L'Europa alla prova del COVID-19: le sue risposte sono adeguate alle situazioni specifiche dei paesi membri?

Dare il benvenuto a tutti i settecento partecipanti iscritti a questa piattaforma qui digitale sull'invidia di francesi sono orgoglioso con la erano presenti di essere stato chiamato come partner di due straordinarie istituzioni europee una italiana e una francese da Luis assai Sco Luiss qui rappresentata dalla sua vice presidente Paola Severino che saluto e ringrazio molto calorosamente
Ringrazio anche per essere stata cofondatrice con progettista fin dall'anno zero di questo di questo ambizioso programma di lavoro che vuole favorire i dialoghi tra Italia e Francia in un contesto europeo ringrazio anche il presidente Letta a che rappresenta assai Expo e che è stato anche lui cofondatore ecco animatore di questi dati questi dibattiti di questa idea nati in piattaforma bilaterale fin dall'inizio
L'amico Marc Lazar anche dormivamo ideale perché rappresenta entrambe le le università e anche il presidente del comitato scientifico di questi lavori a era previsto per oggi una riunione di persona una riunione fisica della bellissima villa Blanc di dell'Orissa
A Roma questo non è stato possibile come tutti potete del sapere ma abbiamo voluto mantenere vivo l'impegno di tenere alta la tensione sui nostri dialoghi trasferire i colloqui tra Italia e Francia farlo a farlo appunto in formato digitale
E on line
E abbiamo attorno ai due straordinari protagonisti della storia europea i ministri Vincenzo Amendola e allievi denuncia lei nel che poi interverranno nel dibattito verranno introdotti al corpo
I nostri due Paesi hanno una relazione storiche importante e anche dal lato economico rappresentiamo insieme in se fossimo aggregati evacuate realtà economica più importante a livello mondiale ricordo solo nei numeri che il nostro commercio bilaterale aveva raggiunto alla nell'ultimo anno disponibile agli ottantacinque miliardi di euro
Attivatore l'Italia terzo partner della Francia
E viceversa noi siamo il secondo all'interno della del dell'Europa da questo punto di vista voglio ringraziare moltissimo i nostri partner che rendono possibile questo percorso e li voglio proprio citare ringraziare Amundi
Io ora ma anche anche Edison che sono tra il comparto delle questa la nostra ambiziosa iniziativa
E la seconda riunione che facciamo in formato digitale avendo spostato on line le nostre riflessioni al nostro lavoro per mantenere questo ponte aperto
E ne faremo ancora molte altre condividendolo con tutto il comitato scientifico professore e la sua va che poi potrà su questo intervenire con una maggiori dettagli non vi faccio perdere altro tempo penso di aver occupato lo spazio che basta per consentire a qualche ritardatario ricollegarsi
Mi taccio scoperto resto in ascolto dei nostri dialoghi e do subito la parola alla professoressa Severino per un messaggio introduttivo europea a portarci avanti dalla nostra tavola rotonda Paola ti do subito la parola e ti ascolto con grande interesse
Ringrazio e ringrazio tutti i partecipanti a questo incontro c'hai dato i numeri che sono rilevanti
Non potrò ovviamente citare tutti ma ci sono davvero dei collegamenti importanti che vorrei
Citare in sintesi in primo luogo il nostro lettore il quale si è sacrificato pur di dare più spazio in Bellini Street
Ha rinunciato al suo saluto e ci ascolta ovviamente insieme al direttore generale della Luiss tutto il vertice della Luiss
Il comitato scientifico dei dialoghi vorrei ricordarlo sono o noi Elisabetta Belloni segretario generale della Farnesina
Franco Bassanini riferirsi terzo ombre e Fabrizio Pagani e poi le ambasciate di tantissimi paesi da Roma da Parigi da Londra l'ambasciata americana da Vienna da Dublino da Sofia da Budapest a Malta dal Montenegro
Da ieri Vanda Amsterdam battuti che i tanti amici ambasciatori che ci stanno ascoltando i che sono collegati con noi
Per cui dalla la la l'ambasciata presso la il consigliere diplomatico della Presidenza della Repubblica aziende istituzioni insomma tante persone che sono davvero interessate acquisti nostri dialoghi
Ma vorrei e ringraziare in particolare i due ambasciatori Christian masse e Teresa Castaldo
E ci hanno trasmesso questo bellissimo messaggio che io vorrei leggervi adesso dovrebbe scorrere anche la traduzione in francese nel messaggio dei due ambasciatori
Giunti alla loro terza edizione i dialoghi italo francesi per l'Europa trovano oggi più che mai la loro linfa vitale sto momento di verità la crisi che stiamo vivendo ci unisce
Posti di fronte alle stesse sfide esserci ricorda l'importanza della nostra vicinanza che l'ampiezza dei nostri interessi comuni
Il vertice di Napoli ha evidenziato le nostre convergenze sull'Europa insieme possiamo ora disegnare nuove forme di solidarietà per la nostra unione
E donarle una vera capacità di azione per preparare il mondo di domani grazie alla LUISS sia sporco e insieme a dirlo piano House Ambrosetti contribuiscono ad illuminare questo percorso e un grazie caloroso a voi per questo messaggio
E coglie perfettamente l'importanza di nell'incontro di oggi
Che avviene in un anno davvero particolare almeno per tre per tre ragioni
Infatti un anno in cui si concluderanno gli accordi sulla Breaks tit e si dovrà verificare quali rispetti essa produrrà di vuoto politico lasciato dalla Regno Unito e appare già presente il possibile un interesse a ricoprire questo molto da parte gli altri Paesi come ad esempio l'Olanda nel tentativo di accentuare il proprio peso nell'Unione
Occorrerà seguire con attenzione questi tentativi osservando se questo possa anche contribuire ad accrescere le auspicate convergenze tra i nostri Paesi
Il secondo motivo un anno in cui si dovrà affrontare la più catastrofica crisi economica dalla nascita della Comunità europea
Una recessione di proporzioni storiche come è stata definita dalla Commissione europea
E inutile di ricordi che si prevede un calo del PIL medio per i Paesi europei del sette per cento e si stenta a trovare un accordo tra Paesi del Nord Europa il preside del sud Europa
Il commissario Gentiloni ieri
Ha sottolineato un aspetto Pikwe mi pare importante riprendere e cioè che la profondità della recessione sarà condizionata dalla velocità
Con cui cesserà il knock down e dall'importanza che i servizi come quelli del turismo hanno in ogni Paese
E non sappiamo quanto il turismo conti per l'Italia per la Francia e più in generale per i Paesi Méditerranée e allora mi chiedo e vi chiedo ma la mia è una domanda retorica sì gli interessi della Francia dell'Italia insieme
Enrico letta nel corso del nostro incontro parlando anche della Spagna come partner importante
Sì o no
Possono avere un interesse comune e ancora più in largo sei Paesi mediterranei non possono avere un interesse comune no contrapposti ma confrontarsi con i Paesi del Nord presentandosi uniti con alle loro particolari esigenze
Il terzo e ultimo motivo è rappresentato dalla circostanza che a luglio la Germania assumerà la presidenza della Commissione europea
Ciò accadrà dopo che la sentenza della Corte costituzionale tedesca
Che anziché aprire un dialogo tra le corti come ha fatto eccellentemente posso dirlo
La corte costituzionale italiana che ha sempre cercato di coordinarsi con le corti europee ma immagino che anche quella francese per fatto cose simili
Ha preso una netta posizione nei confronti sia della BCE che fatto ancor più significativo della Corte di giustizia europea
Vero è che questo riguarda i provvedimenti decisi nel due mila quindici il quantitative easing e che la BCE ha fu ha confermato la propria in tensione
E il proprio potere di dedicarsi a manovre di politica monetaria senza travalicare i propri compiti istituzionali
Ma è altrettanto vero che questa pronuncia potrebbe minare
In qualche modo i fondamenti del Trattato stesso che accelera sempre cercato un equilibrio e non una separazione assoluta Accra politica economica e politica monetaria e anche questo
Potrebbe rafforzare il mio convincimento forte ma di tutti noi e con i dialoghi cerchiamo di portare avanti questi discorsi il convincimento e la strada di una forte alleanza tra Italia e Francia
Debba e possa essere percorsa con grande fiducia ed è con questo messaggio introduttivo io ho solo posto in evidenza treni dei problemi più attuali che ci possono vedere in una straordinaria collezione di fronte ad un momento
Straordinariamente e problematico e negativo gli opposti alla vostra attenzione perché siano oggetto di discussione ma naturalmente Marc Lazar molto più significativamente l'e-mail prima di passare alle domande ai ministri potrà illustrare quale l'obiettivo delle nostre domande dei nostri quesiti noi ci collochiamo in una posizione di dialogo quindi da da noi sono lontane le polemiche viviamo in un mondo ideale che vorremmo fosse il mondo di tutti nei quali le polemiche quale le polemiche sono lontani che si cerca di costruire e io credo fermamente che in Europa insieme alla Francia si possano costruire cose molto importanti così come noi noi le abbiamo costruite non si espone io la chiamo con il suo accento francese essendo mentre un'università internazionale molti la chiamano
