Tra due crisi: alla ricerca di una nuova sostenibilità nel mercato del lavoro italiano

Quindi
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Quindi nei primi nei libri venne in
Quindi
Buongiorno a tutti benvenuti a questo nuovo convegno annuale in ricordo il professor Marco Biagi
Colui che ha fondato nel due mila adatta a diciannove anni dal barbaro assassinio che purtroppo iato molto la vite non gli ha permesso di vedere come poi è cresciuta da questa sua intuizione una scuola di alta formazione di giovani appassionati di relazioni industriali che ancora animano le nostre pubblicazioni
Giovani che seguono un percorso di formazione sul lavoro a trecentosessanta gradi una vera e propria palestra di relazione di lavoro
Grazie al sostegno costante dei nostri soci per cui in apertura a di questo convegno voglio ringraziare come sempre non solo i ricercatori dottorandi e impersonale di adatte ma circa settanta soci che ci permettono di tutti gli anni di continuare ad approfondire i temi del lavoro e che ci permettono di approva affrontare il tema delle relazioni industriali con quell'originalità di veduta che sono convinto adatta abbia ancora a livello nazionale internazionale
Speravamo
L'anno scorso che fosse l'ultimo l'evento del due mila eventi in modalità on line in modalità a distanza purtroppo non è così stiamo ancora affrontando una situazione difficile dal punto di vista pandemico però non quello che ci siamo accorti durante quest'anno che a fronte delle tante difficoltà che proprio del mercato del lavoro ci sono state nel corso del due mila e venti però ci sono anche tanti di elementi tanti fatti a cui guardare per immaginare una ripartenza per ragionare
A riguardo a riguardo di una ripartenza per cui purtroppo anche quest'anno abbiamo dovuto
Procedere con la modalità a distanza in questo nostro convegno siamo assistiti molto bene dalla società caso hanno e quindi come vedete quest'anno anche più elegante la la costruzione del nostro evento siamo certi che il prossimo invece riusciremo ad affrontarlo e sarà possibile organizzarlo secondo le usuali e vecchie modalità l'evento di quest'anno è intitolato come avete visto tra due crisi tendenze di un decennio alla ricerca di una nuova sostenibilità nel mercato del lavoro italiano
Abbiamo costruito il titolo secondo due spunti il primo quello le tendenze in decennio è dato dal fatto che è quest'anno presenteremo ricorso proprio di questo evento il settimo Rapporto adatte dedicato alla contrattazione collettiva in Italia che abbiamo iniziato a pubblicare nel due mila e quindici a partire però dei rinnovi contrattuali del due mila e dodici per cui effettivamente abbiamo oggi un un punto di osservazione sul decennio delle relazioni destra italiana
Il secondo spunto è nella parola sostenibilità una parola di grande centralità oggi all'interno del mondo politico del mondo sociale delle istruzioni internazionali ma una parola che già Marco Biagi utilizzò in uno dei suoi ultimi scritti cambiare le relazioni industriali pubblicato anche come work in pay per via due mila e due e vedete nella locandina di il testo come abbiamo ripreso questo passaggio di quell'articolo laddove Marco Biagi scrisse cambiare le relazioni industriali per mettere al centro il loro contributo in materia di coesione socia sociale di competitività e di crescita economica sostenibile
Ci accompagneranno nell'approfondire questi temi Silvia Scattini il direttore di Adam perché a cui chiederò di aprire i lavori della giornata
A seguire interverrà il professor Michele Tiraboschi del ordinario di diritto del lavoro dell'Università di Modena Reggio Emilia e coordinatore scientifico di ad arte che si concentrerà proprio sulle tendenze del decennio della contrattazione collettiva e poi parteciperanno alla tavola rotonda e li ringrazio di aver aderito al nostro invito Pietro De Biasi responsabile relazioni industriali del gruppo STET Landis
Sonia Malaspina i Ciardi rector Saffi europea di Danone
Luigi sbarra segretario generale della CISL Gaetano Miccichè amministratore delegato di Banca e chairman o della Dini corporate investment banking divisione di Intesa Sanpaolo e Maurizio Sacconi presidente dell'associazione amici di Marco Biagi ringrazio in particolare Maurizio Sacconi anche perché l'associazione Amici Marco Biagi come ogni anno insieme a noi coorganizzazione spavento che ha avuto il patrocinio del Ministero del lavoro all'ultimo proprio ieri non è ci ha comunicato il ministro Orlando il non riuscire a intervenire per cui chiuderemo i lavori della giornata proprio con la tavola rotonda
Il nostro obiettivo è stare nei tempi concordati per cui iniziamo subito con il programma del convegno cedo la parola a Silvia statini direttore di ADarte ricercatrice esperta del nostro gruppo chiedendole di aprire questa mattinata in ricordo del professor Biagi che lei ha avuto anche come docente
Sì buongiorno a tutti
Non sono con la fine sì va bene scusatemi allora buongiorno a tutti a tutti rinnovazione vorrei montagna fate Manuela sua ringraziare i relatori sono presenti tutti voi che state seguendo questo evento vorrei anche ringraziare e salutare in i nostri talenti dottorandi della scuola che immagino ci stiamo seguendo i colleghi che hanno organizzato ledendo così come i tecnici che si stanno supportando sono passati diciannove anni da quella sera del diciannove marzo due mila e due quando Marco Biagi viene assassinato davanti alla sua abitazione al centro di Bologna
Questa particolarmente emozionante anche fare questo breve ricordo le sarò brevissimo
Perché è capitato che qualche settimana fa dovendo svuotare completamente alcuni a Roma nell'ufficio del dipartimento di Economia modera l'ufficio che è stato dice Marco Biagi
è emersa la vecchia scatola
Con documenti di Marco Biagi ed è stato come se quella scatola fosse stata lasciata lì la sera prima ed è stato come riordinare gli oggetti di una persona scomparsa da poco ma
Ne invece sono passati come stavamo vincendo diciannove che che ho dovuto probabilmente ricorda quel momento chi lo conosceva sicuramente ricorda compresa una notizia
Cosa stava facendo per Fossa
Ma poi però penso ai nostri Giovanni dottorandi
Anche ai nostri più giovani ricercatori che diciannove anni fa in realtà erano bambini o poco più di bambini e quindi non non ricordano forse non non ricordo il momento conoscono non conoscevano no sicuramente questa questa storia e quindi per questo pensiamo solo che ci sia sia necessario stiano importante ricordare la storia appunto come si diceva ormai non più recente anche se per molti io ricordo forse molto molto chiaro ma per chi accolgono l'ha conosciuto era troppo piccolo
Sicuramente non è una storia nota di c'era una storia che però vi prego
Essere raccontata sicuramente la storia deve raccontata
Tranne il nei libri o Morte di un riformista che ha scritto Michele Tiraboschi nelle
Nel due mila due facendo deciso sulla base coordina dinamica traccia l'intervento il primo ricordo che fece a un mese dalla dalla scomparsa di Marco Biagi a Modena
Infatti per quel diciannove aprile del due mila due era già programmato un convegno internazionale sul futuro delle relazioni industriali sottolinea anche ventitré e e si trasformò appunto in un un ricordo
Mesi dalla scomparsa di di Marco Biagi peraltro appunto perché ritengo che sia importante il libro contiene veramente la storia della del dell'uomo del professionista
E la storia della vita e della morte del punto G riformista tra l'altro è possibile scaricano integralmente unicamente in commercio dalle pagine del nostro sito tra le nostre pubblicazioni ed il Consiglio se volete conoscere la storia di Angelo da da alcuni anni non rispondeva con Gianni Massari
Secondo vogliamo ricordare in questo momento ovvero ricordare Marco Biagi presentando il Rapporto ad sulla contrattazione collettiva in Italia
è giunto alla settima edizione non soltanto il tema appunto della contrattazione collettiva delle relazioni industriali che lo caratterizzano uno ma anche perché è il il rapporto un
è e vuole essere un prodotto della della scuola viale realizzato con la collaborazione e dei dei dottorandi dei dei giovani ricercatori e cioè appunto una una una prodotto del dell'intera scuola e con il rapporto vediamo appunto appiccato il il metodo di di Marco Biagi il metodo delle riviste le relazioni industriali così come il vediamo anche applicato il metodo dei Coen
Cimento dei giovani della della centralità dell'esperienza del consentire appunto di realizzare l'apprendimento dall'integrazione della teoria della pratica
Questo richiama appunto delle lei metodo del coinvolgimento era il metodo della di quella più volte c'è ricordare che così come le definiva bottega artigiana che non è altro che il coinvolgimento appunto anche degli studenti
La facoltà di economia dell'Università di movimento un laboratorio al punto in cui gli studenti Giove nemmeno una possibilità di una di un vino esperienza egli attraverso l'esperienza di apprendere e cerchiamo appunto di di continuare questo
Questo metodo anche come già Manuela cenato nella nella scuola Imiberg corsi di dottorato cash supportiamo organizziamo insieme a Daniele medica Università ma proprio punto basati sulle interdisciplinare endovena organizzazioni anche i sindacati organizzazioni presto imprenditoriali Tristano
Mi son ciliata bianche attraverso dei percorsi di apprendistato e quindi sì sull'applicazione
Di metodi dei metri delle verità le alleanze necessarie mezzo del coinvolgimento dei giovani insieme dobbiamo riguardare il metodo comparato e le reti internazionali colleghi stranieri cioè abbiamo già appunto aveva così come il il mesto interdisciplinare su tutto questo sulla sua applicazione sì
Si si è nata e e essere sviluppata punto anche a data e allora una era per arrivare fino alla fine di questo piccolo più calcolo ricordo mi mi sento di dire insomma che la la Cresci anche del dichiarare in tutte le attività che cerchiamo di svolgere appunto un ultimo più volte ricordato anche il la si vuole e la e la scuola dei giovani dottorandi ricercatori pensiamo sia in modo non per ricordare soltanto una volta all'anno Marco Biagi ma chiudo per ricordare stante mentre il ordinariamente Marco Biagi continuando in questo modo mirata su questo strumento diciamo rivivere le sue idee applicando il suo metodo l'isolamento in cui abbiamo visto i e la sua progettualità lire io vi ringrazio e cedono a parole ma non basta di continuare nostrani
Grazie a tutti della della vostra presenza visibile nel
Grazie mille Silvia per questo intervento particolarmente prezioso perché dimostra come una storia
Come la nostra storia sia appena radicata in una origine chiare identificata che stiamo provando attenere viva senza fermarci a una mera commemorazione ma rinnovando la continuamente
Rinnovando l'appunto una mente grazie alla costante giovinezza di quei valori e di quelle intuizioni
Tocca ora che cioè dolce ora la parola al professor Michele Tiraboschi che ha un compito certamente difficile ma oggi preziosissimo che quello della relazione introduttiva
Proprio sui gli argomenti che tocchi proprio al momento i principali del titolo il tema della delle relazioni industriali della contrattazione il tema della sostenibilità
Lo stesso professor Tiraboschi è allo stesso posto tra boschi chiedo anche di anticipare qualche contenuto del rapporto dedicato alla contrattazione collettiva di adatte e lo ringrazio per condividere con noi questo momento oltre che la storia di adatto di tutti i giorni Michele Tiraboschi è il coordinatore scientifico del nostro gruppo di ricercatori oltre che ordinario di diritto del lavoro titolare della cattedra che fu appunto di Marco Biagi lascio all'una parola per la relazione introduttiva
