Sono stati discussi i seguenti argomenti: Comunicazione, Dipendenti, Garante Privacy, Giustizia, Impresa, Internet, Lavoro.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
15:00 - CAMERA
15:00 - Roma
18:30 - Roma
9:30 - Racalmuto
10:00 - Caltanissetta
responsabile stampa e comunicazione del Garante per la protezione dei dati personali
Commette un illecito la società che mantiene attivo l'account di posta aziendale indipendente dopo l'interruzione del rapporto di lavoro e che accede alle e mail contenute nella sua casella di posta elettronica
La protezione della vita privata si estende infatti anche all'ambito lavorativo
Questi sono i due i principi ribaditi dal Garante per la privacy nell'affrontare il caso di un lavoratore che lamentava la violazione della disciplina sulla protezione dei dati personali da parte della società presso la quale aveva lavorato l'ex dipendente contestava in particolare alla società la mancata disattivazione della sua mensa aziendale l'accesso ai messaggi ricevuti sul suo account
L'interessato era venuto a conoscenza di questi fatti sono per caso nel corso di un giudizio davanti al giudice del lavoro promosso nei suoi confronti dalla stessa azienda quest'ultima aveva infatti depositato agli atti una mail
Ricevuta sulla sua casella di posta un anno dopo la cessazione dal set di
Dagli accertamenti svolti dall'Autorità emerso in effetti che l'account di posta era rimasto attivo per oltre un anno e mezzo dopo la conclusione del rapporto di lavoro
E che la sua eliminazione era avvenuta solo dopo la diffida presentata dal lavoratore
In questo periodo la società aveva dunque avuto accesso alle comunicazioni erano la posta elettronica indipendente alcune delle quali peraltro estranee all'attività lavorativa
Il Garante ritenuto illecite le modalità adottate dalla Società perché in contrasto con la disciplina sulla protezione dei dati che impongono al datore di lavoro la tutela della riservatezza anche dell'ex lavoratore
Subito dopo la cessazione del rapporto di lavoro un'azienda deve infatti rimuovere gli account di posta elettronica
Riconducibile a un dipendente adottare sistemi automatici con indirizzi alternativi per chi contatta la casella di posta e introdurre accorgimenti tecnici per impedire la visualizzazione dei messaggi inerti
L'adozione di tali misure tecnologiche ha spiegato il garante consente di contemperare l'interesse del datore di lavoro
Di accedere ad informazioni necessarie a gestire la propria attività con la legittima aspettativa di riservatezza sulla corrispondenza da parte di tutti i dipendenti oltre che di
Lo scambio di merito con altri dipendenti o con persone esterne all'azienda e consente infatti di
Conoscere informazioni personali riguardanti il lavoratore anche solamente dalla visualizzazione dei dati esterni delle comunicazioni cioè data ora oggetto nominativi mittenti e destinatari
Oltre a dichiarare dunque illecito il trattamento dei dati il garante a ammonito la Società mettersi in regola con la normativa sulla privacy riguardo agli accanto aziendale
Ma ha anche disposto descrizione del provvedimento nel registro interno delle violazioni costituito presso la stessa autorità iscrizione che costituisce un precedente per la valutazione di eventuali future violazioni
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