Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Beni Ambientali, Clima, Cultura, Ecologia, Foreste, Integrazione, Letteratura, Montagna, Natura, Scienza, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
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scrittore
Radio radicale bentrovati del nuovo appuntamento delle parole e le cose e con questa conversazione inizia un nuovo occasione di dialogo e di confronto faremo due volte al mese insieme a Matteo Righetto che con noi in collegamento ben trovato per ritrovato su radio radicale Matteo
Ben trovato Massimiliano buongiorno a tutti
E appunto diciamo questo appuntamento all'interno delle parole le cose
Si chiamerà Lessico forestale eversivo forestale nasce da un'esigenza ovvero quella di riflettere intorno alle parole i temi che riguardano l'ecologia nel suo sistema complessivo non solamente nel sistema ambientale non il sistema dell'equilibrio nel rapporto tra uomo natura uomo e creato intorno e e per farlo appunto
Insieme a Matteo Righetto attraverseremo un po'lei foreste di parole le foreste di pensiero di foreste anche diciamo di tutto quanto quello che si potrebbe fare e non si fa
A per tutelare questa grande ricchezza che abbiamo intorno a noi allora Matteo nella la prima suggestione che ti vorrei lanciare è proprio questa ovvero spesso si parla di questi temi in un'accezione esclusivamente ci mancherebbe insomma scientifica e manca un po'però l'adesione culturale alla problematica allora tu che su questo insomma ai dedicato de di chi parte integrante di maturità artistica e letteraria che spiegazioni di sedato un po'
Più che il sottoscritto le spiegazioni se ne sono andate intrighi ecco critici del mondo quando ancora negli anni settanta negli Stati Uniti d'America
Hanno dato vita come dire a questo connubio tra la scienza e la letteratura e quindi tra testo e mondo se vogliamo
Questi critici Dionigi appunto accademica letteraria asserivano ai loro dipartimenti di lettere ci chiedevano da un punto di vista ambientale ed ecologista cosa avrebbero potuto fare per cambiare in meglio il mondo e sensibilizzare
Sotto questi punti di vista anche l'opinione pubblica o i loro propri studenti e qui nasce l'eco critica qui nasce la letteratura ecologica oli tra gli ecologi
E ed è una disciplina nuova che effettivamente offre come dire delle risposte ma
Il più delle volte delle domande su
Cosa possa fare un testo letterario uno scrittore un autore o un critico per la questione ecologica insomma quindi trovo che sia interessante ancora pionieristico nel nostro Paese ma
Negli Stati Uniti ma anche in Germania in Francia
Ci sono dipartimenti addirittura Deco critica quindi immagino possa essere interessante anche per i nostri ascoltatori non Xindian
E certo anche perché tra l'altro diciamo avere una bussola sui temi ambientali in modo più deciso insomma anche all'interno di quello che che che che appunto in questo tipo di dibattito molto abilmente rappresenterà anche un'evoluzione all'interno del nostro paese insomma e quindi questo
Sarà sarà sicuramente importante ecco Matteo i diversi fu forestale diciamo allora raccontiamo l'unico cosa significa lessico forestale nostra ascoltatori
Ma noi per lessico forestale niente abbiamo inteso punto come dire il un un riconoscimento di di alcune parole che possono essere seminario comunque intriganti da un punto di vista di una riflessione
E critica sociale culturale
Partendo proprio da semplici parole che hanno a che fare con l'ambiente con la natura con una montagna ad esempio che è uno dei degli aspetti rimasti ancora più genuinamente Winter resta la nostra
Nella nostra società
E per riflettere sul mondo ecco io credo che lo studio dei temi e delle relazioni biologiche che appaiono nelle opere letterarie possono essere interessanti per una riflessione a tutto tondo
Non necessariamente così impegnativa insomma anzi ci auguriamo che possano essere stimolante senza essere al contempo pesante
Ecco il il dibattito in queste settimane si è sempre più spostato possiamo dire sulle ricadute economico e diciamo contenutistiche Nerina dell'ambiente e dell'ecologia si stenta ancora a trovare diciamo una dimensione di rapporto causa effetto rispetto al diciamo al nostro comportamento pubblico e sociale rispetto alle buone pratiche rispetto alla ci siamo alla cura tutela della montagna io qualche sera fa ero
A Torino a in un in un diciamo né in un incontro io ex bagni pubblici barriera di a Milano con una climatologo molto bravi sa palazzi
Che raccontava proprio di come la montagna è in qualche modo il termometro del di cambiamenti climatici sommare per me che sono diciamo un un appassionato ma profano è stato incredibile
Banalmente vedere ad esempio le fotografie di tela contrazione dei ghiacciai esatto cosa dal punto di vista visivo stiamo Mammano perdendo della enorme per esempio numero e di possiamo dire
Quantità di sempre di specie vegetali che vanno via via estinguendosi di specie animali che cercano di spostarsi sempre più in alto per sopravvivere al freddo insomma
Ai miei occhi poi magari Elisa palazzina la coinvolgeremo anche qualche nostra conversazione reagì questo è sembrato veramente un panorama apocalittico e noi diciamo più che guardarlo in televisione