Ringrazio Emanuele grazie anche a Silvia buongiorno a tutti
Devo dire innanzitutto che la Como la freschezza del ricordo che c'era trasmesso Balls in Pino di quello che per noi questa giornata
Si partecipa spesso alle giornate di ricordato Type persone importanti poche però di queste iniziative
Hanno un legame così vivo così forte per lo meno questo quello che sentiamo noi credo che Silvia abbia trasmesso bene nell'emozione e nella commozione appunto
Il significato di questo evento che però non vuole appunto essere un momento di Meran commemorazione che è doverosa ma che non compete certamente noi ma semplicemente un momento per fare un bilancio una volta all'anno delle attività che portiamo avanti quindi il titolo di questo incontro l'analisi di un decennio l'ultimo decennio di relazioni industriali segnato da due crisi profonde
Vuole appunto essere la verifica per noi innanzitutto pari spero anche perché ci segue perché dimostra ancora attenzione al nostro lavoro
Se effettivamente stiamo tenendo in vita quello che è stato indicato prima come un metodo di lavoro
E qui Dino allora innanzitutto la spiegazione del titolo che in parte è già stata anticipata Emmanuele Massagli per primo messo in locandina
Una frase di Marco Biagi su una parola che oggi va molto di moda la sostenibilità e che però a quei tempi non era così utilizzata e così ma radicata soprattutto con riferimento al tema delle relazioni industriali e quella frase che realtà ci consente di trovare un filo rosso che ci porta dagli ultimi scritti di Marco Biagi dalla sua elaborazione del suo impegno progettuale fino al nostro rapporto annuale sulla contrattazione e anche quello di cui vogliamo discuteremo oggi in questo incontro
Mi quel frase sta estrapolato dà un saggio non vuol noto non molto agitata dò uno degli ultimi pubblicato peraltro sulla storica e prestigiosa
Rivista italiana di diritto del lavoro
Che aveva un titolo scelto da Marco molto forte semplice com'era semplice chiaro schietto Marco
Ma anche manifestava quel desiderio di mettere al servizio
Lo studio la ricerca per il cambiamento relazione sociale quindi cambiare le relazioni industriali se noi oggi siamo qui e questo il primo invito che possiamo fare ai nostri relatori e quello di interrogarci perché è da ormai più di vent'anni che discutiamo di cambiare le relazioni industriali ma come si facciano pochi passi in avanti
Quel saggio di Marco era peraltro all'esito di un esercizio europeo che Marco aveva condotto come componente del gruppo di alta riflessione sul futuro
Delle relazioni industriali e il cambiamento quindi senta ciclicamente ci si interroga sul cambiamento sul futuro su come usare le risorse
Marco partecipava da protagonista in questo gruppo diciamo che solo qualche veto politico gli aveva impedito di essere presidente di questa importante iniziativa europea ma la sua personalità si faceva sentire in questi gruppi di alto livello
E quell'assaggio che consiglio di leggere mantiene una freschezza un'importanza e anche una visione su cui vogliamo confrontarci primo perché appunto era il senso complessivo del rapporto Mascolo ma Marcos scriveva
E il senso complessivo è non di limitarci dei saggi scientifici o a delle analisi culturali da consegnare il decisore politico ma impegnarci per cambiare concretamente le relazioni industriali la cosa più interessante era però la domanda che faceva Marco cioè perché le relazioni industriali perché cambiare le relazioni industriali
Questa è una scelta culturale è una scelta a di metodo culturale valoriale cioè la convinzione che i processi sociali processi economici le trasformazioni quel cambiamento che l'Europa spicca auspicava
Non possono essere calati dall'alto non possono procedere attraverso leggi attraverso atti eteronimi dirigisti calati dall'altro calati soprattutto dal centro
E quindi la parola chiave di questo studio di questo rapporto era la sussidiarietà relazioni industriali come si chiama Estra
Per il cambiamento quindi la condivisione la e oggi viene chiamata la partecipazione Ciaccona partecipazione attraverso il dialogo ma anche attraverso la contrattazione
E però relazioni industriali no quelle ereditate dal passato del Novecento industriale dalla conflittualità esasperata del Novecento
Ma relazioni industriali moderne quindi diceva Marco
Il punto è tutti siamo consapevoli e vogliamo cambiare le relazioni industriali il punto ed è il punto su cui c'è uno stallo in Italia da oltre vent'anni era in che direzione in che termini questo cambiamento
E lì Marco molto forte quindicenne come come consulente della Commissione europea
Non siamo chiamati a fare raffinati interventi diplomatici di diplomazia quello lo farà la politica lo dobbiamo dire quello che vediamo dobbiamo segnalare il decisore politico la realtà e Marco segnalava e lo riportava poi al decisore italiano
Che ormai il livello di categoria il contratto collettivo aveva fatto il suo tempo
Che c'è una fortissima spinta che era comparatista vedeva in tutto il mondo verso il livello aziendale o anche il livello territoriale tema non banale parco era impegnato in quella stagione
Nell'implementazione del Patto Milano il lavoro che cambia un molto le relazioni industriali in Italia e quindi il suo sforzo era quello di portare al centro il tema di un cambiamento verso il basso opzione non banale
Perché tutti sappiamo che la contrattazione con i collettiva non è semplicemente uno scambio
Economico non è solo fissa la tariffa ma è anche un istituzione politica il sindacato le parti sociali la contrattazione sono un'istituzione politica
La logica potere e contropotere ecco arco aveva già superato quella stagione potere e contropotere conflitto
Laico la conflittualità permanente e ragionare invece su un'alleanza fra lavoratori an prese e questa si fa nella fabbrica riconosciamo oggi un patto per la fabbrica che però è stato fatto al centro Marco immaginava un patto della fabbrica
Fatto nelle fabbriche in tutte le fabbriche italiane e lì immaginata la scelta di campo decisiva
E quindi il mettere al centro non più la contrattazione come istituzione politica che rimane ma la contrattazione anche come istituzione economica che deve farsi carico del giusto equilibrio quindi la sostenibilità tra le ragioni della giustizia sociale in cui credeva moltissimo ma anche le ragioni della competitività dello sviluppo dell'impresa e qui anticipando quello che poi diventerà il famoso e discusso e controverso articolo otto
Della legge cento del decreto legge centotrentotto del due mila undici da cui prende avvio poi rapporto adatto sulla contrattazione
Ma Franco scrive esattamente che per lui in futuro ci dovrà essere un unico livello di contrattazione collettiva che non regge
La sovrapposizione di livelli tenendo presente che poi livelli decisionali vanno oltre i confini nazionali tra cui poi c'è anche il livello comunitario le normative europee gli accordi europei gli accordi transnazionali e quindi richiedeva
Una semplificazione
Ecco noi diciamo che questa questo studio questa analisi l'abbiamo tenuto molto presente nella decisione di pubblicare ogni anno un rapporto sulla contrattazione è collettiva e sia perché è un esercizio di scuola come diceva Silvio e quindi è un lavoro che è fatto dei ricercatori più Esperti ma a fianco proprio nella logica di bottega con giovanissimi giovanissime dottorandi ma anche ragazzi che noi chiamiamo talenti che andiamo a cercare con fatica nelle università spesso anche al termine del percorso di formazione secondario superiore per provare a coinvolgerli in questo progetto perché sapevamo e sappiamo questa è la prima grande eredità di Marco
Che il metodo non è solo un metodo tecnico scientifico il metodo è far crescere ragazzi che abbiano la personalità il coraggio di guardare con fiducia al futuro ma facendolo punto perché forti di una preparazione tecnica che poi si unisce anche con una visione qui in particolare ringrazio tutti i dottorandi che hanno partecipato a questo rapporto e ringrazio anche i finanziatori di queste borse il dottorato che ci hanno consentito anche di innovare migliorare per alcuni tratti questo metodo che abbiamo ereditato su tutti
Penso sia opportuno ricordare l'altro l'apporto che facciamo all'anno con Ubi Banca che rapporto sul welfare aziendale che ci ha consentito di leggere congiuntamente
Il tema del welfare dentro le logiche del cambiamento del lavoro le logiche delle relazioni industriali questo innovazione di non poco conto rispetto lettura di soli testi Dei contratti collettivi la trasformazione possibile
Se c'è una sistema di protezione sociale che ti accompagna non a caso nella Costituzione
Dopo aver riconosciuto nella Titolo terzo dalla Costituzione che dedicato e rapporti economici la tutela del lavoro
Il principio della giusta retribuzione si riconosce il welfare il sistema di welfare articolo trentotto che sta prima della libertà di organizzazione di contrattazione
E prima del conflitto se non c'è un sistema di protezione che accompagni le trasformazioni cambiamenti e la società non riesce andare avanti o direzione sostenibile e si apre nella strada
Al conflitto quindi un ringraziamento a chi ci sostiene in questa iniziativa che peraltro iniziativa che mette al centro un metodo che pare che anche l'attuale governo voglia rilanciare Draghi nel presentare il Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale ha detto non abbiamo ancora fatto niente
Tutto andrà fatto nei prossimi mesi però una cosa la dico questa è un'indicazione di metodo che non vuol dire concertazione che la concertazione prevede anche il coinvolgimento dell'atto a datoriale delle aziende e queste sono linee guida per il lavoro pubblico ma il metodo è
Cercare di costruire percorsi sostenibili ragionevoli le riforme possibili proprio perché hanno il consenso il più largo consenso possibile senza però subire dei tempi quindi sostenibilità
Come Scelta di relazioni industriali di condivisione che supera allora novecento industriale non solo perché sono cambiati
I contesti produttivi di lavoro ma perché è cambiata anche quella stagione
Di antagonismo e conflittualità che ha caratterizzato le nostre relazioni industriali e che la vicenda umana di Marco Biagi ci ricorda non essere qualcosa lontanissima
E sempre sottotraccia è sempre presente anzi stagioni di crisi
Se non c'è una risposta forte per la Società dei corpi intermedi
E si pensa che l'unico baluardo se allo stato gli spunti per il conflitto antagonismo sono destinati a a riemergere
Quindi cosa abbiamo provato fare noi da dieci anni a questa parte proprio con l'avvio della prima grande crisi abbiamo provato a leggere non quello che le parti sociali dicono quello ci interessa sempre ma soprattutto quello che fanno e quello che fanno assieme quindi l'idea di un rapporto sulla contrattazione collettiva che nasceva sostanzialmente da tre spunti importanti
Da due da dove sicuramente ripartirà il dibattito fra i nostri relatori primo la famosa lettera del direttivo della Banca centrale europea firma anche di tal Mario Draghi nell'agosto del due mila undici
Che sollecitava incisive riforme del mercato del lavoro per assunzioni per licenziamenti qualcosa è stato fatto con qualche passo indietro decreto dignità
Che chiedeva la riforma degli ammortizzatori ne stiamo parlando ancora oggi che chiedeva alla riforma delle politiche attive e stiamo parlando ancora oggi poi soprattutto chiedeva una robusta revisione del sistema di contrattazione collettiva per dare più spazio alla dimensione aziendale cioè la dimensione della produttività dello scambio dove il lavoro viene svolto questa è la prima Pro primo spunto secondo erano i famosi accordi prossimità di cui ho parlato che la dottrina una a colto e rammentano neanche capito sempre in quell'ottica di una stagione molto difficile di dialogo tra la dottrina e la comunità scientifica e i processi politici legislativi ma anche sociali e però in parallelo anche il le misure di incentivazione della detassazione del salario di produttività
E il protocollo del ventotto giugno due mila undici che definiva di nuovi assetti di relazioni industriali che però per la Banca centrale europea ancora non erano sufficienti per quella cambiamento che si auspicava
Nel rendere sostenibile
Un progetto di società che si basa su economia che si basa su giustizia sociale e da qui siamo partiti anche quest'anno in realtà ci sono due filoni uno storico la storia in molti di noi qui presenti oggi che nel grazie a Maurizio Sacconi hanno potuto implementare o contribuire implementare alcune delle idee di Marco attraverso l'azione legislativa decisionale quindi il libro bianco
Dell'ottobre due mila uno che oggi che in quest'anno arriva vent'anni di cui sarà bene tornare a discutere e dall'altro lato la la legge Biagi che appunto ha consentito vive aprire alcuni ambiti di progettualità di riforma che però ripeto sono rimasti sulla carta il mio più grande rammarico su tutti resta quello delle politiche attive
Visto che l'impianto dell'organizzazione disciplina il mercato lavoro oggi vigente in Italia e ancora quello contenuto nel decreto due sette se il due mila tre la legge Biagi e da lì però non si è riusciti a partire per logiche politiche che hanno creato a livello regionale dell'opposizione che pacificamente si ripresentano ad ogni cambio di governo ecco
Qui il primo filone chiusa quella parentesi dal due mila dieci due mila undici ci siamo allora interessati di quello che fanno gli attori delle relazioni industriali della contrattazione collettiva
Quest'anno velocemente il rapporto a un impianto un po'rinnovato rispetto al passato e diviso in tre parti la classica analisi della contrattazione collettiva nazionale i rinnovi della triplice che sono quelli che seguiamo
La seconda parte sulla contrattazione decentrata i patti per il lavoro e soprattutto l'analisi dei contratti aziendali anche quest'anno oltre quattrocento contratti aziendali ormai la nostra banca dati
Supera i quattro mila contratti di secondo livello siamo partiti nel due mila dodici contro cento contratti adesso
La massa critica per analizzare le tendenze diciamo che e adeguata e poi alcuni approfondimenti tematici
Sulla gestione dell'emergenza quindi gli accordi e protocolli anti contagio il ruolo della contrattazione collettiva nell'accesso alle morti Zattoni sociali
E poi il capitolo che ripeto non mi sta molto a cuore del welfare aziendale perché ci consente di immaginare la trasformazione del lavoro furetti solide su reti che però devono dialogare con i processi produttivi
E con l'altra sezione
Che è quella di provare indagare calli novità nella contrattazione collettiva oltre al mercato novecentesco del tempo di lavoro e fra il mercato e le professionalità delle competenze del lavorare per obiettivi
Per progetti dire io e quindi una affondo sul lavoro agile dei primi accordi Nesta le due mila dodici agli attuali accordi con una legislazione che da una cornice di riferimento il fondo nuove competenze alcuni casi che fanno discutere dei beni a discuterne
Come unico contratto non firmato da CGIL CISL UIL che abbiamo analizzato l'eroe nazionale il contratto per ti raider
Che appunto a come contesa il tema di modelli organizzativi il tema della retribuzione della misurazione del valore della del lavoro mi si chiedeva da Emmanuele Massagli nel poco tempo a disposizione
Di dare qualche indicazione su un rapporto io darò semplicemente nove flash velocissimi che potrebbero essere poi utilizzati il dibattito fra i nostri ospiti che sicuramente la parte più interessante viva di questo incontro
Quindi ho già spiegato le ragioni di un rapporto sulla contrattazione
Il nostro è l'unico perno di pochi Paesi
Penso alla Francia penso alla Spagna che non sa nulla di quello che avviene a livello di contrattazione collettiva decentrata perché non c'è un obbligo i depository di pubblicità del contratto collettivo sono legge rapporto annuale
Del ministro del lavoro francese vede quanta ricchezza e quanti indicazioni vengono fuori i periti decisori politici qui abbiamo le belle iniziative
E la Cisal della CGIL Fondazione Di Vittorio l'abbiamo voluto giocare
Un piccolo ruolo però quattro mila contratti aziendali sono un qualcosa di significativo e di importante per leggere delle tendenze quindi soprattutto per leggere questo il primo tema
Quello che viene dichiarato
Negli accordi interconfederali sugli assetti della contrattazione collettiva il doppio livello il coordinamento l'articolazione e quello che voi avviene nella realtà
E qui prima cosa abbiamo notato che diciamo comici come ci chiedeva Marco di dire quello che vediamo e poi di lasciare alla alle scelte politiche politiche sindacali di trarne le conseguenze
Ma che sia protocollo due mila undici che il patto per la fabbrica sono largamente disattesi nell'attività della contrattazione collettiva aziendale che spesso anticipa proprio anche rispetto le tornate contrattuali ma anche nei contenuti
Quello che avviene stabilito a livello nazionale secondo una logica molto ordinata di rinvio dei lei che e anche vero che concordate che però si sviluppano in maniera del tutto autonoma per cui è difficile parlare di articolazione contrattuale più facile dire che esistono due baricentri che spesso non comunicano e dove però la contrattazione aziendale e anche quella territoriale
Rivela una forza un dinamismo una capacità di leggere il cambiamento accompagnarlo seno menar per che dovrebbe essere molto valorizzata dalle centrali sindacali e dalla rappresentanza di impresa conto soprattutto sulla questione salariale che è il terzo punto da portare all'attenzione il nodo della produttività che rimane come rimane però il nodo di salari non adeguati alle aspettative dei lavoratori quindi si discute anche il Senato ieri ha approvato la proposta europea di una direttiva sul salario adeguato che potrebbe poi portare nello spirito di molti a una legge sul salario minimo legale e chi parla di questo probabilmente non apprezzo non conosce
La funzione contratto collettivo che non è un equivalente dello scambio individuale non è una semplice contrattazione economica ma è un sistema non è la copertina della volume
Abbiamo rappresentato in omaggio a Marco
I portici dell'Università di Bologna della sua università cura molto affezionata assieme a quella di Modena ovviamente ecco noi mettendo assieme questi quattro mila contratti e raccordando le settore per settore col contratto nazionale vedendo le interazioni con settoriale
Ci immaginiamo il sistema della contrattazione collettiva non in termini di cause disorganizzazione appunto come quell'immagine che la nostra copertina vuole dare
Di un sistema complesso articolato affascinante che va studiato e qui il tema del ruolo del contratto nazionale che un ruolo di regolazione la concorrenza sappiamo che ha messo in crisi dalle dinamiche internazionali della competizione internazionale e questo spiega lo diceva Marco in quello studio del due mila e due perché ed ENI nell'economia globale tornare mette al centro i territori
E le aziende e quindi la contrattazione che si sviluppa a quelli veri
Questo lo conferma anche altro punto primo ho detto l'assenza di un modello articolato nella realtà non nella normazione regolazione che danno gli attori ma in quello che poi viene la quotidianità alle relazioni industriali ma anche nel rapporto complesso legge contrattazione collettiva dove i continui interventi legislativi spiazzano le parti sociali che non riescono a stare al ritorno delle incessanti modifiche legislative chi però rimangono inattuate pre che non vengono filtrate dalla contrattazione collettiva
Salvo poi dar luogo aula robusti insieme la contrattazione collettiva di prossimità in deroga che in maniera molto più adesca l'italiana si fa ma non si dice abbiamo poi registrato una sorta di oscuramento della spinta propulsiva della bilateralità che era uno dei grandi credi di Marco d'identità non solo come bilateralismo proprio come organismi di questo sistema Complesso di questa architettura complessa come se fossero le colonne del sistema nella logica della condivisione congiunta e della gestione quotidiana
Dei problemi che nascono dal lavoro sui fronti principali formazione ammortizzatori Salute e sicurezza e web farà i persistenti ritardi
Il grande l'altro grande ma rammarico nostro oltre alle politiche attive e l'apprendistato
E l'uso dei fondi interprofessionali che ancora non è intorno a fondo nelle logiche delle relazioni industriali vengono gestiti ma era molto amministrativa e poco invece con la filosofia delle relazioni industriali
Qualche segnale forse può essere dato dal nuovo fondo per le competenze per le nuove competenze che ha messo assieme politiche attive formazione e contrattazione collettiva infine l'ultimo punto avevano chiudere
Il tema del welfare aziendale del welfare contrattuale
Che come abbiamo cercato di mostrare nei tre rapporti pubblicati con Ubi Banca
Può essere usato male spesso usato male in maniera frammentaria aumenta le disuguaglianze
Viene gestito logica meramente concessi va o che può essere invece gestito come strumento virtuoso per accompagnare le trasformazioni
Sociali le trasformazioni economiche le trasformazioni modelli organizzativi questo quand'è che è possibile possibile quando entra dentro lo scambio contrattuale quando entra dentro le logiche delle relazioni industriali e quindi per noi è una delle più grandi strade da percorrere per affrontare la nuova questione sociale che la pandemia
Ci ha dato grazie
Grazie a Michele Tiraboschi per questo approfondimento per avere indubbiamente messo sul tavolo scusate il gioco di parole della tavola rotonda diversi argomenti diverse provocazioni che non sono però provocazioni intellettuali ma partono proprio dagli studi di questi dieci anni inadatte dagli studi sul lavoro che dalla dal due mila adatte porta avanti e quindi al centro del dei temi di discussione da tavola rotonda che ora introdurrò ci sono tutte noi nove punti che ha toccato adesso Michele Tiraboschi e mi permetterò di
Presentare singoli relatori con una domanda di apertura proprio ancorata a quello che abbiamo appena sentito però premettendo subito che ognuno di loro poi può concentrarsi su ciò che reputa
Importante dal proprio punto di vista alla luce la propria esperienza professionale proprio su questi due pilastri quello della contrattazione e quello della sostenibilità ringrazio tutti coloro che interverranno adesso un'alta rotonda e cedo la parola a Pietro De Biasi Pietro De Biasi è responsabile delle relazioni industriali viste Landis per cui siamo al al centro anche dell'attualità economica come sapete il gruppo Stellan Peace molto recente lo non non ha bisogno di essere presentato c'è tutta la storia di FIAT te prima e dire sei dopo e quindi c'è tutto il c'è siamo nel centro delle relazioni industriali siamo nel centro della storia della contrattazione nel nostro Paese rappresentata da una delle più significative prese metalmeccaniche soprattutto un'impresa che compete in tutto il mondo che compete ad altissimi livelli che fa parte di un gruppo sempre più internazionale e da qui traggo lo spunto per la domanda improduttiva che questa quali sono le sfide della contrattazione collettiva soprattutto aziendale in questo caso per in prese che devono competere in tutto il mondo perché il fattore lavoro non diventi un sinonimo di pesantezza per il sistema Italia perché si possa cogliere lo spunto di ripresa e di crescita economica che verrà prima o poi verrà a livello internazionale senza essere affaticati da un sistema di regole che può non essere aggiornato qual è il punto di vista in questo senso Di Pietro De Biasi e cedo a lui la parola ringraziandolo nuovamente della presenza
