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04 DIC 2020

intervista

Viaggio della speranza: Palermo, intervista di Sergio D'Elia a Massimo Niceta, imprenditore, sulle misure di prevenzione antimafia

INTERVISTA | - Palermo - 00:00 Durata: 33 min 55 sec

A cura di Alessio Grazioli

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"Viaggio della speranza: Palermo, intervista di Sergio D'Elia a Massimo Niceta, imprenditore, sulle misure di prevenzione antimafia" con Sergio D'Elia (segretario di Nessuno tocchi Caino - Spes contra Spem), Massimo Niceta (imprenditore e direttore dell'Associazione In-Difesa).

L'intervista è stata registrata venerdì 4 dicembre 2020 alle ore 00:00.

Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Criminalita', Diritti Civili, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Imprenditori, Impresa, Mafia, Sequestro, Sicilia, Stato.

La registrazione video ha una durata di 33 minuti.

Questa … intervista è disponibile anche nella sola versione audio.

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Continua il viaggio della speranza di Nessuno tocchi Caino
Che ormai da possiamo dire da quasi due mesi sta attraversando la Sicilia
è un viaggio un po'una traversata nel deserto si ma un deserto
Non fatto di sabbia di Durin e magari di qualche ora si Mondays onesto creato da una concezione dello stato che pare non debba uscire mai dalla sua logica dell'emergenza
Quindi è un deserto del diritto della libertà di fare impresa del diritto al lavoro dei diritti umani prenda me distali del rispetto della dignità delle persone
Creato appunto da stati di emergenza che hanno
Distrutto
La possibilità in questa terra
Di lavorare onestamente di fischiare proprio patrimonio il proprio denaro per tentare di portare benessere in una terra che sembra destinata cioè decisione divina ma qui io non c'entra niente ad essere cristallizzata come terra del male dove prospera il male dove vive soltanto l'attività organizzata e quindi abitata soltanto da dai cattivi dai mafiosi
Le misure di prevenzione sono state in questi anni lo strumento principe con cui l'antimafia indipendentemente dalla binario diciamo penale con cui anche con leggi d'emergenza se perseguito il fenomeno s'mafioso bene c'è questo binario parallelo delle misure di prevenzione che si dicono di prevenzione marzo a botte prezzi rivelano essere più distruttive
Repressive dello stesso momento della stessa dimensione
Massimo in licenza beh nel
La persona che una delle prime
Insieme Ardian Muca Pallottini che io ho conosciuto con il partito radicale durante la carovana per la giustizia in cui cercavamo di raccogliere le firme per portare in Parlamento una riforma del di tutto il sistema delle leggi antimafia quindi ferme la Sicilia su questo tema sulla questione misure di prevenzione ha dei punti di riferimento
Sono Pietro Cavallotti e Massimo dice
Massimo noi ci siamo contratti credo la prima volta tre anni fa sì qualitativamente tre anni fa siete venuti tue Pietro alla sede del Partito Radicale a Roma devo dire ci avete convinti subito sulla necessità di affrontare questo tema che sta
Come venuto alla ribalta poi nel negli anni successivi al nostro incontro perché arriva ai giorni nostri per quanto riguarda la tua storia la storia sua personale della tua famiglia
A una svolta
Definitiva per certi aspetti
Lascia
Positiva perché il governo che lascia molto a marzo
Mi riferisco a qualcosa che è accaduto in questi giorni sì in questi giorni finalmente abbiamo ricevuto
Decreto della corte di
Appello
Speriamo metta definitivamente fine alla alla triste vicenda di prevenzione che ci ha visto coinvolti speriamo perché
La la procura potrebbe anche proporre un ricorso in Cassazione
Non non oso cioè non riesco neanche immaginare su quali tre successi su quale base con quale coraggio possono fare un ricorso in Cassazione perché con quello che è stato detto già in tutti i procedimenti dal due mila nove con l'avviso di garanzia archiviato
Nelle due mila diciassette la sentenza del tribunale di Trapani ribadite in appello nel due mila diciotto il primo grado di Palermo ribadito oggi in appello
Non capisco con quale altro coraggio una procura possono inseguire delle persone oneste
Cosa stabilisce questo decreto
Ma questo decreto fondamentalmente conferma la decisione dei primi giudici cioè incetta non hanno nulla a che vedere non solo con i signori multa da uno e qua viene detto chiaramente che hanno semplicemente provato sfruttare un'occasione lavorativa perché io dato lavoro a Francesco Maria fatale
I due salva-euro cosa vuol dire in termini nel restauro vuol dire parentela con Messina Denaro constatavo che sono comunque dei hanno dei genitori condannati per mafia
Io non mi non giudico nessuno ho dato uno pubblica occasione lavorativa un'opportunità lavorativa due ragazzi che l'hanno posta hanno lavorato venivano a lavorare
Quando c'è stato bisogno necessità di licenziare la sorella Maria Guttadauro è stata licenziata perché non abbiamo più sul punto vendita l'estate ha licenziato quindi già da questo si capisce una assoluta mancanza di qualsiasi preferenza o corsia preferenziale o società Francesco Guttadauro e rimasto a lavorare sino a quando
Male per lui è stato arrestato tuttora credo che sia detenuto però
Quello che a me importava e che oggi viene sancito in maniera definitiva da un tribunale
Che incetta alcuni Guttadauro oltre la opportunità di impiego non hanno alcun affare incubo
Ma non solo Guttadauro si spinge a dire qualcosa in più il giudice
La corte di appello dice che non abbiamo niente a che vedere non solo con i da da uno ma compulsiva si altra entità mafiosa del palermitano quindi se non è una come dire
Decreto di una Corte d'appello non è una cosa importante da prendere con
Con soddisfazione non so più quale possa essere veramente il coraggio di una procura che voglia continuare a inseguire delle persone allora Massimo quando parliamo di aziende della famiglia Niceta parliamo
Del siamo nel campo della BPM abbia
Ci puoi dire
Qua e che vitaccia storia la vostra azienda quando nasce
Qual era la situazione
Quando un giorno come un fulmine a ciel sereno si abbatte sulla vostra azienda la decisione prima su alcuni di voi subite di indagini per mafia e poi qualche anno dopo la decisione di attivare
Del sistema le misure di prevenzione con il sequestro lo fecero quindi quanti anni fa che storia la tua azienda e quando iniziato questo calvario la la storia della nostra azienda diciamo è una storia della Sicilia
Con chiunque parli con qualunque palermitano parli con molti siciliani che incontrerai se chiederà ai della dell'azienda Niceta qualcuno di Indira sorridendo che ancora ci ha pezzi di corredo conservati comprati da Alice degli errori perché è una storia cominciata addirittura dal mio bisnonno
Proseguita da mio nonno anzi
Affermatasi con mio nonno quindi chiamo lei liberamente nei primi anni del Novecento e poi nell'immediato dopoguerra quando il cuore di Palermo era la via Roma si arrivava con la stazione si arrivava con la corriera da tutti i paesi della Sicilia che venivano a Palermo comprare dati certi
Non c'eravamo solo noi c'erano tanti altri
Commercianti però diciamo la nostra storia comincia dalla l'ha proseguita vostro padre con i suoi fratelli purtroppo papà
A fine anni ottanta e primi anni novanta è stato colpito da una grave malattia che lo ha ridotto in sedia a rotelle per i successivi trent'anni della sua a causa di questa malattia mio padre fallito
E con lui tutte le sue attività e tra l'altro ci sono anche evidenze che sono state rilevate dei giudici
Hanno accertato pacificamente e mio padre non solo è fallito ma è uscito proprio dalla scena imprenditoriale quindi anche a volerlo forzatamente
Condurre come imprenditore mafioso a un certo punto mio padre fallito ed è uscito dalla scena imprenditoriale e nel nella metà degli anni novanta subentriamo prima fratello e poi
Io e mia sorella ma semplicemente per una questione di anagrafica
Lui era più grande
E abbiamo cominciato da due punti vendita degli alloggi protetti dagli errori
Non abbiamo un piano molto inclinato comune di china con molto sacrificio
Con tanti anni di lavoro siamo arrivati ad avere nel due mila nove
Cinque punti vendita è una quarantina di è l'arriva la prima regola
La procura decide di indagare su un'ipotesi di intestazione fittizia cercavamo petto a Castelvetrano presso il centro commerciale felicità un punto due punti
Fanno le indagini noi ci mettiamo a disposizione della magistratura
Mandando una lettera con i nostri avvocati dicendo il vero disponibile a qualunque chiarimento se ce ne fosse stato bisogno non veniamo mai chiama
