L'oscuramento della pagina Facebook dell'inviato in Turchia di Radio Radicale, Mariano Giustino. Intervista al presidente della FNSI Giuseppe Giulietti

Radio radicale siamo con il presidente della Fnsi giusti Giuseppe Giulietti per a parlare del dell'oscuramento della pagina di Mariano Giustino su Facebook
Per capire un po'che tipo di reazioni ci sono state soprattutto i passi che sono stati fatti
Eventualmente dal ministero degli Esteri da lei che notizia le volevo chiedere insomma se c'è stato qualche qualche protesta o comunque se è stata richiesta un'iniziativa al ministero degli esteri che avrebbe dovuto fare una sua iniziativa
Autonoma
La questione è stata sollevata con molta forza eccoli modi dovuti da radio radicale
Io in questo momento nono notizie e ciò è molto preoccupante di interventi formali del governo italiano se che hanno fatto in modo riservato dovrebbero comunque farlo sapere
Non è una vicenda privata di Mariano Giustino e di radio radicale io capisco che ci sono altri problemi in questo momento ma noi perdiamo
Di una delle poche radio che ha dato voce all'opposizione al dissenso dalla Turchia di una delle poche radio che ogni giorno ci racconta quello che accade in Turchia tre persone morte
Porte sciopero della fame rivendicavano il diritto alla libertà
Passata in cavalleria pochi secondi Mariano Giustino racconta ogni giorno viene oscurato una pagina Facebook privatamente si dice non è stato il governo turco c'è una lettera di Mariano Giustino a Facebook per dire sì stati voi e per quale ragione mi avete oscurato a questo punto non può essere più una questione privata come Federazione della stampa gli chiedo formalmente che il ministro degli esteri ministero degli Esteri chieda attraverso la nostra ambasciata risposte formali al governo turco ma che si chieda una risposta provare a Facebook non può essere considerato un soggetto privato senza doveri qui è in discussione la libertà di informazione il racconto da uno dei Paesi più imbavagliati con centinaia di giornalisti magistrati oppositori in galera le chiediamo in modo formale che il governo italiano intervenga e ci faccia sapere chi dove e perché ha oscurato la pagina Facebook di Mariano Giustino è una richiesta assolutamente formali approfitto di voi per rivolgerlo
E chiedo anche all'Autorità di garanzia della comunicazione che già so essersi mossa in modo riservato
Di fare sapere se sono arrivate risposte nel frattempo sono passati i giorni e giorni è uno spettacolo indecoroso
Senta lei che cosa ne pensa di questo silenzio dissenso da una volta eravamo abituati forse qualche anno fa quando c'era una cosa contro giornalista insomma un atto di censura o comunque qualche vicissitudini c'era
C'era una diciamo si sentiva qualcuno intervenire anche l'autorità politica oggi questa diventata mi sembra un'abitudine
Ci sta quasi abituato ad un'idea pericolosissima
Che nella stagione delle emergenze
Ci sono diritti e libertà che si possono anche mettere tra parentesi o comunque non bisogna alzare troppo i toni il pensiero critico diventa fastidioso
Si mette tra parentesi che sono molti cronisti minacciati anche l'Italia spesso precari
Si fa finta di non vedere la creazione dello squadrismo nei confronti di cronista e cronisti italiani si fa finta di non vedere per proprio aggressioni virate penso alla vergognosa vicenda quello che ho detto su Silvia romano
Si finge di non vedere come sede differenze le diversità
Possono essere colpite messa in discussione mi auguro che sia solo una distrazione
Ma non può essere così ci sono valori come quelli per la libertà di informazione che non si possono mettere in discussione mai ma che quando accadono nei paesi vicini il silenzio sulla Siria non c'è più il giornalista di silenzio sull'Egitto
Come se non ci fosse più un tema Patrick Zaki o Junior Jenni silenzio sulla Turchia radio radicale tra le poche voci che continua a raccontare da Turchia ripeto
Tre musicisti morti stremati di farmi al termine di un lungo sciopero perché rivendicavano il diritto a suonare
E non è possibile io credo che ciascuno di noi a cominciare da me si debba interrogare
Mi rendo conto dell'emergenza facciamo manifestazioni di via Skype troviamo il modo di alzare i toni va a far finta di non vedere quello che ci circonda può farsi che poiché l'ENI
Possono entrare anche in casa nostra chi oggi se la ride potrebbe presto scoprire di essere potrebbe diventare la prossima vittima dell'intolleranza
Senta la corte costituzionale entro un mese dovrà pronunciarsi
Su una questione che molto delicata che è quella del carcere ai giornalisti noi sappiamo che il Consiglio d'Europa già si è pronunciato in più di un'occasione su questo
Dicendo che un giornalista per le opinioni espresse per quello che scrive non può finire nelle e in carcere allora è preoccupato si aspetta qualche sorpresa
Sono sempre molto preoccupato per questa distrazione generale che circonda questi temi
Quasi come fossero temi residuali
Il nove giugno la Corte costituzionale sull'eccezione sollevata
Molto molto molto dai legali del sindacato della campagna per una vicenda riguardante Salerno dovrà pronunciarsi sulla liceità del carcere per i cronisti che è stato più volte spedire sanzionata tra virgolette non solo dal Consiglio d'Europa
Ma anche dalla Corte europea che ha più volte detto Alitalia siete rimasti tra i pochi che prevede il carcere per questo tipo di reato
Siamo talmente preoccupati che nelle prossime ore forse già domani non incontreremo il sottosegretario Martella per l'editoria per chiedere al governo
Invitare l'avvocatura di Stato
Fanno ripetere come sempre accade una difesa delle norme esistenti
Chiediamo al governo di dire con chiarezza che il Governo contro il carcere ai cronisti ed a tal punto contro che c'è un progetto di legge della maggioranza e non solo al Senato che va nella direzione dell'abrogazione del carcere
Ma anche dell'intervento serio finalmente sulle querele bavaglio scagliate contro i cronisti per ridurli al silenzio
Allora il governo ha più volte detto che contro il carcere al Senato da larga maggioranza sia avviata a prorogare il carcere noi chiediamo che sia detto con limpida intento
Che il Governo e la maggioranza sono sono contro il carcere con istituti di ciò sia informato poi ci mancherebbe la Corte ha la sua autonomia
Ma che non accada più che l'Avvocatura di Stato bada difendere queste pessime norme figlia del peggior passato della storia di questo Paese e già che ci sono che ci può anche chiedere queste ore subito chiederemo al Presidente del Consiglio Conte e al governo che in questo decreto tormentato che dovrà vedere la luce non ci si dimentichi dei cronisti
Dei cronisti più poveri il migliaia di precari si deve decidere se estendere automaticamente anche a tutti i giornalisti precari provvedimenti
Sia in materia di del bonus sia in materia di previdenza sia in materia di contribuzione figurativa
Qualche voce dice che c'era un tentativo di scorporare il settore dell'editoria e dell'informazione sarebbe gravissimo siamo sicuri che il Presidente del Consiglio abbracciato provveduto ad estendere a tutto il settore dell'editoria e della comunicazione alle norme previste
Io la ringrazio molto della sua disponibilità precipuo spiegato
Quello che pensa solo alcune delle principali questioni sul tappeto dell'informazione italiana la ringrazio il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti