La lingua pensa per noi. Laboratorio sul legame tra politica e linguaggio

Per usare la nostra mattinata sto
Precoce quanto al processo prego
Senza alla benvenuti a tutte e a tutti grazie agli amici dei circoli ai parlamentari che stanno facendo
Un lavoro enorme agli amministratori che governano le nostre città nonché al mondo del del civismo e del campo aperto
E in particolare ringrazio le grandi personalità che ci onorano della loro presenza che ci aiuteranno questa mattina a capire
Lo dirà Barbara meglio di me ma la riattivazione di democrazia esigente nasce dall'incontra il cui noi giovani democratici di diverse generazioni vedo qui Simona che condurrà con me questa mattinata e dallo snodo con la fondazione costituente
Democrazia esigente un laboratorio che ora l'ambizione di fare università pensi di unire chi pensa a chi fa tra sapere e politica
Siamo qui come sempre con uno sguardo dall'Europa per portare avanti le nostre idee con con gli occhi del mondo e da qui il simbolo dei socialisti e democratici che non è un vezzo ma una convinzione perché è un grande partito come il nostro non può astenersi dal confronto con i movimenti globali che circondano e se pensiamo a Greta Olga Mosca Joshua Wong a un conga fino alle sardine in Italia vedo Deborah del muro qui in sala con noi
Capiamo quanto sia importante il linguaggio che unisce questi giovani
Del mondo una generazione permette di alla nostra generazione
Che prende in mano il pensiero
La la passione per il progressismo e contrasta l'odio di una destra sempre crescente sempre più estrema
Combattendo contro quella ridefinizione dell'identità individuali in senso difensivo vattene in senso difensivo che va a colpire la democrazia e i suoi principi costitutivi
E se la società civile se i partiti non risaliranno quella contraddizione crescente tra personalità e cultura tra individui come vita se non saranno capaci di ricostruire quella sfera pubblica condivisa condivisa in senso ampio allora non riusciremo a affermare questo attacco alla democrazia per per come l'abbiamo conosciuta
Ora le suggestioni e le comunicazioni che si alterneranno oggi ci restituiranno un po'lasse della cultura di una cultura politica nella speranza che il nostro sforzo possa configurare categorie di linguaggio
Radicalmente nuove originali per agganciarci a un un sano conflitto che secondo me un'altra parola chiave
Che ci permetterà di era vicina c'è una dimensione di lotta per un'emancipazione collettiva quell'anima di cui pareva Gianni Cuperlo nel nel suo libro e che io penso anche compiendo un'identità reticolare diffusa saldata dei valori comuni
Ciò che condizione necessaria per misurare la sfida di questi anni venti del ventunesimo secolo grazie a tutti
Allora parola Simona
Grazie a tutti
Niente faremo così volevo ringraziare innanzitutto innanzitutto tutti voi che siete qui le persone che arrivano da lontano e che hanno deciso stamattina di essere qua presenti con noi
Credo di sapere perché mi è stato chiesto di condividere con Alberto il piacere e la responsabilità di condurre questa mattinata insieme rappresentiamo come diceva giustamente mescolanza di genere rigenerazione
Però fosse oggi c'è una ragione in più come sanno tanti compagni amici qui presenti io sono in lotta con otto centodiciassette lavoratori e lavoratrici di conato Scianna una delle centosessanta crisi aziendali che ci sono oggi in Italia
Oggi il mondo del lavoro vive una confusione di parole nuove e antiche insieme che non sempre hanno un significato chiaro e che a seconda del loro utilizzo suscitano in noi sentimenti contrastanti di speranza o di disperazione
Però ci sono delle parole che non ci abbandonano mai
E di cui dovremmo riscoprire il significato faccio due esempi la parola licenziamento
Che vuol dire paura Asa per il dopo offesa della dignità sradicamento però anche allo stesso tempo lo dico per farmi forza
Come dire ricominciare
Oppure la parola lotta che vuol dire conflitto contrasto ma anche con unità di intenti gli obiettivi di sogni e a volte anche reazione rivalsa contro le ingiustizie che ci vedo ci vedono come un numero
Il contrario dello sport in cui inondano le televisioni altro che persona oltre alle cose ne stiamo numeri non persone
Ecco per Barbara che ringrazio ancora per questa opportunità il linguaggio anche lotta conflitto positivo per la dignità oggi più di ieri ma anche per me proprio perché capisco sulla mia pelle il senso di queste parole e spero che non torni ad essere anche con maggiore incisività nel Pd
Insomma penso che il nuovo inizio di dover Fazio esigente che indaga proprio il tema del linguaggio sia un buon inizio perché appunto la lingua pensa per noi e siamo quello che diciamo e come lo diciamo
Lasciò
Iniziamo subito questa mattinata interventi e suggestioni vorrei chiamare al nostro palco sigaro Gianni
Segretaria provinciale del PD metropolitana
Da poco più di un anno una donna ci tengo a dirlo e non è poco e non è sempre facile non partito che troppo spesso è muscolare è un po'ma scrivere comportamenti grazie
Da impattanti o con i ringraziamenti a voi ma soprattutto a Barbara
Barbara è una persona che mi ha accompagnato molto in questi mesi non era scontato
E invece Barbara
Devo dire che per il nostro partito è una presenza costante
Una colonna e devo dire anche che non è facile in questo mondo lo dirò poi adesso in due suggestioni Brevi perché la mattinata è lunga fermarsi a riflettere non è facile perché la politica dissociato dal ci abituano al contrario ci abituano all'immediatezza ci abituano al qui e ora e quindi anche per questo voglio ringraziare ancora con più forza
Barbara che oggi ci fa stare qui a discutere ma soprattutto ad approfondire e a pensare
Le due suggestioni che voglio dare molto velocemente sono queste la prima riguarda il momento in cui moltissimi di noi può in questa sala quasi tutti siamo impegnati in politica
E allora se andiamo a ripensare il momento in cui noi abbiamo deciso di impegnarci in politica abbiamo deciso che con la politica avremmo potuto cambiare le cose nel nostro piccolo nel nostro Comune oppure più grande abbiamo immaginato il futuro
Abbiamo immaginato quello che sarebbe venuto dopo di noi e lo abbiamo immaginato migliore
Lo abbiamo immaginato ad esempio un futuro con più diritti un futuro dove i giovani potessero di nuovo
Immaginare come costruire una vita cosa che oggi fanno fatica ce lo siamo immaginato con più parità ce lo siamo immaginato con un bagaglio dei nostri valori con la forza delle nostre idee che poi ci ha colpito convinto a impegnarci
Ma soprattutto dentro di noi le parole che risuonavano nel momento in cui abbiamo deciso di fare politica per me ma pensa che anche per molti di voi erano futuro speranza sogno di un mondo migliore
Un mondo che però quando Psi confrontiamo con l'oggi non è nulla di tutto questo
è un mondo di Paure è un mondo di rabbia è un mondo di difficoltà in cui noi la mia generazione ma anche chi si trova a un unità un po'più avanzata a perdere il lavoro e parlo di lavoro perché la nostra dovrebbe essere una Repubblica fondata sul lavoro
Si trova invece appunto a non riuscire più a immaginare quel futuro con quella speranza con quel sogno che c'aveva accompagnato all'inizio e c'è chi oggi in politica
Ci costringe
A pensare appunto all'oggi al pulp questo momento preciso I like
Alle condivisioni dei sociali e lo fa come non col sogno quella speranza quell'immaginare un futuro migliore e lavorare per questo ma fomentando la paura
Ma fomentando la rabbia e provando a convogliare questa paura e questa rabbia verso un nemico
è questo il linguaggio di oggi io i cui oggi noi discuteremo e questo linguaggio che ci porta via dai motivi per cui non abbiamo fatto politica perde anche la difficoltà che noi ci troviamo oggi con i partiti della sinistra
A confrontarci con questa confrontarci con chi in un mondo di oggi basato tantissimo sui telefonini sui mezzi di comunicazione che appunto non fanno altro che far passare delle notizie che che diventano subito vecchie e quindi nessuno si ferma più a pensare a quel mondo che noi vogliamo costruire immaginare per chi verrà dopo di noi
Però io credo mi sono convinta e qua da Milano ancora di più che c'è un modo diverso di fare politica non l'abbiamo dimostrato proviamo a ripensare a quella rivoluzione gentile di Giuliano Pisapia
Quell'arcobaleno che ci ha premiato dopo una campagna elettorale fatta di speranza di nuovo
Contro chi invece aveva messo tutte le sue energie sull'odio sulla denigrazione qua se la prima suggestione la seconda Asquini ritornare un pochino a ripensare alle parole che ci hanno accompagnato quando abbiamo deciso di fare politica
E non scoraggiarsi di fronte a chi USA i soci Halilaj Kill oggi la rabbia per acquisire consenso perché in fondo se facciamo politica e per avere una visione lunga per dare speranza e futuro alle persone la seconda suggestione riguarda le donne
Io vorrei che qui in questa sala nel nostro partito prima di tutto ci fosse un patto qui io vedo Diana che appena entrata è sicuramente è un cane non è un caso parlerà meglio di me
Le parole lo dice il titolo di questa in bellissima iniziativa definiscono chi siamo quindi io non posso più accettare che in un partito che in un mondo dove noi ci siamo indignati per Amadeus
Che in un mondo dove le donne vengono mercificata te che in un mondo in cui la cultura ancora Lehrer lega a ruolo di seconde anche nella politica che in un mondo in cui viene uccisa una donna ogni tre giorni per la mano di un uomo
Qualcuno mi dica o lo dica anche sui giornali occipitale che la battaglia per le parole
Su quel rispetto alla cultura femminile sia secondaria non c'è nulla di secondario e anche la declinazione al femminile che qualcuno dice è una cavolata beh non è una cavolata
Perché poi ve lo spiegherà Diana e la cultura è come noi definiamo le persone perché chissà come mai cameriera maestra serba
C'erano già da sempre al femminile ecco io voglio un mondo dove anche le parole definiscano le donne per quello che sono pari agli uomini grazie
Grazie Silvia
Ne approfitto di questo intervento per dire che il segretario regionale Vinicio Peluffo purtroppo non sarà con noi
Anche se era molto interessato al tema e se non si è occupato di linguaggio anche nella Commissione di vigilanza RAI la sua esperienza e che anche Pierfrancesco Majorino purtroppo non ci sarà perché ha avuto
Con problemi saluta
Nell'introdurre la prossima relatrice voci teoria qualcosa che è una persona che conosciamo tutti una persona straordinaria Milano riconosciuta per il suo impegno la sua volontà nel campo aperto nel civismo e che offre questo spazio da già
Va beh Barbara Pollastrini
Grazie grazie davvero a tutti a tutti è lo dico subito a Siviglia Silvia mi è commossa sono sincera mi è commossa assestata tanto generosa con me
Quello che voglio dirti così nell'in immediatamente che mio desiderio il desiderio il di tanti della mia generazione che voi riusciate dove noi non siamo riuscite
Perché io quando sento parlare te mi dico va bene vuol dire che ha qualcosa se è stata utile qualche seme lo hai lasciato e quindi grazie
Allora io vedo questa sala vedo i nostri ospiti davvero molto graditi molto graditi a cui siamo sono riconoscente
E vedo però fra di voi il professore Emanuele Banfi neo accademico della Crusca e allora mi chiedo e chiedo subito la clemenza del professor Banfi e di tutti voi la clemenza della Corte
Perché introdurre un tema del linguaggio per me non è per nulla facile
La realtà è che invece sono Serenissima perché ogni cosa sarà appunto illuminata da professionisti di valore che ne sanno più di me lo spunto lo diceva non molto bene Simona e Alberto
è la frase di Tullio De Mauro che suona esattamente così spero di non sbagliare professore la lingua parla per noi perché la lingua pensa per noi
Forse è vero che ognitempo possiede la sua lingua perché le parole hanno una vita e così ho imparato hanno una vita sono cangianti
E se siamo qui oggi io credo che sia per capire come restituire un mitica a un Lessico usurpato
è vero Silvia
Alberto Simone questa mattina
Nasce dal ricordo di una lezione di anni fa che il professor che Stefano Rodotà regalo a Democrazia esigente a proposito di dignità
Vedo qui alcune alcuni che c'erano di dignità una delle parole più belle e oggi una delle parole più offese la dignità delle donne che i reazionari vorrebbero spazzar via per ricostruire
Dei giornali Marianna un immaginario pubblico machista aiutati dei vigliacchi della Rete ricordate la bambola gonfiabile la sbruffoni cioè il racchette
Però forte memoria a quel fondino di Libero Schmid e io
Di poco tempo fa
Così scriveva qualcuno era una bella emiliana sintattiche prosperosa grande in cucina e grande alle il massimo che in Emilia si chiede a una donna vergogna vergogna e vergogna ma questo Distratto scritto e non so quanti altre e altri al di fuori di un circuito che ne vorremmo allargare sì possiamo dichiarare innocenti
Quindi non aveva alzato lingue una sufficiente indignazione innanzi a questo
Poi certo insieme e insieme perché insieme sono i diritti insieme e indivisibile la dignità di ognuno
C'è la dignità di chi fugge da guerre o da fame che la propaganda delle pure ha trasformato in un nemico perché migrante nero Roma e allora ancora una volta il Lessico
Fra virgolette Latakia espiato il termine usato dall'attuale ministro degli Esteri per definire i disperati sui barconi
E adesso che l'importo
Tra virgolette un altro un'altra cosa un altro linguaggio o meglio lo spesso come e organizzate alla pacchia era il titolone di una nel piccolo
A lettere cubitali sul Popolo d'Italia del mille novecentotrentotto e sotto l'occhiello Jude lei con Ulisse
Vedo qui Lele che ha fatto di questa insieme a tanti di noi la nostra battaglia
Pensante
Oggi un ministro agli è degli esteri va bene voi direte giovane può imparare è vero può imparare ma
Allora la pacchia la stessa definizione
Oggi
Quindi
Anch'io sono d'accordo con chi lo diceva prima troppa indifferenza perché vedete alcune parole sono già diventati pietre
Lo sono diventate per somatica Sacco
Che
E stato ucciso dalle pallottole vere mentre prendeva un pezzo di lamiera per riparare dei disperati nelle loro baracche lo sono diventate per Tiziana Cantone
Quella ragazza che non ha resistito al cyberbullismo lo sono perché affogato in mare o per chi non ce la fa
Perché li tolgono una parola la dignità il lavoro della dignità il lavoro come dignità il lavoro nella dignità e allora come è stato possibile tutto questi perché oggi è il senso nodo il nostro interrogarsi
Niente
Noi ne abbiam parlato Lupo mille volte cento mila volte la crisi le diseguaglianze immorali i balbettii dell'Europa piegata dagli interessi mentre esistono i campi libici
Gli errori della sinistra i nostri errori
Incapaci di vedere per tempo un bisogno radicale e di giustizia e di protezione e tutte importanti però nel reinventare questa mini associazione i più giovani lo dicevano hanno privilegiato fra le tante parole queste linguacce
Perché
Chiude chiude
Tu d'altronde se ci pensate la fascinazione trascinante
Delle sardine partita dagli dal diritto alla civiltà della lingua
Alla ragionevolezza dal diritto alla complessità
Il diritto alla complessità loro hanno offerto un antidoto come antidoto conosciutissimo dalla nostra storia e cioè la Moby la mobilitazione
Si parla lo ricevi anche tu Alberto molto di animano in questo periodo dare un'anima al governo un'anima la sinistra
Gianni c'è scritto un libro di recente ma l'anima in politica
Quello che ci hanno ridetto le sardine e che sapevamo ha bisogno di un corpo di un corpo sociale
Di sentimenti comuni di vedersi di una fisicità comune quella fisicità che diventa anche tifo talvolta e noi
Abbiamo un tifo in questo momento abbiamo il tifo per domani ci sentiamo tutte tutti emiliani romagnoli va bene sì un poco anche calabresi
E ci diciamo è la verità ci sentiamo tutti emiliani Brignoli e anche un poco capitalisti non non è vedete e questo è il sentimento
E il nostro campo lo sappiamo il nostro campo merita di vincere in Emilia
Merita di vincere ne abbiamo la certezza ma nella vita ecco il senso della giornata di oggi non trionfano sempre i buoni
Nella vita non trionfano sempre buoni
Ho non trionfa sempre la giustizia e non non trionfano i buoni la giustizia neppure fra le nostre file e invece la sinistra dovrebbe essere lì e da una ragione
Etica per essere la sinistra e cioè che trionfi no i buoni e che qualche volta trionfi la giustizia
Ecco perché e sto per compiti chiudere la sinistra deve ritrovare alcune parole essere esigente a partire tasse perché la politica è più grande di un governo e di un leader la politica e cultura formazione visione sentimento è lotta e il tutto fa un linguaggio
Con le reti sociali tutto si è addensato
Con l'intelligenza artificiale cambia un'epoca su Facebook Salvini a circa quattro milioni di laiche Sanchez duecentosettanta mila sala centoquarantasei mila e comunque l'ho vinto anche loro
Soprattutto hanno vinto loro perché Salvini per il momento
Nonna vinto nulla ancora Luís apparso negli ultimi sei mesi del due mila e diciannove pidocchi Giovanni Floris cento undici ore indiretta televisiva
Zingaretti trentasei nello stesso periodo
E allora l'ultima domanda che vi faccio
La destra
La destra della bestia e della bestioline
E solo questo
è il solo quei quattro milioni di dai
E quelle cento undici ore indiretta televisiva
Io dico che è molto di questo ma io dico che è anche qualcosa di più e lì sistema la nostra sfitte
La destra poggia su un'ideologia e sulla storia terribile
Attenzione una destra bifronte
Il doppio petto dei governatori al nord
E le maniche e la manica dissente vitigni
Però la sostanza
Resta che questa lega e Fratelli d'Italia hanno sdoganato pulsioni simboli metafore relazioni con quello che Umberto Eco definiva fascismo latte interi comunque il sottofondo che hanno fatto emergere e che anch'esso parte
Della Grande complicata affascinante storia di questo Paese
Vanno a braccetto con un internazionale oscurantista una destra mondiale accomunata dalla rivincita sull'Illuminismo sui diritti umani sull'autonomia delle donne sulla Chiesa conciliare
Avversaria di Bergoglio
Forse allora il significato di questo governo almeno per me è soprattutto questo e aver evitato la possibilità di un'Italia collocata altrove delle
Vicina Orban
A tutti in e a quel palcoscenico osceno di Verona
Ebbene io credo che
Un partito
La sinistra un campo progressista ce la possa fare sì Essam mescolarsi e unirsi Sessa innovarsi
E da questo punto di vista le piazze lo dico al plurale dei mesi scorsi e questo inizio dell'anno ci sono un'indicazione piazze diversissime
Le sardine certo ma il Cile lire anch'lire anche il Libano la rabbia di Parigi lo ripeto piazze diversissime
Da noi a Milano people
Le donne a Verona il sindacati io darei Verse
I sindaci per Liliana scelga di li Segre le lotte delle aziende in crisi
Son cose diversissime che però ci mandano un messaggio intanto uno bellissimo
Quelle piazze così distanti sì uno li cerca vede che una generazione di ragazzi e di ragazzi che alzano la testa Greta lo dicevi tu con la drammaticità non del suo linguaggio l'intensità
Di quel linguaggio che è la sua forza Olga che legge la Costituzione dinanzi ai poliziotti di Putin
E in quelle piazze ecco l'altra cosa che devi interrogarci di più scuoterci la parola ricorrente dette in tutte le lingue a proposito di Kim di parole
E e quindi chiudo come ho iniziato sapete quale e Diniz Dini una dignità lo urlava la l'altra mattina altro giorno la donna in Iraq vini calo urlano una giovanissima in Libano Dynit che sta diventando la parola unificante a indicarci una nuova unica forse unica utopia in un mondo che ha consumato tutto la grande utopia dei diritti umani
Inseparabili e globali
Vigni
Ecco allora questa mattina
è tutto qui e il tentativo di trovare in tanti diversi anche fra noi e non solo per generazioni per punti di vista per culture Pino appartenenze per battaglie è di ritrovarci per pensare che era che così come avvenuto a Bologna in quella straordinaria tre giorni della Fondazione tutta un'altra storia se c'è una cosa che abbiamo capito e che per battere questa destra
E per arrivare a un'alternativa
Piera di questo Paese vera di questo Paese il fare Bonito al pensare alla cultura alla conoscenza alla scuola alla formazione
A me è piaciuta l'apertura di Zingaretti e non mi è dispiaciuto se ha fatto una forzatura con quel titolo io credo che sia il momento di una stagione costituente il momento di un grande movimento costituente
Sì io lo penso vedo veramente e che sia il momento per Tonutti multare di riunire dico tentare perché non ci siamo ancora riusciti questo Paese ormai ferito
Nella dignità anche dalla separazione fra di noi il sub
E a me che sono una donna di Milano orgogliosi sì ma di essere una donna e di Milano questa cosa tecnica perché anche su questa cosa io credo che non possiamo dichiararci innocente
In passato esistita una lingua un linguaggio del fascismo e del nazismo fino all'orrore della Shoah la resistenza ha riscattato una civiltà non aveva stadio filmati divise ma un'idea di libertà un taglio rispetto delle leadership per la cultura da cui derivò anche la meraviglia di quell'articolo tre della Costituzione mi fa piacere che Marianna Aprile Citti nel suo libro Teresa Mattei la più giovane
Delle costituenti che col con Lelio Basso
E Massimo Severo Giannini generazioni cultura combattimenti preesistenti
A furto scritto quell'articolo la mia generazione sessantotto le donne ha trasformato Lessico ostili senso comune le
Noi non avremmo immaginato che in fondo dire l'immaginazione al potere o il corpo il mio me lo gestisco io oggi starebbe in un twist erano i tweet del momento oggi certo ci misuriamo con una ci misuriamo persino col fatto che il linguaggio e anche silente e anche talvolta silente
Sono parole o sono parole che devono tornare
Sulle parole più difficili da dire
Hai ragione Silvia come conflitto a regione Simona senza il quale non si distribuisce il potere come intuiamo da queste leadership così maschili e gonfi e dissi
E come è avvenuto con pochi super ricchi e milioni in povertà sono parole armoniose come parolacce
Che gli interessi vorrebbero rimuovere o una parola complicata per un partito
E poi forse per ognuno di noi come essere di esempio
E allora cinquanta per essere di esempio il superamento dei decreti Salvini Loewe sculture la regolarizzazione dei lavoratori stranieri ci riguarda e sedi esempio dire signora ministra o ministra
Dire abbocca
Hai ragione Siviglia ci riguarda riconoscerci innanzitutto tra noi ci riguarda
Quando quanto è costata la battuta sul fatto che fosse meglio Marchionne della CGIL ci riguarda guarita
Ci riguarda quindi tutto quello di cui stiamo cercando di parlare il simbolo di Milano Lodi con i nostri ospiti da altre città e la Fabbrica del Duomo sapete come la storia iniziato nel mille trecentottantasei
E le risorse non bastarono mai nei secoli non bastavano mai
E come si risolse la vicenda con quello che oggi si definirebbe il civismo Scarpellini muratori benefattori donne creativi pittorici misero Dell'Oro
Chi lavorando gratis andate a leggere la storia del Duomo è bellissima un'ora di più
Chi dando da mangiare a chi scolpì vecchi dipingeva all'interno
GRA disse chi elargendo offerte ricchissime e chi qualche soldino
Ecco
Questa è un po'la storia del linguaggio cui ognuno di noi deve dare qualcosa
Mesi fa un cardinale si è calato nel tombino di notte e ha riallacciato la luce uno stabile occupato dove vivevano decine di bambini cos'è stato quello
Un gesto o un linguaggio nel senso più alto del termine
Qualcuno diceva i valori non si insegnano i valori si vivono forse così anche per la riscossa delle parole vanno vissute bene perché questa volta non potremo dire non sapevamo non sappiamo non vedevamo non vediamo qualcuno ci aveva chiuso la bocca no la bocca la possiamo usare per dire le parole giuste grazie
Grazie varrà
Inviterei migliorasse parco Giovanni Floris
Conduttore televisivo da Ballarò e di martedì e prima ancora inviato nel mondo perseguire documentari grandi scandali economici e finanziari dei tempi moderni che ringraziamo moltissimo per essere qui con noi grazie grazie a voi io
Spero di portarvi diciamo la mia esperienza di come vedo cambiare linguaggi e forme e simboli nella nella mia trasmissione
E diciamo io affronterei il il tema il cambiamento il linguaggio come l'analisi di un effetto di qualcosa non è la causa
Perché da
No si stava pure bene attacca quella era l'introduzione all'inizio allora io son convinto che se cambia il linguaggio è perché cambia il Paese
Il Paese ha perso la fiducia nel funzionamento dello strumento culturale
Pensa che non sia efficace
L'utilizzo dello strumento culturale nella soluzione dei problemi che hanno
La fase dell'analisi
Dei problemi che incontra il cittadino italiano è considerata una fase di perdita di tempo è considerata una fase noiosa e considerata una fase che non porta alla soluzione dei problemi
Questo fa sì che i problemi non si capiscano più
Nel momento in cui manca una struttura con cui affrontarlo la struttura mentale una categoria in cui inserirli i problemi non vengono più non sono più risolvibili
Non sono risolvibili perché non si capiscono e dal momento che non si capiscono si tende al semplificarle si semplifica il linguaggio con cui si discriminano Problemi ormai incomprensibile
La semplificazione del linguaggio porta fondamentalmente a una bipartizione della realtà il bene il male il bianco e il nero il
I buoni e i cattivi
Dal mio punto di vista questo non può essere imputata un'unica parte politica
Ma nel suo complesso a tutto il Paese
Per conseguenza tutte le parti politiche
Il la divisione tra casta e cittadini può essere una prerogativa del Movimento cinque Stelle tra italiani e stranieri può essere una prerogativa del centro destra a tra professore ogni
Persone che si danno da fare e del centrosinistra
La speranza che cavalcando la semplificazione si potesse arrivare prima al cuore degli italiani è una per una speranza che ha preso tutte le parti politiche che l'hanno interpretata sì sulla base della propria storia culturale sulla base della propria storia politica
Però la speranza che ha preso tutti
Vi dico diceva giustamente introducendo io fatto per tanti anni Ballarò
E adesso faccio di martedì io vedo una differenza netta
Tra le due trasmissioni Ballarò era molto semplice da una parte c'era il centrodestra dall'altra c'era il centrosinistra tre ospiti dei quattro ospiti della il centrodestra era quello di di Silvio Berlusconi quello che aveva il sole in intascano vi ricordate Silvio Berlusconi se valli italiane si svegliano al mattino ci sono quelli che vogliono fare le cose e poi ci sono quelli che si guarda allo specchio si deprimono e quelle del centrosinistra e mi ricorderò a Cortona in Toscana
In una Trattoria venne il il locandiere disse guardi
Io ho anche una locanda se vuole dare l'indirizzo a dei suoi amici che la venissero a trovare e Mila il bigliettino io dico grazie sì perché ho casa a Cortona sono di Gina di Cortona
Lui se ne va dopo un po'torna indietro un po'titubanti dice guardi è una cosa molto alla buona un po'così va bene per gente anziano per gente di sinistra
Attacca a che gli dessimo perché che che alla gente di sinistra Isabelle dai offre senza veli sinistre stanno bene dico ma lei riconosce quelli destri se si vede quel tavolo giù quelli sono di destra e non gli faccio la ricevuta fatta una patacca
Era facile nel mondo no dalla parte se non quelli svegli brillante che prendevano dall'altra c'era un quelli riflessivi che insomma erano Prodi e Berlusconi erano due modelli
Di martedì ho cambiato lo studio sostanzialmente perché non c'era più Prodi
Perché il dibattito non era più tra chi voleva analizzare i problemi approfondirli
E dare una soluzione complessa ma era un dibattito tra tutte persone che riuscivano a dare uno con un flash molto brillante un'idea di quelli che erano i problemi e che della fase poi della soluzione degli stessi non si preoccupava più
Quando io ero a Ballarò c'era il centrodestra e il centrosinistra in mezzo c'era un professore che ci spiegava come risolvere i problemi
Il professore oggi non verrebbe più ascoltato
E non c'è più bisogno di uno studio bipartito glieli posso mettere come capita posso metterle a circolo posso metterne due di qua due di là uno e mezzo perché tanto più o meno
La classe politica adesso sì premura unicamente di dare un flash d'
In cui si fa capire all'italiano che si enfatizza coi problemi che l'unica l'italiano da parte sua perché il colpevole non è il politico il colpevole e l'italiano
Non cerca qualcuno che risolve i suoi problemi cerca qualcuno che li abbia l'italiano vuole qualcuno che sì a uno come lui
Che abbia i suoi problemi
E gli basta di sapere che almeno capisce almeno capisce qual è il mio momento voi saprà risolvere io non lo so ma tanto i professore unione che le hanno sapute risolvere
Meglio di altri
Diciamo
Raffaella parola professore uniti n dal centro sinistra non viene al centrodestra
Proprio perché non ci sono colpevoli in quello che succede c'è probabilmente da quello che mi sembra di vedere una poca voglia di risolvere di risolvere che cosa il fatto che il Paese abbia capovolto il paradigma scolastico prima si studia questi va all'interrogazione
Quelli bravi sono quelli che prendono dieci invece quelli bravi ora sono quelli che pur non avendo studiato se ne vanno con sei
Quelli che cercava rappresentanza sono quelli dell'ultimo banco
I primi banchi in qualche misura il Paese li ha bruciati
Ne ha bruciati perché c'è stata l'esperienza del sapere al al governo lo è stata l'esperienza del sapere
Tecnico al governo e non ha risolto i loro problemi
Un altro episodio un'altra trattoria di Olbia perché sono anche sardo allora io a giugno finita trasmessa non ad Olbia dove ho casa da sempre e marcia una pizzeria davanti a casa mi viene a trovare un amico
Molto intellettuale sicuramente lo conoscete tutti molto noto e lo porta a mangiare a mangiare la pizza davanti casa
Mangiamo la pizza naturalmente essendo molto intellettuale essendo molto note anche molto un po'supponente no alla alla fine della pizza ci viene la cameriera che mi conosce ha sempre bisogno torturati se parto il mirto misto lo sapete no in Sardegna agricola
Io dico sì e il mio amico che sa qualcosa di più anche di mirto dice c'è la Bianco
Una la cameriera dicesse sì ce l'ho torna a me dalla bottiglia di mirto già aperta mezzo rosso me lo versa senza chiedere nulla lui apre quella di bianco e glielo versa labili viene qualche dubbio
Dice guardi sono convinto che poi sia buona anche quello rosso è molto buona licenze non ho mai capito la differenza tra i due
La cameriera per i sardi sono di poche parole quindi Accame deve diceva di quello nostro fatto con le bacche quello bianco con le foglie
Stream fu così insomma scusi allora più buono quello rosso come diversi Rallo che fa dice allora perché vendete quello bianco Lelli risponde perché lo ordinano quelli come lei attratta allora
Allora diciamo che quelli come Luigi abbiano un po'deluso il Paese si sta
Il problema è che non c'è stata una risposta diciamo pratica di una parte politica dice ho capito che analizzare i problemi non è tutto bisogna anche affrontando c'è stata invece una risposta da chi otteneva quei posti a Ballarò da una parte di dire Massi basta anche noi andiamo a risolvere i problemi poi trovati la i problemi non li hanno risolti allora siamo d'accordo che adesso basta dire
Basta dire
Ho questo problema e si diventa presidente del Consiglio
è vero pure che non basta dire approfondiamo capiamo riuniamoci e vediamo di che si tratta perché siamo in una probabilmente in una fase in cui io spero a breve di dovermi inventare una nuova trasmissione
Lei
Centoundici ore di Salvini
Anche la bisognerebbe a parte che da me son proprio perché è un viene più da secoli indivisa Monk anzi se riesce a farmelo venire fa un favore perché perché d'altronde le trasmissioni vanno fatte
Però non anche la non va valutato come Effetto di un invito io lo metterei al contrario perché la televisione lo cerca
La televisione lo cerca perché al momento e quello che viene ascoltato anche da chi non lo vuole
Il problema è che anche chi non vuole Salvini si basa su Salvini per cercare di immaginare un'alternativa
Perché la destra è una proposta molto forte
Cui anche chi è di sinistra
Diciamo anche che di sinistra la guarda per vedere cosa gli dicono gli altri per vedere gli altri come reagiscono questa e da sempre nella comunicazione una posizione di debolezza no
Perché diciamo è meglio essere guardati e uno dice non non sono d'accordo che invece non esserci
E lamentarsi che l'alternativa prende spazio alla questo dal mio punto di vista e il il momento in cui ci troviamo a parlare il linguaggio non può che corrispondere la situazione che si vive la situazione che che ognuno di noi vive
Le parole servono a descrivere il mondo come lo vediamo se il mondo lo vediamo troppo semplice
La prima conseguenza è che lo descriviamo in maniera troppo semplice la seconda che non riusciamo a trasformarlo
Quando non riusciamo a trasformare il mondo
Ci troviamo senza politica
Quando si troviamo senza politica guardiamo i politici diciamo ben ma se lo fa lui lo posso fare pure io
Ma non che io mi metto come vorrebbe il paradigma scolastico a studiare i temi per fare politica ma dico
Non serve studiare i temi per fare politica
Ma questo messaggio da dove parte
Ma scusate ma c'abbiamo i politici che si insultano dandosi detto dandosi dei politici che si tagliano di numero che si riducono lo stipendio a livello in cui si presume che un politico possa guadagnare cioè se tu
Tari lo stipendio
Sulla base della tua considerazione che è della persona
Se tu li inseguì al ribasso il valore
Del politico quanto voi arrivare a pagarlo io non lo so pende prendete razzi Cointreau e pagare
Comunque deve arrivare in lui che paga è lo avrete padre il punto è che tu dal politico pi devi aspettare tanto e poi dire serto mi costa però è bravo
No che siccome non è bravo non lo paghi perché intanto lui le leggi continua a farle e allora il vento la problema è che
Il problema come sempre penso che sia che la causa è nella società
La causa egli noi la cause ognuno di noi
Ma gli effetti sono i linguaggi politici la classe dirigente massone Setti perché guarda che basterebbe non votarli che loro i politici non li farebbero
Ma se li votiamo grazie
Grazie grazie davvero molto ora introduco una persona che ha core Cannizzaro Tore promosso quest'iniziativa insieme a Barbara che per me è un amico una guida per molti di noi giovani democratici riletto quest'anno al Parlamento europeo oggi il capogruppo del PD
In in Europa Brando periferico
Beh diciamo che abbiamo sentito cose davvero molto molto interessanti quindi insomma penso che sarà non sarà facile essere all'altezza di queste queste riflessioni a però ci provo intanto voglio anch'io ringraziare Barbara è già stato detto
Per tanti
Motivi diciamo per cui la dobbiamo ringraziare io lo voglio diciamo aggiungere voglio aggiungere il mio a quelli che sono stati letti e cioè la l'esempio l'esempio di una persona che fa politica ma che non perde di vista la necessità di studiare di approfondire di confrontarsi discutere
A me non capita spesso non mi è capitato anche quando ero diciamo appena entrato cinque anni fa al Parlamento europeo di trovare sempre così tanto ascolto magari dal gruppo dirigente da chi aveva più esperienza Dine Barbara una di quelle lo dimostrano anche le parole che ho sentito da alcune persone giovani insomma come meta
Qualche anno impegnate in politica ma di una generazione diversa questa diciamo voglia di confrontarsi di di discutere che non è non è da tutti io ora voglio ringraziare per questo soprattutto e devo dire che questo confronto però in realtà viene da lontano voglio parlare di un partire da un'esperienza personale per poi entrare nel merito di un po'alcuni alcune parole su cui secondo me
Dovremmo soffermarci nella mia esperienza personale e ora penso che Gianni mio dirà per quello che rivelerà o perché ancora potente se lo cercate trovare su internet il blog di Gianni Cuperlo sul il cannocchiale punto it perché quando non esistevano i social network o erano diciamo in appena nati insomma nel lontano due mila cinque due mila sei e Gianni teneva un blog di cui ero un assiduo lettore a diciannove vent'anni e devo dire che per esempio Barbara ho avuto modo di incontrarla già e di averci a che fare con Gianni nel lontano primo dicembre due mila sei io ero tornato da poco dall'Erasmus all'Ondra dove torna esso il due febbraio invitato dal Pd Londra quando purtroppo sappiamo è la è la fine in qualche modo dell'esperienza del Regno Unito nell'Unione Europea
Quel primo dicembre due mila sei generico cito perché lo sono andato a rivedere poco fa
Veniva presentato così questo incontro un tentativo era stato organizzato da Gianni Barbara io insieme ad altri c'era anche Paolo Gentiloni oggi nostro commissario un tentativo per capire se questo strano giocattolo dei blog può anche favorire personalmente lo speaker una qualche novità sotto il profilo del linguaggio e delle forme della partecipazione
Insomma questo impegno anche da chi oggi è qua davanti a me viene viene da lontano e credo che sia un impegno a me a diciamo aiutato a diciamo questa voglia di approfondire di studiare questi temi sono contento che oggi con l'impegno di barbarie di tutti con democrazia esigente e con l'aiuto col supporto che penso sia importante per dare un punto uno sguardo europeo
In un solo lo dirò alla fine anche mondiale
Sono contento che con il gruppo parlamentare possiamo fare un lavoro insieme insieme a a democrazia esigente grazie grazie avverrà
Riavviato questo impegno punto su un tema che già da tempo ci a Bassora ci impegna a quello del linguaggio e del suo rapporto con la partecipazione Silvia ha ricordato e anche qui chiudo poi con le notti più grafiche per poi passare alle parole vai Silvio ha ricordato l'arcobaleno di Pisapia
Come momento anche della rivoluzione della gentilezza Giuliano oggi è un mio collega al Parlamento europeo molto stimatore con cui lavoriamo molto bene come con gli altri colleghi che sono stati anche ricordati Pierfrancesco Majorino ma anche Patrizia Toia Irene Tinagli abbiamo un bell'una bella squadra io ricordo
Che eravamo in piazza in tantissimi
Giovani democratici da tutta Italia io ero dirigente al tempo l'organizzazione giovanile in mezzo alla pioggia battente in piazza Duomo eravamo venuti a tutta Italia a volantinare davanti ai supermercati nelle strade
Una mobilitazione straordinaria che in parte forse non con la forza di un tempo ma con tanto entusiasmo e tanti anche dalla Lombardia proprio lo scorso weekend anch'io c'ero
Per dare una mano non più un giovane democratico sono arrivati a Bologna a dare una mano per quest'altra sfida ecco io credo che quella voglia di fare politica di impegnarsi anche di lottare perché la lotta è una bella parola ma con la voglia di costruire una politica più gentile più vicina
Alle persone che non le metta gli uni contro gli altri che combatta l'odio credo che sia qualcosa che deve ancora passionale le giovani generazioni quindi sono contento che anche nell'impegno di oggi tanti giovani sono coinvolti anche per far vivere
Questo lavoro comune che parte oggi appunto sul linguaggio un tema centrale credo per qualunque altro si vuole affrontare anche con i laboratori di democrazia
Esigente linguaggio perché guardate io lo vedo nel mio lavoro quotidiano Europa per esempio Europa è una parola che violentata continuamente nel senso che viene associata qualcosa che non è non voi io sento continuamente anche nei mezzi di informazione ma anche nel modo in cui noi parliamo anche la politica anche le persone
Si dice sempre hanno a è stato deciso in Europa in Europa hanno fatto questo ma noi dove siamo non siamo anche noi Europa questo è lo schermo touch è spesso con cui i governi nazionali
Raccontano che quello che non va è sempre colpa è sempre colpa dell'Europa credo che questo tema di riappropriarci del fatto che e l'Europa siamo noi e sembra una frase retorica ma la realtà ci dice altro che l'Europa è sempre altro da noi nel racconto e credo che questo debba soprattutto quando c'è un problema c'è qualcosa
Da da affrontare che non ci piace credo che questo sia un tema di linguaggio
Molto importante e dobbiamo anche noi per primi fare un po'di pulizia da questo punto di vista così come io credo che quando parliamo di europeismo dobbiamo stare molto attenti in Francia già oggi la lì nella lingua francese europeista è usato in senso dispregiativo diciamo in senso di una eccesso di passione per l'Europa allora io credo che la passione per l'Europa e la dobbiamo a vere però dobbiamo stare attenti a farci dire che noi siamo europeisti il vico per la nostra parte politica e gli altri sono per l'Italia no noi se siamo per l'Europa e possiamo dire allora sì siamo europeisti nel senso che crediamo di un futuro del nostro Paese in Europa siamo per l'Italia questa contrapposizione va rotta io ricordavo i giorni che appunto la campagna in Emilia
Romagna mi ha colpito che a Modena una persona mi ha fermato dicendo ma voi siete per l'Europa noi indicando il s'ingaggia collega noi siamo per l'Italia e è questo è un tema secondo me su cui noi dobbiamo riuscire anche qua a fare una pulizia di linguaggio perché di nuovo l'Europa è parte di noi noi siamo parte dell'Europa
E a essere per un'Europa
Più forte più integrata pensate alle discussioni che ci sono oggi ora ci arriverò anche su questo sulla politica estera sul ruolo dell'Europa nel mondo ma anche sulla questione della giustizia fiscale
La questione della web tax su cui dirò una cosa dopo la questione diciamo del ruolo di un'Europa più unita più forte ma è interesse profondo nazionale dell'Italia io penso che questa parola interesse nazionale
Legata a l'Europa noi non possiamo di nuovo farla per divertire nel linguaggio farla usare contro quello che è il senso profondo perché oggi è l'Italia che ha un interesse a essere dentro l'Europa forte nuova anche con un po'più di coscienza e di orgoglio dei propri valori
Fondativi sono contento che questo governo ieri ha deciso di conferire una mia ex collega Silvia Costa la il ruolo commissariale per la restauro del Cat fatiscente quasi distrutto carcere di Santo Stefano che stava di fronte all'isola di Ventotene che era un simbolo un simbolo della storia
Dell'Europa e che era in abbandono credo che sia una cosa da ricordare perché magari a a non tutti è diciamolo hanno visto era stata una scelta di ieri
Ma lasciatemi dire questo ma molti di voi mi hanno sentito tante volte e questo io è proprio una mia fissazione il sopra Nismo io penso che questo sia veramente il grande termine equivocato linguaggio usato in maniera distorsiva del nostro tempo perché il sovra animismo ci racconta una storia di come noi possiamo mettere insieme le persone è e renderle più sovrani e quindi rafforzare la sovranità che è una grande falsità non lo dobbiamo dire con chiarezza
Io lo so che non forse non siamo tutti d'accordo però io penso che noi non possiamo dire semplicemente che noi siamo anti sovrani stia o peggio anti populisti perché dentro populismo ci può stare di tutto noi abbiamo bisogno di dire con chiarezza
Che noi lavoriamo la sovranità dobbiamo essere chiari in questo nel momento in cui ci proponiamo alle persone noi non siamo contro la sovranità perché limite mandiamo credo in corto circuito questa contraddizione dei sovrani visti che in realtà raccontano un mondo che non esiste la possibilità di recuperare una sovranità nell'isolamento nella chiusura nella rottura
Che però è un tema che va approfondito perché quando per esempio lo voglio ricordare perché si è parlato sempre di tutt'altro da questo punto di vista della plastica del dello zucchero
Il nostro governo è il primo
Che insieme alla Francia ha introdotto in Europa una web tax anti sui grandi colossi del digitale a volte io sento anche esponenti del nostro partito anche adesso continuare a dire
Dobbiamo fare perché non facciamo l'abbiamo fatta cerchiamo di saperlo cosa facciamo l'abbiamo fatto
A nel prossimo anno aree a
Il lancio il nostro Stato a settecentotto milioni di Euro per la web tax italiana
Certo però questo è un tema di Este proprio ci racconta quello che dicevo prima
Oggi rischia di saltare questa questa scelta rischia di saltare perché tanto con la forza della sovranità di un grande paese ci dice se voi bersagliate
Chiedendo di più per poter finanziare le scuole le strade gli ospedali qualcosa in più a a Apple a Google a Facebook sono americane prima pagavano sessantaquattro milioni in Italia in totale adesso a fate questa scelta noi rimettiamo i dazi sulle cose da martedì di alimentari che vendette in America
Allora noi abbiamo bisogno lì di una sovrana di un sovra Nismo che dice che come Italia siamo meglio magari anche mettendoci al servizio diciamo di Trump come qualcuno a volte sembra suggerire o siamo più forti se costruiamo davvero una sovranità condivisa e io credo che qui il tema della sovranità sia centrale e la parola sovranità e sola Nismo devono essere studiate approfondite dobbiamo fare una controffensiva da questo punto di vista perché ripeto qui oggi quando si parla di sopra Nismo spesso si parla in realtà di nazionalismo e a volte di nazismo qui c'era adesso c'è Paolo Berizzi che diciamo ci potrà dire bene su questo cioè il tema vado rapidamente i clandestini parola utilizzata rispetto all'irregolarità del dei flussi migratori magari realizzata più che altro da leggi sbagliate pensiamo alla Bossi Fini che è fatta per creare immigrazione irregolare ma la parola clandestino che evoca un crimine personale rispetto a una condizione che non è stata scelta che non è stata scelta la pacchia diventa quella parola
Terribile che ha ricordato Barbara e io ne ricordo un'altra sempre dello stesso autore i taxi del mare che è stata pronunciata per la prima volta a Bruxelles e quando di Maio al tempo venne per una visita
Le parole però anche su questo posso raccontare un'altra storia voglio dire per esempio l'umanità straordinaria e la sua capacità di parlare di questi questioni in un altro modo di usare un altro linguaggio del mio collega Pietro Bartolo che è un grande
Narratore racconta diciamo persona che sa usare le parole per raccontare in un altro modo queste queste storie concludo su una parola oggi caldissima di nuovo utilizzata in maniera
Pervertita
Deformata il socialismo dato che io sono capodelegazione italiano nei socialisti e democratici socialismo perché ricordo che quando Obama era Presidente degli Stati Uniti una programma satirico americano quello di pigliando Ettore ex fecero una visita in Svezia ha vinto un per vedere com'era questo socialismo perché veniva detto in alcune televisioni americane che Obama voleva trasformare l'America in una nazione socialista come la Svezia ed era molto interessante voi andavano a vedere come si stava diciamo male
In in in Svezia pesante la questione della sanità Ovo come stava diciamo la differenza tra i super-ricchi diciamo le persone
Normali dare un tema anche di oggi vi era appunto c'era una satira è un attimo e un attacco dei repubblicani Obama ma questo è cresciuto dal da questo tema negli ultimi anni quando abbiamo visto affacciarsi
Persone come Bernie Sanders che si sono proposte con un programma esplicitamente dice noi vorremmo ricompra il socialismo democratico in fondo la la orari di di stampo più europeo che americano e io credo che questo tema della di questo ci racconterà bene a Ron qui che è stato direttore creativo della campagna di Bernie Sanders ha lavorato nella presidenza Obama proprio sul tema della narrazione rispetto alla volontà della destra
Di raccontare che qualunque miglioramento la riduzione delle tasse universitarie la meglio ore accesso che Obama ha realizzato che Sanders per esempio propone ma anche altri candidati democratici di allargare ulteriormente alla alla alle cure sanitarie sia il una forma di estremismo
E di una sorta di socialismo reale allora io credo che anche qui noi abbiamo bisogno di raccontare le parole le storie la realtà le proposte
Con un nuovo linguaggio che sappia rompere le falsità
Le l'odio lei rappresentazioni fallaci che vengono da da soprattutto dalla dalla destra oggi anche con un utilizzo straordinario va detto dei mezzi di comunicazione sociale delle reti un uso su cui è stato ricordato da Barbara anche un po'le differenze che ovviamente non ci impediscono oggi comunque di magari di vincere però sono un tema un tema su cui abbiamo bisogno di di capire come come organizzarci in una lotta quella per il linguaggio che è qui
E a Milano è in Italia e in Europa ma anche nel mondo credo che lavorare insieme come abbiamo iniziato credo a fare oggi con questa bella iniziativa per la quale ancora ringrazio Barbara per l'idea per la da lavoro comune credo abbiamo iniziato un iniziato una strada che credo debba continuare altrimenti
Al di là di come andrà domani penso che ha continueremo a vere tanti tante difficoltà abbiamo bisogno di un nuovo linguaggio iniziamo a costruirlo grazie
Grazie Rolando ora la parola a un esponente politico che si è battuto molto contro l'odio Della densa di cui si parlava prima vendo spesso anche preso di mira nella sua persona purtroppo il capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali Emanuele Fiano
Grazie a tutti voi grazie molte Barbara che ha organizzato questo incontro a tutti voi che l'avete organizzato questa nostra riflessione
Ne aveva sempre molto colpito il titolo di un libro di Gianni Cuperlo di qualche anno fa che ho letto basta cercarlo la frase che ho
Però io le dico
Ma non è l'unico libro tuo che ho letto
Questa frase che è un vecchio militante del partito sezione gli aveva detto a Gianni un libro
Di descrizione di ricostruzione di una serie di luoghi comuni della nostra storia patria
Questa caratteristica che poi è di Gianni di scavare di cercarmi dentro la superficie delle nostre cose anche dentro la
Consuetudine sbagliata con la formalità anche delle parole del nostro partito della storia dei nostri partiti
Questi sono giorni e ore dove noi interroghiamo la memoria
Giacché essa è fatta anche di parole
Nonostante quello che si potrebbe pensare io sono figlio di un sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz Birkenau l'unico sopravvissuto della mia famiglia paterna
Che ha visto lì gasati e poi bruciati undici persone della famiglia Fiano
Nella mia crescita
Io ho avuto delle mancanze di parole che il tema di cui parliamo ci
C'era qualcosa di cui mio padre non parlava quando io ero bambino io non sapevo e non dovevo sapere
Papà aveva e ancora anche se non capisce più buchi sulle gambe
Che erano in realtà all'esito delle bastonate ricevute un alluce mozzato è uno strano numero marchiato sul braccio sinistro e spesso molte lacrime ma non una parola che spiegasse a me bambino quei segni e quel dolore
Per me bambino per via delle sue spiegazioni il suo numero sul braccio era un modo per ricordarsi i numeri di telefono e lumi diceva come molti padri fanno e le ferite sulla gamba erano la Gambina malata bambina come diceva lui e la luce era nato così era o tutto un fatto naturale questo Tito tutto ricurvo verso se stesso come conchiglia chiusa
E Treblinka un nome che risuonava nella mia mente
Un giorno
Il bambino
Inserito questa parola tra Blink era una parola in una canzone che andava molto di moda in quel tempo
Di Mina parole parole e mio padre mi mi blocco traumatizzato che io usassi questa parola che io non sapevo cosa fosse che avevo sentito è un campo di sterminio
Completamente distrutto dai nazisti dopo una rivolta dove sono state gasata ottocento mila ebrei polacchi provenienti dal ghetto di Varsavia quasi tutti
E mi disse che era un generale tedesco e quando appariva l'immagine di Hitler
Sullo schermo televisivo
Mio padre urlava urlava che quello era un porco ma io non sapevo
Perché papà non aveva raccontato
Non sapevo neanche chi fosse mamma era una parola che papà ripeteva
Spessissimo
Di una mamma che io non sapevo perché non l'avevo conosciuta la mia nonna nella
Ne parlava e piangeva parlava di quando lui era bambino dei suoi occhi bellissimi del suo sorriso dolce del suo grembiule in casa sempre Candido
Di una Firenze che io conoscevo perché ci stava l'altra norma quella che era sopravvissuta di un racconto che aveva una cesura un'interruzione una mancanza poi solo dopo da adolescente
Un verso i dodici anni è venuta la lettura da solo in questa casa
Con le pareti circondati redivivi la gran parte sulla Shoah
Vicino a questi libri c'erano nel salotto di casa mia dei tarocchi appesi non so perché
Mi ricordo molto quest'immagine dell'impiccato e del fatto vicino a questi libri devastanti
Che non erano i libri che circola adesso le memorie dei testimoni testimoni non avevano ancora iniziato a parlare
Immagini di bambini di corpi di mucchi
Di casacche e parole di violenze di tortura che io non potevo immaginare perché nessuno lo aveva raccontato la radice di quei racconti di cani sanguinari
Di cui mi raccontò dopo mio padre
E non c'erano in casa quasi praticamente se non molto tardi le immagini della famiglia
Che che era scomparsa
Auschwitz è stato per molto tempo per me
Lo ripensando proprio cercando per oggi un non luogo della memoria per la nostra famiglia una cesura un buco
è una parola sconosciuta a me bambino ma che sapevo che dovevo onorare è una parola sacra terrificante e anche ignoti era un nome che vagava nell'aria della casa
Era un nome che io percepivo aveva un valore terribile quando la mamma mi allontanava da papà perché piangeva
Quando c'era un silenzio di papà di fronte ad una lapide fuori
Della sinagoga di Firenze quando papa urlava
Perché qualcuno metteva il pane a rovescio sul tavolo perché il pane andava
Onorato come se fosse uno di famiglia
E quando lava perché letto non era rifatto alla perfezione come loro dovevano mettere a posto quelle specie di pertugi di assiti di legno con la paglia dove dormivano oppure quando c'era una commozione per una parola che evidentemente Paparo ricollegava qualcosa a una musica
O quando c'era il cielo nell'incontro con qualche tedesco casuale
Ma della stessa generazione di papà
E così cresce Evo con la consapevolezza di un male che non conoscevo
Questo non luogo della mia infanzia diventato per tutti noi per molti perlomeno per noi presenti di sicuro per molti nel mondo purtroppo non per tutti una sorta di monumento in materiale
All'abisso del novecento
Che ha inghiottito
A metà del Novecento secoli di civiltà
E dunque questa parola insieme per me un
Un luogo una parola un lemma personalissimo e contemporaneamente universale
E mi ha sempre colpito che in questo buco nero della nostra esistenza della nostra civiltà ci siamo tutti noi
Chi discende come me dalle vittime chi discende dagli aguzzini chi discende da chi si ribellò sulle montagne o nelle città
E chi discende da coloro che furono indifferenti
Mi colpisce che oggi per le strade di Cracovia in Polonia che è la città più vicina ad sia incendi Auschwitz
Voi trovate
Se userete passeggiare per quelle di antiche di quella città bellissima
La città dove fu vescovo
Voi TWA troverete decine di offerte ad ogni angolo di strada di turno organizzati con le guide con pullman modernissimi per il Lager di Auschwitz Birkenau
Magari insieme ad una gita
Turistica le miniere di sale oppure ad altre possibilità turistiche del zona un luogo offerto come altri al turismo nostro contemporanee
E c'è anche oggi un turismo delle parole
C'è una consuetudine che sta diventando il ricordo
Ecco se dovessi lanciare oggi un messaggio in questa bellissimo incontro sul ruolo della lingua e delle parole e sulla misura che noi osserviamo dello Stato la nostra civiltà controllando la qualità e la quantità delle parole vorrei dirvi vorrei pregarvi
Di non fare mai della memoria solo
Un luogo di pellegrinaggio
Non dovremmo mai noi e le generazioni che ci seguiranno idolatra are ricordo mai attribuire alla memoria un rito consolatorio e alle parole della memoria come se bastasse ricordare
Per estere
Non basterà il ricordo si affievolì era e scompariranno
Un giorno per sempre inevitabilmente anche i testimoni dire
Ha scritto
In un saggio ogni tentacolo ha scritto in un saggio molto bello David Bidussa che si chiama dopo l'ultimo testimone
Quando rimarremmo soli raccontare l'orrore della Shoah
Non basterà dire mai più né neanche grazie
E neanche
Rifugiarsi
Tra le convenzioni della retorica
è proprio lì che ho pensato a basta cercarli Gianni serviranno gli strumenti della storia e la capacità di superare i riti consolatori della memoria che il rischio che corriamo anche in alcune delle celebrazioni
Dei giorni della memoria anche in qualche convegno che ho visto fare in questi giorni al Senato della Repubblica
La memoria dice ancora Bidussa non è un accadimento
E questa è una frase secondo me molto importante
Non basta il ricordo non è un accadimento la memoria è un atto che si compie tra easy e del volto allegare tra loro gli individui al fine di costruire una coscienza pubblica
Questo è il compito delle parole che ci è dato
Ecco io penso
Che noi di questa pubblica coscienza di questo tipo della memoria
Abbiamo di nuovo molto bisogno oggi
Settantacinque anni dall'apertura del portone inviarci non serve illudersi
Che la memoria intesa come testimonianza di per sé ossa vaccinato
La straordinaria testimonianza che
Ha portato in questi anni Liliana Segre
Purtroppo non basterà se noi di quella testimonianza non costruiremo una coscienza condivisa
Mi ha molto molto molto colpito
La frase di una persona che disprezzo che in queste ore si chiama Alessandra Mussolini
Ha chiamato attaccato Liliana Segre perché Liliana Segre ha criticato la scelta di Verona nel consiglio comunale riterrà di intitolazione di una via ad Almirante ricordando quello che forse Gianni e Barbara si ricordano io lessi un giorno in nell'aula della Camera deputati a Gianfranco Fini le parole di Almirante sulla difesa della razza ma quello che mi ha colpito delle parole che ha usato Alessandra Mussolini e che ha chiamato
Liliana Segre nonnina
Come una vecchia pazza oppure inutile orpello della storia
Con altre forme
E non serve illudersi che la memoria intesa come testimonianza di per sé possono vaccinarsi con altre forme con l'altra intensità verso soggetti diversi ne dobbiamo dire che la violenza devastante tra esseri umani in ragione del loro essere
Delle loro radici e tradizioni non è stata debellata
Che non è stato sconfitto l'antisemitismo ovviamente quando dico così voglio dire non completamente che la sua millenaria Radice
L'insanabile sete di nemici da additare per spiegare i propri dolori e ancora una questione contemporanea
Che la voglia di ricercare la difesa dietro un proprio confine invalicabile molto troppo di moda
Che il nazionalismo sembra ancora essere considerato da molti la medicina per il proprio disagio delle parole di cui parlava Brando sono quelle per le proprie Paure per la propria rabbia e connesso il razzi
Quando scrivono
Sul citofono
Della famiglia Rossi a Mondovì che oggi tra poco uscirà di qui anzi mi scuso prima Barbara perché andrò adesso Mondovì a trovarlo quando scrivono Sherry Juden usano Juden che deriva da giungla il traditore di Cristo la millenaria radice dell'antisemitismo per dire che lì abitano ebrei
Papà mio decise di iscriversi all'università molto tardi quando io ero già nato terzo figlio e molto dopo
Comunque gli eventi terribili cui era sopravvissuto già marito e tre volte padre lo fece mantenendo la promessa che aveva fatto a sua madre
Nei giorni più terribile di studiare e di laurearsi lo ricordo di notte mentre noi andavamo a dormire io bambino e i miei fratelli grandi mia madre lui chino sui libri in una cucina cullato dal ritmo della lavastoviglie lo fece
Sicuro della forza della cultura per sconfiggere il mostro e io considero ancora questa
La migliore lezione
Graziano
In questo momento importante
Chiamò Marianna fallimento di analista del settimanale Oggi
Per il quale scrive di politica osservatrice a tutto campo dell'Italia dei nostri giorni e di questo parla spesso come ospite del programma di Lilli Gruber Otto e mezzo Marianna Aprile
Mangiano
Brevemente due premesse scusate la fanno appena fatto le scale verso Militello
Io normalmente non declino tutti gli inviti che riguarda manifestazioni vicine a partiti o a molto connotate diciamo politicamente
Il motivo per cui questa volta non l'ho fatto non solo perché invito arrivato da Gianni Cuperlo che insomma che stimo e apprezzo ma perché il tema è un tema che non riguarda i partiti non riguarda solo la politica riguarda come diceva giustamente Floris prima tutti noi
La seconda premessa che sono più abituate al confronto che mi sento un po'a disagio con il monologo però cercherò di non essere appena riprende fiato né né prolissa nel noiosa
Comincio con la con la parola che che campeggia alle mie spalle con l'odio
L'odio è
Subdolo
Perché è democratico
Tutti possiamo odiare molto per gratuito
Facile tutti possiamo tirare tutti possiamo essere odiati
E in quel tutti possiamo diale c'è una prima un primo tassello di questo mini ragionamento che vi propongo e cioè che nessuno di noi ha davvero assolto in questa in questa discussione
Lo esprima ricordava i professori potremmo racconta ricordare i lanciafiamme potremo ricordare mille altri termini che
Sono stati chi in oculati nel dibattito pubblico
Prendendo c'è alle spalle cioè arrivando da da da da luoghi in cui pensavamo non potessero arrivare
Luoghi familiari l'odierno abiti siamo abituati a pensare come luoghi di confronto
Reale di ragionamento non di parole
Usate per arrivare alle pance Zucca possiamo più abili ucciderli tu pensa che che nominiamo le teste invece spesso vediamo le pance anche noi e uso onori
Per indicare chi fino all'altro ieri oggi non sono non sono più così sicura della distinzione da occhi fino all'altro ieri
Più facilmente poteva indicare un loro un luogo connotato da un uso delle parole più spregiudicato più più vota gli ATO con l'accetta meno raffinato meno meno pensato l'odio diciamo e democratico c'è poi può colpire tutti ma in questo periodo e sensibilità personale mi sembra sia utile soffermarci su due categorie su Cucchi che diventano più facilmente bersagli d'odio
Ho di un linguaggio violento perché poi anche definire odio qualsiasi cosa e fuorviante
Parliamo di linguaggio violento di parole sbagliate di parole lanciate
Le due categorie che normalmente diventano bersagli
Che più facilmente diventano bersagli sono gli altri e gli altri in questo momento sono immigranti la minaccia chi viene da fuori che cimbali detti
Chi ci Cuba il lavoro chi vuole le nostre donne che tutto quello che sappiamo è inutile ripetere
E le donne
Ma nel linguaggio violento e di odio che che che si nota nei confronti di queste due categorie ci sono delle differenze abissali
E
La prima è l'onestà del discorso verso lo straniero verso il diverso
L'odio riconoscibile e lì
Aiutiamoli a casa loro ci invadono l'invasore il delinquente stranieri il clandestino son tutte parole oneste
Cattive tagliate male sbagliate spesso anche infondate ma oneste son lì sono son parole cattive si vede c'è scritto soli quando il discorso violento
Spesso anche di odio si volge verso le donne e mica è più facile poi esco identificarlo c'è più subdolo è un un linguaggio che che prima che alle pance parla alle incrostazioni culturali che tutti anche quelli più vigili Dinoi hanno si è parlato tanto di Ahmad aveva un voglio fare quella di oggi le palle nazional popolare però anche sì
Si è parlato di Amadeus è diventato un caso come esempio in questo mese non ci fossero cose più serie di Sanremo
Di cui parlare e può il caso chiama delusione proprio è un caso di scuola ora io immagino che nessuno di voi Possa
Onestamente pensare che Amadeus volesse dire quello che ha detto cioè che le donne devono stare un passo indietro che ciarpame cioè o anche nel con la peggiore malafede che sa di cui siamo capaci almeno io e son capaci tantissima la fede Giulio non riesco a immaginare che volesse dire proprio questo snobba uscita male
Parole uscite male che però che ci dicono sia nel nel modo in cui lui le ha dette sia nel modo in cui noi abbiamo reagito
Come se come dei pazzi fondamentalmente ci dicono cosa che quel quel modello lì non solo ha interiorizzato al punto da costituire un binario cioè quel modellini sono come dei tram
Però partono vanno su quei binari li possono andare solo su quei binari
A meno che a un certo punto non lo fermi Beltrame scendi perché se no Tc parete per scendere degli esseri vigile devi sapere che sta su quel tram e non tutti noi abbiamo voglia tempo energie
Interesse per alcuni a capire che siamo su quel tram Amodeo non Amadeus non l'ha capito gli è stato fatto pagare amaramente ma non l'ha capito
Le parole di odio e di violenza meno fa tirare sono però le più striscianti passano innanzitutto attraverso il corpo
Anche anche quando sono parole buone anche quando sono complimenti
Il PdL il il potere ingannatore delle parole violente nei confronti delle donne proprio in quello che riescono a sé violente anche quando si pongono come un complimento come una io sono sommarie fissazioni ma una di queste
è il cliché per cui ama le donne lo fanno meglio
Sedici arriva una donna guarda la volta buona che il problema si risolve le donne sono più perché sono più no sono uomini c'hanno quella no dai sono più no sono uguali
Sono uguali se noi accettiamo la la come dire la il contentino che canta sempre un contentino perché lì poi la donna non ci arriva non dimostra di essere più brave cioè soltanto l'abbiamo detto
Se ne accettiamo l'idea di essere più qualcosa
Intanto stiamo confermando una differenza e non è che ci convenga proprio così tanto visto che siamo dalla parte sbagliata del dello sbilanciamento quindi io obiettivo primario è annullarla quella differenza anche anche quando viene ribadita sotto forma di compimento di nostra presunta ipotetiche mai dimostrata realmente superiorità
E poi e e è un è un conto è una parola violenta quella lì che dunque questa cui questo cliché è questo questo questa casella in cui le donne sono superiori e sanno fare meglio è una roba che ci danneggia
Perché perché ci fa interiorizzare in maniera veramente subdola che non possiamo fallire
Se la donna se siamo tutti d'accordo
Siamo multitasking abbia una sensibilità diversa sappiamo fare tutto tutto insieme tutto meglio degli uomini
Nel momento in cui arriviamo da qualche parte e fargli amo
Siamo noi che prima non perdonava ce lo siamo noi i primi a non volerci riprovare siamo noi le prime a pensare che quel fallimento che un fallimento Tom dovremmo abbiamo tutti una certa età siamo abbastanza abituati anche fallimenti
Un passaggio e che e la prova è nel fatto che in qualsiasi luogo dalla politica e ai luoghi di lavoro al a alle famiglie cioè qualsiasi consesso che che vada oltre la persona singola una donna circondata da uomini che nella vita hanno fallito spesso solo quello tra l'altro cioè eppure non hanno mai tenuto il fallimento come una vuol motivo valido per smettere di provarci
Quella supposta è sbandierata e che diciamo ma messa sul tavolo a mo'di contentino superiorità delle donne danneggia le donne che vogliono riprovarci dopo un fallimento col risultato che spesso non ci provano più neanche la prima volta
Quindi oltre a ribadire una differenza che è sempre una cosa dannosa per tutte le parti in campo lavora anche sul futuro
Ribadisce la differenza presente e pone le basi perché con la differenza sia imperitura
E quando vengo a un altro a un altro formati linguaggio violento che riguarda diciamo i temi legati al femminile che mi stanno a cuore
Quando che si occupa della parità della disparità di genere e agogna la parità di genere a parità d'accesso alla parità di reddito a tutto tutte le taglie forme che conosciamo di di parità tra uomini e donne spesso lo fa anche per un retaggio fosse insomma del passato sta di fatto che ogni volta che parliamo di diritti da acquisire usiamo linguaggio bellico
Si fanno le battaglie si vincono le guerre
Si conquista non si acquisiscono si conquistano le cose si asfaltano gli avversari maschi
Un linguaggio che a cui non facciamo più caso perché tanto ormai riguarda non solo le questioni di genere San qualsiasi argomento vendete c'è sempre qualcuno che asfalta qualcuna c'è un certo un confronto c'è qualcuno che asfalta qualcun altro non c'è più un incontro c'è una battaglia tra tra il loro che noi
No
Nelle questioni di genere
Partire da un linguaggio meno bellicoso meno violento anche quando si reclamano cose sacrosante su cui almeno a parole siamo tutti d'accordo significa minare alla base abbandonare qui ma diventa seria minare alla base le ragioni di quella disparità e mi spiego
Se l'obiettivo è che le donne
Non non vengano più come dire percepite da primi strada dalle stesse come delle categorie protette come dei panda come delle quote
Se l'obiettivo è quello
E per perseguirlo si parla di battaglia
La battaglia contro un nemico e se parli di donne il nemico più naturale che viene da da indicare sono gli uomini
E non è così
Perché esattamente come quando si parla di del linguaggio di Salvini
No per cui l'alternativa Salvini sogna costruire l'alternativa Salvini stiamo sempre su Salvini anche se parliamo di alternativa rimane il benchmark del discorso rimane lui la pietra i colpi come prima di lui Berlusconi
Cioè finché non non si esce dalla dicotomia dalla dalla visione manichea di un di un bene di un male di noi di un loro i problemi non si sono non si risolvono in politica quindi non si crea l'alternativa se continuiamo a guardare a lui
E non si risolvono le questioni di genere se parliamo di dicotomia
Il rimaniamo nel campo della battaglia della guerra donne e uomini quando invece è una battaglia contro dovrebbe essere una battaglia comune perché l'interesse comune
Perché banalmente gli uomini sposano delle donne sono figli delle donne vivono con le donne quindi hanno un interesse primario già dentro casa che le cose funzionino con le donne poi da lì in poi possiamo parlare degli altri interessi
Degli altri motivi per cui è anche interesse gli uomini che la parità si si si aggiunga questo per dire cosa Minerva mi aggancio alla alla suggestione di Giovanni Floris prima
Tutto quello di cui parliamo non sono problemi di cui noi dare i volenterosi ci occupiamo perché li vediamo nella società allora li vogliamo capire magari anche spiegare magari che ne so risolvere no siamo noi
Il linguaggio possiamo dentro casa è lo stesso che vediamo fuori stigmatizziamo fuori
Anche i più attenti Dinoi scivolano sugli stereotipi di genere anche più attenti Dinoi fanno la battuta sessista anche patentino i possono fare una battuta
Velatamente razzista
Succede sarà successo a tutti voi di
Sentire o lei io
Sì autocensurato è una battuta a sfondo sessista razzista perché perché non siamo certi siamo il luogo in cui viviamo viviamo in questo in questo clima in cui si sono normalizzati una serie di istintive di di modi di esprimersi per cui cioè è è normale anche come dire
Un buon segno per certi versi perché vuol dire che viviamo alla stessa vibrazione di chi ci sta intorno Etò quella vibrazione quando non va bene può essere cambiata da noi
Perché anche noi stiamo intorno ad altri possiamo determinare quella
Quella vibrazione
Per cui e qui concludo
Possiamo parlare da oggi fino all'infinito del di quanto sbagliate siano le parole della politica e la par le parole del della delle questioni di genere le parole di Amadeus con le parole di chiunque altro
Se non siamo vigili sulle nostre parole
Rimane il discorso stele rimane la famosa ricerca dell'alternativa
Tenendo in toccato il il totem ma che diciamo di voler combattere la vigilanza su se stessi è la la la e l'autocontrollo del proprio linguaggio e lei la prima pietra
Per evitare che le parole lo diventino per altri
E il luogo dove questo si fa e la famiglia
Io io non so non la
Insomma lavori settimanale familiare e le famiglie che descriviamo spesso non esistono nella realtà
Però mi piace pensare che nelle famiglie comunque siano composte
Si abbia come obiettivo comune quello di migliorarsi anche di sotto tentare di sopportare assiro insomma tendenzialmente di migliorarsi
E l'unico modo per migliorarsi e far notare i propri errori
Raiot
Ve la lascio lì come come ultima suggestione ho iniziato a rompere le scatole al mondo il mondo per per quanto mi riguarda sono le famiglie di cui faccio parte
Perché questo accada cioè ditemi quando sbaglio
E non vi arrabbiate semitico quando sbagliate può essere il commento sulla foto della vip con la cellulite che mettiamo noi sul sui giornali per così per per far sentire più più normale la nostra lettrice può essere il commento davanti al telegiornale davanti all'idea che ci sta antipatico e che ci tira fuori la parolaccia magari davanti a un bambina un nostro figlio nostro nipote
E qua si apre un altro tema il tema del modello quando sbaglio ditemelo vi arrabbiate se se ve lo dico se vi dico che state sbagliando perché se non vigiliamo su di noi non possiamo puntare il dito su chi sbaglia le parole grazie
Grazie
Ora la parola a un giornalista inviato speciale di Repubblica famoso soprattutto per le sue inchieste sulla sul neofascismo che è stato messo anche sotto scorta per le minacce di gruppi nazifasciste
E ha scritto molto anche
Dello del mondo dello insomma del lavoro nuovi schiavi Paolo Berizzi
Buongiorno buongiorno a tutti e ringrazio Gianni Barbara per per invito non la farò tanto lunga sul perché sono qui
Chi ha avuto modo di di seguire il mio lavoro ha già la risposta insomma no si parla di odio
Io ci sono
è chiaro e va in automatico
Che la vera sfida di questa giornata sarà scoprire si è l'intellettuale del mio orto bianco di Floris
Almeno almeno per noi cronisti e quindi io sto concentrando tutti i miei sporchi sforzi intellettuali su questo ma
Proposta ad un un breve contributo più che altro di testimonianza
Per gli allacciarci alle parole
Che titolo hanno questo questo convegno
In Italia c'è in questo Paese dove
L'odio bussa alle nostre porte no bussa con l'infamia di Mondovì bussa con la mascalzonata del Pilastro a Bologna
In questo Paese c'è uno strano paradosso per cui
Chi parla d'odio chi si occupa di odio con inchieste servizi
Libri
Viene colpito dall'odio
E questo è se ci pensate un paradosso tutto non solo italiano ma insomma che in Italia
Anche plasticamente
Molto presente e molto molto visibile io vi racconto la mia esperienza
Il ventisei novembre noi sulle pubbliche abbiamo inaugurato una rubrica quotidiana
Che mi è stata affidata che si intitola pietre
Di pietre le parole sono pietre le pietra diventano proiettili insomma non la faccio lunga sul titolo però vi voglio raccontare quello che è successo quando il giorno prima
E cioè il venticinque novembre ne abbiamo annunciato
Che saremmo usciti con questa rubrica siamo stati letteralmente attaccati
Noi di Repubblica l'autore della rubrica il sottoscritto
Perché ci hanno accusato facendo una rubrica sull'odio di fomentare l'odio
Queste bellissima cioè chi denuncia l'odio si racconta ogni giorno una pietra
Che riguarda gli neo fascismo neo nazismo l'antisemitismo che come abbiamo ben visto
Non solo non è scomparso ma sta tornando
Con con forza in modo prima subdolo ma poi adesso anche molto meno subdolo e poi il bullismo il bullismo giovanile bullismo politico ma il linguaggio d'odio la violenza
Delle parole utilizzata lo diceva Marianna poco fa ha ritualmente dai politici i politici oggi parlano come gli elettori
E e e in alcuni tolte non tutti per fortuna ma in alcuni tolte televisivi si usa un linguaggio da bar un linguaggio
Degenerato un linguaggio avvelenato dalla rabbia dal rancore e da quel desiderio di annientare il nostro interlocutore che non è più una persona con cui mi confronto ma è un avversario da estende a me
Allora dicevo ci hanno accusato di voler fomentare l'odio mi hanno detto tu che punti l'indice ogni giorno racconti un caso di
Di odio di linguaggio dell'odio sui sociale nelle piazze
Negli Stati
Che sono un uno straordinario
Palcoscenico nonché serbatoio dove
I professionisti dell'odio pescano manovalanza ogni giorno e dove i gruppi neofascisti e neonazisti hanno
La possibilità di esibire i propri simboli debba qualche bandiera i propri striscioni razzisti antisemiti
Allora io penso
Ovviamente non sono d'accordo con chi dice che dell'odio non bisogna parlare dell'odio bisogna parlare
Non cerca di farlo in modo ovviamente equilibrato
Usando il buonsenso scremare indo i casi che sono sì pietre da quelli che magari sono
Sassolini
Si diceva che il linguaggio dell'odio e democratico è vero è molto vero
A questa caratteristica per cui il linguaggio dell'odio gli effetti non ha partiti
Appartiene ad un'unica fazione che è quella che quella dell'ignoranza
Dopodiché va detto e ci arriviamo tra poco che
C'è chi si è dato più da fare di altri per diffondere odio ma lì ci arriviamo
Se si vuole fermare l'odio non si può usare l'odio c'è il caso recentissimo che la cronaca ci ha raccontato
Il linciaggio la violenza digitale che si è riversata contro Sinisa Mihajlovic
Allenatore del Bologna
Che si è sottoposto ad un trapianto
Di midollo per sconfiggere da leucemia che ha fatto un endorsement per Matteo Salvini e la Borgonzoni di che stupirsi chiaramente lo abbiamo scritto qualche giorno fa da uno che fieramente si di si dichiarava amico di Arkan
E chi poteva votare uno così ma il problema non è quello il problema è che siccome l'odio nona partiti gli si è rovesciato addosso una violenza
Squallida
E io ho molto apprezzato la risposta che Stefano Bonaccini ha dato
Avrebbe potuto ricordare che chi ha contribuito nell'ultima stagione politica e continua a farlo ogni giorno lo ha fatto come citofonato l'altro giorno a Bologna e proprio quel po'quel politico che
Per cui mi hai lo dice affatto
Ma pubblica
Invito al voto sostanzialmente non lo ha fatto avrebbe potuto ricordare il caso di Arkan non lo ha fatto Bonaccini ha detto gli voglio bene lo stesso
E con queste parole a disarmato chi ci stava già Armando e a in qualche modo Chiusoli la partita
Senza continuare ad alimentare la catena dell'odio qualche giorno fa gli ho partecipato a Roma ad un convegno
Bello come questo e non è piaggeria organizzato dal ministro degli Interni sta all'interno e dalla Polizia di Stato
Alla Presidenza del Consiglio dei ministri il titolo di questo convegno dalle vittime dell'odio con varie testimonianze ce l'hanno
C'è stato un bello scambio di visuale tra chi l'odio lo subisce chi l'odio lo combatto ogni giorno lo contrasta forze di polizia c'era il ministro dell'interno la quale ha detto
La ministra scusate
La quale a detta la quale ha detto
La quale ha detto
La politica deve sconfiggere il linguaggio dell'odio dobbiamo far sì che questo Paese torni ad essere inclusivo ospitale eccetera eccetera
Seduto accanto meglio moderato questo questo questa giornata c'era il presidente delle Comunità
Islamiche italiane Pallavicini
Acqua d'un certo punto ho chiesto che cosa pensasse del fatto che qualcuno
Nelle nelle scorse ore attribuito l'antisemitismo
Agli immigrati
Di fede
Mussulmana
E questo qualcuno aveva organizzato un convegno sull'antisemitismo cui viene invitato anche la nonnina Liliana Segre la quale e nonnina ma è tutt'altro che che festa e quindi con un mutuo metaforico segno dell'ombrello a declinato
