Popolazione, sviluppo, ambiente

Funzione
Benvenuti
Alla giornate fatto poteva ingannare il pubblico benvenuti alla giornata di neo Demos anch'io sono Gustavo De Santis
Piccola sono sono il presidente Dino tema se quindi mi tocca l'introduzione che tutti attendono sempre come la parte più interessante dei convegni infatti non vi deluderò neanche questa volta
Ne ho demo se è una sua azione culturale nata nel due mila e sette quindi cominciamo essere vecchiotti anche noi e ci siamo posti lo scopo di fare divulgazione di alto livello
Nel senso di usare parole che tutti possono capire ma parlare di argomenti interessanti e soprattutto avere un bel grande un po'serio dalle spalle per cui non venga fuori da qualunque come USA spesso chi siamo perché c'è sempre il sospetto sono state anche di apertamente accusati di alcuno occasioni
Di essere dei burattinai a Sondrio alcuna risposta e noi siamo studiosi prevalentemente professore universitari
Siamo impegnati però non siamo nella sua torre d'avorio e quindi diciamo bischerate per carità però è tutta farina del nostro sacco non siamo eterodiretti
Abbiamo fatto altre in mente in cosa consista altre attività abbiamo un sito web meraviglioso che di cui qui non veti lasso
Moderno solo se digitate su un motore di ricerca siamo i primi a venire in fuori questo perché abbiamo casualmente pagato materie sono mi porta e trovate articoli Brevi quindi gradevoli alla lettura pieni di colori immagini e quindi ho consigliato una si erano sapete che fare seguiti guardarli prego
E oltre a questo ho sempre sul sito trovate degli ebook sono libretti
Elettronici come sapete ma anche questi sono leggeri e nel comma atti diciamo sono tematici trovate gli argomenti sviluppati sempre con lo spirito di S. divulgativi ma chiaro
E infine abbiamo fatto iniziative pubbliche come questa per lo più a Firenze talvolta anche in altre sedi
E quelli di Firenze e sono in particolare le dobbiamo e qui ringrazio pubblicamente sia la Fondazione cessi Fini che ci sostiene sia la Fondazione estense né con la quale collaboriamo e della cui sede siamo in questo momento ospiti
E gli argomenti di cui abbiamo cercato in passato sono stati argomenti attuali per l'epoca per letto come dire diciamo del l'ultima decina d'anni e ancora adesso parliamo della bassa fecondità l'invecchiamento le migrazioni la salute quindi temi che potrebbero interessare legate la demografia pensiamo prevalentemente di un'ora prima che potrebbero interessare anche un pubblico più vasto e anche il tema di oggi è un tema che diciamo a una base demografica mai trattato spazia su molti altri campi e dovrebbe essere interesse generale so che adesso voi penserete che ci siamo messi non è il filone di Greta e compagni non è così l'argomento è stato pensato quando Greta aveva appena cominciato i suoi primi scioperi
Della scuola del venerdì quasi nessuno la conosceva ma noi abbiamo come sempre precorso i tempi ed eccoci qui a trattare di un argomento che e purtroppo diventato nuovamente attualità in Italia con la questione di Venezia ma che da tempo presente ovunque anche se non sempre ce ne rendiamo conto perché sono colpiti i luoghi un po'meno famosi in maniera un pochino meno grave
E quindi la presenza dell'uomo a creato numerosi problemi a volte li risolveva poteri peggiora ed è essenzialmente di questo parleremo oggi grazie ai nostri relatori
Con il vostro contributo sì voi permettete noi andiamo a cominciare io adesso spariscono e cedo senz'altro il posto al effettivamente a Rimini illuminista Bocconi di Milano è una delle socie di Nicodemo s'e presiederà la tavolati
Ora la arrivederci Azzi
Buonasera a tutti io non rubo molto tempo ovviamente iniziamo Conter Cesare secche primo relatore
Il titolo geografia umana del paese e rischi naturali e quindi assolutamente
Centrata su quello che diceva Gustavo professor Secchi a un matematico
Che però ci ha promesso che non ci farà vedere modelli matematici
Ma farle no e basta si occupa appunto infatti di mezzi di matematici al Politecnico di Milano
Fa parte del centro per l'analisi e le decisioni Società dello Human techno poi di Milano dove si occupano ormai di medicina di precisione
Che non ho capito e brani che risvolti dovrà da vere anche se in questo che panna ma pare dissi e ha fatto parte della prima casa Italia del Governo a Gentiloni che poi si è trasformato in un dipartimento Renzi è pari Renzi che poi ha finito con Goran Gentiloni ecco ecco perché c'entrava anche sentirlo anni sulla parte proprio per la prevenzione e la sicurezza quanto rischi naturali del paese quindi toglie la parola lo prego di stare all'interno dei venti ne venticinque minuti
Mi intrattenimento apparato
Sì assolutamente assolutamente in grazie
Dunque innanzitutto
L'imputato
Ovviamente grazie agli organizzatori a Massimo
Grazie anche a voi sparato ascoltano matematico in un pubblico di demografia io mi sento un po'probabilmente
Benissimo però i colleghi demografi scuseranno eventuali ingenuità o banalità un messaggio io voglio comunicargli oggi da un punto di vista molto astratto informale ex abbiano abbiamo
Sia l'espliciti i dati che i metodi per poter questo microfono quel microfono
Questo qui
Sì più vicino sia i metodi cioè i dati per poter iniziare ad avviare visioni di precisione su il territorio in cui viviamo e sulle comunità che ci vivono al di sopra e quindi per poter iniziare a pensare di sviluppare politiche di precisione
Ci sono l'analogo di quello che nel merito dico
Non si sente allora forse qua funzione funzione allora avevo ma
Allora questo vi sentite dicevo
Il messaggio che voglio comunicare è che abbiamo dati da una parte ma soprattutto metodi niente quindi qui entra in gioco matematico
Che ci permettono di a vere visioni molto locali e precisa di alcuni fenomeni quelli di cui parleremo oggi sono fenomeni naturali e fenomeni connesse di tipo appunto legate alla società all'economia eccetera alle comunità che vivono su quei territori
Problema è riuscire a integrare tutto ciò in una discorso non argomentazione che necessariamente deve cogliere la complessità poi del del fenomeno ma bando alle ciance il protagonista del mio
Del mio intervento questa sera è questa
Mappa mappa dei rischi dei comuni italiane che disponibile reso disponibile dall'Istat questa mappa è il risultato è uno dei risultati di un lavoro svolto da una struttura di missione
Che fu creata dal Governo Renzi non valgono Gentiloni dal governo Renzi a settembre del due mila sedici all'alle degli eventi tragici di Amatrice
E l'obiettivo di questa struttura era quella di provare a formulare decisioni per costruire politiche di prese in sezioni rispetto ai rischi naturali a alle poche carte la l'attenzione maggiore era sulla rischia di tipo sismico però non trascurano fin da allora anche il rischio di tipo idrogeologico ora la commi la la la struttura di missione lavoro subito in modo abbastanza
Ha veloce
La prima questione che si poserà quella di provare a integrare le varie basi informative sui rischi naturali che nel Paese già esistevano
Ma integrarle per costruire un'unica piattaforma che permettesse al cittadino o anche soggetti decisori
Di avere una visione d'insieme sia dei rischi naturali che insistono su un determinato territorio sì anche delle caratteristiche demografiche sociali economiche delle stesse delle popolazioni che vivono su quello stesso territorio
Nel tentativo di aumentare la consapevolezza dei cittadini
Ma anche nel tentativo di poter dare degli strumenti a favore dalla costruzione di politiche locali di precisione per l'appunto
Ora qui vedete un po'la cronistoria dei della struttura di missione
Di fatto ben presto contattammo con una serie di incontri le in maggiori diciamo generatori di dati sul territorio sui rischi naturali quindi prima di tutto INGV ma poi anche a Ispra
Nello stesso tempo ci preoccupa ma anche dei beni culturali che sono presenti e che caratterizza nel nostro territorio italiano
Nel tentativo di mettere insieme basi didattiche già questi istituti avevano e che sono anche erano già anche disponibili pubblicamente ma in modo molto diversificato il lavoro fu molto veloce e coinvolse fin da subito Istat che divenne il protagonista Rocco oltre ori diciamo
Colui la l'istituto che porto avanti la costruzione di questa
Piattaforma in giugno del due mila diciassette presentammo il primo rapporto il rapporto sulla promozione la sicurezza dei rischi naturali del patrimonio abitativo in agosto Istat mise a disposizione del pubblico la prima mappa
Dei rischi
Taccole canalizzare Moggi dopodiché di fatto in agosto venne costituito anche un dipartimento all'interno la Presidenza del Consiglio
Denominato con lo stesso nome Casa Italia
Ci furono il mese di passaggio di consegna ma per la fine dell'anno due mila e diciassette il nostro lavoro come struttura di missione Fini ufficialmente la struttura di missione di cui facciamo parte assediate Massimo si è chiusa
Con il cambio di governo nel maggio del due mila diciotto ma la mappa di vivaddio la mappa dei rischi continua ad essere alimentata e vive ancora
E quindi ve ne parlo
Non come ogni oggetto nel passato ma di uno comma di un oggetto presente gli ho già detto che cos'è appunto casa cosa fu Casa Italia è importante ricordare chi ne fece parte il coordinamento è fu affidato al professor Giovanni Azzone dentro in casa Italia c'era un certo numero non è non altissimo di Esperti lì vedete i nomi appunto tra tra tra tra questi Esperti c'ero io e c'era anche Massimo Livi Bacci altri non mette probabilmente
Riconoscete
Ho
L'obiettivo detto di Casa Italia era promuovere ovviamente avere delle visioni che permettessero approva la promozione della sicurezza prevenzione dei rischi naturale ma più specificamente volevo ci voleva definire una politica nazionale che fosse articolata in quattro aree di intervento la primaria di intervento che è quella che più mi interessa era proprio quella della integrazione dei dati sperimentazione poi di soluzioni innovative per la prevenzione dei rischi del definizione dei fabbisogni finanziari
E degli strumenti per vivere più di finanziamento e ha poi adduzione di politiche d'informazione e di educazione della dei dei cittadini alla prevenzione
E poi anche tra gli obiettivi c'era anche quello di delineare la struttura organizzativa del dipartimento in effetti poi prese vita che si chiama Casa Italia quello che segrete sulla destra e il frontespizio del rapporto che potete scaricarli
A sul sito del governo che noi abbiamo prodotto nel giugno del due mila diciassette
Nei per l'integrazione dei dati il risultato più visibile è questa mappa c'è un sito di fatto web
Organizzato da Istat e mantenuto da Istat disponibile aperto a chiunque sia per la consultazione si anche per lo scarico dei bebè per il download degli dei dati che quindi possono essere l'idea usati dai cittadini ma anche dagli accademici dagli studiosi gli studenti per poter sviluppare ricerca e poter portare un contributo innovativo alla
Alla costruzione di metodi per la prevenzione ora è importante sottolineare alcune caratteristiche di questo di questo sito innanzitutto l'unità statistica di riferimento è il Comune e
Ovviamente vi farò vedere ben presto una una scheda riassuntiva ci sono per ogni comune sono ci sono dei due scrittori che hanno a che fare con i rischi naturali e altri descrittore che hanno a che fare invece con la realtà
Sia del patrimonio abitativo sia della popolazione che vive in quel comune integrando dati che deriva vengono da diversi istituti ci sono alcuni requisiti dice all'epoca chiedemmo a distratta innanzitutto
Qualunque variabile rappresentata in questa mappa
Deve avere una copertura di tipo nazionale perché quello che vogliamo fare poi poter confrontare in modo omogeneo tra loro comuni quindi sappiamo benissimo che in alcune realtà
Italiane alcuni comuni alcune ragioni alcune province hanno ma per hanno basi di dati ancor più ricche di quelle che sono ministra mostrate qua però il problema è che queste sono esperienze locali noi volevamo invece una copertura nazionale
Inoltre i dati volevamo che fossero tutti i certificati quindi con diciamo generati o forniti da istituti che hanno diciamo così una valore una certificazione di a livello nazionale L'Unità i riferimenti insisto perché per me quello è l'unità ultima sono i comuni allora
Quali sono le variabili che compaiono qui dentro il il la piattaforma è molto ricca ma di fatto abbiamo da una parte variabili che descrivono i rischi naturali sismico alluvioni frane il vulcanismo laddove cioè ovviamente e poi invece informazioni che descritti tipo descrittivo a livello comunale su
La geografia del luogo le classi la le gli aspetti demografici
Le aspetti diciamo legati alla patrimonio abitativo tra un punto importante per la analisi di vulnerabilità di un determinato territorio
E poi anche però i beni culturali perché ovviamente i beni culturali
Sono da sempre una
Del territorio ora si può usare questa questo questa mappa in diversi modi potete entrare avete delle mappe interattive per vedere direttamente delle rappresentazioni grafite però la cosa che forse Michele preme di più sottolineare che ogni comune italiane sono circa otto mila come ben sapete a compare rappresentato da una scheda di questo tipo sono tutte uguali e quindi per così è è facile un confronto tra l'una e l'altra naturalmente venendo qua invece riprenderà sterili Fiorenza Brioni sembrava abbastanza ovvio quindi vedete da una parte un descritto i descrittori dei rischi naturali qua abbiamo il rischio sismico poi rischio da frana rischio d'alluvione
Rischio vulcanico non c'è più almeno quello da rischio alluvione come vedete non Merelli sono abbastanza importante da nella parte centrale c'è tutta una parte che riguarda le abitazioni perché l'obiettivo primario di Casa Italia era quello di studiare il patrimonio abitativo e la sua vulnerabilità quindi sia
I tipi di il materiale di costruzione sia
Diciamo un qualche cosa che indicasse la tipologia di edificio intermedi piani fuori terra ma la cosa che ci interessa di più oggi questa sera
La distribuzione per età degli edifici in ogni comune
Tipologia di altri cioè c'è un descrittore anche delle delle abitazioni questo si erano non lo userò e poi ci sono delle code scrittori di tipo demografico quindi la la variazione percentuale della popolazione rispetto a un anno base che se non ricordo male agli al due mila undici gli abitanti e gli indici di vecchiaia dipendenze strutturale e poi in ultimo importante per una costruzione di un indicatore di vulnerabilità sociale quello che già Istat calcola come indice di vulnerabilità
Sociale e materiale i numeri di ben culturali presenti
Ora se passata un altro Comune vedete immediatamente come appaiono le differenze l'altro comune che vi faccio vedere
Ops troppo
Perché perché io abito a Rho
Tutto qua bancari allora se voi rapidamente Pes passate da da ecco qua e l'altro che vi faccio vedere riservi le frecce mi aiutano vediamo
Ok ecco vedete che per esempio passando darò a Firenze vedete subito che questo cruscotto prende vita e cambia no allora la cosa che evidentemente più facile da capire è che vediamo se magari usando questo riesco a fare a meno pasticci
La cosa che più mi faccia capire è che ovviamente c'è una rischio molto diverso di alluvione
Tra Firenze e rotti anche se a Rho ci sono comunque dodici mila e rotte persone che sono sottoposte a un rischio di alluvione lieve ma qui sono trecentoventisette mila cioè circa l'intera popolazione del comune
Però per esempio su alcune caratteristiche sono molto simile per esempio non ci sono grande differenza tra Comune dirò e comune
E e e la sua provincia e la stessa cosa accade per Firenze in termini di patrimonio abitativo la distribuzione intendo dire di dei materiali a Firenze ovviamente abbiamo una percentuale molto maggiore di e difficili nella muratura per importante rispetto e invece rock dove invece prevale il calcestruzzo eccetera eccetera cioè questo dovrebbe permettere sono non non voglio tra in questi dettagli non ma dovrebbe permettere al cittadino di avere una visione comparativa del proprio Comune non tanto prendendo Roccon Firenze non ha molto senso se non per il fatto sono qua io a parlare a Firenze
Ma quanto il mio comune con i comuni vicini come come stanno reagendo diversamente quali politiche stanno attuando diverse per e e quali sono i risultati
Per fargli capire che le cose possono essere molto anche diverso faccio da un altro comune cioè Isernia Isernia
Avrete subito notato che quelle due colonne abbiamo te usato sempre colori tenui perché non vogliamo il partito non vogliamo step di panico però quelle due colonnine degli che che di danno il gas e il rischio si riduce sismico vedete che quando passo da Firenze però scendono ma quando rivale diretto a zero mia salgono tantissimo e e allora
Ecco è questa visione d'insieme che dovrebbe in qualche modo catturare l'attenzione dei nostri cittadini
I cittadini sono una cosa però abbiamo anche i soggetti decisori cioè diciamo per assaggiare di politici o coloro che orientano le politiche e allora qui passiamo a una fase più di analisi di uso di questo piattaforma di dati
Allora
Due parole innanzitutto su previsione prevenzione io credo qui entrano una zona un po'più accademica
Io credo che per fare previsioni prevenzione noi dobbiamo necessariamente fare delle previsioni e le previsioni per loro natura sono incerte il nostro dovere eh
Non dire semplicemente sono incerte ma quantificare il grado di incertezza rispetta una certa decisione se queste leggere spacciata previsione se questa previsione deve servirci per prendere decisioni e quindi per costruire politiche
E qui però entriamo in una questo in un ambito delicato perché pr quantificare incertezza ho bisogno inevitabilmente i passare attraverso a un modello ecco perché hanno chiamato forse un matematico a un certo punto un modello che mi permette di costruire previsioni e quantificare l'incertezza legata a queste previsioni
Ma il modello deve essere influenzato da quello che osservo nella realtà dal fenomeno dalla conoscenza del fenomeno e quindi dai dati e nello stesso tempo mi deve servire per interpretare i dati quindi capite che stiamo sto in qualche modo descrivendo un sistema altamente non lineare dove i dati mi servono per comprendere ma poi mi sarò per costruire modelli modelli a loro volta mi Serrone interpretare i dati fare previsioni quantificare l'incertezza non c'è una strada semplice non ci sono i dati che parlano da soli basta mettermi lì sul tavolo e di colpo è tutto chiaro nonostante la retorica sui big data alla quale siamo sottoposti in questi anni recenti e i dati possono anche essere tanti ma da solo non dicono Umberto nulla sono le persone che leggono i dati che le interpretano costruiscono modelli che Vanni perché rendono veri o falsi parte
Va
Non so come ricorda signora provenga da sola ma ma che verificano oppure no il il risultato del loro previsione cioè possono costruire a partire dai dati e per fenomeni complessi come quelli di cui parliamo questa sera
è inevitabile avere delle visioni multidimensionali che non tengano conto di un unico né Morello che mi dice tutto sulla realtà di quel territorio quindi alcuni di queste visioni voglio provare a darmi arie non sono sicuramente non sarà sicuramente esaustivo e anzi spero che questo posso su stimolare un eventuale
Rapporto di ricerca con colleghi che ha magari potrebbero suggerire dimensioni diverso non ho la pretesa di sostituirmi a ai demografi e sociologi voglio solo dire abbiamo gli strumenti per farlo facciamolo
Allora
Quando parliamo di rischio tipicamente il rischio viene descritto come caratterizzato da tre fattori la pericolosità quindi la probabilità khachkar un certo evento in un determinato orizzonte temporale
L'esposizione quante persone o quanti beni sono sottoposti a questo evento e e la cosa più difficile allo Fullmer abilità che cosa succede se quel bene quella persona è sottoposto a quell'evento
Ora nel caso di un bene comune edificio come un manufatto uno può cercare di casa di quantificare la la vulnerabilità in termini di perdita monetaria cioè quanto valore perde quel bene
Nel caso di una comunità
La cosa è un po'più complessa e definire la vulnerabilità sociale diciamo così questione che ancora credo molto dibattuta e quindi non pretendo di alfiere una definizione apportate alla definizione però quello che uno degli obiettivi in questo momento se nostro era proprio del il caso Italia poi quelli che sono nate tante lavorasse sopra era quello di provare a catturare la vulnerabilità sociale e provare a descrivere la vulnerabilità sociale in modo da rendere chiara quale fosse l'interazione tra il rischio naturale e diciamo il la Precursor però Colosi panatura le e la vulnerabilità sociale di un medesimo territorio allora questa sera parlerò non di acqua ma di terremoti
Non certo punto di vista è più semplice perché noi non possiamo fare nulla per modificare la pericolosità del terremoto al contrario potremmo fare qualcosa per modificare la pericolosità il la del di più di tipo idrogeologico ma sul terremoto non possiamo fare nulla quello è è quello ce lo teniamo
Quello che possiamo sulle lavare diciamo la dimensione sulla quale possiamo agire è quella della vulnerabilità possiamo anche agire spero ridurre il rischio sulla dimensione dall'esposizione prendiamo tutti li trasferiamo in un altro Paese fine fine del rischio sismico in Italia però non è quello che vorremmo fare
Allora qui vedete una cartina che probabilmente avete visto un sacco di volte
Non ho preso il tempo mi devi dire quanto no mi mancano sei minuti mamma mia devo correre allora una carta o ancora in sala parlarsi
Da va bene allora una cartina che abbiamo visto sacca di volte per ogni comune rappresentato da un indice che adesso non sto a descriverli ma che rappresenta la pericolosità sismica di ogni comune e accelerazione al suolo
Con probabilità supera il dieci per cento nei prossimi dieci anni non importa quello che è chiaro è che è questo il nostro è un Paese che in molte zone caratterizzato a forte rischio sismico non c'è solo il rischio sismico ci sono anche dei rischi
Diciamo da frana coda alluvione e purtroppo guardate quei pallini rossi luoghi che sono ad alto rischio sismico sono anche spesso ad alto rischio di frana e talvolta anche a rischio di alluvione
Solo quelli gialli hanno solo uno dei due rischi ma se guardate rischio sismico rischia la frana minacciata pensare che forse dobbiamo iniziare a costruire politiche che tengano conto di tutti questi rischi insieme e non separatamente rischio per rischio
Quello che diceva che mi interessa guardare le comunità che ci vivono sopra e quindi questa mappa che vi faccio vedere è una mappa che descrive la vulnerabilità sociale materiale così come calcolata dall'Istat quindi tenendo conto di sette variabilità in qualche modo sono state
Diciamo utilizzati per descrivere la vulnerabilità di una comunità sia da un punto di vista sociale che da un punto di vista diciamo così economico allorquando guardo una mappa di questo genere vedo chiaramente c'è un gradiente quando passo da nord a sud ma c'è anche una forte eterogeneità
E ricordatevi L'Unità sono i Comuni quindi ogni Comune c'ha un colori non solo però c'è una certa eterogeneità non è proprio una un passaggio continuo da nord a sud proprio studiare queste eterogeneità abbiamo provato a cogliere la distribuzione di questo indice di vulnerabilità sociale ma e materiale
Su ogni Provincia e quel quindi qui vedete le varie province italiane il passaggio dal dal colore scuro al colore chiaro un passaggio da nord a sud
Quello che notate soprattutto regola e che è vero scene
Uno spostamento del baricentro verso valori sempre più alti ma non è che mi sposto a sud la vulnerabilità sociale e materiale aumenta ma c'è anche una aumento della variabilità della distribuzione il che vuol dire che non solo c'è un'eterogeneità tratti comuni passando da nord a sud ma c'è anche una eterogeneità all'interno delle Province che cambia trans da nord a sud
Province al Sud sono molto comuni che stanno al Sud sono molto diversi da quelli tra loro vicini perché probabilmente hanno attuato politiche diverse offerte sono sul territorio diverse allora nel tentativo di cogliere questi due aspetti
Lo spostamento del baricentro ma anche l'allargamento del terzo dello Terraggio Anita abbiamo provato a fare una clusterizzazione
Usando strumenti che non non vi racconto
Quello che ne viene fuori è una una pur si vede poco qua per i colori mi preme usato sono sbagliati per questo proiettore ma una situazione per cui c'è un Nord abbastanza omogeneo tornano nella provincia di Bolzano
Un centro che scende giù
Fino quasi all'Ara ad arrivare alle pendici della Puglia la parte arancione che coglie tutta la gran parte la Puglia
Il Lazio e alcune zone e poi questo giallo che invece il relativo soprattutto al al al Sud più profondo diciamo così la Calabria e la Sicilia
Moratti baricentri questi gruppi vedete il fenomeno da una parte si sta spostando verso destra ma si sta anche allargando la distribuzione di questo indice indicando una fortissima eterogeneità nello spazio però sono alla ricerca di focolai di questa vulnerabilità sociale materiale cioè luoghi che in qualche modo possono essere visti come se fosse un'epidemia luoghi che spazialmente stanno raccogliendo o possano generando in modo s'significativo parola cono statistico forse non dovrebbe usare questo fenomeno e abbiamo provato allora fare un'analisi che per l'appunto andasse a catturare questi questi focolai il rosso vuol dire valori altri dell'indice di vulnerabilità sociale materiale quindi vuol dire che le cose non vanno tanto bene il blu invece colori bassi significativamente più basso di quello che è un riferimento nazionale quindi qui vedete che cosa sta succedendo quali sono le aree i nelle quali questa vulnerabilità sociale ma e materiale
Particolarmente elevata in senso troppo alto oppure è particolarmente bassa nel senso al di sotto della media notate che non è proprio solo il sud c'è anche ci sono anche dei pezzettini di nord ma come si compone questo alla luce
Del rischio naturale in questo caso il rischio sismico proviamo a differenziare guardando i focolai di associazione tra vulnerabilità sociale materiale e alta pericolosità sismica e vedete che la situazione iniziale
Diversificarsi parecchio io rossi diventano alta alto rischio sismico alta vulnerabilità sociale materiale i gialli invece hanno un più basso rischio sismico ma ancora un'alta vulnerabilità sociale materiale