Buongiorno & grazie a voi per l'invito questo convegno qui partecipò davvero con molto piacere non solo per la la dea così qualificata ma anche e soprattutto per il ricordo del professor Mark Biagi il convegno contiene ovviamente
Al suo interno inoltre trovo anche molto stimolante di punto di vista il titolo stesso del del convegno cioè il riferimento alla al decennio abbiamo passato nell'ambito delle relazioni industriali in Italia
Perché dal mio punto di vista chiaramente come è stato spiegato come responsabile azioni industriali ora liste lampi primarie ieri prima ancora p ER per un breve periodo questo decennio si apre dal punto di vista Lazio industriali insieme
Al ha citato giustamente citato articolo otto del decreto legge centoventotto due mila undici gli accordi prossimità
Viale con l'uscita di FIAT
Dal sistema consolidato delle relazioni industriali italiane ovverosia uscita dal doppio livello di contrattazione
Con al vertice il contratto collettivo nazionale e caratterizzava e caratterizza tuttora il sistema il sistema Italia
Questo passo di allora di FIAT fu sicuramente per una parte del del minato da tutto una serie di ragioni contingenti e non è questa la sede per rievocare ma anche soprattutto da una valutazione per così dire strategica
Del ruolo
Che la contrattazione nelle relazioni industriali in azienda avrebbero dovuto avere
Da allora in poi in un'azienda come la Fia e a maggior ragione le aziende successive spieghi e Stella anch'essa lo scenario in cui si sarebbero dovute trovare ancora competere ove lo sia
Il massimo scenari con dedizione e così possibile nel mondo come quello che coinvolge in questo momento il settore la fatale insufficienza io dire anche qualcosa di più di totale pensa della del sistema italiano rispetto a questa
Faccio una una parentesi perché è stata giustamente ricordata dal dal professor Tiraboschi la lettera dell'allora presidente della banca centrale europea
Lettera peraltro del due mila undici quindi assolutamente contestuale questi eventi in cui si chiedeva reale varie cose non solo una valorizzazione la contrattazione aziendale ma una inversione del rapporto gerarchico tra contrattazione nazionale contrattazione aziendale
Lettera per esempio in un contesto di crisi non molto dissimile rispetto al nostro rispose in tempi relativamente brevi cioè nel due mila dodici la Spagna con una riforma che questo cresce modificando radicalmente il sistema a rotazione spagnola era allora simile
Panis con molte differenze laterali al sistema italiano e portando invece un sistema in cui il centro della contrattazione e il contratto aziendale e non quello nazionale
Perché il il dovere contrattazione con al vertice il contratto nazionale non funziona in quello che leopardi stesse
Dichiarano sistematicamente come obiettivo quello sia l'espansione della contrattazione aziendale
Per molti abbastanza semplice secondo indebitamente comprensibili il primo perché la fonte sovraordinata gerarchicamente contratto nazionale tende automaticamente ad espandere ad espandere il suo ruolo e secondo e questo è un dato politico tra virgolette secondo me abbastanza rilevante perché nel contratto nazionale le parti sociali Confindustria CGIL CISL e UIL vedeva nelle danno tuttora il riferimento fondamentale al loro ruolo istituzionale la fai quindi offrire anche una piccola parentesi riguardo la valutazione delle parti sociali perché su questo credo se ho interpretato bene il discorso è questo che a volte sono molto d'accordo io volevo esplicitare nel senso che bisogna distinguere secondo me tra lo sa il ruolo improprio importanza in termini di coesione sociale e anche di relazioni industriali e svolgono le parti sociali nel Paese e altra cosa sono le politiche centrali
Anche Confindustria CGIL c'è CISL e UIL hanno svolto e continua a svolgere in in questi anni e che ripeto vanno nel senso contrario a quella che dal mio punto di vista la valorizzazione delle relazioni industriali stesse nel vostro astratto inseguì summary al rapporto c'è un passaggio che mi piace leggere perché secondo me rappresenta in maniera plastica il perché è stata necessaria da parte FIAT
Di fare un passaggio all'ora
Riferendomi al a livello aziendale scrivente il premio di risultato dovuto svolgere le funzioni di uno strumento di redistribuzione del valore in capo all'azienda ma non vi incentivo alla responsabilizzazione e alla produttività
Ecco il punto per il alle relazioni industriali vogliamo dare una funzione e liberale di
O
Strumento di competitività e produttività e anche di responsabilizzazione dalle parti e necessaria per il futuro e per il presente un ruolo centrale alla contrattazione alla contrattazione
Purtroppo nonostante il trend internazionale sia abbastanza chiaro perché per esempio la riforma
Ha raccolto due mila dodici Spagna sono seguite interventi legislativi francesi nello stesso senso vero sia di centrali dare il contratto aziendale rispetto a quello nazionale
Il dibattito politico italiano in questo momento
è completamente asincrono rispetto a questi elementi perché i temi in discussione sono a l'estensione dell'efficacia erga omnes al contratto nazionale addirittura l'applicazione dell'articolo trentanove della del della Costituzione
Nel senso appunto di un rom per il rafforzamento della centralità contrada il contratto nazionale quando questo Tiraboschi dice giustamente che
Incontri accordi interconfederali non riescono a tradursi in i fatti
Per cui per esempio il patto della fabbrica che riprende con poche modifiche è quella che è la struttura tradizionale del doppio livello di contrattazione in Italia ancora imperniato sull'inflazione come parametro come parametro di riferimento
E viene immediatamente scavalcato dalla contrattazione di categoria fino ad arrivare all'ultimo contratto ad e vero ma c'è ancora qualcosa in più nel senso che la funzione questi accordi interconfederali non è tanto quella di dare direttive pratiche alle alla contrattazione ma quanto di riaffermare il ruolo centrale
Istituzionale delle parti sociali che vanno a sottoscrivere questi stessi coesistenza ancor più e questo appunto in una logica di centralizzazione in un di decentramento della contrattazione estesa e credo se ho letto correttamente
Il vostro executive summary ma del del del rapporto che anche questo viene constatato che lo sia il fatto che in realtà ci sono gli impulsi alla centralizzazione e non alla decentralizzazione nell'ambito di quelli che sono i segnali e lo sviluppo o che il sistema azioni industriali in Italia e questo ripeto costituisce un ulteriore motivo di rischio anche rispetto a quelle che sono le future prospettive se industriale in Italia perché faccio un esempio molto banale
Se venissero Seveso trasformati in legge alcune delle proposte di battute circa applicazione articolo trentanove estensione al contratto collettivo nazionale l'efficacia erga omnes questo addirittura mettere investe la legittimità
Del contratto io e sì e io no e l'ampiezza chiaramente con conseguenze molto gravi non solo nella sua funzione i sviluppo della produttività e della responsabilità in ambito aziendale e l'obiettivo che non sono in grado Alfieri prefigurato sin dall'inizio
Qualche sviluppato a nel nel corso di questo decennio ma anche appunto
L'impatto molto grave in termini di comparazione in cooperazione internazionale che lo sia di un fatto che di una situazione per cui un paese rendendo illegittimo contratto triennale della di lui le rilevanze nella nostra azienda nel panorama nel panorama nazionale
Però occorre anche dare una tentativo
Di
Risposta a quello nella domanda nel senso più stretto che mi è stata posta ovvero sia in riferimento al futuro
E quale elemento può essere un elemento da dover tener presente nello sviluppo della contrattazione della quotazione futura
Dal mio punto di vista nel momento in cui finalmente mettiamo questa questo auspicio sì dovesse affermare come è stato detto già quello che era un auspicio del professor Marco Biagi a suo tempo ossia di di un livello di contrattazione o comunque della centralità
Perché o anche essere votato nazionale e questo sia sussidiario rispetto al contratto di dare nella centralità del contratto aziendale
Ci si può porre il tema del come dire bilanciamento dialettico Gallup Mendo contratto aziendale come elemento di continuità competitività e responsabilizzazione
Delle parti e
Quello che è un altro tema non voglio eludere non dev'essere l'uso ovverosia della tutela dei diritti dei lavoratori e la cui come dire
Messa a disposizione integrale della contrattazione aziendale potrebbe costituire un rischio
Ci possono essere critiche da questo punto di vista di coloro che sostengono invece la visita del contratto nazionale come tutela solida di di lavoratori e quindi di farsi carico di questo di questo elemento proprio per aprire l'altro elemento di bilanciamento rispetto alla produttività ovverosia sostenibilità
Visto che ne parlavamo e se ne parlerà della il della contrattazione i termini qui ed è un elemento per il futuro
Discusso da tempo immemorabile probabilmente che avrà ancora lunghi Marchini discussione ma che secondo me proprio nell'ambito di un di relazioni industriali incentrati sulla sul livello aziendale
Può avere che dovrebbe avere un ruolo importantissimo e quello delle partecipazione dei lavoratori
Ovverosia che nell'ambito di un sistema baricentrato cura su quello per datazione aziendale il tema della partecipazione dei lavoratori e delle rappresentanze dei lavoratori alla gestione dell'azienda diventa e può diventare un elemento di sostenibilità
Il bilanciamento dei denso di competitività e produttività
E la end alcune nell'ambito la contrattazione aziendale e costituire così quelli come dicevo quell'elemento di sostituirli sostenibili dai bilanciamento dei reciproci interessi e dare anche uno sbocco come come come il al dibattito e la partecipazione istanze presenti
Ma nel mondo sindacale italiano ma anche nella italiana evitare un elemento di innovazione particolarmente rilevante per il futuro
Rendendo così più organico più bilanciato sistema incentrato sulla contrattazione
Grazie
Grazie al dottore De Biasi per di spunti assolutamente diretti sinceri non di facciata e questo è prezioso per arricchire a nostra tavola rotonda che c'ha fornito alla luce della storia
Di contrattazione vista grandissima anche grazie per gli spunti che guardano alla futuro
Ora mi ringrazio la Presidenza e sono contento di presentare Sonia Malaspina e Ciardi retto ora per il sud Europa di di Danone da da poco anche il nuovo membro del consiglio di amministrazione della Fondazione altra realtà nata nella rapporto con noi con adatte che si occupa della ombre sì per delle nostre borse di studio la ringrazio di essere qui con noi e a lei faccio una domanda su un tema diverso da quello delle dalla contrattazione collettiva anche per gli ambiti di sua competenza e che riguarda più specificatamente la sostenibilità perché come ha detto prima il professor Piero Boschi sostenibilità una parola anche un po'di mogano per cui si parla spesso della sostenibilità declinata nei suoi tre aspetti principali la sostenibilità ambientale è un termine che nasce soprattutto dentro ai filoni di approfondimento legate alla sensibilità verso l'ambiente ma anche sostenibilità economica e in parte realizzabilità quindi della sostenuto ambientale però c'è una terza declinazione che la sostenibilità sociale
Allora la domanda che volevo fare dottoressa Malaspina e questa come si declina la sostenibilità a livello aziendale nella gestione delle persone in azienda che cosa vuol dire concretamente come possibile conseguire anche una sostenuta sociale oltre alla più nota sostenibilità economica sostenuta ambientale grazie ancora anche lei circa una decina di minuti
Benissimo grazie a tutti è un onore un privilegio per restare qua oggi in questo giorno importante di ricordo
Grazie di questa domanda perché las sostenibili plissettata dal mio punto di vista parte dalla postura dell'azienda che è quella di andare al di là snodo del proprio interesse economico e necessita però questa capacità di andare al di là anche da parte dei nostri interlocutori quindi delle organizzazioni sindacali e delle stesse persone perché significa e sostenibilità significa avere interesse per la collettività e per un interesse non egoismo no nome un interesse proprio ma aprirsi a all'interesse comune io penso che questa crisi sanitaria ci ha messi in una palestra di questa aprirsi all'interesse comune
E io penso che ci debba rimanere questo questa apertura
Io adesso vi racconterò il percorso che abbiamo fatto in Danone negli ultimi dieci anni con le nostre rappresentanze sindacali e abbiamo sempre avuto questo questo approccio
Per esempio non consideriamo indipendenti di Danone ma noi abbiamo sempre perché dei nostri accordi di secondo livello di persone quindi persone nella loro interezza e tutti gli accordi sono stati infatti proprio perché le persone azienda potrei essere uno spinello se stesse e la loro unicità
Mettendo il servizio questa unicità
A servizio dell'azienda ed è un'azienda che non persegue solo obiettivi economici ma anche obiettivi sociali quindi questo sembra una pubblicità no però io gli ho portato degli esempi concreti perché dagli esempi concreti
Che si capisce lo sforzo la pensione e nel corso bellissimo che abbiamo fatto nella contrattazione di secondo livello
Dove il tavolo era un tavolo ed è un tavolo di costruzione e in un gli contrapposizione e non di parte di ma e veramente un pensare al bene comune
Dieci anni fa
Da un punto di vista proprio aziendali io ricordo avevo discusso con l'amministratore delegato
Della necessità di incrementare e da a supportare il contributo femminile le donne rappresentano oggi rappresentavano allora il cinquanta per cento della nostra popolazione
E ci siamo chiesti come non disperdere
Le donne al rientro per esempio dalla maternità come supportarle nella loro nella loro carriera
E mi hanno fatto un percorso bellissimo insieme alle nostre rappresentanze sindacali per capire come l'azienda tutela sviluppare trattenere non disperdere quel capitale femminile
è nata una policy che poi si è introdotta poi né i nostri accordi di secondo livello dove c'era già in Where is nel due mila undici c'era giallo smart working
C'era la i giorni di paternità
E cosa ha dato l'applicazione ferrea di questa policy in dieci anni andato delle meravigliose metriche su una popolazione di cinquecento persone
Il cento per cento delle mamme dopo il congedo sono rientrati in azienda
Questo è un dato meraviglioso rispetto all'abbandono femminile purtroppo come statistica a livello nazionale il quarantacinque per cento dei nostri manager ed ora ma soprattutto questa metrica ho misurato negli ultimi tre anni sul totale delle promozioni
Il venti per cento delle promozioni è andata a donne al rientro nel congedo della maternità
Il cento per cento dei papà prende la i dieci giorni di paternità e il tasso di natalità in azienda hanno misurato secondo la metodologia dell'Istat e al sette per cento
Quindi queste sono delle semplicissime metriche insieme alla riduzione del tasso dell'astensionismo praticamente a zero
Una produttività altissima la rete su una delle figure ricca riti che l'ingaggio delle persone potrei andare avanti per ore a parlare dei benefici di tutta questa questa politica
Però questa ci fa capire come niente né al centro le persone e non considerare le persone solo come professionisti e con le nostre rappresentanze sindacali abbiamo messo sulla dura al centro una dei bambini e cura degli anziani perché le nostre persone al settanta per cento sono dei mandanti Mersin bambini o verso gli anziani non uso caregiver visto che il che che le parole inglesi no non non non ci vanno magari tanto bene quindi questo dialogo sociale ascoltato questi risultati che sono risultati straordinari che fanno capire come un'azienda può impattare
Non solo da un punto di vista economico ma da un punto di vista sociale ma per farlo l'azienda non può restare da sola deve dialogare con delle parti sociali corre in le nostre rappresentanze e con le persone
Con questa spesso postura perché se non c'è la il bene collettivo non si riesce a produrre questo risultato è solo un'azienda che pesa questo da sola non lo può fare
Un altro esempio il l'ingresso dei giovani in azienda il ricambio generazionale che è necessario in questo momento di estrema trasformazioni digitale e di per un nascita di lavori che neanche immaginavamo quando io studiavo quindi sta cambiando tutto tutto nello scenario bene noi con le nostre rappresentanze sindacali da quattro anni abbiamo aperto dei piani diviso pensione che permettono un'uscita non traumatica
Delle persone che hanno dato tantissimo hanno dato una vita in azienda ENI contemporaneamente possibilmente là dove è possibile fare entrare con la staffetta generazionale i giovani questo è stato fatto grazie ad un alta Polo sindacale responsabile che ha saputo intercettare i problemi prima che si presentassero lavorando l'insieme in questo che è un processo sicuramente volontario ma necessario dove ha costruito una solidarietà all'interno dell'azienda perché coloro che riescono lasciando il posto a un giovane
Il terzo tema che stiamo affrontando che abbiamo affrontato da tempo ma che secondo me la chiave dei prossimi dieci anni e
Latitanti fu della formazione cioè con questa fortissima accelerazione digitali tecnologica
Noi ci troviamo di fronte a un un a un cambio di competenze non solo tecniche ma anche manageriali molto molto accelerato
E questo per me è la sfida dei prossimi anni è la sfida del tavolo sindacali come possiamo riprendere le le nostre persone impiegabili
E come riusciamo a te a star dietro a questo grandissimo cambiamento che che inciso che sta attraversando i mestieri e le aziende e tutti i settori
Un mondo che si è materializzato che ora più vincoli di spazio e di tempo dove emergono prescrive professionalità che fino ieri non c'erano
Dove la creatività l'innovazione sono alla base del successo delle aziende insieme alla ricerca insieme alla formazione e quindi questa secondo me è la sfida del tavolo sindacale dei prossimi anni
E penso che sia la sfida del mondo economico no per cui cosa noi riusciamo a affare dal mio punto di vista una formazione continua ma questo deve essere deve essere l'esito di un percorso infatti insieme fatto con i nostri rappresentanti sindacali e dove
Capiamo che questa è la priorità e la priorità per la sopravvivenza dell'azienda per il successo dell'azienda ma anche per le persone per la loro impiegabili tacchi è un valore in questo momento
Avendo però consapevolezza che la quantità non è più così importante quando me la qualità che tutti i parametri stanno cambiando e quindi che bisogna apparire la niente
Come smart working cioè tutto questo che sta succedendo e che già realtà ci dice qualcosa e quindi penso che sia questa la sfida che dobbiamo cogliere e che dal dal punto di vista aziendali in questo momento la grande la grande urgenza per rendere sostenibile
La gestione delle delle persone in azienda e il futuro
Dell'azienda
Grazie mille alla dottoressa Malaspina per questi spunti che ci sono state sono stati fornite nel suo intervento che sono molto interessanti anche se molto concreti anche utili ad introdurre il prossimo intervento che è quello di Luigi sbarra che ringrazio davvero per la presenza sono è una delle sue prime
Uscite pubbliche è stato nominato eletto segretario generale della CISL da meno di quindici giorni se non erro quindi lo ringrazio di aver trovato il tempo per essere con noi in un'agenda particolarmente piena come quella di questo periodo perché a differenza dei due relatori precedenti
Luigi sbarra chiamato come insieme a tutta la CISL guidando tutta la cifra anche a definire contratti collettivi gli accordi di dialogo governo le regole che si che non interessano solo la singola azienda ma che interessano tutti i lavoratori tutti i settori in un momento difficilissimo inedito per difficoltà e l'origine di queste difficoltà come quello che stiamo di Vendola
A Luigi Lucchini quali sono le sfide
Per chi fa sindacato nella post colpite nel momento nel per cogliere la ripartenza e quale il futuro delle relazioni industriali si è parlato molto in questi giorni di partecipazione si è tornato anche un po'improvvisamente a parlare di questo argomento che fa parte della storia della CISL ma si è parlato tanto ed è necessario anche di giovani perché sono la popolazione che maggiormente sta subendo la crisi economica generata dalla crisi pandemica ma colgo anche uno degli ultimi argomenti toccati dalla dottoressa Malaspina la centralità della formazione la dottoressa Martino ha parlato molto di questo tema della formazione da formazione continua e quindi anche chiedo anche a Luigi Sbarra se questo è uno degli argomenti che lui reputa prioritari per la contrattazione collettiva ringraziandolo nuovamente cedo la parola
Grazie grazie presidente Massa saluto e ringrazio poco la dottoressa spartire il professor Tiraboschi tutta la comunità
Diana per l'invito
Da Kenya congratulazioni sinceri a tutti voi per l'ottimo lavoro svolto in questo ultimo lampo
Non è semplice tanto più in questa fase tormentata drammatica di emergenza sanitaria economica sociale
C'è un non è semplice far emergere in modo sintetico ed efficace
La centralità delle relazioni industriali dell'esercizio contrattuale
E questa anche per noi una riflessione quanto mai attuale importante nei contenuti ma ancora più opportuna dello spirito che
Attualizza diciamo l'insegnamento di un grande giuslavorista come il professor Biagi perché indica proprio l'urgenza di fare evolvere
Il sistema nelle relazioni industriali e sindacali sulle direttrici d'auguri elaborate oltre vent'anni fa
Si diceva già veniva richiamato anche
Professor Tiraboschi del suo impegno la sua consapevolezza che le dinamiche del lavoro devono essere governante determinante
Dal libero scambio all'autonomia
Le parti sociali l'incontro che diventa tanto più proficuo o proprio quanto più si avvicina alla persona
In questi casi molte volte si dice retoricamente
Che le mani vigliacchi e dei terroristi hanno fermato la sua vita ma non le sue idee contro non è così lo dobbiamo dire con coraggio o meglio
Lei ne sono andati avanti come dimostra l'esperienza ER specialmente nei circuiti diciamo accademici nelle elaborazioni sociali riformiste
Ma le riforme si sono bloccati
Per vent'anni abbiamo subito
Lo avete richiamato più volte voi lo richiama il professor Falasca in un libro di recente pubblicazione e come siamo stati inondati da una sorta di comunismo giusto agonistico
Proprio una visione massimalista
Con forti accentuate rigidità legislative che hanno mortificato e che continuano a indebolire a mortificare
Lo spazio il piano delle relazioni industriali e anch'io un respiro o dinamico la buona flessibilità contrattata
Proprio nel decennio che abbiamo alle nostre spalle come del mette in evidenza il vostro rapporto e anche il lavoro pochino di analisi di studio di elaborazione del nostro osservatorio nazionale sulla contrattazione di secondo livello periodo
L'incontro negoziale si opposto ha cercato diciamo di contrastare questa tendenza sostenendo nei luoghi di lavoro nel territorio diciamo una elevato tasso di resilienza delle aziende
E abbiamo supportare in una contesto diciamo difensivo riposizionando nel quanto più possibile su nuovi obiettivi e anche su campi ideazione di tipo innovativo
è un cammino quello che abbiamo fatto che è stato reso possibile dagli sforzi i condivisa flessibilità che hanno messo al centro
Produttività sostenibilità dal negoziato
Lo conciliazione vita lavoro l'incontro tra lavoro e impresa deve secondo me impoverirsi oggi più che mai su questi binari
Eppure come affermava
Il professor Biagi quello italiano nonostante le innovazioni nonostante l'impegno rimane RAI peggiori mercati del lavoro Demuro
Un ambiente in cui aumenta proprio in modo smisurato la polarizzazione soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria tra lavoro qualificato per lavoro ovvero vi è rimesso Renata diciamo la mobilità la qualificazione è
Le competenze si richiamava dall'intervento precedente il valore che oggi ha un grande grande investimento da fare sul tema della formazione delle conoscenze l'apprendimento
Sul miglioramento pelle delle competenze ecco io penso che su questo noi dobbiamo ritornare al le innovazioni alle diciamo in un certo azioni che il professor Bianchi indicava come un zero grande impegno di innovazione delle relazioni sindaci Seat tali e anche di modernizzazione
Dal mercato del lavoro lo dobbiamo fare
Perché siamo spinti proprio da questa accelerazione al cambiamento impressa covi dobbiamo riprendere quell'elaborazioni dobbiamo rileggere quelle quelle quelli contenuti perché è un elemento di assoluto di assoluto significa dei tempi in cui come sappiamo oggi un altro governa decine di migliaia in persone l'occupazione l'impresa diventano diciamo qualcosa che sfugge anche alle categorie classiche in una fase in cui il lavoro cambia i lavori lavori sono tante
L'organizzazione del lavoro sì trasformarsi rivoluzione ai leader corsi professionali si moltiplicano oscillando sempre più lavoro dipendente al lavoro al tavolo
Ma al lavoro autonomo parasubordinato un buon forme diciamo di lavoro il primo io penso che questa la la grande discussione da affrontare risolvere
In questo contesto necessario trovare un sistema diciamo di tutela dei comuni a tutti i lavoratori compresi gli autonomi
Compresi i lavoratori atipici
E dobbiamo fare evolvere nella cultura del diritto del lavoro targati intesa nel posto come molte volte richiamato richiamiamo alla tutela costante della persona nel mercato
Questo comporta sicuramente un allestimento di iniziative istituzionali di valorizzazione della contrattazione di impegno ancora forte sulla il della vita questo significa capacità di offrire formazione orientamento sostegno arrendendo
Durante l'intera vita lavorativa io penso che
Può essere anche oggi la stagione per aprire una riflessione e un confronto che ci aiuti ad aggiornare Chang Statuto dei lavoratori la legge trecento però guardandolo verso un progetto
Di un nuovo statuto della persona la mercato del lavoro che non significa guardati affidarsi in maniera rigida una legge calata dall'alto
Ma significa invece aprire un vero cantiere
E discussione rielaborazione di adozione Congiu puntati i punti gli attori sociali economici istituzionali con il Comune obiettivo di mettere al centro nuove tutele e nuove responsabilità soprattutto in questa fase epocale il passaggio dalla vecchia economia andare nuova economia vincita
Dobbiamo lavorare su due grandi fronti da un lato fare un grande investimento pubblico bilaterali sulle transizione su diritto-dovere
Soggettivo alla formazione io penso che questo è un elemento oggi SR
Al mercato del lavoro e al Paese e da questo punto di vista ci stiamo impegnando anche attraverso la pila rallenta ad un santo proprio di qualità dei fondi interprofessionali risorse devono essere fortemente impegnate sul tema della formazione e continuano pochi ok
Ancora i lavoratori in Italia impegnati su questo versante dobbiamo dare segnali anche un po'di solidarietà investire pezzi di risorse dei fondi interprofessionali per avvisi bandi rivolti anche all'alcol
Ci oneri per i giovani disoccupati per l'inoccupati quanti cominciano ad avvicinarsi
Ad incrociare un'opportunità di lavoro impegnare anche un po'di risorse sulla formazione sulla formazione
Per gli adulti ed al Lambro
Ma importante cogliere tutte le opportunità i modelli di sviluppo sempre più partecipativi
Con interazioni contrattuali bilaterali intense costruttivi e sfida queste due grandi questioni oggi ci devono impegnare il cammino
Secondo noi deve avere una proroga e cioè che la unità lavorativa produttiva come luogo della partecipazione la solidarietà e della responsabilità questo noi dobbiamo avviare con il sistema delle imprese una riflessione su come ammoderniamo rinnoviamo lui regoliamo
Le relazioni sindacali alcuni istituti contrattuali ho visto un pochino giudizi
Ho critici se mi consentite in qualche passaggio anche ingenerosi o largamente immeritati su quattro della fine che è stato un'operazione che ci ha consentito voti riavvicina
Il confronto con Confindustria riconosciamo che parte importante di quel documento
Rimasta inattuata lo
Desiderio di riprendere
Quel confronto per declinare al meglio a sprechi e contenuti che soprattutto hanno una centralità e un'importanza fondamenta star tutti noi
Per evitare di orientare la trasformazione lavoristiche sociale su questi obiettivi
Con rientrando e utilizzando in modo pieno virtuoso le risorse nazionali europee e sono tante e capitalizzando questo nuovo clima di collaborazione politica la speranza che non sia una condivisione e una collaborazione ma e io penso che dobbiamo in questa farsi realizzare due grandi importanti iniziative da un lato governare l'emergenza spegnere l'incendio
E stati ribaltando nel nostro paese e dall'altro costruire una visione il meglio lungo periodo
Significa nell'emergenza
Governare
Questa condizione drammatica del mercato del lavoro sapete che nonostante il blocco dei licenziamenti da un anno nel due mila sei già abbiamo perso mezzo trilione i posti di lavoro quattro miliardi
Duecento milioni di ore
Di cassa integrazione noi stiamo spingendo proprio in queste ore sul ministero del lavoro sul governo attinge nel con sostegni entri venga prorogato il blocco licenziamenti venga continuità alla cassa integrazione Covi vengono vengano recuperati
Sotto il profilo delle indennità delle protezioni sociali per l'arte e lavoratrici e lavoratori e sono tanti lasciati
Senza sostegno al reddito dagli ultimi dagli ultimi decreti pence
Pallavolo stagionale penso alla vostra quindi sprangato alle partite Iva alle co.co.co. iscritte e non iscritte alla gestione separata governare l'emergenza
Oggi secondo noi significa dare una corte accelerazione al piano al piano vaccinale
Noi votiamo replicare quel modello di responsabilità di condivisione di partecipazione e ci ha raccontato un amico far sottoscrivere
Quei grandi ancor oggi su salute e sicurezza quegli accordi vanno aggiornati
Essere articolati
A questo tempo ENI più secondo noi vanno integrati
Con un protocollo di sostegno al piano i vaccinazione anche nei luoghi di lavoro nel territorio abbiamo dato al Governo al ministro del lavoro della sanità la nostra disponibilità attraverso relazioni sì perché hanno irresponsabili a sostenere il piano di vaccinazione nei luoghi luoghi di lavoro anche se la priorità noi oggi rimani l'approvvigionamento
La rottura l'allargamento dei centri
Immaginazione l'assunzione impersonale dedicato a sostenere questa campagna e anche un po'di organizzazione migliore
Tutto ciò che si fa a livello nazionale e ciò che si fa a livello regionale perché vediamo crescere asimmetrie confusioni
E anche e anche disorganizzazione
Siamo impegnati
Quindi oggi nel governare nel governare l'emergenza ed odiamo traguardare anche una prospettiva che significa discutere di meglio contenuti dall'epoca dei clan significa intercettare l'opportunità che stava per arrivare i riprogrammazione dei fondi comunitari in ventuno ventisette di utilizzare adeguatamente
Risorse dal Fondo sviluppo e coesione cioè in una parola improntare il parere il Paese accresce
E a crescere insieme
Crescere l'intero Paese secondo noi deve crescere molto molto il più il mesolitico cena avvicinare
A valorizzare una contrattazione sempre più alle persone ai territori ai luoghi di lavoro una contrattazione secondo noi sempre più centrata sul principio Tella Rossini ritardi e non si mantiene che nonostante il livello nazionale per non prestare il fianco come sapete a interventi su cosa fare diurni IMO ma che sia anche sia fortemente orientata sviluppare in quantità e in qualità sul secondo livello decentrato supplementare livello
Livello territoriale e una strada
Che presente anche qualche ostacolano la contrattazione decentrata e praticata solo da un'azienda su tre nel nostro Paese
E al sud soprattutto nelle regioni in cui il Mezzogiorno la situazione infinitamente peggiore noi dobbiamo stimolarli incentivarla estenderla specialmente nella declinazione territoriale anche con strumenti d'Isacco di supporto il supporto fissa
Un motore secondo noi in crescita coesione da fare progredire in questo senso l'irrigidimento di leggi invasi su salari orari turni organizzazione del lavoro smalti vuole King deroghe rappresentanza
Sono queste le materie che devono restare impertinenza del libero e autonomo incontro tra le parti sociali
Il caro amico Maurizio Sacconi sa quanto è forte della CISL UIL quella convinzione di guardare alle società aperti
In pratica di sostenere di difendere un'impostazione valoriale identitario della CISL e che significa libere associazioni libera contrattazione liberi ancora sono materia e che devono restare rigorosamente ancorate al perimetro dell'autonomia negoziale contrattuale
Lo Stato secondo noi il Governo il Parlamento a altri nove
Si blocca Investimenti
Pensare alle diseconomie geografiche infrastrutturali migliorare i servizi abbassare la pressione fiscale contribuire al un vero patto interiezione sovranazionale riqualificare investire su ricerca innovazione scuola sanità pubbliche amministrazione le politiche sociali
Ecco io penso che questo è il vero compito la politica delle istituzioni nazionali e regionali noi non vogliamo prestare il fianco alle ingerenze sulle nostre materie perché dobbiamo rilanciare tutto questo in uno scambio in uno scambio
In una in testa forte con le associazioni dalla storia
Chiudo per noi oggi l'antidoto utero al declino del lavoro e alla solitudine
In massa si chiama buona buona contrattazione più contrattazione paradossalmente is come dire le relazioni sindacale il ritorno ad essere centrali soprattutto dentro questa grande emergenza sanitaria economica economica e sociale che noi dobbiamo rilanciare il valore della contrattazione
Perché di questo oggi ha bisogno al mercato del lavoro italiano di questo ha bisogno il Paese quindi maggiore
E più forte contrattazione nazionale
Le centrali
Chiusi il realismo confermeranno il più partecipazione
La partecipazione che dobbiamo costruire proprio dal basso anche ma anche come dire ulteriormente permessa al centro inferiorità della contrattazione io penso che c'è una oggi una grande straordinaria opportunità davanti a noi di aprire una nera Stanzione
Che ha in mente al centro e al qualora il tema della partecipazione ove contributo di responsabilità per i lavoratori per un nuovo incontro tra capitale e lavoro
Per una avvicinare ancora di più stretto tra impresa e lavoratori ed ecco perché pensiamo per questo tema deve essere ripreso te messo in cima al confronto con le associazioni
Con le associazioni datoriali serve oggi più di ieri maggiore collaborazione serve maggiore responsabilità io penso che oggi abbiamo bisogno di una fase di rinnovata concertazione
Servirà sicuramente autonomia valorizzazione dei corpi intermedi serve uno scatto un riformista dalle parti di tutti verso l'apertura di una nuova stagione di dialogo di confronto vero il prime prese il lavoro un confronto non ideologico che supporti non era compiuta relazioni industriali generative vicina alla persona
Capaci di contribuire ad elevare tutela del benessere e accrescere le comunità produttivi territoriali adesso questa la sfida che abbiamo davanti la CISL intende ogni arma intende rappresentare va con il massimo di determinazione
Grazie
Grazie Luigi sbarra per aver condiviso
Con poi con chi ci sta ascoltando le linee guida del prossimo periodo di contrattazione della semestrale gli elementi e gli ambiti gli argomenti più importanti per la CISL riprendendo tra l'altro effettivamente quelle parole chiave che già erano emerse nella presentazione delle tendenze del decennio e negli interventi precedenti
Chiedo ora ringraziandolo ovviamente per la presenza a questa mattinata di i nostri lavori chiedo ora Gaetano Miccichè amministratore delegato di Ubi Banca e chairman di Banca IMI divisione di Intesa San Paolo
Di dirci dal suo particolare punto di osservazione anche lui cosa pensa del tema della sostenibilità della valorizzazione dei giovani la centralità della formazione diciamo o dei propri di questo come abbiam detto prima di questo nodo della sostenibilità sociale anche perché ci offre un punto di osservazione diverso dai precedenti o perché lui più incentrato su un'attività manifatturiera una parità di e la meccanica Pulindustriale ma evidentemente dei servizi nel più grande gruppo bancario del nostro Paese lo ringrazio nuovamente cedolino
Grazie spero che voi vi sentiate degli ultimi momenti sentivo male intanto un giorno grazie alla
Tendoni di partecipare a questo corso convegno o
Tutti coerenti
Grande grande sostenere situazione ovviamente conservano il segno che hanno presentato e per partire se me lo consentite dal dall'intera interessantissimo interpreto sottile il il averli hanno Cimpanelli
Ricordo irreparabile erano i sogni Charly Michele
Al professor Biagi infatti paragonando diceva che viaggi li aumentando insomma che necessario assunta mi rammento nelle relazioni industriali
E ancora un'istanza individui decenni Iran posti sosteneva un si intravedeva a a mio avviso perfettamente la retorica proposti una considerazione che voglio fare e che in questi gli anni tono a Clinton commenta
E gli scenari scenari geografici dove c'era competitivi c'era futura che tecnologici
Dire noi abbiamo vissuto il professore una
Denunciarlo di di uscita il cosiddetto una economico il oppure verrà lo sviluppo dell'impresa lo sviluppo e l'occupazione
E tantissimo
Su uno lo ma in quel modo quello diciamo di strutture competitiva oggi non esiste più era tutto basato su aziende pubbliche
Tesi hanno il lavoro in grandi aziende del pesce i esposta formiche firme
E cinque che ma anche e per motivi personali rotture aziende pubbliche
Quindi seguivano un dopo Vito obiettivo che era quello certamente cresce il rendere efficienti e debbono le volatilità ma nello stesso tempo
E supportare e sostenere crescita sociale o la seconda guerra mondiale indugio mi accennava poco fa il segretario generale dell'ACI è stato ancora più evidente a non soppresso
E il teste a mio avviso sono oggi sconfinamento evidenti nel e la generazione Greenpeace venitemi occupazionale centonove del centro sud si devono quelle atti intuibili tali si sono generate impiega decenni dove in una si intendeva lentamente produrre ed un'altra partita emersi deve
Niente altro rallentamento invece supporti su molti occupazionale
Non c'è bianco specie coordinavo invece le nuove tecnologie pilastri semina della della comunicazione ai Trasporti di e di tanti altri cardinalizi
E quindi Badaloni ci ritroviamo in uno scenario terreni
L'attrice di azione diverso alcune alla quale non eravamo abituati Aid James Senese
A questo si aggiunge il o la la esserlo arriverà questi ultimi dodici mesi quindi economico aiuto acclusa interventi rispetto alla fine del due mila venti spento
Due mila diciannove nonostante imporsi ispezione avevo quattrocentonovantaquattro mila di
Abbiamo circa il venticinque per cento in meno di persone che cercano lavoro e abbiamo una recente Palestina indice persone che non lavorano e cerco lavoro enormemente prima
E Tania Zamparo sostengono che il confessionale e poi diciamo il cinema liberabili non prima di cinque accipiens non prima del due mila ventidue
Dopo l'esordio giunge a mio avviso una riflessione tutti i rom
Manovre Carovigno nello lo si a livello ovviamente che il governativo su poche quesito cinesi che hanno generato invece l'origine eventi culturali cambiamenti di stili di vita e quindi su quello che sarà la
Le dicembre del lavoro nei prossimi anni chiaramente non sarà della di fino al due mila diciannove tutti noi abbiamo diciamo quartiere continuerà appunto
Un un modo diciamo niente rappresentarci nel mondo del lavoro di liberamente dal precedente
Allora io credo che ogni soprattutto numeroso momenti lunghi missili i Visconti ritorniamo inagibili gli obiettivi e via dicendo mi sono segnato dico che possono essere interessante adottare sono indulto sicuramente Luiss Mensch Candy non lo so poco poco fra allargando l'offerta di
Secondo me inutili dice hanno ci siamo incivile che lavorano all'interno negli ultimi mesi giorni unicamente
Orientale potenzialità di crescita del Paese s'allora volendo pochi minuti su un quesito delle milizie del ma mismatch tra domanda e offerta di lavoro
Piantati nelle aziende non trovano figure dice atto
Tutta una ironica e più accentuato il la ricerca di competenze digitale ormai lancio o la la cultura digitale non è più un
Una specie Prisma è una commodity cioè nessuno o pensare di operare nel mondo del lavoro senza aprire senza aver determina professionale
Ma darci il sistema sistemico cioè come e in questo momento avere quindi cercare di indirizzare pochi studenti verso stupidi
E poi Cottino quindi ammessi sono nuovi e si vede che il ventuno dicembre ricerche poi
Inutile dire aproposito già il il di sono state ampi dai precedenti relatore oggi andiamo cinquanta per cento laureati in meno della media dei Paesi del boss
E abbiamo dovuto
Teoria
E seri problemi igienici
Il tutti perché dieci su dei valori
E operano in stretto contatto con il rassicura
Difeso prescritta di reinvestimento è quasi sicuro ostili aeromobili
Dieci ampi in ogni anno sono undici mila a undici riciclaggio nuovamente spesso ci superiori
In Germania ogni anno duecento mila duplice allora amica prettamente o quello che questo è un tema c'è richiamando anche il primo ministro nel suo quei o programmati dove a riempitivo insomma ecco eritema che verrà comunque pensionato
Azionato abbiamo dove rimane il telone voglio dire nuovo della cresce ex
Non ci dobbiamo nascondere perché o Strauss ordinarie a straordinaria eccellenza straordinarie protezione antipatica però dobbiamo anche riconoscere pone consigliere sa
Concludo che chissà se vogliamo
I nomi degli ultimi diciannove anni brindisino uno dicembre due mila e dice l'anno tenevo il processo andiamo sennò se entrano nel corpo che ci confondiamo
Siamo cresciuti a livello del prodotto interno lordo meccanico archiviato bensì diciannove anni di quattro virgola cinque punti percentuali
Nello stesso venivano alla Francia e Germania grande anima solo per gli assunti tra il venticinque e il ventisei
La Spagna nel trentacinque per cento lamiere essi euro nella sua interezza di oltre il trenta per cento
Credo che sia un atto termine rilevantissimo nella sua quindici in una rilevantissimo perché la crescita vuol dire
Aziende
Perché devo dire obiettività perché vuol dire nuova occupazione per undici formazione giovanile
Io direi maggiori entrate dell'erario e quindi conseguenza tenuto lo scorso infila Herman oneroso sì ed era rimesso venti non lascia un po'
Cos'è la riduzione del debito pubblico ma comunque maggiore possibilità d'investimento da parte da parte dello Stato in alcuni settori e sono
Spesso determinante libici
Lo stesso atto sempre rendendo il invito in posso Lisi violenta ed è stato come tutti ricordano video dalle mille orologi
Il arrivare ancora sotto di tre punti deficit PIL regolarmente ogni le otto e la Germania più codici c'è il coraggio pubblici la Spagna più sette per cento quindi questo è un tema che sono dovremmo tutti fermarci alcuna ragione di calma e non riusciamo fragile
Va bene considerazioni che tutti in Francia solo sulle debolezze strutturali la bassa tradizionale inefficienza o la scarsa efficienza nella pubblica amministrazione della giustizia la mancanza di investimenti infrastrutturali inglesi sarebbe beh insomma un tema ovunque tutte le nostre iniziative interno se i nostri desideri Conte diciamo indelebili ex il pensiero che gli uccelli compete al primo aprile per a me insieme presso pesa se non riuscita spetta invece esondazione interezza
Saranno diciamo indica il carcere non a beneficio forse dei singoli attori singoli attrice a seconda sono aziende opera voi operatori virgola
Arriva innesti genetici sono io che sotto questo punto di vista e
L'unico vero grande ringraziamento Oscar comunista in effetti questi incredibili ritardi euro termineranno nel nostro Paese
Però secondo me diverse caratteristiche vuota
Ore quella importo delle le somme pre non la ottanta
Perché certamente gli avete cento miliardi e ovviamente fondamentale sono ma non utilizza ha un aspetto importante dovevano essere difesi
E non possono essere stessi
E devo dissentire Ealing aree specifiche cartellino gente decisa azione utilizzare farina zero assoluto pure acquoso di quello che dice la dottoressa Malaspina nella formazione e nell'istruzione
Quindi il vero fattore cardine che saranno spesso inglese che centri il siciliano di sviluppo
Occupazionale
Sorondo il più importante
Lo stesso treno siano il più rischioso
E questi denari mentre un filone lamenta c'è il giudizio sarà presidente ed il suo governo confino pienamente nell'accoglimento dello stesso da parte della comunità europea ma
Questi arriveranno hanno un e boh di in relazione progettuale e carenza d'azione procede che stanno ordinariamente e
Possano
Straordinariamente nel nostro Paese per le abitudini dell'Italia perché se le SS osa vengono o io attenti o ai Paesi europei o no
Procede realizzando parola della norma
Fa parte della la suona totale sono iniziative è un maestro del vivere rosso
Il signor Fonzetti dovranno essere un attimo nella loro singola decisione entro dicembre radicalmente
Omar
Che dovranno essere realizzati entro il due mila e quindi luoghi promesse entravano in europea
Il tra
E nel identificasse dell'anno corretta realizzazione del dei residenti potrebbe ritirarsi
Allora mi sembra questo è un passaggio meramente ma parole epocale Ravel co.co.co.
