L'assassinio dell'Ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio e di un carabiniere e gli insulti a Giorgia Meloni: intervista a Guido Crosetto

Radio radicale siamo con Guido Crosetto di Fratelli d'Italia che lo ricordiamo è stato anche sottosegretario
A Jesi Aia l'intera difesa per parlare di di quello che è accaduto in Congo dove è stato assassinato l'ambasciatore italiano Luca Attanasio un carabiniere che cercava di proteggerlo
E il suo autista
Allora noi sappiamo qual è la situazione del Congo che è particolarmente difficile abbiamo relazioni diplomatiche con questo Paese il primo a essere decollando colonizzato e che ha vissuto una guerra civile infinita che ha provocato milioni di morti
Allora lei come interpreta questo fatto si è voluto assassinare proprio l'ambasciatore italiano
Non penso dalle prime informazione si tratta piuttosto di un tentativo di rapimento come lei sa e pieno di banda che rapiscono per poter incassare subito
E poi degenerato probabilmente in una sparatoria sono state decise tre persone due italiani carabiniere l'ambasciatore un fatto drammatico
Loro erano lì perché un per un'operazione delle Nazioni Unite quindi nel tentativo di pacificare una regione che da anni e purtroppo compromessa da guerre da scontri tribali data guerre tra bande
Due servitori dello Stato che sono morti oggi cercando di
Portare avanti con la cooperazione internazionale che in Africa dovrebbe essere la forza
Ecco ci sono degli interessi italiani che vanno difesi ma anche un impegno che deve essere fatto del del ci deve essere del nostro Paese per pacificare quella zona che dove diciamo c'è questa epidemia di Ebola che è drammatica
No io penso che siano sforzi italiani e internazionali ma soprattutto internazionali
Che dovrebbero essere fatte in Congo come nelle altre nazioni dell'Africa del mondo
Dove sia i problemi sanitari ma sia i problemi sociali sia i problemi di guerra stanno massacrando popolazione nella totale nostra indifferenza anche perché poi
Se vogliamo in qualche modo evitare che ci siano nazioni che connesso di
Di milioni di persone si spostano in altre parti non dobbiamo creare le condizioni perché l'odio hanno il diritto di abitare la propria terra abbiamo il dovere di aiutarli a conquistare questo diritto
C'è Leni è impegnata in Congo
Posso penso di sì
Non solo a conoscenza con precisione di tutti i giacimenti e
Sì senta ritiene che che che che il diciamo l'Europa ci sia troppo disinteressata del dell'Africa e che questo abbia lasciato spazi alla Cina la Turchia e anche alla Russia
Assolutamente sì l'Europa un micro.Bo dal punto di vista della politica
Estera
Si è disinteressata no improbabili siamo spesso interessati al Nordafrica ma tutta l'Africa continente africano un continente in subbuglio
Dove è mancata completamente l'Europa c'è una presenza francese storica francese non molto amata dagli africani
Ma
Il è la prossima frontiera diciamo di impegno serio di un'Europa che vuole avere un paese del mondo perché adesso la sta acquistando pezzo per pezzo la Cina e prima o poi sull'Africa se giocava allo scontro tra Occidente e Cina e le mosse che avverrà non aiutano per per niente una futura pubblicazione del confine
Sarà tra poco l'Italia dovrà varare una mi una missione insieme ad altri Paesi nel Sahel dovrà essere impegnarsi direttamente allora ritiene che le forze militari delle delle dei dei paesi dell'Unione Europea
Su mandato delle dei anche del del dell'ONU svolgano soltanto una funzione diciamo anti immigrazione senza pensare a svolgere altre funzioni
Be per adesso per adesso siamo stati coinvolti ai francesi è una missione militare
Io sono convinto che l'ONU debba coordinare degli interventi che siano militari e civili abbiamo visto in Afghanistan che l'intervento militare da sola non serve a nulla
Il cambio delle zone dell'Afghanistan quelle che erano poi sotto controllo italiano è avvenuto quando a fianco dell'intervento militare c'è stato l'intervento di ricostruzione della cooperazione internazionale
Ci sono stati posti i pozzi costruiti nei villaggi l'avvio di scuole l'avvio di radio di giornale cioè quando si sono iniettati il virus della libertà della democrazia della crescita culturale ed economico
Museo l'ultima questione che riguarda questa nuova fase politica che vi vede all'opposizione allora qualcuno criticando cercando di colpire la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha detto delle parole che io non voglio ripetere perché sinceramente non non sarebbero forse è venuto in mente in mente neanche al peggior sgherro di di di di di una grande periferia allora come ha trovato questa uscita di un docente universitario
Che diciamo ska avventato contro la la Melloni in una maniera che non avevamo mai vista anche nei tempi ai tempi di Berlusconi
Ma è stato diciamo condannato da tutti dal presidente la politica in giù ma questo dalla cifra del del livello di odio che abbiamo raggiunto quando una persona a cui noi deleghiamo
In forza dello Stato cioè a spese dello Stato l'educazione dei nostri figli la crescita culturale
Dimostra di essere in grado di di usare frasi dispregiativo di questo tipo
Nei confronti di una donna colpevole solo di aver un via diversa dalla sua no quindi in questo caso di non condividere governo Draghi non di avere nulla con la personalità dai se vuol dire che abbiamo raggiunto un livello preoccupante
E ha fatto bene a Giorgia Meloni a buttare acqua sul fuoco perché questo clima è un clima che rischia di generale
Violenza e rabbia perché si innesta su primari difficoltà socio economica dovuta la pandemia estremamente amo questo scontri tra tifosi non può uscire che qualcosa di negativo e anche di pericoloso fisicamente per le persone
La cosa che mi ha fatto più rabbia non è stato neanche non sono state neanche le parole questa par
Ma due giornalisti la Lucarelli tutto quotidiana sul fatto quotidiano sul tweet
Che ha preso le distanze ha detto che non c'era da differenti niente la Meloni quello che ha fatto più paura perché in qualche modo giustifica le offese giustifica la violenza la Meloni che quasi ne giustifica l'attacco anche fisica la parte di pazzi cosa pericolosa
Bene grazie grazie a Guido Crosetto di Fratelli d'Italia