Non facciamo nulla ecco questo forse racconta anche qui rientra anche la tua attività di narratore un po'
Il il doppio filo che si innestano cioè dalla parte dell'uomo di non riuscire a riparare l'irreparabile che crea e questo diciamo è molto molto interessante insomma da un punto di vista anche filosofico che dica di sì è fatta di questa in azione possiamo dire coatto forzata
Ma guarda intanto mi viene da pensare che le montagne come ha detto bene tu sono davvero per certi versi il TAR muove trovi in questo cambiamento che ormai è un cambiamento paradigmatico
Io penso ad esempio al ghiacciaio della Marmolada e adesso ma la regina delle Dolomiti la il ghiacciaio della Marmolada e sostanzialmente e da un punto di vista Nivola oggi con morto defunto quindi non esiste più
E la montagna che ci sembra sempre così forte però massiccia imponente in realtà delle fragilità straordinarie queste fragilità sono le prime che vengono messe in luce ai cambiamenti climatici hai citato bene
L'estinzione di numerosissime specie animali e vegetali guarda stanno scomparendo dei fiori di straordinarie bellezze nei e di raro valore insomma anche vocalico stanno scomparendo anno dopo anno dal dall'arco alpino senza andare chissà dove insomma no perché a volte noi
Pensiamo sempre sarà delle battaglie di di giusto sacrosanto valore globale ma dobbiamo pensare anche alla vostra prossimità ecologica perché in una visione sistemica del mondo
E dell'ambiente tutto è legato ci sono delle interconnessioni tra la prossimità e la lontananza
Cosa possiamo fare guarda io credo cosa io credo e e sono qui anche per testimoniarlo sono convinto che la letteratura che posso fare moltissimo non soltanto la scienza io credo che la letteratura gli scrittori gli autori dei valori che a volte sentirsi impegnati in una sorta di sensibilizzazione nella nella trattazione di certi temi e soprattutto nel nel favorire o un una riflessione individuale e collettiva sui temi che in realtà ci vedono ancora protagonisti perché possiamo fare molto
Azione o inazione noi possiamo fare molto per l'ambiente che poi alla fine significa per
Voi stessi
Perché questa è una cosa fondamentale che forse molti non l'ho capito quando si parla di cambiamento climatico quando si parla di collasso climatico
Il problema non è il pianeta ma il problema siamo noi noi con la sera in modo noi scomparire non la faccio la parola
Il pianeta con i suoi cieli sempre Barazzoni quei cento salta infatti
Però diciamo di fronte a questa inesorabilità atterrava sembra che diciamo a leggere anche molti giornali sedere come la prendiamo un po'calma diciamo da questo punto di vista sembra esserci davvero una situazioni di di i strano inasprimento possiamo dire no
Ma questo sicuro allora diceva Camilleri io sono un pessimista attivo quelli non esposti
Sicuramente grandi speranze per il futuro però faccio del mio meglio affinché questo possa essere in qualche modo incontri ci sia una riduzione del danno se non altro no ed è quello che dobbiamo fare tutti è chiaro che il trend per certi versi ci viene suggerito come inesorabile ma io mi metto nei panni anche proprio da un punto di vista letterario allora
E che cosa possiamo fare noi del tocco dettavo negli Stati Uniti in questo periodo è proprio questo cioè gli scrittori come possono raccontare gli autori
I registi gli autori teatrali come possono raccontare questo cambiamento senza scioccare
Perché noi dobbiamo pensare ad esempio tutte le nuove generazioni ai millenni Asa questi giovani bambini nelle scuole
Ai quali vanno ovviamente
Mostrato questo questo questo trend negativo bisogna far capire loro il disastro a cui stiamo assistendo però si sta iniziando a dire attenzione non dobbiamo spaventare bisogna che ci sia una narrazione più morbida
E infatti stanno fiorendo moltissime narrazioni che potremmo in qualche modo come dire categorizzare nel termine nel nel genere fiabesco proprio per raccontare quello che sta avvenendo però senza turbare eccessivamente le
Come dire lo spirito dei giovani insomma che sono in fondo la nostra speranza e Massimiliano aggiungo queste la speranza non è la certezza che le cose andranno bene
Ma la speranza riguarda la consapevolezza che certe cose vadano fatte comunque a prescindere di comandare al mondo insomma
E certo anche perché tra l'altro è una frontiera dell'impegno politico intellettuale che chiaramente costa perché è una frontiera che qualche modo implica più di altre questioni più di altre vicende una coerenza di fondo a e qui si riaggancia spesso anche questo dibattito che c'è all'interno del mondo letterario si di un autore andata tenuto conto delle proprie idee anche delle opere insomma anche se le due cose non si erano staccate
Forse vale la pena ragionare così anche del dibattito intorno all'ecologia insomma
Qua sono scossi stili di vita con la nostra capacità di di di contaminare il dibattito pubblico dobbiamo forse prenderci anche una responsabilità collettive globale che non è più rimandabile insomma questo diciamo forse la la società letteraria in questo è molto dormiente no scese ma sa io non voglio voglio dire
Offrire giudizi però personalmente ecco io parlo per me personalmente mi sento coinvolto gli sento motivato
In qualche modo a impegnarmi erano in questo in questo senso su questo fronte la ritengo che un intellettuale debba comunque offrire qualcosa terra per il bene comune per il bene collettivo al netto di quello che è ovviamente il il buon lavoro che fa all'estetica del proprio lavoro
E tutto quello che in realtà che fare con l'aspetto più generalmente letterarie critico però un un po'invece lo dobbiamo essere tutti in questo in questa epoca perché davvero credo sia l'urgenza prioritaria quella terra collasso climatico e il tema davvero una cosa perché molti non non comprendono qui ho anche scritto un testo teatrale che è stato prodotto dal Teatro Stabile del Veneto con Andrea Pennacchi che ha fatto un monologo Splendido
E e da qui alla luna perché se noi
Prendiamo tutti i sedici milioni di abeti rossi che sono caduti con la testa varia e li allineiamo uno dietro l'altro uno dopo l'altro vediamo fin quasi alla luna
O possiamo fare otto volte il giro della terra questi sono numeri impressionano ma questi numeri impressionano solo se
Ci rendiamo conto che hanno anche un valore economico pazzesco cioè la crisi ambientale è anche una crisi economica un giorno potremmo perdere il lavoro che facciamo i nostri figli potrebbero soffrire la fame la sete
Ci sono duecento milioni di di di migranti climatici che si stanno affacciando si affacceranno alle porte del Vecchio Continente nei prossimi venti o trenta queste sono cose che devono assolutamente sensibilizzarci trovo assolutamente come dire Schaller che qualcuno ancora non ci pensi soprattutto certi intellettuale
Ecco questo diciamo è un un dato molto molto interessante Matteo vogliamo anche suggerire dei titoli per iniziare diciamo un po'a contaminare questa questa rubrica con con qualche titolo oltre i tuoi di cui parleremo più avanti Prodi qualche titolo ai nostri ascoltatori possono
Reperire librerie biblioteche ovvero iniziazione fare anche un po'un'idea della della situazione
Ma io le voglio suggerire due sono due autori americani che allora sotto la loro storia sono grandi autori una Richard Powers con il sussurro del mondo
Che appunto anche vinto anche vinto il Pulitzer Richard Powers con questo libro e un'altra è una donna Hennig Rulli che ha scritto pelle di corteccia
Il secondo pubblicato da c'è Mondadori mentre il primo mi pare sia la nave di Teseo anzi si è lamentato serio questi sono due romanzi straordinari quello di anni Trulli addirittura un romanzo che attraversa un'epopea plurisecolare dall'abbattimento dei boschi nella Nuova Francia
Nell'Ottocento fino al mercato e legname oggi alla crisi globale
Invece il sussurro del mondo di di paura sa qualcosa di più intimo di più poetico che ha che fare proprio con la voce degli alberi e il grande equilibrio che questi alberi a realtà
E il loro ruolo straordinario nel mondo anche dove e anche quando noi non ce ne rendiamo conto
Ecco allora e siamo in conclusione di questo nostro primo appuntamento Matteo il tempo vola e su questo possiamo farci poco però diciamo
Questi genitori CD se guideranno anche un po'un'idea per il per lanciare un po'una provocazione intorno a quelli che sono i cosiddetti negazionisti climatici no
Sono tanti sono differenti però la cosa che vedo che sono accomunati da una sorta di blocco intellettuale che comprende varie diciamo varie strutture vari diciamo tendenze esce l'antifemminismo il suo prima si è svolta e che si salda con il negazionismo ecco questo secondo me è molto interessante chi tradisce fatto di questa sorta di congrega discutendo un degli scuotendo ma perché poi rapido è un po'così
Sì ma che ti devo dire guarda non non mi meraviglio affatto non mi sorprende questa
Questa cosa purtroppo però quello che invece mi mentre occupare che
Mi par di capire si tratti di un atteggiamento crescente un un approccio rispetto a certi temi negazionista sicuramente ma anche proprio come dire solido cioè ottuso
E questa è la cosa che mi preoccupa di più perché vedo questa tendenza sempre più accentuata nella nostra società e cosa vuoi questi questi atteggiamenti appunto su che si manifestano ovviamente su vari temi su vari temi sociali culturali sono accomunati da queste cose quindi dalla dalla dal dall'ideologia e quindi dal pregiudizi o dalla dalla negazione anche di un confronto di una apertura sono cose che preoccupano ma non sorprendono purtroppo non sorprende
Bene allora Matteo noi ci risentiamo tra due settimane Magallanes spostamento prima di Natale prima delle feste così cerchiamo un po'di di tracciare un po'un profilo magari
Capire anche un po'interrompo più all'interno di quest'argomento che tu ami molto la montagna
Via diciamo addio discorre Seasons temi che abbiamo accennato in questo in questa prima puntata nel frattempo grazie Matteo per questa preziosa collaborazione
Che che ci offrì per andare all'interno di di questi termini appresso risentirci
Grazie a te Massimiliano e un saluto tutti i radioascoltatori
E grazie davvero voi che ci avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimanente colore perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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