Nel due mila dieci
Dopo un anno e mezzo finalmente arriva uno provvedimento di archiviazione
Cioè queste ipotesi di intestazione fittizia è stata archiviata non c'era nessuno problema per la vostra ma il fissi mai chiesto
Beh uno può anche
In modo un'idea farsela
Da lettore del giornale delle cronache giudiziarie perché l'immaginario collettivo
E anche in quello giudiziario investigativo castelvetranese la Sicilia l'impero del mare
Castelvetrano la capitale e il centro di questo impero verbale perché dire Castelvetrano significative
Sì ma Ferraro
Sì e ma
Quindi voi avete il coraggio di aprire due punti vendita proprio nell'anno e nel cuore dell'impero del mare quindi forse
Ma in sospetto che in realtà lo abbiamo anche spiegato più volte la ragione per la quale abbiamo aperto la
A metà degli anni novanta in Sicilia sono cominciati ad arrivare i centri commerciali e da noi erano degli emeriti sconosciuti c'erano in Italia ma non in Sicilia
L'apertura dei centri commerciali è avvenuta prima nella Sicilia orientale nell'applicata siccome noi da imprenditori del settore abbigliamento guardavamo con interesse questo mercato è avevamo capito
Anzitempo anche per l'esperienza dei nostri concorrenti colleghi che il future era dentro i centri commerciali perché avrebbero dato batoste seria il centro storico della città
Il primo centro commerciale che ha aperto nella Sicilia occidentale è stato un voto felicità quindi da commercianti nel del settore e del territorio e comunque attenti siamo stati comunque informati di questa cosa e abbiamo fatto le nostre le nostre richieste le nostre indagini abbiamo visto che Centrella promette
Non avevamo onestamente
Immaginato che l'idea di andare a ad aprire la potesse essere causa di questo come non avevamo neanche immaginato per dare dal lavoro a Francesco Guttadauro il nipote Messina
Poteva essere unito a questa idea di aprire al centro Brigitte a causa di queste sventure con cui inizia c'è questa indagine che dura un'annessione venite totalmente veniamo archiviato venne tutto archiviato di non viene neanche spiegato il perché il provvedimento all'epoca ci fu
Consegnato due ho pensato lo sapevamo saggi del numero era stata archiviata il il motivo non lo abbiamo mai scritte
Ma questo non ci ha impedito di
Allora
Come ho detto prima hanno continuato ad aprire centri commerciali e noi abbiamo di volta in volta fatto le nostre richieste alle direzioni dei centri commerciali siamo stati accettati
Quindi nel giro di cinque sei a dal due mila nove al due mila tredici noi avevamo raggiunto la bellezza di quindici punti vendita per un totale di circa cento
Compreso quello di felicità vorrei ricordare a tutti nel frattempo dopo due mesi dalla sua apertura era stato sequestrato e messo in amministrazione giudiziaria quindi già da subito quel centro è stato commissariato
Nel due mila tredici è arrivato questo fulmine a ciel sereno della misura di prevenzione da due tribunali diverso da quello di Trapani
Perché sospettava via mi accordi illeciti con immutata sebbene la indagine penale gli aveva
Dal tribunale di Palermo allora presieduto dalla saluto Barilli il nostro intero patrimonio aziendale Amber e personale e si sospettavano un soldo una comunione di interessi per Castelvetrano ma per tutta la nostra attività lavorativa di nostro padre e di consigli da sempre è per sempre cioè prende noi eravamo la longa manus della mafia
Chiaramente mai
Questo provvedimento ci ha lasciati stucco non
Non potevamo mai immaginare una coppa di studenti Ascoli leggi
Ma non
Non potevamo mai pensare difficilmente
E da allora è cominciato il il vero calvario si sono presentati gli amministratori giudiziari
Si sono presentati e hanno preso possesso della nostra vita
Perché è il giorno cinque dicembre due mila tredici c'è stato modificato il provvedimento
Ci sono stati chiesti anche i soldi che avevamo in tasca
Per dire tanto è brutale questo provvedimento non solo hanno sequestrato la vostra azienda ma hanno sequestrato anche la nostra vita privata personale cioè
I soldi che aveva in tasca la macchina
La cassetta di sicurezza il conto corrente bancario cioè noi da un minuto all'altro
Siamo stati messi ai margini della società io non so come spiegarlo bene ma è proprio questa la sensazione vieni messo ai margini della società perché se ti dicono che ogni movimento
Deve essere tracciabile oggi lo stato ci dice fate pagate con la carta di credito e Davide amiche spetta
Fatta la lotteria hanno invece ci hanno tolto questa possibilità però c'è un riferimento storico che affonda radici proprio nella storia più cupa e triste
Del nostro
Non posso dire neanche del nostro tempo perché il tempo molto più antico
Siamo al Medioevo siamo al meglio siamo ambedue siamo alla pena
Mi si dice eccome appena d'infamia veniva chiamata che veniva inflitta ai dignitari coloro che per legge avevano la dignità soggiorna dignità
E degradata al livello dei Biffani coloro che la dignità non avevano e che non erano degni di nulla ebbene questo evento ed è è un modo per cancellare la vita di una persona proprio per
Portarla al al livello più intimo della della società sembra di rivivere il tempo appunto dei dignitari colpiti dalla pena di infamia che hanno perdendo la propria dignità Sat perdono proprio diritto alla all'esistenza quindi voi hanno tolto
Assolutamente sì e quando lo scempio chiesto ma li abbiamo finiti
Se io Fini come faccio diceste stato risposto con un'alzata di spalle
Così boh non importa fatti fuori vedi tu non lo so
A questo e seguito però una cosa strana
Io premetto e noi in a quei tempi
Eravamo assolutamente ignoranti oggi ne parlo con una cognizione di causa diversa con delle consapevolezze diverse ma quei tempi non eravamo assolutamente ignoranti
Di questo procedimento non sapevamo cosa succedeva
E abbiamo fatto un un incontro con l'amministratore giudiziario del suo staff
Ai tempi non sapevamo e il suo staff lo avremmo pagato noi
Quindi questo
Punto numero di persone erano tutte pagate da nove abbiamo fatto un incontro con questi signori i nostri avvocati è io e mio fratello abbiamo spiegato qual era lo stato della nostra azienda
Come le dinamiche compensi come ci si muoveva come
è cosa strana
Oggi dico cosa strana allora non l'abbiamo detto l'abbiamo presa come un segnale positivo
Io e mio fratello siamo rimasti in azienda
Mio fratello per il commerciale io per la pur ben dieci non abbiamo ricevuto mai incontrato ovviamente non abbiamo ricevuto ma in compenso
Lo abbiamo fatto perché immaginavamo che il processo si sarebbe il procedimento si sarebbe chiuso in tempi brevi che si sarebbe appurato velocemente del vero ore che era tutta una cosa sbagliata e quindi confidavamo nella velocità della giustizia
In realtà questi dieci mesi sono serviti sommamente
Affinché gli amministratori giudiziari sì appropriassero o provassero ad appropriarsi delle nostre capacità delle nostre
Quindi dopo dieci mesi siamo stati allontanati definitivamente dall'azienda e da allora ogni mese è stato chiuso il punto vendita chiudevano un punto vendita licenziamo personale la merce il restante veniva trasferita non so come negli altri negozi
E via via le nostre società sono morti
Dopo nel nelle more di tutto questo i processi sono andati avanti in maniera molto lenta perché quando c'era la saluto i processi non non si faceva
Ogni udienza era un rinvio alla prossima aerotermi non far capire assente sono i propri udienze di del procedimento volto a stabilire se il sequestro che era stato operato dovrà essere confermato con la confisca è solitamente per quanto durato questo tempo
Due mila tredici abbiamo finito nel due mila ventisette anni
Sette però per fare finire l'azienda ci sono voluti due anni
Quindi allora il giorno prima del sequestro qual era la situazione patrimoniale al Triennale
Proprio in termini di numeri fatturato eccetera è rivolta e quale è stato dopo due anni all'anno i nel momento del sequestro fatto da un città quattordici milioni di euro
Eravamo avevamo una società
Avevamo diverse società con una capogruppo chiamiamola capogruppo in maniera impropria comprava dal vivo
Pongo ai fornitori riforniva le nostre commerciali
In quel momento avevamo già presentato domanda di concordato preventivo io ci tengo a dirlo perché è stata utilizzata questa come arma dagli amministratori giudiziari per dire che noi eravamo decotti
Non è così non è assolutamente vero noi abbiamo fatto un cambio
Di strategie di vendita un cambio di prodotto in cambio di immagine un cambio un rilancio anche dell'azienda eliminando tutte quelle aziende che ci stavano
Per Sandro c'è c'era anche una grandissima crisi economico la gravissima crisi finanziaria noi stavamo lavorando per fare uscire la nostra azienda D'Agostino momento a abbiamo cambiato prodotto avevamo ridotto il personale avevamo
Mante non valido dovevamo mantenuto il personale facendo degli accordi sindacali stavamo lavorando per la riduzione dei canoni di affitto insomma stavamo preparando la nostra azienda benessere rilancia
Quindi non è
Come dicono gli amministratori che non eravamo debbo non è assolutamente così quindi una situazione aziendale ed milioni di fine vicini fatturato cento Gibellina Centocittà il venti quindici
Solo due anni ma dopo due anni
Zero dipendenti zero punti vendita
Circa cinque milioni di euro di debiti fatti dagli amministratori giudiziari
Tutte le ad tutte le società fallite
Forse non è non è fallita una perché non ha i requisiti per farlo
Oggi nel due mila venti noi abbiamo
Questa situazione che è degenerata perché durante l'amministrazione giudiziaria sei come in una bolla di vetro nel momento in cui l'amministrazione giudiziaria finisce in restituiscono quello che è lungo ti restituiscono anche la possibilità di essere aggredito dai creditori
E siamo stati aggrediti dai creditori quindi quel poco
Che poteva rimanere opera rimasto oggi oggetto di aggressione da partiti di chi avanza so quindi da un lato finisce un un incubo mare cominciamo tanti altri
Fatti tu dicevi è stata una sentenza
Ecco facendo ritornando al paragone con i dignitari che vi restituisce la dignità se cioè di persone perbene di imprenditori onesti parliamo del decreto di questi giorni della corte
La Corte d'appello però questo decreto ha un sapore molto amaro perché
Ingresso Lorenzi restituisce la possibilità di almeno per ora poi
Vostro spirito combattivo di riprendersi di fare impresa sessanta diciamo restituisce ai minibus no Andersen
Quando abbiamo subito il sì in sequestro per giorni e settimane siamo stati su tutte le pagine dei giornali sventolate in sbandierati come imprenditori mafiosi oggi che abbiamo avuto un decreto che ha smentito tutto quello che c'era stato detto diciamo che i giornali si hanno ottimi naziste molto timidamente dato questa notizia
Quindi da un lato vieni come dire ma scagliato in dialetto dall'alto questo ma scaricamento contro toglie nessuno ma la cosa più grave e che l'attuale legislazione
Non prevede il dopo un sequestro
Questa è la cosa gravissima che va assolutamente
Discussa messa sul piatto perché quando noi ci siamo
La nostra avventura con Pietro
Era limitata c'è la nostra conoscenza era limitata al sequestro perché viene il sequestro ometti gestiscono le aste di aziende in sequenza negli anni abbiamo scoperto cosa avviene anche al dissequestro
E qua
Questo dopotutto cominciano tanti incubi perché se prima eri una bolla ora sei alla merce il Pd può attaccare perché la legge non prevede nessuna tutela nessuno risponde nessun risarcimento nessuna come dire
Uso un termine sbagliato
Unificazione delli dell'imprenditore nel senso che io non ho pagato banalmente la rata della carta di credito perché non aveva i soldi e quindi siamo stati segnalati nelle centrali bancari
Oggi è chiaro che un imprenditore che ha una segnalazione le centrali bancarie non può accedere al credito quindi la mia la mia condizione di imprenditore macchiata
E la legge non prevede un ristoro a questo ma non economico quantomeno andiamo a cancellare lei è informazioni negative quantomeno immaginiamo di dare un finanziamento già con l'azione una corsia preferenziale
Per rimettere l'imprenditore la persona cioè non dobbiamo dimenticare che dietro un provvedimenti dietro una sentenza c'è una persona una famiglia dei figli dei monti delle vite
Ecco questo non lo deve dimenticare nessuno perché troppo spesso parliamo di impresse ma non di persone
Noi siamo persone e siamo stati distrutti
Ma non sono Massimo concede i suoi fratelli i nostri figli
Il nostro passato c'è la memoria storica della famiglia incerta è stata distrutta da questo provvedimento
E non è corretto non non si può fare così a cuor leggero c'è lo sport italiano non può permettere che questo succeda e rimanda in Puglia
Il massimo ma cioè io alla conclusione di questo la nostra conversazione
Cerchiamo di vedere di avere una visione d'insieme
Vada oltre ma importante comunque tener presente la realtà attuale dei tuoi fratelli della sua famiglia
Delle persone a cui la vostra impresa dava lavoro avere una visione d'insieme cioè del fenomeno delle misure di prevenzione
Guardando a non a dieci o quindici anni fa
A tre anni fa quando ci siamo
La realtà di allora di imprenditori voi tu e Pietro Cavallotti siete stati i primi a metterci come si dice
La faccia a dare parola darà voce a chi aveva paura
Ecco in tre anni
Io posso considerare il sia perché Pietro i punti di riferimento di un mondo di imprenditori distrutti dalle misure di prevenzione avete dato l'esempio
E arredata anche un esempio
In questo senso pensare di accettare di accondiscendere
Per paura alla prepotenza del potere giudiziario soprattutto del potere giudiziario di prevenzione può essere
Un'illusione e voi siete l'esempio che combattere lottare o anche quanto meno restituire se non il via veri i beni distrutti dal docente prevenzione restituire l'essere no a vostra la vostra dignità se tu devi fare un bilancio ripeto che vada oltre la poppa miglior portfolio per impresa di questi tre anni
Siamo nel viaggio della speranza
Se tu immagini da cui al i prossimi mesi o i prossimi anni che bilancio faresti per cosa diresti agli imprenditori che hanno passato lo stesso poca
Allora agli imprenditori direi che non devono assolutamente temere nulla
Devono farsi vedere devono uscire allo scoperto devono raccontare le loro storie
Se qualcosa è cambiato come dice la non va benissimo ma da tre anni e oggi è cambiato tantissimo è cambiato perché abbiamo avuto il coraggio di metterci la faccia
Ma il coraggio di metterci la faccia non è sfidare minacciare attaccare assolutamente no noi non attacchiamo il non vogliamo sfidare nessuno ne vogliamo essere parte integrante di un processo di ed è quello che vedo che sta cominciando a succedere cioè
Tre anni fa non si poteva parlare di questo era tabù
Parlare di antimafia cattiva appalti mafia affaristica era impossibile la prima fiera sacra era un volto era il bene assoluto
E i loro sospetti erano tutti giusti oggi abbiamo scoperto che non è proprio così che poiché qualche antimafioso strano dai dubbi principi c'è abbiamo scoperto che la legge fallace abbiamo visto come si può migliorare e abbiamo cominciato un cammino della speranza era un cammino che ha fatto tanti passi non potevamo parlarne oggi ne parliamo
Le sentenze non decreti non arrivavano folla sequestro ma solo con la confisca oggi invece qualcuno legge le carte
E si comincia a parlare di sequestro
Si comincia a parlare di non più di sequestro preventivo ma di affiancamento ecco è cambiato poco ma è cambiato tantissimo però non dobbiamo mollare
Oggi adesso è il momento di fare ancora di più perché se qualcosa si muove si muove perché siamo in tanti a parlarne si muove perché è un problema che coinvolge imprenditori dipendenti fornitori
E allora la politica deve dare una risposta è la politica sta cominciando a ad attenzionare i nostri problemi non quello di ricetta non quello di Cavallotti
Ma quello dell'imprenditoria siciliana non dimentichiamocelo che imita in Sicilia ci sono tanti imprenditori onesti essa non è la terra del male la terra del Veneto
Facciamola la speranza è che questo bene diventi sempre più grande
E allora per questo io invito tutti ad unirsi a questo viaggio questo cammino ad avvicinarsi e a a Nessuno tocchi Caino al gruppo dei radicali a semplicemente per curiosità semplicemente per capire di che cosa parliamo magari non ci si crede però piano piano e i nostri concetti sono utili concetti giusti non sono concetti di non sono progetti sbagliati sono semplicemente concetti giusti
è cambiato tanto e devo di questo devo ringraziare ruoli
E Cialente
Creduto sin dal e avete visto noi non so cosa però ci avete creduto
Devo ringraziare Pietro che non ha mai mollato devo ringraziare tanti amici tanti anni e che ci hanno che ci sono stati gli avvocati che ci hanno creduto
Però devo ringraziare soprattutto anche me stesso per non avere mai mai mollata continua qua credere che alla fine si magari non ci restituiranno i soldi
Però un decreto del genere
Fa bene cioè leggerlo irrita morale
Quindi seguiteci e avvicinata via Nessuno tocchi Caino
Grazie Grazia con matrimoni c'è grazie

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