Tutela della salute e salvaguardia dell'economia. Lezioni dalla pandemia - Lezione di Giuseppe Conte sulla sua esperienza di Governo

Care studentesse cari studenti
Compiacere accogliamo il rientro in ateneo del professor Giuseppe Conte dopo una complessa e difficile esperienza al servizio del Paese per la quale mi sento di esprimere sincero sentimento di apprezzamento e gratitudine
Lo saluto gli do il benvenuto bentornato a nome di tutta la comunità accademica e mio personale
Lunedì prossimo come essa inizieranno le lezioni dei corsi di insegnamento della scuola di giurisprudenza
E possiamo considerare quindi la lezione odierna
Una sorta di anteprima per la ripresa delle attività didattiche
Lo facciamo a distanza
Per i motivi che ben conoscete
Con l'auspicio che prima possibile si possa tornare all'università che amiamo quella nelle Aule
Socializzante è satura di forti interazioni umane
So bene quanto voi tutti voi e tutti noi docenti soffriamo per l'impossibilità di ritornare in Aula a capienza piena e ottimale
A volte ormai da mesi io faccio un sogno
Tanti sguardi di baci gradevole rumori o di voci sfoglio di quaderni sedili reclinabili che circolando si assesta no nella posizione orizzontale
E infine il nostro invito al silenzio preludio di quella che io credo sia una vera magia
L'inizio di un'avventura un'escursione per sentieri Pieri di asperità ma altrettanto carichi di appassionanti e inaspettati scorci panoramici
Nel sogno così come nella realtà non scopro grande varietà di strumenti per avvincere suscitare curiosità e trasmettere sapere praticamente solo le parole
I gesti la mimica lo scavo attento e riflessivo sul concatenarsi dei pensieri e sulla ricettività di quello che diciamo presso menti diverse da quelle del docente
E mentre tutto ciò gradualmente accade allo sforzo mentale si aggiunge quello fisico partecipativo attoriale
Capace di trasfondere come fosse un fluido che sgorga conoscenza passione interesse alla fine del sogno svegliando mi comprendo che citando il poeta Yehuda amicali come bolle d'aria nel pane annegò in un coacervo di nostalgie
Per quel momento magico del nostro mestiere che Giuseppe Conte ha scelto a simboleggiare il suo rientro nel nostro ateneo la lezione
Grazie davvero Giuseppe per aver deciso di suggellare tuo ritorno della nostra comunità accademica
Con l'emblema della nostra attività di formatori una lezione universitaria grazie a te la parola
Magnifico rettore se mi permetti data la distanza notevole mi permetto di togliere la mascherina di fare questa elezione
Senza mascherina
E questa giornata
Segna il mio ritorno nella comunità accademica fiorentina nella quale ho trascorso lunghi anni densi di attività di ricerca di attività didattica sempre a contatto con gli studenti esperienza questa che mi arricchito enormemente anche dal punto di vista umano come uomo ho colto quindi con gioia
E aggiungo anche con emozione questo invito l'invito del Magnifico Rettore Luigi De che abbiamo appena sentito attenere questa lezione
Che intitolato tutela della salute e salvaguardia dell'economia lezioni dalla pandemia è una lezione che dedico a tutti gli studenti
Con l'auspicio che in questi anni di studio possiate affinare le vostre idee approfondire i vostri progetti di vita in modo da poterne raccogliere al più presto i frutti
è un affettuoso saluto rivolgo a tutte le autorità accademiche ai colleghi docenti ai ricercatori e anche al personale tecnico amministrativo
L'emergenza che stiamo vivendo e oggettivamente la sfida più severa pervasiva che il nostro Paese è chiamato ad affrontare dal secondo dopoguerra ad oggi
Tutti gli aspetti della vita pubblica e privata tutti i gangli fondamentali del nostro sistema di vita
Tutte attività individuali e collettive le discipline che le regolano le arti che li orienta no la politica il diritto l'economia la cultura hanno subito e stanno subendo
Per effetto della pandemia un profondo sconvolgimento
Ogni decisione
Che i governi sono stati chiamati ad assumere hanno assunto i connotati
Di una scelta tragica come direbbe un'espressione molto care a un celebre giurista contemporaneo Guido Calabresi
Ogni decisione assunta ha avuto una portata di retta immediata sulla vita sulla salute dei cittadini ed è risultata anche suscettibile di condizionare il futuro delle nostre comunità
Con lo scorrere del tempo
Uscendo dall'orizzonte fortemente condizionante della cronaca
Ed entrando nella dimensione ampia dilatata della storia
Saranno possibili bilanci esaustivi e valutazioni ponderate
Proverò adesso ripercorrere con voi
Alcuni momenti della pandemia senza pretese di esaustività e non intendo entrare ovviamente valutazioni di merito rispetto alle varie decisioni che sono state assunte
E il significato di queste riflessioni e segnalare alcuni passaggi particolarmente complessi e le modalità attraverso cui sono state assunte talune fondamentali scelte ricavandone alcune lezioni che proverò poi a proiettare nella dimensione uno europea e internazionale
Potrei definirle delle lezioni a futura memoria confidando che con voi e attraverso voi giovani come ammoniva Leonardo Sciascia la memoria abbia un futuro
L'Italia si è trovata ad adottare per prima l'esplosione della pandemia in Europa e in Occidente
Il trentuno gennaio
All'indomani del primo episodio verificatosi a Roma ricorderete la copia dei turisti cinesi abbiamo proclamato lo stato di emergenza nazionale per la durata cautelativa di sei mesi
Affidando alla Protezione civile il compito di coordinare le attività di sostegno alle Regioni per fronteggiare l'emergenza
La difficoltà di gestione le difficoltà di gestione sono subito apparse evidenti
L'organizzazione del nostro sistema sanitario e di presso che completa competenza delle regioni
Mentre dallo Stato spetta dettare i principi fondamentali in materia di tutela della salute e assicurare i livelli essenziali delle prestazioni
Il primo caso di un paziente italiano positivo venne scoperto lo ricorderete a Codogno siamo al ventuno febbraio due mila venti
Nel giro di poche ore i contagiati divennero quindici pressoché contemporaneamente nelle quindi nelle stesse ore un altro focolaio venne scoperto in Veneto a Volga neo
Appena rientrato a Roma da un vertice fiume del Consiglio europeo la noto del ventuno febbraio mi recai subito nella sede della Protezione civile per acquisire informazioni di prima mano
Potere capire quel che stava accadendo dialogando con gli esperti con le autorità territoriali regionali
E il giorno dopo il ventidue febbraio si svolse una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri presso la Protezione civile
Una riunione lunga particolarmente sofferta nel corso della quale analizzammo i pro e contro delle varie alternative e operammo scelte ben precise assumendo le prime fondamentali decisioni
La prima alternativa che fummo costretti ad affrontare fu decidere se lasciare correre il virus o di intervenire con misure restrittive utili a contenere la diffusione
Ricordo che un filone di pensiero vigorosamente sostenuto anche nell'ambito del dibattito pubblico sin dall'inizio ha militato per il mancato intervento contenitivo
Affidando al più agli ordinari mezzi della protezione del servizio sanitario nazionale il compito di pronto a fronteggiare il virus al pari di qualsiasi altra malattia
Non sto qui riassumere le varie ragioni poste a fondamento di questa reazione
Che possiamo definire minimale
Soprattutto nella fase iniziale della pandemia la tesi del mancato intervento poggiava per lo più sull'argomentazione che la letalità del virus fosse poco più di una se po'fa o gruppo fosse poco più elevata di una semplice influenza
Man mano che il contagio presi a diffondersi le argomentazioni si concentrarono sottesi dichiaratamente negazioniste una minoranza per la verità
Ho preso io a invocare incompatibili comprimibilità
Delle prerogative costituzionali attribuite alla persona e l'incompatibilità delle misure restrittive con il quadro dei nostri valori costituzionali
Sullo sfondo di queste posizioni
Sono sono emerse nel corso del tempo concezioni anarchiche della libertà o anche concezioni che di fatto finiscono per attribuire a riconoscere il primato alla ratio economica
Rispetto alla salvaguardia dei valori della persona
I momenti iniziali in particolare sono stati molto complicati l'Italia per prima nel mondo occidentale è stata chiamata operare scelte risolute
Del tutto inedite pagandole l'acconto la compatibilità sul piano costituzionale
L'efficace sul piano sanitario l'efficienza sul piano economico la sostenibilità sul piano sociale finanche le ricadute sul piano psicologico
Non disponevamo ancora di un quadro esauriente di condizioni
Le medesime informazioni che pervenivano dalla Cina non godevano di un sufficiente vaglio scientifico anche solo sul piano strettamente filologico ed epidemiologico
In ogni caso eravamo consapevoli che potevamo giurarci solo limitatamente di questo termine di confronto considerate le peculiarità che caratterizzano l'assetto politico istituzionale ed economico sociale dell'ordinamento cinese
Molti altri Paesi dell'emisfero occidentale anche europei
Optarono lo ricordate all'inizio per lasciar correre la pandemia in particolare nella prima fase salvo poi tornare sui propri passi una volta constatata là non sostenibilità di questa opzione
In questo difficile contesto siamo stati costretti a operare scelte di contenuto
Di metodo procedimentali
Scelte di contenuto
Forse ne potremo meglio definire teleologica
Siamo partiti da una considerazione assiologica
Da una premessa valoriale nella nostra carta costituzionale e il diritto alla salute è l'unico ad essere espressamente definito come fondamentale la salute e la vita umana meritano le più elevate tutele anche perché sono condizioni preliminari per poter godere degli altri diritti e protegge degli altri interessi della persona che l'ordinamento giuridico considera al pari fondamentali
Poco influente
Nelle nostre considerazioni è stato il rilievo che l'indice di letalità fosse più elevato nei riguardi delle persone anziane o anche complesse morbilità
Nel quadro dei nostri principi costituzionali l'uomo acquista i diritti fondamentali in modo automatico alla nascita
Egli conserva sino alla morte
Anzi alcuni anche oltre la morte e ciotole sulla valutazione riguardante l'età avanzata può giustificare premi privazioni o limitazioni di tutela scelte queste che introdurrebbero logiche di selezione
Prassi di darwinismo sociale del tutto incompatibili con la nostra costituzione con i nostri valori fondamentali
Del resto una delle più significative prove divi di civiltà per una comunità e il modo in cui si prende cura dei propri membri più anziani e indifesi
Via via che la pandemia si è diffusa se consolidata un ulteriore convinzione
E ingannevole
Il dilemma che prefigura un'alternativa tra la tutela della salute e tutela dell'economia
Ad accedere a questa prospettazione le misure per contenere il contagio e tutelare la salute dei cittadini provocando la compromissione del tessuto produttivo ed economico finirebbero per esporre una comunità nazionale in prospettiva a danni ancora più severi era imparabile
Ecco questa rappresentazione interpretazione abbiamo sin dall'inizio respinta
Perché risultata fuorviante nella misura in cui ha ipotizzato che il mancato contenimento del contagio potesse conciliarsi con uno svolgimento a pieno regime delle attività produttive e dei servizi
In realtà questo scenario è risultato assolutamente inverosimile
E lo abbiamo constatato anche qui in Italia
Quando pur rimanendo le fabbriche formalmente aperte in tutto il Paese sono iniziati i primi scioperi
Vi ricorderete le prime massicce proteste dei lavoratori che si rifiutavano di entrare nei luoghi di lavoro per la paura di rimanere contagiati
Divenne allora ben evidente a tutti che era impossibile pensare di tutelare la nostra economia senza tutelare il bene primario della salute dei cittadini in particolare dei lavoratori senza introdurre cautele atte a rendere ben protetti e sicuri gli ambienti di lavoro
Di qui la svolta
Con la sottoscrizione quattordici maggio dopo un lungo confronto alla grande collaborazione le parti sociali
Dei protocolli della sottoscrizione
De protocolli sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro un passaggio questo davvero significativo che consentì disponendo misure adeguate di protezione il rientro in sicurezza dei lavoratori nelle aziende e nelle fabbriche
In realtà sottese alle misure restrittive introdotte nel nostro Paese in tutti gli altri Paesi
Vi è sempre una valutazione ponderata che pone a confronto la tutela della salute con gli altri interessi della persona pure costituzionalmente protetti
E la collaudata tecnica
Dei bilanciamento dei diritti e delle libertà fondamentali
Che il fine precipuo di individuare il punto di equilibrio che nell'assicurare alla salute la tutela più intensa comporti il minor sacrificio possibile
Degli altri diritti fondamentali pure coinvolti
I governi nazionali pur nella varietà delle loro forme dello Rossetti hanno tutti tendenzialmente operato questo bilanciamento demandando poi i parlamenti nazionali la verifica politica
E alle corti deputati a operare il sindacato di costituzionalità
La verifica giudiziale
Come ho anticipato valutazioni definitive scientificamente accreditate saranno possibili sulla distanza di tempo
Quando tutti i dati della pandemia saranno raccolti e puntualmente elaborati
Ma già dalle prime valutazioni empiriche appare chiaro che la tutela prioritarie della salute ha consentito di difendere meglio anche il tessuto produttivo del Paese
E che le economie più residenti si stanno dimostrando quelli in cui sono state introdotte adeguate misure contenitive del contagio
Accompagnati da interventi di sostegno alle famiglie e alle imprese
E veniamo alle scelte di metodo
I principi ai quali ci siamo attenuti nella predisposizione adozione
Le misure contenitive del contagio sono particolarmente consolidati perché per quel che riguarda in particolare le situazioni di rischio per la salute e per l'ambiente in particolare il quadro europeo
Ci siamo affidati al principio di precauzione cercando di calibrare e misure di protezione di Vieri e adottate sulla base dei criteri dell'adeguatezza della proporzionalità dell'intervento stabilito rispetto all'obiettivo perseguito
Sulla base di questi principi
Di questi criteri abbiamo dosato l'applicazione graduale delle misure che sono diventate via via sempre più restrittive in considerazione della maggiore gravità
E pervasività della dell'epidemia
Ovviamente non siamo entrati
Nel merito delle discussioni epistemologiche riguardanti l'efficacia scientifica del principio di precauzione
è noto immagino a molti di voi che vi è un indirizzo di pensiero chi non ritiene questo principio compatibile con il criterio della falsificabilità
Molto caro al filosofo carpo per e da lì il posto a fondamento del metodo scientifico
Il principio di precauzione è stato da noi ha assunto come strumento politico di gestione del rischio
Basato su evidenze scientifiche adeguato a tutelare il valore primario della salute dei cittadini
Questo sistema peraltro è stato successivamente perfezionato e dopo svariate settimane di sperimentazione lo scorso autunno ha condotto all'adozione dell'attuale sistema di monitoraggio basato su sofisticati algoritmi che gode ormai di corrobora cessioni pubblica come sempre direbbe Popper
è un sistema che contempla last classificazione dei vari territori in base a diversi scenari di trasmissione livelli di rischio a cui sono preventivamente associate misure proporzionate di contenimento
Con il risultato che a ciascun territorio vengono applicate misure ben differenziate rigorosamente graduate sulla base dell'effettiva condizione di rischio epidemiologico di quel determinato territorio
Veniamo alle scelte procedimentali
La nostra Costituzione e noto non conosce un'esplicita disciplina dello stato di emergenza
E in questo si differenzia altre corti Carte costituzionali
Penso ad esempio alla legge fondamentale tedesca che distingue in modo molto sofisticato
Stati di emergenza dovute a fattori esogeni estati emergenza dovuti a fattori endogeni ma penso anche alla Costituzione spagnola che contempla le estati di allerta stato di allarme
Penso anche alla costituzione francese che contempla eventi eccezionali con l'accrescimento dei poteri del Presidente della Repubblica
Uno dei problemi più delicati affrontati quindi durante la pandemia è stata la decisione sulla tipologia dei provvedimenti da adottare
