Rassegna stampa africana

Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa delle affiche
Al microfono Jean Leonard Touadi iniziamo questa rassegna stampa come ogni tanto facciamo utilizzando il la rivista mensile dei comboniani specializzate in analisi approfondimenti e notizie sull'Africa
La rivista più antica che si occupa del continente fondata nel mille ottocento ottantatré e ci offre questo mese una serie di reportage e di approfondimenti interessanti su
Dei paesi che abbiamo negli ultimi tempi dimenticato di analizzare ma partiamo dalle brevi le brevi che Nigrizia ci propongono
Partono prima di tutto da una indagine allarmante l'indice globale della fame
I livelli allarmanti in undici Paesi otto sono e africani scrive
Nigrizia a cura della redazione
La percentuale di persone denutrite nel mondo è stabile ma il numero assoluto è in aumento nel due mila e i diciannove la popolazione mondiale denutrita era all'otto virgola nove per cento invariata rispetto al due mila e diciotto ma nel due mila e diciannove
Questa percentuale corrispondeva quasi seicento novanta milioni di persone ovvero
Dieci milioni in più rispetto al due mila e diciotto è quasi sessanta milioni in più rispetto al due mila e quattordici
Sarebbero centoquarantaquattro milioni i bambini che soffrono di arresto della crescita
Quarantasette milioni quelli che soffrono
Di deperimento e cinque virgola tre milioni quelli morti prima dei cinque anni nel due mila e diciotto in molti casi a causa della malnutrizione e ciò che emerge scrive Nigrizia
Dal quindicesimo Rapporto dell'indice globale della fame G H D due mila e venti realizzato da verte Thurn ghetti fra e conservò vuol Wild e curato d'accesso vi per l'Italia tra i principali rapporti internazionali per la misurazione della fame nel mondo
In undici Paesi si registrano livelli di fame allarmanti otto di questi sono africani e sono
Il Ciardo Madagascar Burundi Comore Repubblica Centrafricana Repubblica Democratica del Congo Somalia Sud Sudan
Molti di questi Paesi citati
Sono stati alle prese con la guerre e conflitti che sono durati decenni e questo è il caso delle la Repubblica Centrafricana la Repubblica Democratica del Congo la Somalia il Sud Sudan prosegue l'analisi di questo rapporto dicendo che quaranta Paesi appartengono invece alla categoria grave è una situazione che vede allontanarsi l'obiettivo di sviluppo sostenibile della fame zero fissato dall'ONU per il due mila e il trenta al ritmo attuale infatti trentasette Paesi non riusciranno nemmeno a raggiungerlo a raggiungere tardano un livello di fame basso nella scala di gravità
Una situazioni e realtà che potrebbe peggiorare a causa delle conseguenze socio economiche dell'emergenza corride diciannove
Nel rapporto infatti si sostiene che potrebbe raddoppiare assi il numero di persone esposte alla fame per colpa del virus e per l'impatto del cambiamento climatico su produzioni disponibilità
E qualità del cibo e quindi sulla sicurezza alimentare globale
Il dato peggiore segnalato e quello della Somalia dove due virgola cento due virgola uno milioni di persone vivono in uno stato di crisi alimentare acuta
E il dodici virgola due per cento dei bambini sì circa ottocentocinquanta mila muore prima di aver compiuto cinque anni a determinare questa situazione e la combinazione di tre grandi minacce
Siccità prolungate alternate a inondazioni
Le invasioni di locuste sempre più aggressive l'epidemia quelle di malaria e colera a cui nel due mila e venti si è aggiunta quella di corvi d'diciannove così
Il quindicesimo Rapporto degli indici globale e della fame due mille venti sintetizzato dalla rivista e Nigrizia questi sono
A livello globale alcune delle grandi sfide a cui bisognerà rispondere quando si tratterà di disegnare una strategia di Rifondazione dell'economia mondiale che parta quindi dei bisogni essenziali delle persone come si dice
BasicNet s'a Basic Rice i bisogni fondamentali delle persone sono anche diritti fondamentali sono contento di aprire questa rassegna stampa con questa notizia perché questo anche questa una delle battaglie del partito radicale di Marco Pannella ma di tutta la galassia
Radicale che aveva anzitempo messo il mondo in allarme contro lo sterminio per fame
Abbiamo parlato di Sudan come uno dei paesi colpiti dalla fame e in Sudan andiamo sempre rimanendo tra librerie
Di Nigrizia per parlare di un disarmo di massa le autorità sudanesi hanno annunciato il ventinove settembre che con fischieranno tutte le armi detenute illegalmente visto che abbondano in un Paese che ha vissuto tre decenni di guerra civile
Secondo il vestito Dan policy punto Orba dell'Università di Sydney
Nel due mila e diciassette c'erano due milioni Virgo due virgola settantasei milioni di armi da fuoco in mano a civili un cifra
Importante ovvero sei virgola sei armi ogni cento abitanti di cui solo sei punto settecento ventiquattro registrate
La confisca è stata denunciata presso la base di andare al a Sal in una cerimonia dove l'esercito sudanese
Con un'esplosione controllata a distrutto trecento mila armi da fuoco i legali frutto di tre anni di confische
In Sudan la proliferazione di armi alimentato conflitti sia nella regione del Darfur sia in quello del Neil del Nilo blu e dei monti Nuba
Nel due mila e diciassette il governo aveva lanciato una prima campagna di sei mesi per il disarmo
Le prime fasi del programma sono costate quaranta milioni
Di dollari questo una situazione che spesso si affronta nei Paesi che escono dal conflitto ossia la possibilità e anche la capacità delle istituzioni e di
Raccogliere tutte le armi
In mano ai civili vediamo qui
Nel caso del Sudan che davvero i numeri sono importanti due virgola settantasei milioni di armi di fuoco in mano a i civili senza di questo è difficile parlare di
Processo di pacificazione né di normalizzazione perché spesso questi gruppi
Sì sparpagliato nel territorio del Paese fanno delle barriere stradali
E minacciano i civili minacciano i trasportatori che passano per quella strada lì quindi una notizia importante se quest'operazione dovesse essere portato a compimento fino alla fine lasciamo il Sudan per andare a parlare di un altro di un'altra piada della vita del continente il denaro illecito che esce dal continente africano molti analisti appunto farla dopo
Del continente africano come un continente
Sempre più in grado di attrarre investimenti diretti esteri alcuni Paesi più degli altri hanno
In migliorato le loro
Il loro fattori macroeconomici hanno migliorato il clima dell'ANDI la del dismesso invariabilmente il clima degli affari
Però questo rapporto ci dice che in realtà quello che entra quello che esce dal continente africano e più importante di quello che entra ottocento trentacinque miliardi fuori dall'Africa scrive
Questo rapporto della conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo UNCTAD
Tra il due mila e il due mila quindici l'Africa ha perso ottocento trentasei miliardi di dollari in trasferimenti illegali di denaro
Fuori dal continente
E quanto emerge da un nuovo rapporto della conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo UNCTAD
Secondo cui la cifra è superiore al debito estero totale dell'Africa contratto nel due mila e diciotto pari a settecentosettanta miliardi di dollari
Per questo secondo l'UNCTAD l'Africa e un creditore netto per il mondo
Secondo il rapporto il deflusso illegali di denaro e principalmente correlato alle esportazioni di beni di alto valore come Oro diamanti e platino
E i ricavi vengono persi a causa della corruzione del furto e delle evasioni fiscali
I flussi finanziari illeciti priva non l'Africa e la sua gente
Delle loro prospettive minando la trasparenza e la responsabilità e deludendo la fiducia nelle istituzioni africane ha affermato il segretario generale dell'UNCTAD mucchi di sacchi Tui
Il rapporto avverte che sebbene gli importi dei flussi legali siano elevati le cifre potrebbero per fine sottostimare il problema e il suo impatto
Secondo gli esperti dell'ONU inoltre tali perdite minano la capacità dei governi africani di fornire essenziali servizi come assistenza sanitaria istruzione e infrastrutture
I flussi finanziari illeciti e la corruzione stanno inibendo lo sviluppo sanitario
Pro Sudan dei cambi riducendo le risorse interne soffocando il commercio e la stabilità macro economica e peggiorando la povertà e le disuguaglianze
è interessante questo rapporto perché
Ci ha seguito s'a metà solo a metà lo potete approfondire andando nel sito dell'UNCTAD della conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo
Che quest'anno si dedica al fenomeno drammatico drammatico per le conseguenze sulla popolazione che
Non possono avere accesso ai beni primari proprio perché i soldi
Enzo escono illegalmente dal continente ottocento trentasei miliardi di dollari in trasferimenti illegali di denaro fuori dalle continente ci informa
Il rapporto dell'UNCTAD rimaniamo nella sfera
Finanziario per andare a vedere altre statistiche
Le statistiche del Fondo monetario internazionale un report del Fondo monetario internazionale che viene anche qui sintetizzata dalla redazioni di Nigrizia il titolare
I dieci Paesi africani con il rapporto debito PIL più elevato secondo le ultime statistiche del Fondo monetario internazionale i dieci Paesi africani con il rapporto debito PIL più elevato all'inizio del due mila e venti erano Sudan con debito pubblico pari al duecento sette per cento del PIL
L'Eritrea sta cento sessantacinque virgola uno per cento Pepper cento padano il Capo Verde centoventitré virgola cinque per cento di rapporto tra debito e PIL e poi passiamo
Al Mozambico cento otto cento otto virgola otto per cento l'Angola
Novantacinque per cento Zan via novantuno virgola sei per cento
L'Egitto ottantaquattro virgola nove per cento
Gambia ottanta virgola nove per cento Mauritania settantotto virgola cinque per cento e il Congo Repubblica del Congo Brazzaville settantotto virgola cinque per cento
Sono cifre come vediamo estremamente elevato che dalla fotografia
Direi allarmante del debito dei paesi africani e soprattutto di questi di cui abbiamo parlato una classifica però segue la l'analisi del rapporto una classifica che fotografa i libri il livello di indebitamento alla vigilia dell'attuale crisi legato al copriti diciannove in testa
Il Sudan paese africano in pesante crisi economica che dal colpo di Stato dell'aprile due mila e diciannove si trova in un periodo di transizione politica una transizione difficile
Per un Paese che tra i primi produttori d'Oro del continente e che ha il grande vantaggio di esser abbondantemente irritato dal Nilo
Il Sudan è tra i quindici Paesi più poveri del mondo con un PIL pro capite di soli quattrocentoquarantadue dollari all'inizio del due mila e venti
Altro elemento è sorprendente della classifica il posto occupato dall'Angola
Cinque quinto Paese africano più indebitato eppure possiede risorse naturali molto importanti in particolare il petrolio di cui è il secondo produttore continentale dopo la Nigeria
Tuttavia anche l'Angola sta vivendo un declino economico e un impoverimento con una crescita media annua negativa
Del meno uno per cento
Dal due mila quindici a due mila e diciannove cioè un tasso ben al di sotto del tasso di crescita demografica del paese ossia tre virgola tre per cento quindi la questione
Del debito enorme abnorme dei paesi africano sempre più
Di di attualità soprattutto in questo periodo di rescissione dell'economia mondiale tutto alcuni di questi Paesi che spostavano
Ebbene risorse naturali per foraggiare l'economia mondiale i di fronte a la domanda di materie prime che viene a calare pressoché in tutti in tutte le convenienze portanti del Monte questi Paesi non hanno nemmeno più la possibilità di avere quella valuta estera che aiutava in parte ad andare a colmare non tanto il debito a pagare il debito ma anche i servizi e gli interessi sul debito una spirale infernale di fronte alla quale molti alzano la voce la Santa Sede in primis ma tanti anch'tanti ancora
Per riproporre sul tavolo dell'economia mondiale dei decisori la questione della cancellazione del debito dei paesi poveri ricordo
Per completezza di analisi che la maggior parte di questo debito contratto con la Cina c'è una esposizione crescente dei Paesi africani a dispetto ai flussi finanziari della Cina anche qui bisogna che la Cina posso trovare
Una soluzione per far ripartire questi Paesi dopo la crisi del covi di diciannove tra l'altro solo la Cina può deciderlo perché questo debito è stato contratto al di fuori dei soliti classici tradizionali meccanismi che passano per
Il Fondo monetario internazionale della Banca mondiale che passano per i club di Parigi per il debito pubblico e club di Londra per il debito privato quindi e impilati reale che la Cina dovrà affrontare questa questione della
Fortissima esposizione de debitorio dei paesi Africa nel nei suoi confronti l'ultima
Notizia da librerie però come vediamo sono delle brevi molto intensi molto densi che ci hanno dato un quadro
Sia della situazione della fame che sta crescendo grazie
Al rapporto il quindicesimo Rapporto degli indici globale della fame la situazione e dei trasferimenti illegali di denaro dall'Africa che ci viene
Qui tracciata questa situazione della conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo puntate
E la questione dell'indebitamento del rapporto debito PIL più elevato di alcuni paesi africani questa volta un rapporto del Fondo monetario internazionale gli dicevo chiudiamo questa parte delle Brevi
Con la notizia che ci arriva da l'Algeria la denuncia di un quotidiano algerino il battano un coraggioso quotidiano Algeria e al algerino direi che
Indi viene sintetizzato in questo modo il due mila venti per l'Algeria due mila e venti anno nero per la libertà di espressione un centinaio i detenuti nelle carceri questo
Tema ancora una volta così come quello dello sterminio per fame e anche questo un tema molto caro a questa emittente
Il due mila e venti per l'Algeria è un anno nero per la libertà di espressione a denunciarlo
E il quotidiano indipendente algerino Elva tante che ha dedicato il numero del tredici ottobre a questo tema
I giornali di Algeri ha puntato il dito contro le conseguenze degli ultimi decreti del ministero della giustizia
Adottati dal Parlamento sostenendo che sono stati drammatici per la libertà di espressione così viene quattro viene citato e il va tanto
Esporremo nel un'opinione soprattutto politica partecipare una manifestazioni pubbliche fare commenti sui social network in particolare su Facebook può essere reato
Gli Autori di questi messaggi vengono spesso arrestati ci informa Elva tanti
Posti in custodia cautelare presentati al Pubblico ministero prima di essere perseguiti e detenuti
In alcuni casi vengono condannati a pene detentive molto lunghe scrive il quotidiano gli avvocati sentiti da erba Tanzi spiegano
Che quello che sta succedendo ora non si era mai visto nemmeno durante il decennio nero della guerra civile negli anni novanta
Le carceri algerine sono popolate da detenuti per reati di opinione soprattutto dallo scorso marzo si è assistito a una nuova ondata di arresti questo
La notizia allarmante che riguarda la libertà di espressione e e soprattutto il fatto che chiunque può essere sbattuto in carcere per una opinione espressa per qualche cosa di pubblicato su Facebook oppure per
Critiche e rivolte al governo c'è
Non si può descrivere una vignetta i radio e difficile farlo per c'è una vignetta
Importava e molto molto bella di el battaglie che dice giornalista o da un seggio alla lista in pericolo e dall'altra parte c'è un potere dello Stato vestito con un divisa militare che di nuovo si getta Siola Machine anch'io colpisco la macchina da scrivere quindi la situazione della libertà di stampa
Nel continente lasciamo celebre di molto intensa e densa e dei e della rivista Nigrizia numero novembre due mila e venti appena uscito
Per parlare dell'Etiopia e cercare di dare alcune notizie questa volta notizie sul fronte umanitario la settimana
La notizia della settimana è stata il fatto che il Governo di Addis Abeba il governo etiope a dichiarato di aver di essere entrato a a Pascale Maccalè la capitale del Tigrè i di l'esercito tigrino non ha combattuto e molti esperti dicono che il questo fatto di non aver opposto resistenza alle truppe federali
Può rivelarsi una trappola per i militari di Addis Abeba per i militari federali perché questo significa che sono stati attratti dentro Macalli per poi
Attivare dei meccanismi anche di guerriglia urbana e che vedrà le forze Tigri nere
Ai in vantaggio perché conoscono bene il territorio e sono addestrati da tantissimi anni se non decennio questo tipo di combattimento noi prendiamo la notizia dal punto di vista umanitario dicevamo e la prendiamo anche per comodità e anche per sinteticità da l'avvenire di Paolo un pezzo di Paolo Lambruschini
Il conflitto in Etiopia nel letti Grey ora anche i profughi nel mirino la guerra netti Grey
Non è finita nonostante la conquista di marca alle sabato da parte dell'esercito federale etiopico e la luce del primo ministro avvia Mad della conclusione delle operazioni militari iniziate il quattro novembre scorso si aggrava la situazione dei quasi cento mila rifugiati eritrei abbandonati dalle agenzie umanitarie dall'inizio del conflitto e considerati a rischio
E le nazioni unite chiedono all'Etiopia di aprire un corridoio umanitario per accedere ai quattro campi profughi che li ospitano
Dopo quasi quattro settimane di conflitto non è chiara la situazione nella regione settentrionale dell'Etiopia isolata da un blackout informativo
Il leader del Fronte di liberazione popolare del TG lei il TPL se hanno abbandonato ma tale
Prima della caduta per non mettere a rischio i civili secondo la loro versione che abbiamo visto invece che gli esperti di tattica militare dicono che sarebbe una trappola che hanno teso alle truppe federale secondo la loro che versione invece era per non mettere a rischio i civili e si troverebbero a Ovest del capoluogo il presidente regionale depressione di ebrei interni e Michel Annunziata all'agenzia adempie
Reuters che la guerra contro l'esercito di Addis Abeba le milizie amara
E Eritrea ritenuta cobelligeranza ed ai tigrino e che in più riprese anche sabato scorso l'hanno colpito con i missili continua la guerra questa guerra continua su ogni fronte
La tv satellitare tigri ha inoltre affermato che Azzoni
La città di Azzone la Mita mitologica cittadini razzo sarebbe stata ripresa dalle milizie del TPL F e ha mostrato le immagini di un jet dell'aviazione militare Eritrea che sarebbe stato abbattuto ma il governo etiopico ha smentito in Parlamento abbi a me ed è il primo ministro il quale ha ricevuto la telefonata il segretario di Stato USA pompe
Che gli ha chiesto con forza di cessare i combattimenti
Primo Ministro ha ribadito che la caccia ai leader del TPL fare non si ferma che l'esercito conosce le loro posizioni che finora sono stati risparmiati per non uccidere le famiglie
Il premier ha aggiunto che l'esercito federale non ha colpito i civili durante l'offensiva somma cale
E che la decisione di attaccare la cricca così viene definita del TPL fare definiti terroristi è stata appresa anche perché avrebbero messo nel mirino Luís e gli altri leader riformisti del Paese
Per ucciderli e riprendere il potere ad Addis Abeba lasciato allo stesso abiti nel due mila e dice diciotto Paolo dopo oltre
Quindici e venticinque anni
Sono cento mila i rifugiati eritrei ospitati in quattro campi spiega questo articolo
Di dell'avvenire nel sito di Cimei va a migliaia sono stati caricati e riportati nel loro paese conferme indirette sulla violenza della battaglia vengono da oratore porta dal capoluogo tigrino della Croce Rossa internazionale la quale afferma che domenica
La situazione era calma ma l'ospedale cittadino era in difficoltà per il numero elevato di persone da soccorrere l'ottanta per cento per feriti e forti traumi e la mancanza di medicinali come antibiotici e disinfettanti
Inoltre secondo la Croce Rossa mancano IPO di Banks fissati per i troppi cadaveri anche per l'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati
Filippo Grandi in visita nei giorni scorsi nei campi profughi allestiti nel Sudan orientale per raccogliere oltre quarantacinque mila il tiro più in fuga
L'Alto Commissariato ritiene che il conflitto non sia finito
In questo momento la preoccupazione principale delle Nazioni Unite sono i quasi cento mila rifugiati di tre ospitati in quattro campi profughi nel Tigrè attualmente incustoditi e isolati questo
Il pezzo riassuntivo della situazione
è militare e anche soprattutto umanitaria
Nella Regione delle attività e nel nord dell'Etiopia
Dove si stanno svolgendo i combattimenti tra le truppe federali di Addis Abeba
E i il governo il governo regionale delle TPL se del Tigrai lasciamo l'Etiopia torneremo evidentemente
A rendervi conto settimanalmente di come la guerra sta
Procedendo in questo Paese ci restano pochi minuti quanto basta per annunciare che il sette di dicembre si vota inganna
Un paese importantissimo dell'Africa occidentale della antica Gold Coast britannica diventata indipendente nel mille novecentocinquantasette
Grazie all'azione all'intrepida azione del padre del Ghana moderno un qua me in coma che riunisce a Accra la capitale del Ghana nel cinquantasette il primo congresso panna africano
E che dichiara Independence no che non voleva più aspettare ma che voleva che il suo Dana diventasse indipendente
In effetti lo diventa i la cerimonia dell'indipendenza del Ghana vede la partecipazione della giovane religiosi del regime
D Inghilterra
Il Ghana quindi lunedì sette
Dicembre va alle urne per le elezioni presidenziali e le elezioni politiche a confrontarsi saranno di nuovo
Tantissimi candidati saranno dodici in tutto ma i due candidati più importanti sono l'attuale presidente nanna a Kouffo Aldo settantasei anni delle new patrioti parti AN PPI che affronta un altro l'esponente di un altro partito i due partiti sono proprio in un derby elettorale dura da decenni lei nel PPI contro penne dittici il National Democratic Congress guidata da John brahmani ma Ambra sessantuno anni anche lui ex presidente del Galà tutto questo
Sullo sfondo di una scomparsa importante la scomparsa di leggeri Rollins un esponente politico importantissimo della vita degli ultimi decenni il Gallo
E scomparso alcune settimane fa e torneremo sulla
La importanza di queste elezioni in inganna Ghana e Nigeria scrive l'ISPI
Leoni d'Africa a confronto
Ghana e Nigeria leoni d'Africa e il tema che sviluppa
Nispi in un convegno
è un workshop di qualche settimana fa rilevo cosa viene scritto sul Ghana il danno il più riuscito caso di successo africano di transizione la democrazia
Nel due mila otto il Paese ha sperimentato il primo avvicendamento al potere tra le forze politiche rivali avvenuto nel continente in modo pacifico
La visita del presidente Obama nel due mila e nove è stato il sigillo internazionale
Per questa storia di successo
In termini di stabilità politica e di crescita economica torneremo sul danno così si chiude questa puntata della rassegna stampa delle affiche Somalia un atto di
Di ringrazia per il vostro gentile ascolto vi auguro a un buon week end e vi chiede di rimanere in ascolto della programmazione di Radio Radicale