Intervista a Giovanni Pigatto sull'esito delle elezioni presidenziali in Algeria

Radio radicale torniamo a parlare di Africa e lo facciamo con Giovanni Pigato nuovamente benvenuto ben trovato su Radio Radicale
Ciao ciao Massimiliano buongiorno a tutti gli ascoltatori allora si sono tenute le elezioni presidenziali in Algeria come anticipavamo qualche tempo fa sulle nostre frequenze e allora che risultato c'è stato Giovanni
In realtà come avevamo già detto era più interessante capire quale sarebbe stata l'affluenza piuttosto che risolse l'altro perché ci sono state ancora moltissime proteste
Perché le piazze che sono arrivate proprio venerdì alla quarantatresimo alla quarantesima settimana di proteste appunto non so cominciate a febbraio ci sono ancora di unite perché queste elezioni non volevano che si tenessero
In ha vinto chi doveva vincere cioè l'ex primo ministro per bon con il cinquantotto per cento un risultato che mi permette di essere eletto al primo turno e quindi di evitare un'eventuale ballottaggio
Però dicevo l'affluenza è stata bassa molto bassa è stata la più bassa da quando l'Algeria
Indipendente del quaranta poco sotto insomma il quaranta per cento di affluenza secondo i dati ufficiali dati appunto ufficiali da prendere poco le pinze ancora non abbiamo Noel parziale diciamo provincia per provincia
Abbiamo quello molto interessante delle ore diciassette dell'affluenza in cui ci sono veramente alcune Province che non hanno praticamente votato dal perché si va dallo zero virgola zero quattro per cento alle diciassette
A a salire quella capocciata di Pier Carlo Tassi più
Era si attestava attorno al cinquantasette per cento tra l'altro soprattutto su Twitter devo dire dove molti attivisti anche emittenti televisive e radiofoniche Tavano conto insomma delle proteste della votazione c'era molti che sostenevano che a votare fossero solo maschi mediamente giovani e quindi si presupponeva fossero quasi tutti militari perché chiaramente i militari sono quelli che ancora oggi governa noti fatto hanno il potere in Algeria
E quindi chiaramente loro erano forse gli unici o poco più che avevano interesse a votare infatti il presidente eletto The Bourne proprio quello più vicino alla fine alla l'esercito militarista
Ecco quali saranno otto Bisoli ripercussioni pratiche di questo voto
è difficile da da da da prevedere da capire adesso io però ricordo una cosa le piazze dell'Algeria le manifestazioni Algeria febbraio sono state capaci di far dimettere un presidente che era in carica da vent'anni
Abdelaziz Bouteflika era in carica dal mille novecentonovantanove in Italia ininterrottamente con delle elezioni più o meno
Intere democratiche che però l'hanno sempre confermato senza difficoltà al potere sono state in grado dicevo di di rovesciare
Un un presidente che era in carica da decenni di rovesciare quindi anche in apparenza tutta una classe politica che però adesso sta tentando insomma di tornare di riprendersi il potere con queste elezioni qui
Quindi non è da escludere niente mi vien da dire
Queste piazze che stanno continuando a ritrovarsi ogni giorno oltre al venerdì
Sono veramente capaci di di fare cose grandi dal punto da questo punto di vista e e devo dire anche che il regime se così possiamo ancora chiamarlo insomma
Il regime fascista già attivando per sopprimere in qualche modo queste proteste ci sono notizie che vengono soprattutto dalle province più periferiche
Del del Paese
In cui ci sono stati arresti i fermi di manifestanti ancora oggi ci sono dei per gli oppositori politici in carcere cito ne cito uno perché abbastanza emblematico che è il vignettista il fumettista che si chiama si fa chiamare name solo pseudonimo diciamo che in carcere è stato in carcere per più di una settimana senza nessun capo d'accusa
E proprio un giorno prima delle elezioni mercoledì scorso è stato condannato a un anno e qualche mese di carcere solo per il fatto di aver disegnato delle delle vignette contro il potere
Quindi ancora le
Veramente e difficile prevedere da capire che cosa quanta forza avranno ancora queste manifestazioni sicuramente è una situazione
No non definita non definibile in questo momento qui e direi per questo molto interessante da seguire
Ecco sarà interessante capire anche come sempre poi quanto poi in Lega Pro democratico andrà ad integrarsi con la crisi economica ricordiamo che l'Algeria ha visto ridurre le proprie entrate del prodotto interno lordo che derivano soprattutto dalle forniture di gas e di petrolio per il momento diciamo la spesa pubblica non è stata toccata ma al tempo stesso diciamo
Una crollo dell'economia in questo senso potrebbe accelerare un po'la piazza
Il governo algerino ha stimato diciamo un taglio di circa il nove per cento della spesa pubblica nell'arco del prossimo anno ecco questi saranno tutte quante incognite che forse ci diranno anche quell'area complessivamente il magre denso magari a voi
Della diciamo interessata un po'da da questi sommovimenti dove andranno a parare insomma
Sicuramente sì anche ed è una cosa che riguarda tantissimo anche l'Europa e anche l'Italia arriverà il perché
Un gasdotto che passa sotto il Mediterraneo che aveva finita lì a e che parte l'Algeria esiste ed è stato anche tra l'altro rinnovato il la la scordo tra Italia Algeria per altri anni di fornitura di gas naturale quindi avere quei Paesi di ma direi soprattutto l'Algeria in questo caso stabili e direi però anche democratica mentre stabili una cosa che ci interessa veramente da vicino magari noi pensiamo sempre il problema dell'immigrazione che senz'altro un problema è senz'altro una cosa che può essere superata se ci sono se gli Stati del Maghreb nel Nordafrica sono stati stabili ma poi c'è anche tutta la questione economica
Che senz'altro riguarda le vite delle persone che sono lì tra l'altro il colgo anche l'occasione per citare insomma la situazione in Libia che proprio in questi giorni
Sembra essere si è riacceso insomma diciamo quella guerra civile che che ormai molti mesi che che la coinvolge ma che però sembra essersi acuita ancora di più le tensioni gli scontri soprattutto a Tripoli dove ci sono i campi profughi famosi in cui sono stipati gli i migranti che tentano che vorrebbero insomma saltare verso l'Europa
Quindi sì da questo punto di vista cui la democrazia determinante le e il mantenimento della democrazia dell'ostilità di un Paese determinante per senz'altro per noi europei però anche per la ditta diciamo di chi Licci abitanti tra l'altro sono posti meravigliosi in cui un'eventuale turismo anche sarebbe da da tutto da riscoprire
Perché ci sono veramente dei posti meravigliosi che fanno parte tira e anche con i quali abbiamo condiviso anche un pezzo di di storia no sotto l'impero romano ci sono ancora dei teatri Fori Romani veramente
Da visitare in quei posti lì ed è veramente un peccato aggiungo quest'ultima
Cosa è veramente un peccato
Che che che siano continuamente versati questi posti da sì da questa insicurezza dirà in generale
Benissimo allora ne ringraziano come sempre giovani brigata ossia aggiorneremo più avanti ovviamente se gli sviluppi di quel che accadrà in Algeria così come di quello che accadrà all'interno
Della diciamo delle continente africano grazie davvero giovani per essere stata con noi
Grazie a te Massimiliano grazie a tutti