Corso di diritto penitenziario - L'art. 41 - bis ordinamento penitenziario: i problemi del "carcere duro"

Buonasera a tutti
Stasera ringrazio un'amica
Un avvocato penalista che Della parlarci dei problemi del del quarantuno bis dell'articolo quarantuno bis
Del così detto carcere duro che l'avvocato Bruca Aler avvocato Maria blocca le conosce
In modo approfondire e diretto diciamo per ragioni professionale evidentemente mera epocale responsabile della commissione Carceri della Camera Penale di Roma le le camere penali che sono appunto le le associazioni
Che uniscono così gli avvocati dei vari distretti hanno da qualche hanno cominciato a raggrupparsi a diciamo organizzare dei gruppi di lavoro
Sulle tematiche del carcere il che evidenzia evidentemente una una crescente sensibilità per i problemi del carcere
Maria bilocale responsabile dell'Osservatorio Carcere per o per essersi occupata credo vada da da da sempre per quanto riguarda la la sua attività professionale
Di carceri e a diciamo
Messe insieme messo da parte una ragguardevole esperienza proprio nell'assistenza di detenuti che sono in in regime di quarantuno bis e a poi sentirete l'accento e capirete anche la provenienza territoriale
Si è interessata di di di molti casi di di detenuti di quarantuno bis fra i quali lei ha seguito nel negli ultrà dell'ultima frazione della sua vicenda il problema della della del mantenimento dell'articolo quarantuno bis per Bernardo Provenzano
Se ricorda Rete se ricordate le cronache dell'epoca Bernardo Provenzano
Ha avuto un'ultima l'ultima fu nella l'ultima fase della sua vita una gravissima malattia che per l'intensità per il tipo di intensità ha fatto dubitare da più parti la persistente necessità di mantenere il regime del carcere duro
In quest'ultima parte poi se vorrà vi racconterà lei
Di cosa si è trattato in questione parte la vicenda di di Provenzano è stata seguita da Maria brutale che io ringrazio e non le voglio rubare altro tempo e ringrazio per averci dedicato questa parte del suo pomeriggio
Buonasera a tutti
Grazie al professor branda per avermi voluta qui
Anche quest'anno io difficilmente riesco a fare relazioni di tipo tecnico sebbene ovviamente essendo una giurista anch'io tecnico sono però divo i problemi del carcere quelli del quarantuno bis in particolare con una empatia ed emozione che mi rende un po'distante soprattutto quando parlo con gli studenti dal dato puramente tecnico d'altronde credo che il professore lo abbia affrontato ampiamente con voi e quindi lo si Orero per entrare poi negli aspetti più pratici quelli che riscontro ormai da moltissimi anni nel vivere
Questo sistema avendone attraversato anche alcune modifiche normative che lo hanno cambiato nella sostanza
E allora sapete che è questo regime viene introdotto ormai con l'ordinamento penitenziario per quanto riguarda il primo comma
Che era quello che parlava di straordinari Casini rivolta interni al carcere per i quali si rendeva necessaria una sospensione delle ordinarie regole trattamentali però questa questa sospensione comprendeva bene il legislatore di allora che doveva essere temporalmente limitata al periodo strettamente necessario risolvere quelle questioni di rivolta
Nel novantadue invece in Italia come sapete succede qualcosa di completamente è destabilizzante perché ci sono le stragi
Prima del giudice Falcone poi del giudice Borsellino
E anche quelli che fino a quel momento avevano fatto finta che la mafia non esistesse non possono più fare a meno di vederla e di vederne la dirompente no
E questo fa sì che si rende necessario
Reagire con forza
E naturalmente come spesso accade in Italia spessi Simo la reazione di forza è proprio quella di muscoli
Che spesso non passa per una visione intelligente delle cose cioè per una esigenza di combattere realmente un fenomeno studiando lo vedendone le origini le problematiche reali si reagisce con il pugno duro con con qualcosa appunto di estremamente punitivo
E devo dirvi che già nel novantadue quando arriva in Parlamento la decretazione di urgenza che mette al mondo il quarantuno bis il cosiddetto decreto Martelli
In Parlamento ci sono scontri molto forti proprio sulla distanza dalla costituzione di questo tipo di di provvedimento perché è la nostra Costituzione prevede la rieducazione il reinserimento come essenza stessa della carcerazione
Dunque una norma che come il quarantuno bis sospende il trattamento penitenziario è in germe incostituzionale per cui dalla lotta di queste forze politica
Io mi sono divertita anche a stampare il proprio i lavori parlamentari del mille novecentonovantadue che sono disponibili su internet e sono molto interessanti perché proprio molte delle evidenzia in Code incostituzionalità che vengono rilevate allora sono le stesse che continuamente tentiamo di di portare all'attenzione del legislatore e allora come ora non sono non sono passate
E questo ve lo faccio vedere perché è un bel documento molto molto bello
E insomma entra questa legislazione che prevede una serie di momenti espressamente indicati dal legislatore il cui scopo ultimo en creare una distruzione di rapporto tra chi è dentro il carcere tra il capo recluso e chi è fuori
Quindi l'essenza la natura del quarantuno bis è questa la distanza del capo dei suoi sodali perché si era detto allora spesso accadeva effettivamente che nelle carceri capi continuano a comandare
Continuavano ad avere più denaro degli altri ad essere investiti di posizioni di potere che si manteneva ne sia qui vanno addirittura all'interno delle carceri perché erano quelli che compravano la roba migliore da mangiare che avevano i vestiti migliori che manifestavano in mille maniere
La loro potenza criminale anche dentro le carceri
Questo finisce in virtù della decretazione di urgenza che appunto ha come scopo principale la separazione
Del dei sodali impedire al capo di continuare a perdurare nel suo nel suo comando quindi di dare ordini all'esterno sebbene detenuto
Però vedrete già dall'articolazione della norma ma poi più dettagliatamente da come essa è stata applicata nel tempo come questo scopo principale sia stato via via tradito
Perché le numerose limitazioni che vengono imposte ai detenuti che si trovano in quel regime
Se vuole ieri nulla hanno a che vedere con le esigenze di sicurezza e si traducono invece in un'esigenza quella che dicevamo prima del pugno duro del pugno sbattuto sul tavolo che dimostra chi è più forte quindi a l'espressione di uno Stato che dimostra al suo seguito al suo popolo di avere potere
E allora nasce il secondo comma dell'articolo quarantuno bis che invece parla di gravi motivi di ordine e di sicurezza pubblica
E già questo è un dato un po'destabilizzante perché estremamente generico
Quando un motivo di esigenza di di sicurezza pubblico di ordine può essere detto grave la gravità deve essere tale da poter essere valutata accanto a un altro elemento a un altro
Oggetto di tutela costituzionale e vincere quindi deve essere una gravità importante e consistente
Quindi quando esistono questi gravi motivi di ordine e di sicurezza
è riguardo a determinati soggetti che sono quelli previsti dall'articolo quarantaquattro bis dell'ordinamento penitenziario quindi coloro che hanno commesso i reati di cui all'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
In caso di quelle esigenze possono essere sospese le norme del trattamento penitenziario qualora ci sia il rischio di collegamenti con l'esterno
Quindi queste dovrebbero essere le condizioni la prima vi diciamo del tutto generica
E quell'altra più specifica perché fa richiamo alla commissione di determinati reati quelli di cui all'articolo quattro bis avrete visto sicuramente col professore che questa norma l'articolo quattro bis è diventata un contenitore un po'indistinto
Perché all'inizio contenere i reati di mafia e terrorismo e allora questa previsione aveva un senso oggi prevede di tutto un po'compresi i reati e contro la pubblica amministrazione che insomma per carità è capita che siano connessi a vicende di mafia ma non è una cosa consigli così automatica e però rimangono richiamati appunto dall'articolo quarantuno bis il cui fine ultimo quello che abbiamo individuato
La sospensione comporta le restrizioni necessaria per il soddisfacimento delle predette esigenze
Qui legislatore di una vaghezza estrema perché naturalmente le restrizioni necessarie lascia all'amministrazione penitenziaria un potere pauroso
Quali sono le restrizioni necessarie
Ogni carcere determina poi quali siano e quindi naturalmente rispetto alla sfera dei diritti soggettivi che dovrebbe avere plurime protezioni
Dal punto di vista costituzionale a partire dalla riserva di legge invece si conferisce alla pubblica amministrazione la possibilità di restringere comprimere in sostanza quanto vuole perché fa richiamo questa indeterminatezza normativa
Tali da far ritenere la sussistenza è necessaria per il soddisfacimento delle predette esigenza
E quindi quindi poi si introducono invece le specifiche restrizioni che sono quelle previste dalla norma che descrivono il regime nella sua sostanza intanto la collocazione degli istituti in aria preferibilmente insulare
Certo non la Sicilia perché lì significherebbe mettere queste persone se hanno un tessuto mafioso alle spalle nello stesso luogo nel quale i loro reati si sono consumati e quindi preferibilmente la Sardegna in sostanza dove stanno nascendo via via sempre più istituti
Affidandogli il canto e diciamo che stanno riorganizzando la mafia Sardegna perché naturalmente i parenti di tutte queste persone che vanno a trovare i loro familiari detenuti vanno a valanga venne dove si trovano questi istituti di pena comunque
Questa è una delle previsioni normative un è la durata
Il primo quarantuno bis ha la durata di quattro anni
E può essere rinnovato
Di volta in volta di due anni in due anni se permangono le esigenze di sicurezza se permane il pericolo dei collegamenti con l'esterno
Ora su questa cosa parleremo perché ha moltissime sfumature ed è un punto della norma che ha subito via via tanti cambiamenti
E allora
L'adozione di misure di elevata sicurezza interna ed esterna che riguardano soprattutto la necessità di prevenire i contatti con l'esterno
E quindi anche la disposizione di locali fatti in modo da evitare che ci sia passaggio di oggetti passaggio di informazioni e quant'altro questo si traduce nel cosiddetto vetro divisore
Praticamente è un vetro a tutta altezza che impedisce ogni contatto fisico tra per tra la persona detenuta e chi va a trovarlo
Tutti i locali sono tutti i colloqui sono videoregistrati
Il colloquio può essere uno della durata di un'ora in un mese
E quando non è possibile farlo può essere sostituito da una telefonata di dieci minuti con i propri familiari quindi dieci minuti di telefonata in un mese
I colloqui devono essere distanziati l'uno dall'altro da un tempo che si dice regolare
Però poi qui le carceri fanno di solito i direttori delle carceri fanno di solito una previsione secondo cui debbano passare trenta giorni dal primo Apollo al secondo colloquio
E questo spesso significa che se il colloquio cade in un giorno in cui il colloquio non c'è non è previsto dall'istituto semplicemente salta quindi questa ora di colloquio si fa ogni due mesi
E poi tutta una serie di previsioni che servono proprio a impedire che queste figure rivestono all'interno delle carceri un potere particolare quindi la limitazione delle somme e del vestiario che possono arrivare dall'esterno
La limitazione di tutti gli oggetti che possono arrivare dall'esterno
Poi c'è l'esclusione delle rappresentanze dei detenuti e degli internati queste più comprensibile perché una volta che non possano incontrarsi tra di loro insomma è chiaro che non possano riunirsi riunirsi in gruppi la soggezione ha visto di censura della corrispondenza in entrata e in uscita
Le limitazioni della permanenza all'aperto
Anche qui la giurisprudenza si è molto mossa negli ultimi anni comunque è prevista un'ora al al giorno
Per restare per restare all'aperto è un'ora al giorno per le attività diverse dalla cella
E infine il divieto di cucinare che però di recente di recente è stato oggetto di una sentenza della Corte costituzionale quello ha ritenuto appunto illegittima illegittimo incostituzionale
Uno dei problemi più seri del quarantuno bis è la procedura che viene individuata problemi che sono in sei esistenti è che sono problemi applicativi anche molto seri
Perché è il quarantuno bis viene applicato da un decreto ministeriale quindi a un organo della pubblica amministrazione che è pone una restrizione che vistosamente incide sui diritti soggettivi sulle libertà individuali
E quindi non lo fa un giudice
E come vedremo non lo fa nemmeno per tempi Brevi perché
Appunto il decreto ministeriale applica questa misura e qualificata come misura di prevenzione
è il detenuto a venti giorni per proporre un reclamo al tribunale di sorveglianza
Il tribunale di sorveglianza deputato e uno soltanto in tutta Italia al tribunale di sorveglianza di Roma
Questa è una modifica normativa che c'è stata nel due mila e nove e sulla quale le camere penali e le associazioni si sono molto contrapposte perché il giudice di sorveglianza anche questo lo avrete visto nel nostro ordinamento è una figura di tutela
è una figura che nasce per tutelare il detenuto dagli abusi dell'amministrazione penitenziaria in sostanza e per garantire che il suo percorso trattamentale sia coerente alle sue esigenze individuali
Ora tutto questo invece non accade perché il decreto ministeriale ve ne ha piene applicato l'impugnazione viene proposta a questo giudice che nulla sa del detenuto perché è uno in tutta il tutto il territorio nazionale
E viene fissata udienza non come direbbe la norma dopo dieci giorni dalla presentazione del reclamo ma dopo un anno e mezzo due anni certe volte l'udienza viene fissata quando è arrivato già il secondo decreto da impugnare
E quindi c'è una carenza di sì e quindi c'è non sarà una prego
Modo popolo della nostra segnale e la posso
E quindi in sostanza opera questa limitazione dei diritti soggettivi poste in essere da un organo della pubblica amministrazione per un tempo indefinito cane naturalmente si misura con le disponibilità di organico
Di organizzazione del solo tribunale di sorveglianza di Roma che non è il giudice naturale
Del detenuto perché appunto e quello di un territorio che non connette non conosce non non ha vissuto non ha seguito il trattamento penitenziario è la vita detentiva di questa di questa persona
Decreto ministeriale normalmente a una parte generale che si rivolge a tutti i detenuti è conformato così
Ed è una pappardella in sostanza sulle esigenze generali Générale preventive che fanno sì che sia necessario porre questa misura
Si parla dell'esistenza ancora in vita nel territorio di organizzazioni mafiose pericolosa e quant'altro
Però ciò che si perde molto spesso nei decreti ministeriali e la soggettività
Il problema più serio del quarantuno bis è l'immanenza
Perché quelle GIS latore del novantadue che si rendeva perfettamente conto che fosse incostituzionale sospendere sine die il trattamento intra murario
Oggi è come dimenticato
Nella prima applicazione del decreto ministeriale quella lettera del novantadue appunto sinistra il cane ogni sei mesi fosse indispensabile una revisione critica della necessità di perdurare in questa nella appunto nell'applicazione di questo decreto i singoli detenuti perché bisogna vedere se le condizioni di pericolosità erano vitale emergenza da legittimare il perdurare di quella condizione
Era una norma che aveva un'efficacia determinata nel tempo proprio perché era correlata a quello strazio dell'anima determinato dalle stragi
Invece nel due mila e due il legislatore stabilisce che la norma entri del tutto e appieno nel nostro ordinamento quindi non sia più una norma temporanea com'era alle sue origini ma appunto immanente
Nel due mila e nove
Si modifica ancora la norma e la si stringe sempre di più
Quindi ci si confonde un po'su quelle esigenze originarie che l'avevano legittimata perché è chiaro
Se ne facciamo riferimento esigenze di ordine e sicurezza la mafia esiste è la mafia è un pericolo su quella non nessuno può porre
Una contrapposizione efficacia argomentativa
Però che ci sia quell'emergenza non è vero lo vediamo a livello di cronaca che non è vero fame proprio modificato il panorama criminale de e dell'agire criminale
Quindi forse oggi si potrebbe riflettere il legislatore potrebbe riflettere su misure di verificare di tutela che non siano tali da reprimere del tutto la sfera la sfera del soggetto
Ho segnato proprio i punti che sono da sempre oggetto del mio struggimento come come difensore di queste persone il primo e il più struggente quello del colloquio
Il vetro divisore il vetro divisorio se pensate che queste persone molte di quelle che io assisto sono detenuti in quarantuno bis dal mille novecentonovantadue
Significa che queste persone hanno addosso ventisette anni di carcerazione senza avere mai più ricevuto una carezza della madre
Avendo la magari vista morire in corso di reclusione non hanno mai più abbracciato un familiare ha avuto un momento di tenerezza un momento di vicinanza affettiva utenti con un'asta di sempre sorvegliati dalle telecamere
Di registrati ma soprattutto svolgono i colloqui in una stima uno spazio fisico che è ferro e cemento
Di questa e vetro naturalmente questo tutta spezza più o meno di questa grandezza della grandezza di questa di questa scrivania e sono cinque di qua e il detenuto di là con un microfono che si passano altrimenti non si sente una
E questo per ventisette anni
Se per caso sono entrati in carcere quando avevano un figlio minore al figlio minore è consentito passare l'ora di colloquio insieme fisicamente al genitore precluso
Soltanto che questo passaggio deve avvenire mentre i familiari che accompagnano il bambino sono allontanati
Che il bambino viene fatto passare il più delle volte attraverso una finestrina che si apre in questo vetro divisorio e con ovviamente mostre mandate
Quando c'è lo spazio del passaggio diretto vengono accompagnati camminando dentro dentro alla cella ma immaginate questo bambino che ha due tre anni che deve incontrare un padre che per lui è pressoché uno sconosciuto Perca
Non lo conosce non non condivide con lui la crescita la vita nulla
E quindi verde mamma che si allontana e questo agente di polizia penitenziaria che lo prende e lo passa dalla finestra su una scena dimostrarsi indescrivibile pianti e disperazione i bambini non si può dare un pochino d'acqua proprio niente
E quindi sono delle cose che va be'io sono una mamma quindi naturalmente per questo mi colpisce ancora di più però quando ha iniziato a lavorare ma ma non ero e comunque provavo un turbamento indefinito per questa cosa cioè le piccole cose non so è consentito detenuto fare un regalo al bambino
Un regalo al bambino però deve essere impacchettato consegnato all'agente di polizia penitenziaria che potrà darlo al bambino soltanto dopo il colloquio con il padre
E anche questo ma che senso ha
Cioè il regalo ce l'ha già la polizia in via la polizia penitenziaria sono loro ad averle impacchettato e sigillato a questo bambino che magari ha subito lo strazio violento dell'ingresso tra le braccia di quest'uomo estraneo
Si potrebbe alleggerire la tensione facendogli trovare un pensierino un pupazzi non lo so cosa che li renda
Meno animale questo questo incontro invece no gli deve essere consegnato dopo il colloquio sempre dalla polizia penitenziaria quindi da un soggetto estraneo
Che il minore individua inevitabilmente come il cattivo
Perché se il cattivo è in carcere il minore rimane un bambino quindi non so io faccio una riflessione sociale
Questo strumento di prevenzione va bene abbiamo eliminato il cattivo l'abbiamo messo sotto Serra dentro gli abbiamo tolto tutti i diritti l'abbiamo lasciato senza nessuna possibilità di esprimere l'arte la polizia la lettura niente ora vedremo perché
Ma questi minori o i familiari che si avvicinava all'istituto che si avvicinano alla carcerazione seppure avessero compreso che il loro congiunto è detenuto giustamente perché ha commesso un reato gravissimo
Che idea possono avere della polizia dello Stato di diritto quando vedono una scena di questo tipo
Anche perché la figura del minore nel nostro ordinamento a pregio assoluto fare tutti i protocolli dell'infanzia davanti al minore ritengono che debba essere supina qualunque altra esigenza
Proprio gli ultimi tre sono stati firmati credo un paio d'anni fa dal ministero della giustizia parlavano proprio di questi intanto del rapporto genitoriale con un rapporto di protezione costituzionale
E poi della tutela del minore del minore Sempre a vantaggio al a svantaggio di qualunque altra esigenza ebbene questo
Il quarantuno bis cade completamente
Cosa succede quando il bambino raggiunge i dodici anni di età
Che diventa per legge adulto
Quindi al minore che per dodici anni è stato consentito questo braccio quando ne compie dodici si deve dire tu da oggi sei adulto papà non lo tocchi più
E insomma anche qui ci vorrebbe veramente una riflessione da parte del legislatore vero che ultimamente si pure proposto di dare l'imputabilità ai soggetti di dodici anni
Ma se io penso che ne ho un figlio di undici che ancora veramente per i bisogni essenziali è completamente smarrito m'immagino se lo dovessimo andare a votare o se fosse autore pieno del delle sue azioni titolare pieno di tutte le sue
In tutte le sue posizioni giuridica sanamente
è risibile questa questa possibilità
Rispetto all'ora d'aria
C'è un problema serio che è quello della salute mentale della salute effettiva perché qualunque carcerazione non può essere una presa di distanza totale dei diritti dell'individuo
E allora pensate che queste persone negli spazi in cui si trovano
Hanno
Le cosiddette finestre che lì non esistono sono del delle fessure dei rettangoli coperte dalle cosiddette bocche di lupo
Cioè le finestre si aprono verso l'altro e verso l'alto e sono protette da zero sia la gelosia è una lamina di ferro molto sottile che inibisce completamente la missione verso l'esterno
Quando fanno la l'ora d'aria l'ora d'aria è in corridoi stretti anche questi grigliati da una fitta rete metallica
E in pratica queste persone che stanno lì dal novantadue per tutti questi anni non hanno mai più visto la luce del sole
E ci sono fisicamente malati perché la vitamina via ed è insomma l'apporto che la luce del sole ci dà sono fondamentali per la nostra salute
Per cui vi racconto un episodio per fa proprio dipinge pienamente questa realtà un certo punto un po'di anni fa hanno ricoverato mio assistito al Pertini all'ospedale Pertini per il sospetto tumore al pancreas
Sono andata a parlare con il medico che lo aveva in cura e mi ha detto avvocato non ho ancora gli esiti delle indagini ma dal colorito del viso mia evidente che
Questi problemi di abbia insomma perché è un sintomo tipico e io con un sorriso amaro gli ho detto no dottore quelle un sintomo sì tipico di un'altra malattia che il quarantuno bis perché questa persona non vede la luce del giorno da quindici anni
E sono aperti
è orrenda da dire questa cosa ma non hanno il colorito naturale delle persone perché non vedono più la luce del sole
E infatti avevo ragione io grazie a Dio in questo caso perché non aveva alcun tumore aveva il quarantuno bis
Questa cosa creando problemi gravissimi alla vista perché dopo qualche anno c'è il cosiddetto distacco del vetrino
Perché gli occhi hanno bisogno
Per alimentarsi della visione prospettica cioè di poter rivolgere lo sguardo oltre una certa distanza se non lo fanno c'è questo detrimento naturale del vetrino fino a quando si stacca
E quindi sono tutte persone con serissimi problemi di vista
E c'è ancora il problema questo non strutturale ma
La patologia del carcere del DAP delle duecento mila autorizzazioni che sono necessarie che quando si ammalano questi soggetti diventa tutto infernale perché è se la medicina interna non li ha non li sorregge
La possibilità che a tutti è consentita dal nostro ordinamento di fare entrare un medico dall'esterno per i detenuti in quarantuno bis è naturalmente una cosa indefinita nei tempi perché le authorities le vetrine autorizzazioni sono infinite
I medici per entrare devono sottoporsi a verifiche della loro persona che magari non hanno voglia di di subire perché devono mandare tutti i loro documenti a fare dei controlli
E molti non hanno voglia di ricerche i carabinieri studio per farsi fare le le verifiche
Quindi è difficile trovare un medico che ci vada e soprattutto una volta che l'abbiamo individuato e difficile avere in tempi ragionevoli l'autorizzazione a farlo andare
Parlando della difesa di Provenzano
Ci fu un lungo periodo in cui non si riusciva ad avere dal carcere il cd con una serie di indagini che servivano per stabilire se era opportuno non fare l'innesto di un sondino nasogastrico
E questa cosa per tempi indefiniti quando lui ormai era praticamente un vegetale
Quindi poi c'era il problema chi deve dare questa autorizzazione lui non è più in grado insufficiente l'amministratore di sosta Ennio insomma
Nesi mezzi messi per cose piccole che in un carcere ordinario in una reclusione ordinaria si svolgerebbe il SISMI ricadrebbero in pochissimi in pochissimi giorni
Il divieto di cucinare i cibi
Bello ve l'ho appena detto c'è stata una sentenza della Corte costituzionale che ha finalmente dico io risolto questa cosa perché in tutte le carceri le persone detenute possono cucinare bere degli alimenti di facile cultura
Per i quarantuno bis nel due mila e nove a norma di legge si era deciso di no
Ora abbiamo gridato in ogni modo ma che senso ha dal punto di vista della sicurezza non permetterà uno di farsi nuova spiega Lino
Quando la giornata dura ventitré ore di reclusione perché mentre in tutti Circuiti c'è la sorveglianza dinamica la possibilità di uscire i corsi di studio il il lavoro
Le possibilità di incontro giocano a calcetto giocano a parte quello che volete immaginare insomma in quegli spazi liberi questi gli spazi liberi non ce li hanno hanno quell'ora di socialità che possono impiegare esclusivamente per andare in una saletta fatta di niente
Dove come vi dirò possono portare una matita un fazzolettino di carta un foglio cioè tutte cose pesate numerate per impiegare quest'ora che hanno a disposizione
E quindi insomma finalmente lo scorso anno
Con la richiesta di un giudice coraggioso che avete conosciuto che il dottor Gian Filippi
Si è riusciti ad avere la possibilità anche per questi detenuti
Di cucinare
Un altro punto dolente invece è stato negli anni la restrizione arrivata dal nulla della possibilità di ottenere libri e materiale di studio
Perché a un certo punto
Il DAP si è inventato una circolare che ha affisso in tutte le sezioni detentive di quarantuno bis con le quali con la quale vietava
Ai detenuti in regime di quarantuno bis di ricevere dall'esterno libri giornali abbonamenti e quant'altro
Se non per mezzo e per le mani dell'amministrazione penitenziaria
Questo naturalmente ha determinato uno stallo immediato della possibilità di queste persone di leggere di studiare
Perché prima il familiare mandava il libro mandava il giornale mandava l'abbonamento e quant'altro
Che passavano dall'ufficio censura che aveva la possibilità di verificare il contenuto e di vedere se ci fosse qualcosa di indebito e poi arrivavano al detenuto questa cosa a un certo punto nel due mila undici non è stata più ammessa
Naturalmente le persone che studiavano hanno avuto anche grossissima difficoltà a proseguire negli studi anche qui violazione patente del loro e dei loro diritti
E dunque i difensori hanno cominciato a impugnare questi gli atti ai tribunali di sorveglianza
Ottenendo delle ordinanze di accoglimento che riconoscevano il diritto allo studio il diritto a ricevere un libro anche privati valore emozionale di un libro per il valore di vicinanza per
Per tutto quello che trasmette un familiare mandando un libro un libro di poesie una preghiera questi sia insomma però queste ordinanze dei tribunali di sorveglianza sono rimaste lettera morta
Intanto cominciamo ad applicarsi soltanto alle persone che ne avevano fatto richiesta creando ovviamente delle discriminazioni
E poi
A un certo punto una procura impugnato uno di questi provvedimenti
Vincendo in cassazione quindi c'è stata una sentenza della Corte di Cassazione che riguardo soltanto ad una persona aveva stabilito che non fosse meritevole di ricevere il materiale di informazione di studio dato fatto una nuova circolare
E ha detto visto che la Cassazione ha detto così per uno questo provvedimento vale per tutti anche per quelli che avevano già avuto il provvedimento di favore dalla magistratura di sorveglianza
Quindi quello che è successo è giuridicamente terrificante perché in pratica l'amministrazione penitenziaria ha detto io me ne frego
Del giudice del tribunale del fatto che i loro provvedimenti ormai siano cosa definitiva siano passati in giudicato perché nessuno gli ha impugnati e prendo provvedimento che mi fa comodo di uno ed essendo a tutti quanti
E questa cosa è diventata in sostanza norma perché è sempre quello stesso giudice coraggioso approvato all'andare nuovamente in Corte Costituzionale e ad evidenziare l'illegittimità costituzionale di questa di questa situazione in sostanza però la Corte costituzionale ha affermato questa tensione al cambiamento propositivo perché in sostanza ha detto che è se l'amministrazione penitenziaria in modo tempestivo
Fa ottenere alle persone che lo richiedano l'acquisto del libro del giornale o qualunque materiale informativo di interesse allora indice di legge non c'è
E qui ci ha creato una difficoltà seria perché naturalmente l'amministrazione penitenziaria non non fa ottenere mai in modo tempestivo il materiale informativo il materiale di studio e quant'altro però a quanto sembra che è un mio assistito è rimasto senza Bibbia
Perché l'amministrazione dopo molti mesi che lui insisteva nella richiesta ha risposto che non essendoci una Bibbia senza copertina rigida
Non poteva averla
Punto
Cioè gli hanno detto voti strappiamo la copertina oppure non
Non possiamo comprate lei lui naturalmente poi ognuno ha le sue resistenze ha scelto di di non averla pur di non subire quella che sentiva come una mutilazione lo strappo della copertina del della Bibbia che voleva che voleva acquistare
Queste cose naturalmente evidenziano le vessazioni del quotidiano che giorno dopo giorno dopo giorno immaginate ventisette anni in un ambiente così chi conoscendo un'ora al giorno
Eccetera cosa possano produrre nella testa di una persona che non abbraccia più un caro spesso la corrispondenza si assottiglia di mese in mese sempre di più perché immaginate una conversazione qualsiasi con un vostro familiare
Quante delle cose che mi dite non sono comprensibili per tutti
Cioè non so a chi ricordi quella volta al mare qualunque cosa qualunque ricordo richiamo della vostra sfera intima dei vostri racconti personali del vostro vivere personale
Ecco il vostro vivere personale nelle mani del censore eh ambiguo
è semplicemente ipotizzabile che nasconda qualcosa perché dove non c'è la possibilità di leggere immediatamente è direttamente il messaggio tutto il resto è criptico
E quindi naturalmente davanti a scritti con la censura manda al magistrato di sorveglianza
E questi interrompe il rapporto perché la moglie la figlia eccetera sanno e quando il provvedimento il la lettera che hanno mandato al Papa viene trattenuto al magie mandata al magistrato di sorveglianza c'è contemporaneamente nel fascicolo del detenuto una segnalazione disciplinare che dice continua a mantenere rapporti con l'esterno
Provvedimento di censure sufficiente perché perché la legge direbbe negative
Che la censura è ammessa quando c'è un sintomo nello scritto di tentativo di per durare nel comando di perdurare nel rapporto di precisare nel collegamento
Ma se tutto quello che è non immediatamente comprensibile diventa
Appunto sintomo di
è chiaro che c'è una un un corto circuito che non rende più i rapporti fruibili perché i familiari hanno il terrore di incidere negativamente sulla posizione giuridica del proprio familiare e quindi non scrivono più e così il quarantuno bis funziona perché lo scopo autentico sembra proprio essere quello di isolarlo il detenuto di toglierli completamente la dignità la personalità la vitalità
Questo naturalmente
Perché perché non si può negare e ora non si può negare veramente più perché finora quando lo dicevamo venivamo avversati
E il quarantuno bis sia uno strumento per indurre il detenuto alla collaborazione con la giustizia
Perché è chiaro che se collabora con la giustizia il regime detentivo decade immediatamente
Prima ci dicevano che non era così
Perché noi garantisti le truppe garantiste utilizzando questa
Questo argomento
In sostanza volevano arrivare a parlare di tortura parlando di quarantuno bis perché non ho un concetto molto chiaro della della tortura dice che a qualunque violenza fisica o psichica destinata ad indurre una persona alla confessione all'accusa proprio di altri
Quindi sembrerebbe veramente che ci assomigli tanto quello che succede nel quarantuno bis a questa questa definizione per cui naturalmente i nostri contraddittori ci hanno sempre detto che no
Che è la sostanza del quarantuno bis era e permane esigenza di creare distanza tra il capo e i suoi sodali
Di recente però con una nell'ambito di una procedura della quale sicuramente avete parlato sia l'udienza in Corte costituzionale per l'ergastolo ostativo il permesso premio
In quell'occasione l'Avvocatura dello Stato ha detto con chiarezza estrema che il quattro bis quindi con tutto quello che porta colza è uno strumento assolutamente fondamentale di lotta alla mafia perché serve a convincere le persone a collaborare con la giustizia
Eh quindi questo cambia tutto perché lo Stato è come se si confessasse
Questo è lo scopo recondito quello che abbiamo sempre intravisto ma non è uno scopo che si può esternare perché incostituzionale essi ora la tortura
La partecipazione al processo a distanza
I detenuti in quarantuno bis fanno i processi Milio collegamento
Quindi non sono fisicamente in aula come rapper prevederebbe Visco dice accanto a loro difensore ma sono in una saletta isolata a distanza vigilati dagli agenti penitenziari con un microfono che possono utilizzare previa autorizzazione
Mentre il processo si svolge a Caltanissetta Palermo Reggio Calabria dove sia
Ora sembrerebbe va be'sono collegati quindi ascolta non vedo non sono niente ma non è così
A me è capitato spesso di fare i processi accanto al detenuto nella saletta video mentre appunto il processo di celebrava nelle nelle località dove c'era fisicamente l'udienza
In pratica tu hai questo microfono l'udienza si svolge dove si svolge c'è una distanza temporale minima della voce per raggiungere Laura quindi capita spessissimo che quando tu prendi la parola
Arrivi in aula in un momento in cui si è già superato il mio l'esigenza del tuo del suo intervento o la tempestività del tuo intervento quando ci sono i controesami fatta veramente tutto
Immaginatevi che si sta interrogando un collaboratore di giustizia e tu devi dire c'è opposizione presidente tempo che forma io presi d'opposizione
Il collaboratore ha già deciso la prova si è già formate in ogni caso il condizionamento al magistrato è già arrivato quindi il tuo intervento è tardivo sei detenuto che ha bisogno di parlare
E proprio impensabile perché appunto tempo che chiede l'autorizzazione che l'agente penitenziario di Ahura chiede l'autorizzazione al presidente tutto quanto l'attività processuale ha già
Insomma sconvolto quello che doveva sconvolgere fatto quello che doveva fare
E poi c'è un punto fondamentale che se l'avvocato in aula il detenuto è il paletto quel colloquio imprescindibile continuo nel corso del processo non può avvenire perché il difensore il fare e il diritto
E l'imputato il fatto
Soprattutto nei processi di mafia l'imputato sa
Nomi contesti persone storie che tu ovviamente non puoi sapere la consistenza tecnica è lui che deve dirti
Sta dicendo una cavolata il collaboratore di giustizia io non c'ero sta parlando di un soggetto che ha e non poteva essere lui insomma fornire quegli elementi di fatto che re costruiscono aiutano a costruire la prova modo più onesto più sincero più aderente al reale
O comunque più utili alle sue ragioni difensive
Invece lui ha nella saletta
E se pensate che il processo si celebra mentre una persona è già in quarantuno bis cioè la norma è scritta reati commessi di cui all'articolo quattro bis
Ma in realtà è una norma che si applica anche in casi di custodia cautelare
E quindi naturalmente che siano commessi quei reati è tutto da vedere
Se sono persone appunto innocenti fino alla sentenza definitiva di condanna
Quindi in questa fase in cui loro devono costruire la loro difesa stabilire se sono colpevoli o non hanno già un marchio di colpevolezza a norma di legge che li rende soggetti da escludere
E che di fatto meno ma le loro difese proprio le loro che rischiano di più perché normalmente si tratta di reati che possono condurre all'emanazione della più terribile delle pene che è l'ergastolo
Ma anche qui non c'è alcuna speranza che si modificano le cose al momento anche perché con l'ultima legge due mila diciassette sì anche ampliata la possibilità di mettere le persone in quarantuno disse di fare i processi a distanza dice che se il giudice ritiene per ragioni di sicurezza o di maggiore celerità del procedimento di procedere in questo modo
Si possono celebrare i processi a distanza
Dei tempi di definizione vi ho già detto
L'immanenza invece è un problema veramente importante perché non se ne esce cioè la sensazione è veramente che che queste persone siano sottratte Terzani tre al trattamento rieducativo
Ora queste pronunce ultima che ci sono state della corte europea di Strasburgo della corte costituzionale
Secondo me dovrebbero essere percorse con forza in relazione al quarantuno bis dovrebbero essere utilizzate
Perché hanno entrambe più ancora quella di Strasburgo scusate
Ma anche la Corte costituzionale
Hanno individuato con forza un diritto
Cioè per la prima volta nel due mila tredici la CEDU ha chiamato per nome diciamo e del diritto alla speranza
Con la sentenza l'Inter contro il Regno Unito per la prima volta la corte europea parla di diritto alla speranza
è lo applica le persone condannate all'ergastolo
Sarà condannati all'ergastolo che in Italia sei hanno commesso reati di cui all'articolo quattro bis in sostanza non hanno alcuna possibilità di uscire dal carcere se non collaborano con la giustizia
Ovvero se la loro collaborazione è riconosciuta come inesigibile cioè e da tanto tempo che sei detenuto ormai la verità detti riguardava processualmente è stata interamente di svelata e quindi
Non è più esigibili esaltare un tam tam comportamento collaborativo
Sono scappatoie molto estivi perché spessissimo veramente spessissimo nelle imputazioni dei processi di mafia
Tizio è accusato di una determinata condotta insieme a Caio filande Sempronio è altri soggetti non ancora identificati
Questa questo pezzettino qui
E altri soggetti non ancora identificati prende la collaborazione esigibile
Perché fino a quando non sono identificati tu lo sai chi sono devi dire questa istanza
Poi molto spesso sono veramente formule stilistica nel senso che quando si imputa un comportamento gravissimo come quelli che che conosciamo insomma nella storia dei processi di mafia a un gruppo
Si può presumere che oltre a Tizio Caio finale Sempronio ci fossero altri ma non è detto che fosse davvero così molto spesso nei gruppi criminali ci sono un tale numero di collaborazioni con la giustizia che il panorama probatorio veramente sì si finisce nel senso che si dipana più che completamente vengono fuori ogni non fuori tutti i dettagli delle azioni delle azioni criminali
E quindi appunto questa formula di stile però rimane immanente a connotare una posizione di indeterminatezza e quindi lasciano spazio a eventuali ingressi nuove informazioni rendendo la collaborazione sempre City
Ora questo significa appunto che una persona che non intende collaborare con la giustizia non andrà mai in permesso premio
O in nessuna delle altre
Misure alternative al carcere che sono previste questo prima della sentenza della Corte costituzionale comunque dicevo la corte europea prima e la Corte costituzionale dopo nell'individuare quello che è nel due mila tredici per la prima volta viene chiamato diritto alla speranza
Individua anche un altro aspetto fondamentale un diritto
Il diritto della persona detenuta ad essere posta nelle condizioni di rieducare assi
Quindi la norma l'articolo ventisette per noi e l'articolo tre per la CEDU
Quando all'articolo ventisette in particolare una norma che si compone di due momenti uno e l'efficacia immediata e uno diciamo di carattere programmatico quelle di carattere programmatico è l'attenzione alla rieducazione
L'attenzione alla rieducazione certamente non significa che il soggetto verrà rieducato
Ma certamente significa invece ora ce lo dicono prima non c'è dunque la Corte costituzionale che lo stato ha l'obbligo di porre in essere tutti quegli strumenti che gli consentano di effetti educato poi se non vuole resterà in carcere si farà l'ergastolo fino all'ultimo dei suoi giorni se invece lui raccoglie tutte le opportunità che gli vengono fornite dalle istituzioni allora
Avrà diritto meriterà un'occasione
Altri poi un però già molto appena cinque minuti di pausa ci
Allora dicevamo
Partendo dall'immanenza del regime del quarantuno bis
Abbiamo parlato dell'ergastolo ostativo ad acque di quello che significa rispetto alla collaborazione alla collaborazione inesigibile al fatto che non accedere alla collaborazione questo stavo per dirmelo non è necessariamente un sintomo di omertà
Perché le persone che hanno affrontato il carcere per un trentennio
Dopo trent'anni ritengono se hanno fatto un cambiamento un percorso effettivamente una rivisitazione critica del loro vissuto ritengono che non sia più giusto secondo codici morali codici personali
Accusare altri
Perché sanno bene cari se lo avessero fatto quando entravano in carcere questo sarebbe significato per loro per uno sconto di pena forse non entrarci per niente in carcere invece dopo trent'anni che espiano la loro colpa ritengono più di fare quel percorso
E perché perché quel percorso non ha un percorso indolore
Né per loro né per i loro familiari soprattutto
E quando sono persone detenute che non hanno all'esterno
Gangli di mafia nella famiglia
In pratica una collaborazione dopo un trentennio significa estirpare i loro cari nei luoghi dove vivono dove magari hanno costruito una cellula sociale sanno dove lavorano dove i loro figli vanno a scuola
E tutto quanto la scelta collaborativa di un detenuto dopo un trentennio significa che la sua famiglia viene radicata dal territorio e con essa interrotte
Tutte le loro attività
Quindi non è necessariamente una certa di omertà ma magari semplicemente una certa di tutela dei propri affetti
Tutela che è anche da un pericolo che può essere reale perché naturalmente accusare qualcuno che fa parte tuttora di un sodalizio significa anche mettere a rischio della vita i propri familiari
A questo spesso viene contrapposto l'argomento che se si ha paura della reazione del sodalizio significa che si è tuttora in tranelli
Ma è un argomento di
Scusatemi evidente banalità
Perché il testimone di giustizia puro
Cioè la persona del tutto è sulle da qualunque meccanismo criminale che accusa
Qualcuno che ha visto commettere un reato si pone a rischio per la propria vita pur senza alcuna vicinanza alcun contatto con il sodalizio quindi un argomento sicuramente inefficace
E insomma
Tutto questo tutta questa premessa per dire che nel riconoscere l'esistenza di un diritto soggettivo alla rieducazione
Dapprima la corte europea e poi la corte costituzionale hanno posto un problema per possiamo vedere agilmente e questi che stanno in quarantuno bis dal mille novecentonovantadue
Per i quali la possibilità di accedere al trattamento intramuraria è stata sospesa
Per un tempo che doveva essere strettamente collegato all'esigenze di ordine e di sicurezza che però dura da ventisette anni
Quali strumenti ha offerto loro lo Stato di diritto perché siti educhino perché Siri avviliti no
Cioè in che modo queste persone che hanno maturato in carcere un tempo che sarebbe sufficiente per accedere alla liberazione condizionale
Possono chiamare a sé a un magistrato e dirti
Guarda in valuta e verifica il percorso che ho compiuto quando in sostanza non è stato consentito loro di fare nulla
Non possono dimostrare di avere avuto rapporti validi con i compagni di detenzione
Con gli operatori intra murari non vedono un educatore da Mai perché l'educatore naturalmente si fa vivo nelle carceri per parlare con i detenuti quando c'è un Progetto
C'è anche nelle situazioni di carcerazione ordinaria dei regimi di alta sicurezza l'educatore appare come figura nella vita di un detenuto quando questo detenuto comincia ad aspirare a a un percorso
Quarantuno bis se posto e quindi l'educatore non lo vede mai normalmente questi Cassago io da un ventennio lo hanno incontrato due volte in un ventennio
E in queste due volte non hanno nemmeno parlato positivamente fattivamente di cosa fare perché cosa fare non c'è l'osservazione non è iniziata il trattamento non è iniziato
Quindi quando il magistrato di sorveglianza formula per loro il cosiddetto progetto trattamentale in sostanza null'altro scrivete fatti scarcera e stai lì questo è
Però se ci riflettiamo un non senso assoluto rispetto quell'ottica costituzionale della pena perché appunto in tempo utile a uscire dal carcere ventisei anni della liberazione condizionale che la Corte costituzionale
Ha valutato come se sul mento ineludibile per dire che l'ergastolo è legittimo costituzionalmente
è legittimo costituzionalmente perché la esiste la liberazione condizionale quindi la possibilità di dimostrare cambiamento raggiunto e di tornare in società
Alla luce di queste due pronunce si deve utilizzare una lente particolare su queste su queste norme proprio perché si pone appunto un problema in che modo lo Stato consente a questi detenuti di accedere al reinserimento
E di fatto non lo consente perché le proroghe del regime detentivo
Una volta passata la prima ed Espresso questo giudizio di congruità del trattamento rispetto alla posizione di pericolosità di solito si ripetono in modo immanente appunto e del tutto immotivato
Perché la motivazione è semplicemente sei stato un capo
Il sodalizio per il quale si è stato un capo e tuttora attivo per me ha tuttora il territorio
E non importa che sia composto da uomini completamente diversi da segmenti completamenti diversi da cellule completamente diverse molto spesso si esaurisce nel dire a Palermo la mafia c'è
Quindi in che modo soggettivamente visto che il nostro orientamento costituzionale ci impone di valutare l'individuo almeno nel suo comportamento carcerario l'individuo è al centro anzi capisce più in che modo l'individuo sia
Pericolosi relazione a quelle realtà di fatto che vengono richiamate individuate si dice lo dice la norma che il fattore tempo
Non è da solo sufficiente ad escludere la perduranza della pericolosità soggettiva
Ma una qualche efficacia la deve avere
Perché è inimmaginabile ma proprio con la logica che una persona esclusa dal sodalizio del quale faceva parte alla quale si è inibita completamente ogni comunicazione rimanda capo dopo venticinque anni
Vorrebbe dire che questo sodalizio non opera più
è come un corpo senza testa se la testa è impedita nella comunicazione per venticinque anni
Dovremmo soltanto festeggiare la vittoria dello stato sulla mafia perché quel quel sodalizio non c'è più
Se il sodalizio invece agisce per i fatti suoi senza nessuna relazione connessione comunicazione con quella figura
Comincia a diventare chiaro che quella figura il vertice non occupa più
E allora giustamente diceva il professore bronzo come si può ovviare a questa cosa perché
La giurisprudenza negli anni è molto cambiata anche sulle proroghe la Corte costituzionale nel due mila quattro si era pronunciata e aveva detto le proroghe non possono essere stereotipo è e immotivate devono sempre essere sorrette da una motivazione congrua in termini di attualità
Tanto più che trattandosi di misure di prevenzione le misure di prevenzione hanno nell'attualità proprio il loro il loro senso prevengo perché c'è oggi un pericolo
Ebbene prima la Corte di Cassazione
Con la normativa del due mila e due quando questa attività questa attualità non era adeguatamente individuata revocava il regime
Di sicurezza
Dopo la modifica del due mila e nove invece si è detto che la presunzione insomma si è rafforzata
Perché è come se si fosse determinato a norma di legge un un cambiamento di prospettiva il detenuto che deve provare di non avere più collegamenti ed alla cosiddetta probanti diabolica perché come si fa
Soprattutto per quelli che hanno anelli nella propria famiglia di collegamento con con le mafie
Che non si chiede dopo vent'anni di carcere che queste persone siano messi in libertà questa evidente si chiede solo che come tutti gli altri detenuti possano progredire nel trattamento intramuraria
E allora diciamo suggeriva il professore Brondolo di individuare a norma di legge una necessità di motivazione diversa c'è più il tempo di carcerazione in regime detentivo differenziato è lungo
Più il decreto ministeriale deve essere connotato da una motivazione rafforzata e quindi indicare compiuto specificità quali sono gli elementi che lasciano presumere perdurante collegamento con l'esterno
In difetto il tribunale di sorveglianza dovrebbe ravvisare l'illegittimità del decreto e quindi disporre la revoca
C'è una contraddizione
Ordinamentale fortissima per il regime detentivo differenziato
Adesso la carta la Cassazione da qualche tempo
Ha emesso delle sentenze che io reputo molto importanti anche queste da sfruttare per per l'argomento che ci si occupa perché
Praticamente al alla direzione del carcere è conferito il potere di stabilire quando arriva un detenuto in quale circuito allocarlo
Questo naturalmente viene fatto sulla base di una serie di indici
Che per dirla in una parola riguardano la pericolosità soggettiva quindi il tipo di reato
Magari la capacità criminale della persona se ha diversi reati della stessa indole
Ossia semplicemente un numero consistente di incriminazioni insomma il carcere stabilisce con l'organo di controllo che è la direzione amministrativa lì aiuto il DAP direzione dell'amministrazione penitenziaria
Quello
Stabilisce in quali in quale circuito allocarlo
è una scelta discrezionale pura dell'amministrazione sulla quale fino ad oggi nessuna con nessuna verifica nessun controllo era messo dal punto di vista giurisdizionale
Quindi succedeva che una persona stesse ubicata in un circuito di Artissima sicurezza per molti anni
A un certo punto richiedesse a quest'organo ha dato di essere ed è classificata quindi portate in un certo in circuito più tenue che desse più opportunità trattamentali
In data si limitasse a denegare questa questo beneficio e la cosa si chiudeva qui
Perché è appunto si era stabilito che fosse un un potere dell'organo amministrativo non soggetta a controllo giurisdizionale
Ora la Cassazione in diverse occasioni invece ha detto che è siccome la persona ha un diritto alla rieducazione e al trattamento individualizzato qualora ritenga con ragioni concrete di essere letta in questo diritto che è un diritto soggettivo
Può opporre al rifiuto del dato un'impugnazione al magistrato di sorveglianza
Ed è una piccola rivoluzione perché si stabilisce che è questo diritto soggettivo appunto sia meritevole di un controllo giurisdizionale
C'è una resistenza assoluta della magistratura di sorveglianza su questa cosa perché quando i detenuti impugnano
Con o senza il richiamo esplicito a questa giurisprudenza di legittimità si vedono rispondere che è un reclamo inammissibile perché è ancora si arroccano sulla esistenza di un potere amministrativo intoccabile da parte della direzione per l'amministrazione penitenziaria
Qualche magistrato come Gian keeping
Già concede
Concede quanto meno una revisione critica di questa di questa situazione perché se ci pensate
Proprio una sfera di chiusura assoluta nella quale il detenuto non si può difendere perché l'amministrazione penitenziaria non fornisce un provvedimento motivato e si limita al diniego dice dalle informazioni in mio possesso no devi continuare a fare
In una sfera di alta sicurezza ora questo principio
Sì è un principio che vale per tutti dovrebbe operare pure per il quarantuno bis cioè se c'è un diritto soggettivo rito ravvisato dei giudici di legittimità
Che è a un certo punto tu possa sottoporre a un giudice i tuoi progressi direi che è il circuito nel quale ti trovi non è più idoneo a sorreggere il tuo trattamento individuale questo dovrebbe valere anche per il quarantuno bis
Invece non vale e basta non abbiamo una giustificazione effettiva sul perché non valida
Per cui a volte penso che ci sia un terzo binario non solo il doppio binario che sia individuato con l'introduzione del quattro bis delle normative antimafia delle illusioni di mostre delle garanzie a vantaggio della sicurezza e dell'ordine individuano di come oggetti di tutela prioritari rispetto alle libertà individuali c'è un terzo binario che il quarantuno bis che vale per la tutela dei minori per i rapporti familiari per la territorialità
Della territorialità non abbiamo parlato ma la locazione nelle aree insulari significa cane le persone di Palermo che devono andare a Oristano devono avere tre giorni
Disponibili per fare questo colloquio
Perché non ci sono gli aerei non ci sono le navi ce n'è una il lunedì e una il mercoledì quindi devono trovare un posto dove dormire cioè sono delle spese per sostenute per ventisette anni da una famiglia necessariamente interrompono i rapporti affettivi
E allora questi rapporti affettivi sono hanno natura costituzionale tutela costituzionale o non l'hanno
Il rapporto della genitorialità d'infanzia che richiede una vicinanza affettiva con il proprio padre è un valore che a tutela costituzionale o non ce l'ha
Quindi
Tutta la perequazione di questi interessi che sono pari rango per il nostro ordinamento si sgretola in modo comunque completamente immotivato proprio perché è quella motivazione rafforzata che dice il professore non c'è
Non è richiesta non è imposta e di fatto di fatto non opera
Un altro aspetto che avevo appena accennato prima
Che riguarda sempre il potere a volte lo strapotere dell'amministrazione penitenziaria è quello che in ogni carcere
Si determinano delle situazioni in cui la compressione dei diritti è più o meno aspra più o meno severa perché il direttore dell'istituto in in quella maglia che abbiamo visto essere troppo estesa
Tutti gli strumenti necessari a preservare le ragioni di sicurezza e quant'altro inserisce un po'quello che vuole
E allora
Ma un esempio perché voi ci sono tante note divertenti alla tragicità del quarantuno bis di recente sono andata a trovare un mio assistito che mi ha detto il direttore nuovo è buono
Sì perché perché nel carcere dov'ero prima salutò faceva quindici giorni di isolamento con questo tre e vi spiego
Le persone detenute in quarantuno bis possono fare la cosiddetta socialità soltanto con coloro che abitano nella loro stessa affezione
Sono gruppi di massimo quattro persone disposte accanto l'una l'altra nelle celle in modo che non passano mai comunicare durante il giorno
Da una parte e dall'altra ci sono gli agenti di polizia penitenziaria quindi ogni comunicazione viene intercettata
E naturalmente censurata
è punita
Quando queste persone ristrette nella loro sezione devono per qualunque motivo fare un tratto fuori dalla loro sezione
Può capitare loro di trovarsi davanti a qualcuno
Se osano dire Buongiorno
Stanno cercando di riallacciare i contatti con la criminalità organizzata perché magari quello che hanno incontrato in quel momento è un camorrista mentre loro sono dei mafiosi e quindi cercano un legame fra mafia e camorra dicendo buongiorno
E insomma è direttore bravo era quello che aveva punito
Il buon giorno Consoli tre giorni di isolamento mentre nel carcere prima erano quindici
E allora c'è proprio una contrazione della parola
Cioè non è la comunicazione che viene bandita viene bandita la parola
Un esempio di questua in questa circolare che è stata un po'osannata anche dai garantisti e io non me non sono proprio riuscito a farmene una ragione del perché comunque nell'ottobre del due mila diciassette viene fuori questa circolare
Che
Emessa dal capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Che in pratica ha lo scopo di uniformare il trattamento per tutte le persone detenute nelle varie carceri di quarantuno bis d'Italia
E come lo fa lo farò con una previsione assurdamente capillare di tutti i pochi momenti della vita detentiva
Che passa da come si va dal barbiere accostati puoi portare se vai nella saletta di socialità a cosa puoi tenere in cella quante fotografie dei familiari solo una di determinate misure affissa al muro
E il perché molte di queste previsioni hanno un perché ma è un perché è talmente folle che qualunque mente lucida non non può non non provare disagio rispetto a queste cose per esempio
Parlando con il professore a proposito dei cibi quel divieto di cucinare nasceva da quello che vi dicevo rispetto a a quanto accadeva in un non più recente passato nelle carceri ossia che si determinasse una sorta di
Intero attorno alla persona che aveva più denaro poteva comprare il caviale lo champagne e tutte queste cose nelle carceri ma questa cosa non esiste più da un secolo in nessun carcere
Perché ci sono le liste della spesa
Il cosiddetto modello settantadue che è il nucleo tutta una serie di alimenti che possono essere acquistati e sono alimenti tra virgolette per poveri
Nel senso che a qualunque bene considerato di lusso non è acquistabile in carcere proprio perché nessun circuito si possa del determinare questa sorta di di primazia
Ma la cosa che lo rende più folle carne al quarantuno bis il cibo non può essere passato da un detenuto all'altro
Quindi nessuno può fare il festino a invitare alla propria tavola dove c'è il Brandivino e il caviale lo champagne
Ognuno consuma il proprio cibo nella propria cella in totale solitudine
Non visto dagli altri quindi era una cosa completamente
Completamente senza senso e così la fotografia al muro di un familiare perché se ciò otto figli non posso avere otto fotografie
Non è devo avere una del formato giusto con le facce di quelle piccole in modo che ci stiano tutta
Il perché è motivato di questa cosa è perché potrebbero con una foto troppo grande fare un buco nel muro ed evadere
Ditemi voi
E quindi c'è prescritto da questa circolare la fotografia
C'è scritto nella circolare che quando il barbiere che normalmente è una persona detenuta in un circuito non quarantuno bis va a fare la barba è vietato rivolgergli la parola
Anche lì Buongiorno secondo gli istituti tre giorni quindici giorni
E quindi tu hai un incontro con questa figura sono uomini ragazzi stima immaginate di persone che non parlano con nessuno
Che si trovano il tizio che si fa la barba e magari vogliono scambiare due parole presente presenti gli agenti penitenziari possono essere distolti piove che ne so
Nulla lo scambio di una battuta di saluto o quant'altro è vietato
Il detenuto che si trovi in sedia a rotelle
Che riceve il cibo quando passa lo spezzino il cosiddetto spezzino qua ci sarebbe da aprire un mondo sulle parole che vengono utilizzate in carcere e posa il il vassoio con il cibo sul sul piano che è previsto per questo la persona in sedia a rotelle che non ci arriva
A prendere il vassoio se si permette è un caso concreto che mi è accaduto di dire ha lavorato e che ha portato la spesa per piacere quel posano a terra che lì non ci arrivo quindici giorni in isolamento
Perché perché doveva aspettare che arrivasse l'agente penitenziario apportate Loca questa fretta basti mangiare
Quindi aver rivolto la parola
Alla Morante in questo senso è stato sanzionato con quindici giorni di di isolamento lasciamo a parte il fatto che uno in sedia a rotelle posso stare al quarantuno bis ma qua
Si apre un altro discorso è troviamo nella circolare cosa puoi comprare se sei donna quanti assorbenti quanti fazzolettini di carta quante matite a cui tenere nella cella unica misura può essere il Pendolino per concerti cibo
Tutte tutto questo
Tutta questa serie serie di cose e poi veramente il dettaglio minutissimi no sui colloqui sugli oggetti che poi tenere su quello che può portare in saletta su quello che puoi fare al passeggio sulla quantità di acqua che puoi avere conterrà
Tutte indicazioni che ti danno una sola lettura di questa norma che proprio quella della dell'annichilimento di una di una persona
Perché leggendo questa circolare si avrà il merito di
Avere uniformato il trattamento però anche il oddio forse il merito
Di avere messo nero su bianco cosa vuol dire questo regime
Perché quando si vede in tv che il più cattivo dei cattivi Stahl carcere duro diciamo tutti è viva e dove vuoi che stia
Però fa ci dobbiamo chiedere che cosa vogliamo essere che cosa vogliamo credere
Che viale vogliamo inseguire
Perché
Formule raccapriccianti per me come quelle che si sentono di continuo buttate le chiavi marcire in galera e cose di questo genere non lo so se sono effettivamente indirizzate ad avere una società migliore
Di recente ho avuto la fortuna di partecipare al seminario del professor Giostra e bronzo sulla rieducazione sulle riprendere c'erano tutti i loro versi riprendere la strada della costituzione di piaciuto moltissimo il termine utilizzato da giostra della com'era la demagogia
Cibo
Civico populismo ma una demagogia nostra a favore nostro nel senso che noi siamo abituati alla demagogia dalla demagogia populista
Quella che dice appunto buttate le chiavi in galera allo stato più forte più diritto penale più leggi penali più carcere più tutto drammi inventarsi dei telegiornali che dicono tata tata rara perfino e dicono che è di dieci mila persone che sono andate in permesso premio soltanto due hanno poi commesso un reato tutte le altre invece hanno mosso il primo passo verso il loro reinserimento in società
Oppure trattata Taradash delle persone andate in semilibertà
Nessuna violato le prescrizioni di legge e tutti quanti hanno trovato un lavoro utile adesso provvedono alla la vite alle esigenze dei loro figli minori e non sono mai più tornate a delinquere
Perché i messaggi che ci martellano il cervello ci fanno invece sempre vedere
Una rovina nelle persone detenute che riconquistano uno spazio minimo di libertà e la rovina non c'è perché questi sono proprio i dati statistici se ce li facessero conoscere e con la stessa efficacia allora sì forse il carcere potrebbe potrebbe servire a qualcosa
Mi fermo Robert Peter Murphy
Allora io ringrazio all'avvocato ducale poi la lascio alle vostre domande se ci sono e alle vostre curiosità volevo appunto solo dire
Che no dico la volevo ringraziarla del
Di quello che ci ha raccontato perché per il il quarantuno bis
L'un punto di vista interno
Particolarmente prezioso secondo me nel senso che fermo restando che la la la preziosità Sempre di a fare esperienza dei fenomeni regolati dal diritto e quindi io così anche suscitando viva certa curiosità
Punto stiamo organizzando delle visite al carcere perché secondo me appunto molti istituti del diritto penitenziario
Si comprendono in realtà molto bene fanno la guardando quelle mura quelle persone che passano che intravediamo nei corridoi
Il quarantuno bis invece è un primo una sotto o un sotto diverso una un mondo del mondo che invece no in purtroppo non possiamo vedere che non vedremo quando andremo a Rebibbia e non vedremmo in nessun altro istituto
Perché a diciamo una impenetrabilità e quindi una schermatura ancora maggiore di un di un istituto normale e allora siccome invece secondo me
Insomma bisogna vedere bisogna o comunque non forse non bisogna ma è molto utile vedere le cose
Ecco per il quarantuno bis io esami mi pare utile a vere l'esperienza di una il racconto di inesperienza dall'interno cioè da chi
Le le persone in quarantuno bis le vede ci parla ci lavora ci ci discute magari in quei momenti insomma di di di di di qualcosa del genere del derby della della loro vita dentro e quindi ce li può trasferire quindi per per questo la ringrazio a nome vostro anche se ci sono
Domande curiosità potete farle
Adesso
C'è qualcuno che ha dei dubbi qualche o o semplicemente
Prego
Ma
Un'altra persona che sta lì
Cosa significa quel punto cioè che non fa non ora d'aria sostanzialmente
Tensione nella restrizione ma restrizione della restrizione che in effetti fa poco nel quarantuno bis proprio perché già isolamento dicevamo per hanno la possibilità di fare quella così detta ora di socialità con altre tre persone
Invece in quell'occasione queste persone non le possono vedere più tutte e tre
Di solito viene affidata loro quell'arca e con un termine particolarmente brutto viene denominata la dama di compagnia
Cioè una persona in sostanza che non rende
Completamente isolata appunto la vita di queste persone ma prestata appunto dal dal carcere a fare loro compagnia nell'ora di socialità
Di solito è una stortura nella struttura perché questa persona prestata viene presta da un circuito nel quale
Le le regole sono altre insomma di solito non è un detenuto quarantuno bis è un detenuto che viene preso e prestato
Alla socialità del quarantuno bis da un altro circuito quindi una violazione la violazione nel senso che si costringe a una persona che non dovrebbe stare in quel regime a starci a starci a sua volta a in un isolamento forzato e per niente per niente meritato poi per il resto no non possono inibire completamente l'aria e la socialità perché sarebbe una violazione di legge troppo troppo grave quindi risanamento si riduce acqua estro per chi è già in quella
In quella situazione
Invece una cosa che vi accennò appena perché l'avevo dimenticata ed è importante che tutti gli organi di tutela nazionali garante nazionale dei detenuti le varie commissioni che si occupano del fenomeno il comitato di prevenzione torture europeo
Stanno da tempo mettendo in evidenza una situazione gravissima che si determina
In regime di quarantuno bis per le persone che hanno la misura di sicurezza dopo il carcere cioè le persone che hanno espiato la pena per intero che dovrebbero essere poste dopo il carcere nella cosiddetta casa lavoro
Ecco le persone detenute in quarantuno bis hanno l'assegnazione di una casa lavoro a quarantuno bis
Quindi praticamente rimangono negli istituti di detenzione con la follia ulteriore che il lavoro non c'è
Quindi loro in sostanza continuano a stare in quarantuno bis solo che la pena l'hanno finita
Quel momento di verifica e controllo che dovrebbe connotare quella particolare fase che la misura di sicurezza non si può
Godere non ci può esprimere perché appunto queste sezioni dove c'è scritto in tutta apposta casa lavoro non hanno in effetti uno spazio per lavorare
E dunque sono denominati poi ergastoli bianchi perché sono in sostanza del delle situazioni patologiche intuì continuano espiare una pena che di fatto è esaurita essenza assolvere alla funzione anche sarebbe deputata per quel per quel periodo di tempo
Grazie
Domanda
Volevo sapere come funzionavano i colloqui con il proprio difensore cessano limitati oppure sono limitati sono sorvegliati insomma se non
Grazie a radio radicale che fa oppure ottava la carta del microfono
Allora si è un aspetto che non avevo effettivamente trattato che fa parte della norma proprio dell'articolo quarantuno bis che è stato modificato ancora una volta da una sentenza della Corte costituzionale
Perché la la riforma del due mila e nove introduceva limiti di tempo anche per i colloqui con il difensore
Limiti che appunto sono completamente decaduti
Con la scure della Corte costituzionale che ha ribadito come diritto di difesa non sia in alcun modo contra inibire e quindi diritti colle il colloqui con il difensore sono liberi sia nella durata che nella separazione del del vetro divisorio nella frequenza insomma sono colloqui liberi in astratto non possono essere registrati perché il rapporto col difensore un rapporto segrete privatissimo
Che non siano registrati non ci metterei la firma
Però insomma adesso adesso è così sa difficoltà che abbiamo seria noi difensori è che da un po'di tempo a questa parte
Non può non c'è consentito spedire gli atti processuali e i detenuti a meno che non siano atti autentici
Autentici significa che abbiamo pagato i diritti di cancelleria per renderle utenti CIPE sono somme importanti che normalmente i nostri assistiti non possono permettersi e quando sono processi composti da migliaia e migliaia di pagine
Immaginate quanto sia difficile insomma
Adesso quella circolare ci consente di dare dei cd se c'autorizzati l'autorità giudiziaria e quindi poi il carcere che deve mettere il detenuto nelle condizioni di di potere consultare questi CD però di solito insomma quando non abbiamo scansionata gli atti perché anche la scansione degli atti ha dei costi esorbitanti mandare gli atti al al detenuto è difficile abbiamo tentato anche qui di ricorrere alla Corte di Cassazione ma non abbiamo avuto nessuna risposta positiva l'unica possibilità che c'è data e di mandare la corrispondenza censurata
E quindi addossando difensore la responsabilità di questa di questo schermo perché io lo dico sempre io desidero scrivere in chiaro i miei assistiti visto che c'è la cintura della corrispondenza
Desidero che il censore possa leggere perfettamente tutti i miei contenuti per non essere mai abitabile come un veicolo informazioni oscure
Non non trasparenti è invece ci costringono alla con dalla alla corrispondenza segreta perché altrimenti i tempi per trasmettere le informazioni processuali sono talmente lunghi che vanificano l'efficacia della difesa
Prego
Piazza
E l'aspetto della donna non sa se ci sono donne il quarantuno bis ma nel caso di rapporto con i figli come è strutturato c'ha ci sono delle eccezioni ma anche sotto l'aspetto diciamo medico
Essendo donne ovunque se va bene di controlli maggiori come funzione accanto
Allora le donne in quarantuno bis sono poche pochissime credo che il momento siano intorno ai sette otto casi di persone in quarantuno bis
Non godono di nessun trattamento di particolare favore dal punto di vista sanitario della dell'assistenza o del rapporto con con i figli
Credo però per la gran parte di loro non abbiano o non abbiano figli
Forse in passato ce n'è stata una campana che aveva che aveva figli insomma però non no non sono previste in alcuna misura
E le condizioni di di aiuto di assistenza particolare anzi il fatto che siano così poche Fassi che patiscono un ulteriore isolamento proprio perché non c'è il numero minimo per far sì che abbiano un gruppo di esatto il mini gruppi di socialità quindi a volte cioè il sistema Debbio che vi ho fatto esplorare della dama di compagnia oppure sono gruppi di due e insomma immaginate che per lo più sono le donne in quarantuno bis sono hanno reati di terrorismo
E quindi
Sì
Sono detenuti appunto dal circa ventisette anni
I reati tardi terrorismo sono creano dei problemi particolari ancora maggiori partiti paradossalmente rispetto a quelli dei detenuti per mafia
Perché molte di queste persone recluse non riconoscono tuttora l'esistenza dello Stato come interlocutore per farsi riconoscere i loro diritti è quindi il cosiddetto percorso di rieducazione rivisitazione critica non inizia mai perciò il magistrato di sorveglianza non ha nemmeno strumenti per valutare il superamento però questa volta non solo perché non sono offerti perché comunque non sono offerti ma anche perché non sono richiesti accettati
Niente
Grazie ancora grazie a tutti voi