C'è anche il problema dei Verdi alto rischio sismico ma in questo caso su territori dove la vulnerabilità sociale materiale
Più bassa
Allora questa è una prima dimensione attività legame tra pericolosità sismica e vulnerabilità non crediamo che questo collega tutto l'altro l'altro aspetto che volevo fargli vedere questa sera è la variazione dalla popolazione perché è vero che uno potrebbe dire se la popolazione diminuisce diminuisce l'esposizione quindi diminuisce il rischio io credo che invece comuni che dove c'è una variazione negativa della popolazione siano comuni che stiano dando dei segnali di fragilità e quindi di vulnerabilità quindi aveva provato a studiare anche questo aspetto
Qui vedete la variazione
Della popolazione dal due mila undici al due mila diciotto aree rosso son quelle che crescono ma solido calde ma che crescono avevo blouson qualche invece stanno decrescendo altamente correlata con mappe che danno al distribuzione per età o la distribuzione per l'indice di vecchiaia
Mario le fa vedere questi grafici che sono ancora più esplicativi questo è dati non sono dalla mappa dei rischi questi vengono direttamente Istat dei censimenti Comes come sto sono andate le cose interni e di accresciuta dalla popolazione
Nei in nei comuni con alto rischio gli arancioni rischio medio o rischio basso i blu in tipo sismico né laddove il rischio sismico è elevato come vedete la decrescita popolazione negli anni qua partiamo dal novantuno è stata ampia la cosa è ancora più evidente se vi limitate a considerare centri piccoli qui abbiamo centri con meno comuni con meno di cento mila abitanti
Ma quando passate a Comuni con meno di cinquanta mila abitanti salvo notare che tutti stanno decrescendo tutti
Però manteniamo questo ordinamento per cui quelli piccoli che sono tra l'altro quelli spesso maggior quelli a maggior rischio spesso sono piccoli stanno avendo delle crescite clamorose allora di nuovo quali sono i centri di focolai comunichiamo sono i nuovi vedete le aree interne sia dalla Sardegna che però non è affetta dal rischio sismico ma soprattutto le aree interne
Qualche vedete ben delineate da quei blu ci sono anche aree al nord ma libero viva dio il rischio sismico molto minore e infatti se provo a guardare l'associazione tra le i due fenomeni vedo una situazione molto più complicata
Non ho il tempo di dirvi qualcosa su l'età degli edifici ovviamente questa è un'altra questione importante per descrivere la vulnerabilità di una comunità i luoghi dove viviamo e non soltanto la Pop la caratteristiche per età della popolazione
Quindi salto questa analisi ancorché sia matematicamente molto bella ma Bella potrete in un altro momento di nuovi focolai e di nuovo vedete è inutile oralmente di spieghi Predil però più di tanto i blu sono dove gli edifici sono vecchi il Rossi sono do gli esegeti ci sono nuovi qui si nota un qualche cosa interessante in zone per esempio le zone dell'Irpinia che sono state ovviamente distrutta dal terremoto
Negli anni ottanta gli edifici sono nuovi e quindi si suppone che abbiano mai mi una migliore una minore vulnerabilità sismica quindi non è sempre e solo il sud in modo un Mugen e non c'è una eterogeneità che va tenuta in conto va bene
Dovremmo avere visioni d'insieme dovremmo poter vedere queste mappe dei focolai tutte insieme contemporaneamente notate che ho solo parlato di tra dimensione certo il problema è complesso ma non è che possiamo semplificare subito la complessità con un numero lo ciò nonostante uno può provare qui abbiamo fatto un esercizio ma insomma
Può provare a raccogliere questi questi indicatori di vulnerabilità tutti insieme quello che accade è che laddove laddove il rischio sismico e più elevato abbiamo anche le comunità con maggiori vulnerabilità comunque voi le misure gli altri quindi a addirittura queste due cose si compongono nel creare un rischio maggiore ora non è il il l'assassino che che sta ricercando non c'è una risposta e quindi questo è ma questo è tanto più è stato il tentativo che non abbiamo fatto avere televisioni
Diciamo che vanno anche nella dimensione dalla profondità per capire l'eterogeneità del territorio sul quale viviamo all'eterogeneità dei rischi ma anche l'eterogeneità delle popolazioni
Che vivono su questo territorio
Come conclusione voglio solo dire che appunto politiche di prevenzione richiedono affrontare discorsi complessi con visioni
Che da un punto di vista statistico non possono che essere multidimensionale abbiamo però gli strumenti per iniziare a caratterizzare i codici chiamiamoli così codici genetici delle comunità ecco perché Human tecnopoli medicina di precisione la stiamo sviluppando paradigmi per la medicina medicine di precisione sugli individui
Possiamo Allo stesso modo sviluppa o speriamo per trasporto di paradigma sviluppare strumenti per la una per catturare codici appunto genitrice non saprei come dirli altrimenti DNA delle comunità intervenire con politiche di precisione sulle comunità
I dati non parlano abbiamo bisogno non di non solo di statistici ovviamente io non abbiamo bisogno di gente che formule le domande giuste onde poter costruire modelli e Ponte poter dare delle risposte sensate e quindi l'interazione tra chi decide
E chi analizza o deve cambiare che deve in qualche modo seguire un esempio che noi abbiamo cercato di portare avanti nella esperimento Casa Italia che è durato un anno e mezzo ed è stato particolarmente viva e vivace di ringraziamenti ovviamente alla struttura di Casa Italia e anche a due mi ai giovani collaboratori senza i quali non avreste visto neanche una mattina tanto per essere assolutamente chiaramente grazie
Grazie aztechi non abbiamo trovato l'assassina l'abbiamo trovata nella punto di collegamento tra la medicina e
Esperita
Passiamo a Filippo Giorgi quindi passiamo da un matematico ha un fisico chi mattone no
Della centri internazionali fisica teorica di Trieste si occupa di modellistica climatica non so se anche lui spero non ci faccia vedere complicati modelli Emma sono i risultati di ha fatto parte romana decina d'anni fa come primo italiano è unico scienziate italiane dell'arcano esecutivo Dellai Physicians del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici
Ha scritto e tantissime articoli ma qui vorrei citare un libro più divulgativo dell'anno scorso
L'uomo e la farfalla sei domande su cui riflettere per comprendere i cambiamenti climatici che forse
Proprio in tema
Grazie anche
Venticinque minuti allargati verso i trenta più
Allora intanto buona sera tutti quanti ringrazio Massimo Vari
Chiedermi invitato
Ma se non mi ha chiesto di parlargli del il di quelli che potrebbero essere gli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio italiano questo rientrante ma complicatissimo quindi cosa c'entra solamente alcune alcune tematiche
Pasto con qualcosa prima e più globale per
Diciamo mettere dei puntini sulle i. prima di tutto vorrei chiarire adesso qui non hanno in crema antibatterica vedi che il magistrato non ci sono eccetera perché i cammelli ma ci sono ormai il fatto che il pianeta si stia riscaldando un conclusione ebbene assodata nella comunità scientifica
Quella che vedete qui è l'aumento di temperatura negli ultimi cento cinquant'anni quindi più o meno dell'inizio dell'era industriale avete che nell'ultimo secolo
Le temperature sono salite a livello globale di circa un grado
Poco più di un grado vedete anche lì ci sono tante oscillazioni questo è dovuto alla variabilità naturale il clima
Sì ma è un sistema complesso caotico quindi alla sua variabilità interna per esempio cercava di El Niño che avete Telesino mai parlare il fenomeno eliminiamo sì
Flaminio gran parte pacifico relativamente caldo
Quindi questa curva Sud poi magari l'anno dopo viene la sorellina Bonardi Erminio si chiama la Niña dove gran parte del Pacifico invece che più fresco raggio ma vedete sì filtrati via queste oscillazioni il globo si sta riscaldando sappiamo anche il perché si sta riscaldando almeno dalla metà del ventesimo secolo adesso non entro in quel dibattito ma anche lì ormai le comuni assenti fisica abbastanza
Concorde nel dire che questo riscaldamento è per la maggior parte dovuto a origine antropica cioè alle attività umane soprattutto l'aumento di cosiddetti gas serra sta per il costo anche a Serra sapere cos'è l'effetto serra
C'è qualcuno che non lo sa alzi la mano
Guarda evidente errore poi chiederò quindi ve lo spiego io allora questi gas serra sono dei gas diciamo il motore il clima la redazione ci viene dal sole
L'atmosfera terrestre abbastanza trasparente al sole salvaguarda il sole in un giorno sereno di accecate perché la reazione interna solare attraversa la reazione quasi interamente arriva sulla superficie la riscalda va bene tutti i corpi per raffreddarsi emettono radiazione infrarossa verso infrarossa lunghezza d'onda più lunghe di quella visibile radiazione che non si vede
