Il rilancio di "Un'altra difesa è possibile" nella Festa della Repubblica che ripudia la guerra

Il due giugno è la festa di compleanno della Repubblica italiana a ricordo del referendum costituzionale che ne sancì la nascita da sempre questo è un giorno importante per rinnovare il sostegno all'idea che stanno alla base del nostro vivere come comunità nazionale
A partire da i cardini della nostra Costituzione
I movimenti pacifisti hanno più volte celebrato in questo giorno la festa della Repubblica che ripudia la cui per per sottolineare la natura votata alla pace della nostra Repubblica ed anche per rimarcare l'apporto positivo di alcune delle parti migliori d'Italia il servizio civile il volontariato la cooperazione internazionale le attività e le campagne dei movimenti per la pace il disarmo la giustizia dal due mila quattordici questo giorno ha inoltre un significato ancora più importante grazie al lancio della campagna un'altra difese possibile che chiede l'istituzione di un dipartimento o della difesa civile non armata e nonviolenta per giungere finalmente alla sintesi positiva tra l'articolo cinquantadue che esplicita il dovere di difesa della patria per ciascun cittadino e l'articolo undici che indica l'orizzonte di un futuro senza guerra
Oggi noi tutti insieme rilanciamo questa campagna e chiediamo che il Parlamento raccolga l'invito di una larga fetta della società civile di tantissimi cittadini e cittadine
Perché davvero un'altra difesa è possibile
Va
Bene
Bene bene
Bene
Buongiorno inizia oggi a una nuova fase della campagna un'altra difesa possibile
Lo facciamo con la presentazione ai presidenti di Camera e Senato
Di una petizione in base all'articolo cinquantuno della Costituzione con la quale le sei reti promotrici della campagna stessa chiedono al Parlamento di legiferare sul tema della difesa della patria
Difesa della patria che la Costituzione affida a noi cittadini e definisce un sacro dovere
La difesa civile non armata e nonviolenta è da tempo presente nella legislazione italiana ed è riconosciuta
Da molte sentenze della Corte costituzionale noi oggi chiediamo l'istituzione di un apposito dipartimento
Della difesa civile non armata e nonviolenta come strumento operativo e che possano essere finanziato per organizzare e coordinare tutte quelle forme efficaci di difesa non militare
L'abbiamo visto in questi mesi di quanto abbiamo bisogno di una difesa della vita difesa dei diritti difesa della salute dell'intera comunità
La nostra proposta vale la direzione di una visione coerente tra gli articoli undici della costituzione il ripudio della guerra l'articolo trentadue il diritto alla salute
E l'articolo cinquantadue la difesa della patria mette tutto insieme in una forma costituzionalmente compatibile
E vogliamo farlo proprio a partire da oggi in vista del due giugno la festa della Repubblica
Nata dalla Resistenza antifascista nata con un referendum istituzionale Repubblica che ripudia la guerra
Il tavolo interventi civili di pace sostiene con forza rilancio della campagna un'altra difesa è possibile siamo sedici associazioni e centri studi di Società Civile che organizzano l'invio di operatori di pace italiani in zone di conflitto in progetti di mediazione riconciliazione e dialogo accompagnamento non violenta dei difensori dei diritti umani
Sono azioni che trovano una drastica diminuzione della violenza verso i civili e favoriscono la costruzione di una situazione pace insostenibile
In scenari operativi anche molto difficili come quello iracheno
In questo momento sono centinaia in tutto il mondo agli operatori di pace italiani spesso lavorano per altre organizzazioni internazionali o Pereira sono consulenti di alghe ambasciate
Potrebbero fare molto a difesa dei valori costituzionali italiani
Anche in altre zone di conflitto Sandro ovviamente studiando implementando le loro strategie con i partner locali quindi a sostegno delle comunità locali e della loro visione per la trasformazione non vedente di conflitti
Italia
Ha fatto dei passi importanti sostiene corpi civili di pace come sperimentazione del servizio civile italiano quindi come ragazzi fino ai vent'anni di età sostiene donne operatrici di pace all'interno del Piano nazionale d'azione italiano sulla risoluzione o no donne pace sicurezza nel mille trecentoventicinque e ancora non ha purtroppo di progetti di cooperazione tecnica che il blitz Building ma crediamo che il PD incivile abbisogni di un settore specifico di un dipartimento che riconosca
E sostenga un contingente italiano di corpi civili di pace per questo chiediamo le istituzioni che ascoltino le richieste della campagna un'altra difesa è possibile
Buongiorno
Aderiamo alla campagna un'altra difesa è possibile
Perché la natura delle minacce che ci circondano penso al cambiamento climatico
Penso alla disoccupazione
