Apertura della Campagna elettorale del PPI per le politiche del 27/28 marzo '94

Credo aderendo alla pazienza sia una virtù che anche in politica va esercitata soprattutto la pazienza che in fondo nasce dal successo perché il ritardo che noi stiamo portando nasce dalla volontà di incontro
Delle categorie abbiamo avuto prima un incontro alla CISL e poi altri incontri con i commercianti poi adesso dalla volontà di incontro dei giornalisti col nostro segretario politico Mino Martinazzoli
Certamente questo può apparire ma voi sapete che è enorme scortesia nei confronti di un pubblico che lo attende
Che sono che lo attende con grande interesse
Perché la battaglia politica cui Annapolis qui in Campania si sta realizzando in modo molto vivace e molto ragionato
Devo dire che nei confronti di alcune i alcuni sondaggi d'opinione ai quali anche adesso i giornalisti facevano riferimento parlando con Martinazzoli
Sondaggi di opinione in base ai quali sembrerebbe addirittura inesistente il Partito popolare la formazione dice entro il l'Alleanza per l'Italia
Noi quando dicono i non uso accerto il plurale maiestatis ma mi riferisco al ministro Mancino a tutti i nostri amici candidati che sono cui intorno al presidente bianco a Condorelli acquariofili lavorano in questa campagna elettorale abbiamo continue conferme che magari non esisteranno le reti del Partito popolare c'è orto i nostri messaggi politici non vengono amplificati
Però esiste un popolo democristiano un popolo che si vorrei conoscere nel nuovo Partito popolare
Esiste della gente che ha voglia di ragionare e di politica di discutere di problemi concreti
Ed anche la tavola rotonda proprio perché abbiamo avuto all'inizio di questo pomeriggio un modo per ragionare di problemi concreti
Ragionare nella logica di un partito che pone se stesso non come una entità chiusa
Ma pone se stesso come del resto correttamente la Costituzione indica come uno omento o di sintesi dei bisogni dei problemi che emergono della società
Dalla società come un momento di forte e mediazione culturale
Per trovare alla luce dei principi che ispirano l'azione politica di una formazione solo azioni concrete per questi problemi
E questa logica di confronto costante fra il Partito Popolare
Fra le formazioni sociali ed economiche che operano nel territorio fra il mondo della cultura fra le istituzioni locali deve essere noi ci impegnamo che sia no no un momento pre elettorale ma ci impegniamo che sia un metodo di lavoro costante per ciò che verrà dopo le lezioni
Noi in questi giorni noi siamo qui come Partito popolare abbiamo anche avuto modo di verificare un'altra realtà estremamente positiva
Cioè la realtà alla quale abbiamo lavorato e nella quale abbiamo fortemente creduto durante l'Assemblea
Che è il nostro essere partito popolare dichiarai ispirazione cristiana
Costituiva un elemento di chiarezza e di arricchimento della dialettica politica ma non certo un momento di chiusura
Verso persone che hanno storie differenti dalle nostre ma che sir riconoscono nella nostra stessa tavola di valori
E il lavoro di équipe fra candidati del Partito popolare e candidati tutti i candidati del Patto per l'Italia è stato un buon lavoro stimolante positivo
Un lavoro che riceverà oggi l'incoraggiamento alla parola forte la guida di Mino Martinazzoli
Noi con cordialità ed amicizia sapendo che come al solito sta facendo una battaglia difficile tutte le battaglie che Martinazzoli fa sono difficile larice complicazione lato direzione la lottizzazione ulteriore con le quali lesa
Sono esemplari di un modo di intendere la coerenza politica quindi da questa coerenza noi come popolarità operiamo a Napoli ed in Campania
In una realtà nella quale esistono i problemi ma esiste anche la volontà e la cultura di un impegno comune per il bene comune ecco date ci aspettiamo e siamo sicuri di averlo un ulteriore incoraggiamento e un ulteriore indicazione per il cammino che abbiamo dinanzi a noi anche però la parola
Vi confesso mezzi che
Venendo a Napoli
Mi chiedevo
Quali potessero essere le parole che possono pronunciare in questa città
Dalla politica
Perché mi pare che sarebbe un esercizio
Di disattenzione non riconosciuto in una condizione critica di questa costa
Splendide tragiche accetta
Cioè in questo vostro tempo
Un che di
Di lavoratori frantumato
Di così grave che non può non suscitare inquietudine
Sicurezza e
Chi verrebbe quasi voglia di
Risolvere la questione evocando il titolo
Del libro di un mostro grande scrittore Gesù fate luce
Credo davvero che convenga fare luce su questa condizione a chiedersi
Quali sono le strade quelle difficili non quelle inventate non le disinvoltura e non gli inganni ma le fatiche l'impegno le sincerità
Che conviene evocare per restituire a questa città il suo destino la sua dignità
La sua grande verità umana
Ricordavo prima ad alcuni amici che ho rivisto recentemente una famosissima commedia di Eduardo in Napoli milionaria
Sono tornato a vederlo debbo dire con qualche scetticismo immaginarlo
L'ascolto di qualcosa di naturale più lontana rispetto alla nostra modernità
Invece ritrovato lì accento di grande attualità anche lì la descrizione di una crisi morale
Certo se la compariamo con quella di oggi
Abbiamo quasi l'impressione di un'Arcadia di un bozzetto lontana
Ma che mi colpiva dei quel recupero non era tanto la famosissima battuta finale alla passa la nuttata che forse il segno un poco di una rassegnazione che non vogliamo avere ma la domanda che i due personaggi si fanno che cosa è successo
Che cosa è accaduto
Perché è una città straordinaria certo quasi paradossale tutto ma così vitale così ricca di umanità non abbia più ritrovato il suo essere popolo
Sì oggi percorsa da fratture che appaiono in componibili
Da una devastazione da una decadenza che in ogni modo occorrerà scrutare
Fino in fondo senza reticenze
Hanno colpito ancora anche noi alcuni gesti della magistratura napoletana e noi non siamo quelli che dicono quando ci capita qualcosa
Che si tratta di una congiura di un complotto politico contraddittorio
Anche questa è una singolare posizione
Siamo riusciti persino a dover percepire questa strana regola per la quale quelle che fino a ieri quando era aperta la caccia democristiana spiegava agli italiani quello che non è vero che un avviso di garanzia è una ghigliottina oggi chiederebbero nientemeno che una sorta di tregua di Dio
Appena sono un po'con l'ambiente i loro la loro parentele da qualche insinuazione dall'autorità giudiziaria
Io credo peraltro che noi dobbiamo assumere anche qui
Un atteggiamento di rispetto di fermezza di accettazione di quello che appartiene alle nostre responsabilità avendo per questa stessa ragione
Il diritto di dire anche alla magistratura napoletana che quello che gli italiani si attendono la questa stagione è una risposta definitiva di carità e di certezza perché altrimenti è tutto in
è difficile e attingiamo sicurezza del dopo delle responsabilità
Difficile se si alimenta una cultura del sospetto
E del dubbio anche su una imparzialità di alcune decisioni
Glielo dico
Avendo una convinzione come tutti i democratici assolutamente irreversibile sull'esigenza che venga garantita la magistratura italiana l'autonomia e l'indipendenza che le servono per essere imparziale
Io dico queste cose anche dal punto di vista della magistratura italiana
Che forse non si accorge quanto di misure di riequilibrio di sagacia occorrerà gestire l'amministrazione della giustizia in un tempo come questo nostro tempo italiana
Il rischio che corre anche la magistratura come altri poteri dello Stato
E che il futuro si costruisca non su un recupero di autorevolezza ma quasi sulla distruzione
Di tutto quello che è ancora residua dalle precedenti di istruzione
Di questo correre molto consapevole
E noi intendiamo lavorare in questo modo come sempre abbiamo fatto anche in questi due anni difficili vedo qui
Gerardo Bianco voglio particolarmente a ringraziare
Ogni lavoro che lui ha svolto in una condizione difficilissima come Presidente USA dei deputati democratici cristiani
Perché non sono stati amici due anni di inettitudine
Questo lo dicono a quelle che credono tutti i giorni di inventare l'acqua calda che arrivano qui con le loro ricette mirabolanti
E magari dicono che faranno delle cose che sono già state fatte che si stanno facendo non conoscono le questioni che sono in campo e pretendono a destra e a sinistra di essere gli unici contendente
Credo che l'avrete notato anche voi
Che vi è questa alterazione nella competizione elettorale
La pretesa di una sparizione
La pretesa della sparizione del centro l'idea che i contendenti sono soltanto due
E che quindi noi avendo assunto una posizione di coraggio e di rischio saremmo degli spettatori passivi degli intrusi dei quali non vanno considerati
Per la verità io sono convinto che non è così facile
Indurre gli italiani a credere a questa semplificazione novizi sì avevamo e se proprio si deve dire noi ci siamo oltre tutto non solo e tanto per le nostre parole ma proprio per le parole che si dicono tra di loro queste due presunti contendente
Sia pure nell'Inter fittizi
Di questa loro presenza così clamoroso emerge la ragione e la verità della posizione che noi abbiamo assunto
Ci lamentiamo un poco per quello che mi riguarda abbastanza moderatamente
Di questa strepitosa regola terza per l'acqua
L'utilizzo Losurdo indirizzo dei grandi mezzi di comunicazione di massa viene quotidianamente massacrato sul piano di una misura di imparzialità
Siamo arrivati al paradosso che
Che pur di restringere i nostri spazi di visibilità di presenza dovremo assistere a lei contrasti e dei duelli a dei faccia a faccia non sono gli avversari dei due poli cosiddetti va proprio all'interno dei due popoli che è una stranezza notevole mi sembra abbastanza paradossale
Dicevo a me personalmente importa poco
Per la ragione che credo che le vie soltanto insidie non la bontà di uno strumento di convenzione
Io se potessi chiedere qualcosa alla RAI o la Fininvest chiede di far vedere i contendenti dieci minuti prima che si siedono sulle sedie dei confronti vorrei farvi vedere nei camerini dove si fanno imbellettare davanti alle telecamere dove non è arrivato
Perché la mia opinione è che in questo modo si rivelerebbe intervenne naturale di immediati la artificiosità di questo messaggio perché se uno si fa truccare per esibirsi
Evidentemente si appresta ad un inganno non ad un dialogo immediato intenso reciproco con un interlocutore
Per quel che riguarda poi la resa dei contenuti vedete un po'voi
Si sente dei masochisti passate la sera davanti alla televisione in queste in queste giornate qui a me è capitato recentemente di vedere uno scontro epico tra il segretario del Partito Democratico della Sinistra
Per il segretario il Movimento Sociale Italiano
L'onorevole Fini al quale peraltro io debbo accreditare un pregio straordinaria che si capisce bene che non crede in quello che dice
Nel corso di questo grande ed epico confronto
Sarà diverso e mossette Boccuccia si è aperta una leziosa polemica sul numero degli ebrei liquidati da Vittorio piuttosto che la stanno
Davvero parliamo così e in questo tempo italiano ed europeo non è successo niente prima nessuno è figlio di nessuno nessuna responsabilità di niente
Davvero una storia si cancella e si immagina che in futuro si guadagna rimuovendo il passato anche il passato più tragico
Il futuro che ripropongono i medici del tipo che la nostra lingua che la nostra assentarsi conoscere il futuro anteriore nostro Lino molto sofisticata non era davvero una novità una potenzialità che si guadagna che si acquisisce
Ma l'idea di rappresentare nuovamente un passato dilaniato da se stesso del resto voi vedete bene che la pretesa della semplificazione duale del contrasto derivava ieri deriva oggi da una premessa che è una pretesa alla quale noi non consentiremo mai
L'idea cioè che il dualismo dalla destra e dalla sinistra sintetizzarla sulla distruzione e sulla dissipazione del centro
L'idea che la evoluzione del sistema politico italiano andava in quella direzione per la ragione che noi eravamo già morte dichiarati presuntamente morti questa soddisfazione non gliela daremo
Per la ragione che avendo pagato così tanto per i nostri torti noi non intendiamo in nessun modo rinunciare appunto alle nostre ragioni credo il nostro lato
Nel nostro caso sono vanno a fare in larga misura le ragioni degli italiani quelli veri
Delle donne e degli uomini che la politica non la Standa ma spesso la subiscono
E la patiscono
Che cosa significa lo dico per noi
Nel Partito popolare che cosa significa poi ostinarsi a credo nell'attualità di un movimento di ispirazione cristiana
Glielo dico così significa essere gente che sa che la politica conta ma che accerta che la vita conta di più dalla politica tutto qui
Gente che sa
Che tutte le volte in cui la politica sotto ogni cielo
In ogni storia e non i geografi ha preteso di gettare essa interamente ed esclusivamente alla vita della politica tradito umiliato e offeso
Spesso ha ucciso con gli uomini
Ai quali avevo proposto speranze eccessive
Questo è il nostro passato quello grande quello vero
Noi siamo stati vittoriosi resistenti di ieri contro questa ideologia totale dalla politica siamo stati resistente vittoriosi contro il troppo dalla politica
E se oggi vogliamo restare in campo la ragione che intendiamo sull'orizzonte una minaccia se possibile anche più insidioso di quello del passato ma purtroppo dalla politica il niente della politica
L'idea che bastino oggi le ragioni della tecnica dell'economia
Per dettare le risposte agli interrogativi esistenziali degli uomini della modernità
Vedete bene anche qui c'è a mio avviso qualcosa
Di non convincente l'Inter su quasi
Siamo stati la Pisa che abbiamo pagato prezzi notevoli giustamente
Perché accusati di avere consentito
Per alimentare anche il nostro potere ma avevamo anche ragioni per fare così ragione di necessità storica di avere consentito un eccesso di contatto tra gli affari della politica
Una contaminazione insopportabile tra gli affari della politica e dunque oggi la soluzione dovrebbe essere quel che per evitare questo contatto si cancella la politica il campeggio non soltanto gli affari sarebbe questa la soluzione
Io lo so
Che intende categorie operose
Del nord
Ed anche in tante attese deluse del sud c'è una fascinazione
Di
Un potere che incanta l'idea di un successo che potrà trasferirsi alle sorti della comunità poiché è stato raggiunto sul terreno della sorte private
Ma che si offendono hanno io continuerò a ripetere che occorre ricordare da parte di tutti che la politica non solo di affari proprio negli affari degli altri e che generalmente chi fa troppo bene i suoi affari risulta un poco noncurante degli affari degli altri
Sì la destra e la sinistra
è stato pubblicato recentissimamente in questi giorni un piccolo saggio di Norberto Bobbio del quale non so se apprezzare di più la saga Cernobyl che crolla d'ispirazione dalla conclusione del che si intitola appunto destra e sinistra
Nella quale Bobbio
Che riconosciamo tutti quanti possessore di grande autorevolezza su questo terreno
Si industria di spiegarci che cosa vuol dire a destra che cosa vuol dire sinistro che cosa le distingue e qual è l'eventuale attualità di queste nomenclature di questa definizione
Le consiglierei la lettura anche se piuttosto impervia di questo trattatello perché la verità è che ne esce fuori anche delli quasi per un risvolto eloquente la nostra posizione
Quando Bobbio conclude non poteva non fare così per essere fedele ad una sua testimonianza che pur tuttavia in un qualche modo lui si sente un uomo di sinistra perché mi sembra di capire che sul tema dell'eguaglianza umana ecco lei c'è uno stigma che vale più di un altro
E tuttavia conclude spiegando agli italiani
Che la politica democratica e moderazione MD dieta noi ritroviamo lì la nostra convinzione tanto più dentro una storia politica come quella italiana
Nella quale troppo spesso la destra e la sinistra non sono stati gli opposti ma il verso è il rovescio di una stessa medaglia e per questa ragione sono spesso combattute non sul terreno degli strumenti democratici ma sul terreno dalla violenza vogliono venire a insegnare annoio oggi
La resistenza contro i comunisti ma vogliamo scherzare nel quarantotto quando il comunismo c'era davvero e minaccia la libertà degli italiani non c'era né barbarie dei boss prima di Berlusconi siamo stati noi in campo con le nostre ragioni
L'abbiamo alimentato
Nostra
Così che vogliamo ora ancora essere resistenti in campo con queste stesse ragione
Che sono le ragioni tra l'altro non dalla nostra decadenza
Ma le ragioni dalla nostra grandezza
Sarà tempo di rivendicare orgogliosamente questo passato ciò che ha significato anche in termini di costo umano di sacrificio di generosità la nostra storia non è la storia dei pochi che hanno tradito la nostra storia dai molti
è la storia di un rosario incalcolabile di donne e di uomini che hanno dato a me ci hanno dato non preso brandelli di vita e di fede fare i nostri comunicare
Siamo stati un partito popolare partito rimorchio Donadel forti un partito che dichiara
La sua vocazione alla sua attitudine
Nella stessa simbologia che era presente avendo conservato nel ritorno alla denominazione dell'origine il simbolo che sempre ci ha caratterizzato quello scudo crociato che molto spesso viene frainteso
Quello scudocrociato non era nostra pretesa di appropriarsi per la parzialità politica di un simbolo che sta ben sopra alle ragioni dalla politica
Se Bossi non lo sa dovremmo saperlo noi
Per il nostro simbolo il simbolo che sventola sul Carroccio dei comuni lombardi contro il Barbarossa questo è lo scudo crociato l'idea cioè di una libertà da tutelare da crescere ma non la libertà di un egoismo di una solitudine vanno libertà ricca di protezione solidale una libertà ricca di sentimento comunitario ed oggi quello che va fatto in Italia e soprattutto ricostruire questo sentimento comunitario
Collocandolo è chiaro non sulla consolazione delle promesse inedite
Dei miracoli non so se avete notato come da una parte dello schieramento la parola miracolo molto spesso utilizzata c'è un eccesso di provvidenza da quella parte non è quella del miracolo ma il problema di un realismo
Per guardare alla nostra condizione
Stiamo in una condizione critica perché negarlo tanto più qui
Dove la sofferenza è più acute dove i problemi sono più gravi talvolta schiacciante
Una condizione critica che in larga misura
Appartiene anche all'esperienza degli altri popoli europei con i quali competiamo e con i quali vogliamo unirci ma che in parte certamente deriva anche dal costo di quel nostro difficile passato
Dico lo stesso tema cruciale centrale
Decisivo di una risposta che possiamo dare al tema dell'occupazione
Non siamo dissi nelle per questi numeri per queste quantità per queste condizioni ad altri grandi paesi industriali europee la Germania conta oggi quattro milioni di disoccupati
Un livello che è comparabile a quello della nostra condizione nazionale così accade in Francia così accade in Spagna e così accade in Inghilterra
Ed allora occorre sapere che qui certamente c'è l'esigenza di sviluppare
L'immaginazione di una risposta che non sia una risposta autarchica il provinciale
Nessuno inventa nulla da solo
è una questione che ha una dimensione sovranazionale certo
Ci sono strumenti che dobbiamo fabbriche Arci danno a voi ma ci sono attenzione che dobbiamo rivolgere anche quelle altre esperienza ed è questa del resto è una ragione per la quale io non vendo rispetto alla gerarchia
Per la nostra dei nostri linguaggi programmatici abbiamo scritto nel nostro programma del partito popolare come il primo parola la parola dell'Europa
E abbiamo preoccupazione per una vigilia elettorale
Tutta la svolta dentro l'angustia di questioni provinciali di una deriva autarchiche ci allontana dai grandi temi della politica estera e soprattutto dai grandi temi del farse dell'Europa unita
L'Europa unita fu pensata non per caso da tre grandi democratici cristiani europei
Si guardavano indietro che avevano una storia di cinquant'anni europea il fatturato da due conflitti mondiali e in mezzo la irruzione dei totalitarismi tecnologici
Si interrogavano in modo assillante sul come cambiarla questa storia
E poiché erano appunto dei cristiani scoprivano facilmente che la storia dalla secolare guerra civile europea derivava dalla circostanza
Che l'uomo europeo aveva difficoltà a riconoscere che le diversità non sono un ingombro ma sono una risorsa se non vengono giocate lungo la curva di una reciproca distruzione
Ma oggi quelle ragioni di pace europea che ci è stata garantita si arricchiscono di molto ingenuo
Oggi la difficoltà principale della politica nazionale
Deriva dalla circostanza che mentre gli strumenti e le istituzioni di poteri dalla politica
Sono ancora quasi tutti i contenuti dentro la dimensione dei confini nazionali le grandi competizioni della tecnica dell'economia
Per le decisioni che davvero contano sono ormai assunte a livello transnazionale e quindi la politica non ce la fa ad adeguarsi alla quale yards per governare questi processi secondo criteri di libertà di equità di qui la nostra idea
Di
Garantirci la possibilità di offrire un contributo alto al farsi dello Stato poi nazionale europeo e contemporaneamente a ricostruirsi dello Stato nazionale
Altro che
Meno Stato e più mercato
Se mai quello che ci riguarda di capire come si fa ad avere meno mercato nello Stato perché questa è stata la nostra patologie che è derivata peraltro ripeto da quella storia difficile
Da quella presenza così ingombrante così minaccioso del più forte per più consistente partito comunista dell'Occidente
E lì dentro noi abbiamo scelto abbiamo retto lo sviluppo la crescita democratica ed economica e sociale civile del paese
Incontrandosi con altre culture con altre tradizione con altre forze che derivavano da ispirazioni diverse dalla nostra
E che tuttavia potevano incontrare perché sul terreno del valore umano lì c'era un linguaggio comune ed è questa la ragione per la quale siamo tornati anche in questa circostanza
Ad incontrare gli amici che rappresentano le grandi tradizioni laiche di questo Paese
Le tradizioni liberali le tradizioni socialiste non è uno sparuto
Melanconico raduno su questi ultimi non è l'aver messo insieme ai detriti ma la freschezza e l'attualità di culture che ancora alimentano la storia delle grandi democrazie europee
Sono queste le colture rassicurante anche per il futuro dell'Italia e degli italiani a noi ripeto riteniamo di potere unendo queste forze rappresentare ancora
Una opzione autorevole accettabile per le scelte degli italiani ripeto scelte difficili
Non c'è ragione di credere che dopo le elezioni in quale che sia il risultato
Si potranno sviluppare poniamo politiche economiche diverse da quelle che noi abbiamo incoraggiato e sostenuto con i governi Amato e Ciampi
Non viene sulla possibilità di dubitare sulla circostanza che questa politica di rigore
Di ricostruzione in termini fisiologici delle grandi misure macroeconomiche ci riguardano possa essere abbandonate alcuni risultati anni ci sono stati faticosamente talvolta penosamente acquisiti
Sono il risultato di una inflazione che oggi possiamo paragonare a quella di altri Paesi europei
Sono il risultato di un costo reale del lavoro contenuto all'interno dalla misura di questa inflazione
Sono i risultati di una diminuzione del costo di questo debito pubblico il che ci consente di immaginare che se continuerà questa strada virtuosa potremo aggredire il nocciolo autentico e schiacciante di questa quantità di debito pubblico che costituisce ancora devono riconoscerlo il costo di questi cinquant'anni di democrazia difficile
Questo è stato il costo al metro
Che ha riguardato tutti quanti noi non è che andiamo alla ricerca di viale de ma le chiamo agli italiani che se vogliono guardare onestamente a quello che è accaduto in questi anni occorrerà riconoscere certo da parte dei partiti
Che molto spesso anziché persuadere al consenso sono andati in giro a comperare consenso
Ma se qualcuno ha comprato consenso vuol dire che qualcuno ha venduto consenso
E certamente questo è anche la ragione di uno squilibrio per il quale accade di dover constatare amaramente che troppo spesso
Questa redistribuzione di risorse pubbliche ha premiato il forte e non ha invece aumentato la forza degli deboli le cose stanno così allora quale detta in termini assolutamente limpidi la vera autentica proposta che sta al fondo della nostra volontà di reggere questa competizione noi chiediamo agli italiani
Di essere insieme a noi in una grande impresa di riconciliazione tra le generazioni
Dobbiamo mettere noi uomini di questa generazione
Che abbiamo vissuto in questi anni
Immaginando di consumare l'eredità dei padri fingendo di non sapere che stavamo ipotecando le attese degli sci questa è la speranza e l'impresa una grande riconciliazione tra le generazioni
Degli italiani
In questa società cosiddette dei due terzi
Nel quale ce n'è un terzo della popolazione non riesce ad essere integrato sulla base di sufficienti quantità di élite
Ma con la particolarità che in Italia questo terzo escluso è collocato geograficamente ed anagraficamente in modo da rendere più drammatiche
Questa condizione è il Meridione sono i giovani che oggi rischiano di essere preclusi allo stesso accesso al mondo del lavoro come sarebbe possibile immaginare un futuro di questo tipo per la società italiana e di qui allora ancora una volta la nostra ostinazione nel porre la questione meridionale al centro della nostra iniziativa politica
Sappiamo bene che probabilmente occorre da suscitare una nuova diversa cultura meridionalista
Probabilmente molti errori sono stati compiuti ma la storia degli uomini è fatta così e la visibilità degli errori che induce alla correzione alla capacità di esperienze nuove più persuasive più convincente
Ma certamente una cosa deve essere certa per ciascuno di noi
Ogni parola che dicesse
Agli italiani
Che un percorso più utile anche per il Meridione si sa riducendo Stato ed aumentando altre cose sarebbe una parola France menzognera il problema della nostra storia nazionale è soprattutto al Sud in larga misura il problema dello Stato io non dico
Io non dico di un ingombro di un'intrusione
Per la crescita di un tasso di colesterolo burocratico che minaccia appunto di inferto il cuore dello stato di diritto io dico di una regola di un'autorevolezza di un'efficienza ed allora
Come un uomo del nord io dico che non solo figlie
L'esigenza di dare certezze se questa visione solidale della nostra comunità da parte delle zone più ricche più sviluppate del Paese le cose non si pongono neanche così
Non è tanto la questione di regalare qualcosa a qualcuno
Il nord del Paese tutto il Paese Deve
Tornare a firmare un contratto di solidarietà con le genti meridionali per la ragione che deve garantire ai meridionali le condizioni che consentono ai meridionali di fare il loro dovere verso la comunità nazionale
Ma qui si deve sapere chi ero che vi è una frontiera assai acerba qui è la prima linea Necci in questa battaglia per averlo ricostruzione
L'autorevolezza dello Stato di un ordine che garantisca l'incolumità alla dignità delle persone
Che paralisi le intrusioni nelle sue perché arrivi e del potere
Che insomma ci dia l'impressione netta che vogliamo riconnettere un tessuto umano e civile quale quello che qui si può certamente a ricostruire per una virtù che mostre per un dato umano che li fa così tipici
Così originale
Nella storia di questa nostra splendida avventura
Ed allora è chiaro che qui occorre che
Chi fa politica
Chi accetta di essere nella società civile come elemento di ascolto e di lavoro
Chi svolge un'attività sociale insomma ciascuno di noi ciascuno di voi deve assumere la propria responsabilità non ci sono liberatori ci sono uomini che si liberano e qui questo processo di liberazione
Noi intendiamo
Assumerlo sinceramente limpidamente
E per questa ragione intendiamo dimostrare
La nostra capacità di emendarsi la nostra capacità di tornare ad ascoltare di più le nostre ragioni e dei meno i nostri torti ritornare alla nostra autentica origine
Che è quella di chi non rifiutano stato Massa che la persona la società vengono prima dello Stato che è quella di chi pensa allo stato non come a un prima come un tutto come un sopruso
Ma come una regola che asseconda che alimenta che arricchisce la potenzialità sociale pensiamo alla pazzia Necci
Io dico questa parola non nel segno delle retoriche
Che hanno portato l'altra generazione gli italiani a morire lontano dal confine guerre combattute senza scarpe il senza ideali
Ma dico questa parola allo stesso modo che la rese proponiamo Cannone
Nel suo ultimo memorabile discorso pronunciato al Senato della Repubblica poche ore prima di morire d'infarto nella in seminario di Palazzo Madama
Questo grande uomo del Nord che fu anche un grande meridionalista
Era al centro di una polemica rovente del motivata dei monarchici dei fascisti il quale gli ha accusato nientemeno che di essere un sovversivo
Vanoni rispondeva che non era un patriota
Era un patriota e quando la domenica tornava nel Paese in salita dalla sua Valtellina si chiedeva che cosa occorreva fare
Per far sì che gli abitanti di quella sua valletta non fossero costretti a riconoscere alla pazzia solo per la cartolina precetto la cartella delle tasse è il monumento dei Caduti voi la pace l'abbiamo pensata così
Avremmo commesso tanti errori ma abbiamo fatto stato sociale in questo Paese abbiamo costruito gli strumenti e le istituzioni della solidarietà oggi siamo i primi a sapere che occorre una correzione anche su questo versante
Questo del resto è l'esperienza anche di altre grandi democrazie sociali
Ma siamo comunque ostinati
Nell'opporsi a tutte le presenze anche lui dei immaginare che lo sviluppo di questo Paese debba essere affidato né più né meno che alla distruzione di quanto abbiamo acquisito di solidarietà sociale
Anche su questo terreno si danno i numeri e si fa finta di non sapere che la nostra spesa sociale difficilmente comprensibile che cos'altro si può fare ancora sul terreno della previdenza
Dopo le scrematura che sono state fatte in questi due anni
Sul terreno dell'assistenza sul terreno l'assistenza sanitaria accerto ci sono tanti gesti da fare ma non desti distrutti
Gesti appunto evolutivi
Per fare in modo che andiamo sempre di più dallo Stato sociale verso una società solidale
Ed in questo senso
A me pare
Lo dico agli amici che si occupano di più di questi problemi
Che dovremmo cominciare a completare al meglio e di più
La circostanza della presenza in Italia di uno straordinario volontariato che tuttavia sembra quasi costretto in termine subalterni a supplire alle carenze dello Stato
Il mercato non potrà dare risposte su questo terreno sociale
Ed allora perché non evocare le competenze
Le attitudini umane le esperienze che si sono costruite in tutti questi anni di questo splendido volontariato
Per consegnare alloro la gestione di queste nostre istituzioni dello stato sociale dello stato assistenziale io credo che si fa così tra l'altro
A superare una crisi di rapporti
Tra Stato e cittadini
Altro che le intenzioni del federalismo o peggio del separatismo le macroregioni e così via non guadagneremo niente in quella direzione
Qualcosa potremmo guadagnare se noi popolari per primi
Riscopre diremo la lezione che per primi abbiamo avuto dal nostro padre fondatore l'idea cioè dell'autonomia del sociale
L'idea di ricostruire
Predicano
Anche attraverso molteplici vaneggiamenti
Parole chiave le quali vengono pronunciate senza neanche intesa nel significato recondito non so se avete notato che siamo diventati tutti secondo l'angolo la lezione diffusa liberaldemocratici
Qui a Napoli dove Benedetto Croce pronunciò la famosa affermazione secondo la quale non potranno non del sì Cristiano procurata emendarla il comportamento di perché non possiamo non dirci liberaldemocratico ma molti di questi presunti liberaldemocratici non sanno per esempio che queste due aggettivi stanno difficilmente insieme
Ci sono voluti due secoli
Di speculazione culturali e teoriche di battaglie sociali ed umane per mettere assieme il tema delle libertà individuali e delle libertà sociali che vogliono dire all'affrancamento dalle posizioni della diseguaglianza
E lui sono perentoriamente quest'altra parola del liberismo come se fosse quest'altra tra una parola che si coniuga facilmente con questa già difficile e complicata affermazione della liberaldemocrazia
Senza intendere che non in probabilmente la questione cruciale delle società moderne non è più e non è tanto la libertà dei singoli individui di fronte allo Stato
Ma la libertà di ciascuno di noi di fronte a potere economici e tecnologici che oggi sono molto più forti dei poteri dello Stato
Si fanno intendere per esempio
Che il problema dell'utilizzo del dominio
Di questi grandi mezzi di informazione di massa sarà né più né meno che il più grande problema della libertà dei moderni
Potremmo tradurre questa affermazione anche sul terreno del pettegolezzo
Ma non so se si tratta proprio di un pettegolezzo in un Paese nel quale
Non esiste una stampa che non sia proprietà degli interessi forti in questo Paese
Non esiste una televisione pubblica o privata che sia che sia in grado di esprimere una garanzia di moralità professionale che vuol dire anche la capacità di non esercitare conformismi
Qualche volta neanche richieste
Non so se avete seguito ecco un grande tema di queste ore
Della nostra questione politica non so se avete seguito il vino Vettor che si è svolto tra la radiotelevisione pubblica il cavalier Berlusconi
Questi qui in ginocchio a chiedere a Berlusconi per favore che vada dal loro che si esibisca lei sul loro Palcoscenico
Viene in mente Gobetti
Quando scrive che Mussolini non aveva l'animo del padrone ma che molti italiani avevano sì l'animo dei servi c'è un conforme
Allora
Ecco la vera questione
Come si fa a garantire perennemente la libertà degli individui della persona nei confronti
Della dismisura di questi poteri
E come si fa se non ricostruendo connessioni relazioni sociali quell'idea della protezione della libertà della persona come singola e nelle formazioni sociali che è scritta nella Costituzione repubblicana e che è il portato davvero attuale di una grande cultura liberaldemocratico questa se che noi intendiamo è chiaro innervare
Secondo la risorsa peculiare della nostra ispirazione cristiana
Della nostra ispirazione cristiana e concludo adesso
Che non è a mezzi la pretesa dalla costrizione all'unità politica dai cattolici non l'abbiamo mai in cerca
Sappiamo da Sturzo che la politica e parziale che la la religione universale che dunque non si può compromettere nella politica
Ciò che è superiore più alto della politica dalla storia degli uomini
E tuttavia io credo che abbiamo in questo momento la legittimità di porre alcune domande anche più intense mondi cattolici alle più intensa e coscienza cattolica
Sì avete giustamente
Aspramente acerba mentre rimproverato
La nostra decadenza
Il nostro tradimento ebbene noi abbiamo ascoltato le vostre censore le vostre Ramponi
E abbiamo difficilmente terre vilmente amici in questi due anni ha ricostruito la nostra innocenza e la nostra freschezza
Terribilmente amici
Certo non è questo il tempo e non è il mio temperamento di dire la mente sulla propria condizione
Ma vorrei dirvi guardate in giro considerato il manifesto e considerate le spese che si fanno in questi giorni che noi oggi magari per una legge del contrappasso rappresentiamo la povertà politica e la povertà politica non è levigata
Non è soffice non è incantatrice è tuttavia affidato alla capacità che ciascuno di voi abbia di replicare di prolungare le nostre parole la nostra voce
In un contatto con gli ambienti di lavoro e di vita nei quali stanno essendo ciascuno di voi autorevole da ascoltato e creduto perché la nostra partita elettorale si gioca
Sulla capacità che voi abbiate di assumere questa fatica questo impegno
Questo generoso e sacrificio
Ebbene io dico abbiamo oggi allora il diritto di rivolgersi ai più
Dei cattolici per chiedergli se non sia vero e finalmente comprensibile che i valori nel quale ci riconosciamo quelle che indubbiamente ci mettono tendenzialmente in contraddizione con altre culture
E che hanno riguardo né più né meno
Che alla condizione umana nella sua profondità di che i grandi temi della protezione della stessa intima natura umana o i grandi temi della protezione dello sviluppo dell'ambiente su questo terreno i grandi temi di un'educazione ad una rapporto generoso tra le generazioni quale quelle che sono la famiglia poche erranti dire ma la famiglia quella che è scritta nella Costituzione
No non la famiglia dai progressisti
Abbastanza disinvolto
Nella immaginazione dei sessi
E la famiglia no le famiglie
Non avete visto come il sistema
Che ci sia una relazione è chiaro qui la politica deve andare con circospezione
Ma lo chiedo anche gli amici più avvertiti perché esso che questo il loro sentimento delle culture Laricchia non quelle che riposano applicherà mentre nel passato i laicisti
Ma non è vero forse che c'è una relazione
Tra queste nostre culture tra questi stili di vita
Da quest'eccesso di edonismo di materialismo e tutto quello che è critico nella nostra società
Questa pretesa che insuccesso sia alla ideologia dalla modernità
Tutte cose buone utile nuove ma nel frattempo ha pagato molto nei confronti di cose vere che stiamo perdendo e dissipando
Allora abbiamo il diritto di chiedere a questi cattolici se non sia vero
Che solo la capacità di dire con forza con più forza queste nostre ragioni alimenta le ragioni si fa fedeli a queste ragioni mandando segnali di qui o di là che cosa combineranno mai sul terreno di questi nostri valori
L'esperienza c'è già l'abbiamo vista a sinistra con la tradizionale Sinestro indipendente io ricordo un grande dibattito sull'aborto in Senato
Ricordo la sapienza l'intervento dall'amico Raniero la Valle il quale con la Bibbia in ma non ci spiegava che la Bortoli navale Calizzano perché la Bibbia diceva così cioè tutta la funzione che sia
è una funzione appunto di aiuto vedi stare nella cucina delle altre culture
Adesso è chiaro che se la tendenza avrà successo avremo accanto una sinistra indipendente anche una destra indipendente
Quella che ha reso un poco volubili immobile alcuni nostri amici i quali si sono mossi certo delle ragioni rispettabili ma forse anche per delle emozioni molto personale oltretutto su questo terreno non c'è nulla di imperdonabile
Ma avremo pure il diritto di affermare che siamo un poco stupefatti dalla circostanza che siano in giro ricette strepitose secondo le quali delle vecchie muffe democratico cristiana le giovani escono per ventuno del confine la democrazia
Credo da ultimo che possiamo rivolgerci
Lo facciamo con misura con equilibrio non vorremmo essere fraintesi
Alle coscienze più avvertito dell'Italia
A quell'opinione moderata che secondo me sono diffuse nel maggioritario le guerre giustamente temono una vittoria di questa sinistra
Di questo assemblaggio così incoerente e alla fine così improduttiva così rischioso
Ma in questi opinione moderata e vorrei ricordare
Che abbiano memoria anche delle recenti elezioni amministrative
Nelle recenti elezioni amministrative
Dove abbiamo dovuto amaramente constatare la nostra distruzione il centro è stato bombardato diroccato e per la ragione che è stato identificato con la continuità del potere e costretto dentro la metafora deformante di Tangentopoli
E l'abbiamo lavorato allora per recuperare per riempire questo vuoto di fiducia
Ma abbiamo visto che ha eliminato il centro
Posta la contrapposizione tra quella sinistra che questa destra le sinistre hanno vinto e le destre hanno perso a Genova come a nato come a Napoli a Roma come a Venezia Lega Movimento Sociale Italiano hanno perso quando la opzione moderata il contrasto alle sinistre è stato collocato situato supposizione di una destra che ripeto
è una destra che in nessun modo ci può dare garanzie sui grandi valori di moderazione e di solidarietà
Che noi riteniamo in ogni modo la radice delle democrazie moderne della loro continuità e del loro futuro ma vorremmo rivolgere la questa attenzione
Si può perché noi siamo il centro un poco anche in un'altra direzione
E dire alle coscienze più aperti e del mondo laico quelle che subiscono una certa attrattiva di una politica di sinistra intesa come la politica di apertura sociale di solidarietà di maggiore libertà
Del milione e conservazione dire anche a loro che allora ancora una volta siamo noi la possibile risposta
Noi che commettiamo che coniughiamo che mettiamo assieme non quelli che di titanio che frattura l'alternanza non si fa in questo ma allora amici ecco la conclusione
Sappiamo bene
Che non ci appartengono ottimismi di maniera
E tuttavia voglio dirvi che si tratta di una partita
Tutt'altro che risolti
Siamo sommersi da sondaggi
Fanno tutto da sé
Fanno la politica e gli affari sondaggi
Anche noi li abbiamo fatti fare
Il nostro ultimo sondaggio ci dice che l'ottantasette per cento dei cinesi vorrebbe Berlusconi imperatore della Cina
Non glielo daremmo pure in un empito di solidarietà
Ma vediamo soprattutto questa circostanza
Che anche se si va riducendo la percentuale degli elettori cosiddetti indecisi ancora molto vogliamo guardare soprattutto in quella direzione merci vanno sondato queste persone bisogna incontrare queste persone perché non sono gli italiani indecisi
Sono italiani riflessivi sono quelli che non la bevono
Quelle che hanno già deciso probabilmente hanno già scelto le evoluzioni estreme me
Su questa frontiera su questa versante che noi dobbiamo esercitare la nostra capacità di dialogo e di persuasione perché quell'attesa
Quella cosiddetta indecisione ci assomiglia e quella di chi non vuole essere costretto a sceglierle
Tale la pretesa lo sconto di valore che posto così rappresenta soltanto la somma dei disvalori
Ebbene amici del Partito popolare amici del patto dei segni abbiamo davanti ancora giorni ed ora è che ci consentono se vogliamo di lavorare alacremente per smentire
Quelli che pretendono che le cose sono già accadute perché gli fa piacere che siano già cadute non sono ancora cadute
E tanto meno a cadranno come vogliono se gli italiani avranno buona memoria non del passato ma del futuro se andando a votare gli italiani ricorderanno
Non il ventisette il ventotto di marzo ma i giorni che seguiranno a quella scelta quella elezione se ci fosse una vittoria
Degli uni contro gli altri
è una nostra mortificazione quale sarebbe il futuro immediato di questa nazione quale governo su quasi Bari programmatiche in una condizione drammatica come questa
In cui occorrerà esercitare misura ed equilibrio per garantire la continuità di una politica economica severe tuttavia per raggiungere questa politica quella che un governo di tecnici non poteva dare non poteva fare
Cioè l'autorevolezza ulteriore che la politica da alle decisioni che davvero contano come si potrà immaginare che si porrà in contrasto l'Italia dei due terzi contro l'Italia del terzo residuo senza calcolare la possibilità di grande irrimediabilmente componibile riscontri sociale a nostro sobrietà a nostra misura la capacità che abbiamo manifestato in tanti passaggi cruciali della storia di questo Paese
Di saperlo governare pagando prezzi altissimi non è che abbiamo pagato soltanto alcuni tra il sei e mezzo in queste cinquantenne ne abbiamo pagati tante Quincy occorre memoria di passato
In queste cinquantenne
L'Italia ha incontrato momenti e fare così visto ordinaria tragica difficoltà
Ci sono stati momenti nei quali l'eccezione ha preteso di essere la regola e la violenza ha preteso di prevaricare sulla tolleranza e sulla capacità delle democrazie di risolvere pacificamente grandi conflitti
Sono stati momenti nei quali la nostra stessa sorte democratica è stata messa a rischio noi abbiamo resistito non abbiamo ceduto
E non è per caso che in quei passaggi abbiamo sacrificato al futuro una democrazia italiana la FIT dei nostri uomini migliori noi abbiamo il diritto riproporre certe parole
Avremmo il dovere di non dimenticare abbiamo la esigenza di pareggiare l'alta ambizione che ci è stata così tramandate
E abbiamo credo anche la consolazione anche in questa difficile campagna elettorale di potere affermare una promessa che in ogni modo insieme saremo capaci di mantenere il Partito Popolare cifra per la ragione che i popolari di giorno
No
Ma
Essendo
Aveva
Sono Angelo