Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì undici novembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta perché oggi dedicheremo ampio spazio alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti la vittoria di Gio Weiden soffermandoci
Innanzitutto su le ripercussioni a livello globale riproporremo un editoriale dal Washington post che sottolinea un aspetto di quanto accaduto da sabato in poi
I vecchi alleati dell'America si sono congratulati rapidamente combine del gli autocrati e i populisti molto meno e questo prefigura secondo Washington post il ritorno di un'alleanza delle democrazie
Del resto lo stesso Baida a a annunciato l'intenzione di voler convocare un Forum delle democrazie
Leggeremo anche un'analisi di Sylvie Kauffmann da le Monde di oggi sulle divergenze importanti interni all'Unione europea di fronte agli Stati Uniti di Jo by del vedremo in particolare che da un lato ci sono diciamo i trappisti tram piani i populisti europei ma dall'altro tra le forze delle sta avvicinando gli europeisti ci sono due linee quella incarnata da Emmanuel Marco che predica l'autonomia strategica dell'Unione Europea
E quella incarnata dalla Germania di Angela Merkel che invece vuole restaurare le relazioni transatlantiche come prima del due mila il sedici e su questo vi proporremo anche un commento di eterno gira da mio figlio
Di ieri dal titolo la pericolosa illusione tedesca il rischio che gli Stati Uniti abbandonino di nuovo l'Europa da un momento all'altro
Se avremo tempo parleremo anche di alcuni aspetti interni delle lezioni di Jo Baier vent'vi segnaliamo da subito un dibattito in corso nelle pagine dei commenti del Financial Times
Martin Wolf la sfida per Jo Baier del eh convincere la maggior parte dei cittadini americani che Luís servirà ai loro interessi
Mentre ci mancherebbe un altro commentatore del Financial Times sostiene che giova ai del non riuscirà ad unire gli Stati Uniti perché perché non è stato un presidente a causare le spaccature dell'America
E non sarà un presidente a poterle sanare infine ci occuperemo anche del vaccino anticorpi diciannove annunciato dalla società farmaceutica
Fine zero da americana insieme alla tedesca abbia un tale che il primo barlume di speranza per un vaccino Colvin del titolo di un editoriale di ieri del Financial Times
Oggi nel mondo però avverte attenzione perché ci vorrà tempo e occorre regge fino a quando questo vaccino non solo ci sarà effettivamente non sarà efficace il livello di immunità collettiva e a reggere deve essere innanzitutto l'economia sottolinea tra l'altro le monde nel momento in cui la Francia è entrata in un secondo lo da un sì è vero
Cominciamo però dagli Stati Uniti e da alcune implicazioni internazionali dell'elezione di giù by Demme che vengono sottolineate dal Washington post in un editoriale di ieri dal titolo i vecchi alleati dell'America si sono congratulati rapidamente con Bai Bernardini autocratica e i populisti
No
Scrive il post la reazione internazionale lezione di Jo Baier inverno fornisce un utile mappa dello stato delle alleanze degli Stati Uniti e dello stato della democrazia nel mondo
Ha un estremo ci sono le principali democrazie globali e gli alleati più stretti dell'America che si sono rapidamente congratulati con un buy del per la sua vittoria malgrado il rifiuto del presidente Tramp di ammettere la sconfitta
Regno Unito Francia Germania Canada Giappone India Corea del Sud Italia hanno fatto la loro parte per aiutare gli Stati Uniti a evitare una crisi politica riconoscendo rapidamente il presidente eletto all'altro estremo ci sono Russia e Cina che lunedì rifiutavano ancora di accettare i risultati citando come ragione i ricorsi presentati da Trump questo vale in particolare per il regime di Vladimir Putin che secondo la CIA ha cercato di aiutare la rielezione di Trump e che sembra impegnato in uno sforzo per screditare i risultati delle presidenziali non c'è dubbio poiché Pechino come Mosca
