Mar Mediterraneo: l'Algeria toglie all'Italia e alla Sardegna la Zona economica esclusiva. Intervista a Mauro Pili

Era divaricate siamo con i leader di unito ossa Mauro Pili
Per parlare di una questione molto delicata che riguarda anche la nostra
Sovranità territoriale
Non è un tema che trattiamo per la prima volta con Mauro Pili col quale avevamo già discusso se non sbaglio tre anni fa
Di una Corte internazionale che l'Italia aveva raggiunto con la Francia che diciamo ridisegnava le acque territoriali del nostro paese
In quel caso la diplomazia italiana diciamo tacque non informo diciamo le nostre alcuna alle nostre autorità di quello che stava succedendo e ci furono grossi problemi per i pescatori
I tre adesso nasce un'altra polemica che però vede sempre al centro purtroppo
La Sardegna per un contenzioso che la riguarda con l'Algeria paese
Del del del Nordafrica allora che cosa è successo l'Algeria a ha chiesto ottenuto attraverso una convenzione ONU la un altra zona economica esclusiva
Che riguarda le sue acque territoriali che va oltre che arriva fino ad Alighiero l'Italia non ha rivendicato eguale diritto e quindi si è trovata in difficoltà nei confronti dell'Algeria che adesso vanta un un ampio diritto
Nei confronti delle nostre acque territoriali allora ci spiega che cosa è successo
è successo che a marzo del due mila e diciotto il presidente della Repubblica algerina ha istituito una zona economica esclusiva proiettando le proprie coste quindi la propria sovranità a male
Anziché perito per le dodici miglia
Sino ad arrivare alle duecento miglia quindi
In questo lo prevedo una convenzione o no questa la Procura come ce n'è uno cioè uno stato laddove non va ma ad infliggere confliggere con gli interessi di altri Stati può laddove nessuno hanno utilizzato queste acque internazionali
Andare a farle proprie questo è quello che tecnicamente avvenuto l'Algeria senza che il nostro Paese abbia rivendicato a analogo diritto
L'Italia non ha mai chiesto
L'attuazione della norma che prevede la zona economica esclusiva da nessuna parte né nelle versante occidentale e quello orientale del del Tirreno e tanto meno sul fronte mediterraneo quindi di fatto tutti quanti a questo punto l'Algeria si sono sentiti autorizzati a dire beh se lo chiedete voi lo chiediamo noi e lei istituiamo il venti marzo due mila e diciotto il presidente Bouteflika ha fatto questo decreto è istituito questa zona economica esclusiva trasmesso gli atti all'ONU all'ambasciata italiana il risultato è che per otto mesi il Governo italiano ha taciuto non ha fatto ha nessun passo soltanto a novembre del due mila diciotto aperti un conflitto presso l'ONU che non ha dato nessuna risposta adesso che l'ho detto ma come vi accorgete dopo otto mesi di aprire un conflitto realtà dando per assodato costituito istituito quel vincolo e quella separazione di quell'aria di mare alla all'Algeria l'Algeria risponde però nel due mila e diciannove a giugno due mila diciannove
Dicendo all'ONU e all'Italia dobbiamo già istituito la zona economica esclusiva efficiente per quanto ci riguarda in base alle norme internazionali siamo disponibili ed è stato ribadito stasera lo stesso Ministero degli esteri nel question-time a discutere delle aree esterne all'azione economica esclusiva quindi sostanzialmente niente dicendo è tutto fatto quello che è già acquisito possiamo discutere delle altre acque il ministro degli esteri gioca su questo passaggio pur riportando integralmente perché poiché è successo ma c'è il dato di fatto che il sedici di gennaio Conte è andato in Algeria per dialogare con il nuovo presidente algerino e gli è stato detto quel dossier nemmeno lo si apre perché per noi un dossier chiuso
Oggi parlano e hanno parlato di una commissione tecnica in realtà la sostanza è che se fa una commissione tecnica devi innanzitutto cancellare quello che è già stato fatto per poter discutere a campo aperto a tavolo libero
La responsabilità politica di questa dormita del Governo italiano di chi è
Beh intanto Marzo due mila diciotto cioè il governo Gentiloni
E quindi quel passaggio diciamo di di stipula di quell'accordo e sicuramente di quel governo ma dopodiché c'è stato il governo Gialloverde che è durato sino a ad agosto dello scorso anno quindi è totalmente investito di quel di quella partenza con la prima risposta che ha fatto appunto
Qualcuno posizione del novembre del due mila e diciotto dopodiché il governo algerino ha risposto
Nel due mila diciannove con un atto che ha respinto quella stessa opposizione
Lo scenario però è molto più rilevante perché dietro l'Algeria ormai tutti gli indicatori economici finanziari e di rapporti sul piano petrolifero vedono la Turchia ed è arduo carne dietro questa operazione quindi vuol dire un'incursione di Erdogan la Turchia sul versante del terreno accidentato ecco in che cosa c'entra nel torneo
Erdogan ha fatto un'operazione economica rilevanti nel CDA te l'ha fatta dieci giorni prima che il presidente Bruti Ficacci attitudine a seguire il film firmasse questo decreto è un'operazione che Erdogan ha sponsorizzato in Libia
Quindi c'è un'operazione strategica di appoggio anche perché l'Algeria non sarebbe in grado di tra virgolette pattugliare controllare il sistema di così ampio di tradizione quello di esclusiva lo può fare sociale alle spalle una nazione come la Turchia che ha una grande potenzialità militare quindi può garantire questo Max l'obiettivo non è quello di pattugliare l'obiettivo è quello di andare a vedere se lì ci sono giacimenti come non ritengono come anche noi riteniamo ci possono essere di casse ed idrocarburi che possono costituire davvero una chiave di svolta nella governo nella comparsa dei Mitterrand e dogana non dimentichiamoci che il nuovo presidente è stato eletto col trenta per cento dei partecipanti al voto e la maggior parte sono tutti i fratelli musulmani che si richiamano
Diciamo così all'ordine di Erdogan quindi è evidente che c'è una operazione su larga scala sulla quale promette il governo italiano in modo distratto
Allora il governo italiano potrebbe ricorrere a un arbitrato internazionale su questa vicenda
Non so quali saranno i margini certamente l'errore che si sta facendo largo di dialogare con me o tentare di dialogare con l'Algeria a a bocce ferme cioè con il decreto in piedi
Per dialogare col governo algerino bisogna che venga revocato quanta credo si discuta su come realizzare una zona economica esclusiva al largo delle coste
Del Mediterraneo evidente che in questo caso io ritengo che debba essere il loro a convocare un incontro tra le due parti è fare quello che l'uomo del fare ce la mediazione tra due Stati che sono voci apertamente in conflitto
I ma io se n'è occupato
Da quello che io ho saputo da quello che dicono gli atti assolutamente no perché altrimenti ci sarebbero dei documenti scritti degli atti Covini non risulta nessun documento della Farnesina di chi mai Lodi di Magliano l'unico atto che risulta e quello appunto del novembre del due mila diciotto del del precedente governo Moavero Milanesi Moavero Milanesi che apre il conflitto ma da quel momento in poi il governo e i governi italiani non hanno avuto nessuna risposta dallo
Grazie grazie per averci un po'spiegato questa vicenda
Che vede in campo l'Algeria e lei ci ha detto anche la Turchia e il nostro Paese in una ruolo diciamo finora passivo vedremo Coop Como cosa accadrà su questa zona economica esclusiva che rivendica l'Algeria fino ad Alghero che sarebbe un grosso danno per per la nostra economia la ringrazio molto della sua disponibilità per averci può spiegarci i termini della questione ringrazio Mauro Pili di Unidos grazie a voi