"I principi ispiratori del nuovo Partito Popolare"

La costituente del luglio scorso dando forma organizzativa alla nuova realtà politica dei cattolici democratici
Cioè oggi noi commozione c'è parecchia comuni con commozione oltre naturalmente e profonda convinzione per il passo che stiamo per compie
C'è commozione nel ritrovarci qui a settantacinque anni dall'appello di Sturzo ai liberi e forti
Di ritrovarci qui anche con alcuni amici che sono stati presenti quell'avvenimento perché durante i lunghi anni e hanno custodito con amore e fedeltà la memoria c'è quindi commozione a ritrovarci qui per chiamare intorno al Partito popolare quanti condividono la nostra convinzione che le idee forza del popolarismo sono ancora oggi motivo ispiratore di un programma e di un agire politico capace di far sviluppare ulteriormente nel nostro Paese libertà democrazia e giustizia
C'è commozione nel constatare la persistente validità di questo patrimonio ideale e la consapevolezza del lavoro culturale e politico da compiere per trasformarlo in proposte politiche concrete capaci di rinnovare le istituzioni e di rispondere ai problemi che oggi c'è in loro in in quanti vengono dalla Democrazia cristiana
Che per molti è stata davvero scelto adibita e non di carrierismo politico l'orgoglio per il cammino storico compiuto mai insieme
La profonda consapevolezza per i cedimenti Lennon fedeltà che nell'ultimo periodo mi hanno appannato l'agire nell'immagine
C'è la volontà di ricominciare da capo con il nuovo soggetto politico che oggi nasce partendo ancora una volta dal patrimonio ideale che è stato di Sturzo di De Gasperi né di Moro e siamo profondamente onorati che siano nostri ospiti in questa occasione il presidente del Senato il presidente della Camera onorabile invasa
Teresa allora rappresentano il Parlamento la più alta istituzione della democrazia rappresentativa ma onorati e felici anche per l'amicizia che c'è nel loro gesto di volere essere qui oggi con nuovi nasce quindi un nuovo soggetto politico in continuità ideale ma con un modo decisamente il nuovo di essere e di fare politica
Soggetto nuovo nel programmare la struttura nelle regole nelle persone dell'attenzione ad un severo rapporto fra etica e politica
Nel modo di far politica nel suo essere insieme in una continua dialettica partito e società civile
Partito popolare il nostro che fa dell'ispirazione cristiana la sua ricchezza della laicità della politica il suo stile
Della realizzazione di obiettivi di libertà in solidarietà e giustizia il suo scopo
Partito che guarda la persona umana alla famigliare autonomia come insostituibili momenti costitutivi della società civile e come fondamento delle istituzioni in un Paese democratico partito nazionale impegnato nel consolidamento dell'unità europea proteso a costruire la pace e livelli sempre più alti di solidarietà fra i popoli
Il Partito Popolare inizia oggi ad operare
Dopo un lungo serio lavoro di preparazione guidato da Mino Martinazzoli in un momento difficile con il Paese è già impegnato nella vigilia elettorale
Ferma è indolori la volontà di far riscoprire ai cittadini la nobiltà della politica intesa come stia come impegno per il bene comune
Profonda è la volontà di non tradire mai la identità di partito popolare cioè di forza politica che sceglie la difesa dell'uomo dei suoi diritti
Delle posizioni deboli proprio per realizzare così come vuole la nostra Costituzione uguaglianza e giustizia
Siamo convinti che questa scelta è moderna e Scelta di progresso perché umanizza la logica dell'efficienza e la società tecnologica del Duemila
Partito popolare vuole e deve essere riconoscibile per la sua proposta politica che anche la sua ragion d'essere
Un partito però che cerca si impegna a realizzare tutte le convergenze le sinergie possibili in una logica che tende ad aggregare le forze politiche per realizzare obiettivi comuni
E contribuire allo svolgersi della vita delle istituzioni
Partito popolare vuole essere il partito del coraggio della speranza
Della partecipazione del gusto di far politica come impegno appassionante disegni interessato non c'è posto fra di noi oggi per opportunismi
Chiediamo quindi di venire con noi a coloro che hanno coraggio Esperanza che si sentono capaci di impegnarsi e di rischiare per testimoniare le proprie idee siamo una pianta verde Partito popolare una pianta verde giovanissima ma con una forte capacità di crescere perché nasce da radici antiche
Quelle radici che hanno settantacinque anni le radici popolari
Quelle radici che fra poco Gabriele De Rosa offrirà a noi per una ulteriore arricchente riflessione e lo ringraziamo anche de questo
Nel mentre do la presidenza del nostro incontro
A Gerardo Bianco presidente del gruppo parlamentare della DC dalla Camera grazie
Io ringrazio
Per
Questa offerta di presidenza chi mi è fatta dalla mia Presidente
Rosa Russo Jervolino
Di solito il compito di un presidente quello di presiedere soltanto e in certo senso di tacere dando la parola agli altri
Ma il momento e di grande rilievo
Perché checché se ne possa pensare la giornata di oggi comunque rappresenta un momento che sarà ricordato io ritengo nella storia futura del Paese
Sono lieto come presidente del gruppo democristiano della Camera dei deputati di
Vedere qui presente il presidente del Senato il presidente della Camera al quale rivolgo ai quali rivolgo il saluto cordiale di deputati della democrazia cristiana
E credo di poter dire anche dei senatori si l'amico De Rosa me ne dà appunto la delega
Credo che sia importante la vostra presenza qui
Perché testimonia
Un aspetto fondamentale
Della futura ispirazione del Partito Popolare Italiano cioè la nostra
Decisa e ferma convinzione che il Parlamento resta la istituzione centrale e l'assetto politico del Paese
In un momento in cui il Parlamento per varie ragioni sottoposto a rilievi e a critiche sia pure con la precisazione di questo Parlamento
Ma io voglio dare atto al presidente del Senato al presidente della Camera di aver sempre difeso tout-court il Parlamento con la convinzione che peraltro ci è comune che difendere anche questo Parlamento significa difendere la più alte delle istituzioni democratiche
E questa vostra presenza riconferma appunto uno dei momenti fondamentali dell'ispirazione del nuovo Partito popolare
La mica Rosa Russo Jervolino
Ha voluto definire il nuovo movimento come una pianticella verde
Che appena qualche foglia
Ma ha radici antiche
Io mi soffermo piuttosto sulle radici perché credo che sia nelle radici il segreto di nostro possibile
E positivo futuro
Quando la polemica politica
Diventerà più pacata e si spegneranno i toni accesi ed esagitati
Dell'attuale momento che ha attraversato dal radicalismo distruttivo e da una cultura che vuol creare il nuovo bruciando
Tutto credo che appare ancora più chiaro e significativo il ruolo svolto dalla Democrazia cristiana in questi anni
Dei quali è stata fondata la Repubblica io non so se gli storici del futuro mi trovo qui di fronte a storici illustri
Faranno periodizzazione di questo genere fra prima e Seconda Repubblica personalmente sono incline a credere che noi ci troviamo di fronte e lo hanno dimostrato anche questi due anni di legislatura
Ci troviamo di fronte a una vitalità
Così forte della Prima Repubblica da essere in grado di spazzare via tutte le scorie di determinare percorsi di aver la capacità di definire regole che possono avviare una seconda fase
Ma era necessario cambiare registro
Anche perché è cambiata la politica
E forse uscire fuori da un assetto di partito così come si era andato configurando nella logica di questi anni
Che aveva dietro le spalle la grande divisione fra l'Est e Ovest con tutta una serie di conseguenze di tipo organizzativo
Che hanno portato anche ad alcuni effetti d'dobbiamo dire degenerative della forma partito la necessità quindi ritornare alla forza di movimento
Alla capacità di prenderei con maggiore decisione
Posizione nei problemi del Paese della Società con la capacità di proposta di cultura politica il rinnovamento pare importante in questo senso il
Partito popolare si ritrova naturalmente nella distinzione la realtà storica diversa
Nella realtà storiche diversa si trova a
Dover cambiare modi forme e prassi
Non mi soffermo su ciò che di degenerativo c'è stato ma anche questo non può che essere decisamente radicalmente cancellato dalla nostra storia ma proprio perché la realtà politica del Paese è cambiata
Proprio perché noi
Come ha definito bene
La Rosa Russo Jervolino intendiamo collocarci con la nostra precisa connotazione
Nello schieramento politico italiane
Direi contro le forme estreme dalla politica
Senza perdere la capacità di tensioni che risolvono i problemi
è importante un aspetto quello cioè di un partito che sia in grado di dialogare un partito che si è in grado di interagire con la situazione politica italiana senza soggiacere gli eventi
Senza sottomettersi alle vicende per per così come si definiscono senza diventare per dir così puro semplice meccanico veicolo dei flussi dell'opinione pubblica
Ma diventare un partito con una propria storia con la propria identità
Ma pronto al dialogo e ad interagire per plasmare senza pretese egemoniche la vita politica del paese
Ecco perché io ritengo che questo partito debba soprattutto al proprio interno a vere per dir così una ispirazione liberale allontanando tutte le forme di settarismo
Eliminando tutte quegli aspetti di chiusura che poi farebbero rievocare inevitabilmente il vecchio il vecchio partito i vecchi partiti anzi perché la democrazia è stato è stato qualcosa di diverso
E la sua struttura suo democrazia interna
Che costruirono i partiti su un'unica idea su un unico indirizzo ecco perché è fondamentale a mio avviso far nascere questo partito con il senso del dialogo della libertà interna della ricerca costante
Di soluzioni giuste che non contraddicono la nostra visione della società e dell'assetto politico del Paese compiutamente democratica che sia in grado di trovare quindi raccordo interagendo con altre forze politiche e qui senza minimamente torcere lo sguardo indietro raccogliendo però la tradizione forte che adesso l'amico De Rosa
Chiarirà anche nel lungo percorso che abbiamo seguito
Vorrei rivolgere consentiti ma che lo dica un invito a tutti i democratici cristiani perché si ritrovi all'interno del Partito popolare
Mi pare piuttosto incredibile
Che mentre si rincorrono
Le idee di alleanze con chi è lontano ci si vide da chi è vicino mi pare una contraddizione che non corrisponde né alla logica aristotelica e neppure alla saggezza politica
è fondamentale a mio avviso subito dopo questa giornata metterci al lavoro per ricercare i punti d'incontro e di unità favorendo ovviamente il dibattito politico
Perché credo in chiudo
Che il futuro è legato anche alla capacità delle forze politiche di costruire una nuova cultura che non si è affidato soltanto alla video Croazia agli effimeri movimenti di opinione di popolo che sono poi eterodiretti da condizioni Esterne
Che vengono veicolate dai mass media e semmai dettate da lobby estranee ricostruire i partiti in Italia
Dovrebbe essere interesse di tutti
Lo abbiamo fatto nel passato ci siamo sempre preoccupati di rispettare il travaglio degli altri partiti qui non rispetto credo che abbiamo avuto da parte degli altri perché il nostro cambino potesse essere condotto con tranquillità e con serenità un appello dunque alla unità nel Partito popolare quello che abbiamo garantito dei gruppi democristiani che può essere anche un modo comune per affrontare i problemi perché tutti insieme si affrontano meglio
Io prima di dare la parola all'amico De Rosa vorrei proporre inviare messaggio al presidente della Repubblica
Che viene dalle nostre file che ha voluto ricordare sempre la sua appartenenza profonda la tradizione del Partito popolare storici hanno della democrazia cristiana degasperiana
Nel momento in cui nasce il Partito Popolare Italiano nuovo soggetto politico dei cattolici democratici che ricollegandosi a ledere forza del popolarismo di Sturzo
Di De Gasperi si rivolge a tutti gli uomini liberi e forti e chiede loro un impegno generoso e severo fondato su un esigente rapporto tra etica e politica
Tesa ad obiettivi sempre più alti di libertà di giustizia e di solidarietà
Ci rivolgiamo a lei signor presidente la Repubblica rappresentante dell'unità nazionale però a formare la nostra volontà di adoperarci per servire il bene comune di tutti gli italiani
In un momento difficile ma ricco di potenzialità il nostro impegno sarà rivolto a far crescere la democrazia che lei con l'impegno limpido e generoso ha contribuito a costruire fin dalla resistenza dell'Assemblea costituente
E che oggi passa attraverso un forte rinnovamento delle istituzioni
Perché il nostro Paese posso continuare ad essere protagonista dello sviluppo dalla Comunità europea che vende gas per uno dei suoi fondatori in ogni iniziativa che consente il raggiungimento della pace e di livelli sempre più alti di solidarietà internazionale siete d'accordo ovviamente mandiamo questo telegramma
Prima prima di dare la parola a De Rosa
Oltre ai due presidenti voglio ringraziare tutti quanti quelli che sono presenti sono qui fra noi non li nomina uno per uno perché li conoscete protagonisti della storia politica di questo Paese che hanno col loro lavoro
Con la loro impegno caro loro dedizione fatto non solo la gloria del nostro partito ma anche hanno creato le condizioni credono perché questo nostro Paese fosse un grande Paese democratico ringraziamento a tutti gli ospiti e a tutti coloro che sono qui presenti
Creare insieme la costruzione di questo nuovo movimento politico
Signor presidente del Senato
Signor presidente della Camera
Signore e signori cari amici e colleghi
Abbiamo ricordato più volte in questi giorni ma lo ripetiamo ancora
Il diciotto gennaio del diciannove dall'albergo di Santa Chiara a Roma venne lanciato l'appello a tutti gli uomini liberi e forti
Con il quale può annunciato al Paese la nascita del Partito popolare italiano
Con questo appello faceva finalmente la sua comparsa sulla scena politica nazionale il primo partito di cattolici democratici laico aconfessionale riformista
Ispirato ai principi del cristianesimo
Che consacrò la grande missione civilizzatrice dell'Italia diceva Sturzo interpretare di quell'altra Italia che era rimasta esclusa dalle scelte dello Stato liberale democratica buona un partito che era stato già delineato da Sturzo nel noto discorso di Caltagirone del ventiquattro dicembre mille novecento cinque
Ora io stimo che sia giunto il momento che i cattolici si mettono al sparo degli altri partiti nella vita nazionale non come depositari della religione o come armata permanente dell'autorità religiose
Ma come rappresentanti di una tendenza popolare nello sviluppo del vivere civile che vuol sì impregnato animato da quei principi morali e sociali che derivano dalla civiltà cristiana
I firmatari dell'appello uno di varie tendenze
Ex Morri Janni conservatori nazionali cattolici liberali che le speranze di rinnovamento le attese palingenetiche delle masse che venivano dalla trincea la convinzione che anche i cattolici divenivano cittadini a pieno diritto dello Stato liberale strinsero attorno a Luigi Sturzo
L'appello era preceduto da una serie di analisi di Sturzo sui fenomeni degenerative e delle istituzioni parlamentari
La loro perdita di rappresentatività anzitutto dal momento che era stata sottratta al Parlamento quasi tutta l'auto mortuarie legislazione del periodo di guerra
Il frantumarsi della vita politica in tante costruzioni fittizi l'accrescimento burocratica dello Stato
è importante sottolineare il mio rilevare questi discorsi di Sturzo perché il Partito Popolare nacque e si affermò come partito costituzionale vorrei dire come partito del Parlamento democraticamente eletto e che tale rimase sino alla fine comunque sto appello si poteva dire chiusa definitivamente la fase dell'opposizione cattolica allo Stato liberale contrassegnata dal non Expert
Recuperata la ricca tradizione moderata del cattolicesimo liberale che aveva animato tanta parte della classe dirigente risorgimentale
Era riaffermata la tradizione cattolica data pareri D'Azeglio Toniolo Murri
Delle autonomie locali e dell'anti statalismo
Rivendicato senza privilegi e tutele di casta l'ideale di una libertà scriveva Sturzo rispondente alla maturità civile
Del nostro popolo e al largo sviluppo delle sue energie ed infine avanzato un programma di riforme che al primo punto sosteneva l'integrità della famiglia
Contro tutte le forme di dissoluzione e dico rompi mento la salvaguardia della moralità pubblica
La libertà di insegnamento la fine della tifoso della riforma agraria per il Mezzogiorno
Il decentramento amministrativo e una nuova articolazione dello Stato fondata sulle regioni tutti i punti qualificanti specifici del riformismo popolare
Che non furono allora recepiti dalla classe politica e dirigente incontrando un muro di diffidenze e timori anche all'interno della burocrazia statale una fitta rete di interessi corporativi
Che aveva facile giuoco nel resuscitare lo spettro del clericalismo ultra montano nemico dello Stato Mona
Il Partito Popolare era da considerarsi antefatto della democrazia autonoma dal delle democrazie cristiano o fase autonoma propria specifica nel ciclo della politica nazionale
Se se lo era già chiesto Sturzo nel secondo dopoguerra
Ma il punto Kerry annotava del due esperienze
Era la loro collocazione di centro
Che prevede prendeva corpo sul piano parlamentare nelle scelte di governo nelle proposte istituzionali ispirati a criteri di moderazione di temperanza e di attitudine riformatrice
Possiamo noi oggi qui riuniti in una situazione critica sconvolgente
Che consideriamo unica nella storia del nostro Paese dall'Unità ad oggi
Rinnovare l'appello a tutti gli uomini liberi e forti
E confermare le ragioni storiche della nostra presenza nella vita politica nazionale le stesse che furono alla base del Partito Popolare Italiano
In altre parole
Perché abbiamo convenuto di chiamarci Partito popolare
Non è certo per il gusto della novità
Nemmeno per un calcolo opportunistico quasi a cancellare con il nuovo nome delle generazione di quel sistema di potere di governo che dalla fine degli anni settanta anche un volto anche la Democrazia Cristiana
Dobbiamo pur dirlo ad alta voce che l'assunzione delle nostre responsabilità non comporta una sorta di damnatio memoriae di quel partito che è stato con De Gasperi Dossetti Moro vanno Piccioni Mortati e con i partiti della sinistra comunista e socialista l'artefice di una delle più moderne costituzioni europee
E poi alleato con i partiti della tradizione laica e risorgimentale Illy garante con una grande scelta di civiltà della vita democratica del nostro Paese negli anni della guerra trenta
Il convinto assertore di quelle Alleanza dalla NATO alla Comunità europea che hanno consentito all'Italia di uscire di minorità
E raggiungere in pochi anni un alto livello di credibilità internazionale nonostante le forti contestazioni del comunismo nuove classi sociali sono emersi emersa dalle vaste trasformazioni avvenute come al Nord anche al sud
La modernizzazione dei nostri sistemi di vita l'accesso di grandi masse all'istruzione universitaria la dilatazione dei costumi l'aumento del reddito pro capite pur con le ben note in divaricazioni fra nord e sud
Lo sviluppo tecnologico che ha contraddistinto la meravigliosa di diffusione di infinite piccole e medie imprese in tante aree regionali
Che hanno trasformato il paesaggio agrario del Paese capovolti i rapporti fra agricoltura industria e terziario
Sono dati incontrovertibili di una crescita forte che ha meritato la collocazione dell'Italia fra gli Stati più industrializzati e moderne del mondo
Sono anche fatti scelte acquisizioni che sono molto più ampie e decisive se rapportate alla stagione dello stesso partito di Sturzo
L'Italia di oggi non è quella del primo dopoguerra non ve bisogno di molte parole per spiegarlo
Ne era ben consapevole lo stesso Sturzo quando dopo l'elezione del quarantotto sottolineava che la Democrazia Cristiana di scuoteva la fiducia del Paese non solo perché tenevo lontano
Il pericolo comunista
Ma anche per i fini della pacificazione nazionale l'incremento della produzione lo sviluppo dei commerci la liquidazione della delle passività politiche morali della guerra e la ricostruzione del Paese
Non citiamo queste parole di Sturzo per reclamare il ritardo bene me ne benemerenza riconoscimenti che semmai spettano ecco gli operatori di cultura e di produzione economiche che hanno visto nella Democrazia cristiana il partito che me le garantiva la stabilità economica ed istituzionale negli anni più difficili del secondo dopoguerra
Ed è vero che dal pc
Ha sempre rappresentato una massa di consensi che oltrepassava la Rete degli iscritti e dei simpatizzanti Massa che andava annotavo Sturzo con quella sua attenzione sociologica che ancora oggi li riconoscono di studiosi dall'Azione cattolica alle zone della borghesia e semi religiosa del sei mila nicchia e alle organizzazioni sindacali libere o attrice
Noi sbaglia avremmo se riuscissimo nel confronto con il popolarismo a una rassegna delle condizioni storiche diverse in cui operarono la DC e il Partito Popolare un confronto scontato ovvio
Quando ci riferiamo al popolarismo popolarismo ci riferiamo alle sue istanze prima figlie al modo di essere in politica che Sturzo non si stancò mai di ricordare fino alla sua scomparsa
Ci riferiamo ai criteri di scelta e di esercizio di una costante presenza critica nella società anche in una società complessa come la nostra
Più che alla lezione storica del pur prestigioso Partito Popolare Italiana astrattamente inteso intesa Sturzo si richiamava negli anni Cinquanta
Alle ragioni alle istanze che legittimavano per così dire l'impegno del cristiano in politiche in qualunque stagione ieri come oggi
Le sue prediche del secondo dopoguerra non solo anacronistiche perché investono tutta la responsabilità
Non di iscritti ma di cittadini che operano secondo quelle convenzioni che appartengono come categorie inalterabile alla nostra coscienza
Ed ecco Sturzo nel secondo dopoguerra ricordare ai democratici cristiani la lepre sarà presente la responsabilità direi di rappresentare non semplice partito
Ma il Paese nei suoi interessi vitali e il dovere di corrispondere piccolo onestà di merito con abnegazione personale con correttezza amministrativa
Con l'impedita politica con sincerità d'intenti con tolleranza verso gli avversari rispetto dei loro diritti l'articolo del mille novecentoquarantanove una sequenza altissima
Di dovere di responsabilità con in ultimo quella parola tolleranza
Che si ritenne fra i primi insegnamenti della sua vita che oggi ci inquieta solo a rileggerla alla vista delle macerie non solo italiane in mezzo alle quali camminiamo
C'è una sensazione dolorosa che non ci abbandona
Quella del tempo perduto in un progressivo quasi insensibile degradare verso un pragmatismo politico senza più il bruciore delle responsabilità e delle idee
Quale avrebbe dovuto essere la fonte l'ispirazione che avrebbe dovuto mantenere indietro lo spirito delle origini
Perché la DIC CID scriveva ancora Sturzo sia veramente un partito italiano
Aperto a tutti coloro che vivono dello spirito italiano ha bisogno anzitutto via Rent orientarsi alla tradizione di libertà affermato dal Risorgimento e vissuta fino al fascismo
Sappiamo bene a quale tradizione Sturzo si richiama a quei testi di filosofia cristiana che li citava nell'elezione al seminario di Caltagirone sin da giovane di tutti e di cui tutti i suoi scritti maggiori sono in qualche modo permeati
La raccomandazione finale era poi importantissima
La democrazia cristiana farebbe bene a curare con maggior impegno all'arrivo voglio riorganizzazione amministrativa dello Stato degli enti locali
A rimetterla sopra un piano di rigidità morale
A sfruttarne le sovrastrutture statali e parastatali
A liberare la burocrazia da incarichi industriali
E commerciali a purificare l'ambiente dello Stato da tutti parassiti paresi Alessio occulti politici e affaristici e conclude
Infine la democrazia cristiana
Farebbe bene a rivalutare le classi intellettuali emerge che formano la spina dorsale della struttura di un paese civile moderno e destinato ad un avvenire
Le classi medie fecero l'Italia nel Risorgimento
Le classi medie fecero l'Italia laica centralizzata le classi medie fecero purtroppo il ventotto ottobre mille novecentoventidue le classi medie han fatto la Resistenza il due giugno Branca sei e il diciotto aprile quarantotto
Possiamo ritenere che grande retaggio politico culturali nazionale ed europeo di Sturzo della DC degasperiana sia stato cancellato dalla memoria degli italiani
E che di nuovo le classi medie a Binotto optato per un altro ciclo di avventure disintegra etnici delle nostre tradizioni nazionali
Nella prospettiva di un nuovo ordine territoriale che aprirebbe in realtà la via al disordine
Così nel mille novecentottantanove in verità non è caduta insieme con il muro di Berlino anche questa storia che storia di realtà istituzionali economiche e sociale di straordinaria grandezza che sono sotto gli occhi di tutti evidenze che solo il pregiudizio ideologico l'arroganza insofferenza verso tutto ciò che fa e che in qualche modo il segno l'emblema la memoria della DC possono negare
Con il mille novecentottantanove e finiti in realtà un certo modo di gestire la politica
Facendo emergere le degenerazione di un sistema partitico che con una voracità senza limiti ha determinato i guasti che tutti sappiamo
Dal grande partito di consensi e di convinzioni interclassista di vocazione centrista e moderata che era la Democrazia Cristiana valuto voluta da De Gasperi Piccioni imponendo a poco a poco si è passati al partito apparato al partito Stato al partito tutto fa delle correnti e il partito ricorrenti gestiti operanti sul territorio come grandi clientele di masse che condizionava la vita amministrativa non solo dello Stato ma anche locali
Realizzando ogni sorta di compromissioni anche con le imprese e le aziende ed enti pubblici e privati e pervenendo così a una condizione di immunità quasi una nuova genia di intoccabili
Il costo degli apparati
Trasformate simbolo grazie divoratrice di somme enormi non aveva più di tutti
Non era più il resto reato quel che si faceva in nome non solo del partito ma anche di questo quella corrente come se un sottile veleno leninista fosse penetrato a poco a poco
Negli anni più duri del confronto con il comunismo anche del comportamento di politici che si dicevano democratici e campioni del garantismo
Non sarebbe bastato tutto bastare messo un collegio di probiviri a correggere questo diffuso andazzo di moralità
Non c'erano più regole né giuridiche né morali che potessero trattenere in questo disinvolto uso del pubblico danaro da parte dei partiti associati alla pratica della corruzione con certi settori della grande industria che avevano così trovato il modo di assicurarsi una nuova forma di protezionismo
Anche noi abbiamo ignorato Sturzo
Non solo lo Sturzo fondatore del popolarismo ma anche quello dell'esilio quando con Francesco Luigi Ferrari combatteva contro tutti i fascismi degli anni Trenta e indifesa della Società delle nazioni e continenti ricchi di cure
Abbiamo ignorato lo Sturzo delle battaglie giornalistiche del secondo dopoguerra contro gli eccessi dello statalismo e dell'assistenzialismo
Lo Sturzo del ritorno in panchina che forse ci dice di più
Di quello del periodo popolare sembrò annoi molto distante il suo modo di pensare il suo stile la sua concezione del ruolo dello Stato ritenuta troppo liberale troppo affidata al rischio di una libertà economica
Senza la correzione dell'intervento pubblico come attività anche sociale
Ci sembrarono un'esagerazione dei suoi Filippi che contro il sistema dei controllati e controllori controllerà sue frazioni a vedere passare tutto nomine appalti concorsi attraverso la partitocrazia
Che quando poteva sostenuto da connivenze anche sindacali
Tendeva regolare funzioni e movimenti della pubblica amministrazione
Quelli chiave di Sturzo
Ai contenuti etico politici della politica erano considerate finissime di un altro mondo
Comunque sia in contrasto con le tendenze ritenute più moderna di uno Stato e delle sue partecipazioni in un'economia complessa di grandi trasformazioni sociali sempre più lontana
Delitti mila enti dello sviluppo delle società borghesi di fine a se
Se consideriamo che tra i primi articoli scritti da Sturzo al suo rientro in Italia ce n'è uno
Comparso sull'Italia il tre novembre mille novecentoquarantasei che arreca questo titolo ammonitore morali iniziamo la vita pubblica non possiamo non rimanere sorpresi
Non c'erano ancora gli scandali che oggi conosciamo niente che potesse assomigliare a quella piaga di Tangentopoli e rivelatasi in questi anni
Tuttavia Sturzo era convinto che il problema principale di una democrazia moderna posto di difendersi non solo dal pericolo dell'inquinamento di inquinamento della vita pubblica
Ma anche da quello della insensibilità del popolo stesso di fronte al dilagare dell'immoralità nell'amministrazione dello Stato attraverso i partiti i sindacati le cooperative gli enti assistenziali e simili
Sturzo avvertiva nell'aria i sintomi della malattia che come il fiume sotterraneo incominciava a correre nelle fibre della nostra società scriveva
C'è tanta corruzione in giro ci sono tanti aspetti appetiti ai danni dello Stato che non sia più il senso della misura nel pudore di richiedere quello che semplicemente giusto
Se non si mette una barriera in nome dei principi saldi sarà impossibile farvi argine
Nel concetto di moralità pubblico Sturzo comprendeva una gamma di imputazione reati che andavano molto più in là dello sperpero del danaro delle malversazioni dei peculati
Il catalogo degli atti di immoralità pubblica dall'Unire dato nel mille novecentoquarantasei merita di essere letto per la sua attualità
Applicare sistemi fiscali ingiusti o vessatori è immoralità
Dare impieghi di stato di altri enti pubblici a persone incompetenti immoralità aumentare posti di impiego senza necessità è immoralità
Abusare della propria influenza o del proprio posto di consigliere deputato ministro dirigente sindacale nell'amministrazione della giustizia civile o penale nelle Samoa dei concorsi pubblici nell'assegnazione di appalti o alterarne le decisioni immoralità
Qualche mese dopo siamo già la denuncia dello statalismo come patto di mentalità che coinvolge anche il modo di pensare comune della gente
Quel che più disturba scriveva chi è vissuto per sì lungo tempo in Paesi liberi
E la constatazione che gli italiani ci sono totalmente adagiata l'idea di uno Stato tutto che nessuna più ritegno di invocare provvedimenti e interventi statali per la più insignificanti iniziativa
Non possiamo enumerare tutte le battaglie che Sturzo condusse con una intensità crescente quasi in solitudine controllo e corruzione e malversazione le manipolazioni del potere contro quel che chiamava il fenomeno dei capitalisti del funzionalismo
Contro la collezione del potere con il possesso contro la Commissione di politica rarissimo
Nemmeno penso di indugiare sull'anti statalismo di Sturzo che sarebbe erroneo ritenere come spesso ancora si dice contrario all'intervento pubblico
Non solo scriveva si dichiarò al Senato l'otto giugno del cinquantacinque a priori favorevole o contrario all'intervento statale
Possa mettere da parte dello Stato sia l'intervento propulsivo quanto manca qualsiasi possibilità immediate di serie iniziative private se l'intervento integrativo quando d'iniziativa privata non è sufficiente
E che cosa dire della sua più importante riforma riguardanti i partiti politici e dei candidatura alle elezioni politiche e amministrative citate più volte la legge di marzo lettera morta
Ci basti ripensare alla pubblicistica astuzia negli anni che vanno dal quarantasei al cinquantanove
Per vedere quasi attraverso un contrappunto
L'altra storia del nostro Paese quell'appunto sarei tentato di dire dell'utopia struzzi Anna che sbagliare mosse riducessimo allora nemico delle cose che avrebbero potuto farsi o che non si sono fatte
E non valutassimo invece l'utopia per quello che fu veramente
Un altro modo di essere in politica così permeato di eticità e conseguentemente di responsabilità a tutti i livelli dal più semplici e modesto artigiano al più alto intellettuali professionista
Proprio questo modo di essere in politica e caricava il partito di un senso di responsabilità altissima responsabilità delle persone delle scelte dei mezzi la cui utilità doveva sempre farsi nell'ambito di una rigorosa eticità costasse quel che costasse
L'esigenza di tanto rigore scaturivano
Anche dal carattere laico del partito
Espressione non di un ramo della vita della Chiesa ma dell'evoluzione storica della società nazionali in ogni campo politico economico e sociale
Dell'organizzazione dello Stato moderno a dell'impegno del cristiana non compromettere nelle agitazioni politiche la propria fede ma a viverla del comportamento politico e civile
Perché questo nostro richiamo al popolarismo alla lezione di Sturzo
Possiamo ritenere ancora valida impegnativa per noi la sua esperienza infine possibile richiamare dentro di noi la sua storia riappropriarsi delle sue parole del suo messaggio della sua utopia
è possibile parlare di una di attualizzazione del modo stuzzicava di vedere lo rilevò Piero Gobetti in ogni fatto politico un valore morale
Come d'altra parte sembra ci sia questa la domanda che sale oggi dalla società civile chiediamoci apertamente
Sorto ci può aiutare oggi ad affrontare le sfide di un futuro che in realtà ha già il nostro presente
Un futuro che si affaccia violentemente sulla scena di questo nostro mondo Santoro di benessere di vertigine consultum consumistica ma che guarda con l'orlo delle ciglia alle nuove forme della povertà
Alle nove barbare di questo secolo un futuro che si configura nella durezza del tram democratico
Nella lettura passive dei delitti più atroci dell'umanità nelle manipolazione bio genetiche nei conflitti inter etnici che dolorosamente registriamo qui ai nostri confini
Nell'usura dell'ambiente tutto è spettacolo
Orge dell'informazione tutto ha ingoiato quotidianamente attraverso il caleidoscopio delle nostre televisioni
Anche la giustizia sembra sempre più scivolare nella recita spettacolare nell'offerta al pubblico di nuove maschere ironiche o deliranti che disperdono il senso e la forza del diritto
Sono questi i problemi del nuovo ciclo storico ne abbiamo tutti una consapevolezza forse ancora confusa ma certa se penso al futuro non posso non temere per tanta parte della nostra gioventù
Che rischia di consumarsi in una nuova va bene attraversato da un qualunquismo Niki distico che sfocia sfocia nello spettacolo Contino di violenze che assumono quasi il significato di nuove ritualità
A noi tutti sembra di avvertire più di ieri
La fragilità dei nostri discorsi quotidiani della nostra corta nasconderci nei calcoli strumentale degli schieramenti quando ancora non siamo riusciti a rispondere alla domanda essenziale
Primaria qua la decisione sul nostro modo di essere in politica abbiamo una scelta indifferenziata di possibilità davanti a noi o ne abbiamo una sola quella di riprendere in qualche modo quell'antico cammino
Dei nostri parte con il quale fu giustificata la nostra presenza storica nella società nazionale
In altre parole come crediamo di poter rispondere alla folla dei tanti problemi esistenziali con i quali nutriamo con un bagaglio di tante incertezze nel terzo millennio millenni
Se ci chiamiamo cristiani non abbiamo il diritto di abbassare la testa nel gioco banale di un'avventura politica di tutti i giorni ce lo ha recentemente ricordato Giovanni Paolo secondo nella lettera ai vescovi italiani
E ben lontana da me l'idea di mitizzare il passato
La cui memoria però ci serve ci può dare ancora una ragione nel nostro essere in politica
Possiamo separarci da tutto questo passato possiamo negare che il nuovo invocato e promesso ICI rischia di diventare dispersione irrazionalità disordine se non siamo in grado di recuperare il senso storico esistenziale dall'essere in politica
Ci sono stati
Le le generazioni del sistema partitocratico
Ne abbiamo parlato
Cioè nel subiamo la nostra parte di responsabilità ma quanto è avvenuto da una certa data ai nostri giorni non poi coinvolgere le nostre scelte di civiltà
La nostra crisi che affonda le suore dice in un logorante processo di deviazione dei presupposti etici del nostro impegno politico da una caduta della credibilità istituzionale
Dallo scadimento del rapporto fiduciario fra cittadini e classe politica non ha nulla a che fare con la crisi è il crollo del socialismo reale
è un infanga organizzata cercato di farlo chiudere centuplicato dal lutto per immaginario che punta sull'emotività scandalistica pur di riuscire a coinvolgere tutta la nostra storia
L'obiettivo di questa lotta va ben oltre a Tangentopoli è finalizzata a degli anni ad eliminazione di ogni possibile forza politica di centro a ridurre la scena politica nazionale
Nell'ambito di uno stretto bipolarismo che paralizza avrebbe se si realizzasse la dialettica democratica rendendo impossibile una corretta governabilità
Noi oggi ci riallacciamo al senso più profondo dell'appello del diciotto gennaio diciannove a tutti gli uomini liberi e forti riprendendo quel termine popolare che nel contesto storici hanno equivale all'altro
Di interclassista che divenne più sua la DC di De Gasperi e che per oggi dovrebbe dirci Società per le condizioni umane
Dopo i ceti sociali non sono riferiti premi veramente a un rapporto economico ma la loro condizione umana femminile giovanile operai degli anziani religiosi eccetera
Importante anche per noi oggi quanto storto raccomandava al partito appena nato Todeschini chi è partito non dovessero essere soltanto dei voti consenzienti Mandelli illuminato e coscienza
Dunque se vogliamo riprendere la strada del popolarismo adeguarle rinnovarlo secondo quanto richiedono immani problemi di oggi
Se non vogliamo che si disperde il nostro patrimonio di idee vecchia brani venga dilapidato da una parte o dall'altra dissociata da un centro poca poca se infine vogliamo interni Arci
In un lavoro che nessuno di noi può sottovalutare
Delegazione delle coscienze illuminati attorno all'opera di ristrutturazione del nostro Stato e di programma del futuro fondato sulla diversità il singolarità della gamma delle condizioni umane occorre uno sforzo comune consapevole per definire il modo il nostro modo di essere in politica
Non siamo nostalgici in alcun modo sarebbe assurdo pensare e progettare un ritorno al popolarismo del diciannove come se non ci fosse stato di mezzo la crisi dello stato di liberale l'opposto l'opzione delle classi medie presso un fascismo normalizzato
Che avrebbe dovuto garantire l'ordine e la sicurezza dello Stato il di lui il disciplinamento obbligato delle forze del lavoro la pace con la Chiesa anche a prezzo della soppressione delle libertà tra democrazia la crisi degli anni Trenta la seconda guerra mondiale e la guerra fredda
Certo anche noi viviamo come fu nel diciannove ma con dimensioni e responsabilità diverse
Un'emergenza storico-culturali istituzionali la cui gravità per la prima volta la nostra storia contemporanea si manifesta come minaccia all'assetto unitario
Dalla protestanti statalisti antichissimo fischi fiscalista
Nuova nella storia di Milano almeno dall'età chi Spina si è arrivati alla contestazione dell'unità nazionale o un nuovo processo al Risorgimento all'annuncio del verbo liberista come un assoluto quasi fosse incompatibile con l'Italia
Per quanto ci riguarda nulla può farci dubitare dell'intangibilità dell'assetto unitario come espressione del risultato di un secolare processo di identità culturale
Fondato su affetti sentimenti tradizione di lingue confermato dalle lotte del Risorgimento ed all'indissolubilità dell'idea di patria in libertà
La chiave di lettura del nostro comportamento sul problema dell'impegno vita nazionale è sempre quella espressa in una sintesi efficace dalle parole di Sturzo
Noi vogliamo accorperà acché l'unità morale degli italiani sui di faccia sulla base intangibile delle libertà costituzionali e delle autonomie locali
Non confondiamo il problema dell'identità nazionale con il problema di un'articolazione dello Stato più efficiente e più rispettosa delle vocazioni e degli interessi locali
Problemi irrisolvibili senza l'eliminazione del centralismo burocratico senza una riforma della pubblica amministrazione è una politica finanziaria
Più rigorosa nella gestione delle risorse tale da ripristinare i termini corretti della competizione economica e di una produttività che ci consenta una presenza più attive redditizia all'interno della Comunità europea
Ventitré generi confronto con le altre più sviluppate economia mondiale
Il mercato come luogo della competizione non solo economica ma anche della comunicazione della cultura della progettualità non può essere non essere non può non essere integrato da quelle forme di solidarietà e sussidiarietà verso le aree più deboli del Paese a cominciare dal Mezzogiorno dove sono ancora deficienti
Le condizioni per lo sviluppo capace di condurlo ai livelli in cui le regioni più progetti
Tipo assiste neri che non abbiamo più obblighi verso il Mezzogiorno
Chi può ritenere fondato giusto utili che il Mezzogiorno faccia parte per se stesso discriminato delle leggi del mercato è collocato alleato periferia dell'economia nazionale
Come è possibile concepire un'articolazione federalista sulla base di una gerarchia di forze economiche regionali che colloca al primo posto kit anche di più
Infine come negare l'importanza che ha avuto proprio la crescita dello stato di bravi per la sua identità politica e culturale la presenza del Mezzogiorno
Fare una macro regione del Sud sarebbe il Paese tra l'altro un tale danno economico finanziaria che c'è spenderebbe dalla Comunità europea
Tutto sta di nuovo cambiando l'insorgenza antiunitaria è stata messa da parte siamo al ritorno verso una razionalità politica nell'affrontare i i problemi della riforma dello stato ce lo auguriamo ma nessun programma di riforma
Potrebbe attuarsi nessuna risposta saremo in grado di dare esempi più insistenti urgenti problemi che ci pone il futuro e che coinvolgono non solo il destino del nostro eterno ma quello dell'umanità intera se ci mancassero la forza morale e il senso di un'altissima responsabilità civile e politica di ispirazione umanistico cristiana nel momento in cui ci accingiamo a dar vita al nuovo partito
Noi dobbiamo ricondurre l'etica di impegno morale nelle sue forme più categoriche dentro la politica
Dobbiamo combattere negare validità alla concezione della doppia morale quelle che si applica rapporti privati l'altra che non si applica la vita pubblica come se questa fosse un campo neutro dotano possibili tutte le scorribande di avventurieri di tutte le risme qualità
Senza scrupoli
L'impresa nostre difficile
Gigantesca favolosa perché abbiamo avanti un altro muro costituito da mezze verità dalle emozioni ed a garantire che ci sono abilmente coltivate sfruttando anche i nostri errori stravolgendo i rapporti tra giustizia e politica permetterci alla berlina
E annullare tutto di noi dalla nostra storia ed è la nostra vitalità
Se non ci fa avesse una forte Anzio tra passione civile
E se non sentissimo in profondità un sentimento un dovere che è dentro di noi
Impostaci dal retaggio che riesca si è rimesso dal passato da quando la politica e la laicità divennero anche misura delle cristiano non esiteremo a lasciare il campo
Certo ne siamo ben sa consapevoli c'è il problema delle aggregazioni elettorali problema urgente che ci prende ad Agorà e che sembra contrastare con quell'esigenza di di accoglimento è necessaria perché il partito sia una cosa sappiamo di certo
Credo possiamo studiare tutte le possibili alleanze elettorali possiamo elaborare tutte le combinazioni più avvedute per promuovere le più larghe candidature e dobbiamo farlo
Ma se non adottiamo anche qui i criteri di scelta che si sono peraltro suggeriti dagli esiti del referendum se non ci richiamiamo le più volte ricordate ragioni essenziale del fare politica dal cristiano faremo fallimento
Non siamo qui per fabbricare
Nuovi notabili per nuove rendite
Ma per riguadagnare la politica quelle nostre antiche ragioni che sconsideratamente abbiamo smarrito
Mettiamocelo bene in mente oggi noi camminiamo nerbo sarebbe veramente un suicidio se ritenessimo di poter riempire questo porto solo con i giochi della cabina elettorale
Nei resoconti parlamentari sarebbe scritto vivi prolungati applausi quindi c'è tutto grazie a Gabriele De Rosa
A sottolineato l'anti reggenza ti Sturzo ha ricostruito perché così la nostra storia adesso ci salutiamo anche con la prospettiva futura che sarà adesso in questo momento un po'rappresentata dal professor Balboni la parola
Venti del Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati autorità signore e signori cari amici
Sento l'emozione e l'orgoglio di questa ora in un palazzo carico di nobili e care memorie vengo come semplice intellettuale coordinatore di un gruppo di studiosi e di politici che ha lavorato in maniera splendida pure in condizioni pratiche non agevoli
Vengo a pronunciare alcune parole che illustrano la bozza di programma del partito popolare che oggi rinasce e si presenta al popolo italiano
Parafrasando quanto ebbi a dire ovviamente in circostanze ben più drammatiche De Gasperi nel dopoguerra
Sento che tutto in questo momento sembra essere contro di noi
E ciò non solo per i nostri errori e debolezze i coltelli che ovviamente non contestiamo almeno per la parte che ci spetta quanto piuttosto considerandoci un incidente o una stravaganza nella storia politica del nostro Paese
Sono convinto anzitutto che la storia sarà più generosa con noi di quanto non sia adesso la cronaca
Ma in generale noi rivendichiamo con orgoglio di non essere un o sbaglio o una casualità della storia che marcia magnifiche progressiva verso la sua fine
Ma una formazione politica che ha qualcosa da dire e molto da dare per il perseguimento del bene comune della nazione questo esattamente questo e il senso del nostro essere qui oggi
Non c'è bisogno di rievocare come brevissima premessa il cambiamento epocale intervenuto sia nel mondo che in Europa che in Italia negli ultimi cinque anni
E le conseguenze che ha avuto sulla situazione politica italiana e sulla democrazia cristiana
Utilità e specificità di un partito di centro ma non del centro significato politico positivo e morale del termine moderazione così ho scritto nelle note che scrivevo per me spesso pensando le per quanto le avrei dette qui lo ha detto bene De Rosa e io non voglio dichiara
A Rio definirle in anticipo perché ho la presunzione che le cose che diremo
E il contenuto nel programma renderanno ragione del nostro modo di vedere che soltanto alla fine dirò qual è la mia idea non di moderato ma di moderazione
Si apre in questo momento la terza fase della presenza dei cattolici democratici nella vita del Paese che ha questi semplici ma chiari obiettivi
Rilanciare in modo nuovo list l'intuizione Sturm sia aggiornare l'eredità di De Gasperi e Moro
Sempre come premessa non c'è bisogno di commentare a lungo sui fatti degli ultimi anni la corruzione della politica e Lin sorgente prorompente produce Llosa questione morale
Di qui anzitutto la necessità di evitare fondamento e senso allestisco elementare della politica
Voglio scandire queste parole perché ognuna di esse
Deve avvenire da adesso in poi un significato diverso sono parole vecchie sono parole usurate ma se non ritorniamo a dare ad esse un Lessico e un senso diverso non ci muoveremo dalla posizione in cui siamo
Non ascoltatele come parole vecchie perché come ogni parola può essere rivestita di significati nuovi
Moralità competenza interesse generale efficienza diritti e interessi giustizia equità solidarietà sobrietà temperanza e mitezza
Di qui anche la necessità di ridare senso e spessore non ha solo alle parole ma gli atti ai comportamenti della politica legalità degli atti correttezza dell'agire efficacia dei controlli recupero dello spirito pubblico questa è la premessa il quadro dentro il quale si situano le nostre proposte programmatiche
A questo punto mi accingo a leggere brevi Bleu Brevi proposizioni che sintetizza il nostro programmi noto programma è pronto almeno nella bozza che abbiamo predisposto con questo gruppo di amici
Ed è un programma pensato ragionato compiuto e disteso su cinque parti per quaranta pagine abbastanza fitte quindi non è il caso in questo momento né di legge Harlem
Né di sintetizzarle per semplici slogan tuttavia voglio dire questo non vorrei che leggerò qualche cosa perché se non voglio essere noioso vorrei tuttavia essere chiaro e distinto in un'epoca in cui trionfa invece il linguaggio ambiguo ho urlato allusivo fumoso ovvero sguaiato e Rozzoni
Prima di tutto occorre definirsi darsi una identità
Le tre basi della nostra politica saranno valori e identità costituzionalismo liberale riformismo sociale il partito si riconosce nella tradizione cattolico democratica ne fa proprio il patrimonio storico e politico culturale e sociale e intende tradurre i principi nell'organizzazione della vita quotidiana
A questo fine il Partito popolare proprio per rispondere alla crisi dei partiti non sarà un'organizzazione centralizzate burocratizzata
Che usa l'ideologia per giustificare il nome del fine l'uso di qualunque mezzo
Il Partito popolare sarà un'organizzazione leggera di comunicazione raccordo e relazione fra le voci della società e i programmi che il Partito popolare attraverso i candidati eletti si impegna a realizzare il Partito Popolare siempre si propone di essere voce del bene comune e di rappresentarlo in politica ciò esige limpido stile morale coerenza nei progetti
E capacità di offrire a donne e a uomini di rispondere con credibilità e competenza ad attese del cittadino elettore
Chi aderisce al Partito popolare compie nove scelte essenziali a favore di
Ispirazione cristiana laicità identità nazionale unione europea come fattore di sviluppo della mondializzata
Sviluppo delle Autonomie sociali e territoriali difesa dei diritti umani
Della libertà e della democrazia come sua unica compatibile forma di governo di uno sviluppo economico che valorizzi le capacità di lavoro professionali ed imprenditoriali in un mercato libero
Della solidarietà intesa come tessuto connettivo di una sì di una società a misura della persona umana
Ispirazione cristiana per il Partito popolare essa comporta un'adesione ai principi del Vangelo al magistero sociale della Chiesa e si traduce
Nel riconoscere la piena autonomia delle realtà terrene
Nell'assumere riguardo avesse decisioni politicamente e storicamente libere e responsabili
Nel dedicarsi alla tutela l'emancipazione della persona nell'agire in politica privilegiando sempre e comunque senso del dovere di lealtà spirito di servizio di gratuità
Laicità il Partito Popolare laicamente responsabile delle proprie scelte politiche ed operative
La sua laicità si manifesta nelle assunzioni in piena autonomia delle responsabilità politiche assunte per servire il bene comune nel rispettare ogni fede religiosa Ionio orientamento politico e culturale
Identità nazionale
Il Partito popolare un partito nazionale interpreta e difende la patria italiana quale società unite è unitaria figlia di una storia comune che è sintesi delle diversità culturali e di costume radicate nelle regioni italiane
Il Partito Popolare intende salvaguardare questo patrimonio ma intende altresì evitare che diventi strumento di Koizumi territoriali e settori e settoriali
Europa e il mondo ci poniamo l'obiettivo di perseguire gli ideali di pace di giustizia di tutela dei diritti umani primo luogo riguardo all'Europa al cui sviluppo in senso Federal Steve-O siamo interessati e poi sullo scenario del mondo intero
La nostra attenzione ad una visione mondiale dei problemi della pace dello sviluppo
Potrà certamente contare sul valido apporto dell'iniziativa degli italiani all'estero ai quali solo una politica arcaica una politica migliore ha sinora negato l'esercizio effettivo del più importante diritto politico il diritto di voto
Il Partito popolare con il suo fondamento nel riconoscimento nella piena valorizzazione delle autonomie sociali e territoriali quali componenti essenziali della convivenza
Urge un grande ampliamento della Carta dei diritti della persona a cominciare dall'accoglienza della vita nascente ed al rispetto della vita morente
è necessaria un'azione di governo che sempre meglio consideri particolari vendita in specie quella femminile mentre un'attenzione particolarissima rivolgiamo alla famiglia alla cui tutela occorre commisurare
La politica del lavoro della casa del fisco della scuola della previdenza della salute
Sul terreno dell'economia
Vero cuore costituzionale degli Stati moderni sosteniamo che sono inediti sono inadeguati
Sia uno statalismo burocratico e centralista soffocante sia un'economia di mercato vista come zona moralmente neutra
Svincolata cioè dal riconoscimento delle essenziali finalità sociali cui va destinato l'impiego delle risorse
La sana conduzione dell'economia e la tecnica economica devono avere una loro moralità e funzionalità in vista di valori più alti del mero profitto
Partica al particolare valorizzazione spetta al lavoro
La risorsa individuale che fonda l'appartenenza dei cittadini alla Repubblica
Mi piace Speer ringraziare pubblicamente Amintore Fanfani per essere una delle persone che hanno dato quello stigma fondamentale alla nostra Costituzione mettendo che la lei cita il fondamento della cittadinanza è il lavoro
All'interno delle regole del libero mercato intendiamo muoverci nella direzione della piena occupazione che dell'economia partecipativa
La solidarietà e la forma possibile di ogni rapporto umano e quindi anche politico Esa consente di procedere verso la metà di un paese accogliente D'Amico
Il volontariato e poi una delle forme più alte perché libera e gratuita di concretizzazione della solidarietà
Sul piano della proposte istituzionali nostro programma addotta la metodologia ai fini del costituzionalismo liberale e del riformismo sociale
Questi sono i nostri referenti ideologici fondamentali capace di situare gli obiettivi dei cittadini italiani sull'orizzonte della libertà e su quello della giustizia
Ci impegniamo a promuovere l'attuazione di questi obiettivi attraverso l'ascolto della gente e senza chiusure nei confronti di posizioni e programmi diversi purché finalizzati al bene comune del nostro Paese
Europa e politica estera
Sulla scia del coraggio e della lungimiranza di De Gasperi acquista sempre maggior pregio il valore della collocazione europea ed occidentale dell'Italia
Poniamo le questioni internazionali non ulteriori come spesso si fa ma al centro delle nostre priorità e rifiutiamo ossia l'egoismo unilaterali antioccidentali dell'estrema destra e le ipotesi di smembramento dell'Italia che la rimuovere il vero dalla lista delle nazioni importanti
Sia l'ipocrita atteggiamento delle sinistre che dietro un camuffamento pacifista si limitano ad una vaghe incerta professione di fede negli organismi internazionali senza spiegare i costi materiali e morali che ciò comporta
Intendiamo assumerci con coraggio le nostre responsabilità nei confronti degli obiettivi dell'Unione Europea della pace e dello sviluppo
Un progetto federale per una forte Europa
è questo il nostro primo obiettivo perché solo l'Europa unita poco io la prospettiva ai Paesi dell'Europa centrale ed orientale sostenendone la marcia verso la democrazia e la prosperità fino ad integrarli pienamente solo un'Europa unita può mobilitare le risorse necessarie per la cooperazione allo sviluppo del Sud del pianeta e più vicine a noi nelle regioni del Mediterraneo per approntare instabilità che possono investire direttamente il nostro continente
Quindi si tratta anche di una politica di lungimiranza non soltanto di convenienza che deve essere fatta come politica estera
Perciò salvaguardia della pace e sviluppo della democrazia e disegni universale dell'ONU
Per difendere la pace sviluppare la democrazia ovunque nel mondo il Partito popolare si schiera per il disegno universale dell'ONU
Fino a quando fosse necessario all'ingerenza umanitaria nei casi in cui i governi autoritari aggrediscano diritti umani individuali o collettivi
Una giusta distribuzione della prosperità sulla terra crescita economica e più giusta distribuzione del della ricchezza la portano la stabilità per questo ospitiamo un rafforzamento
Degli strumenti internazionali come General Agreement on tale per predica e quei fori collettivi nazioni unite consiglio di sicurezza che possono favorire la risoluzione dei problemi che interessano la comunità delle nazioni
Il ruolo dell'Italia nell'Unione Europea
Sullo scacchiere continentale ci muoveremo per la creazione di una moneta unica l'introduzione della cittadinanza europea ladro duale formazione di un forte nucleo federativo
Per una più efficace lotta alla disoccupazione contro ingiustificati protezionismo o la tendenza non ampliare il numero dei Paesi aderenti
Le politiche europee agricole commerciali delle grandi reti in fratturati fra strutturali della ricerca dovranno poi tendere al progressivo superamento delle disparità fra le diverse zone del territorio comunitario
Tale impegnativa agenda intende cogliere le occasioni create dalla fine della guerra fredda ed è coerente all'impegno di offrire alle generazioni future un mondo migliore
La libertà i doveri i diritti e le istituzioni
La politica italiane ormai per gran parte politica europea
Ci impegniamo per la costruzione e la federazione europea fondata sulle comuni radici culturali senza indebolire unilateralmente gli Stati nazionali
Regioni autorevoli Autonomie forti per unire il Paese
La Repubblica una e indivisibile composta di forti autorevoli istituzioni regionali e locali parti di un vitale pluralismo
Superamento di ogni centralismo con un'attuazione moderne progressiva del principio di sussidiarietà interventi con fondi nazionali di perequazione di solidarietà contro lo sviluppo diseguale
Grande rilievo delle autonomie sociali delle istituzioni rappresentative a tal fine definizione di Codice statuti propri di ciascun autonomia socia
Centralità della rappresentanza parlamentare quinto lo sottolinea un punto programmatico discriminante
Su un Parlamento autorevole potrà radicarsi una funzione di governo altrettanto autorevole che dal Parlamento speck sottragga la sua legittimazione con l'investitura diretta parlamentare del primo ministro
Quattro un governo autorevole una magistratura che agisca in piena autonomia e senza bisogno di supplenze
Efficienza e trasparenza nell'esercizio dei poteri e realizzazioni dei controlli se informe legali amministrative e tecniche sia sociali
Fine della supplenza dei giudici e delle attese di trasformazione sociale legate non appropriatamente al processo penale
La buona amministrazione come leva del cambiamento
Impegno prioritario per un'amministrazione imparziale autorevole efficiente indipendente dalle pressioni dei partiti e dei gruppi corporativi
Decisivo ruolo dei funzionari e dirigenti pubblici e quindi delle modalità di loro formazione aggiornamento
Riannodare un rapporto di fiducia tra cittadini poteri ed uffici pubblici specialmente dal lato dell'erogazione dei servizi e sotto il profilo del dovere fiscale
Novi doveri e nuovi diritti oltre i diritti economici sociali politici consolidati
Diritto alla vita nascente morente diritto all'identità genetica diritto alla tutela della salute in forma ampia alla privacy all'informazione
Nuovi doveri per la saluta dell'ambiente accoglienza generosa della vite cura degli anziani assunzione di responsabilità amministrative locali e politiche apertura all'immigrazione alle culture diverse
Uso equilibrato delle risorse private e collettive uno stile di vita sobrio
Sviluppo della legalità autonomia della magistratura funzioni del CSM il ruolo del pubblico ministero essenziale capacità espansive con formatrice del principio di legalità
Lotta forte contro le strutture della criminalità organizzata mafia camorra 'ndrangheta trasparenza dell'azione dello Stato in ogni campo con esclusione di qualsiasi forma di collusione
Azione necessaria e prioritaria di approntamento di una giustizia civile penale amministrativa pronte ed equa capace di tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini e quella di e quelli fatti valere dallo stato di peso della società
Grande importanza dei modi di reclutamento formazione aggiornamento e carriera dei magistrati
Difesa dei dipendenti dell'indipendenza dell'intera amministratore del ruolo del Consiglio superiore ma senza scorie corporative e consentendo alla separazione delle carriere del giudice e del pubblico ministero
Consapevolezza della gravità e che l'allarme sociale causato dai reati contro la pubblica amministrazione
Sanzioni adeguate compresa l'inibizione a ricoprire incarichi pubblici oltre naturalmente alla restituzione del maltolto Eva Pisanti pene pecuniarie
La lotta alla criminalità tuttavia non può essere tutti ne sono consapevoli soltanto gestita sul piano processuale penale
Con priorità verso gli impegni culturali e sociali per la prevenzione
Potenziamento delle sanzioni amministrative alternative a quelle penali che spesso sono soltanto delle grida manzoniane rispetto all'effettività della esecuzione della pena
Informazione e mass media televisione come problema per la democrazia
Pluralismo effettivo nel sistema dell'informazione normativa antitrust che impedisca posizioni dominanti
Salvaguardia del servizio pubblico radiotelevisivo caratterizzato dall'imprescindibile dovere della completezza e obiettività dell'informazione ma con un ruolo compiti e qualità adeguate
Tutela di un equilibrato processo formativo della gioventù
Diritto di ciascuno cittadini ed imprese operatori ad informare a essere informati con obiettività e senso di responsabilità
Tutela di tutti coloro che possono divenire oggetto di informazione manipolata o sensazionali spicca
Politica economica e fiscale ci sono ancora due
Schede sulla politica economica fiscale sulle politiche sociali mi rendo conto che questa elencazione è noiosa però se c'è un momento nel quale
Bisogna dare un elemento fondativo che sia chiaro e distinto credo che sia detto patria del pazienza per altri sette otto minuti
Riconoscere i valori positivi della competizione anche delle credo che nella parte economica e sociale ci sono delle grosse novità
Questo gruppo di lavoro che io sono riuscito a coordinare aveva alcune persone professore di economia
Che sono di una nuova generazione che guardano con la mente nuova che studiano che si aggiornano che sanno cosa dice la cultura economica internazionale quindi
Sfuggono riescono a sfuggire a quel falso dilemma Stato mercato e qualche indicazione Peto proposito credo che siamo riusciti a darlo
Cominciando dal positivo valore della concorrenza per l'espressione che sa dal libero confronto e per l'opportunità che essa offre a tutti i soggetti riaffermazione dell'economia sociale di mercato e ridefinizione delle regole delle responsabilità del mercato dello Stato e del terzo settore
Il mercato è un'istituzione sociale da sostenere progettare e regolare in funzione della società
Ampliamento dunque della base imprenditoriale del Paese privatizzazione di significative quote di proprietà pubblica ma con attenzione particolare ai casi di difesa dell'occupazione
Uno stato limitato uno Stato garante la presenza dello Stato nell'economia prevede la fissazione di un sistema di regole a tutela tanto degli interessi in determinati diffusi quanto della libertà della concorrenza
La domanda crescente di beni e servizi relazionali questa è la novità che inseriamo credo per primi e da soli in programmi politici che hanno anche dignità scientifica la individuazione di una domanda crescente di beni e servizi relazionali
Le realizzati e scambiati anche per il tramite del volontariato
Impone l'espansione l'incoraggiamento da parte dello stato del settore privato sociale
Che non è nei settori privato nel settore pubblico statalistico è un terzo settore che ha una sua qualità una sua dignità e una sua capacità anche economica di presentarsi in competizione con le porte del mercato è sul mercato
A questo proposito lo Stato non può ridursi a rete di sicurezza Chiatti anche il mercato ma si deve caratterizzare semmai come trampolino di lancio per una nuova economia mista
L'ambiente va considerato poco in una visione più ampia riserva strategiche critica per l'umanità e parametro dello sviluppo sostenibile
Forte impegno per il lavoro e l'occupazione non dimentichiamo le nostre origini ripeto queste un tempo nel quale il lavoro e l'occupazione devono avere priorità nell'ambito dei programmi economici di un partito popolare
Il superamento della concezione del lavoro come emerge l'affermazione del suo ruolo per accrescere la dignità umana porta ora incrementare tutte le forme di a di occupazione tutti gli spazi lavorativi
E anche qui c'è una novità scientifica e culturale
Affermazione di una nuova politica dell'occasione della occupazione
Che certe occasioni di attività non l'ideologia semplicemente del lavoro
E lo stesso lavoro dall'inizio alla fine della vita produttiva dell'uomo ma vedere anche il lavoro con una serie di diverse attività che possono e debbono essere coordinate insieme ad altre
Al fine di consentire il sostentamento della persona e della famiglia
Anche fuori del mercato grati dicevamo la porta propulsiva del terzo settore
L'economia mondiale presenta una crescente interdipendenza che richiede maggiore integrazione la riduzione degli squilibri fra economie dunque orientamento verso politiche nazionali non ha quotate al protezionismo bensì all'apertura internazionale
Voglio dare atto al ministro Andreatta di avere impresso finalmente alla politica estera italiana
Una qualità alta che si vede anche in una difesa non miope degli interessi italiani compresi quelli economici con una grande apertura contro il protezionismo i verso i mercati sapendo che quei in questo modo lavoriamo per le generazioni del futuro
La questione di Bilancio Larizza lite dalla voragine del debito il taglio delle rendite improduttive il rafforzamento della competitività delle imprese già questi titoli dovrebbero indicarvi i segnali verso i quali andiamo
Si impone una politica di rientro dal debito pubblico che rappresento un deteriore patto sociale un iniquo patto sociale
E determina appunto una iniqua distribuzione interna del reddito del Paese
Centralità dunque alla riduzione del debito in una corretta politica di sviluppo e di crescita del Paese questione fiscale politica dell'entrata il federalismo fiscale
Lo Stato è chiamato a bilanciare nella legislazione nell'amministrazione il rigore dell'azione impositiva rispetto delle regole di equità efficienza lealtà
Promozione del di un federalismo fiscale che sappia ridurre il numero e accrescere la responsabilità dei centri di spesa revisione della politica fiscale verso il sistema produttivo per favorire sviluppo ricerca e innovazione
Perseguimento degli obiettivi di abbassamento delle aliquote di ampliamento della base imponibile e di lotta all'evasione
Un sistema tributario moderno ed europeo quello che esattamente non abbiamo e che bisognerà pure in questo Paese una volta cominciano ad avere moderno Stato democratico deve dotarsi di strutture e procedure della macchina fiscale degni di un'alta di una società civile cosa che oggi semplicemente non è previsione dunque nel numero dei tributi e valorizzazione delle autonomie locali tramite il il potenziamento della loro potestà impositiva
Uniformazione noto sistemi positivo alle direttive dell'Unione Europea obiettivo finale quello di restituire al fisco
Il valore di strumento di riduzione del reddito tra ceti categorie zone geografiche settori produttivi qui voglio semplicemente fare un cenno che c'è nel programma non potevamo mica lo anche nella sintesi alla grande lungimirante opera di Ezio Vanoni
Un grande liberale non Katia cristiana di tutti i tempi che se per riannodare
Di un rapporto di fiducia tra il cittadino e la migrazione da cittadino fisco senza di quello non ci saranno strumentazioni non ci saranno cervelli elettronici che riusciranno a dare nell'attesa direzione che con il suo ingegno e con la sua passione Ezio Vanoni all'inizio degli anni Cinquanta avevi indicato nel nostro Paese
L'ultimo punto dice semplicemente questo il Partito popolare non è quello che distingue la politica economica dalle politiche sociali dicendo che la politica economica
E il luogo dell'efficienza le politiche sociali solo il luogo della redistribuzione della solidarietà noi accettiamo la sfida di dimostrare che si può aprire un'economia che sappia coniugare efficiente solidarietà e per questo il nostro raccordo tra le politiche economiche fiscali e le politiche sociali e uno dei pilastri fondativi del nuovo modo di vedere le cose
E dunque è ultimo abbiate pazienza altri pochi minuti ultima parte le politiche sociali i diritti inviolabili delle persone la promozione dei diritti inviolabili dell'uomo del proprietario di le nuove sfide
Del progresso in tutti i suoi aspetti bioetica manipolazione genetica eccetera impegno per l'affermazione di una cultura della vita dal suo inizio alla fine naturale
Imperniata sull'effettiva solidarietà umana non lasciato allo sbando in qualche modo ma per la quale ci siano degli appositi azioni di governi amministrative questo nel nostro programma molto più dettagliatamente lo indichiamo
I principi della nuova politica sociale Pippo sa andare di corsa sono solidarietà sussidiarietà e responsabilità ciò importa una nuova idea di cittadinanza qui abbiamo avuto di nuovo un apporto utile molto importante
Da parte di un professore all'Università di Bologna nostro amico che ha individuato anche questa nuova categoria della cittadinanza societaria ed Pierpaolo Donati che abbiamo ampiamente utilizzato per il nostro programma e abbiamo in questo modo dato dignità anche scientifica e culturale
Alla soggettività della famiglia perché la famiglia possa in questo modo non essere valorizzata solo sul piano etico ma anche sul piano della soggettività economica e politica
Rilancio dello stato sociale ruolo di volontariato questo non importa starci sopra diritto alla tutela della salute dico poche cose
La crescente domanda di servizi sanitari
E la conseguente dell'affermazione del diritto alla tutela della salute in tutti gli Stati centralità del controllo della politica
Per realizzare la giusta mediazione tra bisogni della popolazione potenzialità della scienza disponibilità di risorse ampio spazio tuttavia ad una gestione efficiente ed aziendale e alla qualità del prodotto salute
Non è c'è una maledizione per la quale la sanità che il primo più importante servizio pubblico debba essere un servizio inefficiente e diseguale noi metteremo gran parte del nostro impegno
Riformatore anche la brutalità divo e gestionale a far sì che questa maledizione che in qualche modo incombe sul nostro paese sulla quale ci sono aree di profitto enormi venga meno progressivamente
E infine Modena politica aprirete la sentenza lotte all'immaginazione le aree deboli salvaguardi l'ambiente sua valorizzazione terminò con due punti soltanto l'educazione la scuola
L'educazione costituisce oggi un bene indispensabile costitutivo di una società umana capace di crescita di creatività di rigenerazione civile
Perseguimento dunque dell'autonomia delle istituzioni scolastiche
In grado di elaborare in maniera anche differenziata domande o perde il servizio
Nel rispetto del diritto dei genitori di scegliere in piena libertà il percorso educativo per i loro figli sull'università e sulla ricerca sentiva dico semplicemente questo sono come molte delle persone che sono detta a Hula professore universitario è bene dico che l'università italiana non può più restare nella situazione scadente nella quale è anche per colpa prevalentemente degli operatori che ci operano quindi questo se vogliamo ritornare competitivi in Europa e nel mondo come nella ricerca scientifica
è un luogo nel quale dobbiamo porre sicuramente dei di mezzi
Ho finito ripete la mia conclusione quelle che ho appena enunciato sono e le linee programmatiche di un partito di ispirazione cristiana laicamente responsabile delle sue scelte politiche
Caratterizzato ai valori del personalismo dello sviluppo dell'autonomia della solidarietà operante secondo i canoni istituzionali del costituzionalismo liberale
E del riformismo sociale e che ha l'ambizione di indicare a tutto il popolo italiano obiettivi politici che si situano sull'orizzonte dei diritti e su quello della giustizia
Detto questo non dimentico che le mie parole sono quelle di chi è stato soltanto il portavoce di un gruppo di lavoro cardiaca che aveva l'incarico di predisporre il telaio e la prima trama di un tessuto programmatico per il partito e per le competizioni elettorali
Un programma che dovrà essere compiutamente elaborato e discusso nei congressi dei consigli nazionali negli ambiti provinciali nelle sezioni tornati a nuova vita e soprattutto dovrà cercare trovare alleanze capaci e di portare con il voto degli elettori alla loro approvazione
Dunque come ci competeva un lavoro che ancora agli inizi e per il quale è apparso utile proporre un nucleo identificativo ragionato e spero organico che rendesse chiare confrontabile le strutture portanti le nervature del nostro impegno politico
In secondo luogo non dimentico e qui utilizzo un pensiero di Sturzo
Che i programmi non si scrivono ma si vivono e che dunque come è giusto da adesso in poi saremo valutati e giudicati non tanto per le nostre parole per i propositi dichiarati
Ma per i nostri comportamenti e per i fatti di effettivo radicale cambiamento che sapremo indurre e che riguarderanno in definitiva il miglioramento della qualità della vita regioni del nostro Paese che saremo in grado di secondaria nel perseguimento del bene comune
In terzo luogo non voglio dimenticare sempre sull'insegnamento di Sturzo
Che i partiti ed anche il nostro debbono avere l'umiltà e l'intelligenza di rientrare al loro posto sapendo riconoscere il confine che corre tra politica e amministrazione
Tra direzione regolazione di azione di fatti economici cessando in specie l'opera di occupazione controllo di una pubblica amministrazione che beve semplicemente ritornare ad essere imparziale ed efficiente lo Stato in particolare da interventore sovente non necessario e dilapidato ore delle risorse di tutte
Deve a riposizionarsi come Stato che pone le regole generali Chiapponi giorno l'interesse pubblico in patria e fuori e che previene sanziona illeciti delle deviazioni
I partiti politici che sono oggi tutti in crisi per il fatto di essere strutture immagini speculari del potere sono chiamati ad essere voci autentiche spontanei della società
Riducendo il loro peso e la penetrazione particolaristica nelle istituzioni
Il Partito popolare si mette oggi su una strada di rinnovata azione culturale
Di una formazione civica adulta
Di una chiamata alla responsabilità e di una pedagogia della cittadinanza che potrà dirsi realizzata soltanto con l'accrescimento visibile verificabile della moralità dei comportamenti individuali
E dunque con il rifiuto dei machiavellismo
E in positivo con l'individuazione efficace responsabili delle azioni collettive politiche
Che favoriscano il benessere il progresso umano di tutti i cittadini e con una selezione rigorosa di una classe dirigente che torni ad avere l'orgoglio del servizio del Paese
Per far questo appare opportuno affidarsi di più alla sapienza cristiana ovviamente con piena maturità laicale
E confidare altresì nelle grandi virtù umane della giustizia della prudenza della mitezza
La giustizia non è solo la virtù che conservi rapporti giusti tra gli uomini ma è un valore costruttivo che crea dignità e nella nostra tradizione non va mai disgiunta dall'amore
La giustizia tuttavia senza la prudenza non si potrebbe realizzare in santi è la virtù moderatrice
Nella lezione di un mio e nostro grande maestro Giuseppe Lazzati
La prende la prudenza essa per vedere da lontano è saper pensare rettamente
E agire con animo mite senza timidezze rassegnazione ma anche senza temerarietà spavalderia settarismo mi sopraffazioni
Ci è stato insegnato che il peccato imperdonabile quello contro la speranza noi dunque abbiamo il dovere della speranza non tanto per noi quanto per i giovani di oggi e per le generazioni future
Quanto sarebbe bello e giusto che il Partito popolare che oggi nasce si meritasse sul campo il nome di partito che coltiva la speranza e pratica la mitezza la riflessività e in questo senso la moderazione e come sarebbe nuovo che in un mondo in cui tanti sguaiati urlatori si sbraccia note reclamare rivendicazioni e propiziare fratture noi ci facessimo alfieri della convivenza vite
Costruita sul pluralismo dei valori civili sulla interdipendenza delle culture e sulla integrazione degli stili di vita
Da lì verrebbe gli Vito per la costruzione della Città dell'uomo a misura d'uomo è questi nostro compito noi prendiamo questo impegno
Grazie al professor Balboni
La rappresentazione del programma devo dire che le radici sono molto
Ora la parte centrale qualcosa che avevamo già definito secondo questi diritti e queste vi nel mille novecentonovantadue programma elettorale della democrazia cristiana quindi evidentemente è una tradizione
Che continua sia pure nel rafforzamento nell'affinamento e nelle integrazioni che sono intervenuti ora darei la parola
Al segretario politica che concluderà vorrei dire al mare
Cari amici credo che
Abbiamo già rappresentato il gestore che decidono sì abbiamo già ascoltato le parole
Che spiega non è che significativo e quindi tocca a me è un rapida posti
Ringraziando il Presidente del Senato e della Camera
Voglio di un girone grazie al mento particolare
Per la Fondazione Sturzo che giravo colto che ci ha ospitato
Non andando alla ricerca di rappresentazione
Spettacolare strepitose
Secondo lo spirito di un
Discrezione che sarà forse
Inattuale ma è probante
Non potevamo non venire qui a trarre gli auspici
Qui dove non si conserva la memoria delle cose morte
De Rosa ha generato un primo esempio
Ma sia l'immensa la tradizione che fa vivere le cose del presente e del futuro
Potremmo dire
Evocando l'epigrafe dettata da Concetto Marchesi per i suoi studenti patogeni caduti nella Resistenza il che rinuncia
Qui che l'Iran
Quindi l'onore qui alimentano prevista per questo signor movimenti
E siamo venuti qui
Ad un passaggio così alto e significativo di un viaggio decide ed accidentato di rinnovamento
Non è l'aveva non siamo stati nel laboratorio dell'alchimista
Dove operano quelli che pretendono
Di trasformare il ferro in oro
Eravamo nell'arena parlamentare in una condizione straordinaria drammatica eravamo lì a consentire a garantire che un tratto di strada alla transizione
Avesse un governo ed un orientamento
Siamo stati parte decisi
Di questa legislatura così eccezionale tuttavia così rilevante
Sono stati molteplici prove lettore
Che ci hanno fatto conoscere l'amarezza di un disconoscimento
La denuncia di un disinganno quasi un volto vendicativo
E siamo stati e siamo ancora una fuoco di una polemiche
Che rischia di bruciare le possibilità scrisse
Del nostro esistere Politi
Ma ci siamo stati certo con la consapevolezza dei nostri errori ma con orgoglio delle nostre ragione abbiamo cercato di rincuora di non essere disperati di essere resistenti e coraggioso e così ci siamo convocati a luglio in Assemblea Costituente
Per dire non la voglia di una sopravvivenza purché si
Ma la severa consapevolezza di chi da una prova assai Cerba tra il coraggio e la capacità di ritrovare le proprie ragioni costi quello che costi
Fu in quell'Assemblea costituente che lanciammo agli amici della periferia la proposta del nuovo nome del partito donna una invenzione non una civetteria non un rimpianto ma semplicemente il ritorno alle nostre radici
Per noi la lettura dell'originale non è consolatoria ma rivoluzionaria
Quella proposta ha trovato accoglienza in un'ampia consultazione delle periferie ed è questa la ragione per la quale oggi noi riteniamo legittimo di sanzione
Viviamo davvero in un passaggio cruciale
Sappiamo che l'Italia e gli italiani sono attesi a decisioni che peseranno sul loro futuro
Sulla loro stessa capacità nel futuro
Vogliamo esserci
Per la nostra risorsa quale che sia il ruolo che ci apparterrà
Vogliamo esserci con uno stile nostro una misura una fedeltà
Perché ci sono rischi
L'idea magari che una espulsione maturata possa essere un riscatto oppure
E lo verifichiamo quotidianamente
Una scena gremita talvolta più bici lirismo che diede retta
Più di disperazione
Che di passione le nostre stesse cadute ci impongono allora di credere che non basterà la sagacia politica
L'invenzione riformatrice
La precisione delle tecniche e gli strumenti sia anche noi non saremo protagonisti di una grande riforma spirituale e morale per la nazione italiana
Le nostre idee a me pare sono ancora fresche ed attuale
Quasi un secolo
Visto
Quasi un bilancio di tante esperienze politiche
Ci convincono a credere che le nostre ragioni sono fresche ed attuali
Sono le ragioni di chi certo non da solo immagina che la politica senso si reca in sé l'ambizione di una liberazione umana Massa che non c'è liberazione senza libertà senza una regola di libertà
Siamo venuti per questo la testimonianza politica osando di evocare per noi lo schiacciante aggettivo cristiano
E riteniamo che oggi ancora questa presunta equivocità del nostro essere insieme forza di moderazione di potenzialità di riforma
Consiste nella descrizione nella ristrutturazione di un passato ormai sepolto nelle stesse macerie del passato non è così noi ritenemmo che saremo capaci di dimostrare che non è così
Ed è per questa ragione
Che abbiamo scritto a suggello di questa memorabile aggiornate
Parole che dicono prima ancora che la nostra intelligenza politiche il nostro sentimento la nostra passione umana
In un tempo politico carico di destino
Riteniamo giusto e doveroso rivolgerci ancora una volta a tutti gli uomini liberi e forti
Così come avvenne nel lontano diciotto gennaio mille novecentodiciannove
Da parte di un gruppo di cattolici democratici
Riuniti attorno a Luigi Sturzo per lanciare un programma di rinnovamento morale e politico istituzionale radicato negli ideali di libertà di giustizia
Di amore e di pace gli ideali propri della più nobile tradizione cattolico democratica dal Risorgimento alla Repubblica
Quell'appello fondò la sua forza la sua persuasione in un partito laico ispirazione cristiana
Non presunzione
Non pretesa di appropriarsi un illustre passato
Non opportunismo ci spingono oggi per rinnovare un appello
Che nella sua ispirazione fondamentale non è adatta
Ci muove la consapevolezza che fu allora richiede ora della fine di un grande ciclo storico
Ed è all'inizio tumultuose di incerto come tutti gli indizi di un altro ciclo potenzialmente più aperto nella dimensione nazionale la dimensione europea purché consistano orientamenti ideali e culturali capace di pareggiare all'altezza delle sfide
è finita l'età delle ideologia totalizzante
è finita l'età dei partiti provvidenze è finita l'età dei partiti apparato ma proprio la decadenza la corrosione di quella storia
Lascia sul terreno una frattura profonda in Italia tra società civile partiti è stato con il carico di rischio che pesa su ogni condizione di vuoto politico e di scadimento dell'unità morale
La rincorsa caotica verso soluzioni corporativo territoriale dei problemi aperti
In ordine all'assetto costituzionale storico unitari
Lo smarrimento delle finalità proprie della politica
Che pare dei concorsi in uno scenario gremito di maschere trasformista
La stessa rozzezza del linguaggio politico
Impoverito di ogni vitalità dialettica sono i segni più evidenti di una crisi che l'ha riscattata
Questo riscatto comincia con il recupero delle ragioni storiche che resero possibile vero il costituirsi della comune convivenza nazionale
Ragione riconfermate riconquistate sancite nella Carta costituzionale repubblicana non si potrebbe aprire il nuovo cammino dimenticando quel patrimonio di ideali
Di esperienza di sacrifici e di lotte comuni
Con il quale abbiamo ricostruito mattone su mattone risparmio sul risparmio fatica su fatiche
La nostra identità democratica e civile noi non ricominciamo dal niente
Non abbiamo alle spalle un deserto
C'è invece la storia di un grande partito di centro temprato sul valore della libertà animatore di una esperienza che contribuito a dare all'Italia una costituzione moderna pluraliste garantista una solida democrazia
Un ruolo internazionale una riconosciuta vocazione europeiste
Se il nome della nostra impresa ripete quello antico del partito di Sturzo De Gasperi Ferrari mette non è per l'abbandono del retaggio degasperiana ma è per significare la comprensione dalla fase nuova in cui devono collocarsi la tradizione e la freschezza
Della risorsa cattolico democratica orientata al bene comune degli italiani
Non abbiamo tante possibilità di Rinascente ne abbiamo una sola
Verificato che le nostre radici
Rompere i sedimenti liberale il diritto del nostro essere cristiani impegnati per il miglioramento nella società italiana
E attraversata oggi dal mille inquietudini
Insicura talvolta del suo futuro
Ciò che si è dissipato nella politica della responsabilità etiche civile non potrei essere riparato soltanto da un pur necessario severo coerente processo riformatore dell'intera struttura statale
Occorrerà ricostruite nella società nell'economia nella politica nel senso di una responsabilità diffuse
Di una misura etica convincente sollecita frecce di speranze comuni questo prima di tutto ci riguarda
L'eredità Morelli che Sturzo costituì regole principio dalla condotta politica dei popolari non si acquisiscono per diritto successorio
E no si alimentano solo per una intenzione è vero piuttosto il seme va coltivato il nuovo partito volessero il custode fedele e coraggioso di questo seminario do misurando il suo tempo con il variare delle stagioni
Ma per la durata di una coscienza politica e per l'assunzione di una responsabilità etico civile
La scelta dalla nostra collocazione nella vita politica nazionale
E compiute da tempo ed è nel solco in assicura attitudini si direbbe di un'altra filosofia della moderazione che è tutto tranne che moderatismo neutralità spirito conservatore
La parola della moderazione conosce il valore dei limiti dalla politica
E la figura perciò vocazione riformatrice e capacità di tolleranza di armonia e di equità significa soprattutto esaltazione della libertà come espressione di verità e di ordine di autonomia e di responsabilità di rispetto della persona e di solidarietà tra le persone
Per questo nel farsi concreto dalla vicenda politica noi rifiutiamo la logica dei blocchi
La radicalizzazione dello scontro o la scorciatoia del trasformismo
Poiché respingiamo l'idea del partito chiuso e pensiamo invece ad una capacità interpretativa degli interessi e dei valori espressi dalla realtà sociale
Per questo neghiamo che questa logica possa essere oggi trasferita in una più larga ma ugualmente rigida contrapposizione ideologica ordinò un'artificiosa contesa di cartelli denominati secondo Bracco manierismo senza promesse e senza verità
Cerchiamo piuttosto di incontri coerente con la nostra identità con la nostra proposta nitidamente situata nella tradizione liberale e democratica
Le alleanze di programma ne siamo convinti fondando la condizione dell'alternanza democratica
Abbiamo pagato e parliamo alti prezzi per i nostri errori
Ma il passato è alle nostre spalle e non perderemo le ragioni della nostra storia e del nostro futuro
Le difficoltà che incontriamo incontreremo sul cammino
Esigono un modo di essere nella politica qual è quello che gli ascolti hanno e intendiamo rivivere guardando le scelte fondamentale che furono all'origine del popolarismo di Sturzo della DC di De Gasperi
Scelte di sfida e di concentrazione umana e spirituale
Intorno a questi propositi
Chiamiamo a raccolta tutte le energie antiche nuove che intendano condividere l'impresa secondo una convinzione profonda aperte dichiarata
Se troveremo un ascolto di impegno diffusa solidarietà
Costruiremo una forza autenticamente nuovo
Avremo un compito del domani e per il domani d'Italia finiva il Partito Popolare Italiano
Grazie
Grazie a Martinazzoli
Ed ora cominciamo il nuovo grande viaggio
Avendo sulle spalle un passato da salvare quindi da riscattare
E permane un ancor gracile futuro da irrobustire e far crescere ma non fu diverso il diciotto gennaio mille novecentodiciannove ma la storia consentì a noi di a vere di scrivere pagine decisive
Abbiamo speranza
Che una nuova stagione rinnovate forte Possa partire da oggi diciotto gennaio mille novecentonovantaquattro messa tante nel settantacinquesimo anniversario dell'appello ai l'iper e ipo la seduta
Subito con qualche domanda tanto
Qualcuno vuole intervenire se si fa riconoscere
Fino
Finissimo
Paolo
Paolo Guzzanti va
Be'
Col
Allora che non è tanto un video appunto di occupazione immobile
Quasi per un privilegio riservato Vittorio Dotti un luogo
Di un luogo SIM
La mia idea la nostra idea
Se la pone al centro una negli ultimi anni
Centro e per certi aspetti è sospeso da parte lotta non
Nel giornalismo compromesso e transizione
Sono due le obiezioni che ho sentito venire spesso nei confronti
Di questo proposito
Una Riley radicale e sostanziale che viene anche da alcuni intellettuali cattolici l'idea cioè che finito il collante determinato dalla
Resistenza anticomunista diciamo così finita la ragione storica
Di questo essere insieme
Di questa presunta costrizione
Oggi occorrerebbe rompe le righe i cattolici progressisti vorrebbero andare da un lato il conservatore
Da questo vizio nel punto noi opponiamo io oppongo un compendio di una storia di quasi un secolo la quale mi convinzione affermare invece
La modernità democratica non esige una contrapposizione fatica la scissione di valorizzare sembra
Un tentativo certo non esauriente ciò certo non da farsi da solo invece di unità di sintetizzare io non per caso dell'avvocato Sturzo
Trovo appunto che la
L'intuizione estorsione nell'incisione sintetico
Mi pare la capacità l'unità dei gira spesso incerto era collocata in un tempo storico antichissimo
In ogni modo imparagonabile con nostro ma secondo me ripeto questa intuizione è ancora attuale l'altra obiezione indolore
Non sostanziale ma l'idea che abbiamo un sistema Regolamento orale
Che in qualche modo esige aggregazioni
Ora di questo voglio bene la percezione ma Contin ma negare che i processi politici possono derivare dalla prigionia di una regolata
In questo senso
Lo dico parenteticamente senza particolare
Intenzione polemica ma è una constatazione mi pare che le modalità con le quali
Il PDS è andato demonizzando
Ricostruendo un'alleanza
Cosiddetta progressista
Sono modalità che interpretano nel modo più comodo non leggono elettorale tutto sommato non è necessario interromperla così
Anche perché la nuova regola per le elezioni politiche dal Parlamento non presumo doppio turno quindi non vi è questa esigenza così cogente di un mettere assieme ad ogni costo
Ed è il consiglio che questo che ritengo essere un errore
Determina specularmente spinte positive all'altra parte
è chiaro che la nostra posizione in questo contesto è bisogna riconoscere una posizione scomoda ma è la nostra io non accetterei mai
I annegato in una indistinzione la preteso l'ambizione che ancora oggi abbiamo
Formulato
Ci
Cliniche
Niente inconciliabile tutto
Se
Buttiglione pratica la filosofia e quindi parla da filosofo
La citazione degli oppiacei che a me lo so anch'io che paghiamo Enzo Di compiuto il definitivo
Nella vita delle persone così come quello dei gruppi politici
E quindi è chiaro
Che non vi è un giuramento da qui all'eternità nessuna direzione so bene ciascuno di noi quello che erano o qualche quello che sono gli altri
Che allo stato lo stesso Buttiglione questa mattina
Prende atto
Che vi è un condizione
L'impossibilità di dialogo anche perché
Per quello che ne ho percepito qui qualche volta subisco rimprovero di eccesso di curiosità perverso signor dove
Quindi ho ascoltato anch'io posizione quello che già intuiva che l'offerta di un'alleanza che si china per la parte consisterebbe né più né meno nell'accettare un mostro sparizione al nostro Paese parla chiaro un'alleanza in queste condizioni al di là di tutto improponibile
Io l'ho già detto che
E credo di aver letto in altre occasioni siamo attenti qualsiasi troppo esiguo
Qualsiasi movimento delle altre
E la circostanza che la lega annuncio di tanto in tanto di abbandonare
Quello che è stato l'unico elemento ideologico fondante per la sua esperienza sulla tua la proposta cioè il federalismo civile come separatismo è credo un'idea un'affermazione che non può esserci differente
Ma non è ancora
Un'idea esauriente di un accordo le ripeto scudo le alleanze si fanno
Su un piano di dignità reciproca non sulla presunzione distruttiva nei confronti dell'interlocutore in questo modo
Sarebbe evocato
Interrogano
No
Ha chiesto
Ma ma
Probabilmente
Alleanza
Sì l'ho letto anch'io mi sembrava deputy giorno del giornale che ospitavano mai visto che non il punteggio onorevole Occhetto per la verità
Ma
Sul futuro di questo Parlamento credo che sia difficile fare previsioni
Naturalmente per me ed è chiaro che non vi erano non vi è nessuna possibilità di alleanza con
Interlocutore che a sua volta costruito altre alleanze se ho capito bene a me Mandorlini diceva il giornale agli atti l'invito è lontano c'è una bella differenza madrigali questo è chiaro io dubito dovrà declinato a perché credo che il nostro ruolo non sei esattamente quello appunto di accedere al comma è una
Quantità trascurate il su un fronte o sul
Quello che saremo dopo dipenderà oltretutto dalla forza che ci saranno gli elettori in una condizione nella quale mi pare chiaro lo accetto vero
Dovresti comincerà scrivono anche voi
Io non sono più l'erede di nessun consenso di prima
Noi siamo un partito che si presenta per la prima volta alle elezioni vende vedremo lei che cos'è la mostra consistenza della nostra forza anch'io niente del riterremmo nostri orientamenti politici e parlamentari
E così via ospedalizzazioni
Allora però
Di
Formato
Oggi significa una
Che
Ci fa
Infatti non abbiamo queste pretese io trovo abbastanza deprimente la circostanza che si voglia resuscitare una polemica sull'unità politica dei cattolici che non ci riguarda
Solo per negare la consistenza della nostra impresa dei nostri troppo da Sturzo e De Gasperi
Il partito dalla cui tradizione ci collochiamo non ha mai preteso l'unità politica dei cattolici
Noi siamo radicati nell'origine Sturzo sia abbiamo imparato a memoria la sua affermazione secondo la quale ed era in quel momento Barbetta Sturzo forse il fatto più rivoluzionario
E che riscattava i cattolici italiani quelli che volevano alla pratica politica la dignità politica noi sappiamo che la religione universale che la politica è parte e che quindi non si può compromettere dalla politica quello che non le appartiene che assai più grande dalla politica
Costa abbiamo anche noi
Che da molti anni i cattolici si esprimano
In situazioni politiche riverso in appartenenze diverse ricette elettorale diverso
Ma ciò non ci può impedire a dichiararsi un partito che dalla ispirazione cristiana intende ricavare
La sua cultura politica la sua etica civile alla sua proposta programmatica
Immaginiamo se siamo virtuosi convincente di poter meritare il più del consenso dei cattolici anche perché riteniamo di avere il diritto i re cattolici
Che molto spesso queste storie dispersione hanno significato niente più che una insignificanza appunto è un banale pluralismo
Ma intendiamo meritarsi questo consenso allo stesso modo che è chiaro
Che la nostra attenzione va ben oltre il perimetro cattolica
Noi riteniamo che intorno alle ragioni morali di una traduzione nella dimensione politica di un'ispirazione cristiana ragioni morali alle ragioni umane di questa tradizione
Possono persuadere convincere non soltanto i cattolici ma anche altri cittadini altre donne e uomini di questo paese
Leggiamo così anche la lettera reggente dal Papa e i vescovi non siamo stati centonove pretende immiserire quel messaggio alle nostre convenienze di partito
Sappiamo che i problemi che riguardano la nostra responsabilità li dobbiamo risolvere noi con la nostra responsabilità non possiamo chiedere aiuti soccorse autorevolezza tre
Però proprio perché diciamo così leggiamo così ci permettiamo anche di dire che quella lettera impostata scritta e qualche significato Nova
Cinque
Ma io direi per memoria
Questo vorrei che fosse molto Piero perché ho qualche timore di qualche deformazione di questi elementi a
Che comunque vadano le cose
Non è caduta la spaccatura dalla vecchia Democrazia cristiana
Fra una parte moderata diciamo così
Ed una parte oggi sinistro democratico cristiana
Credo che queste tale interpretazione piaccia molto
Credo che qualcuno abbia favorito anche taluni gesti proprio per affermare questa interpretazione
Ma sarebbe meglio di una falsa e capziosa
E la ragione è che noi non siamo il resto d'arresto dalla Democrazia cristiana siamo legittimamente rispettando le scelte di tutti intendiamoci
La continuità rinnovata di una tradizione che non c'è ragione complessiva non ci sono animeranno fargli popolare c'è io ho detto ricordato prima Fabio ripetendo parole De Rosa che ci scriviamo nel solco dell'alta filosofia della moderazione
Quindi se qualcuno vi dice che c'è gente sono uscite io obietto perché io sono un centrista
Se qualcuno dice che i moderati sono usciti io obietto perché io sono un moderato
Chiarito questo ripeto tutto vorrei fare tranne che aprire una polemica credo che i commi agenti già di per sé dolorose non abbiano bisogno di aggiungere
I ramponi censore di polemiche come talvolta accade quindi questo sarà ostile il comportamento
E se non è ancora certamente un bombardamento di attese
Nel senso che io credo che
Occorrerà pure di questi amici di quelli rimproverano a me di aver rifiutato delle alleanze
Si decidano a verificare qual era proteggermi dalle alleanze che mi si offriva perché il realismo politico su Gentile ad almeno questo
Io certo non intendo che noi
Per
Una punta cioè su una scommessa per l'altro letto per una paura di perdere
Possiamo perdere quello che invece ci tocca di più più il nostro mestiere
Adesso mi azzardano proprio per essere molto lutto archiviando una citazione di Quintiliano simili dice
Il suo Mohammed Farah stesse propter vitam
Vita perdere causa
L'Italia non riteneva che il massimo delitto forse
Per una volontà di sopravvivenza per delle ragioni dalla di
L'America
Penso ma
Oggi è diciamo
Sì
Lei ministro
Nasce
Ecco e ma
Sarà bisogna voluto
Occorre tradizione
Contrari
Personale
Dinamismo e per la verità meno problematico perché
Il mio amico per la pelle aggiunge così mi ha spiegato non so se tramite Guzzanti al rialzo che io sono un elemento che non conosce Lenin quindi
Credo che c'è una condizione infelice insomma molto problematica questa
Perdita del darwinismo adesso io ripeto non voglio aprire polemiche quindi lei non deve indurre in tentazione
Un mese fa si è fatta un'assemblea dei deputati democratici cristiani
Che sono stati chiamati a votare su un documento che non l'ho scritto io ma ha scritto il presidente dei deputati democratici cristiani
Su quel documento sia contento questi amici hanno votato contro il documento
La stragrande maggioranza di deputati democratici cristiani
Ha votato a favore del documento
Se all'indomani di questo voto questi amici che sono rimasti soccombenti nel vuoto che riguardava Badenoch delle cose consigliasse ma esattamente la linea politica dal partito
Decidono iscrivere un programma di governo
Di intavolare incontri con altri soggetti politici di mandarmi ultimato chiedendomi di cambiare la linea politica quella ripeto il giorno primo abrogata la stragrande maggioranza di deputati democratici cristiani
Secondo lei l'accusa illuminismo da che parte si colloca
Per quel che riguarda però finisco certo che c'è un percorso accidentato come tutte le volte in cui accadde
Una sorta di rigenerazione successo posso parlare se non troppo complicato
Però guardi che le scansioni delle nostre tappe non credo siano in qualche modo equivocabile
Ho censurabili decise con l'attenzione
Io ho tenuto dal Consiglio nazionale dovremmo chiese cristiane una delega per la direzione della democrazia cristiana organizzare un'assemblea costituente
Abbiamo fatto a luglio un'assemblea costituente che si è conclusa con l'approvazione
Compresi i voti di questi nostri amici
Il documento che sanciva la nascita del nuovo soggetto politico immaginarla fitte nominarlo attraverso un referendum che abbiamo fatto tra gli aderenti all'appello che un anno prima avevamo formulato
Ed in questo senso francamente non vorrei
Che vi sia stato in qualche modo una esperienza e un itinerario stravolto rispetto alle regole della convivenza democratica in un parcheggio
Quel che accadrà sabato non è niente dal punto di vista formale perché sabato in modo più ampio di oggi noi diremo a quelli che verranno quelli che ascolteranno da lontano che questa è la proposta questo il programma queste valli
Speriamo che tutti quelli che verranno che tutti quelli che ascolteranno stiano con noi ma certamente è chiaro
Che non rivendichi è una prigione io acqua
Lei intende bene peraltro che la imminenza di una competizione elettorale
Che ha per noi
Aspetti esistenziali
Non non ci non ci consente di proporsi un appuntamento congressuale immediato ma lo faremo immediatamente dopo le elezioni
In qualche modo c'è un'analogia con il messaggio di Sturzo che abbiamo ricordato Urso proporrà il suo appello agli uomini liberi e forti costituisce un organismo collegiale provvisorio
E poi dopo il Congresso proponendo uno statuto eccetera eccetera grosso modo faremmo così
Sì
Articolo
Ma è proprio per la ragione
Che con le avevo senso parlare col rettore quelle non è che ci arriviamo
Perché l'attacco ombra testimonianza vecchie colleghiamo testimoniare basta siamo in politica la concretezza politica
E quindi abbiamo riconosciuto in esse
Dopo che segna aveva compiuto
Veri lo aveva allontanato Dinoi un interlocutore possibile un interlocutore autorevole
Abbiamo aggiunto che sull'accordo di programma
Voi identifichiamo i un leadership possibilità di Governo che non incontra
La nostra posizione anzi l'incontro il nostro consenso
La questione è questa naturalmente è chiaro
Il rapporto che abbiamo istituito e consegna un rapporto settanta
Noi siamo per le leadership plebiscitario
E quindi le regole che valgono per noi nel rapporto con le altre formazioni politiche valgono neanche
A motivare il nostro rapporto consegna al di fuori di queste coerenza le chiedo che avremmo qualche difficoltà anche questo rapporto ma è prevedibile che non va bene
Fornire
Erano
Il ma
Su questo secondo aspetto
Sconosciuti rispondo insomma le questioni ci sono proprio oggi mi pare un giudizio a mille all'ora
Se sono bene informato di fronte al ricorso è un avvocato del quale mi sfugge il nome
Ha dichiarato che noi possiamo legittimamente
Per lo meno energia Partito Popolare Italiano
Che altre iniziative di questo tipo possano isolamento di qualcuno io non lo posso escludere
Sì ma è chiaro che tutto sommato questo riguarderà agli avvocati giudice eventualmente io mi auguro di no
Su questo terreno sono molto transattivo usa proprio necessari no in politica
Per quel che riguarda le consolidate che voi precisa
Che fosse
Il mediatore fare insieme al politico da risolvere ma quello che mi interessa è praticabile
Era in che modo un eventuale alleanze si sarebbe espressa sul terreno elettorale
La risposta barriere che nomine riuscita sorprendente
Perché se no l'avrei visto da quella parte
Nonché di desistenze
è stata che i lombardi governo in quanto ritengono che quindi presentano candidati in tutti i collegi loro simbolo in tutti i collegi
E ripeto
Che si è detto
Devo dire per onestà
Un poco sorridendo che l'alleanza era appunto ma la regia al sud la lega nord
Se questi mi sembrano ripeto al di là al nelle primarie questi conti i termini di un'alleanza possibile se lei sembra solo un necrologio vendette
Abbiamo tecnica volevo chiederle e domani segni incontrerà Maroni nel caso in cui si profila serve un'Inter
Tra tra il Patto per l'Italia e la lega il vostro rapporto con Segni potrebbe mutare potrebbe deteriorarsi in qualche modo credo di aver già risposto
Mi pare chiarito penso che le condizioni
Che poniamo la nobile poniamo anche assegna saremmo oggetti e non soggetti ma la politica
E
Ma credo di averlo detto in ogni modo insomma
Noi non siamo disponibili ad una logica blocca
E tantomeno siamo disponibili a dissipare anzi di una indistinzione
Anche perché ho l'impressione che io non logica politica alla quale cominci dalla esigenza di vincere contro qualcuno non ha più confini
Con ci oggi mi spiega che
Che
Lei no però ho l'impressione che se quella logica fosse coerente se alla vigilia scoprissero che che ma anche perseguimento lì per fare la vittoria credo che verrebbero a dirmi che occorre andare d'accordo anche lei
Ora io mi rendo conto che l'ossessione della regolare certo non sono
Sono in linea levi di un giovane con le sconfitte pregiudiziale ripeto quello che mi interessa di più essere chiaro
Sopra io leggo così tanto per essere ancora più poi
Il risultato elettorale più recente quello più amaro per noi
Io non credo per nulla che sia vero perché ho letto
Intanto politologi
Peraltro oggi
Un poco ripiegate che i vecchi partiti avevano perso la vegetazione gli ultimi dati elettorali dicono che alcuni partiti hanno avuto in alcuni partiti hanno
Hanno perso i partiti che tradizionalmente
Identificare vanno i soggetti del governo e quindi del potere
Piedi tutti abbiamo perduto noi per la ragione che altri partiti si erano perduti prima ancora di perdere
Mentre invece il nome dico all'amico la Voce Repubblicana che ventuno da chi è la Voce Repubblicana eravamo sì sparuti come diceva una voce repubblicana in mano nella mano spariti e questa è la differenza
Nella legge trenta
Io cambia volto a rilento rispondo Return to sender quindi Dio anche risposto
Che non c'è più il Partito Repubblicano che c'è ancora la voce repubblicana ma che parla come Radio Londra comunque sono cose nostre
Che cosa costituito la la ragione fondamentale della sconfitta io credo che la una lettura perché non non mi sembra banale era la raffigurazione della metafora di Tangentopoli quei partiti sono stati puniti dal voto vendicativo
Da una ripulsa davanti l'inganno si determinato un voto di fiducia quindi il mio compito
Il compito di questo partito è soprattutto quello di compiere il gesto in larga misura un forte ricambio del ceto dirigente
Che tendono a ricostruire un rapporto di fiducia
Dopodiché se io faccio così decideranno gli italiani ma io non posso agli italiani offrire più che una opzione credibile autorevole di questo tipo
Sì negli anni invece sono portati a decidere che le alternanze si costruiscono sulle vittorie delle estremi io credo che gli italiani saranno dice ingannati e delusi io credo che un'alternanza vera
Veritiero non finta non rischiosa
C'è piuttosto
Tra competizioni programmatiche di forze che siano alimentati al fondo
Da una solidarietà culturale e civile identiche sono aperti sono il paesino la democrazia dell'alternanza
Noi vogliamo agire per costruire le condizioni perché ci riguarda nella democrazia dell'alternanza
Se noi di libertà non quella posizione che ho detto tendenzialmente di centro
Per vincere ecco
Con una
Con un'alleanza con tra credo che avremmo applicato a quella che io spero ancora una funzione che ci appartiene resto se il problema dalla per la politica fosse soltanto quello di venti hanno bisogno di capire perché dobbiamo vincere una parte potremmo magari filtrato dal ma se le cose fossero così io credo che lo smarrito
Le ragioni dell'esperienza oppure
Ha
Appena vengono rilevato anche
Ma certamente non oltre
Ma non metto limiti la Provvidenza Venditti pezzi preziosi certamente non oltre il prossimo con il primo congresso del partito come anche perché voi sapete fare
Io non mi ricandiderò
Nella prossima tornata elettorale
La decisione Sindar che misura non significativa sul piano politico ma grazie però io credo in questo momento
Di qualche valore esemplare
E però mi rendo anche conto che un segretario di partito glielo dico solo scherzando questo corso non era assolutamente però sarebbe credo una la megalomania che non mi consenta e Giulio che in una democrazia parlamentare
Un segretario di partito che non sia parlamentare
è un poco
Una contraddizione in termini tanto più se
Se appunto aumenti del re distacco dei partiti dalle istituzioni la presenza
Dalla dimensione parlamentare anche un'istanza di partito sarà essenziale
Ringrazio
Ma