Avete visto fin predatore qualcuno di voi ha mai visto il film proiettato alla preda non riusciva a vedere la radiazione infrarossa perché i corpi più son caldi più emettono questa radiazione perché devono dare darsi altrimenti
Sì scatterebbero continuamente
Questi gas serra hanno la proprietà di assorbire questa radiazione infrarossa che altrimenti sfuggirebbe nello spazio
Come tutti i grassi in equilibrio l'aria emettono ma sia verso lo spazio sia verso la superficie e quindi una parte di questa rete azione torna sulla superficie e la riscalda
I gas serra principali sono primo il rapporto d'acqua non se ne parla molto Monica Serra principale il vapor d'acqua poi l'anidride carbonica ed il metano
Normalmente questi casi sono positivi per l'atmosfera se non ci fossero l'attentato al tutta questa relazione infrarossa fugge per lo spazio e la temperatura e la terra sarebbe circa trenta gradi più fredda
Quindi diciamo non particolarmente piacevole per lo sviluppo della vita quindi questi gas serra invece trattengono prostrazione rossa mantengono la temperatura otto allori
Diciamo
Interno contrito la vita di svilupparsi il problema e che negli ultimi cento anni
La quantità di questi gas serra è aumentata in maniera esponenziale la qualità viene carbonica commentata circa del cinquanta per cento
In cento anni la quantità di metano e più che raddoppiata
Perché perché la mia cattolica è un prodotto la combustione ognuno se ne produciamo qualcosa produce ama dire carbonica quando guida per le vostre ma quando guidiamo le nostre macchine ori scambiamo le nostre case e così via produciamo anidride carbonica se usciamo gas o petrolio avvocato buone
Il metano invece è un prodotto della digestione
Non entro nei dettagli di come viene messo ma potete immaginarla no e viene messo soprattutto da allevamenti intensivi
Sono le fonti principali di metano che un gas serra molto più potente del carbonile
Incidentalmente anche se ce n'è molto di meno
Carbonica
Valuti diciamo naturali sono circa duecentottanta parti per milione cioè duecentottanta molecole C o due avere carbonica per milione di molecole d'atmosfera adesso siamo arrivati circa quattrocentodieci in cento anni questa è una cosa che la terra non ha mai visto
Nella sua storia
L'aumento del quasi il quarantacinque per cento di adire carbonica in cento anni non è mai accaduto nella storia il metano è più che raddoppiato
Qui siamo assistendo le attività umane stanno veramente cambiando il volto di questo pianeta aumentando i gas serra commenta l'effetto serra aumenta riscaldami che viene appunto illustrato in questa figura siccome però appunto Massimo la che parlassi dell'Italia questo è quello che sta succedendo in Italia questi sono dati del CNR sulle temperature medie del territorio italiano questi sono dato che vedete qui all'anomalia rispetto a temperature di riferimento
Che in questo caso temperature dell'inizio del secolo e vedete che le temperature in Italia all'inizio del secolo venite meno uno ripeto questo un'anomalia non è una temperatura
Penso che differimento vedono centosessanta novanta qualcosa del genere si passa da meno uno a più uno vitellini
Cox
Questo è più o meno più uno
All'inizio del secolo o più o meno meno uno
Allora uno più uno anche terapie artisti
Saranno d'accordo che uguale a due
Quindi mentre il globo siete scaldato di circa un grado in realtà nel territorio italiano si è riscaldato di due grandi perché lei tutto perché i continenti si scaldano più degli oceani e secondo perché non siamo in una di quelle che chiamiamo zone calde
Per riscaldamento globale di Mediterraneo e una di quelle zone nel globo come l'Astico
L'articolo la zona calda
Per eccellenza Mattia anche il Mediterraneo da quelle zone più sensibili al riscaldamento globale
Vi faccio vedere la distribuzione geografica del riscaldamento nell'area del Mediterraneo
Allora qui vedete i dati dal mille novecentouno al due mila diciotto le unità sono Gradi perde cade quindi se vuole sapere il pezzo
Secolo moltiplicate per dieci
Quindi per esempio se uno guarda i dati dall'inizio del secolo ad oggi vede dei colori verde blu zero punto uno significa circa un grado
Quello che gli ha detto prima no
Se però vedete
O in Italia e anche di più per esempio dell'Italia settentrionale se vedete i dati dal cinquanta al due mila diciotto vedete i colori sono sempre più chiari
Esso è zero due
Per decade
Cioè due gradi
Secondo
Vedete quello che sta succedendo dal mille nove centottanta arriviamo a zero tre zero quattro significa tre quattro gradi per secolo significa che questo riscaldamento stanno accelerando
Negli ultimi quaranta cinquanta anni stiamo assistendo ad una effettivamente ad una accelerazione di questo riscaldamento non solo del Mediterraneo ma dappertutto
Allora questo è il passato
Vediamo che cosa ci dicono i modelli climatici sul futuro
Allora non mi spiego San Morello filmati io son cose complicatissime
Io lavoro e modellistica dei circa trentacinque anni comunque sono dei modelli che in maniera matematica maniere numerica ci cercano di riprodurre l'evoluzione del clima va bene si mettono dentro tutti i vari parametri
A che influenzano il clima ai gas serra un'attenzione solare e così via e si vede come questo clima può evolversi nel futuro
Allora chi vedete i risultati di
Due cosiddetti scenari noi siamo qui due mila e quindi due mila aventi più o meno qui e questo il due mila cento
Come si fanno queste non spuntano le chiamiamo previsioni perché non so veramente previsioni sono degli scenari per fare uno scenario di clima futuro bisogna sapere come le emissioni di gas serra si evolveranno in futuro giusto
Però questo nessuno lo saprà mai neanche il tuo modello matematico riuscirà mai altri a dirci sei nel due mila e gli ottanta il capitalismo esisterà ancora o magari c'era stata una rivoluzione
O quel che sia
Quindi in realtà non possiamo predire se come il clima si evolverà però possiamo fare degli scenari possiamo fare delle ipotesi
E in particolare quindi avete due
Che sono le ipotesi più estreme sia in positivo sia in negativo allora il numeretto che vedete qui il riscaldamento con la variazione di temperatura rispetto alle temperature attuando i va bene vent'anni
Diciamo nel presente
E ci sono due scenari questo blu
In questo blu
Possiamo chiamarlo lo scenario di Greta va bene supponiamo che Greta Peng letta imperatrice dello mondo
Ci credo poco ma supponiamo e allora riusciamo a stare dentro il club d'accordo di Parigi sapete tutti che cos'è l'Accordo di Parigi un accordo è stato stipulato circa nel due mila quindici
Che cosa ci dice questo scenario ci dice che
Diciamo le emissioni di gas serra in futuro e diminuiranno e che quindi le temperature si stabilizzeranno perché entro il due mila cento a circa un grado di riscaldamento rispetto alle temperature attuali
Siccome già ci siamo riscaldate di un grado questo significa due gradi rispetto alle temperature tre industriali avrete sentito parlare di questi fantomatici due gradino
Significa che dobbiamo cercare stabilizzate il riscaldamento al di sotto dei questi due gradi rispetto alle temperature tra industriali e quindi con un grado rispetto a quelle attuali
Questo scenario qui va bene questo è uno più uno ricordiamoci uno più uno fa sempre due
Questi osservarlo licenziati hanno dato il nome di re CP due punto sei sembra il nome di un robot marcando vengono scenario va bene ricordiamocelo questo è lo scenario di Greta
Quello più preoccupante e questo scenario qui questo è il cosiddetto scenario business che si usciva per chi penso che tutti sapete quel signore si fa scenario se non si fa niente se tutto continua andare avanti come sta andando adesso continua a bruciare petrolio carbone e gas naturale e così via
Quello che i modelli ci dicono e che il clima globale potrebbe riscaldarsi fino a quattro gradi
Poi questo nell'incertezza
Non dei spiega come viene stimata ma guardiamo il il valore centrale diciamo quattro gradi rispetto ai valori attuali cioè cinque rispetto a quelli pre industriali ricordiamoci questo numero perché alla fine farò capire che cosa vuol dire questi cinque gradi di riscaldamento globale va bene
Dopo dei sensi usarla e scenario vieta il nome di questo scenario RCP otto punto cinque
Un altro robottino va bene rivolgiamoci due punto sei lo scenario di Parigi otto punto cinque lo scenario business del silicio quello più estrema
Allora questo è come cambieranno le temperature secondo quello che ci dicono i modelli e le precipitazioni
Sul globo
Vi avevo detto che allora qui il colore più scuro significa un riscaldamento maggiore son preoccupati delle unità eccetera guardare solo i colori dove più scuro significa si riscalda vecchio gli ho detto che ci sono delle zone calde no degli altri spot sulle chiamiamo noi