Con con con con l'accento inglese ma io l'ho conosciuta consenso sono molto vecchia naturalmente come sapete che mi rifaccio alle vecchie tradizioni e e quindi quel che siamo riusciti a costruire tra due università europee molto importanti
Un un senso di collaborazione davvero straordinario che spero sia contaminante in questo caso contaminante in senso positivo vi ringrazio in do la parola all'amico Marte perché conduca adesso il nostro incontro grazie a tutti
Verso i Goncourt parola riceve il proprio per contro un lungo il fiume essere troppo a lungo perché penso che in effetti è tu abbia già sollevato
Le domande essenziali problemi da cui noi aspettiamo degli elementi di risposta da parte di ammenda ora e di Amélie denunciano
Evidentemente ho tutto questo arriva in un contesto particolare stiamo aspettando il piano di rilancio della Commissione europea ho letto nei giornali
Che era atteso per ieri e non è successo però forse voi potete dirci qualcosa di più sul modo in cui voi concepiti attualmente come vedete il lavoro che è stato fatto fin qui a livello europeo
E Federico ci sono degli ostacoli però ci sono anche altre domande non voglio ultimo Bardi tempo la vostra parola attese cominciamo e lo dico a tutti quelli che ci ascoltano le settecento persone collegate
Abbiamo prima un in una presentazione dei due ministri quindi cominciamo da Vincenzo amendolea e poi da Amelie Damon se no e poi seguiranno delle domande da parte mia e poi evidentemente
Chiunque partecipa potrà porre delle domande ai nostri due ministri adesso quindi passo la parola gran mediatore solo casa per me è un onore essere qui
Al terzo edizione dei dialoghi intorno francesi ringrazio particolarmente il ministro professoressa Paola Severino alla Luiss scelgo Enrico Letta che ha non ha bisogno di presentazioni personalmente a cui sono molto legato e a Valerio De molli e saluto tutti quelli che sono in collegamento
Tramite i nostri due ambasciatori Castaldo ma se e saluto con particolare affetto Amélie
Con cui stiamo facendo da tempo strada insieme su cui dobbiamo continuare a lavorare
Permettetemi però prima di di entrare sul vivo delle della cronaca che è una cronaca ovviamente di portata storica andare a fondo anche qui dialogo italofrancese io
Presente una intervista del Presidente ma per il due mila diciannove in cui diceva
Che all'indomani dell'aggressione di Consolini della guerra poiché il comune impegno nella Resistenza la riconciliazione con la Francia è stata una tappa fondamentale verso il reintegro dell'Italia nella comunità internazionale perché la storia del nostro Paese
E la storia della costruzione dell'Europa passa anche per questo grande rapporto che negli ultimi tempi è diventato fondamentale ed è fondamentale per affrontare una ricostruzione comune è una risposta europea che sia immediata forte adeguato a questa crisi del Covent diciannove proprio questa settimana festeggeremo il settantesimo anniversario della Dichiarazione di Schuman
Con cui l'allora ministro degli esteri francese parlava sforzi proporzionali Quiriconi che minacciano la pace cioè di una euro organizzate vitale che quello di cui abbiamo bisogno proprio in queste ore
Senza una risposta all'altezza della sfida la pandemia ne sappiamo rischia di compromettere non solo i sacrifici che tanti europee stanno procedendo in queste ore italiani francesi ma anche i beni essenziali dell'Unione Europea come il mercato interno la sua base industriale la sua competitività globale
Le cattive di valore il suo sistema di protezione sociale
Per questo dall'inizio dell'emergenza che è stata una emergenza che ci ha visto solidali tra Paesi europei tra Italia e Francia la priorità italiana è stata anche quella di lavorare i suoi alleati per una risposta economica
è fondamentale costruire queste catene di solidarietà e alleanze come è stato anche fra la Confindustria e il medesimo proprio a Roma poco tempo fa come tra le università
A me piace citare che purtroppo l'ultimo incontro bilaterale che si è sviluppato a livello italiano
è stato proprio il ventisette febbraio a Napoli dove ne abbiamo celebrato bilaterale importantissimo nel quadro del trentacinquesimo vertice italo francese e nella dichiarazione che abbiamo scritto
Parlavano di una necessità di una posizione europea per contrastare e per a decidere le sfide della globalità
Io credo che questi passaggi della storia quelli che ho citato che ricordava il presidente Mattarella quelli che celebreremo questa settimana sono il fondamento di un lavoro comune
Su cui non potevano mancare in stretto rapporto tra Italia e Francia e non a caso il venticinque marzo insieme ad altri Paesi capofila Francia Italia Spagna
Abbiamo inviato nel cuore della crisi una lettera al Presidente del Consiglio europeo Michelle in cui chiedevamo di rafforzare non solo i nostri sta sistemi sanitari ma anche di salvaguardare la produzione la distribuzione dei beni servizi essenziali
E cercavamo individuavamo in quella lettera anche la richiesta che di fronte a una crisi senza precedenti servivano strumenti che nelle disponibilità della nostra azione comunque dovevano essere identificati
E io credo che questi siano passaggi alleanze che anche adesso stanno vivendo la cooperazione italo francese ha fatto sì che da marzo ad oggi
Abbiamo avuto una risposta forte della Commissione europea
I due commissari bretone Gentiloni sono stati possono vantare Copyright anche di questa idea di ricoveri fanno abbiamo avuto la BCE che ha dato una risposta molto importante la Bei
Cioè le misure di stimolo fiscale che hanno determinato tra il il fine marzo da quella lettera appunto il primo Consiglio europeo del ventisei marzo ad oggi al ventitré marzo degli strumenti su cui stiamo negoziando
Tre strumenti di protezione sì fine e una o voglia di realizzare qualcosa che non si era mai messo in campo insieme al bilancio
Ventuno ventisette uno strumento per affrontare tutti insieme la recessione
Perché sappiamo che la gravità e anche i numeri di questa recessione toccano non solo la resilienza del mercato interno ma anche i livelli di tra i Paesi l'impossibilità di essere toccati da una crisi asimmetrica ma poter uscire da al da questo periodo anche con dislivelli che segna nove la frammentazione dell'area euro e anche la frammentazione del nostro mercato
Le previsioni le conosciamo quelle d'arte
Dal commissario Gentiloni ieri dal consiglio il ventitré dopo una strada percorsa marzo con la Commissione con la BCE
Ora è tempo di continuare a negoziare la cooperazione tra Italia e Francia io credo che sia ambiziosa
Perché guarda alle sfide globali guarda a quella che è l'essenza stessa della abilità il nostro progetto politico iniziato proprio con la dichiarazione di Schuman
Non era scontato io lo dico oggi sembra tutto facile ma in un mese siamo riusciti a mettere su inutili risposte fiscali comuni perché non serviva solo la politica monetaria e la politica della Commissione ma serviva che questa volta il vuote per il tennis forse detto dai governi
E noi abbiamo credo lavorato bene per avere strumenti necessari e urgenti come il ricovero in strumento ma nella dichiarazione adottata nel vertice di Napoli di febbraio scorso io vorrei fare o piccolo ringraziamento perché se quel vertice si è fatta ad Amburgo il merito di Amélie in quanto appena nominato ministro facemmo un vertice bilaterale per recuperare un po'di turbolenza italo francese degli anni passati la facemmo a Napoli e lei ebbe l'idea poi di convincere i nostri il Presidente il nostro primo ministro di fare questo vertice a Napoli è stato molto fortunata
E nella dichiarazione noi scrivevamo appunto di nuovo che l'Italia e Francia riafferma la la comune volontà
Il progredire nel cammino storico dell'integrazione europea e utilizzavano queste tre parole Unione europea più unita sovrana e democratica
E io credo che questo sia il tema invano di un linguaggio ma dell'azione che dobbiamo compiere le voci trovare un compromesso ventisette molto complicata
Abbiamo conosciamo gli errori del passato ma oggi è una scelta politica necessaria per la forza del nostro progetto politico
Un grande Napolitano il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano una volta disse
L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa io per questo credo che noi europei in una fase in cui lì in precedente l'imprevisto della storia si è si è verificato dobbiamo non solo riconoscere la paura dei nostri cittadini ma non avere paura nelle scelte
Italia-Francia con Spagna e altri Paesi citati prima devono avere oggi il compito di proporre soluzioni compromessi
Ma mai perdere di vista che la sfida che dobbiamo realizzare oggi nei bar della forza del progetto politico dell'Unione europea quindi io vi ringrazio perché anche in questa questa versione in questo formato da voi scegliamo di onorare una storia che fondativa dell'Unione Europea fra due Paesi fondatori
Ma celebriamo anche una sfida e quella delle prossime settimane la Commissione presenterà come diceva un suo progetto
Tra il tredici voi in un mese dovremo negoziare scelte che non si sono mai realizzate nella storia ad in questo costo continente io credo che questa giornata che passiamo insieme ci dà la forza per non solo riflettere ma soprattutto passare all'azione vi ringrazio
Pizzo intrecciare spetterà un qui solo l'indulto Pampa clinica aggiustarsi la sola parola strana parola alla ministra aneliti hanno Cennamo prego a lei la parola
Grazie grazie per l'organizzazione grazie Errico eletta per avermi invitata quindi in con il ministro Enzo anche per lo scambio franco italiano e ringrazio anche i nostri andare ambasciatori francese italiano con chi passo il maggior tempo possibile poiché
Abbiamo veramente stretto dei rapporti molto stretti con questo nuovo governo da quando è stato nominato e da quando Enzo è entrato in carica nel novembre scorso e io ci tenevo infatti ad andare a Napoli e quando ci siamo trovati lo scorso febbraio è stato anche il seguito di uno scambio che era già venuto a Parigi quindi sono degli scambi gradevoli e invece oggi ne abbiamo attraverso dei nostri computer Tel crisi ci parliamo almeno una volta alla settimana e spero che potremmo rivederci ancora
Che spesso perché c'è un simbolo da un significato importante di questo quadro franco-italiano
E c'è la necessità nell'ambito della risposta italiana
Di ricostruire questa crisi perché e l'Italia è il paese che è stato colpito più gravemente da questo da questa crisi e con il volto coraggio con molta forza come l'ha detto il presidente Macrone
Sulla stampa italiana abbiamo tutti imparato attraverso questa esperienza dolorosa dell'Italia
E le scelte coraggiose del governo italiano che hanno dato alla Francia e al resto dell'Europa con una certa di vantaggio per combattere questo virus ed è un debito morale e umano che noi abbiamo ed è indelebile
Che abbiamo nei confronti dell'Italia il paese che è stato colpito maggiormente da questa epidemia e poi credo che il motivo dell'importanza di questo dialogo Francia Italia che il ventisette febbraio scorso quando eravamo a Napoli per questo summit franco-italiano
Lo vede stavamo per annullare questo sa ammettere però il presidente Conte e macro hanno detto che era importante mantenere questo appuntamento proprio per ribadire che di fronte ad una crisi
Che si stava affacciando capivamo e non tutti lo capivamo e forse ancora tutti non lo capiscono che non possono esserci delle risposte
Che che prevedono che ognuno lavori per conto suo ma il i Paesi devono lavorare insieme ed è questo era il segno ed è per questo che la riunione era importante siamo tutti coscienti della solidarietà europea arrivata in Riccardo non è arrivata all'inizio
E tutti dovremmo imparare questa lezione code correre crudelmente mancata all'Italia all'inizio soprattutto quando ne aveva bisogno però sono rimasti Lucidi e non lo sappiamo la Francia ora lo sa c'è stata una forte tensione materia medica in Europa nessuno aveva il materiale medico indispensabile e era necessario portare degli aiuti soprattutto all'inizio
E anche se abbiamo portato poi dei materiali in Italia per questo arrivato però INEA ritardo questo mostra che tutti vorrebbero giocare la carta della solidarietà però bisogna avere i mezzi di poterla attuare quindi ci vogliono i mezzi di produzione la capacità che mostra che dobbiamo riflettere su una strategia industriale sanitaria per poter in futuro non dover più affrontare queste difficoltà abbiamo deciso e io sottolineo che il presidente Marco ha voluto dall'inizio non chiudere le frontiere con l'Italia perché essenziale mostrare che non si risolvono i problemi e non si ferma il virus chiudendo le frontiere quindi in Europa ci sono stati invece dei paesi che non hanno gestito la crisi in maniera collettiva hanno chiuso le frontiere sentimento non di solidarietà non è stato
Non è stato per tutti uguale vero adesso abbiamo una solidarietà che si è sviluppata per rimpatriare tutti gli europei che erano sparse nel mondo intero soprattutto per porterà a accoglierei i pazienti anche al di là delle frontiere e Francia italiano ha beneficiato di questo e poi si è formata una grande coordinazione sulle frontiere per le merci e in particolare e poi per i frontalieri per la ricerca per dare questa risposta finanziaria
D'urgenza però il problema uscire adesso dalla crisi questo shock economico che comprende e che colpisce l'Europa senza che nessuno sia responsabile in prima persona vero
Non decidiamo lasciare che ognuno se la sbrighi dal solo ci sono alcuni che hanno sofferto di più e altri meno
E quindi dobbiamo essere più uniti nessuna responsabile di queste epidemie coloro che parla di responsabilità fisica immorale non capisce di quelle sacche di cui sta parlando
Tutti siano stati colpiti
E come l'ha detto il presidente Macron in maniera molto chiara al Financial Times recentemente ci troviamo in un momento di verità per l'Europa decidiamo di continuare un'avventura europea in comune oppure si parla solo di dislocazione se l'Europa non ha un progetto politico se resta un progetto con una visione un po'ridotta del mercato se non andiamo una solidarietà economica finanziaria
E si le frontiere rimangono chiuse
La sensazione di abbandono sarà più forte sempre più forte e quindi la Francia ha bisogno di un'Italia Francia l'Europa ha bisogno di un'Italia afro forte abbiamo tutti bisogno di un'Italia europea come lo è sempre stata al nostro fianco
Perché l'abbiamo visto a Napoli condividiamo la stessa visione dell'Europa condividiamo l'idea che l'Europa non è un semplice mercato ma che è un progetto politico che questo progetto
è fondamentale e ancorato nella nostra storia comune e per questo che io credo che noi dobbiamo combattere questa lotta insieme con Enzo infatti abbiamo organizzato una riunione con i nostri omologhi
Tedeschi spagnoli martedì scorso perché noi vogliamo che questo rilancio europeo si sulla solidarietà ci aiuti ad uscire dalla crisi insieme e in piedi
L'Europa in questo momento non può essere ridotto alle minimo o denominatore comune ma abbiamo bisogno di un rilancio comune all'altezza ambizioso all'altezza di questo momento storico lo scopo non è di cercare di mutua drizzare
Lei gli errori del passato di finanziare tra di noi il deficit ma vogliamo avere una solidarietà finanziaria che permetta di finanziare gli investimenti insieme per uscire dalla crisi e rendere i nostri settori sinergici
Renderli più autonomi
Più indipendenti penso in particolare all'ecologia e al digitale
E vediamo le conseguenze dirette dell'epidemia i Paesi lo stanno facendo adesso in maniera Soprana autonoma ognuno se ne sta occupando però si tratta di evitare che questa crisi sia una parentesi
E dobbiamo permettere un vero rilancio con una vera prospettiva di rilancio europeo e quindi abbiamo bisogno
Informare i cittadini ascoltarli in termini di necessità sanitari agricole industriale e la realtà di questa crisi e che noi dipendiamo troppo dall'estero per i prodotti essenziali questi prodotti
E questa dipendenza inaccettabile e quindi in questi giorni dobbiamo prendere le decisioni in maniera autonoma affermare la nostra sovranità e non dobbiamo confrontarci con la Cina che sa esattamente che cos'è la sovranità e a firmare
La grammatica della potenza quando diciamo commi presidente macro che noi non possiamo essere sbanda Tati dalla Cina agli Stati Uniti dobbiamo diventare una geopolitica vera
Prima delle parole dobbiamo avere delle azioni coerenti e quindi per ritornare all'asta ammette italo francese di Napoli all'epoca non avevamo potuto anticipare lampi
La grandezza la vastità di quello che ci aspettava però abbiamo parlato di costruire un Europa più reattiva più concreta che posso notare contro populismi e farlo insieme per ai cittadini quindi avere abbiamo deciso di creare una conferenza no sia una conferenza di vita ma una conferenza di cittadini europei e quindi in questo periodo dobbiamo ricordarci che quello che è la dichiarazione di Schuman
Che dobbiamo festeggiare dopodomani che compirà dieci anni come oggi non dobbiamo appoggiarci solo sul carbone e l'acciaio ma con altri strumenti di Potenza e questi possono essere i vaccini né mascherine respiratori
Il importanza resta la stessa quella di dieci anni fa
E noi vogliamo continuare a tracciare questa via con l'Italia Paese amico fondatore paese europeo e penso sinceramente che l'Italia e la Francia con altri partner impegnati
Mi sembra che la Germania in questo momento è a nostro fianco abbiamo la responsabilità di mostra la via agli altri abbiamo deciso a Napoli e anche di concludere nei mesi a venire
Il trattato del del Quirinale una cooperazione bilaterale europea
Che deve tirare la lezione da questa crisi però è l'ambizione rimane in rimane intatta e dobbiamo unire le nostre forze
Quella della Francia e dell'Italia per costruire d'oggigiorno dopo giorno un'Europa concreta di solidarietà tangibile che penso si è venuta a mancare oggi soprattutto in questo momento di crisi
Secondo grazie anche per aver rispettato i tempi c'è una frizzante sull'immagine ma l'abbiamo sentita perfettamente allora il principio dei piani colpiti e dialoghi italo francese
Sì le vediamo la nostra amicizia
E allo stesso tempo non esitiamo a mettere delle tematiche sul tavolo e siamo proprio qui effettivamente per affrontare proprio queste tematiche avete lei
Voi avete messo cento Shibari obiettivi sanitari ed economici all'orizzonte
Lei signora ministra
A sollevato questo tema e quindi ora mi chiedo
Con delle risposte sintetiche perché ci sono altre tematiche domanda quindi come convincere paesi che hanno espresso una certa reticenza anziano in alcuni casi opposizione alle proposte italo francesi parlo dell'Olanda e dalla Germania avete lavorato per far e il foglio delle posizioni di questi Paesi
Cosa pensate di fare in futuro quali sono gli ostacoli e come superare questi ostacoli prima che sta domanda seconda domanda come interpretate voi
L'intero evoluzione della curva
Come altri la interno la interpretano una minaccia rispetto ai progetti europei pensate che può mettere anche in pericolo come è stato letto su alcuni giornali
Il futuro dell'euro zona o dell'Unione Europea eccome pur siamo
Risolvere questa tematica del e all'istituzione posto dalla corte costituzionale allora dottor Amendola prima e poi la signora ministra dopo
Grazie per le domande sulla prima il lavoro che si è fatto in un mese non è stato un lavoro in cui si è evitato un linguaggio caro
Poco Franco anzi è stato un lavoro in cui la diplomazia si è legata anche a a parole di chiarezza perché di fronte alla crisi
Sanitario sociale voi alla recessione con i numeri presenti non si poteva perder tempo in diplomazia e quindi bisogna dare al dunque il Consiglio europeo del ventisei marzo io non credo che verrà ricordato come un esempio di diplomazia nel linguaggio
Ma questo è servito è servito perché oltre alla parola solidarietà e la parola citata nei trattati c'è anche un'altra parola
Che quella di un interesse comune a sostenere il mercato unico europeo la sua base industriale le sue capacità di protezione sociale questa è la posta in gioco
E non riguarda solo l'Italia la Spagna il Portogallo alla Francia ma riguarda tutti i Paesi anche quelli che hanno il merito di Nori
Potrei dire e sono contento ovviamente per loro dal punto di vista il Covip diciannove l'interesse comune nostro in un mondo che si è trovato dinanzi a un cigno nero e sostenere il progetto politico come diceva negli citando il presidente Marco e innanzitutto quello che noi vogliamo aveva indicato quindi per essere Breno e abbiamo lavorato sul compromesso il ventitré aprile si è aperta una strada nuova
Ci sono questi tre strumenti che cita queste riprese fine su cui ci saranno le specifiche giuridiche poi in da trenta maggio giugno lavoreremo per Darwin da questo ricoveri fabbriche lo strumento principale su cui affrontare nei prossimi mesi
Della della recessione cioè io credo e tra i Paesi ambiziosi come Italia Francia e Paesi un po'più frugali ci siano ancora molte questioni appena anche lui Sykes in via di questi strumenti però la forza del delle scelte anche quelle di aprire una nuova storia
Per quanto riguarda la la sentenza io ho molto rispetto o ovviamente per quello che è successo ma credo che la risposta alla Commissione europea sia molto serena e saggia
Alla BCE alla loro indipendenza
Alla base della politica monetaria dell'Unione Europea la sua alla base giuridica e nella corte europea di giustizia che era una supremazia rispetto alle multinazionali sul dato tecnico sulle riserve che sono state poste la corte costituzionale tedesca io credo che la BCE non avrà nessun problema a darle risposte rispetto a quel progetto del PSI PPI al programma nel due mila e quindici sulla sul sostegno lanciato da Mario Draghi quindi sia dal punto di vista giuridico sia dal punto delle riserve espresse io penso che le istituzioni europee abbiano tutta la capacità di rispondere
Mandando in cella Madame de Murcia Alan
Non so se mi vedete lì dissento però mi ricollego mi ricorderò però allora sono d'accordo con Enzo è un problema di frutti franchezza e di metodo però anche quello che vogliamo fare che faremo veramente con Enzo in una maniera reiterata ecco che il più spesso possibile creare dei piccoli gruppi di discussione non solo riunire i ventisette ma ha formato variabile riunirci
E soprattutto con la Spagna e la Germania come abbiamo fatto la settimana scorsa
Per allargare attraverso dei cerchi il consenso generale è necessario che anche i governi nel nel Consiglio europeo abbiano potuto convalidare questi approcci sulla sicurezza e la volontà di a vere una voce comunale perché c'è stata appunto una riunione tra l'Italia la Francia la Germania la Spagna e i Paesi Bassi
E questo formato è stato un formato che ha permesso di fare dei progressi
E quindi è va bene lavorare a ventisette però bisogna anche creare dei piccoli gruppi e poi di fondo
Se penso che oggi diamo la sensazione di creare dei finanziamenti sovrani in cui i alcuni paesi fanno fallire altri per finanziare altri e invece dobbiamo proteggere i mercati interni creare la capacità di avere un commercio interno essere competitivi rispetto all'e sterno poter offrire agli Europei di consumare prodotti di consumo prodotti in Europa senza dovere per forza offrire all'export allora sì che faremo qualcosa di interessante anche per Paesi come la Finlandia Paesi Bassi se invece diamo l'impressione di chiedere soldi per finanziare il funzionamento del nostro Paese per funzionare per dar da mangiare i funzionari così non funzionerà
Quindi dobbiamo evitare distorsioni e ve aiutare il continente europeo rilanciarsi come fanno gli Stati Uniti e la Cina dobbiamo continuare la Commissione europea non deve abbassare le sue ambizione emettere almeno più di mezzo miliardo per il rilancio agire rapidamente e io condivido le parole di Enzo
Perché non è e fra non è bello commentare la decisione della Corte di giustizia non vorrei che fosse fatto anche nell'altro senso però dobbiamo ricordarci che siamo attaccati alle istituzioni europee e anche alla stabilità del Group dell'Eurogruppo e quindi dobbiamo difendere il la Lelli la BCE e la Corte di giustizia europea e la BCE ha detto come ha detto Enzo che darà tutte le risposte e io so che lo faranno
Però e mi sembra importante anche che sia un altro una decisione di giustizia internazionale non sospenda delle misure messe in atto dalla BCE
Perché sono state prese dall'istituzioni europee ed ai capi di Stato che sono delle misure veramente essenziali grazie per le sue risposte
Allora sulla base di quello che proprio lei ha detto
Dottoressa De Motion allora cosa risponde
Alla Germania cittadini tedeschi ai cittadini olandese da alcuni articoli alcune dichiarazioni di rappresentare di questi due Paesi che dicono che il debito pubblico un francese
Arriverà al centoquindici centoventi per cento
Il debito italiano centocinquanta centosessanta Francia e Italia
Sono cicale ed altre sono formiche allora cosa risponde lei
A evocato questo sentimento da parte di parecchi europee che essi interrogano sull'Europa e sulla solidarietà cosa risponde a un tedesco o annullando i secchielli e porrebbe
Potrebbe porre questa domanda come muoversi in alcuni
Report
Però io la solidarietà la scelta più saggia anche dal punto di vista degli interessi nazionali dei ventisette io
Lo tengo a precisare non perché non sia spinto da valori di solidarietà e amicizia
Il rispetto che ho nei per il dibattito che sta avvenendo in altri Paesi in Olanda in Germania che è un dibattito anche molto diversificato con voci contrastanti
E proprio relativo a a una scelta che dobbiamo compiere tutti insieme
Non avvenne per la crisi economica della Lehman Brahms dieci anni fa dove l'Europa condivisa
E alcuni paesi
Soffrirono questa divisione oggi siede andati su una strada comune questo è il primo dato positivo che ci ha ventisette Paesi insieme alla BCE insieme nella alla commissione stanno coordinando una politica quello che dico che è più forte sarà quella politica più forte sarà la risposta anche per uscire dalla recessione che toccherà tutti qua
Nessuno vuole lo diciamo oramai da tempo nessuno vuol far pagare indirizzi italiani
Al concerto europeo i debiti italiani sono italiani e ce li paghiamo noi sono scelte nazionali
Quello che stiamo chiedendo le mettiamo insieme risorse per affrontare la recessione su settori economici e industriali che riguardano tutta Europa
Su catene di valore che sono io europee
La Germania a un interscambio con la Lombardia superiore a quella che ha con la Corea del Sud
A interscambio commerciale con il Veneto che è superiore a quella che ha con il Canada
Oramai l'economia europea pratiche citava Valerio dei modi di questo forte alleanza italo francese ci dimostrano che siamo legati non solo da un bisogno di soli solidarietà ma non un comune destino quindi non ci sono cicale for finché c'è un'alleanza che deve tenere in piedi l'economia degli indifferenti i paesi proprio questa sfida non avrà un appello perché la domanda e l'offerta sono toccate una crisi sistemica quindi nessuno può produrre pensando che ci sia una possibilità di consumi quando l'intera mercato europeo è al collasso e dico anche che c'è un altro interesse su questo sono molto d'accordo
Con il presidente Marco quello che ha detto negli evidente che nel medio nel breve medio periodo le catene di valore si accorcerà sarà più importante una economia regionale perché ovviamente l'export non avrà delle tendenze come sono state impetuose negli anni precedenti
Quindi dovremmo lavorare molto di più tra di noi per cercare di primo di fare questo Veltroni e per questo serve un ricovero infame e ricostruire anche una domanda interna europea che sia solida e non abbiamo più il dumping fiscale che non abbia il dumping sociale ma che sia molto robusta
E sia innovativa
Il più inutile che è una delle parole che stiamo utilizzando non è solo una scelta di buoni sentimenti è una scelta di autonomia sovranità strategica del continente e in questa fase dobbiamo puntare sul futuro
Quando non saremo io a riconoscere apula parole
Io risponderei e che bisogna sempre vedere le cifre che la realtà è più complessa di quanto non sia in realtà un paese come i Paesi Bassi nel settanta per cento della sua produzione industriale esportata verso l'Unione europea quindi se lo prendo la sua metafora le formiche hanno bisogno delle cicale ne hanno anche più bisognose riprendiamo sempre la metafora sono le cicale che comprano i prodotti prodotte dalle formiche i i i e quindi devono stare attenti
L Italia ha avuto un eccesso budgetaria negli anni perché se il debito è aumentato e perché le estese le tasse sugli interessi erano troppo alte Selle Italia avesse ha avuto delle condizioni di finanziamento da parte di altri paesi non sarebbe quella in cui si ritrova oggi quindi dobbiamo rientrare
E la complessità economica attuale dobbiamo uscire dalle divisioni e quindi il trovare una morale
L'economia non è solo un problema di morale ma anche di competitività e di investimenti c'è stato un problema
Che da quando ho iniziato a fare politica non solo in questo ufficio perché dovesse ma l'unione dei mercati capitale quando andate in un paese parlo del Portogallo in alcuni casi anche dell'Italia o della Francia
Vi rendete conto che abbiamo un paradosso enorme la euro zona
Degli eccessi risparmiamo più di quanto non investiamo anche se facciamo dei conti delle i risparmi abbiamo molto i risparmi però abbiamo un eccesso di restarne ma abbiamo anche in alcuni Paesi Progetti
Nel Paese che non riescono a finanziare il capitale
Se non riusciamo a superare questo problema ci sono dei paesi che hanno potenziale innovazione capitale umano che ha avranno poco capitale finanziario allora dico prima ci vogliono meno divisioni basate sulle frontiere ma più basate su un'unione industriale devono essere più lucidi sulle necessità degli uni e degli altri tre
Mi piace parlare di cifre e guardare le cose nella loro complessità però ci tengo anche a dire che se alcuni sistemi che hanno degli eccessi
Nei processi produttivi per esempio alle start-up a nord dell'Italia forse nonna parleremo e non avremo questo dibattito sterile
Grazie mille penso che abbiate tutte capita che non era la mia metafora quaranta la delle cicale dalle formiche assolutamente sì faremo Farmer per promessa deve essere franchi e dirette nei toni allora ancora quattro minuti allora ultima domanda
Prima di passare a quelle del pubblico
A me li denuncia la come lei ha detto percepiamo comunque un contrasto molto forte tra l'azione dell'unione europea l'affermazione dei questa solidarietà italo francese
Che lei ha sottolineato quindi e sotto non e approfitto dell'occasione per salutare i due ambasciatori
E una parola molto veloce
Quindi euroscettici più marchiati più forti se volete in Italia che in Francia
E comunque c'è un euroscetticismo futile me ambivalente ma dando Emotion ha indicato delle piste per colmare questo gap già lei Vincenzo in Italia è una trasformazione storica
Che stiamo vivendo con più euroscettici Madame de moscia ne ha già indicato delle piste lei
Cosa vede
Per combattere questo euroscetticismo italiano nei confronti dell'Europa prego
Si può evitare anche passato recente frutto anche della crisi l'ultima finanziaria come l'Europa reagito
Gli elementi di di sul mio nome nelle scelte degli ultimi anni è l'impressione che l'Europa non fosse più quel continente che producesse crescita ricchezza Uefa
E ridistribuzione l'impossibilità quindi euroscetticismo non nasce solo questa crisi
Anche perché durante questa crisi paradosso è stato che sia le forze nazionaliste quindi euroscettica sia le forze voglio dovreste ogni ogni tre secondi ripetevano dov'è l'Europa dove l'Europa quindi il bisogno di avere un'alleanza e in una crisi come questa che non ha confini
è necessaria per approvare le linee uscita nessuno poteva chiudersi e nessuno può illudersi di chiudersi nei confini a salvarsi da quando ci sono esperienze del genere
Quindi quello che c'è da fare lei e lavorare lavorare perché le prime risposte che abbiamo avuto sono state positive citavo BCE Commissione senza acqua né
Parliamoci chiaramente il mercato europeo sarebbe già in ginocchio quello che serve a fare altri passi accorrono in questo senso di produrre storia di produrre novità come essere l'elemento che comunque fa tornare a sperare e la nostra storia europee non si assumono dimissioni timidezze agriturismi
Riprendendo anche un po'le grandi figure nel passato ma riprendendo anche le scelte che bisogna fare di fronte agli imprevisti di fronte all'imprevisti si misurano le leadership
Ho
No mandando non sono pure asciutte che il confronto con i bambini una Roma
Ma se se è un segno di attenzione Jemappes Enzo con retini Anna quando possiamo degni
Se non penso che l'OCSE Kiss Kiss oppose parliamo dopo scendi ding Song sanzione Stones
E Union pensa al suo nuovo console USA nel credo dieci giugno no esamina Cigliola un voce nei campi origine nelle pagine non consente e sui semi isolamento e consente ai mestieri sunset saluta stringe interrompe niente sia con le bensì cinque l'ESA europea un venderà azioni appena Ignazia stima ma chi mastica un sacerdote nel suo insieme il piano senta consensi subito USA Europa sale pubbliche sana come lei esatto oscura vicenda Mohamed non si non
Si giocasse ci se ne ripartizioni Wounded Beatles
Senato inespressi incognite Comiso intensa sua pronti a quinto visto sentisse Nemanja oggi e concrete ciampiano Maggi consentiva il consigliere Petroni concrete
Pubblichiamo sono inorriditi i medici nazionale Crisoni dodici processuale leggo da Pontevico sessuale le persone e la stampa estera Zignani ex detenuto a un uomo premesso cioè il giro
Su tutto e su un Gesù vogliono anche incidere complesso si disuso la legittimi nasce in altri siti Just negligente invisibile trovi invisibile due scioperi
E nonché seppur non si prende troppo incluso uno nota nuove costruzioni essere liberi
L'Italia riuscire a chiedere ai cittadini in maniera Chiari dove vogliono che l'Europa sia sovrana che faccia di più e se deve essere più solidale e più reattiva e dove e soprattutto alla Francia negli ultimi trent'anni
Molto discusso dei trattati l'organizzazione i ruoli era complicato per i cittadini che non hanno l'abitudine a questi modelli istituzionali
E quindi sembra loro un dibattito solo di esperti e poi si sono di sconnessi dalle preoccupazioni quotidiane dei cittadini cioè la lotta contro le ineguaglianze nella formazione eccetera imperativo per lottare contro l'euroscetticismo e combattere
Sulla terreno dei risultati e delle azioni concrete e l'Europa della salute è un esempio ottimo se riusciamo il commissario Brett sono sulla richiesta come creiamo una rete strategica in campo socio sanitario
Che esiste c'è un ponte umanitario con l'Africa e dobbiamo renderlo visibile
Effettivamente è stato creato un fondo per la ricerca sui vaccini grazie mille grazie mille allora passiamo alle domande dei nostri ascoltatori ai nostri sette centri più partecipanti
Dove vorrebbero visualizzare assi sul mio schermo per ora non vedo nulla ma sono certo che ora arrivano a se riusciamo a far visualizzare il bello della diretta come si dice in televisione continua a non vedere nulla per il momento
Dovrebbero visualizzare assi tra poco le domande da parte del pubblico dei nostri ascoltatori
Allora ecco la la prima domanda
Allora la prima domanda del rettore della LUISS professor apparenze CIPE
Ecco dalla visualizzata quindi globalizzazione nazionalizzazione catene di valore ridimensionate
Sono i Ferrente le tendenze che informeranno emerge la nuova normalità possiamo pensare ad una ridefinizione del concetto di integrazione dei non europea che passa accompagnare questi trenta quindi de globalizzazione nazionalizzazione catena del valore ridimensionate che Vincenza né Amendola penso che siete riusciti a leggerle
No niente io relatore
E lo ringrazio per la domanda per essere sintetici
Nel breve e medio periodo né quello succederanno naturalmente per una crisi sistemica quello quello per dove sta ha definito e è evidente anche che le scelte fatte a marzo dalla commissione
Sulla sospensione del patto di stabilità sul nuovo temporary vorremmo per gli aiuti di Stato sta modificando anche una una situazione in cui le regole di fatto si stanno modificando io non solo un per la distruzione dei trattati per l'amor di Dio però evidente che la nuova realtà economiche politica ci imporrà delle scelte nuove
Per esempio il dibattito sul dumping fiscale se continente a una politica fiscale comune anche l'armonizzazione del prelievo per essere si deve essere eguali così come le regole sulla competizione non esistesse in Europa abbiamo avuto più competizione regole più dure sulla competizione interna che non quelle con i nostri i nostri attori romantici
E lo stesso anche per il rilascio Armellini anche le proposte che l'Italia ha sostenuto multietniche sosterremo anche nel prossimo dibattito
Le risorse proprie l'Unione europea devono avere anche dei livelli di tassazione che siano legate queste nuove dinamiche penso alla digital sparsa la Cavour Bertazzo cioè dobbiamo costruire uno una un'autonomia del nostro continente dal punto di vista economico
E delle regole soprattutto in una fase cashes avrà chiesto dalla realtà nella nostra base industriale nostre catene di valore
Delle modifiche e degli aggiustamenti su questo io vorrei essere sincero la Commissione europea quella del passato della della crisi economica dieci anni fanno certo non credo che passerà alla storia questa commissione grande vantaggio sostenuto da Paesi ambiziosi
Al
Fare un salto di qualità commissario Gentiloni il commissario bretone anche la commissaria vestaglie
Stanno rilasciando insieme alla presidente del programma delle dichiarazioni importanti non ci sarà un'ora e mezza a dicembre ritorneremo a fare quello che facevamo due mesi fa e quindi la realtà economica in realtà politica si deve adeguare la vastità nuova
Ma dando voce a una
A me ride moscia la
Desidero rispondere alla domanda del rettore
Sì sono d'accordo con Renzo però dico che potremmo scambiare i nostri uffici perché siamo veramente in sintonia potremo scambiarci gli uffici c'è un elemento che riguarda l'integrazione europea
Che è inevitabile per un ritorno alla produzione industriale quindi mi sembra questa una cosa positiva perché ritrovare una produzione industriale
Dinamica europea e buono
E questo è un meccanismo di aggiustamento delle frontiere che manca però questo meccanismo non ha una visione protezionista cioè noi non vogliamo che i prodotti non entrino nel solo europea però abbiamo bisogno di più coerenza
No dopo siamo re industriale dell'Europa
Senza delle norme ambientali e accettare che ciò che non viene messo da noi sia emerso il maggiore su in misura superiore fuori dalle frontiere europee e quindi questo meccanismo e aggiustamento della colazione delle frontiera
è una nuova visione che non è contro il libero scambio ma che se si impone delle norme perché si pensa che sia una cosa buona da fare soprattutto per il clima però eh
E capace di creare un ambito di azione soprattutto commerciale che permette di non mettere in difficoltà le aziende ma di essere efficiente sul tema perché avere delle buone norme climatiche interna e non poté essere in grado di acquistare
I beni prodotti mi sembra che sia poco coerente quindi è questo tipo di strumenti sui quali dobbiamo concentrarci
Grazie mille la prossima domanda nel frattempo una precisazione da parte mia sia Vincenzo Amendola che Amelie del Motion fate riferimento alle Green di il eccola era una domanda che volevo fu
Farvi perché c'è una sorta di preoccupazione che comincia a palesarsi in alcuni Paesi europei nel senso che ci sarà una grande crisi sociale quindi forse non barra la pena
Andare a lavorare sullo sviluppo sostenibile approfittare di questa crisi
Se voglio la risposta sì però devo prima leggere la la domanda
Mi scusi ma ed andiamo a sanare la leggo in italiano in modo da andare più rapidamente
Comunque io capisco l'italiano e non lo dicevo per lei ma per tutti quelli che ci ascoltano non mi sarei mai permesso
Perché non riescono a vedere la domanda
Costituzionale tedesca apre una discussione sull'attuazione del public sector poncho sfolgorante da parte della BCE
L'insieme a lei che la sentenza debba essere considerata un elemento della discussione agli stati membri sulla politica fiscale dell'Unione Europea aprendo in tal modo la strada un uso inevitabile
Degli open stabiliti i meccanismi per l'Italia e altri Paesi quale la posizione del governo francese sul limite di acquisto del trentatré per cento per i titoli internazionali la possibilità per la Banca centrale europea
Di acquistare obbligazione governativa ad alto rendimento
AV Madame
Abbiamo operazione Dreyfus dieci uomini umanità anche questa domanda mostra bene
La nostra incoerenza però ci sono non è proprio un parente ma ci son delle contraddizione dunque se prendiamo questa questa sentenza della Corte non posso commentarla però diciamo che dobbiamo preservare l'indipendenza della BCE
E quindi non dobbiamo fare della politica della dice un dibattito tra gli stati membri perché noi dobbiamo sostenerla incoraggiarli i nostri governi devono Ali a scala nazionale aiutarla
Nel momento stesso in cui affermiamo la nostra indipendenza per essere più forti e perché la Corte possa continuare a mantenere stabilità sul mercato finanziario europeo e che le condizioni finanziarie non portino i diversi Paesi a tirare una riga sulle sicurezze che cita questo meccanismo europeo per questo stesso motivo io non posso commentare neanche il trenta per cento perché altrimenti rimetterei ivi la zappa sui piedi perché non è il mio ruolo di ministro del governo francese
Disertare
Sulle decisioni prese dalla BCE a titolo indipendente però quello che so
E voglio allargare un attimo il dibattito e che è essenziale per noi che la BCE posta in maniera indipendente prendere tutte le misure che lei pesa utili per l'economia ecco perché noi pensiamo che ha preso delle misure Forti egli per risolvere i problemi di tesoreria e di cash
Durante questa crisi di coronavirus e deve preservare la sua capacità di prendere le decisioni che stimava utile senza subire le pressioni senza che abbia una sorta di paura istituzionale o giuridica
Vincenzo Amendola vuole aggiungere qualcosa anche se la domanda era rivolta ad anellini
Nuovo uscì tutta la fede d'accordo
Prossima domanda
Sempre per anelli d'moscia il Recovery Fund forse legato al bar sette EUR può essere legato al Budget Europee oppure se procedo con un veicolo al di fuori dal quadro comunitario la Francia ha delle preferenze
Le conseguenze possono essere importanti
è una domanda interessante perché ci dice cominciamo dal quadro istituzionale o è una domanda che ci dice dobbiamo iniziare dagli obiettivi che ci stiamo ponendo il primo obiettivo francese la prima preferenza della Francia ed era uno strumento di rilancio ambizioso
Cioè che ha un volume importante siamo circa sui mille miliardi più o meno per Atene la stessa ampiezza di azioni di quello che fanno la Cina e gli Stati Uniti
E vogliamo qualcosa che sia rapidi rapido non possiamo immaginare un sistema che possa partire tra diciotto mesi quando la ripresa io spero non sia più un nostro problema e abbiamo bisogno di uno strumento coerente
Con le priorità cioè il digitale prima eccetera è coerente con il mercato interno che dobbiamo difendere ad ogni costo il problema se nel Budget europeo
Integrato ma leggibile per essere uno strumento in quanto tale oppure un fondo tra i governi a parte
Ci sono delle implicazioni che imparano un impatto sul modo di finanziare e di beneficiare però il problema per la Francia e trovare il consenso su gli obiettivi dobbiamo lavorare insieme l'investimento superiore APO corto termine una coerenza con il mercato interno
Quindi di qui i ministri devono innanzitutto porsi degli obiettivi noi siamo elastici e non abbiamo delle
Dei non mettiamo dei vieti da in un senso o nell'altro
L'alcuni ci dicono che vorrebbero che fosse legato al Baget europeo perché ci sono delle poste in gioco democratici e Delta elemento nazionale del Parlamento europeo dei vari consigli che sono più facili da attuare perché sono legati al Budget europeo piuttosto che lasciarli separati
Quindi dobbiamo mettersi d'accordo su quello che dobbiamo e vogliamo fare e stiamo ancora discutendo sul tipo di finanziamento il settore da finanziare soprattutto alla capacità di poterlo mettere in atto Rohr rapidamente
O andai a ricostruire in maniera perfetta questa storia che è poi un altro ancora alla fine marzo fine aprile non stiamo parlando di un dibattito affermato chissà quando perché la lettera il nove capofila Francia Italia Spagna del venticinque marzo parlava di i nuovi strumenti
Questi nuovi strumenti voi erano vincolati in un veicolo speciale che doveva emettere ittico gli additivi per finanziare il ricco si è arrivati nel dibattito durante marzo febbraio compromesso perché altri Paesi preferivano appunto che questo questo rigore infatti fosse nel quadro istituzionale comunitario
Se gli obiettivi negoziato sono con tempistiche brevi come si è deciso io credo che possa funzionare
Sapendo però che il bilancio l'MF amava partenza nel due mila ventuno mentre noi vogliamo che questa regola infatti sia già in campo per per sfidare la recessione sennò non è un record è uno strumento a posteriori che non servirebbe a nessuno
Quindi il lavoro che si sta facendo di compromesso adesso è con la commissione ha una carta politica dico fondamentale mai successo nella storia anche la commissione
Insieme ai governi si gioca la sua a la sua leadership io spero che la proposta sia ambiziosa necessari
Nella quantità lei gliene finalità che devono essere ovviamente di settori europei nessuno tirerà nessuno vorrà da prendere con le risorse per finanziare politica nazionale deve essere costruita su sui settori europei che devono essere sostenuti e poi deve essere ovviamente gestita giuridicamente per emettere quelle che sono titoli che possano rendere il fondo ambizioso ma sottolineo dove siamo come da con gli amici europei siamo prontissimi sempre pronti a al compromesso
Importante che il compromesso parte del grande gli obiettivi gli obiettivi ecco esistere alla recessione al nostro mercato proteggere i cittadini non è pare negoziato per fare un negoziato così giusto per per dar vita ma d'accordo Bruxelles e disse servono strumenti per sfidare la recessione che è una delle vetture che poteva mai immaginare
No no nerastri buon cuocere simile
Allora altre domande vediamo se abbiamo altre domande qui che si visualizzano sul nostro schermo
Piccolo momento eccola almeno io la vedo
Vado a leggere in francese con la traduzione quindi in Italia
Si parla dell'ingresso dello Stato nelle società quotate in Borsa golden share per evitare che in tempo di crisi a queste siano acquistati a basso prezzo da società straniere non sappiamo ancora se questo potrebbe concerne re anche l'impresa dell'Unione Europea secondo me sarebbe più giudizioso promuovere la partecipazione o le fusioni tra aziende non europea mentre l'Italia potrebbe utilizzare queste risorse la dove sono più redditizie quale il suo pensiero rivolgo questa domanda innanzitutto a Vincenzo
Ho fatto una un rafforzamento della Golden league Paolo e ovviamente dentro il quadro dei regolamenti dell'Unione Europea
E il regolamento Golden paure per le imprese intra europeo lo stesso che c'è Francia quindici anche qui con un meccanismo su
Equiparabile abbiamo utilizzato lo schema francese per le aziende libera europei delle aziende extra europee abbiamo rafforzato la corte di Paola non solo per il controllo ma anche per l'ingresso nel nel capitale con una con una barriera al dieci per cento perché alcuni settori strategici in questa fase siamo tutti consapevoli che per capacità fiscale differenti possono essere facilmente attaccati da speculazioni mai il sistema che abbiamo introdotto con la curva ora e pari a quello che c'è al regime c'è il regime in Francia che
Credo sia un modello molto saggia
Andammo Cennamo cioè te asciutte che il canone riconoscerà qualche parola da parte sua
Sì a questo proposito vorrei essere un po'più precisa perché non voglio commentare la strategia italiana ma piuttosto vi racconto cosa succede in Francia i quello che noi chiamiamo ma atti e strategici
Le altre aziende non devono con la scusa di avere una deprezzamento in Borsa essere preda di capitali stranieri che vengono a prendere loro controllo e quindi è un ambito europeo un quadro europeo che deve essere attuata nei mesi a venire attraverso una commissione e cerchiamo di anticiparlo il più possibile per potere in maniera attiva fare entrare il capitale con denaro pubblico
Nelle aziende per evitare appunto che siano accaparrate dai capitali di interesse stranieri o comunque non europea e penso che sia una cosa importante
E invece per l'avvicinamento delle aziende sono a livello europeo soprattutto tra la Francia e l'Italia quello che ho detto prima sull'unione dei mercati
Come mettere il denaro europeo al servizio di una economia produttiva europea noi sappiamo che l'economia dell'innovazione ha bisogno di capitale quindi di fare dei prestiti bancari questo capitale quindi deve portare un progetto produttivo e questa produttività questa innovazione deve funzionare non solo all'interno dei confini nazionali mai dei confini europei quindi deve un potere utilizzare un capitale di investimento per le aziende sarebbe interessante in effetti poter avere un'industrializzazione europea che possa avvicinare ivi le industrie da una frontiera all'altra all'interno delle uno dell'Europa nel creando dei fondi di investimento franco italiani
Infine al fine di sostenere le start-up che possano veramente creare veri delle partnership tra l'Italia e la Francia e questo potrebbe essere interessante per tutti
Grazie mille ancora qualche minuto chi le chiedo scusa a me leader moscia allena
Un'altra domanda un po'provocatoria nell'ambito dei dialoghi tra francesi per l'Europa celebriamo l'amicizia la solidarietà
L'ottimo rapporto fra questi nostri due paesi non è sempre stato così basta pensare la questione dei migranti gli alla Libia oppure ad altre questioni strategiche europee allora con grande franchezza
In questa conversazione abbiamo messo in evidenza tutti i punti di convergenza al punto che avete detto che potete condividere gli stessi uffici
Allora quali sono i piccoli o grandi punti di disaccordo su tematiche economiche o are abbiamo settecento persone sia in Italia che in Francia
Che non vedono l'ora di ascoltare le vostre parole quali sono eventuali punti di disaccordo da
O a cui ovviare
Allora se volete che cominciò posso dirvi che per quello che riguarda le relazioni esterne
Abbiamo dobbiamo ancora accordarci è nostro violino
E quindi abbiamo bisogno di un dialogo costante per capire gli interessi gli uni degli altri soprattutto per quello che riguarda i problemi nei confronti della Turchia della Cina poi ci sono altri argomenti come quelle delle crisi in Medio Oriente in cui vediamo bene che non siamo proprio l'opposizione però non siamo esattamente allineati sulle stesse posizioni un'altra
Problema su cui dobbiamo ancora lavorare lo dico con sincerità il problema migratorio abbiamo lavorato parecchio insieme in questi ultimi mesi per sopportare un ampio posizione comune che dobbiamo fare per un nuovo patto migratorio però mi rendo conto che ci sono ancora dei punti
Che dobbiamo capire meglio la posta in gioco non è di favorire una visione piuttosto che un'altra ma quando si parla di solidarietà di responsabilità quando prendiamo la geografia italiana
Penso che ci siano delle cose su cui dobbiamo ancora fare dei progressi sulla fiducia
E poiché un'altra cosa di cui mi piace molto parlare che abbiamo trovato dei punti di incomprensione prima ancora che questo a crisi abbia cambiato le nostre
Io penso che il trattato di libero scambio non ci vede sempre d'accordo non abbiamo sempre lo stesso approccio e quindi dobbiamo fare un altro trattato di libero scambio futuro nuovo rispetto a quello di Parigi è condiviso dall'Italia dobbiamo riflettere perché insieme
Dobbiamo darci delle priorità
La risoluzione della crisi il problema migratorio le politiche commerciali però lo dico che possiamo farlo senza animosità non siamo in lotta gli uni contro gli altri ma a volte ci sono degli aggiustamenti ancora da cercare
E questo riflesso franco-italiana di consultazione di dialogo è veramente un'innovazione interessante e positiva
Sì darle una risposta mia medie corretta la fortuna N io e lei siamo ministri degli Affari Esteri quindi confrontandoci sugli affari europei abbiamo trovato a Cortina
Ed è vero che su alcune questioni relativi alla politica estera sia necessario provare un indirizzo comune necessario per l'Europa perché purtroppo vediamo che lo scenario di competizione in Medio Oriente in Africa nuovi allenatori che cambiano cambiano la valenza delle essi delle situazioni sulle migrazioni Verissimo si stanno lavorando bene del periodo due corpi desidero continuare a fare per un nuovo schema di politica europea sull'immigrazione
Migrazione intese anche a livello dare finalmente un quadro normativo regolamentare che unisca tutti Paesi quindi io devo essere onesto sappiamo tutti che c'è stato un passato un po'turbolento ma il vertice Dina ogni ed Braione è stata una una scelta saggia delle leadership politiche per iniziare una strada comune e mai come è successo subito dopo era necessario unirci in uno sforzo non solo di cooperazione ma per salvare l'Europa perché la partita che abbiamo oggi a salvare l'Europa autonoma sopra forte economicamente competitiva a livello globale quindi su questa strada io ringrazio molto la cooperazione e ho ricevuto personalmente da prima da tutto il governo francese perché credo che sia un segnale positivo che che abbiamo tanto da rivendicare passato guardiamo al futuro perché e sicuramente centrale nelle nostre società
Un suoi tecnici consecutio
Ed è
Avrei voluto poter continuare questa dibatta questa conversazione ma avete tanto lavoro da fare abbiamo ricevuto tante domande ai nostri partecipanti infine ma non meno importante allora te Enrico letta alte alte Errico
E Mark treni merci grazie al particolare a a Mérida moscia la Enzo Amendola credo che possiamo dirlo penso di poter dirlo anche a nome di Mark relativi che Presidente del Comitato scientifica nome poi sì di Paola Severino e di Valerio poi De molli
Un ringraziamento vero e fatemelo dire anche con una certa franchezza anche se quello che sto per dire un po'forte ma questo è il terzo dialogo
è il terzo incontro dei dialoghi ma è il primo nel quale il Tiralongo politico
Diventa veramente un dialogo di amicizia politica
Perché e gli altri due si sono svolti nel diciotto e nel diciannove
E diciamo che il dialogo politico non era stato straordinario di quelle due occasioni e infatti avevamo compensato con altre forme di dialogo che erano state molto importanti ma questa nostra iniziativa ha bisogno del sostegno del dialogo politico oltre che di quell'economica avete citato prima
Confindustria né destra né credo che sia molto importante io concludo semplicemente dicendo
Che intanto è molto importante che se non C due ministri due ministri che stanno interpretando il loro ruolo in entrambi i Paesi dando una protagonismo a un ministero che non è semplice perché gli affari europei che sono in Francia in Italia
Hanno una situazione istituzionale diversa l'uno dall'altro uno aveva una sotto la presidenza del Consiglio per l'arte sotto il ministero degli Esteri
Non è un ruolo fasce angolo molto complicato ti amo atto e credo che entrambi lo stiano facendo benissimo delle regioni protagonisti a me li conosceva diventata
Un punto di riferimento importante a Parigi Enzo Amendola sta facendo lo stesso a Roma e siamo loro grati per quello che ci hanno detto due punti di merito rapidissimi uno il primo e sul fatto su una delle questioni che Mark apposto la questione dell'euroscetticismo
E della montante sfiducia nei confronti dell'Europa questa crisi lascerà dei danni molto pesanti
Come riuscire a gestirla in questa fase facendo sì che i danni siano i minori possibile credo che sia una bussola fondamentale segnalo a tutti che commissioni o insieme all'Istituto giacché loro e ha canta sondaggi
Ma c'è un no studio che è uscito proprio quarantotto ore fa trovati
Facilmente sul web pulirla una euroscetticismo che sta un po'montando anche in Francia
Che sta montando anche in Spagna e quindi l'Italia in questo senso purtroppo non è nemmeno più sola quattro sono i Paesi che hanno in Europa il più basso tasso di situation nella loro partecipazione all'Unione Europea sono Spagna nell'ordine Spagna
Francia d'Italia e Grecia e credo che questo la dica lunga sulla situazione su questo scarto tra nord e sud l'ultimo punto di merito che mi sento di toccare e qui parlo
Soprattutto a me li conosceva e ha Enzo Amendola a me sembra che ci siano tre questioni non ho tempo quindi lecito soltanto come titolo sulla quale sarebbe molto importante che l'Italia e la Francia guidasse nero
L'assoluzione che su queste tre questioni deve essere trovata in Europa la prima l'avete già detto ne avete già parlato il modo col quale i preparatori Fund verrà creato
La necessità che sia dimensionalmente importante che si è legato al metodo comunitario e non al metodo intergovernativo
Che sia in grado soprattutto di combattere la recessione dando soldi alle non mia reale il secondo la questione del messa delli essendo
Io lo dico molto francamente per me l'assoluzione della sarebbe che tutti i nove paesi che hanno firmato la lettera con la quale è iniziato tutto il percorso di Alleanza Francia Spagna
Italia Belgio Portogallo eccetera che tutti anche se in minima parte usassero il mesto
Se questo avvenisse sarebbe un segnale
Importantissimo se dovessi dire qual è una delle priorità italiane
E che l'Italia non sia l'unico Paese al governo usare il NARS mi sento di dirlo con una cosa molto importante tutti ne avrebbero bisogno perché quei soldi sono lì servono per rifare i nostri sistemi sanitari molto importante l'ultimissima cosa
Gli ultimi venti secondi su quella che però secondo me la cosa più importante di tutte il tema del debito degli incrementi di debito
Noi andremo verso degli incrementi di debito
Perché non sono mai stati così pesanti nella storia europea al venti per cento in più in Italia quindici per cento in più in Francia in Spagna anche in Germania ci sarà un dieci per cento in più
Sì non si trova una modalità anche un po'creativa di gestire diversamente in termini di classificazione di gestione questi incrementi di debito rispetto alla continuità dei debiti nazionali come si è già visto con uffici con l'Italia
Ci sarà sicuramente delle conseguenze molto negative dica un greco che i nostri di tutti i nostri paesi questo avrà un effetto molto negativo però aumenterà il gap con la Germania di tutti i Paesi europei quindi io penso che il prossimo passo della cooperazione italo francese e ci aggiungo la Spagna qui lo diceva Paola Severino all'inizio penso che sia molto importante questo
Quel raccordo tra Italia Francia e stagna che non è la prima volta che capita che ricordo sempre che la più importante città europee
Negli ultimi dieci anni c'è la nomina di Mario Draghi a presidente della Banca centrale europea
Scelta che fu fatta l'alternativa era Max Weber il presidente della Bundesbank pensiamo cosa sarebbe stata la storia europea questi dieci anni
Se la scelta fosse andato in quell'altra direzione e Francia Italia Spagna se non decise in quel momento bene
Io penso che Italia Francia Spagna devono concentrarsi su una modalità è una proposta nuova su come gestire questi incrementi di debito lo considero una delle cose essenziali perché la continuità di gestione in termini di regole degli incrementi di debito sui singoli paesi porterebbe a delle cose e delle conseguenze molto molto negativa mi fermo qui voglio semplicemente dire che questo è stato un grandissima edizione dei dialoghi
è stata una lezione molto importante e credo che soprattutto ci spinga ad essere ancora più attinti ognuno nel suo campo la Luiss signor scopo Ambrosetti per ma ovviamente ognuno nel suo campo
Per continuare e soprattutto per renderci conto che questo rapporto tra Italia e Francia e decisivo per l'Europa
Voglio dare atto Marc Lazar che su questo ha sempre voluto che fossero dialoghi Francia Italia per l'Europa e credo che questa dimensione europea del nostro lavoro bilaterale sia veramente fondamentale perché ho l'impressione che l'Europa sia anche soprattutto nelle mani il suo destino sarà nelle mani
Della collaborazione tra Italia Francia e gli altri Paesi sono messi attorno e ringrazio ancora quindi e concludo quest'incontro sapendo che non sarà l'ultimo abbiamo scoperto che questa modalità di lavoro molto efficace e quindi adesso senza dovevo per forza esagerare però di a tutti i partecipanti voglio dire
Anche a nome di Paola Severino e di Valerio di barche credo che di romperemo le scatole di nuovo penso che sarebbe utile anche questo Marchetti lascio la parola per la conclusione finale
Una con mosse ha chiuso con sette
Mi disse simile trentasei dove sono le diciassette e zero cinque quindi ancora due minuti allora non posso
Che dare la parola a Paola la padrona di casa dei questa casa virtuale che ha introdotto questa sessione di concludere di salutarci grazie Marco grazie a voi tutti per avere dimostrato
Quanto il dialogo sia importante il ruolo dei dialoghi ruolo delle università vedete mentre parlavate io pensavo ma bello sarebbe sì
In ambito politico in ambito europeo si parlasse con la stessa costruttività con la stessa calma con la stessa sincerità con la stessa forza con cui abbiamo parlato oggi credo che davvero questo tipo di incontri sia i portatili ringrazio per aver partecipato e per averci dato una immagine così dialogante
Del rapporto tra due ministri leader grandi paesi grazie davvero a tutti voi
Bene arrivederci