I sommersi e i salvati

Aristide voce
Anche per un motivo poco noto
Si cuoce dispone di molte foto non meno crudeli di quelle di quella che è stata pubblicata dieci giorni fa ha scelto a mio avviso saggiamente di non riprodurre web di non ripetere di non reiterarle
Per un motivo elementare perché Nunn abbiamo bisogno di altre prove non abbiamo bisogno di altre immagini
Per sapere l'orrore e perché
C'è sempre il rischio di una sorta di pornografia del dolore quindi credo che anche questo sia il segno di un equilibrio delle ONG del mare che a mio avviso meritano davvero tutto il nostro rispetto e adesso la parola a Valentina Brinis rappresentante di offre Marvel Italia prego
Tra tutti grazie Luigi per aver organizzato questo importante momento
E purtroppo tocca dire che l'ennesimo momento io quando sono arrivata qua in contratto tantissimi amici tantissimi militanti tantissimi colleghi perché sono anni che parliamo di questo argomento che parliamo di sbarchi di fughe di naufragi
E ultimamente abbiamo parlato tantissimo e ci sono state anche rivolte moltissime accusa che riguardano appunto il pubblico del Pool Factory
Il fatto che in qualche modo molte delle nostre organizzazioni influenzano quelle che sono le più importanti rotte migratorie intervengano su questo
Abbiamo parlato tantissime volte di numeri li abbiamo citati tantissimi e ne hanno citati tantissimi abbiamo sentito parlare spessissimo di nazionalità di provenienza divelte e abbiamo anche sentito parlare sempre più spesso di sistemi di sistemi di accoglienza sistemi per fuggire e di mezzo di diverso in qualche modo che potevano portare anche a un sistema a in qualche modo di integrazione sappiamo ormai tutto quello che accade quando si parla di immigrazione sappiamo quel che potrebbe accadere come abbiamo sentito anche dalla testimonianza di Alberto di distinguo c'era
E sappiamo anche come accade come potrebbero cadere in questo mi mi riferisco in particolare ai naufragi mi riferisco in particolare a quel che accade appunto a quanti cercano di attraversare questa rotta che è sempre più infausta che sia che assomiglia sempre di più appunto a un cimitero che la rotta del Mediterraneo centrale
E però noi e credo anche di rappresentare molte altre organizzazioni imparo oggi ci chiediamo ancora una cosa
Ma come è possibile che nel due mila e venti siamo ancora qui a parlare di questo e negli stessi termini negli stessi dati i termini che utilizzavamo nel due mila otto
Questa io credo che sia la grande domanda cui dovremmo rispondere
E continuiamo a parlare di queste senza che di fatto siano state messe in atto delle proposte concrete per affrontare davvero il fenomeno dell'immigrazione ma il fenomeno in generale di tutti gli aspetti che comunque che compongono questo Complesso fenomeno
E senza che di fatto si è stato messo in atto un sistema per proteggere davvero che si trova nella condizione di non poter più vivere nel proprio Paese
La settimana scorsa è anche il motivo per cui siamo qui oggi si è votato per rifinanziare la politica del Governo e del nostro governo in Libia
E a oggi la ministra dell'interno la Morgese in Tunisia per trovare un accordo su come bloccare bloccare quindi non nient'altro influssi migratorie
Nel frattempo tutti i saldi che fino adesso sono stati spesi per far fronte a questo genere dinamiche per far fronte a queste politiche quindi anche i saldi che verranno spesi per affrontare quello che adesso viene chiamato il problema Tunisia
Nessuno di questi saldi
Del dramma esteso per e qua voglio citare anche in parte i punti che caratterizzano l'incontro di oggi che la caratterizzano anche gli incontri degli ultimi anni e che però vorremmo davvero che diventassero una un programma e delle proposte sempre più concrete
Quindi diciamo nessuna di questi tagli veramente speso per mettere in piedi un sistema davvero efficace di canali umanitari e che sia gestito da degli stati europei e non da delle forze private
Mettere in piedi un sistema efficace di ricerca di soccorso europeo e che parte le persone davvero in un luogo sicuro
Deve disporre un meccanismo che sia davvero europeo e che sia un meccanismo costanti di redistribuzione territoriale per tutte le persone che arrivano in questo momento avrà in Italia
Ma un sistema di cui si parla anche queste davvero da moltissimi anni
E poi appunto vorremmo che in realtà anche questi falli venissero ad Aspen davvero spesi per una Progetto di accoglienza e quindi anche che si che venisse a ricostruire una al sistema di accoglienza e di integrazione come quello che purtroppo nell'ultimo anno e mezzo è stato totalmente negli ultimi due anni e mezzo è stato totalmente smantellato
Noi siamo qui oggi e come penalista per dire che ci stiamo e che non vogliamo essere un ostacolo per le istituzioni ma con le stesse istituzioni sia italiane che europee vogliamo davvero collaborare per la costruzione dei punti che ho qui citato e che caratterizzano l'incontro di oggi dirà l'ultima casa perché ha un appuntamento invece che riguarda questa settimana
Ovvero che giovedì si terrà al Senato il voto che è stato definito sul caso Salvini operarmi sta io sono certa che moltissimi di voi moltissimi anche altri interlocutori non sapevano neanche neanche si ricordino di quando si parla di quanti parla del caso penalista
Vi invito ad andare a cercare la vicenda che ha colpito penalista che ha visto protagonista penalista nell'agosto del due mila diciannove
E appunto ed è riferito alla missione sessantacinque in cui siamo stati di fronte alle coste di Lampedusa per numerosi giorni
Fino a che non è intervenuta la procura di Agrigento e ci ha dato l'autorizzazione a portare le oltre cento persone che avevamo tratto in salvo di portarle in un luogo davvero sicuro che in quel caso era stato il porto di Lampedusa
Noi qui vogliamo lanciare un altro appello e forse è l'appello per questa settimana
Ovvero di non essere e questa è rivolto principalmente ai parlamentari che non siano i parlamentari a processare Salvini
Ma chiesta linee venga mandato a processo è quella del trenta luglio è un'occasione che il Senato qua e che noi ci auguriamo in qualche modo che che avvenga atteso alla così solo così solo se avverrà questo potremo davvero dire di fare un passo avanti e di costruire un Paese
E come quello che stiamo proponendo di fare oggi grazie grazie Valentina Brinis grazie per questo invito alla riflessione
Che non è altra cosa dalla passione dello sdegno ma che altrettanto importante e fondamentale
Ancora come avevo minacciato vi devo chiedere di rispettare le il distanziamento quindi di indossare quanti ce l'hanno la mascherina e di tenerla
Perché è anche un segno di serietà e di rispetto che abbiamo il piacere di mostrare questa è una manifestazione che vuole appunto tenere insieme tanti momenti non dobbiamo mai dimenticare che veniamo da una situazione particolarmente drammatica e che questa situazione non è in alcun modo definitivamente chiusa quindi ancora vi invito a rispettare il distanziamento abbiamo scelto una piazza così grande perché fosse possibile perché adeguatamente distanziati potete ascoltare meglio le parole di Emma Bonino che è qui con noi e che ringrazio molto
Buongiorno
Buongiorno a un grado di esserci voglio molta urbane brevemente
Aggiungere qualcosa alla parte finale di dell'intervento che mi ha preceduto in effetti giovedì per la terza volta l'aula del Senato dovrà discutere decidere se autorizzare l'ex ministro Salvini ad affrontare il processo
Ha chiesto questa volta credo dalla Questura di Palermo da Agrigento per la terza volta
Sapete come sono andati le altre volte
Ma sempre quel ministro che diceva di racchette voglio vederlo a scendere in manette dimenticando che non è il ministro dell'interno che decide le manette ma magari è il magistrato non tanto per capire
Come dire
Il senso della divisione dei poteri nel nostro Paese
E nel frattempo ovviamente anche voi sapete che delle decine di processi aperti alle varie ONG in quella campagna forsennata di denigrazione insulti taxi del mare non solo più ad oggi non c'è nessuna condannato delle ONG anzi ci sono cinque archiviazioni cinque
Nessun rinvio non rinvii a giudizio neanche
Ci sono cinque arche di azioni e anche tutte le barche delle ONG che erano state sequestrate sono state quasi tutti dissequestrate
E solo due hanno avuto una molta amministrativa per mancanza di alcuni strumenti di sicurezza a bordo quindi questa è il risultato di quella campagna
Che ricorderete improbo fuori da qualunque senso di di ragionevolezza e questi ad oggi no la situazione
Ma per la terza volta affronteremo questa volta la richiesta di autorizzazione a procedere che riguarda appunto o pagano bis
Come sapete altrettanto forse nella giunta per le autorizzazioni a procedere a maggioranza è passata la tesi capitanata dalla destra sostanzialmente di non autorizzare
Non dare l'autorizzazione a Salvini di presentarsi al processo
Adducendo tutta una serie di
Di di sculture quelle già usate le altre due volte però però
La situazione è molto complicata
Dal punto di vista dei numeri adesso arriva in aula
E l'ago della bilancia sul sì o il no all'autorizzazione a procedere
Sta all'Italia viva a Matteo Renzi
Che ci dice oggi che ancora non ha deciso
Perché le carte non sono chiare
Forse non non lo so
Ma quello che chiara la legge è la Costituzione
Il Senato non è il tribunale
Non lo starnuto provare o non provare
Sta a noi semplicemente decidere
Se Salvini come tutti noi cittadini
Potrà difendersi da nel processo
Ma senza lo scudo di difendersi dal processo
Sono due cose diverse
Che lasciamo perdere le ultime ai il
Non Taranto brillanti episodi della magistratura eccetera eccetera
Ma come ognuno di noi
E Luigi certamente più di noi
Avrà tutti gli strumenti per difendersi nel processo
Ma non può imboccare in base alla legge in base alla nostra Costituzione l'esenzione lo scudo penale cioè l'esenzione dal processo
Come vi dicevo la destra è tutta compatta per virgolette salvarlo
E badate che Salvini era quello che diceva processate mi subito perché così processate il popolo commette processate il popolo italiano
E
La diciamo il PD loro
Il cinque stelle ma insomma fatti i conti serve la maggioranza assoluta quindi c'era il servono centosessanta voti
E il diciotto voti
Di Matteo Renzi saranno determinante
Non so quali siano i dubbi non ho voluto seguire ma io voglio semplicemente affermare da garantista quale sono che la legge la Costituzione valgono per tutti
Non c'è chi è come dire un cittadino di serie B
A e quello di serie B ovviamente era al governo quindi è chiaro che però tutto questo non c'entra e non è il Senato che deve fare il processo
Non ci siamo Nouri
Credo però che sia un dato importante l'altro episodio ma ne parlerà Riccardo Magi
Il tentativo di discutere la missione in Libia non nel calderone delle missioni duecento missioni militare italiane ma con un atteggiamento particolare
Ho provato al Senato mi annoia seguito su questa impostazione ripensiamo completamente alla nostro nei rapporti con la Libia
E col ovviamente
Con le gang libiche perché la costiera alla libica non esistere
Sono i trafficanti di prima con forse una divisa nuova oppure i trafficanti di adesso con la divisa vecchia a scelta
Ma solamente quattordici senatori hanno accettato questa impostazione quindi ad oggi l'ammissione alla presenza rifinanziamento italiano continua come se niente fosse
Continua commesse
Se niente fosse da due anni a questa parte
Infine
Sento parlare da settimane
Di una profonda profonda riforma dei decreti Salvini dalla parte della signora ministro La Morgese
Io spero che ci riesca con determinazione perché questo è fondamentale
Per la legale tale l'integrazione nel nostro Paese così come è stata importante la determinazione della ministra Pella Nova
Che almeno ha rotto il tabù
E da proposto appunto una serie di misure di integrazione parziale sicuramente sono fuori di e di sono fuori altre categorie
Però intanto
La realtà
La realtà ha fatto capire a che integrare e meglio che respingere che integrare meglio che torturare che integrare anche nei lavori che gli italiani non vogliono più fare eccome
Stato molto evidente
Non solo umanità ma è sicurezza ed è decenza umanità decenza e sicurezza quindi grazie di esserci continueremo
Si evince Malthus sprechi solo fiato io credo che investo fiato e credo che prima o poi forse qualcuno
Qualcuno qualche dubbio se lo farà venire grazie grazie Bagolino grazie ancora
Grazie
Fra due anni opera del Mediterraneo un attimo io ministro Pininfarina uso mi scuso Luigi ma se me ne me ne vado purché questo scarpone è come se avessi un termosifone legato al piede per
Che non è proprio gradevolissima grazie grazie ma conservo siccome
Da ormai due anni opera nel Mediterraneo in attività di monitoraggio e soccorso anche una ONG italiana mediterranea
Per mediterranea ora parlerà Fulvia Conter prego
Buon pomeriggio atto che tutte beh i sommersi e i salvati questo è bene ribadire che è una precisa scelta politica seria questa distinzione è doveroso chiarire che ci sono anche delle responsabilità e dei colpevoli che creano esseri umani di serie A e di serie B
Le cui vite sono lasciate tutti i giorni ogni ora appese in mezzo al mare
O imprigionate nelle nell'aria libici proprio qui dietro visiona le nostre coste o imprigionate in navi in condizioni disumane in una nave di quaranta una qualche mese fa direttore una persona è morta durante la quarantena sulla mobilità za
Di Tommaso però vi sono anche i traffici illeciti dei governi con la Libia vi sono gli interessi maltesi vi sono i finanziamenti italiani
Italia tra l'altro in questo momento di emergenza col Corona con la crisi economica sociale finanziaria aggravata degli ultimi mesi
Rifinanzia per l'ennesima volta la Libia rifinanzia gli orrori che non possiamo dire di non sapere
In questi giorni è assistiamo a continui rimpalli di responsabilità tra Stati
Su soccorso in mare di migranti che fungono da orrori e violenze in quell'altro lì siamo diretti responsabili
Proprio oggi abbiamo ricevuto la notizia di un salvataggio di novantacinque persone in balia del mare da almeno trenta ore trenta ore dalla richiesta di soccorso
Richiesta di aiuto in cui tratta devo non sono come si fosse già un morto e quindi vediamo anche in questi giorni questa doppia faccia della zona Sadr da un lato in acque maltesi
Questa attesa infinita attesa vacanza sa bene di cosa se non di avere altri morti sulla coscienza donne e bambini uomini e dall'altra parte invece in far libica respingimenti contrari al tetto del mare contraria alla legge internazionale contrarie a quelle stesse leggi di cui andiamo molto fieri quando si definiamo Europa euro italiani primo mondo occidentali
Salvataggio questo tra l'altro che è avvenuto in questi giorni è bene ricordarlo anche grazie alla pressione della società civile alla pressione della Chiesa la pressione delle operazioni e delle ONG che questo vento sono in mare o in terra anche perché bloccati bravi delle istituzioni che però denunciano la morte gli orrori di cui però sono responsabili
Salvataggio per avvenuto con un ritardo clamoroso
Ricordiamo però arrivare tra l'altro come veniva ricordato la strage di Pasquetta che ha causato moltissime morti e martedì con la responsabilità non è il mare non sono le navi non è un motore o non è una scelta delle persone di cercare una vita migliore
Ma chiaramente la scelta di chi impone ai confini e di chi decide che ci sono delle vite che valgono di più e che valgono di meno
E trasparente dando a chi salva
Di poter salvare
Molti astratti come veniva ricordato prima della società civile si analisi anche aerei sono in questo momento fermi è stata usata la scusa del coronavirus è stata usata la scusa della sicurezza dell'immigrazione dell'invasione
In realtà bloccare gli scomodi testimoni perché questo siamo anche questo
Si è pensiamo tutti quanti nel momento in cui denunciamo quello che avviene stavo di testimoni che però oggi portiamo anche in piazza al centro di Roma in quello che noi di Mediterranea amiamo definire equipaggi di di terra
Assieme agli equipaggi di mare anche perché in questi momenti è fondamentale ribadire insieme che non teniamo all'emergenza come una scusa delle politiche di morte
Quindi mi unisco alla richiesta di canali sicuri d'ingresso agli umanitari all'evacuazione della che Ribisi che finanziamo all'immediata fine degli accordi e definanziamento di criminali conosciuti tra l'altro tali dalla comunità internazionale tra l'altro criminali che si permettono anche di minacciare i nostri giornalisti e nostri attivisti
E l'abolizione assoluta dei decreti sicurezza non invece una timida modifica come qualcuno vorrebbe
E quindi siamo di nuovo qui oggi assieme agli altri per lottare assieme ai fratelli e le sorelle che in questo momento anche adesso mentre siamo qui in piazza si trovano probabilmente in mezzo al mare o nel tentativo di fuggire
Attraverso confini violenti e assassini quindi siamo qui oggi anche per salvarsi insieme grazie mediterranea grazie davvero
Grazie
Il rappresentante italiano di una grande organizzazione internazionale amministri International il portavoce
Riccardo Noury prego
Grazie buonasera
Io vorrei usare una delle due parole chiave che Luigi ha annunciato all'inizio di questo incontro memoria
Lo faccio nel primo caso per uscire forse fuori tema ma per chiedervi a proposito di memoria di non dimenticare fa attrezzati che da oggi sappiamo che passerà un'estate crudele in una prigione
Al Cairo dove il covered diciannove entrato come un'autostrada secondo tema dalla memoria riguarda Italia e Libia
Ora c'è una domanda che rimane sospesa cosa altro deve succedere dopo
Inchieste giornalistiche e migliaia di testimonianze rapporti di ONG e ora anche una sentenza di un tribunale italiano che dice che in Libia nei centri di detenzione per migranti c'è la tortura cos'altro deve occorre perché l'Italia smetta di essere complice in crimini di diritto internazionale
Però l'appello alla memoria e alla storia viene anche da una considerazione
Che qui non è questione di Conte uno punto due
Non è neanche questione di Minniti che poi è il vero benchmark a partire dal quale si dovrebbe vedere se c'è stata discontinuità o meno è colui che bisogna vedere
Non diamo qualche indietro andiamo alla seconda metà degli anni novanta i cui governi Amato Prodi D'Alema Dini incontravano tutori per libiche