Per adesso sta ci segnala terrore significa Zapparoli invece può servire causata però miseramente il passaggio epocale
Spendibili anche
Il figli no sì mensili sentore miglioramento di crescita e e assicureranno osservano e occupazione al nostro Paese
E e progetti realizzabili in in e effettivo alcuni
Può essere no avvenuto nel passato vengano futuro se non riuscì a realizzarsi
I nelle mai vi ringrazio
Grazie al dottore miccette per averci ricordato anche alcune priorità non solo delle singole imprese ma anche del sistema Paese
Nella formazione il e nella nella crescita anche dei nostri giovani richiamo agli TS effettivamente citati anche dal presidente Draghi nel suo discorso di fiducia alle Camere un richiamo preziosa proprio un argomento uno degli argomenti su cui adatta ha focalizzato particolarmente la fa attenzione nel corso degli ultimi anni
A Maurizio Sacconi presidente dell'associazione amici Marco Biagi chiedo di concludere questa nostra mattinata dei lavori gli spuntini sono tantissimi sono stati trattati tanti argomenti diversi
I sono certo che Maurizio Sacconi saprà farmi una sintesi concentrandosi su proprio sui temi della sostenibilità della contrattazione collettiva
Maurizio Sacconi fu insieme a al professor Biagi uno degli estensori ricordo solo questo del libro bianco che fu pubblicato fu con divulgato per la discussione proprio tra le parti sociali anche esattamente vent'anni fa nel due mila e uno e già lì si parlava di partecipazione si parlava di società attiva si parlava del nodo della formazione e dell'occupazione dei giovani si parlava di auguro di fallita
E abbiamo visto come abbiamo sentito come questi siano ancora temi di strettissima attualità tanto più dopo la crisi che stiamo vivendo
Per cui ringraziandolo per essere con noi anche quest'anno cedo a lui la parola per un intervento conclusivo
Grazie vorrei innanzitutto
Ma ringraziare davvero la comunità di Arafat per quel tutto il lavoro che hanno svolto nel corso di questi diciannove anni testimoniato anche dalle dalla ultima elaborazione della contrattazione collettiva
Di vario livello nel corso degli ultimi dieci anni ed agli interventi che ne hanno parlato
La comunità di ad Aosta avuto la capacità di mantenere vivi i principi il metodo le intuizioni di Marco
Ho detto i principi perché è bene ricordare che
Noi comprendiamo possiamo comprendere il metodo che utilizzano a Marco Biagi di cui ha parlato molto bene prima Silvia statini le sue intuizioni che sono state ricorrentemente evocate
Se una ricordiamo quale formazione avuto Marco piace Marco Biagi aveva avuto una formazione cristiana non stiamo parlando del rapporto con la fede ma della la sua formazione che lo faceva giuslavorista diverso da coloro che confondevano in una indistinta classe sociale
Tutte le lavoratrici e i lavoratori
Egli aveva in conseguenza quella formazione un'attenzione alla persona ciascuna persona tutte le persone nella che dovevano essere considerate nella integralità dei loro bisogni e delle loro aspirazioni
E aveva o muoveva da un principio da un criterio di osservazione della realtà rifiutando ogni e qualsiasi astrazione
Marco a quindi depositato ore in conseguenza un metodo ha lasciato straordinarie intuizioni
Oggi è stata sottolineato soprattutto quel criterio della sussidiarietà verticale e orizzontale che spiega molte delle sue proposte
Sussidiarietà orizzontale perché aveva fiducia nel ruolo dei corpi sociali dei nel ruolo dei corpi intermedi sussidiarietà verticale perché pensava che questo nuovo si esprimesse soprattutto in prossimità laddove le persone si guardano negli occhi laddove il rapporto di lavoro diventa relazione intensa tra persone
E
Non a caso oggi abbiamo concentrato la nostra attenzione ricorrentemente su questa dimensione delle relazioni di lavoro
Nel corso di di questi anni
Certamente è mancato diffusamente il coraggio dell'innovazione Marco era coraggioso
Ed era coraggioso lo definiamo coraggioso non soltanto perché continua la sua opera pur nella consapevolezza del rischio che correva
Ma anche perché il proprio quei principi dei quali muoveva lo rendevano propenso al cambiamento continuo alla col alla ad attività permanente perpetua tra le parti dal rapporto di lavoro
E aveva un un coraggio quindi che muoveva da quei principi in da quel metodo conseguente ecco questo coraggio nel corso di questo decennio non si è visto nel di attori sociali
Che pure come ha ricordato prima Luigi sbarra sono stati sollecitati dalla dal dai fatti dalla anche dalla drammaticità di molti fatti a ad assumere più responsabilità
Troppo spesso o una parte dei corpi intermedi troppo spesso le
Le parti del del negoziato ai diversi livelli si sono accontentate di ripetere ritualità tradizionali
Molte organizzazioni si sono rese autoreferenziali e la pigrizia è stata dominante
Le novità ci sono state vengono segnalate nel rapporto ne ha parlato molto bene Michele Tiraboschi
Ma le novità hanno proprio indicato nella loro esiguità hanno proprio indicato l'insufficienza ben coraggio verrebbe da dire citando un Sant'uomo non abbiate paura
Non abbiate paura della verità non abbiate paura di cambiare non abbiate paura di aprire vedi alla a alla verità che in cuor vostro sapete
Essere agevolmente leggibile nelle nelle cose nella drammaticità dei molti problemi che oggi dobbiamo affrontare parlare riempirsi la bocca di sostenibilità termine abusato proprio perché non tradotto in atti ecco conseguenti significa immaginare relazioni di lavoro relazioni collettive di lavoro che siano utili a fare crescita con occupazione che siano utili affare occupazione di qualità
Che siano utili a determinare sviluppo economico e sociale insieme
Misurarsi con i risultati Marco aveva l'ansia da risultato Marco era sostanzialista in questa civiltà giuridica europea
Che mostra ha mostrato tutti i suoi limiti
Anche durante la crisi pandemica perché il formalismo è stato dominante nei comportamenti di molti e forse anche in queste ore abbiamo dimostrazioni della crisi del formalismo giuridico Marco era sostanziale lista e questa e questo deve ispirare la nostra azione lui perseguimento di risultati a me è piaciuto volto l'intervento anche per lei Ciardella
Della Danone perché a come dire voluto dare numeri voluto misurarsi con risultati della della sua azione o edificare la sua azione in base ai risultati quantità quali-quantitativi che ha che si sono prodotti in quell'azienda
Io credo che ecco questa questo deposito di Marco Biagi Astraldi sia straordinario e il segretario generale della CISL ci ha income credo incoraggiato a ritenere che la sua segreteria si porrà certamente in continuità con una
Più recente io mi auguravo anche e soprattutto più lontana storia di quell'organizzazione che ha sempre affermato
Il privilegio del contratto alla legge noi vediamo in una fase di coesione nazionale imposta dalle emergenze in questa fase di coesione fortunatamente non sono possibili leggi divisive come la legge sulla rappresentanza
Io Luigi Sbarra e il dottor De Biase e di stella anche se abbiamo partecipato al convegno di una delle forze di governo attuali che ha detto no alla legge sulla rappresentanza sul salario minimo quindi voglio immaginare che non che questo pericolo sia rimorso ma maggior ragione in questo contesto in questo contesto le parti sociali trovino il coraggio di innovare di innovare un patto della fabbrica nato morto e non a caso Ina totalmente inapplicato
Di innovare nel senso di incoraggiare diffusamente a loro volta la propensione alla a all'adattamento reciproco attraverso accordi aziendali interaziendali territoriali in un paese oltretutto così territorialmente diviso e anche ad accordi che vendono da un lato commette associazioni dei committenti e dall'altro associazioni dei lavoratori autonomi
Ma perché sì evento le il il rapporto di lavoro si sta sta cambiando nella sua tradizionali e rigida attenzione tra dipendenti e indipendenti insomma
Dobbiamo auspichiamo il coraggio monitoriamo consigliamo le motivi parliamo le buone pratiche estrae cerchiamo di estenda come in modo tale che diffusamente questa nazione ritrovi quella indigeno si Innovation di cui ha parlato il premio Nobel
Montreal OCSE e che ci dice essere morta nel mille novecentonovantatré non per caso e che oggi possiamo e dobbiamo
Riprenderei come caratteristica della comunità italiana attraverso quella vitalità che la contrattazione quotidianamente può risvegliare moltiplicare un caro saluto a tutti coloro che si sono connessi con noi un caro saluto a tutti coloro che sono intervenute un ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti
Grazie mille Maurizio Sacconi per questa efficace
Pur nella ristrettezza dei tempi sintesi di quello che è emerso oggi guardando anche al dopo guardando anche al futuro e mi sembra che tutti quelli che sono intervenuti abbiano conto condiviso che un futuro di sostenibilità
Per
Le relazioni
Ingiusta nel nostro Paese ma soprattutto per il nostro mercato del del lavoro sia possibile
E speriamo che sia riuscito l'intento anche di farvi vedere racconti di esperienze e racconti di progettualità che vanno verso il raggiungimento di questa sostenibilità
Io ringrazio tutti coloro che hanno partecipato ai lavori di questa mattina atta Silvio Scattini Michele Tiraboschi Pietro De Biasi Sonia Malaspina Luigi Sbarra Gaetano Miccichè Maurizio Sacconi per
Essere stati con noi in queste due orette
Di lavori sono stati tutti interventi veramente molto preziosi tenori prenderemo anche analizzeremo più nello specifico con i giovani della nostra scuola di alta formazione ringrazio chi ci ha seguito con i nostri vari canali l'incontro è stato indiretta su You tube sul nostro sito su LinkedIn su Facebook abbiamo avuto diverse centinaia di visualizzazioni per cui vi ringraziamo per la stima Cocoon Conti continuate a seguirci ringrazia i tecnici di Giovanni che c'hanno permesso di presenta di riuscire a dare serietà e professionalità anche a un evento on line quando siamo sempre stati abituati ad organizzarli ovviamente in presenza e ringrazio i ragazzi di adatte che tutti i giorni ci permettono di conquistare quei contenuti che qui sinteticamente abbiamo provato a illustrare un'ultima precisazione riguarda i premi di Hagi a differenza di tutti gli altri anni avete visto non stiamo procedendo alla premiazione
Delle borse di per del premio per gli assegni per la migliore tesi di laurea e di dottorato questo non vuol dire che non li faremo ma in accordo col ministero del lavoro data anche l'eccezionalità del momento lanceremo nei prossimi giorni nuovo nuova edizione del Premio Biagi
E sarà biennale perché quest'anno appunto non abbiamo proceduto con la premiazione e ovviamente recupereremo anche la premiazione dei giovani che hanno partecipato al premieranno scorse che ancora devono giustamente vedersi
Riconosciuti pubblicamente i meriti per raggiungimento del premio per cui con i nostri canali comunicheremo l'avvio del del premio
Non mi resta che ringraziare lui
Ringraziare ancora tutti coloro che ci hanno seguito e arrivederci al prossimo e vento di adatta un sul nostro sito per le nostre pubblicazioni quotidiane bollettino ad punto it grazie mille e buona giornata