E sulle modalità procedimentali con cui adottarli per introdurre misure di contenimento del contagio nella consapevolezza che una pandemia così severa rischia di alterare in modo significativo l'equilibrio tra i diversi poteri dello Stato rischiando di mettere a dura prova la solidità stessa il sistema democratico
Non entro ovviamente nel merito del dibattito che si è svolto qui da noi in Italia
Ma anche in altri paesi a cui appare hanno partecipato illustri costituzionalisti
Osservo solo che abbiamo dovuto costruire un percorso che potesse consentire all'esecutivo di adottare ogni misura di contenimento idonea a fronteggiare la repentina evoluzione della situazione epidemiologica coinvolgendo costantemente il Parlamento ho già sin troppo già sottolineato che nell'attuale assetto costituzionale in materia sanitaria lo Stato spetterà vicino a dei rapporti dei principi fondamentali mentre alle Regioni alle Province autonome spetta la organizzazione dei servizi sanitari
L'articolo centoventi della Costituzione al secondo comma prevede però il potere sostitutivo del Governo
è un potere poi che viene declinato in una legge speciale l'articolo otto della legge centotrentuno del due mila tre proprio in caso di pericolo grave per l'incolumità il sicurezza pubblica
Bene non abbiamo mai preso in considerazione la possibilità di esercitare il potere sostitutivo dello Stato anche per un indirizzo squisitamente politico abbiamo preferito coltivare
Un costante dialogo con le autorità territoriali pur tra varie difficoltà momenti critici nella convinzione
Che
Il coinvolgimento dei vari attori istituzionali in una prospettiva di leale collaborazione
Ci avrebbe garantito una maggiore coesione nazionale una più solida tenuta delle comunità di riferimento
In un contesto del tutto inedito
Abbiamo costruito un'articolata strategia normativa
Che tenesse conto delle caratteristiche l'emergenza pandemica che vorrei sottolinearlo non è riconducibile come altre emergenze a un evento che si esaurisce una volta per tutte
Con un terremoto un'alluvione ma sono i tratti di un processo in continua imprevedibile evoluzione ecco questa strategia normativa
è stata costruita su tre pilastri innanzitutto io ordinanze del ministro della salute che l'articolo trentatré
Legge ottocentotrentatré del mille novecentosettantotto istitutiva del nostro servizio sanitario nazionale definisce di carattere contingibile è urgente
Secondo pilastro
La dichiarazione dello stato di emergenza nazionale deliberato dal Consiglio dei ministri più volte rinnovata ai sensi dell'articolo sette primo comma nel decreto legislativo numero uno del due mila diciotto lo possiamo definire il Codice di protezione civile
Che ci ha consentito così di attivare tutti i presìdi di protezione civile e di sorveglianza sanitaria con possibilità di adottare interventi urgenti e le forme di ordinanze della Protezione civile
Terzo pilastro
La introduzione adozione di atti normativi primari i decreti legge e assecondare i famosi DPCM i decreti legge ci hanno consentito di indicare tipizzato indole
Le misure di contenimento del contagio di mitigazione del rischio epidemiologico e di rispettare anche le riserve di legge previsti dalla nostra costituzione con riguardo alle limitazioni delle libertà fondamentali
Eh sì hanno fornito potrei definirla cornice di legittimità legislativa per le Nord delle norme secondarie che hanno introdotto quelle specifiche misure restrittive inserite nei vari DPCM
Non sarebbe stato possibile affidare l'intera regolamentazione i soli decreti legge poiché l'imprevedibilità della evoluzioni pandemica ci ha costretto a intervenire
Anche svariate volte a distanza di pochi giorni e come sapete la conversione dei decreti legge va operata dal Parlamento entro sessanta giorni
Con la conseguenza che la medesima conversioni sarebbe intervenuta il più delle volte Effetti ormai esauriti o comunque superati dal successivo decreto
Il corso al DPCM al decreto del Presidente del Consiglio adottato su proposta del ministro della salute sentito il parere delle Regioni e degli altri ministri competenti è stato ispirato quindi dalla necessità di dotarsi di uno strumento particolarmente agile in modo da intervenire prontamente in base all'evoluzione del contagio
In secondo luogo c'è apparso che questo strumento garantisse fosse più idonea a garantire l'applicazione delle misure in maniera uniforme per quanto necessario
Coinvolgendo le Regioni e Province autonome per le misure anche che incidevano sulla libertà d'impresa sull'iniziativa economica sui diritti dei lavoratori e le parti sociali
Il Parlamento è stato coinvolto si è pronunciato in sede di conversione dei vari decreti legge espresso costantemente note di Indirizzo in corrispondenza delle comunicazioni fornite dal governo sull'andamento della curva epidemiologica sui contenuti vari DPCM tendenzialmente con cadenza quindicinale
Ecco questa articolata strategia normative procedimentale
Acconsentito all'esecutivo
Di esercitare quei poteri di intervento necessaria calibra le misure di prevenzione in corrispondenza dell'andamento la cura epidemiologica senza che tale esercizio
Arrivasse a configurare i poteri dell'autorità di governo extra ordinem suscettibili di alterare l'ordinaria dialettica democratica e in particolare il rapporto tra potere esecutivo e potere legislativo
La corrispondenza dei poteri esercitati dall'esecutivo rispetto a scopi preventivamente dichiarati e ben individuati ha inoltre permesso al nostro sistema democratico di reggere questa dura prova
Evitando che lo stato di emergenza potesse tramutarsi in stato di necessità
E veniamo un altro capitolo importante quello dei rapporti tra politica e scienza
