Conferenza stampa di presentazione del Report "ll Medio Oriente dopo l'uccisione di Soleimani"

Salto con con i fiocchi potremmo dire nel bene e nel male nel senso che è cominciato con un'attenzione sui temi della politica estera che sono in maniera non esclusiva però sicuramente prevalente i temi che questo centro studi ha sempre portato avanti
E non c'è bisogno che vi dica archi di ricordi qual è il tema di cui parliamo oggi e che ha riempito le pagine dei TG ha riempito continua a riempire le pagine
Dei giornali
All'attacco l'uccisione del generale sulle mani da parte delle forze statunitensi a cui è seguita una reazione iraniana molto minacciosa nelle parole
Un po'scomposta forse mi risultati caratterizzata da questa la possiamo chiamare così grande gaffe tragica gaffe dell'abbattimento della dell'aereo ucraino
Che ha un po'rimescolato le carte se si vuole perché all'inizio c'è stata una negazione da parte del governo iraniano poi la missione di fronte delle proprie responsabilità con delle ripercussioni
Anche interni naturalmente un colpo così forte assestato da parte degli Stati Uniti all'inizio dell'anno in un momento del tutto inaspettato a subito scatenato gli animi da una parte e dall'altra
Molto semplici semplicisticamente tra tifosi della operazione tra sostenitori della politica degli Stati Uniti in particolare di questo atto e o oppositori tout-court
Oggi presentiamo un dossier redatto dal presidente nostro centro studi Daniele Scalea che permettete neanche di essere di parte in questo senso
Riesce un po'a tenere la la barra dritta in mezzo a questi flutti a queste opinioni divergenti perché il compito di un buona lista dovrebbe essere sempre quello di mantenere un equilibrio anche a fronte delle proprie convinzioni
Di esprimere delle valutazioni che possibilmente si sorreggono sull'analisi di fatti che sono di lungo periodo e non soltanto sulla base di quello che succede nel momento diciamo dello scoppio quando viene qualcosa di eclatante tutti hanno sulla bocca quello che che capita nello specifico contrasto Iran e Stati Uniti è qualche cosa che va molto al di là del caso sulle mani e il dossier che presentiamo oggi che fra un po'sarà illustrato dal collega
Scalea
Spiega nella sua Genealogia c'è una rivalità diretta fra Stati Uniti e Iran e c'è un progetto egemonico dell'Iran all'interno del quadrante vicino-orientale
Un rapporto con i Paesi arabi e con Israele che sicuramente diciamo dialettico all'interno dalla compagine del mondo arabo ci sono tanti paesi non tutti i Paesi sunniti sono Paesi arabi penso per esempio alla Turchia
Il contrasto Russo iraniano statunitense nel quadrante vicino-orientale si svolge sullo sfondo del contrasto fra sunniti e usciti Daniele parla di una ricorda questa espressione che coniata di di recente di una possibile guerra di trent'anni dei dei trent'anni nel mondo islamico tra sunniti e sciti si parla di questo ma la differenze che nella guerra dei Trent'alla guerra dei trent'anni europea fu seguita poi dalla pace di Westfalia quindi da una nuovo ordine poi internazionale il così detto ordine Westfalia hanno difficilmente oggi si riesce a vedere
L'esito di quella che potrebbe essere questo questa lotta intestina costante del mondo arabo islamico del quadrante vicino orientale dove assistiamo periodicamente anche a cambi di alleanze penso al ruolo che arriva all'Egitto nei confronti di Israele fino a Sadat a quello che è stata la dinamica dell'Iraq prima grande avversario degli Stati Uniti adesso caduto in sotto influenza iraniana e questo è un altro dei punti su cui il dossier
Cerca di fare luce
è un quadrante estremamente complesso ripeto il dovere dell'analista è quello di guardare con estrema
Circospezione alle esagerazioni sulla base delle proprie convinzioni sicuramente ma sostenendo le valutazioni
In base appunto ad una ad uno sguardo più ampio rispetto ai fatti di cronaca immediata
Lasso quindi la parola a Daniele che vi illustra i contenuti del nostro ultimo dossier scaricabile sul nostro sito ma di cui disponete già in numerose copie prego
Grazie Dario buonasera tutte io allora farò un sunto breve di quello dei suoi contenuti del dossier proprio perché avete la possibilità a chi voglia poi di leggerlo per intero
E poi cercherò anche di dare una ulteriori valutazioni e quello è successo il dossier dell'otto di gennaio sono passate alcuni giorni sono passati anche alcuni eventi piuttosto importanti e l'aria quindi cercano un po'di attualizzare e di aggiungere qualche valutazione
Innanzitutto il quadro generale peso sia sempre opportuno inquadrare tutto ciò che succedere un contesto più ampio il contesto piante quello cui accennava il collega questo
Di una Guerra dei trent'anni Zanica come è stata definita da qualcuno un contrasto che vede al centro l'Iran
E l'Arabia Saudita la nazione principali nazioni città e quella che è emersa come principale nazione sunnita in tempi solo in tempi recenti sfilate in questo da Turchia che ha rivisto la propria tradizionale politica di secolarizzazione
E di focalizzazione sul quadrante occidentale europeo invece tornata interessarsi a assume un'identità più fortemente rinite religiosa interessasse a quadrante mediorientale
L'Arabia Saudita è emersa come il Paese principale in campo sunnita nel momento in cui l'Egitto e Dirac tra agli anni settanta agli anni novanta per motivi diversi hanno visto una rapida parabola discendente al contrario dare adesso vita grazie al l'aumento dei prezzi del petrolio così detto ciò che petrolifero degli anni Settanta è diventata una potenza di primo riguardo l'Arabia Saudita e attualmente il terzo Paese al mondo che spende di più
In termini militari per la difesa terzo Paese dietro soltanto agli Stati Uniti alla Cina qui è un qualcosa sicuramente notevole sempre negli anni settanta e settantanove il momento in cui l'Iran
Assume a sua volta una identificazione tipo religiosa ovviamente di tipo città spesso si dimentica anche l'anno dell'attacco alla grande moschea
