Collegamento con David Carretta da Bruxelles sull'agenda europea della settimana

è una settimana cruciale per l'Europa la Camera e il senato mercoledì prossimo sono chiamate a votare dopo le comunicazioni del Presidente del Consiglio che Ponte proprio in vista dell'appuntamento del consiglio europeo delle dieci dell'undici dicembre sulla riforma del messa mentre proseguono e non senza difficoltà i negoziati sulla Breaks Seat su tutto questo ci andiamo a collegare con David Carretta il nostro corrispondente da Bruxelles David Bongiorno
Sì buongiorno a voi in realtà la riforma messo non attrae grande attenzione presto dell'unione europea è considerata una questione tutta interna alla politica italiana il dibattito in corso che l'ha visto
Con grande stupore anche perché all'ultimo Eurogruppo il ministro l'economia Roberto Gualtieri aveva dato il via libera al poco trattato che dovrebbe essere firmato nel corso del mese
Di gennaio anche se è previsto un ultimo passaggio più politico che formale all'euro summit ci prova venerdì cioè la riunione Daily capi di Stato e di governo della zona euro vedremo come andranno le cose
A a Roma nel frattempo Brussel la tensione è incentrata su altri tre temi il primo se raffrontato al consiglio europeo il detto di Ungheria e Polonia
Alla Bilancio due mila ventuno due mila ventisette raccordo di fango per la questione dello stato di diritto l'introduzione di un meccanismo di condizionalità che permetterebbe di bloccare i fondi europei ai Paesi che non rispettano principi come la separazione ed indipendenza della giustizia su questo la commissione ha annunciato tardi ripresentare un piano piccione un Recovery Fund senza Polonia e Ungheria
La commissione ha anche presentato lo scenario in termini tipi lancia ordinario dell'Unione Europea con venticinque trenta miliardi che verrebbero tagliati nel due mila e ventuno
E tagli molto significativi per la politica di coesione cui sia Varsavia sia Budapest sono tra i principali beneficiari tutto questo ha creato un po'di polemica a Varsavia interno per la coalizione di governo in particolare del partito di maggioranza vecchi giustizia Jaroslaw Kaczynski ma la Polonia ha annunciato che mantiene il suo veto così come Viktor Orbán ha detto che nel in un'intervista radiofonica che lui non intende rinunciare a questo detto
Altro dossier sul tavolo dei capi di Stato e di governo giovedì e venerdì la Turchia
Perché a ottobre come ricorderanno gli ascoltatori di radio radicale dopo otto tutta una serie di provocazioni di Recep Tayyip Erdogan su vari fronti l'Unione Europea aveva proposto un'agenda positiva ma in cambio la Turchia avrebbe dovuto compiere dei gesti costruttivi nei confronti dell'Unione europea tutto ciò non c'è stato anzi sono continuate beh provocazioni non solo di Erdogan nei confronti dell'Unione Europea
Risultato i ventisette devono decidere se adottare per le sanzioni nei confronti di Ankara e che tipo di sanzione adottare la Grecia per esempio chiede un embargo sulle armi
A cui però la Germania si oppone la Germania vuole continuare in qualche modo il dialogo con con Ankara evitare una rottura che considera pericolosa anche per la questione dei migranti già oggi tra l'altro i ministri degli esteri dell'Unione europea che si vedranno in videoconferenza discuteranno
Di Turchia infine e e quindi tema che che che probabilmente sarà centrale sia oggi sia domani è quello della baby-sitter perché c'è stata una telefonata fine settimana tra Ursula von der Lion e Boris Johnson sabato sera e alla fine si è concordato che di fare uno sforzo aggiuntivo per tentare di arrivare un accordo sulle relazioni future
Le divergenze rimangono ieri è arrivato a Bruxelles il capo a quel settore britannico The Deep Frost questa mattina alle sette e mezzo da Michel Barnier aggiornato gli ambasciatori tedeschi sette
Su le novità delle ultime ore di questa notte
Fondamentalmente ci sembrano esserci progressi sul bus della pesca con la possibilità di un periodo transitorio l'Unione Europea chiede dieci anni il Regno Unito crearmi
Per per Rio traditori durante il quale i pescatori europei
Avrebbero accesso le acque britanniche
Quindi come dire c'è un punto di caduta che sta in mezzo da a alle alla alle due posizioni
Molto più difficile invece la questione del cosiddetto level playing field cioè la parità di condizioni per evitare dumping di vario tipo
Da parte del Regno Unito perché quella riguarda davvero la sovranità economica di un di un paese e le garanzie per il mercato unico la capacità dell'Unione Europea P difenderci
Anche su questo le posizioni ci sono leggermente avvicinate
Ma rimangono degli ostacoli maggiori per esempio il trattamento degli aiuti del Recovery Fund come aiuti di Stato oppure no meccanismi di rappresaglia se una delle due parti viola
Le regole sulle lento intende al inalterato in tutti questi tecnicismi c'è una domanda che che ancora molti si pongono qui a Brussel
Boris Johnson vuole un accordo sulla prego si perché il tempo ormai è scaduto da un bel po'siamo oltre i supplementari
E e occorre occorre chiudere il periodo transitorio finisce il trentuno dicembre e senza un'intesa ci sarà la Arbre inquisito ultimo tema per segnalare importante
Oggi i ministri degli Esteri dovrebbero lanciare formalmente Magnitsky Act dell'Unione Europea che poi però verrà approvato il dieci che è il Giornata Mondiale dei diritti umani di cosa si tratta un regime globale di sanzioni civile ora i diritti umani
Nel mondo
è un è un passo importante dipenderà poi duro che verrà effettivamente fatto ci sono diversi candidati se qualcuno vorrà candidarsi
Ora le autorità di Hong Kong autorità cinesi negli occhi l'angolo ovviamente i russi anche se la Russia a già un regime di sanzioni geografico vedremo naturalmente sincera volontà di agire in questo senso terrore tutto se non ha domande restituisco la