Penso alle pandemie che stiamo vivendo che sono tutte e tre una generata e integrata con le altre richiedono modalità di difesa coerenti non le armi
E il servizio civile universale
Già oggi è un'esperienza di questa difesa civile
Alla quale come te ne esca contribuiamo formando ogni anno migliaia di giovani
Serve però fare sistema collegarsi con altre esperienze avere istituzioni pubbliche che promuovano la difesa civile
Penso alla cooperazione allo sviluppo alla Protezione civile al mondo della formazione al terzo settore
Che tutti questi mondi
Devono avere una istituzione pubblica che li Possa coordinare e rappresentare per questo sosteniamo la campagna un'altra difesa è possibile e chiediamo al Parlamento di legiferare su questa materia a partire dal Progetto di legge che abbiamo depositato con la raccolta
Di firme di tanti cittadini e il tempo stringe per poter avere un altra difesa e il nostro Paese
Una pandemia scoperto la fragilità e le contraddizioni del nostro sistema
Il due giugno festa della Repubblica ci deve far riflettere nessuno questa una contraddizione ormai non più giustificabile la mancanza di un sistema di difesa civile non violento
Oggi più che mai indispensabile riordinati dei io Rita e la spesa pubblica in funzione dei bisogni delle persone nel territorio occorre essere in grado di superare un concetto che ormai è un concetto di altri tempi che vuole e che vede la difesa in funzione delle Mirko della guerra per doverci difendere un esercito invasore quindi delegando eliminando non la difesa esclusivamente no con un compito delle armi e del militare il ripudio della guerra
Se vogliamo richiede un salto culturale politico netto partire proprio dal concetto
E da una politica della difesa che sempre più deve essere a supporto e la protezione della collettività dei diritti umani del lavoro nell'ambiente
Della solidarietà e della cooperazione dei popoli
E ora e se non una oggi quanto
La campagna rilanciamo che promuove sostiene la campagna per la difesa non armata e non violenta
Pensiamo che prima possibile Parlamento debba approvare una legge una legge che istituisca un dipartimento
Per la difesa non armata e nonviolenta
Affinché si promuovano attività iniziative concrete
Sylvian nostro paese una struttura le difese hanno allarmare non violenta
Sulla base di una consapevolezza che sempre di più dura sicurezza è una sicurezza sociale e ambientale quella di cui il nostro Paese abbisogna
Una sicurezza sociale ambientale dalle tante minacce dei rischi dai quali siamo colpiti
Stiamo vivendo ormai da settimane o da mesi le conseguenze di una pandemia globale come quella del coronavirus siamo ma colpiti dalle minacce dei rischi legati ai cambiamenti climatici che vanno fronteggiate con i quali bisogna fare i conti per una svolta radicale nei nostri modelli economici nei comportamenti e negli stili di vita
Ecco questa è la consapevolezza che abbiamo la consapevolezza che però deve essere concretamente prodotto anche gli impegni in impegni dello Stato del Governo affinché sempre meno soldi vengano dati alla difesa armata e si investa invece nella sicurezza sociale ambientale
Si investono nel servizio civile si investe nella difesa non armata e nonviolenta e quindi da questo punto di vista si attui un cambiamento radicale un camminamento radicale anche nell'uso della spesa pubblica
Per fare in modo che il nostro Paese sia veramente difeso dei rischi dalle minacce che incombono sulla nostra comunità che non sono i rischi di una guerra
Ma sono i rischi delle conseguenze economiche sociali e ambientali dei tanti problemi delle tante emergenze che il nostro pianeta del nostro Paese
Stanno attraversando
Buongiorno a tutte e buongiorno a tutti
Anche quest'anno in occasione della festa della Repubblica desideriamo come formulazione del servizio civile ricordare il nostro pieno sostegno alla campagna un'altra difesa e possibile anni addietro abbiamo iniziato questa campagna girando l'Italia chiedendo ai cittadini
Uomini donne giovani persino o istituzioni
Cosa pensassero
Di una difesa civile nel nostro Paese abbiamo raccolto cinquantadue mila firme a sostegno per una proposta di legge di iniziativa popolare e l'abbiamo presentata in Parlamento
Quello che abbiamo chiesto con questa iniziativa e l'istituzione di un sistema nazionale di difesa civile che tenga insieme tutti quei corpi quelle strutture alcune delle quali già esistenti penso alla Protezione civile penso al servizio civile
E se vogliamo anche il volontariato
Affinché questo sistema di difesa civile possano attivare e attivarsi in situazioni non soltanto di emergenza come quella che abbiamo vissuto
Perché queste sono situazioni eccezionali
Ma nelle emergenze della quotidianità dove abbiamo infiniti bisogni ai quali offrire risposte e non solo
Abbiamo anche nuove sfide
Da affrontare insieme
Pensiamo all'ambiente pensiamo l'occupazione pensiamo alla rilettura alla riorganizzazione di un modello economico che evidentemente non ha funzionato
E quindi nostro paese a bisogni a cui dare risposte in sfide da affrontare nel poter crescere in futuro
E noi crediamo che il Paese cresca se cresce nella sua interezza la comunità chiedere allo Stato l'istituzione di un sistema di difesa civile
E un dipartimento per la difesa civile ovvero una struttura organizzativa che possa coordinare tutte queste forze
Non è chiedere qualcosa di così lontano dalla ragionevolezza anche alla quale siamo tenuti in un momento come quello che stiamo attraversando
E tu è del tutto evidente che non solo il nostro Paese il mondo intero ha bisogno di un'organizzazione molto più partecipata
Dove istituzioni e società civile insieme sappiano io attivarsi e non basta la spontaneità
Non basta la generosità che già tutti oggi riconosciamo il volontariato alla Protezione civile se vogliamo anche alla sanità laddove non ci sono volontari ma c'è stata un'intera struttura nazionale straordinariamente al servizio dei cittadini e di questa emergenza ma non bastano tante eccellenze quando abbiamo invece la possibilità attraverso l'istituzione di un sistema unico
Nazionale di poter avere anche quel coordinamento che oggi probabilmente mancato per affrontare questa emergenza
E quindi nell'augurarsi buona festa della Repubblica ricordiamo i presidenti di Camera e Senato
Che abbiamo inviato loro una lettera e chiediamo un incontro un confronto quanto meno un confronto per capire se siamo turista input politico nel nostro Paese
Di dare anche a loro OPA ombra nuovamente un buon esempio una buona pratica da seguire perché in Italia in termini di generosità e di solidarietà con il suo volontariato con il suo servizio civile e già oggi un punto di riferimento nelle politiche internazionali
E chiediamo al nostro Parlamento di proseguire in questa strada perché Società Civile istituzioni insieme sapranno fare sicuramente meno
Buona festa della Repubblica tutti
Buongiorno a tutti
La Rete italiana per il disarmo che fin dall'inizio sostenuto la campagna per una difesa civile non amate non violenta per l'istituzionalizzazione di questa forma senza mi in difesa della patria ed è felice di accompagnare le altre reti promotrici in questa nuova fase della nostra mobilitazione perché davvero noi crediamo che occorra istituzionalizzare un'altra difesa possibile davvero noi crediamo che tutte le nostre azioni campani per la riduzione delle spese militari per la riduzione della produzione del commercio di armi
Siano completati solamente quando sarà dato avvio sarà dato inizio sarà dato opportunità a tutti i cittadini e le cittadine italiane di accedere a forme non violente di difesa di se stessi dei propri cari delle proprie comunità di tutta la macchina perché davvero noi non possiamo farci togliere la bellezza Della Paolo difesa
Che non è solo risposta armata risposta violenta e soprattutto dobbiamo andare oltre l'idea stessa di sicurezza a noi piace molto la parola salvaguardia la salvaguardia delle persone delle finte della salute e dell'ambiente lo vediamo tantissimo in questo periodo
E dunque partiamo con grande slancio tutti insieme per arrivare a a una forma istituzionalizzata di difesa non violenta è il nostro momento di portare avanti questo tipo di richieste
Come gli obiettori di coscienza hanno costruito il servizio civile la possibilità la possibilità come diritto di scegliere una forma diversa personali
Di difendere la patria noi vogliamo adesso che ci sia una forma istituzionale per farlo vogliamo che vengano sottratti miliardi di euro alle armi ed eserciti per darli alla Protezione civile al servizio civile
Agli istituti di ricerca sulla pace sul disarmo insomma alle vere forme di difesa che sono quelle non violente senz'armi
E dunque chiediamo davvero al Parlamento in primis ma anche al governo e tutte le forze politiche di ascoltarci perché oggi vogliamo non solo dichiarare possibile ma anche dichiarare già quasi iniziata una difesa non violenta
Grazie a tutti
I rappresentanti delle sei eredi promotrici hanno spiegato i motivi ed obiettivi alla base di questa nuova fase nella nostra campagna impasto che abbiamo compiuto tutti insieme quello previsto dall'articolo cinquanta della questi due
Simone della Repubblica italiana che festeggiamo tratto il due giugno una petizione al Parlamento
Cioè una richiesta esplicita e formale affinché i deputati e senatori trenta né in considerazione l'opportunità di lecite dare su questo tema ecco il cuore del testo di petizione inviato alla Camera e al Senato la petizione stand anche inoltrata ai presidenti dei due rami del Parlamento a cui chiediamo fin da ora di incontrare la nostra campagna adesso è il momento di ricevere il sostegno di chi vuole vedere nascere anche istituzionalmente la difesa civile non violenta
Per realizzare nel concreto e per il bene di tutti un'altra difesa possibile