Della Mecca e l'anno in cui anche l'Arabia Saudita che stava attraversando non si può dire una fase di secolarizzazione ma sicuramente una fase in cui la sua politica interna non era così fortemente religiosa
Tramite i suoi regnanti sauditi sceglie di adottare wahabismo come una religione di Stato come un evento fortemente identitario sia all'interno sia in in termini proiezione esterna e quindi si crea effettivamente una contrapposizione che non è più solo di tipo nazionale la nazione persiana potrà nazione araba ma diventa di tipo prima di tutto religioso Ict contro i sunniti e questa contrapposizione viene sfruttate alimentata dai due Paesi
Che non solo cavalcano quelle che possono essere divisioni esistenti
Ma cercano di esacerbare l'abbiamo quindi il fenomeno come quello della degli alauiti Siria che vengono proclamati Sciti dal cadere Gragnano proprio per riuscire a cooptare nel loro campo respingerli dalla parte dell'Iran nel rispetto in una contrapposizione con i sauditi
Su questa contrapposizione regionale ovviamente si innesta poi quella globale quella globale che sono gli Stati Uniti e la Russia anche in epoca post guerra fredda e che diventa tanto più significativo adesso in un momento in cui gli Stati Uniti
Soprattutto con Trump ma le avvisaglie c'erano già chiaramente durante l'amministrazione Obama hanno scelto nel quadro di una ricollocazione strategica che deve diminuire il proprio impegno all'esterno scelto di destinare meno sorse Medioriente per focalizzarsi invece sulla regione Asia Pacifico tanto più che lo sappiamo gli Stati Uniti da qualche anno con rivoluzione lascia il gas sono diventati indipendente dal punto di vista energetico e quindi anche quello che il peso nella loro equazione strategica del Medioriente dei paesi produttori di petrolio e gas
Tradizionali e sicuramente diminuito
Come sempre accade i politica nel momento in cui qualcuno liberano spazza gli Stati Uniti in parte retrocedono c'è qualcun altro disposto occuparlo la Russia la federazione russa che non è come pensa qualcuno in corso di allineamento con l'Iran e con quello di rami anni chiamano un po'pomposamente l'asse della Resistenza
Quindi Iran Hezbollah Hamas ha diciamo tutti questi altri movimenti antimperialisti che si oppongono agli Stati Uniti Israele
La Russia in realtà vuole occupare la posizione degli Stati Uniti voglio diventa il i broker del Medioriente voglio diventare il Paese con cui tutti devono parlare
Gli era andata a parte ma anche i sauditi anche Israele e con cui tutti devono fare i conti per riuscire a trovare una sistemazione in equilibro all'interno della Regione a questo ruolo che Putin ha designato per la Russia che sta cercando di costruire per il suo Paese
Con un discreto successo complice ripeto anche il progressivo disimpegno degli Stati Uniti che sta lasciando questo spazio che venne occupato
Nel report affronto anche quella che è la situazione interna dell'Iraq forse uno dei aspetti meno noti all'opinione pubblica italiana perché un po'più settoriale
Si è andati molto oltre a quella che era la situazione immediatamente post caduta di Saddam Hussein e quindi Sciti che appoggiano in qualche modo l'influenza iraniana i sunniti
Che anche con il sostegno dell'Arabia Saudita di altri Paesi sunniti cerca invece di resistere a questo strapotere scita era Aniano e cure deve cerca uno spazio per sé
Il panorama scita non è assolutamente monolitico ci sono sempre state delle fu delle forze che sono decisamente però iraniane così come ci sono sempre state delle forze che al contrario hanno cercato di mantenere degli spazi d'autonomia
è il caso di Moqtada Sadr il caso anche della Grande Ayatollah Al Sistani che hanno cercato sempre di distanziarsi in parte da un'influenza troppo pesante da parte dell'Iran
E c'è stata una forte reazione che viene ricondotta dagli analisti soprattutto delle componenti tribali del mondo cita che si è manifestato nel corso dell'ultimo anno con queste massicce manifestazioni di protesta contro il governo contro le forze politiche che dominano scenario partitico in Iran inni in Iraq e soprattutto contro la longa manus iraniana sul Paese
In questo quadro sia inserita anche l'azione generale Soliman
Generale soli mani non è stato e semplicistico dire che fosse un terrorista sicuramente è un personaggio che ha che aveva rapporti con organizzazioni considerate terroriste negli Stati Uniti e molti altri Paesi sicuramente rapporti con organizzazioni milizie che praticano anche attività terroristiche ma è era molto di più
E non è nemmeno soltanto il comandante di questa forza di è lite Scelta ripasserà Anna che si occupa di Intelligence esteri proiezione estera
Sole mani aveva un rapporto diretto di grande fiducia con Khamenei quindi con la Guida Suprema dell'Ira anche i permetteva di fatto anche di sopravanzare di aggirare il Governo stesso
E di condurre all'estero in questi Paesi in Iraq in Siria e anche in Libano non solo un'attività di tipo di Intelligence non so un'attività di tipo militare in cui gestiva anche unità
Che andavano oltre la sua forza Cuts che includevano unitari passeranno a che includeva unità dell'esercito regolare iraniano che includevano le milizie che lui stesso aveva creato addestrato che comunque stava che preesistevano che aveva potenziato ma che includevano anche i rapporti con le leadership per quei Paesi è in una certa misura pessimi rapporti con i russi era di fatto diventato un plenipotenziario
Dell'Iran
Per tutta quell'aria così delicata in cui diranno sfruttando sicuramente anche dei degli sbagli strategici fatti dal dai Paesi occidentali in primis dagli Stati Uniti che hanno aperto per molti versi da via al l'aumento dell'influenza iraniana
L'intervento in Iraq nel due mila e tre che oggi e molto criticato negli Stati Uniti è stato criticato duramente anche dall'attuale presidente americano Trump
Proprio come rompere quell'argine di un
Regime di matrice sunnita di matrice secolare astro che rivale degli Ayatollah in Iran c'è quello di Saddam Hussein ha permesso agli iraniani che estende la propria influenza sull'Iraq anche quello che è stato fatto in Siria
Poi può essere visto come lo sbaglio strategico che ha permesso all'Iran di estende la propria influenza Assad prima del due mila undici aveva mostrato già da anni mostrava una tendenza a aprirsi verso occidente a cercare in qualche modo di normalizzare i suoi rapporti con l'Occidente nel momento in cui scoppia la rivolta e soprattutto i Paesi sauditi altri Paesi sunniti hanno dato il sostegno a questa rivolta malgrado le fosse egemonizzata da forze estremiste islamiche
Anche paesi occidentali la Francia la Gran Bretagna gli stessi Stati Uniti durante la presidenza Obama hanno mostrato un atteggiamento ambiguo rispetto a questo hanno fatto sì che Assad fosse
Servito su un piatto d'argento nelle mani degli iraniani fosse costretto ad affidarsi agli iraniani in russi per riuscire a sopravvivere
C'è stato poi ripensamento Trump ha cambiato molto la politica a questo punto di vista con Terence concentrandosi invece sulla lotta contro i visi se ma nel frattempo l'estensore influenza iraniana anche sulla Siria e quindi la creazione di questo corridoio strategico che dall'Iran arriva fino a Mediterraneo passando per Iraq e Libano era già una cosa ha fatto
E in questo contesto regionale quindi che si sia Rita la scelta di Trump di colpire generale sulle mani come rappresaglia non va dimenticato comunque una serie di attacchi
Che milizie
Decisamente legata all'Iran stavano compiendo contro le basi i americane in Iraq con una strategia di logoramento di tensione che denotava una volontà da parte dell'Iran o quanto meno da parte di sole mani di portare su nuovi livelli lo scontro il logo RAI gli Stati Uniti
Evidentemente in un'ottica di riuscì ad accelerarne l'uscita dall'Iraq e in generale dalla Regione in un momento in cui il presidente Trump comunque non ha mai fatto mistero di avere questo desiderio
La società di Taranto di colpire esso rimane quindi di fare sicuramente di avviare un'escalation nel senso che a di fronte ad attacchi che indubbiamente c'erano ma che avevano portato essenzialmente all'uccisione di un singolo contractor americano per giunta dirà che non è tra le naturalizzato
La scelta di colpire soli mani e decisamente asimmetrica ma rientra nello stile di Trump sotto due punti di vista almeno uno e quello che Trump di fronte da un lato alla volontà di non voleva più fare diciamo così gendarme del mondo e di tenersi di accollarsi per gli Stati Uniti l'ordine mondiale ha però scelto un approccio aggressivo diciamo passivo aggressivo nel momento in cui vengono colpiti vengono superate quelle che l'amministrazione americana fissa come linee rosse una reazione che ritiene proporzionata e che ritiene utile a fare in modo che l'interlocutore venga richiamato immediatamente all'ordine e quello che ha fatto in Siria quando ci fu il vero o presunto attacco con armi chimiche da parte di Assad
Quella stessa linea rossa che Obama aveva lasciato e venisse superata perché poi non reagì militarmente invece Tramper agì militarmente in questo modo diede un segnale da un lato non c'era volontà del cambi di regime in Siria
C'era la volontà di privilegiare la lotta contro Isis ma nel contempo lanciava il segnale che Assad
I ragni anni i russi non potevano muoversi come volevano perché la supremazia militare degli Stati Uniti che comunque rimane decisamente intatta poteva essere
In qualsiasi momento lanciata sulla bilancia e farla pendere da parte di Washington in qualche modo è stato fatto sesso in Iraq di fronte a un attivismo eccessivo di soli mani deve queste milizie iraniane
Consigliere Aniane in Iraq che stavano egemonizzato dalla situazione la scelta di colpire l'uomo la mente l'uomo anche simbolo di questi sviluppi ha chiarito ha fatto sì che Trump chiarisse sostanza gli tranne chi aveva la mano più forte
I gli iraniani si sono costretti si sono visti costretti a scoprire loro Blast
Nel senso che quando Trump ha portato lo scontro sul nuovo livello
L'Iran ha potuto fare dei grandi proclami bellicosi ha lanciato un attacco diretto con i razzi contro le basi americane ma di fatto è stata costretta a fare in modo che questo attacco non cagiona se nessun danno del cane quindi avvisato iracheni sicuramente raccomandando sì moltissimo che ne ravvisasse dagli americani ma era abbastanza ovvio che avrebbero fatto
E quando questo è successo
Sapeva che da un lato ha salvato diciamo così l'onore soprattutto a livello interno dove ha potuto inventarsi che erano stati uccisi ottanta soldati americani o quello che era ha dato un segnale già detto non siamo rimasti totalmente passivi
Però ha fatto capire americani che ok abbiamo capito il messaggio non cerchiamo l'escalation perché gli americani indubbiamente sono più forti
Nel caso di uno scontro convenzionale tra gli Stati Uniti diranno non c'è dubbio su quale sarebbe
La la nazione se non quella che esca vincitrice nel caso che si si trattasse di un conflitto diciamo che si vietnamiti Zare va avanti a lungo ma sicuramente quella che pagherebbe maggiormente i danni e la stessa nazione persiane in un momento in cui economicamente già in grave difficoltà
Ma paradossalmente in politica estera invece sta ottenendo degli egregi risultati
E in un momento in cui l'Iran a stabilisce ha ottenuto un'influenza che non aveva mai avuto fino ad oggi nel nel mondo e quindi non aveva assolutamente non assolutamente la motivazione per buttare via tutto
La mossa di Trump quindi è stata molto criticata dagli analisti dagli esperti di politica estera sia negli Stati Uniti e qui sia con dei sensazionalismo i mediatici quindi l'idea che scoppi si fosse sul punto di uno scoppio la terza guerra mondiale che francamente erano del tutto irrealistici
Ma anche con la volontà di rimarcare una sorta di
Come dire
Di privilegio di casta di coloro che sono nel mondo delle relazioni internazionali da difesa sicurezza per cui ci sono delle prassi consolidate dei modi di ragionare consolidati se non vengono seguiti non è perché Trump e sta adottando una strategia originale ma perché di commenta o dicono questi commentatori Trump non capisce nulla quindi sta sbagliando tutto in realtà i i fatti hanno dimostrato da questo adesso al di là di qualsiasi posi a giudizio che ognuno con la sua diciamo sensibilità può dare i fatti hanno dimostrato il pragmaticamente cinicamente Trump ha avuto ragione nel senso che e riuscito a ottenere il risultato che voleva facendo una cosa che sicuramente la maggior parte dei degli esperti di politica estera di consigliere di politica estera e sicurezza che avrebbero sconsigliato
Di fare
E dato molto importante la sua risposta a questo attacco iraniano è stato quello di tendere la mano cioè ha ribadito per l'ennesima volta che non vuole non gli interessa un cambio di regime in Iran non perché compiaccio evidentemente il regime iraniano
Ma perché la sua linea politica di se non non ingerenza ridotta ingerenza negli affari esteri Stati Uniti appunto voglio badare principalmente a quello che il cuori dei propri interessi
E si accorda anche a un possibile accordo con un possibile agreement con gli iraniani ovviamente d'accordo che non può essere quello che era giunto Obama è che Trump sconfessato perché ritiene un accordo che ha
Permesso che permetterebbe all'Iran
Di raggiunge la supremazia regionale soprattutto nel momento in cui si ritirassero gli Stati Uniti e la supremazia regionale dell'Iran avrebbe l'unico esito di uno scontro questo sia aperto questo sì è seccante convenzionale con Israele
Che prima o poi nel caso che l'Iran diventasse troppo forte nella regione è troppo vicino alle armi nucleari
Questo effettivamente probabile Israele reagirebbe militarmente perché sappiamo che Israele ha sì una supremazia nucleari rispetta diranno che non può essere colmata
Ma non a profondità strategica banalmente Israele non può sostenere battaglie non può subire un attacco nucleare perché è troppo piccola verrebbe spazzata via
E quindi se è posta di fronte a certe Israele reggerebbe premettere un attacco preventivo questo è una cosa che bisogna avere i in testa che sicuramente hanno in testa a Washington a Mosca e anche a Teheran quando fanno i loro ragionamenti strategici
E questo accordo che sta cercando che ha offerto Trump va detto però è molto improbabile che venga ottenuto almeno nel corso di questo anno perché da un lato ripeto non c'è
Non ci sono possibilità di una guerra aperta ci possono essere aziona simmetriche la parte iraniana eventuali elezioni americane ma Trump non vuole la guerra in Medioriente perché gli farebbe perdere popolarità e a novembre si vota
E quindi assolutamente non la vuole iraniani non la vogliono perché sono più debole e non hanno motivo in una fase in cui tutto sommato non va così male
Di scatenare una guerra va male dal punto di vista economico ecco dirà non è il Giappone imposterà con il Giappone delle del quarantuno che può pensare di giocarsi tutte le sue carte non ha nessuna possibilità di vincere di migliorare la situazione da un conflitto con gli Stati Uniti e quindi lo inviterà però d'altro canto le elezioni a novembre due mila e venti quindi la prospettiva possibilità che in democratico tornerà Casa Bianca dando una speranza terranno e di trovarsi da qui a qualche mese un interlocutore a Washington che sia più favorevole
Che sia favorevole quanto meno al ritorno a gesti Pio
Agreement a quello cioè che era stato fatto con Obama che era un accordo che agli iraniani andava bene
Che aveva permesso di eliminare le sanzioni
Che è bloccato
Lo sviluppo nucleare ma non bloccava quello missilistico
Quindi fino a novembre due mila venti non ci si può aspettare da parte dell'Iran una serie d'apertura a negoziati dopo quella data le cose potrebbero cambiare nel senso che se vince un candidato democratico allora è probabile che gli Stati Uniti
Faranno un una nuova marcia indietro e accetteranno un accordo una riedizione di quell'accordo sia che sia valida anche comunque la vice Presidente Obama quindi vicepresidente quando è stato fatto quell'accordo
Sia che sia Center su un altro dei e candidati più estremisti diciamo così che sono sono stati fortemente critici reazione che
Di Trump che non hanno palesato più volte la volontà comunque di non avere nessun tipo di scontro con l'Iran
Paradossalmente un accordo si fa più vicino anche se vincesse Trump nel due mila e sei fosse riconfermato tram per il due mila venti nel senso che a quel punto lì
Per i quattro anni successivi terranno non avrebbe più al prospettiva di un cambio di interlocutore
Ha una situazione economica molto molto fragile
E ed è probabile che a quel punto accetterebbe il negoziato con una revisione per lei al ribasso dal punto di vista era Aniano ribasso di quegli accordi ma sarebbe costretto a ad accettarlo questo e quindi sì ai contenuti e report ha cercato di anche di spostare un po'più avanti per i report uscito proprio il giorno in cui c'era stati attacchi missilistici iraniani e quindi la situazione è ancora molto in divenire ho cercato di dare a un ulteriore
Aggiornamento alla mia valutazione
Grazie molte Daniele davvero parte da quest'ultima cosa che ha detto perché ci ha disegnato un quadro molto chiaro non vi dimenticate che oggi presentiamo questo studio che però è stato era disponibile on line già da qualche giorno appunto ed era stato concluso molto prima quindi difatti appunto danno ragione all'analisi al fatto fondamentale davvero scevro da qualunque valutazione di di merito ma oggettivamente diciamo le deflagrare di una terza guerra mondiale sembra diciamo abbastanza difficile
E un'altra cosa va detta anche a conclusione di quello che che appunto diceva Daniele che l'atto in sé spesso che viene qualificato ovviamente dai suoi oppositori come un atto terroristico
Può essere invece anche letto in termini tecnico militari come un esempio di guerra ibrida
Da sempre da da molti anni si parla di guerra ibrida si parla di modalità non tradizionali di condurre i conflitti nella storia dei conflitti militari ci sono sempre state le imboscate ci sono sempre stati atti di guerriglia ci sono sempre state modalità anche irregolari di a diciamo applicare di fare targhe Thing di individuare gli obiettivi e di colpirli non c'è dubbio che da un punto di vista proprio oggettivo questa quello che è accaduto
Abbiamo strato un po'la sproporzione fra le forze in campo da una parte una potenza che dice io ti posso colpire alla testa perché Trump non ha bombardato un villaggio facendo vittime civili ha colpito soltanto
E non è poco ovviamente il numero due del regime ma con un attacco chirurgico mirato
La reazione iraniana anche a causa dell'incidente anche casa all'euro sembra appunto abbastanza scomposta e palesa sicuramente una difficoltà
Naturalmente alle valutazioni tecniche si deve accompagnare l'orientamento politico quale il ruolo che deve a vivere l'Italia quali sarebbe nel quadro dell'alleanza atlantica del rapporto soprattutto con gli Stati Uniti
Qual è l'approccio corretto equilibrato diplomaticamente ma anche chiaro nelle convinzioni sulla da che parte stiamo che dovrebbe avere l'Italia io credo che un parere di spessore merito ci può venire dal nostro ospite di oggi che conoscete già tutti giura Centemero che fa parte della Commissione bilancio
Della lega e per della lega ma a posso se così posso dire un un profilo molto
Interne fa oriented una sensibilità per i temi di politica estera e quindi chi passerei la parola per una valutazione sull'accaduto e sul ruolo del nostro Paese in questo difficile contesto internazionale
Sì grazie a Grazia entrambi che è grazie per l'invito faccio parte della Commissione finanze quindi ancora ancora più mirata ancora più tecnica ancora più lontana da dallo scacchiere geopolitico allora ho letto questo report meno sono studiato bene
Come voi non sapete la mia tesi di laurea nel due mila e tre era lo sviluppo economico del Medioriente nella seconda metà del ventesimo secolo partito dagli anni Cinquanta analizzando dati macro e micro economici i cinque Paesi tra cui appunto l'Iran alcuni Paesi sunniti mio professore paralizzato Israele
Ma per vedere un po'cosa fosse accaduto quali fossero le differenze fu molto difficile ovviamente trovare i dati ma la la la cosa fu interessante io mi vorrei soffermare su o alcuni punti intanto al primo punto lo chiamerei nuove per nuove prospettive il secondo punto lo chiamerei elezioni e democrazia
Il terzo punto
Al quarto interessante e c'è un articolo su Foreign Affairs di questo un mese alla Cassazione
L'ultimo punto sono le persone perché secondo me sono le persone che fanno veramente la differenza in questo periodo storico perché c'è una disintermediazione
Rispetto ad esempio all'entità statali o comunque politiche istituzionali rispetto alle persone
Per quanto riguarda e nuove prospettive io parto dall'ultimo punto cioè reazioni Trump o non è stata by the book e quindi criticate quindi non compresa e quindi per esempio Michael Moore
E qui passiamo al secondo punto che sono elezioni democrazia ha cominciato a dire Michael Moore per fare un esempio
Andrete tutti in guerra americani morire che tutti perché perché l'opinione pubblica americana in questa fase storica non accetterebbe delle perdite
Cioè io ricordo che già nel due mila tre cosa che mi stupì un a una un marinaio se non erro di largo morì in in Iraq non se ne parla in Italia Franco il perito picrico proprio classico
E ci furono delle manifestazioni di piazza che largo eppure era un marinaio era di le non era di leva era di Collura di professione quindi anche l'opinione pubblica anglosassone americana assolutamente cambiato idea rispetto le vittime
Della guerra e lo ha cambiata per passare a un altro punto di desti quali sopra elencati che poi magari approfondiremo saluto il presidente della Commissione finanze del Senato senatore Magnani
Parlavamo di tasse quindi no no no no no no no era solo un punto non non ti devi fermare figurati
Tranquillo professore
E grazie principale grazie
Quindi c'è un altro punto cioè in questo caso l'opinione pubblica americana come l'opinione pubblica pensi italiano accidentale mano solo vedremo dopo
Accetterebbe di pagare le proprie imposte non per avere dei servizi alla persona non per averla Coopfond avviene proprie case non per avere il trasporto pubblico locale ma per sovvenzionare una guerra quindi vite umane
Costi questa è stata una vera e propria
Lo dicono profano guerra lampo cioè
Un'escalation asimmetrica non convenzionale
Le Brigate Cuts le Brigate Gerusalemme sono obbligati a non che fanno guerra ibrida quindi non convenzionale idem la risposta è stata non convenzionale quindi alla fine poi non così tanto simmetrica nella filosofia alla base di tutto ciò
Quindi
Ritornando alla mia tesi di laurea
Che se la base della cultura generale di questo Paese passa scherzando
Sta scherzando ritornando a me tesi da ora una cosa che mi aveva colpito era che nell'Iran dello Scià
Quasi il settanta per cento del Budget veniva speso in armamenti
Veniva speso in armamenti anche perché è così lo show sarà comprato il favore degli Stati Uniti visto che li comprava dagli Stati Uniti e non dall'Unione Sovietica
Era una cosa che m'aveva colpito nei numeri dell'Iran da lasciava in poi era che lo scialle impostato un regime assolutamente liberticida
Paragonabile a
A diversi regimi non dico come come quelli dell'Est Europa perché secondo me quello paragonabile a regime di Ceausescu e quello di Hayato degli Ayatollah come regime ci quindi un'ideologia completamente diversa che non è socialista
Che non è comunista ma uno stato teocratico e quindi pone quella ideologia che va rispettata io
Passando alle persone una mia amica rumena
Anche altro punto mio personale oltre la tesi di laurea io sono anche cittadino rumeno mia madre rumena ho visto la Romania di Ceausescu fortunatamente ci andavo solo in vacanza
Quando tornava in Italia mi sembrava di stare a Disneyland rispetto alla Romania di Ceausescu dove non c'era da mangiare dove si respirava un'aria pesantissima stile Gotham City
E questa mia amica andò per una famosa marca automobilistica francese che ha fabbrica in Iran e mi disse mi ricordava la Romania di Ceausescu mi ricordava la Romania socialista
Aveva delle amiche era Aniane si erano accodati a lei per mangiare a pranzo durante il Ramadan
La polizia
Fortunatamente non le scopo ma e gestore del ristorante capì che queste erano iraniani nonostante parlassero inglese l'invito ad allontanarsi perché la polizia religiosa vieta le Guardie rivoluzionarie vieta assolutamente di violare
La legge islamica la Sharia anche se ovviamente lassù matura scita e molto diversa da quella sunnita eppure si tratta di uno Stato teocratico con un'ideologia
Stupidamente così estrema quindi e qui si parla di democrazia e vediamo subito la differenza tra l'Occidente
è un regime teocratico come quello iraniano poi leggendo il tuo report dama stupito la simmetria invece dell'Arabia Saudita attuale
Cioè l'Arabia Saudita a una spesa militare enorme rispetto proprio Budget
E anche rispetto a quella iraniana attuale che Iran che pur presentando minori minore popolazione però a e ce lo insegna la storia le guerre le vincono non solo chi ha i soldi ma anche chi è più avanzato tecnologicamente vedi la panzerdivision contro la cavalleria polacca quindi grande tradizione grandi paesi ma sicuramente come ci era andata avanti
E questo è un ulteriore aspetto ha la mezzaluna passando il nuovo le persone la mezzaluna sciita a mio avviso un po'una leggenda
Cioè
L'Iran ha riempito
Un vuoto come sta facendo la federazione russa con i vuoti lasciati da dalla politica sta statunitense perché l'opinione pubblica russa è molto diversa ma qui abbiamo uno sulla vista
Ad acqua all'americana e ancora certa delle vittime
E ancora certe delle vittime tra i propri militari
Comunque iraniani hanno cercato di riempire uno spazio lasciato libero
è uno spazio che disastrato vediamo la Siria appunto un paese che si stava quasi allineando all'Occidente un paese di Bashar al-Assad che è molto diverso da se la massa d'dove addirittura si era cominciato a bere la Coca Cola
E dove le persone avevano una certa libertà faccio un parallelismo a storico sicuramente sbagliato ma non era la Romania di Ceausescu era magari la Jugoslavia di Tito diciamo comunque si sta pian piano apprendo
E quindi certo c'è questa partita a scacchi ma perché la mezzaluna rotta la mezzaluna rotta perché era stanno rompendo le persone
E faccio riferimento a qualcosa che si chiama con lo stesso nome ma che ha delle forme molto diverse si chiama con lo stesso nome
Nel mondo arabo è il nome paura significa rivoluzione un fenomeno anche chiamato così nelle rivolte che stanno avvenendo in Libano da ormai qualche mese che sono riprese proprio questa mattina
Ma si chiama così nelle rivolte
Attuale in Iraq a si chiama così non si chiama così perché si chiama in farsi però la chiamano così anche i ragazzi che sono in rivolta
Atti era Anna e nel resto dell'Iran si chiamava così in Egitto tali Square ma era una cosa molto diversa era una cosa molto diversa partiva su basi molto diverse
Ma da che cosa parte la la paura da che cosa parte una rivolte anche in Iran partono dal fatto che le persone
Al di là dell'ideologia al di là della religione perché per esempio in Iraq e Libano vediamo cristiani vediamo usciti vediamo sunniti tutti insieme in piazza addirittura anche contro Hezbollah quando apro i giornali vedo il Corriere
Mette il Libano sotto totale influenza iraniana non è assolutamente così
Ma perché perché le persone non sono allineati le persone che cosa richiedono richiede una classe politica non corrotta
La stessa richiesta se vogliamo che s'era vista anche nel mille novecentottantanove a chimici Ohara
Se vogliamo fare un altro parallelismo Camastra caro le persone vogliono uno Stato efficiente le persone hanno contezza del fatto che lo Stato può provvedere loro bisogni eppure l'acqua potabile non arriva nell'ottanta per cento dell'Iran
Ivano manca elettricità nonostante ciò a che cosa ha fatto scattare le rivolte qual è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso rivolte che comunque di anno in anno proseguono due anni fa per esempio a Beirut la gente scesi in piazza perché non si raccoglievano i rifiuti certo non si raccolgono neanche in alcune città italiane ma si trova sempre una soluzione
In quel caso il problema non era tecnico era la corruzione dei politici la classe politica settaria come la classe politica settaria Milan
E anche in Iraq abbiamo visto anche tanti giovani chic dire iracheni scendere contro l'establishment sciita
E da che cosa sono scattate le rivolte dalla tassazione
Cioè gli iraniani non accettano più che si utilizzano le proprie tasse per sovvenzionare la cipolla libanese l'Hezbollah di altri di altri stati
In in Iran la la grossa fiammata quest'anno è stato sull'aumento del prezzo guarda caso della benzina apprezzo che veramente o mentre anche per noi in vista questi stabilità e visto il prezzo del barile
E che cosa ha fatto scattare la rivolta una tassa ancora qui liberticida
Perché sarebbe andato a passare quella disintermediazione che sta rendendo sempre più importante le persone e movimenti liberali
All'interno anche del Medioriente carattere che era suggerimento
Legge di bilancio di tassare ugual Sutton nello stato del Libano quindi uno dei pochi strumenti di libertà di comunicazione che internet che a volte è stato usato male a volte è stato usato bene
Ma che di sicuro ha toccato le tasche i cuori di città dei cittadini io ho portato avanti questa questa questa mia piccola analisi
Considerato anche che faccio parte della Commissione finanze e considerato anche quello che ascolto dalle persone che frequento che sono usciti sono sunniti vivono soprattutto in Libano ma anche in Siria
La conosco degli iraniani dei pachistani con cui Paolo costantemente ogni settimana mi faccio la mia con il alle sette del mattino o alle sei e mezza con vero con alcuni amici pena penalizzare un po'la situazione
Del Medioriente
Molto paramenti e sono uscito
Dagli schermi delle relazioni internazionali Ima questo è quello che vedo quello che vedo il ruolo che può giocare l'Italia ovviamente sempre allineata dalla parte Della democrazia
Secondo me delle persone ruolo di assoluta leadership all'interno del Mediterraneo che abbiamo perso abbiamo perso la Libia
Abbiamo perso tanto spazio di azione solo tornando agli anni ottanta neanche troppo in là avevamo di sicuro anche tecnologicamente un ruolo di interscambio molto più ampio con questi Paesi e ovvio a che dovranno essere un po'più attivi se non altro dal punto di vista della diplomazia culturale
Della diplomazia quindi anche legata alle nostre università a e dal punto di vista sicuramente umanitario
Ho concluso mi taccio sono a disposizione
Dario diciamo delle che per la profondità dell'analisi comunque anche nella sua informalità per lo spirito di lungo periodo la curiosità nasce conoscere questa tesi di laurea quindi come Machiavelli potremmo anche ospitarne
Degli stralci qualora se è inedita
Ma oltre a questo punto credo che veramente l'insistere sulla dimensione delle persone che è la chiave di lettura che un politico deve fare politico sta nelle istituzioni ma sta anche tra la gente
Sia particolarmente importante perché a seguito della per l'abbattimento delle ucraino abbiamo visto anche di nuovo quello che l'onorevole Centemero ricordava parlando delle proteste iraniano ora esploso nelle proteste anche contro il fatto di avere mentito la popolazione c'è stato un Twitter ha fatto la Trump direttamente in farsi insomma quella
Rappresentazione troppo semplicistica che vede l'Iran degli Ayatollah dalla un po'la parte contro gli Stati Uniti dall'altra senza considerare le persone che nello specifico vuol dire la vivacità della società iraniana
E quindi correlativamente le difficoltà interne al regime degli Ayatollah compattarsi di fronte a dei degli oggetti di insuccessi credo facciano molto riflettere e quindi grazie per questa analisi per questo spunto sulla centralità del Mediterraneo hanno minato l'onorevole la Libia non so se su questo Daniele vuole aggiungere
Qualcosa per allargare il quadro latino mente alla complessità della della situazione in conclusione ecco
Sì sulla Libia veramente telegrafico minuto così magari non so se ci sarà il tempo di qualche commento dal pubblico
Io credo che senza false ipocrisie anche se impopolari anche se impopolare bisogna chiarire una cosa che riguarda la politica estera
Non può non esiste una politica estera senza uno strumento militare
Sia come dire impotenza
D Italia effettivamente c'è la alla sua porta R adesso è caccia bombardieri non è priva di alle sue truppe d'è lite voglio dire non le manca
Quello che le manca e la credibilità nel senso che chiunque sa che in Italia non userà mai e quindi di fatto non c'era nemmeno impotenza
Che quello che non succede per altri paesi e non mi riferisco adesso lasciamo stare gli Stati Uniti che sono un caso a sé stante
Ma la Francia quando ha avuto un problema in Mali agito in un certo modo l'Italia quando avuto problema in Libia agito in una maniera molto più
Con molta più ritrosia con molte più indecisioni ha scelto un cavallo salvo poi non non appoggiarlo seriamente
Però bisogna anche adattarsi cioè se uno rinuncia allo strumento militare posto che senza di quello qualsiasi politica estera sarà molto molto debole e quindi non ti può aspettare di avere di corolle il protagonista ma nemmeno coprotagonista
Ma poi non puoi pretendere di ad assumere una posizione rigida vale a dire se l'Italia all'epoca di Rete Gentiloni disse serali cioè il nostro uomo in Libia dev'esser riconosciuta anche internazionalmente
Nel momento in cui poi e tu sei rigido su quello cioè non è che stai giocando tecnici posto colui posto con costoro con Astarte qui in qualche modo cade sempre in piedi
In quel momento in cui poi serrare ce sta affrontando una sfida militare contro il suo potere non puoi offrire in cambio
Un ospedale da campo e i corsi di di Gender della trenta per gli ufficiali libici perché le sue richieste non ha altre e quando sono state soddisfatte dall'Italia la cercate in Turchia
Quindi bisognerebbe penso proprio a livello di opinione pubblica un sole classe politica mettesse un attimo guardarsi allo specchio e dire cosa vogliamo fare da grandi se vogliamo pensare che l'artiglieria ripeterei ossessivamente articolo undici la costituzione tra l'altro secondo me
Senza nemmeno capirlo perché un conto è ripudiare la guerra come
Strumenti e risorse controverso un altro e avere una doccia adottarlo in termini giapponesi rientrato pure giapponese stanno superando che va be'noi fateci quello che volete non ci difendiamo che sono due cose diverse ma non è che ripetere ossessivamente quello o esibire bandire la pace fa sì che tu interessi nazionali si difendano nel mondo questo non succede
Ora se qualcuno pensa che possiamo rinunciare gli interessi nazionali possiamo come dire fare la Svizzera la Svizzera non è un Paese aperto sul mondo come noi tramite e i tre mari che bagnano Italia Non è un paese che agli interessi complesse che Alitalia Non è un paese ecco l'Italia dipende sotto tanti punti di vista dare di approvvigionamento all'estero
Si espone a dei minacce all'estero possono essere di tipo infiltrazioni terroristiche piuttosto ad ondate migratorie che destabilizzano società se non c'è una politica che la politica estera e quindi di conseguenza anche militare che affronta queste minacce queste pericoli o che non cerca anche di cogliere le opportunità che di volta in volta si pongono se è un soggetto totalmente passivo se ti gira bene allora se è fortunato quando ti gira male poi ti troverai ondate migratorie Isis che penetra nel Paese piuttosto che una carenza di approvvigionamento di petrolio e di gas
Crisi economica conseguente tutte quelle cose che si possono succedere quindi penso che la cosa più importante la lezione più importante ci dovrebbe insegnare a Libia
E che bisogna cominciare a discutere di questo tema cioè se in Italia vuole continuare ad essere il Paese degli re Nismo rosso bianco di qualsiasi colore sia
Ed è disfattismo o se volesse un Paese normale perché i Paesi normali comunque hanno
Delle forze armate e con tutta riluttanza del caso perché qui nessuno e guerrafondaio militarista
Però ci sono dei momenti in cui bisogna anche essere disposti ad opera strumento militare in maniera limitata proporzionale a quelle che sono le Cinéma va fatto
E diciamo che un un bagno di realismo e quindi anche di buonsenso sicuramente un buon modo di cominciare l'anno se qualcuno ha un qualche riflessione ma permette brevissima telegrafica perché siamo proprio in chiusura
Prego
A Rio interessa è quello che è stato illustrato e complimenti tra i relatori tutte
E tre interventi impeccabili o mi riconosco nelle vostre valutazioni costa perché nel complesso mi pare che la linea di tendenza sia l'accesso solo due osservazioni che sono nate dalla mia esperienza quindi valgono quello che valgono impegnano solo la mia persona
Per quanto riguarda il Libano che certamente è una grande stanza di compensazione dei conflitti mediorientali e come tale va tutelato non foss'altro per questo
C'è un elemento che forse andrebbe ancor più messo in luce ed è il peso decisivo
Che la presenza cristiana da sempre perché la cristiani egiziani non sono una minoranza in Libano
Sono un elemento costitutivo della società libanese e sono la da prima che arrivasse la conversione forzata in molti casi all'Islam qui questo va va menzionato
Questo è stato un elemento decisivo nell'assicurare che il Libano sia con tutte le sue imperfezioni una democrazia parlamentare con una scarpa fiorente
Una televisione piena di dibattiti intelligenti ricchi mi pare che sia veramente decisivo ricordarlo con Medioriente che continuasse a svuotarsi
Ti presenza cristiana ma è rimasto solo il Libano si restituirebbe veramente un Medioriente senza linea divisoria tra sunniti e sciiti e si arriverebbe al grande scontro poi sul fatto che chi se ne liberi gli siano divisi questo meriterebbe una proposta sul fatto che questa divisione per certi versi sia utile perché tu è una parte con il presidente ha un che notoriamente
Filo iraniano filo-iraniano filo khomeinista perché l'Iran è un altro grande paese ma qui parliamo del regime
è un'altra componente che quella di Amin Gemayel e di tutti i cristiani
Che tanto hanno sofferto anche durante la cosiddetta guerra civile che molto vicine all'Europa e gli Stati Uniti per certi versi è positivo perché dieci Atene con i cristiani sonetto di stabilità democrazia e linfa vitale per quello che è l'Iva non oggi e che speriamo resti divano per sempre
Questa è la prima riflessione la seconda è lì dissento in qualche misura io ho forti riserve sul ruolo di Assad credo che Assad sia l'espressione di un regime criminale che si è macchiato di crimini indicibili in Libano e non solo basti pensare questo lo ricordo come fosse ieri
Che quando si verificò questa rivolta inattesa per il Libano vengono sgozzati due sottufficiali libanesi in un campo profughi palestinesi sino alla loro tranquillo che si chiama Nahr el Bared
E i terroristi sunniti presero possesso di quel campo
In pochi giorni l'esercito libanese trovato obbligato per mancanza di armi di precisione perché c'è un veto israeliano sulla consegna di con le armi
Alla dirigenza libanese o usare quello che avevano e il capo di stato maggiore dell'epoca in cui divenne presidente mi disse per favore noi colpi devo quello che possiamo è chiaro che ci potrebbero essere vittime collaterali
Ora questo campo venne conquistata dei terroristi sgombrato forza con le bombe da aerei ed elicotteri dall'esercito libanese ritorno sotto il controllo della statualità libanese guarda caso i terroristi che ne furono responsabili di questo attacco inatteso
Vennero tutti presi e condannati alcuni giustiziati salvo il leader di questa organizzazione nata dal nulla che si chiama salterà sì
Di questo cercherà sì le ultime indicazioni perché mi vennero all'epoca da fonte elevatissima libanese che non posso citare perché resta un dovere di riservatezza e ho dato la mia parola a questa figura questo signore trovò rifugio in un paese vicino uno a caso la Siria ed era stato sino a una settimana prima dell'evento in questo campo
In una carcere siriana per aver ucciso anni prima l'ambasciatore giordano insidia improvvisamente per motivi incomprensibili o che molti lo vogliono due graziato da Assad
E riappare il libero per questa da questa azione terroristica quindi la mia sensazione che il regime siriano abbia bisogno di cavalcare l'estremismo sunnita quando c'è un dato di fatto quando non c'è lo si aiuta perché questo aiuta
I libanesi finiranno o filo Assad vedi generale una dire vedete la nostra alleanza naturale con l'Iran perché sunniti sono tutti brutti e cattivi e questo non è vero
E dunque la valutazione sulla gestione Assad credo che debba essere molto sfumata Bruno protegge Tessari protegge i cristiani che gli fanno comodo agli altri spesso li ammazza mi fermo qui perché richiederebbe una trattazione dedicata
Sì infatti guardi
Assad l'OPA sa chi glielo paga paragonato a Tito se
Macchiato di tremendi crimini e sono assolutamente d'accordo sul fatto che
Anzi
La guerra civile se da un primo in un primo momento la messo in difficoltà però poi AN ha eliminato tutta la vera opposizione che aveva in Siria che guarda caso era composta soprattutto da cristiani
Quindi non ha
Sarà sempre
Ha sempre trattato Libano come fosse una colonia tanto che i libanesi tutti
La la maggior parte riuscirono a scendere in piazza e a fare uscire i siriani da da libero quindi io sono assolutamente assolutamente raccordo un suo collega mi raccontava che durante l'occupazione Isis in Siria comunque il regime di Assad comprava di petrolio la benzina Dalisi perché Pozzi controllavano loro quindi è chiaro che torniamo alle persone
è un gioco in cui però a rimetterci sono le persone in cui ci hanno rimesso tanti poveri siriani che vivevano tranquillamente nel loro Paese
Peraltro tanti eh imparentati con la mia famiglia che poi moglie di origini visto armene
Hanno lasciato Aleppo andare in Armenia negli Stati Uniti a quindi un'altra diaspora assolutamente d'accordo con lei in braccio
Grazie molte di noi ci siamo oltre tempo massimo quindi vi ringrazio della presenza vi do appuntamento al prossimo appuntamento che vi anticipo riceverete tra poco la locandina sarà il giorno ventisette gennaio avremo uno spesa dal Giappone per una in molto interessante
Conferenza sui rapporti Cina Giappone quindi ricevette dettagli a breve grazie buonasera