L'ora di Cindia

Radio radicale Lazio occidentale e la crisi iraniana innanzitutto per un saluto come sempre dalla nostra emittente da radio radicale per l'appunto è un piccolo saluta anche la sottoscritto da Claudio Landi con la nuova puntata dello radici India che apre che inizia il suo percorso
Partendo proprio dall'Asia occidentale il la regione del mondo che noi europei siamo abituati a definire Medioriente manchi invece insomma dalle parti di Delhi e e di Pechino un modo forse un po'più appropriato da purista demografico chiamano per l'appunto
Ah sì occidentale la crisi iraniana diranno se lo fa parte del Medioriente oasi occidentale che dir si voglia manca ormai un punto nevralgico sia di Wome alcune rotte della nuova via Della Seta sia del sistema di rapporti internazionali che si sta sviluppando in Asia tra Russia India e Cina professor Paolo Guerrieri come sta andando che evoluzione alla crisi iraniana a suo avviso
Bene ha avuto come sappiamo dei risvolti drammatici con da rivolte popolari
Negli ultimi due mesi in qualche modo i
Condizioni economiche sono a dir poco preoccupanti
Sono aggravate soprattutto in questi
Perché l'ultimo anno e mezzo a partire da da da maggio dello scorso anno quando sono entrate in vigore le durissime diciamo sanzioni che il
Nikita dal Trump al baratto nel momento in cui uscito dalla corte o creare
Ha detto con l'Iran
C'è stato diciamo una specie di di è tutto valanga sull'economia
Ma massiccia svalutazione della del valuta nazionale in real oltre il settanta per cento anche che poi si è ripresa negli ultimi nell'ultimo periodo soprattutto ed è stato un crollo dell'esportazione di petrolio che rappresentava ovviamente la maggiore fonte di introiti per quanto riguarda lo Stato iraniano Ahmad diminuzione che ha sfiorato il settanta per cento
Tanto per dare un'idea
Ieri Rames portava qualcosa come circa tre milioni
Divari ieri
Al giorno in precipitato intorno ai cinquecento mila quindi diciamo vero e proprio collo
Tutto questo secondo il Fondo monetario internazionale riportato
A quella che almeno stando alle cifre del Fondo monetario
Ed è la più grave situazione recessiva degli ultimi decenni perché il fondo ha parlato
Addirittura di una contrattazione del nove virgola cinque per cento quest'anno nell'economia italiana non tasso d'inflazione che rasenta il cinquanta per cento quindi condizioni a dir poco drammatiche
A questo si contrappone naturalmente una lettura di tutt'altro segno da parte del del governo iraniano
Che cifre ne fornisce sempre meno soprattutto dal partire proprio dalla dalla situazione aggrava perché dello scorso anno tuttavia l'ultimo ad esempio il bilancio dello stato che giorno fa ultima legge di bilancio il Regno la situazione è seria ma non Toni diciamo così drammatici come le cifre del condono lascerebbero intendere io credo che per capire come stanno le cose e tenere tre appunto immaginare una situazione di mezzo tra il diciamo irrealistica quadro disegnato dal governo italiano e però queste cifre effettivamente del fondo che lascerebbero
Prefigurare una situazione allibiti arriva della della totale insostenibilità perché da quello che si può capire dare testimonianza cioè dalla e condizione economica sono si sono aggravate sono se riesce a però non
Non si non non hanno raggiunto cifre i i tra inventori quelli del condono indica questo allora per giustificare il perché poi prego ore però serie ma non gravissime bisogna considerare
E a volte le norme parte come dire nera grigia illegale della che dell'economia
In Iran soprattutto per quanto riguarda proprio dalla la le le esportazioni e importazioni il petrolio naturalmente al centro di questo circa intima il quaranta e il cinquanta per cento di quello che viene commerciato dall'Iran verso il resto
Vedete i paesi soprattutto i Paesi vicini praticamente non è registrato dalle statistiche questo perché
Tutto poi fatto in funzione di evadere le sanzioni quello che però resta vero è questa rivolta popolare che ha avuto dimensioni diciamo drammatiche clamorose come sappiamo con
E centinaia e centinaia di vittime almeno stando ai resoconti delle delle delle direttive di delle delle fonti e degli osservatori perché questo si capisce perché quello che c'è stato di
Che ha fatto poi scoppiare questa questa questa rivolta che ha soprattutto coinvolto tutta una serie di città diciamo chiamiamole minori o meno o stampelle tipo I della della zona
Centrale diciamo della capitale che era
E e dedicato dalla decisione del governo di praticamente aumentarle addirittura il cinquanta per cento il prezzo della della nella tendina nel delle
E il petrolio consumato in in a livello domestico in una situazione di inflazione che come abbiamo detto viaggiava tra il quaranta e il cinquanta per cento ora quello che il governo italiano faceva danni è quello che fanno quali tutti i Paesi che estraggono e riportano petrolio cioè un sussidio di Marsiglia
Delle consumi poi interni il petrolio costa quindi porsi vicino e in Iran Melina non faceva eccezione ora questi flussi e clima andavano bene quando le cose come dire marciavano in direzione di una
Crescita e di esportazioni in qualche modo floride nel momento in cui c'è stato nei ultimi soprattutto riscendi una crescita sia dell'occupazione tagliare i consumi domestici
I il costo di questi sussidi non solo in Iran ormai imminente il gran parte di questi Paesi produttori delle del appunto del Nord Africa
Nell'etere vede il Medioriente e il letteralmente esploso quindi la decisione
Del governo iraniano non sorprende cioè quello a questo punto ti
Operare un drastico taglio questi sussidi perché soprattutto precisato dalla necessità di rientrare
Esportazioni di petrolio Cavoretto erano crollate del settanta per cento e quindi introiti fiscali a queste esportazioni legate il problema naturalmente che questo alle Cinque Torri non è stata presa
Nel pieno di una crisi è del tipo che abbiamo prima in qualche modo di iscritti prescritto e quindi e le ripeto diciamo è il dato il dallo stato in qualche modo da questo situate in gravissime condizioni
Di fondo dell'economia risale a sette capo sì prego fino al governo ha cercato naturalmente ricca giustificare tutto questo dicendo
Che bisognava redistribuire perché naturalmente questi sussidi vanno tutti quindi anche a e altre che mi sento come dire ricco della società
Convinti venticinque per cento degli ATER avrebbe nessun bisogno
Di questi sussidi quindi ha cercato di venire queste difficoltà con una le reti anche programmi Titti chiamiamoli
Ritirare la risposta sono stati i programmi redistributivi la risposta esattamente però naturalmente questi programmi non hanno potuto compensare
Il il massiccio taglio del potere d'acquisto che questa decisione ha intrapreso e di qui la rabbia popolare che sposa come abbiamo detto Salvi sussistano le ulteriore
I ulteriori decisioni del governo per dell'ultima da un lato per venire incontro alla rivolta popolare dall'altro lato per sostenere con l'economia
Ma da un lato si si sa che il Corano polenta insistere e naturalmente a incrementare queste forme chiamiamo le figure misure di welfare che vengono rivolte
Verso relitti strati poveri
Di non riempire la popolazione per lenire questi effetti
Il governo proprio perché raffigura la situazione in maniera molto meno negativa e drammatica di quella che il fondo monetario non non rappresenta ha già detto che vuole in qualche modo mantenere questo piano riduzione dei fossili sull'energia e antirumore addirittura il tendere al gas usati Ettore del gas ed elettricità e quindi della petrolchimica quindi vuole in qualche modo andare avanti con questo disegno di rei retribuzione dal punto di vista nel modo di diciamo di usare le risorse fiscali
Questo soprattutto registrato da quel pacco crollo delle esportazioni di petrolio da un lato e dal fatto che e nuove in qualche modo incrementare una spesa all'interno e non dimentichiamoci
Vediamo il iscritto all'uso di risorse indecente che il governo iraniano USA per sostenere all'interno come sappiamo tutti gli interventi in campo internazionale in Iraq in Siria e Yemen oltre quello che poi sarà delle milizie diciamo non italiane che vengono skipper indicate o in qualche modo hanno susciti più o meno Pivetti quindi non c'è solamente l'esigenza domestica cioè il fatto che il governo italiano non vuole minimamente rinunciare alla possibilità di continuare a influire sullo show il teatro diciamo mediorientale con questo tipo di risorse quindi c'è un grosso punto interrogativo la diretti e poi la
Questo questa ripartire una linea di azione che turisti ma dal punto di vista dalla repressione di questa rivolta perché come sappiamo il Governo ha usato
Il pugno duro col consenso di interventi durissimi dal punto di vista della della sicurezza interna per riprendere questa rivolta e dall'altro il fatto di
Accettare una situazione e a livello domestico economico in cui si vuole dimostrare che in realtà queste sanzioni americane
Non indeboliscono la posizione e la voglia delle delle tangenti smarriti Casini si grazie alla politica delle assegnazioni lamenta già naturalmente Trump sostiene ha sostenuto con prese di posizione più o meno ufficiale la protesta
E ha come rivendicato diciamo lisci carcerate la processione che l'hanno messa da parte da parte americana ci sono posizioni da parte della Cina e della Russia che aiuti dati aiutano verranno a suo avviso
Ma secondo me questo è abbastanza difficile poterlo dire ci sono naturalmente forme più o meno di indirette riprende di posizione quello che sicuro
E che le il primo effetto diciamo l'impatto diciamo nessuno può dire naturalmente se siamo in presenza dell'inizio di un declino della della Repubblica islamica quello che però si può dire che credo ora è stata rafforzata da tutte queste vicende come dire l'ala dura del del del della madre del del governo iraniano dalla maggioranza al al potere in Iran la natura che ritiene che in realtà questo confronto con gli Stati Uniti per ora è positivo dalla parte del del dell'Iran al civico appunto cita il fatto che le numerose provocazione come ci ricordiamo in campo internazionale
Non hanno visto poi una vera risposta di Washington e quindi un'ala dura che sta fortemente spendendo
Per quell'azione ad esempio in campo di politica economica di non solo non retrocedere dalle decisioni prese matti continuare questa linea
E per rafforzare la capacità di difesa e quindi per ora quello che poi è avvenuto in rame e il fatto drammatico dal punto di vista della rivolta popolare che lei ritiene che questo poi ha provocato e dall'altro però quello che sta avvenendo e cioè un indebolimento nettissimo dell'ala chiamiamola così il Riformista
E della della del dell'élite la classe ricca iraniana e del rafforzamento
Per i puri e duri dentro il l'ennesimo capolavoro tattico e strategico secondo questa analisi delle politiche di cercatori d'America certamente non direzione che coi
L'Amministrazione americana avrebbe auspicato e su una parola sta lasciando intendere
Diciamo l'abitazione di Salemi preda guarda quello che vediamo
Con le loro stanno andando in un mare in una tanto per fare una cosa nuova bene ringraziamo tantissimo il professor Paolo che Vieri economista è come sempre un saluto dalla se mittente ovvero da Radio radicale radio radicale bene a questo punto passiamo all'Asia sudorientale per meglio dire all'ASI Ana l'associazione dei Paesi delle Nazioni del Sud-Est asiatico l'organizzazione che riunisce insomma i Paesi della regione e che negli ultimi anni è sempre più diventato il fulcro dei processi di integrazione e con amici e politici dell'intero continente asiatico abbiamo i nostri microfoni Ugo Papi allora Ugo primo prima domanda che è ovvia come è nata l'Asean
Dunque nasce di fatto nel intanto nel mille novecentosessantasette nasce in pieno guerra nel sud est asiatico quindi guerra del Vietnam
Ed è una sorta di come dire creatura della guerra fredda di di quegli anni quindi mette insieme i Paesi gli anticomunisti dell'Area alleati degli americani all'inizio nasce così
Per difendere quei Paesi da quella che l'America considerava oboi i Paesi consideravano
Una un possibile effetto domino
Cioè vedevano nel Vietnam
Con una una vera minaccia che se avesse vinto la guerra poi così non è stato così con dato poi lo vedremo insomma la prima parte OPA diciamo da quegli anni dal settantasette fino al novanta cioè fino alla fine dell'Unione Sovietica e quindi fino alla fine della guerra fredda
Lì latte Anna è cambiato di natura prego c'è il Monte primo cambiamento
La seconda partita dal novanta possiamo dire fino alla crisi asiatica che è una prima vera che l'istinto
Possiamo dire globali tante e globalizzata che quella del novantasette novantotto
Dove anch'ora eccitano i riti vecchi gli terre che chiedono a al diciamo alla base cinque paesi che che all'inizio si mettono insieme nell'altra nel tono Filippine Singapore Malesia
Indonesia e Thailandia dietro ci sono figure mitiche perché erano i padri i padri e dell'indipendenza di quei Paesi liquori Singapore material
In ma lei si è andati ricordiamo che è ritornato Rorà diventare primo ministro della malavita questa è una vergogna né le abbiam quattro anni avviene un inossidabile
E Suharto in Indonesia padri padroni autoritari
Che però
Il tosto intelligenti e anche con senso pratico spiccato anche grande efficienza per cui sul piano economico questi Paesi in quegli anni
Crescono molto del Sud-Est asiatico eccetto e intanto in quegli anni Sedan nel diciamo con la con la fine di questa guerra preda del novanta chiamiamola così
C'è l'allargamento l'allargamento a quei Paesi e dove invece era vinto diciamo
Letto battuto dove aveva vinto la Libia il blocco comunista dopo la la sconfitta americana cioè l'allargamento
Clamoroso
Al Vietnam all'altra la Cambogia e anche a mia madre a buon ultimo che invece aveva avuto o diciamo una storia d'isolamento di dittatura militare detto ma magari ne parleremo ma è una cosa è una cosa dicono particolare ecco queste la seconda parte finisce con quella crisi economica e copia
Consiste perché questi sistemi economici crescono in quegli anni molto cominciano apprendere molto dall'inizio della globalizzazione Massimo escono Mier export
Sono guidate dall'export e con un forte investimento internazionale
Certo ma all'inizio diciamo seguono soprattutto il modello delle tigri asiatiche cioè dei primi Paesi asiatici che hanno avuto sviluppo già negli anni settanta
Cioè il Giappone
O onde largo erba in One Corriere dove c'è molto protezionismo interno vere basso costo del lavoro e porta azioni all'inizio di bassa qualità
E poi via via sempre più qualitative evento ma il modello quello giapponese all'in uno stato sviluppista è un problema di fondo sostanzialmente questo
Poi c'è la terza parte che dal Duemila diciamo dalla fine del collo con la fine di di di quel periodo
Dove c'è un rafforzamento intanto allo sviluppo proprio istituzionale cioè Tigra Nord dentro l'alterna l'area di libero scambio
Soprattutto la carta dell'arte Anna che è un aspetto specie di costituzione nel due mila sette in cui si può comincia a parlare anche
I politica diritti umani in qualche modo nell'Unione europea rimane un po'un modello sullo sfondo giusto a quel punto è incerto perché
E lì c'è un po'l'Europa l'idea che l'Europa potesse essere un modello ahimè è stato per molti anni un modello di tante altre
Associazioni regionali lamenta Evangelos ravvisiamo Rodriguez ma poi l'Europa non è che se deve sempre dare i colpi sulla testa insomma erano aiutino emostatico un modello di grandissimo successo integrazione regionale e tutti questi Paesi
Anche un'area improbabile come quelle del Sud-Est asiatico con molte divisioni indipendenza più giovani Paesi d'indipendenza diversi sistemi politici però sul modello diciamo europeo si mettono assieme e miracolosamente lariana
Prospera e poi ci sono i giorni nostri ecco meno in quei dopo la crisi scusa se ti interrompo del finanziario due mila novantasette novantotto e quindi
La che iniziò tra l'altro proprio con la crisi del Baath Tella Endesa che si propagò in tutta la regione fu sostanzialmente bloccata dalla politica dalla decisione della Cina di non svalutare il renminbi non salutare Elena e questo ecco la crisi
Perché molto di quello che è successo dopo nasce appunto come detto te la prima crisi in qualche modo globalizzati note gli Stati Uniti a mini stazione Clinton al Giappone per il Fondo monetario sia ricorso ma ce ne sono diverse cose che pubblico cioè forse un'altra volta parleremo di cui forse l'Occidente dovrebbe al guardare in modo molto critico e autocritico insomma questa è una parentesi graffe la lasciamo lì
C'è anche l'accordo commerciale cartaccia e tra la Cina e Paesi dall'Arsenal che non approva il secondo cioè l'ultima parte qui sull'irrompere della della della Cina e quindi il rapporto con la Cina e con il resto del dell'aria
Che non avendo un'integrazione regionale
Penso a grandi paesi dal punto di vista economico dell'aria come la Corea e il Giappone
O altri persino quelli del Pacifico come Nuova Zelanda Australia
Insomma diventa un catalizzatore lanciano perché l'unica associazione regionale che può essere un po'da cuscinetto anche la mediazione anche di alcune tensioni nell'aria che sono invece ancora
Piuttosto forte pur essendo l'area più forte di sviluppo economico nel mondo degli ultimi anni
Quindi soprattutto il rapporto con la Cina diventa decisivo
Insomma la Cina fa molto per lasciarne perché bisogna dire salva l'anziana non salutando nella crisi del
Novantasette novantotto tenendo duro sulla propria moneta cioè tenendola non facendola svalutare e quindi dal bando di fatto a Lecce economie di quei paesi che sarebbero altrimenti andata a rotoli perché con una una Cina in espansione
E ma con i prodotti a più basso costo perché con la svalutazione avrebbe mandata quarta a carte quarantotto l'economia e quindi quindi ora ci ritroviamo con l'Asean è nata come organizzazione pedestre
Tutte di cinque grandi paesi anticomunisti della Regione insomma il vero retrovia della guerra del Vietnam e contro il Vietnam comunista sostenuto dalla Cina comunista e dalla rione serie ci troviamo collage siano in qualche modo molto legata
Alla Cina nonostante che si sono paesi come le Filippine Singapore Gabbiano trattati mise moderato anche nella nella neve a Brno trattati di difesa a militare con gli Stati Uniti questi paesi non sono più così col schierati a fianco di Washington
Certo sul piano geopolitico questa è una parte molto interessante anche pericolosa per quei Paesi per lasciarne perché appunto si ritrovano a trattare indebitamente con i due cerchietti Chianti cioè con la Cina e con e con con l'America l'America negli ultimi anni ha perfetto qualche qualche spunto importante perché pure prima era il punto di riferimento essenziale sostanzialmente adesso sia dal punto di vista economico ma persino dal punto di vista geopolitico la Cina incombe anche perché è il piccino il gigante vicino quindi ovviamente c'è questo problema e il problema del Mar Cinese Meridionale cioè delle pretese che quel mare sia tutto ciniche
Impossessandosi delle isole ricordiamo momento che lì Mar Cinese Meridionale un mare che sta suber ma ovviamente dalla Cina
Che parte da sostanzialmente da Taiwan e arriva fino a Singapore si è la rotta commerciale più importante del mondo quella della malattia che insomma non arrivano potrei materie prime per tutte le economie dell'Asia orientale e ci sono una serie di arcipelaghi se non vado errato stretta lì
Paracelso no ricerche il cui controllo determina poi il controllo delle Zone economiche esclusive il prezzo e quindi al controllo a livello occulto che parzialmente riguarda tutto il punto verte sul pavimento dica
La Finocchiaro via ovviamente alla fino a lunedì dica come ci sono una serie di altri Paesi che hanno anche loro legittime rivendicazioni direi precisano le Filippine c'è il Vietnam ce la Malesia
Steinman spetta che è ancora più completo tra tutti questi Paesi si ritrovano o altro in qualche modo la Cina l'altr'anno è stata una camera di compensazione di questa crisi di questo problema inetto c'è l'America naturalmente che
Fino adesso è stato padrone di quel mare e che adesso naturalmente
La Cina non tollera più visto che il mare dedicato a sua gli la questione piuttosto complessa la Cina qui approvato anche influire in qualche modo negativamente dentro l'anima perché nel due mila dodici per esempio in Cambogia al per chi si alterna con la Cina
In pose che non ci fossero riferimenti al Mar cinese meridionale come invece voleva fare lasceranno
Cercando in qualche modo di avere una posizione multilaterale perché la posizione della Cina e naturalmente da gigante Titina io tratto Pilates al
P lateralmente con ogni Paese avendo una posizione di forza mentre l'altra rivendica una Spoon approccio più multilaterale tra l'altro con il cuore Codice di condotta se non vado errato no certo
Mentre la cosa più stramba più stramba possiamo dire questa è la storia degli ultimi anni
Il fatto che l'America che sta seria ritirando Obama all'inizio partì con l'idea delle pivot attuale sia cioè dell'Asia come centro come perno della sua politica internazionale
L'Ulivo ferma poi non lo fece fino in fondo perché il trattato tram transitoria tipico non è andata avanti Bellelli
Insomma alla si potrebbe e si dovrebbe dire che sì c'è il pivot tua seri Obama porcela Indo-Pacifico Strategy di Trump il problema è che fossi stabili almeno da sole non possono più sostenere quella linea quella più forte proiezione in quelle regioni che al
Io non mi Trump però almeno così è stato con Obama che lui voleva ma poi forse non poteva con Trump cerchi sono anche dichiarazioni che è quella di prima l'America aperti
Il fatto che come dire riti e questo e quindi questa situazione mette
Scusa se ti interrompo la Cina in posizione importante ma anche il Giappone in posizione importante stabilire giganti a questo punto sono Cina e Giappone o sbaglio
Ovviamente con pongono un limite il Giappone ha avuto tutta la possibilità soprattutto negli anni Ottanta e Novanta quando la Cina ancora non era una potenza economica ma indicava il suo sviluppo
Era il paese più importante dell'Asia e quindi anche nell'Asean dal punto di vista
Non solo economico ha perso
Diciamo un'occasione d'oro perché in quel caso il Giappone poteva in qualche modo diventare un punto di riferimento però qui e qui ritorniamo Poli riprenderemo il discorso in un'altra occasione perché il tempo è tiranno
A quella crisi nel mille novecentonovantasette quando il Giappone propose il Fondo monetario asiatico e fu l'amministrazione Clinton di lino te lo sogni il Fondo monetario certi del risultato e che ora il risultato che ora non ci sta al Fondo monetario che si arrivi a guida giapponese ma c'abbiamo la banchina
Asiatica per investimenti infrastrutturali a guida di cinese perché partiamo dalla tutela perché si Giappone forse ha perso un'occasione
Ma dietro dove purtroppo l'appunto lui da questo punto di vista siano gli Stati Uniti che sono stabilito la verità è che il Giappone non è mai stato come dire autonomo fino al punto di di diventare una grande potenza prima di tutto politica
Non ha sempre fatto i conti questa è un'altra faccenda molto accorta al contrario della Germania che ha fatto il parti conta il nazismo già pone che avevamo regime di fascismo militare che per quanta ferocia non era secondo neanche al nazismo
Hitleriano beh non fa non ha fatto i conti comunque giù con questo suo proprio sul palo e sul ruolo del Giappone di tute sta facendo e ne riparleremo sempre parlando dell'Asean Conte un'altra volta per l'intanto ti ringraziamo tantissimo ringraziamo tantissimo Ugo Papi giornalista italiano molto non osservatore molto attento delle vicende dell'Asia un saluto come sempre da Radio radicale
Radio radicale come avete sentito due sono gli approfondimenti che vi abbiamo proposto nel percorso interno dell'ora di cinghia uno dedicato alla sua occidentale alla crisi iraniana ne abbiamo parlato con l'aiuto dell'economista il professor Paolo Guerrieri l'ha altro relativo all'Asia non l'organizzazione dei Paesi del Sud-Est asiatico poco conosciuta in Italia ma estremamente importante ormai tutti i processi politici e geopolitici del grande continente asiatico ne abbiamo parlato ora nell'interviste alla con una chiacchierata finirà proprio pochi secondi fa ne abbiamo parlato con Ugo Papi queste tutto il saluto come sempre dalla nostra emittente da radio radicale un saluto un arrivederci anzi dal sottoscritto da Claudio Landi che vi ricordo ancora una volta che l'ora di cinema in onda sulle frequenze di Radio Radicale ovviamente alle sei alle ore sei di sabato mattina alle ventitré di sabato sera e quando è possibile
Base la programmazione dell'emittente domenica in replica alle ore tredici e trenta questo è davvero tutto ancora una volta un saluto da Claudio Landi