Superare la crisi, unire il Paese. Sviluppo, Lavoro, Ambiente

E da
Compagne e compagni buongiorno
Buongiorno signore signori invitati
Buongiorno gentilissimi ospiti
Ci siamo gli stati generali della CGIL Puglia stanno per svolgersi in questa bellissima e singolare cornice che è il Teatro Petruzzelli di Bari luogo di bellezza e armonia
Dove l'arte è stata ed è rappresentata in tutte le sue espressioni
Possa questo luogo che rappresenta anche visivamente la ricostruzione
Essere di buon auspicio per i nostri lavori che abbiamo necessità di di iniziare subito dobbiamo recuperare una mezz'ora abbondante rispetto alla nostra scaletta
Che abbiamo formando la presidenza che come vedete già ordinatamente accomodata
Ed è costituita nelle
Persone dei presidenti delle assemblee generali delle camere del lavoro territoriali e metropolitana
Dico i nomi Matteo Scagliarini Anna Maria Di Corato Luciano quarta Michele Spinelli Luca Tommasi Antonella candito
Poi abbiamo Dino Testini e Filomena principale della segreteria della CGIL Puglia Tania De Cesare delegata sindacale del teatro Petruzzelli di Bari
Il sottoscritto
Poi Giuseppe Gismondo infine il segretario generale della CGIL Maurizio Landini che salutiamo
Ora prima di
Di invitare la giornalista Carmen la sorella salire a salire sul sul palco e ha e ha condurre i nostri i nostri lavori mi preme dare alcune indicazioni alle nostre sono soprattutto i nostri compagni e compagni ma anche alla stampa ai nostri amici del televisioni ed alla carta stampata che ci seguono
Noi rispetteremo le disposizioni noi useremo le mascherine quando sarà necessario eviteremmo di assembramenti soprattutto eviteremmo di chiedere il fare selfie con i nostri con i nostri ospiti useremo magari nel nostro telefonino per fotografare qualsiasi angolo di questo di questo nostro di questo nostro teatro io è una raccomandata una raccomandazione che sento che sento di fare anche per agevolare il lavoro della vigilanza e della e del servizio d'ordine che abbiamo in maniera straordinaria disposto per questa per questa mattinata
Ora buon lavoro a tutti noi abbiamo bisogno come dicevo di accelerare e buon lavoro a tutti noi e mi raccomando e invito la giornalista la signora Carmen la sorella a venire
Sul palco
Ora tocca a lei
Buongiorno buongiorno tutti la scaletta dovevo entrare tra un po'però come sempre la lite il leit è importante quindi ci si abitua
Lasciatemi dire subito che sono rientra anzi orgogliosa dell'appuntamento di oggi per un motivo semplice
Dimostra che al Sud e in questa parte d'Italia impiega pandemia perché la pandemia non è passante e quindi nella necessità della prevenzione la responsabilità si può affiancare all'impegno questo mi sembra un elemento importanti
Allora su questo dato e invito tutti Kinsale a coloro che non parleranno a tenerla alta la prego tiri sulla mascherina a tenerla alta e e soprattutto ecco noi oggi ci ritroviamo
A
Dinanzi a delle scelte che non sono più rinviabili e scelte che riguardano il lavoro abbiamo qui il ministro del lavoro dare la dottoressa che ha tanto
Naturalmente l'URSS viluppo abbiamo dei professori che lo studio non ce ne parlerà diffusamente qui il professore dell'Università di Bari Michele Capriati
E abbiamo la presenza del ministro dello sviluppo del ministro della Coesione territoriale per il Sud avremo la presenza del ministro perde autonomia
Cioè soprattutto dobbiamo cercare evidentemente in questo momento essenziale di uscire dalle retoriche
Di andare sui progetti ci sono forse troppo tanto tempo finalmente le risorse bisogna capire come effettivamente saranno impiegati questi stati generali
Promossi dalla CGIL sono veramente un utile occasione per cercare di fare serenamente il meglio corresponsabilità con rispetto nella trasparenza insieme quindi senza farla troppo lunga Pino Gismondo
Sì allora l'inno alla gioia partiamo cominciamo con l'Europa potate di
è un modo insolito anche
Grazie grazie maestri grazie maestro complimenti allora già che siamo al Petruzzelli in questa giornata insolita vorrei invitare il sovrintendente del Petruzzelli
Aveva cominciato con lei non la giornaliera di Beethoven anche inno europeo allora aspetti distanziamento
Allora sovrintendente questo è il primo questo per il primo diciamo che c'era anzi c'è l'apertura del Petruzzelli dopo dopo l'l'emergenza Covent
Abbiamo ripreso giusto quest'estate solo con duecento spettatori ma dall'undici settembre la Fondazione Teatro Petruzzelli la prima in Italia a riaprire con la programmazione interrotta nel marzo scorso con un'opera in forma scenica quindi in forma completa con l'orchestra in buca il coro in palcoscenico i cantanti con l'Elisir d'amore
Devo dire che sono molto lieto che la CGIL abbia scelto questo luogo per questo importante
Agli elettori senza cultura non si va da nessuna parola per questo perché questo è un luogo di cultura e di arte in cui lavorano e fanno rivivere la cultura e l'arte tanti musicisti italiani internazionali
Per cui è importante che si parli delle accuse anche del lavoro all'interno di di questi luoghi a questi pochi mesi nei passeggini ce ne sono state no anche però sono stati questi pare e con la buona volontà di tutti e soprattutto le organizzazioni sindacali li abbiamo superati
Per cui io desidero fare un augurio di di buon lavoro ricordare che anche i lavoratori degli spettacoli dello spettacolo attendono un rinnovo del contratto dal due mila sei e quindi io spero che anche di questo ci si possa occupare al più presto
Grazie sovrane deludente grazie buon lavoro e e credo che questa città aspetti con gioia e con piacere un progetto e un programma oltre l'emergenza Pino Gismondo prego
Bene questo cresca del sovrintendente
Ha deciso di fare il sindacalista Maurizio ne prendiamo atto e bisogna rinnovare il contratto devoto dello spettacolo che siccome c'è da fare tanto altro per i lavoratori dello spettacolo ovviamente rispetto una condizione
Che è quella del comico che ha fatto emergere tutta la tutte le criticità di quel mondo e quindi ovviamente anche come CGIL siamo impegnati
In questo senso l'abbiamo fatto anche attraverso iniziative il primo maggio protetti da Bari dedicandolo allevano dello spettacolo vi faccio il sindacalista io faccio visitare allora
Intanto proverò a sintetizzare nel minor tempo possibile le analisi le proposte
Dalla nostra organizzazione sui temi dello sviluppo del lavoro dell'ambiente Nella Salute nel dettaglio meglio analizzate nel documento politico-programmatico che abbiamo lavorato che rappresenta la base dell'idea che ci ha guidati nel costruire questa giornata che abbiamo voluto definire gli stati generali dalla CGIL
Documento che gli abbiamo distribuito all'ingresso pensosi e che il professor Capriati che ringrazio ancora una volta quello che ha fatto con nuovi vi esporrà in sintesi nella sua successiva comunicazione
Documento affrontiamo i temi dello sviluppo della crescita in Puglia
Di come riconnettere le nostre eccellenze
Che ci sono ci sono nel Mezzogiorno sono in Puglia
In un sistema però Complesso di sviluppo territoriale
Sapendo che le politiche di rigore territoriali non sono avulse dalle scelte politiche economiche nazionali nazionali e almeno europee
Lo facciamo partendo da quello che per noi è centrale
Il vero elemento di crescita il lavoro il buon lavoro
Lo facciamo con un documento articolato in due sezioni
Otto proposte operative
Ragionando sul Modena nel suo nuovo ruolo dell'impresa pubblica
Affrontiamo le questioni legate all'industria al comparto Rio nautico alle fonti energetiche all'ambiente
Lo strumento entra nel merito fa proposte su come affrontare le più importanti crisi della nostra regione ma anche di come sfruttarne le potenzialità l'ex Ilva la meccanica meccatronica l'informatica la farmaceutica li biomedicale
Sono
Sono asset sui quali abbiamo voluto riflettere sul nostro nel nostro documento così come rilanciare il sistema della moda sul nostro territorio la filiera agroalimentare
L'importante tema delle costruzioni delle aree industriali del sistema delle piccole e medie imprese delle infrastrutture
Ancora la valorizzazione dell'industria turistica
E del mondo dalla cultura dello spettacolo e dei servizi in un nuovo e più adeguato sistema D UE al fatto che sistema di servizi più deboli ma anche anche ovviamente valore di sviluppo fattore di sviluppo
Una giornata per noi importante quella di oggi
Che anche perché arricchita dal nostro segretario generale Maurizio Landini che ringrazio per la sua presenza questa mattina qui so che sarà la giornataccia nel senso che dovrà ritornare al immediatamente a Roma c'è un incontro importante oggi al ministero proprio del Mezzogiorno con il ministro Provenzano ringrazio la presenza anche conto anche un pizzico d'orgoglio del segretario nazionale
Ma Giuseppe Massafra
Compagno del nostro territorio qui Tarantino che ha avuto anche la responsabilità di un importante delega in questo momento lo faremo insieme ai ministri Francesco Boccia Giuseppe Provenzano
Ministro catasto che già qui presente il ministro Stefano Paduanelli la viceministra vicepresidente dalla regione Emilia Romagna egli Sly né dell'ex presidente dalla Regione Puglia il compagno Nichi Vendola che voglio ringraziare per la sua presenza
Dal vescovo di Taranto
Monsignor Santoro non ultimo ci raggiungerà partito da modella questa mattina e ci raggiungerà il sindaco di Bari presidente dell'Anci Antonio Decaro
A tutti loro va il nostro grazie
Il nostro benvenuto il benvenuto della CGIL pugliesi grazie anche ai nostri ospiti intervenuti platea il rettore dell'Università di Bari presso Bronzini
E la soprintendente entra in rappresentanza dalla Regione Puglia il presidente del consiglio regionale Mario Loizzo tanti ospite evito di citare uno per uno se no diventa un elenco lungo tono presente CISL e UIL sono presente le rappresentanze sociali politica economica presidente di Confindustria Puglia che ringrazio per la sua presenza
E quindi una giornata importante così come voglio ringraziare il nostro comitato scientifico oggi qui in parte presente il professor Francesco pronta al professor Costantino professor Pirlo il professor Michele Capriati ma consentitemi
Anche di rivolgere un grazie alle nostre categorie che hanno lavorato tanto su questo documento alle nostre camere del lavoro ai nostri dipartimenti quella CGIL pugliese
E a tutti voi
Ai tanti dirigenti oggi qui riuniti ma anche agli scritti alle scritte alle tante iscritti alla nostra organizzazione e ci stanno seguendo Lain e che rappresentano l'essenza vera del nostro sindacato donne e uomini giovani lavoratori e pensionati delle nostre terre ma anche di terre lontane
Che quotidianamente instancabilmente lottano per costruire un futuro meno incerto e meno diseguale dentro e fuori dai posti di lavoro compagni e compagne grazie dalla CGIL pugliesi
Quando
A gennaio scosso abbiamo deciso di tenere per il primo di aprile gli stati generali della CGIL pugliese in quella sede avanzare la nostra proposta di sviluppo della Puglia il codice era un virus sconosciuto
Che sembrava riguardare solo una lontana città della Cina
Nessuno immaginava allora ciò che poi è successo una per Denia che in pochissimi mesi ha purtroppo causato un numero straordinario di Pitti
E che avrebbe scream fu sconvolto l'intero pianeta mettendo a nudo tutte le nostre fragilità in rapida successione sono stati messi in discussione un modello economico basato su dell'otto delocalizzazioni globalizzazione dei profitti a danno dei diritti
Dalla salute e dell'ambiente sono state spazzate via le convinzioni di chi pensava che potessero esserci zone franche territoriali e di cento è stato archiviato il modello di austerity che aveva caratterizzato fino ad allora le politiche europee con il suo carico di egoismi nazionali
Ha mostrato tutta la sua inconsistenza politica la propria molti miopia la pretesa sopranista di poter rispondere alle sfide globali con il localismo neri
C'è evidenziata in tutta la sua drammaticità l'errore strategico di chi aveva costruito il proprio sistema sanitario regionale tutto incentrato su sul sull'ospedalizzazione
In un connubio distorto pubblico-privato a discapito del sistema pubblico della medicina territoriale e della prevenzione
Tra gli effetti della pandemia c'è quello di aver scoperto mano della CGIL lo sapevamo bene da tempo direi la centralità del lavoro
E del sistema dei servizi pubblici e soprattutto avere scoperto che ci sono moduli enti nei quali essenziali per la nostra società sono i cosiddetti lavori poveri
Quelli più precarie peggio retribuiti degli operai agricoli dagli operai agricoli ai lavoratori dei trasporti a quelli dell'igiene ambientale della sicurezza e della scuola la sanità c'è anche quello tra gli altri di aver reso centrale un tema come quello dello smart working praticato in troppe store con troppe storture nel periodo del lotte danno ma comunque essenziale ed regolare con norme contrattuali cioè rinnovo dei contratti scaduti potrà fornire l'occasione per regolamentare meglio anche questa materia
Con il presidente di Confindustria
E continua a ignorare le vere priorità vorremmo discutere di questo
E non di perdita regali vita di validità dei contratti nazionali
Confindustria lo dico con grande rispetto
Che nonostante la preintesa ha deciso di non firmare il contratto della sanità privata scaduto quattordici anni fa quattordici anni fa
Sì che in pochi mesi quella volatori quella sanità che erano stati definiti finanche degli eroi
Sono tornati a essere qualcosa di residuale
Così come capita dei lavoratori del settore alimentare
Ci hanno assicurato la continuità delle forniture nei periodi più difficili ricordi e ai quali anche per loro non si rinnova il contratto nonostante accordi
Ecco io anche qui sommessamente dire a Bonomi
Semmai dovrebbe dare seguito insieme a noi l'attuazione dell'accordo sulla rappresentanza dovrebbe battersi insieme a noi contro la dilagante pratica dei contratti pirata che hanno il solo obiettivo di ridurre i diritti e i salari e alimentare anche tra l'impresa il Dante
Ecco Presidente Boroni questa è la vera rivoluzione vuol fare la CGIL su questo la CGIL vuol fare la rivoluzione non su altro
Il diciotto settembre insieme a CISL e UIL ridaremo voce la piattaforma unitaria messa appunto sui temi del lavoro e per la riduzione delle diseguaglianze sociali sociali chiediamo al governo suo rappresentante qui presenti di aprire un tavolo su questi temi
A livello europeo dopo i primi sbandamenti si è rafforzata sempre di più la consapevolezza dapprima delle istituzioni politiche monetarie quindi dei paesi più grandi dell'Europa che dalla crisi pandemica si poteva uscire solo tutti insieme
Oppure non si usciva
Concetto questo ben espresso finanche e ben sintetizzato dalla Merkel con l'affermazione che nessuno si salva da sola da solo neppure la ricca Germania
Tale consapevolezza ha portato all'accordo di luglio sul Recovery Fund
E all'adozione di un insieme di misure sussidi che non solo non ha eguali in precedenza ma si configura come un significativo passo avanti verso l'integrazione politica europea
Ciò è apparso ancora più chiare con la decisione storica direi di prevedere fin dal due mila ventuno la possibilità di tassazione diretta europea e con la scelta di emettere titoli del debito pubblico garantiti direttamente dall'euro dall'Unione
Sono state messe in campo risorse superiore a due mila seicentocinquanta miliardi che manda i cento prende nel mille trecentocinquanta miliardi della BCE per evitare ma dove manovre speculative sui titoli del debito pubblico nazionali
Con l'Italia particolarmente esposta in questo senso agli ottantasette virgola quattro miliardi di cui ventisette virgola quattro a favore dell'Italia dal fondo sicuro destinato agli ammortizzatori sociali
E a misure di politiche attive del lavoro e al già menzionato ricoveri Fund che vede l'Italia come maggior beneficiario e che solo per trasferimenti a fondo perduto vale per noi ottantuno miliardi e ne vale più di centoventisette sotto forma di presto indubbiamente un grande lavoro del governo di questo Paese
A ciò si aggiungono le risorse della Banca Europea per gli Investimenti destinata al finanziamento di impresa è soggetti pubblici resta tutte in piedi
La ulteriore disponibilità immediata di trentasette miliardi del mezzo che sarebbero essenziali per il nostro sistema sanitario
Anche qui faccio un appello solo per la Puglia arriverebbero due virgola quattro miliardi di euro per il sistema sanitario per tutelare la salute dei cittadini pugliesi
Ecco penso che davanti a questi numeri sono anche abbastanza incomprensibili voti e detti perplessità e lo dico anche qui diciamo in maniera molto somme
Il ventuno luglio inoltre il consiglio europeo approvato il quadro finanziario ventuno ventisette
Con una dotazione di mille settantaquattro miliardi dei quali trecentosettantasette virgola sette miliardi vengono destinati alle politiche di coesione
Dalle politiche di coesione all'Italia arrivano circa quaranta miliardi per la Puglia dovrebbe essere confermata la dotazione dell'attuale ciclo di programmazione
Che tra feste FS vale poco meno di quattro miliardi solo di quota Unione Europea
La nostra regione potrà anche contare su nei prossimi tre anni di due miliardi e seicento milioni confluiti nel nel post il programma operativo complementare che grazie all'intesa con il Ministro Provenzano recupera sia le risorse non ancora utilizzate dal FEASR che quelle dirottate sulle misure per l'emergenza corvi
Siamo molto impegnati nel confronto con la Regione perché queste risorse siano concentrate su interventi strategici a rispetti rispetto ad essi è nostra ferma intenzione ovviamente coinvolgere al massimo anche tutte le nostre strutture territoriali
Speriamo che mai prima d'ora si si è si erano verificate per il nostro Paese condizioni tanto favorevoli nel rapporto con loro
C'è nei nostri confronti una disponibilità che era perfino difficile immaginare fino a qualche tempo fa allorché venivamo visti come le cicale dell'Europa dell'unione
Mentre e anche fin troppo facile immaginare ciò che sarebbe successo se avessimo avuto un moderno sopranista e anti euro Prisco
Oggi sia sul piano politico che sul piano dalla qualità di risorse alle quali possiamo accedere siamo nelle condizioni di poter finale fare finalmente quel salto di qualità come sistema Paese come mezzogiorno che ci faccia recuperare ritardi accumulati nel corso di questi decenni questo il tempo di attuare tutte quelle riforme strutturali che si erano ad ammodernare il Paese rendono più coeso riducendo la frattura Nord Sud
Con tutti quegli interventi che ne riducono le distanze operare per ridurre le disuguaglianze sociali investire in ricerca istruzione formazione università avendo tutti la consapevolezza che ritardi dell'Italia in questi campi hanno un effetto moltiplicatore nel Mezzogiorno
E che non sarebbe proprio saggio in questo momento aprire un conflitto tra nord e sud del Paese avendo la consapevolezza inoltre che come hanno dimostrato Svimez e altri autorevoli istituti non è che ritardi del Mezzogiorno rimangono chiusi nel nostro territorio perché se il Sud arretra arretra anche il resto del Paese
Come CGIL siamo impegnati insieme ad altre organizzazioni confederali appunto a consolidare i primi risultati della nostra storica battaglia per un fisco più equo è una riduzione del carico fiscale sul lavoro dipendente sulle pensioni
Si è trattato però solo di un primo passo verso una riforma strutturale del fisco che abbassi stabilmente le tasse per i lavoratori incida anche attraverso la decontribuzione degli aumenti contrattuali di altre voci che compongono le buste paga
Va sanato già con la prossima legge di Bilancio il vulnus che si è creato nei confronti dei pensionati con l'esclusione dei pensionati da tali benefici
Pertanto la riforma dovrà riguardare indistintamente redditi da lavoro dipendente e pensioni sul piano delle entrate fiscali colpita messi in evidenza un'altra anomalia che tanto anomalia in alto peraltro non è il calo delle entrate Iva è nettamente inferiore al calo di affari dichiarato dagli autonomi
Ciò significa che se sul reddito lavoro autonomo si pagassero le tasse tutte le tasse dovute il calo di entrate Ida avrebbe dovuto essere ben maggiore
Non è difficile peraltro andare in giro scoprire come il vizio di non lasciare riceve fiscale tornato di gran moda
Quella del fisco quella per un fisco equo contro l'evasione fiscale è una battaglia che non può essere mollata specie ora che lo Stato si sta indebitando come non mai
E stiamo scaricando sulle future generazioni il peso delle pur necessarie del peso pur necessarie per mitigare la situazione economica e sociale altrimenti insostenibili mentre proprio dai giovani
Dalle loro competenze dallo Energia che dobbiamo ripartire per far riprendere il Paese fatemelo dire per favore
Basta pensare ai giovani come protagonisti del futuro senza considerare che loro devono essere oggi protagonisti del presente per il loro futuro
Oggi più che mai non è accettabile che ci siano disonesti ai quali si continua a strizzare l'occhio come ti chiede che i decori Fund possa finanziare finanche la Flat Tax una sciocchezza immensa che ha un solo scopo di dire agli evasori io sto con voi
La fase acuta dell'emergenza copia oltre ad affrontare prioritariamente il tema della sicurezza sanitaria dei lavoratori e cittadini e non abbiamo giocato una grande grande ruolo
C'è caratterizzata a livello nazionale così come a livello regionale da un insieme di misure tesi a tamponare le emergenze economiche quelle misure nel loro complesso servivano a dare una risposta immediata e temporanea a tutti quei soggetti e quelle attività colpite dagli effetti dello da in un momento in cui l'Italia sembrava sul punto di collassare occorreva intervenire subito e forse anche con misure generaliste sapendo che non saremmo stati assenti da piccoli o grandi abbozzi
Oggi abbiamo il dovere di non disperdere risorse gli interventi improduttivi e di per riprogettare il futuro del Paese concentrando la spessa in opere strategiche
Questo il nostro documento su questo concentra la propria attenzione senza dimenticare gli impegni sul Mezzogiorno già assunti dal Governo e il piano per il Sud in una logica di integrazione con tutte le altre risorse rese disponibili dall'Europa
Va ricercato il giusto equilibrio tra interventi a titolarità centrale e interventi a titolo Rita territoriale per evitare inutili conflitti e dannose contrapposizioni
C'è da mettere a punto una politica industriale per il paese in questo noi ribadiamo la nostra proposta di istituzione di un'agenzia per lo sviluppo modello ieri
Come abbiamo discusso nella nostra piattaforma laboratorio su l'Unione europea ci ha raccomandato il blitz alle risorse concentrando le verso gli obiettivi dalla transizione ecologica e digitale ci lascia quindi perplessi la modalità con cui si sta procedendo con cui il governo sta procedendo sulle Coveri tranne autorevoli ministri parlo di cinquecentotrentaquattro progetti già presentati dai ministeri e dagli enti locali
Il contenuto è top secret
E in una logica di condivisione di Progetto Ri prospettiva del paese e questa già una stranezza
Penso ma veniamo al merito cinquecentotrentaquattro progetti e passa sono veramente la traduzione del concetto di concentrazione delle risorse
Dietro di essi c'è una strategia che risponda al mandato europeo che vincola quei soldi alla transizione ecologica nella digitalizzazione c'è una qualche idea di paese si affrontano i nodi strutturali del Mezzogiorno
C'è che rapporto c'è fra le cover Implant e la creazione di lavoro e di quale lavoro
Sappiamo per esperienza peraltro quanto spesso i progetti rimangono solo progetti
E non si traducono in opera e quante risorse restituiamo anche qui perché non utilizzate e soprattutto dal Sud
C'è poi il tema che non può non essere affrontato se parliamo di sviluppo sano regolato di un territorio soprattutto in una fase in cui a livello a ogni livello ci si troverà a gestire ingenti risorse economiche ed è quello della legalità
O per meglio dire delle infiltrazioni criminali della presenza di organizzazioni mafiose anche nella nostra regione come nell'intero Paese
L'idea di una mafia connotazione Giora geografica è tramontata le mafie vanno dove c'è la ricchezza i soldi e le inchieste su imprese criminali infiltrazioni dal Nord nel paese del Paese ne sono la dimostrazione
In Puglia il valore dell'economia illegale pesa sul Pil in percentuali superiori alla media nazionale
Dallo studio commissionato dalla CGIL Puglia
Commissionato nella nostra regione ammonta a cinque virgola cinque miliardi di euro il valore dell'economia illegale
Soldi sottratti al fisco la collettività i salari che dettano le condizioni di lavoro non degni e spesso anche lavori non di qualità
Oltre che produrre un danno in termini di dumping per quelle imprese che invece operano nel rispetto di tutte le norme così come forte la pressione criminale sugli amministratori
Come si evince dal report due mila venti dall'associazione avviso pubblico infatti torno documentare gli atti intimidatori registrati in Puglia sono settantuno i casi censiti nel due mila diciannove in aumento del venti per cento rispetto al due mila diciotto quando furono cinquantanove
Per ritrovare un dato più elevato bisogna risalire al rapporto relativo al due mila tredici quando furono censiti settantacinque casi in una
Come abbiamo spesso ripetuto la legalità e pre condizioni di sviluppo
Serve anche qui un'attenzione dello stato in termini dotazione di persone mezzi nell'azione di contrasto ma anche gli investimenti su una cultura del legale della legalità che deve cominciare fin dalle scuole primarie a lavorare su progetti come quello dell'antimafia sociale qui ci sono tanti protagonisti di quel progetto che abbiamo brillantemente spera mi sperimentato proprio qui
In Regione Puglia
Grazie a quei progetti abbiamo come dire messo in piedi attive politiche di contrasto alla criminalità
Infatti la nostra attenzione oggi è molto più concentrata sulla scuola Pera alla ministra dell'Istruzione che accusa i sindacati di remare contro ha già risposto opportunamente
Il nostro segretario generale io mi limito a dire che nella nostra regione anche prima del copione abbiamo segnalato le criticità derivanti da altre cose fra le altre cose da leader inadeguatezza strutturale delle nostre scuole
La scuola è un sistema complesso e va affrontato in tre loro in primo luogo nella sua complessità organici autotrasporti essere intervenuti a spezzoni asporto lasciando risolte
A pochi giorni dall'apertura dall'anno scolastico una serie di questioni pregiudica un fondamentale diritto delle famiglie degli studenti aumentando il rischio di quel fenomeno che anche qui in Puglia registriamo con dati drammatici che è quello della dispersione scolastica
Noi queste carenze che denunciamo da tempo e diseguaglianza sociale discriminazione blocco dall'ascensore sociale non possono trovare proprio nella scuola pubblica il loro brodo di coltura
Questa fase più di altre richiede a ciascuno di fare la propria parte con onestà intellettuale e generosità senza rinunciare al proprio ruolo lo diciamo anche noi qui in Puglia dove ma il confronto con le istituzioni a partire dalla Regione Stato acquiescente o conflittuale per partito preso
Ma sempre di merito e con un unico obiettivo migliorare le condizioni dei lavoratori dei cittadini ma anche del sistema delle imprese e dei servizi per rendere la nostra regione più attrattiva bella e vivibile
L'abbiamo fatto quando la nostra quando con la nostra azione abbiamo modificato l'impostazione della Regione sulle politiche abitative
Quando abbiamo imposto la dea la destinazione di risorse importantissime sull'efficientamento energetico
Gli edifici pubblici comunali o ancora quando si è trattato di intervenire con misure organiche sulla mitigazione del dissesto idrogeologico nessun completamente velate tra il Golfo fognaria
Regionale o dei depuratori non è stato ininfluente neanche la nostra azione sulle politiche di sostegno della Regione di investimenti all'impresa che è stato sempre più legato all'innovazione e alla ricerca e all'accrescimento re posti di lavoro
La proposta che avanziamo oggi nascono da un confronto ed una elaborazione di tutto il nostro gruppo di gente categoria camere lavoro territoriali in rappresentanza di quei circa trecento mila iscritti lavoratori e pensionati ma anche Rita quanti tanti guardano sindacato la CGIL in particolare come un soggetto che tutte le più debole
La Puglia contiene in sé molte delle criticità comuni al resto del Mezzogiorno ma nello stesso tempo è ricca di energie come la crescita del PIL dell'occupazione hanno dimostrato fino a tutto il due mila diciannove
Sui principi dell'inclusione l'altra proposta si basa sui principi dell'inclusione sociale del l'equilibrio sociale territoriale sulla riconciliazione tra produzioni ambiente
Anche mediante il passaggio a fonti energetiche non fossi dei meno inquinante le quali per noi si lega il destino della centrale di Cerano e dell'eccessiva ma non solo
Sulla cura del territorio delle aree interne così come delle cose tanto belle ma anche tanto fragili la cura del Subappennino Dauno vedere delle sue all'interno e non è indifferente al destino peraltro delle aree costiere
Per tale ragione noi abbiamo lavorato come sempre molto per inserire diate interne
Come priorità nell'uso delle risorse comunitarie del fondo di sviluppo e coesione
Allo stesso tempo fare un piano organico di salvaguardia della costa con interventi di resilienza equivale non solo da assicurare un futuro stabile il turismo pugliese ma rendere sicura la vita di tantissimi cittadini
Ancora sulla transizione digitale dello sviluppo della rete cinque g soprattutto sul diritto e della possibilità di accesso ad essa di famiglie e impresa
La ricerca che abbiamo fatto qui in Puglia insieme alle felici
All'Unione degli studenti di Puglia ci ha detto come durante la fase dello da un della didattica a distanza uno studente su tre ha dovuto condividere il proprio dispositivo
Utilizzato per lezioni a distanza con altri membri della famiglia
Il sessantuno per cento ha lamentato difficoltà a causa di connessione digitale insufficiente quindi le disuguaglianze sono certificate anche sotto l'aspetto dell'innovazione technology e quindi bisogna intervenire su questo senso ancora nostra proposta punta sul sostanziale miglioramento di tutto il sistema della logistica della portualità nei nostri territori logistica portualità rappresenta due assi fondamentali da implementare sviluppare per aprirsi verso nuovi mercati da cresce la competitività dei nostri prodotti delle nostre imprese
Fondamentali al fine di costruire un sistema regionale
In grado di garantire la mobilità delle persone delle merci collegando meglio la Puglia al resto dell'Italia e dell'Europa favorendo lo sviluppo e la competitività del territorio
Migliorando la qualità della vita intervenendo sulla sostenibilità ambientale realizzando condizioni di contesto attrattivi
Per nuovi insediamenti produttivi e sociali producendo quel Rescio Ringhio per far tornare a casa di aziende che hanno delocalizzato a questo servono le risorse anche per questo dobbiamo utilizzare queste risorse
Avanziamo una proposta sulla razionalizzazione recepimento vettori amento distribuzione riuso del sistema idrico
Su tutto il territorio centromeridionale
L'attuale contesto vede le competenze suddivise tra una miriadi di enti rispetto a tale rivoluzionari so riforma potrebbe avere centralità l'Acquedotto pugliese per le sue ben note competenze riconosciute agli a livello nazionale e internazionale e può costruire il nucleo di base attorno al quale aggregare tutti gli altri enti via via interessati
Sulla salvaguardia valorizzazione del nostro habitat del nostro paesaggio non solo perché esse sono tra i nostri punti di forza di attività del del turismo ma perché la resilienza delle nostre coste come loro quasi ottocento chilometri di lunghezza
E la salvaguardia del nostro territorio collinare sono fondamentali per il benessere di una parte importante della popolazione pugliese il recupero dei siti inquinati da Manfredonia Brindisi a Barletta per citarne alcuni salvaguardia del patrimonio naturalistico delle culture
Che nei secoli hanno arricchito come sempre nuovi insediamenti la nostra regione sono complementari alla transizione ecologica
Quello che ci preme dire che al mezzogiorno più che altrove servono politiche che adottino una strategia di sviluppo di lungo periodo con una visione centrata sulle nostre peculiarità diversamente rischiamo che anche se gli strumenti Sam molto validi non è scritto in appieno la loro efficacia
Ad esempio l'idea degli sgravi contributivi c'è una grande discussione intorno a questo tema
Gravi contributivi a chi investe nel Mezzogiorno in sé positiva
Possiamo pensiamo però che da sola possa spingere a investire qui in assenza di una situazione di contesto
Parlate la recente esperienza della costituzione delle Zeiss
Che nelle intenzioni del legislatore e anche nelle nostre speranze avrebbe dovuto rappresentare un potente sgolano volano di sviluppo per il Mezzogiorno non è ancora decollata proprio per la mancanza di un contesto più generale
Che è fatto di servizi infrastrutture pubblica amministrazione efficiente ma anche di governance
Altra cosa invece se si Prodi dispone un pacchetto organico in cui insieme la fiscalità di vantaggio si portano a soluzioni nodi strutturali che ci affliggono infrastrutture materiali materiali servizio il tema dello sviluppo territoriale non può essere affidato senza una visione d'insieme
Esempio dopo il Cis di Taranto
Che disegnava una serie di interventi organici abbiamo avuto un fiorire di contratti istituzionali di programma
In Puglia Foggia Lecce Brindisi se ne sta parlando anche a nella base
Anche
Più annunciati che praticati e che in assenza di una qualsiasi confronto serio con le parti sociali economiche istituzionali e visiting alimentare solo illusioni e successive delusioni è spreco anche di risorse ripetiamo a noi servono interventi mirati e condivisi
La Puglia non era più arretrate le regioni del Mezzogiorno eppure a una rete ferroviaria inferiore a quella Calabria il trasporto locale avviene in grandissima misura su gomma e i collegamenti con Napoli richiede oggi più tempo di quaranta anni fa
Nella doppio della Termoli lesina
Parte essenziale dell'ammodernamento di una dorsale adriatica continua a essere un progetto che rimane tale per l'opposizione di un comune del Molise e francamente è inspiegabile l'inerzia di tanti governi che si sono fin qui succeduti nel non imporre che il raddoppio di cui il ventuno chilometri di binari
La conseguenza l'esistenza di un collo di bottiglia che rende impossibile ogni velocizzazione altro che alta velocità tra la Puglia e Centro-Nord del Paese il resto d'Europa il Mediterraneo le conseguente ingorgo delle nostre strade
Dalla quattordici produce un costo per l'ambiente di cinquanta tonnellate equivalenti di C o due
Diventiamo attrattivi siamo del richiamo la rete dei trasporti rinviamo accessibile la Rete non essendo sufficiente che la fibra arrivi dappertutto ma poi non è collegate le abitazioni e le aziende mettiamo il sistema portuale pugliese in condizione di competere ammoderniamo la logistica e magari rendiamo più celeri le concessioni snelliamo le procedure burocratiche ammoderniamo la pubblica amministrazione vediamo qualche certezza circa l'amministrazione della giustizia
Per inciso c'è oggi uno
Un cittadino vuole semplicemente accedere agli uffici giudiziari la città capoluogo di regione farà bene a dotarsi di una mappa della città mentre restano abbandonati enormi spazi tra caserme esiti demaniali dismessi accennavo prima l'adozione di indirizzo che il governo potrebbe esercitare nei confronti delle aziende pubbliche
Peraltro anche se coinvolte nel piano per il Sud per noi è un punto centrale dalla proposta
E lì ENEL Leonardo hanno nella nostra regione una presenza importante
Leonardo è presente in tre diverse province della nostra regione che peraltro vanta nello spazio altre eccellenze c'è un tessuto imprenditoriale locale e c'è anche un ITS è un politecnico che preparano i futuri tecnici in genere si torero spaziale
Ci troverebbe spingere quell'azienda pubblica svolge un impegno più attivo nel territorio più di quanto non sia avvenuto negli ultimi anni la Regione Puglia ha finanziato con trenta milioni le smart grid
è la nostra è una regione esportatrice di energia avendo sacrificato negli anni a questa missione ambiente e territorio
Forse arrivato il momento che ENEL ed ENI restituiscono qualcosa con investimenti propri verso la produzione l'energia pulita Lexil va te non è solo uno stabilimento la salvare le calmo ed è carbonizzata comunque si evolva la vicenda di ArcelorMittal
Ne approfitto anche di qua per fare girare la vicinanza di tutto il gruppo dirigente da CGIL pugliese ai lavoratori che domani proprio lì sciopereranno per manifestare contro l'azienda in sensibile al rapporto col sindaco
Questa per noi è la partita che giochiamo anche in funzione dello sviluppo dell'intero paese in questo contesto va considerato il futuro dell'Ilva l'Europa nell'ambito del programma per la riduzione delle emissioni ha messo in campo notevoli risorse
Che possono consentire anche la transizione energetica del sito di Taranto
Occorre quindi che il governo attivi quelle risorse rese disponibili nell'ambito della scelta dica decarbonizzazione
E se risponde a tutte le misure mediando politiche attive del lavoro percorsi formativi e interventi di welfare
Per evitare che tale poi c'è il processo abbia ricadute negative sui livelli occupazionali serve ed è giusta la partecipazione dello Stato in questi che sono asset strategici per il Paese
Altro grande filone produttivo sul punto poggia lo sviluppo dalla Puglia il settore agroalimentare
La Puglia presente nel suo territorio una straordinaria biodiversità il nostro sistema agroalimentare rappresenta nel suo complesso oltre il venticinque per cento del PIL regionale
Esso può essere messo in crisi da un nemico ben più ricco pericoloso e insidioso Dellas della Xi Lella che pure per noi pugliesi è una ferita ancora aperta e sanguinante
E più precisamente mi riferisco alla desertificazione
Uno studio pubblicato a giugno dal CNR da validità scientifica quanto già è possibile osservare Dante la progressiva desertificazione della Puglia con forte accentuazione del fenomeno proprio nel Salento
Le cause sono da ricercare sinergica ambio climatico ma anche non lo sfruttamento sempre più selvaggio della falda
Non per aggiungere quindi lo dico ai ministri non per aggiungere un altro ai tre cinquecentotrentaquattro progetti già in mano al governo
Ma pensiamo che questa sia una delle priorità assolute su cui dare subito una risposta e corrisponde peraltro in pieno alle finalità contro trent'contemplate dai ricoveri Fund
La Puglia ha urgente e vitale bisogno di completare gli schemi idrici
Non ha non abbiamo remore a chi oggi ai ministri con quali dobbiamo necessariamente condividere un progetto sugli schermi
Laddove la Puglia non è stata tra le regioni più colpite dal conflitto questo ha consentito di affrontare l'emergenza sanitari ma attivamente efficace nonostante i deficit strutturali del nostro Stato in sanità che vorrei ricordare qui
Per verità
Che vengono da lunghi da lunga data delle che vengo da molto lontano i danni da sanità pugliese
E soprattutto vengono da abusivi sprechi e ruberie che negli ultimi anni sono stati a carico della collettività pugliese con grandi sacrifici
Ecco
Dobbiamo ricordarcelo in questa fase questi mesi hanno tuttavia accentuato la difficoltà di un sistema sanitario regionale
Che ha bisogno anche di notevoli finanziamenti per recuperare efficienza per questa ragione ripetiamo allora che i circa due virgola quattro miliardi di euro che verrebbero alla Puglia dal messe non sono risorse alle quali noi come altre regioni d'altronde possiamo rinunciare a cuor leggero e perciò ci auguriamo che l'Italia i ricchi
Infine non ha nessun costume entrare nelle dinamiche delle competizioni elettorali
La vogliamo continuare a custodire la nostra autonomia come sindacato tuttavia non possiamo certo essere indifferenti al quadro politico come cittadini e come organizzazione
Sappiamo bene quanto sia fondamentale per esempio il ruolo che i fondi comunitari hanno per la Puglia che da soli costituiscono novanta per cento del bilancio della Regione
Piaccia o non piaccia
Non è influente il quadro politico regionale
Rispetto alle dinamiche comunitarie e certamente un'amministrazione regionale fortemente venata di sovrani Isma'antieuropeista non sarebbe per l'interesse dei pugliesi particolarmente ospita
Negherebbe anche la nostra è una storia una storia di terra di pace di dialogo tra culture senza andare troppo indietro indietro nel tempo basta pensare alle pagine di straordinaria generosità dalla popolazione ai tempi dello sbarco degli albanesi a Brindisi o a Bari una terra che vero vive il dramma dei ghetti immane caporali ma che con la stessa
Una sera che dicevo che Vero vive il dramma dei ghetti manico pedonali ma e la stessa di don Tonino Bello mi emoziono rivolta che lo cito e dimore una Puglia che ha sempre saputo costruire negli anni una sua specifica politica non solo geografica di naturale ponte sul Mediterraneo e vicinanza dei popoli terra di Peppino Di Vittorio che lotta perché non si arrende all'offesa Righetti ove capo i caporali costringono i lavoratori stranieri e non solo terra che non si toglie la coppola davanti ai potenti di turno ecco terra di accoglienza di porti aperti non di muri terra democratica e antifascista
Non è questione di persone ma di politiche ed è fondamentale avere una coerenza tra politiche europee politiche nazionali e politiche regionali e sentimenti regionali
Ho provato riassumere quella che l'analisi di contesto che ha ispirato la proposta programmatica dalla nostra organizzazione forse sacrificando alcuni temi rispetto ad altri spero che presto Capriati posso integrare ma che vivono nella nostra azione vertenze Ale nostri territori giorno per giorno verso l'impegno e lavoro di tante compagne e tanti compagni delle nostre Camere lavoro delle nostre categorie delle nostre leggi
Queste proposte sono un documento aperto
All'integrazione l'arricchimento affinché insieme si Possa invertire la rotta della crisi tornare a cresce nella legalità nel rispetto del lavoro della salute di chi lavora e dei cittadini difendendo l'ambiente
E il territorio questa bella regione grazie compagna contro
Direi molto chiara questa relazione dato dei messaggi fatto le sue proposte ci ha fornito dei dati importanti che riguardano le risorse che forse mai come questa volta sono tante
E che quindi devono essere ben impiegati adesso da scaletta dobbiamo sentire il professore
Michele Capriati che entra più nel merito del documento pensano io vorrei sovvertire un attimo la scaletta si accomodi professore indicare il ministro
Il ministro del lavoro che diligentemente su quattro ministri oggi invitati e qui dall'inizio puntuale mi fa piacere sottolinearlo
Prego cogliamo farlo con intervallo si vuole accomodare lì
Avremo poi in collegamento il vicepresidente ce lo ricorda perché Pino Trasmondo che la della regione Emilia Romagna un'altra donna la e lisci né lei intanto se volete provare per essere pronti dopo il collegamento
E quindi adesso entriamo più nell'aspetto tecnico di questo documento però io intanto volevo dire al saluti anche lei professore
Volevo dire al professor Capriati mi capitato di leggere pochi giorni fa l'eccezione di un libero che dice Wake up dei due capi con la e scritto da due giornalisti Nemo trovano dovrei rivederla no e scritto da due giornalisti anglosassoni
E loro praticamente sostengono che cosa sostengono che l'emergenza coprite che la pandemia in qualche misura in un evento che accelera la storia
E soprattutto che in questo momento dinanzi a un declino che è stato progressivo che il mondo occidentale
E che naturalmente ha visto nel mondo occidentale e le realtà più fragili più colpite anch'essi detto questo sul Trattato delle risposte eccezionali
E per fortuna non è stato tra le realtà più colpite
Inevitabilmente ora ci si mette nella condizione considerando l'eccezionalità della situazione di un risveglio appunto di un vecchia per altrimenti ce la dovremo vedere con l'Asia che tanto continua ad andare continua cresce e quindi evidentemente si sposteranno anche gli equilibri geo politici dico questo perché evidentemente quello che sentiremo adesso che riguarda la Puglia
Non è soltanto qualcosa per l'appunto evidentemente un dato che vuole parlare di cose concrete già che siamo in questa splendida cornice ma che evidentemente a frotte gli elementi sostanziali
Come andare perso lo sviluppo
Quali politiche per il lavoro naturalmente visto da un accademico in questo discorso che deve cercare naturalmente
Più coerenza e più convergenze senza lasciare separati gli ambiti e le parti sociali la politica all'università
E quindi tutto il mondo sociale
Prego concisione perché siamo un po'fuori con l'accuso la preghiera e di stare intorno ai dieci undici minuti quelle interrompo
Sì lo abbiamo già fatto una dura trattativa siamo in ambito CGIL quindi anche il tempo
Con la nostra cordiale conduttrice e quindi vado subito a intervenire allora nei prossimi mesi dire nelle prossime settimane accadranno delle cose importanti alcune già citato dalla relazione precedente
Si rinnova il consiglio regionale e la sua giunta quindi importanti scelte politiche
Si avvia un piano di investimenti per l'accesso alle risorse del Coveri Fund europeo quindi con ricadute anche regionali naturalmente e attenzione sì riprogramma si programma il prossimo ciclo di fondi strutturali
Tutte cose che sono state già dette prima però attenzione questo che cosa determina determina una situazione del tutto particolare cioè che nei prossimi cinque anni
Questa Regione
Poco cambiare radicalmente cosa che non è avvenuta insomma la prima volta che avviene risorse cambiamenti politici convergono verso questa possibilità
E quindi la responsabilità
Delle classi dirigenti no
Enorme
Perché possiamo accogliere questa occasione così come possiamo tranquillamente
La il risultato dipenderà da due cose fondamentale dalla qualità dalla classe dirigente ma anche dalle qualità la qualità delle idee e dei progetti che saremo in grado di mettere in campo diciamo che questo è la premessa
Del dello spirito
Per me ha il il programma il Progetto
Il progetto dalla CGIL voglio ricordare che è un progetto documento la proposta del Giglio avevano una proposta che nasce dal basso nasce dai lavoratori delle categorie dalla CGIL dalle persone che lavoreranno
Contrattano hanno vertenze conoscono i loro territorio le aziende un una proposta che non vada le analisi dalle Swat scende giù giù oggettivi no nasce dal vivo dell'esperienza sindacale è questo stato ma anche una per esperienza lo dico anche a nome degli altri gli amici e colleghi che viene affiancato allora questo documento alcuni presupposti che non solo del tutto esplicitato in un documento che ampi a me piace ricordare beh uno fondamentale e mettere al centro il lavoro possiamo dire dentro al centro il lavoro
Dire una volta per tutte che non si crea sviluppo
Non si crea neanche la crescita se al lavoro viene dato un ruolo residuale se il lavoro è un costoso il lavoro viene sottopagato cioè non vengono garantiti i diritti
Questo non è lavoro questo non è lavoro
Gli esempi la sanità del del dell'avvocato dello spettacolo che sono stati fatti ma attenzione non è lavoro e schiavitù ma determina una condizione di difficoltà a crescere a mio avviso il trattare il lavoro come merce e la vera origine del nostro ritardo in termini di produttività il nostro paese tutto ha fatto una scelta su questo fronte
Che la penalizza per il lungo periodo
Il lavoro è una cosa importante e il veicolo della conoscenza
Il lavoro vada valorizzato attenzione
Perché un lavoratore coinvolto da maggiore impegno darà un contributo alla crescita di tutto il sistema
Dell'impresa e del territorio
E deve partecipare deve essere attingono può essere trattato appunto come emerge che deve costare poco che uso e getto quando vuole secondo presupposto importante il ruolo dello Stato
La scelta di fondo in questo documento è prendere del definitivamente atto di un di un aspetto che sta con forti confermando anche nelle vicende ultime la rete unica la autostrade e così via continuare a considerare lo Stato come un arbitro non ha più senso lo Stato è un plan interviene indirizzate risorse in ambiti settoriali e territoriali poco attraenti
Lo fa garantiva c'è l'apertura di nuove frontiere tecnologiche
Evita la privatizzazione dei ritorni della ricerca a scapito dell'interesse generale formulazione che stava per vedete cosa so sta succedendo sui vaccini senso un ruolo dello Stato
Attivo su questo fronte non rischiamo di avere vaccini che saranno come dire gestiti in maniera monopolistica da pochi grandi player della della della farmaceutica quindi in tutti questi vuole uno Stato a un ruolo fondamentale altra altra importante assunzione di fondo di questo documento e che basta con la logica dell'emergenza basta con la logica della secondamento dell'Ais dei singoli delle singole
Esigenze diciamo così dei gruppi di pressione dei gruppi delle varie categorie ma per parlare di sviluppo abbiamo bisogno di assumere una logica di sistema dobbiamo completare i sistemi territoriali sistemi produttivi vanno va dato impulso ai vari sistemi che noi elenchiamo ma al tempo stesso va assunto la logica veramente di ampio respiro e qui voglio faccio un esempio altro giorno Benigni ha partecipato al Bif&st
E tra le tante cose che ho detto a affermato apertamente
L'Italia la la Puglia diventato un set cinematografico tra i più importanti d'Europa io stavo dicendo se ovviamente anche sui scherzosa
E io poi ho aggiunto guardate nella nella riflessione guardo uniti chiede non è stato un caso non è stato un caso in questa noi abbiamo avuto un player avviato nel due mila sette
Un player importante che l'Apulia Film Commission che ha avuto delle delle risorse adeguate risorse
In termini anche di competenze e strumenti adeguati un'immagine si è si è lavorato sull'immagine della della regione si sono attuate delle azioni sull'imprenditoria creatività
E abbiamo ottenuto abbiamo come pugliese tutto un risultato Cuesta e il piccolo esempio perfettibile naturalmente di come se si ha una visione c'è un progetto a lungo termine esitanti sia già in termini di sistema si ottengono risultati buoni per tutti buoni per
Ultima
Ultimo presupposto e poi passo rapidamente ad affronta alcuni dei temi
Non c'è sviluppo se non circoli lunga innovazione e UE l'innovazione è il motore della crescita l'innovazione il motore della crescita e quindi permette l'aumento della torta e se non aumenta la torta difficile poi dividere questa torta e soddisfare le varie esigenze della popolazione
Ma attenzione il voler fare e la garanzia che tutti possano accedere al consumo dalla torta
Senza un comunque farà adeguato senso were far capace di non escludere di di includere tutti quanti beh questa torta rischia di andare a vantaggio solo dei pochi
Tralascio gli altri punti che vedete probabilmente elencati lì
