Presentazione del libro «Perché l'Europa ci salverà» di Padre Bartolomeo Sorge con Chiara Tintori (Edizioni Terra Santa)

Una signora a tutti gli amici sono collegati a quelli che si collegheranno ancora nei prossimi minuti quello che sei questa sera in occasione interessante per le stradine altri
Sì anche quanto degli amici e che ha qualcosa da dire che ha una significanza S l'occasione è data dal voler fare memoria
Di padre Bartolomeo Sorge perché vogliamo fare memoria di padre Sorge perché il padre Sorge è senz'altro una delle figure cinesi delle ora del del dopo concilio penali il percorso dell'homo serenità stia è una biografia con alcune caratteristiche che vorrei richiamare nasce nel mille novecentotrentotto nasce nell'isola d'Elba e del Vaticano dei quaranta
Nel rione di questa centoventinove vennero al
Scusami del ventinove ragione nel trentotto si trasferisce dall'erba a a Castelfranco Veneto nel quarantasei entra nella Compagnia di Gesù
Nel cinquantotto diviene sacerdote viene ordinato sacerdote
E nel sessantasei entra nella redazione di Civiltà Cattolica
Ripeto questi anni perché rispetto all'uomo del post Concilio voi capite a anche riferimenti possiamo attingere nel sessantasei entra nella redazione della Civiltà Cattolica settantatré ndr direttore dando in cambio padre Roberto Tucci
Ha collaborato in vari modi anche la stesura della Imad Benes un documento importante di di Papa Paolo sesto
Ed è disinformato tra la Spagna Milano e Roma anche nel campo sociale politico ed economico attingendo diverse categorie sociologiche politologi né negli anni ottanta sarà attivo con conferenze e con incontri tenuti d'Italia per promuovere tre cattolici una nuova identità culturale è un nuovo ruolo anche attivo del cattolicesimo impegnato parteciperà al alla stagione della rifondazione della Democrazia Cristiana
Si combatterà contro l'integralismo che sorgeva in quegli anni in maniera nuova e anche piuttosto violenta da parte di forme di movimenti anche all'interno della chiesa
E sarà uno degli artefici del convegno ecclesiali evangelizzazione promozione umana che si svolgerà appunto a Roma nel settantasei
E che sarà un aspetto importante questo convegno perché seguirà un un aspetto delicato della vicenda del Foscolo cioè l'Italia cioè quel referendum settantaquattro sulla legge ed è divorzio e quella frattura che si carioca in come alcuni settori anche le cattolicesimo italiano
Nell'ottantacinque lascia la direzione di Civiltà Cattolica lascia chiaramente un modo elegante per dire viene avvicendato nella direzione della Civiltà Cattolica e viene inviato a Palermo dove sarà tra l'ottantasei e il novanta sei
E Massimo animatore e presidente dell'Istituto di formazione politica Pedro a Roubaix
Che ha sede in quella città e dentro questo percorso affiancato all'inizio del padre Ennio pinte acuta
Darà vita ad un movimento quello transita per l'uomo sosterrà la la cosiddetta primavera di Palermo
Chi vedrà Leoluca Orlando del novantuno diventare sindaco dei capi del capoluogo siciliano che dar vita anche al movimento della Rete come sappiamo sono anni ottanta sei novantasei di cui dopo parleremo perché sono anni importanti anche per alcune caratteristiche riporta nel dibattito italiano
Nel novantasette si trasferisce vile trasferito a Milano presso il Centro San Fedele diventa animatore anche in questo caso e diventa responsabile anche poi della rivista aggiornamenti sociali
è una responsabilità che terrà fino al primo decennio fino alla fine del primo decennio del del nuovo secolo
Negli ultimi anni rimanendo ancora a San Fedele come sede sarà il direttore in merito continuerà la sua attività di conferenziere e l'ultimissimo periodo si ritirerà a Gallarate dove terminerà il suo percorso terreno del due mila venti
Perché richiamare questo percorso e soprattutto perché fare in memoria di un'eredità che ci lascia un'eredità complessa se volete che non è l'eredità di una sola persona verità di una stagione su cui forse fare proprio la storia e ancora troppo presto ma su cui ragionare e fondamentale per capire anche le con USA il signor però letali perché che tua Dipierro muto nei tempi a ne parliamo questa sera con quattro amici che hanno accettato e che ringrazio volentieri della disponibilità Domenico Rosati Rosi Bindi Michele Nicoletti e Chiara Tintori sono quattro amici che a titolo diverso hanno qualcosa da dire sulla testimonianze le verità dissonanze
Sicuramente Domenico Rosati e Rosi Bindi hanno qualcosa da dire anche in chiave di lettura di quel periodo storico per esserne stati in modo diverso pur con differenti generazioni tra i due dei protagonisti
Allora ecco comincerei senza dover Domenico Rosati poi l'ascolto invece dichiara Vittori e di inviterei i colleghi sarà ancora sulla figura di sorge ma chiare Tintori che l'ha affiancato nell'ultimo periodo di vita a sia San Fedele che al Gallarate ci dirà qualcosa anche del libro postumo uscito in questi giorni che ancora una parola che sorge ci dice rispetto un tema importante come l'Europa
Importanti in sé ed importante per la presenza del cattolicesimo in politica allora comincerei con Domenico Rosati
A Domenico Rosati che noi conosciamo Rosini diceva con loro interpellata operoso di emettere titoli riesce a tutti i personaggi più o meno noti loro in particolare però di Domenico Rosati vuole dire che intanto e coetaneo
Di padre Sorge alla soglia del novantunesimo anno quindi il più il più grande di tutti noi questa sera qui riuniti
E noto il suo impegno finanziario e nelle arti
Associazione che ha presieduto dal settantasei all'ottantasette
E rilevando l'incarico da Marino carbonifere il presidente prima di lunedì
E in quel ruolo ma già prima affiancando la presidenza precedente avuto contatti ripetuti con padre Sorge li ha avuti in particolare per il tema del del Convegno ecclesiale che nessuno li vedremo
Poi avrà un'esperienza politica Rosati ottantasette novantadue sarà senatore della Repubblica e poi è una delle memorie importanti alcune sue pubblicazioni hanno lavorato essenzialmente su quel periodo c'hanno offerto una chiave di lettura significativa di quel passo di quei vari passaggi
Proprio sul tema cattolici e politica
E vorrei chiedere innanzitutto Domenico Rosati
Chi era per lui padre Sorge come persona come come figure come uomo come gesuita per così dire e poi se in prima battuta ci dice qualcosa sul ruolo che ha avuto in quella fase delicata in cui le armi si trovarono in difficoltà con la gerarchia cattolica
Ed è una stagione che va richiamata motivo se non la conosco letti più allora in prima battuta dico a una decina di minuti Domenico per dire sì c'era per te
Padre Sorge come persone come gesuita e cosa ha fatto in quel periodo rispetto la la crisi delle ali
Dall'esordio io l'ho incontrato
Come direttore col vicedirettore prima e come direttore Prodi milita cattolica nella fase del delle anche l'aggressione dei lavoratori cristiani
In cui
Piero Pratesi che era uno dei dei più bravi commentatori politici
Dell'epoca scriveva una una frase che ne è rimasta impressa
C'è in Italia
Un miracolo in corso ed è un'organizzazione che non essendo partito influisce in politica non essendo sindacato influisce sul sindacato
Non essendo o movimento ecclesiale intuisce sulla realtà e sullo sviluppo della chiesa
E se persone sono reali neanche i che allora erano guidate da un altro personaggio
Assolutamente straordinario anche lui
Lui scivolamento dimenticato Livio Labor
Che era un trascinatore un un una di quelle figure che si incontrano nella vita una volta ogni secolo della vita delle angherie beh questa capacità di mobilitare le
Organizzarle e proiettarli su questi tre distinti
Scenari
Ma su uno dei quali appunto
Si incontrò padre Sorge si incontra un padre Sorge perché sul Celtic sull'ambito ecclesiale le ACLI creano un attrito
Rispetto al
Alla vita della Chiesa
Perché c'era un modo diverso di vedere Roberto nell'ambito ecclesiale delle anche ieri ma come movimento discesa
E come tale unità di vero cantante ed era una un errore chiamarle così
Perché a differenza di tutti gli altri movimenti ecclesiali circolazione in Italia e nel mondo
Le anche i avevano una autonomia statutaria garantita cioè l'essere un movimento democratico dall'inizio alla fine tutti i dirigenti delle anime dei non eletti dente tutti gli altri dirigenti del sud tutte le altre organizzazioni cattoliche erano in ultima analisi moti
Nominati
Questo questa duplice
Condizione dava luogo feriti permeabili non ci furono inseriti finché fu il migliore il cosiddetto collateralismo con la Democrazia Cristiana criteri politici intendo dire
Perché
Era quello il liti
Diciamo lo sbocco a cui venivano indirizzate tutte le organizzazioni cattoliche le hai più accettavano lo accettavano però cercando di influire il più possibile all'interno della Democrazia Cristiana per piegarla così per così dire alle esigenze dei lavoratori delle Alpi
Rappresentavano
E questo fu
Tutta la fase precedente agli anni Sessanta
Cioè ai nuovi Nancy intesi manifestano in quel periodo
E che si trovava espressione delle presidenze vent'nella presidenza di Dino Penazzato un altro
Sì mi dimenticato del
Cronologia cattolica
E
Che non
Non mancava di dimenticare che ecco le ACLI erano una parte del movimento operaio
L'modello da cui cercavano di ispirarsi realmente allora era Bay al modello belga
Dove esisteva un movimento operaio cristiano che poi aveva una posizione sindacale una sessione politica una sezione ecclesiale
L'idea di questo movimento operaio era quella di influire insipienza dei censori ispirandosi a quel modello neanche in coltivavano un'ambizione di farsi o momento dirigente del cattolicesimo italiano e del movimento dei lavoratori in particolare dei confronti di questi tre ex inquisito aspetti
La cosa non passò la mediazione che si astenne
Perché non è vero che lei agli erano indipendenti erano poi dopo il condizionamento ecclesiale c'era sempre la cosa non passò allora perché perché le ACLI
Sì specie lo dichiarano espressamente di esprimersi della democrazia cristiana come parte collaterale riesce
Successivamente dopo
Infatti degli anni sessanta dopo il Concilio soprattutto bene Acri si continuo
L'altra pianta
Del rapporto con la politica
E cioè quello che il movimento operaio cristiano si faceva tramite delle esigenze della classe operaia nei confronti del processo politico
E il processo politico era non solo interclassista dichiarato con la Democrazia Cristiana ma spesso
Rappresentava l'altra classe
La classe borghese la classe capitalisti o come voi volete
E allora questo sì ripercorreva anche nel rapporto con una chiesa una parte della Chiesa
Lo si evita dei cardinali Siri nei confronti del processo di centrosinistra può essere la cartina di tornasole di questa situazione neanche stavano dall'altra parte ed ecco allora che nella sede o si fa forte e provoca ha per esempio dentro le ACLI la tendenza
A rivoltarsi contro questo indirizzo perché non può essere accettato come diciamo linea di tutta la Chiesa
E allora
Qui
Dentro le ACLI con il congresso di Torino del mille novecento sessantanove si manifesta esplicitamente lei sa tendenza a liberarsi dallo schema collaterale cioè gli obbligatoria proiezione dei voti a Cristina la democrazia cristiana e
Dalla
Dallo schema del voto obbligato sostanzialmente e passa la linea del fine del collateralismo del del voto libero degli acquisti
E su questo su questo c'è una tendenza polemica forte
E e anche una professione forte della gerarchia
Che non si vede sotto il pontificato
Di
Giovanni ventitreesimo non si vede sotto il il pontificato di Paolo sesto Paolo sesto è una figura centrale nel rapporto con le armi e vie considerato il padre delle Acri insieme con Achille Grandi
Tant'è che io commentando un po'degli avvenimenti risolvere anche un anno due padri fosse alquanto difficile un padre laico e un padre che si assicura
E insomma Paolo sesto come cardinale Montini
Quando si io riuscivo a questo ricordo personale
Quando fu trasferito da Roma a Milano
Passo a salutare
Tutta la sede delle ACLI dir
Diciamo la macchina delle arachidi Duilio facevo parte come addetto stampa
Ricordo che siccome entrano ogni ufficio io stavo tagliando un articolo venisse lei aquile fornisce una la colla e io tirati fuori da Colle in visione dimezza ce l'ho qua Prontera
Serve moltissimo si fece una risata puffi e lui dando a Milano a Milano fu accolto come padre dei lavoratori il papà dei lavoratori
L'arcivescovo dei lavoratori in prima fase perché
Per diventerebbe Domenico devi arrivare al convegno di cavalieri e e Ali ruolo disordine raccomando eh ci sia son parlano dell'elettore son parlando di cui non lo so lo so lo so insorge
Trovava e di cui si dovesse occupare se dovete occupare come incaricato della Cei al momento in cui i nodi vengono al pettine
E i nodi vengono al pettine quando le ACLI
Dopo il
Congresso
Di italiani nel mille novecentosettantadue ma prima c'era stato il complesso di Milano del mille novecentosessantanove quando appunto si si ritirarono rotti i nomi istituzionali di cui ho parlato prima adesso
I
Si trovò
A a
Avere a che fare questa realtà in movimento che entrato in conflitto con la gerarchia cattolica perché in una lettera del cardinale Poma del mille novecento inizio d'emergenza settanta neanche veniva definito in movimento di Chiesa
E come tali Dini soggette alla giurisdizione dell'autorità ecclesiastica e questo derby non poteva non volevano comunque accettarlo
Ci trovammo
Ad avere a che fare con
Questa impostazione
Diciamo del
Del presidenza della Cei che
Ci invitava a rientrare come si dice nei ranghi ecco esordio fu nominato dalla scena alzo in sei anni insieme ad altri conti
Anzi esponenti anzi Esperti una mina Enzo
Componente di una commissione
Che dovette occuparsi per alcuni mesi
Della condizione delle ACLI se il movimento di Chiesa o altro
E svolse il suo ruolo diciamo così siccome dalla parte delle ACLI
Si era formato era stata formata una altra Commissione una delegazione che partecipo
Agli incontri numerosi che ci furono per definire la partita
E lì prese parte del diciamo
Dalla parte della Cei istituzionalmente di fatto si rivelò
Tra interlocutori il più comprensivo per le esigenze delle anche risorge era un uno studioso della realtà italiana aveva seguito le vicende del
Del sessantotto
Aveva analizzato la condizione della realtà italiana in quel periodo e quindi era comprendeva la spinta che le api rappresentavano e che esigeva una maggiore autonomia una maggiore libertà
Di movimento
E in questa fase eviti invito
Con corse
Tra
Così avanti la situazione del dialogo
Fino al punto che a un certo momento
La delegazione del della Cei riunita sia parte
E quindi conclusivamente eastern no
Per linee interne scusate il bisticcio non esterna una posizione finale che era di comprensione della realtà di movimento che le armi rappresentavano rispetto a questo
Subentrò
Una posizione gerarchica superiore a ispirata dalla Segreteria di Stato che invece riteneva questa posizione insufficiente
Volendo si da parte della Chiesa
Dico la Chiesa come istituzioni in questo momento naturalmente per
Che invece reclamava
Una superiorità
Della gerarchia e quindi una obbedienza da parte assorbire quello che passò dentro l'idea che in quella fase non è un grande e Visaggio in una grande ricerca di qualche cosa che potesse assecondare sia la vocazione delle Acri e sia diciamo le esigenze della chiesa
Ci sono vari tentativi di mediazione
Però arrivammo nel congresso di
Agli almeno centosettantadue
Ungaro
A una
Decisione finale di cambiare lo Statuto don in polemica con la Chiesa
Di fare in modo che lo Statuto figurasse che le ACLI
Non erano il movimento dei lavoratori cristiani
Singolare il quindi istituzionalmente configurato come detentore del monopolio dei lavoratori egiziani
Il un movimento di lavoratori sia e quindi una possibilità tra Lear tra le altre offerta ai lavoratori egiziani perché si associassero descrissero i loro Lura vistisi l'altra l'altro
Aggettivo e il pluralismo l'orifizio
Che
S'nascevano dalla rovina la nostra storia volevo ritirerei
Cusani dove questo punto guai svolto ed è molto importante che porta appunto fino al convegno di Cagliari e al cambio di statuto è uno degli aspetti del rapporto che ho avuto con padre Sorge
Sono interesserebbe anche per stare nei tempi anche una battuta invece sul convegno di validazione promozione umana
Dove tutti si è trovato colui del gruppo organizzatore sì
Ci arrivo subito ma prima voglio ricordare la conclusione del congresso di Cagliari le ha anche cambiato lo statuto congresso di carriere quale esce
Un cronista il cronista di Civiltà Cattolica padre De Rosa
Il quale scrivo un articolo di pura cronaca
Articolo che viene rifiutato dalla Segreteria di Stato
Padre Sorge per osa ci convocano Carvalho che portano i come vicepresidente
Ascoltare questa notizia
Poi nel mio archivio
C'è questa boss a questo articolo è una borsa un articolo definitivo di padre rossa in quell'occasione io posso dire di aver visto piangere fisicamente quando ossa
E con lui padre Sorge perché erano insieme
Rammaricati disorientati dal falso nonché fosse stato scritto quell'articolo ma che fosse stato inchiodato perché era assolutamente neutrale
A rispetto all'immagine ce la sta
D'altra parte
Questo dibattito
E questa ricerca si prolungano
Nel convegno di evangelizzazione persona umana pelle mille novecentosettantasei perché in quell'occasione le tensioni interne
Nella chiesa si riproducono non tra parte diciamo così dei lavoratori e parte di altre classi ma tensioni interne sulla motivazione clericale
Della risposta che la Chiesa deve dare insulti sappiamo che c'era una impostazione del convegno
Che era tipica del di non siano Bartoletti segretario generale
E poi venne subentro un'altra che non ero un po'era solo un assieme al già delle varie conclusioni monsignor Maderna che era il
Il suo successore quanto perso Lezzi purtroppo lascio a metà dell'opera
Padre Sorge e
Era nel comitato promotore ma non era un un o una uditore è una parte
Di grande
Produzione
Era
Una delle dei punti di riferimento
Posso citare Luigi facilitare barzellette presidente dell'Azione Cattolica allora
E
La presidenza delle abbia rappresentato da lei ero prudentissimo perché sapevo che camminavo sulle uova come sul suo salire
Prudentissimo perché sapevo che ogni parola che avrei detto in sede di comitato promotore veniva rinforzata
Con ripercussioni negative sul rapporto tra lì
La fama di
Di
Prudente prego senatore
La Fashion nella feci lì così considerato comunque sia dei vescovi e sia dai d'altra parte anche tra i vescovi trovammo che cercavamo e trovammo alleanze e comprensione
Sorge
Fu
Extra
Tra questi noi lo conoscevamo già
Leggevamo tutti i suoi scritti indipendentemente dalla quel Setola assassino direttamente o no l'adesione al cliente e
Andando avanti così
Successivamente
Ci fu un
L'avvicendamento dopo il congresso di Cagliari
Tra
Dario Carbone e
Elio Camarda Elio da Baglioni Marino Carboni
Chi avesse poco Carvalho allora pensione che si era prodotta e e poi da Mario Carbone a lei quando Carboni andò senatore andò candidato e lascia libero il posto per e io resterà come si dice
Rafforza i miei rapporti con compare in sordina
Che i contrasti anche venne a casa tra noi per quegli incontri che venivano promossi quelli furono dopo il come ai suoi perché nel convegno dal titolo nel convegno del
Della sei
Per esempio svolse un ruolo trainante
Io ricordo la Masina nell'ultimo giorno quando la relazione finale era assegnata
Al segretario della CEI monsignor Maderna
Ed è drammatico
Credetemi Devereaux un oratore che annaspa e i giornali che si aprono in platea
Voglio dire che l'oratore non ha preso a dopo tre quarti d'ora un'ora non ancora il palazzo con l'uditorio e questa era la condizione in cui monsignor Cern Averna ci aveva Costanzo perché dentro il convegno è stato un un analisi anche vigorosa impietosa della condizione della chiesa dei rapporti con la sequenza e una serie di impulsi
Conciliari per l'espansione della
L'azione della Chiesa
E lì si trovavano in carcere fu padre Sorge si tolse rintraccio perché prendendo la parola forse esagerando anche nel tempo
Ho riportò la platea all'entusiasmo
Quando parlo di Chiesa
Discesa e
In cammino mi chiese
In funzione propulsiva Della Seta
Di di obbligo di impegnarsi su questa linea e fu proprio riprendendo all'indicazione delle commissioni gli spunti più più aperti più impegnativi e noi
Sì sì inno come dire tra delegati Giglio intimo veramente rincuorati che come riportati un passo indietro cioè I passi del Concilio questa fu il ruolo che egli svolse lì
Per Assago cominciato questo ruolo già nella fase preparatoria dove
Si elabora un documento
Unitario approvato da tutti che andrebbe ancora letto perché le risposte alle questioni del
Per il pluralismo del voto libero della coerenza
Dei cristiani anche l'elettrificazione dei nell'esercizio di queste funzioni in modo articolate pluralistico c'è
C'è ancora andrebbe ripresa e approfondita
Padre Sorge era con noi
Era un
No dico ancora compagno di viaggio perché se non si si politico care Brera uno che in quella fase
Sentimmo vicino
Scrisse in modo organica questa posizione che però non passò
Che tra ostacoli in alto loco come uscire salire
Rapidamente
Le indicazioni di evangelizzazione promozione umana
Declinarono
E allora padre Sorge
Che pure aveva all'Arco con entusiasmo della chiesa
Trasparente eccetera ripiego mi piego pur di non abbassare ammainare la bandiera che avevamo al Sacco
Sì dense luogo o una curiosa esperienza che io ho fatto l'ho fatto per intero addirittura nero salgono mirato verbalizza cuore
E e i verbali ridendo
E beh era l'esperienza delle ferrovie chiamavamo il movimento tra nomi perché perché le nostre riunioni che avvenivano una volta al mese
Si svolgevano in un albergo di firmata da noi esiste davvero a Roma ed erano riunioni interessanti anche perché per la rappresentatività dei partecipanti io cito il nome di realizzati cito il nome di di dell'allora presidente dell'Azione cattolica Zincone
Cito vari nomi tra cui che le armi erano rappresentanze io poi utilizza due perché dire come verbalizzato vero a parte questo mi dava anche una possibilità di essere
L'ultimo a parlare
E lasciando ad altri colleghi della presidente delle ACLI di esprimere il nostro punto di vista ha comunque avevamo
Una
Notevole infuso libanese ricercare
Cercava
Di
Trovare i motivi
Per rilanciare la linea del convegno direzione promozione umana
E di portarla avanti come linea di finta che
è impresa improba dire io
Perché
Diciamo le posizioni che avevano
Bloccato
La d'espansione Vione direzione promozione umana
è avendo diciamo un contrasto con
La platea
Della chiesa frutta
Trovarono più arduo manifestarsi nei confronti dei gruppi che davano luogo a questa impresa tuttavia
Sorge la coltivo
Da portare avanti e subirà anche
Delle perdite lungo il percorso perché a un certo punto si ritirò
Il preside il preside del
Cattolica
Atene
Il nome
Articolata candidati e qui ci sono i i tre i prossimi dell'ictus
Io non c'ho il punto circa le parole non ritrova più pace oggi che tutti gli atti dicono anche a me succede così produttiva abbiano avuto l'infuso insomma che sta
E
Perché invidiosa definito perché non per dissenso sulla linea ma perché non gli piaceva lo dice chiaramente
Una delle presenze in quel in quel convegno che invece sorge patrocinata comunque si superò anche messa non si superò
L'invecchiamento della del della linea perché
Non c'era più diciamo
La passione portarla avanti in un confronto che comunque si era siringhe acchito era io intanto prende ecco adesso di volo incontrato di nuovo
In una riunione alla Certosa di Firenze
Lo incontrai anche altre persone altre figure che avrebbero dato divisa all'esperienza di Palermo ma siccome anzi se parleranno con più autorevole saline su questo mi astengo dico solo che detti
Un passaggio
Automobilistico da Firenze a Roma
Ecco adesso dite nella voce no io il leader del speditezza palermitana
Il ruolo di allora una quota dell'Orlando coi quali erano capi
La
Regia che emanava da tutti i pori anche se poi non stando a Roma non non avevo nessun motivo di
Così di coinvolgermi nelle sue al anche se apprezzavo sostenevo lontana e allora io
Mi fermerei qui e e
Perché mi pare che
Da un oggetto tutto disordine c'è no lire eccetera però il vento delle cose importanti e soprattutto se hai aiutato di inquadrare un periodo e uno dei percorsi che sorge aiutato
Abbiamo Conte ascoltato il ruolo della crisi delle arti il ruolo del Gruppo promotore di una delegazione promozione umana il passaggio che lui fa con incontri tra noi era nella stagione dei divi quella ricomposizione dell'area cattolica e poi anche la difficoltà rispetto una figura come quella che il cui può alludere riga quelli mangeranno i che per spostava forse quell'asse in una certa direzione
Una testimonianza molto importante
E che credo si possa congiungere molto bene non quella che chiederemo a Rosi Bindi Rosi
Che ha ascoltato è stata a sua volta anche lei dentro questo percorso dicevo prima pure se non la generazione di farsi vedere da qui a dirvi Rosati perché lei mi comunque arrivata su Roma della fine degli anni settanta come dirigente dell'Azione cattolica
Prima Settore Giovani poi dall'ottanta qua pro l'ottantanove come vicepresidente nazionale
In quel percorso SISRI all'interno dell'università affiancando il professor bacile come come ricercatrice e quindi avuto anche per per la contiguità fra Azione Cattolica e questi mondi e per la sua sensibilità
Da sempre molto spiccata rispetto alla pensione sociale appare politica anche dei credenti avuto più di un ferimento di di di di di di testimonianza rispetto quella stagione io le chiederei due cose da un lato liberamente con la sua testimonianza l'incontro con padre Sorge e quella stagione di panificazione promozione umana vissuta da non dall'organizzatore ma da chi ne usufruirà però essendo già impegnato dell'area cattolica
E la seconda cosa importante per la sua sensibilità e per la testimonianza che lei ha dato poi fino all'ultimo percorso parlamentare della Commissione antimafia
Quindi con la Sicilia spiccate una documentazione su quel tema la stagione di Palermo quando nell'ottantasei viene aiutato lasciare Civiltà cattolica ad arrivare al centro Rubegni Palermo c'è il grande tema della legalità
Sorge incrocia una stagione che la stagione fondamentale anche nella nostra storia recente repubblicana Rosina ha motivo per dire qualcosa su tutti e due i temi compreso quello della della crisi della DC ed i vari tentativi da appunto da da Dante dalla solita Monte del Gallo l'incontro del tra noi accanto al novantatré a tanti passaggi che hanno incrociato la storia del nostro Paese graziose
Conosceva tutti grazie voi me l'invito poi per quanto
Sia verità più vicina Rosato e a tutti gli altri che sono collegati
Differenza
Mi generazione con padre Sorge abbastanza evidente nel senso che mentre Rosati a a un percorso un pezzo di strada
Con anche
Con una grande vicinanza con il padre Sorge io
Non sempre considerato una una figura di riferimento
Senza tuttavia avere mai avuto una possibilità di
Frequentazione diciamo no come come come Rosati ha avuto per i ruoli che ha ricoperto per la generazione alla quale appartiene
E quindi io mi mi ritengo tra coloro che di appartenere a coloro che hanno sempre considerato appunto padre Sorge
Una figura di riferimento
Soprattutto per chi da laico cristiano
Guardava alla politica e poi si è impegnato in politica
Ecco per me personalmente è sempre stato
Ciò che io avrei desidererei fosse la chiesa e fossero i preti nei confronti dei laici che sono impegnati nella frontiera del sociale della politica e della cultura
Che vivono spesso a grande solitudine e e che invece hanno sempre trovato in padre Sorge una chiesa che a partire dal Vangelo e dalla fedeltà alla Chiesa
Comprende condivide le fatiche di chi stai nella frontiera della politica e delle istituzioni
Era così quando da giovane dirigente dell'Azione Cattolica ho avuto la possibilità di partecipare al convegno di evangelizzazione promozione umana
Non certo facendo parte del comitato promotore o avrebbe omesso dal tipo di responsabilità io a quel convegno pur essendo già responsabile del settore giovanile in centro nazionale a Roma ho partecipato come delegato della mia diocesi
E quindi ho ho guardato quel convegno
Da persona che aveva vissuto giovanissima appena arrivata a a ricoprire un ruolo di responsabilità nell'Azione cattolica nazionale
E che aveva vissuto il dramma del referendum il settantaquattro per la lacerazione che ci attraverso lì
Un attivissimo in quegli anni i tormenti di cui ci ha parlato Rosati ma la la scissione la divisione che si consumò dovuta all'Azione cattolica durante il referendum sul divorzio del settantaquattro
Fu molto dolorosa
E credo che l'avvio del convegno di evangelizzazione promozione umana voluto in maniera particolare da monsignor Bartoletti
Avessi tra i tanti obiettivi anche quello di creare una riconciliazione tra il laicato cattolico che si era lascerà nato in quella circostanza
Solo che appunto come Rosati ricordava quel convegno poiché ebbe alcune continuità in particolare il padre Sorge in altri comitato promotore ma ebbe anche la discontinuità legata dal dalla morte di monsignor Bartoletti che avvenne nella primavera no mentre il convegno si sceglie però in autunno e il il passaggio del testimone
Appunto no non trovo soltanto diciamo una persona dotata di Mino Raiola oratoria che era appunto monsignor ma per la quale peraltro io sono molto affezionato ero molto affezionata perché poi diventa un assistente era l'assistente dell'Azione cattolica e quindi abbiamo fatto con lui un cammino è una persona di profonda spiritualità
Ma che sicuramente non aveva quella sensibilità diciamo e quella quell'attenzione e quella sensibilità nei confronti delle realtà civili e quelle realtà politiche di quel vasto e complicato mondo della politica nel quale il calato e anche la Chiesa con la quale la Chiesa si deve confrontare
Anch'io ebbi l'impressione in quelli in quelle giornate che guardavo rispetto ripeto da da persona molto giovane e delegata della mia diocesi
Che la vera continuità fosse rappresentata dal padre Sorge e ricordo benissimo le conclusive quella mattinata conclusiva
Nella quale lui si prese la scena di fatto uno che in qualche modo se vogliamo risultò anche qualcuno poteva in qualche modo in quel in quel momento pensò che che lui stesse giocando un ruolo che andava oltre il suo ruolo rispetto soprattutto al cardinale presidente della Cei al segretario della CEI a tutto il resto
Rileggendo rileggendomi anche quella delle quella relazione conclusiva che piena di Concilio che piena del pontificato di Paolo sesto che anticipatore in parte del pontificato di papa Francesco
E io ho capito invece che chiaramente indivisibili arrischiato diciamo
Di apparire come quello che voleva rubare la scena ma perché a cuore gli stava la continuità di quel Carmine di quel percorso che avrebbe voluto che la Chiesa italiana
Avesse solo cercato fino fino in fondo sappiamo che così non è stato no ma chi di noi ha vissuto Point gli anni successivi sa bene che così non è stato perché è mancata la continuità voi mancata la continuità fino agli anni mi quali io credo padre Sorge abbia sofferto quanto abbiamo sofferto alcuni di noi
Nelle quali abbiamo visto che anche il patrimonio pastorali della Chiesa italiana di quegli anni
è stato a mio avviso è investito non pienamente nella linea conciliare
Ecco io penso che ricordare padre Sorge non con l'emozione a a pochi giorni dalla sua morte fra l'altro pochi giorni dopo è venuto a mancare anche la mia mamma
Che era un po'più anziano di lui ma insomma e dico il tempo che avremo davanti si dovrà impegnare in qualche modo se davvero vogliamo ricordare padre Sorge
A rifare la storia della Chiesa italiana da quegli anni fino ad oggi
Perché credo che questo sia doveroso da parte di un laicato
Che ha vissuto
La fedeltà ecclesiale fino in fondo
Soprattutto attraverso l'appartenenza ad un'associazione come Azione Cattolica
Che proprio perché ha vissuto fino in fondo questa questa fedeltà che quanto meno è andato a scuola di questa fedeltà
è stato altrettanto io qui voglio citare basse le radicato nella comunità civile nella comunità politica che ha servito
E ispirandosi cercando di ispirarsi rigorosamente ai principi del concilio Vaticano secondo
E non mi meraviglia che si ricordi ed è bene farlo che che padre Sorge abbia contribuito a scriverlo otto cioè se ma dipendenze perché lì noi ritroviamo tante risposte agli interrogativi di questi anni prima fra tutti il discernimento comunitario prova di fronte alle sfide della storia ecco che ritroviamo nel magistero di papa Francesco
Allora io io ricordo così padre Sorge un uomo
Un uomo di fede
Un uomo assolutamente Libretti assolutamente fedele alla sua chiesa
Tanto fedele tanto innamorata della sua Chiesa che ha rimesso in gioco spesso se stesso perché la chiesa non prestasse e fosse fino in fondo fedele al Vangelo dal Concilio Vaticano secondo e e sapesse abitare quelle frontiere che che che il di di le esigenze dell'evangelizzazione chiedono alla Chiesa elenca dei di
Di abitare no ecco e e in questo senso dello anche la sua grande passione la sua grande attenzione per la politica in questi giorni è stato ricordato come il tre che chiamava la politica
Anche da questo punto di vista è sicuramente è stato sicuramente un maestro
E continuerà ad esserlo
Dell'impegno dei cattolici in politica
Credo che fino all'ultimo giorno fino all'ultima conferenza fino alle ultime forze ha continuato a sottolineare l'importanza della della presenza dei cattolici in politica
Ma anche da questo punto di vista concretamente messo in gioco se stesso perché questa presenza fosse la presenza davvero coerente con i principi e con i valori che che che noi dovremmo servire dalla vita politica
E da qui nasce la sua critica nei confronti di una certa democrazia cristiana l'accompagnamento che ha fatto nei confronti di un di molte esperienze dedicata novantatré nei primi anni novanta
E così si spiega anche la sua presenza a Palermo
La farò greve su questo punto perché lui ha aveva capito l'essenziale della lotta alla mafia e arriva negli anni cruciali
Incominciare il maxiprocesso Buscetta ha parlato
C'è la guerra di mafia ma in più incomincia a scricchiolare diciamo quella sorta di di monolite no che che teneva come una cappa la Sicilia Palermo
E non gli si inserisce avendo capito due cose fondamentali la prima che la mafia innanzitutto un fatto di mentalità
E che quindi bisogna creare cioè intervenire creando e in attraverso la formazione attraverso la scuola attraverso l'esercizio corretto della cittadinanza una nuova mentalità e che il nodo centrale era il rapporto con la politica
La mafia non vive di vita propria la mafia vive della capacità di interlocuzione con gli altri poteri in maniera particolare con il potere politico e con il potere economico
Padre Sorge capisce queste la primavera di Palermo l'accompagnamento
Verso il cambiamento della politica Palermo nasce da questo dalla consapevolezza che se non toglie l'interlocutore principale
Venuti che mette in al quarantuno bis i i i mafiosi la mafia ci sarà sempre perché avrà sempre qualcuno come diceva don Sturzo da servire oggi per essere poi servita domani
E il e e tutto il la la città dell'uomo prima prima l'appoggio a a
Adesso dice uno che ha lavorato moltissimo per il rinnovamento nella DC
Il fatto che abbia contribuito acché Orlando
Dia vita ad un'altra forza politica e perché ha capito perfettamente che c'è o c'è una rottura
O altrimenti la politica nuova in Sicilia non nasce e la mafia rasente degli interlocutori perché è inutile negarlo la la la la c'è una parte della democrazia cristiana che ha fatto continuate ad essere interlocutore
Del della mafia in maniera chiara esplicita acconsentito alla mafia di continuare a vivere
Ecco perché dopo nascono le lenzuola bianche dopo nasce il movimento ma la grande intuizione di Palmi sorge appunto questa se non si rompe se non si toglie l'interlocutore principale la mafia non la si vincerà mai
E anche da questo punto di vista ne dobbiamo essere estremamente grati
Perché lo ha fatto da parete va fatto dal gesuita da un uomo e Chiesa
Senza mai diciamo dimenticare la distensione
Dei compiti la collaborazione tra le due comunità senza mai fare confusione e sovrapposizione
Ma al tempo stesso secondo evangelizzazione promozione umana mettendo il Vangelo e la Chiesa al servizio dell'uomo e nel rinnovamento in questo caso di quella politica che se non ci fosse stato la mafia avrebbe continuato ad essere forte Cosa Nostra non esiste più
Io vorrei che questo fosse fosse chiaro sicuramente grazie a Falcone e Borsellino ma anche grazie al fatto che in quel momento accanto all'opera della magistratura si è stata quella rottura politica
Che ha tolto l'ossigeno a alla marcia
Grazie
Intanto credo che le cose che si è detto sono esattamente si si si combinano con quanto si era detto all'inizio Domenico Rosati vanno nella direzione di far conoscere degli aspetti di questa figura che la signora molto delicato lo ricordavi che ha lavorato tanto intensamente sono tanti aspetti su vari fronti
E credo che se vogliamo terminare il giro per poi magari avere il tempo di fare qualche domanda
Posso si possa dare la parola chiara Tintori non ci siamo riusciti finora ad una stagione della vita di padre Sorge che va dagli anni settanta ottanta novanta poi cioè ad un certo punto il suo arrivo alla fine degli anni ottanta a Milano
Rientra a Milano rientra San Fedele diventa animatore prende in mano la responsabilità della rivista aggiornamenti sociali in quel passaggio che ci accompagna verso la fine del secolo svolge ora un compito borgo viaggiando per l'Italia proponendo parola insegnamento in tante realtà in tante diocesi potremmo dire del nostro Paese
Poi c'è una fase finale della sua vita terrena che per si svolge ancora San Fedele sul finire invece del del del decennio scorso
Cibo Degora San Fedele con gli ultimi giorni gli ultimi mesi a Gallarate ancora in questo periodo dicevo prima
Produce qualcosa dice ancora qualche parola importante
E ad accompagnarla in questo cammino c'è Chiara Tintori che son contento sia come questa sera Chiara Venturi addolorato di ricerche Scienze politiche ha lavorato come relatrice dentro gli aggiornamenti sociali su temi che riguardano la sostenibilità ambientale e non solo
Credo che abbia e le carte in regola anche per dirci la vicinanza umana appare sorge in questa fase declinante della sua esperienza terrena
E la vicinanza rispetto due pubblicazioni importanti di questi ultimissimi tempi uno appunto uscito adesso postuma questa che riguarda perché l'Europa si salverà su cui vorremmo mettere più attenzione
Ma anche la battuta su quella uscita poco prima cioè perché il populismo fa male al popolo le dichiarazioni della democrazia è l'antidoto al popolo del popolarismo
Un grande tema uscito nel mille del due mila diciannove che ancora vede padre Sorge dire cura delle cose in continuità un quello che è stato il suo insediamento Chiara qual è la tua testimonianza
Grazie all'estero innanzitutto per l'invito per aver voluto fortemente questa serata
Un grazie particolare chi mi ha preceduto con un saluto affettuoso Rosi Bindi perché l'ultima volta che ci siamo visti fisicamente in presenza era proprio a Milano con padre Sorge confrontarci sul populismo quindi grazie davvero
Che dire mia padre Sorge l'olmo conosciuto né incontrato voto
Fortunati con lavorarci grazie ad aggiornamenti sociali alla redazione di arrivato come diritto nel novantasei ha iniziato a collaborare però che nel novantasei e posso diventata
Parte della redazione stessa nel due mila il sei
Eppure devo devo ammettere poco stranamente a volte nella chiesa succede così proprio quando ho iniziato a cioè quando ho lasciato la redazione degli aggiornamenti sociali si sono spalancate le porte del di questa di questa relazione speciale con padre Sorgi lui era stato trasferito a Cadarache nel due mila e sedici nell'autunno due mila sedici
E devo ammettere che da allora io periodicamente la sentivo perché comunque era interessata
Ad ascoltare poter raccogliere qualche briciola della sua capacità di leggere il segno dei tempi
Ci tengo però a a raccontare l'ultimo padre Sorge quello dei mesi della pandemia
Perché perché a fine febbraio quando ci sono stati i primi casi non primo caso di Codogno io ero in treno stava rientrando da Siena tra l'altro ospite di amici
Quindi gli argomenti due mila ascoltavo queste notizie già multati allarmanti pensavo grammi
Chissà che cosa ci direbbe la generazione dei miei nonni dei nostri padri generazioni che non ho vissuto periodi storici drammatici come può essere una guerra una fame e perché no anche una pandemia non avendo più questi questi cani in famiglia visto non detta va bene in arrivo telefono all'ultimo novantenne comunque un po'di confidenza
Parentesi le nostre telefonate avvenivano in maniera molto indiretta è schietta nel senso che tralascia vanno incontro Ciao come stai ti disturbo posso parlare andavano dritti al sodo
Allora non siamo siamo padre Sorge Gallarate risponde con quella sua voce squillante è sempre molto disponibile ieri vi chiedo
Come bravi rosse da quelle parti ella mi risponde innumerevoli di rosse ma cosa vuoi qui siamo già in infermeria e poi in un modo o nell'altro dovremo pure andar di là
Ecco questo dice il tono dell'ultimo Sorgente ha continuato da un atto a coltivare il suo umorismo al pari di una virtù che aveva conosciuto così padre Sorgi coltiva qualche disgrazia incallita
E l'umorismo mi ha insegnato questo aspetto
Dall'altro era un grande realista un uomo con i piedi per terra un realismo nella storia diciamo ci preoccupiamo di un virus in più in cui siamo già in infermeria concludendo di ottima salute
E e una grande in un uomo con una grande tensione ideale in modi dall'altro per mandarla
Per me è stato un dono immenso affiancarono dopo in questi dopo quella telefonata nei nostri nei nostri colloqui telefonici si sono intensificati trasformandosi anche in videochiamate
Ho saputo farmi tante domande sulla situazione socio sanitarie sulla politica sulla Chiesa
E ho avuto la grazia di risposte sapienti che hanno superato davvero inattesa aprendo diciamo orizzonti ideali di autentica libertà perché padre Sorge era un uomo libero
Che ha offerto speranza alle persone anche in questi mesi di restrizioni
Io non gli ho mai sentito considerate che Gallarate ancora una residenza per anziani gesuiti anziani dichiarati ancora chiusa a febbraio dell'anno scorso quindi voi
Da fine febbraio al due novembre quando poi deceduto non ha più visto nessuno di persona esterna se non attraverso il computer scarpe le videochiamate quindi ha offerto speranza non solo e non tanto per quello che facevo diceva
Ma per come ti faceva sentire
Era come se tutto fosse possibile per lui era in grado di creare legami rispettosi di ciascuno
Che in qualche modo però andassero le differenze io questo lo sperimentato in prima persona dalla capacità di ispirare gli altri
Ma in questi mesi mi si sta aprendo un mondo di persone di ogni età che mi scrivono che mi circondo raccontandomi come padre Sorge è stato decisivo per la loro vita
La vita di padre Sorge è stato un un continuo un lasciare un partire un reinventarsi tra Roma
Ma pensiamo al direttore della Civiltà Cattolica si è immerso nel nella società civile siciliane in quegli anni che anche nel ricordato Rosi Bindi erano anni drammatici gli ho vissuto anche sotto scorta non dimentichiamo poi a Milano a Milano in un ambiente culturale completamente diverso infine a Gallarate
è stato un andare sempre oltre
Niente questi immensi ultimi mesi ho respirato la gioia di chiese in cammino anche quando l'età anagrafica gli avrebbe consentito di fermarsi
C'è una domanda un passaggio che voglio riprendere dal libero e a un certo punto gli chiedo
Perché perché questo libro perché l'Europa ci salverà non fa altro che raccogliere le conversazioni che ne abbiamo fatti in questi mesi perché quando ci siamo accorti che dei nostri colloqui telefonici avrebbero potuto beneficiare anche altri
Al netto delle battute degli scherzi che ci facevamo è nato il format venti minuti con padre Sorge
Cioè le cinque puntate che spicca Nanni sociale di Edizioni Terra Santa sono ancora disponibili perché perché venti minuti era la durata massima delle nostre conversazioni
Ecco in una di quelle conversazioni poi nel libro riprendono ieri mi chiedo parla della Chiesa di Papa Francesco del rapporto tra le generazioni io gli chiedo
I pochi in punta dei piedi che cosa significa oggi essere nonno perché nella chiesa
E non mi risponde Pignero che spiritualmente interi non mi sento affatto no no
Infatti il signore finché a lui così piacerà
Miccoli sceglie ancora parlare
Di scrivere
Quindi sognare anziché vicini concede ancora di segnare di parlare e di scrivere e di rendermi utile come possono alla Chiesa i fratelli
Etero continua donna occhiata al calendario e se penso che ormai quelli della mia generazione sono più in là che di qua
Allora mi accorgo di essere non nomino ma addirittura bisnonno
Sento che la mia anima il mio corpo quando duetta diverse quest'estate l'ultimo risorge quadri continua citando San Paolo
Parafrasando dice posso testimoniare anch'io certamente sto invecchiando ma anche se il mio corpo si va sfasciando testuali parole
L'anima mia invece ringiovanisce ogni giorno di più
E questo è straordinario questo veramente è un invito a tutti noi perché perché continuare a a raccogliere questa sfida di essere sempre in cammino
Allora dicevo quando le nostre conversazioni si sono hanno preso formali oltre alla al forma venti minuti con padre Sorge l'abbiamo riletti riguardate ci siamo accorti di un'altra cosa
Che ricorrevano pensiero distintivo delle risposte di padre Sorge
La pandemia ha smascherato l'incanto dell'individualismo
Ha clamorosamente smentito ogni forma di sopra animismo perché il virus sul fatto in basso delle frontiere e anche di populismo nessuno può salvarsi da sono ecco perché sarà l'Europa a salvarci
Adesso non ci aveva intuito che per ricostruire un'Italia l'Italia di oggi
Che abbia a cuore il bene comune non solo il benessere e la salute di Monti
Non possiamo che guardano all'Unione Europea dove l'ispirazione etica la solidarietà e la fraternità divengano fondamenta del nostro vivere insieme nella punta anche il grande dono degli vedere il presidio Dorotea sbocciare perché il Consiglio europeo di luglio del Consiglio d'Europa di luglio di fatto è stato uno spartiacque
L'invito a guardare con fiducia la nuova Europa è proprio quella l'Europa che all'Unione Europea che ha scelto di condividere in maniera solidale il costo di questa pandemia il costo della ricostruzione
Ecco perché padre Sorge ci invita a guardare con fiducia la storia tempo di fare la storia quella di ogni giorno anche di questa pandemia con realismo e tensione ideale
E tempo libero liberi perché in quelle che poi sono diventate le sue ultime parole di sporcarsi le mani vedi contagiarsi con stili di vita più umani e fraterni
Lo aveva già detto nel libro due Ernesto prima citato sul populismo andrebbero che la casa editrice ci chiese come instant book in vista delle elezioni europee del maggio due mila e diciannove
Cioè lei padre Sorge tende subito all'intuizione chiara
Il populismo un cancro della democrazia non usa mezzi termini
Per sconfiggere non si tratta di riprendere in mano lento edizioni del popolarismo attenzione non di rifare un altro partito popolare assolutamente su questo è chiaro sia in quel libro che nell'ultimo ma le intenzioni della tensione etica ideale della laicità come stile
Della nell'orizzonte del bene comune cede il riformismo coraggioso
In entrambi i libri padre Sorge ovviamente in quanto buono Chiesa che amava la chiesa aggiunge capitoli sia su papa Francesco da chiese ospedali da campo nel primo libro
Sia qui nel perché l'Europa ci salverà un bellissimo dialogo a commento dell'enciclica dell'ultima enciclica sociale fratelli tutti
Grazie anche tre chiara per quanto c'è dentro anche la testimonianza importante di questa parte finale e anche del suo magistero sociale che ha continuato fino fino alla fine del suo le sue giorni terreni
L'ultimo intervento
Pepe e Di Michele Nicoletti Michele ricorrenti lo conosciamo è un filosofo filosofo della politica raffinato sui libri compreso l'ultimo su Rosmini sono volumi importanti per capire ai une anche che malati che ci stanno a cuore
E Michele però è anche un politico ha fatto per cinque anni parlamentare nella legislatura scorsa siano stati non compagni di banco Maria Awlaki poi la stessa cosa con lui poteva ad Alina ora e e soprattutto alla sensibilità europea
Che l'ha portato desta diventare pellicciotto presidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa un incarico importante purtroppo la miopia con cui si formano le liste elettorali noi grazie
Con per ricordare questi espedienti stava facendo perché non è rientrato in Parlamento però dire che quell'esperienza ed esperienza che ci sta a cuore
Alle chiederei da un lato il suo padre Sorge Michele è stato negli anni ottanta fine settanta ottanta Roma per la Federazione universitaria per la Fuci e poi è rientrato nella sua Trento
Sicuramente anche di quella stagione io ricordo il suo giudizio ci interessa circa il padre Sorge come la consultori come come dire e percepito come in quegli anni e poi invece quest'ultimo libro che Chiara sia esentato e di cui devo dire che è edito come l'altro da una editrice un po'particolare che si è aperta la strada adesso
Dice in Terra Santa a un editore brava la nostra amica Roberta Russo e sta facendo un percorso interessate si è aperto un po'la strada dentro il panorama editoriale ahimè sempre un po'in crisi della nostra aree Michele a te la parola
Grazie grazie al mesto dell'invito e buona sera tutti io non ho dei ricordi personali così intensi belli come quelli che abbiamo ascoltato che ci hanno ricostruito la in quella di Padre Sorge dal dall'inizio alla fine penso che ne è uscito un bellissimo ritratto personalmente solo nuovo due accenni il primo al fatto che la mia generazione una ha visto uno dei libri principali di padre Sorge quello sul capitalismo Scelta di classe settantatré ottantaquattro non ricordo come uno dei libri come dire più letti uno dei libri di formazione
Che è stato importante in anni in cui vi era stata una una ricordiamo l'esperienza diciamo di centrodestra della DC
E c'era un un mondo cattolico che aveva bisogno come dire di ripensarsi nelle sue coordinate sociali e quindi padre Sorge era stato quello che aveva in qualche modo grazie alla sua profonda conoscenza della dottrina sociale ma anche la sua capacità di reinterpretare la prima è stato citato l'occhio cesellato Renzo appunto come il frutto più alto di quella di quella stagione di ripensamento dell'insegnamento sociale
E e quindi come dire ripensare il contributo ecco sociale del al pensiero sociale del cattolicesimo
E la seconda ricordo invece quando presidenza Fucci che appunto era allora erano gli anni del conclude il dibattito sulla ricomposizione dell'area cattolica
E devo dire che stasera li ho capiti un po'meglio perché quello forse era un testo che non era molto facile da capire invece grazie
A Domenico Rosati a Rosi Bindi si è un po'capito insomma quello che era il tentativo di di mi sorge che cioè stava lì alle spalle e il titolo non rendeva forse molto ragione perché l'area cattolica non si capiva cosa volesse dire cioè da un lato c'è la comunità ecclesiale e dall'altro lato c'erano esperienze politiche
Plurali che andavano in qualche modo liberate
Come lo stesso sorge ha ha fatto mai piaciuto apprezzato moltissimo la la l'intervento di Rossi prima sul sul sull'importanza di Palermo e penso che anch'io stesso
Se è stato fondamentale il contributo di padre Sorge per la STET per il rapporto tra la Chiesa e la mafia e penso anche che l'esperienza di Palermo sia stata anche importante per padre Sorge per maturare come dire uno sguardo sulla politica anche dei cattolici più criticate diverso insomma quindi un momento il garante anche per lui
Però dentro quell'idea della ricomposizione vedendo l'adesso forse c'era anche un'intuizione che non era e che era importante e cioè la ricomposizione
Non non politica ma della della cultura politica del cattolicesimo democratico questo è il punto su cui diciamo dopo l'ispezione
Dopo la stagione di padre Sorge dopo la stagione della lega democratica questo elemento non c'è più stato ecco questo secondo me è un elemento della debolezza italiana la cultura politica del cattolicesimo democratico la cultura giuridica è una delle culture fondanti della nostra Costituzione
E anche la nostra Costituzione i la Corte costituzionale deve interpretare la Costituzione sulla base delle culture anche fondanti se questa cultura politica e giuridica
Non è Ri pensate vivificante costantemente è un problema è un problema per quella Costituzione come come fatto vivente
Di cui noi di cui la società moderna ha bisogno quindi questo secondo me era un'intuizione che fosse padre Sorge aveva e che forse andrebbe un pochino anche raccolta nelle condizioni dell'oggi e quindi non un'ambiguità di ricomposizione politica ricomposizione chissà quale soggetto ha un problema di
Cultura
Da politica e giuridica di uno degli elementi fondanti della nostra Costituzione abbiamo visto negli ultimi dibattiti costituzionali come in questo mondo sia stato si è apparso un po'disorientato come dire
Rispetto anche ad alcuni appuntamenti fondamentali
Vengono invece al alla al discorso sull'Europa perché ho letto il libro curato da Chiara Tintori con molto interesse devo dire che è stata molto brava
E molto coraggiosa e molto coraggio molto coraggiosa fare domande molto coraggioso padre Sorge a rispondere senza senza nascondersi
L'unica cosa non amo moltissimo questo titolo che mi immagino sia espressione di parere sorge perché la categoria della salvezza in politica ancorché applicata all'Europa che pure amo molto non mi piace quindi in epoche diciamo di Salvatori che si presentava politica preferisco sempre pensare che la salvezza salvo qualche altra parte però diciamo capiamo quello che che vuol dire che su questo mi sembra mi sembra totalmente condivisibile lui in diciamo mette in in connessione questo elemento dell'Europa con il suo grande tema sul grande tema del tema della solidarietà
Che attraversa filo rosso in diciamo del suo pensiero politico e sociale proprio questione della solidarietà e giustamente chiara fin Torino ricordato prima lui quasi come miracolosamente diciamo riesce a vedere questo sussulto di solidarietà dell'Unione Europea
Con i provvedimenti che noi abbiamo visti assunte dal consiglio dell'unione europea sulla questione della pandemia perché dobbiamo ricordarci che e la solidarietà europea invece per dieci anni noi non l'abbiamo visto cioè esplosa
L'incredibile crisi finanziaria nel due mila sette due mila otto vi è stata la crisi migratorio drammatica con le primavere arabe
Il regolamento di Dublino sta ancora lì
E
Ma parlare di un pilastro sociale abbiamo dovuto aspettare Göteborg due mila diciassette cioè dieci anni in cui l'Europa non è riuscita a presentarsi agli occhi dei cittadini come un
Comunità diciamo solidale e quindi questo problema liquida e dobbiamo essere consapevoli perché quando ci interroghiamo sulla radice dei sovrani e signor dei nazionalismi però dobbiamo anche riconoscere perché lo riconosciamo diciamo da europei e visti innamorati in qualche per dieci anni
L'Europa non è stata la comunità sensibile al protezione dei diritti sociali delle persone per cui i cittadini dicevano bene somma
Lo Stato nazionale mi ha dato il servizio sanitario gratuito mi ha dato la scuola gratuita mi ha dato le tensioni mi ha dato l'assistenza sociale
L'Europa è quella che mi ha costa costretto a intervenire sulle pensioni e su tutto il resto ha dovuto farlo perché noi ci siamo comportati male
Per carità però diciamo la percezione è stato una percezione molto dissonante quindi attenzione io condivido quello che dice padre Sorge nella critica assoluto realismo al nazionalismo come nuove figure dell'individualismo
Però dobbiamo tenere presente che dal punto di vista la costruzione dello stato sociale lo Stato nazionale ha svolto una funzione fondamentale
Quindi o noi siamo in grado di di di trasportare questo grande risultato a livello europeo o altrimenti qui ci sarà
Un deficit difficile da da colmare
La la seconda cosa che m'è piaciuta e questo tema del dell'Europa di lungo periodo cioè l'Europa non è un'invenzione degli Stati nazionali dopo la seconda guerra mondiale
Le l'Europa è una costruzione comune che precede gli Stati nazionali sono gli Stati nazionali ed esteri prodotto dell'Europa non l'Europa il prodotto degli Stati nazionali cioè l'Europa non è che è stata costruita dopo la seconda guerra mondiale c'è stato il diritto romano c'è stata la cristianità c'è stata l'Europa moderna io su questo penso un po'diverso dal padre Sorge che è molto critico però in realtà dell'Europa è una famiglia che si è costruita nei secoli nei millenni questo è un elemento molto importante da recuperare nella discussione
Poi l'Europa come soggetto politico quel padre Sorge coraggioso ma bisogna essere ancora più coraggiosi nel senso di dire che se noi crediamo veramente che l'Europa sia il nostro destino cioè la comunità politica di riferimento
Ad esserlo su quelli che sono i pilastri della politica e cioè difesa
Padre Sorge ne parla chiaramente no la difesa comune l'esercito comune la politica estera comune noi crediamo che su questo invece l'Europa fra una statica terribile a muoversi
Unitariamente e poi naturalmente economia fiscalità e tutto il resto
E infine la questione culturale e quindi padre Sorio devo dire
Mi è piaciuto l'Europa non è solo una momento di cooperazione economica ma è una comunità di valori per cui sa chi non condivide i valori della democrazia e dello stato di diritto
Dobbiamo chiederci
Come possa stare in Europa io sono un po'meno severo di di padre Sorge per il padre Sorge avrebbe forse cacciato quel quid volentieri dall'unione europea di questi ultimi i nostri partner un po'recalcitranti e ha ragione diciamo è una santa indignazione la sua rispetto a come tratterò lo Stato di diritto e la democrazia ecco
Io però anche per un po'di esperienza europea di lei attenzione distinguiamo i governi
Dai popoli
Che è vero che il governo polacco il governo ungherese prendano a a diciamo a calci in faccia allo stato di diritto la democrazia però attenzione perché invece i polacchi e gli ungheresi come cittadini come persone ciò cui sto Paterson riuscì vita guardare in questo libro hanno bisogno dell'Europa come dell'aria che respirano perché se noi li cacciamo fuori questi rimangono in qualche modo in balìa
Di appunto regimi autoritari regime ancora meno democratici quindi diciamo è un equilibrio complicato da darteli
E quindi l'ultima battuta su questo tema culturale il ruolo del cristianesimo padre Sorge ha ragione bisogna anche che queste radici spirituali dell'Europa sì va vadano recuperate proprio su questa storia di lungo periodo e però direi che bisogna che anche il mondo ecclesiale recuperi un po'di spirito europea
Cioè se noi diciamo che l'Europa nella comunità di destino il problema è che anche bisogna formare una classe dirigente europea
Che che si possono nutrire anche perché crede dei valori della tradizione cristiana cioè l'operazione che Montini fa col col movimento di Azione cattolica
E di informazione di una classe dirigente quelle settimane di Camaldoli e tutto il resto e poi ne ha Klee quella roba lì bisogna farlo a livello europeo in un contesto completamente diverso col numero completamente diversi eccetera
Altri venti è è evidente che l'irrilevanza crescerà ulteriormente quindi questo io penso che dovrebbe essere una mi impegno impegno comune grazie
Grazie a te mi chiede abbiamo messo insieme davvero
Degli aspetti che si intersecano tra loro e si integrano tra loro abbiamo fatto anche Memorie di una persona che ha avuto questo grande ruolo io credo che se siamo bravi i cinque minuti che ci rimangono per chiudere meriterebbero almeno due domande Flash ma secondo due risposte flash
Io ho un po'di richieste Vittorio vuol fare la prima domanda tu
Sì anzitutto grazie a archivia
Ci ha offerto un profilo di padre Sorge contesta intorno insomma quindi non solo in chiave biografica
Io ho avuto la possibilità di di incontrare il padre sono già in diverse occasioni ai convegni regionali dall'Azione cattolica del Piemonte può e in particolare al convegno di Loreto e mi fermerei con una domanda su cui resto
In particolare il credo anche Araya Rosi ricordo la sofferenza che abbiamo vissuto alla fine alla conclusione del convegno di Loreto
E credo che fosse quel momento un passaggio una svolta nel percorso dalla chiesa italiana
Sicuramente sì anche anche ordinavano qualche elemento in più da offrirci intorno a a questa a questa vicenda insomma padre Sorge sul sicuramente uno del gli organizzatori chiave del convegno di Loreto perché al precedente sull'organizzazione e promozione umana
Ma vide un qualche modo sfumare i risultati del convegno di Loreto no con un esito successivo se possibile un una valutazione su questi
Grazie Vittorio Michele fai la domanda che tu
Sei grazie anche a tutti ovviamente Rosi semplicemente
Diciamo che si usa prontissimo l'esperienza di Palermo come un paradigma di rinnovamento ma perché secondo il rinnovamento deve avvenire sempre al di fuori dall'esterno controparte cosa
E si fa invece una grande fatica in qualche modo il padre Sorge Cira ci ha potuto insegnare attualizzo durato più di una volta
Che la necessità di una riforma della Democrazia Cristiana no era necessaria ma perché non si riesce non si è riuscito a loro e non si riesce ancora oggi diciamo nelle varie non sono la deformazione ma comunque la in quello che noi crediamo possesso dell'impegno politico dei cattolici non si riesce a riformare ad un direzione nuova direzione efficace diciamo cioè necessariamente sempre bisogno di uno strano o di un box cosa di un urto mai tutto questo deve avvenire regolarmente
Grazie chiede Chiara voi dare una battuta tu
No c'è quello ieri la parola danarosi perché certamente alla memoria storica non molto ma molto più vivaci dell'ANIA
Rosi
Sono lieto però si dice qualcosa Chiara io son contenta anche Ernesto Napoli perché ma flop più di tutti finché voi che siete lì sì l'orecchio vuole parlare uomo visti
Tranquilli c'eravamo tutti i vari quindi non quello che
Beffa bianco con una battuta Loreto diciamo la la dimostrazione che e
E che il percorso di evangelizzazione promozione umana è stata in qualche modo
Interrotto no cioè hanno non non c'è stata quella continuità quinta parte fa parte di quella diciamo di quella riflessione che dobbiamo fare
Che dovremo fare io credo
Con un po'più di calma ecco purtroppo credo che che che Serra serva un po'più di tempo perché altrimenti rischiamo di indirizzi di dire cose che affrettatamente non si possono fare questo tipo di considerazioni
Riguardo invece alla domanda di di Michele una io sono stata credo che insomma
è una delle delle poche volte che ho scritto su Avvenire ho scritto cosa o che vivono sottoscrive sull'Avvenire proprio una riflessione che
Su l'esperienza di Orlando che che se ne vada medici e e personalmente siccome lavoravamo
A Rinnovamento ogni potenziale rinnovatore che se ne andava sapevamo che il toglieva ossigeno a noi e dava forza a quelli che frenavano sempre così
E io io personalmente ho vissuto l'esperienza della Rete con grande sofferenza perché per me
Orlando doveva essere una punta di rinnovamento della Democrazia Cristiana chiamati no nel momento in cui lui molla e ma ognuna insomma dà vita ad un'altra esperienza è chiaro che
Noi siamo rimasti orfani certo rimasto orfano a quella parte della democrazia cristiana che era causa principale della rottura di Orlando ed era anche diciamo in qualche modo ordinava qualunque tipo di di di di rinnovamento agli atti che cercavamo e che tentavamo
Cioè pavese non c'è stato al tempo stesso accompagnato
I tentativi Landini dei lilla tutto il lavoro che e e appoggiato il lavoro di quanti Dinoi cercavano di rinnovare il partito
Ma io credo che a Palermo si sia reso conto che in giro che opprimono Tura
Io penso che
Al rileggendolo adesso avendo capito anche di più dopo che che cos'è la mafia e che cosa e che cosa ha rappresentato l'interlocuzione politica per la mafia in quegli anni io credo che quella scelta in quel momento in Sicilia fosse la scelta giusta
Francamente credo questo cioè non ci dimentichiamo che Orlando era dentro la segreteria di di di Mattarella Mattarella ammazzato
Dovendo il presidente della Regione cioè abbiamo a che fare con con di quel gruppo la un gruppo che era organico a a ad una certa parte della democrazia cristiana quindi dopodiché c'è stata anche la ricomposizione in fondo però perché Orlando poi a ha seguito il percorso dell'Ulivo ha seguito il percorso della se vogliamo attualizzare tutto questo oggi non lo so che dire ecco io
Se c'è qualcuno che ha la forza io ho adesso in questa fase non vedo né quelli tanto impegnati diciamo a farsi che quello che oggi Tournoi o dovrebbe essere per noi quello che è stato la di chi cioè io
Impegno al rinnovamento o all'attuazione del partito democratico non ne vedo in giro
Francamente faccio molta fatica vedere un impegno perché quel partito faccia il suo mestiere non con il Kenya
Ora diciamo ad accontentarsi dello status quo che certamente non è sufficiente perché non ci dimentichiamo visto che stiamo parlando di padre Sorge
Che Leo tutti i suoi ultimi interventi ideali dai libri alle conferenze sono sul cambiamento di paradigma è cioè padre Sorge in questa fase era di nuovo nella fase nella quale non basta diciamo ore un cacciavite non siamo nella fase nella quale c'è da fare il tagliando è siamo in una fase nella quale sia il cambiamento del paradigma se non sbaglio non toccano a a un paletti ancorché i gesuiti ancorché padre Sorge dettare l'agenda
Ma chi è impegnato in politica val la pena capire cosa vuol dire il cambiamento del paradigma OC
Perché lui pur restando sempre diciamo nella scia della tradizione è sempre stato un grande innovatore
E adesso si sta dicendo che c'ha c'ha detto questo le sue ultime parole sono queste ora io non vedo gente impegnata al cambiamento di paradigma
Ne lavorando per riformare dentro né vedo progetti fuori
E paragonabili ad una rottura che ha avuto un significato e a e e ha rialloca portato dei frutti
Come quella della Rete in quel momento anch'che certamente non è non ce lo direbbe padre Sorge non è il momento di fare i partitini cattolici chiaramente no
La la la come giustamente ha ricordato Michele la rigidità la sua idea di ricomposizione non era certamente quella di fare un altro partito cattolico
Offendere il nuovo il consenso di laicità che non sempre riesce più caratterizzato in grazie al quale con il quale superava molti laici pensiero e né
Grazie Rosi però se aveva rimane un problema Paulo su Loreto ma io solo vedo perché se anche tardi
Saremo di interessante continuare questo dibattito anche sulla attualizzazioni che erano distese introdotto in quest'ultimo passaggio sullo retto me la caverei con una battuta che chiederei a Vittorio Vittorio raccontaci quella in un minuto quella venduto
Sì più che un aneddoto è un momento di sofferenza condiviso alla fine del convegno sulla piazza di Loreto contrariamente agli accordi assunti dal comitato organizzatore si presentò una schiera di ciellini con un enorme
Striscione per evidenziare la loro presenza
Di fronte al saluto di Giovanni Paolo secondo e casualmente mi ritrovai mi fa di fianco padre Sorge e ci scambiamo me dire un'occhiata appunto molto triste
E io gli chiesi conto di quello che stava succedendo finché lui come dire
Direi che mi ha commosso non si non si esprime non si espresse in maniera venire dura ma sicuramente molto sconfortato dal fatto che quello significava no in qualche modo una rottura di quello che era un sentire Ecclesiarum costruire iniziale certamente perché era dall'Azione Cattolica Loreto
Un momento in cui ha buona parte del problema dei convegnisti designati dalle diocesi in onda non se n'è cattolica erano però appartenente ai responsabili dell'Azione Cattolica quindi ci sembrava in qualche modo di segnare un punto di un percorso svolto no non sarà credo che sia rinnovata nell'arco di di quindici anni a partire dal nuovo Statuto stava producendo dai
E lì si è percepito una battuta d'arresto viene che una controtendenza che così sarebbe va be'manifestata
Fuori insomma negli anni successivi sia sul versante italiano sia sul versante politico il tema dava incita che veniva appena citato sia da Michele che da da su
Grazie di Torino Nocita odor di raccontare questo fatto ha ha capito il perché eloquente di un di un di una frattura di uno iato che si è creato in quegli anni e che poi si è approfondito ed a cui il pontificato di Francesco ci fa sperare di essere voglia andare di riprendere un cammino di riprendere un percorso non a caso punto anche padre Sorge era molto contento di questo pontificato lo citava
Di continuo fra di Di Chiara
Ecco riguardo alle ore in generale al pontificato il proprio padre Sorge nel libro perché il populismo fa male al popolo dice così con il pontificato di Giovanni Paolo secondo si verifica la prima inversione di tendenza del post Concilio
Denunciata dal cardinal Martini perché io sono solito
Definire normalizzazione
Poi voi il tiro al Papa gigante un santo pago continua la differente sensibilità culturale tra Paolo sesto e Giovanni Paolo secondo apparve subito incolmabile Montini il papà del dialogo e della mediazione culturale
Votivo al papà di una chiesa militanti impegnate in difesa dei valori non negoziabili
Ecco io credo che la Chiesa italiana su questa cosa dei valori non negoziabili anche rispetto all'impegno politico quello che diceva alla presenza politica rinnovata quello che diceva un attimo fa Rosi Bindi debba farsi qualche domanda
Grazie
Rosi numeri dove il microfono Rosi entrerebbe neve cioè poi giustamente noi insomma ha rincorso in quel libro del populismo appunto ci siamo anche visti con chiara
Sopra Nisini populismi di buonismi quanto che la stagione dei movimenti
Nella chiesa
è stata una manifestazione culturali i sovrani insomma chi populismo animo di populismo sicuro
Perché la fatica che si è fatta in quegli anni Ecclesia Al Mackenzie di di di
Cioè sì ma e noi che avevamo l'esperienza della democrazia interna
Nei movimenti nelle associazioni che conoscevamo la fatica della fedeltà alla Chiesa locale al proprio peso ecco eccetera
Che per noi come ci ha insegnato Ernesto la differenza tra neri e CL che noi vogliamo bene al Papa e loro vogliono belli a quel papà
E così la stessa cosa che date voi quello che conta è il presidente dell'Azione cattolica e non quel preside chili
E che quello che conta è il carisma dell'associazione e non del suo presidente
Penso che ne aveva fatto una fatica enorme
Enorme
è una parola chiara su questi aspetti per alcuni anni internamente alla vita della Chiesa non è mica è stata scritta
Queste cose poi predispongono anche culturalmente gli animi anche dei credenti adesso era critici nei confronti poi di quello che si verifica civilmente e politicamente
E noi sappiamo perfettamente quanto criticità c'è in una in una certa parte del popolo di Dio nei confronti di queste realtà
Che anzi vengono in qualche modo sanate
Scusate era non è e e cane che brucia allora direi che avvocati così a un certo punto se a un certo punto si è collegarsi è scollegato
Il nostro amico Domenico Rosati USA dice ancora in linea
Forse no
Perché marito viaggio dovuto si sarebbe stancato bene credo che questo dibattito e un dibattito che ci porterebbe ancora lontano cosa cosa ci dice però questo dibattito
Che fare memoria di un personaggio come sorge non è soltanto un elemento celebrativo abbiamo parlato di un'eredità ma non è una novità consolidate in un pacchetto di invero in un libro probabilmente e in una stagione
Di vita della chiesa di vita della Società italiana in cui tanti di voi ha dovuto piccoli grandi ruoli in passaggi in momenti in una continuità in un flusso anche di presenza che oggi ci chiede quello che non si chiamava prima il passaggio di paradigma cioè si chiede di di di guardare davvero una diversità profonda della società dove stiamo vivendo e anche nella fase totalmente diverso nella vita della Chiesa
Che si annunciano oggi con alcune de costruzioni con alcune rumorose le costruzioni ma che noi saremo chiamati a fare la nostra parte nel costruire il nuovo il percorso che continua cos'è il bello anche di Guidi un incontro come quello di questa sera in cui un centoventi centotrenta mi si sono collegati in vari modi con i nostri soci al perseguire questa questa riflessione che li ha fatti insieme io credo il porre al centro un'esigenza che si deve vedere tutti impegnati Michele Grimani corre di là riceva molto bene attribuendola come un apporto anche di padre Sorge cioè di che tipo di dare una risposta interni di cultura politica
Del cattolicesimo italiano e questa riflessione culturale non è una banalità
Perché dietro i populismi forme degenerative di tipo integri i singoli movimenti eccetera ci sta sostanzialmente la mancanza di capacità di affrontare i temi gli argomenti in chiave culturale cioè Dialettica dialogica
Di quel dialogo che che papa Francesco nella Fratelli d'undici ripropone con grande con grande forza con una strada maestra per ogni credente e ancora di più per chi pratica la strada della politica settimana prossima nel secondo di questi martiri del sociale
Il diciannove i primi di gennaio ancora le diciotto e trenta presenteremo le civica fratelli tutti è un altro appuntamento importante anche qui offerto come riflessione come alcune voci di amici che apriranno il dialogo e su cui vorremmo continuare
è una strada grazie davvero per quanti ci hanno seguito per gli amici che hanno dato la disponibilità a fare una riflessione Domenico Rosati Rosi Bindi chiare Tintori Michele Nicoletti come dire appuntamento anche la prossima volta
Non siamo l'unica voce siamo una delle tante voci dei cattolicesimo italiano che si organizza per riflettere però vogliamo davvero che questo serva che noi facciamo sia percepita come tale
Ieri l'Osservatore Romano ha riportato un bell'articolo in riferimento a quanto abbiamo fatto sabato quell'occasione della Costituente delle idee
Avverto fotografato con lei intervento conclusivo di David Sassoli un respiro un modo di essere anche di chi fa politica in questo momento con un'ispirazione cristiana
Volendo dire nonché deve e fare uno steccato di volendo difendere un'identità o una barriera valoriale ma vorrei dire che deve aprire una strada offrendo una visione ecco questo percorso politico lo possiamo fare grazie ad un giudizio storico vediamo che sulla stagione recente
Ci vogliamo discutere e grazie a figure come padre Sorge che sono state per tutti noi comunque maestri e occasione di riflessione di studio e di cultura grazie a tutti