Rassegna delle riviste di politica e storia

Buongiorno agli ascoltatori anche questa settimana torniamo in questo spazio della programmazione di Radio radicale e a vedere insieme le riviste di settore riviste politiche storiche anche alcuni articoli di quotidiani dove il dibattito che nasce su queste riviste specializzare poco conosciute alla grande pubblico quindi cerchiamo in questo spazio di allargare un po'l'ascolto di queste riviste specializzate seguiremo appunto
Alcuni temi che si dipanano da questo dibattito che arrivano anche sui quotidiani ma sulle pagine più interno e dove
A volte spesso non si arriva nemmeno nel corso la giornata allora vediamo innanzitutto qual è l'argomento vai non faremo noi sommario specifico così dedicheremo tutto il tempo di cui disponiamo
Ai contenuti e vi diremo poi tutto quello che serve per trovare questi contenuti integralmente
E dove trovarli allora l'argomento che stiamo seguendo in questa rassegna nei che è nata proprio attorno a questa riflessione
E cioè quella della storia che diventati il luogo di scontro o di confronto tra le forze politiche e la rilettura è la revisione della storia proprio uno degli strumenti su cui le forze politiche attuali sembrano confrontarci o comunque uno di questi terreni allora
Vediamo innanzitutto come riprendere questo filo questa settimana
Nella edizione e del riformista di martedì ventitré giugno pagina tre quindi qui siamo nelle primissime pagine
C'è un intervento del professor Biagio De Giovanni che gli ascoltatori di radio radicale conoscono che risponde a Mario Tronti che è stato intervistato ancora sul Riformista e ritroverete anche e questo intervento Biagio De Giovanni descrive un po'i temi che lo hanno portato a questa replica si parla naturalmente del ruolo di studiosi e marmi di Mario Tronti e del marxismo italiano scrive
Detto Degiovanni marxismo italiano ha vissuto di una eredità nata dal celebre e dibattito Labriola Croce Gentile di cui avete sentito anche tante volte Marco Pannella parlare
Marx penetrato Marcel penetrato
In Italia attraverso la filosofia idealistica di Croce e Gentile stimolata anche dalla materialismo storico di Antonio Labriola e arriva in questo filone fino a Gramsci
Spiega De Giovanni e l'opera Isma'di Tronti a qualche rapporto con questa eredità in Germania invece il percorso spiega De Giovanni professor Giovanni
è stato diverso fare l'esempio opposto Marx arrivò Marx arrivo
In Germania attraverso il revisionismo socialista dei Bears tende degli altri di Giovanni cito un passaggio dell'intervista a Mario Tronti sul Riformista che secondo la sua
Riflessione
Un passaggio molto importante un'idea rivelatrice dice dice Tronti quesito che sa tutto ha avuto inizio con la feroce reazione anti novecentesca che ha avuto negli anni ottanta del Novecento
Sono il suo ruolo importante che chiude in anticipo il secolo grande grande e terribile bisogno spiega invece che Luigi la vede all'opposto non da questo giudizio sugli anni Ottanta un altro tema su cui le varie
Forse i vari filoni della sinistra italiana diciamo si sono confrontate anche in questi ultimi
Decenni
Del San Giovanni spiega queste sue affermazioni apparivano conclusioni che leggiamo la vita oggi non si storicizza più
Secondo un destino che si pensava ad essa immanente ma resta nascosta o visibile nei suoi anfratti e percorsi
Globali dappertutto o come vita astratta e senza storia del capitale finanziario che crea enorme speculazione ed enorme ricchezza o come in miseria e disperazione di popoli migranti o come precarietà senza regole o come tanto lavoro mediato dalla potenza della tecnica non più lavoro vivo da cui capitale estraeva direttamente plusvalore ma tutt'altro
Cosa da e le da elaborare che però non comprende più la solida base di un movimento di classe questi sono i temi appunto della analisi che Biagio De Giovanni
Contesta diciamo a atto pronti la storia va di palo in frasca dice Biagio De Giovanni da citare Musil il camice capitalismo non è più lui industrie industriale ma vive
In contrasto con le forme a aspre insieme interdipendenti della geopolitica che ha preso nelle sue mani la storia del mondo
Globale un tempo era all'Occidente il centro di tutto anche per anche per ciò dominava alla rivoluzione
Passiva di americanismo e fordismo come la definiva Gramsci quello scenario si è chiuso dice De Giovanni e l'Occidente
Diviso come non mai non ha più un'idea disse con la fine di questa idea diventa un mondo assai ancora ricco ma diseguale senza pensiero e con una crisi evidente delle sue democrazie rappresentative mantenendo solo il ricordo di una centralità che si va esaurendo soprattutto attraverso attraversato da una radicale scissione tra potere e sapere per riferirmi alla linea Hegel Max che il vero
E segno del suo declino non si comprende quale filosofia della prassi sia possibile nel caratteri informale della globalizzazione quando la vita si sotterra alla sua storicità oggi radicale
La scissione tra vita
E storia e ci vorrebbe un pensiero che si ponesse come obiettivo la salvezza la conservazione nello sviluppo della vita
Del mondo fuori da ogni mille realismo apocalittico il compito enorme
Ma l'uomo nuovo rispetto al secolo che alle spalle perciò non implica affatto un ritorno all'Ottocento ma sono considerazioni molto
Dense diciamo così Di Biagio dei giovani hanno in questo quadro tracciato con questo articolo che è comparso sul Riformista di martedì ventitré giugno
Vediamo di andare avanti su questo dibattito abbiamo
Alla quotidiano La Repubblica che rappresenta nella giornata precedente realtà lunedì ventidue giugno l'intervista di Antonio Mignoli
A Massimo Cacciari che presenta tra l'altro il suo ultimo libero in questa intervista ma anche l'occasione per parlare di un'altra intervista anche qui vi leggiamo
Più rapidamente l'incipit di questa intervista così ci capiamo meglio nel complicato
Tramontò della nostra epoca può cadere che tutte le colpe le colpe vengono addossate il ha un solo grande evento una matrice cultural politica che ha attraversato come un vento impetuoso il Settecento europeo e quindi hanno alla matrice il cosiddetto secolo dei Lumi di che cosa si è macchiato l'illuminismo la domanda se l'è posta andrei
Zi Berto Ricci che è un intellettuale polacco ed è influente e consigliere del presidente Duda
Diliberto riesce riassume in sé i tratti del mio nuovo tradizionalismo spieghiamolo che rivendica una sovranità politica sostanzialmente chiusa a una definizione dei diritti che viene definito appunto questa ridefinizione dei diritti di definire così e troppo spesso spacciati per universali ma in realtà inclini a suo dire
A favorire difendere le differenze soprattutto di genere interviste che appunto
Lo uno studioso a rilasciavano i giorni precedenti sono temi emersi anche in altri contenuti cioè l'accusa all'Illuminismo reo di esaltare ragione scienza di essere la causa del fallimento morale politico e l'Occidente questa è un po'questa idea e che circola
Da qualche anno realtà non solo in Europa ma in Russia specialmente
Ecco pignoli gira la domanda a Massimo Cacciari che sia pure indirettamente spiega affronta le grandi questioni implicite nell'illuminismo il suo ultimo libro dedicato a Max Weber il lavoro dello spirito edito da Adelphi
Che cosa pensi chi è degno lì a Cacciari da posizioni espresse su questo giornale su Repubblica da Giberto dice la sua critica all'Illuminismo dice Cacciari non è nuova ma va capito
Se una semplice boutade reazionaria o un esame svolto con cognizione di causa la mia impressione prosegue così accorciare i
E che non abbia ben chiaro il dramma entro cui si svolse la riflessione illuministica né tanto meno le differenziazioni che ci furono tra i suoi protagonisti per intenderci di Verona Voltaire quest'ultimo difficilmente si può ricondurre a a Russo anche alcune linee di fondo dell'Illuminismo furono ripercorse contestare quasi in tempo reale
Dall'idealismo tedesco in particolare certe figure almeno in principio tutta
Adottarono e e fecero propria alla Filosofia dei lumi a parte Cantet giovane delle Schelling
Tutti entusiasti perfino di Napoleone che esportava i principi della Rivoluzione salvo poi in un secondo momento cogliere limite perfino lo scacco di quella grande impresa culturale
E politica e chiede ignori che cosa piacque in primo momento dell'Illuminismo fu il tema della libertà ad affascinare
Quei giovani filosofi Schelling Hegel il poeta Rutelli di lending testimoniarono il loro entusiasmo per la rivoluzione
Francese piantando nel giardino dell'università di Tubinga l'albero della libertà e disegno di salvo poi pentirsene alla luce del terrore che la rivoluzione scatenò gli affetti quella tragica violenza furono letti da Hegel come l'incapacità dell'illuminismo di fondare realmente l'idea l'idea della libertà
Ma poteva riuscirci chiede ogni Olimpia fu l'ambizione dell'Illuminismo temere all'interno del proprio sistema della scienza il pensiero scientifico più avanzato cioè adieu di Newton
E con la critica ai valori tradizionali dell'autorità cioè la lotta l'anziano régime
Questa combinazione sarebbe dovuta sfociare appunto nel sistema della libertà il fallimento iniziale aggiungiamo noi ma Cacciari prosegue il fallimento di questa procedura prospettiva portò all'idealismo a ritenere l'illuminismo incapace di conciliare il momento tecnico scientifico o con quello etico politico ma tale critica che arriverà
Pure in un contesto diverso fino ad attorno ed Horkheimer e stiamo parlando del Novecento non va confusa non va confusa precisa
Cacciari
Non va confusa con quel filone di reazione all'Illuminismo che avrà in Hermon Burke e edema Issa grandi punti di riferimento insomma
Poi l'intervista a prosegue
Dove sono le basi di tutto questo
Partiamo da un libro che viene presentato nell'edizione
Di martedì ventitré giugno Corriere della Sera pagine interne pagina trentasei chi illuministi in anticipo la svolta culturale segnata da Spinosa fu
Preparata ad altri illustri Autori la scuola filosofica fiorita nel seicento viene raccontata in questo un volume che uscito proprio in questi giorni di Maxim Rovere edito da Feltrinelli tutte le vite di Spinoza e lo trovate
Lo ho trovate in in libreria probabilmente l'ha pronunciato su José diverso ma noi ci limitiamo a quella italianizzata è un giovane studioso del settantasette diciamo studioso francese del pensiero appunto di Spinoza insegna filosofia in Brasile all'Università Cattolica di Dio dei danesi non è e questo
Il libro recensito tra gli altri anche da Paolo Mieli proprio in questo in questo testo vi stiamo presentando e appunto
Importante il riferimento al Seicento perché nel Seicento ci sono molti particolari la lei nel
Nell'articolo di Paolo Mieli che non vi leggiamo ma è molto interessante perché è una lettura diversa del Seicento è quella un po'anche che abbiamo imparato nelle scuole un seicento
Dove nasce la scienza moderna l'approccio scientifico e il tentativo anche di una terza riforma ecco qui
Sì gli dice si parla del lavoro di questo cover Bach che si prefigge di tentare una terza riforma nella prima Calvino e l'utero si sono ribellati alla corruzione del chiese stiamo parlando del secolo precedente
Nella seconda che non le Helga Lenno hanno respinto l'autoritarismo della chiesa riformata
In queste ci si propone di promuovere un fin de senza credenza di cosa si parla vediamo
Cioè si cerca una religione razionale che non contenga nessuna articolo a cui le persone siano obbligate a credere
Con quello che Rovere orrore definisce un semplice appello al buonsenso cover Barghe dissolve misteri custoditi gelosamente dalle chiese
Ma come non vedere che Gesù non è che un essere umano nato da un padre sconosciuto e che non si può designare come il nostro Salvatore solo perché ha affermato i principi della nostra salvezza
Morale e non in quanto realizzatore della profezia che annunciava la venuta del
Messia insomma un seicento spiega Nieri questo importante quella volta articolo sul Corriere della Sera che getta le basi di quello che è un approccio laico alla credenza alla religiosità ci ricorda qualcosa questo approccio ci ricorda
Ancora una volta
Marco Pannella
Passiamo passiamo a un altro testo che viene ci siamo ancora soffermati solo agli articoli che trovate sui quotidiani
Però invece adesso andiamo più da vicino a quello che dovrebbe essere il
Focus di questo spazio vi segnaliamo o un un paio di articoli comparsi sulla rivista della Fondazione Nenni l'articolo uno articolo della Costituzione l'Italia
è una Repubblica democratica fondata sul lavoro lo si legge proprio accanto al titolo e nella edizione
Di cui di stiamo dicendo edizione attuale di questa rivista quindi la trovate
Nelle librerie
Nelle edicole più fornite riscoprire i valori questo è il titolo di questo numero ci sono molti contenuti noi ve ne segnaliamo solamente due ma vi raccomandiamo davvero comprare queste riviste perché
Contengono
Gli elementi fondamentali anche diciamo un po'le basi per capire più da vicino il dibattito che a volte dà per scontate delle questioni e invece queste riviste ci aiutano da questo punto di vista capire meglio le cose di cui sentiamo parlare vogliamo innanzitutto segnalarvi un una notizia diciamo così notizia così un elemento su cui gli storici ciò possono lavorare sono testimonianze importanti perché
Perché si parla del rogo del dieci maggio del mille novecento trentatré voluto da Hitler rogo dei libri insieme ad altri cinquanta mila opere tra
I libri mandati a fuoco il dieci maggio del mille e novecento trentatré c'è il libro di Pietro Nenni privo di Pietro Nenni
Quindi diciamo condannato dal nazismo
Nel maggio trentatré scrive Antonio Tedesco Hitler e al potere da poco Maggia varato le prime leggi antiebraiche
Sciolto tutti i partiti favorito arresti repressioni costruito un clima di violenza di terrori il e l'uomo solo al comando
E il suo Progetto Ottolini totali chitarrista procede in modo spedito anche sul piano anti semita e culturale con un gesto forte fortemente evocativo fortemente simbolico nel aggiornato di cui diciamo dieci maggio trentatré giovani studenti nazisti sotto l'accorta regia del ministero
E il ministro della propaganda nazista Grebel se bruciano a Berlino in altre città tedesche le opere di autori ebrei di politici scrittori giornalisti scienziati non allineati all'ideologia nazista sono cinquanta mila i libri che vanno in fumo mezzo
Ai libri Max Freud agli stagni Blackman Kafka essa Zola e Joyce in altre centinaia di Autori nei Giochi del dieci maggio brucia il libro scritto dal segretario
Del partito socialista Pietro Nenni era un libro che era stato pubblicato principalmente in in
Lingua francese già in esilio la la battaglia
L'agonia della libertà nella titolo
Nel titolo poi della traduzione italiana questo il titolo di nell'articolo trovate
Poi anche alcune segnalazioni sul contenuto leggiamo qualcosa nel mille novecentotrenta leader faentino quasi quarant'anni è sempre accompagnato
Alla lotta politica un'intensa attività pubblicistica editoriale giornalista di razza scrittore sopraffino queste sue doti da una parte o no aiuta sbarcare il lunario a sostenere numerosa famiglia durante l'esilio francese dall'altra gli hanno fatto guadagnare notorietà fino a diventare in breve tempo
Una delle figure più note del socialismo europeo dell'Internazionale
Socialista dopo anni di sofferenze delusioni nel mille novecentoventinove trenta ottiene grandi successi inviando campo politico in campo professionale editore editore la sua battaglia per l'unità socialista è vinta PSI Psv si uniscono
Sotto la sua spinta campo professionale invece grazie all'amicizia e alla sinistra francese inizia a collaborare in alcuni giornali
Questo libro compone insieme la storia di quattro anni censurato dal regime fascista nel mille e novecento ventisei quindi immediatamente
Diciamo molto presto ecco pochi giorni dopo l'uscita
La trilogia del Minnie storico che attinge la riflessione storica storiografica una base importante su cui costruire da cui muovere nel presente e per progettare
Il futuro sei anni di guerra civile in Italia ha un grande successo in Olanda con il titolo introduzione
E poi con il titolo in tedesco c'è poi anche la foto sulla rivista appunto la condizione e Nenni di questa edizione copertina molto evocativa nella copertina c'è un ritratto di Giacomo Matteotti
Appunto
Il libro raccoglie il lungo racconto a puntate apparso su un giornale belga benché dove Nenni aveva rievocato roso giovinezza
Turbolenta le comuni imprese lotte con Mussolini un tempo figlio del popolo che amava la libertà può di nuovo dittatore di tale uomo
Di una fazione di una frazione reazionari assassino della libertà agli articoli di Nenni sul giornale avevano suscitato subito un grande interesse Pubblico francese
Il futuro Presidente da Repubblica Giuseppe Saragat racconto allo storico e biografo di Nenni Giuseppe Tamburrano che il racconto a puntate fece aumentarle vendite del giornale
E questi questi appunto alcuni dei particolari in particolare nel libro sei anni di guerra civile in Italia Nenni racconta la sua giovinezza
Di agitatore repubblicano amicizia il carcere con Mussolini giocare a carte a leggere sorella fare progetti per l'avvenire
E Skira testimoniare distinti descrive da testimone e protagonista vitali del primo dopoguerra le speranze illusioni e le amarezze Italia nel mezzo di una guerra civile praticamente un Mussolini
Barricato nel l'intenzione del suo giornale il popolo di tali tra baionette bombe filo spinato dappertutto
Ci si crederebbe ad un posto di blocco a fronte non nella redazione di un giornale grande patto sull'ultimo incontro con Mussolini accanto nel mille novecentoventidue
Ultimo incontro al bivio del destino il racconto anche della giovinezza di Mussolini e giovinezza tumultuosa un ragazzo di intelligenza precoce un carattere vivace va brutale
Nella sua selvatica timidezza sì compiaceva di lunghe letture solitarie senza peraltro male la scuola la solitudine era la sua forza all'infuori del suo ambiente non aveva né relazioni né amicizie tra Luís
E il mondo di fronte il mondo dei borghesi il mondo ufficiale vi era un abisso le considerazioni mondane sentimentali non contavano per lui
Plebeo scrive era e pareva volesse restare ma senza amore per le plebi negli operai quali parlava non vedeva dei fratelli ma una forza un mezzo
Da quale poteva dal quale potrebbe servizi per rovesciare il mondo beh che avessi un fondo mistico forse ereditato dalla madre era violentemente
Antireligiosa insomma un libro perché fa conoscere ai europei vero Mussolini che Nenni ha conosciuto bene soprattutto quello che è realmente accaduto in Italia lontano dalla retorica fascista ha raccolto che scorre si sofferma con la spada pagine molto e compra evocative sul biennio rosso sugli errori del partito socialista sulle atrocità fasciste sulle aggressioni Girelli Consolo la redazione dell'Avanti gli omicidi politici avendo la Pilati Matteotti un libro scomodo per Mussolini che si specchia nella sua giovinezza i suoi trascorsi contraddittori da socialista combatte la massoneria prego per poi servirsene per andare al potere in finora perseguita questo libro Nenni appare meno incerto dell'immediata fine della dittatura
Italiana scrive avventure come quella del fascismo riescono difficilmente ma quando si sono assicurate necessari complicità possono durare per molti anni e appunto
Libero finito dunque tragicamente nei giochi nazisti del mille novecentottantatré venne stampato in Italia nel mille novecento quarantacinque con la traduzione figlia Giuliana che si firmo
Con il cognome della mamma emiliani quasi ottant'anni dopo gli incendi del ventidue maggio
Il libro viene celebrato o nella piazza di post dammi in Germania per rispettare il il monito di nonni mi niente niente si dimentica presto monito Corea sulla rivista
Della Fondazione Nenni l'articolo uno
Ancora un
Dato che potrà servire da documento politici d'esempio note a margine di un carteggio inedito fra Nenni eh Pertini raccontarla parrebbe una storia
Raccontata da Landolfi o Buzzati eppure si tratta di un fatto accaduto scrive Pierluigi che trick colà un fondo una valigia ricevute in eredità aperta dopo anni si scopre un doppio fondo lo si solleva e sotto vi sono contenute delle carte
Sfogliando le ci si rende conto che non si tratta solo di appunti o note presi a margine di svariate occasioni ma di un vero e proprio carteggio inedito e preziosissimo fra due grandi protagonisti della storia del nostro Novecento
Pietro Nenni è Sandro Pertini nel fare questa scoperta la nipote del grande leader socialista un epistolario che oggi tutti possono leggere perché collezionato dallo volume a cura di Antonio Tedesco Alessandro giaccone anima socialista Nenni e Pertini un carteggio Inedito mille e novecentoventisette
Mille e novecento settantanove
Cosa si scopre da queste e lettere certamente nulla di nuovo rispetto a quanto già non si sapesse
Naturalmente il lavoro proseguirà aggiungiamo noi Sukur due grandi uomini politici sui loro rapporti così improntati alla polemica ma ne presi incendi mai privi di stima la novità semmai consiste nell'esempio che due figure come quelle di cui si discorre possono fornire
A un panorama politico desolante come quello contemporanea qui ci sono appunto