Durante il periodo della pandemia è tornato prepotente il problema dei rapporti tra scienza e politica più in generale tra scienza e società
Particolarmente fitto è stato il dialogo del governo con gli esperti i componenti del comitato tecnico scientifico con i rappresentanti degli istituti che formalmente statutariamente forniscono consulenza tecnico-scientifica in materia sanitaria penso tra gli altri all'Istituto superiore di sanità al Consiglio superiore di sanità
Questo confronto è stato insistentemente cercato dal Governo al fine di offrire una base di evidenza scientifica alle valutazioni politiche di volta in volta effettuati
Vero è che la grande attenzione mediatica nei confronti degli e Sperti degli scienziati ha portato a evidenziare la grande varietà di opinioni che si genera anche in una comunità scientifica
Buona parte dell'opinione pubblica si è sentita e si sente ancora oggi smarrita sino al punto di conseguire una visione distorta dell'impresa scientifica
Molti cittadini possiamo immaginare si saranno interrogati
Come può la natura oggettiva
Dell'indagine scientifica conciliarsi con il suo essere al tempo stesso campo di controversie di conflitti che acuiscono la sua esposizione nel dubbio
E ancora assenso da parte della politica cercare una base evidenza scientifica le proprie decisioni a fronte di questi conflitti di queste controversie
La disillusione rischia di generare vere e proprie pulsioni anti scientifiche una forte diffidenza nei confronti degli e Sperti
E questo in parte è accaduto anche qui da noi in Italia
In realtà il dubbio nella ricerca scientifica come ci insegnano gli epistemologica è un segnale di maturità non già di debolezza Hegel considerava lo scetticismo l'energia della mente
Il dubbio nomina ma piuttosto rafforza le pretese conoscitive dell'est della scienza
E l'oggettività della scienza non è il risultato dell'assenza di conflitti di dubbi
Ma l'esito di conflitti e dubbi risolti e superati
Attraverso metodi procedure argomenti esperimenti osservazioni riproducibili da parte di tutti i ricercatori in ciascun angolo da Bachtin in ogni angolo del mondo
E in questo senso
Che la scienza in ogni sua articolazione concettuale si configura come un'impresa intrinsecamente democratica
E le controverse che all'interno del suo perimetro si sviluppano e si alimentano talvolta con particolare vigore argomentativo sono l'indizio di razionalità anch'anziché del suo contrario
Considero quindi un bene che anche nello spazio pubblico si sia levato un più intenso dialogo tra politica e scienza
Ma il fine di questo sforzo operato dalla politica non può essere quello di demandare alla scienza alla risposta ultima alle complesse sfide che la politica stessa è chiamato ad affrontare
Alla politica e solo alla politica spetta l'assunzione finale di responsabilità perché la politica che ha l'onere di operare una valutazione complessiva degli interessi in gioco superando i conflitti nel segno di un bilanciamento che sulla base di cannoni di ragionevolezza e proporzionalità al contempo arriva Massimo a tutela della salute dei cittadini con il minore sacrificio degli altri diritti pure costituzionalmente protetti
In una fase particolarmente acuta della pandemia un valente scienziato
Da me sollecitato più volte l'esprimere la sua opinione sulle misure che erano in discussione mi obiettò lo ricordo bene
Caro Presidente se dovessi decidere dal mio angolo visuale terrei il Paese in perenne l'occhio da perché questa è la misura più efficace per contenere il contagio è proteggere la salute dei cittadini
Ma aggiunse io stesso però mi rendo conto che questa misura sarebbe insostenibile perché finirebbe per trascurare tutti gli altri interessi in gioco
Ecco soltanto la politica in effetti alimentata dalle virtù del discernimento della prudenza può governare la complessità offrendo uno sguardo unitario una visione prospettica in modo da assumere le necessarie decisioni per il bene comune
Facendosi carico del destino di un'intera comunità muovendo dal principio fondamentale
Del rispetto dell'uomo ma attenzione non considerato nella sua esemplarità
Ma colto nella concretezza della sua esistenza consapevolezza della sua unicità e della sua straordinaria grandezza
Però non trarremmo coniò anticipato all'inizio lezioni sufficienti
Da questa pandemia se affermassimo le nostre valutazioni solo dalla dimensione interna senza affacciare lo sguardo anche sull'Europa
Credo sia davvero importante strategico coinvolgeremo i giovani in questa riflessione sul futuro dell'Unione Europea
Sul ruolo che non è chiamata a svolgere nei decenni a venire anche alla luce delle spense emergenziale che stiamo vivendo
Discuterne con voi sollecitando le vostre energia prorompente la vostra capacità di sognare di perseguire anche le sfide più difficili
è una preziosa opportunità
Ma direi anche una necessità perché descrive il tempo presente sono complesse e presuppongono consapevolezza anche della nostra missione in Europa e nel mondo
Quale Europa vogliamo di quale Europa abbiamo bisogno
Comici percepiamo come rappresentiamo negli stessi nel continente europeo
Ecco queste sono domande che interpellano la nostra intelligenza e la nostra coscienza richiedono un patto intergenerazionale meritano la massima considerazione nella più schietta autenticità di risposta
In un mondo globalizzato in cui l'economia sembra avere preso il sopravvento rispetto alla politica e al diritto dove abbiamo più volte constatato che il peso di una scelta economica assunta molte longitudini di distanza può avere stringenti ripercussioni anche sulla nostra comunità nazionale dobbiamo essere ormai consapevoli che uno Stato nazionale ove ripiegato su se stesso non può essere in grado di rispondere alle sfide più complesse
Le esperienze della solitudine
E l'isolamento possono essere molto pesanti per i singoli individui ma diventano gravi attore per gli stati nazionali
Il filosofo Gadamer invitava distingue
Isolamento e l'esperienza di una perdita che si subisce la solitudine e l'esperienza di una rinunzia che si cerca
Ma in entrambi in casi le prospettive di crescita economica di sviluppo sostenibile si riducono drasticamente
E per questo che siamo chiamati a operare uno sforzo comune
Alimentato da un grande senso di responsabilità
Abbiamo il compito di rilanciare il progetto europeo
Facendoli riacquistare piena credibilità e coesione in modo da accrescerne la sostenibilità la possibilità
La storia dell'Europa moderna contemporanea è stata segnata da profonde divisioni lacerazioni che hanno definito e articolato anche un pluralismo ricco di lingue d'identità culturali di tradizioni
Purtuttavia quelle società hanno conosciuto una seconda contaminazioni culturali giuridica sociale
Abbiamo sempre più integrato in o sistemi economici
I nostri modelli educativi le nostre legislazioni sociali cedendo spazi di sovranità trasferendo competenze via via sempre più importanti dagli Stati all'Unione
Abbiamo consentito
Abbiamo consentito ai cittadini dei diversi stati membri di poter circolare liberamente nel territorio europeo
Concepito con me uno spazio giuridico unitario
E vedete la libera circolazione delle persone
E ancor più della libera circolazione delle merci e dei capitali
è stata una delle più significative conquiste del processo di integrazione europea se solo si considera e il carico di odio nazionalista di ripiegamento identitario che ha attraversato il continente
Tra la fine del diciannovesimo secolo e la prima metà del ventesimo secolo e che era drammaticamente deflagrato nei due conflitti mondiali
Voi giovani non dovette mai rinunciare alla libertà fondamentale di movimento
Grazie alla quale avete la possibilità di accrescere il vostro patrimonio di esperienze umane professionali culturali accogliendo le specificità nazionali sempre più come declinazione di una stessa sensibilità come diverse modalità di partecipare a un comune sentire
Il processo di creazione di un popolo europeo è stato tengo a sottolinearlo anche fortemente alimentato la dimensione giuridica
La cultura giuridica
Assunto infatti in questi anni un ruolo decisivo nella creazione di un idem sentire e fondamentale è stato l'azione svolta ciascuna nel proprio ambito di competenza
Dalla Corte europea dei diritti dell'uomo dalla corte di giustizia in stretto raccordo anche con le Corti costituzionali nazionali
Per questa via si è realizzato uno spazio giuridico europeo rafforzato sul piano dell'effettività da un sistema raffinato e compiuto di tutela multilivello dei diritti fondamentali della persona
Che alimentato la consapevolezza nei cittadini europei
Di essere parte di un destino condiviso di essere popolo nel senso di comunità partecipe di uno stesso secondo processo di civilizzazione
Nonostante tutto questo abbiamo stentato nel diventare compiutamente un popolo
Non abbiamo avuto il coraggio di costruire un modello inclusivo
Che realisticamente al di là di ogni retorica favorisce la creazione di un thermos europeo
Soprattutto a partire dal mille centottantanove mancata
Sono salvo qualche isolata eccezione una visione autenticamente politica dell'Unione Europea
Una prospettiva di lungo periodo orientata al futuro senza la quale ogni progetto Serena ogni sogno scolora sopraffatto dalla ordinaria amministrazione
E mancato lo slancio profetico che invece conobbero i grandi statisti del secondo dopoguerra
Ad aggravare questa assenza di visione prospettica negli ultimi trent'anni la governance europea se fortemente ancorata alla pura dimensione economica
In una prospettiva Oni convoca menti orientata all'attuazione degli indirizzi liberisti tese a favorire privatizzazioni servizi e beni essenziali
Riduzioni delle regolamentazioni in settori economici e economicamente vitali contrazione sostegno sociali delle politiche del welfare con effetti devastanti sul piano sociale dal momento che hanno accresciuto le diseguaglianze nella ricchezza e nelle opportunità
Anche la politica
Ha finito per rinunciare alla sua funzione legittimante e rappresentativa apparendo agli occhi dei cittadini distante io li Garko Kika incapace di comprendere i reali bisogni della collettività
E divenuta come ha sottolineato il politologo Gilon crea un parametro cerimoniale a copertura di operazioni globali molto complesse largamente incomprensibili se non segrete
La pandemia è intervenuta quando ormai il popolo postava fortemente rumoreggiano
Quando stava manifestando una forte carica oppositiva verso l'élite lamentando il fallimento della politica asservita alle ragioni dell'economia
La pandemia intervenuta a cambiare il corso della storia
L'Europa
Dopo alcune settimane di solito mento ha compresso la gravità
La pervasività dello sciocco provocato dalla pandemia e ha risposto in maniera efficace
E per più all'inverso innovativa
Attivato nuove linee di credito inserendoli strumenti tradizionali ha sospeso il Patto di stabilità e di crescita e le ordinarie regole fiscali
è intervenuta con la BCE con una serie di misure di politica unitaria di vigilanza bancaria al fine di ridurre i costi di finanziamento incrementare il credito nell'area dell'euro
Infine ed è questa la novità più significativa è stato inserito il quadro finanziario pluriennale per il due mila ventuno due mila ventisette un nuovo strumento next generation io che prevede un recente piano di finanziamenti destinati non solo a riparare i danni economici e sociali prodotti dalla crisi pandemica ma anche a stimolare la ripresa una maggiore resilienza degli stati membri
La straordinaria novità di questo piano è che le risorse previste di cui sappiamo bene che l'Italia e il Paese maggiormente beneficiario saranno avesse disponibili
Attraverso l'emissione di un debito comune europeo
Io credo che questa iniziativa sia suscettibile imprimere una svolta davvero significativa nella storia dell'Unione Europea scandendo un salto di qualità nel processo di integrazione e questo salto di qualità e misurabili anche dagli ostacoli che sono stati frapposti all'introduzione di questo nuovo strumento
è stato un percorso faticoso sin dalle prime discussioni che sono caratterizzate per una tenace resistenza a parte la maggioranza dei Governi degli Stati membri dell'Unione
Che ritenevano di aver assolto il loro compito introducendo la nuova linea di credito all'interno del mezzo il meccanismo europeo di stabilità che era stato però pensato perso asimmetrici
Affidato e affidato a un accordo intergovernativo e comunque inadeguato a fungere da strumento di ricostruzione del mercato unico dopo una crisi così devastante
Anche la prima iniziativa formale promosso dal governo italiano con la lettera del marzo due mila venti sottoscritta da altre altri nove governi europei non riuscì assegnare un punto di svolta nel dibattito in corso furono necessarie altre riunioni tante consultazioni al termine del Consiglio europeo varie consultazioni fino al famosa riunione del luglio due mila venti
Rimani e discussione accompagnati anche da un'attenta strategia basata sul dialogo diretto Corioni con le opinioni pubbliche più diffidenti
In particolare quella olandese e quella tedesca attraverso interviste a giornali tv locali in modo da ring può da rimuovere i pregiudizi per creare un indirizzo fa favorevole alle introduzione
Di un innovativo strumento di finanziamento basato sul debito comune europeo
Ora occorre adoperarsi affinché questa iniziativa pur nata nel contesto di una specifica severa crisi economica e sociale possono essere stabilmente acquisita nel quadro delle politiche europee
Gli strumenti di finanziamento inventati per mezzo del debito comune solo risposte ben idonee ad assicurare la stabilità finanziaria dell'intero Europa ma soprattutto ad incentivare una crescita sostenibile
Per un'Europa più ecologica più digitale più esigente
Nel segno dell'inclusione sociale e della riduzione delle varie diseguaglianze in genere intergenerazionale e anche territoriale
Questa crisi pandemica costituire costituisce sicuramente un gravissimo sotto per l'Europa per il mondo intero ma offre anche l'opportunità di progettare in maniera più lungimirante consapevole il futuro dell'Europa unita
è un'occasione preziosa che dobbiamo assolutamente cogliere per recuperare il tempo perduto per invertire il processo di progressivo distacco tra governanti e governati
Che può determinare l'implosione del mondo che avevamo conosciuto
Non dobbiamo avere paura del conflitti
Dobbiamo mostrarci pronti a governarli e lo strumento migliore la pratica più efficace per affrontarli
E con polli in una sintesi superiore e ancora una volta la politica
La politica deve però perseguire un europeismo critico non fideistico l'ho più volte sottolineato un approccio di autentica conversione che consapevolmente recuperi e rilanci attualizzando le le ragioni fondative del sogno europeo
C'è un furia per le professioni di fede europeista che si sono moltiplicati anche in Italia in queste ultime settimane
Tanto più che alcune di queste sono giunte inopinate
Ma l'europeismo non è una moda
Il modo migliore per contrastare i ripiegamenti identitari e lavorare con lungimirante concretezza per rafforzare la credibilità l'affidabilità della casa comune europea
Altrimenti quanto quando il vento cambierà e torneranno spirare i venti nazionalisti sarà molto complicato riuscire a contrastarli con la forza di soluzioni solide ed efficace
Riassumo alcuni obiettivi che giudico prioritari soprattutto in vista della conferenza sul futuro dell'Europa
Imminenti avvio che tornerà molto utile per migliorare la traiettoria nell'Europa unità
Innanzitutto rafforzare l'ordinamento democratico europeo potenziando il ruolo e i poteri del Parlamento europeo
Riconoscendogli anche un potere generali di accountability rispetto alle altre istituzioni e introducendo istituti di democrazia diretta in modo da scongiurare la diffusa percezione da parte dei cittadini
Che le politiche europee vengono decise in luoghi poco accessibili inauditi tecnocratici
Due mettere al centro delle politiche europee il lavoro quale strumento di dignità sociale dei cittadini europei
Il Trattato di Lisbona il vertice di Goethe ebbe del e che deboli del due mila diciassette hanno prospettato una svolta
Ma questa svolta lavora attuata con strumenti efficaci di assicurazione europea contro la disoccupazione e di protezione europea del salario
Lo strumento short di sostegno temporaneo contro i rischi della disoccupazione va nella giusta direzione ma bisogna incrementare e stabilizzare queste iniziative ancora tre rafforzare una governance economica che sia basata su un effettivo equilibrio tra condivisione e riduzione dei rischi
Un bilancio dell'aria euro che sia dotato di una funzione di stabilizzazione ed a favorire perché migliorerebbe la competitività e la convergenza
Ancora quattro
Una politica migratoria
Che offra una prospettiva di gestione dei flussi migratori davvero europea
Costruita sul palco condivisione della responsabilità e sulla solidarietà della redistribuzione
Poiché le migrazioni e lo sappiamo bene
Sono fattori di divisione e alimentano gli egoismi nazionali
Infine un'Europa più forte più competitiva anche nel mondo
Per tutelare i suoi cittadini dagli effetti collaterali della globalizzazione
Con questa emergenza pandemica
Già precipitato ancor più in una condizione di incertezza che poi lo spazio ce lo insegnano i filosofi che viene sottratto alla progressione della conoscenza
Per affrontare questa incertezza frutta reato adeguatamente altre sfide globali quale il cambiamento climatico il commercio internazionale l'impatto sociale del progresso tecnologico occorre una solida premessa è un chiaro indirizzo metodologico
La solita premessa è un'Europa più forte perniciosa più coesa
Che era forse la sua tradizionale capacità di interlocuzione con gli Stati Uniti preservando il valore strategico di questa relazione ma non rinuncia al dialogo con gli altri stakeholder
Che giocano un ruolo fondamentale nel contesto internazionale quali la Russia la Cina sollecitando questi ultimi a promuovere un loro engagement a tutto campo
Il chiaro indirizzo metodologico
Il multilateralismo
Che un modello di gestione dei conflitti fondato su una logica di responsabilità condivisa e quindi sul dialogo e sull'esclusività
Non sempre la pratica del multilateralismo ha dato buona prova di sé nel corso della storia anche più recente
Ma è evidente che la modalità più efficace per affrontare crisi sfide minacce globali
In uno spazio che non conosce confini e praticare un indirizzo cooperativo che stimoli gli stati sulla base di norme e valori universali a perseguire politiche comuni ragionevoli e inclusive
In piena pandemia che il primo maggio due mila venti
Sottoscritto un solenne patto per il vaccino insieme a vari leader tra cui Merkel macro Michel fondo Orlandi
E avete riconosciuto da subito che il vaccino è un bene pubblico globale unico del ventunesimo secolo avere compreso subito l'importanza di sostenere insieme la scienza e la solidarietà avete assunto l'impegno pubblico di rendere disponibile accessibile il vaccino a tutti è stata la conferma dell'utilità di un nuovo approccio nel segno della collaborazione
Il luogo della competizione
Mi avvio a concludere
Care studentesse cari studenti
Ciascuno di voi saprà trarre da questa pandemia lezioni ulteriori rispetto a quelle che ho provato sin qui a riassumere
Lezione anche più profonde le mie e comunque sicuramente personali e per questo autentiche
Stiamo vivendo tutti un'esperienza sconvolgente
Ciascuno di noi avverte il bisogno di operare un'attribuzione di senso a quel che sta accadendo
Molti di voi avranno già una risposta offrire e questa risposta importante perché la propria personale risposta
Altri stentano sente vanno a trovare una risposta
Potranno continuare a cercarlo
Da parte mia posso dire che ho scoperto l'orgoglio di appartenere a una grande comunità nazionale
Una comunità di individui che sa riconoscersi in un comune destino come direbbe Norbert Elias
Quanto conferma
Anche dell'importanza di avere studiato tanto e avere fatto buone letture
I libri solo dei moltiplicatori dell'esistenza aiutano di share nella realtà
Umberto Eco ha scritto che chi le chi non legge vi è solo una vita chi legge vive tante vite
Quando è scoppiata la pandemia da subito confesso che sono riandato con la mente a pagine lette molti anni addietro penso alle pagine da Paese di cammino dei Promessi sposi di Manzoni penso la cecità di Saramago
Ecco grazie alla memoria di queste letture mi è sembrato alcune volte di affrontare esperienze già vissute
Adesso interesse e cari studenti
Questi anni che state dedicando la vostra formazione sono anni preziose
Non di smettete mai quella sana curiosa attitudine di approfondire le vostre conoscenze non lasciatevi intimorire dall'incertezza e dal dubbio
E il dominio e il giusto intitolato contro la trappola delle illusioni e delle false certezze e il motore della conoscenza scientifica
L'importante è che il dubbio non tramuti in diffidenza paralizzante
è vicario Moran ha osservato che la necessità del dubbio è cresciuta nella nostra epoca dove false informazioni dicerie e pettegolezzi non sono regolati dal passaparola
Ma vengono propagate in con una velocità un'ampiezza inaudite tramite internet
Bisogna sapere anche che il dubbio incontrollato illimitato si trasforma nella certezza paranoica che è tutto falso o menzognero e conclude bisogna anche saper dubitare del dubbio
Ecco io vi auguro buone letture volo studio mi auguro di moltiplicare quanto più possibile le vostre esperienze e vi auguro anche Borsa Nesta
Caro Giuseppe grazie grazie davvero di cuore
Per questa lezione
Così ricca di speranza di spunti riflessioni
Che ci aiutano ma credo anche insieme si incitano
A ragionare
Primo levi diceva chiamava la chimica perché la chimica insegna vigilare con la ragione
A ragionare sempre e dovunque con spirito critico
Quello spirito critico la cui coltivazione come sai
è uno dei fini precipui della nostra missione di formatori universitari grazie davvero di questo e alle studentesse cari studenti
Credo anche a nome del professor Conte e mio personale
I migliori auguri per l'inizio delle attività didattiche del secondo semestre che va a cominciare grazie grazie a voi tutti
Tutti