L'ultimo spettacolo - cinema e teatro ai tempi della crisi

Buona serata Gianfranco Cervone benvenuti all'ascolto di una nuova puntata della rubrica L'ultimo spettacolo non rubrica dedicata al cinema e al teatro ai tempi della crisi
Siamo a settembre la nuova stagione di entrare dovrebbe essere alle porte
Eppure a me pare ancora avvolta da dubbi e timori è vero che alcuni teatri specie i teatri maggiori hanno pubblicato il cartellone della stagione due mila ventidue mila ventuno stanno per pubblicarlo
Altri teatri però sono rimasti chiusi e non danno segni di vita
Probabilmente perché istanti gli obblighi igienico sanitari che incombono sui teatri come il distanziamento tra gli spettatori ma anche tra gli attori sul palcoscenico forse non ritengo economicamente conveniente o artistiche avente possibile riprendere l'attività
Incombe anche forse il timore di una nuova chiusura d'autorità di varie attività commerciali dovuti a un'eventuale ripresa dell'epidemia
Ora ad esaminare di questa situazione del teatro così inedita e difficile ma anche forse di alcuni problemi del teatro italiano precedenti a questa crisi che la crisi ha aggravato
Abbiamo come ospite un regista teatrale è attraversato professionalmente il piano italiano dagli anni Settanta ha messo in scena in quegli anni lui giovanissimo in prima nazionale uscendo dal testo inglese tuttora rappresentato Albino Inghilterra che mousse di Peter Schatzer
Poi diventato regista stabile del Teatro Stabile di Genova oggi chiamato al Teatro Nazionale di Genova
Di cui è stato condirettore per tanti anni che è anche direttore della Scuola di recitazione di quel teatro che è una delle più importanti scuole di teatro italiane
L'ospite si chiama Marco Sciaccaluga e lo ringrazio molto di aver accettato questo invito buonasera
Buonasera a tutti grande piacere via etere con voi
Molto gentile grazie ecco per cominciare vorrei chiederle una sua valutazione sulla situazione attuale che sta attraversando il teatro italiano secondo lei si ci si avvia una cauta ripresa oppure la ripresa è così molto parziale apparente la crisi è grave e forse perfino irreversibile isola vorrei chiederle forte della sua lunga esperienza di teatro una diagnosi sullo stato delle cose del teatro italiano
Se naturalmente al mondo complicata la questione però cerco di parlarne con distacco e serenità per colpa e da un anno sono in pensione
Ho dismesso il mio ruolo di direttore e condirettore dello Stabile di Genova dirigo la scuola come lei ha ricordato e quindi per una vecchiaia del teatrante del per accanto ai giovani è la cosa migliore che si possono fare io mettere l'accento sulla questione che a mio parere la il portato è ovvio che il coronavirus creato nel Paese PC
In tutti i settori della vita produttiva e culturale
Un enorme problema ma il problema nel teatro italiano largamente freccette
Io direi che il coronavirus a come dire fatto esplode via
Quali definitiva tutte le contraddizioni che ci sono stati perché c'erano all'interno del sistema teatrale
Sempre meno risorse
Sempre meno responsabilità protagonisti che agli artisti
Tempo più responsabilità sta questa mania degli ultimi dieci quindici anni che le cose le vanno gestite dai Managers perché i teatri sono delle aziende una colossale stupidaggine
Non c'è meraviglia il milione di un artista per capire dove una per il voto una navicella Po poiché non sperarci
Nel grande oceano delle complicazioni ENI tutte queste cose hanno prodotto
Gli ho lasciato un anno e mezzo fa
Hanno prodotto un ventaglio produttivo gravissimo i i giovani non trovano lavoro non trovavano lavoro ancora prima del corride è chiaro che questo è terribile degli spettacoli lo sempre più fondati su monologhi uno due personaggi perché gli appare un tetto cos'è personale CL è complicato
Quindi è un grande modello hanno dall'interno di che ha avuto una lunga esperienza nel teatro pubblico risale modello inventato da grafici tre chieda Squarzina
I grandi teatri pubblici con tanta gente in platea e tanta gente in palcoscenico per per usare una semplice metafora di Peter Brook che io adoro perché contiene tutto l'idea di una società allarga di una scritta
Piena di debiti contraddizioni inglesi di voci diverte tanta gente i c'era tanta gente in platea in scena non non c'è più
Questo produce una ripicca nelle proposte
Vista esclusivamente dal punto di vista diciamo culturale e poi crea un problema di di lavoro grande il come o non so come come come come è una montagna mi piace posso esemplificare mettendo in campo la mia esperienza personale credo che si capisca bene quello che voglio dire quando io come lei ricordava giovanissimo più affermato avevo solo diciannove anni occhio e avevo appena finito invece aveva il cuore di recitazione
Ho firmato il mio primo contratto con il Teatro Stabile Ricci
Che mi offriva medici hanno venne un contratto di fibre triennale
Con un minimo garantito di otto mesi di lavoro all'anno lei capisce quando ho fatto vedere questo contratto a mio padre che come tutti i pacchetti dove hanno quando un figlio vuol parlare diretta dal grande mio padre mi disse beh
Davanti a questo contratto cosa posso dire ti posso dire perché questo la corona potrà fare da grande
O almeno provarci sì e no tre figli uno dei quali il maggiore ha trentadue anni
Ascierto M di percorrere una strada come la mia da e attore regista ha un curriculum buonissimo livello ha lavorato lasciamo perdere ha lavorato con in maggiori registi italiani e stranieri be'quel Caprari io mio figlio non gliela posso dire come non la posso dire a tutti i giovani attori che abbiamo formato nella nostra illustre scuola
C'è un problema Giovanni lavoro per i giovani in questo Paese
Enorme e mi pare che i simboli pilatesco dall'altra parte e e e e questo problema enorme in tutti i settori della vita nazionale impegnato ancora più enorme che poi abbattendo gli attori sonde mendica e su
Sono mi scusi
Sono dei mendicanti decesso specchio che volevano boh
Onorevole mendicanti prego le sue allora USA Luca Barbareschi questa espressione qual è il problema ora Braque credo
Senta perché che cosa non ha funzionato perché Cosimo Vernengo vado a Londra
Nei teatri del West End vedo che ci sono come lei dice tanta gente c'era almeno prima del coronavirus tanta gente sul palco ed edicole agente in platea è un sistema teatrale tutto diverso da quello vostro
Ma insomma nel nel nostro neppure come dire si sono spese tante risorse che cosa non è andato bene come mai c'è stato questo impoverimento questioni inaridimento come dice lei
Ma quali ci sono tante responsabilità certamente di scelte sbagliate di forze tutta una stagione del Teatro farlo tutto degli anni ottanta e novanta in cui non si è messa non ce ne sia abbastanza attenzione ai bilanci però sono sono Lula in confronto al problema che è grande come non accade che il Poussin famoso Fondo unico per lo spettacolo sovvenziona tutto rosso coloro che sovvenziona tutto lo spettacolo dal vivo compresi i circhi
è è diminuito dell'ottanta per cento dagli anni ottanta
In quel punto la dice tutta
Nella nostra esperienza glielo vede finché abbiamo avuto beh insolvente ogni che ci ci teneva Roberta dall'altezza del modello europeo
E ce l'abbiamo alta ben fatto dei grandi Pacolli con tanta gente poi quando queste risorse sono venuti a diminuire di miriadi di dormire i e viene a col fondo del barile con un paradosso anche quello che viene dal legislatore
Benissimo facciamo i teatri nazionali
Ricrea nuovo sistema organizzativo italiche tutte le cose che lei ben conosce
è dopodiché palpitanti nazionali in Italia benissimo però dagli me essere davvero dei teatri nazionali oppure farne solo due
Ai mira Airon ma uno perché il piccolo e l'altro perché la capitale del nostro Paese e invecchi su quei due teatri ma ma una una quantità di denaro significativa per risollevare le sorti del teatro italiano dovrebbero almeno raddoppiare diffuso
Senta uno dei problemi che lei accennava il problema occupazionale degli attori dipendenti come dire è stato sollevato finalmente anche dagli attori proprio in occasione di questa emergenza perché tanti attori
Come dire troviamo visto che ha ulteriormente peggiorare la loro condizione di precarietà potendo lavorare mi pare che adesso si è creato un delle associazioni di attori che fanno valere i propri diritti
Cercano di far valere i propri diritti lei come giudica questo queste queste iniziative che hanno preso gli artisti sono sufficienti oppure sulla cura troppo fan frammentarie
Allora sono naturalmente benvenute
Vorrei dire era l'ora che la categoria prendesse coscienza collettiva verso condizione
E comincia c'è una seria ad annunciare una seria voce di fronte
Non sono certamente sufficienti masso hanno già qualche cosa di significativo ed importante
Un settore come il teatro a soffre da anni anche da una Calvin una di un'unità sindacale di una di un orgoglio di categoria che non si è mai riuscito a creare adesso all'interno di queste emergenze io non so pensi all'estero cos'è successo quando quando in Francia
Anni fa a tentare erano tentarono di modificare le caratteristiche contrattuali dei cosiddetti Inter Mittal cioè quelli che non hanno il lavoro fisso intermittenti quelli che non hanno il lavoro pistola son dei liberi professionisti
Cercarono di ridurre moltissimo le protezioni sociali di quelle categorie per hanno fatto saltare nientemeno che al Festival di Avignone in Francia io credo che che in questo Paese nascesse si consolidasse davvero
Una un orgoglio di categoria questo sarebbe un bene sì sarebbe un bene e questi segnali sono
Incoraggianti
Senta lei prima accennava agli inizi della sua attività questo contratto triennale che ha avuto già diciannove anni consegnarci un pochino così grandi dire il suo percorso professionale cioè come & ed è riuscito a diventare regista e perché ha voluto diventare regista teatrale
Come ora giovane perché ho fatto eccezionale a dirigere spettacoli così importanti
Ma io dico sempre scherzosamente quando nel predetto soprattutto ai giovani della scuola che hanno davanti uno che è stato un enfant però di
E poi dare dal citato e Cusin poi comincia equità al cureremo meraviglia io non l'ho visto a spiegare l'inevitabile del clero trova da da me lo lasci dire scherzosa
Certamente o posso dire di aver avuto tanta fortuna
Forse me la sono meritata anche con uno stralcio del perdente lo status di cultura ma è è successo hutu un po'tutto per per caso cioè io volevo fare il professore di liceo volevo insegnare sicure un po'oltre quella indie-rock erano due materie in cui roba arcaica bravo e tallonato da tempo avevo ostacoli da peritato ho fatto la scuola poi mi hanno fatto questo contratto volevo fare l'attore in realtà non avevo in testa di fare il regista poi Squarzina mi fece fare l'aiuto regista secondo aiuto regista per le tratte
E poi nel giro di poco di poco tempo due anni dopo mi son trovata appare la mia prima degli avventura di l'accorpamento di regole per
è e bikini a di chi mi ha dato questo così fabbriche a qui è qua bisognerebbe chiederlo a loro io
Si trattava di un gruppo di di crisi eccellenti giovani attori che erano tutti i fuoriusciti dallo Stabile di Genova e avevano fondato una cooperativa erano gli anni delle cooperative io facevo parte di questo gruppo
Proporgli un testo inglese dei giornali del ma giusto per perché mi sembra interessante una cooperativa decide desidero decidemmo decisero di farlo e poi diciamo così di dover capii che ricordo con grande amore che purtroppo sono mal piantonarlo Pischedda che è stato anche senatore della Repubblica
In seguito Gianni Fenzi adorabile registra cretino
Un giorno mi chiama nemico guardare gliela fai tu Bellini
Da lì è andato avanti ha voluto con questo spettacolo si intitola perdono reale un grande successo almeno nell'ambiente totalmente e poiché Curse poi contratto poi e poi sono stato tutta la vita legato a questo a anche se ho fatto o emozione cosa spero in altri teatri stabili
Però non ho mai smesso di aver questo rapporto
Questo rapporto stretto anche contrattuale con il Teatro di Genova dove ho lavorato ininterrottamente per quarantasette anni in fondo ci lavoro ancora perché la scuola poi parte del teatro
Dategli un nuovo strumento dietro a volte
Non è così non finisca scusi non volevo interromperla
No no volevo aggiungere una cosa molto semplice molto spesso mi chiedono o io chiedo a me stesso se questo lungo legame con il Teatro di Genova
Sia stato solo un privilegio un vero anche un danno per la mia carriera
Che sono un caso abbastanza eccezionale naturalmente di solito chi fa il mestiere di regista
Anche quando dei rilievi che ha insomma agiva gravitare gira l'Europa non è non è successo
è andata così tutta la ragione poi il semplice non ho mai avuto il coraggio di staccare il cordone ombelicale che mi regala il mio teatro perché era un posto dove lavorava Berisha
Dove c'è un clima c'è un clima di lavoro solidarietà professionale campionario
Ogni tanto insomma cosa vado via da un'altra parte con vada e poi naturalmente anche un po'al mio carattere che sono diciamo così un po'
Gruppo dico non è la parola giusta ma insomma
Non sono un avventuriero ecco
Va bene riterrei importante l'altro dobbiamo ricordare che si celebra quest'anno il centenario della nascita di Ivo Chiesa che è stata una delle figure centrali del Teatro Stabile di Genova
Esso certamente grande Ivo è stato uno dei miei maestri forse quello più importante il nuovo direttore del Teatro nazionale Davide Livermore attuato una bene
Io ero molto apprezzata cioè di di dedicare questa stagione al centenario della nascita vivo e anche di istituire un premio Ivo Chiesa che verrà consegnato tutti gli anni il ventidue dicembre giorno della della nascita ricchezza siccome sono stato un gesto simbolicamente molto forte va fatta diretto
Senta volevo fare una domanda adesso aveva un po'raccontavo consigli sinteticamente come è necessario il suo percorso
è una domanda un po'complicata però ecco non so se si può dare una risposta sintetica dagli anni settanta ad oggi come è cambiato il caso italiano in che cosa è cambiato
In che cosa è migliorato soprattutto mi sembra di capire che a quello che lei hanno anticipato l'inizio di cose peggiorato cupo ha già accennato questo sospeso poco fondi long vino di più
Volentieri cerco di farlo nel modo più sintetico possibile naturalmente
Da un punto di vista produttivo come ho già spiegato le cose sono peggiorate dal punto di vista della qualità artistica delle professioni
Vorrei anche quasi provocatoriamente dire che gli attori di oggi parlo dei dei venticinque quarantenni
Sono migliori dei venticinque quarantenni che ho conosciuto io quando schiaccia c'è un livello medio alto Piscinola la propensione dell'atto
Questo per merito delle scuole italiane per merito delle esperienze maluccio quindi il paradosso è ancora più grave ci sono quadri artistici per fare un lavoro molto importante e non ci sono gli strumenti o legislativi o di bilancio per potere dare spazio a questo talento
C'è poi un'altra questione che mi ha molto cara
Vede io sono andato al teatro
Di regia cosiddetta regia critica ho avuto la fortuna di incontrare maestri
Di livello assoluto che mi piace ricordare Squarzina per e poi i grandi registi stranieri che sono venuti a a lavorare a Genova di cui sono stati collaboratore otto ma cresce ben sorda
Fino a mattina quando fra per citare diciamo i tre calmato di più ma c'è nel per per restare in ma ce ne sono stati anche tanti altri
Tutte queste persone mi hanno insegnato comunque ho rubato da loro l'idea centrale del teatro che è grazie a un'arte di interpretazione si è si è dei tramiti sia sì è dei Gobbi Twin fra la voce dell'autore la voce l'esperienza del pubblico
Questo non vuol dire che non sia degli archivi non si è mai all'interno
Ma all'interno di una di una categoria di pensiero molto chiara
Ed è il confine che c'è fra interpretazione sopra interpretazione cioè prego diceva un testo è una disgrazia greca bisogna scovare un sentiero per attraversarlo guai ad attraversarlo con un bazooka con un caterpillar
Perché Fini dall'altra parte della giungla arrivi però nel frattempo è distrutto tuttora di specie rarissime che verrà approvata che verrà fa una
Quando ho cominciato io questo era chiaro per tutti ed è rimasto pertanto è chiaro
Fino al fino alle esperienze anche più estreme come quella del grande Luca Ronconi
E io non ho mai amato come spettatore ma che occupa dire
A mia nato commenta come regista critico e qui qualcosa sta spari io vedo troppi spettacolini
Come dicono i francesi l'importo qua cioè hai un po'quest'idea che non bisogna lui sceverare verità segrete da un testo ma bisogna sovrapponibile propende del mondo questo mi diceva una caratteristica comune degli nuove generazioni senta totalmente sottolineare sono anche eccezioni e questo mi spaventa
Mi spaventa perché ci vedo narcisismo di pensiero ci vedo una sovrapposizione
Che vedo lo dico polemicamente ma tanto sono un vecchio i vecchi devono protestarono contro i giovani sanno che cosa ci stiamo a fare
In cui vedo anche un Pelino dichiara caicco non solo di presunzione
Sì in questo senso il testo è cambiato cioè però posso dire con una battuta mio io mia mia mia mi avvio almeno metaforicamente parlando l'abbiamo professionale
E non non vedo eredi ecco ma non miei non vedo eredi di quel modo di
Franco è vero che ha rischiato di regia momenti come si dice sì trasformare forse decaduto forse proprio finito però non si è neanche come dire affermata una nuova Drammaturgia
Per esempio si muova a Londra ma Minghielli già citava prima ecco vede che ci sono tanti nuovi testi tanti Nuovi Autori lei anche anche lei diciamo parlavo prima di Peter Brook di Peter Schatzer ma programmi dire
Sarebbe si sarebbe eversivo invece da lui ecco questo un nuovo repertorio fatica ad affermarsi sui cartelloni dei teatri ci sono nuovi autori nuovi scrittori per il teatro
Però questa dipende da una sì sì di gare
No no è una grande questione ce ne sono pochi gli scrittori di teatri italiani
Significativi ce ne sono e adesso non voglio fare faccio un nome poi King dimentico di nominare si sente offeso non lo voglio fare ci sono degli scrittori di teatro ma
Non riesce non non sento in loro il teatro con una centrale comune al vera scienza Rita a differenza della e norme tradizione anglo irlandese pensino avrà protezione tedesca francese
Ci siamo siamo un po'insufficienti da questo punto di vista gli autori dicono che è colpa dei degli schieramenti e scelto soltanto di per dighe ingredienti Enrico che nel Belice verso distratti e perché Italia il rosso all'ombra di Alfredo questa fu quote latte bollito infelice che vi uscì dalla bocca
Alla fine degli anni settanta quando si Coaro poco dei io ho organizzato da Libera battuto gli italiani presieduto niente vero dove alla grande il braccio parei e io del ricco sceso dalla produzione
Dei miei ventiquattro venticinque anni invece è così dissi guarda caso state già voto tutti italiani all'acquirente richiesto tra Vietri ditta Riario rimbalza a Roma alcune insieme a Dacia Maraini se avete potuto prevedere schianti l'avrebbe fatto io poi mi sono vergognata e carta da quello del già provvisoria dirla però diciamo e cinquanta vinto quarantacinque il troppo di credo di poter ripetere questa frase
Però forse ecco forse i pianisti italiani sono più letterari magari anche perché non nascono dal confronto con il palcoscenico con il teatro
Cioè sono forse testi ecco che risentono proprio della loro Nardino duratura letteraria più che teatrale
Anche perché i creativi offeso trattaria ospitarli ecco
Ma dunque verissimo benissimo negli autorità prendiamo anche parliamo di un autore che ha una sua ettari una sua grande reputazione che io amo particolarmente Tarantino e non mi sto riferendo a al grande questione liberi sembra Tarantino degradano ma lo dico per gli ascoltatori
Va be'grazie al grande drammaturgo beh Tarantino sito formidabile però anche il IGRUE illa come dire rimpasto letterario
è è in primo piano
Qui non c'è c'è concertato un rapporto diretto di cucina fra il listing attori drammaturghi se c'è il parco c'è stato raramente oppure ci sono figure
Che diventano autori dopo essere stati attori non so penso a Vittorio Franceschi no Magnifico attore speriamo di uomo di ottant'anni quindi se nel comparare con serenità magnifico attore che però ha dato anche Drammaturgia delle opere opere di una certa importanza
D'altra parte caro Cercone
Come si fa a far crescere un autore un drammaturgo e tenendo in un teatro parlavo l'altro giorno con una mia amica laccata della Drammaturgia del residente a terra di Monaco di Baviera che è un italiano scavalcarla origini ma lavora in Germania da una vita
E e
Dunque teatri intanto per capire la diluizione spettatori tanto l'anno scorso come miglior teatro pubblico tedesco
A quaranta milioni
Sì è un rock il bilancio quando un grande teatro come quello di Genova scena undici giusto per capire dei rapporti dopodiché secondo lei considera maggior via eredi del Hutter
Ce ne ha otto a otto Drammaturgia stipendio fisso il cui compito è andare in giro vedere spettacoli
Scrivere va collaborare coi giovani registi
è corregge in un Paese che si sono così
Somministriamo
Io senta conversare con ciò che non è affascinante io spero che magari possiamo risentirci per una seconda trasmissione però il nostro tempo la nostra Nizzola sia esaurita purtroppo
E quindi Bernard Hinault devo interrompere questa conversazione
Vi ringrazio molto Marco Sciaccaluga di essere intervenuto questa rubrica ringrazio Good as perché è stato tra regia di questa trasmissione un saluto agli ascoltatori da Gianfranco Cercone buonasera