Le parole e le cose - Presentazione del libro "L'apprendista" di Gian Mario Villalta (SEM). Interviene Franco Buffoni

Radio radicale ben trovati ad un nuovo appuntamento delle parole le cose la nostra rubrica di approfondimento culturale e che in questi giorni di emergenza da coronavirus
Ovviamente ha cambiato formato cerchiamo di riportare le presentazioni che si sarebbero dovute svolgere all'interno delle librerie dei circuiti culturali del nostro Paese all'interno della nostra emittente radiofonica e oggi presentiamo uno dei dodici libri
Finalisti al premio Strega insieme infatti in compagnia di Gian Mario Villalta benvenuto ben trovato su Radio Radicale innanzitutto Craxi proprio tutti
E Gian Mario Villalta autore dell'apprendista edito da sei M e abbiamo il piacere di condividere questa nostra conversazione presentazione con Franco Buffoni benvenuto ben trovato sulle frequenze di Radio Radicale innanzi tra l'altro allora l'apprendista piove fuori fa freddo dentro la chiesa in un paese del Nord Est fa ancora più freddo inizia così la sinossi di questo libro un libro molto interessante un libro che diciamo da anche un panorama di scrittura poetica i di pulizia della sintassi molto molto interessante l'apprendista e un libro che contiene tanti libri al suo interno sia per lo stile e sia per lei ambientazioni entreremo all'interno del testo proprio con Gian Mario Villalta tra poco ma chiederei a Franco Buffoni
Di raccontarci che cosa l'ha colpito di questo di questo volume e e che cosa insomma l'ha anche spinto a presentarlo all'interno di un premio così importante come lo Strega
Devo dire che conosco l'aspetto l'altra da trent'anni e quindi per me non è stato la sua Mastro no però cronista Acquaro stock e comitato rispetto dello Strega a colto la la lettura raccolto la candidatura con molto entusiasmo e questo mi ha dimostrato che le quello del rione
Penso lo straccio molto contento
L'alta a uno scrittore steso lo scrittore che già dato prove notevoli ricco quel tuo figlio del due mila quattro Ulivo con la trama esponente cioè e qui è riuscito a creare un tavolo dunque personaggi sono talmente non per cortesia con la resta a un comuni in IVA nella narrativa contemporanea contro uno statista o ottantaquattro esonera un apprendista
Ci sono stanca ironico settantaduenne che poi subentrò appunto alla fine del rito alla morte del pluralismo vent'asciutto rispetto alla quindi un qualcosa di abbastanza lontanamente anche laico vista un radicale da sempre come metteva e invece invece questo dimensioni tante cose che pure una prima parte quali perché piano costi personaggi come Steve concorrente insomma Garofalo con le seguenti piani
Ed è abbastanza chiusa perché siamo all'interno di questo settore le correzioni poi credo sia e abbiamo Movimento centrifugo della chiesa del paese alle persone nella seconda parte lo è il richiamo parrocchiani oh oh oh rischia che vogliamo perché bar una pittura vita qualunque di un uomo qualunque racconta profondi raccontata nei dettagli c'entra con la precedente il romanzo più interessante ecco queste a la cosa che Schopp perché tutto il corpo del passato queste due persone anziane Pinotti e quindi nella storia d'Italia del Novecento in e poi però c'è anche una terza fase sale posta poi appunto alla morte del del cioè facciamo diventa escatologica
Pur avendo tutto il libro l'impianto la
Chiquita culturale trascorsa ecco ci sono sempre meno me Cenci perché non è più attacca soldi matrimoni funerali prescritti quelle cose sistematica città conosce per piccoli perché hanno un piccolo paese il provincia del Norte
Ecco e tutto questo però alla fine ha come un e Ca'Totti che c'è come un pensiero una rilettura del Vangelo io lo sostengo da sempre il pensiero è un grande lingue sussista e come tale dovrebbe parlare alle società avanzate attuali cosa volevo fare spazio lucernario
Supporto gode scrittori in un certo modo questa cosa cioè
Sì sì allora Giammario accetta questa descrizioni del libro e aggiungo anche una considerazione che bensì lega insomma alla alla lettura di appunto di di Franco Buffoni o ovvero la possibilità appunto di raccontare due esistenze marginali che ritrovano una centralità per i tempi che viviamo diciamo potrebbe anche suscitare una nuova lettura la fascia anagrafica di questi personaggi diciamo fino a qualche giorno fa il dibattito al nostro Paese in merito al covi di diciannove il coronavirus diceva
Va bene muoiono solo gli anziani no invece qui c'è anche una restituzione letteraria della centralità dell'età anziana e del dialogo di due vite che si sono consumate di due esperienze di due percorsi esistenziali che per il lettore hanno un grande valore al termine di queste duecentotrenta pagine