Fino ad arrivare coi a perfezionare quel quell'accordo che essi visse poneva fine a una pagina dolorosa della storia coloniale italiana
Ma dietro quell'accordo per porre fine pasto alla pagina dolorosa della storia coloniale italiana si preparava il terreno
Per quella situazione che c'è oggi perché nel due mila cinque Amnesty International corte dei conti di Commissione europea dimostravano che con soldi italiani si stavano costruendo Lidia centri di detenzione
Costruiti dall'Italia era la stagione vi ricordate dei respingimenti di massa tra ottobre due mila quattro marzo due mila cinque oltre mille respinti in Libia in Egitto erano i respingimenti collettivi che l'allora ministro dell'Interno Pisanu diceva gli stiamo facendo in piena e nel pieno rispetto del diritto internazionale ecco partiamo da allora riscopriamo che sono venticinque anni di amorosi sensi tra Italia e Libia
Venticinque anni attraversati da più generazioni politiche
Dobbiamo aspettare altri venticinque anni un altro quarto di secolo per porre fine a tutto questo con riteniamo che dobbiamo avere una velocità maggiore grazie grazie grazie ritardo
Come vedete gli interventi sono tanti e tanti altri porremo no
Per cui ringrazio Riccardo anche per la sua capacità di sintesi adesso un'altra organizzazione internazionale premio Nobel mille novecento novantanove Medici senza frontiere
E con noi il referente dei mediatori culturali Ahmad al Ronchamp prego
Sì con pomeriggio a tutti sono armati era usando i Medici senza frontiere sono mediatore culturale e quello che vorrei portare qui era una testimonianza Kyo vive ho vissuto io direttamente la testimonianza di un'organizzazione medica che assiste le persone che già sia in Libia che in Italia un Nyon lavorato indirettamente nelle attività di salvataggio negli anni passati nelle attività nel Mediterraneo centrale così come nella riabilitazione delle vittime di tortura
Avendo toccato direttamente o con i miei colleghi li ferite delle persone che portano con i geni nei centri di detenzione che sono state recentemente infine finanziati
Nella con i finanziamenti anche le guardie costiere libiche per riportare li pensione nuovamente minimali dei loro carnefici noi abbiamo toccato collima anni e abbiamo curato li ferite visibili e invisibili danni persone
Che tentano di raggiungere le coste italiane petto portò può sempre di meno riescano a farlo
Persone che a me hanno raccontato direttamente sulla nave che piuttosto di rimanere in Libia pur sapendo che stanno affronta affrontando un un viaggio molto difficile che potrebbero non farcela però purtroppo comunque tentano di farlo anche dopo essere state intercettate riportate in i centri di tensione
Costretti comunque a seppellire perché questi racconti chiede le persone ci hanno ci hanno detto porto troppo molto spesso hanno dovuto anche seppellire i loro compagni i loro compagni di viaggio il loro Company di tensione ma non hanno nessuna alternativa io sono qui solo per portare la voce
Come organizzazione siamo qui per portare la voce delle persone che abbiamo assistito in Libia delle persone che abbiamo assistito e quelli che sporchi che sono stati fortunati sono hanno raggiunto le coste italiane e parlo a nome di di questi persone dalle persone che sono stati purtroppo torturati e che non hanno voce non hanno avuto modo di esprimere la loro voce purtroppo è sempre più siamo sempre più abituate a sentire il racconto
A sentire che ci sono questi centri di tensione dovesse c'è di tutto dopo pochissimi ce la fanno persone che portano può ci hanno detto di aver visto altri compagni morire letteralmente di fame
Privazioni di fame per primi razioni di cibo sono una cosa quotidiana portò con i centri di detenzione
E spero di aver portato
Una testimonianza e la voce di questi persone grazie grazie grazie fra l'immenso lavoro Medici senza frontiere fa in tutto il mondo
Adesso io il piacere di presentarvi
Un'attrice Valentina Carnelutti
Che quando
L'idea di questo Flash MO-BO
Sull'esito come dicevo di una conversazione tra Riccardo Magi al quale deve molto questo incontro di oggi Sandro Veronesi decidemmo di fissare questa data fu la prima che io interpellai
E Valentina fedele a una tradizione di militanza
E di intelligenza mi disse immediatamente il sì nonostante pressata da impegni lavorativi al quale alle ai quali è riuscita a sottrarsi per essere oggi qui con noi prego Valentina
Dove
Allora va bene ricordate
Ricordate questa storia
Calunnia alta la naufraga con lo smalto di lei Giata un'attrice perché lo smalto intatto dopo quarantotto ore in acqua
Schede unità scappa dalla guerra ma se pitturata le unghie oltraggiata le mando non hanno l'aspetto spugnoso tipico di chi resta in acqua per ore
Offesa
Non c'è stato alcun oltraggio
Infine dimenticata
Fino a quando Josefa ha deciso di parlare
Il campionario delle armi tossiche razziste ha dato il peggio e sondando sopra il corpo immobile di una donna quasi morta i peggiori rigurgiti supremo artisti
Era il sedici luglio due mila diciotto quando venne tratta in salvo quasi per caso
è stata Josefa dire che adesso quel racconto andava fatto conoscere al mondo
Ho cominciato a pregare
Ho invocato la Vergine del mare
E ho detto mamma tu sei mia madre se la Stella del mare qui siamo solo io e te ne fa un miracolo vieni qui a trovarmi
Più di un giorno e una notte alla deriva
Io sempre l'ha scampata agli aguzzini libici ai trafficanti del Samara prima ancora era sfuggita ai suoi parenti lei sposata non riusciva ad avere figli un'infamia pagata con umiliazioni botte insulti
Io se fa pregava mentre cercava un'altra possibilità
Pregava quando di nascosto ha seminato i secondini del suo stesso sangue che le nascondevano che la nascondevano alla vergogna del villaggio
Chissà quante volte si sarà pentita mentre il freddo le ingessata le ossa con solo la testa fuori dall'acqua scura quante volte ogni schiaffo del mare avrà detto mea culpa per aver osato desiderare una vita migliore perché se sei povero in un Paese povero
Non è vero che sognare non costa nulla
Chissà se avrà maledetto la tentazione di vivere da donna libera
Non più sottomessa in un continente cristiano in un posto nel quale forse un giorno qualcuno l'avrebbe amata davvero
Senza più una famiglia senza gli affetti che l'avevano illusa
Ah io senza nel calare di un cielo che non faceva più distinguere gli abissi del cuore da quelli liquidi e salmastri ha guardato in alto a Gesù
Ho detto padre tu sei mio padre
Io so che tu sei qui
E che per impegni
Niente è impossibile
Non lasciarmi
Io non no paura
In quale anfratto dell'anima avrà trovato quella forza
Perché a pregare pregano tutti ma per chi riesce a dire all'ultimo centimetro dalla morte Io non ho paura
E non ne ha avuta davvero se poi ho cominciato a cantare
Il mattino dopo il salvataggio mentre le volontarie le la cavano le unghie come si fa tra amiche prima di un giro in centro
Io sei fa si ricorda di un dettaglio
Ieri era la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
Oscar Kamps il fondatore di open arms non comprese subito cosa intendesse poi dice
Ho capito mi sono ricordato che la protettrice della gente di mare
In Iraq Coli alle volte capitano dopo un canto in solitudine di notte
Quando ho finito la canzone
Sono caduta nel sonno
Fino al momento in cui mi sono ritrovata qui su questa barca
Le ultime tracce della Libia connection solo del venti gennaio in Sicilia per questioni di oro nero
Sono finiti indagati in ventitré
Tutti vicini ai clan di mafia catanesi
Per venirne a capo bisogna ficcare il naso a Malta che rappresenta anche uno snodo per svariati traffici illeciti come quello dei prodotti petroliferi provenienti dai Paesi interessati da una forte instabilità politica
Si legge nell'ultima relazione al parlamento della Direzione investigativa antimafia
L'episodio chiave è del due mila diciassette quando la Procura di Catania porta a termine l'operazione dovetti oil che ha permesso di scoprire ricorda sempre la dia un traffico di petrolio importato clandestinamente dalla Libia
E che grazie a una compagnia di trasporto maltese veniva introdotto sul mercato italiano sfruttando il circuito delle cosiddette pompe bianche
In mezzo però cioè l'omicidio di Daphne Caruana Galizia
La reporter maltese era stata eliminata con una bomba il sedici ottobre due mila diciassette due giorni prima della retata che da Catania Malta avrebbe confermato tutte le sue rivelazioni sui traffici illeciti tra la Libia e l'Europa via la valletta
Sotto processo ci sono esponenti della mafia e faccendieri maltesi ritenuti responsabili di un ingente traffico di gasolio sottratto ai giacimenti libici sotto il controllo della milizia Al Naser quella del trafficante guardacoste Vidia e dei fratelli cacci slavo
Dallo stabilimento di Zaha figlia il più grande della Libia praticamente a ridosso del più affollato centro di detenzione ufficiale per migranti
Affidato dalle autorità ai torturatori che rispondono sempre Abigià loro nero viene sottratto con la complicità della Petroleum facility Garda un corpo di polizia privata incaricato dal governo di proteggere il petrolchimico
Ma a capo delle guardie c'è proprio uno dei fratelli calci slavo il porto di Zambia è assegnato alla guardia costiera che neanche a dirlo è comandata sempre dal Millard
Non del diario vincerà nel due mila diciassette arrivato con discrezione in Italia durante il lungo negoziato per fermare le partenze dei migranti
A sostenere la connessione tra smercio illegale di idrocarburi traffico di armi esseri umani sono gli esperti delle Nazioni Unite inviati in Libia per investigare
Molte foto Rita angolo proprio bigia alla guida di gruppi combattenti ho impegnato su una Richie sta Erna
Da Tripoli nessuna sconfessione gli ispettori ONU hanno chiesto alle autorità perché al Milan lavorasse ancora sulle motovedette bizzarria nella risposta c'è la migliore spiegazione del grande raggiro libico
E e e il supervisore di un piccolo porto situato all'interno del complesso petrolifero di da via le autorità della guardia costiera riassume il pannello perspex delle Nazioni Unite hanno spiegato che tali supervisori a non autorità per combattere il traffico di esseri umani e che devono andare in mare occasionalmente per sostenere il morale del personale
A novembre l'Italia
A conoscenza di questi fatti e dopo che Avvenire aveva reso pubblica la visita riservata di bigia nel nostro Paese ha rinnovato il memorandum d'intesa con la Libia
Grazie davvero Valentina grazie moltissimo
Abbiamo costretto a falcidiare l'ultima parte perché come avete visto i tempi incalzano buon lavoro Valentina con la vedo grazie ancora
Abbiamo voluto leggere questi brani di articolo
Che sono parte di quanto ha scritto un giornalista di Avvenire nello scavo avvenire come non tutti sanno purtroppo svolge un ruolo fondamentale
Forse unico nel panorama l'italiano sicuramente raro
Per una informazione quotidiana sulle vicende dell'immigrazione dell'accoglienza e del Mediterraneo
Ma leggendo questi brani abbiamo voluto anche ringraziare i tanti giornalisti
Sono davvero tanti più di quanti possiamo immaginare che svolgono con grande onestà correntezza e una secondo me opportuna passione quando c'è un lavoro di informazione così difficile
Vorremmo davvero ringraziare tutti ma non possiamo farlo e sperando che i nomi citati
Non si offendano voglio ricordare l'attività davvero assidua e lunga di anni
Di giornaliste come Annalisa Camilli Francesca Mannocchi
Alessandra Zini ti è Sergio Scandurra di radio radicale il loro un lavoro importante per il quale ancora li ringraziamo adesso
Adesso
Per la Federazione delle chiese evangeliche
L'avvocato Valenzi
Voglio ricordare nella maniera più sintetica possibile che la Federazione delle Chiese evangeliche
Non solo svolge un'attività davvero incessante nell'accoglienza
Ma è anche un presidio a tutela dei diritti oltre a essere tra i protagonisti di quei corridoi umanitari pochi eppure così fare appelli di possibilità di opportunità di idee che sono organizzati nel nostro Paese grazie alla collaborazione appunto dalla Federazione delle Chiese evangeliche e la Comunità di Sant'Egidio prego
Grazie buonasera tutte a tutti e grazie per questo invito allora continuiamo a investire fiato i temi importanti sui temi della giustizia io vorrei farlo partendo da dalla citazione di una frase che Primo levi scriveva nel suo nel suo libro nel libro che ha dato il titolo l'evento di oggi scriveva Primo levi nella storia e nella vita pare talvolta di discernere una legge feroce che suona sia sarà dato a chi non ha a quello sarà tolto
Nella queste parole oggi suonano come un monito perché sono parole che rovesciano un principio di giustizia un principio di equità che sovverte un senso di giustizia che fonda i rapporti fra gli esseri umani
è la legge che ha abdicato alla sua funzione è una legge ingiusta è una legge di morte
è un sistema legislativo che non risponde più al suo mandato che non tutela più i più deboli ma li espone alla ferocia della regola del più forte
Questo non può avere altro risultato se non quello di essere un sistema di morte
Queste cioè quello che è caduto nuovamente qualche giorno fa con il nome del finanziamento alla cosiddetta Guardia costiera libica da parte del nostro Paese queste quello che accade ogni volta in cui non c'è risposta Anna richiesta di aiuto che proviene dal mare
Non è questo rovesciamento lo denunciamo oggi ancora una volta e adesso rispondiamo con lo strumento del diritto e con i suoi principi più alti quello di uguaglianza quello di dignità e quello di accoglienza
E lo facciamo proponendo azioni concrete che prevede il diritto hanno il loro fondamento strumenti che esistono e che bisogna avere il coraggio di attivare il coraggio di ritrovare la forza creativa dell'esperienza giuridica
L'esperienza che da qualche anno le chiese protestanti italiane insieme a Sant'Egidio e anche ad altre realtà della società civile ma anche grazie le organizzazioni internazionali penso anche all'Unione ACR
L'esperienza che le chiese protestanti italiane hanno messo in atto quella dei corridoi umanitari
Dimostra che è possibile garantire alle persone in fuga i trovare protezione
Senza mettere a repentaglio la propria vita la propria dignità e la propria sicurezza
Giungere in Italia in sicurezza abbiamo dimostrato che è possibile farlo lo possiamo fare nomi che siamo una piccola minoranza veramente piccola
E chiediamo però che a farlo sia lo stato perché questo è il suo compito
Se possiamo farlo noi con i fondi otto per mille e quindi con i soldi di tutti
Con i doni che provengono dall'Italia dall'estero con le energie che noi abbiamo lo Stato può farlo e non per qualche migliaia di persone ma per tutte le persone che sono nel bisogno
Patto con quei fondi che hanno rifinanziato un progetto di annullamento della speranza solo pochi giorni fa e allora chiediamo che l'Italia si faccia promotrice
Insieme ad altri Stati europei di un'operazione umanitaria per il trasferimento e l'insediamento delle persone evacuate dei centri di detenzione libici che oggi ancora ripetiamo devono essere chiusi
Italia Europa organizzazioni internazionali privati società civile insieme si può fare l'insieme si deve fare grazie
Grazie grazie davvero grazie
E ora
Una grande attrice è una persona
Molto attiva nella battaglia per la tutela dei diritti umani della persona
Che leggerà un testo che dice davvero caro
Perché ne autore
Alessandro Leogrande
Uno scrittore italiano
Che ci ha lasciato appena qualche anno fa
In un'età giovane ma che è stato capace nella sua breve vita
Di consegnarci pagine davvero importanti una di queste pagine quella che leggerà Sonia grazie ancora Sonia
La traversa di mezzo mondo per ritrovarsi in Europa
Non è solo un fatto geografico
Non riguarda soltanto le dogane e polizia di frontiera il pass gli scafisti i trafficanti i centri di detenzione
Le navi militari soccorsi gli aiuti il Tirreno le corse e rincorse dista otto i respingimenti
Non riguarda solo questo
Benché il tutto questo possa coincidere per molti con l'evento saliente della propria esistenza
Ha a che fare innanzitutto con se stessi
Saltare i muri è innanzitutto un'esperienza individuale
Alla base di ogni viaggio c'è un fondo scuro una zona d'ombra che raramente viene rivelata neanche a se stessi
Un groviglio di pulsioni e ferite segrete che spesso rimangono tali
Ma capita altre volte che ci siano dei viaggiatori keniano passati così tante beh esserne saturi
Sono talmente appesantiti dalla violenza ed ai traumi che hanno dovuto subire talmente nauseato i dall'odore della morte che hanno avvicinato
Da non voler fare altro che parlarne
E allora in quei momenti hanno bisogno di incontrare un altro viaggiatore
Perché solo un altro viaggiatore può capire il peso delle parole che pronunceranno solo un altro viaggiatore può indicargli la strada della leggerezza
Tutti gli altri restano sempre a qualche metro di distanza sulla terraferma incapace di afferrare il senso di ciò che viene detto
Ho impiegato molto tempo per capirlo
Bisogna farsi viaggiatori
Per decifrare i motivi che hanno spinto tanti a partire e tanti altri ad andare incontro alla morte sedersi per terra intorno a un fuoco e ascoltare le storie di chi ha voglia di raccontarle
Come hanno fatto altri viaggiatori fin dalla notte dei tempi ascoltare dalla voce di chi ha oltrepassato i confini
Commessi sono fatti
Come sono fatte le città i fiumi le muraglie ai loro guardiani le carceri loro custodi gli eserciti e i loro generali predoni e loro così
Come sono fatti i compagni di viaggio e perché a un certo punto lì si chiama compagni
Come sono fatte le barche
Come sono fatte le onde del mare come è fatto il buio della notte
Come sono fatte le luci che si accendono nell'oscurità
Quelle voci sono plasmate con la stessa pasta dei sogni si riempiano di rabbia e utopia desiderio paura misericordia furore
La terra il cielo di prima non ci sono più là dove un nuovo centro di una nuova terra si stagliano davanti i loro discorsi
Sovente si infervora no
Io allora gli occhi si sgranano e le bocche si torcono per afferrare le sillabe che compongono la parola da cui tutte le altre discendono e ogni volta che viene pronunciata il mondo nuovo si affretta a venire
Mentre quello vecchio scompare lentamente
Il desiderio cresce la foga diviene innocente e morti sembrano meno morti
Tanto che la sorte può essere sfidata ancora una volta quella parola indica una linea lunga chilometri e spessa anni un solco che attraversa la materia il tempo le notti e i giorni le generazioni e le stesse voci che ne parlano si inseguono si accavallino si contraddicono si comprimono sì dilatano la frontiera
Per molti sinonimo di impazienza per altri di terrore per altri ancora coincide con gli argini di un fortino che si vuole difendere
Tutti la mettono in cima alle altre parole
Come se queste esistessero unicamente per sorreggere le frasi che delineano le sue fattezze la frontiera corre sempre nel mezzo
Di qua c'è il mondo di prima di là c'è quello che deve ancora venire
E che forse non arriverà mai
Grazie grazie sogna grazie infinite grazie ad Alessandro per questo lascito così prezioso
E ora il rappresentante di un'altra organizzazione internazionale Oxfam Paolo Pezzati prego
Sono stato arrestato da una banda armata mentre stavo camminando per la strada a Tripoli
Mi hanno preso mi hanno portato in una prigione sotterranea pretendevano un riscatto dalla mia famiglia
Mi hanno picchiato e ferito diverse volte con un coltello
O ancora le cicatrici
Non ho più forza negli avambracci un mostro del mio braccio sinistro è stato completamente lascerà alto a causa dei maltrattamenti
Ho rischiato di morire per le botte che ho subito cercando di resistere trafficanti che volevano stuprarla
In un'occasione hanno chiamato il medico per farmi curare
Violentavano regolarmente gli uomini ho visto tutti i tipi di violenza sessuale per spaventarci amplificato vanno le urla degli altri detenuti sottoposti a violenze di ogni genere
Non ho mai contattato la mia famiglia per chiedere il riscatto sono stato portato in ospedale e dopo essere stato dimesso Inés carcerieri mi hanno riportato in prigione
Dove ho trascorso un altro mese nella stessa cioè alla mi hanno dato un letto per dormire
Ho subito le stesse torture ma dopo un mese di aguzzini hanno capito che non avrebbero ottenuto un centesimo Dalmine e mi hanno lasciato andare
Questa appena letta è una delle centinaia di testimonianze raccolte da Oxfam a partire dal due mila sedici
Attraverso i nostri programmi di prima accoglienza in Sicilia in Toscana
Queste storie ci hanno spinto appena trapelata la notizia di un possibile accordo nel dicembre del due mila sedici a dichiarare pubblicamente tutta la nostra contrarietà ai preoccupazione
Rispetto a quello che stava succedendo nei centri di detenzione in Libia ufficiali e non
Nei mesi successivi
Le testimonianze sono continuate non mentale e abbiamo deciso di pubblicare un primo rapporto nel luglio del due mila diciassette chiamato l'inferno al di là del mare
Offrendo all'opinione pubblica e decisori politici dei numeri sconvolgenti
L'ottantaquattro per centro delle persone intervistate ha dichiarato di avere subito trattamenti inumani tra cui violenze brutali e tortura il settantaquattro per cento ha dichiarato di aver assistito all'omicidio la tortura di un compagno di viaggio
L'ottanta per cento di aver subito la privazione di acqua e di cibo il settanta per cento di essere stato imprigionato in luoghi di detenzione ufficiali o non questo era quello che succedeva nel due mila sedici e nel due mila diciassette sapevamo già
Perché qua la questione poi non riguarda sola niente il rifinanziamento alla guardia costiera libica con la questione più ampia
Riguarda tutta una serie di politiche Italianieuropei che a partire dal due mila sedici hanno avuto un solo obiettivo non fare entrare le persone
è stato molto più facile chiudere tutto che regolare e programmare ingressi
Abbiamo delegato la Guardia costiera libica
Ma nessuno se realmente battuto per una missione navale europea e un piano di ridistribuzione europeo perché vanno insieme le due cose
è molto più facile lasciarli stare in Libia
Anche perché poi la situazione sta guardiamo bene può essere ancora allargata perché si interroga su quali accoglienza al nostro Paese vuole orientarsi gestita da chi
Quale integrazione tutte domande molto articolate che richiedono risposte articolati di medio di lungo periodo
Invece come dire cicli elettorali sono più Brera via e le scadenze lo stesso
I soldi
Allora dimissioni tra missioni navali emissioni Andrea rinnovo delle quattro missioni in Libia l'Italia dal due mila diciassette ha speso settecentottantaquattro milioni di euro
Ci sono quattro missioni in Libia e ci sono quattro Missoni navali nel Mediterraneo
Sono missioni che servono per pattugliare il mare per fare in modo che vengano controllati di scambio di quello che succede tenendo in navighi commerciali per fare rispettare la risoluzione delle Nazioni Unite rispetto all'embargo nei confronti della Libia delle armi
Per proteggere le piattaforme Delleani quest'anno cento diciotto milioni per rinnovare queste missioni non un euro per una missione che preveda come termine di riferimento alzarci arresti quindi da una parte si fa di tutto per ostacolare le attività delle ONG in mare e allo stesso tempo non si mette un euro per salvare le vite umane
Ma tutti questi soldi noi sappiamo quale impatto hanno avuto come sono stati spesi
No non lo sappiamo perché la trasparenza diciamo non è la principale caratteristica rispetto all'uso di questi fondi non c'è è una valutazione di impatto non c'è nulla che ci possa realmente dire
Come sono stati effettivamente spesi questi soldi e quale impatto hanno avuto nel Paese
Ed è per questo che noi rispetto anche i punti di archivio oggi quindi il piano di evacuazione Ka corridoi umanitari
Impiega canali regolari le chiediamo anche una commissione di inchiesta parlamentare sui naufragi nel Mediterraneo sapere come sono stati spesi questi soldi che sono settecentottantaquattro milioni
Un'ultima cosa un'ultima cosa perché ha senso stare qui era stato abietto Ascanio Celestini l'ha detto all'inizio
Per prepararci per la prossima per la prossimo per il prossimo lavoro per il due mila ventuno intanto il re la intenderei come una prima chiamata una mobilitazione che deve partire da settembre
Perché quest'anno abbiamo toccato il fondo cioè le emissioni militare del due mila venti sono stati votati a luglio
Alla intanto chiediamo che tengano discusse prima che si concluda quest'anno quindi prima dell'anno precedente che si discuta nel due mila venti le missioni RAI internazionali che si dovranno tenere nel ventuno
E che il Parlamento possa esercitare la sua funzione di indirizzo e di controllo perché se no
Don Ciotti uno spazio di negazione di e di discussione per poter modificare delle decisioni prese dal governo quindi serve una molli una mobilitazione serve che il Parlamento prenda maggiori responsabilità e apro una discussioni complessa e articolata sulla nostra presenza in lire nel Mediterraneo grazie grazie grazie
Adesso tre interventi politici che io ritengo molto importanti in successione innanzitutto il citatissimo Riccardo Magi prego
Grazie Luigi io credo che quello che ci ha portati questa sera a riunirci qui sia la consapevolezza
Che quanto è accaduto nel Parlamento italiano qualche giorno fa con il rinnovo
Della missione di supporto alla guardia costiera libica sia qualcosa che non interessa
Solamente chi si interessa
Di questioni legate all'immigrazione di questioni legate ai diritti dei migranti ma sia qualcosa che tocca profondamente
Mi verrebbe da dire che rischia di travolgere il senso stesso di una democrazia e delle istituzioni democratiche
Con alcuni colleghi con alcuni altri parlamentari pochi devo dire sul complesso percentualmente pochi più di venti
Su seicentotrenta
Abbiamo vissuto in maniera drammatica quel momento
L'abbiamo vissuto anche un poco lo sconcerto
Perché è stato un momento che invece la maggior parte degli altri parlamentari
Hanno interpretato in modo un po'burocratico
Ma che cos'altro deve avvenire ancora
Che cos'altro dobbiamo sapere ancora
Per porre fine a quella missione internazionale che invece è stata rifinanziata con maggiori risorse rispetto all'anno scorso
Un anno fa
Intervenendo per il partito democratico
Piero Fassino di cui ho stima come il di una persona esperta di politica estera
Annunciava l'uscita da Laura del partito democratico al momento del voto
Su una missione internazionale
Che esattamente la stessa missione di quest'anno non fosse altro che quest'anno viene finanziata con quattro o cinque milioni di euro in più
E la motivazione con cui annunciava questa uscita da Laura era la seguente
L'azione della Guardia costiera libica eh
Divenuta equivoca
Per l'emergere di una serie di evidenze che nel frattempo in quest'anno che è ulteriormente trascorso sono diventate ancora più lampanti
Dico questo perché credo che vale ancora di più valorizzato e vadano ringraziati invece quei colleghi del Partito Democratico pochini che hanno votato come me e come altri colleghi di leu contro il rinnovo di questa missione
è arrivato il momento di
Avere una consapevolezza e vado a concludere perché è stato detto molto
La strategia di politica estera dell'Italia rispetto alla Libia non ha prodotto alcuna stabilizzazione di quei Paesi non ha prodotto alcuna transizione democratica è stata però va riconosciuta una strategia di cooperazioni
Una cooperazione
Non è che ha stabilizzato
Alcuni Poteri presenti in quel Paese poteri miliziani Poteri Paramatti osi
Con l'obiettivo in buona parte raggiunto di trasformare dei trafficanti di uomini in carcerieri
Di creare in mare una gigantesca omissione di soccorso
Per cui oggi credo che dovremo andare indietro molti mesi per trovare un soccorso compiuto dalla Guardia costiera italiano dalla Marina italiana
Perché ormai quello è il mare di nessuno
è il mare che viene lasciato a questi aguzzini
Che noi ci siamo assunti come Paese la responsabilità di rifinanziare
Credo quindi che questa mobilitazione
Debba portarci a tenere alta la consapevolezza a fare in modo che diventi una consapevolezza più diffusa nel Paese e a fare in modo che in ogni occasione si possa dire che non è questa
L'Italia che noi vogliamo non è questa la politica estera che noi vogliamo per il nostro Paese non è questa alluvione ma europea che noi vogliamo
Perché purtroppo dobbiamo dirci che rispetto alla strategia partita con il memorandum Italia-Libia e di cui ancora oggi noi purtroppo dobbiamo ascoltare delle rassicurazioni non credibili dal nostro governo sul fatto che si stia lavorando per modificare quel memorandum
Semplicemente perché l'interlocutore che è dall'altra parte
Non è in grado di assicurare queste modifiche
Perché il governo di Tripoli ha necessità di quelle milizie
Per sostenere un conflitto armato che è vitale evidentemente per loro
E la politica estera italiana quella sì è diventata sempre più equivoca
Così come Piero Fassino un anno fa definiva l'operato della guardia costiera libica
E vi saluto solo dicendo in venti secondi un'altra questione che sta emergendo drammaticamente
In queste ore e che deve allarmarci per gli stessi motivi che dicevo all'inizio perché tocca la sua le fondamenta di una democrazia
Arrivano notizie sempre più pressanti che ha un'altra frontiera la frontiera nord est del nostro Paese
La frontiera triestina
All'incirca da un paio di mesi avvengano quelle che sono definite delle riammissioni senza formalità cosa significa significa che cittadini stranieri
Per lo più afgani pachistani siriani che arrivano dalla rotta balcanica
Entrano in territorio italiano
E anche quando fanno domanda di protezione internazionale sei sorpresi dalle forze di polizia italiane entro una decina di chilometri dal confine vengono messi su un furgone portati in frontiera
Dove li attende un altro furgone della polizia slovena che riporta la frontiera
Con la Croazia dove li attende un altro furgone della polizia croata
Che riporta nei pressi della dei confini con la Bosnia li massacra quasi sempre di botte e li spinge poi al di là del confine dell'Unione Europea
Così avviene di fatto
Un respingimento al di fuori dell'Unione Europea ma nessuno dei Paesi sostiene di esserne responsabile perché ognuno dice io io accompagnati alla frontiera dell'altro paese che è una frontiera interna dell'Unione e così via
Così avviene ora che si portino fuori dall'Unione Europea
Persone che sul suolo italiano hanno fatto domanda di protezioni credo che anche su questo anche di questo dovremo occuparci per dire che non è questa l'unione europea che vogliamo grazie grazie grazie ritardo
Allora ci troviamo nella parte
Conclusiva della nostra iniziativa che però avrà un finale pirotecnico
Perché vi dico da subito che verrà concluso da Scanio Celestini da Fabrizio Gifuni e questo ci rende molto felici perché
Due attori così importanti che accompagnano con letture
Davvero molto significative il percorso di riflessione che andiamo
Facendo voglio anche ringraziare per la loro presenza in piazza la scrittrice Michela Murgia che è stata tra coloro che hanno promosso questa iniziativa e quindi ha un merito importante
Nel suo risultato che penso di poter dire assai positivo Ellero parlamentare Massimiliano Smeriglio anche lui presente in piazza e lo ringrazio è adesso il parlamentare democratico Matteo Orfini prego
Grazie Luigi grazie per aver convocato questa manifestazione per aver messo insieme storie esperienze persone idee così diverse ma unite in una battaglia comune io sono un parlamentare ma sono anche un uomo di partito
Di un partito che si è reso responsabile di un voto orribile
Scegliendo appunto di rifinanziare la Guardia costiera libica ma non solo di un partito che l'ideatore delle politiche che stanno dietro a quel voto perché Lori io credo che noi dobbiamo contrastare Salvini ma io me la prendo prima di tutto con il mio partito quando fa le politiche di Salvini quando più dei posti come Salvini quando decide attraverso quel memorandum che fu voluto dal governo argentino e non voglio che il mio partito
Di sostanzialmente appaltare dei testi infingimenti illegali alla guardia costiera libica cioè di chiedere e pagare perché venga fatto quello che per noi sarebbe legare fare
E credo che certa posso dire di aver contro Stato quelle scelte posso dire di aver votato contro in Parlamento posso dire di aver fatto quello che ritenevamo possibile però resta per me
Una ferita la scelta che ha fatto mio baritono per il mio partito una ferita anche individuale personale che nulla potrà rimarginare certo noi dobbiamo lavorare perché non capiti più
Però il dolore la sofferenza e il dramma che noi abbiamo prodotto con quelle scelte nessuno potrà rimarginarsi euro
E però appunto proprio perché sono un uomo di partito un parlamentare non mi posso accontentare di una battaglia di testimonianza non mi posso accontentare dire ho votato contro
Penso che noi abbiamo il dovere che io nel mio piccolo ho il dovere di capire come costruire le condizioni perché una cosa del genere non capiti più
Non è facile quando noi abbiamo votato contro in Parlamento in pochi la ricordato Riccardo è stata anche diciamo piuttosto desolante la sensazione per chi aveva contezza della drammaticità di quel voto invece quel senso di di normalità con cui molti altri parlamentari hanno vissuto quel voto
Io credo appunto che diciamo se noi vogliamo davvero
Che qualcosa cambi dobbiamo partire da quello che ci hanno risposto c'hanno detto
Ma l'unico modo per garantire la soluzione del problema della violazione dei diritti umani e rimanere lì
E attenzione questo argomento ha una sua forza e sbagliatissime ha una sua forza perché è una delle ragioni che avendo è forte la posizione di chi ha fatto quelle scelte
E allora bisogna spiegare come l'abbiamo provato a fare senza riuscirci evidentemente
Che non si può sostenere che l'unico modo per contrastare la violazione dei diritti umani e pagare addestrare chi tortura chi stupra chi ammazza cioè chi viola quei diritti umani
E che li questa stiamo parlando
Riccardo ricordava il discorso di Fassino che diceva sta diventando in cui non c'è più nulla di equivoco e tutto palesi è tutto certificato ed è tutto noto tutti oggi sanno cos'è la Guardia costiera libica nessuno può dire di non sapere
E quindi noi abbiamo il dovere di sbattere in faccia questa realtà a quella parte del Paese che non la vuole comprendere non la vuole vedere o che sceglie
Per tante ragioni di chiudere gli occhi
E allora io credo che quello che noi abbiamo fatto qui non è Luigi all'inizio diceva testimonianza non è solo testimonianza
è un fatto politico è una piattaforma politica perché noi siamo stati convocati qui con un programma con un progetto
Che alterna dica al mente alternativo a quello che oggi governa la politica estera il nostro Paese la gestione dei flussi migratori che forse ancora oggi minoritario in Parlamento io no no
L'ottimismo di Emma Bonino perché
Dicono che c'è un accordo per correggere i decreti sicurezza intanto io penso che andrebbero abrogati e non corretti ma al netto di questo a me hanno insegnato che se c'è un accordo una cosa si fa
Se c'è un accordo e si dice che però la facciamo a settembre la notizia non è che ce l'accorda che ancora una volta viene rinviata la modifica e l'abrogazione decreti sicurezza
E allora io dico come dire credo che anche su quello noi dovremmo combatte
E allora quello che mi viene da dire
Cerchiamo di non disperdere questa giornata particolare Ascanio Celestini con una battuta all'inizio diceva perché si fa la manifestazione dopo che abbiamo perso una battaglia per preparare il prossimo voto ecco certo a me ogni tanto piacerebbe fare le manifestazioni dopo averle vinte le battaglie però diciamo che da oggi può partire può partire poi ognuno di noi questo lavoro la devono far già dal suo nel suo piccolo nella sua particolare storia di vita da tanto tempo però cerchiamo di dare forza questo lavoro cerchiamo di non disperdere lo cerchiamo di mantenere quella trasversalità positiva che si è vista in questi giorni
E cerchiamo per una volta di riuscire a vincere una battaglia e a cambiare davvero qualcosa perché quello a cui abbiamo assistito eh
Forse una delle palazzine indico la più però una delle pagine più drammatiche più vergognose della storia del nostro Parlamento del nostro paese grazie grazie grazie
Mentre voglio ringraziare per la loro presenza in piazza Marta Bona fornì Alessandro
Capriccio oli che dal primo momento ha sostenuto questa iniziativa e il parlamentare Stefano Fassina invito qui Benedetto Della Vedova segretario generale di più Europa prego prego perde
Grazie mille Luigi anch'io ringrazio te ringrazio tutti quelle che hanno promosso questo iniziativa
Nei giorni scorsi
Nelle istituzioni europee che pure non sono le istituzioni
Federali che noi di più Europa vorremmo è stato raggiunto un accordo molto importante e vedremo se sarà storico no una corda importantissimo di solidarietà europea
Da parte dei Paesi che hanno di più è che hanno sofferto meno nei confronti dei Paesi che hanno di meno e hanno sofferto di più perché più indebitati eccetera come l'Italia
In quell'accordo purtroppo si è insinuata una nota negativa che è quella di non aver saputo stringere i bulloni anche dello stato di diritto e di arrivare fino in fondo nel dire che le risorse della solidarietà europea non sarebbero arrivate tanto facilmente nei paesi che violano palesemente lo Stato di diritto come l'Ungheria e la Polonia
Dico questo perché noi oggi siamo qui Luigi
Per denunciare io ero al governo
E che c'era stato detto che l'accordo con la Libia non avrebbe avuto quelle caratteristiche che invece oggi sappiamo che ha avuto che noi temevamo denunciavamo avrebbe avuto e che ha avuto cioè il finanziamento sostanziale
Della repressione
Libica nei confronti dei migranti contro i loro diritti umani contro le loro libertà basilari e e già allora noi dicevamo ma qui c'è una sola
Soluzione da mettere sul tavolo
C'è un solo scandalo da provocare nel nome della libertà e dei diritti dei migranti che è quello di arrivare al coinvolgimento dell'Unione Europea
Che è quello di sconfiggere le resistenze dei polacchi degli ungheresi non solo loro
Ma che sono le resistenze dei nazionalisti dei padroni a casa loro mentre noi siamo padroni o vogliamo essere padroni a casa nostra io credo io anch'io ringrazio Orfini per le parole molto mette che ha detto nessuno può tirarsi fuori
Ma noi dobbiamo denunciare l'atteggiamento del governo italiano che è un po'lo stesso atteggiamento sui decreti sicurezza io non voglio dire non voglio usare iperboli
Ma ritengo che se ci fosse forse è rimasto il governo Conte uno probabilmente almeno le critiche della Presidenza della Repubblica sarebbero state accolte e noi oggi dopo un anno di governo siamo ancora aspettare che forse a settembre verranno introdotti correttivi
è un tema in cui tutto si tiene purtroppo e io credo che la forza che ha testimoniato Emma Bonino anche sulla questione del processo a del processo a Salvini perché nessuno neanche un ministro è sopra la legge se c'è e dice lo Stato di diritto noi dobbiamo chiudere la vicenda del collaborazionismo Qohelet pressori libici
Poi sappiamo benissimo che non ci sono pus factor ci sono straordinari e potenti pur fatto il fattori di spinta che saranno ancora più potenti nei prossimi mezzi dopo il Covent
Dopo la crisi che questo sta generando anche nella sponda sud del Mediterraneo
Uniamoci su questa agenda sui l'abolizione dei decreti sicurezza e soprattutto se c'è un tema da porre con forza per il futuro dell'Italia e dell'Europa
Oggi è di nuovo il tema della gestione delle migrazioni
Non illudiamoci che sia un tema alle nostre spalle
Probabilmente abbiamo visto solo un pezzo solo l'avanguardia di quello che ci troveremo ad affrontare nei prossimi semestri nei prossimi anni grazie a voi grazie grazie Benedetto grazie grazie
Ora l'ultimo intervento un saluto del presidente del partito democratico di Roma mentre io voglio ringraziare per la partecipazione a questo incontro di Erasmo Palazzotto presidente della commissione di inchiesta su ma sul Giulio regia ENI
Una commissione di inchiesta che ha un compito faticoso arduo forse improbo ma che palazzotto sta affrontando con grande determinazione e con grande intelligenza lo ringrazio dunque per essere comunque presente tra noi e per lavoro che sta facendo con l'augurio che quella vicenda che sta così tanto a cuore a noi tutti
E che non è solo ed esclusivamente una questione umanitaria come si dice
Per diminuirla in qualche senso ma è una grande questione di politica nazionale e sovranazionale che mette in discussione lo stesso concetto di sovranità del nostro Paese ecco che quella vicenda
Sia al centro ancora del nostro lavoro della nostra militanza politica del nostra attenzione e di tutta la nostra intelligenza di tutta la nostra passione prego grazie
Grazie agli organizzatori buonasera tutte buonasera a tutti io mi chiamo sibi Mani comare ma anche la e avrete capito perché non ho presentato infatti e e quello che
Veniamo da un momento difficile per tutti noi
Oggi vi volevo riportare con la mente a qualche settimana fa
Mentre eravamo nelle nostre casse per proteggerci dalla diffusione del coronavirus
Nella speranza che qualcuno e ci aiutasse lo Stato le altre nazioni i medici l'opinione pubblica mondiale è stata sconvolta da un terribile notizia giunto dall'America
Il venticinque maggio Giorgi Freud un ragazzo afro americano che è stato torturato e ucciso da chi al contrario doveva garantirli sicurezza e protezione
Da queste pratiche episodio come sappiamo la comunità degli afroamericani in tutto gli Stati Uniti si è mobilitato per rivendicare i propri diritti e per combattere il razzismo e la violenza
In tutto il mondo abbiamo visto il gesto simboliche o di inginocchiarsi per ricordare il fatto tragico
In tutto il mondo fino ad arrivare a dal nostro Parlamento dove alcuni deputati hanno voluto ripetere il gesto per l'Italia è un Paese storicamente accogliente altruista piena di solidarietà con la solidarietà che però è mancata nel momento in cui nostro Parlamento ha deciso di continuare a finanziare la Guardia costiera libica che al contrario di quanto dovrebbe fare non aiuta la persona disperate a salvarsi in mezzo al mare ma di fatto la tortura & richiude in larga ma non la dia con la polizia americana forse è una forzatura onestà direzione da parte mia
Ma in Libia sono tante le persone che hanno il diritto di respirare
E l'Italia in questo momento si è fatto complice di torture e repressione né più o meno nemmeno di tanti che tollerano la violenza da parte di chi la violenza la dovrebbe contrastare l'Italia finanza e quindi sostiene il male dal quale migliaia di persone disperate fuggono
Inoltre fatemi dire che mi ferisce ancora di più questa votazione del Parlamento italiano
Perché il mio partito il partito dove pratico nonostante la decisione dell'Assemblea nazionale degli scritti fosse quella di non votare quel provvedimento
Ma anzi di cambiarlo lo ha invece votato e sostenuto io non ci sto
E vorrei che da questa piazza arrivasse un gesto simbolico altrettanto impattante come colla che abbiamo visto fare dei mesi scorsi per chi è morto soffocato
Sono tante troppo le persone che in Libia muoiono ma non ci sono né cellulari né media che li riprendono non ci sono giornali o telegiornali che rilanciano le tragiche notizie ma anche questa donna e questi uomini hanno il diritto di respirare la libertà ecco perché vorrei invitare tutti voi
Proprio per cercare di dare un segnale di come questa cose non debbano succedere
A compiere un gesto simbolico che abbiamo visto fare in tutto il mondo a chi lotta e compatte contro la violenza
L'India muore dalla morte di Giorgi Freud ovvero il gesto di inginocchiarsi memoria non solo di Freud ma tutte con le vittime in Libia
E non solo i cui nomi non conosciamo perché nessuno ci racconta io invito allora sia vero col pensiero a inginocchiarsi l'affetto col pensiero per arrivare
Ringrazio anche per la sua presenza qui Early Child
Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna
Vicepresidente dell'Emilia Romagna grazie adesso siamo alla fase conclusiva
Chiamo Ascanio Celestini
Compagno di tante avventure
è annunciò che a chiudere sarà appunto come dicevo Fabrizio Gifuni che sentirete nella lettura di un brano
Di quel libro Io non ho parole per descriverlo perché è stata un'esperienza come dire letteraria e morale insuperabile I sommersi e i salvati
Che come sapete è il titolo di questo nostro incontro quindi sono contento che questo di oggi questo flash mob si concluda all'insegna di due grandi scrittori
Primo levi e poi quello che ho citato all'inizio
Quelle arma Melville
Di cui credo dobbiamo ricordare quella frase
Per certi versi misteriosa per altre eloquente come forse nessun'altra
La frase di quello scrivano che ha saputo ripetere testardamente intelligentemente
Fino all'ultimo fiato quel preferirei di no
Ecco credo che la letteratura ci possa dire davvero tanto se riusciamo a pensarla dentro la nostra vita quotidiana e anche dentro la nostra passione politica prego Ascanio
Allora
Allora cittadini le nostre città le nostre campani si sono riempite di lavoratori stranieri gente che lavora in condizioni di schiavitù
E spesso anche di vera e propria tortura tutto ciò è illegale sì
Tutto ciò è illegale infatti molti di questi immigrati vengono arrestati ed espulsi molti altri vengono regolarizzati e ottengono diritti e assistenza io vi chiedo
Perché cacciarli se sono disposti a farsi sfruttare
Perché regolarizzarsi se sono disposti a lavorare come servi da dove viene questa vostra ansia di legalità viviamo tanto bene quando c'era quella civile il far West
Se volete per forza una buona legge sull'immigrazione sull'esempio di illustri predecessori mi permetto ripresentare una mia modo ai sta proposta apriamo le frontiere facciamoli entrare tutti permettiamo agli di lavorare una netta magari due poi mangiamo ceri
Risparmieremo il denaro speso per la Guardia costiera per l'edificazione il controllo di questi antiestetici Lager
Questo stimolerebbe la ripresa della vecchia praticare il cannibalismo stimolando la gastronomia nazionale con un'estetica tutta moderna ribalte Remo il tipico piatto
Africano dell'esploratore messo a bollire il pentolone che non sarò più vedere e insomma il più chic potrebbero mangiare tortelli con brasato di Negro o anche tartine con burro e badante del Volga
Il modo muratore rumeno potrebbe essere bollito alla maniera del polpo alla veneziana per la sua carne frullata dall'impatto per la caduta del punteggio lo zingaro alla brace arrostito direttamente nella rotte
Vuoi conoscere davvero il cibo che mangi beh allora può è scambiarsi due parole prima di metterlo in pentola
A questi emigranti diremo non venite da soli abbandonando i vostri poveri anziani portare pure loro Gallina vecchia fa buon brodo oppure potrebbero essere cucinati nel rispetto della gastronomia locale couscous di cumprà marocchino
Stalliere indiano tandoori con senape e cumino inno inoltre il consumo di carne umana abbasserebbe anche quello
Di carne animale contribuendo alla causa animalista per esempio potremmo smettere di torturare le povere oche francesi spappolamento invece il fegato di qualche tunisino inventando un innovativo foie gras
Per chi è amante del pesce insieme ai totani esce fari i pescherecci porterebbero Negri freschi appena Pescari dai barconi affondati al largo della Sicilia
Risolveremo anche la questione del sovraffollamento carcerario nelle nostre prigioni è pieno di immigrati
Potremmo pensare degli indulti con cadenza calcolata nemesi apertura da ragazza con un solo colpo svuotiamo le prigioni scateniamo i cacciatori che potrebbero sfogarsi sparando ai Galeotti liberati e non più soltanto ai Faggiani vincoli uniti
Tutti quei carcerari che finiscono in padella di verrebbero posti anche nel campo Santi evitando di mischiare dei punti stranieri ai defunti nostrani
La prima è che qualcuno fra i benpensanti Stork alla bocca accusando il sottoscritto di razzismo
Pretendo che si abbia la cortesia di andare a chiedere prima di tutto i diretti interessati se non pensino oggi come oggi che sarebbe stata una grande fortuna quella di essere andati in vendita come cibo di qualità alla maniera da me descritta
Evitando così tutta una serie di dischi razzi come quelle da loro partite quali lo sfruttamento la prostituzione la carcerazione la fama anche semplicemente l'impossibilità di pagare l'affitto e poi aggiungo
Gli stranieri spesso non vanno a votare sono più appetibili come carne da macello che non come gregge elettorale gli stranieri sono poveri mangiano poco non contribuiscono alla crescita dei consumi e potrei aggiungere altri argomenti
Col tempo se la crisi sia cui esce la pratica potrebbe essere estesa anche agli italiani poveri
Pensate a quei paesi svuotati a causare l'emigrazione ormai abitati solo da vecchi
Avrebbero l'opportunità di diventare una sorta di agriturismi con piatti tipici stimolando il turismo in aree disagiate
Potremmo andarcene in qualche borgo della Calabria dalla Basilicata mangiare i vecchi del paese introdurre certificazioni denominazioni Chiara evitino contraffazioni capocollo di pastore sardo
Stinco di contadina del Pollino ma preoccupando mi di esseri conciso concludo con i dovuti ringraziamenti nei confronti dell'illustre scrittore irlandese Jonathan Swift mia ispirazione letteraria
E ringrazio anche i nostri governanti sono certo che si troveranno d'accordo con questa mia modesta proposta saranno tutti ben contenti di mangiarsi per intero tutto il paese anche senza
Condimento grazie
Grazie grazie Ascanio Celestini grazie grazie davvero grazie
Fabrizio Gifuni prego
Ci viene richiesto dai giovani
Tanto più spesso e tanto più insistentemente
Quanto più quel tempo si allontana chi erano
Di che stoffa erano fatti i nostri aguzzini
Il termine allude ai nostri ex custodi all'esseesse e a mio parere è improprio
Fa pensare a individui distorti nati male sadici affetti da un vizio di origine invece
Erano fatti della nostra stessa stoffa
Erano esseri umani medi
Mediamente intelligenti mediamente malvagi salvo eccezioni non erano mostri avevano il nostro viso
Ma erano stati educati male
Erano in massima parte gregari e funzionari Rozzi e diligenti alcuni fanatica mente convinti del verbo nazista molti indifferenti ho paura usi di punizioni o desiderosi di fare carriera o troppo obbedienti
Tutti avevano subito la terribile diseducazione fornita ed imposta dalla scuola qual era stata voluta dai Hitler ed ai suoi collaboratori
A questa milizia parecchi avevano aderito per il prestigio che conferiva per la sua onnipotenza o anche solo per fuggire ha difficoltà familiari alcuni pochissimi per verità
Ebbero ripensamenti chiesero il trasferimento al fronte diedero cauti aiuti ai prigionieri OSCE il siero il suicidio
Sia ben chiaro
Che responsabili
In grado maggiore un minore erano tutti ma deve essere altrettanto chiaro che dietro la loro responsabilità sta quella della grande maggioranza dei tedeschi
Che hanno accettato all'inizio per pigrizia mentale per calcolo mio pre per stupidità
Per orgoglio nazionale
Le belle parole del caporale Little
Lo hanno seguito finché la fortuna e la mancanza di scrupoli lo hanno favorito
E sono stati travolti dalla sua rovina
Fu le estati da lutti miseria e rimorsi e riabilitati pochi anni dopo per uno spregiudicato gioco politico
Ecco l'esperienza di cui siamo portatori noi superstiti dei lager nazisti
è estranea alle nuove generazioni dell'Occidente sempre più estranea si va facendo a mano a mano che passano gli anni beh per i giovani degli anni cinquanta e sessanta
Erano cose dei loro padri se ne parlava in famiglia
I ricordi conservavano ancora la freschezza delle cose viste
Per i giovani di questi anni ottanta sono cose dei loro nonni lontane sfumate storiche
E si sono assillati dai problemi di oggi Diversi urgenti
La minaccia nucleare la disoccupazione l'esaurimento delle risorse l'esplosione demografica le tecnologie che si rinnovano freneticamente e a cui occorre adattarsi per noi
Parlare con i giovani è sempre più difficile
E lo percepiamo come un dovere
E insieme come un rischio il rischio di apparire anacronistici e di non essere ascoltati
E dobbiamo essere ascoltati perché al di sopra delle nostre esperienze individuali siamo stati collettivamente testimoni di un evento fondamentale e inaspettato
Fondamentale appunto perché inaspettato non previsto da nessuno
E avvenuto contro ogni previsione
è avvenuto in Europa
Incredibilmente è avvenuto che un intero popolo civile appena uscito dalla fervida fioritura culturale di Weimar
Seguisse un istrione la cui figura oggi muove al riso eppure Adolf Hitler
è stato obbedito e osannato fino alla catastrofe
è avvenuto
Quindi può accadere di nuovo
Questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire può
A cadere dappertutto non intendo né posso dire che avverrà è poco probabile che si verifichino di nuovo simultaneamente tutti i fattori che hanno scatenato la follia nazista ma si profilano alcuni segni precursori
La violenza utile o inutile è sotto i nostri occhi
Serpeggia in episodi saltuari privati o come illegalità di Stato
In entrambi quelli che si sogliono chiamare il primo e il secondo mondo nel Terzo Mondo
La violenza è endemica o epidemica
Attende solo il nuovo istrione
Non mancano i candidati
Che la organizzi la lega Lizzie
La dichiari necessaria e dovuta e infetti il mondo
Pochi Paesi possono essere garantiti immuni da una futura marea di violenza generata da intolleranza da libidine di potere
Da ragioni economiche da fanatismo religioso o politico o da attriti razziali
Occorre quindi affinare i nostri sensi diffidare dai profeti dagli incantatori da quelli che dicono e si scrivono belle parole non sostenute da buone ragioni
Dopo la disfatta
La silenziosa diaspora nazista ha insegnato le arti della persecuzione e della tortura ai militari e ai politici di una dozzina di Paesi affacciati al Mediterraneo
All'Atlantico al Pacifico molti nuovi tiranni tengono nel cassetto la battaglia di fado il fitto Heller
Magari con qualche rettifica
O con qualche sostituzione
Di nomi
Può ancora venire a taglio
Avvenuto quindi può accadere di nuovo
Questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire
Grazie grazie Fabrizio grazie davvero una lezione magistrale
Io devo ancora alcuni ringraziamenti ringrazio molto
La Repubblica è il manifesto per la collaborazione alla riuscita di questa iniziativa
E infine voglio ringraziare Marika chiara
Camilla e Silvio
E per congedarsi per congedarsi davvero
Voglio insistere
Ricordate
Preferirei di no
è una testimonianza sì
Ma a un formidabile segno politico e vorrei che fosse quello che il flashmob di oggi consegna a tutti noi appresto arrivederci
Riedel certo oltre grazie grazie e ancora grazie