"Obiezione di coscienza"

Cominciamo con un po'di ritardo
E
Serve per registrare
Allora sono presenti dei relatori
Qui non c'è amplificazione soltanto voce naturale
Sono presenti dei relatori all'incirca schiera
Alberto Garbin
Il c'è la relazione di Jan Fabre
C'è padre Cavagna per indicarci
E
Antonio Carrara per la notte
Stiamo aspettando Maurizio Simoncelli e Roberto Cicciomessere
E Adele faccio non non può avvenire
Allora questo convegno ha una sua origine nelle lotte dell'ultimo anno e mezzo contro le inadempienze del Ministro della Difesa
Quest'ultimo aveva bloccato praticamente l'esame delle domande per il riconoscimento delle dichiarazione di obiezione di coscienza e ne aveva respinto una notevole numero nell'estate dell'ottantuno il Governo ha presentato un disegno di legge sull'obiezione di coscienza che qualora fosse approvato vanificherebbe le potenzialità dell'obiezione di coscienza
E l'obiezione di coscienza ancora
La catena di arresti gli obiettori durante manifestazioni e la mobilitazione costante di compagni sembravano aver indotto il ministro Lagorio a desistere
Effettivamente alcuni punti inaccettabili del suo disegno di legge il silenzio-rifiuto
E il vincolo di per gli obiettori di fare soltanto servizio civile nel
La Protezione civile mani obbligatoria sono stati il ministro ha cambiato posizione
Ma ottimamente sono aumentate nuovamente le domande respinte ricordo qui Franco Fornasari ed Eduardo vinse
I quali hanno dichiarato di essere pronti di andare in galera piuttosto che farsi arrestare piuttosto che partire militari
Ricordo anche Lorenzo Porta che dopo aver chiesto il trasferimento al Comune di Milano o dopo aver fatto diciotto mesi il servizio civile all'Arci di Ragusa grazie auto trasferito in appesa di risposta del ministero
Ho
Dopo dieci anni della legge settecento d'approvazione legge settecentosettantadue del mille novecentosettantadue che ha riconosciuto limitatamente il diritto di obiezione di coscienza al servizio militare in Italia
Dovremmo anche fare un po'un bilancio di ciò che è stato fatto di ciò che il servizio civile riuscito a significare nella succitata Agliana
Cosa non facile per la frammentazione delle varie esperienze la mancanza di coordinamento
Spero che ciò o possa poi cambiare il futuro
Per affinché il servizio civile possedere quella funzione sociale e politica degli obiettori di coscienza anni fine degli anni sessanta e ai primi del Settanta volevano che avesse
L'altro rigide di questa riunione è da rintracciare il movimento per la pace
Tra l'altro
La piattaforma del ventiquattro ottobre prevedeva il sostegno all'obiezione di coscienza al servizio militare
Nell'attuale situazione gli antimilitaristi non violenti dovrebbero essere attenti a quanto succede fuori della tradizionale arie non violenta
E contemporaneamente con i nostri progetti essere punto di riferimento culturale politico ogni gruppo con la sua tradizione per tutti coloro i quali sia individui sia gruppi cercano strategie alternative alla difesa militare
Avere disegni precisi ed attuabili è per questo motivo molto importante la stessa credibilità politica dell'ipotesi non violenta ad essere in gioco
In questo contesto dobbiamo tener conto della questione che ci portano gli obiettori totali
Questi compagni ritengono che il servizio civile e la legge settecentosette due
Non possono fare altro che fornirà alibi al regime per continuare a compiere indisturbato la propria politica rear mista
è una cosa che può essere vero falsa ma soli fatti possono dimostrarlo
Ho però l'impressione che è stato politicamente più produttivo nel breve periodo
L'arresto per rivendicare allo Stato il diritto d'obiezione di coscienza
Che il rifiuto di qualsiasi confronto sul terreno della legge
Gli obiettori totali rivendicano un diritto di libertà che nessuno può essere costretto il diritto di diritto di libertà nessuno può essere costretto a fare qualcosa contro voglia
Spesso si contesta la stesso attività del servizio civile sono critiche molto importanti di cui dobbiamo tener conto con attenzione estrema
Ricordo qui tra gli ultimi compagni Ettore sanità Luigi Colombo napoletano Dimaro Zanoni
E il notizia su azione non violenta che dice coerentemente con le mie idee anarchiche e quindi anti militariste è irritante autoritarie rifiuterò che svolge il servizio militare
Vi citerò anche la possibilità nel servizio civile sostitutivo il servizio civile e legalmente riconosciuto dallo Stato ed accettarlo significa riconoscere a quest'ultimo la legittimità di decidere e regolare la mia vita
La mia non può essere con la mia vita è una scelta antimilitarista in e anti istituzionale e non può essere regolata ed inquinata
In una legge
Nella lotta per il potere militare guerrafondaio e di grande rilievo l'obiezione di coscienza al pagamento di quella parte d'imposta che serve a pagare le spese di guerra
Comincio avvertitemi nessuno
Ma in Italia la campagna iniziata solo da pochissimi anni
E alla portata di tutti gli obiettori si impegnano ad impiegare il denari in progetti di pace
Finanziare campi di addestramento la non violenza oppure campi internazionale di Comiso
Aiuti al Terzo Mondo su progetto indeterminati di autosufficienza alimentare
Speriamo che nel corso dei lavori si possa avere si possano avere elementi di riflessione
I non violenti sanno quanto sia diversa una cultura non violenta ad una cultura tradizionale e di come sia importante definire alcuni tratti di essa per stabilire un sistema di riferimento per le nostre azioni
Sul piano sia sul piano strettamente individuale sia sociale sia politico
Definire qualcosa circo una società non violenta e stabilire come dovreste uscita del futuro ovvero una società apposto rivoluzionaria
Ed è molto difficile farlo in positivo
Puro pure sarà necessario farlo anche solo in grandi linee
C'è poi il problema da transizione ad una difesa civile non violenta ed il ruolo che l'obiezione di coscienza potere nel processo
Pochi o nessuno ritengono possibile transizione in tempi brevi
Nell'ottica della transizione difesa popolare non violenta
A rilievo la riconversione dell'apparato militare industriale
La funzione specifica che viene ad avere l'obiettore Koscielny coscienza il servizio civile
Qui si innesta il discorso sui disegni di legge al Senato della Repubblica con le diverse opinioni di interessi che ci sono intorno a questa attività
Sulla riconversione
Sulla riconversione e Maurizio Simoncelli
Suoi commercio industria bellica e dobbiamo ricordare che sono impiegati nell'attività produttiva
Circa novanta mila persone
E nelle forze armate vengano professionalmente circa mezzo milione di persone tra ufficiali sottufficiali e corpi speciali professionali
Chiaramente non è una cosa che può essere risolta
Pochini poco tempo
Oltre tutto la la l'industria militare all'importanza e importante per quanto riguarda la ricerca la sperimentazione di tecnologie avanzate
Quindi vedere trovare altri terreni
Di sperimentazione di ricerca applicata
Ho
Per quanto riguarda gli obiettori di coscienza era una iniziativa degli obiettori della lotta fin dalla mia prima metà degli anni Settanta
La richiesta di corsi di formazione durata di mensile pagati dal ministero perché gli obiettori posso preparati al loro compito specifico e generalmente al servizio
Ai lavoranti militarista
Ne sono stati fatti parecchi al ma non si è riusciti ad incardinare in maniera stabile
Attualmente
C'è il Garda Cicchelli organizzati riorganizzato e grossi enti come le ACLI organizzano corsi per i loro Bettoni ma non si tratta di una cosa generale per tutti
Ho
Dovremmo pensare ben talmente usando fondi dell'obiezione di Necci scale
Ad uno
Ah decorsi per obiettori
Riconosciuti dalla legge e mi richiamo qui a disegni di legge della Sinistra indipendente e radicali
Obbligati obbligatori o per lo meno
In cui gli obiettori sono molto moti incentivati a frequentarli ad andarci
Uno dei grossi problemi del servizio civile è che il
La schizofrenia forse tra un servizio specifico
O lega assistenziale magari legato a bisogni specifici della gente e una crescita generale della coscienza non violenta e della conoscenza e antimilitarista nel Paese
Mentre con gli obiettori che fanno da lievito
Oltre tutto il
Ci sono varie proposte di costituire un servizio nazionale
Sia di difesa legato ai servizi sanitari
Sia asse a servizi di pubblica utilità
Ora dove penso che dovremmo stare attenti perché questi servizio nazionale a cui dovrebbero essere obbligati tutti di uomini di leva anche se il
Quindi coprendo gli abili alla leva quindi
Obbligando al servizio anche coloro i quali attualmente sono scattati fra soprannumero ed eventualmente anche le donne
Sono proposte che qualora fossero non fossero attuate con molta attenzione rischierebbero trasformare un cioè una struttura di lavoro forzato introduttivo e sostanzialmente improduttivo e militarizzato
Nella proposta degli obiettori della lotta e diciamo del movimento non violento il momento dei non violenti
Dell'autodeterminazione del servizio civile
Dovremmo o invece
Fa pressioni perché il servizio sia il tipo di servizio sia Autogestito
O per lo meno ATO determinato
Un
E poi anche se la cosa un po'nel futuro come non violenti non possiamo accettare
Che
O per lo meno riserva essi han perso niente siano accettate e le sanzioni penali per coloro che rifiutano il servizio forme
Che rifiutano infine rifiutino questo servizio civile nazionale anche quando dovesse essere sostituito completamente sostituire completamente il servizio militare ormai abolito
Oppure posto su un piano di completa parità col servizio militare nel periodo da transizione la difesa civile
Ecco
Presto come introduzione di interventi che sono previsti sono a Licci cascherà non violenza un mutamento di cultura Alberto Garbin obiezione di coscienza una difesa popolare non violenta
Poi
Maurizio Simoncelli di converso bellica
E
Carrara il problemi del servizio civile
Garda civile educazione alla pace corsi di formazione per obiezione di coscienza padre Cavagna
E poi ci sarà la relazione scritto di Jean Fabre sull'esperienza all'estero e ha portato ha mandato una buona relazione di analisi
Della situazione nell'Europa comunitaria
è tornato
Ma io devo dire nega risentendo
Anche ciò che diceva Massimo
Ricordandomi né
Diciamo più vicino al microfono Gesù
Ricordandomi anche come parlando prima che sono quasi esattamente passati dieci anni
Dall'approvazione della legge sull'obiezione di coscienza
Sentendo che appunto c'è un po'il problema dell'inadeguato che questi dieci anni si parla del servizio civile eccetera devo dire che ho la sensazione che la mia
Che la mia relazione
Rischi di e se era una cosa che volano letteraria rispetto
A
Un'altra serie di problemi che sono qui comunque
A me è stato chiesto
Di fare una relazione su
Non violenza un mutamento di cultura
Quindi è su questo che parlerò
Cercando di raccogliere un attimino le idee
Dopo una notte in treno in cui non è che abbia dormito molto e quindi quasi mi sento un po'un pochettino annebbiato non ho preparato una relazione scritta anche perché la reazione mia è stata vale fiamme adesso sempre del pensiero de sono le cose
Su cui ho già scritto c'ho fatto
Un libretto più o meno le cose sono quelle anzi
Mi scuso con chi Magarelli ha già lette e quindi già sentite
Devo dire che il discorso comunque che si rischia di creare su un titolo di questo genere è un discorso enorme ho il problema di non fare un discorso troppo lungo perché Bach ci sono dentro come minimo due termini è un termine non violenza
E l'altro e cultura sui quali ciascuno dei quali si potrebbe parlare credo per delle
Ma
Allora incominciamo da uno dei due termini
Io credo di doveva mettere davanti cosa intendo per cultura quando mi si chiede di parlare di una cosa di questo genere perché il termine culturale comunque a tutt'oggi un termine abbastanza ambiguo
Perché per cultura tradizionalmente oggi un po'meno ma tradizionalmente soprattutto nei nei paesi latini si sempre inteso l'insieme e delle conoscenze
Il patrimonio delle delle conoscenze formali delle conoscenze visite
Trasmissibili verbalmente
Ma per cultura si può intendere s'intende anche un'altra cosa
Per esempio in in Psicologia in antropologia culturale per cultura si intende altra cioè si intende l'insieme
Del abitudini dei comportamenti delle abilità sia tecniche che sociale acquisite dai membri di una determinata società e che fanno sì che appunto queste persone siano membri di una società e non di una e in questo senso quindi la cultura è un qualche cosa di molto più vasto di non di non completamente esplicita ville in termini verbali coscritti ma e a questa accezione io mi riferisco quando comizi viene a parlare di non violenza come mutamento
Come mutamento di culto
E io credo che sia costatazione di cultura sia un punto di riferimento fondamentale per chiunque comunque si ponga dei problemi e cambiamento sociale
Per il semplicissimo motivo che io ritengo che la perpetuazione di un determinato sistema sociale così come in realtà passeggero Maccanico per un meccanismo fondamentale
Che è la possibilità appunto di un assoggettabili trasmettere la sua cultura da una generazione all'altra
Attraverso tutta una serie di procedure la possibilità quindi che una società di insegnare ai suoi membri a comportarsi nel modo congruente con la cultura e in un e non con altro
La possibilità quindi che la società di introdurre ciascun membro in un ruolo che è prestabilito dalla sua cultura
Ma accennato un attimino a che cosa io intendo per cultura che cosa mi rifaccio a questo punto credo che valga la pena di
Andare
Un attimino sull'altro a termine o per lo meno se non sull'altro termine cioè il termine nonviolenza su cui tornerò dopo solo un qualche cosa che comunque imparentato con la non violenza
Ma è
Non dico il suo posto ma comunque certo la sua negazione
E ciò vale e cioè la violenza
Perché io credo che prima di
Fare un discorso come quello che dobbiamo fare e quindi prima di parlare di quello che la nostra cultura perché chiaramente se noi vogliamo parlare del mutamento di cultura Bach dobbiamo partire da quello che la cultura nostra
Valga la pena di
Orientarci almeno in negativo su una cosa
Quando si parla di non violenza è difficile
Non parlare anche di violenti
Perché se è vero che la non violenza non è semplicemente la negazione della della violenza
Credo anche che sia vero che non sia possibile parlare di
Non violenza senza avere chiarito alcune cose sulla sulla riva allora cosa dobbiamo intendere per violenza ma io non sto ad addentrarmi sui tentativi di definizione che avevo per esempio ho scritto nel mio libretto impongono scomodato
Le teorie dell'apprendimento
Per tentare di definire la violenza ma un riferimento a brevissima tentano di farlo
Io nel mio libro avevo definito la violenza come modalità di controllo del comportamento altrui attraverso l'uso di
Rinforza menti negativi con stimolazione avversi
Scala equina è preposta entrare NI particolare perché per spiegare quello che vuole dire a questo punto mi dovrebbero a parlare del tema dell'apprendimento staremo qui voli delle ore ma credo che
Costo del Posillipo sa tradurre
In un termine molto comprensibile a tutti che poi è la stessa cosa ma io credo che noi possiamo parlare di violenza come
Modalità di controllo del comportamento altrui attraverso la paura
Io credo che ciò che può definire la violenza sia proprio questo
Il fatto che
La violenza si propone di controllare di ottenere qualche cosa dall'altro attraverso l'uso della paura quindi attraverso appunto la minaccia attraverso la
L'uso di stimolazioni fisiche dannose cioè di Botteri quello che vogliamo o la minaccia quindi fondamentalmente ciò che caratterizza la violenza e l'uso della paura
Ma se è vero che ciò che caratterizza la violenza e l'uso della paura nell'induzione di paura nell'altro però ritenere quello che si vuole bisogna allora
Tornare un attimino al primo termine
A quello di cultura
Per
Vedere un attimino quali potrebbero essere i nessi tra questa mia definizione di violenza
E
E la cultura in cui vi sia ma è la prima cosa che salta all'occhio è che evidentemente noi viviamo in una cultura
Fondamentalmente violenta
E che sembra basarsi in realtà su un grado di violenza che non e precedenti nella storia
Può essere una banalità eretto dire che la nostra cultura si usa si basa scusate sull'uso dell'acqua e da tutta l'ideologia del deterrente
Tutta l'ideologia appunto dei blocchi tutta l'ideologia il dei blocchi militari vestito dei missili appunto in questi giorni si parla di gomito quindi non è il caso di entrare particolarmente in queste cose evidente
E il fondamento su cui si basa addirittura tutta l'area culturale a cui noi apparteniamo trainare aveva comunque della cosiddetta cultura
Occidentale si basa o pretende di basarsi sulla minaccia della paura sull'uso
Della paura verso tutti quelli che non fanno parte di questo blocco sulla minaccia dei addirittura della distruzione totale minaccia che non muta tutto sommato alla porta credo di nessun'altra
Cultura prima d'ora visto che la possibilità materiale di distruggere
Totalmente l'avversario totalmente o quasi della vita umana o per lo meno una civiltà prima situazione atomica non esisti
Quindi la il terrore come caratteristica della società in cui viviamo e quindi proprio la una quantità intollerabile di violenza come base della della società
Della società in cui viviamo
Quantità di violenza che raggiunge decisamente il delirio perché quando a un certo punto si parla pure di equilibrio del terrore non si può fare a meno
Di
Ricordare
Una cosa che io trovo sempre molto curiosa
Ma
Perché e significa
E quando si fa indire tutti i discorsi sulle trattative a proposito dell'equilibrio del terrore e che cosa viene fuori ma viene fuori e questi trattano e perché non è giusto e tu possa distruggermi ventun volte mentre io ti posso distruggere soltanto diciannove
E poi di questo genere
Quindi qui evidentemente siamo in una cultura la quale ha arrivato a un livello di organizzazione della violenza tale da essere diventata totalmente delirante
E perché se insomma io vedo due persone
Che litigano dicendo ormai da da marzo venti oltre ah no io ti ammazzo ventuno insomma per me
Questi qui dell'Iran perché evidentemente sono usciti totalmente la realtà si sono dimenticati
Che si muore una volta sola e che quindi discutere sulla quantità di volte in cui ci si può ammazzare reciprocamente e privo di qualunque significa eppure noi viviamo in una società in cui le persone ai livelli più alti di questa società si perdono in discussioni di questo genere
Società in cui e quindi siamo governativa deliranti
E
Che quindi da seriamente da pensa
Quando io faccio questo discorso
Beh credo fatto discorso sia fattibile a diversi livelli
E questo è il livello più evidente è il livello più alto se vogliamo dell'organizzazione della violenza e anche dell'organizzazione della follia ma poi l'organizzazione della follia sì ritorneremo
Ma
Io
Vorrei ricordare come in realtà questo uso della paura quindi questa uso della violenza
Non non esiste soltanto laddove è invisibile laddove raggiungendo la sua espressione più alta ma è una caratteristica che in realtà permea tutto il comportamento sociale
Per me tutta la vita quotidiana e via dicendo che la condizione fondamentale perché è una società perpetui se stessa e che e sarà riesca da una parte a trasmettere le sue regole
A trasmettere quindi le sue modalità di comportamento da una generazione all'altra
E che riesca a immettere ciascuno nel ruolo previsto cioè che riesca a far sì che ciascuno si comporti
Secondo un copione diciamo così che porta alla perpetuazione
Va a un ruolo che non è sicuramente secondario
Io vorrei riuscire a portare l'attenzione soltanto su
Due o tre punti
Ma il primo è il punto più ovvio
è quello delle regole visibile voglio dire se a un certo punto abbiamo una società che basa la sua sopravvivenza sua perpetuazione sul terrore minacciato all'e sterno
Chiaramente abbiamo però la sazietà che basa la sua perpetuazione anche sulla paura all'interno l'esempio più semplice che viene da fare è che può a loro le io dicevo ognuno ha un suo ruolo da svolgere benissimo a quindi il ruolo determinato delle regole
Beh quanto
Ciascuno
Viola delle regole esplicite sono pronte delle sanzioni violente
Le funzioni violente contro
Contro chi
Diciamo così contro chi vedi sia dalle regole esplicite
Ma
Ma facciamo un esempio tanto per intendersi se a un certo punto a qualcuno di noi saltasse in testa di stare l'amore in pubblico
Bah ci sono delle sanzioni evidentemente cioè va in galera eccetera eccetera
Evidentemente quindi c'è un deterrente contro dei comportamenti devianti si riconosceva allo Stato il diritto di intervenire con con la violenza
Contro chi dei due e quindi il mantenimento comunque
Di un ordine sociale prestabilito e delegato in gran parte alla possibilità di sanzioni violente che
La società concorda che possano essere date
Ma
Questo qui è soltanto in la può più appariscente di tutta la questione
Perché
Esiste
Una quantità invece di minacce una quantità di uso della paura nelle relazioni interpersonali
Che non è così evidente voglio dire va be'e che hanno la legge stabilisce regole chiare
Chi devia può essere soggetto a delle sanzioni violente e e questa è una cosa che vedono tutti
Ma devo dire che le stesse cose possono capitare nella vita quotidiana nel comportamento interpersonale io parlavo di ruoli prestabiliti
Ma è chiaro che la sanzione violenta dello stato avviene soltanto quando la persona devia dalle norme prestabilite esplicite cioè quelle codificate in legge
Ma esistono una serie di norme implicite una serie di copioni come richiamerebbe golf come che regolano i rapporti interpersonali
Che sono recitati da ciascuno
Più o meno per gli stessi motivi cioè e per la paura delle sanzioni che altrimenti potrebbero verificarsi ma facciamo un esempio molto banale
Prendiamo una persona umana data a un funerale a cantare delle canzoncine alle grotte beh chiaramente non non esiste e forse è una legge che vieta di incantare anche servizi può essere il turbamento di può levare ma insomma
Prima ancora della legge questa persona andrebbe soggetta sicuramente dalle reazioni sgradevoli da parte del gruppo
Come minimo alla espulsione rapporti o del gruppo sociale il quale dirglielo prenderebbe come minimo di allontanarsi
E se non si tratta di una violenza in senso proprio si tratta pur sempre di una sanzione negativa chiaramente l'espulsione dal gruppo sociale e comunque una sanzione che per un animale sociale come l'uomo
è estremamente grave
Se noi pensiamo alla filogenesi
Alla filogenesi dell'uomo ma e appellanza evidente che nelle in tutta la sua storia la sua possibilità di sopravvivenza è assicurata dal fatto di vivere in un gruppo sociale dei degli una cultura attorno che gli permette di sopravvivere quindi l'espulsione dal gruppo comunque una sanzione grave
In grado di destina di suscitare comunque una grossa paura e quindi in questo senso la simile a una situazione di tipo di tipo violento ma l'esempio da canzoncina ai funerali era un altro esempio evidente ma esistono una serie di segnali che ciascuno di noi si rinvia e ogniqualvolta viene interazione con un altro e attraverso questi segnali passano sicuramente una serie di minimo se per le così contro le possibili deviazioni al di faccio un altro esempio ma prendiamo uno studente magari sconosciuto quale si prenda la briglia di andare a salutare cioè incontrò professore universitario di quelli tosti voglio dire tipo cattedratici di medicina o di diritto per quel che mi par di capire per certi racconti
Quindi polinesiano molto sussiego insomma no incontra ciao come stai emanata sulla spalla per il nostro professor sicuramente lo guarderà ma cioè invierà un segnale attraverso la mimica lo sguardo eccetera
Il quale con Foglia due forse il il fatto che il comportamento dell'allievo ha infranto delle aspettative di ruolo ha infranto una gerarchia di Tartus e che è quindi per questa infrazione e si è messo in una situazione di rischio
Ma devo dire che questo tipo di situazione tipica di tutti i rapporti interpersonali devo dire che anche lettura per esempio i miei cari compagni radicali e poi magari succede non tanto magari perché Sirmium rivenditori una gerarchia di Stato il formale collegata delle cariche di partito
Ma perché per esempio nella vita quotidiana
Se si ripetesse la porta sarebbe una gran bella roba
Perché entra molto rumore
Scusate per cortesia la porta o dentro o
Mi risulta che l'aula si è stata prenotata per un convegno
Non lo so
Qui i risultati dell'aula prenotata per tutto il giorno per un convegno
A questo punto la cosa suppongo sarà da chiarire
Corrono
Tentazione devono avere dell'unione
Va be'allora andiamo avanti
Conosco disastrose dicendo che queste cose succedono magari anche tra compagni non violenti e radicali
Perché ma perché per esempio l'abitudine ha in viale segnali minacciosi che testimoniano una gerarchia di stato USA è talmente inveterata nelle persone che per esempio appartengono allo Stato sociale alto che manco se ne accorgano io per esempio mi ricordo
Il continuo di Milano tanto per non far nomi il quale va be poverino
Lui va bene
Famiglia borghese anzi nobile e tratta certe persone iscritte giravano per le ulteriori in un modo viene la definizione va subito chiara io sono il Signore e voi siete i poveretti e la con la pubblicità che poi questo magari veniva a lamentarsi da me se insieme che giravano con il partito
Lo trattavano in un modo come minimo offrendo
Perché evidentemente questo governo
E abitua la nascita non se ne accorge ciò non toglie che va be e adesso faccio degli esempi estremi ma le i rapporti interpersonali sono spesso regolare
In questo modo da una serie di regole invisibile da una serie di segnali Dini abbastanza impliciti scusa al massimo la situazione commenta in un silenzio
Allora il problema dimenticare
Quello questo questo
No dovrebbe
Da
Spero che questo rettorato perfettamente organizzata
Senza
Io
Va be'insomma andiamo avanti era avvenuto stavo dicendo allora queste situazioni io ho parlato in situazioni estreme ma se la situazione che comunque permeano la vita quotidiana il ruolo dei che nella vita quotidiana nel
Scusa
Darci pronto valutazione
Abbiamo
Continua la in genere cessato il lavoro dove vanno nel momento elettorale
Adesso dobbiamo ricorrere rubato in quanto il pubblico che misurato ricorda
Impensabili possiamo andare a controllare ingenti in gergo Laura no delle obiezioni l'aula B invece viene usato per i congressi dei dipendenti dovessero
No perché mamma nello schermo mandano telefoniche avvenuti voglio la la fenomeni in ogni caso questo riguardano davvero destra non ha comunicato l'Udinese moltissimo mi ha sorpreso
Scusate un attimo aldilà identità renderanno eccetera che che ha chiesto l'autorizzazione avete avuto viene dall'Italia ma solo nella loro assoluta ora io opinioni pubbliche aveva concesso l'autorizzazione per un anno la dovevo convenzione prima no
No no adesso potenziale curato ma non c'è
Andiamo andiamo a vedere
Completamente
Vuole davvero troppo lontano tutto anzi prima di tutto di mese in questa distanza va bene
Dopodiché va be allora a questo punto credo che possiamo ricominciare
Se non ho capito male
Dopo questa
Infelice interruzione di più di un quarto d'ora
Se voi mi autorizzate io ricomincio
No dico che se vogliamo ricominciare ricominciamo
Sì
Così non è che la situazione sia delle migliori va be'
Cosa stava dicendo
Ma tentando di riprendere il figlio del discorso dicevo appunto quindi
Le regole del gioco interpersonale sono spesso mantenute dalla così dalla minaccia dell'esclusione e se si vuole pensare a sistemi
Che abbiano la tele gara della dell'uso della violenza beh chiaramente se io prima facevo riferimento ai comportamenti codificati in regole esplicite quindi leggi
E dicevo che dallo Stato si dà la
La
Esclusiva della punizione di queste deviazioni con la violenza
E dicevo anche che però le deviazione dal dalle regole implicite del del del copione delle recite interpersonali anch'essa punito soprattutto con un tipo di violenza che l'esclusione dal gruppo sociale e l'istituzione comunque a cui viene delegata questo tipo di
Di violenza il potere dell'esclusione e comunque l'istituzione psichiatrica le arranchi usi qui ci sarebbe da aprire tutto un altro discorso ma insomma non è che la cosa
Sì
Sì avvenuta completamente a mancare
Sì io speravo che si fosse chiarito almeno questo insomma
Perché
Cioè io non so che dire faticare veramente andare avanti in queste condizioni comincia a diventare una cosa abbastanza frustrante
Per cui io chiederei agli organizzatori di risolvere il problema una volta per tutte insomma bellico
Siamo stati lì per un pezzo qualcuno dice rientrate qui dico va be'ma non è stato chiarito che qui ci veniamo noi a questo punto pare di no non lo so c'è una io vorrei un attimino che chi l'ha organizzata si assumesse la responsabilità ne avrà dell'aula insomma Nonino
Perché è una interruzione va bene
Due vanno bene poi parlare a quattro gatti con altri che parlano figuriamoci gli Avalanche va bene meglio proprio per non essere scortese devo
Veramente così se non
Non è che a questo punto ne abbiamo molta voglia
Detto questo cosa casa stavo dicendo blu
Stavo dicendo che a proposito dei va be'stava parlando del della funzione del minaccia di paura del del mondo ha paura nella
Nel controllo del comportamento e diffusa anche a comportamento interpersonale e l'ultima cosa a questo punto brevemente che resta da dire su questo discorso è che
Io tutto questo discorso si può e si deve allargare soprattutto a una fase molto più delicata del comportamento interpersonale che è l'educazione
Perché chiaramente lo l'uso comunque di così di minacce che sono implicite nel diluvio di comunicazioni interpersonali esiste sicuramente contribuisce in grandissima parte anche al mantenimento di certi giochi ma certo
L'acqua la fase più importante è quella in cui il nuovo membro della Società viene immesso
In certi ruoli viene immesso in certe regole
E quindi
E quindi apprende poi a comportarsi esclusivamente secondo le aspettative che si riversa hanno su di lui
Ma era qui l'unico cenno che a questo punto mi interessa fare una con la baldanza ovvia
Al all'uso del punizione nell'educazione in quanto c'è di violento nei processi educativi nel fatto che le agenzie sociali tendono ad ottenere determinati risultati
Semplicemente punendo
Chi devia da modelli prestabiliti un esempio ovvio che mi interessa fare
Un esempio tra l'altro
Anche l'UE abbastanza classicamente Eschine Adriano il il bambino che studia per evitare il quattro
Visto che la nostra scuola e ancora molto basata su queste cose nonostante tutto soprattutto poi dal la scuola media
Più che che altre e chiaramente non si ottengono dei comportamenti non tanto perché quei comportamenti soddisfino le esigenze del soggetto che li esegue ma semplicemente perché il non adeguarsi a quei comportamenti comporterebbe delle conseguenze sgradevoli
Quindi la paura delle conseguenze passi che certi comportamenti vengano emesse e questa è una storia che terne a tantissime cose
Anche il ruolo di più banali hanno vengono in parte ha preso in questo modo è chiaro che io sto parlando di un lato non è che tutto si possa ridurre a questo ma sicuramente questo è un lazo è un lato
Non trascurabile
Ma è ora mi interessa qui venire e brevemente al dal secondo termine anzi al primo di quello di quelli che erano compresi nel titolo
E che la non violenza
Ma
Non sto lui a ripetere delle cose che spero ormai siano ovvie cioè che la non violenza non è semplicemente l'hanno un violenza non è semplicemente la
Come di paura Odile terrore
Per sopravvivere e per perpetuare se stesso ma perché chiaramente alla base della non violenza attiva come noi la conosciamo sicuramente sta il rifiuto dell'uso della paura rifiuto a due livelli e sia il rifiuto dell'uso della paura ad un livello ad un livello
Attivo cioè il rifiuto di usare la minaccia verso altri ma anche e soprattutto il rifiuto di subirla
Sicuramente alla base del comportamento non violento sta il rifiuto di sottostare alla minaccia di sottostare alla paura perlomeno di sottostare agli effetti della paura
Non è il senso evidentemente che appena li fanno paura di non violenza scatti cioè esattamente il contrario ma che proprio la caratteristica del comportamento non violento eh beh tu mi
Chiede di fare questo con una minaccia benissimo io la paura me la tengo un ma il comportamento che tu mi chiedi di eseguire
Minacciandomi non lo esigono e la renitenza l'esempio le tutte le tecniche della non violenza che noi conosciamo sono basate su questo ci penseranno a cosa ovvia la resistenza passiva
Benissimo io che so io mi siedo in mezzo a una strada
In un'occasione che so io del passaggio di militari arriva la polizia e minaccia la carica benissimo io sto seduto non muovono un dito le prendo
Magari mi faccio rompere i denti in un quello che mi dicono di fare comunque non lo faccio il che significa accettazione della paura e che significa devo dire anche accettazione della morte quindi non ci sono
Molto d'accordo con certe cose che sono state dette nella radicale a proposito di digiuno irlandesi perché la storia delle cose per la vita e non per la morte son d'accordissimo ma secondo me diventava confusa perché nel momento in cui io accetto
Il rischio di una carica di polizia seduto per terra boh posso anche farmi fuori chiaramente accetto questo rischio punto e basta cosa che resto diceva chiaramente anche grandi quando diceva beh la folla di fronte alle truppe ebraiche sparavano avrebbe dovuto starsene fare meno scappare e il che significa addirittura
Dire perché l'accettazione anche della morte è fondamentale comunque lasciamo perdere
Lasciamo perdere questo certo è che sia le tecniche ovvietà resistenza passiva sia le tecniche più un sofisticato e della disobbedienza civile si basano su questa anche la disobbedienza civile evidentemente
E tu vuoi che io mi comporto in un determinato modo io non lo faccio mi faccio giudicare non mi faccio spaventare dal fatto che lei mette in galera e così l'obiezione di coscienza ovviamente perlomeno finché sì andare in galera ma anche oggi perché sia ma dall'altra parte si basa su una altro principio che è incompatibile con le caratteristiche di cui andava parlando che è quello dell'usare la minaccia e il non violento non usa la minaccia
E e non bio e la violento cerca semmai di instaurare il dialogo
E quindi non obbedisce ma non impone con la minaccia i suoi principi cerca di instaurare il dialogo quindi non cerca di indurre nell'altro un comporta il comportamento che Luigi desidera per la paura delle sue sanzioni ma di fare comprendere all'altro come il cambiare potrebbe essere consono ai suoi stessi interessi
Ma allora ecco io credo che qui venga
All'occhio una cosa evidente se è vero quello che dico cioè che
La l'uso della violenza inteso come induzione di paura
è una caratteristica la società in cui viviamo e che la caratteristica della non violenza e il rifiuto di questo ma allora ne deriva una conseguenza Abano As ha ovvie che le tecniche della non violenza che la non violenza così come noi la conosciamo cioè la non violenza politica la non violenza pubblica la non violenza intesa come tecnica di lotta
Così come la conosciamo una resistenza passiva alla disobbedienza civile cioè come tecnica di lotta e di cambiamento volta più che altro alle regole repubbliche
Per esempio alle leggi che a questa serie di cose e fondamentale è il punto da cui partire ma non basta
Non basta perché se è vero quello che dico noi se ci limitassimo a avere una non violenza che si esercita in queste forme che sono le sue forme tradizionali che quindi si confronta con le norme pubbliche oserei dire con lo Stato con le norme legali
E con le istituzioni ufficiali della polizia eccetera eccetera
Abbiamo la violenza monca perché noi finiremmo per contrapporre ad una logica che ha tutta una sua coerenza che permea tutto una cultura degli spezzoni dei degli assiomi se vogliamo di un'altra logica
Ma senza i loro sviluppi e a questo punto io sono convinto che una cosa di questo genere bene può ammettere dei cunei può mettere dei punti può mettere delle zeppe ma se
Questa presupposti alternativi della non violenza non si sviluppano
E io parlavo di azione quindi se non si sviluppano tutti i teoremi a partire da questi assiomi
E quindi non si cerca di ampliare la portata non violenza allargando la a uno stravolgimento è una negazione di tutta ciò che di violento per me alla nostra cultura io credo che la non violenza sia destinata a perdere fondamentalmente perché a un certo punto noi non faremmo altro che porre delle dei momenti delle isole
Esemplari di alternativa che però finirebbero per essere prima o poi spazzati via da una logica ben più potente che è quella che permea la generalità del della cultura in cui viviamo
Ecco perché quindi
Ma appunto il titolo la non violenza un mutamento di cultura e proprio perché e a questo punto sei vero quello che dicono la non violenza non può porsi semplicemente come insieme di tecniche
Particolari ma deve espandersi alla liberazione di tutta la vita quotidiana all'analisi di tutti i rapporti umani e quindi alla ricostruzione
Di modalità diverse di rapporto e quindi alla ricostruzione di una cultura di una cultura a tra di una cultura diversa incompatibile con quella in cui viviamo
Certo il discorso evidentemente abbastanza astratto né credo di poter usare troppo del tempo per fare troppi esempi io
Ne voglio fare soltanto uno per
Così far comprendere spero i
A parte che cosa intendo
Perché è chiaramente un discorso di questo genere va be'alla fin fine uno dice va be'ma che vuol dire cioè espandere
La pratica della non violenza nella vita quotidiana e nei rapporti interpersonali
Cosa mai potrà voler dire ma io avevo formulato un concetto in quel mio libretto che era appunto quello di disobbedienza culturale
Voglio dire questo
Che se vero quello che dico noi che comunque non abbiamo altro patrimonio che la nostra non violenza storica
E quindi il patrimonio che noi abbiamo sono comunque le tecniche hanno violenza che noi già conosciamo e la tecnica principe il principio fondamentale è la disobbedienza civile
In che consiste la disobbedienza civile non sappiamo individuiamo la norma che noi riteniamo ingiusta che perpetuano stato di cose ingiusto ecco una volta individuata la norma la violiamo
Ho appunto la non collaborazione con l'istituzione che si vuole negare appunto l'obiezione di coscienza individui hanno l'esercito come una istituzione da abolire si rifiuta di collaborare con quell'istituzione e quindi si rifiuta qualunque comportamento che sia funzionale perpetuazione di quell'istituzione beh
Io credo che se noi ci poniamo il problema dell'allargamento la non violenza la vita quotidiana la prima cosa sia allora
L'andare ad individuare
Quanti regole esistono implicite nel comportamento Inter
Da sia stata la prassi
O per lo meno non può esca non in un modo così maturo esplicito e chiaro ma credo che questa sia stata in gran parte la prassi
Di un movimento in cui bene o male io son cresciuto dicono fisicamente ma voglio dire intellettualmente e politicamente
Io oggi spesso lo chiamo cappello Nismo organizzata dei fatti e poi si chiamata di controcultura ma sicuramente quel tipo di problema cioè andiamo a capire quali sono i condizionamenti la vita quotidiana andiamo a capire quali sono gli schemi di comportamento
Nella vita quotidiana i rapporti di tutti i giorni e rompiamo Livio li hanno lì era una caratteristica di di quel
Dico il movimento è e qui come esempio molto stupito ma credo molto facilmente comprensibile di un fenomeno di quel genere io appunto parlare di capelloni organizzato voglio ricordare appunto nel farsi crescere i capelli è una stupidaggine ma ne negli anni Sessanta nella metà degli anni sessanta era ritenuto un atto di ribellione totale e grave
Tant'è vero che andare in giro per i capelli lunghi nel sessantasei nel sessantacinque significa farsi gridare dietro ogni quarto d'ora essere fermati dalla polizia con una frequenza
Veramente superiore veramente superiore alla norma
Ma scusa sai c'è lei che sta ascoltando cosa incaricato lei di dirmi sarà abbastanza vicino al microfono quindi lasciar fare alle il suo mestiere
Detto queste o
Detto questo
Dicevo quindi era ritenuta una corda tale Silva è un esempio voglio dire non esiste nessuna norma Remedy esita nessuna norma che imponesse
Ai maschi tenersi capelli corti però infrangere quella norma comportava all'espulsione dal gruppo sociale anche fisica voglio dire magari poteva anche capitare che tu entrassi in un bar si battessero fuori
Esempio banale ma era tanto per spiegare un attimino che cosa intendo certo è
Che questo discorso porta
A una conseguenza è chiaro che sette questo non si traducesse nella ricerca di una cultura altra nella cultura nella ricerca quindi di norme interpersonale nuovi nuove e nella sperimentazione concreta di norme personale nuove
Non vorrebbe dire assolutamente nulla
E si tradurrebbe concretamente semplicemente alla follia
Perché se uno di noi da solo incominciassero a tentare di analizzare
Quali sono le regole implicite che regolano i comportamenti interpersonali ENI cominciasse a violarle sistematicamente da solo si troverebbe al di fuori da qualunque da qualunque possibilità di comunicazione interpersonale espulso da qualunque gruppo e alla fine perderebbe anche le capacità di organizzarsi il suo comportamento
E quindi chiaramente partirebbe per sentieri abbastanza sgradevoli
Quindi dicevo tutto questo presuppone la creazione di norme alternative di e di una cultura altra
A questo punto mi resta prima di concludere da fare due considerazioni due considerazioni sono queste che sei io sostenevo che la non violenza un senso soltanto se si trasforma in pratica
Di disobbedienza culturale in pratica di ricostruzione di una cultura altra incompatibile con quella della non violenza fin d'ora nei rapporti vissuti
E tra i non violenti bene dicevo che questo è una necessità in quanto altrimenti la nonviolenza diverrebbe perdente ma ritengo che questa sia una necessità anche da un altro punto di vista
E da un altro punto di vista in quanto la cultura dominante di cui andava parlando non è una cultura adatta
Io ritengo che sia una cultura che comunque non così come delle possibilità di sopravvivenza e qui non posso aprire altre parentesi perché io ho parlato di cultura trattata quindi ho usato il termine adattamento
E buonanotte e qui è uno dovrebbe mettersi a parlare reggiano Haendel del quello che si intende per l'adattamento di che cosa è l'adattamento culturale eccetera mi basti dire che come in qualunque specie funziona una pressione naturale che fa sì che certi individui della specie che presentano certe caratteristiche sopravvivano
E alterino così questa pressione naturale si esercita sulla cultura non solo ma su un animale sociale come l'uomo la selezione naturale passa attraverso la sua organizzazione culturale ovverosia
L'organizzazione culturale dell'uomo e il modo in cui l'uomo come animale organizzata su altre possibilità di sopravvivere in un determinato ambiente e quindi di di non essere selezionato negativamente dall'ambiente naturale
Perché dico questo perché io ritengo che la cultura dominante organizzata sull'equilibrio del terrore non sia adattativa non sia in grado più di adattare se stessa
Alla natura
Sia per quello che chiederanno
E io facevo l'esempio della corsa agli armamenti e dell'equilibrio del terrore ricordavo come chiunque ragioni quella logica
E in realtà sia paranoide deliri perché incomincia a dimenticarsi appunto che si muore una volta sola che si distrugge una volta sola ma la cosa va ben più in là cioè io non ritengo che si tratta soltanto di quattro deliranti messi in un governo ritengo che il problema sia ben più grosso
Cioè che in realtà la cultura occidentale intesa come sistema di adattamento
Abbia provocato dei mutamenti nell'ambiente naturale
Inimmaginabili in qualunque altra cultura e qualunque altra epoca storica dei mutamenti nell'ambiente naturale talmente mastodontici da richiedere un cambiamento un cambiamento veloce della cultura
Ma la cultura ha una sua inerzia
Tale che non riesce a cambiarsi nei tempi necessari basti dire come la nostra cultura comunque continui a fabbricare maschi guerrieri pur non avendone bisogno
Anzi
Anche se la fabbricazione di maschi guerrieri e pericolosa e perché la guerra può rappresentare per la fine dell'umanità contrariamente a quello che succedeva fino semplicemente a
Cinquant'anni fa
E era per me era steso fenomeno dei Papua che vanno in giro con l'arco e le frecce anche se da una decina di migliaia di anni che nel loro territorio non c'è più nulla che si possa cacciare con l'arco
E le frecce ma questi continua andare in giro con l'arco e le frecce perché del ruolo maschile della loro cultura fa parte dell'abbigliamento dell'arco e delle frecce
Questo
Ecco dall'altra parte noi abbiamo una cultura che continua a comportarsi come se fosse in una situazione di sopravvivenza mentre non lo è
Perché nella cultura nell'area interna nostra la si la situazione di sopravvivenza e superata
E
A un certo punto questo
Provoca il fatto che qualunque soddisfazione venga identificata col
Possesso di consumo e di consumabile
E in questa situazione abbiamo quindi una società che continua ad andare avanti come se niente fosse accumulando armamenti da una parte e distruggendo la ricchezza del proprio dall'altra si tratta a parer mio di una società non più adattata
Ma a questo punto che cosa viene fuori ma chi è fuori è che allora se questo è vero la non violenza è un dato necessario non soltanto la non violenza intesa come alternativa che permettono alla cultura andazzo necessario non soltanto per quel che riguarda cioè non non soltanto perché altrimenti non sarebbe vincente ma perché l'unica alternativa possibile
Perché a questo punto la non violenza se vogliamo è l'unica tipo possibile di terapia di una cultura folle io dicevo no e non violento che praticasse la disobbedienza culturale da solo
Finirebbe verso la follia
Tutto quel che dico ha un senso se la se tutto questo si traduce nella proposta di una nuova cultura fin d'ora e proprio la nuova cultura e in quanto alternative in quanto follia rispetto alla cultura dominante e quindi in quanto in realtà terapia proposta di cura rispetto a una cultura folle che non e più adeguata
A sopravvivere
Io quindi a questo punto concludo dicendo semplicemente
Un'ultima cosa a questo punto io credo che la non violenza possa essere vincente soltanto se è all'altezza delle necessità storiche cioè se sei capace di proporsi come tecnica
Di auto mutamento o di auto terapia di tutta di tutta la cultura nal loro Aquitaine viene all'occhio una cosa Keita a cui già facevo riferimento che se quello che io dico è vero allora
C'è un'insufficienza di fondo in tutta in tutta che spiega anche la crisi in cui bene o male la sinistra che l'insufficienza del sia della politica che dell'economia e cioè se è quello che io dico è vero allora non basta chiaramente la politica in senso stretto
Permutare le cose perché la politica in senso stretto intesa come tecnica di gestione dello strato di trasformazione delle leggi
E delle istituzioni non riesce a permeare tutta la cultura così come non è sufficiente
L'economia
Come invece credeva che fosse sufficiente la tradizione della sinistra
Che dire a questo punto che fare ma io voglio soltanto allora ricordare che in questa prospettiva
Il la non violenza deve cercare di capire come esercitarsi specificamente come darsi delle tecniche delle modalità delle strategie d'intervento specifico
Che abbiano delle possibilità di incidere su alcuni momenti ritrasmissione perpetuazione della cultura e quindi voglio semplicemente ricordare come i problemi dell'educazione i problemi della scuola e i problemi che riguardano i servizi in genere siano dei problemi che noi come non violenti non possiamo non porci e credo che questo possa apparire anche un discorso comunque su come cercare su su quali Esper aspetti esercitarsi anche per cercare delle prassi nuove di servizio civile
Allora do la parola ad Alberto Gardin per la seconda relazione obiezione di coscienza per
Per una difesa popolare non violenta
Ma mi trovo perfettamente d'accordo con lui con i criteri con cui è stato organizzato a questa riunione
Cioè
Stabilire un nesso preciso e molto stretto tra l'obiezione di coscienza difesa popolare non violenta come è stato ricordato nella relazione introduttiva
Cioè
Giustamente qualcuno diceva all'inizio parlando di questo compagno che si auto distaccato a Comiso
Questo compagno diceva
Che si deve passare da una scelta individuale ad una prospettiva più politica più collettiva che era difesa popolare non violenta e questo compagno che si è auto distaccato dal Comune
Di Milano dove prestava un certo tipo di servizio civile nel campo sociale è andato in Sicilia per continuare il servizio civile
Dopo aver fatto richiesta al ministro della difesa dopo aver informato il ministro la difesa senza aver ottenuto risposta per contrastare il il la lotta per contrastare scusate vista l'azione dei missili a Comiso
Io credo che sia insufficiente essere obiettori di coscienza dichiararsi obiettori di coscienza
E fare semplicemente un servizio sociale
Una
è una insufficienza una inadeguatezza
Cioè io non posso in questo momento
Limitarmi a rifiutare la logica della distruzione
Il per quanto riguarda solo me stesso
Non posso rifiutarmi di esse soltanto io strumento di violenza punto e basta
Ma in cui nel momento in cui io mi sottraggo a questa logica mi sottraggo a questa politica
Mi sottraggo ad essere strumento di partecipazione di una macchina militare lo stesso momento vediamo proprio in questi giorni in con questi ultimi governi c'è un'escalation del potenziale militare della politica militare
Un'escalation degli investimenti militari un'escalation di tecnologia militare
Dove la mia la mia azione di disobbedienza civile ma digiune di non collaborazione diciamo così
Diventa una goccia sempre più piccola in uno c'erano sempre più grande
Questi sono i rapporti che devono essere chiari a tutti gli obiettori
Cioè troppo spesso si crea confusione io non so se tutti quelli che fanno servizio civile siano poi obiettori io penso che molti sono persone
Interessato e non fare il servizio militare una cosa discutibile anzi una cosa giusta una presa di posizione critica rispetto a un problema dove spesso la stragrande maggioranza
Della gente non prendono posizione critica è un obbligo ci si va
Una rottura di scatole però ci si va
Eccetera eccetera mentre quello per lo meno che dice per esiste anche un'altra alternativa civile vado faccio servizio civile lo faccio servizio militare però diventa una scelta individuare una soluzione individuale un proprio problema questa persona si sottrae si sottrae dal partecipare una cosa sgradevole da una cosa antipatica da una cosa
Assurda d'accordo però non è sufficiente se ne vogliamo essere come spesso si dice operatori di pace se vogliamo avere dare dare corpo alla nostra pretesa di trasformazione di far prevalere delle logiche razionali dell'oggi che positive allora dobbiamo inquadrare la nostra scelta di obiezione di coscienza
In un'ottica diverso in un'ottica più positivo in un ottica strategica
Dove non basta appunto semplicemente aver come interlocutore il Ministero Difesa perché ti riconosca il diritto di fare un servizio civile punto e basta no il servizio civile è un diritto nostro
Come il servizio militare è un obbligo
è un obbligo c'è una costrizione a cui noi ci sottraiamo che noi contestiamo
Mentre il servizio civile
è un è un diritto
C'è un diritto che una persona può rivendicare
E direi anche noi diciamo un diritto dovere
In contrapposizione al servizio militare
Solo che lo Stato approvando la legge sull'obiezione di coscienza non solo lo Stato italiano ma gli Stati in generale tendono a risolvere questa situazione per togliere dai pasticci dei dei dei singoli no che sono
Che hanno la la la testardaggine di volesse diversi dagli altri no e allora che si offre la prossima una una soluzione questo anche perché ci sono delle pressioni ci sono state
Ci sono state anche le pressioni di ambienti diversi le chiese il mondo progressista eccetera eccetera allora un una persona che va dentro in questo momento soprattutto per rifiuto del del della logica
Della distruzione totale no
Che tutti rimuovono cioè tutti contestano ma tutti rimuovono
Preferiscono essere realisti e camminare
Su o le cose che ci sono che cioè sulle sulle scelte che non impegnano cioè la corsa agli armamenti ebbene si ritiene si una contraddizione pertanto risolviamo la Bischoff la prospettiva di lavorare in un ospedale di lavorare pre per gli handicappati di lavorare eccetera eccetera non so
Ma se io veramente credo no cioè credo al mio ruolo positivo
Ritengo insufficiente
Farle da tappabuchi diciamo così
Delle carenze sociali da società quando invece lo stesso tempo lo Stato non solo non risolve i problemi dove io sto operando con il servizio civile ma addirittura sta sprecando continua a sprecare continua
A impantanarsi a coinvolgerci in una avventura in un'avventura un'avventura tragica che quella della corsa agli armamenti
Allora a chi spetta di risolvere questo problema di dare queste prospettive strategiche diverse all'obiezione di coscienza ero credo che spetti al ministero della difesa né credo che spetti allo Stato né credo che spetti all'osso chi ma spetta prima di tutto noi stessi
Ogni individuo che ha delle responsabilità precise in questo ogni obiettore e secondo le organizzazioni degli obiettori di coscienza
Io vorrei così
Anche accennare una mia
Dieci anni fa si ricordava è stata approvata registro obiezione di coscienza
Quando è stata approvata noi tutti eravamo contrari a questo tipo di legge sull'obiezione di coscienza perché ha quindi mitica dicevo prima
Però l'abbiamo accettata con una convinzione una speranza che questo fosse soltanto il punto di partenza per nuove acquisizioni questo si è sempre detto nelle cose che abbiamo fatto nei miei meno come che abbiamo prodotto dieci anni fa
Cioè quella legge non era la nostra legge ma era soltanto un punto di partenza
Non necessariamente alle dobbiamo che non anzi non l'abbiamo una vocazione al masochismo no tutt'altro pertanto neanche per forza andare in galera la soluzione era una soluzione di compromesso concerto Stato
In attesa di far passare altre cose che sarebbero passate non per
Per buona volontà dello Stato ma per nostra determinazione perché lo Stato contrasta qualsiasi idea dislocazione del proprio diritto al monopolio della difesa al monopolio della violenza
Pertanto queste acquisizioni non possono essere che determinate con l'altro atto di obiezione di coscienza oppure da una continuazione della nostra obiezione di coscienza che quella che prima di tutto si manifesta con un rifiuto al servizio militare
Ma secondo e subito dopo con dei contenuti alternativi con dei contenuti non violenti al servizio civile
Qui bisognerebbe fare una una parentesi distinguere tra antimilitarismo pacifismo e nonviolenza
I primi due
Scusate i primi due antimilitarismo e pacifismo
Sono delle linee politiche che tendono a mutare o cioè a opporsi l'antimilitarismo e a mutare una certa situazione
Però non ci dicono non ci dicono
Come difendere una trasformazione cioè supponiamo l'antimilitarismo che però soltanto diciamo così una fase dinamica e non è mai finale perché è un'opposizione
Ma supponiamo che l'attività di così all'abolizione degli eserciti no non ci dice però che cosa come si può mantenere degli equilibri sociali degli equilibri
Internazionali eliminando gli eserciti voci alla risposta
Pacifismo stessa cosa no è una predisposizione positiva delle comunità dei singoli no contro lo spettro della guerra contro la violenza di una guerra contro la negatività della della forza armata
Però non ci dice come si può farne a meno
La non violenza che non è un credo ma è una teoria politica
Tende a dare delle risposte e concrete ha dei problemi concreti
Il problema della difesa perché oggi è vissuto come monopolio dello Stato o degli stati è un problema reale un problema reale di difesa di una comunità
Certo lo Stato lo risolvi una certa maniera come difesa di un territorio
Come difesa sì dello stato no dei suoi confini del suo diritto alla sovranità sul concerto posto
Però elude tutta una strutturata serie di problemi
Cioè ad esempio
Non dà una risposta al diritto del cittadino a essere ad esempio democratico
Il giorno in cui
Lo sta cioè la la la difesa la difesa nazionale non prendo in considerazione se rispetto all'attuale situazione subentrasse una situazione del del tutto autoritaria del tutto militare
Imporrebbe cioè non non non entri in merito e dice io difendo solo i confini non difendo il diritto alla gente al progresso alla pace
A a una vita ha una qualità di vita migliore no io mi limito a difendere i confini della parte acquisire da Patri
Mentre credo che il diritto di un cittadino sia anche quello di vivere vivere
In una in asta diciamo così in una la Società logica massiccio una Società logica dove chiaramente bisogno preserva assi da
Aggressioni tele comandate da altrove cioè le famose aggressioni internazionali ma anche da per esempio da
Da da da vocazioni di aggressive anche interne colpi di Stato c'è tra poteri militari eccetera
A questi a questo a questo problema di diritto del cittadino la difesa tradizionale difesa militare un da chiaramente una risposta anzi arriviamo a un paradosso no
Che oggi con l'ingresso dei socialisti dopo dieci anni mi par di opposizione ditte oppure di non governo al governo in questi pochissimi anni che se loro sono state al governo hanno accelerato
Il processo di militarizzazione dello Stato italiano
Dando l'idea addirittura dei contenuti pare ideologici no Lagorio diventato è diventato il toccasana di una situazione insostenibile no ed è un ministro socialista cioè sembrerebbe che ci si aspettava che arrivasse un socialista per dare delle risposte risposte razionali il problema della difesa
Mente non socialista ci saremmo aspettato quanto meno delle risposte diametralmente opposte a quelle che stanno venendo fuori in questi giorni
Ecco perché
Perché
L'abbiamo visto delle esperienze in passato
Come in Cile no
Che il Cile la popolazione cilena
è stata è stata massacrata
Nella nella vita e dei suoi diritti proprio dall'esercito l'esercito che tra l'altro si riteneva fedelissimo lo Stato eccetera eccetera
A mio avviso la carenza del governo cileno e dei socialisti cileni e stato a quello di non
Cercare di dare degli strumenti di difesa alla popolazione
Controllo delle evidenti aspirazioni golpiste da parte dello Stato da parte del scusate dell'esercito cosa che è avvenuta
Incide non c'è stata un'aggressione esterna c'è stata un'aggressione interna e la popolazione era del tutto impreparata
A una simile risposta
Ecco qui che si sta verificando la stessa cosa adatta ad accelerare questo processo al proprio un ministro socialista
E noi sappiamo che quando cresce il militarismo interno internazionale cresce cresce la la la debolezza popolare cresce la debolezza della gente
Perché si trova a fare i conti con la scrittura estranea ad essa dove non può contare dove non può incidere e che costituisce una una perenne minaccia una una una perenne ricatto alla ad una certo tipo di vita di un certo tipo di filosofia cioè a qui il il pensiero militare del tutto estraneo
Allora tornando un po'indietro dico la non violenza offre delle delle tende a dare delle risposte tutto questo anche il problema della difesa hanno lo si può dire semplicemente di salviamo ma si tratta anche di dire noi di saniamo con la convinzione no
Che siamo in grado di difenderci no che siamo in grado di tutelare ai nostri interessi senza aver bisogno di i missili senza il bisogno e poi non è neanche sul problema dei missili ma senza aver bisogno di un lavorio odio odio di un altro o di un altro ministro che ci venga a dire che
è necessario adeguare gli armamenti perché così siamo tutti più sicuri eccetera io
Mi sono sempre più insicuro da questo tipo di cose sento
Ma penso che sia ormai anche una coscienza collettiva che questa puzza di di di di di morte si avvicina sempre di più al nostro naso ecco determinata proprio a queste scelte
Avventuriera e no e tragiche
Dobbiamo allora s'deve essere compiuta la seconda obiezione di coscienza che quella notte di rivendicare un servizio civile che sia di contestazione al servizio militare
Io ho apprezzato moltissimo la lettera di questo compagno che si auto resta Katrin Sicilia perché ha detto il mio il mio se il mio servizio civile non ha senso no
No non non uno non significa niente che io faccia qualcosa
In favore di qualcuno in questa società se poi autorizzò col mio silenzio o altri ad accrescere il potenziale di distruzione
In Italia e altrove eccetera no perché tutti gli sforzi positivi che verrebbero fatte da me o da persone come me o da qualsiasi cittadino e in un momento X deciso da un da una persona x senza scasso ascoltare nessuno potrebbe comportare la distruzione di tutto e all'otto niente è servito a niente
Dico l'hai dobbiamo come obiettori rivendicare il diritto ad un servizio civile che sia di di di studi e di organizzazione io difesa civile non violenta di una difesa popolare non violenta
Con una strategia precisa per non cadere nelle negli reale per non cadere nella nella politico eccetera dal mio punto di vista e da un punto di vista credo soprattutto radicale insomma comunque dopo su questo ci può essere confronto tra chi la pensa che in maniera diverso noi dobbiamo trovare dei momenti di passaggi anche istituzionali per far passare queste cose Magare poco ma che passi
Allora
Allora che cosa che cosa che cosa si può fare
Credo che sia importante oggi come oggi al di là di sostenere tutti gli obiettori che sono e non possono essere riconosciuti in base alle inadeguatezze la presente legge anche sostenere
Farci carico promuovere un'obiezione coscienza a questo tipo di servizio civile
Costituire come si parlava al convegno di di Milano aveva già fatto questo
Costituire una commissione di studio per una per i per la modifica della legge sull'obiezione di coscienza da una parte
E per la promozione di questo tipo di obiezione per la difesa popolare non violenta in favore della difesa popolare non violenta che diventa interlocutrice dell'istituzione del ministero della difesa in questo momento passando attraverso la presente legge che chiede il riconoscimento di un servizio civile di questo tipo con queste caratteristiche
Io non credo che questa sia possibile
Dal venire a accettato da parte del del del dello Stato in questione che io potrei sbagliare ma o questa convinzione tra il tentativo che andrebbe fatto no un tentativo che avrebbe fatto operato
E e sostenere tutti gli occhi quegli obiettori che si voglia autori staccare
Al servizio di un tipo di logica di questo tipo qua
Questo è un passaggio io credo che lo so stanchezza
Se decidiamo di lunghi anni no per scontato che ci siano dentro delle delle acquisizioni sufficiente sulla difesa popolare non violenta ma se ne potrebbe riparlare
Ribadisco per concludere che è importantissimo continuare a mantenere questo nesso obiezioni e difesa popolare non violenta perché l'obiezione non deve essere soltanto una scelta individuale
Soprattutto in un momento in cui a fianco a noi parallelamente al noi no c'è un impegno c'è un impiego di energie
Enormi per distruggere quando no invece pretendiamo di di salvare qualcosa
Eventualmente se c'è bisogno di dico di di di integrare qualcosa può sempre farlo anche successivamente allora sono le dodici sono le dodici e venti
Questo
D'accordo padre Cavagna Delgado ac su corsi di formazione per obiezione di coscienza e obiettori di coscienza ed educazione alla pace
Cavagna
Gruppo autonomo volontariato serviva
Dunque penso che sono stato invitato per più che altro per l'esperienza che la piccola esperienza nostra dei corsi di formazione
In quattro cinque anni ne abbiam fatto una decina di questi corsi di formazione
A Bologna nella sede del nostro gruppo è a Bologna
E
Piccoli corsi il più il più numeroso era un venti obiettore di coscienza il meno numeroso credo che fossero sette
Quindi la media di una decina
Riteniamo che vada bene così non devono essere troppo numerosi neanche proprio purtroppo scarsi che allora non si riesce a costruire un minimo di lavoro e di insieme in gruppo
La partecipazione era non solo dei degli obiettori di coscienza del Gaucci
Ma era aperta anche ad obiettore di altri gruppi che volessero unirsi per il corso di formazione coi la preparazione veniva fatta insieme
I corsi sono autogestiti con una certa saggezza ecco autogestite vuol dire che non sono passivi vuol dire che in gran parte e scelgono loro le materie che vogliono più approfondire i temi nel nel vasto mare dalla della cultura non violenta antimilitarista eccetera eccetera
Scelgono loro di approfondire un filone culturale o l'altro una forma o l'altra di questi di questi problemi è anche la la gestione stessa dal della vita all'interno del corso di formazione normalmente abbiamo un minimo di strutture normalmente lo facciamo in in in stagione che si possa metter fuori le tende vivono in tenda poi dopo in c'è la comunità che apre le porte vivono partecipano alla comunità gestiscono la cucina gestiscono le pulizie senza dovere spendere dà i soldi che non abbiano e quindi autogestiti vuol dire anche autoservizio vuol dire impegno non soltanto diritto così
Autofinanziamento parziale o totale
Parziale quando il quando i i gli obiettori sono approvati dal ministero della difesa
E allora ricevono si può ancora ottenere che diano quelle due mila lire in più a al giorno proprio durante il corso di formazione
Ma siccome adesso la maggior parte degli obiettori di coscienza che voglio fare il servizio civile lo fanno da otto distaccati lo fanno perché lo voglio a loro anche i corsi di formazione sono sono fa autofinanziati
Perché soldi non ne viene neanche uno come facciamo
Per i corsi di formazione auto di auto distaccati niente perché sono auto distaccati no gli otto distaccati non ricevono soldi
Da nessuno
è il gruppo stesso che lei mette fuori
Per cui per esempio abbiamo fatto il corso finito il Mei alla fine del mese scorso di novembre
Ecco come abbiamo fatto da otto finanziarci han fatto due giorni in un Paese con un gruppo di ragazzi lei insieme organizzato raccolta carta straccia e ferro han tirato su un mezzo milione
Mezzo milione quanto è bastato per una decina calcolando tre mila lire al giorno vitto alloggio tutto quanto ecco ma autogestito col minimo proprio solo le spese vive se lo son coperto ci almeno noi ci teniamo molto questo autofinanziamento completo nonché venga quello che può pagare quello che non può pagare non no no non può fare il corso di di di formazione no
Anche uno che può no sezionale mette nella cassa comune in modo che ma per solito facciamo delle iniziative di autofinanziamento in cui partecipano tutti e poi tutti ne beneficiano
Il punti fissi di piedi per sommi capi accenno perché saprete già tante cose anche voi ma dico noi su che cosa appoggiamo soprattutto il il modo di condurre anche di impostare questi corsi di formazione alcuni punti fissi accoglienze reciproca nella diversità il Gruppo Gaucci per esempio è di credenti però possono venire da altri enti anche non credenti va bene vuol dire che ci accettiamo vuol dire che in partenza ci si rispetta decisi e ci ci accoglie quello che sia
Servizio
Eppure è un punto fisso anche perché in vista del servizio civile bisogna dire che molti ragazzi
Non sono abituati a servire in teoria sì ma invece servizio civile servizio c'è della gente che volta i servizi concreti vuole degli orari volete della
Della serietà non no
Pasticci chiacchiere
E allora tanti non sono abituati neanche a farsi il letto non è neanche a pulire il lavandino dove dove ci sono lavate immaginarsi se possono andare a fare le pulizie a un anziano solo a un'anziana che magari schizofrenica per un po'dite dividi sporco che posso vedere
Allora questo minimo di proprio un vero abitudine al servizio è molto importante così pure lavoro manuale perché esce sia culturalmente che non è il lavoro non è solo culturale anche manuale
Poi dopo anche per il servizio stesso tanti servizi esigono lavoro manuale invece la maggior parte del dei giovani oggi specialmente quelli che possono permettersi
In parte nelle situazione attuale di fare il servizio civile sono studenti sono gente che non ha l'abitudine alla manualità
E allora mezza giornata facciamo la mattina lavoro di campagna
Lavoro materiali manualità
Per ed è una scoperta per molti perché un rapporto con la natura delle veder circolare il sangue non solo per lo sport ma nel modo tranquillo del lavoro campestre occorre è una scoperta
è una scoperta
Dunque lavoro manuale studio teorico la mattinata e per questo attività manuale però si lavora insieme ci si scambia si parla è un lavoro in gruppo eccetera nel pomeriggio studio teorico poi esperienze di servizio civile
Quindi c'è una biblioteca e si scelgono i libri fanno i i insomma i gruppi di studio ortodosso olio così
In modo da approfondire le varie tematiche
Altro punto qualificato di questi corsi oltre che manualità servizio studio esperienze azione non violenta cioè durante il corso devono fare una prova di azione non violenta devono Sgro ogni Arci show con qualcuno per esempio l'ultimo corso han fatto ampio uso gli ultimi due giorni con digiuno di protesta davanti al distretto militare con la protesta per la situazione come è gestita la legge
Poi con un banchetto contemporaneamente in piazza Maggiore a Bologna con i manifesti eccetera con andando alle radio la stampa conferenza stampa tutto su queste tematiche protestare per come è gestita la legge per le ingiustizie che ci sono per tutte queste cose qui ecco cioè uscir fuori studiarsi su con la gente
Altre volte possono essere di altro genere se ci sono situazioni anche locali di di certe situazioni di violenza fare un'azione
No solamente un attimo siccome il concetto di azione non violenta credo che sia anche al centro del dibattito del contribuente numeri trentini verista
Ecco la domanda le volevo chiedere questa siccome parlava anche di azioni non violente inserite proprio nel contesto anche della formazione il periodo di formazione appunto del delle diciamo così dell'attività rissa
Almeno io personalmente ero sempre concepito l'azione non violenta diciamo così inserita dà una spinta molto spontanea della della persona del del diciamo così è l'anti liberista ma più in generale del soggetto ossia ecco devono dire un po'inserirlo nel contesto in un contesto generale di formazione per cui ecco un digiuno
Che è un'arma che molti di noi hanno applicato può essere diciamo così un elemento generali di formazione anziché una spinta e viene diretta per la realizzazione di un obiettivo che si sente ecco mi sembra un po'o quanto meno volevo chiedere delucidazioni su questo perché sfugge un po'alla mia mentalità rispetto a questo
Ah ma dunque normalmente sono azioni di lotta non violenta decise dai partecipanti al corso siccome
Se inserito nel concetto di formazione si io poi dico azione non violenta si può dire tecniche non violente si può dire azioni vari ecco in qualche modo non possono limitarsi soltanto a teorizzare è bene che anche durante il corso faccia qualcosa
Ecco non fare solo un corso teorico belli fra di loro Fantantonio chiacchiere tra di loro ma che vengono a contatto con la gente che si scambino che essi si scrutinio non può ecco sempre in un è un po'organizzati un po'e sostenuti normalmente poi
Solamente quelle che fa il corso attorno c'è tutto il gruppo si chiamano
Il gruppo calci gli aderenti al gruppo ci sono gli altri obiettori della Provincia della Regione ci chiamano e sarebbe bene che tutti partecipassero dove c'è molta partecipazione sia molto più forza del Ficacci
Il e poi un altro punto fisso che chi partecipa a un corso che che accetti l'impegno a un orario insomma ci deve essere serietà anche in quel senso lì un minimo se no il corso non funziona residenzialità completa
Residenzialità completa per quattro settimane salvo brevi visite concordate in famiglia ad esempio quest'ultimo corso
Su quattro settimane anche sabato e domenica son rimasti lì eccetto eccetto due due Saba due pomeriggi due sabati pomeriggio che han deciso di comune accordo di andare a casa loro
Poi
Verifica periodica dello studio dell'andamento generale una volta alla settimana un'ora
O l'Ulivo il sabato qualche le una verifica come sta andando il modo che se c'è qualcosa che qualche va bene si conferma perché può essere migliorato la verifica
Anche per serietà per vedere qualcosa correggerlo subito perché un mese chi non è abituato a vivere insieme normalmente parte di slancio la seconda settimana incomincia a essere un po'critica perché dopo le novità
Ci si incomincia a sedere le difficoltà dello studio uno si disperde
Etc e allora c'è c'è Celli pericolo del calo se non c'è la verifica non ci si salta fuori
I il i corsi rischiano proprio di andar male
E invece se c'è la verifica c'è una
Un re impostare o un rettificare umbro rinnovare anche le motivazioni un richiamo a certi ponti che mai con gruppo alcol umana è disattento penso che vi sia indifferente invece indifferente non è ecco da un così
Questo qui ecco è la premessa ma
Mi sembrava indispensabile per parlare dei corsi di formazione il tema che mi è stato assegnato educazione alla pace corsi di formazione allora per la parte educazione alla pace collegato quei corsi di formazione così ma
Generale dico alcuni punti e poi finiscono non non vado per le lunghe
Educazione alla pace alcuni punti su questo tema prima la pace per noi è comprensiva dell'armonia personale quindi interiore e interpersonale
Della costruzione in positivo di una società pacifica egualitaria giusta libera comunitaria
Ciò comporta lotta non violenta contro tutte le violenze e azione costruttiva di realtà sociali nuove in cui si inserisce anche il servizio civile
Quindi il servizio civile inserito in una dimensione di pace non è che costituisca la pace un modo ecco si inserisce positiva in un concetto di pace positivo non soltanto assenza di violenza a riguardo
Poi è comprensiva la pace anche della lotta per sostituire alla cultura e alla prassi della difesa armata la cultura e la prassi della difesa popolare non violenta organizzata
Poi e l'educazione alla pace comporta come educazione prima ho detto alla pace come il più o meno intendiamo
L'educazione alla pace comporta convinzioni adeguate circa la pace tratte dalle profondità migliori teorico teoria ed esperienze delle varie correnti ed aree culturali
Radicale cattolica marxista le principali e qui c'è una provocazione da fare perché io credo in ogni Area culturale ci sono non è tutto perfetto non è tutto bello
Se uno vuol prendere la cultura cattolica sotto l'aspetto del militarismo né me trova iosa capito però c'è dentro però c'è dentro anche un patrimonio di non violenza che va riscoperto per lo più va rivalutato
Nel marxismo ma niente sotto gli occhi di tutto il militarismo di cui è intriso almeno neo storicamente ecco dopo poi ci son dei filoni culturali ci son delle esperienze storiche come prima verde del dalla prima guerra mondiale
Che c'è stato la la scelta di non intervento almeno ufficiale anche se non tutti neanche i capi a ma insomma un po'di stati di quella linea però molti che ci sono i più da specialmente il popolo c'è una cultura popolare una coltura del movimento sindacale
Che è estremamente i significativa da un punto di vista di lotta non violenta
E via dicendo riscoprire queste queste cose così così la cultura radicale che il rispetto dell'individuo dalla persona eccetera mai testé qui e dopo poi delle lacune secondo le varie posizione possiamo trovarne tutti all'interno della propria cultura però andare le radici riscoprire le radici di non violenza che sono dentro un po'tutte le correnti
Di pensiero e farle emergere e farle emergere contrapporre anche a deviazioni a a tante altre che che si che risultano anti umane
Questo che mi sembra la base per un'educazione alla pace se se non c'è la base di convinzioni per la pace non salta fuori da da dal vuoto mentale
La sale la pace salta fuori se ci son delle convinzioni riguardo alla pace e quindi un delle culture dei filoni di pensiero delle esperienze storiche radicate in un in un impegno di pace
Poi per un'educazione alla pace noi diamo molta importanza a un clima comunitario perché la pace si pone sì all'interno da del di ciascuno della propria coscienza un'armonia interiore un equilibrio complessivo della persona ma anche poi come dicevano anche prima bisogna trovare un minimo di integrazione comunitaria e quindi che ci sia un clima o comunitari anche durante il corso di formazione
Fatto che noi e se se io scegliesse
Facciamo i corsi di formazione dove c'ho la comunità sono i un altro prete duro tra obiettore di coscienza che fanno esperienze di vita comunitaria completa
Ma stiamo in miseria capito non non abbiamo grandi strutture tanto è vero che vivono in tenda Devon dormire in tenda o fuori con un minimo di di cose così
Se io
Trovarsi un posto per i corsi di formazione un bel posto una bella casa tutti serviti a di tutto punto
E non ci fosse un clima di comunità come trova le di il percorso di formazione io dubito che andrebbe andrebbe alla fine arriverebbe alla fine
Invece in un clima comunitario anche povero anche con un minimo di struttura e così ma accogliente rapporti interpersonali rispetto delle singole individualità però che i singoli aperti anche un clima comunitario è tutta un'altra cosa non ci si accorge neanche delle di dei disagi che son veri disagi non ci si accorge neanche
Clima comunitari clima ecologico insomma la persona sta bene dove c'è anche un mondo insomma una natura perché di cui fa parte che sia un po'accogliente poi atteggiamento di servizio atteggiamento di lotta non violenta
E non è solo passività quindi anche l'educazione deve deve sentire in un clima che lo sostiene sostiene queste lotte nonché sta a guardare
Questo qui per esempio l'ultimo corso perse come azione non violenta si era scelto di operare culturalmente preparare del materiale in vista di una pubblicazione
Visto il dialogo quindi andar fuori attraverso una pubblicazione nel corso del del del corso di formazione
Non è stato ritenuto insufficiente volevano un tipo di lotta diretto come quello che ho raccontato prima cento se trovavano da parte mia da parte nostra una un blocco dire no non si fa questo azionario lotta non violenta state calmi non fate a e non non si non si sarebbero trovati a loro agio invece vanno sostenute queste se uno vuole uscire allo scoperto
Quindi atteggiamento di lotte non violente strutture formative un minimo di struttura per esempio il corso di formazione
Dessert preparato non improvvisato prima del corso normalmente si incontrano quali chiedevano fare il corso si incontrano tre quattro volte
Predispongono l'orario
Le materie il modo di condurre il modo di finanziarlo tutte le cose insomma si preparano
Il i dibattiti azione eccetera
Rilevo soltanto e ultimo ma l'ho già accennato prima che degli obiettori auto distaccati si è passati ai corsi auto
Distaccati autogestiti otto Frankfurt finanziati per necessità di cose e vanno sostenuti noi facciamo la battaglia perché vengono riconosciuti poi quindi anche questi qui come come l'auto distaccamento del singolo obiettore non ha senso se è fatto e basta
Fatto senza segnalarlo ufficialmente al Ministero senza reclamare in riconoscimento del del tempo del servizio civile fatti in auto distaccamento e se non si reclamano i finanziamenti adeguati
Non non dico non ci facciamo molte illusioni di riuscire a farlo a farlo riconoscere a farlo finanziare però la latta si deve fare e così il corso di formazione auto distaccati va bene ma che sia pubblico sia mandato tutta la documentazione ministero al distretto
E all'opinione pubblica e e poi dopo che si reca la Minogue la il riconoscimento e anche il finanziamento pubblico previsto insomma nelle cose
Io avrei detto
Allora
E
Allora adesso ci sono due relazioni scritte una di Maurizio Simoncelli che si è dovuta andare perché impegni lavoro oggi pomeriggio
C'è quella di Jan Fabre c'è la relazioni di Antonio Carrara che presente quindi dovrebbe farla per primo
O
Una questione apis Cerana questione alcuni compagni hanno chiesto un rimborso per le spese di viaggio se è possibile presenti da qualcosa
Per
Per questi per i compagni relatori che non
Va bene
O
Va bene allora Antonio se può avvenire
Dunque per la verità io
Ho qualche difficoltà parlare qui dei problemi del servizio civile di questo
Giusto che bene o male queste cose ce le diciamo continuamente quasi sempre tra di noi
A parte questo devo difficoltà poi penso che proprio il tema sta sulla droga problemi servizio civile oggi in Italia
Non è facile proprio perché non esiste una realtà omogeneo una realtà coordinata e quindi su questo terreno esistono tutta una serie di esperienze abbastanza diversificate che che è difficile ecco rimettere insieme quindi ricostruire una mappa esauriente dei problemi del servizio civile in Italia
A parte questo problema di fondo c'è poi anche un altro aspetto da considerare cioè i problemi del servizio civile in Italia sono ce ne sono alcuni ormai cronici che da dieci anni ci portiamo dietro e a questi se ne aggiungono di nuovi visto che il fenomeno dall'obiezione di coscienza assume delle dimensioni abbastanza diverso rispetto a qualche anno fa anche su questo ci sarebbe davvero una parentesi visto che il fatto stesso di dire che oggi le dimensioni servizio civile non ci sono più io non sono più quelle di qualche anno fa trova non pochi oppositori visto che il caro ministro Lagorio continuamente ci dice che gli obiettori non sono quelli che diciamo noi
Cioè quindi mi rendo conto che posso fare soltanto ecco un quadro abbastanza parziale di quelli possono essere problemi al servizio civile
Perché per ricostruirla in maniera abbastanza organica ci vorrebbero veramente contributo di di tutti quei compagni che oggi in Italia e negli anni scorsi sono trovati a operare molto concretamente nei settori più disparati facendo le esperienze di sì di servizio civile più diverso e che quindi si sono trovati a affrontare in maniera molto concreta questi problemi
Questo secondo me è un primo aspetto da sottolineare il fatto che se oggi in Italia parliamo di servizio civile questo lo si deve soprattutto non tanto a una legge che è stata riconosciuta e che è stata fatta in maniera come sappiamo insomma ma soprattutto a alla volontà di obiettori e norme che su questo terreno si sono impegnati in questi dieci anni
Perché il servizio civile che abbiamo oggi in Italia con le caratteristiche o almeno una parte del servizio civile abbiamo oggi in Italia con le caratteristiche che ha e non è certo quello che era nelle intenzioni di chi ha fatto la legge
L'intenzione indichiamo fatto la legge chiaramente era quello di di stabilire un un periodo di tempo più o meno
Come punizione di chi faceva una scelta una scelta che contrastava una concezione della vita basata sulla violenza e quindi ne contestava la sua massima espressione sono salvi gli obiettori gli enti che insieme del vettore hanno lavorato che hanno individuato hanno visto che in questa legge tutto sommato poteva esserci potevano esserci degli spazi già conquistarsi per per inserirsi nelle lotte non soltanto a livello antimilitarista ma anche ai livelli più generate nel lotto degli emarginati degli oppressi distrutta
E quindi
Proprio perché servizio civile nasce in Italia con il preciso scopo di vini di penalizzare chi rifiuta il servizio militare
Abbiamo avuto poi in questi anni di fatto un atteggiamento molto coerente molto consequenziale a questo fatto dal ministero della difesa
L'obiezione di coscienza diventava un certo punto un male inevitabile che però era comunque un qualche cosa ad arginare da ridurre a ai minimi termini e questo secondo me è stato un atteggiamento certo del Ministero della difesa ma anche di per la maggior parte delle forze politiche in Italia che non ha assunto in prima persona il discorso del del servizio civile del riconoscimento all'obiezione di coscienza come diritto
Per cui ecco proprio perché si faceva questo tipo di considerazione del servizio civile a servizio civile non sono mai stati dati finanziamenti nome
Non si è mai cercato di fare niente per poterlo sviluppare e per poter sviluppare tutte le potenzialità di quegli obiettori che lavorando nei settori più disparati potevano dare un grosso contributo alla crescita e allo sviluppo di in un certo senso chiaramente la nostra società
E
E penso che possa ecco il problema più grosse proprio verso il problema del di una scelta politica di fondo che si deve fare proprio rispetta l'obiezione di coscienza e al servizio civile
E non è tanto forse un problema giuridico visto che in altri settori tipo la legge centonovantaquattro il diritto di obiettare è stato riconosciuto in pieno ai medici e senza chiedergli nessuna contropartita quando appunto ecco è un problema politico di Scelta
In questo senso e una scelta che non si è voluto a fare no perché alla base della legge c'era fondamentalmente ancora una una scelta di continuare sulla via del
Stati armamenti sulla via degli incentivi all'industria bellica dall'aumento delle spese militari
E la legge doveva servire in fin dei conti a creare un piccolo zoo per gli obiettori che poteva essere comunque una cosa da esibire magari in certe occasioni
Ora uno
Dico dicevo all'inizio lo sottolineo che se poi in Italia si è creata una realtà di servizio civile è stata proprio grazie agli obiettori che in collaborano ricercato innanzitutto una collaborazione con gli enti soprattutto con gli Enti di base
E questi enti che dovevano essere l'intenzione del ministero una controparte di chi faceva servizio civile in realtà nella maggioranza dei casi sono
Hanno lavorato fianco a fianco con gli obiettori
E
Poi ecco il problema il problema di fondo secondo me del servizio civile oggi in Italia è proprio questo qui del fatto che abbiamo una legge che non garantisce certi spazi che però gli obiettori sono riuscita a conquistarsi durante questi anni
Per questi squadre presidiavano determinazione del servizio civile autogestione servizio civile si davano i corsi di formazione
Ricacciare di fatto Boy queste conquiste e infatti e questo è stato attuato nei nei modi e nelle maniere più diverso
Da la dare geloso della domanda di obiezione di coscienza che è stato sempre attuata che negli ultimi tempi sembra aver assunto
Delle dimensioni abbastanza gravi per esempio ne negli ultimi quindici giorni pare che a Milano ci siamo stati diciotto domande respinte
A parte i casi già conosciuti lì Fornasari vissero eccetera
Quindi questo è un altro elemento prima ancora di parlare di servizio civile un altro elemento da sottolineare che non si vuole angolare di riconoscere in pieno il diritto di obiettare
E la maniera ecco più eclatante che il ministero ha continuato sembra osare stava quello del rigetto delle domande
è la maniera certamente più eclatante non è la sola perché poi ecco di fatto quando si cerca in tutti i modi di ostacolare il servizio civile
E questo lo si è fatto con la circolare dell'Inps senesi le so fare lo si è fatto con i irrita e così fa ancora con i ritardi nelle risposte alle domande di obiezione di coscienza e con le precettazione
Questi tre aspetti con il fuoco per i corsi di formazione
Questi tre aspetti sono fondamentali proprio in quella che è la realtà e quelli che sono i problemi del servizio civile oggi in Italia
Perché di fatto ci troviamo un atteggiamento del ministero della difesa che paralizzano il servizio civile e quindi ancora una volta come obiettore di coscienza ci siamo ritrovati a dover insisterà dovevano cercare di aprirsi uno spazio questo nuovo spazio abbiamo cercato di individuarlo nell'auto distacco che però chiaramente non è un problema risolto lo diceva giustamente
Don Angelo pone non pochi problemi per riconoscimento può effettivo del servizio civile e questo dovrebbe essere un vostro obiettivo abbastanza preciso perché diversamente rischiamo veramente di fare mite in realtà un poi di fatto di fare un piacere al ministero della difesa perché in questo modo non solo no non si impegnano minimamente per il servizio civile Magli regaliamo anche dei soldi che sono i nostri quei pochi soldi che attraversa nostro servizio civile possiamo sottrarci
Ecco io penso che oggi esisteva una realtà del servizio civile che va cambiando che pone dei problemi abbastanza diverso
Perché la gestione del servizio civile che se attuata in Italia ha avuto certamente dai gli aspetti senz'altro positivi e che sono proprio derivati non sono stati una diretta conseguenza degli spazi che gli obiettori sono riusciti a conquistarsi nella legge
Però questo diciamo che è un aspetto certo molto qualificato dell'impostazione del servizio civile in Italia che si è riuscito a realizzare grazie anche alla collaborazione degli Enti di base
Però non è la norma è per cui se creata una miriade virata di servizio civile in cui il servizio civile molto spesso viene usato come sostituzione di manodopera a basso prezzo
E questo per esempio sono della realtà dal denunciare no nel servizio civile oggi in Italia
Anche se a questo proposito lo dicevo all'inizio abbastanza difficile poi riuscire nei fatti di a ricostruire una mappa di quello che il servizio civile oggi in Italia e quindi anche riuscire a individuare questi problemi qui
Ecco se da una parte c'è questa grossa carenza dal fatto che alcuni diritti che ne al servizio civile noi avevamo individuato Nunzia oboi mai riusciti a conquistarci agli a farceli conoscere per legge
E per cui il ministero può e ha avuto sempre vita facile nel ricacciare indietro queste conquiste dall'altro penso che oggi si pongono si affacciano comunque l'obiezione di coscienza e al servizio civile persone diverse problemi anche diverso
Il fatto che il servizio civile
Comunque l'obiezione di coscienza acquista una caratteristica di massa il fatto che sia vicino all'obiezione di coscienza delle componenti abbastanza diverse da quelle storiche
Che so che hanno poi costruito di fatto l'antimilitarismo la non violenza in Italia
Ecco pone del comunque dei problemi degli interrogativi a cui noi dobbiamo cercare di di attrezzarci per trovare delle soluzioni accanto a questo è un'altra cosa da sottolineare per esempio il fatto che è sempre più cambia la realtà dei giovani che si avvicina l'obiezione di coscienza
Perché basta soltanto considerare per esempio l'aspetto che si trova a fare obiettore di coscienza oggi
E non è studente non usufruisce dall'invio di fatti dovrebbe fare servizio civile a diciannove anni
E basta considerare qui per esempio tutta la vasta area di giovani che a quell'età lavorano e che quindi di fatto devono fare servizio civile a diciannove anni chiaramente per questi qui servizio civile non si pone come uno spazio in tempo un periodo alla loro vita in cui cercare in cui possono cercare di di mettere in pratica e quindi diventerà in servizio
Nei più diversi settori quasi pone invece sempre più al servizio civile come un luogo in cui questi giovani possono crescere possono cioè se fare un servizio possono soprattutto crescere
Possono avvicinarsi e forse per la prima volta si avvicinano ai temi gli anti militariste
Davanti il mite laicismo dalla non violenza
Per cui secondo me
Ecco da una parte noi come organizzazioni europee sia degli obiettori di coscienza ma anche più in generale le organizzazioni anti militariste non violenti che ci sono in Italia dovremmo cercare di attrezzarci per per gestire poi di fatto questo fenomeno qui che però ecco ancora una volta non possiamo lasciare soltanto così come secondo me non può essere più lasciata
Oggi in Italia la legge soltanto alla buona volontà di chi poi vola applicarla
Ed è per questo che da qualche anno anche se le prospettive di arrivare a un cambiamento di questa legge in senso migliorativo che raccolga queste conquiste che gli obiettori hanno attuato è sempre più lontana ecco dicevo da qualche anno ci siamo posti il problema di di dare una nuova legge l'obiezione di coscienza servizio civile che riconoscesse il diritto all'obiezione di coscienza che ne prevedesse la smilitarizzazione perché e abbastanza assurdo che poi ci si sia al ministero della Difesa gestire un servizio civile che chiaramente va proprio incontro quella che l'impostazione del ministro dalla difesa infatti non a caso Moro hanno operato sempre coerentemente per far fuori servizio civile in Italia
Così come un'altra caratteristica di fondo che che si chiedeva quella della regionalizzazione e questo è forse il punto più controverso ma secondo me centrale per qualsiasi legge
Al di là di quello che può essere il periodo di quindici mesi dodici mesi del senz'altro in è importante proprio perché la penalizzazione che ancora oggi avviene con i venti mesi e di fatto un limite abbastanza grosso
Però il discorso era già interazione secondo me con così come lo hanno prospettato alcune proposte di legge ad esempio quella prodotta o quella di Cicciomessere con una Commissione regionale che poi di fatto che rappresenta gli obiettori di coscienza che di fatto dovrebbe gestire coordinare il servizio civile all'interno della Regione che dovrebbe prevedere quindi anche per legge i corsi di formazione
Secondo me potrebbe salvaguardare da una parte ecco il diritto all'autodeterminazione autogestione dallo
Del servizio civile degli obiettori di coscienza
E dall'altra
Però offrirà anche la possibilità di poter fare un servizio civile qualificato a quella massa di giovani che che non hanno nessun contatto nessun rapporto con gli enti che in questi settori oggi lavoro
è chiaramente poi una riconoscimento di una pratica di questo tipo servirebbe a eliminare in il grosso problema quale quello delle precipitazioni che oggi esiste un'alta e che
Il ministero della Difesa adottato soltanto agli inizi quando il vento di mandare il gli obiettori di coscienza dei vigili del fuoco
Poi c'è stato qualche altro vago tentativo che negli ultimi tempi invece sembra essere diventato sempre più o ricorrente
E questo perché in effetti esistono poi Problemi perché la diffusione e l'obiezione di coscienza e nel conseguente servizio civile ha portato gli enti più diversi a richiedere le convenzioni e questi stessi enti chiedo l'obiettore di coscienza a Ministero della difesa ecco nei fatti per
Per eliminare anche questo problema qui io penso che la regionalizzazione la gestione di queste proposte di legge né prevedo potrebbe eliminare anche questo problema qui perché potrebbe ricostruire anche una mappa di quello che il la programmazione del servizio civile all'interno delle di ogni regione
Anche perché ecco la sto una cosa da sottolineare comunque lo il la decisione dall'ente alla decisione del settore
In cui impegnarsi per il servizio civile rimarrebbe in ultima istanza dall'obiettore di coscienza
Ma io penso che su sopra i problemi più grossi oggi dovevamo ad affrontare cioè sulle domande che spinge sulle progettazioni sui corsi di formazione otto distaccati comunque sull'auto insaccamento in generale si potrebbe si potrebbe insistere abbastanza e discutere
Perché evidentemente secondo me sono onde dei nodi di fondo a sciogliere perché diventa abbastanza
Secondo me aleatorio discutere di un la proposta di una nuova legge se poi nei fatti chi continua a gestire le leggi ecco vediamo in che maniera e gestisce insomma
E appare come minimo falso l'intento di di si dichiara disponibile a
Una nuova legge per l'obiezione di coscienza perché questa qui carente perché questa qui e insoddisfacente e poi nei fatti gestisce in questo modo il servizio civile oggi
E un'ultima cosa che che volevo dire è questa qui
è una notizia che non non so ancora bene nel
Cioè con ancora molto da confermare comunque da da precisare che pare che dopo vari anni la Corte Costituzionale si troverà adesso in gennaio l'undici e il dodici gennaio a decidere in merito a due eccezioni di incostituzionalità che erano state presentate
Ricezione di incostituzionalità ne erano state presentate comunque di ricorso a costi costituzionale
Tantissimi in questi anni proprio rispetto a casi di procedersi degli obiettori di coscienza eccetera eccetera e di tutti questi qui adesso la Corte costituzionale si troverà a discuterne due
Uno su o sulla questione dei sei mesi che è prevista per legge come periodo entro cui il ministero dovrebbe dare risposta a questo proposito dovrebbe dovrebbe decidere
Se
Il per il la questione dei sei mesi tassativo o meno la seconda questione invece in merito a la Commissione che di fatto oggi giudica chi fa domanda di obiezione di coscienza
E su questa una questa cosa
Da capire meglio proprio perché non si sa che sporchi potrebbe dare la decisione su questa cosa perché chiaramente non c'è da aspettarsi che la Costituzione Corti costituzionali dichiari incostituzionale la commissione semmai secondo me se se decidono su una cosa di questo tipo sono portati chiaramente sembra a decidere a deciderne in maniera più testi restrittiva per questo come lotte cercheremo proprio nei prossimi giorni di cercare uno di informarci Dioli documentarci meglio su queste cose di coinvolgere sia a livello di stampa sia a livello di parlamentari su questa cosa per cercare di non farla passare
Sottobanco perché il rischio reale che potremmo trovarci con la dichiarazione di incostituzionalità non solo della Commissione ma anche in tutta la legge sull'obiezione di coscienza
Appunto allora storno ci ci dovrebbe essere circa l'una mancano due relazioni scritte da leggere speriamo che venga Cicciomessere ma non speranza
O
La il programma della giornata prevede un dibattito e successivamente una tavola rotonda alle diciassette e trenta sul tema quale servizio civile per quale difesa
Ma a questo punto ci sarebbe soltanto Ruggeri della ci sarebbe il caso anche di avvisarlo se possibile
Allora cioè e qui la relazione scritta di Maurizio Simoncelli Di Carlo Presciutti nei sul spese militari nel mondo riconversione industria bellica
Maurizio Simoncelli è dovuto andar via per impegni di lavoro
Le spese militari nel mondo continuano il loro trend ascendente
Le tappe le tabelle sono state tratte dal si piglia bocca per ottantadue
E se mostrano chiaramente quanto sopra affermato in termini reali indicano un complessivo aumento negli ultimi tre-quattro anni del tre per cento annuo a dispetto a dispetto della situazione stagnante dell'economia mondiale
La cifra complessiva stimata di studiosi del Sipri secondo valori correnti dell'ottantuno di semi di seicento seicentocinquanta miliardi di dollari
A ben guardare i Paesi della NATO coprono il quarantacinque per cento circa delle spese totali nel mondo il patto di Varsavia poco più del venticinque per cento
Le altre aree di maggior rilievo statistico sono quelli in cui esistono conflitti aperti o latenti nel Medioriente ad esempio vengono spesi quasi quarantaquattro mila miliardi di dollari
Neanche aree più stabili tuttavia la crescita delle spese militari sensibili tendenza stabile anni pesi europee non appartenente a blocchi militari
Tredici mila tredici miliardi e seicento
Dodici milioni di dollari nel settantanove tredici miliardi e seicentoventisette milioni nell'ottantuno
Mento un calo di spezie sempre in termini reali va registrato nel Sud America
Sette cento e sette mila trecentocinquantuno milioni di dollari contro
I i sei mila trecentocinquantadue del l'ottantuno e soprattutto la Cina popolare d'oltre quarantaquattro miliardi a poco più di trentasette miliardi di dollari
Preoccupante lo sviluppo delle spese nel Terzo Mondo va rilevato che in questa area alcuni pesi spendo per venticinque il venti tra il quindici e il venti del prodotto
Le loro prodotto nazionale lordo si vedano Israele Siria Arabia Saudita contro i dieci circa dell'URSS e il cinque sei per cento dell'Osa
Di queste esperienze una quota consistente viene investiti nuove acquisizioni di armi che giungono quasi esclusivamente da pesi maggiormente industrializzati
Cerchiamo dunque di capire dalle cifre in nostro possesso il significato di questa benzina
Il commercio di grandi sistemi da ma ci riferiamo esclusivamente alle armi convenzionali
Ha subito in questi ultimi anni una forte accelerazione sia in termini quantitativi sia per l'estensione delle aree interessate sia per la quantità e sofisticazione dei prodotti offerti sul mercato
In affetti semplice pensa la quasi totalità di materiale bellico venduto restava all'interno dei due grandi blocchi militari in questi ultimi decenni il di circuito si è via via allargati in maniera considerevole nell'area del terzo mondo
Nel triennio mille novecento settantanove nel mille novecentottantuno la sua proporzione è stata all'incirca del sessantadue per cento sul totale di sistemi d'arma importati va poi ricordato che soprattutto negli ultimi anni all'incirca dall'inizio della crisi petrolifera le merci esportate s'sono altamente sofisticate
E noto come sin dagli atti agli anni Sessanta il commercio con le aree in via di sviluppo riguardasse in gran parte le armi che pesi industrializzati consideravano per le loro forze armate obsolete
Si tratta Rina fette di un ricambio piani all'interno dei Paesi sviluppati in cui pezzi invecchiati assumeva il ruolo di aiuto a Stati amici o fratelli diventando quindi il Traminer mite per il controllo a basso costo delle aree non direttamente appartenente a blocchi militari
Stati invece calcolato che attualmente il novantaquattro per cento dei contratti stipulati riguarda sistemi d'arma appena usciti sul mercato o comunque ancora in dotazione alle forze armate dei Paesi industrializzati
Facile a conferma di quanto detto può essere la presenza sempre più attente numerosa iper solita politiche militari africane asiatiche alle nostre propone alle mostre proporlo promozionali che praticamente si tengono in Europa
Maggior esportatore nel triennio settantanove ottantuno è stata l'URSS che ha scavalcato per la prima volta gli Stati Uniti
Ciò è dovuto sì ad un costante fiorente export sovietico
Vanno menzionate soprattutto le forniture all'India al Medio Oriente al Nordafrica sia in maggior misura ad averle al rallentamento dell'export statunitense dovuta la politica restrittiva portata avanti da Carter nel settore del fin dal settantasette
Ma in ogni caso rilevato che l'URSS esporta in maggior numero di pesi rispetto agli Stati Uniti
Il rapporto è di ventotto contro sessantasette papà ha sottolineato che il primato sovietico e probabilmente destinato a cadere considerata la politica reaganiana in maniera in materia di difesa
La nuova impostazione l'incremento degli aiuti militari cominciato dal nel luglio ottantuno non tarderà a farsi sentire
Anche in Europa occidentale incrementato nel suo complesso il proprio giro d'affari dopo la Francia che impiega trecento mila lavoratori nel settore il cui esporto darmi incide per il cinque per cento su quello globale è proprio l'Italia quarta nel mondo ad esportare più delle altre nazioni industrializzate
Queste possibile per diversi motivi
Primo
Il facile controllo commi facce tra virgolette controllo governativo sul settore permette transazioni a dir poco compromettenti vedi su Duffy che Argentina Libia
Secondo il tipo di produzione e tecnicamente di buon livello e soprattutto costi e dimensioni sono fatte a misura delle esigenze di chi governi paesi del terzo mondo
In quest'ottica Italia produce eri leggeri elicotteri i cestisti si sono quelli antiguerriglia fregate corvette cannoni navali autoblindo e sistemi elettronici
Terzo motivo non meno importante degli altri e l'esigenza interna di coprire buchi del deficit energetico
In diversi casi si addirittura venduto direttamente armi in cambio di petrolio
Paesi con una costante consistente fetta di mercato sono anche la Gran Bretagna in crisi negli ultimi anni ma ora decisamente intenzionato a riportarsi su alti livelli di produzione ed esportazione del settore e la Germania
Che da poco tempo dimostra un ambito dimostra una tendenza ad allinearsi ed ad entrare in concorrenza con i pesi sopra citati
Mentre dunque i paesi industrializzati utilizzato sport di armi per motivi di dominio e controllo strategico militare USA ed URSS o nell'intenzione illusione di risolvere i loro problemi di bilancio di occupazione Europa occidentale
Il terzo mondo rafforza il proprio apparato difensivo e nel frattempo della trovarsi in una conseguente serie di problemi che ne limita fortemente lo sviluppo è indubbio infatti che le importazioni di materiale bellico strette estremamente costose
Assorba in buona parte delle loro capacità di acquisto
Nello stesso tempo il pesa acquirente privo di industrie di buon livello tecnologico si troverà costretta ad importare pezzi di ricambio e spesso i tecnici chimici e gli esperti che ne sono che ne dimostrino il funzionamento e la manutenzione
Ecco quindi che viene ad aggravarsi la dipendenza dall'estero per il sostegno tecnologico ed operativo senza che vi siano ricadute nell'occupazione e in genere nel campo civile
La stessa produzione su licenza non facilita questo movimento in quanto un Paese per poter restare indipendente dal punto di vista produttivo dovrebbe essere in grado di costruire per intero sistema d'arma e non come avviene normalmente soltanto alcuni suoi pezzi
Bisogna infine considerare che con l'andar del tempo il divario tra Paesi industrializzati e in via di sviluppo si va anche in questo campo aggravando
La velocità tecnologica infatti troppe levata perché un Paese senza o con poche industrie pesanti posso stare al passo di quelli più forniti
Secondo Battistelli la tecnologia di un'arma assemblata all'estero su licenza americana finisce per avere da sei a dieci anni di ritardo quando il socio straniero giunge alla fine della curva di apprendimento
Ci troviamo quindi di fronte ad un circolo vizioso con il quale i maggiori sistemi militari industriali hanno fatto bene i propri calcoli considerato tutto infatti sono le industrie guadagnarci maggiormente
Decentrando sì esse forniscono capitale tecnologia reperendo nel frattempo la più costosa fra le risorse per l'Occidente la forza lavoro
E controllando ricerca sviluppo distribuzione e commercializzazione del prodotto anche decentrando sì hanno ancora il domino incontrastato con l'intero settore di mercato
La corsa agli armamenti ha un suo costo non solo diretto cioè la cifra complessiva dei milioni dollari spesi per essa ma anche un indiretto
E se costituito da quel rapporto tra di Sarmi sviluppo dall'altro il riarmo sotto sviluppo dall'altro
Se già nel periodo seguente alla prima guerra mondiale erano state avanzate alcune ipotesi in tal senso dopo il secondo conflitto mondiale le analisi sono apparse sempre sempre più tendere a precisare in termini finanziari ed economici tale fenomeno
Praticamente la corsa agli armamenti diviene un dato praticamente permanente nel nuovo assetto mondiale della seconda metà del ventesimo secolo
Se cresce il divario tra Nord e Sud del globo terrestre con un incremento continuo della ricchezza a favore del primo e a scapito del secondo
La corsa agli armamenti e lo sviluppo necessitano entrambi di enormi risorse di uomini materiali ed essendo questi limitati uno dei due obiettivi deve essere necessariamente posto in secondo ordine rispetto all'altro
Si stima che oltre cinquecento milioni di persone soffrano il mondo di sotto alimentazione e che ottocento milioni di persone siano analfabete mentre negli ultimi trent'anni
Gli stati hanno speso tre cinque e l'otto per cento dei loro fondi globalmente a fini militari
La fonte dell'ONU studio sui rapporti tra il diesel disarmo e lo sviluppo rapporto al Segretario generale del mille novecentottantuno
Se il tasso di crescita delle spese militari seguita a livello mondiale tra il sessanta e l'ottanta continuasse omogeneamente nell'anno due mila vi sarebbe quasi una duplicazione delle spese militari ha speso ottanta
Infatti calcolando cinquecento milioni di dollari nell'ottanta per spese militari con un tasso di crescita annuale del tre e due per cento avremo circa
Novecento quaranta mila milioni di dollari nel nel due mila d'altronde pare evidente a tutti che una maggiore capacità distruttiva dei diversi sistemi d'arma
E quindi una relativa disponibilità difensivo offensiva da parte della nazione proprietaria di quelli non costituiscono assolutamente reali presupposti per una soluzione pacifica o quanto meno per una stabilizzazione degli equilibri locali o mondiali
Se il principio di fondo della corsa agli armamenti fosse esatto che cioè un maggiore armamento costituisce fonte di sua azione per l'eventuale bersaglio non si spiegherebbe per allora perché con tanto di spiegamento di mezzi di Ted distorsione le tensioni conflitti latenti o meno continuino ad essere presenti nel quadro mondiale
Mentre la corsa
A mente la corsa agli armamenti non risolve il problema della sicurezza assorbe peraltro una notevole quantità di risorse il settore militare assorbe nel mondo intero risorse equivalenti a circa i due terzi del totale del prodotto nazionale lordo dei pesi che insieme rappresenta una meta più povere del mondo
Stessa fonte citata sì tra Riva al paradosso che su scala mondiale i fondi pubblici destinati alla sanità rappresentano un solo il sessanta per cento delle spese a scopo militare
Se Prodi qui passiamo addirittura la ricerca medica i dati appaiono ancora più sconfortanti solo un quinto dei fondi destinati alla ricerca sviluppo nel settore militare
Sempre fonte ONU
L'Organizzazione mondiale della sanità ha dovuto interrompere per mancanza di fondi una campagna mondiale contro la malaria i cui costi preventivati sono di circa quattrocentocinquanta milioni di dollari specchio che equivalgono ha un bel terzo del costo di un sottomarino nucleare tra tenta o della metà di quanto si spende quotidianamente per scopi militari
Ricerca sviluppo a fini militari e praticamente concentrata nei sei Paesi
USA Urso Cina Francia Gran Bretagna Germania federale le qui spese militari sono più elevate
Questi Paesi considerati nel loro insieme impegna non dal novanta sei per cento al novantasette per cento delle spese militari mondiali ricerca sviluppo militare come si può vedere la corsa agli armamenti tende ad assorbire in me in misura notevole le risorse che altrimenti potrebbero essere utilizzate per lo sviluppo
Secondo alcuni calcoli nel mondo vi sarebbero circa due mila ventidue milioni di persone nelle forze armate
Negli USA per un i tre militari ve ne sono quattro impiegata in settori sostegno nel mondo infine si reputa che bisogno c'è circa sessanta milioni di persone che con o senza uniforme nel settore privato o pubblico sono coinvolte in attività connesse al settore militare
Nel settore scientifico in particolare notevole e l'impiego di risorse umane e materiali ai fini della ricerca e sviluppo di tipo militare
Tra scienziati ed ingegneri si calcola che vi siano circa cinquecento mila persone impegnate in questo settore a livello mondiale
E ovvio peraltro che da un Real tale massicci impiego mio di uomini e materiali nel settore della ricerca e sviluppo vi sono inevitabilmente in inevitabilmente fenomeni di ricaduta nel civile
Ma non è mai stata avviata nessuna corretta e scientifica ricerca per quantificare in termini reali tutto ciò
Per questo spesso ciò avviene dibattuto senza effettivi punti di riferimento e può venire utilizzato a diversi fini seconda delle intenzioni personali
E certo comunque anche la produzione militare industriale raggiunge livelli mondiali valori estremamente elevati
Nel solo mille novecentottanta si valuta che essa sia stata fra i centotrenta e centoquarantacinque mila milioni di dollari secondo alcuni calcoli effettuati da Melman un solo miliardo di dollari può servire a creare per la costruzione di un bombardiere statunitense di uno
Circa cinquantotto mila posti di lavoro per l'edilizia pubblica ottantaquattro mila posti di lavoro e per l'istruzione centodiciotto mila posti di lavoro
Se questi dati ovviamente riferiti alla società americana vanno presi con le dovute con tele poiché non è facile paragonare settori con diverso contenuto tecnologico
E si sono dunque chiaramente significativi per dimostrare quanto l'investimento a scopi civili sia decisamente più redditizio per la società nel suo complesso di un investimento identico a scopi militari
Citato da Melman sei muro fabbriche di morte e possibile riconvertire le
Introduzione di Roberto Cicciomessere
L'attuale crisi economica che sta attualmente attraversando il mondo industrializzato
Il terzo mondo invece rimane sempre il suo sottosviluppo cronico mostra chiaramente e duramente il tre grammi tra Riad mo'e sviluppo legame indirettamente proporzionale
Tanto più i vari governi puntano a rafforzare le spese militari tanto più devono restringere i margini di manovra nei settori di utilità sociale
Senza voler andare tanto lontano tale fenomeno può essere chiaramente esaminato nel casi Italia
L'aumento delle spese militari nazionali stabilito pochi anni fa dalla NATO e condotto con estrema determinazione dal ministro socialista Lagorio e andato sviluppandosi nel corso di questi anni mentre intanto il governo
Di fronte al deficit del bilancio puntava a tagliare decisamente i fondi nel settore sanitario culturale e degli enti locali
Lo scorso anno il Governo Spadolini è stato capace mentre celebrava solennemente con dovizia di parola le l'anno internazionale dell'handicappato
Di tagliare i fondi stanziati in bilancio per gli anziani e per gli handicappati mostrando così chiaramente i soli ad interessi obiettivi ecco continua a leggere Sergio detta Della Rocca
Ecco la facciamo cambio c'è anche per rendere più sopportabile chi poi ascolterà la registrazione così per dà anche un po'divergeva per non riuscire a stufare allora analoghe scelte sono state effettuate nell'arco di questi anni da tutti i governi non esclusi quelli del Terzo Mondo
Gli stessi Stati Uniti guidati dal presidente Reagan hanno dovuto nel settembre mille novecentottantuno rivedere attentamente i loro bilanci poiché l'aumento delle spese militari veniva incidere misura tale da sconvolgere profondamente le previsioni e da costringere addì mille drasticamente le spese sociali
Crescita economica e processo di sviluppo sono strettamente Intini interdipendenti
Perché è una crescita economica più rapida può favorire le prospettive di sviluppo ma dovendo valutare l'incidenza della corsa agli armamenti su questi due fenomeni è utile conservare questa distinzione soprattutto del fatto che in parole povere
La crescita economica prende la forma di un accrescimento del reddito reale per abitante che implica un aumento della produzione delle di del del consumo
D'altronde lo sviluppo implica non solamente l'esistenza della crescita economica ma anche delle modificazioni della struttura della domanda dell'offerta della ripartizione dei redditi dei cambiamenti delle istituzioni sociali e politiche
E il miglioramento del benessere materiale
Le spese militari hanno degli effetti nocivi su queste variabili macro economiche ed intralci a dir poco il ritmo della crescita e dello sviluppo economico ecco questo era un paragrafo estratto dal un rapporto sul dell'ONU cambiare già citato in precedenza
L'inflazione
Un altro dato importante mettere in rilievo e la notevole influenza che alla spesa militare sull'accelerazione dell'inflazione
L'aumento della spesa militare contribuendo da cresce la domanda di alcuni materiali di produzione
Tende a creare delle penuria in particolare Nica in nei casi in cui l'offerta non è particolarmente elastica e fa crescere i prezzi in generale elevando i costi di produzione
L'ONU ha dedicato più volte l'attenzione a questo fenomeno evidenziando anche come settori di punta del settore bellico elettroniche metalmeccanica in particolare
Tendono sia far crescere sempre più la qualità dei loro prodotti correlativa crescita dei prezzi ma anche a stimolare economicamente i propri dipendenti per la maggior parte Quadri specializzati in notevole misura
Nelle economie dei mercati moderni
Una tali spinte in alto dei salari in un settore si ripercuote mediamente in quelli vicini e così via possiamo quindi quasi immaginare l'effetto di un sasso gettato in uno stagno e i suoi effetti riflessi con le onde concentriche
Se uno dei principali Paesi produttori di Are mi accresce la sua produzione militare ne risulterà un aumento generalizzato dei prezzi dei prodotti di base utilizzati nel processo di produzione
Lo stesso noto fenomeno dell'obsolescenza contribuisce poi a far aumentare continuamente i costi dei nuovi sistemi d'arma a fronte di un in invecchiamento artificiale
Che trova nella corsa agli armamenti una spirale senza fine in cui inserirsi
Il carrarmato l'aereo supersonico per esempio seppur pienamente efficienti appaiono superati quindi perdenti cioè ignoti inutilizzabili davanti al nuovo sistema d'arma similare
Munito dei più recenti ritrovati della scienza bellica la corsa insomma allarma sempre più sofisticata imbattibile
Crea una nuova richiesta ed un maggior aumento dei costi mentre il televisore o l'automobile possono tranquillamente essere utilizzati sino alla fine del loro stesso ciclo vitale il sistema d'arma vera abbandonato ben prima di questo limite
La stessa disponibilità dei governi a pagare qualsiasi prezzo pur di acquisire l'arma la più efficiente possibile
Crea delle anomale condizioni di mercato per la stessa industria bellica per cui lievitazione enormi di prezzi aumenti incredibili dei costi di produzione
Preventivi fortemente errati per difetto
Non costituiscono problemi di gestione ma anzi fanno parte della normale vita aziendale
Il caso delle è mette mentre CIA tornado costruito dal consorzio italo anglo tedesco Panavia
Esemplare in questo senso dei tre miliardi di lire di costo iniziale per ogni esemplare oggi arrivato a costare sui trenta miliardi se la FIAT progettando la Ritmo si fosse ritrovata con un prezzo finale di cento milioni di lire all'esemplare
Oggi sarebbe in completo fallimento dietro le risate l'opinione pubblica
Lemerre CIA tornato invece appare come il gioiello della tecnica bellica are una riga europea e come tale decantato dagli stati maggiori dagli industriali e dai Governi interessati
La riconversione problema la riconversione
Spesso si è parlato della possibilità impossibilità di riconvertire l'industria bellica scopi civili de innanzitutto da rilevare che non si è mai andati al di là delle parole soprattutto in Italia
Anche questo rimasto sull'oggetto dibattiti politici senza nessuna verifica empirica dei costi delle prospettive e delle effettive condizioni in cui operare
Innanzitutto non si può affermare riconvertiamo i carri armati in trattori
Già in Italia la sola FIAT ne produce oltre misura
I livelli tecnologici delle imprese puntualmente interessate sono estremamente elevati sia dal punto di vista del personale impiegato sia del del da quello dei materiali e macchinari in più adoperati
Sono quindi su questi dati immediati che occorrerebbe operare in vista almeno in via in via iniziale
Per una diversificazione produttiva poi che ragionevolmente la riconversione non può essere realizzata al cento per cento nel giro di ventiquattro ore
In tal senso al come in alcune timide iniziative effettuate nell'ambito del sindacato italiano dei metalmeccanici al fine di inserire nelle Prealpi piattaforme contrattuali una si è una serie di richieste di produzione a scopi civili appare assai interessante
Anche se ha avuto per diversi motivi sì di molto limitati
Melman d'altronde ha cercato di stabilire delle linee direttive per la pianificazione della riconversione
Facendo leva sull'esperienza statunitense in questo senso insiste molto sulla necessità di un piano preciso per la programmazione della riconversione
Che comprende diversi punti valutazione dei macchinari delle capacità professionali del personale
Delle possibili produzioni industriali alternative indagini di mercato per conoscere la richiesta di quali prodotti si possono produrre al posto degli armamenti analisi logistica delle strutture la struttura produttiva attribuzione delle responsabilità di gestione della nuova luce industriale e così via dicendo
Senza voler qui scendere minuti particolari delle ipotesi avanzate da melma occorre però tener presente che anche le altre ipotesi di riconversione dal militare al civile avanzata all'estero tra cui quelle inglesi
Da qui c'è da citare il famoso piano della Lucas ero spessa
Occorrerebbe parlare molto più ampiamente della riconversione e delle sue prospettive
Ma qui in questo momento ci preme mettere un punto ben in chiaro se effettivamente necessario passare dei semplici slogan alla realizzazione scientifica di un piano per la riconversione dal militare al civile
E d'altro canto altrettanto importante sottolineare che non esistono ostacoli insomma ormai insormontabili dal punto di vista tecnico
Le apparenti disponibilità che si arrestano però subito di fronte problemini del mercato dell'occupazione dell'economia nascondo invece il più delle volte un atteggiamento che finge di ritenere i dati economici come immutabili
Come se la programmazione economica di industriale fossero qualcosa di sconosciuto ignoto e di non praticabile
In realtà l'industria bellica è uno dei settori ove più predominano la scelte l'intervento politici e proprio per questo un concreto intervento in favore della pace della distensione deve saper intervenire nei suoi diversi momenti ed aspetti
O John fra abbracci ha mandato una relazione
Che tratta dei vari problemi giudizio giuridici sia politici
Riguardo l'obiezione di coscienza al servizio militare
Qui ci sono in ambito comunitario gli avevamo chiesto un una relazione sull'esperienza all'estero lui non mandato una riga fu una racconto un'analisi dettagliata delle singole realtà nazionali
D'altra parte sarebbe stato una cosa troppo analitiche forse poco interessante
E quindi ha mandato o questa analisi giuridica politica a cui poi c'è un'appendice di
Legge di diritto comparato possiamo o che poi magari sarà legata agli atti
Il diritto all'obiezione di coscienza deriva da un certo numero di diritti fondamentali dell'individuo garantiti da alcune convenzioni internazionali
E da principi di diritto internazionale e poi inoltre trovare conferma in un certo numero di principi e di testi la cui autorità morale generalmente riconosciuta
I testi di maggior numero di maggior momento sono l'articolo nove della Convenzione europea dei diritti dell'uomo la risoluzione tre tre sette dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e la raccomandazione otto uno sei della medesima assemblee
D'altro canto l'esistenza di leggi in materia di obiezione di coscienza in tutti gli stati membri in cui vige la coscrizione militare costituisce di fatto una consacrazione di tale diritto quale diritto fondamentale dell'individuo
La risoluzione trecentotrentasette del mille novecentosessantasette dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa relativa al diritto all'obiezione di coscienza dichiara quanto segue
Principi fondamentali le persone tenute a prestare servizio militare che per motivi di coscienza o a causa di un convincimento profondo d'ordine religioso etico morale umanitario filosofico od altro ordine affine si rifiutano di compiere il servizio armato devono godere di un diritto soggettivo dessert e dispensare a tale servizio negli Stati democratici fondati sul principio della preminenza del diritto si considera che tale diritto derivi logicamente dei diritti fondamentali dell'individuo garantiti dall'articolo nove della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Questa definizione importante sotto vari aspetti
Primo in quanto riconosce il diritto ad essere dispensati di compiere il servizio armato non solo per motivi di coscienza
Ma altresì a causa di un convincimento profondo che può essere d'ordine religioso etico morale umanitario filosofico od altro ordine affine
Secondo in quanto riconnette tale diritto all'articolo nove della Convenzione europea diritti e l'uomo che garantisce a tutti i cittadini il diritto alla libertà di pensiero dico di coscienza di religione o di opinione
Inoltre la risoluzione riproduce integralmente l'articolo diciotto da dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Il Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici adottato da dal sessantasei dall'ONU garantisce anch'esso il diritto alla libertà di pensiero di coscienza e di religione aggiungendo al secondo paragrafo
Le frasi la frase testuale nessuno subirà costrizioni che possono pregiudicare la sua libertà di a vere o adottare una religione o un convincimento di sua scelta
Del pari l'articolo diciannove della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo complete principi citati dall'articolo diciotto
Proclamando così si individua il diritto alla libertà di opinione e di espressione il che implica il diritto di non essere molestato a causa delle proprie opinioni nonché quello di cercare di procurarsi di ricevere e di diffondere informazioni e idee mediante qualsiasi mezzo di espressione senza limiti di frontiera
Questi principi vengono ribaditi benché accompagnati da una clausola relativa doveri speciali a responsabilità speciali nell'articolo diciannove del Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici e in maniera analoga articolo dieci dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Infine nella seduta del sette ottobre settantasette l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approvato la raccomandazione ottocentosedici che raccomandava al comitato dei ministri di introdurre il diritto di obiezione di coscienza al servizio militare nella convenzione europea dei diritti dell'uomo
Sancendo così in tal modo definitivamente la sua caratteristica di diritto fondamentale dell'individuo
La raccomandazione ottocentosedici del settantasette dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa recita
L'Assemblea desiderando promuovere il regime giuridico che che si applica agli obiettori di coscienza agli Stati membri del Consiglio d'Europa
Richiamandosi alla sua raccomandazione quattro sette otto sessantasette alla sua risoluzione tre tre sette del sessantasette relative al diritto l'obiezione di coscienza tornando a sottoscrivere i principi che aveva fatti suoi adottando la risoluzione tre tre sette le sessantasette che sono parte integrante della precedente per della presente raccomandazione raccomanda al comitato dei ministri
Di invitare i governi degli Stati membri a conformare le rispettive legislazioni nazionali e principi adottati dall'assemblea nella misura in cui non l'abbiamo ancora fatto
Di introdurre il diritto di obiezione di coscienza al servizio militare nella convenzione europea dei vecchi e nuovi
La raccomandazione non sembra in alcun modo superflua ai fini di un chiarimento della base giuridica dell'obiezione di coscienza infatti quantunque l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e numerose istituzioni e organizzazioni non governative
Si richiamino all'articolo nove della Convenzione europea diritti e l'uomo per legittimare diritto l'obiezione di coscienza la giurisprudenza in materia è contraddittoria
I vari pari in vari pareri della Commissione europea i diritti dell'uomo attinenti in particolare richieste inoltrate da cittadini tedeschi austriaci e danesi è stato espresso il parere che il diritto all'obiezione di coscienza non si annoverabile tra i diritti e le libertà garantite dalla convenzione
Ne consegue la necessità di far venir meno ogni ambiguità nell'interpretazione degli articoli della Convenzione europea e pertanto di definire una norma giuridica europea chiara e precisa
Ad oltre trent'anni dalla redazione la Convenzione europea giacché gli Stati membri del Consiglio d'Europa che praticano la coscrizione hanno messo tutti quantunque in egualmente il principio giuridico del diritto l'obiezione di coscienza
Gli ostacoli politici che si opponevano un tempo l'introduzione di questo diritto alla Convenzione dovrebbero essere venuti meno nei loro aspetti essenziali deve essere possibile di proporre a breve scadenza e come primo passo un protocollo aggiuntivo della convenzione
Il diritto all'obiezione di coscienza è altresì confermato da un insieme di testi aventi un valore giuridico o morale anche se non sempre esistono procedure vincolanti che consentano di farli applicare o che persino o che permettano l'obiettore di farli valere in dinanzi ai tribunali Paride
Tali testi sono comunque importanti in quanto configurava l'obbligo morale di un certo tipo di comportamento e stabiliscono un certo numero di principi universali
Quanto agli obblighi imposti o l'obiettore di coscienza da leggi convenzioni e patti internazionali si potrebbero citare le convenzioni dell'Aja dello del mille ottocentonovantanove e del mille novecentosette nonché le convenzioni di Ginevra del mille novecentoventinove del mille novecentoquarantanove
Le quali tendendo a ridurre il carattere brutale della guerra in particolare nei confronti delle persone che non partecipano alle attività belliche propriamente dette
Implicano di fatto un diritto di rifiutarsi di prender parte alle operazioni che minacciano di distruzione di massa alle popolazioni civili
Il diritto alla vita è garantito dall'articolo tre dichiarazione universale diritti dell'uomo che proclama
Ogni individuo ha diritto alla vita alla libertà e alla sicurezza della prova persona
E s'è sancito anche dal Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici del sessantasei delle Nazioni Unite articolo sei e l'articolo due della Convenzione europea dei riti e l'uomo
L'obiettore di coscienza profondamente può fondatamente richiamarsi a tali articoli osserviamo che il congresso mondiale delle forze di pace tenutosi a Mosca nel settantatré ha dichiarato a tale proposito che il diritto alla vita pone anche il problema del diritto di rifiutarsi di uccidere
Per taluni aspetti l'obiezione di coscienza può essere fondata non solo come diritto ma come dovere l'obiezione di coscienza può infatti fondarsi sul fatto che dopo l'ultima guerra mondiale le guerre e sicuramente le guerre che fanno uso di mezzi sofisticati sono state messe praticamente fuorilegge
In questo contesto per quanto concerne i crimini contro la pace crimini di guerra si potrebbe segnalare a titolo di informazione giuridica il testo dei principi di diritto internazionale sancì dello statuto del Tribunale di Norimberga e dalla decisione di tale tribunale
Dello statuto del Tribunale di Norimberga il principio sesto da una serie definizioni dei crimini contro la pace tra cui figura la definizione seguente
Progettare preparare scatenare o portare avanti una guerra d'aggressione o una guerra la cui attuazione viola trattati accordi e patti internazionali puntini puntini
Il principio settimo stabilisce che la complicità in relazione a un crimine contro la pace a un crimine di guerra o un crimine contro l'umanità quali sono definiti nel principio sesto è un crimine in termini di diritto internazionale
Pertanto il diritto internazionale un individuo può essere in diritto internazionale un individuo può essere accusato di un crimine contro l'umanità di un crimine contro la pace o di un crimine di guerra per avere obbedito agli ordini del suo governo di un superiore principio sesto
Il principio secondo precisa anche che il fatto che il diritto interno non punisca un atto che costituisce un crimine in sede diritto internazionale non libera che ha commesso detto crimine dalle sue responsabilità nell'ambito del diritto internazionali sulla scorta di quanto detto e duo polifonie tele nuovamente su quanto è successo durante la seconda guerra mondiale e che dato causa dello statuto di Norimberga al seguente principio
Individua l'obbligo di fare uso delle proprie capacità di discernimento prima di prendere parte a una guerra o alla preparazione di una guerra o prima di obbedire a determinati ordini militari se non vuole correre il rischio di essere accusato di crimini ai sensi del diritto internazionale
Il principio sesto che definisce la responsabilità e l'individuo anche allorché obbedisce a un ordine fa esplicito riferimento alla Facoltà morale di scegliere il che implica una valutazione etica da parte dell'individuo stesso dunque di fatto una questione di coscienza
O ricoprì ricordo che il
La costruzione li conosce agli via principi del diritto internazionale valore anche interno
E quindi questi principi valgono anche nell'ordinamento interno della Repubblica italiana
Se in passato era forse possibile invocare l'ignoranza di tali leggi ciò non è più possibile dopo l'adozione all'unanimità l'undici dicembre mille novecentoquarantasei nella risoluzione
Uno da parte l'Assemblea generale delle Nazioni Unite che confermare i principi del diritto internazionale sanciti dallo Statuto del Tribunale di Norimberga e dalla sentenza di tale tribunale
Dopo la risoluzione centosettantasette del ventuno novembre mille novecentoquarantasette dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che invitava la commissione per il diritto internazionale a formulare tali principi
Il che è avvenuto nel mille novecentocinquanta nonché dopo l'adozione all'unanimità da parte della commissione per il diritto internazionale dell'ONU
Verificatasi in data ventotto luglio mille novecento cinquantaquattro del prospetto di codice
Relativa crimini contro la pace e per la sicurezza dell'anno imita dell'umanità
Osserviamo inoltre che le guerre moderne
Dati i mezzi di cui si avvalgono rischiano con ogni probabilità di condurre al crimine di genocidio uguale lo definisce la Conf sì una delle Nazioni Unite sul genocidio approvata all'unanimità dall'assemblea generale dell'ONU il nove dicembre mille novecentoquarantotto pertanto tale testo costituisce una base giuridica quell'obiezione di coscienza non meno dei principi sopra citati tanto più che l'articolo quattro della convenzione
Afferma che le persone colpevoli infrazione alla convenzione saranno punite siano esse personalità di governo funzionari o privati questa clausola preclude a chiunque di far fallire l'immunità
è importante prendere altresì in considerazione la base religiosa dell'obiezione di coscienza per coloro che le invocano
A tale proposito il testo adottato dalla Conferenza mondiale sulla religione e la pace tenutosi a Kyoto in Giappone dal sei dal sedici al ventuno ottobre del settanta e del massimo rilievo
L'ha detta Conferenza hanno partecipato i delegati delle dieci religioni con maggior numero di adepti cristiani buddisti induisti musulmani shintoisti avvertito il Giudaismo sicché
Addetti del Giainismo dello Zoroastrismo Delfo confucianesimo e di altre undici religioni il testo dichiarare in particolare
Riteniamo che l'esercizio delle facoltà di apprezzamento delle coscienza
Sì è inerente alla dignità degli esseri umani e che pertanto ogni persona debba avere il diritto di rifiutare per motivi di coscienza o in base a convincimenti profondi di compiere il servizio militare o di prestarsi a qualsiasi altra partecipazione diretta o indiretta a guerre o conflitti armati
Il diritto all'obiezione di coscienza si estende anche a coloro che non vogliono servire nell'ambito di una guerra particolare
In quanto la ritengono ingiusta o perché si rifiutano di partecipare ad una guerra qua un conflitto in cui può essere fatto uso di armi di distruzione di massa
Questa conferenza ritiene altresì che gli appartenenti alle forze armate abbiano il diritto e persino il dovere di rifiutare di obbedire ad ordini militari
Che possano implicare il compimento di delitti criminali o di crimini di guerra o di crimini contro l'umanità
Un testo pressoché identico è stato adottato dalla consultazione delle Chiese cristiane sulla pace tenuta Baden in Austria
Sotto l'egida del solo del PACS comitato sulla CIT società lo sviluppo e la pace del consiglio delle chiese e della Commissione pontificia giustizia e pace
Che chiedeva pesantemente alle chiese
Di fare del loro meglio per assicurare il riconoscimento in sede di diritto nazionale e in sede di diritti internazionali del diritto all'obiezione di coscienza quale è stato definito sopra
Attualmente il diritto all'obiezione di coscienza e rispettato in maniera alquanto ineguale all'interno dei Paesi della Comunità europea
Tra Paesi della CEE in cui vige il servizio militare obbligatorio solo la Germania federale e l'Olanda hanno introdotto nelle rispettive costituzioni delle disposizioni relative a tali diritto per quanto riguarda la costituzione dei Paesi Bassi Essa si limita ad accennare che la legge fisserà le condizioni relative alla dispensa dal servizio militare per coloro motivi di obiezione di coscienza
Alcuni Stati membri riconoscono attualmente solo le motivazioni d'ordine religioso od ordini insieme religiose filosofico
Altri si richiamano alla sincerità dei convincimenti o della coscienza senza più precise indicazioni
Altri ancora quali l'Irlanda il simbolico la Gran Bretagna mancando una codificazione specifica
Sono disposti ad esaminare qualsiasi motivazione che possa essere presentata da chi desideri por fine al proprio contratto con l'esercito per motivi di coscienza
Volendo pervenire al di al delinea mento di norme comuni si dovrà tener conto dei diritti già acquisiti in ciascun Paese da cittadini della comunità europea badando a non ridurli
La definizione delle motivazioni deve essere quanto più ampia possibile conformemente alla risoluzione che ad esempio della risoluzione trecentotrentasette infine se l'obiezione di coscienza è un diritto tale diritto non può essere limitato da condiziono restrizioni non definite e soggetta a modifiche e dare interpretazioni
Va notato che nella maggior parte dei casi le legislazioni in vigore in Europa connettori il problema dell'obiezione di coscienza al richiamo sotto le armi nell'esercito nazionale
Ma la prassi dell'obiezione di coscienza e talune disposizioni legislative previste negli Stati della Comunità pongono in evidenza la necessità di collocare l'obiezione in un più ampio contesto in Gran Bretagna in cui la coscrizione obbligatoria non è attualmente in vigore esistono disposizioni che consentono
Attualmente di sciogliere dal loro contratto i volontari arruolati nell'esercito per i quali si è insorto un problema di coscienza successivamente all'arruolamento dei sì sottoscritto
Così pure in Olanda un soldato può chiedere di essere riconosciuto obiettore esponendo per iscritto le relative motivazioni ad un superiore
Questi esempi stanno ad indicare anche una società democratica ha il dovere di prendere in considerazione l'obiezione di coscienza che poi manifestarsi in qualsiasi momento della vita e non unicamente al momento del richiamo sottolineare mini paesi in cui il servizio militare è obbligatorio e necessario pertanto prevedere le procedure giuridiche atte a garantire l'esercizio del diritto all'obiezione di coscienza in qualsiasi momento per la vita della vita
Sul piano pratico da vari anni e nella maggior parte dei Paesi dell'Europa in cui vige la coscrizione sessista dati di obiezione di coscienza quali il rinvio o la distruzione di documenti d'identità militari da parte dei titolari
Nessun regime di tutela è stato previsto per tali casi anzi la legge indipendentemente dalle motivazioni prevede in genere delle sanzioni penali nei confronti di coloro che si rendono responsabili o complici d'Italia
In definitiva si giunge ad una situazione paradossale in cui dei cittadini che rinviano i libretti militari vengono condannati penna niente diversi anni dopo aver regolarmente adempiuto agli obblighi militari
Alcuni vanno addirittura prestato servizio nell'ambito di sui conflitti armati
Mentre degli obiettori di coscienza che hanno maturato la loro presa di posizione più rapidamente si trovano in situazione regolare e non sono colpiti da alcuna sanzione penale a condizione che accettino di fare un servizio di sostituzione
Un primo problema è dovuto al fatto che nessuna persona nessun tribunale e nessuna commissione in grado di sondare la coscienza dell'individuo
In vari Stati membri della Comunità europea degli obiettori di coscienza si sono visti respingere le loro richieste dalle varie autorità che devono pronunciarsi sulla sincerità del convincimento invocato pertanto hanno dovuto scegliere la prigione tornando così a trovarsi in una situazione identica a quella anteriore all'introduzione nelle rispettive legislazioni nazionali di leggi in materia di obiezione di coscienza
In realtà sembra molto più equo limitarsi a registrare il rifiuto dell'interessato da assoggettare a sé agli obblighi militari oppure quando si tratti di un volontario o di una persona agevolata di proseguire l'attività previste nell'ambito dell'esercito o di Ubi diretta gli ordini
A causa delle proprie convinzioni
Nei Paesi Bassi ad esempio sono state
Presentate proposta sotto il volto a sopprimere o semplificare la verifica delle richieste
Un primo progetto è stato presentato alla seconda Camera degli Stati Generali nel settantuno in una seconda versione della proposta è stata presentata nel settantasei delle difficoltà politiche hanno impedito l'approvazione del progetto successivamente abbandonato più significativa e la riforma votata nel Sass nel no nel settantasette dal Bundestag nella Repubblica Federale di Germania
Che aboliva puramente e semplicemente la verifica della fondatezza delle richieste di riconoscimento della qualità di obiettore di coscienza
Quantunque l'opposizione parlamentare sia riuscito a prevalere dopo essersi appellata la Corte costituzionale federale
E in ulteriore analisi abbia fatto bloccare il progetto il presidente federale aveva allora già firmato la legge per consentire la sua entrata in vigore
Il primo agosto mille novecentosettantasette
Si prevedeva che fosse sufficiente inoltrare una semplice richiesta scritta motivata per ottenere il riconoscimento della condizione di obiettore di coscienza e della dei relativi diritti
La risoluzione trecentotrentasette dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa propone quanto segue
Allorché la decisione relativa al riconoscimento del diritto di obiezione di coscienza è adottata in un primi stanza dono utilità amministrativa l'organismo decisionale competenti in materia deve essere separato dalle autorità militari
La sua composizione deve garantire al massimo la sua indipendenza imparzialità
E aggiunge detta decisione deve poter essere controllata da almeno un'autorità amministrativa supplementare istituita anch'essa nel rispetto del principio esposto nel precedente capoverso
Inoltre almeno un organo giudiziario indipendente deve poter esercitare un diritto di controllo
Queste possibilità esistono in Belgio ma sono contraddette in numerosi altri casi lo Spica bile riavvicinamento delle legislazioni in Europa dovrebbe tendere a risolvere anche questo aspetto
L'Italia appeso recentemente delle disposizioni a tale proposito dispensando puramente e semplicemente dal servizio attivo normali giovani che inoltrato una richiesta di riconoscimento della qualifica di obiettore di coscienza
Non abbiano ricevuto risposta da parte delle autorità competenti entro un determinato lasso di tempo
Dato che l'obiezione di coscienza è considerata
Come un diritto e non come un privilegio è importante che i cittadini che chiedono un ben di beneficiare di tale diritto se garantito che non si erano arruolati contro la loro volontà fintanto che non saranno espletate tutte le procedure in corso
La risoluzione trecentotrentasette adottata nel mille novecentosessantasette dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e riprodotti in allegato alla raccomandazione ottocentosedici precisa per quanto riguarda la procedura relativa
Al diritto prezzi coscienza quanto segue
Gli organi competenti in materia di legislazione dovrebbero esaminare in quale modo convenga aumentare l'efficacia del diritti in argomento
Affinché grazie al meccanismo delle procedure di appello di ricorso l'incorporazione nei reparti armati se ritardata fino all'emanazione della decisione
Questa possibilità esisteva esiste
Non è che noi esiste soltanto in Belgio tutti gli altri paesi della comunità
Non la prevedono soltanto in Francia e
In Repubblica Federale di Germania e Stati introdotta da poco
Secondo la risoluzione della trecentotrentasette l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
E necessario informare dei suoi diritti la persona tenuta a prestare il servizio militare immediatamente dopo la prima notifica discrezione sulle visto di richiamo imminente alle armi
Questa informazione si procede in Belgio parzialmente a Repubblica Federale di Germania
Nella legge francesi invece non c'è questo diritto anzi c'è la sanzione penale per chi in forma della diritto di obiezione di coscienza
Ho
No tutti gli stati membri della CEE hanno che hanno riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza hanno istituito un servizio di sostituzione questo servizio detto civile est
Dato che l'imputato per lo più appositamente per gli obiettori di coscienza onde scoraggiare i cittadini che avrebbero altrimenti potuto rivendicare il diritto in parola unicamente per motivi di comodo
Ogni nell'intento di sottrarsi a disagio al servizio militare ed eventualmente sui pericoli tra le motivazioni invocate va annoverato anche il principio dell'universalità della cosca intuizione principio che impone l'eguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge
è vero che alcuni commentatori contestano tali argomenti
Nella sua relazione presentata all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa per motivare le raccomandazioni ottocentosedici del settantasette il senatore per i die francese affermava tra l'altro questi argomenti sono forse meno convincenti di quanto possano sembrare a prima vista in genere i giovani che effettuano il servizio militare sono meno della metà
Gli altri non effettuano per motivi fisici oppure psicologici ne sono poi dispensati coloro che hanno una famiglia carico e talvolta coloro che risiedono all'estero
Le ragazze sono anche se dispensata dal servizio militare obbligatorio ne sono obbligate ad effettuare alcun servizio di sostituzione
Per quale motivo dunque penalizzare coloro che palesemente non sono atti a prestare servizio nell'esercito a causa delle loro convinzioni imponendo loro un servizio di sostituzione Pessi inutile
In certi stati membri qual è la Repubblica federale tedesca con la Danimarca il servizio sostitutivo dura poco più del servizio militare in altri paesi invece il servizio degli obiettori durata quattro a ventidue mesi in più
I legislatori hanno in genere giustificato questa misura con il fatto che costituirebbe un teste della serietà delle convinzioni che chiede
Che si è riconosciuta la sua qualità di obiettore di coscienza oltre al fatto che certi pesi non hanno ritenuto di dover imporre un testo di questo tipo senza ritrovarsi pertanto di fronte a problemi maggiori
E chiaro che il prolungamento eccessivo del tempo di servizio costituisce de facto una VAS valutazione di ciò che è un diritto quindi un ostacolo al libero esercizio di esso
In certi casi come in Grecia in cui peraltro sono ammesse solo le motivazioni religiose il che già restringe notevolmente l'esercizio del diritto di coscienza immensi supplementari sono da ventisei a quarantotto
E di per sé questi mesi supplementari sono un vero e proprio deterrente
Tenuto conto delle tradizioni vigenti e dei principi di cui sopra la dove non è possibile prospettare parità di tempo tra due tipi di servizio si deve raccomandare di ridurre lo scarto quanto possibile
L'obiettivo rimanendo quella dalle della parità e di non allungare in nessun caso di più di un terzo la durata del servizio civile rispetto a quello militare
Per quanto riguarda il servizio sostitutivo la risoluzione trecentotrentasette dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa dichiara
I governi interessati devono adoperarsi affinché gli obiettori di coscienza siano adibiti a compiti utili per la società e o per la collettività senza dimenticare in molteplici bisogni dei paesi in via di sviluppo
Questa impostazione è affine a quello a cui si rifà a un buon numero di organizzazioni non governative con carattere nazionale o internazionale
Sul piano interno la disparità rimane tuttora notevole in Senato a cene
L'Olanda vieti in per pratica di imporre ad un obiettore un'attività lavorativa che possa contribuire a rafforzare le forze armate ed esclude la sua parte
L'azione ad una qualsiasi attività militare senza porto di armi mentre in Grecia il servizio militare senza porto d'armi è la sola alternativa offerta agli obiettori
D'altro lato molte obiettori non si riconoscono nella definizione che di loro danno le leggi in numerosi Paesi come di persone che si rifiutano di portare le armi
E se ritengono che tale definizione sia troppo angusta in quanto non comporti il rifiuto di cooperare con il sistema militare nel suo complesso di contribuire alla progettazione o alla pubblica fabbricazione di armi
Dal momento che gli obiezione di coscienza è riconosciuta come un diritto umano fondamentale
Non si può fare a meno di ammettere che essa deve essere accettata in tutti i sospetti il problema varrebbe soltanto sposta qualora ad esempio si prevedesse lo so che il blitz sostitutivi tali da ingenerare nuovi conflitti di coscienza per l'obiettore
Sul piano esterno
Non bisogna dimenticare che molti obiettori di coscienza sono desiderosi di prestare servizi tendenti alla promozione della pace e della comprensione per popoli questa preoccupazione è in linea con lo spunto sulle molteplici necessità dei paesi in via di sviluppo
Figurante nell'assoluzione trecentotrentasette dell'Assemblea del Consiglio d'Europa che coincide in molti casi con quelli in cui si basano vari programmi governativi
Sarebbe pertanto opportuno collocare al almeno una parte dei servizi sostitutivi in un quadro internazionale in particolare nel quadro comunitario
Pensiamo più precisamente ad un servizio sostitutivo effettuato presso organizzazioni non governative che svolgono un'attività internazionale
Un sistema del genere esista attualmente nella Repubblica Federale di Germania per i volontari che effettuano un servizio presso organismi quale e Irene a Xion
Cioè ed è questa soluzione si potrebbe potrebbe essere estesa
Ho a questo punto ci sono a due-tre un alcune conclusioni
Alla luce di quanto precede poiché nei testi votati dall'assemblea generale dell'ONU dal Consiglio d'Europa e alla luce delle considerazioni di semplice buonsenso si può affermare che ogni legislazioni in materia di obiezione di coscienza dovrebbe fondarsi sui seguenti principi
L'obiezione di coscienza e un diritto riconosciuto da testi fondamentali su diritti dell'uomo allo stesso titolo del diritto alla libertà di pensiero e di religione
L'esercizio di questo diritto non dovrebbe quindi essere sottoposto o a vessazioni o sanzioni
Nessun tribunale e nessuna commissione Popper mentre are penetrare la coscienza di un individuo
Trattandosi dell'esercizio di un diritto l'obiezione di coscienza dovrebbe quindi essere riconosciuta come tale dal momento in cui l'obiettore e ne fa domanda in una dichiarazione motivata
Una tale procedura dovrebbe essere sufficiente nella maggior parte dei casi
In questo contesto tenuto conto dello sviluppo della libera circolazione cittadini occorre esaminare la possibilità di un eventuale mobilitazione delle leggi negli stati membri della comunità per quanto concerne il diritto all'obiezione di coscienza le procedure applicabili in materia il servizio civile di sostituzione
Può che il Consiglio la Commissione e il Parlamento hanno riaffermato in una dichiarazione comune dichiarazione comune al Parlamento del consigliere la Commissione europea
La cui delle comunità europee del cinque aprile mille novecentosettantasette il carattere fondamentale della salvaguardia dei diritti dell'uomo nella comunità ne consegue la necessità di porre fine ad una situazione contraddittoria
è risultato infatti che pur
Che pur dovendo tutti gli stati membri Aster solidali nell'applicazione dei medesimi principi alcuni Stati membri hanno definito finito per concedere lo statuto di esule politico ad obiettore di coscienza
Cittadini di altri stati membri della comunità a causa di maltrattamenti Lori inflitti nel loro Paese d'origine per aver dichiarato di essere obiettori di coscienza
Questa è la relazione di Jan Fabre e devo dire che all'ultimo punto nelle conclusioni pone dei grossi interrogativi per quanto riguarda l'integrazione puro Thea
Si pone anche nella prospettiva di una costituzione di un'unione europea
Almeno nel questi in questo campo