Intanto sarebbe potuto ascoltare ancora Franco perché musica per le mie orecchie e esito quasi a continuare perché sicuramente più bravo lui
Mi fa piacere questa sua lettura insomma all'arrivo scritto comprerò col allora Auteri dell'infomobilità
Devo dire che il libro viene fuori a un certo punto con una quasi sua autonomia rispetto alle mie intenzioni che erano tante e che avevano per tutto quello insomma che è stato detto
Giravano intorno sono all'attenzione per tutto quello che è stato detto che giravano intorno cerco di riassumere più o meno intanto la questione della lingua dello stile che sembra lontana un po'da colta dalla scrittura dove si punta più che altro alle alle dicendo è appunto e all'attualità notiziabilità delle vicende cioè che corrispondono in qualche modo a uno dei grandi no piedi percorrenza della comunicazione
E queste vie di percorrenza della comunicazione però lasciano dettano l'agenda delle cose che noi dobbiamo pensare discutere ma secondo me tralasciano gran parte della vita reale
Vita reale che vediamo che in questi giorni che di cui siamo punto it vita reale di cui siamo in questi giorni della quale siamo in questi giorni particolarmente privati che vediamo che è fatta di in relazione
Dei corpi di vicinanza e di condivisione di lavoro di micro progetti che nascono dallo stare insieme da tutta una serie di di evidenti che sono il venti di esistenza fatti di corpo di parola di condivisione di un ambiente
Che sono appunto nella prima parte del libro
Giustamente Franco sa leggere insomma Congo giustamente beckettiano insomma sono però una presentazione dei personaggi secondo me approfondita perché deve venir fuori
Secondo me dovrebbe venir fuori che quello che passa travi loro
Non è tanto qualche cosa di finemente spirituale o qualche cosa che è basato sull'assistenza sul bisogno reciproco
è la vita quotidiana e hanno trovato nella vita quotidiana qualche cosa anche all'interno della ritualità della ripetitività della loro diciamo esistenza fatta di liturgia appunto non hanno trovato un modo comunicare anche altro quell'altro che sente cerchiamo di comunicare che sembra l'area dovrà del nostro vivere che noi cerchiamo di
Portare alla parola e che però da quello che fa il vivere insieme ecco chiuse almeno io direi questo settore che
La prima parte del tuo libro deprimere ottanta per nota e ottanta cento pagine sono davvero qualcosa di bruciante chiedo resteranno come può restare la primo racconto dell'amore sono la ragazza consumo badante o cocco o un racconto di Mary
Sul sul palloni del del signor Curcio insomma quelle cose che tu leggendo a volte a me capita è veramente per perché io sono un coi Tradeco poesie solitamente però qui credo proprio che tu con la una accanto il cartoon taglio una visione dei personaggi che insieme dicevo prima teatrale
Potrebbe benissimo essere un un messa messa in scena ecco la prima parte del libro qua cosa doveva essere una pie
Vorrei ricordare un tuo titolo di quasi trent'anni fa che al boss delle cose dette in dialetto dei rettori entrale o cotto friulano non so come dire perché tu sei al confine
Che vuol dire Gucci il Cucci tu quindi chi fa il gocce conveniente tocca vent'anni fa nel tuo libro in dialetto o come lingua friulana come poi hai tu qual è questa lingua se possiamo dire Veneto orientale o friulano Buceti voci tutti i file gocce di queste tue cocci di questi pure storie di queste due vite
E mi sembra poco sto
è un retaggio ove ne toglie come dissi a suo tempo della parte orientare il Friuli che parla veneto
E sì sì è tutto vero la perché da un certo punto di vista la la possibilità di e mettere in scena queste due persone ma con una scrittura che puoi insomma un sistema che può entrare dentro la loro testa ma allo stesso tempo è usare le loro parole ma allo stesso tempo
Oltre a questa immersione può guardare anche al di fuori permette di raccogliere dentro il loro discorso e in relazione al nuovo disco posso anche poi soprattutto nella seconda e anche la terza parte anche tutte le voci del Paese insomma diventare scelto una una forma di coralità da
No negli ingorghi nel senso mi spiego che vorrei dire una cosa perché non ho letto il libro per indurlo a leggere il libro non è per nulla claustrofobia pacchi aprì tantissimo abbiamo dei personaggi all'interno per esempio mi ricordo la Georgia
Questa questa donna con la quale l'adolescente che in casa che poi diventa il il Lerna quindi insomma apprendistati ormai settantaduenne quando è a diciassette anni viene in qualche modo concupito da questa Giorgio questa donna e la prosperosa più anziana di lui è appare una scena da Fellini alla amarcord insomma tanto che poi lui vivete questa donna
Aspen portuale e queste si appoggia un deambulatore per camminare ancora truccata lo guarda come se questa tragedia
Questo succede che a quella del chiave insomma che l'ha colpita fosse qualcosa del PD Turning esterno estraneo alle è un'immagine questa stupenda come direi anche quella
Dei due dei due previsti per e e poi c'è una una critica sociale notevolissima
Io all'inizio mi ero segnato quella famosa quelli del Mila che inibisce la circolazione coloro che vanno in chiesa ecco cioè quando la inglese quindi vissuto ci con cinquanta anni d'anticipo
La diciamo laicizzazione stiamo vivendo noi in questi anni
E quindi ha scritto punto cinquanta Nicola Coelho in cui gli si domanda
Quale sarà l'ultimo che entrerà in questa chiesetta
Per il motivo per cui questo è stata costruita questo è un fan scorso perché poi la maggior parte delle persone che entrano in questa chiesa iscritta nel romanzo L'apprendista di Villalta
E gente che sono turisti che vanno a vedere il la tela di Tiziano Kenia custodita e quindi già c'è questo questo slittamento verso la funzione che non è quella intenda la ragione d'essere liscia
E poi riceve questi Marini due preti è che queste moto don Livio che tutto rigido rigoroso e quell'altro invece che il prete proprio molto molto gioviale
E nessuno dei due piace al al sacris ma questo è un dettaglio o di scippo realizzare leggendo il cinque
Vorrei per indurre le persone a leggerlo perché un o no per che fa pensare far maturare anche soprattutto toh i laici in campo chi come me
Che non si sia hanno a sei semplicemente perché io non voglio nessuna privativa davanti alle definizioni che posso tenerne spesso non sono privo di nulla quindi non solo non credente non sono e non solo a ecco sono laico profondamente laico però questo libro mi ha dato molto messe
Quindi tu dicevi no non è che occorre essere religiosi
Una volta devo automatizzate alla scrittura del Vangelo una volta tolta insomma quella abitudine che poi i degli anni ripetuta nell'occasione anche a volte non desiderate
Il tolto quell'automatismo se riusciamo e tolto anche il presupposto di chi colto e cerca la spiritualità
Ecco questa Colli non c'è nessuna spiritualità
O Geraci
No esposti alle parole del Vangelo nude schiette come sono come è costretto a fare tiglio che neanche l'ha voluto in realtà non l'apprendista ad certo punto arriva lei è diventa apprendista quasi un per per per attrazione per curiosità perché comunque con quello stare lì in chiesa a parlare con Freddie aiutarlo comincia ad aiutarlo parlando come succede a volte no comincia a far qualcosa con qualcuno mentre gli stai parlando e poi tornare poi rimane lì
Però questo lo costringe a a ma venire esposto così massicciamente fino a che queste parole tolgono questo velo di abitudini insomma e lui essendo costretto esser lì comincia a chiedersi ma cosa vogliono dire veramente per me
Se io le prendo ormai parole che valgono per me stesso e addirittura chiederebbe appunto anche ai sacerdoti Elia un po'anche nono Laccoto spero che l'aveva insistito troppo però insomma per me curiosa questa cosa vuol dire parte no cosa vuol dire cinque scappano Pappaterra stai dicendo tutti insisto insisto io poi sono un grande ma Franco perché dice una cosa che la mia preoccupazione ad un certo punto e lo è tuttora ma non c'è da fare libro colto dei Fori così e così è venuto fuori perché se raccontiamo non storia che più o meno così tutto si svolge dentro la sacrestia
Di una chiesetta sperduta del nord est dove c'è un settantadue enne che vuol fare o fa l'apprendista sacrestano e c'è concorso a questa titolare che ha ottantacinque anni ottantaquattro anni qualcos'
Poiché formula per cui nutro costano se Mussolini non quel programma
A questo punto nessuno vorrebbe un libro del genere non vorrebbe comprare nell'area per quello che e però d'altra parte è venuto così non non non so cosa rimarrà quindi questo era il mio punto quando l'occhio del trattato allo Strega e ho detto
Siamo stati fra gli ultimi con questo libro ha detto accidenti
Hanno letto e quindi ragionissima preme perché perché l'hanno letto il libro è piaciuto di più passepartout uno sicuro perché va be'quindi queste l'invito facciamo chi ci sta ascoltando
Penso che venendo da fonte molto laica grazie definitiva Rino e poi se c'è un minuto ancora sì prego
Per un discorso che non ho dimenticato quello che è stato detto da chi conduce appunto sulla marginalità e su ciò che conta di più conta almeno nella vita
Spesso appunto nuovi abbia volo delle categorie di persone interessanti perché fanno parte del mondo della comunicazione che segue certe vie in orario tre e poi abbiamo delle categoria di persone invisibili
A un certo punto di lettura gli invisibili con presunzione hanno storica cioè indifferenti sonnambuli eccetera eccetera gli invisibili
Voleva essere anche il titolo ma mi pareva un po'troppo giornalistico
Da un lato e poi l'apprendista e più nella tradizione insomma pace normale modo cioè quel quel bene quindi l'attore che magari certi aspetti mi sono più vicini
Ma uno volevo dire che non per dettare agli altri quali sono le cose compito del taratura ma insomma quando io penso
Tu veramente che
Più siamo lì a discutere più siamo lì a parlare e più diciamo tutti le stesse cose vediamo tutti le stesse cose
La faticare anche di vedere che nessuna vita insignificante la tattica di stare a guardare che da due personaggi da niente per tornarsene espressione come si presentava all'inizio
E questa lunga prima parte era anche da parte mia
Un una scommessa cioè chi è che dura tutte 'ste pagine di questi due dentro questa sotto il profilo dell'Unione si chiude sono di gran lunga le più belle sono quelle che dicono proprio davanti a leggerlo è questo il punto che
Che la ai azzeccato talmente bene da prima da parte sua non vorrei e questa lode sono atti di parte ma più logico occhio Hossein convinto ecco questo stecca come tali benissimo
E quindi si fa leggere si fa leggere con con convoglia anche se uno attacca ridicolo magari più per per dunque europeo invece no invece no poi chi prendeva chi prende corpo in quella prima fatta cioè quel passaggio stagionale presidente del Centro
Che tremendo perché come me tanto non assicura padana questo fatto questa primavera ancora gelida questo folletto scrivono tempi erano appunto dovendo caffè corretto che era Palio corretto porta sua Castillo Lara presidente europeo ex e comunque e poiché ad un certo punto shop era la primavera e viene quei alto tradimento pregio ornate di maggio
In cui in cui ormai ce la fa e non si riesce a trovare la primavera e queste descritto in un modo che ha chiunque sia nato
Comunque territorio oggi molto
Perlustrato anche da IDV speranza conosce benissimo queste queste intemperanze stagionali e poi appunto si fa Cevo prima del movimento percentuali fuoco
Si sposta storicamente quindi telefonicamente sinfonica mente c'è anche il passaggio stagionale coattivamente si compie tutto hanno nella percorso
Sì che tra l'altro segue effettivamente adesso o quasi del tutto insomma gli eventi climatici della stagione oltretutto localizzati più o meno un certo posto e poi segue anche effettivamente ha detto oggi dell'anno
Nel senso che ogni volta e vien fuori che c'è questa lettura in quella giornata o che si parla di questo o di quello in chiesa più o meno sempre la liturgia e poi mi sono unito anche di strumenti per per me anche linguisticamente le operazioni sommare questi due fanno in chiesa a tutti quanti gli oggetti gli strumenti così sono stati di interesse anche linguistico perché è bello sentire anche cosa non so una pisside una clamide rosso no fanno anche la lingua insomma è qualcosa di interessante perché scrive sì volevo aggiungere che questi due personaggi poi alla fine che comunque sono lì il tutto questa prima parte poi salta fuori e comunque apparentemente insignificanti hanno un mondo grandissimo dentro
Hanno una storia una storia come dire diceva giustamente Franco Buffoni è legata alla storia di tutti
Che siamo più tutti quanti Jaric serviti in quanto presuntuosamente siamo gli stessi forse la terza parte una specie di scioglimento in questo senso proprio perché quello che hanno esitato tutta la vita come il mio
è un postando attaccati al proprio io i due personaggi non hanno esitato ad ammettere ad aprirsi si scoprono di esso un po'anche altrove suona il Trio e questa mi pare una parte anche che termina
Uno scioglimento narrativo plausibile
Bene allora io ero devo però bloccare purtroppo sarebbe diciamo stato bello ancora continuare ma purtroppo il tempo è tiranno di questa nostra conversazione diciamo sono molto molto felice per questo
Dialogo che intercorso nell'arco di questa la nostra appuntata e in primis ringrazio davvero Franco Buffoni per essere stato con noi grazie davvero Franco
Grazie a voi grazie a voi lo statuto e ringraziamo Gian Mario Villalta per
Vera diciamo partecipato da questa presentazioni inedita dell'apprendista edito da Sam ricordiamo uno dei dodici finalista del premio Strega lo trovate in tutti quanti gli Storie digitali quando riapriranno speriamo presto
In libreria grazie Giammario per essere stato con noi
Grazie molte lo saluto caro e grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimanete con perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale