Il referendum sul taglio dei parlamentari. Le ragioni del si, le ragioni del no. Intervista a Massimo Luciani

Con il professor Massimo Luciani costituzionalista docente di diritto pubblico all'università romane la Sapienza Buongiorno professore Ban trovato o parliamo del resteranno ma sul taglio dei parlamentari le ragioni del sì le ragioni del no lei da che parte sta
Perché per perché io dal punto di vista del mio comportamento direttore ovviamente non interessi a nessuno però posso dire
E qual è stata la mia opinione sulla allora disegno di legge costituzionale perché cui ha udito commissione affari costituzionali per la Camera
La mia opinione è la seguente quella che espressi allora
Una riduzione del numero dei parlamentari da tempo e la discussione sarebbe stata anche probabilmente opportuna
Ma in una misura minore di questa che stiamo sperimentando adesso soprattutto sulla base di un ragionamento fosse un po'più articolato
Perché letta bene che le motivazioni essenziali sono francamente molto discutibili la prima la riduzione dei costi e addirittura imbarazzante nel senso che è anzitutto i costi che si riducono sono molto limitati
E in secondo luogo è chiaro che non si decide la consistenza e la rappresentanza politica sulla base di qualche un milione di euro in più o meno
La seconda motivazione allinearci ad altri paesi di democrazia consolidata
E anche questa lasciava perplessi perché altri paesi a nuovi simili come tradizione democratiche e hanno proporzioni elettori
Eletti inferiori a quelle che adesso avremo noi con questo riduzione quattrocento duecento ecco quindi
Se si fosse voluto ridurre il numero dei parlamentari come ripeto da da da decenni che si immaginava di fare
Sarebbe potuto immaginare anche un taglio minore e soprattutto ragionare su
Configurazione più più robusta secondo lei c'è un vulnus alla rappresentanza considerato che sicuramente
Adesso il rapporto diventa come dire molto più ampio no si parla addirittura di un opportuno centocinquantuno mila
Indubbiamente l'
La natura del rapporto elettore lettore cambia
E che ci sia violato sono arrivati i principi generali rappresentanza politica non mi sentirei di dire senato degli Stati Uniti cento persone
Certamente però si tratta di capire se in un paese variegato complesso come l'Italia questa riduzione così drastica dei parlamentari
Non si determini una capacità poi la dell'assemblea rappresentativa di davvero dare voce a tutti ma soprattutto il problema principale è un altro
E che se non si cambieranno urgentemente tv urgentemente i regolamenti parlamentari c'è il rischio che una paralisi del funzionamento del Parlamento
Perché tutte le norme dei regolamenti parlamentari conosciamo adesso sono calibrate sull'attuale consistenza cioè seicentotrenta cestista centoquindici mentre invece scendendo a quattrocento duecento
Quelle norme non sarebbero capaci di far funzionare correttamente parla quindi questo è
Un punto estremamente delicato sul quale credo che però lo scivolo c'è molta attenzione cioè non non vedo francamente
Un'attivazione da parte delle forze politiche per fare sì che i regolamenti siano adeguati quella che sarà la la la novità che
Credo inevitabilmente emergerà dal voto popolare sul referendum costituzionale
Il fatto che che noi continuiamo ad essere un e ad avere un bicameralismo paritario invariato a questo punto non rischia di essere come dire
Cosa cambierà alla fine
Aver solo ridotto il numero dei parlamentari
La questione etica vera rivoluzione molto delicata
Molto molto delicata e
Perché
Si potrebbe obiettare al bicameralismo che effettivamente il
L'esigenza di un di due camere burro sia comprensibile perché se deve essere rappresentato il corpo elettorale in un'assemblea rappresentativa dovrebbe bastare dall'altra
In realtà un'esperienza pratica dimostra che soprattutto in fasi del della vita politico-istituzionale come quello che stiamo vivendo di accelerazioni sempre anche difficilmente comprensibili
Nel dibattito politico e parlamentare il doppio passaggio
Edita sovente Rory rimedia
A frettolosità
Questo però è un punto ancora più più delicato e cioè il rapporto tra la decisione politica e tempo si insiste
Sempre sull'esigenza che le decisioni politiche siamo rapide immediate
Mi permetto di
Mettere evidente una cosa materia decisioni politiche dovrà essere anzitutto
Corrette era giusto
Fare presto fare male
Ecco è peggio di di fare di fare bene fare lentamente questo mi sembra una cosa assolutamente ovvia e l'optimum sarebbe fare presto e bene ma questo
è piuttosto complicato
Certe volte un una meditazione supplementare può essere molto utile ci sono casi nei quali occorre decidere molto rapidamente ma quindi la nostra Costituzione
Resta perché avete fatto già ce lo strumento del decreto legge se il decreto legge fosse usato davvero per quello che deve essere cioè per uno strumento straordinario casi di necessità e di urgenza
Queste esigenze elettivi rapidità sarebbero perfettamente sottesa
Quando invece occorre riflettere su riforme strutturali sulla costruzione
Di prospettive future di lungo di medio lungo periodo beh insomma che ci sia un dibattito parlamentare
