UE - Balcani occidentali: la sfida dell'allargamento

Allora grazie grazie a tutti
Ringrazio prima di tutto ovviamente
Il museo nazionale che ci ospita e la sua direttrice a cui però troppo con la parola per un saluto grazie alla dottoressa sei Lorenzi e ringrazio prima di tutto il commissario
Barelli e per essere qui con noi una giornata molto intenso abbiamo appena terminato
Al suo dizione in commissione esteri adesso il cui questo confronto con il ministro Amendola alle diciannove incontrerà al ministro Di Maio quindi una giornata a tutto tondo dedicata al al
Alla alla alle politiche di cui si occupa il confronto con le istituzioni italiane ringrazio veramente ministro Amendola ministro per gli affari europei che ovviamente a diciamo tra i suoi dossier anche i temi di cui discuteremo discuteremo oggi ringrazio tutti i partecipanti in particolare porgo un saluto grato ai rappresentanti delle ambasciate delle missioni diplomatiche in Italia sono molte in questa sala viavai che l'interesse del confronto stanche appunto nella possibilità di un confronto con il rappresentante del Paese che più direttamente sono o perché dei Balcani o perché nell'Unione Europea sono investite interessati alla sfida dell'allargamento
Ringrazio l'onorevole magione che è il presidente dell'assemblea della delegazione italiana l'assemblea parlamentare dell'INCE l'iniziativa Centro Europea tecnico no io lo ringrazio
Della sua presenza prima di avviare i nostri lavori darei la parola dottoressa se onoranze che ci ospita che ringrazio ancora per la ospitalità
Signoretti ieri buonasera non voglio togliere spazio a queste importanti lavori nato portare un caloroso saluto da parte mia delle direttore del Museo nazionale romano
Dottoressa Alfonsina Russo stiamo darvi il benvenuto in questa sede prestigiosa del Museo archeologico del sistema nazionale
E non hanno
Quindi non posso che augurare vi buon lavoro e grazie per aver scelto questa la straordinaria sana che in connessione con uno dei piani più importanti della collezione delle sculture del Museo nazionale romano buona sera e buon lavoro
Grazie grazie Malta dell'ospitalità in questa bellissima
Sala che appunto ci consente di avere una discussione e un confronto nelle condizioni logistiche migliore
Bene possiamo cominciare noi abbiamo
Ritenuto che fosse utile
Grazie alla presenza del commissario un momento di approfondimento sul tema dell'allargamento dell'Unione Europea i Balcani occidentali come sapete questo è un dossier su cui la Commissione esteri della della Camera dei deputati diciamo si dedica da tempo e uno delle principali siamo questione che sta nella nostra agenda con una continuo monitoraggio
Della evoluzione della situazione e delle politiche che si mettono in campo e abbiamo ritenuto quindi che forse particolarmente significativo è utile avere cogliendo l'occasione della presenza del commissario per questo momento dico
Quando ventiquattro anni fa con la pace di di detta uscì mise fine alle guerre balcaniche
E ricordo le uniche guerre conosciuta dall'unione dal nel territorio dell'Europa dalla seconda guerra mondiale ad oggi
Si riconobbe e si riconobbero le nuove nazioni nate dalla dissoluzione della Federazione jugoslava
La comunità internazionale indicò nella integrazione nell'istituzione Orazio antiche
L'obiettivo strategico per dare stabilità e sicurezza alla regione balcanica
Una Regione
Tutti quelli che sono qui lo conoscono bene
E lo sappiamo che è punto di incontro anche scontro tra Est e Ovest per secoli terra di invasione luogo di coesistenza tra religione popoli nazionalità al Fantetti cultura e civiltà
Una una diciamo punto di intersezione di cerniera no importante nello nel continente europeo caratterizzata anche nel corso dei secoli da conflittualità
Frequenti addirittura sia il cognato un neologismo no balcanizzazione balcanizzazione significa appunto una realtà caratterizzata da persistente continua conflittualità non è privo di significato che si sia cognato a questa parola
Cioè all'indomani ripeto ripeto fu fu deciso che per
Dare sicurezza stabilità alla regione e farla uscire da una condizione di
Frequenti conflittualità la la prospettiva giusta era l'integrazione nelle l'integrazione nelle istituzione euroatlantica
Son passate
Venticinque anni da detto
Son pagate passate diciassette anni da Salonicco cioè il Consiglio europeo che nel due mila tre alla vigilia dell'allargamento ai Paesi dell'Europa centrale decise che
La prospettiva dell'allargamento investiva avrebbe investito anche il Paese dei Balcani
Un tempo lungo
Un tempo lungo che diciamo ha indotto più di un dubbio sia nel nelle società e le opinioni pubbliche e nelle cancellerie dell'Europa dell'Unione europea e sia nelle opinione pubblica nelle cancellerie dei paesi
Destinatari dell'integrazione
Eppure che spesso ricorre anche una domanda no un po'semplice però è bene anche vedere le domande semplice ma perché dobbiamo integrare i Paesi dei Balcani siamo già ventisette siamo tanti e complicato
Gestire l'Unione a ventisette perché dobbiamo aggiungere altri
Sei Paesi
Ora io penso che la risposta stia nelle cose
L'integrazione europea che può ancorare stabilmente per esempio la Serbia
Evitando no che sia diciamo attratta da altre orbite
E sanando la ferita del mille novecentonovantanove per esempio
è la prospettiva dell'integrazione europea che ha spinto fai Roma a fare l'accordo con la chiarezza sulla nuova denominazione no superando un conflitto che durava da decenne
è la prospettiva dell'Unione europea che spinge Kosovo e Serbia cercare di normalizzare i loro rapporti perché sanno con la normalizzazione e la condizione per stare in euro
è l'integrazione europea la garanzia più importante che la Bosnia Erzegovina
No continua a esistere come Stato pluri comunitario oppure nazionale quando sappiamo che le spinte secessioniste che sono ricorrenti in quel Paese
Insomma e l'integrazione europea che può offrire all'Albania no le condizioni per una maggiore stabilità politica anche interna
Cioè l'integrazione nell'istituzione euroatlantica e come la condizione per dare effettivamente ogni paese e alla Regione buona stabilita una sicurezza maggiore
Tra l'altro
Non dimentichiamoci che guardano i Balcani e operano i Balcani grandi paesi come la Cina come la Turchia come la Russia e che quindi a maggior ragione la presenza di questi player indica il carattere strategico di quella regione e la necessità per l'Unione europea di come dire essere il protagonista del del integrazione europea
Il processo di integrazione le istituzioni euro atlantica come sappiamo ha avuto un primo un primo step nel due mila quattro la Slovenia
Nel due mila tredici la Croazia per l'Unione europea la NATO ha aperto le sue porte una parte da una
Nel scusate nel
La Romania la Bulgaria ovviamente nell'Unione Europea
La NATO ha aperto le sue porte ai come sappiamo una serie di Paesi ultima la Macedonia
Sono stati aperti i negoziati il Congo Serbia Montenegro e questo è importante
Recentemente superando anche difficoltà a una discussione non semplice come sappiamo tutti
Sì è arida e si si sono ridefinite le modalità dei negoziati e si è deciso di avviare negoziati con l'Albania
Macedonia del Nord
Sono in corso i colloqui tra Pristina e Belgrado per individuare un percorso di normalizzazione in relazione quindi c'è un'accelerazione del processo e io credo che questo sia molto importante
Ed è un'accelerazione che secondo secondo me deve essere sostenuta per evitare quello che in parte perché un rischio obiettivo e che di cui in parte abbiamo già visto qualche segnale e cioè che i tempi lunghi dell'integrazione
Rischiano di frustrare le aspettative
Nelle sorti nelle opinioni pubbliche anche nelle cancellerie dei Paesi balcanici
E la frustrazione può prima e spazio a Nostalgia revanscista a pulsioni nazionalistiche
All'idea che si torna appunto a prima
E io penso che questo sia un grande rischio per il Paese ai Balcani ma per l'Europa per la stabilità dell'Europa del Mediterraneo di cui i Balcani
Fanno fanno parte nella sponda orientali quindi lavorare per superare diciamo ogni dubbio incertezza resistenza diciamo accelerare il processo è una necessità non è soltanto un'opzione
è una necessità
L'Italia e concludo questo mio introduzione naturalmente vi talmente interessata all'allargamento
I Balcani stanno le porte di casa sono un'area strategica per il nostro Paese siamo il secondo partner economico di tutti i Paesi della regione
Siamo presente fin dall'inizio nel con nella missione che è il foro destabilizzazione di pacificazione
Abbiamo consolidate relazioni economiche culturali e politiche che affondano le radici nella storia e in tempi ovviamente
Più più recenti quindi da ogni punto di vista ovviamente le l'Italia edittalmente interessata
A a sostenere e favorire e promuovere l'integrazione i Balcani sia rafforzando tutte le politiche bilaterali lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo e sia favorendo
Tutte le azioni delle istituzioni multilaterali ricordo che in questi anni ci sono messe in campo istituzioni multilaterali di cooperazione importanti lì Lince l'iniziativa centro europea
Che ha il segretariato Trieste che a cui l'Italia diciamo da un impulso molto forte
L'iniziativa ionico adriatica che al suo segretariato
Ad Ancona è che l'italiano promosso il processo di Berlino che è un processo importante che vede i principali Paesi dell'Unione a partire dalla Germania alla Francia all'Italia la Gran Bretagna la capra prima del DAP exit anche la Gran Bretagna e altri Paesi impegnati nella sostenere il percorso quindi io penso che ci sia in tutte le condizioni per
Davvero lavorare per sostenere questo processo e portarlo a buon termine Alitalia vuole essere partner e sponsor di questo processo accompagnando i Paesi balcanici nel loro cammino
Abbiamo celebrato da poco cento anni alla fine della prima guerra mondiale che ricordiamoci bene
Tra cui scintilla iniziale scoppio a Sarajevo non casualmente
E io penso che a cento anni era
Da quel da quegli eventi così drammatici che cominciarono nei Balcani è tempo che i Balcani siano e si sentano parte integrante della famiglia europea e noi abbiamo il dovere di creare tutte le condizioni più favorevoli perché questo
Siamo qui avendo la possibilità di confrontarsi su questi temi con il commissario Fanelli che ancora ringrazio col ministro Amendola e quindi io comincerà il confronto dopo i loro interventi sarà possibile porre
Le domande o porre delle questioni naturalmente con un limite temporale che abbiamo fissato al massimo nelle diciotto trenta perché alle diciannove come ho detto il il commissario incontrerà il Ministro Di Maio e quindi grazie a tutti voi di essere qui do la parola al commissario parente
Per i più vecchio per il marcio presenza-assenza esprime
Porzioni
Il primo partito e anzi un'ultima asta rinfresca Inc
Dunque niente scossoni
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Di questo modo si può ottenere risultato senza compromettere che altri principi questo è stato il punto di svolta partire per il quale abbiamo potuto provare a parlare di una nuova strategia dell'allargamento
Grazie a questo siamo riusciti ad aprire questi nuovi negoziati con l'Albania
E norma c'è Tonya
Abbiamo nuovamente presentato la proposta al Consiglio
Sotto forma di un altro rapporto e siamo riusciti a convincere anche gli stati membri più scettici a aprire questo processo negoziale
Per poterci riuscire però abbiamo dovuto anche per riesaminare
In modo in cui noi spieghiamo
I progressi compiuti al pubblico i progressi compiuti da questi Paesi è necessario un nuovo approccio anche nella presentazione di questi progressi
Questo nuovo approccio significa voler dimostrare i progressi sul terreno con cifre fatti dati incontestabili prendiamo l'esempio dell'Albania e su questo probabilmente riceverò diverse domande perché
Per l'Italia l'Albania certa che ha un debole per l'Albania
E l'Italia si è impegnata moltissimo perché che fossero fosse aperto questo negoziato onestamente quando abbiamo iniziato a lavorare
Sentivo le gente che mi diceva così per i corridoi non ci prova neanche non c'è giudice no invece
Ci siamo riusciti
Ed è grazie a questo nuovo approccio a questa nuova metodologia che siamo riusciti a ottenere il risultato
Sui punti che sono più commerciale più importante fare i nostri Stati membri la criminalità organizzata nel traffico di droga
Siamo riusciti a convincere non solo l'Albania a lavorare con noi sul terreno ma con l'aiuto degli stati membri
Siamo riusciti a convincere tutti quanti perché a questo punto sono riusciti a vedere quotidianamente quello che accade in Albania e paragonare le realtà locali con con quelle dell'Albania e questo ha creato fiducia
Non s'avremmo potuto fare questo senza
L'aiuto dell'Italia
La polizia italiana e la guardia di finanza
Sono riesci che a fare ce l'hanno avuto un ruolo fantastico
Con nuovi avreste nuove confische
Hanno condiviso il vento di
Gli strumenti con la polizia albanese quindi l'Italia è stata fondamentale è stata un partner eccezionali per arrivare a questo esortato e poi per il futuro immediato spero stiamo lavorando su un piano di sviluppo economico se guardiamo alla Regione la sfida più seria che Appiano
è rappresentata dal divario di sviluppo fra noi e loro non è possibile integrazione senza che questo divario venga colmato
Quindi bisogna accelerare questo processo e la commissione si è impegnata a proporre un roadmap soprattutto dopo la crisi per cose da e che vede al centro la ripresa non solo per l'Unione europea ma anche per i Paesi che ci circondano se vogliamo do stabilità dei paesi del vicinato
Serve la ripresa economica e tramite la ripresa economica potremmo arrivare a una crescita e allo sviluppo sostenibile
E posti di lavoro
E poi vi spiegherò che cosa intendiamo prima però potrei dirti forse qualcosa circa i risultati che abbiamo ottenuto fino adesso nei vari Paesi della regione
Se guardo alla Macedonia del Nord abbiamo finalmente un nuovo governo
Che tutto
Le riforme hanno rallentato
Abbiamo parlato recentemente con l'anno contro amministratori Macedonia del Nord cioè profane di ad proposto da Nasser proposto forfora saggisti uccisi nego certo infrangono totali sono tre volo per caso
Speriamo quindi sentiva arrivare a un accordo entro la fine dell'anno
Alla prima accessi
Mi dicono anche qua che fosse impossibile però l'impossibile lo abbiamo già fatto una volta quindi forse ce lo saremmo ancora
Parlando dell'Albania abbiamo visto molte riforme
I progressi conseguiti dal paese nel nell'ultimo anno sono stati veramente notevolissimi
Il coraggio e il nostro amico presidente di Ramadi non perdere la concentrazione di non fermarsi con queste riforme
Le riforme sono state un successo non tutte nello stesso modo alcune alla fine hanno presentato qualche problema si è risolto si è lavorato insieme e speriamo che la Conferenza intergovernativa parta e si concluda con successo anche nel Montenegro ci sono state le elezioni per la prima volta avremmo un governo nuovo diverso nel Paese dopo trent'anni
Un altro tipo di leadership politica
Abbiamo aperto tutti i capitoli corner Montenegro e in questo ci prepara la strada per arrivare a un negoziato però prima di questo dobbiamo vedere le riforme
E naturalmente molte riforme devono ancora essere fatte prima che si possa arrivare a una conclusione in Serbia siamo riusciti aprire diciotto capitoli su trentacinque quindi siamo praticamente a metà strada
Il governo ora molto molto forte a una grossa maggioranza in Serbia e quindi potrà ulteriormente rafforzare l'impegno cercando di accelerare le cose e so che il presidente impegnato seriamente ora queste dovrà essere tradotto in fatti però quando si parla della Serbia non possiamo dimenticare il dialogo con il paese dei vicini col Kosovo
In Bosnia Erzegovina
Sono quattordici le priorità
Quelle che appunto fanno affrontate abbiamo fatto un'offerta la leadership bosniaca che è riuscita a comunque a trovare un accordo sulle elezioni locali che è stato per me un grosso successo
Sono riusciti a a ottenere questo accordo e spero che a dicembre ci saranno le elezioni a Mostar
E in quel caso mi recherò a Mostar cercando di
Incoraggiare tutti quanti perché allo sviluppo enorme
Dobbiamo quindi attendere l'esito delle elezioni locali comunque la leadership politica molto impegnata
Nel senso di portare avanti le riforme in Kosovo
Due anni di incertezza politica ora però abbiamo un governo totalmente impegnato nei confronti delle riforme martedì scorso ho parlato con il ministro
Abbiamo per l'appunto discusso del modo migliore per accelerare il compimento delle riforme quando si parla di Kosovo dialogo con Pristina che è importante
E certamente questo potrebbe portare un cambiamento fantastico e a questo proposito mi rallegro il fatto che non solo siamo riusciti a far ripartire il dialogo
Tramite la leadership di laici anche il nostro rappresentante speciale Joseph Borella e stiamo andando avanti ci sono dei progressi sono riusciti a affrontare dei capitoli molto complesse ICI
Riuniremo per la terza volta ad alto livello settembre
Quindi diciamo è del vediamo proprio un dinamismo molto chiaro
Dinamismo che
è stato anche importante per i nostri amici americani a negli Stati Uniti se andiamo a vedere il senso di quello che è stato approvato sostanzialmente sono state approvate proposte che erano state portate avanti dall'Unione Europea quindi
Non bisogna vedere un una situazione di opposizione ma un parallelismo sono due forze che si integrano due forze parallele quindi siamo prontissimi a lavorare con gli amici americani perché senza gli americani non riusciremo a raggiungere un in diciamo accordo stabile e di lungo periodo quindi grande velocità ma fra parentesi
L'offerta che noi dobbiamo proporre dev'essere molto seria
L'ultimo elemento di cui vorrei parlare
Riguarda il futuro che è più importante del passato riguarda gli investimenti economici nel piano di investimenti economici mici
Fra un paio di settimane pensiamo di presentarlo e sarà approvato dalla Commissione sei ottobre
Come dicevo all'inizio
Abbiamo questo divario economico però vediamo che i gli elementi fondamentali per la costruzione di un'economia in crisi cliente di lungo periodo non ci sono proprio nei Balcani
E naturalmente non si può in due due quattro pensare che tutto accada quanto manca troppo una forza intrinseca in queste economie quindi forse un approccio regionale potrebbe essere più utile un un approccio incentrato sul mercato regionale
L'unione europea il massimo donatore ma non è stata abbastanza visibile
I cittadini non se ne rendono conto e questo va cambiato vogliamo essere i fautori di quegli investimenti che creano ricchezza creano crescita e creano posti di lavoro in maniera sostenibile per la Francia religione
Parliamo di infrastrutture di reti di Trasporti Energia
Internet
La decarbonizzazione della produzione energetica
La trasformazione digitale ma naturalmente anche la trasformazione di queste economie in economie basate sulla conoscenza
E importante anche cercare di formare e di fornire gli skill
Giusti per cercare di fare in modo che milioni di persone che hanno lasciato i Balcani per mancanza di prospettive economiche ritornino
La frammentazione del mercato
è o
Lo svantaggio gravissimo perché se tutte le capitali fossero collegate da strade e ferrovie una rete energetica un internet a banda larga ovunque il clima favorevole agli investimenti aumenterebbe
Si moltiplica e rende
Sei e mezzo per cento del PIL della regione ogni anno potrebbe aumentare da subito
E la Commissione è pronta a farlo
E questo significa che
Ancora qui è necessaria l'integrazione l'Italia un parte molto forte del processo di Berlino è stata l'Italia che nel due mila e diciassette al vertice di Trieste
A posto questo problema sul tavolo
Ora spero che l'Italia e anche la Germania e altri Paesi ci aiutino a
Diciamo in qualche modo unire integrare quello che facciamo noi alla UE e quello che si fa nel processo di Berlino e lo stesso chiesto ai partner americani uniamo le forze in modo da poter apportare cambiamenti economici prosperità alla Regione
La Regione
Dovrà
Se ci sarà un nuova ondata toccato sopravvivere anche a questo
Ondata di copie intatta alcune regioni sono state colpite molto pesantemente soprattutto quelle che contavano su un turismo altre meno però le strutture di base dell'economia sono state gravemente colpita
Perché l'economia non erano abbastanza residenti non avevano abbastanza settori su cui fare affidamento ma solo alcuni che hanno ceduto globalmente quello che posso dire è che da parte nostra
Di tutti noi
Vedo qua ambasciatori di Stati membri eccetera del ponte della commissione diciamo
Quando i Balcani occidentali saranno pronti saremo pronti anche noi e abbiamo visto i primi barlumi di speranza durante il compito laddove c'è stato un accordo di apertura dei confini con certi Paesi e i il le merci hanno cominciato a affluire tranquillamente
Se guardiamo l'accordo di Washington vediamo anche l'iniziativa quindicenne anche significa apertura dei confini
Eliminazione delle barriere commerciali quindi che significa integrazione integrazione economica quindi nella regione se è cambiata la mentalità si è creata una certa apertura e quindi se vogliamo svolgere un ruolo da protagonisti
Dovremo proprio fare così
Rafforzare la nostra posizione di partner fondamentale
Ma siccome attribuendo la cellula messo grazie presidente Fassino per l'invito in questa splendida sala grazie a Oliver l'occasione talmente idiota che io parlerò poco per dare l'opportunità a tutto il corpo diplomatico qui presente agli amici di rivolgerti domande perché l'invito del presidente Fassino
Cade anche in un periodo molto importante per il tuo ruolo non solo da Commissario all'allargamento ma per le vicende che sono al centro dell'agenda europea del prossimo Consiglio europeo mi riferisco innanzitutto al partenariato che per noi come Paese riveste assolutamente un ruolo centrale la tua ultima visita col ministro Di Maio
Con la commissaria io anzi sono l'amministra la Morgese in Tunisia è stata molto importante per noi come Italia e te ne ringraziamo anche in vista del collegio della commissione che sarà il trenta proprio che lancerà questo nuovo patto sulle migrazioni che in Italia sono molto attesi e anche il tuo ruolo se me lo permetti
Delicato di una vicenda come quella bielorussa che riveste anche essa per le note vicende una delicatezza geopolitica per il nostro continente io vorrei fare alcune considerazioni su quello che è successo
Perché credo che l'accordo del ventuno luglio tutti lo abbiamo salutato come una nuova Europa dopo le difficoltà dentro una crisi come quella del covi dell'Europa ha trovato la forza di fare un accordo che guarda ai prossimi sette anni non è un caso che viene anche nel segno di una nuova commissione
Perché io credo che la forza della Presidente fondarla di commissari come Paolo Gentiloni come Oliver Barelli che con cui abbiamo lavorato dall'inizio eh
Prospettare quella che la visione dell'Europa per i prossimi anni
Io devo essere onesto e poco diplomatico a dire che è stata un po'dolorosa la decisione la commissione Juke R di non affrontare di posticipare il tema dell'allargamento
Dolorosa non solo per le procedure ma perché nello stesso momento in cui l'Europa viveva la crisi del della Breaks Seat quindi la fuoriuscita di uno Stato membro aveva poteva avere la forza di rilanciare il suo progetto in una fase delicata
La Commissione fondarla and ha realizzato in pochi mesi di crisi dei grandi passi avanti
Ha realizzato i passi avanti sulla politica fiscale sulle scelte in materia
A di unione dal punto di vista della reazione anche al compito voglio qui citare l'azione che ha fatto Oliver per l'emergenza i Balcani quasi tre miliardi stanziati nell'immediato proprio per aiutare i balcanica ricordo che alcuni giornali dicevano la Cina salverà i Balcani con tutto il rispetto per la Cina ma l'Europa era lì è stata veloce nel gestire quella crisi
Vorrei ricordare anche il fatto che noi dopo due mesi tre mesi di dibattito forte
Tra i governi abbiamo realizzato quel passaggio importantissimo tra febbraio e marzo che l'apertura dei negoziati con Tirana e Skopje
Perché il tema che Oliver diceva che purtroppo nel passato con la Commissione Junker non sia riuscito ad affrontare proprio il tema della credibilità
Credibilità dell'Unione Europea che in alcuni casi come nel caso della Macedonia del Nord disse pubblicamente fatte l'accordo con la Grecia di apriremo le porte al negoziato e poi il paradosso è che quell'accordo che è costato molto sia ad Atene che a Skopje in termini politici addirittura dopo pochi mesi dopo dicevamo non ce ne siamo dimenticati di verità e come l'Europa
Guarda se stesse e guarda la sua proiezione
Perché l'allargamento e in quella processo culturale politico di integrazione dell'Europa che facciamo oramai da più di vent'anni e anni naturale sbocco nell'allargamento ai sei Paesi del bar Balcani occidentali e la credibilità in tutte le vicende in tutte le riunioni del processo di Berlino non ultima quella di Trieste
E proprio nella spinta costruire non solo un allargamento numerico ma una potenza geopolitica del nostro continente la crescita
In un mercato di più di venti milioni di persone rappresentato i Balcani di nuove possibilità citava Oliver infrastrutture Energia scambi
Capacità di dare una speranza a tante giovane generazione di quelle capitale di non emigrare
è il paradosso nel dibattito che abbiamo avuto prima della saggia decisione della Commissione di aprire negoziati
Era che molti Paesi criticavano i paesi che sono cambia l'allargamento dicendo i tassi di immigrazione sono molto alti la contraddizione chiudere le porte all'apertura di negoziati e poi lamentarsi che molti ragazzi come avviene in tutti poi i Paesi europei si muovono in giro per il continente quindi il cambio di paradigma e anche di coraggio di questa commissione io voglio dirlo qui pubblicamente perché e sono stati mesi difficili si è rischiato di arrivarci
E invece in maniera testarda abbiamo deciso di fare nuove metodologia sulla proposta della commissione che hanno fatto sì che la credibilità del processo non era intaccata ma si è arrivata la scelta la scelta ovviamente di aprire negoziati corna Tirana Skopje proseguire come chiediamo noi con forza
Per la Serbia e il Montenegro e continuare in questo processo come diceva il presidente Fassino guardando a tutta la regione Erri cucendo
Una una storia che è una storia europea nove non ci allarghiamo una Regione come si dice sì c'era già allarghiamo la regione che è nel cuore della nostra identità della costruzione dei drammi che abbiamo attraversato come europei anche al secolo scorso
Quindi concreti progressi non li salutiamo come Italia perché consideriamo l'allargamento un processo irreversibile
E vorrei dire
Presidente Fassino è stato uno dei più testardi come si dice innovatori in questa direzione perché abbiamo trovato spesso consenso in Parlamento non solo dalle forze progressiste ma anche il centrodestra abbiamo lavorato vedevo qui saluto
L'onorevole Valentini il centrodestra e il centrosinistra hanno sempre lavorato
Perché la prospettiva dell'allargamento fosse solito è stata una scelta nazionale
Ovvio che negli ultimi anni è questo l'abbiamo sentito anche a livello europeo anche nell'ultimo passaggio la vicenda turca ha cambiato quella che era una tendenza un allargamento che era definito in alcuni momenti della storia italiana il tema della credibilità e nella nuova metodologia nella serietà nel continuare a fare quello che ci sia un prefigurati
Anche nello scambio uno nel negoziato se citato aggiunge villa cooperazione giudiziaria che alcuni Paesi come l'Italia e l'Albania hanno come l'Italia e la Serbia sui meccanismi anche giudiziari ci sono cioè
Paesi Tiesco operano e fanno crescere
Non solo l'afflato europeista ma possono velocizzare i processi perché è giusto che la credibilità di una mitologia Dolo Gia di controllo ma allo stesso tempo è giusto che i partner di questa allargamento consentano degli sviluppi che siano più immediati
Io credo che è ovvio nella geopolitica del coprite del post Covi dalla prima reazione in molti continenti è stata la paura e la chiusura legittimo
All'Europa invece ha reagito forse prima dei suoi alleati e dei suoi concorrenti
E la reazione è stata di forza dal punto di vista dell'accordo ma adesso deve essere di forza dal punto di vista geopolitico l'Europa per troppo tempo è stato vista come una è un gigante gentile tra i giganti che si scontravano noi dobbiamo essere un continente che ritrova la sua forza di un'ispirazione geopolitica
E l'ispirazione geopolitica la crescita del suo spazio economico
E anche il suo spazio di possibilità di dei ribilanciare a livello multilaterale pesi parte innanzitutto con un naturale allargamento all'Area Dem del sud est Europa
Questo è quello che ci auguriamo l'altro purché la commissione continui con forza sulla strada che anni che ha intrapreso che nelle sfide che abbiamo adesso sul tema Bielorussia
E anche sul tema della della rapporto con la Turchia che un attore insieme alla Russia alla Cina molto
Assertivo come si suol dire nella regione
Dei Balcani sia gestito con la sapienza con la capacità ma anche con la forza politica di un'Europa che attore e non solo più produttore di dichiarazioni questo è il lavoro che noi salutiamo fatto nel nei pochi mesi non messi anche difficili Oliver è stato ho avuto la fortuna è stato il primo commissario per il contratto dopo la sua nomina proprio qui
In Italia è ovvio che la sua visita dall'epoca assegno per tutto il percorso che si è fatto delle scelte molto forti
L'Italia come tu sai che te lo rinnovo
Per quanto riguarda l'allargamento è un partner a irriducibile
Irriducibile nella scelta nella storia e nella tradizione che vogliamo portare avanti e ci auguriamo anche che la presidenza tedesca come ha dimostrato all'inizio di turno sia solida in questo passaggio per me significa stabilità
Geopolitica crescita economica definizione di uno spazio di interconnessioni tra zone della nel nostro continente che devono continuare ad avere condizionalità positive nel suo sviluppo
Come tu sai Oliver ci sono molti dibattiti in questo momento in Europa quelli positivi come sul bilancio sull'allargamento su su su dossier Arché ci riguardano all'emigrazione il trenta e come sa e l'Italia ha una posizione che spesso più vicina ai Paesi come il tuo l'Ungheria i Paesi dell'est Europa perché siamo dentro la stessa logica di crescita del nostro continente e spesso su molti dossier era alcuni paesi sono si contrastano su altri sostengono una linea che di di forte apertura io credo che queste alleanze serviranno anche nel dibattito democratico tra i ventisette
Non solo per l'accesso e per l'apertura dei negoziati ma anche per il risultato finale prezzo all'Austria alla Germania tanti Paesi che hanno prodotto un dibattito democratico
Altri Paesi sono partiti diciamo una scetticismo ma questo dibattito
Insieme alla credibilità della proposta ha proposto al risultato risultato in un approccio costruttivo da parte di tutti gli stati membri queste L'Europa che vogliamo
L'Europa della commissione fondarla anche non ha paura sceglie guarda avanti perché se in questo consesso multilaterale pieno di rischi dobbiamo fare delle scelte adesso non sono di chiusura
Ma di costruzione di una sovranità tecnologica geopolitica
Con uno slancio verso quelle che sono le risoluzioni delle grandi questioni mondiali l'Europa
Deve tornare a essere in campo non più solo come gigante gentile ma anche come una forza che si candida a riorganizzare un ordine multipolare scosso da quella crisi che stiamo vivendo
Quindi grazie Oliver per essere qui ma grazie soprattutto per quello che ha fatto sinora e per quello che farai
Grazie allora abbiamo tempo per
Possibili interventi e naturalmente chiederei a tutti
Interventi contenuti nel tempo tanto per dar modo
Più
Più persone che possono prendere la parola è anche tener conto del fatto che il commissario poi come ho detto a dei vincoli di orario connesse a successivi
Se vedo bene lo vedo visto bene la l'ambasciatore turco che ha chiesto la parola
Prego
Forse deve venire qui perché così la sentono nel microfono sì
Nella tribuna grazie
Grazie ambasciatore
Buonasera a tutti
Purtroppo coinvolto tra i più se c'erano Ford fondo certifica rosso Boito Express mai dite piscina fra presidente e per questo incontro interessantissimo
Ringrazio tutti e tre per i temi interessanti perché avete citato ringrazio il ministro Amendola
Temevo che risorse dimenticati della Turchia
Perché c'è uno sforzo molto consapevole
A rimuovere la Turchia dal processo di allargamento
Ricorderei a tutti che e dal tre ottobre due mila cinque che portiamo avanti negoziati quindi dobbiamo guardare nei Balcani nella loro interezza
Se continuiamo a mantenerci con questo ragionamento a compartimenti stagni non troveremo mai
Il modo di trasformare l'uno europea secondo quanto ha detto il ministro Mendola cioè dall'essere una gigante gentile
In una istituzione che abbia un certo peso quindi credo sia importantissimo
Per recepire il messaggio che nel mondo d'oggi con le sfide straordinarie che dobbiamo affrontare come la crisi dei forni dei migranti e dei rifugiati
Il traffico di droga il traffico di esseri umani il terrorismo internazionale ecco tutti questi temi possono soltanto essere affrontati
Se li si guarda nella loro interezza sì invece ci si divide tra est-ovest e nord-sud non si potrà mai superare questa sfida e credo che questo sì è un tema importante
Cioè forza soltanto nell'unità
E naturalmente sono d'accordo sul fatto che ci debba essere credibilità ma c'è bisogno dell'avviamento ho paura ma perché Bruxelles non segue questa logica
Temo che di una rotta cultura europea abbia perso tutto la sua logica a causa degli interessi politici
Miopi che alcuni paesi
Questa situazione va cambiata ci sono tanti ambasciatori qui tanti colleghi dei Balcani ecco noi vorremmo che l'Unione europea si rafforzasse
E questo può solo essere fatto con l'unità e L'Unità posso possono essere raggiunta con tutti i Paesi coinvolti in questo processo
Senza la Turchia non credo che il numero dei Balcani posso andare molto nella e aggiungono ultimo commento
C'è il progetto da altre due cinese
Ci sono progetti energetici col binocolo europea ecco come intendete continuare
Ad affrontare il tema della sicurezza energetica senza la Turchia come potete Conto per te ma delle logistica senza la Turchia come potete pensare di avere forza
Nelle una propria generale nei Balcani senza la Turchia in grazia
Grazie ambasciatore altri
In modo molto libero tranne ambasciatore d'Austria
è un'occasione di confronto molto liberamente
Affari quindi giuridica se la propria Bracco esaspera scherzoso opzione Dio anche per lastre Balcani sono importantissime
Vorrei sollevare tre punti a due commenti senza voler mettere nessuno tanto meno il commissario in difficoltà e poi fare una domanda
Il primo punto riguarda il tema della credibilità e della prevedibilità
Abbiamo lontana pessima storia europea in tal senso
Ma siamo all'accesso a Schengen della Romania e della Bulgaria
Oppure pensiamo a alla liberalizzazione dei visti con il Kosovo una volta che raggiungono quello che gli è stato chiesto aumentiamo i criteri
Secondo commento
Riguarda quanto detto dal commissario che l'ha detto in modo molto diplomatico
Ma ecco questo accordo di Washington da che cos'è
Ci terrei Shakespeare cioè che si fa molto rumore per nulla
In fondo qual è la novità ma finora gli americani
Sono stati si sono spesi per sostenere gli sforzi europee mentre adesso forse è stata soltanto una scelta pubblicitaria quella di Washington
Speriamo possa andare nel dire cioè direzione giusta
Invece eliminare la poi la domanda c'è un piano di investimenti per i Balcani occidentali che come ha detto lei complementare il processo di Berlino ora al cuore stesso del processo di Berlino c'era di fede fondi sulla connettività
Di nove elementi che ho ascoltato riguarda nel clima la decarbonizzazione
Conoscenza capacità ma la mia domanda è ci saranno fondi freschi per questo piano d'investimenti per i Balcani occidentali affinché possa davvero fare la differenza
Grazie ambasciatore
Altrimenti
Prego nasce attrice del Kosovo
In in cattiva ma non si era grazie tantissime all'onorevole Fassino nei ovviamente il ministro ai commi seminario al Gods Intini Mining Sensi Janssen chiedere mance unisce nei suoi svela il muratore sipario rompere ora sul discorso interessante molto dettagliato
Quando si parla del Kosovo del percorso europeo del Kosovo mi trovo sempre un po'in difficoltà
Il nostro percorso euroatlantico dire che una priorità fondamentale in tutti gli ambiti politici kosovari credo che rimarrà così
Ma permettetemi di fare tre ponte spesso si è legato al dialogo con la Serbia
C'è un'altra cosa
Certamente il nostro futuro un futuro comune
E speriamo che si possa avere un rapporto meno asimmetrico con l'Unione europea
E quindi mi piace
Sarebbe sentir parlare sempre più di un percorso verso l'Unione Europea per quattro ha percorso
E questo può essere legato
All'allineamento delle politiche europee sulla sicurezza
Non se ne può parlare veramente
Se non crediamo a cinque membri di una rete di conoscere Kosovo e poi ultimo tema la credibilità
Ringrazio l'ambasciatore ossia con ringrazio l'Italia per aver sostenuto questo tema speriamo che la presidenza tedesca posso andare avanti adesso perché sono dieci anni che aspettiamo
E se vogliamo dimostrare quanto sia credibile il processo di integrazione europea se vogliamo davvero permettere al nostro Paese di con pericolo che abbiamo promesso ecco il momento è questo
Credo che il percorso verso europea debba essere visto come priorità altrimenti il Kosovo rimarrà indietro
Siamo sempre stati impegnati a fare le riforme necessarie
Per poter raggiungere i criteri richiesti dall'Europa incontrano a farlo grazie
Un bacio che celebra il panino
Prima di tutto ringraziare l'onorevole Fassino l'iniziativa
Poi anche questa bellissima casa in cui ci troviamo
Si sente di nuovo il cioè la ripresa della vita
In questo Paese che tanto ne ha sofferto il momento dal comico
E anche per un po'tutta la comunità diplomatica in Italia la la sofferto tra i primi tra i primissimi poi si è sparsa dappertutto
Quindi riprendere di cominciare con con quest'argomento d'allargamento dell'Unione Europea coi Paesi dei Balcani occidentali
Solleva l'anima
Quindi di nuovo ringrazio l'idea bellissima poi ringrazia molto speciale il commissario per l'allargamento che ci ha fatto una
Chiarissima
Spiegazione di quello che la nuova strategia e alte elencato tutti i paesi e i progressi fatti l'Albania io la ringrazio per
Per quella definizione significativi progressi che ha fatto il mio Paese noi per noi cioè dell'Albania non ce n'è un'altra
Un'altra alternativa quindi dall'a alla zeta non ci non ce n'è un altro piano alternativo e l'adesione all'Unione europea anche se poi questi ultimi tempi l'opinione pubblica europea
Ne ha dimostrato delle
Reticenze avuto dei sui problemi interni
Questionando l'allargamento
Nei Balcani occidentali e specificamente in Albania noi siamo riusciti ad mantenere quella chiama procurò pena al quasi più del novantacinque non del novanta per cento della popolazione
Quindi di vocazione ci sentiamo europei
Dei sforzi stiamo facendo ogni giorno certamente
Rimane ancora tanto da fare ma l'Unione
Nella regione
E per i nostri Paesi
Siccome in questi trent'anni è stato diciamo un faro cruciale ed il nostro aiuto domani e dopodomani
E dovrà continuare ad essere e cioè
Questi ultimi mesi
Al di là delle sofferenze che tutti in nella Unione hanno vissuto
Quel messaggio di apertura dei negoziati è stato dicevo qualche se non mi sbaglio a metà marzo in una intervista proprio sulla radio radicale
E quell'amore nei tempi della collera che cioè ti fa sopravvivere quindi anche in questi mesi settimane mesi
Poco difficili complessi l'Unione statali sia per l'Albania la Macedonia norma per tutti i Paesi i sei Paesi dei Balcani occidentali
Poi colgo l'occasione qua di dire lei lo diceva prima Italia è un grandissimo sostenitore dell'allargamento l'Italia l'Italia rimane un partner strategico per l'Albania
è stato sempre in questi trent'anni un sostenitore in condizionale la nostra evoluzione crescita
Quindi un ringraziamento
Dal cuore
Ma ci sono tantissime belle storie o storie di successo nella nostra quella collaborazione e cooperazione
Sia con la guardia di finanza
Tutte le agenzie che applicano le leggi quindi continua a continueremo a a lavorare su questo
Sottolineando che di nuovo per l'ennesima volta
Per per il mio Paese non ce ne un'altra alternativa quindi dalla all'AZ comunque sia questa famiglia europea noi siamo convinti di farne parte
Grazie di nuovo
Grazie duecento euro sono alcune ritorno prendono la parola ambasciatore vi servirà per
Presenti persino ministra Amendola commissario grazie per averlo organizzato questo incontro presso penso che per tutti noi molto importanti
Cosa si pensa
Straordinari commissario vorrei dire sub sono due-tre cose questo ci ha detto il ministro che da noi tutti qui rappresentiamo una parte di d'Europa
Dirà integrale
Qualche volta penso che l'ha detto Churchill produciamo forse più storie che la possiamo digerire
Ma c'è un comune Europa molto forte la prima scintilla è stata data a Thessaloniki giugno penso due mila e tre
E penso che a quel tempo il mio il mio capo c'era sottosegretario hanno il primo ministro lo voleva lo voleva licenziare perché ha detto che forse il due mila e sette non è non è la data quando entreremo ma due mila undici for Show
Invece noi ci troviamo adesso nel due mila e venti
C'è ci sono problemi
Grazie per l'aiuto che ci state dando come commissione specialmente anche come Italia che in un Paese che sostiene non solo la Serbia ma penso tutti noi su questa nostra su questo nostro cammino ma son passati diciassette anni
E abbiamo visto una cosa che è stata detta qui molto dico tipo magicamente che qualche volta c'è questo questo tendenza di avere questa politica di moving target
Che non incoraggia
La una una come dire un messaggio chiaro a qualche volta ma anche se se duro nel sentire meglio che avere questo che abbiamo visto in qualche occasione anche
Si fa qualche cosa dopo silenzi Fazi è stata un altro passo
Con con una Pristina Belgrado abbiamo aperto un processo nel due mila tredici a Bruxelles c'è un processo importante non è facile né per per
No voi penso Cristina dialogo stiamo facendo chiedere
Aiutare che deve aiutare la vita quotidiana di tutti
Questo che è successo a Washington penso che lo dobbiamo vedere non un ramo di di cooperazione che serba al suo il sulle linee di questo che si sta facendo Bruxelles che sta facendo lavora
Abbiamo visto che c'è c'è il piano di fare una autostrada tradisce se che va nasce verso Pristina serba su su esattamente sulla linea che ha detto il commissario che se avremo una infrastruttura efficiente
Una aiuterà aiuteremo il business del tutto forse andrà andrà molto meglio invece velocità molto più alta
Abbiamo fatto tante cose nella regione abbiamo abbiamo superato tanti ostacoli ancora tanti sono in fronte hanno e lo sappiamo tutti vorrei ancora una volta ringraziare ringraziare la nuova Commissione Europea per per farci aver sentito questa nuovo contabili
Ad andare avanti di muoverci ancora una volta l'Italia per tutto che ha fatto e che sta facendo e ancora una volta sottolineare che noi tutti ci sentiamo come parte di una famiglia europea
Aspettiamo quel giorno quando saremmo di con un tavolo
Davanti a tutti voi grazie ancora una volta
Adesso ci
Grazie ambasciatore
Oltre
Va bene allora possiamo trarre qualche conclusione dare la parola all'uomo
Vedere qualcosa allora facciamo prima la parola verso Amandola e poi conclude messe musicali mi sembra giusto è l'ospite d'onore concludo il mio assolutamente giusto anche perché le domande più spinose sono per lui il video minimizza migli mito a dire no al all'amico ambasciatore turco Dio
Non non lo nascondiamo però se vogliamo essere franchi siamo franchi d'Italia come tanti Paesi hanno sempre avuto un rapporto diplomatico anche storicamente aperti all'allargamento non solo i sei Paesi dei Balcani occidentali ma anche alla Turchia negli ultimi anni
E bisogna registrare una sospensione del processo dovuta molti a molte dinamiche tra i ventisette ci sono paesi che hanno che hanno una posizione differente ma questo è alla luce del sole quindi sarà molto importante lavorare
Per recuperare un rapporto che sia produttivo che sia propositivo
Che eviti elementi di scontro come sono avvenuti anche ultimamente nel Mediterraneo orientale o sulle vicende geopolitiche del Mediterraneo no io credo che la realtà tra amici si discute così con rispetto ma anche con la definizione di una di una situazione in cui negli ultimi mesi e anni purtroppo per vicende scelte politiche il processo di integrazione non si è congelato ma rallentato molto questo non significa che la cooperazione sia massima bell'incontro anche tra le autorità italiane europee con con la leadership turca sia molto Forte io volevo fare solo un accenno e poi lascio a Olivera che ha delle questione molto interessante con gli amici ambasciatori
Quando si parla di investimenti si io ricordo che aveva governo Gentiloni il vertice di Trieste del processo di Berlino
Introduce un elemento che secondo me va ripreso molto fortemente cioè la connessione economica dei soggetti
Piccola e media impresa mondo delle cosiddette start-up che confluì in un grande forum che ricordo delle delle dei soggetti economici europei e della regione
Perché la connessione molto forte le ambizioni sono molto forte e non a caso si si inaugurò quella in quel vertice la la Camera di commercio dei Balcani proprio a Trieste perché l'idea è
Che noi dobbiamo costruire ovviamente un processo istituzionale di allargamento ma le connessioni economiche le dobbiamo rafforzare adesso
Io dico in maniera un po'così brutale l'Europa vuole fare vuole essere il competitor mondiale del green deal delle nuove connessioni e ecologiche e sostenibili energetiche
Ma l'Europa intesa nei suoi confini tradizionali
è diciamo uno un una singola città indiana produce più CO due di un piccolo paese medio della de de dell'Europa
Stiamo parlando di cioè di una competitività che ne stiamo spingendo a livello mondiale giustissima perché trasformiamo investiamo su come stessi e diventiamo competitor e poi ci fermiamo nei confini dei ventisette a fare questa grande strategia allora adesso che ci siamo rimessi in cammino la forza dei nostri progetti
Deve essere più forte della dei rinvii che producano rinvii nelle scelte questo è il momento di osare ma non lo dico per un ottimismo di maniera
Perché dopo quello che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo
Se l'Europa ha scelto di rimettersi in cammino e di asse addirittura più forte di una tragedia come è stata anche quella della Breaks scritte negli ultimi mesi bene
Adesso non ci possiamo fermare per le ambizioni economiche per le ambizioni geopolitiche e anche per recuperare il senso di una storia che nel mondo di oggi deve essere molto visibile
Per penso ma proprio il commissario
Sto in più con le marce grazie
L'ambasciatore austriaco
Le sue parole vi si ingeriscono che devo veramente cambiare lavoro
Quando ha parlato del processo di Berlino eccetera quindi da quello che ha detto sempre che non ci resti è più nulla da fare che non ci sia più nulla da fare in quel settore però no scherzi a parte vorrei rispondere credibilità
Prevedibilità
Sì è vero
Abbiamo perché perché tre volte non siamo riusciti a chi dire i negoziati con la norma ci doni a i l'Albania
Per ora ci siamo riusciti quindi le cose sono cambiate le cose devono cambiare una per volta
E comunque per questo che abbiamo bisogno anche del piano di sviluppo economico con la nuova metodologia che Ri
Costruita la credibilità la stabilità ed è per questo che attribuisco la massima importanza al mantenimento del tutto quello che è stato annunciato e promesso
E per il momento la Commissione sta mantenendo tutto quello che aveva annunciato a dicembre
E non Area che non è riuscita a essere colpita neanche dal collega
In realtà contenga non danneggiato questa nostra polizia in questione sembra un segno molto positivo secondo per quanto riguarda l'accordo di Washington non posso assolutamente essere d'accordo con lei
Allora vorrei cominciare con un quadro più ampio innanzitutto le due parti hanno espresso il loro accordo entrambe
Entrambe hanno detto che questo era quello che serviva forse non era un accordo firmato ufficialmente per tutte e due sì questo succederà alla fine però questo va detto
è un elemento molto importante
Un accordo sui concetti basi che servono per creare mo'un'area economica comune fra i due parentesi
Privati Copeland cosa vedevamo dei camion che dovevano aspettare fra venti e trenta ore alla frontiera
E il passaggio o meno da un paese all'altro era praticamente non voglio parlare di caso o o di fortuna perché non voglio offendere l'ambasciatore però insomma non era detto che sarebbe accaduto
E si
Effettivamente si troviamo anche lì e gli stessi progetti che abbiamo noi nei nostri piani però questo significa che gli americani sono pronti a contribuire significa anche che non possiamo fare di più con quello che abbiamo sì ci integriamo
E sempre sul processo di Berlino
Quello che ho imparato tanto cessa di Berlino
E parliamo proprio di Berlino
Bellissimo ottime idee su come spendere i fondi europei
Ma non era né idee vere perché nessuno
Diciamo si è fatto avanti
Ora invece le cose sono diverse abbiamo dei progetti regionali canoni intanto regionale un'importanza regionale
La partecipazione regionale è ovunque e tramite questa non stiamo
Mettendo a punto piano
Un piano molto importante ma non abbiamo inventato nulla
è qualcosa che abbiamo creato che stiamo creando insieme alla Regione
Ho parlato con tutti i primi ministri primaria stante e ho chiesto loro di darci delle idee di dirci
Cosa dobbiamo fare per rafforzare la vostra economia
E ognuno ha contribuito con grande entusiasmo ora credo che abbiamo veramente con qualcosa di concreto d'ora in poi il processo di Berlino ci deve aiutare a mettere in atto tutte questi progetti agli Stati membri che fanno parte del processo di Berlino debbono considerare anche la possibilità di contribuire bilateralmente perché gli stati membri aiutano anche bilateralmente comunque
Concentriamoci processo di Berlino sostenga bilaterale per far andare sempre più rapidamente avanti questa agenda
Cioè smettiamola di dire per il progetto di Berlino ci sono le stesse cose che sta finanziando
Non europea è una complementarietà il processo di Torino complementare alle attività dell'unione europea questo per me il senso che dovremmo attribuire all'idea
Denaro nuovo
Non so se
Un austriaco dovrebbe parlare di Fresh mani di denario fresco quando abbiamo perso la maggior parte dei fondi avvenne a fare a a causa delle richieste di alcuni Stati membri proprio in questo campo
Quindi cerco di fare il massimo con i fondi che aveva non sta parlando all'italiana
No credo che i Paesi di cui sto parlando siano chiari a tutti
Sostanzialmente è per questo che dovremo concentrarci molto di più nel nostro intervento dobbiamo
Diciamo concentrarci su quei processi che saranno più efficaci per l'economia quindi la scelta strategica
Una volta mai denari perché vanno spesi in maniera molto colorita molto divertente detto Buffelli i piccoli progetti e che poi non servivano quindi noi vogliamo avere un impatto che non solo sull'economia ma anche sull'opinione pubblica che deve vedere e sapere che noi siamo il partner strategico della Regione
Più è meglio di chiunque altro
Sono stato criticato dall'ambasciatore kosovaro
Per quanto riguarda il dialogo
Ma non non dipende solo dal Kosovo sono interamente d'accordo con lei
Però ora abbiamo l'impegno anche da parte del Kosovo a andare avanti e anche i serbi
Sono impegnati in questo senso e non devono cambiare le cose non dobbiamo parlare di quello che non recate nella nostra responsabilità dobbiamo parlare di quello che dobbiamo fare noi
E e quello che faccio io nella mia posizione quindi il dialogo è fondamentale è fondamentale
Per qualunque futuro dell'Europa e e delle dei dei due Paesi in Europa quindi cento va fatto noi siamo qui proprio perché questo accada
E la recente liberalizzazione legata anche a questo fatto so che la precedente commissione propose dei dance Max dei
Diciamo traguardi che so che il Paese li ha raggiunti però alla fine è sempre il discorso alla credibilità
Per usare un parallelo
è un po'quello che abbiamo visto con l'Albania quando si sono aperti i negoziati tutte le condizioni erano soddisfatte
Spiega Rava nostre Stati membri ma gli stati membri decidano queste sono le condizioni vostre non le nostre perché noi abbiamo problemi qua qua e là
Devo ammettere di avere avuto un dibattito molto franco molto aperto con il fosso Giulio ministro prima dell'estate e abbiamo messo a punto una strategia per risolvere il problema ci stiamo lavorando
Tranquillo non è la commissione che farà fallire il progetto anzi ci stiamo stiamo spingendo molto forte ma deve capire che è importante che tutti i nostri Stati membri di tre conoscono se non risolviamo questo sarà molto difficile
Però noi stiamo facendo il possibile perché accada
Per l'Albania non ci sono piani Big benissimo non c'è bisogno che abbiate un piano B
Però ci dovete anche aiutare andare avanti perché ora abbiamo diciamo preso la rincorsa nel caso dell'Albania quindi cerchiamo di avvantaggiarsi di questo impeto iniziale di spingere
Per concordare il quadro negoziale
Infine al buon amico Enzo
Naturalmente non discorso di questo genere non possono raccontare dove tutti i dettagli noiosi
Perché se no mi dicono eccolo qua questo qui che viene da Bruxelles e ci dice delle cose incomprensibili e noiosissima e questo non lo voglio fare però una cosa la posso dire
Le piccola media impresa sono fondamentali e saranno presenti
Quello che abbiamo fatto per rafforzare le finanze delle PMI come abbiamo fatto durante
Le cose dette da si continuerà a fare e si aggira anche molto sulla ricerca dell'innovazione sulla creazione di HB innovativi
Tutto tutto ci sarà tutto
Perché senza le PMI l'economia reale non esiste
Perché il tessuto di qualunque economia sono tessuto dicono che economia
E senza le PMI non possiamo nemmeno pensare alla possibilità di grossi investimenti queste grosse industrie manifatturiere hanno bisogno di un indotto rappresentato dal PMI
E quindi questa è una catena di di di valori che dobbiamo creare
Commissario grazie al bene strano Amendola naturalmente
Su questi teme voglio ribadire ancora una volta commissione alla Camera deputate Conte farà lavorare considerandolo
Uno professione principale della propria agenda e quindi
Siamo disponibili come viene rapporto con l'ambasciata dello statore deplora con le strutture diplomatiche ad avere un'interlocuzione continua utile lavorare insieme per fare avanzare
L'integrazione dei Balcani e nell'Unione Europea grazie e buona serata a tutti