La mancata consegna delle firme in Cassazione per il referendum confermativo del taglio dei parlamentari. Intervista a Giorgio Silli

Radio radicale siamo con Giorgio Stilliti cambiamo la la formazione il gruppo la componente parlamentare di Giovanni Toti per parlare di legge elettorale di referendum confermativo allora qual è la sua interpretazione su quello che è successo
Ieri in Cassazione
Ma io francamente sono un po'sono un po'basito sono un po'perplesso perché fermo restando che di questi argomenti sono di legge elettorale di referendum ai cittadini interessa ben poco sono più argomenti per per gli addetti ai lavori
Eravamo arrivati al taglio dei parlamentari che attenzione bene
Un conto è vederla in maniera populista cioè i grillini hanno tagliato i parlamentari per ritrovare una sorta di verginità politica
Dal momento che da un anno a questa parte hanno fatto tutto il contrario di quello che abbiamo sempre permesso però di fronte ad una legge che noi tutto sommato abbiamo sposato credevamo fosse giusto diminuire
I i i parlamentari anche senza come dire eccedere noi abbiamo votato a favore è già di per sé sapere che qualcuno stava raccogliendo le firme per un referendum abrogativo francamente questo ci rendeva perplessi
è successo ancora di peggio cioè la realtà che supera l'immaginazione e la state la Corte le firme per un referendum abrogativo
Salvo poi negli ultimi giorni qualcuno aver ritirato la firma perché a quanto pare questo referendum avrebbe provocato la caduta del governo e quindi il il conseguente scioglimento delle Camere le lezioni cioè attenzione pur di mantenere dei privilegi si cerca come dire di sbucciare dare se stessi cioè hai dato la firma e dopo pochi giorni la ritiri semplicemente perché
Non puoi andare a votare io legittimo ognuno può fare quello che vuole io certamente no non voglio insegnare a nessuno a fare il deputato ci mancherebbe però ecco credo che i cittadini capiscano molto molto male questo questo comporta
Secondo lei si troveranno le firme
Secondo me le firme si troverà si io sono credo proprio di sì era cosa ne dice del dell'accordo tra Pd e Movimento cinque Stelle sulla legge elettorale
è palese insomma no vediamo chiaramente un Movimento cinque stelle in affanno completamente ridotto all'inconsistenza e quindi se non ci fosse un un un proporzionale con il maggioritario la vedo dura che loro possono vincere anche solo un collegio Italia e quindi ahimè la la la la la legge elettorale la sintesi è il condensato delle difficoltà dei partiti di maggioranza in questo momento che sono maggioranza in Parlamento ma non sono maggioranza nel nel nel Paese
Io credo che un proporzionale puro ci riporta indietro nel tempo cioè la politica della prima Repubblica dove c'erano i cosiddetti governi balneari no quindi una una maggioranza difficile da trovare che durava poco e quindi una conseguente ingovernabilità con la differenza però che nella Prima Repubblica c'era preparazione se la spessore politico c'era come dire statura politica cosa che oggi assolutamente non c'è
Se proprio si deve tornare al proporzionale puro io dico almeno rimettiamo le preferenze
In modo che il cittadino possa scegliere chi votare e quale persona mandare parlamento perché mettere un proporzionale puro con con i listini bloccati ma insomma francamente mi sembra un po'eccessivo raccordo secondo lei reggerà
No secondo me l'accordo non reggerà anche perché quando si parla di legge elettorale l'ho detto poc'anzi interessa poco ai cittadini ma gli addetti ai lavori sono tutti pronti come dire a entrare a gamba tesa si è sentito parlare di sistema spagnolo o tedesco Germanicum corde credo che ne vedremo delle belle
La ringrazio come sempre ringrazio Giorgio Siri cambiamo la formazione politica di Giovanni Toti grazie grazie