Emergenza Sorrisi in Somaliland - Il racconto del Presidente Fabio Massimo Abenavoli

Siamo qua Anna Somaliland per questa prima missione
Che stiamo realizzando con Emergenza Sorrisi insieme alla cooperazione allo sviluppo
Italiano in Somalia rappresentata dal direttore il dottor Guglielmo Giordano che insieme al ministro della sanità del del paese si sono resi molto interessati e collaborativi per creare questa sinergia affinché i medici di Emergenza Sorrisi possono operare i bambini affetti da
La brulle Polino patto schizzi e sono delle deformità congenite
E per formare i medici locali quello il nostro primo obiettivo in tutte le nostre attività umanitarie la formazione in questo caso i chirurghi della Somalia degli anestesisti che avverrà durante appunto questi sette giorni di missione
E poi proseguirà con un collaborazione anche attraverso l'invio di filmati attraverso l'utilizzo anche una piattaforma on line e poi attraverso un progetto che vede reggenza sorrisi presente almeno una o speriamo due volte all'anno in questo in questo Paese
Prossima tappa sarà quella individuare anche medici più interessati che possono partecipare a dei corsi di formazione anche in Italia in modo tale da per formare nell'arco di tre quattro anni dei professionisti esperti in questa materia c'è una grande necessità sono decine i casi che stanno venendo con
Appunto deformità tali per le quali non riescono a Crash riescono esprimersi
Vengono in qualche modo emarginati per la difformità che presentano i medici sono molto volenterosi siamo qua lavorando dalle otto di mattina finiremo verso le nove di sera
Che sicuramente questa è un un primo step di estremo rilievo ringrazio Punto Radio radicale che si è resa disponibile interessata a lanciare il nostro messaggio a messaggi di solidarietà messaggio collaborazione
Il messaggio vuole rappresentare e come italiani in questo Paese estremamente difficile in questo Paese
Dove esistono delle sacche di di violenza in questo contesto ne siamo presenti e siamo matti dalla popolazione facciamo insomma un sistema Paese radio radicale ci servirà grazie