Sia favorevole voglia avvantaggiarsi dagli sforzi di Trump di minare il sistema politico americano perché perché questo rende i modelli autocratici in qualche modo più attratte ivi attraenti al resto del mondo
Nel mezzo tra i due estremi
Nel mezzo delle reazioni globali c'è poi un gruppo di Paesi che si erano alleati con Trump in Medioriente Arabia Saudita Israele gli Emirati Arabi Uniti sono stati lenti a congratularsi con Weiden ma alla fine lo hanno fatto forse perché riconoscono che la loro sicurezza dipende dal continuo sostegno degli Stati Uniti
Poi ci sono i governi che condividono contante il populismo autocratico come Polonia Ungheria Turchia Messico e Brasile
Lunedì gli ultimi tre non avevano ancora riconosciuto il risultato elettorale mentre il presidente polacco ha cercato di differenziarsi offrendo le congratulazioni ormai ben ma aggiungendo aspettando il collegio elettorale
Grazie a Taranto in alcune parti del mondo by del potrebbe essere percepito almeno all'inizio come meno legittimo rispetto ai precedenti presidenti americani sottolinea Washington post ma la buona notizia è che by the ne avrà l'opportunità di restaurare rapidamente i legami danneggiati con il partner chiave degli Stati Uniti
Il Ministro degli esteri tedesco i comaschi uno degli alleati più maltrattati da Trump fa subito proposto un new deal nelle relazioni
E ha detto che Berlino offrirà l'amministrazione by del proposte concrete su come possiamo serrare i ranghi come comunità transatlantica su sfide
Come la Cina la protezione del clima la pandemia di copie diciannove quello che masse altri alleati non dicono ad alta voce
E che sperano che vai piano attraverso la sua elezione la sua agenda politica contribuisca invertire l'onda del populismo nazionalista che si è diffuso in altri Paesi in tutto l'Occidente
Il presidente eletto promesso di convocare un summit delle democrazie durante il suo primo anni in carica che dovrebbe affrontare in modo onesto la questioni dei paesi dove la democrazia e in regressione
Ungheria e Polonia sono in cima alla lista by del in passato li ha di scritti ha descritto questi due Paesi come nascenti regimi totalitari
Il nuovo presidente americano può dare nuovo impeto alla causa globale della democrazia liberale in un momento in cui è più urgente che mai questo significa rafforzare le istituzioni democratiche degli Stati Uniti
Contro la minaccia di un altro aspirante autocrati come tra e usare le leve dell'America per sostenere i movimenti democratici nei Paesi alleati
Così come nei paesi avversari così il Washington post
Auspica un ritorno dell'America come promotore della democrazia nel nel il mondo
Sembra aproposito delle ripercussioni internazionali delle lezioni di Trump tra veniamo all'Europa con le mondo che oggi pubblica un analisi di Sylvie Kauffmann
Sulle divergenze potenti dentro l'Unione europea di fronte agli Stati Uniti di by interna
E scrive le Monde martedì tre novembre ne mentre gli americani votavano ancora per il loro presidente gli ambasciatori dei ventisette Stati membri presso l'Unione europea si stavano mettendo d'accordo
Per reagire tutti insieme con una voce sola a questa elezione ad alto rischio
C'era un messaggio importante da indirizzare a Washington dopo quattro anni da molti vissuti come un disastro esistenziale
Pam combine del il futuro presidente degli Stati Uniti avrebbe avuto a che fare con un Europa finalmente unità in natura
Su scala europea a funzionato anche se con qualche eccezione il primo ministro sloveno Jan mezzi Ansa un populista è stato il primo congratularsi ma con Trump
Scambiando i suoi sogni con la realtà il premier irlandese Michael Martin non ha potuto trattenere l'entusiasmo all'idea di vedere un lontano compatriota di nuovo la Casa Bianca e si è rallegrato su Twitter
Prima di tutti gli altri sabato sette novembre ma i pesi massimi dell'Unione Europea
Hanno diffuso i loro messaggi abbai ben tutti alla stessa ora intorno alle diciannove facendo blocco in un momento critico per la democrazia americana europee hanno così pensato nella legittimazione della vittoria del candidato democratico che Trump rifiuta ancora di riconoscere questa bella unità non riesce però a mascherare le divergenze in seno all'Unione Europea
Attorno alla domanda cruciale che si pone di nuovo e cioè la presidenza by del più amichevole indebolirà o incoraggerà la dinamica dell'integrazione europea
La congiunzione dell'ostilità di Trump della break Seat della progressione della Cina e della pandemia colpì diciannove questo mix a innescato
Uno sforzo centrali impedito in Europa la questione se una Casa Bianca più benevola frenerà questo sforzo centri petto
E questo il timoroso timore dei partigiani di un'integrazione europea più stretta in particolare nei settori della sicurezza e della difesa a partire dalla Francia e dal suo presidente ma non ecco portabandiera di due idee la sovranità europea e l'autonomia strategica
La questione è essenzialmente tedesca riassume Clermont Bondi il ministro per gli Affari europei in Francia
Perché perché a Berlino non si è atteso l'annuncio che la vittoria di Baj Del per iniziare a fare congetture sul futuro
Nessun paese europeo è stato più bersagliato dalle critiche di Trump della Germania nessun dirigente è stato più malmenato della cancelliera Merkel che la Germania cerchi di recuperare il tempo perso dopo quattro anni di incubo e naturale
Ma il dibattito in realtà è più ampio e cioè qual è l'equilibrio per la Germania tra il girone americano e la sovranità europea
In Francia la questione non è dibattuta e consensuale l'esito del dibattito tedesco influenzerà inevitabilmente altri Paesi in particolare quelli nordici che hanno che fanno dell'atlantismo la bussola della loro politica di sicurezza l'altra fonte di divergenza e a Este dove Trump conta ancora qualche solido ammiratore
Il fatto che il presidente polacco Andrej Duda il premier ungherese Viktor Orban si siano limitati a congratulare by the né per il successo della sua campagna non per la sua vittoria
è rivelatore della loro delusione i dirigenti populisti di questa Regione
Per i quali Weiden avuto parole molto due in passato perdono il loro alleato ideologico tran-tran la Polonia come la Romania i Paesi baltici almeno saranno confortati da posizioni più ferme della futura amministrazione democratica su un atto e Russia amico dell'Ucraina by del non ha l'indulgenza che ha Trump nei confronti di Putin
Ma per Sylvie Kauffmann la vera questione alla fine sarà un'altra ed è la Cina la Cina che
Da un certo punto di vista limiterà la ripresa dell'impegno americano in Europa l'Amministrazione Baldelli avrà come priorità la sua economia in Terna e l'Asia e l'Europa dovrà adattarsi sulle relazioni commerciali sul dominio tecnologico non ci si può attendere concessioni da parte americana
L'Europa se vuole contare dovrà anticipare facendo delle proposte
E la chiave potrebbe proprio essere una strategia comune nei confronti della Cina
Significa Hoffmann nelle conclusioni sottolinea che il il Forum delle democrazie annunciato da Baj Del potrebbe essere proprio in chiave in chiave cinese
O a proposito della posizione della Germania nei confronti degli Stati Uniti con presidenza by del vale la pena segnalare anche un commento di Renoglio Girard alle figlie o di ieri la pericolosa illusione tedesca
In grande maggioranza i tedeschi si sono rallegrati del risultato delle presidenziali che hanno portato alla cacciata di Taranto anche se non dell'influenza di Trump su metà della popolazione americana
Il quarantacinquesimo presidente non era stato tenero con la Germania aveva accusato Berlino di essere avara nella difesa nello sforzo di difesa NATO di abusi commerciali nei confronti dell'America di essere schiava dei russi nella politica energetica queste critiche non ci sono nel programma di Bali del la domanda è se questo significhi che nel due mila ventuno gli americani torneranno alla generosità e all'indulgenza con cui hanno trattato la Germania dal mille
Novecento quarantasette è possibile ma non è certo
Gli americani
Hanno riposto loro idealismo in soffitta e sono di me diventati secondo Secondo rinunci RAR dei realistico vale per i repubblicani vale per i democratici
E poi la storia americana è piena di svolte a novanta volte centottanta gradi noi francesi ne abbiamo fatto l'amara esperienza
Nell'aprile del mille novecentodiciassette mossi da estrema generosità gli americani entrarono in guerra al nostro fianco fino a salvarci
Tre anni dopo rifiutarono di dare loro avvallo al Trattato di Versailles portando al fallimento della Società delle Nazioni poi al riarmo tedesco all'invasione nazista dell'Europa continentale
Apre questa è una lettura forse un po'come dire
Auto assolutoria da parte francese degli eventi tra le due guerre ma andiamo avanti
In un intervento pubblicato il due novembre sul politico con il titolo L'Europa a ancora bisogno dell'America la ministra tedesca della difesa diretto Kram Carramba uguale si è lanciata in una vibrante difesa dei legali transatlantici ha detto sì che l'Europa deve continuare
A investire nella sua difesa preconizzato un grande trattato commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti come darle torto l'attuale conflitto sui dazi tra le due sponde dell'Atlantico in un gioco in cui tutti perdono ma la ministra tedesca va più lontano
Scrive che occorre porre fine alle illusioni di autonomia strategica dell'Europa perché perché l'Europa i non potranno sostituire il ruolo cruciale dell'America in quanto fornitore di sicurezza
Questo scriveremo Gilardino il figlio è un attacco lanciafiamme contro la dottrina francese dell'autonomia strategica europea
E non è una o ha detto più volte che l'Unione europea non poteva più rimettere la sua sicurezza nelle sole mani degli Stati Uniti senza nominare la Francia o il suo Presidente
Andretta CRA can-can Bauer cerca di minare le iniziative francesi di rilancio
Della sovranità europea crede solo la grande America e al suo ombrello di sicurezza nucleare non capisce che gli americani un giorno potrebbero abbandonare la Germania e l'Europa tanto brutalmente
Quanto hanno abbandonato la Francia tra le due guerre non ha la volontà di difendersi da sola e con i suoi vicini immediati senza saperlo Allegretti crack Rambaldo
L'amministratore difesa tedesca si illude come cremoso
Invocando la garanzia di sicurezza americane rimosso rifiutò al generale fuoco l'occupazione della sponda sinistra del Reno cioè una parte dalla Germania
Nel mille novecentoquaranta di fronte all'invasione hitleriana e al hitleriana e al rifiuto americano di aiutare i francesi diedero ragione al generalissimo fuoco ma era troppo tardi così Renault Hocevar come dire coglie un punto un rischio cioè cioè il fatto che la Germania turni in qualche modo a essere rassicurata da Stati Uniti che non solo alla fine così rassicurante
Però insomma questi richiami storici fanno un po'pensare
Come dire sempre difficile essere critici del proprio Paese vale vale per noi vale anche per per i francesi
Tanto più che gli americani poi nel nel nel quarantatré arrivarono e non è che non arrivarono
A salvare la Francia l'anno successivo invece sulle presidenziali gli aspetti interni una segnalazione sul fascio Tyson dibattito interessante in corso tra tra i vari commentatori
Martin Wolf la democrazia in un'era di divisioni la sfida per John by the né di convincere la maggior parte dei cittadini americani che Luís servirà ai loro interessi ma Shonan viene che è un altro commentatore del quotidiano della City avverte
John by the non riusciva ad unire gli Stati Uniti non è stato un presidente infatti a causare le spaccature dell'America e non sarà un presidente a poterle
Sanare non abbiamo più tempo e dunque vi rinviamo a questi due articoli così come vi rinviamo all'editoriale di ieri del feroce Pipes sul vaccino contro copie d'diciannove definito primo barlume di speranza ma attenzione perché sì il farmaco preventivo sembra promettente ma la battaglia contro il virus e tutt'altro che finita ci fermiamo però oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale