L'emergenza coronavirus e la scuola. Intervista ad Anna Ascani, viceministro all'Istruzione

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con il viceministro all'Istruzione Anna Ascani e benvenuta ben trovata sulle nostre frequenze innanzitutto
Grazie vorrei allora siamo qui un po'per fare il punto della situazione da diciamo per quel che riguarda
L'emergenza coronavirus e le scuole e l'istruzione si sono attivati già da qualche giorno degli processi di didattica digitale di Learning a distanza diciamo con un po'di fatica scuole professori e famiglie e studenti stanno cercando di riconvertire insomma quello che viene fatto in classe con piattaforme streaming appunto e lezioni via Skype ecco innanzitutto possiamo tracciare un po'un quadro in divenire di questa evoluzione come procede che idea avete appunto in viale Trastevere su questo
Allora ho gettato un po'il giorno lei era in realtà perché moltissime Regioni distali alle scuole erano aperte sino qualche giorno fa e devo dire che la risposta eccezionale in termini di partecipazione ora noi stiamo facendo attraverso gli uffici scolastici regionali il monitoraggio dell'effettiva partecipazione quindi però che faremo in grado anche di avere a breve dei dati più oggettivi però quella che è la nostra percezione è che ci si stia davvero muovendo un po'per ricchezza delle famiglie
Ma soprattutto perché c'è la volontà da parte dei docenti del dirigente del personale di mettersi in gioco perché si comprende che in questa emergenza importantissimo non perdere il ruolo della scuola e dell'educazione anche se ovviamente non si può fare in presenza è stato un dolore chiudere le scuole ovviamente per chi si occupa di scuola dell'ultima cosa che si vorrebbe fare e però adesso dobbiamo responsabilmente continua a portare avanti il nostro ruolo di educatori e quindi e Claudia in questo può essere un supporto importante devo dire che indagati continuano quando sono state chiuse nel cuore propone onerose sospese in alcune altre regioni noi abbiamo messo l'anima Oracle per le piattaforme e molti operatori hanno risposto dando la disponibilità per l'utilizzo gratuito del loro affidati che ogni indubbiamente questo è molto importante perché dev'essere consentito a tutti gratuitamente l'accesso a questo tipo di documenti e in più c'è un'altra cosa abbiamo fatto invece agli operatori della telefonia del traffico internet per far arrivare le chiavette a quelli ragazzi e dietro un'entità verrà per poterti connettere a quei bambini e dei ragazzi che non li hanno
E anche in questo risposte molto positiva e devo dire alle richieste che stanno arrivando tra le scuole riusciamo a rispondere grazie alla mobilità chiaramente c'è stata e quindi ovviamente questo
Ci sono il tema che per i prossimi giorni
Ecco questo diciamo rappresenta sicuramente un'opportunità perché diciamo nel corso di questi anni sia evidentemente fatto un gran parlare di quanto la scuola fosse digitale di quanto poi all'interno delle singole lezioni fossero state fossero diventati già di pubblico dominio slide video collegamenti in streaming insomma già esiste una una una scuola che cerca di colmare un gap digitale
Però forse in questa crisi così come raccontano anche in un articolo molto interessante uscito sull'inchiesta due insegnanti Giovanni Pigato e Valentina Kinda amo dal titolo che se le scuole chiuse e l'insegnamento a distanza aiutassero la diffusione della tecnologia in classe dove viene ripercorso appunto un po'ma cartina tornasole di quello che è avvenuto dalla prima chiusura vennero regioni come il Veneto dove appunto provengono questi due insegnanti a tutto un dibattito che si è sviluppato
Ad esempio diciamo questo può dare anche opportunità qui gli studenti che per vari problemi di salute non possono essere presenti a scuola ma anche diciamo dare l'idea di un insegnamento
Possa essere
Continuativo all'interno di tutta la giornata di tutto il tempo per gli assenti per coloro che non vengono anche per coloro che desiderano anche riascoltare un rivedere le elezioni
Mentre studiano il pomeriggio insomma cose che abitualmente avvengono anche in altri contesti europei che in Italia forse complice un po'un'inerzia strutturale che ci portiamo dietro sull'innovazione forse in questo momento storico a al sicuramente accelerato ecco da questo punto di vista quanto anche voi come istituzioni state apprendendo diciamo cercando di migliorare per l'ordinaria amministrazione in questa fase
Uguale intanto il fatto presente non sicuramente un motivo musicale occhio
Però nel resto d'Europa situazione paragonabile alla non però se non addirittura peggiore perché ci sono molti timori rispetto all'utilizzo delle tecnologie nelle scuole per la questione dei TAR eccetera quindicesimo in paesi come Francia Germania
Dico Spagna abbattere un tentativo in questo senso riforma
Purtroppo tutto Europa chi prova oggi ad affrontare una situazione inedita anche in Francia l'accusa un centinaio di scuole vedremo cosa faranno i tedeschi perché anche lì l'epidemia tabacco troppo avanzando con numeri sempre più grandi e quindi tutti ci dobbiamo sarà situazione nuova
Nella scuola italiana al due mila e quindici cioè da quando c'è il nuovo piano nazionale scuola digitale alcuni sforzi sono stati fatti però a macchia di leopardo c'è ci sono scuole che effettivamente erano pronte anche a questo tipo di situazioni scuole chi erano rimasti un po'più indietro che fanno un po'più fatica
Certo questa può essere anche un'occasione intanto per rimettersi in pari per Visco ha l'occasione per fare il punto della situazione reale nelle scuole italiane anche attraverso gli uffici scolastici regionali dirigenti scolastici che in queste ore citano
Il riscontro di quello che sta accadendo e poi per aiutare gli insegnanti a fare qualche passo in avanti nell'utilizzo delle tecnologie pensi che il primo giorno quando contro le elezioni hanno sospeso soltanto nelle regioni interessate
Da la prima con alta alta in poche ore più di due mila insegnanti avevano partecipato ai cosiddetti Web in Argentina e cioè corsi di formazione a distanza per imparare a utilizzare le piattaforme e in questi giorni sono tantissimi quelli che hanno partecipato a questi corti o che semplicemente si sono rivolti al ministero per avere informazioni e che tanto sperimentando dice ci stanno provando per la prima volta è chiaro che questo richiederà comunque tempo
Che la realizzazione rarità applicati da Carnelutti può procurare e ha bisogno i con accompagnamento costante ma penso anche io che alla fine di tutto presto qualcosa porteremo con ieri sarà un arricchimento per l'attività didattica
Anche quando torneremo parla in presenza
Ecco sono quasi in conclusione ci sono altri due argomenti interessanti il primo
Riguarda proprio anche
Diciamo questo lungo periodo di assenza dai banchi di scuola appunto abbiamo visto come alcune Regioni già dal diciamo dal ventisette di febbraio hanno diciamo annunciato l'astensione dalle dalle elezioni insieme appunto
Alle Regioni quelle considerate Nego sette zone di intensità zone rosse arancioni poi ma ma questo divieto esteso un po'in tutta Italia un po'la sensazione qualche diciamo questa situazione potrebbe procrastinarsi ancora per un po'più di tempo e con si parla anche di spostamento dei calendari esami di maturità ecco state iniziano a pensare a qualche soluzione alternativa in merito a questo è ancora presto per parlare in parte
Non ci che hanno in videoconferenza ovviamente perché io sono un uomo in virgola si sono infatti questa mattina con la ministra proprio per vivere un piano e un piano qui naturalmente
Tutto quello che metteremo in campo dipenderà dalle valutazioni dell'Istituto superiore il parere del Comitato tecnico-scientifico riguardo la possibilità di riaprire le scuole
Cioè noi per ora manteniamo scritto nel DPCM riguardo alla sospensione delle attività didattiche
Dopodiché nelle prossime ore valuteremo insieme agli esperti necessario prolungare questa sospensione sulla base di questo faremo anche gli ulteriori valutazioni che ovviamente stiamo già facendo
Perché però evitiamo di rendere pubbliche spettanti scacchiere però ulteriore di partito in questo momento è importante invece messaggi semplici cariche non si sovrappongano
Però certamente quello che vince i dire che siamo diciannove giorni che nessun ragazzo per terra l'anno scolastico
E che tutti quelli che sono all'ultimo anno hanno la possibilità di fare l'attività malamente e quindi di avere l'accesso al piccolo
Città hanno razziste male neppure nel momento in cui si dovesse decidere di prolungare questa sospensione
Tutte queste valutazioni noi stiamo facendo abbiamo il piano nel cassetto speriamo di poter tornare vita prima possibile e che quindi Thomas un posto da titolare il piano normale qua sessualità si possa essere una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo
Certa con in conclusione
S'diciamo cioè ma cosiddetta piccola emergenza civica e di salute pubblica chiaramente con la chiusura delle scuole
Gli studenti soprattutto delle scuole superiori di c'erano a mano chiaramente prendere visti giorni come una sorta di aggiunta delle vacanze risulta perché assistiamo in tantissime città in piccoli comuni a questi gruppi questi branchi di ragazzi che vanno in giro che stazionano che chiaramente di amo non prendono eccessivamente in considerazione nelle importantissime direttive contenute all'interno di quel decreto
E quindi insomma ecco cosa si sente di dire al a questi ragazzi ma soprattutto anche alle famiglie perché diciamo ricordiamo che il Paese sta facendo un grande sforzo sia a livello produttivo che a livello sanitario per cercare di limitare al massimo i contagi le uscite però questa azione di incoscienza rischia un po'di mettere a repentaglio tutto quanto quello che tante altre persone stanno facendo con le loro
Quarantena obbligatoria con i sacrifici fonda tutto quello che ben conosciamo che verrà contiamo
Che anzitutto questa non è una vacanza non è neanche una citazione
Bene cento chili è vero che questo virus pericoloso tra i più giovani per lui colpisce anche ed è meno pericolosa momenti in cui possono essere curati
Poiché i medici con e adesso tantissimo un problema Enrico prego Illy operare
Le strutture sanitarie che quindi non ci siano più ottiene perché intempestiva in realtà tutti a rischio
Siccome dobbiamo proteggerci tutti tranne noi volendo pene hanno il tessile alle persone che ci sono intorno ha perso l'unica cosa da fare accada il più possibile evitare uscite sono necessarie
E più di tutto evitare riuscite in gruppo l'attività degli assembramenti io lo capisco che in momenti come questi di paura
Chi cerca in qualche modo di dentiere dolci lane anche stando insieme ecco in questo momento è la cosa più sbagliata possibile se vogliamo bene ai nostri amici alle persone che siamo soliti vedere in questo momento non le dobbiamo frequentare dobbiamo cercare di stare in casa di avere meno contatti possibili perché questo virus si trasmette attraverso i contatti umani
Più di duecento più nei due dovremmo il numero dei contagi e prima potremo tornare alla normalità e quindi alle nostre feste agli aperitivi e alle uscite insieme
Ma che non può più come donne non potremo tornare alla normalità soprattutto metteremmo a rischio la nostra vita e quella degli atti
è un sacrificio per ciascuno di noi piccolo o grande che sia però è importante adesso rispettare tutti le regole altrimenti se qualcuno non le rispetta metta a rischio se stesso e di altri
Bene allora noi ringraziamo la viceministra all'istruzione Anna Ascani grazie per questo tempo e insomma per tutto il lavoro che
Insomma quegli uffici e appunto il governo sta mettendo in atto in queste ore grazie davvero e buon proseguimento grazie a voi grazie al buon lavoro