Appunto il le idee che possono servirà questa riflessione naturalmente inediti in questo senso e fonte di studio perché come abbiamo detto
Lavoro di di circa il capo e anche di il confronto tra e gli altri documenti gli altri temi gli altri testi sempre
Diciamo presente per gli storici e quindi sono idee che vengono dalla rivista della Fondazione Nenni torniamo per un attimo anche in questa puntata sull'edizione del Mulino di cui abbiamo già parlato la settimana scorsa numero cinquecentootto
Ci sono molti interventi non vi abbiamo detto
Della contributo di Michele Salvati socialdemocrazia e sinistra liberale questo saggio il rifacimento di una relazione tenuta Pannella sesta edizione del Festival di storia del Novecento si è tenuta a Forlì tra ventitré ventisei ottobre del due mila diciannove
Il titolo di questo Festival era l'associando mai più la socialdemocrazia è morta
E appunto spiega Salvati quello della sessione cui ho partecipato era la terza via i conti con il liberismo è si fanno i conti in questo testo con il liberismo socialdemocrazia liberismo destra e sinistra e sono idee per la prospettiva questo campo politico preferenza Saint alla sua ripartenza e le vie della sinistra liberale sono indicate da Michele Salvati
Un po'più avanti nella sua analisi appunto si cerca di fare i conti sullo stato di diritto
Sulla libertà e diritti inviolabili dei cittadini sul rullo obbligo sono questi dice salvati in questa parte del suo lavoro i cardini perché la fusione liberaldemocratica prevalente nei Paesi capitalistici avanzati nel dopoguerra dopoguerra dopo la fine della seconda guerra e sono temi gli elementi argomenti che sono scolpiti nelle loro costituzioni quindi Democracy democrazia a suffragio universale Stato di diritto libertà diritti inviolabili dei cittadini rullo Olindo nella sinistra liberale confluirono una parte dei liberali scrive
Salvati una parte ancora maggiore dei movimenti cattolici d'ispirazione religiosa grande maggioranza i socialisti dopo il fallimento del modello sovietico questo naturalmente
Al la diciamo in un visuale molto larga e sono gli elementi di salvati sui quali occorre lavorare per le prospettive future
Lo trovate questo intervento ma molto ricco e l'abbiamo riassunto davvero in maniera molto semplice sul edizione del mio mulino numero cinquecentootto edizione attuale di questi giorni qualche altra segnalazione prima di chiudere torniamo ai quotidiani
Mercoledì ventiquattro giugno pagina trenta e quindi hanno la Repubblica torniamo al settecento di cui dicevamo prima che perché poi il punto indicato
Come il punto in cui nasce questa idea dei diritti delle libertà su cui si stanno confrontando le e diverse analisi
Alla fine del Settecento a Parigi il regno della chiacchiera circolavano migliaia di titoli illegali perché
Punto i libri proibiti che sedusse la Francia ci racconta di questo mondo della circolazione clandestina perché c'eran l'Indice dei libri proibiti
Pietro citati pagina trenta e trentuno del quotidiano la repubblicana chiudiamo con avvenire ancora di mercoledì ventiquattro giugno
Un intervento di Lissa jeans Burke dove si parlava in realtà di letteratura
Però si parla anche di passato il passato non solo memoria ma vita per esempio ritrovare ciò che non c'è più
E si parla anche delle persone naturalmente è un rito luttuoso
In realtà
Il passato a una rivela una sua funzione e la riflessione sul passato ha una sua funzione una funzione rigenerante del soggetto che lo fa del ricorrere questa
Una riflessione di Lisa
In jeans sul l'avvenire
Ultima segnalazione dalla stampa mercoledì ventiquattro giugno un inserire o di Giovanni De Luna perché l'antifascismo e ancora attuale
Parla
Dell'unione di questo libro Di Carlo Greppi che uscito da poco
E si chiama l'antifascismo non serve più a niente il cui titolo paradossale e ironico neri assume con efficacia latte sia interpretativa
Per sostenere la validità dell'antifascismo e questo è il ragionamento di De Luna
E anche su questo tema sul quale chiudiamo lo rende ricordiamo la riflessioni Marco Pannella contenuta
Nel uno dei uno dei suoi pochi testi scritti la famosa introduzione ad underground pugno chiuso nel mille novecentosettantatré la interessante complicata risposta
Che dette Pierpaolo Pasolini alla riflessione di Marco Pannella