Passo rapidamente a ad alcune delle delle otto proposte che sono presenti nel nel documento
Alcuni sono stati già anticipato da da Pino quindi tralascio di di riprendere
Allora diciamo tra le varie proposte beh quella che la conseguenza ragionamento fatto prima la più importante un nuovo ruolo dell'impresa pubblica in Puglia
Ripensiamo alla presenza pubblica impresa pubblica non è un'impresa come tutte le altre
Anche se la vulgata neoliberista da tempo ci dice no sono d'oro competere Comizi d'accordo ma hanno anche dei ruoli importanti
Per esempio imprese pubbliche possono avere un ruolo importante nella qualificazione delle piccole e medie imprese locali
Nella nella affermazione di standard qualitativi di produzione per queste imprese l'accesso a nuove tecnologie possono favorire la l'aggregazione la crescita dimensionale
Possono inserire le imprese locali nei contesti i mercati di fornitura più ampi ha un ruolo importante se giocano consapevolmente questo ruolo possono dare un contributo alla crescita dei territori
Noi abbiamo tre già sono state citate ma li vollero ricordare tre diciamo nuclei
Un quello del della comparto aeronautico cinque stabilimenti e tre mila duecentoquaranta detti nel comparto del gruppo Leonardo non sono poca cosa
Quindi è un punto di partenza importante per attuare questa strategia che mancava poco fa ma soprattutto e qui mi soffermo un po'di più abbiamo e nel acquedotto pugliese Terna ENI
Sono nel settore dell'energia dell'ambiente un nucleo fondamentale queste imprese hanno importante ruolo regione nell'incremento della produzione energetica da fonti rinnovabili nella decarbonizzazione delle produzioni
Nella trasformazione dei rifiuti nel ciclo delle acque qui come vedete una presenza ampia in quello che possiamo chiamare nella green economy e nel nel nella grande scommessa non solo europea di conversione ecologica dell'economia
Queste queste aziende possono lavorare in questa direzione e come dire a e possono essere attori della creazione di un polo per la transizione energetica e più dell'ambiente
A livello regionale quindi un Polo importante incolla Pieck collaborazione con Politecnico e Università agli altri attori pubblici e privati
O dare una svolta
E quindi
Attrarre anche nuovi investimenti favorire la la la nascita e la crescita di nuove imprese che nascono a ridosso del delle università che ho citato prima
Altro altra sessione
Che voglio affrontare sulla quale voglio spende un po'di tempo e sicuramente quella che riguarda la la politica dei sistemi produttivi noi abbiamo la Regione Puglia diceva più o non è una regione proprio otto ha una presenza industriale importante
Molti amici qui che vedo mi hanno più volte ricostruite le vicende l'importanza rilevanza sotto su alcuni settori ma insomma spaziamo dalla meccanica al sistema moda o se sussiste sistema diciamo del delle costruzioni ha una sua rilevanza nella regione allora il problema di questi sistemi
è d'impresa e che abbiamo è uno solo non hanno una governance non c'è una governance cosa vuol dire non c'è un punto di riferimento che non può che essere a livello regionale per il consolidamento per l'innovazione per l'accesso alle tecnologie
Per la messa in comune soprattutto lì dove stiamo parlando di piccole e medie imprese la messa insieme di attività di ricerca di servizi e così via
Questo è mancato nella nostra regione io voglio ricordare che anche lì nel due mila sette ed essere stata varato una regione una una importante legge sui distretti produttivi
Che di fatto non è stato attuato e che poteva essere una risposta a questo problema
Oggi naturalmente va ripensata quella legge va rivista anche alla luce della Smart stessa vigente Speroni Sessions che promossa dalla dalla Commissione europea
Ma voglio dire è un punto non poco non si può fare una politica industriale per le piccole e medie imprese senza dei punti di governance senza dei luoghi in cui c'è partecipazione definizioni strategia di lungo termine
E attenzione ai servizi di sistema questo lo dico soprattutto a chi subentrerà verrà confermato alla guida di questa Regione ultimo punto
E tutte queste cose non possono aderire spazio senza una ripresa della spesa in ricerca e sviluppo
Nel nostro nella nostra regione ricordo che nel triennio due mila quindici due mila diciassette la spesa in ricerca e sviluppo ha registrato in Puglia un cali di duecentoquindici milioni che sono assai più nel circo fra e con un'incidenza sul totale in termini di rapporto alpina
Passato passando al l'un per cento allo zero virgola otto per cento quindi con un valore che ci porta ben al di sotto la media europea ha un buon obiettivo
Lanciamo nel nel documento
E potrebbe essere quello di raggiungere il tre per cento e non so se vi ricordate l'obiettivo la strategia di Lisbona il tre per cento in cinque anni siamo cauti tre per cento in cinque anni ho fatto un calcolo così
Rapido
Vuol dire far non ridurrà di duecento e rotti milioni come me in effetti è accaduto ma aumentare di quattrocento milioni all'anno per cinque anni alle risorse ricerca e sviluppo vi voglio ricordare che tra il due mila sette e il due mila diciassette
Il personale delle università pugliesi sia ridotto esattamente di un terzo
Si può andare avanti possiamo fare strategia d'innovazione
Senza un investimento in ricerca e sviluppo non è possibile non è possibile bisogna invertire questa pendenza obbligatoriamente
E chiudo con
Con una considerazione ironica presi quindici minuti anziché anziché dieci ma la mostra coordinatrice
Moderatrice
Mi perdonerà
Mi ha perdonato forse mamma
Faccio minaccioso va be'la chiusa è questa tra gli strumenti della politica economica
Qui guarda il ministro stavo pistola
Allora fa gli strumenti la politica economica i trasferimenti i bonus gli sgravi fiscali di super ammortamenti
Hanno due mediocri vantaggi
Sono facili da attuare
Non hanno bisogno di competenza della burocrazia molto complesse ad essere attuati questi interventi che ho citato elencato poco fa similari
In genere bastano quelle insomma con potenze legali e fiscali raccolgono l'altro vantaggio che raccolgono in tempi rapidi il consenso la popolazione beneficiata tutti questi interventi
Hanno però un importante scontri indicazione non hanno un impatto diretto sulla domanda aggregata ma solo indiretto sul reddito e sulle scelte delle famiglie tra destinare queste risorse al comune risparmiate Anzio nelle fasi come questa in cui c'è incertezza si preme il jet si privilegia il risparmio e non il consumo quindi l'effetto sul FIAT molto negativa è pressoché nullo
Al contrario gli strumenti di investimento e qui
Io includo tra gli strumenti d'investimento e l'intestino nell'attività di questi anche
Anche non lo so qual è il suo nelle infrastrutture ma anche gli investimenti nelle persone le competenze ciò assumere nuove persone nuovi giovani da pubbliche amministrazioni Investimenti incertum arrivare l'aspetto contabile
Quindi di attività di investimento richiedono tempi medio-lunghi e realizzazione competenza burocratica e complesse e trasparenti
Di tipo tecnico ingegneristico qual è il problema che questi interventi hanno un innegabile vantaggio fanno crescere l'efficienza ed efficacia complessiva del sistema produttivo e sociale
E rendono queste questi effetti stabili nel tempo attenzione a beneficio delle future generazioni che avranno a disposizione non solo un contesto più vivibile
Ma anche le risorse necessarie per ripagare i debiti contratti per renderlo tale
Grazie
Grazie professore grazie tante bene il saluto intanto il ministro Giuseppe Provenzano che è arrivato
Allora abbiamo verificato il vuole vuole accomodarsi con noi
Ma c'è qualche fu
Allora per tenendo sempre le distanze io ho tolto la mascherina perché stando qui sul palco diciamo per avere una voce che arrivi più diretta e più comprensibile
Allora
Lei ci ha dato anche lei degli spunti importanti volevo intanto verificare se la nel l'abbiamo in collegamento abbiamo Lelli perché sapevo che lei ha degli impegni
E che quindi ci avrebbe lasciato ad una certa ora quindi se mi confermate intanto ministro allora abbiamo detto questa volta ci sono finalmente pare se arrivano le risorse il lavoro non può essere merci è stata per troppo tempo valutata nella maniera sbagliata questa componente così importante il capitale umano evidentemente vogliamo anche sapere se del Recovery Fund quali possono essere le ricadute si è detto che c'è una nebulosa e la data e il quattordici ottobre cioè il quattordici ottobre il governo deve presentare per ottenere queste risorse dei progetti allora ci può un attimo diciamo
Comprare il campo da da questa da questa confusione ci può dare qualche dato concreto intanto prego
Innanzitutto vorrei ringraziare la CGIL la
Dottore Gismondi Ò Maurizio Landini per avermi dato l'opportunità di essere qui e di confrontarmi con voi sapete
Che quanto sia importante per me il confronto e soprattutto quanto è stato importante il confronto in questi mesi particolari di pandemia e di crisi
E attraverso il confronto con tutte le parti sociali con tutte le parti che compongono il Paese che riusciamo ad affrontare meglio a trovare le migliori soluzioni soluzioni che appunto potrebbero tradurre questa questa un momento molto difficile per il nostro Paese in una grande opportunità se appunto
Vengono mirate nel modo nel modo giusto c'è una forte responsabilità c'è una classe dirigente di governo c'è una grande ovviamente c'è una grande responsabilità io come ministro del lavoro sono stata tra l'altro molto coinvolta impegnata proprio nella tutela dei lavoratori dell'impresa
Dei lavoratori insomma che si sono trovati anche in difficoltà dover ritornare a lavorare abbiamo gestito insieme i protocolli di sicurezza si siamo arrivati a volte con fatica trascorrendo
Delle intere notti per arrivare all'obiettivo mora Obiettivo importante dei protocolli di sicurezza che abbiamo siglato un protocollo che poi è stato credo il primo in Europa
Che ha cosa adesso adesso abbiamo affrontato il passato abbiamo affrontato la pandemia abbiamo affrontato in loco da un adesso dobbiamo affrontare il futuro futuro che
Beh mi permetta solo che dire facciamo un applauso perché il lavoro è stato fondamentale contro cioè pandemia negli ospedali nel sì nelle realtà di cura e quant'altro quindi voglio dire il lavoro anche questa volta
E poi appunto è venuto meno però il riconoscimento successivo ha dimostrato che conta e fa la differenza il ruolo centrale di cui parlava il e di venga venga il problema si sapeva che i progetti
E e lavoro e il professore ha detto il lavoro agricolo della conoscenza da quello che dobbiamo partire il punto centrale è il veicolo della conoscenza i temi che devono essere affrontati e che poi devono esser frutto degli investimenti sono i temi di cui in qualche modo si è parlato a oggi
L'investimento importantissimo
In sviluppo ricerca e formazione quindi una visione diversa rispetto al passato ci sono quindi coinvolge ahimè consiglierei piccoli voi coerente esatto non investimenti in politica passive
Ma più investimenti in politiche attive
Quindi anche da lì nasce
Iran abbiamo anche in Tangeri qualcosa dove li Jesuita rimarrò in aula arrivo subito sulla riforma degli ammortizzatori sociali quindi puntando molto sulla formazione del lavoratore abbiamo già inserito ancor prima di fare la riforma uno strumento che si chiama Fondo dalle competenze
Che tende a far rientrare i lavoratori in azienda dopo questa fase appunto Ilo da un rimodulare gli orari di lavoro in modo temporaneo e investire per quella parte lavorativa che
Lavoratori insomma non non non utilizza lavoro mio titolo
Investire in formazione
Questo ci consente di dare maggiore competenza del lavoratore maggiore valore aggiunto all'azienda e ci consente di gestire la transizione
Quindi l'investimento nelle politiche attive e questo è importante la riforma degli ammortizzatori sociali anche in quest'ottica oltre che in un'ottica di universalismo
E la la la lotta ne abbiamo dell'avete detto che è stato detto oggi stesso un po'da tutti la doccia Lal dumping quindi da fare una retribuzioni dignitosa al lavoratore collegato alla contrattazione collettiva nazionale questa la detassazione la defiscalizzazione dei rinnovi contrattuali c'è Daniela evitare la stagnazione salariale perché le il non investimento e sviluppo e ricerca porta la la stagnazione salariale porta il non rinnovo dei contratti e quindi dobbiamo proprio invertire la rotta fare in modo che si rinnovi di contratti investire sviluppo ricerca evitare la stagnazione
Magari
Dando una spinta al rinnovo dei contratti detassando detassando ecco le pare la parte di revisione di fiscalità di vantaggio
Noi abbiamo comunque lesti mento informazioni in formazione intrauterina facevano Nadia creare nuovi posti di lavoro io la ferma un momento perché vedo collegata Ellis mail buongiorno
Allora molto giovane diciamo per lo possiamo vera insomma è una italo americana dell'ottantacinque la realtà la realtà emiliano-romagnola ha sofferto anch'essa come del resto tutti quanti
Non dico che abbia degli anticorpi però all'abitudine a fare andare al mare là dove il mare qualche problema ce l'ha
E quindi diciamo appena il tempo investito nei giovani che devono avere un presente per fare il futuro e comunque sia in questo momento dimostra di avere grande attenzione a fatti e situazioni concrete
Allora vicepresidente ci vuole dare un contributo e che qui concreto noi stiamo parlando di fondi europei
Recovery Fund su il messe che ancora non se ne parla comunque tante risorse il responsabile della CGIL Puglia
Pino trae spunto ci ha riempito di dati importanti e il problema e andare sui progetti allora che facciamo facciamo diciamo raccogliamo quelli che c'era non ci sono idee nuove a voi cosa in particolare perenne
Che modello state portando avanti
Buongiorno a tutti a tutti mi sentite intanto benissimo
L'occasione neanche davvero lieta per ringraziarvi di questo gradito invito per salutare la ministra cult con gli altri rappresentanti del governo che sono presenti ringraziare la CGIL di ulteriore occasione di confronto importante in una fase cruciale per la ricostruzione
Nel nostro Paese ed è bello lasciatemelo dire vedere il Petruzzelli di nuovo aperto
L'impatto è stato durissimo è stato durissimo in tutto il Paese
è stato durissimo in tutto il Paese lo è stata in particolare in una regione come la nostra che è stata una tra le prime e e più colpite naturalmente avete verrà presentato nel vostro documento qual è la difficoltà
Del lavoro e dell'impresa e come siamo tutti chiamati a diversi livelli di governo a sostenere questa ripartenza anche evitando gli errori
Commessi nel post due mila otto dopo quella crisi proviamo a trarre qualche lezione da quello che è accaduto quando già le i giovani e le donne hanno maggiormente pagato in termini relativi il peso di quella crisi pensate che anche in una
Situazioni di blocco di licenziamenti non dimentichiamo che i dati Istat ci ha raccontato che comunque abbiamo perso
Cinquecento mila seicento mila posti di lavoro soprattutto colpendo proprio quelle categorie giovani e donne probabilmente perché avevano già maturato nel corso degli anni dopo il due mila e otto mila nove dei contratti più precari in part-time involontario sappiamo che abbiamo lo sa bene anche la ministra
Dei dei problemi di sfruttamento del lavoro quando poi diventa addirittura caporalato letto anche che che avete fatto dei riferimenti a questa piaga che conosciamo anche nel nostro territorio sbaglia chi pensa che siano fenomeni che siano più localizzati da una parte dall'altra purtroppo e non dobbiamo permettere che il seme della ricattabilità Sensini IMI
Nelle nostre campagne nelle nostre aziende perché nasce da un'ingiustizia sociale che tocca e tutti che pagano tutte le lavoratrici e lavoratori come ripartire e quindi la domanda per io credo che Abbiati ben colto nel vostro documento che noi dobbiamo da un lato affrontare le diseguaglianze già gravi che conoscevamo prima e questa crisi inevitabilmente si stanno aumentando ma anche anche avere un occhio attento ai nuovi bisogni che si sono manifestati mi ha colpito quanto molti Comuni ci abbiano raccontato
Che a fronte della misura importante del governo sulla solidarietà alimentare
Sono arrivati a bussare alla loro porta persone che non avevano mai visto prima cogliamo anche questa occasione per conoscere meglio i bisogni delle nostre comunità e per ritagliare delle soluzioni mirate
C'è chi ha pagato di più naturalmente criticità con prima lavoratori precari autonomi veri o forzati fatemi dire
E quindi è necessario anzitutto a ripartire dal ripensamento del ruolo del pubblico che ha ben presente la riflessione anche nella relazione che ha fatto prima il segretario
Ma io penso vuole pubblico a partire dalla sanità
è una lezione da cui non tornare indietro rafforzare i presidi territoriali abbiamo imparato ad affrontare il virus andando a casa stanarlo appurarlo e in qualche modo questa attenzione alla domiciliarità delle cure dobbiamo portarcela anche avanti
Di organizzazione delle filiere altro tema ben presente nei vostri le vostre riflessioni
E a
Basta
Rare lo smart working
Scusate mi vedo rallentata mi sentite ancora
Credo che sia passata rimprovero progetta vediamo un po'dicevo mi è piaciuto molto il riferimento del segretario alla necessità di regolare lo smalto working
Chiarendo anche che non è di per sé uno strumento di conciliazione
E quanto importante ruolo della formazione i sottolineava anche ora la ministra perché non immaginare di utilizzare parte di queste risorse fondamentali come quelle del dello strumento sciura sugli ammortizzatori sociali per accompagnarlo andando investimento sulla formazione e le competenze di lavoratrici e lavoratori
E qui c'è un tema che sapete essere a me molto caro cioè secondo me bisogna e aprire il dibattito sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario perché a chi ci critica sul fatto che saremmo rimasti a trent'anni fa vorrei segnalare che trent'anni fa
Non c'era l'innovazione tecnologica che c'è oggi che in qualche modo dobbiamo governare con politiche redistributive adeguate affinché il valore aggiunto importante che producono nelle nostre vite e nei processi produttivi sia però adeguatamente redistribuito
Sia in termini di reddito che in termini di lavoro
Bene è lei la posso affermare un momento perché io vorrei tornare un attimo del ministro come vede bene o male abbiamo diciamo grazie all'intervento della Cina nel avuto un ponte comunque da parte loro una visione diciamo dei percorsi no delle priorità
E mi deve dare un titolo il Governo sul piano concreto
Rispetto ai progetti che si porteranno da qui a un mese a una visione dal suo punto di vista come si incrementa il lavoro al di là di di conservarlo e tutelarlo perché noi abbiamo siamo il Paese in Europa che ha il tasso di disoccupazione più a
Ne abbiamo quasi tre milioni di disoccupati sono numeri immensi rispetto a otto milioni europei come facciamo lavoro
Qui ce lo può dire dandoci il titolo che aspettiamo
Lavoro si incrementa con gli investimenti ecco allora è chiaro che qualcosa in concreto se e c'è un pianoforte seguito da da tutti i ministri dalla Presidenza del Consiglio che ne presenteremo in Europa che riguarda misure che tendono a agli investimenti soprattutto nel crimine del digitale insomma anche quello quel su cui tende l'Europa stessa
E e poi accompagnamento a queste misure perché magari noi investiamo nel digitale però non abbiamo dei lavoratori che sono preparati
Ho l'Italia non fa sviluppo ricerca in quella in quel contesto quindi è un solo una serie di azioni coordinate insieme che da una parte vanno sugli investimenti
E dall'altra agevolano inserimento lavorativo o il mantenimento del posto di lavoro però con le competenze giuste quindi dal punto
Mi strettamente dal punto di vista mio io ho intenzione di investire col ministero del lavoro in un piano nazionale sulle competenze insieme al Ministro dell'istruzione e al Ministero dell'Università importantissimo
Ho intenzione di investire in politiche attive in una riforma degli ammortizzatori sociali
Ho intenzione di investire nelle in Power femminile questa cosa molto molto importante lo sappiamo quanto se è difficile per una donna entrare nel mondo del lavoro e mantenere la propria posizione lavorativa
Quindi ci sono delle azioni che sto presentando dei progetti volti proprio in Power femminile ho intenzione di investire nella istruzione dei bimbi dei migliori che abbiamo visto
Abbiamo visto che ci sono famiglie in Italia e che hanno avuto ancora magari che non conoscevamo invero
E che abbiamo conosciuto adesso che sono in difficoltà allora siamo entrati anche nel programma europeo ci algare antichi e quindi che ci aiuta ad investire nella povertà educativa
Bisogna investire nell'inserimento dei giovani ma per investire l'inserimento dei giovani yoga investire nelle loro competenze
Dobbiamo far sì che giovani non lascino
C'è un grande sordo dal dal Sud Pella dell'Italia verso nord o forse anche verso l'estero questi sono tutte giovani competenze che vanno via dobbiamo fare in modo appunto contaminando
Conta mille Andor l'università con la ricerca con l'impresa e fare in modo che ci siano dei polmoni di poli di Rizzi Lupo e di ricerca anche soprattutto nel Mezzogiorno test rischia di rimanere indietro
E fare in modo che i nostri giovani rimangono lì far diventare le nostre regioni attrattive
Attrattive per questi ragazzi io credo che noi abbiamo tutte le possibilità abbiamo una grande opportunità grandi risorse che arriveranno dall'Europa è una grande opportunità e credo che tutti insieme parlando dialogando tra di noi
Possiamo mettere in atto un progetto davvero forse unico e storico per il nostro Paese
Ministre lei accennava all'occupazione femminile al Sud siamo al trenta per cento la media europea del sessanta come va in Emilia Romagna che media abbiamo dell'occupazione femminile
Guardi l'ultimo dato lo dovrei verificare prima di dare numeri non poco ora il problema niente in presente anzi mi lasci dire che su questo Sacconi le chi mente importante sul sostegno a partire dalla formazione in tutte le discipline contro ogni pregiudizio di genere però posso dire che in Italia su questo
E forse uno dei versanti su cui non siamo messi male dati OCSE quarantotto per cento
Di charity rispetto alla media europea siamo più in alto
C'ha un quarantotto per cento di donne che si sono formate nelle cosiddette discipline stemma quindi scientifiche per naturale naturale
Io ho parlato diciamo peritato più caratterizzato con riferimento al Sud perché vede purtroppo una componente femminile
Il ministro Provenzano come Svimez sa perfettamente che l'occupazione femminile nel sud e troppo bassa
Ecco quindi il teatro lesivo probabilmente lo riequilibriamo ma il il elemento è proprio questo politiche che evidentemente creino anche una dose discontinuità col passato
Perché evidentemente non ha funzionato al papello di prima quelli noi ci aspettiamo qualcosa di nuovo o no
Posso concludere che poi dovrò salutarli Stalin troppo mi attendono in Commissione ma mi ha fatto molto piacere questo riferimento perché il tema cruciale non nessuna questi diritti e queste lenti opportunità economica economiche mancate se non riusciremo a costruire un contesto per una piena parità occupazionale salariale
E e so che peraltro era uno dei punti su cui Conte aveva insistito nel suo discorso d'insediamento no sul tema della parità per cui so che ci lavoreremo spero insieme con il governo nei prossimi Mesima volevo concludere per rispondere bene alla sua domanda
Io sono stata qualche anno in Europa da europarlamentare non è per niente scontato quello che sta accadendo vedere che si investe
In questo Paese duecentonove miliardi tutti gli investimenti ma soprattutto orientati verso il futuro verso la transizione ecologica digitale la coesione sociale è per noi un'occasione da non perdere bisogna usarli bene
E invito ancora il Governo a costruire la cornice del piano di resilienza e ricostruzione insieme alle Regioni ai Comuni alle parti sociali perché quel quei fondi bisogna usarli bene metterli a terra in progettualità non solo quelle che già avevamo da completare ma soprattutto nuove perché si può dare il buon lavoro di qualità ad esempio in un grande piano contro il dissesto idrogeologico di abbiamo di quelli a un terribile mente di più bisogno in un Paese che si è dimostrato così fragile
Agli eventi climatici sempre più estremi da sud a nord e su questo concludo la trasformazione digitale ci accompagnerà potrà semplificare la vita a famiglie e imprese anche nel rapporto con le pubbliche amministrazioni ma guardi una cosa ci tengo a dire
Chiarimento a contrapposizioni tra Sud e Nord non fa un servizio al paese perché bisogna avere consapevolezza delle esigenze diverse ma la ricostruzione post soltanto partire da una diciamo da un progettuale ed era progettualità anche tenendo conto delle differenze i nostri territori delle loro esigenze ci fa ripartire uniti tra nord e sud con in mezzo il centro io credo fondamentalmente che come in ogni momento di difficoltà del Paese né ripartiamo se chi
è un po'più solido ha sempre l'ossessione di tendere una mano a chi fa un po'più fatica con la consapevolezza Ca'un enorme potenziale da liberare insieme
Io vi ringrazio in ispirarsi a lei appare armi della ripartenza delle scuole
Allora ministro un'ultima cosa perché naturalmente il programma deve andare avanti e siamo partiti con ritardo
A me è venuto in mente un acronimo Met tutto che significa Mezzogiorno tocca Alletto
Non per nulla ma perché come soggetti Nuto poco spazio fino ad oggi e quindi una situazione che deve cambiare evidentemente immaginare questa componente più autorevole è più presente
Coni gli strumenti direttore capo cambiare il quadro politico senza contare che può incidere inciderebbe sensibilmente sul PIL lei ci ha parlato di questo di questo discorso di coesione per per vedere di ragionare insieme eccetera
Però si riparte il Sud riparte l'Italia da una cosa concreta per capire come Governo dal suo punto di vista almeno cosa si chiede per il lavoro
Fare inevitabilmente perché questo è il momento se non ora quando mi dica
Cosa si deve fare per il per creare lavoro per ripartire dal sud per crearlo il lavoro considerato che purtroppo qui ci sono tanti Mitt tante persone che hanno rinunciato a cercarlo
C'è una situazione appunto che che so è uno dei fu ripreso separati da spiano investire sviluppo ricerca e formazione sa solo così si riparte
Quindi per i progetti concreti dobbiamo aspettare
I progetti son quelli che ho elencato poi in effetti quelli che come per il Comune Ministero del Lavoro noi presenteremo
Sono proprio questi film quindi ci sarà anche il qualcosa visto che siamo in Puglia che riguardi Lizza qualcosa che riguardi evidentemente cioè delle strategie Perra affrontare quelli che sono purtroppo realtà da troppo tempo incrostate
Ovviamente ci sono poi come sapete c'è un aumento anche nella Just Transition Fund che ci può aiutare appunto nel processo
Graduale di appunto del capo decarbonizzazione del del sito quindi è ovviamente sono dei progetti e anche lì comunque a anche lì la ricerca lo sviluppo giocano roccolo un ruolo centrale
E la formazione ancor di più nella formazione dei lavoratori quindi e e sono questi e questo è il nucleo dal quale partire
Io la ringrazio allora saluto il ministro Paola sa che nel frattempo è arrivato
Allora in questo momento ne possiamo far salire soltanto uno è arrivato prima Provenzano magari se ci può raggiungere prego
Io direi che si per evidenti ragioni e se non ci ha ma siamo tanto grazie al ministro e non sa Catalfamo molto
Per il sì per la sua presenza e la sua attenzione
Allora lo so che le vuole fare un intervento per Rocco
Siccome qui siamo in qualche modo conversando io le volevo leggere una cosa che otto profanato Lahore che dice spetti che qui non la troviamo dovrebbero finire
Forse la troveremo
Comunque
Non la troviamo e è un discorso che dice che non abbiamo praticamente una realtà frammentata politicamente frammentata culturalmente frammentata economicamente frammentata da ogni punto di vista pensiamo all'Italia
Facile però questa cosa effettivamente la scritta invece e il Financial Times con riferimento alla Gran Bretagna
Perché dopo la Breaks sette ci siamo trovati loro si sono trovate in una situazione non certo Serenissima con la sterlina crescente e quindi nessuno insofferenze perché le dico questo perché il Sud e noi stessi italiani abbiamo l'abitudine di buttarci la croce addosso
Ecco in questo caso invece il ministro siccome lo si è detto dall'inizio lei arrivato troppo ma qui ci sono state delle relazioni che sono entrate proprio nel merito dettagliato delle tante risorse alle quali si può andare
Del fatto che per evidenti ragioni per il Sud da sempre si dicono le stesse cose lei venendo dalla Svimez conosce a menadito è un problema ecco vuole entrare un un po'nel merito di questa situazione eccezionale considerando che il quattordici voi presenterete dei piani e che quindi per evidenti ragioni bisogna concretizzare far capire come l'Italia
Utilizzerà nel modo migliore questi fondi
Prego ma la radice la dall'occasione troppo importante diciamo per non entrare più nel merito dunque lei mi scuserà se invece che rimane col seduto comodamente su questa poltrona vado al podio interloquisco con
Relazioni molto puntuali si sono succedute stamattina che ho avuto modo di leggere anche per rispondere alla sua però intanto risponda alla mia domanda lei Noris lei lei stia tranquilla perché parto proprio dal da qui d'accordo
Grazie a tutti grazie alla CGIL perché vedete il tema dei divari territoriali che oggi noi affrontiamo partendo dal Sud
è una delle questioni per rispondere immediatamente alla domanda che abbiamo messo a fuoco dall'inizio
Cioè le crisi
Sanno unire in qualche caso come è successo anche al nostro Paese durante questa pandemia perché ha avuto momenti importanti di solidarietà ci ricordiamo i pazienti bergamaschi
O bresciani finivano ancora negli ospedali del Sud anche a Bari o i meridionali il ministro bozza benissimo partivano in migliaia volontari negli ospedali del Nord
Per questo è stato importante ricordarlo anche perché a proposito di quello che lei diceva ha spazzato via anche molti luoghi comuni nel rapporto tra nord e sud inquinano da decenni la nostra discussione pubblica l'idea che il vizio
Stia tutto da una parte la virtù tutta dall'altra il nome di uno strano calvinismo italiano il vizio coincide sempre con la povertà
Così non è ci sono cose che funzionano cose che funzionano anche in questa Puglia e quando le cose funzionano un bisogna fare la retorica delle eccellenze che a rima troppo spesso con eccezione bisogna capire perché funzionano e provare a diffonderle queste l'idea con cui ci approcciamo al sud con cui ci approcciamo ai divari territoriali perché le crisi uniscono ma dividono anche mettono il riso toh fragilità e tutte le analisi di questi giorni ci stanno dicendo che se è vero che l'impatto dell'emergenza sanitaria è stato maggiore nelle regioni più produttive del Paese nel centro nord quello economico e sociale in particolare quelli sociale soprattutto sulla perdita di occupazione incide maggiormente al subito al Sud in cui la pandemia e l'Effetto economica e sociale dello da una si è sommato le fragilità strutturali alle ferite non sanate dalla crisi precedente perché adesso è come se il Comité fosse stato un cigno nero cioè che abbia cambiato tutto io penso che non sia così
Penso che si sia sia stato un formidabile pettine che abbia fatto venire tanti nodi irrisolti a cominciare proprio da quello della contrapposizione territoriale tra Nord e Sud al sud della crisi precedeva la crisi non è la prima volta che queste accaduto ne veniamo ora
I primi anni Duemila di sostanziale stagnazione
La crisi del due mila otto due mila quattordici una grande recessione senza paragoni nella storia occidentale in questo momento se non quello del ventinove che si è abbattuto maggiormente sul Mezzogiorno e ora questa questa crisi alla fine ne avremo quindici punti quindici punti divide in meno rispetto al due mila otto la tesi precedente probabilmente e il rischio di avere circa seicento mila posti di lavoro in meno ecco perché abbiamo evitato di compiere gli errori del passato come governo io sono molto orgoglioso che rispetto alla crisi precedente invece di rispondere con l'ostilità
Abbiamo risposto sto cercando di tutelare l'occupazione di salvaguardare il tessuto produttivo e sociale
è stato oggetto anche di critiche questo io sono convinto che nessun progetto di rilancio si possa fondare sull'angoscia delle persone in primo luogo sull'angoscia dei lavoratori che come stava come è stato ricordato prima sono stati così determinate da fronti determinanti nell'affrontare la pandemia
Austerità che è stata nella crisi precedente profondamente asimmetrica anche perché larga parte delle misure della della crisi anticrisi durante il due mila otto due mila e nove fino al due mila dodici sono state finanziate con le risorse del Mezzogiorno
Ventisei miliardi sono stati sottratti di fondo sviluppo e coesione Sasso durante i governi di centrodestra guida di Tremonti se stavolta questo non è accaduto non è solo per la sensibilità di questo governo
Al tema del Mezzogiorno che ha messo in cima alla sua agenda politica ma perché abbiamo costruito anche un argine io questo lo vorrei dire CGIL
Un argine che è stato il piano su due mila trenta che abbiamo presentato una settimana prima che scoppiasse la fase più acuta della pandemia
E che non sono ancora attuale mi verrebbe dire ancora di più attuale è un impegno del governo ricordo vivo anche al professore diciamo che mi invitava a guardare agli investimenti
C'è un grande piano di investimenti da un impegno del governo scritto nero su bianco che è entrata a far parte del Piano nazionale di riforma non è un atto di indirizzo politico un manifesto è un atto di governo
Nell'impianto nelle scelte nel metodo anche su questo del metodo dirò qualcosa
Le scelte che sono quelle missioni ma anche il metodo che riguarda il rafforzamento amministrativo e questo è quello su cui dobbiamo lavorare bidello subito qualcosa su questo
E anche l'utilizzo di un metodo che dobbiamo adottare anche in queste ore in questi giorni difficili da qui al quindici ottobre che dobbiamo rafforzare che quello del partenariato economico-sociale quell'impianto è anche frutto del lavoro che CGIL CISL e UIL unitariamente insieme alla Confindustria meridionale avevano fatto in termini proposte sul Mezzogiorno
Ecco perché a quel documento io vi invito a guardare nella vostra impressionante perché adesso abbiamo l'occasione di rafforzarlo potenziato io sono molto lieto di confrontarmi con voi su questo oggi e peraltro ricordo proprio a testimonianza di quanto io credo a questo metodo che oggi pomeriggio ne avremo una riunione con tutti i sindacati
Confederali proprio per capire diciamo alla luce della nuovo corso che ha aperto la Commissione europea su quali predetta concentrarci su quali
Nel su quali fronti potenziare gli interventi che avevamo previsti c'è
In tutto questo da parte mia sta da parte di tutti la consapevolezza di un'occasione storica che non possiamo sprecare che quella di colmare i divari noi abbiamo una mole di risorse a disposizione senza precedenti
Non l'abbiamo detto molto in questo in questi giorni in queste settimane io stesso ho preferito diciamo
Non diciamo un fare proclami su questo accanto alle risorse del Recovery Fund
I duecentosette miliardi che devono andare almeno al trentaquattro per cento il Mezzogiorno perché sono investimenti pubblici ma io dico che questa cifra non bisogna guardare alle quote bisogna guardare i fabbisogni di investimento che in alcuni settori cominciare dalle infrastrutture per esempio
E le infrastrutture sociali soprattutto sono molto superiori in qualche caso alla trentaquattro per cento perché tra i principali obiettivi che ci pone la commissione quella coesione territoriale
Ma accanto a queste risorse ci sono le risorse del fondo dei fondi strutturali europei
Che nelle pieghe finali del negoziato siamo riusciti a ulteriormente rafforzare per il Mezzogiorno per le regioni meno sviluppate anche grazie alla tenacia del nostro la nostra delegazione che negoziava Brussel è un impegno che mi ero assunto e che è stato mantenuto dal Piano nazionale di riforma cioè l'aumento del Fondo sviluppo e coesione dallo zero cinque Losers zero sei per cento del PIL
Circa settantatré miliardi quindi diciamo abbiamo una mole di risorse senza precedenti e e su questo c'è un rischio di cui dobbiamo essere tutti consapevoli che l'ho detto ai miei colleghi di governo a noi
Non possiamo
Immaginare tutto questo come sostitutivo dell'intervento ordinario dobbiamo mettere in campo
Non possiamo immaginare di avviarci verso un gigantesco progetto sponda il Paese non ha bisogno di un progetto sponda ha bisogno di un progetto che diciamo Calì sulla realtà italiana le direttrici la strategia lei diceva la visione la visione c'è perché e anche quella che ci chiede la commissione
E ci dice alcune cose fondamentali poche ci dice digitalizzazione sostenibilità inclusione sociale e coesione territoriale tessono guardi le direttrici che scrive libri precisa del Piano Sud come rafforzando ne discuteremo meglio questo pomeriggio però io lo vorrei dire so che ne parlerà meglio di me
Francesco Boccia dopo perché è una cosa che condividiamo cioè il primo tema dei servizi perché noi discutiamo sempre degli investimenti che è molto importante non ci dobbiamo occupare dei servizi
Perché altrimenti se noi non abbiamo e non riusciamo avviare dopo l'investimento che il servizio non riusciremmo mai a incrociare la domanda potenziale di quel servizio
Ecco che allora noi dobbiamo attrezzare il Paese Italia proposto della Punto di vista la così territoriale per affermare con questo grande piano di investimenti sui servizi particolari servizi destinati alla garanzia della tutela dei diritti civili e sociali perché oggi sulla questione meridionale è una questione soprattutto di di Varese cittadinanza
Attrezzarci a garantire i livelli essenziali delle prestazioni in ogni territorio questo è una sfida principale sulla quale dobbiamo riff Raff forza del nostro lavoro e poi il tema dell'innovazione della digitalizzazione che significa ma forti che pure va regolato un diritto
Abbiamo due diritti che si devono tenere insieme il diritto alla connessione dei territori che non ce l'hanno il diritto la disconnessione per evitare che il costo diciamo di questo artificio di questo lavoro si abbatta sui lavoratori in particolare sulle donne spesso all'interno delle nostre case
Ah significa lavorare quello su cui stiamo a proposito di progetti concreti nei decori vanno su cui stiamo lavorando con il ministro Manfredi
Cioè l'idea anche un po'prendendo a modello le cose che funzionano una delle cose che ha funzionato se ne discute poco a proposito di cose che funzionano a sud-est San Giovanni a Teduccio San Giovanni a Teduccio un modello di impiego i fondi europei della costruzione attraverso grande impresa di alcune filiere in quel caso sono imprese digitali a di una filiera e di un Academy di laboratori di formazione che coinvolgono anche la realtà sociale delle reti associative in un progetto di rigenerazione urbana tutti questi elementi li dobbiamo replicare dobbiamo mettere insieme e devono guardare a tutte le realtà del Mezzogiorno e Licio ruolo una responsabilità delle grandi imprese pubbliche
Non so se si parla di grandi imprese pubbliche quando si dice che certo appostato nell'economia però diciamo meno male che ci sono quelle perché sono quelle che fanno ricerca innovazione nel nostro Paese che ne devono fare ancora di più e che si devono assumere la responsabilità anche mi disse fonde ricostruire delle filiere perché così che si fa la politica industriale
E questo gli ecosistemi e l'innovazione a partire dalle grandi aree urbane nel Mezzogiorno a partire dalle preesistenza partire dei distretti produttivi che esistono dalle vocazioni e territoriali che sono diversi del mezzogiorno e una i cui progetti sui quali noi dobbiamo affrontare e calare sui territori questa strategia
E c'è il tema della sostenibilità e hanno discusso vedo monsignor Santoro che saluto caldamente a Taranto in questi giorni
Che riguarda analisi va male Silva ma non soltanto olivare riguarda il Salento
Un Salento falcidiato dalla zitella e che adesso deve immaginare per ripensare anche un rilancio agro industriale proprio su questo
Per esempio sostenibilità innovazione significa connettere intere aree rurali perché questo ci consente di fare un salto di qualità verso l'agricoltura di precisione verso anche la qualità del lavoro in quella realtà e anche utilizzi un controllo del territorio utilizzando
Tecnologie magari ti accorgi che si pieghe si producono qui in Puglia come i satelliti che devono essere impiegati per un uso civile qui a Mola di Bari non lontano là dove ci troviamo o puntare sulla sostenibilità perché su questo il Sud dà un vantaggio competitivo perché numerose imprese si sono avviate verso questo percorso in mancanza anche di una strategia di governo che l'accompagnasse scusate presa da queste priorità non cito il ponte che vedo
Diciamo su cui si esercita la fantasia i miei colleghi di governo adesso dopo il ponte del tunnel le piste ciclabili arriverà il monopattino spero che qualcuno un proponga la funivia la catapulta voglio dire che diciamo accanto a questo noi dobbiamo valutare io non ho nessun pregiudizio ideologico sui piani di fattibilità Rio che guardare alle infrastrutture che servono adesso in questo momento molte delle quali sono finanziate che aspettano solo di essere realizzate ecco perché il tema non è la strategia che pure Cecchin mancano i al Sud lo sappiamo quello che dobbiamo fare lo sappiamo danni quello che dobbiamo fare l'abbiamo condiviso del piano sud che vi invito anche diciamo a sentire un po'più vostro perché lì ci sono serie lo leggiamo lo rileggiamo insieme lo rivediamo ancora insieme ci sono le le le nostre le vostre idee no nella strategia il tema chi fa questi investimenti
Se siamo attrezzati a fare
Questo è il tema che un minuto dopo anzi minuto prima dieci minuti prima del quest'opera di grande programmazione che dobbiamo fare che dobbiamo concertare maggiormente con le parti economiche sociali con i territori
E con i sindaci con repertare quale colle i sistemi territoriali integrati noi dobbiamo capire di concentrarci su quello che è il vero tema nel nostro Paese la perdita di capacità realizzativa e progettuale degli investimenti che vive da trent'anni trent'anni di impoverimento della macchina pubblica su questo
Anche lì c'è un ruolo che le aziende pubbliche possono svolgere con la loro capacità progettuale
Lì e giusto diciamo quello che il governo ha già detto cioè la necessità di avere una cabina di regia centrale molto forte io sono convinto che debba essere a Palazzo Chigi oggi macro onnipresente su piani dice esattamente
Quaestor dobbiamo guardare
No ha ragione e dobbiamo guardare a quello che manca quello che manca ad ogni livello di governo accanto al tema delle semplificazioni che pure deve sempre tenersi alla legalità quello che manca è un grande piano di reclutamento di competenze nelle pubbliche amministrazioni proprio per recuperare quella capacità realizzativa progettuale che oggi manca
Per avere quelle competenze rispetto a un'amministrazione che nel corso di questi anni è diventata la più povera di risorse la più vecchia e la più fragile d'Europa questo non è assistenzialismo come qualcuno ha detto evidentemente non ha parlato mai con un sindaco questo significa proprio guardare all'interesse del lavoro dell'impresa
Diciamo che quello che voglio mettere in campo cioè l'idea di un Sud produttivo di un Sud che lavora che guardi al lavoro buono per le nuove generazioni questa è la premessa la conclusione di ogni lavoro ecco perché diciamo guardando però al tema del lavoro alla sua urgenza diciamo io nel corso dei delle settimane precedenti o fortemente insistito grazie all'appoggio di tanti colleghi di governo su una misura che accompagnasse tutto questo
Cioè la fiscalità di vantaggio rientra dal lavoro non è la misura per il Mezzogiorno
E in tassello di una strategia che a differenza del passato in cui tanti di noi hanno criticato quel tipo di misure in questo caso non è alternativa agli investimenti non si sostituisce agli investimenti ma serve per anticiparne l'Effetto sul piano occupazionale perché l'effetto degli investimenti è sempre differito sul piano l'occupazione e noi rischiamo una voragine occupazionale come nella crisi precedente
E soprattutto per impedire che ci sia una ripresa senza occupazione e con questo tassello in questa cornice strategica non la porta la difenderemo a Bruxelles e la inseriamo nella nostra visione di governo con degli effetti indiretti importanti l'emersione del lavoro nero che dobbiamo i chicchi si fa diciamo con il contributo di tutti ma di cui dobbiamo parlare senza paura e senza ivi mille ipocrisie gli infingimenti del passato
Per attrarre investimenti tutto questo ha avuto anche un valore politico e chiudo davvero e il valore politico di dare un segnale di un governo che per una volta prende veramente di petto dopo anni dopo decenni la questione meridionale che dice che vuol fare sul serio e questo sta determinando contraccolpi
Contraccolpi nel Paese e chi dice ma guardate che c'è la questione settentrionale come se da trent'anni in Italia non si parlasse di questione settentrionale
Contraccolpi che sono rivelatori della vera partita politica che si sta giocando nel Paese di cui dobbiamo essere tutti consapevoli l'idea che qualcuno vuole tornare a contrapporre lo sviluppo all'equità equità che nel nostro Paese equità sociale ma che ha una profondissima connotazione territoriale
Questi fronti a questa partita politica
Che riguarda interessi costituiti anche forti nel nostro Paese la politica i partiti persino il governo da solo non ce la fa ha bisogno di costruire alleanze che nella autonomia dei ruoli
Derain guardare con chi è una sfida si organizza e questo è il sindacato in primo luogo le forze di rappresentanza in fondo e chiudo davvero
Lei abbiamo provato diciamo nel decreto agosto costruttiva misura alla vigilia di una ricorrenza importante
E se non esista i settant'anni nella casa il Mezzogiorno una storia complicata di cui va fatta un'analisi differenziata storicizzata ovviamente
Quella stagione però che fu la stagione di un interesse straordinario per il Mezzogiorno con tutti i limiti del modello di sviluppo che allora si propose concerto il frutto di un clima internazionale di una classe politica consapevole
E della necessità di investire nel Mezzogiorno ma fu anche e soprattutto il frutto della battaglia sociale che in quegli anni si stava combattendo fu il frutto
Del pacchiano del lavoro del quarantanove presentato nel cinquanta da Giuseppe di Vittorio forse qui si aggirava Peppino Di Vittorio quando
Pensava
Che la cassa fosse figlia del Piano del lavoro ma sicuramente faceva bene a ricordarne quanto era diciamo legata profondamente legata in quel momento e forse non è un caso se come racconta la leggenda l'UE abbia rantolo due volte nella vita una per l'invasione dell'Ungheria e l'altra con del PC disse no alla Cassa del Mezzogiorno nei non dobbiamo tornare agli strumenti d'allora ma di allora dobbiamo recuperare lo spirito
Che ci diceva due cose che investire nel Mezzogiorno faceva l'interesse dell'Italia faceva anche l'interesse del centro nord e c'è una classe dirigente dominata indice di lamentarsi alimenta continuano ad alimentare la contrapposizione territoriale
Vedeva nella liberazione del potenziale di sviluppo dei territori la via per rialzarsi nel nostro Paese e l'altro messaggio fondamentale che nessun progetto di rilancio
Nessun progetto che guarda al futuro può esistere senza la giustizia
Senza la giustizia sociale che adesso è anche giustizia ambientale e giustizia ambientale e giustizia sociale oggi significa in primo luogo su
Avrei voluto parlare naturalmente anche di coesione sociale di fiducia perché sono questi gli elementi sui quali poi si può utilmente fondare un Progetto ed evidentemente portarlo poi a quelli che devono essere le risorse per sostenerlo beh io sto venendo di qua perché vorrei invitare qui abbiano Nichi Vendola raggiungerci
Mentre Nichi Vendola chi raggiunge mi sono stati dati ve li giro i dati relativi a chi ci sta seguendo nella diretta e non è una sola ce n'è più lunedì Diretta in corso
Ci sono molti giovani credo questo sia un elemento importante prego Nichi Vendola
Un applauso è molto vicino insomma rappresentato e rappresenta tante cose anche se adesso non ci sono evidentemente incarichi pubblici diretti
Comunque c'è un molti giovani ce stanno seguendo qui in tutto il teatro non più di seicento persone per le ragioni legate alla sicurezza
Però da casa seguono il dibattito la domanda e concretezza larga banda evidentemente avere anche indicazioni più puntuali
Per vedere poi diciamo la possibilità sulla scorta di tutti gli elementi che sono stati fin qui forniti per guardare avanti partendo da un punto fermo da più punti fermi
Allora com'è andato solo qui da un Vendola come siamo siamo più tolleranti siamo più positivi o anche diciamo in qualche modo questa situazione
Ha creato anche uno stato di insofferenza c'è più speranza più disperazione una piccola domanda priva di di entrare nel merito di di questa comunicazione di venti minuti
Una domanda abbastanza dico la mia chitarra perché il coronavirus ha squadernato di fronte ai nostri occhi
Una crisi globale
A rivelato la fragilità della vite del vivente
In un'epoca in cui il creato è stato violato violentato da un modello di sviluppo indifferente nei confronti della biodiversità
Di valori che andrebbero tutelati che sono preziosi
Ma il coronavirus anche disvelato i guasti
Più si sono determinati nel trentennio della rivoluzione liberista
Quando sci immaginato di poter riferire il Welfare lo stato sociale era veramente il target del tiro a segno delle politiche che hanno immaginato di portare all'incanto il diritto alla salute come il diritto all'istruzione credo che
Ecco il coronavirus diciamo non ci consente
Di tirar fuori
Una un narrazione su che cos'è accaduto ci sono anche pezzi di Medioevo che sono riemersi in questa stagione penso ai media alla compagnia dei negazionisti a quelli che reagiscono
Recuperando la cultura della superstizione l'odio nei confronti della scienza e della modernità insomma il coronavirus dovrebbe mandarci messaggi univoco
Che è quello della Ginestra di leopardi che è quello che ha a che fare con le radici culturali e religiose del Mediterraneo cioè la necessità non per bontà ma la necessità per furbizia della convivenza
E della convivialità la tra le persone
Dovrebbe aiutarci a comprendere che la diseguaglianza non è un'ingiustizia di una porzione dell'umanità ma è una ferita i diritti di tutta l'umanità credo che insomma
Non è cambiato non è cambiato il mondo intendiamoci
Perché si dicono molte fesserie
Immaginando che ci sia una sorta di Qatar dopo il coronavirus cambia tutto quante volte minori c'abbiamo sentito dopo la crisi economica
Cambia tutto
Noi abbiamo un avversario che va nominato ed è un blocco di potere un blocco economico un blocco finanziario fatto di oligarchie e di straordinaria e macchine per la produzione del consenso dell'egemonia ecco quelle macchine sono riuscite a trasformare persino la crisi economica
Nell'occasione non per ripensare il modello economico vincente ma per dare un altro colpo ai diritti del lavoro ai diritti dei lavoratori così ora il coronavirus non è vero che rivela
Esseri umani redenti migliori il coronavirus un terreno di scontro di lotta per l'egemonia culturale bisogna saperlo e allora a dire la verità
Su che cosa ha determinato la catastrofe in Lombardia è importante non per fare la polemica politica
Contro contro la destra è importante perché una sanità che pensata
Per grandi agglomerati ospedalieri
Con il deserto della medicina territoriale della medicina della prevenzione certo la Lombardia è stata bravissima con quei grandi ospedali attratto mobilità passiva da tutto il Mezzogiorno vita
Via quindi il Sud appagato e arricchito la sanità lombarda ma quel modello non è capace di tutelare le persone quando avviene la pandemia
E allora ma questo è un punto centrale
Noi non abbiamo bisogno di uno spedale sotto casa di ogni persona ma abbiamo bisogno di una rete di protezione nei confronti degli anziani nei confronti dei disabili nei confronti delle persone con patologie
Di dire con dipendenza dalla patologica cioè
La lotta contro la povertà non passa soltanto per il sostegno al reddito se posso dirlo
Ma quanta spocchia nei confronti del reddito di cittadinanza se l'assistenzialismo e per le banche o per le aziende tutti diciamo cantano Lenno
D'Italia invece per offrire una chance di futuro per dare ossigeno a chi vive in apnea
Questo genera uno un grande sconcerto incerto i residui sono nati negli anni tagliare al televisore cittadinanza non è la risposta ai problemi dello sviluppo
Quei problemi vanno affrontati discutendo di industria discutendo di che cosa significa l'industria al sud
Non
La replica di ciò che è stato l'industria al nord
Il Sud non deve avere come sviluppo la fotocopia di ciò che è stato il passato industriale del Nord ma deve guardare al proprio territorio ai propri talenti alle proprie vocazioni ecco
Io lo voglio dire
Perché ovviamente siamo in un contesto che anche quello
Elettorale e anche quello che riguarda
Il Sud e il meridionalismo
Lo non sono mai stati non si sono mai rappresentati come una piccola patria
Se non nelle vicende del separatismo siciliano che era colluso strettamente con Cosa Nostra
Il meridionalismo
Stato sempre un una cultura di collegamento tra il sud l'Europa e il Mediterraneo è sempre stata una visione ampia larga
Mai una cultura sudista lamento osa e anche un po'l'ostia nei confronti dei problemi delle tare che al Sud invece vanno affrontate con spietatezza dei problemi dei drammi delle complicità delle collusioni dei punti di degrado della classe dirigente
Attenzione
Il sopranista mo'
Una parola diciamo che va spiegata
A alle fino ai concittadini anche la povera gente il souvenir sul monte cioè l'idea che tu alzi una bandiera
E pensi che indicando nell'altro
Il tuo nemico nell'altro significa nell'altro popolo nell'altra nazione nell'altra etnia nell'altra cultura nell'altra religione indicando il nemico che ti impedisce chissà
Lo sviluppo delle due magnifiche sorti e progressive questo un pericolo grandissimo vorrei dirlo per memoria la Puglia
Diciamo non esisteva quando o veniva governata con una visione tutta interna al sistema di potere
La Puglia ha cominciato a esiste lo dico perché c'è un candidato che mi ricorda il gioco dell'oca il ritorno alla casella di partenza e io spero e io spero
Io spero che si sia in grado di riflettere sul fatto che rafforzare il fronte sopranista che come sapete è un'allegra compagnia in cui non mancano neonazisti neofascisti xenofobi e razzisti
Gente diciamo che investe gente che investe sulla paura e sull'odio non mancano truppe platee di odiatori feriali
E questo rischioso per nuovi molto rischioso
Dobbiamo essere sinceri si fanno tanti errori la coalizione di centro ecco io ringrazio ringrazio Maurizio Pino di avermi invitato non ho nessun titolo per parlare se non un pezzettino di storia politica ma dobbiamo essere sempre tributari del principio della verità Gramsci diceva la verità è sempre rivoluzionaria il centrosinistra
E gravemente lacunoso l'UE nel mondo lo è stato in Italia e l'UE anche in Puglia ha fatto degli errori
Bisogna dire la verità fatto degli errori anch'io quando sono stato presidente di Regione ma attenzione
A diciamo mettere sulla bilancia tutti i pesi di questa partita qual è la posta in gioco una Puglia che
Fa verso la direzione della CRI Monia nei confronti dell'Europa
E che considera il Mediterraneo il territorio da regalare a operazioni di polizia una Puglia che sparisce che torna nel nulla questo questo ci tengo proprio con tutto il cuore a dire
Se mi permettete per me sono giorni di grande dolore quest'per molti di noi sono giorni di grande dolore
Io la Puglia che ce l'ho nel mio cuore
è una Puglia che questi proprio nelle ultime ore ha perso due meravigliose persone
Di quelle che l'hanno resa bella e affascinante
Una nostro meraviglioso compagno di strada
Ad Altamura animatore della battaglia per il fungo cardoncello l'uomo che determinò la chiusura del McDonald nel trionfo della focaccia Altamura Anna
E cioè il compagno Onofrio Pepe che ci ha abbandonato che
Lo voglio ricordare
Perché
Ed in quello che parliamo e poi ieri ci ha lasciato
La persona più dolce io abbia mai incontrato nella lotta nella durezza della lotta politica
Una meravigliosa donna una meravigliosa combattendo emergenze che annuncia devo fare in piedi o
Una madre di sette figli
Una parlamentare presente audace e coraggiosa per me
La mia compagna di cinquant'anni di tutta una vita e credo che
Maria Celeste Nardini sarebbe quasi con noi
Sarebbe qua con noi col suo sorriso bello no
Senza mai lamentarsi dieci anni di lotta contro il cancro senza mai un lamento e senza perdere fino all'ultimo respiro la curiosità
La curiosità delle persone la curiosità delle persone più fragili la curiosità nei confronti della politica come sei anni di cambiamento ho finito
Vi lascio perché Fokker cioè l'ho detto anche parlando con le sardine c'è una parola
Che può essere sia un verbo che un sostantivo
Ed è la parola potere
Prove ma il provi a immaginare carne Carmen quando sono entrato io dal governatore nel palazzo della Regio del Presidente alla presidenza della Regione che mi bussa alla prendendo un coccolone
Perché io quel palazzo l'avevo visto sempre dall'altra parte della strada è sempre diciamo per contrasto anche con il bisogno di demistificare ai rituali un po'buffi un po'scemi del potere
E mi sono trovato dentro questo potere grande
Perché dico
Ha un duplice significato quando potere sostantivo
A me viene proprio una specie di Profumo di morte
Potere nella sua granitica hutu riproduzione Nissim irrituali nelle sue stanze separate
Quando il potere verbo
Invece profuma di vita potere cambiare potere guardare alla gente alle persone a questo Sud no
Potere prendi la Puglia no
Per me la Puglia non aveva non aveva la Protezione civile Maurizio non aveva alla Protezione civile porti la costruire e metterla a disposizione di questa terra
La Puglia non aveva investimenti in cultura in cinema e in teatro e musica in danza e invece abbiamo fatto in Puglia la più grande infrastrutturazione socio culturali d'Europa
Potere determinare per decine di migliaia di giovani un destino diverso con ricordo un altro grande pugliese come Guglielmo Minervini con i bollenti spiriti con i principi attivi con il ritorno al futuro con il contratto etico cioè noi Grande coalizione di tante cose ma con un cuore che dice che la sinistra cioè noi se un salotto di anime belle
O se un pensiero diciamo così alla moda la sinistra c'è se tanta gente che lontanissima dalla politica alla percezione che c'è qualcuno che prova a difenderli a proteggerli che c'è qualcuno che restituisce volte c'è
Questo sono le poche cose che fatevi compagni e compagni
A fare l'attacco
Che io ho avuto un infarto e non esagerata
Comunque più facile oggi che non ci sono incarichi di no dico il più facile oggi che non c'è sono incarichi quel potere
è un potere che indubbiamente deve consentire di fare tante cose quando non si fanno quando si promettono il non si realizzano I uno ha il potere che corse
è una ma domanda dice Franco
Se posso raccontare un aneddoto
Mi è capitato di incontrare
Un papà
Di un ragazzo con la sindrome di Down
Subito dopo che ero lì dentro in quel palazzo
E quel papà mi è venuto a raccontare il disagio del dolore
Di questa situazione soprattutto perché suo figlio aveva sviluppato una specie di rancore nei confronti del mondo della vita viveva recluso nella sua stanza odiava il mondo perché
Si sentiva segnato da questa diversità
Di questa cosa qua
Parlammo voi
Con i colleghi di Giunta
E decidemmo di aggiungere ai fondi che il governo ci trasferiva Perrelli a uscire informatici delle persone con disabilità
Di aggiungere una quota affinché gli ausili informatici computer specie specialistici per ogni tipo di visti diciamo milita fossero dati anche alle persone con la sindrome di Down e bianche
Ebbe anche una conversazione animata con un sottosegretario che era un po'diciamo uno non lo so
Di dipendenti cash che letture avesse fatto nella vita sua che dice al telefono che non riteneva che fossero utili i computer per ragazzi no cioè nella storia noi portammo al computer
Un anno dopo rincontrato questo Papa e venne di corsa ad abbracciare
Dico che è successo mio figlio fidanzato
Perché con il computer e riuscito a rompere la barriera comunicativa
Ha incrociato ed è cambiata la sua vita
E abbiamo lista quella bellissima fiction Roswitha un che ha spalancato un mondo no ci ha fatto vedere come evidentemente i limiti non sono soltanto quelli della mattina sono soprattutto i nostri Pirro in questo momento in cui ci sono i soliti
Ci sono ci auguriamo che ci arrivi i nostri soldi bisogna dare concretezza ai progetti perché poi qui ci ridiano
Speriamo anche nel messe per il motivo semplice che l'unico vincolo e che siano impiegati nella sanità che che se ne stia dicendo in questo periodo in cui
Diciamo il mese è diventata una brutta parola insomma messa diventato l'oggetto dis di scontro e ci sono quelli di sciupare ma BCE
Abbiamo sentito tanti i soliti allora
E evidentemente non è facile scegliere le priorità non esce facile
Mettere su questi progetti che devono essere ben fatti se non l'Europa non ce li dà i soldi perché non è una questione poi da ridere no
Ecco in questo momento non un suggerimento sul che fare perché chi è la responsabilità se ne deve assumere
Ma un suggerimento diciamo di comportamento proprio perché prima abbiamo ha sentito
Come evidentemente bisogna muovere la fiducia bisogna avere le passioni non si possono trattare le cose come se fossero dei pezzi prima abbiamo parlato di merci e professore con riferimento al lavoro no
Un suggerimento proprio molto ridotti
Di di codici quale potrebbe essere ma parlo come
Pongo definisce elettore del centrosinistra
Diciamo persona che patisce la solitudine che patiscono tutti quelli che hanno passione per la politica da quando sono scomparsi i grandi partiti di massa e la politica è stata sostituita Battle posso
Dai comitati elettorali quindi parlo
Io al vorrei io sostengo il governo conta
Diciamo e quindi spesso mi prendo il malocchio ma la comunque voglio dire questo momento sosteniamo il governo a Conte perché questa è la realtà ora quello che vorrei
Uno un governo capace di offrire una visione del futuro non agende
Strategie diciamo che stanno nei documenti
Ma essere capace di offrire una più organica idea di quale futuro si immagina e si offre al Paese in un contesto drammatico come quello della frantumazione del mondo e dei rischi di ritorno acconti a conflitti anche armati nel mondo quindi
Muore un Governo più capace di visione e un po'più coraggioso su alcuni temi osare
Ridire la parola disarmo osare rimettere in campo la pace sarebbe diciamo per me importante due alle forze politiche
Ecco vorrei a una parte delle forze politiche
Chiedere di uscire fuori da questa specie di bolla propagandistica permanente e dagli slogan e dalla demagogia
Per misurarsi
Per misurarsi con la complessità della realtà e avere una cultura della complessità e se poi posso dirlo a tutte le sinistre soprattutto a quelli che si definiscono riformiste
Vorrei dire che è giunto il termine di congedarmi
Dalla subalternità culturale nei confronti del paradigma del liberismo è fallita fallita l'idea
Che tu
Posso avere come buona strategia quella di temperare gli Effetti di crudeltà sociale del liberismo io credo che oggi c'è bisogno
Madonna lavo lo vorrei dire lavori dire questa parola liberandola da qualunque si significato ideologico
C'è bisogno di radicalità
I problemi del mondo dalla crisi climatica al coronavirus le diseguaglianze la concentrazione della ricchezza i problemi del mondo hanno una dimensione radicale e globale
L'economia si organizza su scala globale
E la politica resta invece invischiata nelle maglie dello Stato-nazione in un provincialismo che incapace di aggredire le radici dei problemi del mondo ecco
Io penso che giunto il tempo di
Ritrovare un linguaggio che non solo è aderente alla realtà la descrive l'analizza trasforma l'indignazione in organizzazione e speranza
Perché se non lo facciamo noi gli altri
Trasformeranno la rabbia sociale in paura e in richiesta di una protezione autoritaria ecco la giustizia sociale salverà il mondo certo c'è una povertà rabbiosa
C'è da immaginare un ritorno da qualche parte in qualche cosa
Non ho sentito nono
No non ho sentito veramente aprono all'anno appare appena no io l'ho detto sottovoce lo dico con la voce giusta
C'è da immaginare un buon ritorno
In qualche cosa da qualche parte
Sì c'è da immaginare il ritorno di milioni e milioni di persone che avevano speranza che facevano politica che facevano il sindacato c'era immaginare questo questo
è un compito a cui tutti dobbiamo dedicare un po'del nostro tempo anche io benissimo
Vogliamo fermarci lui ho moglie procediamo con il programma Nichi Vendola grazie
All'ora
Andiamo sul Pannella siamo collegati con il ministro Patronelli datami qualche cenno di riscontro intanto sono belli et invitare qui sul palco Francesco Boccia ministro degli affari regionali e per le autonomie
Abbiamo monsignor Filippo Santoro che
Tra le tante naturalmente lui è diciamo
Arcivescovo metropolita di Taranto ma una cosa molto bella che ho trovato nelle cose delle quali lui si occupa della tutela del creato nell'ambito della Conferenza episcopale che devo dire una cosa straordinaria se poi mi dite se abbiamo eccolo Buongiorno ministro Patronelli
Ministro dello sviluppo economico
Allora il di là di quelli che siano Itachi affettivi con riferimento a Nichi Vendola è evidente che c'è bisogno nella freddezza dei problemi
Vero monsignor il cuore di umanità
E tra l'altro questo Mediterraneo per evidenti ragioni è diventato quello che non volevamo che diventasse quindi c'è da sperare che qualcosa possa cadere anche questa direzione però il tema in questo momento ecco il niente veti e lo sviluppo come lo facciamo i posti di lavoro come si creano i Progetti ci sono andiamo a tentoni non c'abbiamo prima di ritornare su questo motivo
E finito di il tema dell'autonomia differenziata oppure può darsi che ricompaia da qualche parte
No l'autonomia merita
Chiarezza un nome finito perché dentro la Costituzione perché come ci ricorda l'articolo centosedici presidente Mattarella centoquattordici quindici sedici diciassette diciotto diciannove
In ogni pezzo
Del titolo quinto della Costituzione
Ci sono legami connesse ad autonomia differenziata l'errore
Nei vent'anni che abbiamo alle spalle sta imperdonabile per l'intera classe politica nessuno può dirsi fuori
è stato intanto
Non attuare la parte propedeutica cioè la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni
E poi leggere strumentalmente e questa è una responsabilità di una parte del nord il centosedici come se fosse sganciato dal resto alla costituzione non è sganciato dall'articolo tre non è sganciato da gran parte della Costituzione
Che indica un percorso chiaro sono scolpiti alcuni principi alla nostra Costituzione il principio di sussidiarietà
Quando il presidente Mattarella ci ricorda che l'autonomia rafforza l'unità nazionale
Ci sta dicendo
Attuate la così come prevede la Costituzione se invece si cercano scorciatoie come erano state cercate
Nella e l'inizio di legislatura
Se invece sì tenta di dire
Ma ora partiamo
Utilizziamo i costi standard che sono una iattura
Lo dico senza giri di parole
Hanno bisogno di essere rimessi sotto la lente di ingrandimento e hanno bisogno soprattutto di essere messi alla prova di diritti che sono stati compressi
Uno dei passaggi della relazione di Gismondo
Che non non casualmente porta firme di docenti autorevoli
Che stimo che conoscono questa terra molto bene per la per la studiata a fondo e dentro la riflessione che stiamo facendo sull'autonomia
Non ci può essere l'autonomia solo ai sensi del centosedici
E un una scorciatoia
Quello che siamo riusciti ad ottenere di questo sono orgoglioso del lavoro fatto con tutte le regioni italiane che a quel tavolo non ci sono più solo tre Regioni
Non ci sono più solo Emilia Romagna Veneto e Lombardia ma ci sono tutte le venti regioni anzi le diciannove più le due province autonome ci sono tutte le città metropolitane ci sono tutti i sindaci
E solo se quadra
Tutto questo noi possiamo davvero con anche una certa responsabilità collettiva dire abbiamo attuato fino in fondo
L'ultima parte della Costituzione allora la sfida è
In questa fase storica e il comizio messo alla prova
Intanto dire con chiarezza che non possono esserci più diritti universali compressi
E sacrificati sull'altare dei vincoli di bilancio
Lo dico senza giri di parole penso Comini che su questo aver compresso il diritto all'istruzione il diritto alla salute
Sull'altare di tagli lineari
Che soprattutto a destra fatto ma anche il centrosinistra non è sì certamente non può ritenersi fuori da alcune dinamiche che note nasconderlo
Erano dinamiche di un'Europa lontana di un'Europa poco generosa
Di un'Europa che non era all'altezza della sfida
Che i padri
Sono anche italiani
Francesi tedeschi avevano pensato
Quell'Europa lungimirante
Profondamente convinta di costruire
L'Europa
Degli Stati Uniti
Non c'è stata nei vent'anni che abbiamo alle spalle
E paradossalmente è venuta fuori con con il copy
I del destro ministro per rivolgere una domanda al suo collega Patronelli prima sentivamo da Potenza Provenzano che diceva non è tanto una questione di strategie
Io credo che inevitabilmente però la visione sia indispensabile la domanda che succede tra vent'anni ci ritornano con gli stessi problemi quindi per evidenti ragione bisogna cercare di guardarci uguale uguale Lucca allora io le chiedo c'è il tempo cioè qui abbiamo un mese in cui bisogna presentare un piano dei Progetti non è facile certo ce l'hanno detto già tempo fa però comunque troppo poco tempo
Allora questo poco tempo si può coniugare a suo avviso state lavorando con le soluzioni migliori o comunque con le soluzioni necessarie
Intanto volevo ringraziare la CGIL eccetera Gismondo sereteria dall'IRI per quest'invito salutare tutti gli ospiti mi consenta un brevissimo saluto particolare per una persona che non ha avuto modo di conoscere personalmente che Nichi Vendola
Ma che ha fatto un intervento veramente illuminante che condivido parola per parola sono contento anche di aver ascoltato la sua la risposta alla sua ultima domanda sul suo sulla sua presenza in un panorama politico che che qualche volta denota così uso un eufemismo qualche fragilità soprattutto perché pensa di affrontare e cito le sue parole
La sfida delle complessità con dei tweet ecco io credo che non si risolvono i problemi di questo Paese attraverso Facebook attraverso un tweet ma penso che invece si risolvono con la consapevolezza che ha problemi complessi non ci sono risposte semplici ma ci sono risposte complesse e con una una una profonda analisi del fatto che la politica deve anche quando non riesce ad esercitare la cito nella parola verbo il potere di fare le cose quanto lontana risposte giuste deve anche saper chiedere scusa credo che questo sì un elemento che dopo no chi fa politica deve deve imparare con con maggiore con maggiore forza
In questo momento ma stiamo costruendo io seguito da solo dalle nove e mezza più o meno collegato mettere sotto con un po'di ritardo subito tutti gli interventi sono tra quegli utenti non tanto giovani ma per quanto mi riguarda che hanno seguito che stanno seguendo questo questo momento di confronto
E che chiede come tutti i loro le ho viste commenti in Facebook chiede come tutti loro concretezza lo chiedo a me stesso e lo chiedo a al mio governo e a questo Governo
Il tempo certamente una variabile non indifferente non indipendente di di questo percorso perché i tempi stretti ci obbligano a guardare con chiarezza ad alcuni obiettivi
Che sono bene un ben evidenti nell'azione di governo ma soprattutto non inventarci strumenti radicalmente nuovi perché da un lato abbiamo bisogno di riforme strutturali
Dall'altro lato dobbiamo essere consapevoli che le riforme strutturali questo Paese avrà effetti dopo vent'anni quando si riesce a farle ma soprattutto abbiamo bisogno di poter spendere investendo i soldi che ci vengono dati degli strumenti europei e allora credo che alcuni elementi di concretezza le critiche di di Gismondo rispetto alle perplessità sul metodo e anche un po'nel merito del del modo in cui l'Italia sta facendo attraverso il governo sorretto orripilante le capisco le comprendo forse non le condivido del tutto ma abbiamo pochi assidui intervento stiamo proponendo come mise certamente molti elementi puntuali e Schede puntuali ma con una strategia di base che quella dell'innovazione della digitalizzazione da un lato della supporta la transizione energetica e di sostenibilità del mondo dell'impresa ed al rafforzamento di sistema produttivo questi sono i trustee su cui ci stiamo morendo dentro questi assegni sono strumenti che già abbiamo ti dobbiamo rafforzare penso tutto il pacchetto quattro punto zero
E allora per rispondere puntualmente la sua domanda certamente il tempo non gioca a nostro favore perché vogliamo essere pronti il quindici ottobre in un percorso che già comincia a essere condiviso qual è la Commissione europea con l'Unione europea a presentare il nostro piano
I giochi sono Bocchi il lavoro che abbiamo fatto e già molto chi ha cominciato con gli stati generali a villa Pamphili dove abbiamo incontrato tutte le rappresentanze voglio citare il tema dell'importanza della rappresentanza e di confronti che abbiamo avuto in questi mesi con le parti sociali con le parti datoriali abbiamo fatto una cosa importante in questo momento di difficoltà che vorrei non perdessimo nel nel percorso futuro ci siamo dati del noi
Abbiamo affrontato la crisi come sistema Paese certo qualcuno ha fatto qualche fuga magari qualche polemica di troppo c'è stata ma in generale penso che abbiamo iniziato a darci del noi a pensare alle necessità reali
Del del nostro Paese e questo un po'allora che dobbiamo portarci che portarci de dietro il tempo appunto non è non gioca a nostro favore ma abbiamo le idee chiare e molti elementi che stiamo cercando di implementare daranno risposte strutturali alla alcune facilità del nostro sistema produttivo che poi si trasmettono ovviamente a cascata e le fragilità del mondo del lavoro
Grazie ministro poi volevo chiedere sia lei che al ministro boccia ma adesso mi rivolgo al monsignore volevo chiedere anche una valutazione sulla proposta della CGIL che parla di creare un'agenzia per mettere insieme le regioni pari forze istituzionali le parti sociali e quant'altro
Vengono in mente appunto ieri altri situazioni pregresse Lavezzi dovrebbe creare uno strumento molto agile diverso quindi su questo magari se poi ci dite qualcosa
Ma il sette otto
Allora
Ieri chiacchieravo con una virologa
Si chiama Maria che ha Gabriella Santoro
Che non ha fatto parte del circolo diciamo dei tanti virologi epidemiologi eccetera eccetera che in questi mesi si sono alternati
Una scienziata di primissimo livello internazionale che lavora in America e mi ha detto una cosa che mi ha colpito in America Latina lei è un esperto di America latina è stato lì più di quasi trent'anni
La situazione che vede in crisi la foresta e lì è inutile dire evidentemente prassi foreste una sola in America Latina no quindi parliamo evidentemente della foresta pluviale parliamo degli indios e così via
Una situazione che vede minacciata quella realtà la situazione che vede minigiochi e tante aree del nostro blocco del nostro ecosistema ci ha messo nelle condizioni di essere più piccoli di fronte la pandemia
Se
L'ecosistema fosse stato più forte quello che c'era anni addietro probabilmente la virulenza l'aggressività l'infettività di questo virus non sarebbe stata così tanta roba
Allora io le chiedo
Lei è molto attento a questi temi temi ambientali sono qualcosa di più di una coscienza civica non sono qualcosa che riguarda noi stessi ecco lei parla anche al cuore della gente ma concretamente Vitis segnali che si stia invertendo un po'la marcia anche se questa è una strada obbligata e non si capisce perché la dei corti decarbonizzazione e quant'altro non si realizzino
Cita qualche lume
Grazie innanzitutto ringrazio il segretario generale della Puglia e della CGIL giunto per l'invito poi tutti quanti l'organizzazione
Quando si tratta di persone di volti di drammi di persone io mi sento a mio agio quindi anche in questo luogo solo a mio agio perché voi non trascurate la gente
è proprio così cioè il punto di partenza di ogni di ogni di ogni intervento di ogni e il dramma del delle persone il dramma del cuore il dramma della vita il dramma dell'alimentazione
E e adesso in questa situazione e vediamo un un una prospettiva non voglio farla nera però insomma noi stiamo quasi uscendo da una grave crisi
Sanitaria e CIA avviamo verso una crisi che di tipo economico occupazionale soprattutto siamo ancora in entrambe siamo profili entrambe eccetera quella ambientale che incombe perché quella e e come se noi fossimo sulla sull'aspetto ambientale una nave
La nave del profitto la nave del computer del del di un sistema economico che procede a distruggere la natura una nave che procede a gonfie vele verso una nuova tempesta perché il riscaldamento globale la distruzione della dell'Amazzonia le monocolture dell'acciaio di moda la distruzione della della biodiversità sono realmente una minaccia enorme
E qui è importante il cambiamento di rotta è importantissimo perché qui ne va di mezzo la vita
Allora
Dei segnali ci sono ci sono dei segnali particolarmente nei giovani è vero c'è tutto un movimento che si mobilita in questa direzione
Ma c'è un segnale anche fortissimo un grido che è stato dato cinque anni fa da papa Francesco con la lauda Tosi quindi papa Francesco dice un sistema economico perché lui dice
Le luci che ricca lauda Tosi non è un'enciclica verde è un'enciclica sociale
Perché la la cura della casa comune è un aspetto sono un solo due crisi separate la crisi sociale la crisi ambientale è un'unica crisi di carattere antropologico per cui bisogna proprio affrontarla il Papa in questa situazione ci ha dato l'input
E allora
Parlo da da dal dal mio punto di vista io dico è importante che per esempio l'azione della Chiesa
è già nella formazione del catechismo dei bambini introduca il dispetto in modo che possano giusta aggiustare la Lyon la di fronte alla chiesa di fronte alla scuola nella nella nelle del lavoro dell'uomo ce li ha messi sempre insieme
E da quando io sono a Taranto sempre messo insieme le due cose la difesa della vita per
No cioè veniva dalla scelta come Rio de Janeiro
Petrópolis sullo stato vescovo ausiliare a Rio de Janeiro e poi Petrópolis quindi se non la tragedia grandissimi centri urbani con milioni di abitanti con il milione di problemi grazie città creati problemi e così via
E con lei si aspettava che è una dimensione
Media
Più verso il piccolo che il grande ce ne fossero così tanti
Ma quando sono venuto in Italia ho pensato finalmente i problemi non ce ne sono ne ho trovati più grandi e più intricati qui che lì e poi ho trovato un po'e poi ho trovato la disponibilità delle persone a lavorare in Brasile in Brasile
E e e e molto più accentuata ed è più facile il dialogo con le autorità e più facile cioè ci sono al momento abbiamo corso amaro non è facilissima mostriamo uccisi proprio insomma diciamo la verità quindi
Allora
Quello che io quello che io nuoto e che che c'è eccome una un'urgenza di di capire che il problema il problema ambientale non può essere separato dagli altri due anni fa mi hanno invitato i sindacati di Taranto tutti i confederati più UE sebbene eccetera
E per un dialogo per un confronto perché guardavano come io mi muovo in questa situazione
è stato un dialogo proficuo importantissimo ho fatto un appunto dicendo un meno male che si sta passando da una visione aziendalistica
Ha una visione di chi si prende cura del territorio della città dell'ambiente in cui si vive
Quindi non si può più pensare a una difesa della fabbrica si deve pensare o a parte che poi difendendo la fabbrica bisogna difendere l'indotto bisogna difendere tutti gli altri
E soprattutto da noi il problema gravissimo di chi non ha un lavoro il problema dolorosissimo dei giovani che devono emigrare perché qui non possono utilizzare il loro titolo di studio la laurea
Allora c'è da passare da una visione particolare legata alla ad una visione comune ad una visione che mette insieme
E come dice il Papa l'ecologia ambientale con l'ecologia sociale con l'ecologia culturale ed ecologia della vita quotidiana
è questa si chiama l'ecologia integrale queste nuove normale Scarlato e ora fare
Allora ministro boccia insomma voglio dire una col testo dove i privati diciamo c'era un po'l'abitudine nell'ambito della CGIL di andare naturalmente sui problemi prettamente della cozza consentendo voci diverse e molto apprezzabile questa questo questa polifonia
Perché evidentemente un arricchimento
Questa polifonia è un arricchimento che del governo poi naturalmente mi deve sempre dire qualcosa a proposito che la proposta CGIL ma e una polifonia costruttiva in questo momento nel governo
Cambiato qualcosa Landini lo so bene così come Gismondo e parlo solo per me parlo per buona parte degli
I miei compagni di viaggio di questi anni dalla CGIL ci siamo sempre alimentati attraverso questa questo questa attitudine a all'ascolto il la funzione della CGIL del rappresentanza dei lavoratori
In questi mesi fondamentale per tenere insieme il Paese per far sì che il Paese si tenesse per mano
Quindi contro unum sorprendente deluderò contro o numeri sorprendenti da questa
Da questa
Da questo incrocio naturale di saperi
E questa è una storia di questo
Sindacato che adottato per cui la propria vita anche ad una trasformazione radicale delle società
C'abbiam dovuto prendere atto lo dico in Europa diciamo un uso la seconda persona plurale in maniera impropria perché io non c'ero ma oggi una responsabilità istituzionale
Così grande che non posso far finta responsabilità non si è anche mia se
Negli anni che abbiamo alle spalle
L'Europa non ha tenuto conto della visione di oggi don Filippo che era missione della Chiesa anche di vent'anni fa
E perché è evidente che ad un certo punto prevalso il profitto per il profitto prevalso l'esaltazione della tecnologia che io come molti dei presenti sanno
Ma appassionato d'innovazione tecnologica e digitale con cioè il Politecnico i ragazzi qui del Dipartimento informatica dell'Università Aldo Moro e del Politecnico abbiamo messo su qualche anno fa digito che ora va avanti indipendentemente da me con le gambe dei ragazzi
Ma le tecnologie
Diciamo e l'innovazione spinta fa bene se per tutti
Ma se per un lungo periodo era per pochi e se quei pochi accumulano ricchezza che non redistribuiscono un po'ad un certo punto
Ti schianti antagonista polista eguaglianza regolazioni spiega sessi spiaggia si arena allora la la la sfida che oggi ne abbiamo di fronte colma di Russo questo punto di vista la crisi
Globale del Comité Chuck costretto a fare i conti fino a d'un anno fa se cinque entravamo ci confrontavamo con la CGIL parlavamo dell'accorciamento della catena del valore perfetto
Dell'innovazione tecnologica e digitale forse l'abbiamo fatto a Lecce nelle giornate del lavoro ci siam detti alcune cose lungo insolita franchezza
Oggi abbiamo il dovere di prendere atto che la catena del valore se accorciata anche per la crisi
Pandemica che ha toccato gli scambi
Nel mondo e con il mondo e il lavoro di di di di trota Costantino Capriati e Pirlo e cinque pone delle risposte
Lei le risposte che oggi vi porto qui anche a nome del governo mi piacerebbe continuarlo a questa conversazione
Nei prossimi giorni le prossime settimane anche raccogliendo la proposta della cabina acuire a fa riferimento a CGIL e una e una sola
Assistenza trasporto pubblico locale scuola sanità
E io le ho tolte dal tavolo e l'autonomia e pretendo chiedo al Parlamento di esprimersi una volta per tutte su sulla quantificazione non solo economico finanziaria
I diritti per essere garantiti a tutti
Che tipo di diritti devono essere il Parlamento ha il dovere di dare una risposta non ce ne usciamo con le tabelline e con i conticini e con le righe tirate fuori ed un conto che per alcuni di sessanta miliardi peraltro di settanta per altrettanto perché usciamo
Se
Sulla scuola il tempo pieno deve esserci ovunque per tutti significa che non può più permettersi di a vere una scuola pubblica al centro di Roma che ti garantisce mattine pomeriggi semplicemente perché ci sono sono state trovate le risorse anche da dalla capacità degli operatori lì e poi a Centocelle non se nella stessa città non hai le stesse condizioni toccarla e garantito se tocca le garantisco le risorse ci dovesse non c'è non ci può essere discussione da questo punto di vista vedete la la
Potrei continuare potrei parlare di assistenza toccherei ricordo di don Filippo che di in alcuni casi a Taranto si è sostituito a mostrare il parlare ministro soprattutto di lavoro
I in questi operatori e la troppo a troppi disoccupati o penso questo però per essere pragmatici perché sono in un contesto di uomini e donne che poi vanno al sodo
Io penso che noi abbiamo il dovere Surico per i fanti porre dei vincoli lo dicono a Maurizio in maniera molto chiara e vincoli devono essere letto ovunque
Nel senso che siccome noi finanzieremo i trasporti è evidente che quel finanziamento deve essere utilizzato per ridurre diseguaglianze nelle are
L'interno è nelle aree di montagna in tutto il Mezzogiorno se questo è significa che se il trasporto pubblico locale
Ha dei limiti qui limiti ne dobbiamo superarli da nord a sud se non lo facciamo con ricoveri fan e parallelamente non mettiamo sul tavolo la distinzione tra la copertura dei diritti e il decentramento che un'altra cosa noi non chiuderemo mai questa partita e continueremo apprestarci al gioco perverso di chi fa passare diciamo
L'efficientismo per un valore l'efficientismo è un dovere dentro le amministrazioni pubbliche ma non è un valore sociale
è una cosa naturale è una cosa che bisogna garantire dentro le amministrazioni lo dico perché guardate ne siamo in una volta in una congiunzione astrale che non ricapita più nel senso che dentro le nostre sofferenze ci siamo tenuti per mano io sono orgoglioso il nostro Paese negli Stati Uniti quando è scoppiata la pandemia la crisi
Anche sociale ha portato le persone ad uscir di casa andare un'armeria don Filippo qui
La gente uscita di casa e a e ha chiesto a noi
Alla Chiesa a chi poteva far qualcosa corso cosa posso fare per per gli altri io ho accompagnato con i voli a guardia di finanza quelle aeronautica medici che erano in pensione rianimatori e anestesisti infettivologi
Da da Bari dal a Taranto Lecce da Palermo che si son presentati a Pratica di Mare conforto il tampone dettomi saliamo su questo cambiamento questo spirito che nel governo uno certo ma questo governo non sarebbe nato se non ci fosse stata questa visione
è evidente che quando è nato è nato in una fase di emergenza è evidente che quando è nato il nato
In una fase in cui bisognava decidere se si stava o di qua
Con cosa da mettere ancora fuoco da tirar fuori la la la la le perplessità di Niki che però lo sostiene sono le perplessità di di tanti
Nostri sostenitori delle torri ma di lana
Di là c'è la distruzione dell'euro poi ci sono i fili spinati ce la chiusura c'è una rabbia l'alimentazione dello scontro e c'è qui ci si tiene per mano e si trova a risolvere i problemi siccome utilizzando le politiche pubbliche
Per redistribuire risorse ricchezza non c'è un'altra strada non c'è una terza via o si sta di qua o si sta di là
Ministro Paduanelli Vendola diceva potere nella duplice accezione di terra boh e di sostantivo quindi poter fare qualcosa potere esercizio del potere
Ecco anche lei naturalmente rivolgo la domanda circa la proposta della CGIL però in questo momento l'elemento del potere per fare in questa situazione eccezionale mai vista negli ultimi anni e qualcosa che effettivamente voi lei con il dicastero che interpreta ritiene di poter esprimere appunto di distare esprimendo ci sono le condizioni per il potere
Beh sì premetto che non mi affascina per niente l'esercizio del potere mi mi affascina e mi spaventa pure la la possibilità di di far le cose quindi il potere
Dell'associazione diverbio che che in qualche modo l'obiettivo poi di chi fa politica cioè di avere essere messo nelle condizioni di di poter fare le le cose che magari predica o che propone ai cittadini
Io credo che oggi ci siano le condizioni sono credo sempre molto moderato nella mente le mie parole vorrei anche lui non alimentare questo entusiasmo profondo rispetto e la densità delle risorse che dobbiamo che possiamo investire ricordo che e ci stiamo parlando certamente di risorse ingenti duecentootto miliardi la parte recovery e che si svilupperanno in tre anni ricordo anche che abbiamo fatto un extradeficit di oltre cento miliardi solo per il due mila venti quindi abbiamo già utilizzato molte risorse per andare a in qualche modo toccare alcune corde che erano ovviamente scoperte dalla dalla crisi pandemica che riguarda la la la possibilità del famiglie soprattutto di arrivare a fine mese perché c'è stata una crisi che ha toccato anche se dal punto di vista sociale non soltanto economico poi dovremmo cercare di fare anche e di portare a compimento magari qualche ragionamento su un un po'più di ampio respiro rispetto a un tema che che non dobbiamo dimenticarci dai vediamo le maggiori economie mondiali in crisi sostanzialmente perché per qualche mese le persone stanno acquistando soltanto quello di cui hanno veramente bisogno
E allora forse non possiamo non interrogarci
Su l'impostazione complessiva dei nostri sistemi economici che forse non non hanno
Perché forse devono essere rivisti in alcuni aspetti credo che
Poiché vengo al bellissimo documento della CGIL Puglia
Partendo da un presupposto
è un diritto e dovere del sindacato essere coinvolto quotidianamente nel esercizio Complesso di ridisegno del piano industriale del Paese il sindacato non la e non deve e non può avere soltanto il ruolo permettetemi la volgarizzazione di essere interpellato quando c'è da firmare qualche accordo per licenziamenti collettivi il sindacato ha il la capacità e soprattutto il il ruolo per ridisegnare assieme ovviamente alla stazione di cantieri morire le parti datoriali al governo il piano industriale del Paese e questo un documento
Molto importante parto dalla prima proposta io da ministro la prima intervista che ho fatto se non ricordo male con un giornale economico quotidiano economico
Ho lanciato il tema della nuova ieri
Quindi ben prima della della crisi corridoi credo l'otto dieci settembre del due mila diciannove
E non saprei descrivere con parole migliori rispetto a quelle usate le posso Capriati qual è il ruolo dello Stato del
Con la presenza dello Stato nel settore industriale del Paese
Attraverso le le agenzie dipendenti le autorità indipendenti lo stato delle saper regolamentare molti settori produttivi in molti settori strategici
Ma non può limitarsi ad essere arbitro deve essere deve essere anche in qualche modo faro di Indirizzo sulle linee strategiche industriale del Paese faccio tre esempi che sono secondo me fondamentali ma
Non sono esaustivi diciotto e stiamo cercando di fare la rete unica quando ho parlato con insistenza in queste settimane della della Ford del forte indirizzo pubblico sulla rete unica e proprio perché l'accesso
Alla digitalizzazione l'accesso alla rete
E accesso a presidi di democrazia che non possono essere limitati solo ad alcuni devono essere estesi a tutti a tutti i cittadini a tutte le imprese su questo c'è un tema territoriale queste lettere da garantire
Soltanto il sei per cento delle imprese del Sud avvenisse ci atto degli incentivi per l'ammodernamento dei beni strumentali in chiave tecnologica
Soltanto il dieci per cento della spesa nazionale e al sud per quanto riguarda la ricerca e sviluppo
E allora credo che lo Stato non può non essere guida di un percorso di riequilibrio territoriale anche all'accesso alla rete
Penso al tema dell'aeronautica tema citato nel nel documento della CGIL Puglia
E il noi abbiamo i l'assoluta necessità di rafforzare quella filiera perché a una trasmissione a cinghia di trasmissione della catena del valore fondamentale ma soprattutto dà accesso a tutta la filiera dei salti tecnologici che anno dopo anno si susseguono in quella sì via Spinola sia la stessa grazie alle capofila che sono capofila partecipate dallo Stato
E il nostro sistema industriale abbiamo pochi campioni europei ma la maggior parte di questi sono comunque partecipasse repubblicano persona ENI ENEL Snam a Terna a Leonardo Fincantieri poi certo ci sono anche i grandi campioni totalmente privati e lì dove la filiera e guidata dal privato il pubblico non deve interferire ma deve accompagnare anche in quel caso la trasmissione del valore nel e l'accorciamento della catena del valore
Ministro Ossola che la proposta della CGIL ci dice qualcosa questa cabina anche Ciano di coordinamento a rendere credo che sia un elemento qualificante
Un elemento qualificante la proposta della CGIL credo anch'io come diceva non mi ricordo se il ministro boccia visto Provenzano prima l'intervento che non possano stare a Palazzo Chigi come come luogo naturale di confronto e e di appunto di recita
Senta le chiedo a che una cosa al ministro boccia massima citato la sanità citato lo scuole digitale eccetera le infrastrutture ci può anticipare siamo un mese circa diciamo un progetto inevitabile
Che dovrà essere finanziato pensando al sud
Considerando che fin qui c'è stata un po'diciamo così la logica del Silenzio perché state lavorando che è anche comprensibile
Bisogna concertare non non non fughe in avanti però ecco qualcosa sul quale non si può non essere d'accordo
Per il sud ce l'abbiamo un mese prima
Ma io perché ritengo che tutte le opere di infrastrutturazione del sud parodistico infrastrutture materiali questo caso anche se esonda un po'nel campo
Amistadi ma Demicheli che sta predisponendo un piano di infrastrutture importante sia Corrado Consul ferrovie ovviamente ma che riguarda anche il piano porti e aeroporti
E credo che tutte le infrastrutture del Sud debbano essere assolutamente rafforzata implementate non esiste un'opera
Inutile forse ne condivido le le parole di Provenzano prima sul sul ponte sullo stretto tutto fossero nell'emergenza e forse prima di fare quella bisogna realizzare altre opere più più importanti per il Sud ma in generale qualsiasi ferrovia qualsiasi il implementazione delle attività logistiche della portualità del Sud sono o perché devono essere fatte abbiamo dei porti sotto utilizzati al Sud che devono
Necessariamente sarebbe se si pensa sistema perché
Portano nostro paese a poter essere concorrenziali rispetto i porti del Nord Europa quindi credo che da questo punto di vista non ne cito una perché sarebbe un torto a tutte le altre opere che servono
Bene grazie
Una domanda ultima per voi due naturalmente chiederei la mansione di concludere poi dando poi la parola al segretario Maurizio Landini allora
Conte soltanto era febbraio e addirittura pare che fosse il quattordici era il giorno di San Valentino quando in Calabria ha fatto questo atto d'amore per il Sud
Presentando il piano naturalmente indicando linee guida e quant'altro sembra che sia passato chissà quanto tempo
In quella sede disse non voglio più sentire narrazioni tossiche sussulta
Credo che su questo non si possa non essere d'accordo però non è un problema di semantica
è un problema evidentemente dei fatti
Di conseguenze dei fatti di impegno sui fatti allora indubbiamente tra i fatti ci sono anche le elezioni regionali noi oggi siamo stati qui porto software ma secondo voi questo fatto tra gli altri anche qui in alcuni regioni chiave
Rischia di complicare ulteriormente il quadro pure qualche misura cioè la consapevolezza che avete in mano un potere serio da poter fare e e quindi c'è un moderato ottimismo che comunque la nave va
Come come la vediamo
No non l'ottimismo se se moderato o meno non può essere
Condizionato dalla superficialità ne siamo consapevoli delle grandi preoccupazioni che vive il Paese
Della condizione oggettiva Mezzogiorno quando il presidente Conte presentò quel piano
Era e anche un piano condiviso da tutto il governo a tutta la maggioranza rappresentava
Una nuova ripartenza per il Mezzogiorno
Il coronavirus accelerato secondo me alcune scelte
Quella sui diritti insisto
Sull'istruzione scuole ricerca da un lato in salute l'altra
E un'imposizione che nelle cose
Alcuni di noi non aspettavano altro
Ma la vita che abbiamo vissuto in questi sei mesi ci ha imposto di porre questi temi sul tavolo del negoziato europeo io questo lo rivendico
Perché se il presidente Conte ha chiuso quel negoziato in quella condizione se l'Italia è il Paese destinatario il maggior numero di risorse e perché son passati questi principi che erano dentro quel piano
Ora è evidente che alcune cose non si possono non fare il prima al Sud rispetto la restante parte del Paese nel dopoguerra l'Autostrada del Sole uniti nord-sud
Oggi c'è bisogno di dare priorità a mezzogiorno su sulle reti lo dicevo prima una tecnologia e l'innovazione soprattutto innovazione al tempo digitale
Non dà benefici sono e per tutti se per pochi acuisce le differenze ed
Quindi noi su questo abbiamo il dovere di garantire che si parta da sud che si parto e che si parta dalle aree che ci indica
La
L'impegno delle organizzazioni di volontariato della chiesa del sindacato da questo punto di vista noi non possiamo far finta che alcune priorità non siano priorità nazionale Linda non è un problema di Taranto non è un problema suo ritardo problema nazionale un problema di tutti gli italiani Taranto in credito con resto del Paese Taranto un credito camuni credito di oltre mezzo secolo
E dobbiamo caricarci o tutti lilla o al verde o non è e per farli Valverde non parlai decarbonizzazione qui noi e alcuni di voi sono stati insultati pesantemente non vent'anni fa non dieci anni fa tre anni fa
Quattro anni fa
Io non voglio tornare indietro perché quelle polemiche gli ho anche subito voglio guardare avanti e il due mila cinquanta e tardi
Il tema decarbonizzazione Europa non l'abbiam toccato perché abbiamo toccato soprattutto i temi connessi all'emergenza sanitaria alla salute all'istruzione alla scuola ma penso che debba essere un accordo comune quello di scendere dal due mila cinquanta al Domina quaranta so che queste parole fanno male da alcuni ma devono farsene una ragione non si può più pensare di avere tempi immensi su alcune scelte che sono di campo e noi
Non possiamo non pretendere che l'Ilva verde sia una delle priorità assolute non solo di Taranto della Puglia ma del nostro Paese
E dico questo perché
Non vorrei più un confronto politico chiudo sulle regionali basato sul rumore
Sulla contrapposizione io sono per per mia formazione per mi attitudine uno che tende sempre separare le cose dal
Rumore che fanno
Forse la Scenic ce lo ricordava ma quando se pareri il rumore dalle cose dei contenuti
Ai anche la forza di confrontarti
Sul merito del contenuto e allora la cosa che è incomprensibile per gran parte dell'elettorato che sostiene ecco e che dà fiducia a questo governo e perché in alcune regioni non stiamo insieme
Ed è incomprensibile ed è difficile anche da spiegare capisco anche le diciamo le aspirazioni di singoli
Ma in un momento storico come questo se tutte le cose ci siam detti sono vere il progetto più alto cioè quello di mettere insieme tutti coloro che ritengono che la centralità della persona venga prima
Della definizione dei modelli di sviluppo del mercato e se è vero come è vero che queste forze politiche credono fermamente dei i modelli moderni di redistribuzione delle risorse le opportunità delle ricchezze
In quella ecologia a tutto tondo Quinci richiama Papa Francesco se questo è e allora non si può non stare insieme
Poi può non piacere un interprete
Puoi chiedere che quell'interprete
E in qualche modo si impegni su alcuni temi da nord a sud ma il progetto complessivo di sistema e divisione del Paese deve venire sempre prima delle ambizioni personali permettetemi di dire qui e chiudo quando riguardo questo teatro penso tutto quello abbiam fatto Nichi
Se non ci fosse stato uno Stato forte questo teatro sarebbe ancora un rudere
Facciamo una cosa che non si poteva fare lo dico oggi nicchia la presidente della Regione Michele guidava il Comune di Bari eroso da poco stato assessore
Confisca amo questo tre non si poteva
Cosa un po'troppo forte riuscivamo a dare soldi pubblici per ricostruire un teatro che aveva la complessità di essere diverso diciamo le mura
Private del suolo pubblico
Le pensammo tutte con Nichi con Romano Prodi allora e poi da un certo punto lo stato pessimo stato disse se volete il teatro Petruzzelli torni a splendere e ad essere questa meraviglia che e bisogna rafforzare come fai di nuove forza facciamo una cosa forzata
E tutto cosi spenderebbe esaltiamo perciò sussidi certi è il risultato è questo quella stagione quella stagione lo dico perché mi consentirete ringraziare Nichi quella stagione inizio
Con quella che in Puglia è stata definita prima
La Puglia di questi quindici anni cambia data è diventato un modello dettato modello perché si è aperta che ha rifiutato la cultura dei fili spinati dei muri
Perché l'ha difeso il Mediterraneo perché la porta d'Oriente di cui si parlava dieci quindici anni fa cede esistente
E ora la fanno i nostri figli ai nostri nipoti contaminando sì tra loro tenendosi per mano dobbiamo meditare ancora di più la forza delle nostre università devono raccogliere ancora di più i ragazzi che stavano all'altra parte mediterraneo
E mandarci i nostri ma tutto questo non si può restare
Se tutto questo
Si tornasse
Si arrestasse tornasse come nel gioco dell'oca che richiama manichini
Avremmo sprecato un'occasione storica guardiamo avanti ancora facciamolo insieme grazie
Grazie ministro ministro fattuali nelle allora la nave va come le vede c'è tanto da fare tanti impegni lo Stato il ruolo lei prima ce lo diceva
I fatti prevedano anche un appuntamento prossimo con un grande punto interrogativo senza entrare nel merito che di tanto naturalmente però questo fatto che riguarda riguarda anche lei e il suo ministero soprattutto di sviluppo
Beh certamente ci sono cioè il punto interrogativo principale capire che cosa succede nell'evoluzione della della pandemia da cui non siamo usciti pallido ma perché non abbiamo fatto delle le alleanze che potevano servire no no no ma io stavo rispondendo la prima parte della sua domanda strana aveva perché la nave per me in questo momento che seguito un dicastero complicato e e la nave dello sviluppo economico ovviamente
Ha che ha questo mi dedico allora se se se vogliamo restare sul tema io ho detto chiaramente quello che penso qualche giorno fa io credo che il senso di questo governo cioè se c'è una disegno complessivo
L'ha detto bene Francesco che prescinde da dalle situazioni di questa di questa tornata elettorale dove in alcuni casi non si è trovato modo di arrivare ad un maggior confronto e forse raccordo non è questo il luogo dove vedere perché è accaduto ma è accaduto e basta ne prendono parte soltanto atto ma deve essere un po'un disegno complessivo che facciamo su sulle idee sui progetti sull'isola di paese che molto spesso abbiamo e che te coincidente e quindi cara credo che possa essere un'occasione per creare una
Un lavoro assieme ma i i no la parte che non condivido tanto che non deve essere di contrapposizione a ciò che accade se non ci siamo noi
Perché non è non è una motivazione sufficiente io credo invece che ci sono delle radici più profonde che vanno coltivate
Che riguarda il il diritto i diritti del dei più deboli la necessità che lo Stato non consente a nessuno di rimanere dietro
Che riguarda i diritti sociali ed etici che riguarda il mondo del lavoro riguarda la difesa dell'ambiente che riguarda l'innovazione nuove tecnologie io credo che questi temi sono temi che guardiamo da una prospettiva comune vanno vanno coltivate palo coltivati terreni comuni che ci che ci uniscono
Ma perché ve se invece pensiamo soltanto alla contrapposizione con con le destre del nostro Paese forse non facciamo non facciamo il bene del Paese per sapere dobbiamo fare uno sforzo più profondo per lavorare assieme sì grandi temi irrisolti
Della nostra società
E credo che ci siano degli elementi che mi fanno guardare con fiducia a questo a questo dialogo ministro questa è una platea concreta con le sapere che la CGIL quando da convocate quando ci sarà sarà vocazione
Devo dare una data adesso RFI si concordano le date le convocazioni certamente la prossima settimana ci vediamo
Prego Ministro velocemente che non erano signora Remo volevo semplicemente dire insomma sta Stefano ministro davvero che ha un'anima sociale nella quale mi mi ritrovo ci ritroviamo spesso però voglio solo fare diciamo un ultimo appello se quindici anni fa Ieni chi ci fossimo divisi
Non sarebbe partita quella stagione io oggi sono orgoglioso del lavoro straordinario fatto Nichi lo ringrazio ancora nome tutti pugliese del lavoro che abbiamo fatto insieme
Da da quell'esperienza umana e culturale E nata una stagione che non era di di due persone
Era di un mondo intero
Che aveva trovato il coraggio di tagliarsi i ponti alle spalle
Tra momenti così nascono stagioni che durano a lungo io auguro la nostra terra di riuscire a difendere le ragioni di questa di quelle
Scelte lo dico perché io penso che la Puglia possa davvero essere un punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno per quella parte del Mezzogiorno
Non ha completato i conti con la storia perché la criminalità organizzata in alcune regioni ancora dentro
Il sistema e dentro soprattutto la gestione della cosa pubblica io penso che a mezzogiorno di oggi sia un mezzogiorno che ha semplicemente bisogno
Di uno Stato ancora più presente equilibri decolla perché ho grande fiducia alle nuove generazioni
Per fare questo ci vuole un grande patto sociale e questa alleanza di governo io l'ho sempre vista in questa funzione non lo non sono tra quelli che hanno pensato che nascesse un governo per fare una manovra se c'è qualcuno perché c'era qualcuno che ha pensato questo
Guardarsi allo specchio ritenere che esaurita anche la sua esperienza in questo governo dico senza giri di parole
Abbiamo il compito storico in questo momento
Di dirci da che parte stiamo e le elezioni regionali sono uno snodo sono un passaggio in questo momento sono un passaggio che non coinvolgono purtroppo tutto il governo perché io Stefano parliamo lo stesso linguaggio ma lo stiamo facendo stessa campagna elettorale per questa ragione io mi auguro che elezioni regionali
Ci consentano di esaltare questi valori questi principi di cui abbiamo parlato ma che si tenga il governo fuori dagli affetti dei risultati delle elezioni regionali
Evidente che forse bisogna creare le condizioni per lasciarlo verrà abbiamo fatto allora
Allora eccetera
Noi comunque diciamo le pandemie catenelle fragilità accentuato le diseguaglianze a fotografato vecchie e nuove troppo povertà no
E sensibile ai grandi temi a passi misurati con i suoi con i cittadini
Ecco in questo momento c'è bisogno di fiducia
C'è bisogno di speranza concrete appello perché ed era un po'tutti i piani caschetti i soliti discorsi e delle solite parole
La quali parole ritiene più giuste
Per sollecitare appunto la fiducia per dare il segno della fiducia e sollecitare la speranza
Beh innanzitutto dico che
La pazienza dei tarantini è stata messa a dura prova quindi iniziamo proprio al limite al limite al limite
In questa occasione bisogna proprio provvederei concretamente sulla situazione Taranto concordo con l'idea proposta in varie maniere dalla CGIL Puglia di un ampliamento dell'orizzonte della cabina di regia
E a livello nazionale anche questo deve accadere
Non sento più ansia non sento
Il ministro finita collegamento
Sì prego prosegua ce lo diranno cioè quindi che ci sia una una regia più ampia
Quando o Chester ho avuto la visita del presidente Conte la notte di Natale il ventiquattro dicembre scorso quando lui ha visitato l'Iva poi ha visitato l'ospedale Santissima Annunziata dove ci sono gli ammalati di cancro per causa dell'inquinamento
E poi ha voluto passare la cena il cenone di Natale negli minuti in un centro di accoglienza che io con le persone e io con i i nostri ospiti senza fissa dimora in quell'occasione ho detto ma ci vuole una regia centrale e nazionale perché il problema a Taranto come diversi altri non si risolve semplicemente deve tener conto degli Enti locali certamente dal regione che Provincia e Comune ma ci vuole una regia nazionale allora sentendo il caro Francesco ministro qui lavoro con cui ho parlato anche un'altra volta su una questione di un treno che insomma c'era un treno una freccia rossa che doveva che partiva da Taranto adesso non parte più da Taranto parte da da Benevento dico ma come Castri testo fatto
Quindi lui giustamente ha ha provveduto a risolvere allora prendo l'altra idea lanciate tornata qui
Della riforma del Petruzzelli allora queste è stata possibile per una regia centrale allora che ci sia una regia centrale per fare di Taranto una cosa bella come questo Petruzzelli allora una cosa bella perché in tutta questa in tutta questa battaglia in tutta questa lotta ci vuole la bellezza non si può andare avanti senza la bellezza la bellezza è quella che nasce dal sacrificio nasce dalla passione che che è bellissimo il riferimento al potere che uno è una durezza oppressiva l'altra il potere che possiamo fare
La maniera più giusta in cui quel potere del verbo si può esercitare e quella che da sempre il signore ci ha detto il potere servizio quando uno si mette al servizio della gente a servizio di chi chi ha più bisogno e così ciascuno di noi sente che è utile e utile per una passione e allora dico anche un'altra cosa sono riuscito siccome tra l'altro presidente del Comitato organizzatore delle settimane sociale dei cattolici italiani
Dice di di fare del c'è stato una settimana sociali importantissima prima della costituente la Costituzione
Che ha dato la spina dorsale col contributo di di la Pira di Dossetti e di Moro e di altri allora questa settimana se la prossima sarà l'anno l'anno venturo
E abbiamo messo il tema al lavoro ambiente futuro
E ho fatto tutto il possibile e vi è stato riconosciuto che questa settimana si realizzi a Taranto nell'ottobre dell'anno prossimo quindi la possibilità che il Petruzzelli bello che Taranto diventi questa bellezza totalmente illuminata dalla sostenibilità come primo punto questo è la la la prospettiva in cui ci muoviamo
è la prospettiva in cui il servizio diventa costruzione della bellezza
Grazie monsignore sono emersi tantissimi spunti ve ne offro uno ultimo se non ora quando Tonello slogan al quale siamo occupati siamo abituati né un leader di Primo levi
Ed era il momento in cui bisognava opporsi alla della stazione nazisti
C'erano i partigiani polacchi c'erano i partigiani rossi ci hanno provato e ci sono riusciti
Quindi immaginiamo le cose possibile noi ci fermiamo qui la parola torna la CGIL e ascoltiamo il segretario l'antica
Grazie
Ma credo che il lavoro
Stato fatto oggi da discussione gli autorevoli interventi proposte di lavoro
Hanno proprio la caratteristica
Di non limitarsi a parlare di una parte del nostro Paese
Ma vogliono proprio dare unite generale del paese che vogliamo e come si dice si parte dal locale pensare globale per guardare in senso generale ad una trasformazione
Io credo che questo sia un contributo non solo importante dal punto di vista anche della lavorazione teorico ma anche molto pragmatico molto pratico
Perché si indicano
Delle cose da fare e io condivido
Lo dico con molta forza da subito
Che non solo se non ora quando ma non abbiamo più tempo per aspettare questi cambiamenti
E quindi noi di le cose di cui stiamo parlando le scelte che debbono essere realizzate
Sono il nostro lavoro delle prossime settimane dei prossimi mesi
Un'altra occasione di questa natura
Non ci si ripresenta
E voglio essere anche altre altrettanto chiaro
Determinare una cesura
Con ciò che c'era prima della pandemia perché questo è il punto politiche sociali
Il nostro problema non è tornare a prima della pandemia
Il nostro problema è cambiare radicalmente ciò che c'era anche prima della famiglia
E da un certo punto di vista non è scontata
Non è scontato il fatto che il cambiamento è nella direzione che diciamo noi
C'è una battaglia da fare c'è una lotta sociale da fare
Perché quando ci sono tanti soldi in ballo e oggi ce ne sono una quantità senza precedenti ci sono anche tanti interessi e non tutti pensano le stesse cose non tutti hanno le stesse difficoltà
Io credo che qui ci sia un punto e noi lo diciamo con molta forza non siamo di parte si abbiamo un'idea generale abbiamo un interesse generale ma guardiamo le cose a partire da un punto di vista e il punto di vista chiami vogliamo rappresentare il punto di vista proprio del lavoro delle persone in carne ed ossa che per vivere ha bisogno di lavorare per noi questo è un elemento centrale da cui vogliamo
Naturalmente con la disponibilità al confronto alla realizzazione di intese ma avendo chiaro da un certo punto di vista cosa vuol dire produrre una cesura
E produrre una cesura insisto con ciò che prima della pandemia si era determinato
Perché diciamo ce l'ha con molta sincerità con molta trasparenza
Questa pandemia non ha fatto altro che esplodere tutte quelle diseguaglianze tutte quelle fragilità sociali che già esistevano non è che venne fatto qualcosa di nuovo
Sono però esplose
E la logica lo dico in modo molto secco
Che
Per anni e va riconosciuto anche prevalso anche vinto sul piano culturale
Perché se uno deve fare delle analisi deve essere sincero con se stesso non deve nascondersi
La situazione e al limite anche l'errore gli errori e le cose che non ha capito
è indubbio che in questi anni quello che si era affermato che viene chiamato neoliberismo è anche un elemento di cultura
Che si era fermato che dal mio punto di vista era un elemento anche grave perché se la guardo sempre dal punto di vista del lavoro
Dietro la parola al lavoro insisto ci metto sempre la persona che lavora che utilizza la sua intelligenza che fa le sue cose
Quello che è avvenuto in questi anni
Nel momento che si è affermato una centralità della finanza una centrale del del mercato del profitto fine a se stesso senza precedenti perché questo è quello che è avvenuto in questi anni
Questo come conseguenza ha avuto una sballo utilizzazioni del lavoro delle persone senza precedenti
Se la vogliamo dire secca il lavoro negli anni passati in questi anni e tornato ad essere una merce che poteva essere comprata e venduta al mercato
E di conseguenza c'è stato una si valorizza azione della persona del resto il livello di precarietà
Nella vita e nel lavoro che si è determinato non ha precedenti
E da un certo punto di vista badate che anche l'idea sopranista che in un qualche modo ha preso campo e che ha avuto un momento anche di grande consenso e proprio avuto il il proprio stato capace di capovolgere quello che stava avvenendo
Perché alle persone precarie sfruttate
Di veniva detto che il suo nemico era quello di fianco a Luís sfruttato come lui non gli veniva detto che il suo nemico era quello che lo sfruttava e che noi di riconsiderare i diritti e che non lo metteva nelle condizioni di potersi realizzare chiaro il concetto
Allora io penso che questo è un punto molto profondo
Perché da un certo punto di vista
Quando diciamo queste cose con le proposte che abbiamo fatto noi non ci mettiamo pure essendo adesso diciamo su un palco no non ci mettiamo su una cattedra per dire agli altri cosa devono fare
Ma l'operazione che stiamo facendo e proprio quello di indicare la necessità di un cambiamento che riguarda anche noi non riguarda qualcun altro
E soprattutto di indicare in questo momento la possibilità che si può riaprire di progettare assieme un altro modello sociale è un altro modello di sviluppo che rimetta e per farlo noi abbiamo bisogno di far partecipare le persone
Proteste di questa natura non è che c'è quello intelligente che li disegna e poi si realizzano e intelligenti serve un sempre diciamo così più ce n'è meglio ecco diciamo questo aiuta la vita ma il punto di fondo e proprio il fatto che oggi noi abbiamo bisogno
Di progettare un cambiamento avendo però chiaro in testa che c'è un vincolo sociale nella progettazione del cambiamento
Che è il fatto che le persone debbono potersi realizzare attraverso il lavoro che fanno
E la novità ed è una novità anche per noi anche per il sindacato il nostro compito non è più semplicemente
Quello di rivendicare più salari e meno rapido son due cose assolutamente importanti tanti potrebbero dire che con salari bassi e con orari molto alti non l'abbiamo neanche mai fatto sempre bene no
Ma il punto vero è che mai come oggi per le cose che anche qui sono state dette che diceva non è che dichiarerà l'azione che erano da tenta il professore ma che sono state dette anche dagli interventi esponenti del Governo non siamo di fronte a una novità
E cioè
Sia l'emergenza sanitaria da una parte ma anche la rivoluzione digitale che è in corso
E dall'altra il cambiamento climatico che è sotto gli occhi di tutti
Si dice che noi abbiamo bisogno non solo lo dico sindacalmente di rivendicare più salario Chiostro orario no è il momento in punti che noi dobbiamo rivendicare il diritto
E di mettere nelle condizioni le persone che lavorano di poter discutere partecipare intervenire su che cosa si produce perché lo si produce con quale sostenibilità sociale e con quale sostenibilità ambientale
E se ci pensate a quel punto lì si apre anche un problema di diritto
è importantissimo
E il governo ti pongo quindi abbiamo ascoltato qui
Dal ministro dello sviluppo economico che la prossima settimana saremo convocati quindi una bellissima notizia e penso è una delle cose che stavamo chiedendo anche la presidenza del Consiglio di potersi confrontare
Naturalmente discutere ma qui non è sufficiente essere informati delle cose che si vogliono fare
Io penso che proprio il momento in cui c'è bisogno di qualcosa in più
C'è bisogno da un lato di poter partecipare nell'individuare quelle che sono le priorità delle sette che devi fare e poi c'è un tema che si chiama possibilità di partecipare alla progettazione del cambiamento
Perché la tecnologia perché le scelte che fai non sono neutre dipende chi le usa come le urne con quali finalità
La stessa tecnologia lo stesso progetto può vere funzioni finalità diverse a seconda di quelli che sono gli obiettivi i vincoli sociali che ti dai oppure che non ti dai
E lo dico in modo molto chiaro se c'è un punto di fondo che noi dobbiamo contrastare e proprio il patto che bisogna superare la precarietà nel lavoro io credo che sia questo il punto io non so voi
Io un livello di competizione che le persone tra di loro per vivere quando lavorano debbono realizzare io non l'ho mai visto
E questo noi lo dobbiamo combattere sempre anzi se c'è una funzione sindacale ma penso che sarebbe importante assumeva anche come espunzione politica
Il nostro compito il nostro ruolo deve essere sempre quello di combattere il fatto che le persone debbono competere tra di loro per poter vivere per poter lavorare
E per farlo per far ottenere questo obiettivo bisogna che il lavoro abbia dei diritti
E non come succede adesso e non come avviene adesso andate in qualsiasi luogo di lavoro
Andate dove volete
Andate in un ospedale andate in un centro commerciale andate in un ente pubblico andati in un'azienda privata andati in qualsiasi luogo di lavoro
Noi il problema che abbiamo e che le persone pur facendo lo stesso lavoro pur essendo dentro sotto lo stesso tetto non hanno gli stessi diritti e non hanno le stesse tutele non è questo quello che sta avvenendo e non è questo che determina una competizione frontale allora io credo che sia venuto il momento
Non solo di pensare che i livelli di investimenti fai quali modelli sociali come interviene in questa direzione
Ma ci deve essere anche un punto che viene prima e cioè la centralità del lavoro della persona e quindi del diritto delle persone di poter
Realizzarsi nel lavoro che è pari è il momento di un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori
Ed è il momento da questo punto di vista anche di affermare un processo di cambiamento di questa natura
In questo senso mi permetto anche in questo caso di aggiungere che se oggi siamo qui
In questa importante sede in questa importante discussione con delle proposte
Con un'interlocuzione così importante come testata oggi
Permetto di dire per la CGIL per il sindacato il nostro Paese non nasce semplicemente in questi giorni in questo periodo
L'attenzione ai problemi del Mezzogiorno e soprattutto l'idea e il problema dello sviluppo e del rilancio del Mezzogiorno è un problema non solo italiano un problema europeo se ce lo vogliamo dire
E la condizione per costruire un'Europa diversa da quella che c'è adesso
Mi permetto di poterlo rivendicare un poco lo stiamo pensando
E vorrei ricordare che non è un caso
Che il ventidue giugno del due mila diciannove c'era sempre Conte come presidente del consiglio ma non era Conte numero due era ancora il conto numero uno
Noi dopo quasi cinquant'anni abbiamo deciso insieme a CISL e UIL
Di fare una grande manifestazione a Reggio Calabria
Se vi ricordate era il momento in cui andava di moda in Italia dire che bisognava chiudere i porti
Che bisognava andare in una certa direzione e ne siamo andati proprio a Reggio Calabria per dire esattamente l'opposto che il problema non era chiudersi era aprirsi che il problema era ripartire dagli investimenti nel Mezzogiorno per rilanciare il nostro Paese
E lo dico questo elemento perché sicuramente oggi siamo di fronte ad una opportunità nuova che però non va sprecata insisto su questo
Non è scontato che tutto quello che noi stiamo rivendicando dicendo vada esattamente in quella direzione
E le cose che sto dicendo adesso non le dico per polemica ma perché sta emergendo dopo la fase
Difficile che abbiamo vissuto
In cui sicuramente siamo riusciti a fare cose importanti
Anche che c'hanno guardato dall'Europa lo dico con sincerità e vero più qualcuno lo ricordava
Il protocollo alla sicurezza che abbiamo realizzato che poi è diventato legge
Non l'ha fatto nessun'altra in Europa ma io aggiungo un'altra cosa un altro provvedimento del governo importante è stato fatto su richiesta e le organizzazioni sindacali
Quello di bloccare i licenziamenti è quello di estendere gli ammortizzatori sociali a tutte le persone che ne avevano bisogno anche quelle che per precarietà non mi avrebbero potuto aver diritto
Dico queste cose
Perché in questi giorni proprio perché siamo nella fase in cui si sta decidendo che tipo di strada si prende come si spendono i soldi europee che sente si fanno quale livello di coinvolgimento ecco io trovo
Che la decisione che Confindustria ha preso che il nuovo presidente di Confindustria preso qui lo ricordava anche Pino nella sua relazione
Ad esempio di bloccare il rinnovo del contratto dei lavoratori della sanità pubblica stiam parlando di persone che son dodici anni che sono senza contratto nazionale di lavoro
E come è noto a tutti non è che non hanno lavorato in questo periodo io credo che questo sia un atto assolutamente sbagliato e inaccettabile
Perché da questo punto di vista noi abbiamo bisogno non solo di riconoscere il lavoro delle persone ma noi abbiamo bisogno che venga riconosciuto da tutti
Che il lavoro deve avere dei diritti che i contratti nazionali di lavoro sono lo strumento che permette non solo ai lavoratori aggiunto
Guardate che i contratti nazionali di lavoro non sono utili solo per i lavoratori
Sono utili anche per le imprese
Perché vuol dire che se tu affermi che i contratti nazionali di lavoro sono quelli che stabiliscono le regole i diritti minimi vuol dire che non c'è nessun impresa che può giocare
La propria competizione sulla riduzione dei diritti non fate chiaro come concetto vuol dire che allora a quel punto lì anche la cosiddetta competizione di mercato la fai sulla qualità del lavoro sugli investimenti sull'innovazione sui modelli organizzativi
E quindi da questo punto di vista poi anche giustamente rivendicare anche un livello di coinvolgimento di partecipazione maggiore
Ma io trovo sbagliato
Che di fronte al passaggio in cui siamo qualcuno tenti di spazzare come fatto nuovo quello di tornare indietro alla cancellazione dei contratti nazionali di lavoro una setta di questa natura è una scelta sbagliata
è una sinistra che rischia di riaprire un confronto uno scontro di cui non abbiamo bisogno
E che non può farti arretrare dentro questa dimensione anzi noi abbiamo bisogno anche nei nuovi lavori che si stanno facendo di regolarla in senso generale
Se pensiamo anche all'evoluzione guardate noi abbiamo un tema oggi centrale quando parliamo di qualità del lavoro di nuovi contenuti ma anche di nuovi prodotti e di nuovi processi lo dico a partire dal sottoscritto
Se c'era una persona diciamo così che non aveva mai utilizzato le videoconferenze che aveva una certa resistenza novecentesca diciamo così alle tecnologie quello che vi sta parlando
L'accelerazione che c'è stata in questo periodo che ha portato ognuno di noi ha doveva fare i conti con quella con le nuove tecnologie col digitale ma anche a misurare le potenzialità che può vere l'uno della tecnologia in un certo modo è sotto gli occhi di tutti ma questo pone un tema no
Pone il fatto che ad esempio oggi
La formazione
E soprattutto il diritto alla formazione soggettiva e permanente è un elemento che fa la differenza
E se ci pensiamo una delle rivendicazioni che noi vogliamo mettere dentro i contratti che vogliamo affermare
E proprio il fatto che deve diventare un diritto permanente soggettivo di ognuno di noi di poter studiare ad aggiornarsi lungo tutto l'arco della propria vita lavorativa
Se la guardo dal punto di vista sindacale a proposito di orari di contratti
Quello che noi dobbiamo rivendicare che se il mio orario di lavoro e di quaranta ore io debbo vere ogni settimana due tre quattro ore che non sono pagato perché produco ma sono pagato perché studio mi aggiorna e metto a disposizione la mia intelligenza e questo deve valere in modo permanente senta
Perché questo mi mette anche nella condizione di poter partecipare alla vita dell'azienda
Ma allo stesso tempo se ci pensate vuol dire che anche tu impresa sale di non di competere sulla precarietà del lavoro ma sulle intelligenze sull'investimento di quelle persone
E perché oggi noi abbiamo bisogno di passati di questa natura perché queste sono le riforme vere se la ragioniamo e qui veniva indicato e chiaro che questo terreno della formazione dalla scuola oggi un elemento di novità noi in questi giorni non ci stiamo battendo semplicemente perché la scuola si debba riaprire
E si debba riaprire in presenza per tutti e in tutti i luoghi possibili ma badate che sino a oggi riflettiamo
Noi oggi abbiamo bisogno
Di una vera riforma del sistema dell'istruzione scolastica e anche qui lo dico non per difesa di qualcuno ma quei ritardi che stanno avvenendo quelle difficoltà che stanno emergendo
Sono anche frutto di responsabilità non semplicemente dell'ultima ora ma anche della situazione che abbiamo vogliamo dirci la verità il cinquanta per cento degli edifici scolastici è stato fatto prima del Novecento settanta
Il cinquanta per cento degli edifici scolastici sono in zone sismiche
Già adesso già prima della pandemia in particolare nel Mezzogiorno
Eravamo in presenza che di tempo pieno di asili nidi non si sa di che cosa si stesse parlando vogliamo parlare dell'università ce lo vogliamo dire
Che non è discutere del sud e del nord ma con i criteri che sono stati utilizzati sia di selezione dia sia di ricollocamento sono state perché c'era la specializzazione che andava in un qualche modo riconosciuta quelle che hanno preso più soldi pubblici sono università del Nord in molti casi a danno del sud col fatto che i giovani del Sud oltre a essere preparati severa però andare anche ad altre parti
Se le vogliamo dire queste cose oppure no
E lo dico da un certo punto di vista perché oggi pensare che uno degli elementi di fondo
Degli investimenti strategici che un Paese come il nostro deve fare e sulla scuola l'istruzione la formazione vuol dire davvero allora vede in testa un'idea di cambiamento propone
Vuol dire che gli asili nido e le scuole materne le devi pensare come un elemento di diritto diffuso
Vuol dire che l'obbligo scolastico deve diventare un obbligo accerto dai tre ai diciotto anni
Vuol dire che il diritto soggettivo alla formazione cioè durante il lavoro io debbo avere il diritto di formarli vuol dire che allora anche il sistema di formazione sia pubblico che professionale che privato spiega bene
Strutturarsi sul fatto che
Cambia il ciclo della vita perché se ci pensate è un'idea di questo genere un cambiamento
Non è che uno semplicemente studia fino a una certa età poi ha finito e fa altre cose vuol dire che l'attività di ricerca di studio Titti segue dappertutto vuol dire che anche il rapporto tra l'impresa e lavoratore cambi e vuol dire che anche inciso idea
Di scuola pubblica a un'altra dimensione
E da un certo punto di vista proprio perché oggi questo elemento la conoscenza e ciò che fa la differenza questo è il punto del resto qual è la forza della tecnologia digitale quando si ragiona cos'è l'elemento nuovo che fa la differenza
Qual è il nuovo Oro sono i dati sono le informazioni
Ed è la velocità con cui poter le vere provata pensare anche qui un'altra cosa a proposito di digitale e di uso dei divi
Quando si parla di
Formazione di insegnamento a distanza io da un punto di vista il principio non ho nulla in contrario penso
Che come avverrà fra i libri di mantenere l'insegnamento presenza senza il quale secondo me cambia anche la natura stessa dell'insegnamento della relazione del rapporto tra le persone ma tu devi anche essere in grado in certi momenti di usare
Anche insegnamento a distanza ma quelle tecnologie di chi sono
Chi le controlla
Perché se ci pensiamo quando qui si dice c'è stato un arricchimento e andiamo a vedere chi sono i soggetti tra i più ricchi del mondo in molti casi sono proprio alcune persone che hanno fatto la loro fortuna proprio sulle tecnologie digitali
E quando ti dicono ma tanto io ti do
Non avete visto e non già pronti con la scuola chiaritemi amento distanza
Erano questi grandi gruppi erano tutti pronti a dire ve la diamo noi grate sapete perché dicevano che la davano gratis perché loro
è nelle informazioni che ricevono dall'uno che noi facciamo ognuno di noi oggi nel dare le informazioni sono informazioni che noi stiamo dando Agrati su cui loro ci fanno i soldi e da un certo punto di vista che diventano proprietari dei diritti
E del dati delle nostre informazioni
Se io penso al fatto come si gestisce badate che anche nel sistema scolastico non vorrei che tutti i dati
Dei nostri giovani dei nostri figli diventassero un elemento che può essere può arricchire qualcun altro
Perché non si pensa allora visto che i tagli alle competenze di fare dei sistemi che siano pubblici che abbiano il controllo che determina queste condizioni badate che questo elemento riguarda anche se pensiamo tutto lo sviluppo della sanità tutto lo sviluppo della benzina
La cosa che diceva con molta forza nella sua relazione Pino
E che è un elemento che emerge dallo studio anche con dei dati molto approfonditi in termini di proposta se ne guardiamo tutta la questione della sanità
E chiaro che in questa fase non solo in questa pandemia alcuni territori hanno pagato proprio le scelte sbagliate che in passato erano state fatte sulla sanità là dove sono stati tagliati i servizi territoriali e la cura sul territorio
Ma se ti pensiamo in senso generale la potenzialità che può avere anche la tecnologia digitale con la telemedicina con la medicina a distanza con il collegamento
Ma processi ma vuol dire che tu stai usando i dati e le informazioni sensibili di persone che non possono essere messi in mano al mercato uno questo
Quindi e qui ci vuole ci vuole un ruolo pubblico ci vuole un intervento pubblico che vorrebbe dire sia utilizzare competenze sia acquisire competenze sia da un certo punto di vista pensare anche come utilizza in un certo modo questo elemento
E badate che questa
è un elemento che se ti pensate trasversalmente riguarda qualsiasi attività di cui oggi tu stai parlando
Perché è un altro grande tema che noi abbiamo di fronte
Scusate se salto da da un ragionamento all'altro ma e per dare un'idea della complessità dei problemi che abbiamo ma della necessità di avere come qui a molti han detto una visione complessiva dei progetti che sono in atto vi faccio un altro banale
Esempio
Non si dice
Che abbiamo duecentonove miliardi possibilità spende
Poi come veniva ricordato volendo Cermes
Come discussioni volendo ci sono i soldi che dal due mila e venti al due mila ventisette sono stati stanziati per i nuovi fondi europei ci sono quelli della coesione quindi stiamo parlando di cifre molto consistenti
E diciamo così che son disponibili ci sono altre cose che potremmo fare noi no
Il nostro Paese che veniva ricordato siamo ancora un Paese dove i costi dell'evasione fiscale i costi del lavoro nero i costi della corruzione sono senza precedenti c'è l'Agenzia delle Entrate ce lo spiega cento sette miliardi solo per l'evasione fiscale
Ho citato i conti nello studio non abbia mai visto tanti soldi l'Europa ce ne dà duecentonove mila noi ne abbiamo cento sette lì che potremmo utilizzare che non li abbiamo mai presi no
E provate a pensare
Se utilizzando la tecnologia di vitale si sviluppasse l'incrocio delle banche dati l'uso della moneta digitale
Senza bisogno che le singole persone da Bon pagare via di quel provate a pensare la trasparenza di questa cosa cosa determinerebbe in termini anche di risorse perché tratta pensarla
Se quei cento assente miliardi di anziché essere messi in evasione fossero in entrate
Quando si dice che tutti si può pagare meno tasse naturalmente a partire da quelli che la stampa dando e chiari risorse per poter investire rilanciare il nostro Paese non stiamo discutendo
Di una porta chissà quanto avviene oppure che ci vuole un miracolo per farlo no sono scelte politiche
Sono volontà politiche che puoi mettere in campo perché vuol dire andare in una determinata direzione
E una delle cose che non stiamo chiedendo al governo oltre a discutere dei fondi europei
Noi stiamo rivendicando che si apra nelle prossime settimane abbiamo una proposta insieme a CISL e UIL che abbiamo già avanzato
Una trattativa vera per andare verso una strumento di combattere l'evasione fiscale di combattere le logiche finanziarie
Di ridare un significato e di aiutare da un certo punto di vista anche il sistema industriale
A non essere prigioniero delle logiche finanziarie perché guardate che in questi anni quello che è avvenuto anche dal punto di vista culturale si è cancellato una cosa
Quando si dice hanno valorizzato il lavoro non hanno solo reso più precari lavoratori
Ma se ragioni sulla sballo Rizza Tione passata l'idea
Cioè non è più il lavoro che crea la ricchezza capite ma questo è un punto di fondo la ricchezza la creano quelli che lavorano il punto vero che è avvenuto è che la finanza in questi anni
è stata quella che è stata capace di distruggere la ricchezza di trasformare quella ricchezza che chi lavorava la produceva cancellando il soggetto da cui arrivava
Quell'elemento
Può apparire una polemica no è un elemento proprio di approccio di cultura non so di di rimettere le cose sul loro ordine e a quel punto riprendere poi le sette che debbono essere prese i passaggi che possono essere affrontati e fatti
Ecco io credo che siamo di fronte a questo passato
Ed è molto importante in questa fase e di fronte a quello che è avvenuto è un problema come la pandemia che come è stato ricordato purtroppo non è ancora concluso porre oggi il problema
Di come di fronte a questo processo che sta ridisegnando si diceva la giornalista Carmen Lasorella
Ma presentandoci questa giornata che siamo di fronte anche la possibilità di un ridisegno anche degli equilibri già il geo politici in questo momento nel mondo del ruolo della Cina nel ruolo
E così e quello che sta succedendo è quello che sta avvenendo e allora noi nel momento che facciamo delle sette affrontiamo delle cose dobbiamo avere questa capacità di analisi divisione il fatto che oggi qui la CGIL
Ed è stato accolto positivamente per me è un po'un messaggio importante non sia limitata fatemela dire così a un'iniziativa autoreferenziale per discutere tra di noi diretti come siamo bravi no ci siamo posti il problema
Che proprio per la complessità dei problemi che abbiamo di fronte da soli non siamo sufficienti per cambiare o migliorare anche la condizione delle persone che noi abbiamo rappresentiamo anzi
Abbiamo bisogno come l'acqua
Di altre idee di confrontarsi di allargarsi e da un certo punto di vista la contaminazione come si dice oggi è la condizione per misurarsi con una complessità dei problemi
Che ha bisogno di ricostruire anche una collettività e un senso collettivo di azione e di bene comune usiamo questo termine questo è il punto di fondo
E non lo vogliamo fare in questo senso proprio per offrire in questo caso il nostro punto di vista ma nello stesso tempo anche per chiedere a tutto il mondo e alle intelligenze di lavorare assieme a noi per gestire un processo di cambiamento di questa natura
Ed insisto perché questo processo
Non è ancora deciso che vada nella direzione che diciamo
è un processo che aperti
E proprio per questo oggi c'è bisogno
Di muovere in questa direzione e le proposte che qui vengono avanzate
Pur parlando della Puglia come si vede
E la visione d'insieme non ci si è limitati a dire cosa si fa in Puglia
Si è ragionato di che cosa si fa in Puglia dentro un processo più generale di cambiamento del nostro Paese dell'Europa
E anche gli elementi che sono stati individuati dalla sanità e tutto il resto ce lo vogliamo dire uno dei problemi per quanto tempo dobbiamo continuare ad avere ventuno sistemi sanitari regionali a seconda delle regioni che ci sono per quanto tempo dobbiamo continuare in questo modo
E la stessa cosa la possiamo affrontare su altre cose oppure ce la capovolgiamo quanto tempo dobbiamo metterci
A pensare che in che a diversità di qualcuno pensa che di di di di qualcuno che ha pensato che il problema era quasi recintare tutte le nostre coste che la vedo una cosa abbastanza complicata
Perché non possiamo capovolgere
Perché non possiamo ragionare che noi tra virgolette non l'abbiam deciso noi siamo nati qui
Ma in linea teorica siamo in quello che può essere una culla il centro logistico culturale turistico del Mediterraneo con tutto quello che significa vuol dire guardare in un altro modo
Vuol dire da un certo punto di vista che è anche quella che è la cultura anche quello che il turismo anche quello che la difesa del territorio va vista accerto dentro una dimensione di filiera se volete anche più generale che abbia anche una logica industriale in questo senso
Ma allo stesso tempo questo significa
Che noi abbiamo bisogno di essere un soggetto che offre che accoglie anziché sa e capace di fare dell'accoglienza e della valorizzazione delle diversità un punto di rilancio e di costruzione anche di un futuro diverso allora
Questo elemento qui vuol dire che se adesso fai una serie di sente non deve discutere per singoli pezzi parliamo di infrastrutture è badate qui siamo a un punto
Noi abbiamo bisogno di un piano nazionale di investimento fare infrastrutture se parliamo delle ferrovie oggi noi non abbiamo bisogno solo dell'alta velocità appunto che funzione noi abbiamo bisogno di darsi un sistema di infrastrutture e quindi di ferro
E quindi di ferrovie che siano in grado anche di collegare le situazioni interne che siano in grado di collegare in senso generale oggi è il momento di fare investimenti questo genere se ci pensiamo proprio la potenzialità che può vere non solo
In nuovi modelli di produzione ma se la ragioni amo concettualmente
Il prodotto lo dico da un punto di vista anche industriale il prodotto oggi non è più semplicemente l'auto la moto il treno il camion
La bicicletta no il prodotto diventa la mobilità come si sposta alle persone come si sposta nelle merci come costruisce le città guardate che nelle zone più avanzate e le persone io lo vedo su di me la prima cosa che ho fatto quando ho compiuto diciotto anni
Nella mia testa la mia libertà era poter avere un'auto era usata la dovevo spingere a volte perché non era un granché se no non ripartiva ma l'idea di avere l'auto era l'elemento che mi dava l'idea di poter essere libero di potersi muovere
Oggi se in alcune situazioni che le persone anziché comprarsi il mezzo si comprano l'uso del mezzo nel momento in cui ne ha bisogno cambia completamente tutto il quadro se ci pensate cambia anche l'idea stessa di muoversi
Ma allora è dentro è un processo di questa natura Queen produce un altro elemento se abbia ragionato prima delle ferrovie strade ha ragionato prima del polo logistico turisti cosa abbiam parlato della mobilità solo per parlarmi di qualcosa l'altra domanda che avviene che noi diciamo con molta forza e che abbiamo messo al centro
Della riflessione di questo periodo certo che c'è bisogno di un nuovo intervento dello Stato sì
Assolutamente sì
E guardate che qui non è semplicemente a ritornare alla proprietà dello Stato a parte
Consentitemi anche qui qualche
Qualche divagazione ma scusate
Ma quelli che oggi dicono guai l'intervento dello Stato dato nelle imprese son proprio sicuri
E tutti quelli che hanno fatto impresa privata l'hanno fatta bene hanno funzionato come devono funzionare no perché qui si parla di Taranto e dell'IVA io non voglio far polemiche
E c'è un problema e abbiamo un grosso problema da affrontare ma non è che gli ultimi danni sono stati costruiti nell'azienda pubblica c'era un imprenditore privato con nome che addirittura si porta avanti i soldi all'estero anziché investirli dovevano essere investiti
Non ho sentito dire una parola
O se pensiamo a oggi si dice grande operazione che si lavora per fare la rete unica nel nostro Paese
Anche qui ce la vogliamo dire
La più grave è peggiore potrei usare il termine anche più coloriti ma no nome da segretario generale della CGIL quindi non li dico
Ma se pensiamo a una privatizzazione demenziale che il nostro Paese ha fatto non è quello della Telecom
Avevamo la più grande impresa mondiale che era in grado di essere già interconnesse l'abbiamo divisa spezzettata e oggi dobbiamo far fatica ci abbia messo degli anni per fortuna si è realizzata
Ed è una cosa su cui stiamo chiedendo di avere una rete unica
Perché a proposito del mercato come eravamo arrivati in Italia
Qui c'è ai avete portato anche dei dati no se vai a vedere il livello di connessione con le funzioni no abbiamo intere zone del Paese non c'è nulla
E noi eravamo la competizione nel nostro Paese era stata proprio una cosa di intelligenza assoluta l'han fatto due impresa
Che si facevano concorrenza
E naturalmente dove andavano nello stesso posto dove era più conveniente a me è capitato nel mio piccolo comune dato a un certo punto cioè non tutte e due le società che mettevano giù l'aspetterete e c'erano agli altre zone del Paese che non ce n'è neanche una perché nessuna celava mettere
Che compiti quella lì è la competizione quella lì al mercato o quello lì è un modo in cui taxi vini soldi pubblici quando hai bisogno dentro la mancanza di un progetto generale quindi io saluto con molto diciamo così
Giudizio positivo anche perché è un elemento che abbia rivendicato è un'azione che come sindacato unitariamente ci siamo atti per parla che si vada verso la direzione di una rete unica che si vada verso una direzione che ci sono una serie di
Elementi che hanno un controllo pubblico perché riguardano i diritti e gli interessi generali della testa del Paese ma allora anche qui serve una regia
Serve che ci sia una regia voi qui avete affrontato in Puglia il punto delle imprese pubbliche proviamo metterle assieme
Anche qui uno dovrebbe fare due conti no perché se andiamo a vedere le più grandi imprese del nostro Paese sono imprese che hanno una presenza pubblica che sono quotate in Borsa
Dall'ENI all'ENEL a Finmeccanica Fincantieri poi potremmo aggiungerne altri lampo potranno potremmo anche fare un lungo elenco
Ha un senso che ognuna di queste continue andare per i fatti suoi con le sue strategie
E se ci pensiamo le competenze e le conoscenze i livelli di tecnologia che in ognuna di queste imprese ci sono potrebbero essere alcuni casi utilizzati anche per fare cose che nessuno di loro oggi sta pensando alla luce anche dei cambiamenti che sono determinati
Non è un po'che stiamo dicendo che avrebbe un senso
Che il Governo mettersi in piedi un'Agenzia per lo sviluppo
Che non si sostituisse a queste imprese ma che fosse in grado di programmare indirizzare il livello di investimenti e di sette che devono essere fatte nel nostro Paese
Di coordinamento di indicazioni avere una visione vuol dire non semplicemente cosa fai domani mattina ma progettare un intervento che provi a ridisegnare in paese che vuoi e gli obiettivi che deve in qualche modo realizzare da affrontare
Ecco credo questo è il punto di fondo
E in questo senso e avremo modo di dirlo anche al ministro Provenzano stasera quando ci incontreremo a Roma
Noi la critica che abbiamo fatto
A questo concetto della decontribuzione
E perché veniamo da un'esperienza di tanti anni in cui non è la prima volta che si parla di decontribuzione o di facilità
Messa così come abbiamo visto non ha determinato una crescita dell'occupazione una stabilità un'uscita dal lavoro nero ci siamo
Dopodiché io capisco
E su vite guarda oggi abbiamo la possibilità
Di inserirla dentro un progetto più generale abbiamo la possibilità di ragionare da qui ai prossimi dieci anni e accanto a quello di decidere oggi quali investimenti si panne quindi quali finalità possono avere pronti anche a fare una discussione
Ma deve e questo quello che dobbiamo costruire e questo progetto generale che dobbiamo costruire
E aggiungo che si ad esempio vogliamo fare una cosa che davvero faccia emergere il lavoro nero noi abbiamo bisogno di ricostruire gli Uffizi pubblici che gestiscono
Le assunzioni e dall'altra parte mi permetto di dirlo noi abbiamo bisogno di costruire anche un rapporto e cioè io la decontribuzione lardo solo a quelle imprese che applicano i contratti nazionali che applicano i diritti che africano le qualità del lavoro non altri testi volgono in un'altra direzione
E quindi condizioni
E li favoriscono dirittura se va in questa direzione lo dico in questo senso perché oggi noi davvero abbiamo bisogno di questo passaggio tra l'altro noi come CGIL CISL e UIL il prossimo diciotto di settembre abbiamo deciso che in ogni regione poi con un'articolazione anche nei territori vogliamo ritornare nelle piazze di questo Paese
Non semplicemente per rivendicare in senso generale ma perché abbiamo delle proposte delle idee da mettere in campo
Perché vogliamo essere un soggetto come abbia come avete fatto voi oggi qui in Puglia che non si limita a lamentarsi di quello che succede
Ma prova a misurarsi ad avanzare delle possibili proposte delle possibili soluzioni e vuole costruire anche un consenso sociale che vada oltre il mondo del lavoro che noi rappresentiamo ma queste proprio in modo secondo noi migliore
Della tradizione della nostra organizzazione
Qui qualcuno ha ricordato nella relazione non solo di Vittorio sì sentiamo insegnamento di un grande sindacalista come Di Vittorio e proprio quello che la CGIL
Non è mai stato un sindacato corporativo di mestiere no c'ha proprio insegnato
Che la CGIL è per sua natura
Un sindacato generale che rappresenta il lavoro ma che ha sempre in testa anche un'idea di trasformazione della società
Quali te fai politica si fai politica
Ma non perché mi sostituisco a questo o quel partito ma perché io voglio poter rappresentare le persone che lavorano con la stessa dignità di quelli che fan politico di quelli che hanno altri soggetti
E da un certo punto di vista il punto vero e proprio queste
Così come a suo tempo fu presentato negli anni della ricostruzione un piano per il lavoro che aveva un'idea di sviluppo del Paese che rimetteva al centro il lavoro
Mi permetto di dire noi oggi abbiamo il problema di una visione che non è semplicemente di rimettere al centro il lavoro mai come ricostruiamo un modello sociale
Che sia in grado di ricostruire una mediazione sociale tra lavoro e l'impresa
In cui questo compromesso ride termini un elemento di giustizia sociale di redistribuzione del lavoro e allo stesso tempo quel passaggio nuovo di sostenibilità ambientale e sociale del mondo in cui noi viviamo
Questo è il punto che noi abbiamo di fronte
Questo io credo sia la funzione che noi dobbiamo svolgere e deve essere chiaro che su questo terreno noi vogliamo da un lato
Ottenere dei risultati con il governo
E il governo in questo caso
Oltre a dirci che ha tanti progetti noi vogliamo che venga discutere con noi poi non solo con ma vogliamo avere il diritto di potersi esprimere prima che vengono presentati i progetti prima che vengono presentate le scelte voglia va bene il diritto a questo punto perché poi le cose decisa a Roma le devi fare nei territori devi fare nei Comuni devi fare nelle regioni e quindi c'è bisogno che a quel livello lì i soggetti abbiano la possibilità come qui veniva rivendicato
Di misurarsi e di confrontarsi di avere fatemela dire così anche la possibilità di sbagliare non so se è chiaro come concetto
Perché solo chi fa le cose
Può avere la capacità di capire se sta sbagliando e di aggiustarla ma pensare che c'è qualcuno che decide semplicemente per dirige lasciate fare a me che sono capace di fare e io ho imparato da un po'di tempo che di diffidare non so voi
Io se trovo qualcuno che mi dice che lui ha capito tutto che sa fare tutto anziché Sedai tutto in mano lui ha i soldi per i problemi io lo salute cambio strada perché penso che mi sta prendendo in giro quindi
Se Forza proprio fanno con
Non perché penso che da solo sono in grado di affrontare i problemi a cui oggi ne stiamo dicendo proprio un'altra cosa
Noi oggi stiamo viti dicendo che mai come adesso abbiamo bisogno di uno sforzo collettivo per affrontare una situazione che così complessa non è mai stata però diamo un punto fermo poligamo utilizzare la nostra intelligenza
E vogliamo mettere a disposizione l'intelligenza delle persone che lavorano
Per produrre anche un nuovo un nuovo modello sociale e di funzionamento
E lo diciamo con molta chiarezza visto che la prossima settimana
Avremo degli incontri oltre che col Governo anche con le controparti a partire da confini
Via
Credo che sia venuto il momento e contenuta faccio una scelta molto precisa
In questa fase i rinnovi dei contratti nazionali si debbono realizzare
Trovo davvero sbagliato l'idea che addirittura si pensi di poter utilizzare la crisi che c'è stata per cancellare i contratti nazionali perché se ci pensate davvero chiudo su questa cosa non voglio tediarvi ulteriormente
La pandemia da un certo punto di vista avuto anche questa conseguenza se vi ricordate passato un periodo che si diceva che il lavoro non esisteva più era sparito
No alla fine del lavoro anzi abbiamo scoperto
Nella fase acuta della pandemia guarda caso
Che addirittura i lavori più essenziali quelli che uno sono stati quelli non solo quelli sanitari quelli delle pulizie
Quelli delle mense quelle di qualsiasi attività che hanno garantito noi di uscire da quella situazione sono improvvisamente diventati lavori essenziali senza i quali non si poteva fare
Bene adesso
Torniamo da capo c'è passata all'essenzialità passiamo dal fatto che si ricadute nella lavoro come se non esistesse ecco io credo che questo elemento non è accettabile
Perché questo non è scritto da nessuna parte anzi questo sarebbe un modo semplicemente di tornare a quello che c'era prima della pandemia e siccome quello che c'era prima della pandemia hanno e non andava bene
Noi lo diciamo con molta forza il nostro problema non fermarsi adesso ma utilizzare questa fase per produrre davvero quel cambiamento e cioè siccome
Vorrebbe essere una battuta sono in una fase diciamo così
Moderata
Non ambisco alla rivoluzione ecco diciamo così mi accontenterei che passasse un idea che c'è una pari dignità tra le persone che lavorano e d'impresa ma contenente era intestata a
Mi accontenterei però questo è un punto
Perché si deve sapere che se invece si vuole negare
La dignità alle persone che lavorano
è anche i piccoli si incalzano come si dice no quindi deve essere chiaro non è una minaccia
Ma è un impegno che io sento di prendermi alla luce anche delle proposte del lavoro di grande qualità che oggi qui è stato proposto perché è un lavoro di quel genere lì cammina sulle gambe
Delle persone non bada solo ha bisogno di un consenso ha bisogno di vivere ha bisogno di una partecipazione e questo io credo sia la funzione che noi dobbiamo mettere in campo
Il governo deve stare certo che se segue questa strada
Noi siamo pronti a fare la nostra parte ma chiunque pensa di usare questa crisi per tornare indietro per cancellare dei diritti deve sapere che troverà la nostra contrarietà grazie