E e l'ho chiesto Pallavicini cosa ne pensasse Pallavicini m'ha detto ha definito questa cosa
Cioè l'uscita del dell'ex ministro una banalizzazione
Disonesta
E trovo mi trovo molto d'accordo con queste parole perché è stato disonesto e soprattutto ventiquattrore dopo aver fatto un convegno sull'antisemitismo attribuire l'antisemitismo
Al nemico numero uno
Della destra sopranista cioè gli stranieri gli immigrati gli ultimi arrivati
E disonesto oltre che
Secondo me è molto pericoloso perché alimenta e mette in circolo tutto quello che cerchiamo
Di contrastare
Perché il linguaggio dell'odio diventato così diffuso così sistematico a volte persino strutturale anche nel dibattito pubblico
Chi l'ha sdoganato
Io un'idea ce l'ho e la ripeto da da tempo ma non faccio testo perché mi hanno detto che io sono matto che sono ossessionato non smentisco ovviamente
Che parlo di fascisti quando i fascisti non esistono fino o non esistono più
E poi ci torniamo
E
Io non posso dimenticare che fino a ieri non avevamo un ministro dell'Interno in carica che da ministro non da capo politico da ministro twittava frasi come me ne frego
Tanti nemici tanto onore
Chi si ferma è perduto
Non sono citazioni di Gandhi
E questa cosa io tanto non la dimentico
Che penso che il il rilascio lento di queste frasi
Pericolosissimi dal mio punto di vista pericolosi si accaniscono invito a nozze parecchie della cultura dell'odio della violenza su cui è nato e ha prosperato il fascismo
Hanno sta al Gia di quella cultura che non vedeva l'ora che qualcuno gli dicesse vieni c'è posto anche per per non si è più brutto sporco e cattivo il linguaggio d'odio ha bisogno delle tue parole bisogno della tua presenza dei tuoi saluti romani nei cimiteri
C'era
Un un agente della DIGOS che mi ha mi ha salutato mia fermato poco fa esprime ricordava come
Vinti tre nel febbraio scorso ventitré un altro scusate anniversario dei fu del centenario dei Fasci italiani di combattimento qui a Milano a poche centinaia di metri da questa sala
Qualche centinaio di naziskin provenienti soprattutto dal Veneto ma non solo
Da Roma dal centro Italia ad altre regioni si sono date appuntamento facendo una parata vergognose Park commemorare la nascita del fascismo
Piazza San Sepolcro qua e là si hanno fatto un concerto perché era anche il ventennale di Casa Pound insomma
Io credo che Deng responsabilità vadano non si può non attribuire responsabilità c'è chi ha lavorato con metodo sette pianificando la diffusione delle parole d'odio
Perché ha fatto un calcolo politico letto questa roba paga paga in termini di voti paga perché nel linguaggio Barbaro che oggi si usa anche in tv
Passeranno anche quelle frasi nostalgica
Me ne frego chi si ferma è perduto tanti nemici tanto onore
Che cosa abbiamo fatto né in tre qualcuno pro pagava questi slogan
Io credo che ci siamo siamo rimasti
Ci siamo un po'addormentati
Anche a sinistra
Chi fa informazione i politici la magistratura
Che spesso ha derubricato delle ballate delle degli incitamenti all'odio anni alle commemorazioni funebri
A o Accor ai venti liturgici
O lo sappiamo benissimo che non è quella roba lì è è una e qualcosa di molto diverso
Io credo che chi ha sottovalutato oggi Ezio Mauro sulle pubblica lo scrive molto chiaramente chi in questi anni ha sottovalutato banalizzato minimizzato
Il lavoro quotidiano dei professori dei professionisti dell'odio
E questa banalizzazione non è venuta solo a destra ma anche a sinistra lo ripeto purtroppo lo lo lo dico con con amarezza
Abbia fatto un piacere enorme
A questi signori perché il più grande favore che si può fare ai fascisti che usano le parole dell'odio quello di dire che i fascisti non esistono
E il più grande favore che si può fare perché quando dice che è un fenomeno non c'è e proprio lì che il fenomeno ti quiche
E proprio lì del fenomeno inizi a camminare e magari diventare qualcosa di più di più spesso di quanto fosse di quanto fosse prima
A me dicono che mi occupo di temi che non esistono mi hanno detto che mi che mi sono inventato i fascisti
Tanto me li sono inventati che da più di un anno sono costretto a vivere a vivere sotto scorta
Io penso che
Siccome questa cosa ma dicevano vent'anni fa quando iniziato ad occuparmi di estrema destra anelanti me l'hanno ripetuta dieci anni fa cinque anni fa nella dicono ancora oggi DC fascisti non ci sono non esistano
E lo dico non entra mondo di qualcuno
Riscrive qui abita un ebreo lo dicono mentre Liliana Segre dopo aver perso pezzi di libertà da bambina costretta a quasi novant'anni a vivere anche lei sotto scorta
E quel giorno io
Quando arrivò la notizia pone un una rabbia una tristezza enorme perché pensavo i dovrà essere l'unico io qualche anno meno di Liliana Segre
A dover esser costretto Dida sotto scorta perché mi occupo di fascisti di neo fascisti di neonazisti
E invece no tocca anche tocca anche a lei
Allora
La mia vicenda che lo dico
In modo come i cercando di Todi chiara di togliermi fuori no di di di di militare anche tu l'aspetto soggettivo intimo personale emotivo la mia vicenda è un piccolissimo segno di tutto questa roba qua
Il fatto che nel due mila e venti e il due mila venti un cronista che scrive di neo fascismo sia costretto a vivere sotto scorta
è un altro segno del clima degenerato degradato nel quale viviamo è un altro segno del fatto che i distratti di cui parlavamo prima evidentemente non avevano visto che qualcosa stava succedendo
Non abbiamo vinto visto che questa onda nera stava montando non avevo visto che evidentemente quel non erano quattro ragazzotti esuberanti come dice Salvini
Ve lo ricordate a Como quando all'interno di una sala di un'associazione pro migranti fecero irruzione dei naziskin e combinarono la platea immaginate se succedesse adesso
Ad ascoltare un un farneticante volantino contro gli amici degli immigrati contro chi porta gli immigrati in Italia
Io mi son trovati fascisti in una libreria mentre presentavo il mio ultimo libro Nati Italia
Ed è l'unica medaglia che mi appunto al petto perché riuscì a portare i fascisti in una libreria non è facile
E quindi di dico
Questi segni che se presi individualmente possono anche lasciare indifferenti ma se poi di legati insieme sono legati da un filo
Più nero che rosso perché si dice sempre fil rouge qui è un un filo nero
Che tiene insieme le curve degli stadi i picchiatori di strada
Alcuni rappresentanti delle istituzioni vedete
Dice ma se le istituzioni che hanno il compito di contrastare l'odio
Anziché contrastarlo lo alimentano
Bene allora forse abbiamo qualche problema
è lì che sta il problema
è lì che il magistrato deve capire che se duecento persone si trova in un cimitero anzi mille lo hanno fatto il ventisette aprile
Il ventinove aprile due mila diciassette scusate
E quella roba lì è stata derubricata infine ad una mela ad una mera commemorazione funebre
Si erano messi in file orizzontali e fare il saluto romano al Campo dieci del cimitero
La procura di Milano ad ha stabilito quel quella semplicemente una commemorazione funebre
Allora e vado a chiudere
Diceva Sartre che basta che un uomo o di un altro perché l'odio
Inizi a correre vada correndo contro l'umanità intera
Io sono ovviamente contro ogni tipo di muro
Io contro ogni idea di muro
L'unico muro che credo abbia un senso
Per me forse anche per qualcuno di voi è quello che l'informazione e la conoscenza
Deve alzare contro
I professionisti dell'odio
Io penso che la migliore arma contro l'odio sia la cultura tanto bistrattata che oggi vide forse il suo come dire sul momento
Peggiore nella
Nella
Nel come non vi non venga considerata nel dibattito pubblico chi studia gli intellettuali chi si specializza su un tema io
Lo faccio sul fascismo qualcun'altra è uno sfigato sei uno sfigato ma cosa ne sai pugni dei problemi della gente ma cosa ne sei tu di quello che vuol dire vivere con gli immigrati accanto al pilastro dove magari poi lo spacciatore tunisino non è uno spacciatore
Che cosa ne sei tu di cosa significa
Avere a che fare
Con il conflitto sociale la guerra tra gli ultimi e penultimi abbiamo visto in questi anni chi si è adoperato per unire il conflitto degli ultimi e dei penultimi
Ed ho visto bene chi ha lavorato per separare gli ultimi da i penultimi Lethal gettare benzina su quel conflitto
Allora
Una personalissima idea proposta proviamo non in modo retorico ad armare ad armare di cultura i nostri cannoni combattiamo il fascismo delle parole
E l'odio forse sparirà grazie
Grazie ora do la parola al mare per delle prime persone che ho conosciuto quando sono entrato a far parte nella grande famiglia dei giovani democratici il segretario del dei cd Milano Paolo Romano
Grazie ringrazio Alberto grazie per questa opportunità cercherò di essere breve anche perché credo di poter aggiungere poco in realtà a personalità di di un calibro sia politico che giornalisti col culturale molto più alte il ragazzo di ventitré anni mio ho preso tanti appunti oggi avevo portato al quinto e mi da casa ma avendo poco tempo e volendo cercare di lasciare una domanda aperta significativa per tutti noi pongo un solo tema e ci chiedo mi chiedo se nemico sia Salvini o le sue idee i fascisti o il fascismo gli uomini o il maschilismo
Perché ho avuto modo in questi giorni anche tramite il dibattito a volte fortissimo interno che c'è nei giovani democratici su tanti temi di accorgermi che tendiamo a fare un errore di subalternità culturale secondo me a alla destra in generale alla al linguaggio dell'odio che quello di accettare di sovrapporre il problema alla persona
E quando lo scontro non è più politico non è più tra idee mai tra persone
Beh vincono loro perché a odiare sono molto più bravi di noi a costruire una narrazione negativa sul singolo sono molto più bravi di noi raccontare un personaggio sono molto più bravi di noi
L'abbiamo fatto per vent'anni dicendo che il problema era Berlusconi quando il problema era invece un liberismo economico una mancanza legalità nella cosa pubblica una visione della donna come oggetto non era Silvio Berlusconi
Era le idee che Silvio Berlusconi portava avanti che avevano consenso in buona parte dei cittadini italiani
Allo stesso modo io penso che oggi il problema non sia Matteo Salvini perché se oggi ne prendessimo Matteo Salvini lo eliminassimo dall'equazione
Sono abbastanza convinto che in pochi mesi Giorgia Meloni riempire ebbe il vuoto che attualmente Matteo Salvini lascerebbe
E allora il tema forse è che concentrandoci sulle persone e non sui temi non sulle idee non sulle proposte
Noi facciamo il loro gioco rimaniamo subalterni atti utilizzare il linguaggio per offendersi tra persone e non per confrontarsi tra idee è successo anche tra di noi molto spesso
Quando si è attaccato non la proposta di ma se attaccato il nome di succede spessissimo io dico e vorrei che ce ne accorgessimo nel partito democratico quando durante i momenti in cui si fanno le liste o in campagna elettorale non senti una critica alla proposta di quel candidato di cui
La candidata in consiglio elettorale passaggi dei commenti personali a volte che scadono anche sessismo nel nel nella dicotomia élite popolo non è abbastanza di periferia e troppo del Municipio uno
Penso che da qui passa il cambiamento perché
Nel momento in cui accettiamo di combattere le idee e non le persone
Tre persone che anche oggi sbagliando sostengono quelle idee hanno ancora l'opportunità di cambiare idea entrare in una comunità diverso ma se io metto la gogna luglio metto alla gogna il cittadino che mi risponde sbagliando il congiuntivo sotto il ponte del partito
E lo prendo in giro ecco quella non è una persona di cui io potrò mai recuperare aiutandolo a riflettere tramite la figura esemplare o tramite le nostre proposte e ciò che riusciamo a fare la società il voto il consenso la partecipazione alla nostra comunità
Perché quella persona io non l'avrò pacata sul piano personale non per le sue idee va ad esempio per la sua ignoranza
Il secondo spunto di riflessione che voglio lasciarle ancora più semplice per siamo attenti al linguaggio che si utilizza per parlare il linguaggio oggi abbiamo fatto una cosa bellissima rimarrò d'ascoltare con grande piacere che quello di fare un laboratorio perché andarci
Cos'è il linguaggio gode come possiamo affrontarlo
Però quando lo affrontiamo dovremo farlo con un linguaggio diverso perché tutti gli interventi compreso il mio che sono avvenuti stasera non solo interventi comprensibili anche semplicemente per l'altezza del Messico che usiamo a quelli che magari chiamiamoli dottori
E allora che cosa succede che finiamo per costruire un messaggio che arriva solo a chi già almeno in parte lo ha colto in un essere capaci di avere un messaggio per chi quel messaggio dovrebbe riceverlo per chi noi vogliamo che cambi questo non vuol dire parlare come degli scaricatori di porto per essere comprensibili però vuol dire accettare
Che se il nostro interlocutore se le persone a cui vorremmo fare cambiare modo di porsi non comprendono qualcosa non è colpa loro e dobbiamo anche noi provare ad essere comprensibili il linguaggio per linguaggio è fondamentale per non rimanere chiusi dentro di noi
Un'ultimissima cosa sull'inno io dico stiamo attenti a non essere discordanti abbiamo parlato di rivoluzione gentile quanto spesso manca la gentilezza tra di noi
Quanto spesso manca la capacità di non giudicare di sospendere il giudizio io ho passato i primi mesi da consigliere di municipio
A essere deriso perché avevo solo due camicie e si faceva o più di un tot di commissioni e di consigli venivo in magliette maglioni o voi sembra una stupidata ma per la maggior parte della mia generazione essere giudicati così da un partito vuol dire difficilmente potervi entrare dentro e far parte di quella comunità
Quindi guardiamo anche a queste piccole cose perché aiutano a far capire che è una comunità aperta che guardare ai temi che ti permette di sbagliare ma poi di convincerti delle nostre opinioni
E così se l'odio esponenziale noi saremo additivi LIPU ad uno preoccuperemo tutte le persone che oggi odiano e un giorno potranno capire che ha sbagliato grazie
Grazie al calore umano invito fallire
Daria Colombo giornalista scrittrice e attivista e ora delegata del sindaco di Milano per le pari opportunità alle politiche di genere grazie
Tenta
Concordo con l'intervento che mai beh con molte cose dell'intervento che mi ha preceduto ma soprattutto sul fatto che poi quando si parla per ultimo è sempre difficile perché sono state dette tante cose importanti
Due brevissime riflessioni anche perché ringrazio Barbera che ha insistito ma io sono contemporaneamente in un'altra parte
Ma mi chiedo perché siamo qui a parlare di linguaggio in fondo tutti noi ci occupiamo di altre cose no
Ma la prima riflessione che vorrei fare e che la politica in fondo nasce intorno alla parola il la politica intesa come vita quotidiana di tutti i giorni le regole che ci diamo questa Rizzi M.
è si esprime attraverso la parola e le parole
Ci formano e ci strutturano possono fare molto bene ma possono fare anche molto male
Quindi una comunicazioni che oggi sia e lei perché a mio avviso rimpiazzo la collega del ma anche che fatto un bellissimo convegno su questo
La possibilità di una società di essere democratica perché i principi costituzionali ci impongono di non odiare
Se quindi la cifra è logico la cifra di un linguaggio e l'aggressività è il conflitto
E e anche una un linguaggio e anche a antidemocratico sono atteggiamenti che vanno contro le regole della nostra democrazia se un linguaggio si esprime attraverso espressioni discriminatorie
A mio modestissimo parere non è costituzionale
Prima cosa
Naturalmente il tema del linguaggio credo forse ne avrà parlato qualcuno anche prima di me è un nero se ne parlerà va rivisitato alla luce delle nuove tecnologie perché tutti noi dobbiamo fare i conti con il sociale il tutto quello che la modernità produce
è lo stiamo vedendo può essere una grande opportunità ma come le parole può fare molto male
Le parole possono fare molto bene o molto male perché l'uso distorto manipolatori o come ahimè spesso avviene può causare anche grandi danni questo non è un fenomeno nuovo l'hanno fatto
Le le tv
L'ha fatto il cinema pensiamo al terzo Reich no all'uso del del cinema come propaganda
E adesso assistiamo all'uso dei soci alla come Proust frumenti dico propaganda guardate talvolta consapevoli talvolta anche inconsapevoli perché il commento la cosa non viene fatto con quel fine ma di fatto diventa quella cosa
Ci sono tre esempi per cui i soci alla amplificano il fenomeno di linguaggio d'odio tutti noi abbiamo sentito parlare di branco
Tutti noi ci sentiamo rafforzati quando qualcuno la pensa come noi quando siamo in tanti a esprimere un'opinione ecco questa io lo chiamo l'effetto branco dei soci al qualcosa che non direi che da un avrà il coraggio di dire
Mi permetto di dirla ma esiste l'effetto delle mutazioni e credo che e tutti i criminologi ci hanno insegnato che addirittura i delitti peggiori no non bisogna
Descriverli nei loro dettagli eccetera perché potrebbero correre il rischio di emulazione e poi la diffusione degli stereotipi Mariana ne ha parlato molto bene in cui tutti noi siamo incrostati
E imbevuti e e naturalmente quindi bisogna fare molta attenzione non solo ma accompagnare tutto questo con un acconto informazione corretta
Bisogna sintetizzando contrapporre alibi specie l'Opus piccina
Come
Quindi creare un sereno clima di confronto democratico
Non alterato come
In questo momento
Che si esprime appunto al valore del Rispetto
L'uno per l'altro che sono alla base della costituzione anche attraverso un linguaggio positivo naturalmente
Io ci ho tenuto dai maestri qui meramente grazie
Barbera
E e mi scuso perché appunto non sono contemporaneamente due posti però ci tenevo perché in questo momento mi onoro di far di collaborare con l'amministrazione di Milano
E siccome Milano è considerata città dei diritti ma devo dire questo del linguaggio vale per tutti luoghi democratici io credo che è molto importante l'esempio che celato il nostro sindaco i nostri assessori con la manifestazione di Liliana Segre
Proprio per combattere il linguaggio d'odio che si sta diffondendo Milano ha risposto Milano non odia
E e questa è una cosa molto importante perché le istituzioni possono veramente fare
La differenza là dove si verificano episodi anche verbali
Violenti e e come d'altra parte se ne è parlato a lungo è bene chi interpreta le istituzioni se lo fa in modo violento
Può fare la differenza negativa perché le istituzioni possono fare la differenza positiva nella vita per la ricaduta anche promuovendo azioni e allora io vi saluto parlando di due due cose della nostra amministrazione in questa direzione a cui tengo molto una e saluto la consigliera De Marchi che è la protagonista di questa cosa è la delibera nel linguaggio di genere negli atti amministrativi
Che è stata recentemente licenziata perché anche di fronte a quelli che ci criticano dicono ma ci sono cose più importanti che dire avvocata
Piuttosto che avvocato ministra piuttosto che il ministro io rispondo che
Le cose se non le nomine non esistono ancora di più le persone
E entrare e cambiare un detti firme indeterminato linguaggio significa entrare e modificare una determinata mentalità e quindi è una cosa molto importante naturalmente nella stiamo accompagnando con la formazione e ed è una cosa così una medaglia che ci mettiamo
Al petto però se è vero ed è vero
Che la parità di genere non si fa per decreto ma necessita di essere Cam ha cambiata
A cambiando la me accompagnata cambiando la mentalità la cultura mi scriverà ma io cito il nostro assessore Del Corno al quale io sono veramente molto molto riconoscente sono particolarmente orgogliosa della scelta dell'assessorato alla cultura che e quella di impostare
Un anno intero
Un palinsesto Milano ormai da anni ha l'abitudine di creare di palinsesti che durano un anno l'abbia fatto con Leonardo eccetera parlando dei talenti delle donne quindi per un anno intero
Parleremo delle donne che hanno dato in tutte le aree della vita collettiva aggiungo magari tenteremo di farlo con educazione che è una parola un po'obsoleta ma che in fondo significa Rispetto
Perché siamo convinti perché mettere in luce quel principio di di equità nel quale che hanno subito le donne per tanto tempo che non hanno avuto le donne per tanto tempo che che pure dando tanto si sono espresse in condizioni diverse di rispetto i loro e sicuramente meno privilegiate rispetto i colleghi maschi vuol dire anche contribuire appunto portare avanti quel principio di equità che dalla nostra costituzione deve poi trasferirsi nella nostra cultura e nella nostra vita
Ora abbiamo un video di Marco Damilano direttore dell'Espresso che purtroppo non può essere con noi fisicamente ma se ha tenuto comunque
A dare una sua testimonianza
Uso per non essere con voi e vi ringrazio dell'invito
Ringrazio democrazia esigente vera in questa giornata che capita come sappiamo tutti molto bene in un fine settimana
è molto impegnativo per la politica italiana e quindi per tutti noi che facciamo questo mestiere però ci tenevo
Almeno a mandarvi qualche pensiero che mi è venuto in mente che mi ero preparato in vista del nostro appuntamento la lingua persa per noi avete intitolato così questa giornata
Mi fa venire in mente due brevissime riflessioni che vorrei condividere con voi
La prima
è la centralità del del linguaggio della comunicazione diciamo in politica in tutti questi anni di stereotipi
Le immagini xenofobe e razziste che spesso spuntano
In modo spontaneo purtroppo e molto spesso il più delle volte invece in modo tutt'altro che spontaneo e che vengono veicolate anche dai media quindi da chi fa il mio mestiere che ha una responsabilità tutta particolare
Perché in questo caso come nel caso della democrazia
Non non c'è una conquista definitiva
Nulla può essere dato per scontato il linguaggio come la democrazia è un processo
è un processo storico sta nella storia sta nella quotidianità sta nell'asta nostra stagione viene influenzato dal modo di pensare e a sua volta lo influenza quindi la battaglia delle idee e anche una battaglia delle parole del linguaggio e del tono che viene usato
Da qualche mese sull'Espresso dedichiamo la prima pagina dopo il mitico il tandem alla parola della settimana perché
Le parole vanno ricostruite perché dobbiamo ripensare il nostro vocabolario il nostro dizionario perché parole che volevano dire una cosa possono essere utilizzate in senso opposto come
Oggetti contundenti come armi contro qualcun altro
La seconda osservazione
Legata alla prima di cosa parliamo esattamente quando parliamo del linguaggio quando parliamo di odio e gentilezza per usare due termini che avete voluto mettere al centro
Di questo dibattito di questa mattina
Parliamo di un come cioè parliamo di una questione di buona educazione di galateo stiamo parlando di monsignor Della Casa
O parliamo di un cosa ecco io credo che la destra in questi anni la destra mondiale a destra di Trump la destra di Boris Johnson la destra di le tende la destra di Matteo Salvini in Italia
A utilizzato il linguaggio e ha utilizzato le parole non nel senso del come ma nel senso del cosa
Il linguaggio ed Enzo linguaggio il pesante il linguaggio e reali linguaggio è realtà
E si dicono delle cose e si usano dei toni dei toni di odio perché si vuole simboleggiare una cosa
Ed è quella tavola di valori quelli la tavola di una nuova ideologia che
Sta rappresentando il nuovo nazionalismo il sovra Nismo molto sono importanti le parole anche per definire questo nuovo fenomeno questi nuovi movimenti questi nuovi partiti
Ci raccontano dei di una società profonda e con i suoi paura e le sue rabbie le sue frustrazioni né abbiamo parlato tante volte
Mentre spesso la sinistra usa il linguaggio nel senso del come
Un garbo di Toni una buona educazione ma spesso dietro questo come facciamo più fatica a individuare un cosa il linguaggio e buona educazione non è galateo
Siamo Milano c'è da Milano non nello sforzo di un civile stare insieme non è il conforto di un normale voleva bene e la Canzone dell'appartenenza di Giorgio Gaber
L'appartenenza dice quella canzone vere gli altri dentro di sé
Credo che questo valga anche per il tema della democrazia e il tema delle parole in democrazia prima di tutto nella contrapposizione base noi loro
Ma un linguaggio di odio disse noi non siamo come loro
Semina sparge l'odio verso chi è diverso da te
Un linguaggio di una politica nuova dice noi siamo noi cioè dice
La tua identità e la tua identità una volta detta poi viene trafficata cioè viene messa in un contesto dove ci sono anche gli altri dove è possibile dialogare accettare scontrarsi ma anche trovare dei punti in comune con gli altri ma la premessa
Per questo
Movimento e dire chi sei sapere chi sei quindi parole come identità come comunità come appartenenza che non possono essere lasciate alla destra ma devono tornare a essere della DC anche di un modo di di fare politica di un modo di parlare di affrontare il dibattito pubblico permettetemi anche di un modo di fare giornalismo e rispetto al quale altrimenti siamo vittime o dello stereotipo o del l'immediatezza intesa come
Appiattimento sull'istante appiattimento sul presente
Oppure siamo vittime di una idea di
Buona educazione
Mentre lasciamo alla destra il compito di
Occupare
Questo vuoto con una densità di linguaggio di odio
Che non può certo rappresentarci mi fermo qui Cagli ringrazio ancora per l'invito mi scuso vi auguro buon lavoro un abbraccio su
Ottima allora adesso la parola a un senatore del Pd che anche in Commissione cultura istruzione si è occupato anche di teatro impegno sociale
Civico e ha lavorato spesso anche con molti giovani quindi è un piacere averlo Roberto Rampi grazie a voi è un piacere
è un piacere per me ringrazio davvero tanto Barbara Gianni
Brando e tutte le persone che sono poi gli impegnati anche concretamente per creare questa occasione che davvero molto bella molto potente molto interessante
è chiaro che le suggestioni sono tantissime e lascio subito cadere la prima che però vorrei come dire appoggiare in un angolo magari ci torniamo
E chi è il titolo evocano perché è chiaro che il titolo ci farebbe pensare a tutta una serie di riflessioni filosofiche del Novecento è la settimana in cui abbiamo perso
Emanuele Severino siamo noi che parliamo il linguaggio che parla tra verso di noi e lo dico a Paolo Romano
Riflettere su queste cose non significa stare lontani da chi tutti i giorni lavora magari a scaricare le casse o in un McDonald's perché uno dei compiti a politiche anche far sì che certe cose magari difficili
Possono arrivare anche alla persona più semplice la grande funzione dei partiti popolari è sempre stata questa i si enuncia questa funzione non c'è la politica io sono convinto che quelli che oggi pensano di essere molto avanti
Perché sono molto bravi a dire alle persone quello che le persone già sanno e quello che persone già pensano e non fanno altro che fare da cassa di risonanza non sono assolutamente avanti si stanno semplicemente scavando la fossa e da una fossa che se guardiamo la cronaca a a ritmo continuo ogni volta qualcuno si scava per se stesso in un tempo anche sempre più breve
Lo sforzo incredibile la l'utopia straordinaria ma realizzabile della democrazia non è l'idea che si voti
Ma è l'idea che tutti e davvero tutti e tutte siano in grado di scegliere e di partecipare e quindi questa fatica qua io credo che questa sia la prima questione la seconda questioni voglio raccontare
Un'esperienza io sono l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa c'è un luogo importantissimo straordinario quarantasette Paesi
Che decidono di mettere insieme alcuni loro rappresentanti parlamentari
E provare a lavorare insieme nel definire alcune delle politiche del futuro ho detto lavorare e quel lavoro è un lavoro di parole
Quel lavorare è un lavoro di scrittura di documenti e vedete perché lo sottolineo perché ci siamo un po'abituati a pensare che quello sia lavorare
Cioè che parlare riflettere scrivere confrontarsi non sia lavorare invece proprio lavorare e lavorare nel senso pieno
E quel tipo di lavoro di quarantasette Paesi quindi un'Europa inteso in senso larghissimo che comprende la Russia che comprende la Turchia e che quindi comprende culture religioni profondamente diverse per cui si discuti
Del tema delle donne
E non discuti con chi la pensa solo come te e Q chi ha solo attua tradizione un disco di conti appesa mi era completamente diversa a te però quelle la funzione dei parlamenti della politica
L'abbiamo inventati per quello perché abbiamo pensato e spirò ne siamo ancora convinti che quello è il modo migliore per costruire insieme un futuro che è di tutti
Perché vedete se non lo pensiamo più in se pensiamo che il confronto con l'altro ma proprio l'altro cioè quello che radicalmente diverso da noi non sia un valore aggiunto
è chiaro che ci sono soluzioni più semplici più facili oggi nel mondo di sistemi chi non sono democratici dove non c'è il luogo del confronto ce ne sono tanti sono abbondanti i sono anche straordinariamente efficienti
Perché sono indubbiamente più efficienti della democrazia se l'unico strumento di misura e quello ecco dentro al l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa è in corso da diverso tempo un lavoro sul tema bellezza spicci
Io credo che una proposta concrete interessante per questo laboratorio sia agganciarci a quel tipo di percorso perché noi dobbiamo essere sempre più transnazionali e dobbiamo essere sempre più nel mondo ogni giorno e quotidiano
E grazie a quel lavoro io ho anche imparato una storia l'ultima che vi racconto c'è una storia che ho trovato bellissima che la storia di questa attivista svedese
Che ha lanciato questo movimento che si chiama credo gli ha dato ma io non non solo svedese comunque io ci sono cioè un movimento che nella Rete interviene positiva mente a sostegno delle persone che vengono attaccate per cui se a qualcuno viene lanciato un messaggio negativo per quello che dice per quello che scrive per come è vestito spezzo una lancia d'amore a favore di Paolo e gli dico tratto insomma per esperienza personale quante volte
Hanno criticato le mie scarpe per cui però le tengo sempre lo stesso lo portate dappertutto nel mondo tengo duro quindi tieni duro coi tuoi maglioncini perché ognuno deve indossare i costumi che vuole perché i costumi sono solo il nostro modo di essere no cioè noi indossiamo delle cose mica per caso mica solo per coprirci al freddo un nostro modo di parlare quindi sentiamoci liberi di indossare quello che vogliamo che è molto importante però a parte questo dentro quel movimento c'è una storia bellissima c'è una giovane donna che da ragazzina era stata Pisanti menti minacciata maltrattata e chi invece che reagire anche perché ha trovato la forza altri sono meno fortunati con la depressione o con l'odio ha pensato di reagire costruendo un movimento
Sì va ad aiutare chi viene attaccato rispondendo però in maniera positiva costruttiva provando a ribaltare il linguaggio e lei ci ha raccontato delle storie incredibili tra cui questa storia di questo suo odiatore seriale
Che la minacciava continuamente le scriveva di messaggi tremendi e legni tratto rispondere ogni volta dicendogli ma spiegami Bini
Perché io ti do così fastidio qual è il problema che cosa che succede sente
Hanno continuato a dialogare finché è cambiato questo tipo di dialogo oggi si scrivono delle cose positive e lei ci raccontava quando passa un giorno senza che mi scrive io mi preoccupo egli schivo ma stai bene chi è successo qualcosa
Però è meravigliosa perché il mondo cambia con i nostri comportamenti con le parole che scegliamo di pronunciare quelle che scegliamo di non pronunciare anche quelle che abbiamo fatto qua noi sono straordinariamente d'accordo chianche le conquiste
L'ho detto anch'io ecco conquista son tutte parole violente Maciste guerriere e allora all'odio si risponde con l'amore alla pancia si risponde vero con la testa ma anche col cuore
E il cuore è un organo importante non è meno forte della pancia
La testa serve ma serve il cuore le due cose devono stare insieme allora davvero io sono convinto che noi su questo abbiamo fare un grande lavoro
Perché noi possiamo arrivare a tante persone semplici possiamo arrivare a tante persone nuove penso a quanto sia straordinario quello che si sta muovendo
Nelle piazze alle sardine ai ragazzi dei venerdì per il futuro
A quanto amore c'è in quelle piazze a quanti dia dell'altro cioè in quelle piazze quanti via dell'incontro cioè in quelle piazze e se ne facciamo diventare questo tema il tema fondamentale del nostro essere del nostro pubblico modo di porsi del nostro crederci democratici
Perché sono i due aggettivi no democrazia esigente che a me piace molto Barbara perché esigente
Bisogna imparare ad essere un po'esigenti e Partito Democratico voi vi ricordate quando abbiamo fondato questo partito qualcuno ci ha detto ma democratico è troppo poco
Perché democratico va bene però poi democratico e poi democratico e ambientalista socialista progressista che ecco purtroppo avevamo ragione
Perché democratico oggi
Non è più troppo poco democratico purtroppo è un modo non più condiviso dalla maggioranza di essere del mondo e democratico vuol dire esattamente questo vuol dire riconoscere l'altro pensare che nell'altro c'è qualche cosa che interessa a me e quindi pensare che nel di dialogo nel confronto nel parlarsi
Da cui il parlamento viene fuori qualche cosa di nuovo che non c'era prima prima che entrassimo in questa sala e che ci sarà quando riusciamo ora chi crede a questo è arruolato
Linguaggio militare sbagliato è coinvolto per provare a costruire davvero un futuro che sia un po'migliore di quello verso cui altri ci vogliono portare grazie
Grazie mille invito a salire Monica Napoli giornalista Rita e disc scusate Sky TG ventiquattro cronaca politica italiana ed estera coeso e campi di azione
è autrice di un documentario sulla si volsero impegnata nel soccorso del salvataggio dei migranti nel Mediterraneo nei mesi scorsi è stata al centro di un massiccio attacco si sociale
Buongiorno io vi ringrazio ringrazio per l'invito come ha detto già la collega Marianna Aprile difficilmente accetto inviti quando c'è un partito politico di mezzo ma il messaggio davvero molto importante abbiamo già organizzato diversi convegni anche con la Federazione nazionale della stampa in questo senso perché a parlare di linguaggio di odio parlare di del peso delle parole che come ricordava anche la collega Berizzi possono essere pallottole sono pesanti
Credo che sia il primo compito di un giornalista e credo che vada insegnato oggi nelle scuole di giornalismo è una è un tema per cui noi dobbiamo interrogarci
E a vorrei dire una cosa ne possiamo dirci vittoriosi possiamo dire di aver raggiunto un obiettivo quando su questo manifesto non ci sarà più solo un partito due partiti un'associazione ma ci saranno tutti i partiti che sono rappresentati nel Paese
E ci sarà un obiettivo comune sul linguaggio perché perché troppo spesso è una questione di fazione allora la sinistra vuole linguaggio pulito la destra vuole il linguaggio forzato sono certa che non è così ci saranno persone che votano centrodestra che restano basiti esattamente quanto noi quanto voi a leggere determinate cose e a sentire determinate cose io sono stata oggetto e di devo dire neanche lavora emarginato di essere così visibile di essere oggetto di critiche così pesanti
Quando heavy effettivamente quando sono stata sulla sì voce e dunque io ero in una situazione dove era in mezzo al mare ero sola con una telecamerina
Di fatto con una crew che era impegnata a salvare immigrante quindi tu stai vivendo la realtà racconti la realtà poi quando riesce ad accedere al Wi-Fi
E interi in una realtà che ti sconvolge perché tu volge lo sguardo al ponte e hai gente che effettivamente scappa da guerra povertà
Cerca solo la una riscatto di vita invece fai ma esistono sale e ti rendi conto che dando Ivano è una stanza calda
Possono veramente uscire fuori parole che hanno un peso reale perché non è solo un sogno Sanna perché per la prima volta anche noi giornalisti
Abbiamo paura una volta che la telecamera si spegne e che magari può passare qualcuno per strada né sostanzialmente siamo per strada magari tipo
Semplicemente urlare qualcosa contro una cattiva parola un magari può fare qualcosa di più dipende poi dalle persone tutto questo spesso si dice che è stato sdoganato da una parte politica
Io per andare controcorrente io penso che se è stata sdoganata da una parte politica c'è anche una corresponsabilità dell'altra parte politica perché cito un caso io credo che alle iniziative come odiare ti costa iniziative di denuncia io sono la prima Hondo silenzi dire non c'è poi la polizia postale può fare davvero poco però è un deterrente è importante denunciare però poi quando vedo una fotografia di una ragazza che mostra il dito medio comunque ad un leader politico
E lo vedo postato
Da chi
Sta facendo un lavoro punto il linguaggio di odio
Allora mi chiedo se non è il caso di interrogarci
Perché tu stai difendendo solo se l'odio l'inespresso da una parte e questo non va bene non va bene e non è corretto
Tornando Allo cuore lo della giornalista
Io credo che noi dobbiamo sono stati fatti tanti appelli alla carta di Roma articolo ventuno a direttori a editori di non essere piccolo di questi messaggi di odio
La televisione quand'è nata era hanno una funzione educativa ha insegnato italiano agli italiani era riversa era più semplice erano comunicazione ogni vacca
Perché non in iniziamo a pensare che forse la piattaforma so Sallah interpretata in un certo modo possa dire la stessa funzione approfittando magari del fatto che non è più una comunicazione univoca ma è un botta e risposta
Anche a me è capitato di interloquire con le persone che mi hanno attaccato in ogni modo
Ti accorgi che alcuni hanno dei problemi probabilmente personali perché passano dall'accusa alli Poesie
E diventano store che lancia in altro modo quindi e ti accorgi che tanti lo fanno perché è uno sfogo io ho avuto mio figlio che è morto di ove addossa tu non puoi spostare a favore della cannabis sei una criminale
Allora io all'in privato signora io le sono vicino vengo da una città dove l'eroina
E altamente diffusa so bene quello che significa ma lei attaccandomi è un mio posta non sta apportando del bene alla sua causa allora forse troppo spesso la politica il giornalismo è un balletto che va tutto insieme ed è inutile negarlo insomma chi fa questo mestiere lo sa
Fosse
Io vedo qui comunicatori politici vedo qui colleghi vedo qui esponenti di partito e soprattutto esponenti della società
E vero mila nella bolla è vero Milano scende in piazza perché Milano non odia ma è l'Italia che dovrebbe scendere in piazza e non ci dovrebbe essere
Una faziosità in questo perché io stessa vengo tacciata di essere di sinistra che faccio la giornalista perché non voglio avere nessuna tessera di partito e forse anche la cosa ha più facile da fare ma io non sono di sinistra perché se tu mi attacchi si sono Salle io ti rispondo con il lei
Perché mi devi dare del tu
Perché un twitta ti deve consentire di darmi del tu
Io do del tu quasi a tutti per mestiere ma forse anche l'acquisto bisogna ripartire dal linguaggio dell'educazione a me è stato insegnato a dare del voi perché sono del Sud ad avere lei quando sono al Nord
Ma sicuramente approvare Rispetto per tutte le persone con le quali io venga in contatto tutte che sia veramente il migrante
Sulla barca che sia quello che attraversa la frontiera che sia un ministro o un Presidente del Consiglio un capo di Stato per me sono tutti uguali
E così dovrebbe essere anche per la politica io vi ringrazio di nuovo per l'invito rilasso perché oggi è una giornata importante lo ricorderemo tutti
è è la giorno delle piazze per per e geni e dunque è giusto che anche noi
A siamo lì ma vorrei che soprattutto i partiti politici si interrogasse o su questo punto e passassero poi la palla ai direttori è forse il caso che noi iniziamo una sorta passatemi il termine
Di censura su alcuni termini e che li traduciamo nel modo migliore grazie
Eccoci qua
Ora abbiamo
A nulla sobri
Il primo video fotografo ufficiale della Casa Bianca con Barack Obama per il quale aveva anche seguito la campagna elettorale atto
Ho scusate
Dicevo che è il primo video fotografo ufficiale della Casa Bianca con Barack Obama per il quale aveva anche seguito la campagna elettorale del due mila otto nel due mila e sedici è stato direttore creativo della campagna delle primarie di venti Bernie Sanders
Obama gli aveva dato un fan un soprannome Funny money e accompagnato da Pietro Galeone
Che si occuperà della produzione è uno dei nostri giovani democratici è stato negli Stati Uniti sono avuto un po'viaggia di esperienze internazionali
Un attimo abbiamo qualche sistemazione tecnica la fame
Grazie anzidetti
Per
Al sta fra
Venga gialli hanno moto Centocelle Tolmezzo my friend io lo spiego forme va bene buongiorno a tutti
Sarò a Manera Souvanna era Swiss questa era nota volevo credo già vecchia è andato tetto sono un creativo politico direttore di tre più pulito
Menini
A ad bravissimo alta Toxic Gori spero che Roma bensì speaking bravura sparando ASPI che batte spesi quindici minuti s'molte delle persone molto abili che hanno parlato prima di me si sono concentrati sulle parole però io cercherò di concentrarmi sullo spazio tra le parole
A cercare feste quei George Weah o a quelli che pigmenti sentenza c'è cliché wei a guidava Wolf pressante indica il Gia esitante anzi Gorni per parafrasare George Orwell che si sentirebbe anche abbastanza insultato esercitato in maniera così cliché stipiti sede fece negli anni ma agita aggiunge ora qua ora Sendai guida ottava murato molta stampa indica il Gia avere che analizzerà senza una parola per qualcosa la stessa idea non può esistere a ecco era scritto anche dietro di me forense senza lei le spiega
Tenga Igia a badare ai check-in Chance many Gefran funebre sa o dove Flamengo c'è già scarsi per esempio anche il termine odio può sembrare un'idea chiara per la realtà tante sfumature dalla rabbia al disgusto
E non c'è sua i criteri UE Sartori quando il voice stress Naro e false nero di Yitzhak muore il sei e nemmeno di Milingo esce da Mills guaisce SNAM Fireman panini venga beh io stessa mi soffermo ibernato colpa del tipo
E così come limitano trecento diverse parole per indicare la la neve e difficile capire esattamente quale parola bisogna fare per un sentimento di forte al bulbose mediante qua c'è il
Ma gli ho chiesto ai terzisti ovazione fra incesti assenze no Antonello impazzite Ombrone neanche la destra senese astrazione a un sentimento di forte rabbia che si può provare nel desiderio di difendere la propria paura la propria famiglia da una determinata paura
Sto ha saputo nel corso forever quelle venticinque il numero e non gli scappa un centro e mi metto ora ci di avvisi o in spuma
E quindi come creativo politico noi viviamo all'interno delle parole che utilizziamo le parole per prenderne contenuto e darne arte in un certo senso
Va quindi in Sardegna osannanti guitti un muro e dell'uguaglianza with my home non sta UE come ama
E facciamo in realtà qualcosa in più non giochiamo solo con le parole ma cerchiamo anche con la grammatica
E Stanzani se si vendono se neanche questa in che nasce dedico ai Vaime a volte anche la cosa più innocuo cioè un sorta pensioni sempre marzo apre il giornale che il gesto è sempre a volte anche la cosa più innocua può diventare a particolarmente violenta anche in termini di grammatica
A me la seguente riferisce quali Power Francers inscena quattro Quarto potere Pelope ci farà vedere una clip del film che in inglese si chiama si risentì Ken ma anche in italiano è stato tradotto come Quarto potere a proporla bevuto a proposito giornalisti qui
Endless Monna Siemens estensivo Air France annaspa all'inizio non mi sembra interessante e va bene così
Châlons
L'ex esso Teglio voglia e il
Stavo by gli esempi Wound è un Paese questa fare strame del Renata a bayesiano Wound a un paese Olof basche niente del pasto & Steve Scherer RAI
Quindi utilizzando una frase ben conosciuta ha collegato questa prima volta che succeda ha collegato il passato e il futuro
Chi assume telai Geawed Frangipane in Space Cespa gli Sindaut Kurosawa inglesi ha tolto un'idea dalle regole del tempo e dello spazio semplicemente utilizzando le regole del linguaggio
E hanno uno Luigi UA nuovamente Buick Miele che Miccoli avanzamenti Squibb Dwight se a Vincifori anzi spendesse immune è no Assiteca voi a Verona Hogwarts a eccesso umane voce vince Oldham
E quindi quando creiamo dei contenuti on line sui social media vogliamo appunto fare questo cioè raggiungere le persone in una maniera agnostica rispetto a dove si trovano mentalmente geograficamente ma anche come visione politica
Enzo d'ottime Luisa oltre e se ci whisky fa no Rienzi desume Gefran massaggi sta a per Na Geffen Works ogni nazione AMGOT vocalizzi Terence Frabo viene Oviesse adesso vuole dire gli se davo ebbe poco e quindi dice l'obiettivo eh dire cose diverse a persone diverse ma utilizzando le stesse parole perché se si giochi con le parole può ai anche finire nei guai
Beh Cicchinè anni ha cioè un andrebbe programma ma quello che invece poi fare quindi non puoi giocare troppo con le parole perché rischi ma quello che puoi fare e giocare con la grammatica
Solo ai in questo gesto qualche in e negli okay alla scienza a cui tende ad avviso primo ante ok lavora compete a catena ha lavorato adesso nelle elezioni del del Regno Unito sì scusa perché non hanno ottenuto il risultato che volevano Bowie volevo ozius penalmente a quel semmai zia sarà benché incipit le scarpe senso insegnate che noi ma sono riusciti a sperimentare con alcune idee che possono contribuire molto al discorso che stiamo facendo
So angoli giudice io istruisce veri Evans da colloqui Coppola usa in ogni mendeliana stessa Stefano inalberi adatti Bossi
E adesso ci farà vedere tre Brady video che rappresentano quelli che si chiamano closing altrimenti cioè la la frase finale di uno studio di uno speech politico di un discorso politico quello che tendenzialmente rimane di più
Ma ad affresco Anna sta Fred Pessi trovavo qui copre Besa tengo io cado nella tante da da del tipo più oneri figlio quindi il primo è quello destinato ai militanti quindi a agli attivisti a quelli che veramente sono più la sentono più di tutti il sentimento politico
Ennio nere sui Donahue salvare vuole disperdersi e non utilizziamo molte parole per questo
Io non
Esigenza
Durante Yoko
Beh dicevo
Guadagnando
Permanente
Eventuale né
Amministrativo
Nelle chiese venticinque
Ma prima
Ma
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Domani certi da
Prima lo
Niente adesso iscritto sedersi
Mille boh
In onda ma la
Fino a la
Sua Residence Moche nuovi errori
Corista e rovina emozionale fa presente all'atto in cui si a and a da da da fuori esalazioni solo del sei mesi ad s'ostruire NewCo sei affluiti esistente è il punto però e lo stesso degli altri come vedrete tutti e tre sono come tre atti diverso
Ucciso buone prima prima
Sempre tifo perché c'erano due si narra poco cessa
La simpatia per un personaggio che non è un politico
Due già forse ex del PSI paura si subisce in CIPE esproprio
Ci sono però delle soluzioni politiche a questi problemi e nel fine avrei o un mi fai lavori Wiese del tipo tu che invia desidera
E solo alla fine queste sono le persone che possono farcela che possono risolvere questi problemi Ali Gideon siccome benzoino del giornalista non non si vede Corbin di fatto finché non si sentono i tamburi nella canzone
Nessun ex umane spot pratico no nei suoi sei Mengoni questo prossimo credeva per quella e per la seconda categoria di persone ritiene serrande dicevo nato a Brest mezza sera per letto
Lei allora per le persone pratiche lui abbia fatto un esempio per i Papalia arrabbiati già alla tavola dei media e incesto campavo c'è Expo ed entrerà in campi che pare avventure e possono essere anche magari interessate la politica ma che sono in su tutto sono arrabbiati su tutto proprio
Io non so nemmeno se sai sei Ségolène no Joss e viene
Eziukwu chissà che cosa fosse costoso ex insolito s'intralciano gli storici e circondo sottotetto ingestis
Prendesse la CEI esilio o c'è un struttura furenti
Questione esiste un servizio indica Luca astratto potrebbe gestire dai sesto dell'eccesso Hans lasci poi Services Hans può
Alto chiacchiera quindi uguale inciso ci sono impegni Prince
Il Settimo Nizzi venivano
Quando si
Ieri le chiacchiere
è che quando bisogna
Testuale testi e nove viene chiesto e o tocca o io esco halichoeres e ai buoni solidi Sean cioè in sala quindi questo ma incombono giorni fra chiari segnali sono no nasce
è sempre il sei intoccabile e no può sai voi ha tagliato
Venga anche otto torna forse quei chioschi già oggi dando quindi ogni notte da Peck mentre quindi testi equina in scena Luigi videogioco senza
Fare lui è legittimo
Rivalità no tutti verso annuendo eloquente
Nelle sue di offensivo viene come
Anche lui Channing no cioè
E
Noi
Vero
Insieme Novara ad esempio Reggina già sta semmai di essersi difensive semi sa sono addirittura le stesse immagini tante di queste non non è solo la stessa idea che vuole arrivare mostra anche le stesse immagini
Ossessiva per chi non non conosce l'inglese quindi non ha capito i sottotitoli era tutto un discorso di Jeremy Corbin sul quale sono state messe a punto le stesse immagini che partiva dicendo se privo di problemi per voi sono l'inquinamento l'economia un sistema corrotto che non arriva eccetera
Potete fare due cose potere votare per peggiorare lì votando per Boris Johnson lo potete votare labour e noi saremo dalla vostra parte dalla parte della infermiera del lavoratore eccetera
Frastuono e me Siino prometeico Jobs russa che Mohammed El scure con sedici
E se il primo era e rovina politica questo è sushi politico eresia stilizzato univoci One io cabaret Pennisi serve ponendo lei esattamente quello che vuoi lo tagli precisamente e lo servi così come Bud mostri fornirlo presenterà il libro ma il gruppo più importante ecco la terza categoria di cui Franco Iseppi poco a villa se non favorevole essa i i gli elettori riluttanti indecisioni Wyck approvasse s'non amano il processo politico enzimi sessualità dispone ex al
è sacro come degli sport
Noiosi blu e numeri spezzini sono ANCI dunque avere paura sbaglia Gidoni per Max ed Emme per fare in cui le squadre in questi sporto vogliono che tu indossi le loro divise i loro colori ma batte non piace neanche con lo sport devo il quale San Benito extensa ben provare cose
C'è bisogno di qualcosa di interessante di può etico a suo oggi anzi il fracasso dei beh in Flores a e non e nappa più Foa a ondate Scame c'era quello che in quei per l'esproprio gioia fai per Haiti Anders
E quindi quello che hanno fatto in questo spot che ora vedremo hanno proprio scritto il loro messaggio in una forma poetica in versi addirittura tipico della poetica iniziale del dell'Inghilterra Haendel finestra webcam rende fra il Consigliere l'hanno infuso contemporaneamente e con la cultura giovanile di oggi dell'Inghilterra Barezzi stile Old sei info hanno ma è sempre la stessa formula
Testardi ne avrebbero beneficiato
Pozzi che ha definito il segno
Pensare a opporsi al seguente lei queste robotizzato spesso
Come discutere profferire spiega
Teste del proprio idea invece testa di quelli insediati vorrà Berretta del
Del venti
Ma se provvedimento by il fenomeno
Resta
Guidò bulbi oppure Jaguar presente qui opera aprisse
Riguardante garantendo che una vita infatti sindaco dell'azienda danneggia l'inaspettato estremamente cenno Sturzo e la sua famiglia fra conveniente no hanno destinata ma in francese quando
Ma insomma Swiss fine
Presente ma essa ammoniti Bennett ma in presenza di mio zio dall'altra ai Paesi lei da volti ad esigenze quella interno bus ibrido voi leggo Haddonfield resta
Mezzo degli embrioni che viene ritenuta Ottorino avrebbero Enzo davvero aveva rientra e fui pretende degli eventi
Ma ci sono anche di Tirrenia da ha fino a validazione due Angle sorprende scegliesse
Si poteva Conicchio dovrà stanza Hyatt eccetera onde se in Gianni
Come negli altri il di l'idea la parola lei Borrelli nome del partito non compare fino alla fine
è stata una scelta voluta perché altrimenti la per le persone si sarebbero disconnessa immediatamente senza ascoltare il vero messaggio quindi dice che come il PD che tanti partiti che possono avere un problema di di brand il marchio di di cattiva nomea
Hanno voluto prima mettere il messaggio e poi alla fine il il nome del partito se posso fare un commento piccolissimo che non so quanto potesse essere
Comprensibile una cosa molto bella era che le più varie persone che parlavano avevano accenti di tutte le parti diverse del Regno Unito ed è una cosa che magari danno e non facile ci facciamo caso però è stata molto bello per loro ente sta insomma del Marini Redes nei singoli a da ragazze spericolata quindi precedente anche se Maggi e grazie
Grazie mille Aran
Adesso invito sul palco Luzi a bella spiga giornalista inviata di Avvenire su numerosi temi di politica e cronaca interna ottenuto molti riconoscimenti tra cui la prima edizione del Premio Cutuli
Dedicato all'inviata del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan
Mi spiace dover dire che dobbiamo tenere un po'i tempi perché siamo un po'in ritardo quindi mi scuserete se a un certo punto batterò sul al microfono grazie
Allora aspetto il tocca io vado avanti tranquilla vi ringrazio molto oggi il mio compleanno quindi no
Totonero agli onori però volevo dire che vi considero il regalo io sono molto contenta di essere stata invitata di aver ascoltato tante cose che ho ascoltato fino a qua
In molte delle relazioni precedenti mi sono in parte o in tutto ritrovata anch'io
E quindi quindi grazie la prima cosa che mi veniva da dire ma lo penso sempre che cambiare la lingua assolutamente indispensabile però non è sufficiente
Farei proprio degli esempi voi se volete banali io ricordo che studiato al al Conservatorio di musica qui al Giuseppe Verdi di Milano dove avevo una professoressa comunista molto
Molto appassionata e lei CIN segnava più che Pascoli Carducci e ci insegnava i poeti e gli scrittori che avevano combattuto per i diritti dei negri con la jeep
E lei era veramente appassionata dopodiché ricordo un bellissimo articolo sull'Unità di tanti anni dopo
Che stigmatizzava il fatto che bastasse togliere un agile pensavamo di aver cambiato il mondo i diritti dei neri sono rimasti diritti inascoltati però la giga decaduta
E ora Facebook quando io scrivo il mio amico Attilio Negri tante volte mi censura perché pensa che io stia parlando male di loro quindi ecco voglio dire benissimo cambiare linguaggio va andiamo andiamo anche oltre
Con il mio ruolo io appunto sono inviata di Avvenire mi occupo di tantissimi temi e quindi di temi scomodi soprattutto e quindi l'odio veramente all'ordine del giorno
Tant'è che quando mi sono trovata nella posta il la satirica po'busta chiaramente anonima senza mittente scritta a mano
Con anche qualcosa dentro di Corvo solo all'ettaro aperta già capendo e infatti dentro c'era c'era il proiettile
E devo dire che dall'odio Chetti si riversa tutti i giorni contro si sociale
Al proiettile rompe più le scatole il primo comunque anche se il secondo ti chiedi a un certo punto ma da chi ti arriva perché perché quando il nemico no nel discorso d'odio c'è anche quindi nemico l'avversario coliche patacca
è così vago che può venire da ogni direzione visti i tanti temi scomodi che tocco io libici marchio dato più fastidio da da chi può avvenire
La DIGOS che mi ha chiesto se volessi protezione io che ho ho detto di no
E che penso anche che ci siano persone più serie e più a rischio di me ecco che che la meritano
Però da un'altra parte ti consola pure ricevere queste attestazioni di merito che sono un po'anche dei premi giornalistici perché comunque capisci
Che in fondo stai lavorando anche bene perché evidentemente tu dai fastidio delle persone che come argomenti usano il proiettile tende tutto sommato non persone proprio per bene
Poi si è scoperto che
Comunque vi arrivava dagli anarco insurrezionalisti ti Rovereto del Trentino quindi se non anche scomodati da lontano
E va bene e il tra l'altro me li sono trovati prima qualche collega ha detto forse il collega di Repubblica detto pensate se adesso facessero irruzione qui quelli contrari al nostro discorso di pace
E beh io punto me li sono poi trovati e a Rovereto quando sono andata di persona fare la mia conferenza
L'altra cosa che mi veniva in mente era Destiny teste nere un bimbo di colore come si dice oggi
Che io ho incontrato a Ferrara quando sono andata a conoscere quelle vi ricordate quelle dodici pericolosissime terroriste
Le ragazze di Gori no erano sbarcate e contro di loro avevano eretto delle barricate di notte gli abitanti di Golino vicino a Ferrara per non accogliere queste queste dodici ragazze veramente giovani molto impaurita ecco chiaramente non pericolose ero andata proprio a conoscerle tra l'altro una di loro si è alzata la maglia volontariamente per farmi vedere il suo corpo tutto massacrato di differite che erano state tenute aperte volontariamente da chi l'aveva torturata con dei grani di sale
Ecco
E e tra queste ragazze una aveva in braccio un bimbo che non era arrivato con loro perché non era naufrago in quello stessa occasione ma era stato salvato dalle acque
In un'occasione precedente era piccolino ricciolino deliziosi ho fatto la foto così
Della mia mano con la sua manina nera sopra
Quindi contrasto di colori e contrasto di dimessi dimensioni e l'ho postata su Facebook sembrava un messaggio positivo la cosa sconcertante e qui arriviamo a li ho toccato con mano quanto l'odio sia enorme
Ma anche imprevedibili è persone anche amiche che da quel giorno ovviamente non lo sono state più e non amiche su Facebook amica nella vita e mi hanno scritto fa brava e adesso te lo mantiene i toni
Allora di fronte a un bambino che non sai chi sia l'unica cosa che sei di luglio e che stava affogando che qualcuno l'ha tirato su il messaggio di risposta era a brava e ha come l'avessi salvato io
E adesso te lo mantieni tu
E vi assicuro che era una persona anche molto abbiente
Ecco viviamo quindi in una società così resa peggiore però son sicura dal fatto che questo modo di comunicare ci renda anonimi
Perché anche se c'è una foto Cina e magari c'è il nostro vero nome ma comunque siamo dietro una tastiera io poi ho incontrato dal vivo alcune persone che mi bersagliano vi assicuro quotidianamente sui sociale
Persone tra l'altro che fanno parte di una categoria che ho denominato i Catto talebani
Quindi cattolici cattivissimi però già è un ossimoro non puoi esserlo cattolici che odia del Papa altro ossimoro e uscì dalla chiesa cattolica ce ne tante altre cristiane senza papà
Comunque li ho incontrati a Genova di recente Livio riconosciuti dalla fontina rotonda di Facebook e mi aspetta loro della Spiga mi aspettavo adesso arrivano lancia in resta
Conigli quindi vedete dalle quando poi c'è l'incontro personale gli odiatori spesso sono vigliacchi e smettono anche di odiare come Dio comanda
Comunque
Come Dio non comanda io anch'io sono cresciuta nella nebbia di un silenzio lungo lungo nella mia vita e qua riprendo quello che sentivo dire con molta emozione da Fiano
E anch'io perché nella mia famiglia nessuno raccontava quello che era successo nel nostro passato
Perché chi ha un passato così pesante è convinto uno di dover risparmiare i figli da una memoria così atroce e due che tanto nessuno lo potrà capire
Poi raccontare quello che vuoi ma chi vuoi che capisca e quindi però noi figli di passati così pesanti
Ci rendiamo conto che comunque c'è un silenzio manca qualcosa manca un racconto finché per la prima volta mia mamma quando io avevo sette anni
Quindi già letta perché aprire per capire ma non tutto mi ha portato nella sua città la città fantasma
La sua città d'origine che era Pola nell'Istria ed è lì che io per la prima volta ho visto la sua casa
E ho visto per la prima volta abbia mamma singhiozzare per un bambino guardate che è un trauma perché una mamma console il figlio che singhiozza
Daniela guardavo veramente esterrefatto e lei si teneva alle sbarre di questo cancello sotto questa casa che era bellissima piena di stucchi e però grondante Rufina quindi anche la casa era strana e pareva un'altra stranezza
Pensate che avevo sette anni quindi non siamo proprio nella preistoria ma la casa aveva i vetri blu
Scuri dico ma come si vedeva da quella casa e mia mamma mi dice sono i vetri dell'oscuramento quelli per non essere bombardati ancora erano ancora lì dopo tanti decenni e poi lei mister lo sapete tutti e mia mamma era una delle persone fuggite nel quarantasette sulla nave toscana
Per per la tragedia che oggi viene esemplificata con la parola delle foibe
E quindi tutti questi silenzi di perché io avevo una famiglia dis disperse in tutto il mondo perché i mezzi erano ad Adelaide
In gran parte in quindi in Australia e perché gli altri erano su in in Austria in cioè veramente non non capiva perché la mia famiglia fosse così diversa dalle altre
E allora per capire questa storia da girare in silenzio l'ho preso dalla finestra cioè io ci sono entrata nella mia storia personale da grande
Quando ho fatto la giornalista
E non intervistando mia mamma e mia e non l'ho mai fatto intervistando gli altri gli altri esuli quelle che appunto erano arrivati i profughi e pensate profughi in patria profughi nella stessa loro Italia
E erano vissuti nei campi profughi identici a quelli che vediamo oggi nei per i poveracci della Siria no
Io guardando queste fotografie pensati in una stanza come questa magari si tirava un filo da una parete all'altra un altro filo lì un altro filo lì sopra si mettevano delle coperte quelle marroni con le strisce beige no americane magari e ognuno di questi riquadri diventava una casa del loro campo profughi e così in trecentocinquanta mila e voi direte un mese come si resiste un mese così due mesi un anno dieci anni anche di più
Perché la l'Italia usciva dalla guerra non c'erano case per tutti quindi le nostre famiglie che hanno lasciato i campi molti erano contadini campicelli inizia la vita e la Malvasia L'Ulivo piccole familiare non pensiate chissà che cosa oppure anche grandi imprenditori insomma un'intera società
Ma tanti poveracci si trovavano così
E quindi che cosa è iniziato a raccontare le storie di per esempio Piero tattiche o che ha perso il papà nove anni ma perché perché l'ha visto trascinare via da casa sopportare un operaio non era fascista
Era anzi socialista portato via di casa per questo con la storia di Mafalda studentessa di diciannove anni anche lei davanti a tutti quanti portati via oh mio zio mio zio allo scoperto dopo mio zio pensate
Che aveva vestito era partigiano Gazzera partigiana era comunista e si era affiancato i partigiani di Tito
Però era italiano e questo non giocata a suo favore per cui lui stesso a un certo punto è stato eliminato nello stesso modo nel non sappiamo in quale delle Foibe sia ancora oggi il suo corpo e poi sono andata a visitare idoli otto che io credo il Gulag il lager gulag pot le parole poi tante volte sono sinonimi
Più atroce che si possano conoscere ho conosciuto anche poveri ebrei pensate pensate il destino di queste persone ebrei che vivevano in Istria quindi deportati dai nazisti deportati dai nazisti nei lager tornati miracolosamente a casa
E ripartiti per il gulag perché perché nel frattempo Tito e Stalin erano diventati nemici mi stanno dicendo che io devo smettere
Va bene allora in questi giorni abita un minuto in questi giorni io vedo tante scritte la scritta di Mondovì che vomitevole mi scusate questo termine non è non è gentile non è educato però insomma ogni tanto bisogna anche parlare dire le cose con il loro nome e in questo giorno stanno arrivando ci tanti anche nelle foibe c'è ancora tanto spazio
Il problema è che la matrice la stesse l'odio per la vittima anziché per il carnefice è un odio vigliacco perché quello del branco che sopra fa le persone quando sono più deboli
E la stessa odio che nasce da una parola nuova abbiamo dovuto coniare un termine oggi a Poro fobie
Cioè l'odio per chiunque sia nel nel bisogno nella povertà lo vediamo no
I profughi che arrivano dai Paesi in guerra o no guerra i profughi che magari non hanno una guerra ma avranno il diritto anche loro di tendere una vita migliore come abbiamo fatto noi noi italiani quando siamo partiti per l'America
Mica eravamo in guerra volevamo solo vivere meglio non avevamo lavoro
Lo dice la psicosi solo Sociologia non farti vedere vinto perché perdere agli amici e anche il perdono non è contemplato guardate che chi perdona viene visto come un traditore mi ricordo il mio amico sì signor Castagna della strage di Erba
Quando parlò di perdono per coloro che avevano su io ho scritto un libro su colui si chiama proprio il perdono di Erba pensate che è stato odiato ha ricevuto minacce nel momento in cui lui ha perdonato prima ancora di conoscere il loro nome chi aveva sgozzato la sua famiglia d'erba perché perché tradiva l'aspettativa di chi invece pensa che si debba vivere odiando allora io finisco qua dicendo che quello che noi vogliamo fare
è non essere strumentalizzati dagli odiatori io quando vado a tenere i giorni del ricordo la prima cosa che individua in fondo alla stanza seduti tutti uguali a braccia conserte conserte con la camicia nera
Devi ragazzi per esempio di Casa Pound e io chiedo che escano ok stiano dentro ma perché devono tanto imparare perché loro non c'entrano con noi perché loro fanno passare la vulgata che le vittime dell'esodo Giuliano Dalmata siano dei fascisti che non erano tali perché fanno passare che la risposta alla mitezza dei nostri miti si è invece usare la nostra storia per fare ancora oggi una politica che non è una politica con la schiena dritta
Abbiamo perso gli anticorpi io sono convinta che i nostri giovani non comprendano più la ferocia disumana di ciò che è successo nei Lager nazisti così come non comprendano la ferocia di altre dittature
Di altro segno chiodo sale veramente citando sono una signora Giorgia Rossaro Luzzatto che io adoro a novantanove anni vive a Gorizia come sentite dal pugno me Luzzatto e di famiglia ebraica
Lei vanta tra virgolette in casa sua la mamma e la nonna uccisa ad Auschwitz
E sparite dal camino non c'è più niente di loro il Papa ucciso insolita il suo corpo c'è ancora ma non sappiamo dove e poi tutta una serie di altri parenti chi sperma orto sul donne e due inoculato sovietico e lei dice io celebro in casa mia tutti i giorni dei ricordi e delle memorie
E vada ai giovani a raccontare questo novantanove anni credo che l'antidoto all'odio oggi siano persone così vi ringrazio
Allora ora do la parola a una persona che sulla Rete famosissima quindi che nel con il Nick name non fu qua è un deputato del Partito Democratico giornalista comunicatore Blocher che ha lavorato anche per la comunicazione Matteo Renzi Paolo Gentiloni Thomas Filippo Sensi
Le ho fatte tutte però
O chiedo scusa tanto distrutto microfono
All'inizio
Grazie Barbara per questo invito per questa mattinata per mio raro privilegio essere qui tanto più su invito di Barbara che sono in suo indegno compagno di banco alla Camera e quando prima Paolo Berizzi parlava del filo nero ricordo ancora la commemorazione l'intervento che Barbara ha fatto per ricordare la strage di piazza Fontana destato forse è una delle cose più importanti della mia esperienza da parlamentare da neofita per cui la ringrazio ringrazio Gianni ecco
E tutti i presenti ovviamente sono super Breve perché non so parlare in pubblico perché vogliono ascoltare Gianni che chi seguirà sono anche poco credibile non solo per il mio curriculum personale a parlare poco di nell'aria ma e perché ieri appunto come tra l era alla mia presenza questo appuntamento de vedendo la questione del sia gli utenti di di Mondovì ho detto ho scritto un tweet che diceva scusate ma avete prodotto il cazzotto e quindi sono la persona meno credibile
A parlare di linguaggio non dell'odio e di tutte queste cose vorrei vorrei dire tante cose mi spiace non non sia qui le leghe mi ha molto colpito mi ha molto colpito il suo intervento gli avrei detto anche che forse la Mussolini chiamala Segré nonnina fosse Stefano nonni diciamo che non penso che ci sarà ci sia la della ieri parlando in un appuntamento pubblico dei ragazzi devono detto ma secondo te
O
La Rete che porta al di linguaggio dell'odio e al discorso della violenza dell'aggressione cioè c'è un dato strutturale quasi informale
Se Koper il quale allora la sinistra della complessità e meno attrezzata meno adatta e dunque invece la se la destra che più rapida la pancia eccetera
Arriva prima e arriva meglio siamo cioè indefettibile ineliminabili penso di no penso di no tante esperienze sanno strato qui c'è a Roma sataniche io saccheggiato colmando scuri o blog per tutta la mia vita l'UE Suiko ci sono cresciuto nata eccetera mi ricordo
Matteo voleva sempre fare questo Inuit mi sono sempre rifiutato di farlo ma per manifesta inferiorità cioè dicevo comunque non avrei mai potuto fare una cosa
Del genere quindi non mio problema per cui
Soltanto per quei tre video avrebbero lebbra pervenuto vincere
A mani basse la la la battaglia
è una questione la battaglia mi scuso con Marianna per per per queste le parole però c'è anche il conflitto eh c'è anche il tema del conflitto è adesso diciamolo prima qualcuno giustamente lo ricordava va bene ok al machismo però insomma
No volevo dire io penso che si possano veicolare proposte messaggi positivi
Ingegneri di Sandulli cioè non siamo condannati a combattere la le le cerbottana con le cerbottana in i cannoni
E il problema secondo me non è neanche più tanto la bestia
Lo sappiamo a Palazzo Chigi quando era arrivato ero il genio e la comunicazione finito ero la più grande Pippa passato a Palazzo Chigi lo stesso vale per Rocco Casalino varrà pure per Luca morissi cioè funziona così funziona così
Quindi non non non dobbiamo avere paura né di noi stessi né degli avversari che abbiamo di fronte forse c'è qualche cosa di ancora più critica
Perché parliamo delle piattaforme e parliamo della bestia ma le piattaforme stanno hanno un impatto incredibile nel discorso pubblico nella nostra identità in questi ultimi giorni sto un po'occupando il tema del riconoscimento facciale
è un tema enorme che riguarda le libertà non soltanto la sfera della privacy come la possiamo concepire solo cinque anni fa tre anni fa ma riguarda la nostra di Tita digitavano sa identità e quindi i nostri diritti e la democrazia
Quindi ma che ce frega della bestia Dino Risi se poi i nostri dati personali e dove io sto camminando e il tre che in consente di vedere a un giornalista del New York Times che un giornalista l'Washington post va a fare i briefing ogni settimana Arlington
E lo fa una persona
Utilizzando dati aperti di aziende che non sono Microsoft e c'era l'ombra Facebook eccetera ma le aziende che poi hanno il cloud e hanno la memoria del del nostro trekking o eccetera eccetera c'era mi taccio
Volevo solamente dire una cosa Miller Cogne dirla davanti are un davanti alla Abramo insomma a tutti voi che avete conoscenza della cosa però siamo condannati no possiamo si può fare judo possiamo vincere se vinto in passato
In giro per il mondo qualcuno Aron c'ha lavorato ha vinto con un messaggio potentemente positivo e non è che c'era un'età dell'oro in cui la Rete era buona e poi adesso invece c'è un'età
Oscura in cui vincono i cattivoni perché non non non funziona così io sono su questo sono fiducioso volevo dirvi una piccola metodo personale veramente finisco spero e non arrivare al del microfono perché lo finisco subito forse sono già oltre ma
Quest'estate sono stato in vacanza in America ho scelto il periodo migliore quello della crisi di governo minio passato gran parte della mia vacanza nel bagno
Dei posti dove andavamo con grande ma amore da parte dei familiari quindi alle tre fino alle sette del mattino era un collegamento con Roma per fingere di di fare delle cose mi è capitato di andare a vedere un appuntamento pubblico di Alexandre Occasio Cortez
Paolo è tornato in Italia paiono Werder lama come hai fatto a me allora le conoscenze Bay fatto quattro anni a Palazzo Chigi dunque c'era nomi o fin Edoardo ha detto guarda Showcase Cortés che stare al bronzo andiamo c'era un parco c'erano famiglie con la con la graticola
Col Grillo la l'evento era molto piccolo era una cosa super ai per local cioè una roba un po'ambientalista sul bronzo quindi c'erano banchetti su tuteliamo le nutrie oppure ecco come possiamo pulire il fiume eccetera eccetera
Ma così dieci Marchetti
Poi c'era un altro tema il all'indomani sarebbe cominciato l'anno scolastico
E quindi la la casa Cortes regalava uno zainetto agli studenti
Che che che che si presentavano lì e poi aveva fatto due stampe del Gremio Till un po'anni quaranta molto belle
Per cui aveva segmentato la platea per cui ragazzino titolo zainetto famiglia del ragazzino militante o curioso c'hai la tua Placar con la Green new deal tutti gli altri possono fatto ma interagire come era tutto organizzato molto bene cioè è possibile ingegneri di usare la gentilezze possibile metterla jet lavo lavorarci bene non è semplicemente un volemose bene
Eravamo lì c'era una fila è diverso da magari dalla nostra cultura parlo per Roma per carità non per Milano però ci mandano in poco tempo un po'diverso
E erano tutti in fila a persone dello staff invece di avere quell'aria che non sempre le persone dello staff e cioè che cosa vuoi tu rilevati
Lì ed era stiamo invece ti serve acqua
Se è a posto tutto ok quattro-cinque ore lavorate corte è stata cinque ore sotto il sole ha fatto una pausa di un quarto d'ora perché giornalisti ha fatto un punto stampa il resto stava lì
Con la la la la la borraccia da sola c'era un bodyguard ma non uno eccetera la sosta sarà così tu arrivi arrivavano le persone ed era Mira il tuo cellulare per il tuo cellulare
Tu stringimi a mano quella persona dello staff prendiamoci a foto foto tra video foto ma curava
Non è Salvini o noi non è cinque c'era era arrivi tre cinque minuti Conte come ti chiami chi sei perché se qui Pillitteri a ma l'uomo uomo Alexander esegue stasera e alla loro
Era stretta ti ha ti ti sento racconta di Dini ti ascolto ragazzino arriva il ragazzino era così scusate così
Così
Ed era come localizzarlo quali di questo modo logo di quest'altro donne Adriano le donne Alexandra case questa sera abbracciava abbracciava una che abbracciava abbracciava che chiudeva gli occhi
Abbracciava che era come se avesse incontrato sua sorella dopo vent'anni di di Gong di un gulag era una roba incredibile per cui questa roba dura Mafai la gente che usciva da lì non era gente che ha visto è isola foto con la ukase Cortez è ci sono degli apostoli quelle tipo ucciderebbero per la casa e queste sono cose del genere non ce la fa scusate in un altro settore e ho finito veramente
La fa Zerocalcare il disegnatore Zerocalcare quando cioè il esce libero nuovo l'ho avuto comunque lui fa queste bah parla un po'dopodiché arriva una fila chilometrica di persone quelli deroga cari sono pazzi per cui non è che portano il libro portano venti libri di Zero Calcare tutti quanti
E a ognuno chiede questa la DC per solo mi fai tu un disegno di Mario Monti vestito da Chobe Eckhart mentre saluta la Fornero da Wonder umane combattono a Campaldino riprende fa e fa cumulo
E Cineteca quaranta minuti per un disegno le presentazioni Zerocalcare durano fino ai cinque del mattino
Voi capirete che uno che esce già solo per il fatto serali alle cinque il mattino ma uno che esce con venti volumi Cocco ti segna affrescati a Zerocalcare ma si tredici Hugo Pratt ma è anche non non lo bollò lustro mangia
Allora cosa volevo dire e chiudo veramente
Ho già avuto cioè
Non è necessario contrastare la l'odio e l'aggressività con altrettanto di aggressività poi cede rese tira e poi accompagnare se portasse
E e restare desti lo sappiamo è o mi ha molto colpito il senso della dignità ribadita da Barbara ovviamente e e tutto questo importante però insomma
Dare ascolto e dare tempo non so come si possa fare una delle candidate per esempio e chiudo non è Bernie Sanders ma lo fa anche per l'Irlanda e Lisa per warrant falle selfie Line
Fino alle cinque del mattino arrivano i ragazzi non c'è tuo padre ok vieni qua foto chiamava Kim caso vieni qui e facciamo e c'abbiamo
Tempo insieme ecco forse recuperare questo tempo insieme orizzontale in cui non è che io sto lì arriva al Motor che imponga il blitz e poi dopo ne ho l'ho visto per un istante come il passaggio del Rex
Recuperare questo senso di il tempo insieme secondo me può essere utile per ricominciare ripartire scusate per
Grazie mille molto interessante veramente adesso chiamo al tavolo Eva Buscemi
Amica e compagna vicepresidente del consiglio comunale di Milano ma soprattutto delegata del sindaco al lavoro di città metropolitana e che mi permetto di dirlo con orgoglio ci sta seguendo anche nella nostra vertenza Auchan Conad grazie
Grazie
Stamattina parliamo di linguaggio e linguaggio d'odio questa è una cosa che ne conosciamo che possiamo rilevare anche dalle cosiddette mappe dell'odio che ne abbiamo incrociato che possiamo leggere e che in qualche modo ci restituiscono una figura del nostro Paese
Mi ha colpito stamattina che ognuno dei relatori portava la propria esperienza che apparteneva appunto a qualcosa di incrociato in luoghi diversi d'Italia
Le mappe d'odio e ci parlano del nostro Paese e EC consentono di fotografare certe volte evidentemente sovrapporre laddove si manifestano con maggiore forza in vigore le diseguaglianze la nelle difficoltà delle persone sono contenta perché il prossimo incontro che farà questo laboratorio sarà le legato e sarà dedicato al tema del lavoro
E quindi mi fa piacere stamattina appunto potere introdurne una parte comunque cominciare a parlarne perché credo che il tema del lavoro sia molto legato anche a come le persone vi voleva come le persone rispondono a le in delle cose che capitano nella propria vita
Anche qui nella città metropolitana di Milano che è ricca e che sicuramente dinamica ma negli ultimi dieci anni sono stati persi cento mila posti di lavoro
Di queste sei mila persone hanno trovato un altro impiego ma le restanti sono molto spesso state abbandonate
Abbandonate alla ricerca del lavoro solitaria
Alla propria e disoccupazione
E quindi alla propria rete personale di contatti e di relazioni e questo cosa fa creare altre disuguaglianze frustrazioni e rabbia odio non a caso Milano nelle appunto nelle mappe d'odio e una delle città che più esprime questi stili questi sentimenti e questi al senso di appunto aggressività e quindi per utilizzare le parole che ho sentito stamattina
Dobbiamo dirci una cosa
Dobbiamo ammetterlo
La sinistra la parola sinistra cosa rappresenta per re dei giovani che cercano lavoro
La parola sinistra molto spesso ha perso purtroppo
Quella tensione verso il cambiamento è verso il miglioramento delle condizioni di vita ed è lo stesso problema
Che appunto ci indicava nei video la parola sinistra chi parla
Per un giovane precario che ne si sente appunto né in quella condizione e percepisce che quella condizione non potrà cambiare che sarà sempre così
Oppure per un un giovane sottopagato che magari lavora in una delle blasonate realtà milanesi e che fanno grande Milano ma che si basano molto spesso sul lavoro sottopagato
Cosa vuol dire sinistra
Allora credo che appunto sarà importante il prossimo incontro nel prossimo appuntamento proprio perché dovremmo concentrarci e avere una particolare attenzione su tre parole
Precarietà giovani e salario perché sono questi i tre punti che rendono più evidente sotto gli occhi di tutti ormai è veramente manifesta come il lavoro che è sempre stato un mezzo di inclusione e chianche tenuto in parte la società era magari la preservata da alcuni episodi di questo tipo
Ormai non è più in grado di includere e che molto spesso appunto avere un lavoro non significa avere uno stipendio
La relazione fra reddito e lavoro si è incrinata e sta generando disparità ed esclusioni e quindi anche su questo noi abbiamo commesso degli errori e dobbiamo riconoscerlo dobbiamo sicuramente essere fieri delle cose che abbiamo fatto positive ma dobbiamo riconosce gli errori fatti e correggermi
E quindi di lottare contro le vecchie disparità e le nuove esclusioni e credo che appunto degli episodi e delle iniziative come queste possono essere utili per capire da quali parole e con quale linguaggio vogliamo affrontare la nostra diciamo la fotografia di quello che vogliamo è sano sta società grazie
Grazie Elena ora do la parola a un amico prima di tutto giovane consigliere comunali presente alla Commissione cultura Angelo Turco
Grazie a tutti anche per l'invito ovviamente per i contributi di questa mattina che è stata intensa ma straordinariamente interessante abbiamo esaminato due tipologie di linguaggio dell'odio
Da un lato c'è il linguaggio dell'odio organizzato quello che l'estrema destra propone in Italia in Europa e nel mondo e che porta anche a fatti diciamo come quello di Mondovì di cui parlavo stamattina che hanno un alle spalle hanno una organizzazione anche politica di questo odio e poi cioè mi interessa approfondire questo aspetto un altro tipo di linguaggio dell'odio che quello che noi vediamo più diffuso tra la gente comune che vediamo emergere ad esempio nei commenti alle notizie su Facebook è sempre più difficile aprire il link di una notizia dei principali giornali eccetera senza soffermarsi sulle atrocità che poi vediamo scritte
Da persone che in alcuni casi avevo sono account Faith però in altri casi invece sono persone in carne ed ossa dietro il monitor
E io penso che la parola su cui dovremmo provare a concentrarci per capire da dove venga questa ondata di di odio e di veramente alcun atrocità che vediamo sia disintermediazione
Perché e la disintermediazione che ha diciamo pervade la nostra società e ovviamente colpisce anche o soprattutto il mondo della politica ammette che il singolo cittadino
In diretto rapporto con quelli che secondo lui sono diciamo i responsabili del suo disagio del suo malessere della sua precarietà di vita lavorativa familiare
Questa disintermediazione che ha colpito duramente soprattutto i mondi che amori fanno riferimento di cui la sinistra diciamo si è fatto forte nel corso del degli anni del Novecento in particolare
Per noi è drammatico perché se rimane soltanto un leader che parla a tu per tu con una massa di individui indistinti e difficile capovolgere
Dall'odio la gentilezza grazie all'unica vera forza che noi possiamo a Lima e che quella dell'empatia
Perché l'empatia può capovolgere effettivamente il discorso dall'odio la gentilezza ma perché scaturisca questa empatia è fondamentale che ci siano delle strutture dei corpi intermedi della capacità organizzativa della società
Per cui il singolo persona singola persona non si sente più abbandonata a se stessa e quindi diciamo rovinata dall'odio
Diciamo da un disagio che morde la sua pelle la carne viva perché quando la persona perde il lavoro e magari a cinquant'anni a che cosa gli resta se non detestare la società in cui vive odiare quelli che lui ritiene responsabili di questa condizione
Allora lì secondo me sta la nostra il nostro dovere che non è quello come fanno alcuni credo di bollava che questo disagio questo malessere dicendo va be'ma sono analfabeti sono sono diciamo persone a cui bisognerebbe togliere il diritto di voto bisognerebbe dare un patentino per il diritto di voto questo è una risposta ellittici sta invece noi abbiamo un altro un'altra missione che quella di portarci all'altezza di quelle persone di percepire quel disagio su sulla nostra pelle come lo percepiscono luogo sulla loro e sviluppa che l'empatia
E se c'è empatia cioè credibilità della politica chi abbraccia Alessandro caso corte s'lo fa anche perché sa che quella persona viene da un'esperienza di vita in cui si può commisurate
Il Partito democratico deve fare questo sforzo perché altrimenti non riusciremo in questa opera e rimarrà solo l'autoreferenzialità grazie
Grazie Angelo
Ora do la parola ai mille anche è una donna che come parlamentare della sanità e si è occupata molte sanità e sappiamo come dicono anche le cronache che Lodi della sofferenza spesso diventa anche i luoghi dell'odio prezzo a lei la parola che ci potrà dare un condanne contributo su questo
Grazie grazie mille grazie
A Barbara
Andover ninfei all'associazione a voi per questa opportunità perché diciamo che i luoghi in cui si può pensare nel nostro partito sono dove un po'pochini ecco siamo luoghi in cui si può discutere luoghi in cui si spogli batte però luoghi di pensiero
Sono viceversa credo importanti per quello che cercherò per quello che cercano di di
Ma
Marco c'era scritto che noi viviamo in un periodo in cui la paura più grande forse la paura di vivere non più quella di morire
E penso che questo sia vero e che questa paura di vivere s'noccioli diretto si porti dietro connesse tutte le paure le più diverse che riguardano la concezione dell'alto
A la paura è legata a ciò che l'alto
è di diverso da me
Del resto io non posso vivere senza vivo solo se esiste un alto esisto se esiste un alto e questo parco circolo vizioso porta inevitabilmente a non solo un conflitto ma io credo ad una fattura che è alla base del linguaggio dell'odio io sono stata personalmente vittima su Facebook lungamente
Con istituzioni del tutto solo de alle denunce
Su problemi
Che riguardavano la sopravvivenza delle persone per esempio la ricerca
Quando stavamo lavorando sulla sullo sviluppo della ricerca attraverso la sperimentazione animale siamo stati oggetto io e altri colleghi naturalmente di un vero e proprio mail bombing che finiva con sperimenteremo su di voi
Anche qui come richiamo al nazismo mi sembra del tutto evidente
è il fondamentalismo della minoranza
Punto non indifferente fondamentalismo della minoranza prescinde dall'aver ragione o torto è una minoranza che intende affermarsi e come si afferma
Attaccando chi non la pensa allo stesso modo
Ma che sa che deciderà
Quindi diciamo l'odio dell'impotenza in qualche modo anche se purtroppo va detto che stanno avendo tutti i loro risultati perché la sperimentazione a con utilizzo di animali è stata prorogata solo per un anno i ricercatori italiani non potranno vincere nessun bando europeo che notoriamente è triennale
E quindi qualche volta il linguaggio d'oggi io nel colpisce aggiunge il risultato ma aggiunge risultato che non è il parlamentare in quel caso lì è macchine la ricerca quindi qualcosa di ben più grave
Secondo argomento su cui sono stata lungamente lungo e l'attacco minacciata sono stati vaccini
Ora cioè i vaccini
Cioè quanto di più semplice c'è per prevenire le malattie che portano con sé le devastazioni che abbiamo visto nella nella storia e su questo un'altra minoranza perché di minoranza Tata si naturalmente ma qualche minoranza che ha tentato di imporsi con il linguaggio dell'occhio
Terzo punto quello che riguarda come potrei dire un una il tema addirittura del conflitto fra professioni
A una certa professione non piaceva che ci fosse un'altra professione analoga nello stesso campo e quindi via con il linguaggio dell'odio
Sono arrivati a dirmi cose terrificanti e perché noi stiamo facendo una legge che riconosceva le diverse professioni sanitarie cose molto pesanti minacce alla mia famiglia
Per incredibile semplicemente perché si affermava l'esistenza di qualcun altro che poteva potenzialmente portare di al lavoro
Poteva potenzialmente era ridurre la diciamo il potere sociale dell'alta professione batte sono cose incredibili se ci pensiamo anch'non c'è il solo il linguaggio dell'odio
Di una parte politica contro l'Alta di Salvini eccetera eccetera c'è un linguaggio dell'odio che ristruttura gli assetti di potere nella società
E nei vari dei vari pezzi della società ed sempre sulla sanità
Voglio dire spezzo una lancia in favore di tutti coloro che si stanno battendo e dico proprio battendo perché è una battaglia per per che nel campo del cancro
Non si utilizzi più il termine sopravvissuti
Ormai per fortuna di cancro si muove sempre meno
E sempre più una malattia cronica non si guarisce non si muove SISTAN una condizione così
Però per il linguaggio burocratico quello che può essere a fare le statistiche coloro che incontrano nella loro vita un tumore
Lo svincolo o ai chiarimenti rimangono in una situazione appunto lo cronicizza ma come si suol dire sono consigliati sono detti sopravvissuti
è guardate che anche questo è un linguaggio Giulia violenza incredibile perché in realtà noi parliamo di persone che hanno incontrato nella loro vita il male
E può essere di tantissimi tipi quindi ebbene che noi impariamo anche a rivalutare il lato umano della scienza
Se non vogliamo che la conflittualità all'interno della comunità sociale nei confronti della comunità scientifica
Cresca e cresca progressivamente col carcere per esempio dell'intelligenza artificiale e degli algoritmi
Quando noi sappiamo che un algoritmo fa anche la diagnosi
E beh insomma
Qualche problema ce lo poniamo rispetto alla nostra capacità di progettare il futuro alla nostra capacità di esprime un giudizio senza dovrà essere giudicati come espulsi perché non confacenti a quello algoritmo a quella scelta e a quell'indirizzo è un po'quello che ieri un grandissimo
Che barba sa che io amo tantissimo o una grandissimo psicanalista e filosofo addensa Jager quello che ha scritto l'epoca delle passioni tristi per intendersi col titolo che penso di evochi
Abbiamo che qualcosa diceva a proposito del rapporto fra uomo e natura ma io penso vuole contestualizzarlo anche nel rapporto nostro con la politica
E cioè lui diceva è arrivato il momento di tornare dall'esilio
Ecco io penso che un po'questi argomenti questo modo di pensare questa gentilezza più o meno gentilezza comunque questo modo di avvicinare l'alto e in un modo mite riconoscendolo
Sia una delle strade che la politica deve tornare a percorrere un tornare dall'esilio
Anche perché voglio citare umbone a una citazione che ho trovato un libro veramente molto bello sulla diagnosi voi direte ormai sei malata anche tu perché ti piacciono i libri sulla dialisi no e Ulivo veramente bellissimo che il Consiglio
Definisce
Cita anche otto punto c'è una citazione dalla tragedia greca dal Prometeo e dice va be Prometeo voi sapete prometeo ruba il fuoco lo dagli uomini no contemporaneamente gli uomini scoprono che sono mortali
E allora Prometeo fa un altro grande regalo all'umanità
E che regalo gli fa
Mi fa la speranza
Ecco allora io credo che tornare dall'esilio
Sia un po'a riprendere in mano
Questa speranza che l'unica possibilità che abbiamo per tornare a guardare a un futuro che non sia fatto da messaggi ormai quasi di tipo orale non velocissimi così consumati no ma sia fatta da una comunicazione che certamente empatia ma è anche intelligenza che vuol dire capire alto oltre che a riconoscerlo
Grazie mille adesso ci sono ancora due piccole suggestioni poi ci sarà l'intervento di Gianni e una comunicazione vi chiedo ancora qualche minuto di pazienza termineremo con un buffet quindi diciamo che insolito è la scusa per rimanere al comparto niente invito sul palco Simone Negri Simone è un amico ma è soprattutto il sindaco diretto di Cesano Boscone
Una città della struttura milanese non facile Looy era sostata sono stato anche nei quartieri più popolari come si può essere sinistra è si può essere riconosciuti anche votati grazie grazie
Immagino che l'applauso sia legato anche al buffet comunque vi ringrazio
Verso il caffè
Allora beh l'esperienza di sindaco di un comune dell'hinterland onestamente dopo più di cinque anni
Ha portato mi ha portato ad avere a che fare con episodi di odio di intolleranza e anche con un linguaggio parecchio
Difficile violento
Ci sono stati episodi acuti leccata legati principalmente alla questione emigranti siamo stati uno dei pochi di pochi comuni tra virgolette che ha firmato quel famoso protocollo no quell'accordo con con l'attuale ministra la Morgese ai tempi in cui svolgeva l'attività di prefetto di Milano e tra l'altro dall'inizio alla fine anche oggi
Ma ospitiamo uno SPRAR oggi si provini si posi provini che dir si voglia
Che credo sia la punta di diamante nella nell'accoglienza dei migranti quindi voi pensate cosa voglia dire farlo in un comune normale ma popolare sommo comunque uno di comuni corre dito medio più basso della città metropolitana di Milano
Detto questo però devo dire che quello che fa più specie l'imbarbarimento generale e quotidiano del linguaggio
Che si manifesta
Spesso di fronte a questioni che poco o nulla competono a chi fa l'amministratore locale
Potrebbe quasi essere un coro un corollario della legge di Murphy cioè più la cosa non compete all'amministrazione comunale più è alto il livello di insulti contumelie
Eccetera
Tanto per farvi un esempio molto semplice che molti capirete
Le proteste per lo scarsissimo stato di manutenzione delle case dell'Aler
Addirittura gli anticipi o i ritardi dei mezzi dell'Atm
Non vi racconto cosa succede dopo qualche multa anche giustissima tipo
Contro chi parcheggio alle fermate dell'autobus no però scattano meccanismi incredibili
E mi domando perché ci sia questo livello di rabbia e di risentimento come un lampione che non funziona sotto casa Possa portare ad insultare un pubblico amministratore un sindaco comunque chiunque
Si si pensi possa avere a che fare con il problema che si rileva e credo che ci sia qualcosa di molto profondo spesso si accompagna ha una scarsa conoscenza dei percorsi amministrativi delle competenze amministrative
C'è però anche qualcosa che ha cambiato profondamente nella società e io dico anche nelle istituzioni negli ultimi anni inutile che mi spieghi che anche un comune ha meno possibilità di rispondere a quelle che sono le esigenze dei cittadini lo fa con tempi sicuramente non sempre all'altezza di quelle che sono le aspettative e aggiungo un altro particolare che a me sta a cuore che secondo me poco chiaro ossia di quanto è cambiata la nostra ma la nostra macchina pubblica la pubblica amministrazione nel corso degli anni non da un punto di vista di risorse ma da un punto di vista di impostazione di paradigma
Noi praticamente stiamo andando siamo andati ormai a una pubblica amministrazione che risponde concretamente a modelli anglosassoni a modelli che qua erano sconosciuti che si basata su principi giusti interessanti che trovano ampia applicazione come la trasparenza no la concorrenza che però non erano insiti nella cultura istituzionale da cui noi veniamo e di e rispetto ai quali i nostri cittadini non sono qua non sono ancora pronte fanno fatica quando si parla faccio l'esempio delle case popolari quando cerchi di spiegare che ci son dei bandi
E ci son delle graduatorie d'essere alta poi non ci sono neanche più perché l'ultima però questa è una questione completamente lombarda
Si fa fatica non non si nostri cittadini non sono ancora pronti e nessuno gliel'ha mai spiegato perché a scuola sostanzialmente di pubblica amministrazione né di locazione civica sapete meglio di me che si fa veramente veramente poco
Detto questo però uno Tel vorrei chiudere il mio intervento concentrandomi su quello che in questi anni ho visto come il fenomeno più preoccupante
Dea l'evoluzione che ho scorto rispetto ai più giovani allora parlando di linguaggio prima giustamente si faceva riferimento alle sardine al al fatto che abbiano posto al centro
Proprio il tema del linguaggio un po'a sorpresa questa cosa credo abbia fatto piacere a tutti i presenti in sala
Però vorrei porta vorrei porre l'accento e e portare il vostro interesse sul considerare quello che non abbiamo ancora visto e che arriverà ossia come i più giovani quelli molto più giovani delle sardine
Si rapportano al linguaggio
Siamo di fronte a un gruppo ha una una già agita una generazione parlo di quelli non che sono al liceo che stampa c'è università parlo di quelli che sono ancora alla scuola media inferiore o altrimenti detta se secondaria di primo grado
Che impostano il loro linguaggio come i ragazzini
Del signore delle mosche
è un linguaggio semplificato rude e violento è un linguaggio che viene dal web un linguaggio che viene dalla Rete dai sociali viene dalla musica tratto che è diventato riferimento culturale ineludibile
E così impostano anche le loro relazioni nello relazioni si basano sul riconoscimento sul branco sul capo sul regolamento dei conti
Sul regolamento dei conti
E fanno una vita completamente diversa non è il problema adolescenziale l'adolescenza voglio dire è sempre stata difficile da affrontare per tutti ad ogni livello dalla famiglia alla scuole a tutte le altre istituzioni e qualcosa di diverso di ancora più sconosciuto
Io di se dovessi dire parlando e non lo dico io lo dicono i carabinieri del mio paese dove ci sono tanti problemi dalla 'ndrangheta la criminalità organizzata lo spaccio ma i carabinieri individuano nei ragazzini di undici dodici tredici anni in giro la sera da soli il principale problema del mio Paese
Perché perché sono in giro non si sa cosa facciano fanno atti vandalici addirittura irrompono nelle scuole irrompono dove possono dove possono entrare
A fare danno devono perché il problema dell'alcolismo è un problema enorme
Da Eracle ragazzini bravi ragazzi fa piacere che che lo sappiate
Sono completamente allo sbando privi di riferimenti privi di riferimenti sì vado vado a chiudere
Il dramma e chi è siamo di fronte poi a una scuola che non sa gestire questa situazione è una scuola che pensa che deve pensare obbligatoriamente la sua stessa sopravvivenza
Per dire abbiamo chiuso gli organici sono stati chiusi gli organici a novembre
I programmi sono vecchi
E le famiglie che ha detto anche qua non non mia ma di un rende responsabile di un reparto di Neuropsichiatria infantile
Fronteggiano un'altra emergenza del nostro tempo questo professore mi dice non ho mai avuto ed è uno che lavora da quaranta anni
Non ho mai avuto esperienza di un in compagnia di un'incompetenza genitoriale come quella testò toccando con mano negli ultimi anni i genitori non sono figure autorevoli sono i fratelli di questi ragazzini
E questa cosa si trasmette poi a livello sociale perché se il il genitore non è autorevole non è autorevole nessuno nessuno
E da e e questo è veramente un altro enorme problema siccome e vado a chiudere
Parliamo di politica linguaggio troppa dall'odio la gentilezza cosa stiamo facendo nel nostro piccolo senza soluzione à la carte perché sono temi enormi
Siamo abbiamo introdotto negli ultimi due anni dei corsi a scuola
Incentrati solo dispetto
Incentrati sul e e che riguardano anche il linguaggio e che riguardano il genere rispetto di genere
Che anche il far riconoscere che esiste un set di regole che ci sono delle figure adulte di riferimento che ci devono essere sicure tutte di riferimento
E l'altro tema è che è un Corsano corsi che non sono rivolti solo ai ragazzini ma sono rivolti anche ai genitori perché è quello che si sta cercando di far capire loro e che deve esistere una comunità in educante non esistono le singole come si dice agenzie educative deve esserci un corpo unito che lavora nello stesso modo su questa realtà immagino che appunto tra i prossimi appuntamenti
Di democrazia esigente chiudo sul serio ci siano anche approfondimenti di questo tipo cioè di come la società è cambiata come le istituzioni sono cambiate di questo rapporto che dobbiamo necessariamente impostare con questi aspetti degeneri di quella che chiamiamo modernità grazie
Grazie Simone ora do la parola Gaia romani che è un'amica si occupa sempre di fare opportunità sta la promotrice di una grande campagna sulla nazionale sulla tambon tax
E ed è la coordinatrice metropolitana delle o democratica
Grazie a tutti grazie Barbara per l'invito accorciato il mio intervento spero che ne sarete sollevati vorrei partire dalla parola dignità su cui Barbara ha posto l'accento
In questo clima di odio la dignità della politica viene calpestata di continuo
Il problema di questa continuità e che ci abitua all'offesa e all'attacco e smettiamo di provare disgusto ma le vittime di quegli attacchi soprattutto le donne molto spesso non smettono di sentirne il peso
Se non ci abituiamo e non proviamo più disgusto smettiamo anche di reagire vorrei che non ci si stanca Simo mai di difendere dalle ondate di odio chi ne è vittima
Molto spesso queste le donne sono vittime senza volerne perché a un certo tipo di politica cosa fa appende un messaggio che è una donna la consigliera comunale chi era presente alle istituzioni ma non solo pubblica sul proprio profilo e lo sbatte su profili pubblici che hanno milioni e milioni di persone che prendono il nome il cognome il volto di quella persona e a volte informazioni anche più personali
E cominciano a riempirle gli attacchi di minacce e la loro vita da un momento all'altro senza averne alcun diritto viene calpestata e viene assolutamente cambiata riceve riceve un'accusa fortissima e molto spesso
Queste questa messa alla gogna non solo toglie la dignità alle persone ma toglie luogo ai dibattiti e alla politica
Questo meccanismo viene utilizzato anche a tutti i livelli quelli locali soprattutto come democratiche siamo state contattate spesso da donne del nostro partito che avevano paura per le quantità di messaggi di odio e minacce che ricevevano per alcune idee che avevano condiviso
Ma la cosa che feriva di più queste donne era l'assenza di reazione il loro supporto
Emanuele Fiano ha detto il linguaggio è anche il silenzio
Tante mi hanno scritto dicendo il mio partito locale non ha detto niente non mi ha difesa e quando lo raccontavo mi sentivo rispondere se ti esponi pubblicamente se fai politica te lo devi aspettare
Io non sono d'accordo perché fare politica non significa che gli altri possano fare quello che vogliono con le nostre parole e con i nostri messaggi
I politici sono prima di tutto cittadini che si mettono al servizio e la cosa che più mi preoccupa sono le bellissime sensibilità che questo Paese si negherà per colpa della sua cattiveria
Se il senso di comunità viene a mancare farne parte non ha più senso
Non siamo nella posizione di poterci permettere di escludere le donne dalla politica o di permettere che altri li allontanino
Le parole sono importanti ma anche i silenzi possano essere assordanti non dobbiamo avere paura di riempirli e questa iniziativa importante perché possiamo capire insieme come riempirli
Concludo facendo un invito a tutti quanti è meglio dire la cosa sbagliata provando a difendere un'idea giusta che stare in silenzio davanti a un'ingiustizia difendiamo i supportiamo le donne del nostro partito grazie
Grazie mille Gaia
Ora chiamò sul palco Gianni Cuperlo che non credo abbia bisogno di tantissime
Suo ma presentazioni e il presidente della Fondazione costituente del Pd è sempre molto presente qua a Milano
Vi ricordo che di nonna a lasciare la sala appena finiva di parlare perché ci saranno delle comunicazioni e poi il buffet quindi grazie
Stoici voi siete quelli storici
Che poi come sapete è una delle molle fondamentali che istigano all'odio la fame quindi io ovviamente mi colloco nella condizione precaria di chi rischia di essere pericolo talmente odiato da
E e poi a parte che Filippo sia ancora quand'è che ti puoi sedere previsto non se in piedi da stamattina
E io solo la pensa come Filippo Sensi cioè i tre video della campagna del labour meritavano da soli successo purtroppo non è accaduto
è in questa ci sono dei precedenti piuttosto significativi nel mille novecento e ottantatré ci furono le elezioni politiche in Italia
Il partito nel quale io allora militavo che era il PC subì una seconda pericolosa flessione nelle urne dopo quella delle politiche del settantanove
Un dirigente di quel partito toscano di nascita e intelligente e colto arguto
E come molti toscani avrebbe sacrificato la vita per una battuta scese come si usava di trassi nella sala stampa di Botteghe Oscure
Una prima testimonianza sul risultato elettorale giornalista compiacente in quel caso lì si rivolse dicendo ma insomma c'è un risultato negativo per voi evidentemente deve esserci stato qualcosa nella comunicazione che non ha funzionato
E l'unica per una battuta avrebbe sacrificato se stesso rispose testualmente nel PC del mille novecento e ottantatré no lei si sbaglia la comunicazione era perfetta era il prodotto invendibile
E dopo alcuni mesi venne mandato a fare il segretario regionale in Calabria dove rimase per un certo numero di anni perché era una prassi invalsa però non dà rinunciò a quella pattuglia
Io
Desidero ringraziare a mia volta tutti voi per la presenza questa mattina ringraziare chi ha preso la parola da questo podio per la qualità delle cose che sono state dette anche la passione l'emotività l'intervento di Lele è stato per tutti noi un momento molto significativo voglio ringraziare molto democrazia esigente per avere pensato e voluto questo appuntamento questo laboratorio che è stato preparato
Nel modo giusto naturalmente ringrazio badate la passione che ci ha ripensato e Brando per l'impegno che ha accompagnato e costruito l'evento di oggi
Che poi in verità guardate un po'lo stesso metodo che noi abbiamo sperimentato a Bologna quelle tre giornate che venivano ricordate
Stamane all'inizio no tutta un'altra storia
Il metodo riassunto in una battuta era era era ed è relativamente semplice e cioè di fronte a i problemi che abbiamo davanti
Alzare lo sguardo riflettere su quello che sta succedendo ma non a riflettere da soli perché sentiamo tutti la necessità di aprire una stagione un ciclo
Dove la politica torni a fare due cose essenzialmente due cose
La prima e non piegarsi alla banalità del discorso su questo nostro tempo e anche di costo
Dire un legame un filo logico rapporto sensato tra la dimensione dell'agire politico e la sfera della cultura della capacità di leggere i fenomeni processi e di entrarvi dentro con quello spirito critico che della politica dell'agire politico e essenziale io a Bologna intervenendo da domenica mattina mi ero permesso ma perché l'avevo trovato qualche giorno prima e l'avevo trovato documento di di straordinaria Potenza e a Bologna mi ero permesso di di di ricordare la Lettera al testo di una lettera che Antonio Gramsci manda alla sua padrona di casa a Roma nel novembre del ventisei all'indomani del suo al resto
Ed è una lettera commovente perché lui si rivolge a questa signora dicendo le cortesemente se possibile fa ad intervenire
Numero uno la grammatica tedesca che stava nello scaffale all'ingresso
Numero due il breviario di linguistica che dovrebbe trovarsi nell'armadio di fronte a letto
E poi aggiunge terzo gratis Simo lesse a lei se potesse procurarmi una Divina Commedia di poco prezzo che la mia copia l'avevo imprestata
E questo è un uomo che rappresenta uno dei simboli della lotta fascismo viene arrestato non non non riconquisterà più la libertà se non poche ore prima di morire nel trentasette
Nell'arringa famosissima del tribunale speciale viene condannato a più di vent'anni
E la pubblica accusa dichiara testualmente dobbiamo impedire a questo cervello per i prossimi vent'anni di funzionare
Lo piegarono fisicamente lo uccisero fisicamente ma non impedirono a quel cervello di funzionare perché negli anni della detenzione della prigionia scrisse a mano Pergola mano quel documento incredibile che sono i quaderni
Ecco quello è un oggetto che quando lo vede io l'ho visto in età adulta esposto sotto una bacheca quando vedi i quaderni di Gramsci e la grafia con cui aveva composto quelle pagine privo di supporto bibliografico perché non aveva libri da poter consultare usava la memoria usava i colloqui pochi che aveva ti dà la misura di come la cultura non può mai mai mai mai soprattutto nelle fasi più acute della crisi della difficoltà della tua parte essere considerato un peso un orpello un gravame è l'elemento essenziale che ti consente di di avere gli strumenti per dominare
Il quadro con il clima il contesto nel quale ti trovi invece questa idea che oggi la cultura in rapporto alla politica e le linguaggio è parte fondante della dimensione della cultura politica possa essere intesa come un peso
è un problema loro degli altri sì certamente ma a volte si ha l'impressione che sia anche un problema nostro e l'idea che le leadership più efficaci siano quelle che parlano come il sentimento della gente gente tra virgolette parla esattamente l'espressione dichiarata denunciate di una rinuncia pazzesca perché che che cos'è un leader politico che cos'è una leadership politica e chi interpreta in modo più fedele il sentimento diffuso
Nella parte che voleva presentare o è un'altra dimensione è un'altra dimensione io l'ho ricordato tante volta me l'ha l'ha raccontato Marco Follini tra le tante caratteristiche delle leadership della cosiddetta Prima Repubblica da destra a sinistra ve ne era una che tendenzialmente erano uomini e donne
Personalità politiche che usavano sia nella sfera pubblica che in quella privata su quella privata posso testimoniare perché alcune di quelle figure della mia parte le ho conosciute ho avuto la fortuna non ove vi frequentate
Tendevano ad usare nella sfera pubblica come nella dimensione privata un linguaggio sistematicamente più moderato dei sentimenti che albergano nella maggioranza dei loro elettori di riferimento
E non erano riprendo Badon elemento di grado di buona educazione di bon ton era l'idea della funzione che esercito una classe dirigente era l'idea della funzione che interpreta una leadership che non è quella di ai sale i sentimenti più urticanti o aggressivi o violenti oggi o odio di coloro che vorresti ti votasse un mai quello in quel caso di Aladdin stradale masse enormi
Di di di di operai e di contadini braccianti di casalinghe di pensionati di giovani donne giovani uomini dentro
Il percorso del patto costituzionale della nuova Italia repubblicana e la funzione di una classe dirigente che nella politica dovrebbe potersi esprimere quindi da un lato non piegarsi la banalità del discorso su questo tempo e dall'altro cercare fuori da noi
Le risorse per far vivere un'altra cultura politico un'altra cultura di governo io penso che la giornata di oggi in questo senso sia stata davvero preziosa e avvia un lavoro che vibra anche di tappe successive
Guardate su come proseguire questo lavoro c'è una una bella frase di di Francesco di Papa Bergoglio che lo sia
Della cancelli Gaudium e dice compito della politica e aprire processi non occupare spazio che è una sintesi alta efficace come voi Suma si parva licet così chiudiamo Collatino noi proviamo ad aprire qualche processo e siamo partiti dal linguaggio e dalle parole
E e il motivo è stato spiegato modo assolutamente efficace a partire dalla bella relazione che sta male io non saprei fare meglio io mi limito a ripetere
La frase che è ritornata più volte non negli interventi le parole sono importanti anche questa è una frase molto molto nota
Tant'è che ho rivisto le rivolgo sempre cinefilo ho rivisto la scena su You tube di Palombella rossa quando Nanni Moretti a bordo piscina pronuncia questa frase interloquendo con una giovane donna
E e e poi ho chiuso il video perché non lo ricordavo ma non è politically correct ecco quel cinque invidia quella scena diplomi pellerossa
Ma le parole e i gesti le parole i gesti e forse è forse la settimana che si chiude ce l'ha dimostrato una volta di più che contano le parole i gesti no con quella pagina
Quella pagina sconcertante non so come definirla del leader leghista attaccata quel campanello col suo seguito di telecamere
Che è un po'come quando anche l'ultima parete di Civita viene viene a mancare ti chiedi anche no anche guardando quell'immagine se vi è la consapevolezza in chi compie quell'atto quel gesto della gravità di quello che sta facendo
Poi poi il la Rete permettetemi la Rete ha una sua forza dissacrante che a volte si combina con elementi di genialità di creatività
E e tra tutti i commenti che io ho ho letto in questi giorni come voi forse fosse la Perla
Il fotogramma per il mafioso che si china all'orecchio di Marlon Brando don Vito Corleone
E gli sussurra mi scusi ma c'è un cretino al citofono chiedesse spacciamo questo perché dà il senso diciamo della della così della caratura di alcune che riescono a sorridere anche di vicende ora però al netto dei campanelli io penso come come badate che questo nostro tempo quando ragiona del linguaggio
Deve tenere assieme cose diverse le piazze con i giovanissimi che che le guidano la lingua che scelgono di parlare
Perché in questo c'è un elemento fondamentale che che qui è ritornato anche in modo critico che quello della della lotta no di una di una responsabilità che si traduce anche nella parte di mondo nella parte di società che tu vuoi rappresentare e la politica in questo senso ha vissuto un po'un ripiegamento cioè l'idea che anche anche tra di noi un po'è penetrata diciamoci la verità che tutto potesse sempre condensata sì i nomi ondate cicliche successive Dole dove al centro c'è solamente la cronaca non nel senso della contingenza dell'istante
Per cui anche inevitabilmente non è una critica la mia è una fotografia anche inevitabilmente per settimane
L'agenda viene monopolizzata quasi per intero che ne so dalla manovrare e allora è certo che importante la manovra però non non è tutto e quindi per settimane la cornice si occupa di clausole di innalzamento dell'Iva del cuneo di bonus poi arrivano le elezioni in Emilia importantissime
E allora Bibiana allora i campanelli suonati però a volte si ha l'impressione che tutto questo si consumi senza coltivare una una visione uno sguardo nuovo pensiero di insieme una volta esse Veneto uno sguardo lungo per cui lo dico veramente solo come una battuta c'è una battuto nel senso una una frase buttata lì può capitare no e capita che mentre giornali e tv e tutti noi stiamo appesi all'ultima felpa di di Salvini può capitare che
Il sultanato turco vis polveri le mire ottomane sul Mediterraneo centrale e occidentale con un balzo all'indietro della storia di oltre un secolo non di qualche impresa di qualche anno
E agli uno scarto tra la portata di un evento come quello far Turchia che mette piede armi interessi strategici in Libia e non solo
Uno scarto tra quella portate l'episodio della cronaca che ti costringe nel ricatto del quotidiano c'è un racconto fantastico fantastico non nel senso del giudizio nel senso della fantasy
C'è e anche fantastico nel senso del giudizio per l'amor del cielo c'è un racconto fantastico di Borges
Che si chiama funesto della memoria unica se il memorioso
Dove il protagonista e descritto come un fenomeno che è capace di ricordare tutto ma tutto anche i dettagli più insignificanti Dellas della realtà
Ma è totalmente incapace di pensare
Lo ricorda ogni cosa ma gli è preclusa la dimensione del pensiero e a volte viviamo la sensazione di una politica di un discorso pubblico prigioniero un po'della stessa menomazione o della stessa maledizione no quindi batteria di cifre parametri vincoli tutte cose essenziali ma in una in uno schema Virzì del significato ultimo che poi rende l'agire collettivo
Lo strumento più formidabile di emancipazione per quanti si trovano a partire da più indietro da posizioni più svantaggiate
E invece io penso che la politica ha questo significato di fondo lo deve riscoprire
Anche il senso di questo nostro laboratorio che proseguirà è un po'la riscoperta di questo significato
Guardate viviamo un tempo dove anche stamane qualcosa è affiorato ma il parliamo molto di Fechner russo di notizie false ed è fondamentale farlo per tante ragioni
E abbiamo un po'accantonato il tema Complesso complessissimo in qualche modo non estingue i bile della verità
C'è un grande teologo Giovanni Reale scriveva che alla verità si approda per tre strade
L'arte con la bellezza la filosofia con la ragione e la religione con la fede
E e la politica
Io non penso come voi naturalmente che la politica possa coltivare l'ambizione di raggiungere la verità ordini dominata dalla penso però che debba sempre misurarsi onestamente con la parte di verità che ritiene giusta
E da sempre quella parte e anche la componente che è capace di di smuovere le montagne di dir male le rivoluzioni al mare non si dice rivoluzioni sì però
E quindi di dare il senso di un processo storico che non è dettato una volta per tutte naturalmente conta moltissimo il contesto dove ti ti trovi a vivere e la lingua di ogni contesto una parte fondante la caratterizza lo qualifica
Almeno se pensiamo noi che siamo qui in questa sala così tenaci
Che e penso che lo crediamo che la politica sia se debba sempre essere una costruzione dissenso lo dico io casi più giovani
Una costruzione dissenso che qualcosa di Tiberio adesso da ridurre la politica solamente all'arte e alla tecnica migliore per la costruzione di un consenso
Il senso lo motiva quel consenso lo sorregge lo sostiene dicevo il contesta il contesto e il tempo storico nel quale vivi e nel clima che respira me a qualche anno fa era capitato di dirlo in questo modo
Lo ripropongo oggi perché è legato alla al tema di questa mattina noi
Non è più adulti dopo l'ottantanove ma son passati molti anni mille novecentottantanove abbiamo parlato un linguaggio anche nella di Simone del lessico della politica no riunioni convegni congressi mozioni documenti articoli televisioni
Un linguaggio fatto anche di formule mettetelo un attimo infila alcune di queste formule che sono state delle formule molto presenti nel nostro confronto
Ovviamente l'ottantanove lacca tutta del muro la caduta del muro
E poi due mila uno il crollo delle Torri Gemelle il crollo il collasso delle Borse la grande crisi la crisi dell'economia la fine delle ideologie
Una perdita di certezze fino al più filosofico smarrimento dissenso ma la sequenza anche linguistica ti fa riflettere no hai vissuto un tempo dove il linguaggio della politica anche della nostra parte politica ha messo in sequenza accaduta crollo collasso crisi fine dita smaltimento
E abbiamo alimentato una letteratura lo racconto della realtà del mondo su questa base su queste premesse su questi fondamentali
Per dire il mito della decrescita felice approvata tradurre questa decadenza storica in una prospettiva di sviluppo
E invece la sinistra ha faticato a trovare una chiave di speranza che si riflettesse anche in una lingua proiettata nel dopo no nel nel futuro cosa che ad esempio ad esempio l'irrompere di questa ragazzina pazzesca riesce a fare in maniera credibile no l'immagine di Davos il confronto seppure a distanza tra la fisicità di questa giovanissima ragazza e la possenza la portanza all'imponenza anche fisica
Corroborata da una gestione tricolori Cicala discutibile del presidente degli Stati Uniti
E questa contrapposizione Davide e Golia Perotti rispecchi attivisti e Titti riflette anche la la forza che c'è in quel corpo gracile esile
Perché in quel corpo è concentrata la forza vitale di chi sta facendo una battaglia per il proprio avvenire
Mentre l'altra volta il gigante sta facendo una battaglia per i propri interessi e e c'è differenza che ha sempre distinto la l'agire politico la lotta politica tra di interessi il futuro inteso come il diritto a vivere d'altra parte guardate che in altre fasi della storia accaduto che il linguaggio abbia contenuto dentro di sé quella spinta di emancipazione c'è stato
Io ho citato alcuni vecchi interlocutori preziosi per la mia formazione politica di quel partito in cui ho militato ma erano quelle persone
E non solo quelle tante che abbiamo conosciuto in famiglia non solo che ti parlavano con orgoglio gli si nominava gli occhi della liberazione dal nazifascismo della ricostruzione dell'Italia
Del miracolo economico del boom dei consumi delle frontiere della scienza più bel discorso
Quindici luglio mille novecentosessanta di investitura di un candidato democratico e quello dirige Scalia a Los Angeles che è titolato la nuova frontiera degli anni sessanta che la prospettiva di un tempo a venire sino allo sbarco sulla Luna che ci vede piccoli o giovani ma comunque la frontiera superata in una logica dirittura ed è diverso caduta crollo collasso crisi infine oppure liberazione ricostruzione miracolo boom frontiera
E diverso il significato che dagli al tempo
E se ci pensiamo è un po'come le raffronto tono Società che cammina spedita verso l'avvenire con o senza il sole con la maiuscola
è un'altra che resiste allo spunto né di roccia dove si è aggrappata dice almeno fin qui siamo arrivati noi vediamo quello che succede domani e la distanza da una società fondata sulla particella Perna
Per la libertà per i diritti umani universali è una società costruita attorno al prefisso posto
Postindustriale post-ideologico posto lavoro
Io credo che accettare comodo ricatto la seconda chiave anche dal punto di vista linguistica alla fine che indebolisce
E ti costringe a pensare che ci siano battaglie perdute al punto da rendere inutile combatterle e invece questa è la vera sconfitta culturale della politica
Quando con cominci a percepire nella tu a parte nel perimetro della tua parte che ci sono battaglie che rinunci a dare consapevole che non potrai vincere mentre avevano posto le battaglie giuste da dare quelle che poi possono segnare la storia ribaltare i rapporti di forza equilibri di potere e di potenza sono quelle che ti vedono partire anche svantaggiato la mattinata iniziata con Simona che ci ha raccontato
La situazione di ottocentodiciassette dipendenti di Auchan Conad per i quali avviata la procedura di licenziamento collettivo senza nemmeno un disegno di ristrutturazione aziendale solo per un problema diffusione
Che calpesta alla vita al destino di migliaia di migliaia di famiglie cos'è quello cosa
Quella lotta cos'è un effetto collaterale del post impiego fisso
Del mercato globale o non è una versione aggiornata di quel conflitto tra capitale e lavoro che certamente si è trasformato nel tempo ma non per questo è scomparso dall'orizzonte
Qui ci sono degli autorevoli docenti della materia ma la radice della parola lavoro e labor e che si può tradurre anche come fatica e in quasi tutti i dialetti meridionali del nostro paese ma credo anche in Piemonte chiedo Giuliana da giù
Il verbo lavorare diventa faticare
O anche per abbagliare con un rimando se volete alle sofferenze del pantalone davvero difficile togliere a questa dimensione il concetto di conflitto perché poi da lì derivano tante cose nella lingua per esempio deriva il nesso legame
Tra lavoro e cibo e anche questi avesse esplicito in alcuni termini come appannaggio che deriva dal francese antico e che vuol dire quello che procura il pane
Che poi sarebbe guadagnarsi la pagnotta nella declinazione del nostro Paese nelle botteghe d'arte delle Rinascimento all'apprendista veniva garantito Fitto alloggio è uno stipendio non so se si chiamasse così all'epoca crescente la nostra modernità sposta sempre più avanti il limite tra tirocinio e lavoro retribuito
Tra formazione e impiego vero allora ti interroghi su quale la matrice effettiva di quella materna modernità ma la lingua a lungo ha identificato il lavoro anche come una fonte di identità
E nella lingua e questo non delle parole che qualificano le professioni ma del verbo che le sostiene
Noi siamo cresciuti in una società dove si diceva in parte si dice ancora sono un medico sono un muratore non si diceva faccio il medico faccio il muratore e nella differenza tra quel fax e quel sono c'è un elemento fondante della percezione che hai di chi sei tu
Allora non si tratta di rimettere indietro le lancette della storia vado a chiudere ma di capire il tipo di società che si va plasmando perché anche in questo la lingua come avete detto giustamente voi pensa per noi la lingua e il modo in cui affronti i problemi che hai davanti ed i coltivi anche nella tua memoria politica però con un esempio poi un'altra battuta e chiudo ma è l'esempio forse più doloroso se perdiamo di lavoro
Il ventitré aprile del due mila e tredici
Vennero notate delle crete ai piani bassi di un gigantesco edificio nel distretto industriale di Dacca e nel timore di un possibile crollo della struttura fu disposta l'evacuazione dei primi due piani che ospitava note le attività commerciali delle attività di altro genere alcune banche alcuni negozi
Mentre per ragioni di profitto non fu interrotta l'attività di una grande fabbrica tessile che occupava gli otto piani superiori dell'edificio
Gli operai di questa fabbrica tessile chiesero a gran voce di poter sospendere l'attività abbandonare l'edificio sino ai controlli necessari
E gli venne intimato di proseguire il lavoro anche perché la minaccia fu quella di licenziare chi si fosse assentato o comunque di privati di un mese intero dello stipendio
E continuano a lavorare
E qualche ora più tardi l'edificio è collassato
A Dakar ci sono stati in quell'occasione mille cento ventinove morti e oltre due mila cinquecento feriti
E il crollo della Rana Plaza così si chiamava l'edificio e passata alla storia come il più sanguinoso incidente mai consumatosi su di un luogo di lavoro oggi però lo spazio e la memoria di quella tragedia si trova confinato su Wikipedia
Molto meno nell'agenda e nel vocabolario della politica molto meno anche nella nostra agenda e nel nostro vocabolario ecco io penso che questo nostro vostro lavoro debba servire anche a ricostruire un primato della verità
Ma di quella che ne consideriamo tale parziale e che sarà di parte appunto ma che non può non esistere e la lingua che lo si voglia o meno di questa ambizione
Una volta si sapere Tucci Monia da parte di alcuni è sempre stato un elemento fondamentale allora chiudo davvero lunedì Lele qui ha fatto testimonianza toccante cade il giorno della memoria
E se alziamo gli occhi sull'Europa sul mondo dovremo fare di tutto per evitare che si riduca ad una ricorrenza formale
Ne parlavamo stamane entrando in sala
Victor Klemperer è stato un filologo ebreo
Costretto a lasciare la cattedra per le leggi razziali del trentacinque cioè quelle tedesche non quelle italiane evitato la deportazione grazie una moglie tra virgolette ariana e poi ha ripreso la docenza resta dopo la guerra e nel quarantasette pubblica un saggio un saggio insuperato sull'analisi della mutazione linguistica durante il nazismo lingua tertium interi la lingua del Terzo Reich
E indaga in quel testo come la predicazione quotidiana avesse indotto un abbrutimento non solo nel modo di pensare mamma dei sentimenti delle azioni peggiori
Poi guardate io non so dire se sia stata pura coincidenza ovviamente no quelli erano anni terribili ma nel quarantotto l'anno dopo l'uscita di di eletti esce il capolavoro di Orwell con la sua neo lingua
Il mille novecentottantaquattro l'idea di un nuovo parlare uno spicca nell'originale romanzata il potere semplificato di una lingua rivolta a comprimere lo spazio del pensiero del pensiero è un viaggio nel futuro forse era il compendio di quel passato recente scritto da da Opel per contestare la bestialità dei totalitarismi di ogni matrice e allora pensando a questi due giganti hanno rimane la testimonianza di chi compreso il legame tra lingue potere
Molti anni fa aveva ammonito già allora a non inciampare più e cioè a non precipitare più in un baratro identico e non è poco ma l'importante è credo sarebbe trovare presto le parole oneste per dirlo perché al fondo ogni epoca si esprime col suo linguaggio producendo una sintesi di idee e di potere
E e però questo un ammonimento di Klemperer non solo suo quanto più la lingua pene tra gli animi
Tanto maggiore sarà la proposta per la probabilità di vederla sopravvivere anche all'estinguersi dei promotori di quella lingua
La lingua appesa per noi la lingua parla per noi e verrebbe da dire la lingua sopravvive a chi la determina
E Klemperer anche su questo illumina chi è venuto dopo lui a un certo punto scrive spiega perché l'effetto maggiore non era provocato dai discorsi
E neppure da articoli volantini manifesti bandiere dal nulla che potesse essere percepito da un pensiero o da un sentimento consapevoli il nazismo invece si insinuava nella carne e nel sangue della folla attraverso singole locuzioni
La forma delle frasi ripetute milioni di volte imposte alla massa e da questa accettate meccanicamente
E inconsciamente
Le singole parole dunque avevo la lingua parla per noi ma ancora pensa per noi quale fu l'epilogo di quella follia
Che per molti per milioni di donne e di uomini la priorità non fu più quella di capire e non lo spiega molto bene nel libero ma dipende il dovere di credere e tra le due cose corre una distanza abissale
Nei regimi nei regimi autoritari nelle dittature nei regimi totalitari l'obbligo e credere nelle democrazie l'obbligo e capire noi non stiamo camminando verso una nuova barbarie o un altro fascismo non è così io non lo penso
Però c'è chi vorrebbe piegare di nuovo la politica e la partecipazione al verbo del credere anziché a quello del pensare lo dobbiamo saperlo
E ricostruire la trama di una democrazia forte degli anticorpi che servono e che serviranno
Quel date tra un pugno di ore Oriola mai no si aprono i seggi in Emilia Romagna Calabria
Io spero che noi vinceremo
Perché non ho smarrito la fiducia verso la razionalità delle persone
Però vorrei dirvi questo credetemi qualunque sia l'esito di quel voto noi seguiremo comunque la bussola delle parole più giuste nel farsi delle coscienze
Perché
Puoi perdere un'elezione
E succede speriamo che non accade fino all'ultimo ci impegna ma che non accada ma può succedere non devi mai perdere la certezza di chi sei e delle ragioni che ti fanno stare al mondo ecco che ti fanno l'ottanta e stare al mondo solo questo ma forse dico forse la chiave della lingua e della storia tutta qui è questo bellissimo lavoratori io lavoravo prezioso di democrazia esigente
Ci aiuteranno a capire e a farlo capire anche a quanti sino ad oggi si ostinano a non volerlo vedere buon lavoro buona fortuna
Dicevo vi chiedo di fare spiega ancora qualche minuto abbiamo delle comunicazioni e la chiusura insomma
No vai vai pure no se no non si sentono barba no potevo farla anche lì vieni qui Brando vieni Gibran vino che perché era soltanto ma incerto erano soltanto dire oggi il contrario di Serra faccio la globale sol Valli da scusate chiaro era soltanto in una parola per dire a tutte e a tutti grazie grazie
Aiutiamoci a continuare grazie e però il nostro modo credo di interpretati bene per quando per dirlo e dire che noi vogliamo pensare poniamo stare insieme vogliamo appunto allargare un'umanità una fisicità ma siamo anche molto e essere sempre impegnati per cui il nostro modo di chiudere la giornata oltre che dirvi a presto
Su altre parole con questa parola che dovrà continuare ai essere la nostra bussola per leggere il Paese il mondo ma oggi non vogliamo chiudere noi ma fare chiudere con un impegno e chiamo Francesca Escobar a leggerci alcune parole del nostro impegno grazie dopo
Grazie a tutti
In manifesto della comunicazione non lo stile chiamato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala e dal sindaca dalla sindaca di Torino chiama Pendino
Diciamo che allo scopo di conta assai quello che è logico ogni etnia
Sostenendo un uso consapevoli del linguaggio non solo da parte di quelli che sono gli utenti della Rete ma anche da chi ricopre una carica politica e istituzionale
Il manifesto si sviluppa in dieci punti che in seguito vi vi illustrerò
Di attuale e ideale dico ho scritto la lettera solo a cose Corelli con il coraggio di dire persona se ciò che si comunica
Le parole chi Shango raccontano alla persona che sono mi rappresenta no
Le parole danno forma al pensiero mi prendo il tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quello che penso
Prima di parlare bisogna scontare io
Nessuno ha sempre ragione neanche io al sconto con onestà e apertura
Le parole sono come un ponte scendo alle parole del comprende fammi capire avvicinarmi agli alti
Le parole hanno conseguenze sono che ogni mia parola può essere conseguenze piccole o grandi condivide è una responsabilità condivido testi e immagini solo dopo al degli eletti valutati e comprese
Le idee si possono discutere le persone si devono rispettare non trascurano chi sostiene opinioni che non condivido
Il cinico ad annientare i gli insulti non sono argomenti non accetti insulti e aggressività nemmeno a favore della mia tesi
Anche il silenzio comunica quando la Chantal migliore e tacere taccio
Grazie
Grazie mila Francesca grazie mille a tutti quanti c'è il buffet fuori da questa salaci rivediamo presto