Proiezione del film documentario di Fabio Cavalli "Viaggio in Italia, la Corte costituzionale nelle carceri" prodotto da Clipper Media e Rai Cinema

Presidente Lattanzi
Colleghe colleghe
Signore e signori studenti è studentessa
è davvero un piacere essere qui oggi e dare il benvenuto alla presidente della Corte costituzionale che al nome dell'ateneo ringrazio davvero per aver accettato il nostro invito e per essere qui
Per discutere con noi
Oggi e di un tema particolarmente importante
Ragazze e ragazzi che vedo davvero numerosi in questa sala è questo per me è un motivo davvero di gioia
La corte lo stile il la Carta costituzionale ormai gli ha settant'anni
E da settant'anni segna davvero i diritti di tutti i cittadini
La Corte costituzionale rappresenta davvero il luogo in cui questi diritti di tutti vengono difesi è un baluardo per tutte e per tutti
E il fatto oggi di andare a vedere questo docu-film questo viaggio in Italia nelle carceri
Nelle carceri dove in linea di principio ci sono gli ultimi e invece no tutte e tutti sono difesi dalla Carta costituzionale e dai diritti
E questo per noi fondamentale
Credo che sarà una pomeriggio particolarmente importante e io mi auguro che dopo la proiezione del film che guarderemo tutti davvero molto volentieri
Ci sarà una discussione approfondita e anche magari la possibilità di interloquire con il nostro illustre ospita presidente grazie davvero di aver trovato il tempo di essere con noi e io ringrazio tutti coloro che hanno organizzato questo pomeriggio in particolare il professor per siracusano Fabrizio siracusano perché si è tanto spesso per organizzarlo un saluto anche alla direttore della casa circondariale Elisabetta di di di là del di di Piazza Lanza Elisabetta Zito che parteciperà alla discussione insieme al presidente e a tutti
Un buon pomeriggio presidente grazie ancora
Anni adesso la parola il decano dei docenti dei docenti del dipartimento di Giurisprudenza il professor Vincenzo Di Cataldo
A nome del dipartimento di Giurisprudenza do anch'io il benvenuto al presidente Lattanzi e lo ringrazio per essere oggi qui con noi
Lo ringrazio anzitutto al nome degli studenti presenti non di tutti i ricorsi e di tutti gli anni
Lo ringrazio anche a nome dei miei colleghi di quelli che hanno organizzato questo incontro e di tutti gli altri e mio personale
Agli studenti vorrei dire soltanto una cosa che già sanno
La Corte costituzionale e l'architrave del nostro ordinamento il suo presidente acconsentito a dedicare loro una parte del suo tempo all'interno di un'agenda pienissima e complicata
Questa è una prova dell'importanza che Louie noi diamo a tutti voi
A quella cosa complicata che chiamiamo l'insegnamento è una prova dell'importanza che per lui per tutti noi ha il vostro studio
Dal vostro studio dipende quello che sarà domani e Dio solo sa quanto è importante che sia un domani migliore del nostro oggi ricordate senza cultura senza studio non si va da nessuna parte
Una seconda rapidissima osservazione il presidente della Corte costituzionale potrebbe parlarci di mille cose si può dire che nulla sia estraneo alla competenza della corte
Il fatto che sia venuto qui per discutere di detenuti
è un segno del grande rilievo di questo tema non è stato sempre così se ricordo quand'ero studente io fino a pochi anni fa la consapevolezza dell'importanza di questo tema era molto scarsa
Si pensava forse che i problemi della detenzione riguardassero solo i detenuti
Una fascia circoscritta e marginale della popolazione
Una delle tante fasce di DiVersi gli ultimi di cui nessuno o pochissimi si preoccupava non sto parlando di millenni fa ma di pochi decenni fa
Negli ultimi anni negli anni più recenti faticosamente maturato una progressiva presa di coscienza dell'importanza che questo tema a per tutti noi per l'intero sistema sociale
La Corte costituzionale è stata tra i protagonisti di questo cambio radicale di prospettiva
Ed è per questo che all'interno del discorso complessivo sul sistema penitenziario che il nostro dipartimento cure
La voce della corte costituzionale non poteva mancare grazie signor presidente
Dai si passerà adesso alla visione del film documentario Viaggio in Italia la Corte costituzionale delle carceri
Presidente
Ancora grazie per aver raccolto quest'invito essere qui con noi questo problema
Io volevo iniziare questo brand
Dibattito
Una una riflessione ci sono due due termini l'espressione che secondo me emergono in modo evidente da questa proiezione
Emozione e conoscenza
L'emozione
Che proprio mentre con il suo tutti quanti noi vedendo questo filmato
E l'emozione che traspariva dagli occhi suoi e dei suoi colleghi giudice la Corte costituzionale nel vivere
Questa esperienza
Ma l'altro elemento i fondamentali di questa sua esperienza di queste esperienze la corte quello della conoscenza come dicevo all'inizio di questo filmato la corte esce dal palazzo la Consulta
Per conoscere
E farsi conoscere
Conoscere perché è importante che la Corte conosca
Il tessuto sociale nel quale le proprie decisioni vanno a incidere
Né opportuno anche che quel contesto sociale conosca
Le ragioni che spiegano la corte ad assumere quelle decisioni
Ecco Presidente io
Muovendo da questa premessa volevo chiederle ma
Ritiene che in questo momento ci sia
Un deficit di conoscenza o per lo meno
Una calvo
Nella direzione del
Della nostra comunità i principi che informò l'operato la Corte costituzionale ce crede che in questo momento Sissa diva di Cannes un solco
Tra
I principi i valori che ispirano il vostro operato
E il contesto sociale nel quale questi valori questi principi con
Le proprie sentenze la Corte cursore vuole
Vuole rendere vivi cioè mi sembra che anche nelle scelte che da ultimo la Corte un sociale sta facendo penso alla scelta di anticipare con i comunicati stampa le proprie decisioni
Per rendere comprensibili anche con un linguaggio non eccessivamente tecnico il senso di quelle decisioni probabilmente ci sia l'esigenza di
Avviare un processo di conto incontra minacciano anche culturale di una società anche mi sembra sempre più allontanarsi da quei valori
Ma sì direi distinguere due aspetti della conoscenza cioè del conoscendo il farsi conoscere
Conoscere
E far conoscere
La corte il lavoro della corte decisioni la Corte
E
A questa esigenza
Si lega questa nostra attività
Di vario genere
Che
Ci ha portato ad uscire dal Palazzo d'Accursio
E ci appartato anche
Ammette su o
Un servizio diciamo di comunicazione in Ufficio di comunicazione
Uno degli aspetti sono i comunicati della nostra gente
Che
Appunto
è importante che le intenzioni siano conosciute
E siano capite
Ma uscì dalla corte ha portato anche la corte a conoscere
Siamo stati Pio nelle scuole il viaggio nelle scuole
E e poi nelle carceri
E sono stabile entrambe
Due esperienze interessanti sotto il profilo della conoscenza de conosce del farsi conoscere
Abbiamo conosciuto sono stati nelle scuole di tutte le regioni d'Italia e abbiamo conosciuto realtà giovanile
Lo lo dico sempre per me è stata una sorpresa
Perché
Uno sente parlare di Giovanni svogliati di giovani disimpegnati
Di giovani non interessati
E invece poi si scopre che la realtà è ben diverse cioè sale due scuole dell'Abruzzo due grandi scuole russo alla qui a Pescara e i in aule grandi come queste a pieni di studenti
Ho trovato
Studenti attenti tutt'altro che distratti attenti nel sentì parlare della costituzione di come era nata nel significato che aveva
E quindi abbiamo conosciuto
E in quell'occasione ci siamo anche fatti conoscere perché gli studenti a loro volta si sono resi conto ti dico se la Corte costituzionale che stanno giudice la Corte costituzionale
Il discorso
Per quel riguarda il viaggio nelle carceri
E analogo
Ma come i pareri che hai detto tu Pato più coinvolgente del resto lo si vede insomma abbiamo messo tutto tutti Daria che piangeva alla fine del
La sua visita
E testardo dunque volgente
E appunto anche lì
Noi abbiamo
Sconosciuto la realtà
Che poi è stata diversa da come
La immaginavamo e credo che
Questa diversità
Risulti da questo film cioè ho l'impressione però diciamo in tutte le occasioni in cui ho assistito alla
Proiezione del film
Che chi l'ha visto
Cioè reso conto di vedere qualcosa che non immaginava cioè
Noi fingiamo immaginiamo il carcere come un altro ove qualcosa che non fa parte di questa società è che fosse non vogliamo neanche conoscere e e poi vedendo il film ci rendiamo conto che no che il carcere fa parte di questo evita il carcere fa parte di questo Paese
E gli stessi e tenuti si sentono parte di questo Paese insomma basta vedere come piedi cantavano l'inno di Mameli
Cioè questa estraneità nostra nei confronti del carcere o detenuti e dello nei confronti o su non esiste
Io ogni volta che rivedo questo film
Quattro bis una quantità di volte
E ed è impressionante perché tutto sommato non mi annoio
Non mi annoio e e ogni volta mi capita di fare delle riflessioni diverso
Non so inoltre giocose diverso ogni volta son sollecitato
Appartenenza Siri di Renzi
E appunto
Questo credo che sia la prova tangibile
Della esigenza del conoscere e di farsi conoscere ma direi di più io
Per quello soprattutto che riguarda
Il viaggio nelle carceri anche viaggio nelle scuole
Direi che siamo passati dal conoscere farci conoscere al capire e farci capire che qualcosa di più cioè
L'incontro fisico con i detenuti
Quella detenuta rumena che a me nel nella sala di lettura mi dice ma io ho assistito al primo incontro
A Rebibbia e ho capito che la Costituzione per noi è uno scudo
è un capire da parte sua e un farci capire da parte nostra
L'altra
Domanda
Qual è il
Lo stato di salute della costituzione della
Corte costituzionale
Ma
Nel compresso
Secondo me lo stato di salute buono
E buono ma con qualche zona d'ombra
Innanzitutto forse i settant'anni dalla costituzione per le generazioni più giovani
La fanno apparire un po'lontano il l'abbiamo sentita come noi ce l'abbiamo vissuta per un valore insomma mi rendo conto che oggi rischia di non essere più così sembra magari quando i meno giovani come me diversamente giovani come me parlano della Costituzione
Chi
Forse diamo l'impressione
Di far della retorica mentre per noi
Non è così insomma e quindi credo che questo senso forte del del bollo e del significato della Costituzione forse
Debba essere in qualche misura rigenerato
E e poi ICI i valori la Costituzione
Ma
Sì qualche cosa che non funziona diciamocelo chiaramente cioè
Perché
Basta vedere
Questo film basterebbe questa umanità basta vedere queste persone la persona in quanto tale è un valore che alla base della costituzione
E presente dire frasi insomma sempre più ricorrenti
Quando
C'è qualche fenomeno criminale
Facciamoli marcire in carcere
Gettiamo la chiave
Insieme a un punto che si tratta di espressioni che non hanno nulla a che vedere con la Costituzione che sono anche prive di senso insomma perché che senso ha dire perciò gli marcire in carcere dal carcere normalmente salvo il discorso dell'ergastolo potremmo anche fare
Ma dal carcere normalmente si esce
E allora
Diciamo il principio des articolo ventisette della di socializzazione non soltanto
è un principio di civiltà
Ma e anche qualcosa di utile per noi cioè noi non abbiamo nessuno dita a che chi esce dal carcere torni a delinquere e quindi non abbiamo nessuna utilità a un carcere imprecisi marcisce non so se è chiaro ma mi sembra così evidente
Che significa buttare la chiave farlo marcire in carrozzina e niente significa
Significa
Creare una situazione
Che non solo la nostra cultura ma
Non solo la Costituzione ma anche la legislazione più recente aveva superato con
Tutte le norme sull'ordinamento carcerario
Significa semplicemente tornare indietro
E appunto sotto quest'aspetto tornare
Indietro a a qualcosa di prima della costituzione
Lo stesso discorso vale un po'
Per
L'altro
L'altro tema
Di cui molto oggi si parla no questa differenze fra il cittadino e lo straniero
La persona è alla base della costituzione di lei salvo che per aspetti particolari e la persona in quanto tale non è la persona cittadino diversa nessuno straniero
E e Point
Il porre l'accento sua differenze cioè cittadino straniero
Secondo me
Ci fa slittare verso una forma di razzismo perché poi allora c'è il cittadino straniero di colore il cittadino straniero di colore forse merita ancora meno il cittadino straniero
E tutto questo secondo me nei con la costituzione e con
Qualsiasi il livello di civiltà ha poco a che vedere
Professor Ferro
Anzitutto molte grazie signor Presidente molte grazie Fabrizio per questa iniziativa organizzata nel nostro dipartimento per i nostri studenti iniziativa su cui sicuramente avremo modo di tornata di battere l'Inter la nostra comunità alcune riflessioni sarebbe tautologico parlare di semplici emozioni umane perché sono drammi Uma è la narrazione di un dramma umano che sicuramente colpisce
C'è però anche un'emozione di scientifica
Perché e sarò telegrafico
Il film rappresenta una narrazione incostituzionale una limpida narrazione costituzionali sotto due profili per un verso emergente una precisa idea di costituzione
Per altro verso emerge ciò che la Corte costituzionale è nell'attuale complessità democratica italiana
Punto numero uno
Che tipo di costituzione emerge è una Costituzione che lasciatemi dire sotto il versante della tutela dei diritti fondamentali
Non imprigiona alcuni a tutto vantaggio d'altri ma semmai sprigiona in un'ottica di lei così di nobile livellamento verso l'alto
Un umanesimo che si esprime attraverso la grammatica dell'integrazione sotto tutti i profili
Ed è una grammatica dell'integrazione
Perché l'idea di fondo è un'idea antropologica
E l'idea di persona umana non a caso appunto si utilizza il termine persona umana nel secondo comma dell'articolo tre
Per creare questo collegamento diretto tra Repubblica olistica mente intesa
E appunto sviluppo della persona il che vuol dire che la Costituzione e ontologicamente intollerante paradossalmente nei confronti di qualsiasi opposizione che in ambito di diritti creiamo sia nel dibattito politico che ahimè nella coscienza sociale tra noi e gli altri
Punto numero due
In questo film ho visto molta corte cioè tutto ciò che la Corte costituzionale e e come la Costituzione la Corte costituzionale opera una riflessione asse Breve il film si apre con i giudici il Palazzo della Consulta che escono dalle mura della della corte costituzionale e vanno negli istituti penitenziari coinvolti nell'iniziativa si chiude
In maniera sono così logica
Con la visita dei minori di Nisida in Corte Costituzionale perché e questo quello che fa la corte costituzionale perché l'interpretazione già di per sé ed in particolare l'interpretazione costituzionale
In materia di diritti
Implica sempre il raffronto il confronto tra un testo e è un contesto in modo bidirezionale
La Corte non può essere collocata nello iperuranio normativo
La Corte è vero che interpreta norme ma Inter Petra norme attraverso la luce che il fatto anche il caso concreto di vita da alla norma un esempio per tutti
Nel film
Mi ha molto colpito la storia della madre detenuta
Madre detenuta di minore dieta superiori ai dieci anni e alla quale quindi oggi non può essere concesso il beneficio della del detenzione domiciliare speciale che se non erro è stabilita dal sessantasette quinquies dell'ordinamento penitenziario
Perché è importante questa storia non per il dramma umano ma per i plessi di natura giuridica a gennaio la Corte costituzionale sarà chiamata a decidere
Su ordinanza di promuovimento della Corte di Cassazione una questione che nasce da questa storia
è una questione dunque che la Corte sarà chiamata di qui a breve a decidere
Però la Corte non deciderà sull'onda dell'emozione perché non è compito della corte cavalcare la coscienza sociale decidere per trovare il consenso è però e qui torno all'immagine iniziale e finale
La Corte uscita conosce il fatto ha quasi compiuto una attività istruttoria sui generis conosce il fatto ascolta le storie raccoglie drammi
Frammenti di quelle storie frammenti di quei drammi rimarranno in Corte la quale attraverso quel dramma attraverso quella debolezza è riuscita a comprendere che in alcune situazioni limite la Costituzione molto debole
Terza riflessione l'immagine dello scudo mi ha molto colpito perché si utilizza sia nel senso per raffigurare la Costituzione le presidente lo ha detto mirabilmente dall'altra per una detenuta le dice voi siete lo scudo
Identificando nella Corte costituzionale quindi uno scudo di protezione dei diritti fondamentali soprattutto delle persone deboli nei confronti delle degli straripamenti
Del potere
Ma l'immagine dello scudo proprio poco fa mi ha ricordato una scena di una bellissima tragedia di Eschilo sono le Eumenidi
Atena crea il tribunale offre ad Atene il tribunale dell'Areopago e lo definisce scudo di cittadini dello Stato
Al contempo appena cosa fa
Prega ed invita lei rinite della vendetta trasformarsi in Eumenidi del della speranza allora il mio auspicio e qui concludo e quello che la Corte costituzionale abbia sempre il coraggio di intervenire anche a gamba tesa per trasformare lo spirito e ritmico che spesso anzi ultimamente anima la legislazione in materia penale nel nostro Paese verso quell'orizzonte di speranza
Che non è un novum si parla di diritto alla speranza la con la Costituzione è un atto di speranza e quindi il compito della corte costituzionale auspico che sia sempre quello di indirizzare quell'ospite ritmico verso l'orizzonte di speranza che caratterizza ogni Costituzione democratica
Lo Stato costituzionale per dirla con Ederle e riprendendo l'immagine iniziale del film e quindi le parole della dottoressa Stasio
La pompe la cultura costituzionale che con questo film il la Corte costituzionale ha inteso diffondere e consolidare di tutto questo la ringrazio e ringrazio la Corte tutta grazie
Ma brevemente che ovviamente condivido tutto quello che lei ha detto
La Corte
Conosce abbiamo detto cerca di conoscere deve conoscere
La realtà
Però
Anche detto lei
E io lo condivido
Conosce la realtà e di lealtà fanno parte gli umori del momento che oggi sono un po'quelli appunto del getta la chiave e del marcisce in carcere
Conosce la realtà e conosce gli umori del momento non significa che l'amore e che la corte si debba fare guidare da questi umori del momento
La corteccia
Un faro che che appunto e la Costituzione
E e a quel faro deve rimanere fedele
Anche con decisioni come accaduto con la decisione sul
Quella che definiamo sulle gastro ostativo anche se in realtà non riguarda l'ergastolo ma riguarda i permessi
Che non erano in linea con gli umori del momento tanto nell'unica quello è il momento che
Le reazioni sono state
Di lei
Comunque eccessive insomma
La critica è sempre giustificata ma
C'è stato un tipo di reazione
Impensabile inimmaginabile se parla di immediatamente di modificare leggi per sterilizzare una sentenza della Corte costituzionale
Che poi in realtà era completamente in linea
Con tutto la giurisprudenza e la Corte costituzionale io non non
Non posso dilungarmi molto sul discorso ergastolo ostativo ma insomma
All'inizio del film si vede un detenuto che dice parla della speranza esso non ricordo esattamente cosa dice la speranza
Ma parla della speranza
è chiaro che senza speranza non c'è possibilità di socializzazione è chiaro che il discorso della Costituzione sulla ricerca sul sulla di socializzazione
Presuppone una speranza
Che senso ha una risorse risocializzazione se io non ho la speranza di tornare in una società civile
E e l'ergastolo statico nega questa speranza perché l'ergastolo ostativo
Significa io loro rimanere
In carcere per tutta la mia vita
E dubbio che l'ergastolo in genere sia compatibile appunto con il principe l'articolo ventisette
Ma intanto è compatibile con il principio articolo ventisette
In quanto appunto ci sia una prospettiva
Di uscire dal carcere
Sia pure
A particolari condizioni
Allora
L'ergastolo statico cioè una regola che mi impedisce riuscirà carcere
Per avere
Un fondamento costituzionale
Deve avere una sua ragione
Si dice in genere che e i principi diritti costituzionali si bilanciano allora
Intanto assenso una regola che derogando rispetto alla regola normale del codice penale che prevede la liberazione condizionale e e le regole dell'ordinamento penitenziario che prevedono tutto una serie di misure anche picconata all'ergastolo
Una regola come quella di Castro ostativo che deroga diciamo rispetto le
Normali regole penali e di ordinamento
E che in qualche misura si pone in contrasto con l'articolo ventisette e avere un suo fondamento e fondamento può essere quello della perdurante pericolosità
Posso bilanciare
Diciamo un'esigenza di sicurezza
Rispetto a una norma che appunto mi
Induce a
Riportare nella sua vita una persona
Ma un'esigenza di Gorizia che deve essere reale non presunta perché poi tutto il discorso dell'ergastolo stretti cioè della decisione della Corte e questo rapporto ha detto semplicemente
Non si può presumere che per il solo fatto che non mai collaborato tu continui a far parte dell'associazione anzi lo si può presumere ma è una presunzione relativa è suscettibile di una prova contraria cioè tutto lui è stato il discorso
Della sentenza sull'ergastolo ostativo rimane la presunzione meno presunzione suscettibile fino a prova contraria cioè la presunzione e che tu
Non collabori
Perché Contini in qualche misura a far parte dell'associazione
Però deve se possibile provare il contrario altrimenti
Il ventisette non viene bilanciato con qualche cosa di reale de e Angelo cosa di potere dico di astratto
L'associazione potrebbe anche non esserci più
Dopo dieci anni dopo quindici anni
E io per il solo fatto che uno ha collaborato devo continuare
Passare la mia vita perennemente in carcere
E poi sotto un altro aspetto
Ma poco siccome sostanzialmente
Si tratta di regole
Che
Rendono più pesante appena quindi di regole che aggravano la situazione del detenuto
Perché si dice ma comunque possono avere una funzione investigativa a allora mi chiedo ma
Se esiste un principio
E garantisce il diritto al silenzio esistere insiste non soltanto in Italia
Allora posso essere punito rifatto il continuo a esercitare questo mio diritto al silenzio e a non collaborare quindi insomma mi sembra che
Quelle reazioni fossero completamente sproporzionate
Appunto sulla base di una sentire comune oggi
Che vi è che per fortuna la corte non ha fatto proprio
Ecco noi stasera anche la dottoressa Elisabetta Zito che direttrice della casa circondariale di Piazza Lanza quindi una voce che viene dal dall'esperienza penitenza dal figlio nel film la voce in più rispetto a quelle che abbiamo sentito già nel film
Chiederei anche la dottoressa Zito la sua riflessione rispetto a quello che abbiamo visto stasera
Le mie riflessioni sono riflessioni va precisato operatore penitenziario cioè da
Persona che ogni giorno da ventisei anni varcato i cancelli
E ed vive diciamo quella quella prima linea che avete sperimentato coraggiosamente
Coraggiosamente durante questo viaggio
Parlo delle brevissime considerazioni coi voglio chiederle una sua percezione proprio rispetto agli operatori la prima considerazione è che
I questi ventisei anni di
Di lavoro ho sperimentato quanto la nostra Costituzione sia bella
è quanto sia per certi versi immortale perché
In questi anni che sono stati anni difficili per il sistema penitenziario del Paese
Voi Fossa visitato avete visitato le carceri in un momento non dico splendida opera migliore del passato
E quindi negli anni delle grandissimo sovraffollamento pensate che la struttura che io dirigo ha una capienza di duecentocinquantasette persone ne ospita oggi circa cento in più quindi col centotrenta centoquaranta per cento di sovraffollamento
E però nello stesso spazio
La mattina in cui è stata pubblicata la sentenza Torreggiani dalla Corte europea dei diritti dell'uomo mi ospitavano seicentoventi
L'esistenza di quest'articolo della corte della nostra carta costituzionale acconsentito a tutti gli operatori di credere nell'importanza della pena nell'avere fiducia nel fatto che determinati effetti visto distorsione rientra no rientrano grazie ha dei meccanismi di correzione in parte anche dati poi per i singoli istituti giuridici dalla dalla Corte costituzionale
Segue a questa riflessione una considerazione che spesso faccio presidente cioè il carcere è un grande osservatorio un osservatorio privilegiato per chi lo frequenta e quindi bene avete fatto ad andare
Nella nostra società
Avete visto che il grave problema crea una donna che è donna né i documenti e non è nel corpo
Avete visto i problemi di convivenza che ci sono tra persone appartenenti a etnie diverse
E avete visto i problemi che ci sono legati alla ricerca del lavoro che tipo di lavoro si chiede quindi forse basterebbe più guardare
All'interno del del carcere per cercare per orientare le politiche di intervento nell'ambito della nostra società infatti io dico che il carcere costituisce osservatorio privilegiato
E tanto e privilegiato che avete scelto di visitarlo proprio crolli per orientare forse dare quell'attualità
Che e che deve avere sempre la Costituzione
E qui rubo l'esempio che ha fatto il professore poco fa quando la giudice Depretis accennato rivolgendosi alla donna madre di una portatrice di handicap alla sentenza mai proprio a Catania
Abbiamo sperimentato il portato della di questa pronuncia della Corte costituzionale cioè spesso
Perché abbiamo avuto una donna che aveva questo figlio gravemente handicappato che ha potuto poi beneficiare
Di una misura proprio in virtù di un orientamento della Corte costituzionale
La Corte costituisce presidente spesso la speranza perché opera quotidianamente in carcere perché rispetto a certe distorsioni
Derivanti dall'applicazione di alcune norme l'unica speranza è che poi ci sia un intervento di correzione
Per potere continuare ad andare dentro i reparti detentivi offrire la speranza ai detenuti
La nostra Costituzione ha fatto una scelta contiene la speranze ha fatto una scelta come lei dice utilitaristica ma che senso avrebbe e noi potremmo tenere delle persone solo e sempre chiusa intanto ci sarebbe
Un problema di implosione del sistema di solo custodia di vite umane
La speranza e la regola fondamentale che anime alla giornata di qualsiasi operatore penitenziario
E per poter dare speranza spesso noi dobbiamo dare delle risposte o promettere delle risposte che arriveranno da una corretta diciamo come dire da una correzione della strada presa dalla norma fatta proprio da voi
Durante il suo viaggio quanto lei ha sentito di essere utile agli operatori e per operatori intendo i magistrati di sorveglianza non solo chi sta proprio tutti i giorni in prima linea spesso moltissimi avvocati moltissimi difensori con i quali mi soffermo a parlare e giungiamo a delle conclusioni rispetto ai casi singoli casi concreti non all'astratto perché lei ha visto persone
Non ha visto reati dentro
Mi piace pensare e concludo che la rubrica della di quest'articolo anzi forse tra parentesi il comma tre
Dell'articolo ventisette ha scritto in carcere entra l'uomo e non il reato ed è questa la difficoltà e la peculiarità dell'operatore penitenziario avere a che fare con un uomo
E non con un uomo che ha ucciso un bambino che ha violentato una donna
Che ha ucciso la madre che ha picchiato la madre
Ma guardiamo
Credo di poter dire soltanto questo
A prescindere dal fatto che ho l'impressione come siamo tornati a sessanta mila perché è inutile più o meno insomma e che quindi quel picco che avevamo raggiunto
Non è poi lontanissimo insomma
Impariamo
Impariamo poco storioni ricordo quando c'è stato l'ultimo indulto il
Esso e ho anche scritto non ricordo più ma insomma mi pare che addirittura era un dei detenuti diminuiti a trenta mila o poco più di trenta mila insomma e poi allora
Secondo me
La prima cosa
Che dovrebbe fare
Uno stato sensato e quella di immaginare
Qual è il numero ragionevole ritenuti
Tenuto conto sia delle condizioni della società sì anche Prato delle esigenze economiche perché appunto io credo che non ci potremmo permettere un sistema con centocinquanta mila detenuti per i diritti per adesso mi pare che
Le persone che sono in esecuzione esterna sono più o meno altrettante insomma
E quindi
Un sistema dovrebbe immaginare
Un numero fisiologico ritenuti fare istituti di pena corrispondenti non avere quaranta mila posti per sessanta mila detenuti che poi non destinati a aumentare
E realizzare un sistema
Che consenta
A tutti ma come le diceva che consenta anche a chi opera
Anche dall'esterno con i magistrati di sorveglianza
Di svolgere in modo corretto le proprie funzioni
E purtroppo non è così che purtroppo
Periodicamente il problema si ripropone ma
Torno a dire però alle spalle
C'è anche una cultura che quella che dicevo del marcire in carcere
Che a prescindere da tutto non è funzionale vogliamo ignorare tutto il resto ma non è funzionale non serve
Non non sarebbe a creare una comunità che ha che ha poi abbiamo visto quella quantità di problemi che ha
Complessa perché il carcere ospita di tutto insomma no
E che proprio per questo dovrebbe essere messa in condizione di vivere in quel contesto
In maniera non conflittuale
Perché è chiaro che sette
La situazione
Complessiva si deteriora o mente il conflitto
Il compito per il personale
Cosa che mi pare di aver capito adesso non seguo
Diciamo
I problemi del carcere ordinamento penitenziario
Ma da da alcune
Piliego si che mi è sembrato di percepire da alcune cose
Si sta un po'irrigidendo
Il trattamento carcerario
Come se quella fosse la soluzione
E invece appunto non è la soluzione e non lo è per nessuno purtroppo questa e la realtà ma se non prendiamo atto di questa realtà e di quanto è nocivo
Quanto dicevo una cultura opposta a questa realtà
Credo che facciamo sul torno a dire prescindo dal ventisette prescindo tutto ma facciamo solo danni
Credo ci sia uno studente che vuole fare una domanda
Francesco la nei prego prego sono stanco
Microfono
Non di
Grazie signor Presidente per essere qui
è un onore per chi studia diritto è sogna di diventare un giurista votazioni frontale con lei
Io volevo fare una domanda partendo da una riflessione all'epoca anzi ha detto che sebbene la Costituzione goda di buona salute vi è una scarsa condivisione dei suoi valori
Quindi vi è un allontanamento politico culturale rispetto a i valori costituzionali è questo a mio avviso si rispecchia si riflette in ogni settore della convivenza sociale
E questo a mio avviso porta anche a la magistratura nello svolgimento del suo lavoro
A essere poco incline ad adottare alcuni tipi di decisioni quali la disposizioni di misura alternativa alla detenzione in carcere o alla concessione di benefici penitenziari
E quindi da qui parte la mia domanda mi chiedevo se la recente pronuncia in materia di ergastolo ostativo al di là del delle motivazioni che poi prenderemo
Possa costituire una sorta di volano culturale per dare nuova linfa nuovo lustro a quella funzione di quell'articolo ventisette terzo comma
E se questo possa incidere sia sull'operato della magistratura che della politica in generale sull'opinione pubblica grazie per la risposta
Sì molto brevemente io lo spero lo spero perché
Considero che da un lato ci sono state dichiarazioni sconcertanti anche di magistrati cioè
Non apprezzo quelle
Dell'uomo politico del giornalista che magari scarsamente informato ma quel magistrato nei confronti dice la Corte costituzionale che Fini fa a un articolo della corte della Costituzione mi sorprendono il più
Però sull'altro versante
Devo prendere atto di un comunicato proprio della magistratura di sorveglianza
Prendo atto i due cose
Che la questione intanto c'è stata ed è stata portata davanti alla Corte costituzionale perché l'ha sollevato un magistrato di sorveglianza
E che chiesta da boy
Una dichiarazione stop è un comunicato da magistrature sorveglianza
Molto chiaro perché una delle critiche che era stata fatta era quella che tutto sommato questo tipo di presunzione assoluta è una garanzia per i magistrati di sorveglianza
Perché altrimenti nel negare alcuni benefici al mafioso avrebbero rischiato
E la merce sorveglianza ha giustamente replicato
Che è ben pronta
Ad affrontare diciamo questo rischio che francamente poi io non vedo perché il il magistrato di sorveglianza
Interverrà sulla base del Paride
Della
Procura anzi un'antimafia del Comitato per l'ordine per la sicurezza pubblica quindi tutto una serie di pareti di che
Non potrà facilmente disattendere quindi anche sotto questo aspetto
Non ha motivo di temere
Ma rimane il fatto
Che è un magistrato che è chiamata a fare
Il proprio dovere
E lo ha ricordato appunto la stessa magistratura di sorveglianza covano fatti in passato e come stava facendo
Tanti magistrati ma perché poi allora il pubblico piccole repubbliche Pubblico ministero non rischia nel momento in cui
Il CIPE non rischia nel momento in cui dispone una misura cautelare il presidente della corte d'assise ovvero porta sì d'appello non rischia insomma
Allora
Questi due fatti
Il fatto che la questione sia stata sollevata da un magistrale sorveglianza il fatto che la magistratura di sorveglianza
Abbia reagito come tale
Per me sono
Indici
Positivi
In un contesto che quello generale di cui abbiamo parlato insomma
E quindi è importante che dopo una prima reazione
Che se voglio essere benevolo chiamo sconcertante però mi sembra che poi c'è stata
Una messa a punto una reazione in senso diverso
E allora questo mi fa pensare che poi alla fine appunto affermare e riaffermare principi costituzionali paga
Presidente non la ringraziamo ancora per la sua disponibilità
E soprattutto la ringraziamo perché
Ci ha dato il senso di come
La Corte costituzionale non sembra voler cedere
A una nell'azione politica relazione mediateche sembrerebbe invece
Predilige percorsi diversi rispetto a quelli che la Corte Costituzionale con ostinazione
Avendo quale Fatah illuminante i principi della corte continua a perseguire e se mi consenti ore concludere con delle sue parole
Le sue parole tratte dal dal discorso che lei ha fatto non è riportato tutto il discorso del fatto all'inizio di questo viaggio nelle carceri ma c'è la parte finale di questo discorso che un una parte di estrema attualità
è importante che la Corte si è immersa nella società e sia consapevole delle idee dei sentimenti e degli umori che si aprirebbero ed eventualmente dopo nel Paese
Ma non dipende né da questi nei suoi giudizi sulle leggi
Le sue direttrici la Corte non può che trarre dalla costruzione e solo quelle direttrici deve seguire avendo cura di evitare anche scostamenti momentanei da principi costituzionali siamo felici che la corte intenda tenere la barra dritta su questi principi grazie ancora presidente
No no colore volevo ringraziare volevo ringraziare tutti voi perché siamo sempre nella linea del conoscere farci conoscere
Ci siamo fatti conoscere vi ho conosciuto e credo che a qualcosa ci è servito sta ormai lontano borbonico ma sicuramente sì
Ebbe il figlio