Ampio ma i tempi necessari quindi il bicameralismo tutto sommato può essere può essere una una risorsa poi c'è il problema ulteriore se questo bicameralismo debba essere un bicameralismo perfetto fronteggiamento nel quale
Entrambe le Camere farla praticamente le stesse cose oppure un bicameralismo differenziato
Con una seconda camera legittimata sulla base di un paradigma diverso da quello dall'altra c'è quindi una camera legittimato politicamente
E un'altra per esempio come si era immaginato rappresentativa delle autonomie territoriali da questo problema ulteriore che è rimasto del tutto accantonato dal
Per la discussione sulla riduzione dei parlamentari
Un Parlamento con minori con minor numero di rappresentanti non rischia di accentuare
Quella quello ormai data quasi per scontata depotenziata attività del Parlamento stesso che poi portava e a non considerare il parlamento quello che dovrebbe essere no cioè una sorta di rappresentanza del del pluralismo sociale un canale ecco un canale fra le istituzioni e il corpus sociale
Un discorso molto delicato sul quale sarà
Decisiva d'esperienza concreta
Mi spiego la ragione per la quale i parlamenti si sono fortemente le ragioni per le quali il Parlamento già fortemente le potenziali sono molteplici
Una però è anche quella che che conosciamo e cioè il fatto che sono pratico Creevy grandi partitiche conoscevamo
E che la selezione del personale politico alla fine dipeso da da meccanismi che non erano quelli interni ai partiti nei quali si nasceva si cresceva piano piano si costruiva
Una propria posizione una legittimazione dal basso quindici riusciva ad arrivare alla candidatura parlamentare e poi con le spalle robuste
E oggi le candidature dipendono molto spesso dal caso pensiamo che alcune forze politiche da da selezioni che sono come dire estremamente aleatorie per altre dipendono dalla volontà di di un singolo di una ristretta cerchia di
Di potentati
E quindi il rischio è che coloro che arrivano in Parlamento alla fine e siano personaggi di secondo piano che non hanno una loro storia politica alle spalle sono quindi particolarmente deboli sono disponibili
A obbedire a qualunque ordine che vengono dall'alto questo è il vero rischio
La riduzione del numero dei parlamentari potrebbe contrastare questo cioè renderli più indipendenti da da questa loro originaria legittimazione visto che sarebbero più o meno sarebbero indubbiamente più forti e questa è l'aspirazione di chi una delle aspirazioni Kia sostenuto questa riforma io sarei più prudente insomma non non sono così ottimista perché temo che se c'è un vizio di selezione del del personale politico cioè se il personale è politico
Viene selezionato in
Questi modi cui ho accennato precedentemente e la sua forza sarà sempre
Ridotta ecco che non dobbiamo fare tutto non dobbiamo aspettarci come dire effetti taumaturgici dalla riduzione del numero di telaio
Lei avrebbe diciamo avrebbe appoggiato l'idea di un re faranno ma qualora qualcuno le avesse già sono Sauvignon a
Io non sono molto convinto della
Dell'opportunità di questa consultazione
Sostanzialmente per due ragioni la prima perché come avete visto
Pertanto fortemente strumentalizzata per cui iniziativa Parker come ben chiaro con tutto che al momento informazione sul tema noi non ce ne
All'informazione sul tema non ce ne questo però diciamo nemmeno
Nemmeno sorprende perché poi i è abbastanza tipico del nostro sistema informativo che ci sono accelerazioni improvvise e che le cose invece non vengano approfondite gradualmente
Quindi qui il punto è che Fitto è stata perché iniziativa strumentalizzata da coloro che volevano una anzi
La prospettiva delle elezioni anticipate e paradossalmente anche dal gruppo che volevano risultato esattamente opposto
E poi
Mi chiedo francamente come figlio quale sia l'utilità perché il
Il risultato mi sembra discretamente
Veramente scontato quindi dal punto di vista di coloro che si oppongono a questa riforma io penso che non sia propriamente
Nasce
Tra felicissima perché finisce per dare a questa riforma costituzionale anche una iper legittimazione popolare
Che è inevitabile perché dopo anni anni ed anni in cui i mezzi di informazione
Si sono schierati in una certa direzione
La opinione pubblica si è consolidata
Con accetto pregiudizio non dico pregiudizio anti parlamentare ma insomma una diffidenza nei confronti della cosiddetta casta qui che adesso si pagano paga il prezzo di questo atteggiamento culturale diciamo ecco le persone sono ormai poco abituate a riflettere e molto abituato invece a rispondere emotivamente
L'uso dei social ma non aiuta da questo punto di vista i
Sarebbe opportuno invece spiegare che i problemi sono sempre molto più complicati di quello che sembra tacchi si limita a metteremo like oppure abile girare consultare il proprio avversario chi non la pensa come lui insomma questo però è un malcostume che dipende un po'dei mezzi punto fisco dall'uso dei social ma e dipeso molto da da per divertimento della nostra formazione politica che
E ha fatto di tutto per per per
Per non sollecitare gli italiani a riflettere anziché reagire emozionalmente
Ringraziamo il costituzionalista il professor Massimo Luciani e docente di diritto pubblico alla alla Sapienza grazie ancora professore