Le residenze RSA e il Covid. Intervista a Paolo Ciani

Radio radicale siamo in collegamento con Paolo Ciani consigliere regionale del Lazio il coordinatore nazionale di Demos democrazia solidale benvenuto ben trovato su radio radicale Paolo
Buongiorno benvenuto proprio a lei allora siamo qui per
Parlare di un appello che appunto del mossa rivolto alle regioni ovvero di non trasformare le residenze per anziani in uniti da colpi d'perché punto molte RSA le case di riposo e gli stili per anziani pubblici privati sono stati o stanno per essere trasformati nei reparti
Covi de e e devono saputo si oppone con forza questa ipotesi diceva appunto che sarebbe un abuso e un terribile scandalo parliamo ovviamente Ciani di strutture che non hanno assolutamente nessun tipo di caratteristiche idonee a livello sanitario per ospitare dei reparti corride allora innanzitutto da come è nata anche un po'l'idea di prendere questa piega a livello nazionale perché diciamo il dato non riguarda solo diciamo alcune regioni ma si espande abbastanza a macchia d'olio
No il il dado è nazionale nasce da due considerazioni la prima è la conoscenza di questi luoghi re crisi coronavirus cioè un sistema che per tanti anni in Italia ha guardato alla residenzialità come unica soluzione per la parte finale della vita della nostra popolazione per cui sono più di venti in cui ha e che il modello in Italia per accudire gli anziani è quello delle residenze
Noi già da prima di questa crisi abbiamo sempre fatto presente che è un modello che non ci convinceva che non ci piaceva purtroppo abbiamo visto spesso in questi anni le parole con le parti più drammatica di quella di questi Palermo luoghi cioè quando arrivano i Nas scoprono anziani legati che dati i morti denutriti eccetera quindi per tanto tempo non abbiamo detto che la residenzialità non doveva essere quanto meno l'unica risposta anche perché modernamente le le tecniche mediche sono molto evoluto eccetera quindi ne possiamo benissimo curare prenderci cura dei nostri anziani nei loro nelle loro di residenze loro carte
E non costringerli ad andare tutti in istituti spesso anonimi spesso dove gli anziani vivono peggio è un sistema più dispendioso per lo Stato perché curare a casa costa di meno
E accade agli anziani stanno meglio e vivono meglio questo pre-crisi cos'è accaduto che con la crisi del coronavirus questa nostra intuizione questa nostra idea che è dimostrata drammaticamente vera perché al momento del dello scoppio della crisi questi luoghi di residenza per anziani e case di riposo pagine ci sono vari modelli vari tipi la prima e unica cosa che hanno fatto è quella di dire a parenti e volontari
Per la sicurezza degli anziani non venite a trovare i vostri cari bene incomprensibile dopo di che cosa è accaduto soprattutto in principio al nord che divertiti in queste case di riposo diversi di questi anziani cioè sono infettati
E come è accaduto come è potuto accadere perché il personale apportato dall'esterno il virus anche qui senza nessuna colpa però magari alcune apprensioni maggiori bisognava averle quindi più presi di mascherine c'era dopodiché qual è stata la scelta soprattutto innanzitutto della Lombardia né trasformare questi luoghi in reparti Kokand cioè questo anche nella comunicazione ci ha molto colpito abbiamo isolato un cluster di comunità lo abbiamo chiuso e che vuol dire questo però che se in una residenza con cinquanta anziani
Ce ne sono scoperti tre cinque sette dieci positivi
Si è chiusa la residenza condannando tutti gli altri anziani a contagiati e sappiamo il tasso di mortalità per gli anziani
Di questo virus quindi quello che noi abbiamo chiesto dopo aver visto queste prime code e ci sono state situazioni drammatiche che che i giornali telegiornali hanno testimoniato in questo tempo a riguardo non abbiamo chiesto trattiamo anche questi cluster di comunità come tutti gli altri malati come le nostre famiglie e quindi primo intensifichiamo la presidenta
Della sanità per cui facciamo i tamponi e tutto il personale a tutti gli anziani Illy dove si trova
Delle dei pazienti positivi sporchiamo lì nelle strutture sanitarie quindi negli ospedali o nelle parti commise veri perché chiuderei tutto e trasformare una RSA una casa di riposo in reparto copie vuol dire condannare tutti gli anziani
E questo per altri luoghi che non hanno i requisiti sanitari quindi che non hanno terapie intensive non hanno l'ossigeno non hanno tutte quelle cose di cui ha bisogno paziente copia purtroppo questo modello
Chi è replicato anche altrove anche al di fuori dell'Italia vedete cos'è accaduto di drammatico cosa sta accadendo in Spagna
Con delle ricadute al limite diciamo del del penale perché per esempio nella Regione Lazio abbiamo dovuto commissariare
Diverse di queste strutture dal Giovanni ventitreesimo a l'episodio più grave forse è quello di nero alla in provincia di Roma
Dove ieri mentre si son trovati in una in una casa di riposo
Per anziani disabili persone da un agente denutrita cent'persone che non dovevano essere in quella struttura con sessanta settanta
Contagiati quindi abbiamo detto attenzione presidenti delle Regioni all'eternità delle regioni non trasformate questi luoghi Vienna
Luoghi chiusi in cui condanniamo tutti ad esperienze
Ecco
La cosa diciamo che colpisce di di questa di questa situazione ma in generale di questa pandemia anche il fatto che le tante aree di criticità di cui spesso abbiamo parlato anche insieme da queste frequenze ovvero le marginalità sociali dalle appunto case di riposo passando per appunto i luoghi detentivi le carceri i centri che ospitano i richiedenti asilo insomma tutto quanto quello che viene diciamo scartato possiamo dire dalla dalla narrazione ufficiale diventa centro della crisi la cosa che però sostanzialmente almeno io noto da da da da semplice operatore dell'informazione e che non assistiamo ad un'inversione di tendenza in questo momento storico come anche questa nostra conversazione
Chili cinse Egna insomma ma assistiamo fondamentalmente ad un'esasperazione di quelle marginalità ad esempio gli anziani sono da sempre o un una fascia delicata del nostro della nostra società ma da sempre sono in qualche modo lasciati solidi i in qualche modo si cercano sempre via per o l'ospedalizzazione la reclusione resse ai insomma diciamo
A questo punto la politica come può agire per convertire questa capacità di azione all'interno della nostra società perché davvero se qualcosa di diverso dovrà accadere dopo
Questa pandemia non do non potranno ripartire da le vittime di questa pandemia e dal loro status sia sociale che di inserimento all'interno della società
Guarda era un infarto dagli anziani perché secondo me è un punto fondamentale
E c'è un c'è un doppio binario c'è un problema culturale noi abbiamo dico noi come il mondo e Cristo quel sicuramente come mondo ricco occidentale abbiamo guadagnato quindici venti anni di vita
Negli ultimi decenni
Per il progresso della nostra medicina del nostro mondo per il benessere eccetera ma culturalmente siamo entrati non tempi in cui accettiamo che una parte di questa con questa invita sia una vita maledetta cerchiamo una vita Dynit solitudine spesso di malattia spesso di dolore e questo non è scontato però quando è normale e diventa normale l'idea che l'anziana è un peso che in è meglio che stia in una struttura con altre persone della sua età che è è tutto un trend anche mentale culturale che dobbiamo ribaltare perché che ognuno di noi con sincerità pensa assistito anziano penso che ognuno di noi bisognerebbe di rimanere nella propria casa dove i suoi affetti dove ha vissuto tutta la sua vita
Con una le cure necessarie e questo ormai è possibile quindi noi dobbiamo invertirei adesso lo vedo anche a livello politico
Qui nel Lazio fatto una proposta di legge
Sugli infermieri di famiglie di comunità cioè bisogna attivare una serie di servizi che sono possibili e costano di meno della residenzialità e per mettere sempre più persone
Di opinione usufruire poi è chiaro che rimarrà una piccola parte che comunque perché è particolarmente malata perché Santagata perché senta alcuni nessuno che si si prende cura può trarre diciamo arrivare a stare magari non immediato strutture in piccole strutture Ippocrate famiglia questo è chiaro possiamo immaginarlo ma non dobbiamo pensare al modello Unico anche perché ribadisco costa tanto e non è redditizio dal punto di vista di qualità della vita
Degli anziani però lo dico anche per questo dico culturale e politico perché io vedo per esempio in questa mia azione politica
Che c'è una resistenza sul fatto che un modello alternativo sembra complicato perché ne dobbiamo mettere insieme i servizi sanitari servizi sociali l'assistente personale di infermiere
Come che l'istituto è una risposta più semplice lo mettono lì e poi ci pensano tutti ma basta ieri invertire il percorso non è tanto complicata per questo dico c'è un problema
Mentale e culturale è un problema di scelte politiche sulle altre situazioni che tu segnalare i è giustissimo il primo campanello d'allarme drammatico dal punto di vista sociale diversa che rifiuta delle carceri
Le rivolte anche drammatiche si tratta di molti morti feriti distruzioni
In carcere all'inizio della crisi coronarie in rosso sono il frutto del fatto che sono dei luoghi chiusi sovraffollati dove sia personale penitenziario che detenuti vivono in una situazione al limite quindi chiaramente con la pandemia con la paura con l'interruzione dei colloqui questo limite è stato parlato e poi tentiamo ha un'altra ferie che stazioni a noi ci ha colpito dal suo compito che il PPI credo principali chiamati pressione staccata
E tutto ricordato per le persone stiano a casa non ce l'avevano ieri mi hanno mandato una foto da Genova
Di un senza fissa dimora gaffe che ha avuto quattrocento euro di multa da un vigile urbano è chiaro che c'è c'è qualcosa di profondo che stride
Tu lo sai perché ci conosciamo io ho continuato anche da consigliere regionale a fare il volontario con Sant'Egidio continua ad andare a portare il cibo e pensa di Fenimore alla stazione Termini è una vice è una situazioni in reale un luogo di grande afflusso di di di movimento continuo
Vuoto in cui ci sono solo i poveri che non hanno più nessuno con cui interloquire è chiaro che è una situazione drammatica che mette in luce però tuttavia il nostro minime perché voluto chiamare democrazia solidale mette in luce una realtà profonda Jagger de noi non partiamo dalle fragilità più profonde abbiamo serie della nostra società in momenti di crisi come questo è una situazione drammatica ma poi ce ne sono tante altre adesso noi abbiamo toccato due tema io penso a tutta la vicenda della disabilità
Pensa ai bambini disabili che andando a scuola avevano comunque un ambito degli insegnanti che si prendano cura di loro e ora si ritrova Nakata chiusi pensiamo a tutto il dramma dell'autismo
Della Viacard dice anche di una chi si era assistita di questi bambini chiusi in quattro cioè ci sono delle situazioni profondamente drammatiche alla violenza domestica tante donne che in questi giorni abbiamo visto i carri di stanno ampliando
C'è un gap culturale i i bambini i ragazzi che che studiano D'Agata sii bello ma bisogna avere la linea veloce bisogna avere i computer e tanti i nostri bambini
Dicono trinitaria questo non ce l'hanno e aumenterà a un gap culturale cioè dobbiamo tener conto che c'è tutta una parte della nostra popolazione nostri concittadini che in questa crisi sono ancora più drammaticamente
Messi in discussione
Bene allora noi ti ringraziamo Paolo Ciani coordinatore nazionale di
Damon sei consigliere regionale del Lazio per essere stato con noi grazie davvero e appresso risentirci buon lavoro grazie mediante agli ascoltatori arrivederci