Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì venti aprile questo è l'appuntamento con la rassegna de la stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dalla Russia e e Alexej Navalny che ieri è stato trasferito dalla colonia penale in cui si trovava in un prigione ospedale mettiamola così per semplificare le condizioni di salute del leader dell'opposizione russa peggiorano ogni giorno di più il rischio di morte è reale noi riproporremo l'editoriale da wall street journal dal titolo la sorte di Aleksej Navalny
L'oppositore di Putin potrebbe essere vicino alla morte poiché già Lemmon un altro editoriale da El Pais che non riguarda solo Navalny ma anche la situazione
In Ucraina fermezza di fronte a Putin quel che chiede il quotidiano spagnolo
Peccato che ieri dopo una riunione dei ministri degli esteri dell'Unione Europea l'Alto rappresentante Susan Borrell abbia annunciato che per il momento non si preparano sanzioni contro la Russia di Putin a proposito di Russia vedremo anche un'analisi dal Financial Times di oggi di Gideon Racman
La Cina la Russia metteranno alla prova by the nella Casa Bianca potrebbe ritrovarsi presto a gestire contemporaneamente crisi a Tai Wan
E in Ucraina questo lo scenario tratteggiato da Gideon Racman poi parleremo di cubana Q ma la partenza di Raúl Castro il fratello di Fidel dalla direzione del Partito comunista un evento storico che viene commentato dal mondo con un editoriale dal titolo Cuba senza il Castro ma sempre castrista
Come prima il nuovo leader del del partito comunista Deal Scannella già dichiarato che continuerà ad essere fedele all'eredità dei nostri martiri e e all'esempio di era uno il e Fidel per chiudere parleremo di Unione europea e dalla risposta economica alla crisi del Corvi del diciannove c'è un dibattito in corso sui giornali internazionali sulla portata degli stimoli europei soprattutto se confrontati a quelli americani
L'Unione Europea davanti allo specchio di By the nel titolo di un altro editoriale di El Pais di ieri
I tre colori Fund impallidisce di fronte alle cifre degli stimoli americani contro la crisi
Però sulle Fidia o di ieri c'era anche un condimento di Nicola va bene
Il whatever it takes uccide la ripresa che va bene
Sottolineo una cosa importante la natura diversa degli stimoli
Da una parte e dall'altra dell'Atlantico il problema in Europa i grandi che gran parte delle misure adottate contro la crisi del Coni diciannove servono in qualche modo a mantenere in coma l'economia stato
Di coma artificiale
E tutto questo non serve alla ripreso futura serve solo a mantenere invita impresa che devono morire dovranno morire una volta che l'economia verrà riaperta e posti di lavoro che perché in realtà non esistono più e questo rischia di avere effetti di lungo periodo sulla capacità di crescita dell'Europa
Ma cominciamo dalla Russia ed Alexej Navalny la sorte di Aleksej Navalny è il titolo di uno dedito viali di ieri del Wall Street già alla che scrive la la contesa tra libertà e dittatura
Continua su molti fronti e la cosa più commovente il coraggio di individui che rischiano le loro vite per resistere all'oppressione
Jimi lied altri democratici o in Congo sono stati incarcerati su insistenza della Cina nel frattempo il Cremlino sta lentamente uccidendo Alexej Navalny in carcere l'oppositore di Vladimir Putin si trova nella famosa prigione il K due dall'undici di marzo sulla base di una condanna per accuse politicamente motivate
Domani si stava riprendendo in Germania dopo essere stato quasi ucciso da un avvelenamento al nove Ciocca condotto da agenti russi
Ma coraggiosamente tornato in Russia dove è stato arrestato e imprigionato Navalny ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la decisione
Per le autorità del carcere di non permettergli di avere accesso a cure mediche Aleksey ora sta morendo date le sue condizioni è una questione di giorni annunciato nel fine settimana
La sua portavoce domenica Casa Bianca avvertito che ci saranno conseguenze se Navalny morirà al presidente Weiden sabato ho detto che il trattamento riservato all'oppositore Russo è totalmente ingiusto
Ma by the neanche inviato messaggi ambigui a Vladimir Putin la scorsa settimana
Quando ha lanciato un invito all'autocrate russo che ha definito killer a partecipare a un vertice a due malgrado il fatto che la salute di Navalny si stesse già deteriorando in carcere
Il mondo libero se possiamo ancora usare questa espressione scrive il Wall street journal deve ritrovare la sua voce per difendere dissidenti coraggiosi come Alex e Navalny Gimmi lie
I loro devono diventare nomi familiari per tutti come Alexander Solženicyn e Andrej Sakharov durante la guerra fredda
E si deve anche sperare che la Casa Bianca sia seria quando parla di conseguenze così tra l'altro il wall street journal
Sempre ieri il il quotidiano spagnolo El Pais aveva un editoriale
Dedicato non solo Navalny ma anche la situazione in Ucraina
Fermezza di fronte a Putin scrive El Pais il rapporto dell'Occidente con la Russia sta attraversando ora estremamente complesse
Dopo l'inaccettabile condanna dell'oppositore navali l'eccessiva repressione delle proteste che ne sono seguite
Repressione che ha portato ad alcune sanzioni dell'Unione Europea ora il trenino sta ammassando truppe al confine con l'Ucraina
E si oppone alla richiesta di Navalny di ricevere cure mediche adeguate nella prigione in cui è rinchiuso dopo aver iniziato uno sciopero della fame le sue condizioni appaiono gravissime
In questo contesto l'amministrazione Mbai band la scorsa settimana è annunciato un nuovo ciclo di sanzioni che non sono non solo hanno colpito alti funzionari impresa ma anche soprattutto il sistema finanziario in particolare il mercato del debito russo
Visto che è stato vietato alle banche americane di acquistare titoli di Stato questo secondo il Paese un chiaro segnale del fatto che Washington ha abbandonato l'atteggiamento condiscendente che aveva caratterizzato la presidenza di Donald Trump di fronte alle azioni aggressive portate avanti dalla Russia negli ultimi anni
Gli Stati Uniti hanno attribuito responsabilità dirette ai servizi russi per le interferenze nelle elezioni presidenziali del due mila venti
E per un attacco informatico massiccio che ha colpito migliaia di aziende organizzazioni americane addossò si aggiunge l'accusa rivolta a Mosca sulle violazioni della sovranità dell'Ucraina gli Stati Uniti hanno ragione a mostrare fermezza Waid ha dichiarato di voler andare oltre ma allo stesso tempo il Presidente americano
Fa bene a mantenere aperto il dialogo in una telefonata la scorsa settimana ha offerto
A Putin un summit per un dialogo faccia a faccia
La tensione militare nell'Europa orientale con un'insolita concentrazione di truppe russe al confine ucraino è molto preoccupante
Anche le condizioni di Navalny lo sono un gruppo di eminenti intellettuali artisti ha firmato una lettera chiedendo a Putin di consentire all'oppositore
Di ricevere le cure mediche necessarie
Per il Paese imperativo che la pressione arrivi fino a Mosca
La Russia si muove sulla scena internazionale
In modo inaccettabile e si muove in modo aggressivo sia in campo militare sia in campo informatico sia in quello dello spionaggio
Tutto questo merita risposte certe e chiare occorre far capire a Putin che una nuova invasione dell'Ucraina o la morte di Navalny
Porteranno ad un profondo isolamento e a una dura reazione
Allo stesso tempo però è necessario mantenere aperto il dialogo alla ricerca di soluzioni le sanzioni sono un mezzo non un fine sanzioni e dialogo devono andare di pari passo conclude
El Pais e però il però l'Europa
Sulle sanzioni non vuole agire almeno questo il messaggio che ha inviato ieri l'Alto rappresentante per la politica estera Giuseppe Borrelli dopo una riunione dei ministri degli Esteri dei ventisette
Non si stanno preparando sanzioni poi ci sono parole di condanna dichiarazioni dure inquietudine e quant'altro ma insomma
Il Cremlino ascolta quel che conta il più delle volte Cremlino che secondo gli dovrà Mandel per fare ciò Times insieme alla alla alla Cina sta mettendo alla prova by del anche in considerazione di quanto accaduto
In in Afghanistan il titolo è dopo l'Afghanistan la Cina la Russia metteranno alla prova by interna andiamo subito a leggere l'America è tornata proclamato qualche settimana fa Jo Baida non ma in Afghanistan l'America e fuori
Il Presidente americano annunciato il ritiro di tutte le truppe dal paese una guerra di vent'anni finirà nella data simbolica dell'undici settembre
Il mondo che guarda si chiederà se sta emergendo un gatto una divergenza tra la retorica della Casa Bianca sulla sua intenzione di re impegnarsi nel mondo e una realtà diverso da quello di un continuo ritiro degli Stati Uniti
Weiden insiste che non è così ma la percezione conta il pericolo è che il ritiro dall'Afghanistan venga visto fuori dall'America come un fallimento stile Vietnam che potrebbe alla fine portare alla caduta
Di Kabul nelle mani dei talebani una replica della caduta di Saigon del mille novecentosettantacinque le potenze rivali in particolare Russia e Cina ora potrebbero sentirsi rafforzate e secondo video Racman mettere alla prova la determinazione dell'amministrazione
By the
I i focolai sono l'Ucraina e Taiwan
Nelle ultime settimane il Cremlino ammazzato più truppe alla frontiera collo con l'Ucraina di quanto abbia fatto mai dal due mila quattordici quando ci fu la riduzione della Crimea
La scorsa settimana la Cina inviato un numero record di caccia militari nello spazio Elio di Tay One
Entrambi questi Paesi poi combinano questi muscoli militari con una retorica bellicosa da guerra la situazione strategiche in Asia Europa è simile almeno per un aspetto chiave prosegue poi era Man
Gli Stati Uniti hanno espresso forte sostegno sia per Taiwan sia per l'Ucraina ma nessuno di questi due Paesi beneficia di un'esplicita garanzia di sicurezza dell'America precedenti
Balzano la loro politica sulla ambiguità strategica su Taiwan
L'idea è che la Cina debba del deve capire che c'è una forte possibilità che gli Stati Uniti si battano per difendere Taiwan senza però che ci sia una una vera e propria promessa un trattato una garanzia di di di difesa
In modo simile gli Stati Uniti
Si comportano anche con con l'Ucraina
Per gli devo Racman sarà difficile per l'amministrazione by then rispondere a crisi simultanee a Taiwan in Ucraina alcuni osservatori occidentali sono preoccupati che Mosca Pechino stiano coordinando le loro azioni per massimizzare la pressione sull'amministrazione vai bene la situazione interno in Russia e in Cina
Potrebbe facilitare pericolosi conflitti Putin recentemente imprigionato le Xena Vanni leader più popolare il pericoloso dell'opposizione che abbia mai dovuto fronteggiare da Vanni potrebbe presto morire provocando ulteriore troppe proteste il Cremlino Sacchi il conflitto sull'Ucraina nel due mila e quattordici portò la popolarità di Putin ai massimi
Un'altra piccola guerra potrebbe essere una tentazione
Quanto al Partito comunista cinese si sta preparando a celebrare il centenario della sua fondazione quest'anno il presidente ci Jinping potrebbe cercare un trionfo su Taiwan alcuni funzionari americani ritengono che ci Jinping ai suoi consiglieri siano convinti si siano convinti che gli Stati Uniti siano in declino terminale e temono che la leadership cinese
Credo che alla fine l'America non voglia combattere per Tai Wan
Morale le conclusioni di chi dovrà ma non sono queste va detto che anche i più ferventi nazionalisti a Pechino e Mosca
Dovrebbero essere coscienti dei rischi di uno scontro diretto su Taiwan e Ucraina di conseguenza lo scenario più probabile un altro ed è che Russia e Cina continuino ad usare le tattiche della zona grigia evitando un conflitto aperto con l'America
Ma come come l'America scoperto in Afghanistan e molto più facile iniziare una guerra che controllare il suo esito finale così tra l'altro video Racman sul faranno Shawn Times altro altro tema di politica internazionale che ritroviamo soprattutto sui giornali spagnoli per ovvie per ragioni storiche e geografiche
Ecco Uba con il cambio al vertice del Partito comunista l'uscita di scena di Raúl Castro
Ma scrive il mondo in un editoriale senza i Castro dopo Fidel Raúl Cuba rimane castrista come prima andiamo a leggere l'editoriale di El Mundo dopo sessantadue anni cubani
Non avranno più gli stivali dei casi Pro pronti a calpestarli ma anche se si tratta di un momento storico sfortunatamente per loro le cose non cambieranno
Perché se se la Dinastia Castro si è estinta
Il feroce castrismo e illeso esattamente come aveva fatto Raul il fratello di Fidel nel due mila e diciotto cioè quando a causa dell'età aveva consegnato le redini del governo al suo delfino
Dia che ENEL ora Raoul rinuncia anche alla guida del partito comunista ma la dittatura determinata affermare il tempo non cambiare nulla il rinnovamento dei quadri del partito
E sufficiente per consentire al regime di contenere ancora lungo la grande Pinto la pressione che è diventata l'isola
Il il comunismo tropicale imposto dai Castro mantiene i suoi tratti distintivi repressione brutale modello collettivista fallito sarebbero necessarie riforme urgenti per l'intera struttura economica del paese
Per non parlare della necessità fondamentale di abbracciare la democrazia ma Díaz Scannella già chiarito durante il congresso del Partito comunista che si è concluso ieri che loro continueranno a essere fedeli all'eredità dei nostri martiri e all'esempio di Raul e Fidel
La rivoluzione cubana è stato un grande inganno per il mondo i cubani sono stati privati della libertà per sei decenni soffrono a causa di una atroce dittatura totalitaria in cui l'unica uguaglianza che è stata imposta e quella della miseria miseria ben ridistribuita
La morte di Fidel aveva portato a piccoli cambiamenti cosmetici in particolare qualche liberalizzazione economica per cercare di portare un po'di ossigeno ma la repressione diventata ancora più estrema ogni richiesta a favore dei diritti umani o ed ogni domanda democratica
è stata soffocata per il mondo Cuba non può restare in definitivamente un paese fallito nessuno lo merita di certo
Non i cubani questa transizione al vertice del partito comunista pone ancora una volta la comunità internazionale
Di fronte alla sua responsabilità
Quella di sostenere una transizione verso la libertà
Sull'isola in questo senso c'è grande attesa per la politica che se la nottata dalla nuova amministrazione americana di Bari del che non deve farsi ingannare
Come era successo con Barack Obama così tra l'altro il mondo in questo editoriale
O non abbiamo più tempo per parlare della ripresa del piano di ripresa di stimoli fiscali in Europa però il dibattito c'è magari torneremo nei prossimi giorni ad affrontarlo di fronte a quanto fatto in America sufficiente Recovery Fund El Pais in un editoriale ieri diceva sostanzialmente no il ricoveri Fund impallidisce di fronte agli stimoli americani contro la crisi
Ma vi segnaliamo anche sulle sfide o un articolo di Nicola balneare in cui spiegava che gli stimoli europei soprattutto e ruote ebrei Tex di inizio crisi beh non sono proprio stimoli all'economia
Serve solo a mantenere un comma artificiale questo non aiuterà la crescita
Di lungo periodo ci fermiamo però oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale