Dopo il taglio. Le riforme conseguenziali alla riduzione del numero dei parlamentari

Allora un pomeriggio io del nuovo intanto oltre saluti
Da parte il Magnifico Rettore ma anche mie personali devo ringraziare molto Alessandro Morelli e gli altri colleghi
Che hanno voluto organizzare questo seminario credo Grilli particolare attualità del quasi necessario finale il recente referendum che ha determinato la riduzione del numero dei parlamentari più che a essere la rogo
Di revisione costituzionale credo che sia la Stura Brescia USA necessario indispensabile riflessione
Straniera conclude poca persone molto più ampia se ne ricorda Angelo G. esso l'ordinamento istituzionale o meglio l'ordinamento costituzionale istituzionale italiano perché il cane
La la ce l'ho anch'esso di vuoto procedimento previsione conclusosi appunto o un referendum cosa del settembre scorso
Credo che abbia lasciato a parte di una serie di nodi molto una frana rilasciò dalla antichi quando tra i poveri abbia risposto prevale permanente ad uno ottica
Molto contingente
Si è parlato appunto di riforma chirurgica che non credo sia risolutiva rispetto a quelle che sono le questioni il nostro sistema politico costituzionale
Da un lato come dire rimane sta in tre in una in campo la questione le revisioni costituzionali devono essere revisioni puntuali o da non essere revisioni sic Stanica o possono essere anche revisioni Sistani che che il devo dire che probabilmente sia
Gli interventi mirati che gli interventi sistemici credo che abbiamo comunque un la firma quello ieri necessariamente
Produrre degli affetti arcata a che necessitano poi dirò eventuali ulteriori interventi riformatori
Questo vale credo anche per la legge costituzionale uno del due mila e parenti perché la riduzione del numero dei parlamentari probabilmente ha fatto la necessità di interventi di altro tipo che appare in uno certamente i regolamenti parlamentari
Penso ad esempio alla composizione delle commissioni penso ad esempio anche alle maggioranze richiesta parla all'elezione di Perez nelle assemblata
E nello stesso tempo o interventi di tipo legislativo la ridefinizione delle circoscrizioni probabilmente anche un ripensamento del sistema elettorale in una prospettiva forse evitare che ci sia una sorta di egemonia dei maggiori partiti è una riduzione nella rappresentanza delle minoranza anche a livello territoriale tre alcune regioni rischiano di soprattutto al Senato tutti avere umana presto il stanza presso il cane pressoché preesistente
E poi credo che forse sia il caso di è stata una riflessione di carattere generale di tipo sistemico
Che riguardi un po'sia la forma di governo ma anche il sistema delle garanzie costituzionali ma io di RAI last but not least anche del mondo
Della forma del partito politico
Perché certamente
Non può non comportarsi riferimento al patto che probabilmente è arrivato anche il momento di dall'effettiva applicazione all'articolo quarantanove della Costituzione
Alla necessità che è il metodo democratico previsto tutto da per costituzione trovi una sua completa realizzazione attraverso le modalità non sono di organizzazione interna del i politici del posto con cui i cittadini possono
Padre
Effettivamente alla determinazione della politica nazionale ma anche io aggiunge la Rai nei meccanismi disse a lezione dei rappresentanti per creare evitare cristallizzata la
Nata riduzione del numero dei parlamentari ma alternare il sistema delle liste bloccate significherebbe accrescere ancor di più il ruolo diciamo di monopolio della rappresentanza politica che è stato svolto negli anni dai partiti politici ultimo punto in cui vorrei fare un considerazione poi naturalmente il mio dolore Saluzzo incostituzionale ma come avete capito mi sono lasciato il porto andare la mano
Non ultimo punto quello che anche la riduzione dei parlamentari credo che è di ponga all'attenzione diciamo al mondo della distribuzione costituzionalisti dica
Quella della necessità che già si era alle Stardust
Quando si era passato al sistema maggioritario Quartaccio un'autocritica penso riguardi molti costituzionalisti cioè il fatto che lunghissime
Presto adeguatamente in considerazione anche l'accrescimento la la bozza di un sistema parlamentare al sarebbe avrebbe dovuto essere accompagnato da un innalzamento delle garanzie costituzionali
Pur in presenza di un sistema elettorale e il ministro prevalentemente proporzionale io credo che la riduzione dal dal numero dei parlamentari
Arrendendo più improbabile creare chi vince le elezioni godrà comunque di una maggioranza ampia in un parlammo lento
Renda necessario un innalzamento dei livelli di garanzia costituzionale a partire dall'articolo centotrentotto della Costituzione ma anche dei quorum cane attengono all'elezione del Presidente della Repubblica
Ho delle altre carica
Costituzionali e io credo che questa diciamo possono essere una via per dare effettiva effettivo significato a questa riforma con puntuale cioè il come è stata definita chirurgia che è stata realizzata altrimenti rischia di essere finanze statalista puramente demagogico sezione nessuno esso ha eletto su quelle idee e pure erano stati individuati come obiettivi di sistema cioè quella di una maggiore funzionalità del sistema costituzionale soprattutto del sistema parlamentare
Grazie naturalmente Bologna
Prego
Caro oggi
Alessandro
Mario
Sì sì
Sarò brevissimo innanzitutto grazie ad Alessandro organizzatore di questo interessantissime incontro e attuazioni i partecipanti all'incontro che hanno avuto dare la loro presenza a questa sera qui idealmente a Messina nell'ambito del dipartimento di Scienze politiche giuridiche
E e io sono particolarmente contento di questa ulteriore iniziativa il dipartimento che ho l'onore di presiedere in questo momento
è riuscita ad organizzare soprattutto grazie all'attività lavoro di Alessandro Morelli
No questo incontro segue idealmente Alessandro quello che abbiamo fatto mi sembra il diciotto settembre qualche giorno prima delle elezioni è chiara è capitato a me e di presiedere
Dedicato appunto al referendum che sarebbe stato
Si sarebbe avvenuto qualche giorno dopo al ricordo appunto certa una par condicio io ero stato attentissimo hanno avuta Tom mantenere una posizione assolutamente neutra
E allora uno svoltosi quel convegno svoltosi referendum Corrales Alessandro mi proponeva mi parlava appunto di un successivo incontro nel quale discutere quello che sarebbe avvenuto
Quello che è avvenuto lo sappiamo tutti è noto il numero dei rappresentanti dei deputati e dei senatori è stato drasticamente nel rito top ora risentendo guardando i numeri da seicentotrenta a quattrocento alla Camera da trecentoquindici a duecentosei nato questa vicenda mi sembra spieghi in maniera di nostri in maniera emblematica paradigmatica quello che spesso si dice
E cioè che i sauditi quantitativi al di là di un serio di un certo segno diventano salti qualitativi perché il resto questi nuovi mezzi che diminuiscono
E mi sembra siano come quelle pallina di neve che cominciando a brontolare
Per la montagna diventa una valanga perché inevitabilmente questa riduzione avrà riflessi importantissimi Graziotto sulla stessa idea di rappresentanza
Prima alla rappresentanza era novantasei mila abitanti intero deputato centottantotto mila per un senatore ora invece non so quale gente quali numeri diventino nei pressi anche sulla composizione dei collegi ovviamente
E i riflessi anche sulla riforma elettorale professionisti che offrono sull'artigiano del diritto privato quindi non voglio imbarcarmi in discorsi dove potrei dire delle clamorose sciocchezze
Però osservazione vorrei fare ed è questa brevissima indubbiamente c'è qualcuno anche e sarà soddisfatto dell'esito di questa di questo referendum altri invece che diranno il danno ormai è stato fatto però secondo me sia l'uno che l'altro sia gli uni che gli altri seria in buona fede con un atteggiamento leale rispetto alle istituzioni non possono non tener conto non pensare che questo referendum in fondo deve rappresentare l'inizio
Di una seria riflessione sulle la riforma dell'intero sistema perché troppi aspetti sono colpiti da questa riduzione del numero dei deputati e dei senatori
E in questo in questa prospettiva il laboratorio gli Abba riforme il cui animatore ancora Alessandro Morelli soprattutto rappresenta sicuramente un luogo un punto dove queste discussioni sulle sulla necessità e sull'opportunità di riforme ragionevoli se non proprio nazionali si può sicuramente svolgersi non aggiungo altro auguro a tutti buon lavoro ringrazio ancora tutti i partecipanti tutti i relatori ma vi ringrazio anche tutti e numerosissimi partecipanti a questo incontro
E gli studenti in particolare che scorrendo la lista nera riconosciuto alcuni mi sembrano molti e questo mi fa molto piacere
Buon lavoro dunque ascolterò con piacere le volte le vostre voci che sul sicuramente saranno illuminanti tra per tanti aspetti e per tutti noi buon lavoro dunque grazie
Grazie Mario buonasera tutti il mio il mio intervento sarà sarà molto bene perché non voglio voglio togliere tempo ai nostri relatori alla discussione tema oggetto di questo o quel finale però sento senta ora l'esigenza di rivolgere alcuni ringraziamenti ringraziamenti innanzitutto al magnifico rettore Salvatore Rizzo crea al prorettore vicario qui presente professore Giovanni Moschella reati componente della del comitato scientifico del laboratorio le riforme il direttore del professore Mario Calogero e ringrazio anche il signor Rosario Famulari grazie a cui contributo tecnico diciamo il il web rimarrà l'uovo e la dottoressa Giulia Giulia con l'orecchio vi ringrazio per avermi permesso la realizzazione l'organizzazione e lo svolgimento di questo primo incontro nel laboratorio delle riforme che ho l'onore e il piacere di coordinare e si tratta di un gruppo di studiosi di giuristi di filosofi del diritto magistrati avvocati professionisti Livaja
Formazione interessati a dare un contributo al dibattito pubblico sulle riforme sulle riforme costituzionali e istituzionali attraverso ossia lo studio nelle proposte in cantieri by Progetti di riforma attualmente al vaglio delle Camere
Sì anche attraverso la predisposizione la definizione di nuove proposte di progetti che si vogliono presentare all'attenzione degli degli uomini e delle donne delle istituzioni questo primo UE dinaro ricordavano prima Giovanni Moschella e Mario Calogero sarà dedicato alle riforme consequenziali dunque necessarie al taglio del numero dei parlamentari disposto dalla legge costituzionale uno degli emendamenti
Con particolare riguardo innanzitutto ovviamente lo lo è stato già ricordato alla legge elettorale ai regolamenti parlamentari ma anche alle altre ricadute che sull'assetto istituzionale
Allora questa novella perché quella approvata seguito del referendum costituzionale dello scorso settembre
E lo diceva il professore Moschella prima essi una revisione puntuale si è molto fatto riferimento a alla puntualità carattere specifico chirurgico ecco degli interventi in contrapposizione invece palla all'ampiezza della ad esempio del della riforma Renzi Bossi che fu uno degli elementi maggiormente criticato di quel progetto di riforma invece il taglio del numero dei parlamentari è un intervento si uguale ma è un intervento che ha indiscutibilmente importanti effetti sistemici con i quali inevitabilmente dovremo fare i conti va bene generico del tema mi auguro solo che iniziativa di oggi possa dare il via a una serie di altre attività del laboratorio il cui sito internet Lambert forme punto info è già attivo da qualche mese e invito tutti a visitarlo iscriverli alla newsletter
Troverete già alcune prime analisi sui progetti di riforma attualmente al vaglio delle Camere troverete la relativa documentazione
E diciamo l'ambizione laboratorio oltre a quella di organizza iniziative come quella di oggi che dovrebbero servire sicuramente serviranno a darci indicazioni utili allo studio e alla neanche all'elaborazione di proposte l'ambizione e maggiore soprattutto quella di avviare anche gruppi di studio gruppi di lavoro sui diversi ambiti dell'ordinamento bisognosi di interventi riformatori il sistema delle autonomie Titolo quinto
Di cui oggi tanto si parla anche alla luce lei drammatica della drammatica esperienza dell'emergenza sanitaria che stiamo vivendo dall'ordinamento sia io il sistema dei partiti politici al quale prima faceva riferimento Giovanni Moschella bassetto delle garanzie costituzionali del quale invece troppo poco si parla è che probabilmente richiederebbe degli interventi anche lì di correzioni il sistema dell'informazione e via dicendo
Spero che il nuovo anno ci consentirà di lavorare condizioni di maggiore serenità in condizioni migliori rispetto a quelli in cui abbiamo affrontato l'anno esista concludendo mi fermo qui
E però voglio ringraziare innanzitutto il dottor Lanfranco Palazzolo di radio radicale che ha molto generosamente accettato il nostro invito di moderare coordinare l'incontro di oggi
E quale ora subito cederò la parola e vorrei vorrei ringraziare i nostri relatori il professore Salvatore Curreri nell'università
Con Lenin alla professoressa Laura Ronchetti dell'Università del Molise la professoressa ladruncolo dell'Università di Genova
Che sono cioè tono danno vita a una tavola proponga un incontro ricco ricchissimo di spunti e gli elementi sui quali sicuramente potremo riflettere
Ai ai fini di una di uno sviluppo del dello studio e della riflessione sul tema delle riforme vi ringrazio e do subito la parola per non perdere altro tempo a al dottor Lanfranco Palazzolo grazie
Non la sentiamo ma sentiamo se
Lei che agiva velocità ecco il tracciato è tuttora allora allora io vi ringrazio naturalmente sarò il più breve possibile
Dunque tratteremo diversi aspetti delle riforme che aspettano il il Parlamento dopo la dopo il taglio del numero dei parlamentari ne parleremo quindi con la trucco dell'Università di Genova che tratterà della legge elettorale col professor Salvatore Curreri dell'università corre di Catania con quale parleremo dei regolamenti parlamentari
E con Laura Luchetti dell'Università del Molise che ci spiegherà quali sono le altre riforme in ballo
Per completare l'adattamento del nostro sistema
Costituzionale alla riduzione del numero parlar dei parlamentari come il il progetto costituzionale per la riduzione delicati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica c'entra in ballo un provvedimento per il diritto di tribune e altri piccoli aggiustamenti io do subito la parola alla professoressa Lara trucco dell'Università di Genova per parlare della dell'aspetto più importante di queste riforme che quello della legge elettorale tutti sanno che con un all'attuale legge elettorale si potrebbe tornare
Al voto e con l'aria con cogliamo affrontare questo tema ricordiamo che la professoressa trucco ha pubblicato con già Pitelli nel due mila undici Democracy elettorali è stato costituzionale
E anche poi due anni dopo il contributo allo studio del diritto elettorale sempre con già pulito la parola professoressa Laura trucco
Buongiorno buongiorno a tutti tanto un ringraziamento speciale a professor Morelli era riorganizzazione di questo incontro e sono atterrati
Per fare da stimolo a qualche cosa che c'eravamo detti tutti durante il la campagna referendaria durante il periodo che ha preceduto il voto referendario e cioè il fatto che sarebbe stato necessario proseguire sul terreno delle riforme e quindi insomma adesso sembra che questo tema sia stato nient'messo da parte in attesa di altro sopraffatto dalla altro invece è necessario tenerlo vivo perché perché comunque i problemi che abbiamo si trascinano e vengono al pettine nella misura in cui non si riesce ad affrontare
Come si dovrebbe problemi legati alla alla pandemia in corso e evidentemente mi mi riferisco quello che insieme al professor Moschella cioè problemi legati alla forma di governo strettamente legati quindi anche al sistema elettorale
Che purtroppo da sempre ci trasciniamo
E e che non riusciamo ad affrontare e risolvere questa è l'occasione nell'occasione buona per portare avanti il discorso quindi davvero grazie professor Morelli per questa occasione
E allora a maggior ragione dopo la riduzione no poi il la la vittoria del sì avrà Italia dei parlamentari
Hanno diritto a una riforma del sistema elettorale necessaria anche le stesse parti politiche in varie occasioni in vari tavoli prima e dopo hanno affermato la necessità Vieri vedere le regole di elezione
Perché comunque toccare il numero di parlamentari lo ricordavano dicevano ne hanno discusso già i nostri costituenti significa rivedere l'intera rappresentanza intero tema della rappresentanza e della RAI
La rappresentatività del Parlamento in particolare la riduzione del numero dei parlamentari significa un abbassamento della soia implicita
Di ingresso nella nell'arena parlamentare che porta con sé inevitabilmente le cose stanno in un numero e l'abbassamento della rappresentanza e della rappresentatività un abbassamento del livello
Va da sé che i seggi in questo modo costano di più perché ce ne sono di meno costano di più in termini di acquisizione di voti per entrare in Parlamento e quindi e quindi tempi difficile
Numero di parlamentari diminuendo l'ingegnere implica che richiede il recupero di quanto si perde altrove allora
Di qua sulla necessità a forse anche l'opportunità per certi versi di ridurre il numero nel dei parlamentari però combinata mentre ad altri interventi che di cui stiamo discutendo oggi
Che da questo punto di vista e il la riforma del sistema elettorale è stato anche qua dietro tutte le forze politiche sarebbe stata ed è necessario adesso siamo nella fase in cui un sistema elettorale completo non c'era
Bisogna disegnare i collegi si stanno disegnando i collegi meno male che almeno per il momento non c'è una crisi non sono sciolte le Camere perché altrimenti in questa situazione non potremo andare al posto quindi qualche cosa che su cui la Corte costituzionale è stata attenta
Nella sua giurisprudenza grazie all'altezza
La legge elettorale la legge costi contenuto costituzionalmente necessario non può non esserci si rischia il cauto se non c'è in questo momento ci troviamo proprio in questa situazione
Cioè animato abbiamo ancora un po'di tempo per mettere mano ai collegi però il problema è una volta messe male in collegi qual è l'intenzione intenzione politica delle delle forze di governo
La legge elettorale spicca vilmente va approvata a condivisa nel più ampio numero di forze politiche invece le proposte in campo sono le le più varie e pare difficile trovare la quadra siamo passati Davide Enia
Addirittura di un ripristino del Mattarellum durante la campagna referendaria
Stato proposto il sistema sì detto Brescello un balzo si è passati al democrat bellum tanto che nel usare questi nomi disarmante abbastanza bizzarrie mediaticamente però diffusi e adesso l'ipotesi più inquisiti probabile quella di temere appunto il saltello un bis
E rivenduto alla se delle norme modificate che l'hanno reso compatibile qualunque fosse qualunque sia il numero di parlamentari ora si tratta di sistemi molto diva sì ora non ho tempo di di approfondire le caratteristiche tecniche
Di ciascuno se mai torneremo a ragionarci nel prosieguo del della nostra del nostro incontro però ecco hanno in comune tutti questi sistemi mandato
E cioè Tanzim di RAI due sono i dati più problematici su cui è necessario avviare i rettili
La c'è un problema scusate non abbiamo persa
Ma da allora dunque io se se l'area trucco non è ancora in grado di diciamo di di di di riprendere la parola io passerei subito la parola
Al professor Curreri per parlare dei dei regolamenti parlamentari facendo come recuperare alla trucco tutto il cancro qua vedo che ritorna sinistra indica sì
Non so cosa sia successo ma è caduta la linea scusate mi si sente
Mentre la dicevo i due profili che sembrano che accomunano tutte le varie proposte di riforma in campo
La prima sostanza il disegno l'importanza che la centralità del del formate circoscrizionale
E l'altro e l'altro profilo è il sistema di voto
Quindi al di là della formula in senso stretto di tipo maggioritario di tipo proporzionale
Sembrano essere questi due gli elementi su cui si stava giocando la la negoziazione anche sul piano soprattutto sul piano politico e cioè si è detto durante la campagna referendaria che appunto sarebbe stato necessario recuperare
Quella quel minzione di rappresentatività di cui dicevo
Attraverso il ricorso al sistema di tipo proporzionale che proporzionale essendo più inclusivo avrebbe consentirebbe diciamo un recupero su quel versante di quanto perso
Diciamo quel con la riduzione del del numero di parlamentari ora da questo punto di vista il l'inclusività
Del sistema si può raggiungere attraversa e strade tra cui appunto anche il disegno dei collegi quindi il fatto di disegnare collegi in un certo modo piuttosto che in un altro aumenta al ulteriormente diminuisce quella soglia implicita che appunto consente apre maggiormente le porte Oricchio dall'ingresso di dei candidati di di forze politiche anche minori quindi è questo su cui vorrei soffermare l'attenzione
Noi possiamo anche adottare non la formula
Fortemente maggioritaria plurality studiato sanno adottare una formula puramente proporzionale metodo davanti il metodo del quoziente mettono del quoziente corretto come è stato proprio e però però molta parte quasi tutta la parte della resa del sistema elettorale dipende dal disegno dei collegi per la semplice ragione anche disegnando in maniera più ampia
Ove ristretta al collegio lo stesso ritaglio
Sappiamo anche da istituti già rimanderei il l'esito dell'elezione campi
Dall'altro lato poi se appunto da interrogarsi se in una situazione in cui la forma di governo è rimasta
Rimasta inalterata quindi senza quelle riforme necessarie per garantire una maggiore governabilità l'introduzione di un sistema proporzionale puro potrebbe possano a reggere il culto sul piano appunto anche nella dell'efficienza delle azioni di governo su questo
L'altro profilo occhio particolarmente a cuore
Perché molto spesso si dice la stessa Corte Costituzionale fatte insieme a dire bisogna equilibrare le ragioni della rappresentanza con quelle della governabilità
E però e però appunto sistema elettorale certamente può aiutare sul piano della governabilità ma al sistema elettorale ma chiesto soprattutto di garantire la rappresentatività dell'organico quindi direttamente la rappresentanza
è la forma di governo quella su cui da appuntare pagava garantire invece la governabilità esattamente le due cose spingono e però non tua ciascuno il suo soprattutto non versante e dall'altro allora in questo senso appunto va bene sistema elettorale ma cerchiamo anche di portare avanti quelle riforme istituzionali che erano partiti simpatiche che puntualmente si si ripresentano anche sulla stessa forma misurabile e soprattutto su altro versante dicevo il il voto il sistema di voto
Eletto con riduzione del numero dei parlamentari diminuisce appunto la rappresentatività dell'organo bisognava restituire quel potere di voto che viene TARSU smarrito
Volatilizzato secondo parte della dottrina utilizzato questi Carnini bisogna recuperarli introducendo il voto di preferenza ora una l'altro elemento che accomuna le varie proposte di riforma in campo è proprio quello di non lo voto
Non di preferenza ma un voto bloccato
Sia che si guardi alle sei sia che si guardi al vero ancora belli sia che si guardi per certi versi anche anche alla alla legge elettorale USA Pellumb visse attuale così come verrebbe ritoccata e dire le liste rimarrebbero fortemente vino anche se non completamente blindata
Più corte e quindi in questo senso risponderebbero ai desiderata della Corte costituzionale ma comunque blindate senza possibilità di scelta da parte degli elettori ecco anche da questo punto di vista mi sento di proporre una riflessione
Una riflessione che deriva dal fatto che molto spesso si mette in campo negato
Al fatto che il voto di preferenza
Aumenterebbe aumenta certamente il potere di incidenza del del da parte dell'elettore sull'esito delle elezioni e però si dice favorirebbe fenomeni di corruzione le due cose si tengono perché va da sé se non c'è il potere di voto nota corruzione non ci può essere corso perché il voto non vali niente e viceversa poi però mi domando mi domando se il fatto stesso di ragionare sulla con
Allora abbiamo avuto nuovamente un altro problema con con l'audio di per la professoressa trucco vediamo un po'se se riusciamo a recuperare subito da suoi ultima parte del suo intervento pensa di sì
Forse sì vediamo
Perché l'altra volta c'era stato qualche qualche istante di interruzione vediamo se si riesce
A riprendere l'ultima parte del del suo intervento che stava vertendo sul sul ruolo delle preferenze
Nel nella legge elettorale sull'importanza delle delle preferenze da un era stato trattato il tema del delle dei delle tele circoscrizioni elettorali eccola
C'è un non l'avete ampio media noi vediamo un po'se riusciamo a recuperare professoressa ecco l'antistante si sa nei termini di cui gli stilisti anzi in una
Mi sentite adesso cioè mi spiace non sto da cosa dipendeva è e mentre appunto dicevo che il il tema del voto di preferenza e ed è l'elemento corruttivo di Scampia del voto ora e mi domando posto che diciamo la lato col produttivo corruzione o mente in proporzione al valore che al voto in quanto tale propongo a al dibattito questa riflessione esultare se due due considerazioni la prima e se più probabile se è più semplice inserire in liste elettorali prima e poi eleggere determinati soggetti
Da parte di un voto che sia più fluido e segreto quindi da nell'ampio numero di elettori o se invece non sia più semplice votare determinate persone mettendo negli sterminati laddove la candidatura dipende da poche persone se non da un pullman due che sono i leader di partito
Quindi questa è la prima riflessione che faccio e che insomma mi sembra di
Proporre anche per cautelare gli stessi leader di partito
Nel breve periodo può anche far conto fare liste interamente in modo blindato però nel lungo periodo mi domando se anche essere Stuto poi per certe pressioni non post essere questa pressione attenuata dal fatto di poter contare su un voto più fluido di tipo preferenziato secondariamente mi chiedo se sia il terreno più opportuno più adeguato
Quello di intervenire sul voto quindi diminuendo l'incidenza di voto per evitare fenomeni corruttivi o se invece il fenomeno corruttivo non sia parte di un di un un certo tipo di situazioni di che diciamo sono quelle che vanno combattute quindi non intervenire sul voto in quanto tali magari a risolverle ammonite ecco queste sono le due riflessioni che vorrei proporre sulla per quanto riguarda il punto ora da questo punto di vista dicevo le tutte le leggi elettorali sono state proposte allora hanno messo in campo di votivi tipo blindato
E questo sono mai stato discusso dalle stesse forze politiche e anche in questa sede in sede laboratorio di viene il professor Morelli e se ha avuto modo di discuterne
Ampiamente e questa richiesta mi importa a fare un altro tipo di considerazione a cui accennava mi sembra il professore Moschella che insomma il il la correlazione tra sistema elettorale i sistemi di partito
Va da sé che l'interrelazione a evidente se non altro per il fatto proprio che sono le stesse liste elettorali che si identificano con i partiti politici
Sappiamo la stessa funzione di rilievo pubblicistico del partito la funzione più apprezzabile quella di selezionare di reclutare dimettere e persone
Giuste in lista e quindi candidando le proponendo né per appunto funzioni di rappresentanza politica diciamo così
Tutto si tiene tutto si tiene nel senso che ha detto sì le spinte annettere inchieste Blanc blindate sono spinte positive
Va bene e ci siamo se invece aumentano le probabilità di mettere in lista
Diciamo persone non adeguate a quel punto la stessa funzione del partito politico che le funzioni principali vienimi
E da questo punto di vista direi che ma anche gli interventi della Corte costituzionale in particolare attraverso la all'indomani della legge all'indomani della sentenza trentacinque del due mila diciassette hanno smascherato certa debolezza da parte degli stessi formazioni politiche laddove si era introdotto quella famigerata
Regola residuale del del sorteggio
E da questo punto di vista quindi insomma riflettere sulla composizione delle liste d'importanza in quel momento e di quell'atto da parte dei partiti politici significa chiudere il cerchio del sistema perché a quel punto il collegamento tra liste elettori sistemi elettorali
Sistema di voto e forma di governo si tiene si conclude e dove crolla un un meccanismo crolla il tutto già avuto modo di dire in altre occasioni che la debolezza dei sistemi elettorali debolezza di forma di governo ricadono inevitabilmente sul funzionamento non solo del sistema di rappresentanza ma poi su tutto quello che è il sistema di responsabilità politica
Che si incentra proprio sul momento elettorale e in particolare sul fatto di noi di eleggere chi non ha rappresentato bene di i cittadini
Ecco vi ringrazio per l'attenzione spero di recuperare poi certi passaggi durante la discussione in scuso per per i disguidi tecnici che sono che ci sono stati
Cene io a questo punto avere la parola al professor Salvatore Curreri e dell'Università Kore di Catania per parlare di un altro
Aspetto importante che è quello dei regolamenti parlamentari come tutti sanno nella scorsa legislatura si provò a modificare i regolamenti parlamentari nei due rami del Parlamento ci riuscì soltanto il il senatore molti non si aspettavano che si sarebbe uscita della nuova legislatura dal cilindro del Movimento cinque Stelle questa riforma gentaglia hotel del tubero dei dei parlamentari
L'esperienza del professor Kureishi può aiutare non sono perché il professor compresi
Ha scritto tanti saggi ITT Fitto o parlamentare ma anche scritto un saggio molto importante secondo me sui partiti e gruppi parlamentari nell'ordinamento spagnolo che è un ordine la quinto che potrebbe diventare molto simile a quello a quello nostro perché insomma l'ordinamento dove il Congresso dei deputati mi sembra che si chiami così in quel Paese
A trecentocinquanta parlamentari allora come funziona in Parlamento
Così ridotto rispetto a quello che noi eravamo abituati conoscere come funzionano le Commissioni bicamerali
Paz passeremo dal dal bicameralismo dal popoli policentrismo parlamentare altri cameratismo come vorrebbe fare qualcuno del partito democratico negli interrogativi sono tanti professor correre vedo che sorride
Sì sì sorridere anzitutto perché le questioni sono molto una precisazione diciamo per per la cronaca Università Kore di Enna non esita corre di di di di Catania
Allora
Io credo che il tema della degli effetti parlamentari della riduzione del numero di deputati e senatori sia assolutamente strategico
Certo qualcuno potrebbe dirmi che insomma Pirola dal mio mulino visto che sono uno che si occupa appunto di diritto parlamentare però io sono fortemente convinto ma che questa riforma sarà quello che i regolamenti parlamentari diranno Messina
Questa è la considerazione stride con la la assoluta sottovalutazione del dei di questo genere di affetti
Nel caso al momento dell'approvazione della riforma inutilmente si cercherebbe nei lavori preparatori qualche riferimento alla al tema appunto della delle conseguente riforme regolamentari
Si è discusso degli effetti sulla rappresentanza politica degli effetti sulla rappresentanza dei territori sui costi della politica sulla legge elettorale figura parlando brevissimo per i Vanzina collegato un trucco
Ma per quanto riguarda gli affetti i parlamentari nemico sta anche personalmente visto che quando posto la questione in audizione
Luis Evelis cosa che non è un tema tutto sommato consequenziale ecco per quanto riguarda degli effetti parlamentare insomma alla fine
Si è ritenuto che gli effetti positivi fossero quasi autori viventi secondo la logica
Per dirla alla alla Renzo Arbore meno siamo meglio stiamo per cui la la funzionalità la fluidità l'efficacia dei lavori parlamentari sarebbe stata come dire
Evidente una una conseguenza in RAI ex diciamo così
Insomma come come qualche volta ho avuto modo di dire e la logica è stata l'intendenza seguirà cioè si che una volta stabilito il numero dei parlamentari di rotto questo riforme sarebbero state consequenziali quale è chiaro che questa questo tipo di impostazione impostazioni miope
E anche abbastanza pericolosa dirò anche il motivo tra tra poco pericolosa perché in effetti il taglio che si è introdotto volto sensibile numericamente e che non ha Gualandi a livello comparato ne discutevamo proprio una settimana fa
è un taglio invece che rischia di come dire mettere in seria difficoltà il funzionamento non dico tanto della Camera perché è una camera con quattrocento deputati può funzionare
Se vero che finora ha funzionato un senato con trecentoquindici senatori
Il problema sta nel Sahara
Perché un senato con duecentottanta senatori evidentemente secondo me subirà un forte impatto da questa da questa da questa riforma
E questo lo diciamo pone dei problemi di sistema essendo il nostro un sistema bicamerale per cui è evidente che ci potrebbero essere dei rischi di sbilanciamento del sistema fischi cioè di in qualche modo lo dirò alla fine
Legittimare quello che è una sorta di Nuoro del realismo di fatto che che la situazione d'altra parte che glieli diamo
Stiamo parlando in piena sessione di Bilancio locale per il terzo anno consecutivo
Praticamente è una delle manca avremo per utilizzare l'espressione vorrei abbastanza efficace ma cito solo per questo dalla Presidente Casellati una delle due Camere non tocca la palla intorno a questo è un problema serio perché è evidente che se non si faranno delle riforme che consentiranno al Senato Credit rivedere profondamente il suo la sua organizzazione le sue modalità di funzionamento con confetti retroattivi dicevano effetti consequenziali anche sulla Camera cioè il rischio effettivamente di uno sbilanciamento del sistema
Questo lo dico per sottolineare con forza la necessità che il percorso regolamenta di revisione regolamentare venga immediatamente avviato in realtà su questo punto ci sono opinioni difforme in dottrina c'è addirittura chi secondo me con un certa una certa dose di azzardo
A ha ipotizzato di rinviare il tutto all'asse alla alta la prossima legislatura legislatura successiva
Secondo me esponendo il rischio di un biennio di un diciamo di di di di ricreare il serissimi problemi di funzionamento
C'è un'altra strada che pure stata ipotizzata quello di non fare nulla
E in questo caso il non fare nulla significa fare volto
Per quella sorta di riforma del FIA inerziale che è stata ipotizzata perché non fare nulla significherebbe fare molto perché evidentemente lasciando Pinto come soprattutto ovviamente mi riferisco ai quorum numerici e non frazionari
Noia avremmo e l'effettivo una sensibile
Diciamo riduzione della possibilità per le minoranze parlamentari di attivare alcune procedure e che quindi in realtà lasciando inalterati il Regolamento avremmo effetto fortemente Saletti
La terza possibilità è quella di fare una riforma regolamentare in qualche modo algebrica se mi consentite dall'espressione sonore
Applicando sostanzialmente in sede regolamentare anche qui ai Cuomo quella che è la rimozione la stessa percentuale di rimozione che si è avuta il numero degli eletti quindi una riforma tutto sommato ripeto numerica
Questa si è una strada percorribile però la la la strada migliore e quella di cogliere appunto come diceva anche il dottore il professor Moschella di cogliere la palla al balzo distrutta questa occasione di questa finestra temporale
Per invece rivedere seriamente tutto l'impianto regolamentare anche perché guardate non è zero
Che la riduzione positivi così per così dire lineare
Non avrebbe realtà e Setti politici perché dietro ogni quorum dietro ogni numero della caccia è una scelta politica ci sono quorum che rispondono ad esigenze il proporzionalità nasce da esigenze dovute al mantenimento dei rapporti di forza tra i gruppi politici all'interno delle camere e ci sono worm invece che rispondono a esigenze di rappresentatività c'è esigenze sostanzialmente legate alla possibilità delle forze politiche soprattutto ovviamente di minoranza riattivare alcune procedure ora è evidente che trattare
Questa materia in maniera quasi a setti che ancora se fosse un calcolo ragionieristico senza valutare caso per caso qual è la ratio dei singoli quorum è un modo assolutamente sbagliato per troppo formale di invece considerare l'impatto le conseguenze di questa riduzione tra l'altro questo tipo di riflessione più complessiva è in qualche modo anche incentivata e quasi come dire forzata dal periodo di emergenza
Che noi stiamo vivendo quella data le camere sono in grandissima in gravissimo ritardo su questo aspetto ma anche che per ora si sta discutendo in Giunta per il Regolamento soprattutto del diritto parlamentare dell'emergenza cioè quella con intendendo con questa espressione di insiemi di irregolare egli insieme anche di procedure particolari che dovrebbero come dire consentire alle cave di poter lavorare anche in condizioni appunto emergenziali come quelle
Che attualmente la la la la latta RAI io non penso soprattutto al problema della ovviamente della dei dei dei parlamentari colpiti dal comico che non si possono muovere ecco l'insieme di questi due fattori potrebbero in effetti costituire una spinta verso una revisione regolamentare di tipo strutturale
Fermo restando lo dico condire con un certo disincanto che mi deriva anche un po'da dalla dall'esperienza che fare le riforme regolamentari non è mai una passeggiata lo diceva poc'anzi il dottore Palazzo
Il fatto che per esempio la riforma del del Senato non abbia avuto una corrispondenza alla ghiandola nella scorsa legislatura è un fatto che dovrebbe far riflettere molto
Perché la riforma del Senato guardate è una riforma che è stata approvata da un accordo tra le principali forze politiche che non è stato possibile riprodurre alla Camera
Il dottore Palazzolo che sa di uomini e cose mi dovrebbe dare conferma del fatto che talvolta si insinuano anche fattori di carattere personale
Che impediscano il raggiungimento di un obiettivo politico credo del dottor colazione annuisce questo mi mi fa piacere perché vuol dire che ci siamo
Ci siamo intesi ma questo ripeto significa dimostra ancora una volta che riforme regolamentari non sarà una passeggiata di salute non sono scontate sono un percorso sempre molto compresso perché si toccano ovviamente le regole del gioco
Anche se devo dire che proprio in forza di quel concetto di riforme nel inerziale di cui dicevo poc'anzi ed è chiaro che è sotto questo profilo la maggioranza parte in vantaggio perché ha dalla sua punto come dire la la la possibilità che non facendo nulla in qualche modo analizza la minoranza quindi
Si potrebbe ipotizzare si potrebbe anche auspicare che proprio questo rese queste conseguenze negative possano indurre la minoranza all'opposizione ad atteggiamenti più diciamo concilianti più diciamo costruttivi
Ora quali sono i punti in in gioco vado molto brevemente
Sostanzialmente sono tre commissioni gruppi procedure diciamo di indirizzo legislativa commissioni ma vengono soprattutto al Senato è chiaro che con questi numeri noi al Senato avremmo commissioni composte anche da sette otto senatori
Se si applicasse appunto il il il il taglio per come come diciamo in attualmente previsto con la conseguenza addirittura paradossale che è visto che le nostre raccontano degli altri Parlamenti sono commissioni dotate di poteri legislativi si potrebbe anche ipotizzare una legge approvata da appena quattro cinque senatori allorché ritardatarie
Conseguenza di questo genere lascia lascerebbe parecchio perplessi
Quindi a questo punto sembra ebbe logica una prossima ma la prospettiva di accorpamento delle commissioni che è in questa prospettiva in realtà si sta cominciando a lavorare fermo restando qui richiamo l'esperienza del gol comparata che non è detto che un'Assemblea con pochi componenti con pochi eletti non posso avere un numero alto di commissioni
Purtroppo non solo faceva bontà sua riferimento al mio studio sull'ordinamento spagnolo ebbene Senato spagnolo che composto da duecentocinquantaquattro senatori
Addirittura sedici Commissioni
Ora è evidente che questo strano significare che interferire non tanto sul numero quanto sulle regole di composizione delle commissioni sui quorum sulle maggioranze è evidente che una delle prime riforme che in questo senso dovrebbe introdurre la possibilità di di permettere ai singoli parlamentari singoli senatori nel nostro caso di far parte di più Commissioni trova posto nei senatori reggeva un carico di lavoro simile
Niente niente qui si apre diciamo uno un ulteriore riflessione aproposito anche del supporto ma l'attività parlamentare che viene offerto e gruppi organico il lotto dei collaboratori
Sta di fatto che una riforma del Senato secondo me non potrebbe non refluire su quella della Camera per un principio anche di corrispondenza del delle commissioni inoltre dovrebbe valorizzare e in questo senso si sta sì sì sì sì ci sono diciamo già ci sono state delle delle proposte ma in realtà è un filone ricostruttivo che risale all'intuizione del professore Manzella quando parlava del Parlamento come Parlamento unitario diviso & cavesi dovrebbe valorizzare dicevo la l'attività bicamerale
Ma anche qui a differenza dell'esperienza comparato all'attività bicamerale sarebbe un'attività di carattere istruttorio non attività che interviene in fase di conciliazione del dissenso tra le due camere
Tutti i gruppi politici
Lancio soltanto un Flash tanto per come dire evocare il problema noi attualmente abbiamo un disallineamento delle regole di costituzione dei gruppi parlamentari tra Camera e Senato
Perché serrato punto Andrea diciassette è stato inserito quella quella requisito di carattere politico che mancano mancano e questo è un problema tant'è vero che poi alla fine si è dovuto fare qualche qualche forzatura tra l'altro lo dico tra parentesi proprio alla luce di quello che diceva
Dalla trucco poc'anzi guardate che le regole sulla costituzione dei gruppi sono secondo me addirittura talvolta più importanti delle regole riguardante l'accesso alla rappresentanza parlamentare
In un paese in cui siamo riusciti a proporzione Denzel maggioritario dobbiamo tenere conto che le forze politiche di minoranza hanno rappresentanza in Parlamento no perché come dire supera la soglia di sbarramento ma perché attraverso le liste bloccate e i collegi uninominale riescono poi a sfondare le componenti politiche
Tra l'altro una serie si è composta addirittura pressione fa la quinta componente politica alla Camera segnala appunto di questa continua frammentazione da cui non riusciamo diciamo non riusciamo a ricondurre ma stabilita
Infine appunto il problema dei quorum che come dicevo poc'anzi è un problema che va valutato caso caso per caso dando diciamo
Valutando o la ratio di ogni singolo quorum o o diciamo frazione numerica
Questo anche residuo non riallacciandomi attorno al tema dei gruppi parlamentari e come per esempio sappiamo che ma alla camera è possibile costituire componenti politiche da era da parte di appena tre debuttanti
E se n'è applicassimo il taglio dei parlamentari riduzione parlamentare questa regola dovremmo concludere entrò alla Camera ci dovrebbe essere proprio i gruppi non lo personali
Che dovremmo ridurre da tre a uno il numero dei parlamentari occorrenti per formare la completa politica
Poi è arrivata quella contraddizione in termini per cui avrebbe il gruppo formato da un solo parlamentare con tutti gli aspetti organizzativi che questo potrebbe comportare
Positivamente perché voi sappiamo che ci sono delle mie facoltà che vengono lasciate dall'esempio singolo gruppo oppure potrebbero essere attivate
Anche da da da da da da componenti politiche livello anche di organizzazione lavori ora tutto questo qual è il punto di caduta di tutta questa riflessione come dicevo poc'anzi il fatto che
Questa riforma apparentemente chirurgica apparentemente sola in realtà porta a cascata proprio all'interno delle camere all'interno dell'organizzazione del funzionamento allenatore potrebbe portare effetti devastanti
Sostanzialmente soprattutto per quanto riguarda il Senato con effetti proprio di sbilanciamento del sistema guardate e chiudo io sono profondamente convinto anche la riforma appunto che vorrebbe implementare arricchire la la la il per le le le attribuzioni costituzionali del Parlamento in seduta comune deve essere letta in questo senso cioè come una una come implicita testimonianze loro implicita ammissione del fatto che il sistema così non può funzionare bene e quindi occorre qua acqua addirittura creare una terza Camera in cui concentrare le le scelte fondamentali indirizzo politico però lasciando inalterato il decoro e quindi con un problema anche di di di coordinamento in un Paese in cui tra l'altro le crisi non sono parlamentari sono extraparlamentare quindi fatto anche di concentrare rapporto di fiducia all'interno del Parlamento Enzo dopo una scontro secondo me questo errore di prospettiva allora in conclusione
Questo questi questi effetti che io ho cercato complessivi inclusivi di sintetizzare sono effetti che potrebbero avere conseguenze molto importanti veramente talvolta decisive sull'assetto bicamerale
E questi effetti potrebbero o come dire Induno
Finalmente a rimanere il bicameralismo ma in senso senso serio del termine
Oppure legittimare a questo punto la prevalenza di una camera in questo caso una gara di deputati in quanto Camera che sia in grado di meglio funziona sul Senato a questo punto ne avremmo legittimato quello che oggi è un dato di fatto cioè il monocameralismo
Grazie
Bene allora ringrazio il professor correlati dell'università corredi Enna
Che c'ha parla dei regolamenti parlamentari un altro aspetto importante quello di tutte le altre riforme
Di contorno che dovranno essere fatte per per adeguare il nostro sistema istituzionale
Cioè quella sui delegati e regionali e potrebbe trasformarsi veramente in un pasticcio perché noi per l'elezione del Presidente della Repubblica sono necessari per ogni regione tranne alcune tre delegati che probabilmente potrebbero ridursi a due se che si tenevano conto per i tre delegati del rapporto tra maggioranza opposizione che cosa succederà si è bloccata anche un'altra riforma importante
Che era quella dell'elettorato attivo per cioè ripete Petter per il Senato che è un sito venuti Italia viva
Si è fermata e poi si sono fermate anche tutte le altre riforme
Quella più inquietante secondo me è quella che riguarda diciamo il così detto
Ma il conflitto di interesse che mirerebbe diciamo raffiche ad affidare all'autorità delle garanzie per la concorrenza e l'entità di giudizio su chi si deve candidare
O meno in Parlamento che è veramente una cosa insomma secondo me davanti al Grande Fratello che è una riforma che di io che ho avuto esperienza di seguire le l'esito della Commissione affari costituzionali
Che l'hanno trattata non piace a nessuno tranne al Movimento cinque Stelle poi cercheremo di capirlo ne vogliamo fare con parlare di questo con Laura Ronchetti dell'università
Delle delle del Molise che non ricordiamo ha scritto tra contribuì cassa diciamo a scrivere un bel saggio dal titolo l'attualità dei principi
Fondamentali della Costituzione dopo settant'anni che ci può aiutare diciamo a capire che cosa sta succedendo
Su questo fronte che lo ricordo non è un fronte di riforma
Secondario professoressa
Grazie
Buonasera a tutti innanzitutto ringrazio molto in particolare le stanno Morelli
Per avermi invitato a partecipare all'incontro di oggi e cercherò per quanto possibile di mantenere gli impegni assunti di parlare per le altre Siri Issime ricadute costituzionali
Dell'avvenuto taglio lineare dei parlamentari impatti e ora in parte nel secondo giro di tavolo virtuale
Ora uno si tratta di ipotesi di ulteriore modifica del Costituzione che incidono tutte
Almeno in parte sul regionalismo
Inteso come rapporto tra popolazione e territori quali spazi politici
Ad esempio a tal proposito rileva la proposta di eliminare la base regionale per l'elezione del Senato della Repubblica
C'è un ipotesi che colpisce nuovamente il Parlamento l'idea che ne abbiamo e ruolo nella sua forma bicamerale
Ora quindi dopo lo sparo di Botero in realtà sottolineare che ritengo che questo coinvolte essenzialmente la legge elettorale e non la base regionale per il Senato prevista in Costituzione
In questa prima fase mi limito a rilevare che la base regionale
è una delle ed il Senato è una delle poche differenziazioni rimaste tra i due rami del Parlamento che soprattutto con l'eventuale omologazione dei requisiti di età per i diritti elettorato di Camera e Senato
A mio parere dovrebbe essere ulteriormente valorizzata Milone eliminata nel solco di una chiara scelta da assumere però sulla direzione del nostro regionalismo
Ora da tempo come è già stato detto si punta il dito contro il regionalismo
Infatti noi assistiamo a questa sorta di farsa in cui governanti nel loro insieme diciamo sia dello Stato che le regioni
Tentano di accaparrarsi un margine di consenso a discapito degli altri
Di questi due dando un una dinamica non particolarmente per costruttiva ed in questa situazione non manca chi dia la colpa proprio alla Regione insieme con in quanto ente in realtà sotto questo profilo vorrei mettere in guardia dall'ennesima tentazione di accorpamento e in un Paese con larghe aree interne come il nostro o peggio ancora
Dell'ulteriore soppressione di enti perché questi portano sempre con sé gravi conseguenze anche sociali e politiche non solo istituzionali cioè le Province e le loro e la loro sardo soppressione a Costituzione invariata
Penso dovrebbero essere di ammonimento in questa direzione
Dai mi piacerebbe anche trasmettono un po'di orgoglio nazionale costituzionale nell'indicare una scelta originale fatta racconti da costituente quella del regionalismo
E tutto sommato aveva come unico precedente la Costituzione repubblicana spagnola
Intendo quella mai entrata in vigore perché repressa nel sangue dal palco con il sostegno del fascismo
Che era comunque particolarmente ostile alle autonomie territoriali così come ogni forma di pluralismo poggia però non vale negare inizi vinicoli insiti in questo regionalismo
Che è un regionalismo fatto di competizione tra territori entra a regime è stato dieci di cooperare lealmente
Nel perseguire l'interesse nazionale a me pare però che non si siano individuate le vere cause di questo stato di cose e quindi si propongano false soluzioni molti giù ritengono che sia responsabilità della revisione del Titolo quinto
Approvata dal centrosinistra nel due mila uno sebbene chiaramente ispirate alle posizioni dell'allora lega nord tra è infatti quella del due mila uno una riforma usata giustamente di essere un concentrato di insipienza giuridica oltre che politica però
Non dobbiamo dimenticarci che da allora sono passati vent'anni e che la Corte Costituzionale svolge un ruolo molto attivo e difficile ai recita contenere quel testo nei nella trama complessiva della Costituzione che impone solidarietà operazione e quella che io chiamo consapevolezza della interdipendenza tra tutti gli enti della Repubblica
Quindi in base a questa giuriste danza del titolo quinto in molte sue parti è già stato riscritto
Ciononostante vediamo che non funziona
Questo a mio modo di vedere essenzialmente per la presenza di due ostacoli che impediscono che l'unità e l'interesse nazionale possano contare
Su deve relazioni cooperative tra Stato e regioni allora il primo ostacolo investe le politiche che possono essere perseguite per tutelare quell'interesse cioè quello che ha indirizzato regionalismo verso la pura competizione che purtroppo si spinge fino ai margini della secessione sono gli imperativi
Della feriti e quindi ha la responsabilità dello Stato e delle sue regole sul coordinamento finanziario tutto incentrato per decenni sul contenimento della spesa
E la dismissione del pubblico e dei diritti sociali che questo aveva assicurare passato non solo per la privatizzazione interi settori ma anche e soprattutto per il definanziamento statale
Delle regioni degli enti locali che invece Pirovano i servizi sociali
Il secondo ostacolo al perseguimento di interesse nazionale in modo collaborativo però non era tanto la revisione del due mila uno non solo ma purtroppo all'altra revisione quella del novantanove
Che ha introdotto non sono l'elezione diretta del presidente della Regione
Ma un rapporto che definirei sudditanza dei consigli regionali nei confronti di quelli che infatti si percepiscono come si comportano da governatori
Ed è lì che si annida il problema nefasto protagonista protagonismo dei presidenti di Regione sorti dalla concentrazione di potere nelle loro mani e della loro sovraesposizione mediatica
E in quel momento che entra definitivamente in crisi il sistema politico regionale anticipando di fatto la crisi di rappresentatività
Di cui amiamo finora parlato
Nessuno però
Sembrerebbe voler porre rimedio a questo grave errore chi invece tutto sommato sarebbe facilmente superabile almeno per singole regioni con la modifica dei loro statuti e delle loro leggi elettorali che consente consentirebbe
Di eludere la regola che lega la legislatura del consigliere regionale alla permanenza in carica del Presidente
Questo il bere presidenzialismo regionale tutti a minata alla base la riforma del regionalismo del due mila e uno
Perché ha creato una sorta di schizofrenia del sistema perché valiamo consigli regionali
Dotati di altre competenze legislative ma del tutto privi prigionieri
Della persona finanche in senso fisico del presidente della Regione
I presidenti di Regione quelle erano giunte per di più siedono Mele conferenze intergovernative con lo Stato
E in quella sede contrattano sia sulle risorse che sulle competenze
La dimensione prettamente intergovernativa della Conferenza Stato-Regioni oltre ai limiti che in questa sede ovviamente a rispetto alla rappresentatività
Ma fosse anche di Statale pubblicità dei dibattiti che in quella sede avvengono crea il paradosso dettare la base della crisi del regionalismo perché in questo modo si attribuisce agli esecutivi la contrattazione su competenze quelle legislative che invece sono funzioni essenziali dell'assemblea rappresentativa e quindi da un lato i consigli regionali e dall'altro del Parlamento
E questo chiaramente favorisce la patologia di un protagonismo dei presidenti che sono in grado quindi di ipotecare il perseguimento degli interessi nazionali
Subordinando le alla loro strategia politica che può essere ripartito ma a volte può essere anche semplicemente personale
A fronte di questi programmi in tema di regionalismo invece in discussione diamo un disegno di legge costituzionale che intende costituzionalizzare il sistema delle conferenze
Egli inserire un'espressa clausola di supremazia statale quindi intende consacrare in Costituzione un intervento legislativo dello Stato nelle materie regionali
Intervento che oggi è già possibile grazie alla giurisprudenza della Corte costituzionale però non cita inserisce contestualmente i limiti che la stessa Corte Costituzionale individuato
Per questa per attivare questa possibilità
E sono proporzionalità nell'intervento adeguatezza e soprattutto leale collaborazione che sono propri parametri minimi di legittimità
Dell'intervento statale quando vuole attrarre delle competenze regionali
Allora se i requisiti la Corte Costituzionale li ha forgiati per quale motivo in qualche modo per compensare quei molti meccanismi di flessibilizzazione certe immobilità nel riparto costituzionale di competenze tra Stato e Regione
Che consentono di fatta lo Stato deve servire parte molto significativa delle materie formalmente attribuite alle Regioni invocando diciamo un interesse nazionale
Ma come facciamo ad essere sicuri dell'interesse nazionale sia tale e non sia invece un interesse meramente statale soltanto attivando una leale collaborazione tra anche devono quindi raggiungere un'intesa
Su la singola attivazione della clausola di interesse nazionale ma questa leale collaborazione si svolge tuttora in sede di conferenza e questo rappresenta un limite strutturale la conferenza ha potuto conquistare tutto questo spazio soltanto perché non vi è un'istituzione
E legislativa quale sede di concertazione naturale sul riparto di competenza
Legislative tra il titolare della funzione legislativa ora anche il disegno di legge Renzi basti prevedeva la parlamentarizzazione
Della negoziazione sul riparto delle competenze legislative
Oggi invece costituzionalizzare il sistema delle conferenze
Alla fine dichiarato di prevede il suo diretto coinvolgimento nell'attrazione competenze legislative dei consigli regionali a forte dello Stato chiuderebbe ogni possibilità di correggere questa miopia originaria della riforma del regionalismo
Al contrario soprattutto visto che come è già stato detto è necessario intervenire sui Parlamenti parlante sui regolamenti parlamentari in quella sede si deve assolutamente dare attuazione con vent'anni di ritardo all'articolo undici della legge costituzionale del due mila e uno
Per integrare la commissione parlamentare per le questioni regionali
Con chi in bisogna integrarla con componenti delle assemblee legislative regionali non quelli esecutivi e questa commissione dovrebbe essere competente non sono loro alla negoziazione su le materie concorrenti quelle dove intervengono se lo stato delle Regioni in materia finanziaria ma anche in tutte le ipotesi di attivazione della clausola di interesse nazionale
Essenziale questo sarebbe ai fini di un sano regionalismo cooperativo perché quella sarebbe una sede propriamente politica dove esercitare la leale collaborazione e questo credo in qualche modo si anche
Trovi conferma nella relazione sulla giurisprudenza costituzionale del due mila diciannove laddove la la presidente Cartabia insisteva sulla necessità di anticipare la leale collaborazione
Che pare invece attivarsi soltanto nel durante il processo costituzionale condannando però in questo modo la corte ad essere sommersa dai conflitti tra Stato Regione in questo modo invece e le assemblee legislative potrebbero riconquistare le loro funzioni costituzionali coordinando le proprie potestà nel nome del perseguimento dell'interesse nazionale
E dimostrare così di avere consapevolezza della necessaria interdipendenza tra gli enti della Repubblica
Specie a fronte dei pericoli della moda della sua unità su cui mi riservo di tornare nel secondo giro di tavolo
Grazie
Non si sente
Non si senta lei si schiera eccome ecco commissario dimenticato di attivare il microfono
Adesso l'intervento è durato circa tredici minuti quindi anche due minuti per recuperarle se vuole dopo per il secondo il giro di interventi di dieci
Diminutivo torna la professoressa l'aria tronco dell'Università di Genova per tornare a parlare di legge elettorale allora noi abbiamo parlato diritti legge elettorale abbiamo considerato solo l'ipotesi di una legge elettorale proporzionale allora
L'attuale legge dovesse restare in vigore non si riuscisse a fare una nuova legge elettorale e Dio sa quanto è difficile fare una legge elettorale abbiamo visto già mi abbia avuto un saggio gialla nella scorsa legislatura che effetti avrebbe questa legge elettorale e perché comunque viene sempre escluso un un l'ipotesi di fare una legge elettorale di tipo maggioritario anche se viene ridotto il numero dei parlamentari nostra Rolo sistema costituzionale quando c'era lo Statuto Albertino
Pare anche se il numero degli elettori era molto più bassa è nato con un sistema di tipo maggioritario e siamo andati avanti così per per decenni che impatto avrebbe sul nostro sistema è perché non è mai stato considerato oltre a quel al al resto del del dell'intervento che avrebbe voluto fare prima professoressa trucco
Sì grazie mille per la domanda che mi consente di di completare il discorso che l'ho fatto prima
Ma in realtà si riferisce al maggioritario che non è mai stato adottare plurality in particolare immagino
Io mi riferivo al fatto che con ogni volta che si parla di riforma della legge elettorale dopo il taglio dei passi dopo il la riduzione del numero dei fan si è si è tenuto soltanto in considerazione sempre l'ipotesi di un sì del sistema a DNA agenzie proporzionale
Allora perché è stato diciamo escluso
Va da questo da questo voto a questo confronto
Loris Diego si ritiene antidemocratico oppure non fa parte della nostra tradizione troppi pochi parlamentari non possono essere letti comunque il criterio è questa
Sì dunque il la ragione sta proprio in quello che dicevamo prima sanno il fatto che la riduzione del numero di parlamentari Baccolo pensata qualche altra parte in punto di rappresentatività dell'ordine rappresentanza in senso ampio del del Parlamento e quindi è un sistema maggioritario che di indole escludente
è più selettivo
Come dire ultimo graverebbe ulteriormente sulla possibilità di accesso alla parla mento delle minoranze minoranze attraverso sistema proporzionale hanno un canale di accesso più inclusivo
Perché la proporzionale appunto proporzionalità all'esito elettorale lasciando spazio anch'che alle forze politiche minoritarie se non introduciamo un sistema fortemente selettivo escludente
A quel punto favoriamo ulteriormente l'ingresso nelle parlamento delle forze politiche maggiori ora la la ringraziamo perché la ringrazio perché mi consente di completare appunto il discorso che facevo prima perché i due principali sistemi in discussione almeno fino ad oggi e cioè il Brescello Munari il democrazia nell'uno in realtà al di là delle caratteristiche che ho detto in modo diverso però si caratterizzano si caratterizza a vanno per il fatto di prevedere delle forme di selettività quindi di maggiore
Selettività da parte del sistema stesse cioè il Brescello un introduceva o introdurrebbe una soglia del cinque per cento una soglia di sbarramento del cinque per cento che è il democrat Tell un e lavorerebbe costruirebbe il sistema sulla base mi circoscrizioni elettorali
Piuttosto son ventotto quaranta e che comunque consentirebbe a Roma vengono messe non messa in atto selettivo analogo al cinque per cento era se noi appunto prendiamo come soglia al cinque per cento va da sé che la riduzione del numero dei parlamentari già quanto aumenta la soglia implicita di voti rendendo più difficile l'ingresso in Parlamento delle forze minori se noi aggiungiamo una clausola del cinque per cento aggraviamo ulteriormente la situazione perché di fatto politica al momento che superano il cinque per cento non ce ne sono tante ed anche somma si si percepisce anche diciamo guardando i sondaggi come sarebbe veramente una soglia che falcidiare impedire molta parte di forze politiche che attualmente sono in Parlamento
Quindi questo cioè quanto riguarda il perché non si sta discutendo di un sistema maggioritario peraltro ci ricordiamo che è stato appena dichiarati inammissibili Lena alla corte costituzionale vestito che era volto proprio a intervenire sulla rosa appello un bis per mantenere farmi soltanto i collegi uninominali quindi rendendo maggioritario un sistema che adesso un sistema misto
Mi sono anche questo fatto fuori incidere se sia pure indirettamente ma poi quello che appunto mi chiedeva anche qual è l'impatto della rosa appello bis ecco in questa situazione torna indietro
Se
Finché non abbiamo cognizione di come vengono verranno disegnati collegi elettorali non possiamo dire la resa del sistema perché tutta la partita si sta giocando lì se l'idea è quella di tenere rosa Pellumb bis
Come insomma mi pare che stia avvenendo a quel punto il disegno delle delle circoscrizioni dei collegi la revisione della e quindi la revisione e la previsioni di duecento e quattrocento variamente distribuiti
Dipenderà appunto con verrà fatta Marisa nel del sistema Asterix
Io non so se ho risposto quello che mi chiedeva cosa c'erano altre domande forse che mi faceva lasciati indietro
Senta clarinetto il video premesse però allora noi dicevo che insomma io facevo l'esempio del dente l'Italia dello Statuto Albertino che per decenni anche se diciamo il le Corato attivo era scarsissimo è andata avanti con un numero di fare di parlamentari simile a quello che abbiamo oggi parlo dell'Italia preunitaria ecco
Ecco però appunto fatta attenzione perché realtà quel sistema di era incardinato in quadro vedeva suffragio ristretto fondamentalmente ora è vero che ci sono stati ampiamente in centododici cioè però in un sistema che non elettorato ristretto sia sull'atto io stesso un piano passi un sistema maggioritario come è stato anche in altri la maggior parte degli ordinamenti della diciannovesimo secolo poteva bastare tutti si riconosceva non c'era problema di percezione di esclusione dal dal sistema politico parlamentare quindi funziona coronamento l'ampliamento del del dell'elettorato
La richiesta l'esigenza di rappresentanze di essere rappresentati di entrare in Parlamento
E nelle cose che aumentare
Parimenti no quindi il fatto che ci siano più persone che votano significava avere un'esigenza di essere rappresentati
E io il fatto di avere un sistema maggioritario può essere percepito in certe realtà come una come qualche cosa di estremamente inadatto se non pericolosa perché può dare la percezione di essere esclusi dalla rappresentanza povera non è un caso che in quei sistemi come sistema inglese il sistema statunitense il bipartitismo funzioni bene gli è sufficiente ci si sente a presentati sufficiente due partiti ci si riconosce null'altro si eccepisce che il fatto che prima va da uno a quella dall'altro comunque
C'è un ricambio cioè una fluidità nella rappresentanza politica va bene così in altri sistemi quando invece il club vale Jean le fratture sociali sono fortemente incidenti nel nella percezione della rappresentanza politica è a rischio
Se non si introducono sistemi inclusivi includenti proporzionale appunto il rischio è quello di far sentire fasce di popolazione cittadini e votano di votanti esclusi dal sistema parlamentare dalla rappresentanza e questo può creare nel lungo periodo delle crisi di regime
Non è un caso che sistema
Plurality e Stati Uniti che funziona tanto bene ieri va bene in quel sistema quando è stato portato nei sistemi latinoamericani è stato un disastro apportata crisi di regime ma perché perché è diverso il contesto sociale
Ora anche qua ne approfitto per mi era un mio punto di vista che mette in discussione sul tavolo
Questo ci fa capire che non c'è un sistema elettorale in assoluto migliore degli altri quando se ne quando dicono anche mediaticamente anche Danilo quel sistema il migliore idea
Non è non può essere così cioè si deve legare al contesto
Un sistema che ha il migliore in un determinato contesto sociale in un altro non va bene quindi
E bisogna la capacità e la bravura del legislatore è quello di intercettare le esigenze di rappresentanza sociale di fare in modo che non ci siano delle fasce
Di popolazioni che si non si sentono adeguatamente rappresentate e quindi traslare la domanda sociale
In sistemi elettorali adeguati facendo attenzione anche in quei casi in cui ci sono le basi delle fratture sociali importante
La rappresentanza parlamentare tipo proporzionale introduce crea un Parlamento molto frammentato coristi di governabilità e allora Illica compensare bisogna intervenire sulla forma di governo nel senso tecnico del Carmine
E quindi prevedere forme di razionalizzazione che vadano a compensare il sistema elettorale è un sistema sociali che è molto frammentato qui
Tutto si tiene così tiene insomma a dire che una cosa è in assoluto la migliore
è un qualche cosa che mi fa ovviamente mi mi fa paura nel senso che non non può essere così non siamo tutti gli ordinamenti giuridici non sono identici evidentemente quindi bisogna capire con che cosa sia fa
Senta io visto che manca un minuto un minuto le faccio l'ultima domanda con il cinque per cento di sbarramento in una legge elettorale proporzionale quanti partiti entrano nel Parlamento dire dei diritti dei quattrocento alla camera dei duecento al Senato
E appunto stavo guardando giusto ieri le sondaggi quaranta
Con le dovute cautele però insomma forza Italia se sempre approvate somiglia tanto per parlare di Onna formazione politica che non è diciamo del tutto irrilevante
Entrerebbe Fratelli d'Italia esattamente che ha superato Movimento cinque stelle in questo momento entrerebbe Movimento cinque Stelle il PD e e la lega
Quindi voglio di tutto quello che sia mi salva Italia viva la parte di nani da tutte le forze di sinistra minoritarie le io voi così tra rimarrebbero tutte può ora appunto e e vengo al ragionamento che facevo ma ci immaginiamo un elettorato come quello appunto che rimarrebbe escluso dal parlamento
La reazione cioè forse extraparlamentari
Così importanti elettorato così importante ammassi cinque resta fuori insomma detto l'ENI anche loro sociali ora non voglio fare la astrofisica però ci puoi bellezza ossobuco preciso quest'ultima cosa che l'acconto europea dei diritti dell'uomo in un caso molto importante il caso è rimasta da a ristretto alla legge elettorale della Turchia che prevedeva e prevede un sbarramento al dieci per cento ha detto che non va bene
Non va bene che l'avrebbe dovuto cambiare perché appunto il dieci per cento che gli era stato messo per appunto mantiene fuori dalla rappresentanza e il stabilmente le minoranza curda significa appunto
Meccanicamente matematicamente far fuori tutta una fetta di mi popolazione che invece barra presentato l'anno dieci non ci siamo cinque una soglia molto serena già in Germania
Però dobbiamo rendersi conto che in un sistema frammentato come quello italiano forse qualche problemino potrebbe crearlo a
La sento
Grazie alla professoressa protocollo del simulatamente alla riduzione del numero di parlamentari anche tanti mini potrebbe crearlo perché come dicevo il cinque per cento su si aggiungerebbe alla riduzione numerica del dello da un parlamentare quindi di fatto né matematica ente si avrebbe una soglia si calcola dell'otto per cento almeno se si insomma la riduzione numeri parlamentari quel cinque per cento almeno dell'otto per cento
Bene io la ringrazio ringrazio la professoressa Lara trucco dell'Università di Genova e torniamo alla alla alla questione dei regolamenti parlamentari allora io introduco un altro elemento diciamo parlando con con alcuni deputati quando si è si è discusso del della della della possibilità di di diciamo di di modificare i regolamenti parlamentari molti mi hanno detto va bene ma che problema se alla fine potremmo anche accorpare accorpare le commissioni accorpiamo la Commissione esteri con la commissione Difesa la Commissione affari costituzionali
Con la Commissione giustizia e quindi scorgiamo il il pericolo del parlamentare Nembo Kid
Che salta da una commissione all'altra allora professor Curreri questo di diciamo di facile attuazione oppure pensa che sia una una prospettiva fantascientifica nella nell'ipotesi di un del del della riforma dei regolamenti parlamentari e poi per quanto riguarda per per la possibilità di un parlamentare
Di fare di fare gruppo come la mettiamo con il fatto che diciamo tutti i consigli regionali stanno cancellando la possibilità di farei Limonov gruppi mentre noi corriamo il rischio di potersi diciamo genere introdurre questa questa questa questa possibilità teoricamente esisterebbe anche questa questa questa possibilità insomma come come la vede che altri aspetti possiamo sottolinea
Stavolta lo dico io che devo attiva del mito e cocci
Stavo dicendo no certamente la la soluzione dell'accorpamento delle commissioni gli sembra la più un ragionevole la più anche percorribile o comunque se vuole se volete preferite rispetto ad altre soluzioni come quella appunto di lasciare le commissioni
Come sono buoni i rischi che dicevo di di di Dini numeri estremamente ridotti ripeto commissioni che nel nostro ordinamento la differenza praticamente di tutti gli altri tranne la Spagna hanno poteri legislativi
Così come nel cuore di volere preferibile questa soluzione rispetto al voto ponderato
Perché evidentemente si negherebbe la la pluralità di coloro con Dalla Torre
Richiamare alla memoria quella famosa cioè battuta che ribattuta in realtà forse non era di di di Berlusconi dove lauro quando disse va bene
Ma tanto alla fine vota soltanto il capogruppo che rappresenta e il la lama forza politica nel suo insieme ecco certamente non è questa idea della democrazia parlamentare che abbiamo noi è un'idea abbastanza diciamo questa povera quindi certamente l'accorpamento alle commissioni è la soluzione migliore però io segnalavo alcuni problemi cioè innanzitutto appunto l'accorpamento delle commissioni dovrebbe essere fatto entrambe le caviglie
Credo che qui il problema è soltanto particolarmente come ha spiegato prima del Senato
Però per un problema anche di coordinamento in quella prospettiva bicamerale di cui accennavo accennavo
L'accorpamento delle dal al Senato dovrebbe di conseguenza avere un riflesso consequenziale anche alla Camera
Entro anche per permettere appunto ripeto quella quella quell'attività bicamerale e ma c'è un altro aspetto da considerare di solito le commissioni riflettono l'organizzazione ministeriale
Che le Commissioni parlamentari sono come una sorta di dirimpettai parlamentare dell'organizzazione governativa questo anche per permettere una certa fluidità dell'attività anche vidi controllore spero che c'era ora non c'è una perfetta corrispondenza
Ma è chiaro che se noi andiamo verso un accorpamento delle commissioni mi pare quasi inevitabile
Che ci possono essere commissioni che abbiano come diciamo contro contropartita come corre come come interlocutrice lì più ministeri è questo certamente un problema
Per quanto riguarda invece gli i gruppi parlamentari come come dicevo
La la possibilità di ridurre il numero dei parlamentari in maniera lineare il numero dei per i parlamentari richiesti per costituire un gruppo è una possibilità che però sconta la la la difficoltà dei muri quando i numeri sono estremamente ridotti
è vero che lei non abbiamo componenti politiche al Senato ma alla Camera per esempio nei con dieci con dieci deputati senza alcun requisito politico
Si possono possono costituire una componente all'interno del del del gruppo misto e questa percentuale su numerosi riduce addirittura tre quando questi parlamentari rappresenta rappresenta un ratto dovrebbero rappresentare una forza politica che si è e costituite si è ripresentata dinanzi agli elettori
Utilizzo il condizionale perché chi segue questa che alla perversione di seguire questo genere di cose sa perfettamente che poi si presidente della ghiandola perché in questo caso è soltanto il presidente della Camera
Non è l'ufficio di presidenza presidente della Camera larghe è già sull'applicazione di questa norma per cui consente la formazione di gruppi politici affollava forze politiche in realtà non si sono presentate dinanzi agli elettori
O che si sono in realtà presentata non otto dopo un senso ne abbiamo avuto in questa legislatura io no denunciato su su su sui giornali anche sulla costituzione del punto info
Il caso di un gruppo parlamentare che si è costruito grazie scusate una componente politica nel misto
Che si è costituita grazie al al consenso all'utilizzo del simbolo elettorale Tatò da un soggetto esterno alla Camera
C'è scritto che si trattava di una forza politica
Utilizza un'espressione forse volutamente esagerato comunque un soggetto politico
Che si era presentato alle elezioni col suo simbolo e chi ha utilizzato il simbolo per permettere a tre caduta di di costituire si costituisce in componente politica ora qualcuno mi dovrebbe spiegare tutto questo che senso ha piste non è questa una frode della della della ratio del regolamento
E e la riduzione dei parlamentari se si volesse applicare come vi è la legge della domanda e dell'offerta potrebbe addirittura incentivare questa sorta di mercato del per lei diciamo così
Perché ovviamente il prezzo che il parlamentare potrebbe come dire spendere sul tavolo della trattativa politica essendo pochi potrebbe essere maggiore
Allora tutto questo ha un punto di caduta nella nella del nella nella le le eventuali disorganizzazione degli eventuali diciamo conseguenze negative sul sul funzionamento delle Camere perché io non credo alla lenta i i i gruppi politici intendendo con questa espressione anche le componenti politiche del misto hanno una funzione non soltanto di rappresentanza politica dei soggetti
Politici ma anche un problema o hanno funzionamento organizzativo
Ci hanno il compito di ricondurre ad unità il dibattito politico senza di spenderlo disperdono nei rivoli della singola rappresentanza parlamentare ora la riduzione del numero dei parlamentari se non si arriva ad avere una sua consunzione dei gruppi
E qui magari in questo senso intendendo seriamente quel requisito politico che è stato introdotto dal Senato ecco la mancanza di questa revisione corretto avere degli assenti
Mi consenta autorevole solo una una una una chiosa proprio alla luce di i dei recenti avvenimenti accaduti ieri al al Senato certo la tutto quello di cui stiamo dicendo militare
I nostri in maniera assolutamente incontrovertibile che il processo di revisione lamentare Saracco lungo il compromesso
Basta per avere uno sbocco un esito felice questo presuppone una volontà di collaborazione tra le forze politiche
E io questa collaborazione non la vedo
Che ieri noi abbiamo avuto l'ennesimo cattivo precedente
C'è un governo che pone la questione di fiducia prima ancora dell'inizio della discussione generale di un disegno di legge di conversione
Allora
è evidente che ognuno faccia il gioco delle parti di fronte a queste a queste questi strappi regolamentari che hanno diciamo uomo esistono scherzi si susseguono senza soluzione di continuità ricordo ma famosa arbitrario rovesciato di cui parlava la collega Bergonzi cioè il fatto che ormai precedenti sono effettivamente le regole discutiamo
Di norma regolamentare in realtà qui situati cattivo precedente in cattivo precedente
Per queste forzature
Talvolta non necessarie sinceramente non necessarie come quelle che sono caduta ieri alla alla al Senato Milano
La possibilità di un dialogo tra maggioranza e opposizione che è una condizione essenziale perché per divenga ad un'opera così complessa e così basta così approfondita così essenziale come nel che che si pone danzerà dinanzi alle Camere
Io sono fortemente dubbioso vie che alla fine si si riesca a trovare un punto di incontro perché vedo che il clima politico continua ad avvelenarsi è il le forzature del governo che oggi vengono criticate dall'opposizione ma poi sono le forzature che un tempo facevo l'opposizione che venivano criticate da oggi che al governo
Dimostrano che non c'è la volontà di trovare un punto di sintesi
Non c'è la volontà di riconoscere che ci sono dei problemi strutturali che vanno risolti nell'interesse del sistema
E no nell'interesse di una parte politica è questo quello che manca è questo spirito diciamo costituente se vogliamo utilizzare un'espressione pronto molto c'è un'evocativa e forse anche impegnativa ripeto pure i regolamenti parlamentari sono secondo me lo lo ripeto ancora una volta il momento strategico del della della della attuazione di questa riforma essere manca questa volontà se manca il riconoscimento reciproco delle regioni
Per ai fini di una rivisitazione del ruolo della funzione del Parlamento anche ripeto valorizzando degli aspetti bicamerali noi purtroppo andremo incontro a una fine d'avergli struttura lasciando immutate questa regola ed è la la soluzione credetemi peggiore peggiore perché significherebbe cominciare dalla prossima legislatura con un Senato ripeto hardware con duecento senatori che avrebbe serissime difficoltà ad operare
Bene io ringrazio il professor Salvatore Curreri per aver completato il suo intervento sui regolamenti parlamentari e do la parola alla professoressa Laura Ronchetti dell'Università del Molise per completare il discorso sul sul seguito del quindi difforme che cambiano radicalmente il nostro quattro
Costituzionali e istituzionali allora che abbiamo non so se lei vuole restare nell'ambito di nel suo primo intervento però diciamo i campi su cui si potrebbe intervenire dopo questa riduzione delle auto il numero dei parlamentari sono tanti io ricordo un altro che non avevo citato nel mio primo
Intervento introduttivo al suo intervento che era quello che riguarda diciamo il cosiddetto referendum propositivo che diciamo metterebbe
In grosse difficoltà
Il il Parlamento nella sua possibilità di contesa legiferate la la la parola se vuole completare il suo intervento se vuole intervenire su altri aspetti
Grazie dunque io vorrei provare ad inserirmi un nessun diciamo nella sulle considerazioni che sono state fatte da ultimo tirando un po'
Le conseguenze di queste riflessioni su la possibile eliminazione nella base elettorale
Per il Senato perché a me pare nero generale purtroppo questa riduzione del numero dei parlamentari soprattutto questo tipo di riduzione del numero dei parlamentari così significativa
Per il popolo poco accorta
Rispetto alle conseguenze costringe qualunque
A farci riflettere sul ruolo del Parlamento la sua forma in Bicamerale ora il Parlamento grammi limito
Il luogo della mediazione del pluralismo politico che appunto deve potersi proiettare nelle assemblee rappresentative certamente il luogo dove ci sono i rappresentanti del popolo nella sua pluralità no indi tutti coloro che hanno il diritto di voto nella loro pluralità
E però con un taglio di un terzo dei parlamentari e presunto pluralismo rischia di essere una mera apparenza per le ragioni che ha spiegato benissimo
L'anatroccolo cioè il fatto che la riduzione porta con sé
Uno sbarramento implicito
Molto alto determina quindi nella premiazione del pluralismo
Alcuni un anno non idoneità rappresentare le minoranze in assenza di un metodo strettamente proporzionale trasformazione dei voti in seggi mentre di fatto il pluralismo si basa proprio sull'idea che le minoranza non ha pari dignità insomma non è che siccome sono mignon anse
Non devono partecipare al dibattito pubblico che poi porta l'approvazione di una legge che teoricamente la fonte per eccellenza un ordinamento costituzionale qual è il nostro peraltro riprendendo le considerazioni dissi rifletteva sul ruolo dei partiti politici vorrei anche fa presente che il proporzionale non certo punto di vista è una precondizione
Per innescare una nuova pratica politica che sia orientata a una maggiore compenetrazione tra operazione istituzioni perché altrimenti il rischio che le istituzioni vengano travolte
Da quella che si fa chiamare una appalti elettorale guardate che se mettiamo insieme
Le astensioni da le schede nulle
E annullate
E quelle bianche abbiamo già una parte molto significativa dell'elettorato che non è ha fatto rappresentato quindi è un problema di tenuta democratica come mi sembrava stesse
Argentan insomma ma ha spiegato molto bene anzi Lara tu come indica il mio punto di vista a questo punto è proporzionale non è più un'ipotesi tra le altre una dovrebbe essere una scelta obbligata di questo che voglio dire proprio senza infingimenti secondo me con questi numeri
Di parlamentari non vi sono alternative per di più dovrebbe esserci una legge proporzionale non soltanto come base di calcolo di base ma proprio come effettiva cioè Group proporzionale diciamo puro Sanza alterazioni successive quindi senza ulteriori sbarramenti senza alcuna forma di premio
Ora il ragionamento sull'eliminazione della base regionale si basa sull'effetto perverso tra riduzione sistema elettorale
Di gente che si è voluto adeguare alla riduzione con la recente legge del due mila diciannove però questo è un modo che hanno di tipo di ragionamento che non riesco a fare a meno perché non è la Costituzione si devono adeguare una legge elettorale ordinaria ma la legge ordinaria elettorale che si deve adeguare
Alla Costituzione si quindi
In combinato disposto a legge vigente numero dei parlamentari introduce dei collegi uninominali eccessive dimensioni in particolare per il Senato della Repubblica
E non c'era altro da fare se non cambiare la legge elettorale non modificare la Costituzione eliminando la base regionale
Tra l'altro questi effetti si producono anche per un problema che è molto più serio perché bisogna cercare sempre di trovare le origini dei problemi qui abbiamo c'è un problema di proporzione con la popolazione ma nelle singole regioni perché si produce questo fenomeno si conosce perché c'è una distribuzione della popolazione sul territorio nazionale che vede dei forti squilibri dovuti a grazie sperequazioni territoriali sono anni che sono riprese le migrazioni interne dal Sud verso il Nord quindi sono questi problemi
Che andrebbero affrontati non tentare di modificare continuamente la Costituzione per affrontare i problemi all'ordine del giorno
Ora la base regionale dal mio punto di vista quindi rappresenta una garanzia dell'impossibilità a ritornare avo maggioritario
Diciamo un forte no cioè in particolare non è possibile prevedere perché l'ha detto la corte costituzionale i premi regionali quindi dal mio punto di vista il mantenimento e la base regionale
Rappresenta una garanzia in assenza di quella che invece dovrebbe essere un un un esito un almeno un esito per me
Auspicato vale a dire piuttosto inserire chiaramente in Costituzione
La necessità di un modello proporzionale
Per l'elezione delle due Camere rappresentative dell'intero corpo elettorale
E la riduzione produce peraltro anche altri problemi relativi in particolare all'elezione del Presidente della Repubblica
Perché come uccisa si crea una sovraesposizione diciamo dei delegati regionali rispetto ai parlamentari in particolare un peso un delegati regionali aumentato di un terzo quindi si propone una loro riduzione questo un potrebbe avere senso
Diciamo che in un contesto di regionalismo sano e cooperativo in realtà potrebbe anche non essere un serio problema dal momento che il Presidente della Repubblica è scritto in questa situazione rappresenta l'unità nazionale è vero pure che invece in un contesto di crisi e la rappresentanza politica che quindi cerca di di configurarsi come rappresentanza territoriale in contrapposizione con lo Stato
Invece potrebbe comportare maggiori difficoltà sino a rendere più complicata la stessa elezione del presidente
Però come giustamente ha detto Palazzo la prima in ogni caso in Costituzione resterebbe l'obbligo della rappresentanza delle minoranze all'interno delle delegazioni regionali
E questo inevitabilmente presuppone che laddove si dovesse arrivare ad avere solo due delegati uno necessariamente dovrà rappresentare la minoranza regionale non vedo altre possibilità
Va bene allora io sino prego prego voleva dire ancora qualcosa
No no le volevo segnalare l'immigrato non se posso aggiungere se ancora un minuto un minuto
Diciamo che la rientra tra le riforme costituzionali ma venti nel presente
Lì gli avanzamenti sul piano del cosiddetto regionalismo differenziato
Che il cui il Napoli legge-quadro di attuazione e è uno dei collegati
Alla finanziaria
Io ritengo che questo sia
Non sia opportuno
E soprattutto in questa fase pandemica che mette a nudo i limiti del modello attuale
Forse invece qui una proposta di legge costituzionale sarebbe più appropriata
Noi se non proprio per vedere l'articolo centosedici comma tre che consente la differenziazione
Però almeno per integrarlo con norme di rango costituzionale davvero potrebbero prevenire e spara annichilire nelle mire secessioniste che comunque sono presenti pensavo che rivestono
Diciamo ostili al significato profondo del principio di uguaglianza sostanziale e quindi anche all'essenza di un regionalismo sano
In cui poi la questione meridionale dovrebbe assumere un suo peso essere considerata una questione nazionale
Bene io vi ringrazio ringrazio la professoressa alla radio con il Messina di Genova il professor Salvatore cure di dell'Università Kore di DNA nell'aula Ronchetti
Nell'Università del Molise restituisco la la la parola per le conclusioni al professor ma Morelli
Sì grazie grazie io devo dire sono sono molto contento dell'incontro di oggi la formula funzionato perfettamente anche anche la bravura dei nostri le nostre relatrice del nostro relatore del coordinatore di cui domande
Sono state davvero molto efficaci utilissime per tenerci è da tenere relatori
Sul sul sugli oggetti specifici sulle questioni più interessanti luogo importanti e urgenti da affrontare
Solo una riflessione come vuole volevo riportare un paio di spunti dai commenti che sono stati fatti nella pagina Facebook alla Diretta e dare anche la parola per un intervento al professor Antonio Ruggeri che che me l'ha chiesta prima poi un rapidissimo saluto finale e intanto mi viene da dire che tutte queste cose dette molto bene con con dovizia di ulteriori approfondimenti dei nostri relatori gli stessi relatori e tutti noi le avevamo dette durante il dibattito nella campagna referendaria anche nelle interviste
Che il dottore Palazzolo aveva fatto vero radicale
E come dire purtroppo avevamo ragione purtroppo si stanno alterando le previsioni nefaste che avevamo fatto e il che e mi portano ulteriore considerazione cioè elettroniche le previsioni previsioni attendibili si possono anche fare nel nostro campo nella scienza scienza costituzionalistica nella scienza giuridica previsioni scientifiche controllabili come quelli di cui parlava operano nell'ambito delle scienze sociali non sono storiche incondizionate
Ma sono previsioni che consentono piace molto questo questo spunto di Popper
Di cogliere di individuare le ripercussioni normative non intenzionali che possono seguire gli interventi normativi intenzionali
Cioè probabilmente il nostro scopo potrebbe essere proprio quello di individuare i rischi di eterogenesi dei fini
Perché puntualmente o comunque molto spesso si verificano purtroppo se guardiamo l'esperienza riformisti gara nel nel nostro Paese
E a questo punto io credo che dovremmo soffermarci su un tema di fondo che emerge da tutte le questioni che sono state che sono state brillantemente approfonditamente trattare dei nostri relatori al di là degli aspetti tecnici
Ecco dobbiamo chiederci quale tipo di organizzazione istituzionale vogliamo quale democrazia vogliamo verso quale democrazia vogliamo andare perché ogni intervento riformatore in un modo o nell'altro agevola uno sviluppo delle istituzioni nel suo ultimo anziché un altro
Un altro di democrazia ecco prima di lasciare la parola professore Murgia ve lo volevo cogliere un paio di spunti uno del professor Salvatore Prisco che in un convento alla alla diretta Facebook con particolare riguardo alla al all'intervento della professoressa Ronchetti dice fa un riferimento al tema della riforma attuativa dell'articolo quarantanove della Costituzione
La disciplina in tema dei il problema della democraticità interna dei partiti mette in luce l'importanza di affrontare il tema della trasparenza dell'attività delle lobbies perché è evidente dice ancora Pisco
E se si riduce il numero dei componenti delle assemblee segreterie di partito nella composizione delle liste e i gruppi di pressione nel finanziamento delle campagne elettorali collegi più ampi pesano di più e poi la dottoressa Maria fa complimentandosi sempre con la Ronchetti dice ci vorrebbe più collaborazione tra le regioni e le istituzioni nazionali
Su questo siamo siamo tutti d'accordo e allora cedo la parola al professore Ruggeri prima di un di un brevissimo saluto finale
Grazie a lei le ottanta anzitutto desidero esprimo il mio compiacimento per questa bella iniziativa perché però allo stesso tempo manifestando un po'i sentimenti contraddittori che ho dentro di me ogni volta che sento parlare di riforma
Vedete io forse sono il più vecchio per età dei partecipanti di coloro che hanno assistito a questo incontro di riforma se ne parla tanti anni come si sa
Le riforme sono in a partire da quelle costituzionali poi via via a scendere più in basso le riforme sono allo stesso tempo necessarie però malgrado il successo o della riforma papà prima di etico appunto il numero dei parlamentari Pecorelli consecutivo salì a questa forse sono impossibili da realizzare perlomeno in questo contesto non ci dimentichiamo che mentre noi ragioniamo sul web facciamo due invitare discutiamo di queste cose domani ci potrebbe essere una crisi di governo pare anche necessario contestualizzare il come dire il il i di il discorso ritirarsele formata però si devono fare spese fuori discussione però io
L'impressione podio sintomo piccole che quando sento parlare di queste cose mi ricordo per esempio l'immagine imbelli che ballavano e brinda un volo Sulta iranici mentre la nave affondava
Qui noi andiamo un grosso problema di tenuta del contesto complessivo una considerazione poteva benissimo resta riguardare il calcolo matematico perché purtroppo dai giuristi mediamente non siamo bravi in matematica
E però questo è un po'la matematica bisogna tenerla presente legge sotto il profilo teorico astratto il raggiungimento di una certa maggioranza per esempio della maggioranza dalla maggioranza assoluta o più ancora alla maggioranza qualificata e le modalità di raggiungimento della maggioranza matematicamente sono le stesse
Se a seconda se arriva a stare in variante rispetto al popolo dei collegi cioè mi spiego se parte dicevo novecentonovantanove persone o partecipano tre persone sotto il profilo matematico
Raggiungere la maggioranza di due strutture è sempre la stessa cosa
Questo è un discorso astratto
Ma questo discorso sembra che cosa le hanno in un collegio un politico e in particolare in un collegio politicamente molto frammentato e qui il discorso si legga
Con la legge elettorale come dirò fra un momento le cose cambiano completamente perché non è non ci sono le stesse probabilità concrete cioè effettive che si raggiunga la soglia dei dei due terzi ad esempio laddove prescritta
Quando stiamo parlando di un collegio più numeroso rispetto a un collegio meno numeroso in un collegio più numeroso è più difficile raggiungere la soglia dei due terzi e inediti rispetto a un collegio meno numeroso ora discorso se lei era al al quello che faceva molto egregiamente Marocco prima propose la clausola di sbarramento se noi
Come dire e dovessimo introdurre una clausola che se si dovesse introdurre la clausola di sbarramento diceva Lara una parte consistente dell'elettorato
Resterebbe fuori è facile elencava anche i partiti che probabilmente probabilmente sarebbero entrati dentro io però mi chiedo
E qui forse bisognerebbe fare un po'di psicanalisi seguito di matematica se alcuni di questi che sanno che resterebbero fuori
Sapendo di restare fuori non si avverte vorrebbero limitarsi per il partito più continuo magari come diceva Montanelli tanti anni addietro turandosi il naso c'è pur di non perdere la rappresentanza
Può anche darsi che dico che io questo non lo so naturalmente perché non sono in grado di potere fare una psicanalisi del corpo elettorale
O forse bisognerebbe chiedere al a studiosi esperti di queste cose di Sociologia politica eccetera o può anche darsi che no io lo lo pongo un problema
Che una parte di queste persone sì appunto
Vorrebbe
Questo però creerebbe grossi problemi per quanto riguarda il rapporto fra corpo elettorale base comunità statale e i rappresentanti cioè probabilmente creerebbe fuori comunque una frattura a o accrescerebbe ancora di più la frattura IDV fra rappresentanti e rappresentati ultimissima annotazione al volo per quanto riguarda è tra l'altro temo che questa clausola di sbarramento posso portare all'innalzamento dell'astensionismo cioè colui che sa che non si vedrebbe comunque
Non votando per il partito in cui si riconosce non entrerebbe in Parlamento probabilmente preferirebbe restare non lo so se dico ma io temo che questo scenario si possono si possa prospettare un ultima notazione con riferimento alla bellissima precedente una cosa che ha detto ma ora non c'è più da ultimo a proposito della dei delegati regionali
E è vero che probabilmente si dovrebbe abbassare questa questa questo questo numero dei rappresentanti dei dei delegati regionali portarlo da tre a due da Zucchero mi chiedo ma siamo sicuri che sarebbe un ma
Male
E visto che si parla tanto l'azienda stessa Ronchetti la ricordano che si parla tanto di addirittura si parlava forse dovremmo dire
Di trasformare il Senato in Camera delle Regioni non potrebbe essere anzi questa l'occasione buona lasciando il numero al quale dei tre delegati regionali
Per il come dire
A accrescere ancora di più quella quella rappresentatività
Tel delle regioni in seno al Parlamento sia pure in un parlamento che non che non ha una camera un Senato delle Regioni mi chiedo ma se si dovesse portare a due diceva Laura
Fatalmente dice non vedo altro dovremmo avere necessariamente uno della maggioranza o dell'opposizione io sono d'accordo con lei
Ma questo non crea un ulteriore squilibrio in ambito regionale
Cioè non è squilibrato il fatto che in una regione dove c'è una minoranza esigua
è una è una è una maggioranza molto forte poi maggioranza e minoranza avranno lo stesso numero di persone che andranno ad eleggere il capo dello Stato grazie ancora complimenti per la bella iniziativa
Grazie a lei allora io od intanto faccio faccio presente che la registrazione dell'evento testamento sarà poi resta disponibile
Sul sito di Radio Radicale ringrazio ancora la la la trucco Salvatore Curreri lavorano anche tiene naturalmente Lanfranco Palazzolo tutti coloro che hanno e ecco citato che hanno che hanno assistito e non sito alla questo Venere
Mi auguro o spero sia il primo di una lunga serie di altre attività di altre iniziative di questo laboratorio
Grazie a tutti
Per voi grazie Cerasa siete andati relativa ora esplicita parallele ne riserva armonia o meno importante variazione auguri auguriamo con oltretutto di voi
Procurator che arriva veloce
No
No
No
No
No
No
Poi