Le parole e le cose - Conversazione con Luca Marfé sul suo libro «Yes, we Trump» (Paesi)

Radio radicale l'occultamento delle parole le cose siamo in compagnia di Luca Maffei benvenuto su radio radicale Luca
Da un artigiano grazie per l'invito e buongiorno a tutti gli amici di radio radicale
Allora siamo qui per parlare del tuo ultimo libro edito da Paesi edizioni yes we Trump King riuscirà affermarlo è questo l'interrogativo che si pone questore libro un libro che ha una prefazione di Federico Rampini è una postazione dell'ambasciatore Giulio Terzi di Santagata insomma due pesi massimi della conoscenza della cultura politica
A americana allora Luca raccontiamo il presidente Trump tramite un ritratto un ritratto abbastanza inconsueto perché diciamo analizzando Trump si arriva a conoscere all'interno di questo libro una tratto distintivo anche della Società americana e allora
Da quell'esordio di una campagna elettorale del due mila e sedici fino alla vittoria inaspettata su Hillary Clinton per la Casa Bianca diciamo come è cambiato il volto di Donald Trump ma soprattutto come sono cambiati gli Stati Uniti
Non quelli altrui grandezza è un un titolo evidentemente provocatorio giocato sulla falsariga del del leggendario yes we can firmato firmato Obama la preparazione e la postfazione
Cui accendini fammi fa un grande piacere è un grande onore per me sono perché affiancare il mio nome e quello di Federico Rampini e di Giulio terzo insomma è una è una grossa Copa quindi il libro varrebbe
Di per sé la pena solo per per leggere le righe di questi due campi appunto conoscitori aggiunge non solo della politica americana ma dell'America degli Stati Uniti del tessuto sociale di tutto un popolo che porte qualcuno aveva pensato erroneamente di poter raccontare solo in parte non solo attorno alle alle grandi città cui siamo abituati diciamo rivolgere l'attenzione alle grandi città delle copertoni your penso a Miami penso
A lo dentro le India tu intanto vuole essere alla pretesa di attere una narrazione oggettiva di di un presidente che parto quanti caricature invitato in una in questi anni sicuramente nella campagna elettorale
Che come sottolinea vittoria ha vinto a sorpresa altro trenta diciamo così sicuramente per quanto non non posso che impossibile al tempo prevedere un colpo di scena e scene del genere io in alcuni scritti avevo fiutato un po'che il vento diciamo perché in qualche modo cambiando ed era appunto
Sufficiente porre per riportare un po'la pensione da dai poli tradizionali dell'informazione americana e magari parchi proprio un giro in mezzo alla gente è lì che Trump ha vinto ha vinto lontano dalle coste con Federico Rampini realizzammo
Dei reportage per Repubblica ad esempio i medici che hanno tra gli operai di Detroit quindi insomma porterebbe stato sufficiente mescolarsi un po'di più con una certa società americana che ovviamente un mondo vasto per almeno più care so che sarebbe potuto accadere che poi di fatto è accaduto emblematica per esempio una frase che è riportata nella prefazione di Federico Rampini in cui un operaio dell'industria metalmeccanica quindi automobilistica di Detroit civile che non sono io ad aver voltato le spalle all'attività e la sinistra che ha voltato le spalle a me quindi l'emblema diciamo di di un popolo di una classe sociale
Tradizionalmente democratica che si era sentita soprattutto nell'ultima parte dell'era Obama un po'abbandonata pecca un po'abbandonata nelle borse
Di una globalizzazione che avrebbe dovuto renderci tutti più ricchi e che invece ma ad esempio in una città come Detroit ha creato delle vere e proprie voragini una cifra che si è votata per un terzo della sua popolazione quindi una torta di gigantesco dramma sociale che porterà meno visibile dagli uffici dagli osservatori di di New Yorker odio Washington o di locale delle ma che era lì sotto gli occhi di tutti è chiaro che Rampetta attuabile e anche il furbo nell'intercettare questo questo malcontento e nel nel farlo suo
Però ha rappresentato in qualche modo una sorta di passatemi il termine di di di calcio di di calcione con cui questo elettorato ha voluto defenestrare la vecchia la vecchia politica e questo ci riporta un po'alloggi perché attendo continuando ovviamente seguire Donald Trump perseguire la politica americana tra le pagine della del mattino del giornale per cui scrivo quotidianamente
Temo che i democratici Piero commettendo lo stesso errore di allora Giorgio Byron per quanto sia un personaggio politicamente rilevante numero due di Obama una carriera politica ovviamente stellare uno che nella politica c'è cresciuto dentro però proprio per questo aspetto proprio per queste radici così profonde in quello che questi operai compare qualche dispregiativo etiche Tavano come establishment quindi una sorta di carta diremmo noi potrebbe licenziamo incappare
Nella nella fretta débâcle che poi aveva caratterizzato insomma tutta la la parabola di Hillary Clinton fino alla sconfitta
Ecco diciamo il panorama attuale come appunto sono state raccontando
Diciamo interessanti interessante per due motivi primo perché sembra esserci una sorta di occupazionali bene anche diciamo in casa i democratici soprattutto per diciamo anche non riuscire forse pienamente a a ad incarnare questa emergenza sanitaria in corso negli Stati Uniti emergenza sanitaria chiaramente a livello globale che però può rovesciare il i piani sia di campo che democratici insomma
Sicuramente le elezioni che verranno non saranno elezioni semplici da decifrare sia nelle fasi immediatamente precedenti al voto e sia diciamo per quello che accadrà dei chiaramente l'incognita Covi d'è un'incognita che pesa anche su gli aggiustamenti strategici in questa fase Luca ecco da questo punto di vista di diciamo sembra esserci una sorta di strategia ma allunga percorrenza per quanto riguarda Trump insomma da da quello che capiamo diciamo i il piano internazionale si coniuga strettamente con il piano interno la Cina chiaramente figurativamente anche un nemico non solo simbolico ma anche pratico rispetto diciamo a questi amici presidenza ma anche chiaramente un partner tenuto il tutta quanta questa logica di ambivalenze si gioca ovviamente una partita importantissima secondo me una una partita
Che sarà veramente centrale per il futuro soprattutto dell'Occidente perché ovviamente il mandato successivo quello punto in corso si troverà molto probabilmente a vive una crisi vari insacca economica senza precedenti insomma ci saranno alcuni temi forti
Sì questo al libro che diciamo configurare come un un qualcosa che sta nel mezzo tra un'analisi un un reportage addirittura un romanzo per le scettica conquista il suo riscriverlo ferma appunto proprio alla alla vigilia dell'esplosione del del fenomeno della del coronavirus
Che effettivamente come come il tracciato giustamente tu in tutto il potere di punti
E in buona sostanza il più grande imprevisto della della storia delle della nostra generazione delle delle generazioni di cui abbiamo una una memoria diretta quindi si questo cambia assolutamente tutte le carte in tavola a cominciare dai numeri dell'economia
Di cui Trump fino all'inizio dell'anno era fortissimo perché era riuscito diciamo a produrre una crescita di PIL generosa una disoccupazione portata all'inesistenza quindi un'occupazione piena in in buona sostanza mentre reduce dall'ultimo report perché è una è la fotografia di di ombra ma è la fotografia di evidenti milioni di disoccupati in un solo mese
Quindi nulla di paragonabile neanche alla crisi finanziaria del del due mila sei Corvia otto e con un PIL che sarà costretto ad arretrare aperte le cifre mostruose quindi delle doppie cifre percentuali che faranno spavento ora di fronte a un imprevisto del genere si apre innanzi tutto la partita in terra ma la partita
Elettorale quindi da questo punto di vista ci sono due possibili vie la prima è che gli americani
Decidano di affida qui all'uomo Corte in questo caso è chiaro che stampa
Rappresenterebbe una punto di riferimento importante al quale potrebbero diciamo riconfermare la loro fiducia proprio per cercare di approntare lì in maniera compatta questo questo dramma epocale
L'altra possibilità invece che lo considerino completamente responsabile del fallimento dell'attuazione coronavirus
C'è da dire che Trump a tentennato su alcune decisioni come del resto è capitato a tutti i leader mondiali non troppo diciamo pronti ovviamente ad affrontare un un discorso così improvviso così imprevedibile
E quindi in questo caso ovviamente la la potrebbe spuntare la potrebbe spuntare troppa Iran l'accettazione in questo momento
E che gli americani siano compatti siano diciamo grosso modo uniti attorno a un presidente che affidi commesso degli errori
Perché attenzione anche quando ha fatto la cosa giusta è stato forse criticato in maniera effettivamente per oscenità aspettato il primo dei leader occidentali a dire chiuso i voli da e per la Cina e qui vengo anche al discorso internazionale
Ed è stato sommerso da una marea di critiche e gli hanno dato insomma verrà fissare mi hanno detto insomma che stava producendo una discriminazione quando poi in realtà la mossa di chiudere i confini aerei poi purtroppo non soltanto nei confronti della Cina
Chi chi sarebbe rivelata non solo necessaria ma addirittura compare proficua purtroppo
E il discorso internazionale che ancora più ingarbugliato la Cina innanzitutto in questo momento per Trump è un colossale capro espiatorio
Quindi bisogna partire dal presupposto che tanto da ragioni su ogni sua mossa in chiave elettorale è una persona che ha toccato con nello scacchiere della politica estera anche in questi anni penso alla Corea del Nord pezzo all'Iran
Per produrre degli effetti in realtà interni quindi per compiacere il suo elettorato su certe tematiche e ovviamente sono ultra appetibili per un elettorato conservatore ride tra e quindi la Cina viene agitata soprattutto in questi ultimi giorni come una torta dei spauracchio e tanto riesce a dare il meglio di te proprio quando può ad agitare lo spettro di un nemico lo aveva fatto con Hillary Clinton oggi contro Bayern prendendolo in giro quasi sulla tua edita
E ovviamente l'OPA sul sul piano mondiale sul piano globale quindi i ciclisti piacciono poco al suo elettorato e lui glieli dentro la diciamo come un drappo rosso sotto diciamo agli occhi del Toro furioso proprio per cercare di scaldare i loro cuori e soprattutto scaldare i motori di quella che sarà la maratona elettorale che portò da qui fino al tre novembre
Bene allora Luca siamo in conclusione di questa nostra conversazione io ti ringrazio io prevedibile nostra ascoltatori a a comprare libri che hanno riaperto su un ristoro digitali disponibile anche in formato punto e-book per il libro yes we Tramper chi riuscirà a fermarlo edito da Paesi edizione grazie davvero dura per essere stato con noi
Anche Massimiliano Termine Concetta proprio per finale io mi auguro insomma che che gli ha twittato sia uno strumento utile per perché a pile che non è impazzita mentale ricca quattro quattro anni fa
Ma che come dicono diciamo le ragioni degli uni effettuano anche le ragioni degli altri quindi mi auguro che per queste pagine civico almeno fare un'idea di quelle che sono appunto le ragioni della del popolo di Taranto
Grazie davvero a Luca parte per essere stato con me
Grazie ancora è un saluto a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale