Conferenza di presentazione del Rapporto Ispra Rifiuti urbani edizione 2019

Se
Direi di chiamare chiedere a al presidente Stefano Vignaroli divenire anche al dottor Bardelli dell'Authority
Io direi di iniziare tanto intanto buongiorno a tutti io sono Bratti sono direttore generale di Ispra e oggi noi presentiamo il Rapporto rifiuti urbani due mila diciannove
Dove diciamo cercherò veramente in maniera molto rapida di delineare quelle che sono le caratteristiche le questioni principali che sono emerse dal rapporto poi avete una sintesi in cartella e come già vi faccio vedere a questo indirizzo
Del del web potete poi trovare tutto il rapporto scaricarlo di avere tutte
Le questioni che possono interessare qualche rapporto come sapete qui più o meno sono tutti addetti ai lavori
è un rapporto molto corposo pieno di elaborazioni che poi possono essere ovviamente utilizzate ringrazio il presidente Stefano Vignaroli
Sempre molto attento a tutte le questioni che riguardano i temi dell'economia circolare nella fattispecie dei rifiuti non solo perché presidente di una commissione che si occupa di illeciti al riguardo ma anche per la sua attività
Parlamentare come come attività legislativa ha proposto diverse leggi che vanno nel in una nella direzione diciamo del riciclo e recupero della materia
Poi ringrazio l'Authority associa il nome di Stefano Bersellini ma che il presidente non ha potuto essere presente però ha delegato il suo collaboratore che sicuramente
Che si occupa tra l'altro dei rifiuti degli attuano e quindi sarà anche nostra
Interesso io credo a sapere perché recentemente l'Authority proprio ha fatto maratona alcune linee-guida molto interessante sul tema della tariffazione
L'Authority sempre di più avrà una sua funzione nel nostro Paese anche nel settore dei rifiuti che noi stiamo da tempo collaborando con con loro siamo ovviamente
Molto sono rimaniamo a disposizione per qualsiasi sta scambio di dati e di di informazioni che ci possono essere tra le due istituzioni quindi sarà interessante anche sentire il dottor Bardelli capire insomma
La posizione sull'Authority quindi cercheremo di stare nei in tempi molto molto brevi perché è una conferenza stampa e non è convegno poi il nostro consigliere scientifico
Nonché grande divulgatore Podestà ambientale e conoscitore
Molto forse noto sulle questioni del clima ma in realtà
Grande esperto di temi ambientali più generali Luca Mercalli che è anche nostro consigliere scientifico di spray quindi chiuderà diciamo con brevi considerazione questa giornata poi ringrazio ovviamente tutte le autorità presente
Abbiamo anche un consigliere di amministrazione del Gerolamo presente che ringrazio sempre di Spada e vado vado avanti questo il contenuto del rapporto dei rifiuti urbani quindi qui trovate l'indice
Che riguarda dalla dalla produzione alla pianificazione con anche una valutazione dei costi e questi sono i primi dati sulla produzione dei rifiuti come vedete la produzione dei rifiuti purtroppo dal due mila un dodici diciamo
Ad arrivare ad oggi non ha subito dei un grande dei grandi cambiamenti cioè se qualora affrontate con grafico sotto che mette in evidenza tutta una serie di indicatori economici il cosiddetto disaccoppiamento che viene sempre ricercato in questo caso non non non c'è quindi a una ripresa economica c'è anche una ripresa di produzione dei rifiuti urbani
Questo è un atto un altro dato sulla produzione pro-capite dei rifiuti urbani vedete che più il colore scuro più vuol dire che la quantità prodotta per abitante è molto elevata
Va tenuto in considerazione la lettura di questo dato come sottolineato vengono due aspetti uno
In alcune zone ovviamente quelle turistiche c'era una popolazione molto fluttuante quindi evidentemente questo dato è fortemente condizionato dalla dalla
L'ha fatto che non è una la popolazione non è stabile in più c'è tutto il tema degli assi dell'assimilazione dei così detti rifiuti speciali che vengono assimilati rifiuti urbani
Che e è una prassi in assenza di un decreto attuativo mai emanato dal mille novecentonovanta sette quando fu emanata la legge Ronchi non si è mai riusciti
Di fatto a a a definire delle regole precise sull'assimilazione a l'assimilazione oggi ancora
Legata diciamo scelte che vengono fatte a livello comunale evidente che ci sono alcune regioni in particolare
L'Emilia Romagna e
Anche la Toscana che hanno dei valori estremamente elevati per i motivi che vi ho che Dio detto
Un altro dato che credo sia molto interessante che dimostra comunque
Che il Paese si è e mosso da questo punto di vista è il confronto tra la raccolta differenziata due otto e quelle due mila diciotto elementi che son passati dieci anni con teste sono cambiati
Però il fatto che insomma ci sia come come viene evidenziato qui un aumento del settantasei per cento da raccolta differenziata raggiungendo questo valore medio del cinquantotto per cento superiore quelle due mila diciassette
Con situazioni ovviamente diversificate nord centro sud che però ecco un dato interessante che il Sud tutto sommato nonostante ben lontano da quelli che sono gli obiettivi
Delle direttive europee a in in termini assoluti ha visto un un miglioramento di assoluto interesse sono riportati come sempre capita nelle varie classifiche le regioni migliori e quelle peggiori
Questo ovviamente interessa sempre molto ma le Regioni più virtuose di fatto sono Veneto Trentino Lombardia Marche ma ce ne sono anche altri che stanno abbondantemente sopra al sessantacinque per cento
Quelle ancora che sono un po'lontane purtroppo sono ancora le regioni del sud è interessante vedere come le percentuali di raccolta differenziata siano in un qualche modo distribuite nel loro valore
Per i Comuni
Vedete infatti nell'ultimo di nella delle colonne del diagramma alla vostra sinistra che venne più del cinquanta per cento dei comuni raggiunge il sessanta va oltre il sessantacinque per cento di raccolta differenziata che era l'obiettivo di legge
Del due mila e dodici se non sbaglio sessantacinque docenti poi tempo fa diciamo però
I risultati sono interessanti ecco questo io credo sia un un un grafico molto interessante perché in realtà mette in relazione quella che è la percentuale raccolta differenziata con area le reali percentuale riciclaggio che sono quelli che ovviamente interessa non ho perché nel momento in cui
Uno può raccogliere in maniera differenziata ma sotto il materiale raccolto in maniera differenziata non viene in un qualche modo non trovo un mercato non trova uno sbocco
E evidente che esiste un altro tipo di problema allora vedete ci sono
Diverso il metodo son due metodologie di calcolo che vengono utilizzate sono mia dentro in in in questioni molto tecniche però non c'è dubbio che quella metodologia che viene qui messi in neretto che viene ricordata come metodologia quattro per col con la il riciclaggio e il recupero di fatto di materia è quella che ha nove deve interessare di più
Perché quella cui si fa riferimento negli obiettivi comunitari quindi se nel due mila e venticinque dobbiamo raggiungere il cinquantacinque per cento di materiale riciclato noi oggi di fatto siamo al quarantacinque due quindi vuol dire che nel giro di se sei anni
Dobbiamo ha arrivare a un dieci per cento in più rispetto all'esistente non è tanto ma non è neanche
Poco perché poi tenete presente è un po'asintotica no l'andamento c'è più sia di più più cresce la raccolta differenziata e più cresce il riciclo più difficile poi
Avere degli aumenti significativi insomma è una regola elementare che insegna lo chiaro che sono inizia da da da da una situazione molto tutto no molto basso molto più facile raggiungere obiettivi
Elevati vedete anche che la frazione organica era frazione cellulosa Ica di fatto il vetro costituiscono un buon sessanta per cento circa di tutto il materiale che viene recuperato subito dopo c'è la plastica di cui com'è noto
Si discute moltissimo poi magari alla fine dico anche una cosa rispetto a questo
Ecco per quanto riguarda la gestione queste solo le modalità con cui vengono gestiti i rifiuti urbani
Anche qua non vi non era non vi sfugga il fatto che ci sono sia situazioni legati lui sta tecnico allo smaltimento fondamentalmente discariche incenerimento queste sono altri invece tutto il resto sono trattamenti dei rifiuti cioè dalla possibilità o di ridurli o di trasformarle in qualcos'altro
Rimane ancora un ventidue per cento che va in discarica che non è una percentuale minore
Del due mila diciassette ma comunque sia una percentuale su cui è necessario lavorare perché sapete che anche qui la direttiva comunitaria ci dà il dieci per cento di Obiettivo
Minimo da raggiungere l'incenerimento di fatto è stabile
Mentre insomma sul resto non non c'è non se vedete dai grafici non c'è molta differenza rispetto al due mila diciassette
Ecco direi questo invece per quanto riguarda sempre quadri impiantistico che ci si sottolinea il fatto che c'è necessità di farne probabilmente qualcuno in più usufrutto la parte che riguarda il trattamento del materiale organico
Perché lui ci sono uno un un numero un totale degli impianti che tradurmi eccetto due match Ottone molto differente perché era seicentoquarantaquattro su seicentoquarantasei tenga presente che qui mancano tutta una serie di impianti che trattano il secco e le piattaforme per i quelle non trattano in parte rifiuti speciali rifiuti urbani em è molto difficile seguire diciamo le stelle traiettoria abbiamo lutto mentre questo abbiamo Uto fare questo focus sulla frazione organica vedete che ci sono le diverse ragioni e che in percentuale esportano materiale organico fuori regione
E non vi sfugga che sono due due colori diversi perché c'è un significato in questo in questo il colore
Perché mentre Campania e Lazio arrivato mandano i loro loro rifiuti organici in impianti molto distanti rispetto dove stanno
E quindi sopra tutto verso il Nord dove ci sono dove l'impiantistica Rudy sul compostaggio molto sviluppata
Negli altri casi Veneto Emilia-Romagna Marche c'è uno scambio di fatto tra le tra regioni limitrofe perché magari le stesse società hanno impianti sia da una parte che dall'altre quindi in un caso è quasi fisiologico perché si ottimizza si tolse ottimismo il ciclo nell'altro caso invece è problematico perché vuol dire che non agli impianti quindi vedere come i dati devono sempre essere letti
Nella maniera giusta sugli impianti di incenerimento e concedere evento detto in realtà la situazione è di fatto stabile al silenzio leggermente in in decrescita
Sono impianti che producono una certa quantità di energia elettrica come qui è riportato
Sulle discariche per i rifiuti urbani vedete che c'è una una asintotica tendenza alla diminuzione sia dei quanti test dei quantitativi
Tra anzi dire che nell'ultimo decennio
Sono stati molto significativi vedete che riportata anche la linea del della raccolta differenziata non non è abbastanza evidente che nel momento in cui si raccoglie in maniera più differenziata alla quantità che alla fine discarica ovviamente diminuisce
Molto velocemente sconti importanti qua non lasciamoci ingannare
Dà i numeri vedetela export nel due mila diciotto parliamo DTT di tutte questi frazioni era di circa in quattrocentosessanta mila tonnellate non solo poche ore
Siamo al due mila e diciotto quindi e tenete presente che è stato un momento in cui le ecoballe famose campane finivano in Portogallo tanto noi come commissione andammo anche a visitare questi questi impianti
Così come molta roba di Roma andare in Austria che qualcosa in Germania
L'importa anche qui importiamo dei rifiuti che sono collegati ai cicli produttivi
Specifici di alcune regioni sopra tutto e acciaierie
E anche delle anche le vetrerie e un po'di plastica e qualcosa al volo sui costi su cui probabilmente c'è da lavorare molto e su cui credo l'Authority se
Sta lavorando lavora ha lavorato e lavorerà ancora noi qui abbiamo due due due situazioni uno che abbiamo chiamato a consuntivo cioè abbiamo raccolto dati da quasi sei mila comuni
Che
Ci dicono cosa costa mediamente as pro capite la gestione dei rifiuti urbani assimilati siamo attorno ai centosettantacinque euro più o meno abitante
Per anno qui c'è uno spacchettamento vedette della del delle componenti del del costo per cui rifiuto indifferenziato e quello che costa di più cinquantasei euro e diciassette rifiuto differenziato cinquantatré sessanta poi ci sono altre voci collegate al servizio che concorrono a determinare questa tariffa ultima diapositiva queste invece sono dati a costo preventivo ce l'abbiamo fatto in questo caso invece hanno risposto meno comuni abbiamo fatto anche un lavoro per capire sulla tariffa puntuale l'applicazione a tariffa puntuale che non è ancora così diffusa ma alla fine per fare anche un raffronto e capire comunque
Se ci si ci si guarda sessions è un costo maggiore o minore per la Bibbia gli abitanti
Vedete che comunque anche essere di preventivo il costo medio non si discosta molto da quella consuntivo sarà sempre sui centosettantatré centosettantaquattro poiché troverete lì dentro la differenza tra i Comuni è che sono molto molto ampie
Sono i comuni dove i costi sono molto molto elevati molto al di sotto di questa cifra e dei Comuni ovviamente che
Costa meno ecco vedete solo no seguire facendo lo spacchettamento doc centro-sud si vede già che chiaramente dove c'è una comunque una dotazione impiantistica un pochino più robusta il costo è un po'più basso
Anzi molto più basso perché se dei clienti i denti euro in meno abitante l'anno al centro e al sud al centro clamorosamente ma perché c'è molta molti rifiuti viaggiano per il Paese quindi costi ovviamente del
Aumentano questa è la situazione ecco questo è un po'solo alcuni dati che su cui volevo catturare la vostra attenzione tenendo presente che poi nella cartellina trovata assolutamente molto molto di più noi abbiamo fatto anche chiudo chiudo brevemente abbiamo fatto un lavoro anche sulla plastica
Con i produttori riciclatori un lavoro che noi crediamo molto importante che è durato quasi otto mesi sicché che aveva nella prima fase un obiettivo quello di capire quanta plastica c'è in giro nel Paese
Vi dico questo perché perché c'è un tema che riguarda molto strettamente dai dati che emergono il tema dei rifiuti urbani perché alla fine mentre sugli imballaggi
Le raccolte raggiungono percentuali assolutamente soddisfacenti in realtà su circa son dati due mila e sedici ma non solo si discostano molto circa quattro milioni e mezzo di tonnellate di rifiuti di plastica ci sono quasi due milioni di tonnellate che sono rifiuto indifferenziato quindi benissimo mettere un focus sugli imballaggi però teniamo presente che il vero recupero anche qua se vogliamo raggiungere quegli obiettivi che ci impone la direttiva comunitaria deve essere fatto all'interno del rifiuto indifferenziato perché se li ci va e ci continua a finire quasi metà di tutti i rifiuti di plastica che sono del Paese
Possiamo continuare a lavora sugli imballaggi però insomma magari il problema vero è l'insalatiera di plastica è tutta in quel maggio quella roba Chiara ferire indifferenziato per cui e che non è incentivato e quindi è evidente che bisogna trovare una forma è un modo per poter intercettare quella parte questo è uno degli obiettivi
Su cui noi stiamo lavorando sempre con i produttori riciclatori oltre che sul tema anche impiantistico perché come sapete
Il riciclo molecolare riciclo chimico può costituire una frontiera interessante per il tema della plastica ecco io chiudo qua poi da lei siamo già molto in ritardo la parola al dottor Bardelli dell'Authority per alcune sue considerazioni poi a Stefano Vignaroli infine due considerazioni di Luca mercanti ovviamente ci sono delle domande sono qua prego
Niente di Asstra
Spinga uno dei
Sì ma prego
Allora intanto grazie
Per l'invito a questa importantissima iniziativa il presidente ovviamente molto rammaricato di non poter partecipare Louie ovviamente insostituibile però chiesta medie sostituirlo in questa occasione quindi vi riporto alcune brevi considerazioni intanto io sono Lorenzo Bardelli direttore della divisione ambiente dell'autorità Divisione ambiente in cui sono incardinate tre direzioni la direzione rifiuti
La direzione i diritti alla direzione teleriscaldamento quest'anno con particolare riferimento alla direzione rifiuti maturità ha avuto a possibilità di emanare una serie di atti tre quali come richiamava il dottor Bratti c'è anche la riforma di un metodo di calcolo dei costi per il la gestione del ciclo dei rifiuti che introduce delle novità a nostro avviso ma ad avviso anche di molti osservatori molto significative con riferimento alla disciplina che era in uso era inserire il nostro ordinamento da vent'anni dal mille novecentonovantanove quindi una riforma che ha una sua portata ecco rispetto alla quale la ferita adottato una forma di attenzione nei confronti delle peculiarità del settore che sono già da tempo note mi sembra che vengano in qualche modo confermate nel pur nelle loro linee evolutive anche dal nuovo rapporto di Ispra da cui appunto si possono agevolmente identificare delle situazione di o forte divaricazione territoriale sia con riferimento alla configurazione della filiera del raccolta quella del trattamento
Al a tutta una serie di elementi che poi nella definizione dei metodi di calcolo dei costi efficiente riconoscerà depuratori sono elementi rilevanti di cui si deve tener conto altro elemento di cui si è cercato di tener conto è quello del Governance che anche qua è stata diciamo più sullo sfondo in questo in questo contesto ma che è estremamente rilevante l'abbiamo situazione estremamente differenziate con approdo correnti di ambito insediati oppure con Enti di ambito
Non insediato io anche con enti di ambito non saranno mai insediati perché sono stato in qualche modo superati a dire appunto della prigione competente da altri venti e tutti questi aspetti veemente incidono sul anche sul calcolo tariffaria perché come sapete la procedura di calcolo chiamo in causa le responsabilità dei vari soggetti
Attivi l'operatore che fornisce i dati l'amministrazione che li valida di ammette a calcolo tariffario l'amministrazione che definisce gli obiettivi del servizio ognuno mette in campo
Le proprie prerogative a cui sono associate evidentemente anche delle responsabilità e tutto questo processo porta un calcolano terminazione di costi quindi quelle con abbiamo cercato di fare è stato di tener conto di tutti questi elementi
E di definire una prima metodologia che è già in vigore
E su cui stiamo monitorando attivamente anche assieme ovviamente alle amministrazioni interessate in particolare trilocali Enti d'ambito e regioni sta monitorando attivamente la sua corretta applicazione
Anche attendendo l'entrata in vigore di una norma che è stata recentemente approvata da un ramo del Parlamento che permette di dare più tempo a questo processo diciamo dato che è una riforma che kamen causa molti livelli istituzionali e necessariamente richiede un tempo a nostro avviso congruo per essere attivata quando è stato spostato un termine che era previsto a dicembre di quest'anno
All'aprile del prossimo anno e questi quattro mesi aggiuntivi a nostro avviso possono consentire a tutti
Di mettere in campo rispettive competenze e professionalità responsabilità giungere all'auspicata approvazione del del calcolo un piccolo riferimento alla alla parte soprattutto relativa all'analisi dei dati che c'è stato garante anticipata da Ispra per per l'occasione laddove si faceva riferimento all'analisi dei costi noi abbiamo introdotto con riferimento alle variabili di costo che sono ancora qua rendicontate non poteva che essere così in base alla disciplina previgente
Abbiamo previsto ad esempio tra le varie norme un di bilanciamento del calcolo dei costi soprattutto con riferimento al personale dalla parte fissa quella variabile
Con l'intento di garantire soprattutto in un arco di tempo medio-lungo una corretta valutazione dei costi variabili associate l'attività di raccolta e trasporto perché a nostro avviso sono il driver corretto per poter valutare l'effettiva efficienza e sostenibilità economica delle attività di raccolta e trasporto soprattutto in una fase in uno scenario dove come è noto a tutti lo stesso dibattito subendo voi stesso impegnato a più riprese con stand credo che sia tutt'altro che esaurito perché è una materia diciamo
Molto
Di per sé stimolante una battuta cioè chiama in causa innovazione tecnologica evoluzione dei mercati internazionali organizzazione della filiera nazionale tutta una serie di elementi estremamente dinamici a nostro avviso il miglior modo presa affrontarlo correttamente a bere una base di costi che segnali correttamente i segnali
Scusate il gioco di parole però dia le diciamo le corrette indicazioni di costo con riferimento all'attività che si mettono in campo per ad esempio variare le filiere di raccolte permetta così una corretta valorizzazione anche delle attività di riciclo dal nostro punto di vista queste multe infatti Zanato nella metodologia tariffaria con una variabilità va indicata come variabile di Schering perché permette così a tutti di esplicitare il beneficio anche economico dell'attività di riciclo di recupero di materiali di permettere così anche la filiera della raccolta di poter trarne dei vantaggi da dove evidentemente siano effettivamente disponibili
Mi telefona ringraziando grazie grazie mille
Darei ora la parola alla Presidente vignaroli ringrazio l'onorevole Patta Sini
E membro della commissione
Appunto presieduta dall'onorevole vignaroli cui chiederei alcune considerazioni
Ringrazio innanzitutto al direttore Bratti e e ISPA per il prezioso lavoro anche Mancino non semplice lavoro di raccolta
Di raccolta dati
E poi questi dati ovviamente vanno letti bisogna saperli leggere
Anch'io ho un po'di difficoltà nel leggere anche interpretare poi ognuno vede vedi dati rilegge un po'come vuole a volte Spy il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno insomma dipende pure sicuramente su su tanti aspetti noi siamo all'avanguardia anche girando altri paesi con la Commissione possiamo fare dei dei confronti
Primo su tutti i lumi lo faccio per esempio che alla corte l'umido penso che noi in Italia siamo somala all'avanguardia diciamo così in altri paesi non non è proprio ancora sviluppato questo e la chiave sicuramente perché l'umido voi è il quaranta per cento
Del rifiuto ed è quello che poi genera maggiori problemi perché è una discarica con l'umido significa percolato significa disagi lo conosco bene essendo cresciuto vicino a discarica di Malagrotta quindi quanto sia importante il la la raccolta dell'umido
La raccolta differenziata negli ultimi dieci anni sta aumentando in maniera esponenziale e questo sicuramente ne dobbiamo aveva dobbiamo essere orgogliosi però poi bisogna fare in modo che questo materiale
Quello che dico sempre venga poi utilizzato in maniera virtuosa e su questo secondo me dobbiamo fare ancora ancora tanto
Servono gli impianti sì cioè certamente servono impianti bisogna anche chiedersi però perché poi questi impianti non non vengono costruiti o o alcuni tipi di impianti non vengono costruiti uno dei motivi e che spesso non c'è la filiera industriale quindi non c'è il business non c'è guadagno quindi l'imprenditore preferisce fare altro piuttosto che costruire determinati impianti
C'è la filiera della carta che anche la raccolta e la carta è una di quelle insomma più che sta più avanti però sta in crisi anche per poter poi di utilizzare questo materiale e siamo molto indietro secondo i parametri europei
Che verranno che dobbiamo recepire che quindi questa sarà una grande sfida che sicuramente darà un impulso
A fare meglio saremo costretti a fare meglio quindi si parla tanto di economia circolare quindi questi obiettivi di recupero materia sono molto ambiziosi a costi bisogna fare bisognerà fare tanto di più in particolare sulla plastica
Aumentando la raccolta differenziata non sappiamo che la plastica è fatta non esiste la plastica ma esistono migliaia di divi di plastica
Ci sono quelle facilmente riciclabili come il Petter lacca di pieghe sono le bottiglie e flaconi ma ci sono stanno aumentando in maniera esponenziali sia come produzione ma anche come raccolta perché più raccogliamo
Più omettiamo raccolte più questi queste plastiche entrano nel circuito della raccolta differenziata ci sono dei polimeri dei divi di plastiche che io non dico che non sono riciclabili parecchi riconobbe non sono riciclabili quindi o li buttiamo discarico li bruciamo non è così realtà sarebbero riciclabili se ci fosse una filiera industriale in grado di riciclarlo
Non c'è perché non c'è il business quindi avevo da nella scorsa legislatura ho fatto questo finanziamento qua anche questo aiuto economico perché se uno costruisce un produce un tavolino con del materiale di plastica ricitato di scarto
Quindi ha dei costi maggiori per produrlo e lo deve vendere a costi maggiori non so compra nessuno quindi l'imprenditore preferisce magari avere un inceneritore dove magari a anche gli incentivi per bruciarlo e risolve il problema
Non deve neanche venderlo questo questo materiale
Invece bisognerebbe compensare questo extra costo o con degli incentivi in modo tale che si si crei la filiera in modo tale che sempre più imprese dicono ma tutto sommato forse mi conviene provare a costruire un impianto in grado di oppure se non ci si si vuole dare gli incentivi c'è un altro sistema che sono i criteri minimi ambientali
Ne ho parlato altre volte con Cantone ci stiamo lavorando come Commissione in teoria la pubblica amministrazione che smuove tanto con gli acquisti dovrebbe se ci sono i criteri minimi ambientali
Che fissano degli dei vincoli diciamo così dovrebbe comprare faccio un esempio più banale a scuola il tavolino invece di comprarlo di legno di plastica Vergine lo compra in plastica riciclata
Per obbligo e allora lì si crea una una domanda e quindi di conseguenza anche un'offerta di questo di questo materiale purtroppo questi criteri minimi ambientali che sono dovrebbero essere obbligatori non lo sono cioè nessuno controlla
E questo è un tema che ci sta ci sta lavorando molto la commissione con Thermal sulla abbastanza spinoso
Ci sono degli aziende che riescono io ho visto del un'azienda addirittura prendere il CDR diciannove dodici dodici e trasformarli in materia per carità non è che si può fare tutto anche perché anche di ciclone
Tutto è all'infinito quindi anche questo
Sarà un problema adesso
Si sta sperimentando anche di cibo chimico oppure li stiamo cercando di approfondire anche per capire se sia una strada certo
Essendo una strada difficile in generale bisogna provarle tutte e un po'di tutto bisogna bisogna vera non esiste la formula unica vincente
Quindi adesso che cosa sta succedendo che spesso e volentieri questa abbazia questo materiale che di non ha un mercato che non si riesce a smaltire prima magari si mandava in Cina anche se non è vero che la Cina ha chiuso totalmente le frontiere si semplicemente si prende solo la roba di qualità non si prende più
Diciamo così la roba di bassa qualità anche se poi si staccano fenomeno che i paesi intorno asiatici alcuni Paesi Rivola malesi adesso
Se li prendono loro e poi subiranno le conseguenze che ha passato la Cina che trova è tutto in divenire
Quindi che sta succedendo è spesso e volentieri soprattutto nel Nord dove ci sono capannoni da riempire
Dove anche all'inizio non s'sì sotto passi sotto valutava questo fenomeno
Tante impresa hanno hanno cominciato a riempire questi capannoni con autorizzazione anche semplificata con scarsi controlli
E poi guarda caso visto che andavano smaltiti invano è andato a fuoco e quindi si è creato questo ma non meno del degli incendi la scorsa legislatura siamo stati i primi a mettere l'accento su questa cosa la tendenza adesso stiamo nera in questa legislatura stiamo rielaborando i dati per aggiornarli
Anticipiamo insomma che la tendenza e più o meno stabile anche se da un lato adesso si ARPA si interviene subito si registra tutto quindi da questo punto di vista è aumentata l'attenzione a riguardo però e anche i controlli poi ci sono state le linee guida del ministero insomma vediamo se nel tempo
Il fenomeno è in diminuzione o meno però la sensazione che grossomodo sia comunque stabile questo accadrà e succede non non si risolverà affinché appunto non si crea una filiera in grado di ma di non smaltire di recuperare in materia e di veri di utilizzare questo questo materiale
Ma un dato è il dato che mi sconforta diciamo così è che la produzione di rifiuti
E costante anzi qui in quest'anno nel due mila l'anno scorso è aumentata del due per cento addirittura la la produzione erogabili e è aumentato del due virgola due per cento ora lo dice anche l'Europa la priorità è facciamo troppi rifiuti vanno ridotti vanno riutilizzati e vanno ridotti noi non ci riusciamo io faccio sotto fa anche la scorsa legislatura abbiamo fatto il vuoto a rendere che poi le misure per fare meno rifiuti sono tante guarendo intendo quello del riutilizzo non quello del del riciclo ovviamente ci sono attivi di voler rende beh non ci siamo riusciti tante pressioni ci accomuna filiera industriale che non vuole fare il vuoto a rendere
Non vuole ridurre i rifiuti perché i rifiuti
L'economia si misura sul PIL quindi paradossalmente più riferito facciamo e più il nostro benessere aumenta più ci sono i più facciamo i fili e pc sono imprese che guadagnano
Quindi con questo paradigma purtroppo che la contraddizione del sistema capitalistico diciamo così finché però non c'è una politica in grado di dare una direzione di dare un freno per poter produrre meno rifiuti spesso sono rifiuti inutili che si possono tranquillamente rinunciare senza che il nostro benessere in realtà Cambi in maniera particolare io fa tutto un percorso anche prima che entra in Parlamento di ridurre guardavo nell'indifferenziato e dicevo ma questo è inutile questa la produzione di rifiuti che io faccio è crollata nel giro di pochi minuti pochi anni ma la mia qualità gravi darsi anche aumentata secondo il mio punto di vista e quindi la politica secondo me deve deve mettersi in testa di mettere dei freni per produrre meno rifiuti altrimenti tutti questi rifiuti possiamo riciclati brucia rimette in discarica ma il problema chi Marrazza
Grazie grazie Stefano Vignaroli Luca Mercalli chiede loro due battute se vuoi sederti qua di fianco a noi e poi ovviamente se c'è qualche domanda
Bene buongiorno a tutti allora io che cosa ho capito da cittadino anche se addetti ai lavori ma parlo da cittadino uno una grande a simmetria tra ciò che conosciamo e ciò che facciamo
Credo che il lavoro che fa Ispra ogni anno ossia tra i migliori al mondo in termini di monitoraggio non è che ci son tanti paesi dove si conoscono
Perfettamente i chilogrammi di rifiuti prodotti dove di che tipo sono qui c'è un grande sforzo in termini di acquisizione dei dati che poi però non corrisponde agli atti politici per prendere le decisioni più opportune
Esempio pratico dico ma insomma questa benedetta insalatiera io da cittadino mi chiedo
Non è di tecnologicamente impossibile recita Lanzi
Forse c'è molta più plastica pregiata nell'insalatiera nel secchio nei giocattoli dei bambini che in una borsa della Spesal ma allora che cosa manca questo chiedo a voi che cosa manca una firma un decreto
Bisogna mettere insieme questi produttori e dire io ti obbligo anche tu entrò nel CONAI e basta che cosa ci vuole questo una domanda che io rivolgo cosa manca così io lo lo portò all'informazione
Cosa serve
Quali meccanismi ma da cittadino dico ma questo semmai bisogna studiare un meccanismo diverso rispetto a quella di adesso che invece
Interviene di fatto sugli imballaggi ok ma che cosa manca io vecchie che cosa manca una leggina del cretino
Sì mancando e le indicazioni diciamo normative che vadano in quella direzione ma sa dire Essecome-Edis laggiù così come vengono incentivi incentivata la raccolta degli imballaggi deve essere incentivata la raccolta dei guardaroba
E allora bisogna lavorare su questo visto che è un atto prettamente politico economico non è un problema tecnologico un conto è se ci fosse un problema tecnologico per cui ti dicono
No quella plastica lì non buona invece buonissima quella plastica quindi dobbiamo riuscirci accanto a questo come giustamente il presidente vignaroli diceva abbiamo tanti tipi di plastiche ne vengono prodotti sempre di più per Fini
Molto particolari prevalentemente commerciali di cui non sentivamo il bisogno dieci anni fa magari non c'erano o ne avevamo di meno torniamo di nuovo lì fa più una legge che cento mila sforzi culturali o procedurali per raccogliere dopo alla fine a chi produce questa plastica di dirci non la fa il più tela biglietto
Non la fai a meno che mi dicano che è indispensabile per motivi che devono essere giustificati perché se tutti questi strani tipi di plastica che poi diventano un problema
Nella separazione nel riciclo dieci anni fa non li avevamo c'è da chiedersi ma scusa ma siamo qui tutti abbiamo vissuto anche in un mondo con meno plastica
Non c'è ragione di averne di più oggi quindi di nuovo sono due atti politici che ci possono risolvere il problema tecnico
E se le persone non sono preparate
Allora dobbiamo farlo perché lo chiedano e qui arriva l'ultimo tema che vorrei affrontare che l'informazione grandissima responsabilità della dell'informazione
E l'informazione italiana non da priorità all'ambiente considera questi temi assolutamente marginali che non fanno audience
O comunque sui quali non vale la pena spendere
Dell'approfondimento dobbiamo formare comunque sessantuno milioni di persone in modo che capiscano meglio questi numeri e Coop Perrino o chiedano o chiedano la politica queste cose che mancano
Quindi cinquecento chili pro capite di rifiuti sono troppi
Sono un chilo e mezzo al giorno potremmo spiegare perché ne facciamo così tanti una parte di impegno lo sappiamo arriva dal singolo anch'io ho fatto quel giochetto lì di andare a vedere nel cassonetto
Quanto c'è di inutile e c'è veramente tante visto che costa zero virgola trentasette euro al chilo comincia a dire ma forse se ne faccio un chilo in meno son quaranta centesimi in meno per cui valorizzare anche l'impegno personale nella riduzione ma poi spiegare tutte queste cose cioè se l'informazione mi battesse ogni giorno al chiodo sull'insalatiera
Forse ci arriviamo anche a sostenere una politica che magari non riesce ad agire perché non ha minimo supporto da parte della popolazione
E allora vincere l'interesse economico di chi non vuole metterci quel contributo su un secchio sull'insalatiera ecco io ritengo che questi sono i punti importanti che ci ripetiamo ogni anno
E che purtroppo con quei numeri che adesso hanno ricominciato a salire diventano sempre più preoccupanti non possiamo assolutamente permetterci di misurare la ricchezza diventi un paese sulla quantità di rifiuti che produce se mai su quella che non produce grazie
Mercalli a questo punto sette qualche domanda oppure prego
Sì scusate intervengo io perché chiaramente il direttore non riesce a dare questo dettaglio di dado però il dato dell'Ama normalmente è un dato che la la municipalizzata rilascia mensilmente mentre invece il nostro dato è il dato medio annuale quindi quello che voi vedete dell'Ama è dato raggiunto nell'ultimo mese probabilmente in quel mese la percentuale più alta al nostro andato meglio
Bene se non c'è sono altre domande trovate tutto il materiale poi ovviamente parroco
Mi riferisco ai giornalisti se avete poi bisogno di approfondire siamo come sempre a disposizione ringrazio veramente Luca Mercalli dottor Barbelli presidente Stefano Vignaroli
E tutti quelli che hanno partecipato grazie buona giornata