Una elastico dall'altra siamo noi meriteranno vedete e più scura di tutte le altre zone soprattutto nel durante l'estate boreale
Perché è così scura perché questo è il cambiamento di precipitazione il blu significa che la precipitazione aumenterà
Il marrone che diminuirà allora i modelli ci dicono che il Mediterraneo soprattutto nella stagione estiva ma anche in quella invernale dovrebbe vedere un progressivo inaridimento e connesso con una Grande aumento della temperatura
Le ragioni di questo è che uno dei gli effetti dei cambiamenti del riscaldamento globale di spostare le perturbazioni verso i popoli quindi perturbazioni che normalmente verrebbero qui se ne vanno in Europa del nord quindi lei piove di più
Mentre da noi nelle zone in generale sul turn tropicali più o di meno
Questo risultato in genere viene chiamato i ricchi saranno sempre più ricchi ai poveri sempre più poveri
Quindi anche il clima porta no diciamo Peschici
Allora e questo ovviamente ha delle implicazioni perché proprio come stavano prima di vulnerabilità non sono proprio le zone dove cambiati non saranno maggiori
Le zone subtropicali avesse anche le più vulnerabili quindi il rischio sì raddoppia o d'ha un effetto moltiplicativo
E di qui si è parlato di questo fenomeno possibile di migrazioni di massa di quelli che noi chiamiamo rifugiati climatici
Questo mi fa vedere l'asporto un articolo di qualche di qualche anno fa ma solo per far ridere che appunto il Mediterraneo a parte l'antico più è grande la pallina più è sensibile quell'area è larga c'è un più sensibile almeno a medie latitudini
A questo diciamo lo salto volevo far vedere solo questo perché anche questo mi fa vedere prima si parlava di Italia settentrionale Italia meridionale del diversa vulnerabilità e qui c'è
Non il rischio ma l'esposizione diciamo così questo il cambiamento di precipitazione allora verde significa che aumenterà
Matrone che diminuirà questo è quello che ci vivevano degli ricordate nella zona del Mediterraneo era quasi tutto matrone d'estate in effetti è quasi tutto mattone anche qui va bene significa che le estati
Che ci aspettano al secondo i nostri modelli sono simili alla famosa estate del due mila tre
Vi ricordate che sta del due mila tre vedo qui perché persone come Blair con i capelli
Un po'bianchi quindi per Recordati sicuramente salone state micidiale trenta per cento dei raccolti persi in Europa
Di acciai scomparsi trenta mila persone anzi troppo una slide su questo ecco l'acqua
Trentacinque mila decessi attribuiti a questo e così via
Questo che è stato un evento con una probabilità di uno su cento mila cinque standard evidenzia andarla media per parlare in termini matematici
In realtà è successo anche quest'anno quest'anno abbiamo avuto se vi ricordate un'ondata di calore un po'più al Nord di quella del due mila tre ma della stessa entità dolente che due braccia per ogni cento mila anni succederà a distanza di diciotto
Magari qualcosa sta cambiando
Quindi ricordate di quelle state ricordate di giugno e luglio di quest'anno e pensate che sarà sempre così non per due settimane non un mese ma sempre restate sarà così e ci saranno stati tre quattro gradi più calde di cui va bene questo vi dà l'idea di che cosa può essere d'estate del futuro
Ma vedete d'inverno c'è questo titolo cioè al Sud nelle zone meridionali capo espiazione di diminuisce nelle zone settentrionali aumenta e quindi anche in questo caso abbiamo questa differenza di vulnerabilità fra le zone meridionali molto più esposte a questo inaridimento di quelle settentrionale
Un altro fenomeno importante la cosiddetta intensificazione del ciclo idrologico prima
Si è parlato di questi eventi estremi alluvionali
Con il riscaldamento globale non ci aspettiamo a questi eventi aumenteranno cosa che sta effettivamente accadendo vi farò vedere fra un attimo perché succede questo
Un atto non sarà più calda e più energetica giusto se la temperatura più alta c'è più energia oltre SP Maggi energetica può contenere più la corda qua per una legge che si chiama legge di classe Scola Peyron
Sette energetica e ha più la porta acqua quando piove piove più intensamente e sono corsa molto intuitiva che sta accadendo un po'dappertutto
Al tempo stesso cosa mentiva ma ci vorrebbe un po'spiegarla quindi io lo faccio modelli ci dicono che i periodi secchi fra un periodico sull'altro si allungano
Quindi abbiamo piogge più intense ma periodi secchi più lunghi quindi piove meno frequentemente ma quando piove piove più intensamente questo mentre rischio ossia di eventi alluvionali sia di eventi siccitosi specialmente se ci andiamo a sommare non mente che ondate di calore che normalmente avviene con il riscaldamento
Vi faccio vedere che non è semplicemente una teoria ma è quello che effettivamente sta accadendo
Questa è una statistica di eventi cosiddetti catastrofici
Se leggete qui la definizione di evento catastrofico stilata dalle compagnie di riassicurazione
Le compagnie di riassicurazione solo contro ogni radio assicurano le compagnie di assicurazione contro questo tipo di eventi perché danneggiano così tanto
Che le complesse operazioni erano abbastanza soldi e come la Banca d'Italia quando subentrerà se c'è il fallimento di una banca va bene
Quindi loro sono molto sensibili a questi questi fenomeni questi sono fenomeni che non includono i terremoti che per fortuna a livello globale non stanno aumentando ma il numero di enti
Matthew climatici estremi come vedete è aumentato negli anni ottanta era circa duecento all'anno
Due mila diciotto siamo arrivati a ottocento
Va bene ottocento diviso duecento anche iter appiattirsi saranno d'accordo nel dire che quattro
Cioè il numero di venti estremi è aumentato di un a livello globale ai venti non estremi catastrofici riceventi che producono danni
Enormi è aumentato di un fattore quattro
Anche in Italia si è parlato di Venezia ma Firenze ho sentito che l'Arno ci è mancato poco
Voglio parlarvi solo di questa tempesta vaglia non so se altissimo parlare la tempestava glieli danno in Friuli
Che ha praticamente ha battuto intere foreste questa tempo una cosa come quelle non era mai accaduta a memoria d'uomo abbiamo avuto interviste con sindaci Esperti quel che sia
Non si è mai visto la tempesta in cui sono stati i denti a duecento chilometri all'ora sulle sulle Dolomiti
Che hanno distrutto intere foreste veramente Rios insomma devo visto su una cosa veramente
Veramente particolari
A otto
Due parole sullo scioglimento dei ghiacciai perché lo scioglimento e la c'è importante prima di tutto perché contribuisce all'innalzamento del livello del mare giusto Hans Scholl o giacevano figlie il mare quindi dello il mare si alza ma soprattutto perché gli acciai
Sono delle riserve d'acqua sono la maggiore riserva d'acqua
Dolce acqua fruibile nel sul pianeta
La maggior parte degli acciai nel mondo è in fase di recessione tutti i ghiacciai alpini tutti i ghiacciai alpini sono in fase di recessione
Vengono monitorati costantemente ed effettivamente sono tutti in fase di recessione questo significa che abbiamo meno acqua
Quasi metà della popolazione dipendenti dipende dalla qualifica Charlie e oggi ne avremo sempre di meno appunto con lo scioglimento dei ghiacciai
L'innalzamento del livello del mare
Si innalza perché appunto la quota è di acciaio si scioglie e fa in mare e quindi lo innalza in più l'acqua stessa si riscalda riscaldante si espande di poco
Ma contribuisce al riscaldamento globale e questo è un altro disastro quello che è successo a Venezia
Venezia centottantasette millimetri di
Acqua alta scusate centimetri di acqua alta
Però negli ultimi cento anni cessato il livello medio del mare è salito di ventisei centimetri
Quindi se non ci fosse stato l'aumento del livello del mare non sarebbe stato centottantasette ma centosessanta da Basile Sammarco non sarebbe stata sommersa
I modelli prevedono che nei prossimi cento anni potremmo arrivare fino a un metro di ulteriore riscaldamento Venezia scompare
Corollario di Veneziani da qualche parte devono andare magari vengono a Milano
Ora non so da Grosseto nota grossi chiedo scusa Livorno tutti i livornesi vengono a Firenze guerre civili in tutta Italia e quindi con arco
Basta che cerchiamo di
Di evitare
Un altro paio di tono semiserio solo cinque minuti un altro problema è quello della parte biodiversità molte specie di animali sono si stanno già estinguendo a causa dei cambiamenti climatici ma la cosa interessante è che si stanno scoprendo nuove specie ne abbiamo fatto uno studio con lo saprà mai Petronio secco senza giorno del mio ufficio via di Trieste adattamento matura io vado nelle grotte vedo gli archivi di scoperta di nuovi coleotteri e se ne stanno scoprendo molti di più di quello della teoria ci dice secondo me sono riscaldamento globale perché i perché
Questi coleotteri vengono su quando fa caldo si prende un po'di sole si mangiano qualcosa e poi tornare giù alla prima giornata ovviamente quando non ci sono più gelate
Rimangono solo e quindi siamo lì siamo riusciti a correlate il riscaldamento con la scoperta di nuovi di nuove specie di insetti quindi poi c'è il problema dei panni batterista sciogliendo i ghiacci ci sono nuovi batteri che potrebbero venire fuori
Un altro problema è quello della salute
Malattie of ovviamente da da stress termico ma voglio parlare un attimo giusto trenta secondi di questo articolo che ne abbiamo scritto da poco un progetto europeo sulla
Su una pianta da polline chiamata ambrosia
Avete mai sentito parlare di questo
Quanti di voi sono alla ricerca ordini
Altra della mano
Sicuramente almeno dieci volte in più si ed anch'io sono allergico ma non lo sapete perché voi
Cioè non tutte le persone che sono sensibili ai pollini poi prendono la malattia va bene allora questo pochi nel Pd ambrosia
è un po'ordine molto allergenico e questa ambrosia una pianta che è una specie di arbusto
Questo qui
Che si sta espandendo in tutta Europa
Diciamo l'epicentro era in Ungheria Croazia e così via
Però si espande perché è una pianta che da dove non ci sono campi coltivati eccomi riscaldamento globale si espande la zona di crescita di questa pianta e vedete che
Abbiamo previsto che dal da questa zona questo epicentro nel sud-est europeo poi imparzialità di tutta l'Europa e quindi anche l'Italia
Beh va Ribecchi la somma campi torna noi bambini e gli anziani in realtà sono anche pericolosi
Penultima cosa Hill inquinamento questo è una cosa di cui magari non si parla tanto ma non so se avete letto le notizie negli ultimi tempi sono usciti dall'interporto
Articoli su Science Records dell'ente della organizzazione mondiale della sanità
Che hanno stimato che le morti da inquinamento morti precoci da inquinamento sono la terza causa principale cioè l'inquinamento la terza causa principale di morte precoce
A livello mondiale si parla cinque sette milioni di persone ripeto tendano a quarantacinque mila persone all'anno
E son tante muoiono
Precocemente per problemi di inquinamento significa che il nostro tempo dice serietà in una zona inquinata perdette due anni di vita in media il tempo come si dice l'aspettativa di vita alla giudici ricca due anni
Questo è dovuto all'ozono e alle polveri sottili se io un clima più caldo in cui piove di meno come abbiamo visto il successo dovrebbe succedere da noi
Ovviamente ci sono c'è più a zona quindici sono più casi di non sapere quando c'è l'allarme ozono che bisogna rimanere in casa i banditi non possono uscire eccetera quasi raddoppia questo lo studio che abbiamo fatto
Ed anche aumenta aumentano le le polveri sottili
Quindi il problema inquinamento dovrebbe peggiorare con il riscaldamento globale
Faccio che quest'ultime due cose per dar l'idea
Di che cosa vuol dire sì quattro cinque gradi prima queste primarie
Allora qui che cosa abbiamo fatto queste molto carina
Prestate attenzione
Noi abbiamo preso le città italiane scegliete la vostra città di riferimento Firenze ce l'ho messa apposta
C'è anche l'aquila io sono abruzzese Vendola L'Aquila c'è Trieste Venezia eccetera ognuno di voi è una città qui giusto nucleare tenente la tocchi a noi siamo andati a vedere dove andrebbe a finire dal punto di vista climatico
Alla fine del secolo questa città nel caso di sinistri fusion
Va bene
Allora vediamo se funzione tenete d'occhio la vostra città vediamo prima ecco succede a quelle del Nord tre due uno dia no
Fosca miseria scusate no non mi rovinate questa tre due uno via
Dove è andata la vostra città
Firenze ancora lì aspettate non è ancora partita ma avete visto Udine è andata a finire a Enna
Trieste è andata a finire a Catania dove Firenze Firenze Reggio Calabria vi piace il clima di Calabria
Questo è il clima che si prevede per il futuro per Firenze sostanzialmente il clima che oggi nel nord Italia diventerà simile a quello che oggi nelle zone più meridionali dell'Italia meridionale questo inaridimento non a questo aumento di temperatura
Ma non è finita qui guardiamo le altre
Che c'è qua a Milano
Bologna Venezia tre due uno via boom
Pescara non c'era più il derby Pescara L'Aquila rischia di Pescara Serenade deteneva vanno a finire in Nordafrica
Il clima di queste città
Bologna Algeri Milano anche al Jedi
Spero che i milanesi dove bolognesi vadano d'accordo Pescara e Venezia Tunisi eccetera il clima di questa città sarà simile al clima di queste città nel Nord Africa però non abbiamo ancora visto cosa succede a Roma e Napoli
Tre due uno boom
Allora questo significa il clima in Italia ed era un clima semiarido
Almeno assente sei modelli sono corretti e sempre nello scenario più estremo
Quindi è utile guardare questa mappa prima di parlare di migranti e magari dal pensare chi potrebbero essere i prossimi emigranti visto che adesso vengono soprattutto del
Chiudo con questa figura
Allora per farvi capire quei quattro gradi da un quattro cinque gradi che quello che dobbiamo evitare con l'accordo di Parigi
Queste sono le anomalie di temperatura
Globali
Ricostruite
Ci sono tanti modi ricostruirlo
Negli ultimi undici mila quattrocento anni ma chiamiamo questo periodo l'Olocene
Non c'è nell'ultimo periodo caldo va bene
Venti mila lire avete visto il film L'era glaciale giusta nera che lascia se avete i bambini lo avete visto più di una volta
Almeno quattro cinque sei vostri figli sono come i miei
Allora l'era glaciale si riferiva a circa venti mila anni fa che dall'ultimo piccolo glaciale
Dovuto questi cicli di Milanković ci sono i cicli naturali dovute a piccole variazioni esotiche permesse allestirà questo in terza media però sicuro
A me a mia figlia studentessa media tutte e due i SISMI
Allora quindi venti mila anni fa noi eravamo qui giù
Dietro il tavolino
Questi sono dieci altri dieci le temperature erano circa cinque sei gradi più fredde a livello globale eravamo qui
Piano piano le temperature sono salite
Nel corso di circa dieci mila anni
E circa dieci mila anni fa
Siamo entrati nel piccolo del periodo caldo interglaciale in cui siamo ora va bene
Temperature sono state stabilite molto stabili per circa cinque mila anni vedete ecco ci sono dieci mila anni fa noi siamo qui
Questo sei mila cinque mila anni fa molto stabili questo è il periodo in cui si è sviluppata machista perché dicono alcuni Antonio non sono antropologa mi dicono alcuni antropologi
Perché sì ma era molto stabile e quindi le popolazioni mi dovevano correre dietro alle nicchie climatiche potevano essere più stanziali Costru incita agricoltura e così via va bene
Circa cinque mila anni fa vedete qui è cominciata la lenta molto lenta migrazione verso la prossima era glaciale
Che dovrebbe arrivare fra trenta mila anni roba e quindi non qualcosa di cui Perotti partecipi in maniera particolare allora questo e quello
Che è accaduto normalmente
Centocinquanta anni fa sono arrivati gli umani
Bellico su qui
E succede questo va bene questo questi sono osservazioni e nessun modello qui
Questo è quello che sta succedendo adesso qui è tutta la scala
Questo è il famoso grado
Va bene meno cinque che zero meno zero cinque P zero cinque la somma è sempre uno
Un grado in cento anni vedete che già oggi che cos'è che ti sorprende di più di questa curva qui
E la rapidità di questa roba qui
Non è mai successa negli ultimi dieci mila anni talmente eroe mai successe l'innesco in nessun periodo caldo quindi già oggi il nostro pianeta Sastri stento a qualcosa di estremamente anomalo
Se estremamente anomalo anche estremamente improbabile dal punto di vista naturale di questa è un'altra dimostrazione che non stiamo assistendo ad un fenomeno naturale
Incidentalmente
Risentire negazionisti dicono spesso Emma nel Medioevo era più caldo di adesso
Perché in Inghilterra facevano il vino
O perché i vichinghi avevano visto le zone costiere governano gli appalti del vino lo fanno anche adesso ma a livello globale
Vedete che le temperature attuali sono molto maggiori di quelle di mille anni fa nonché ai molto maggiori di quelli due mila anni fa
Dal tempo dei romani un'altra i romani
Faceva più caldo perché Annibale con i suoi elefanti ha superato gli altri
Chi legge Tito Livio lo storico che ha parlato di Annibale leggerà anche che quasi tutti gli elefanti sono manoscritta Santo le altri perché c'era ghiaccio cadevano decretata ci eccetera c'è stato una decimazione di elefanti pazzesca durante quel periodo
Ma anche il tempo dei romani era molto più freddo molto insomma era più freddo di quello attuale c'è questa piccola no no è questo il Medioevo ma insomma
Allora Greta viene letta imperatrice del mondo riusciamo a stare dentro Parigi
Con grandi difficoltà perché interna decarbonizzazione l'energia sistema energetico eccetera succede questo
Questo è tutto in scala
Certi ma normale ha fatto questo se ne andava bel bello verso la sua prossima Era glaciale tutto molto stabile molto tranquillo
E poi non solo bum bum bum bum aria fino a qui anche segreta venisse letta imperatrice del mondo e riuscissimo a stare dentro il raccordo di Parigi terra vedrebbe qualcosa che non ha mai visto prima
Il sistema Terra come insegnano i matematici è un sistema estremamente complesso e non si sa bene che cosa potrebbe succedere di un sistema dove interagiscono Oceanic atmosfera e così via
Ma sommiamo come molto probabile che Greta non venga eletta
L'imperatrice
Succede invece andiamo Corbis il sedici maggio succede questo
Finiscano
Allora ragazzi
Una cosa di queste se dovesse succedere significa non che Milano diventa come Catanzaro significa un cambiamento epocale
Del sistema climatico significa che i vostri nipoti
Nostri figli non lo so
Ma imbecilli no anche i nostri i nostri nipoti vivrebbero qui su
In un clima completamente diverso da quello attuale un pianeta diverso da quello di oggi è sul pianeta
Si adatta a questo che avevamo reggente in passato durante le prove dinosauri le temperature a dieci gradi più alte armerista visto meteoriti ha visto Vulcania visto ed è andato avanti perché si adatta alle specie migrano alcune scompare in altre no il problema di questa cosa qui non è che non sopra gli occhiali perché potrebbe non sopravvivere nella società come oggi non la conosciamo Venezia non sopravvive le zone costiere i raccolti tutto cambierebbe e non economia così interconnessa come quella di oggi io onestamente penso che non sono sicuro
Che la nostra società riuscirebbe far sopravvivere almeno come oggi il non le conosciamo bene quindi ovvio non lasciare con questo messaggio se non addirittura sì si sottostima molto il pericolo del business as usual quindi veramente dobbiamo fare di tutto
Per fermarci almeno qui dove almeno qui che già di per sé è una cosa abbastanza abbastanza normale
Qui non abbiamo tempo di parlare come si fa ma è possibile
Ci sono tanti ragazzi come sapete che lo stanno facendo
Spero siano anche i vostri nipoti i vostri figli se avete possibilità supportate lì perché la prima volta che questi ragazzi stanno prendendo coscienza di questo problema
Anche voi sia dal punto di vista personale che politico cerchiamo di fare tutto il possibile perché non si arrivi a questo punto qui che sarebbe veramente un disastro con questo grazie mille per la prossima
Dopo questo messaggio di speranza passiamo direttamente la mortalità
Facciamo questa stanza candidate casta
Medico epidemiologo dell'Università di Torino professione di salute pubblica diretta era ormai da vent'anni
Dell'osservatorio epidemiologico regionale e poi è anche coordinatore della commissione si inerpicano caselle utente
Ingaggia in caccia forse ci spiegherà che queste perché
Non c'è chiaro e anche membro della Commissione sulla missione del benessere a sostenere sostenibilità dell'Istat che però latita
Sì grazie dell'invito
Mentre aspettiamo che mastice forte
Se a in Marte su Marte
Meno di cinquanta per risolvere i nostri problemi
Gli auditi portò qualche buona notizia
Vero dal punto di vista
Della salute
Il la la mia presentazione
Scusatemi aveva equivocato sulla sul sull'audience quindi pensavo fosse un incontro interno disciplinare per cui ho usato prevalentemente delle delle slide e l'inglese Pat
De Rita i messaggi saranno pochi stanno più più strutturati
La
Fa farò una prima parte molto veloce di l'abc del del parlarsi tra demografi economisti geografi matematici eccetera quando si parla di salute
E quindi lo farò sussunte duo tre argomenti che servano un po'a riassumere lo stato dell'arte
Poi vedrò invece una parte che riguarda l'agenda delle cose che non si sanno
Che può servire sia per pareri diversi scienziati o specialistiche sono qua in Aula ma anche per capire quali sono i i progressi che dobbiamo ancora fare in questa e soprattutto quanto le cose che non si stanno nella nell'agenda della ricerca poi influenzano l'agenda della politica
Che è quella che invece ci c'entra ci interessa soprattutto per intercettare poi discorsi come quelli
Sul sulla fattibile perché non è tanto sì è anche importante che non si schizzi sappia bene cosa si dovrebbe fare il problema però la la maggiore incertezza su come farlo come far capitare le cose che dovrebbero però questo su questo mi soffermerò nell'ultima
Nell'ultima l'ultima parte la la la bici in termini di di rapporti tra demografia non sappiamo più o meno che sia Italia siamo
Le popolazione che invecchia famosa piramide vieta non assomiglia più a una piramide e abbiamo un sacco di popolazione adulta che sta invecchiando rapidamente ma
L'aggancio con la salute che scusa l'aggancio con la salute che questo vuol dire se guardate queste sono le le la probabilità di avere una malattia cronica per da dai sessanta anni in poi vedete che la la probabilità la prevalenza della malattia cronica cresce con l'età ma se guardate i colori il verde sono gli anni due mila dieci e il blues sono gli anni duri rosso sono gli anni due mila vedete che le curve si stanno sovrapponendo col verde sempre più in alto
Perché vuol dire che la propria ma che che il quaranta per cento degli italiani avesse almeno una malattia cronica severa capitava intorno
Ai ai settant'anni nel negli anni due mila
Scusate nel capitava intorno ai settanta sei anni negli anni due mila e capita invece un po'prima negli anni due mila tredici quindi c'è un'anticipazione della della morbosità
La la quindi il primo fenomeno che effettivamente ha sembra che abbiamo un'espansione della morbosità con l'invecchiamento però non è una notizia negativa perché questa espansione prevalentemente anticipazione diagnostica
Stiamo diagnosticato prima le malattie a sono in fase più precoci son più trattabili quindi proviamo più diabete va bene però son diabete meno severi Santi abeti trattati non avremo più le complicazioni che ci fanno diventare cioè che ci fanno diventare
Insufficienti renali ci fanno avere un infarto Connections o ci fanno amputare
E gli arti inferiori per cui praticamente la l'espansione della de della morbosità è un buon è una buona notizia
è una cattiva notizia solo per le malattie né a procedere degenerative l'invecchiamento si accompagna con un aumento delle malattie per una degenerative perché si allarga la platea della popolazione che oltre il ciglio ottantacinque novant'anni che è quella più esposta a a alle demenze
Al Parkinson eccetera per cui abbiamo effettivo una vera espansione di morbosità severa è solo sulle malattie neuro del genere però la la seconda
Osservazione che
Continuo sbaglia
La seconda osservazione sulle limitazioni funzionali questa la stessa figura
Sulle limitazioni funzionali dove voi vedete ridiventare disabili con le tappe dell'aumento della disabilità con l'età è evidente però in questo caso la linea verde per gli anni due mila dieci è stata esposta sotto
Che vuol dire che c'è una una limitazione una compressione della lì delle limitazioni funzionali cioè si invecchia si diventa più malati prima però si diventa disabili dopo
E questo è effettivamente è una buona notizia qua abbiamo una vera compressione della della disabilità questo è un effetto del miglioramento la capacità di presa in carico l'effetto dell'arrivo anche di due nuove generazioni
La di nascita nuove corti di nascita che arrivano da esperienze di vita molto migliori di quelle
Marte durante la seconda guerra mondiale quindi io io quasi settant'anni però sono molto più brillante di un settantenne di dieci quindici anni fa è questo ovviamente
Questo e l'altro fenomeno speriamo però è un è un invecchiamento che che ha ha delle ha delle implicazioni per la salute ma non sono così negative così catastrofiche come molte previsioni lasciavano immaginare
Un altro fenomeno da perché si accompagna quando è stata citata prima l'ondata di calore del del due mila tre questi sono questi sono negli anni ora dalla dal due mila dodici al due mila quindici vari colori io rossa al due mila quindici guardate il numero di morti in assoluto qua in Piemonte nel due mila e quindici molto più alto degli anni precedenti e soprattutto nel periodo invernale ma in particolare nel periodo dall'ondata di calore anche il due mila quindici avuto un'ondata di calore particolarmente importante quello che sta capitando
è che un fenomeno interessante è quello della fragilità Hoecke
Non c'eravamo tanto accorti demografi non c'avevano allertato subito intento di questo ma senza che ce ne accorgessimo è arrivata la generazione dei baby boomers del primo dopoguerra
Quelli sono entrati oltre i novant'anni all'inizio degli anni due mila dieci i sopravvissuti di quella generazione hanno superato i novant'anni oltre i novant'anni il grado di fragilità cioè di suscettibilità alle emergenze stagionali è impressionante
Quindi sia da
L'epidemia influenzale invernale ma soprattutto le ondate di calore provocano
Fenomeno delle foglie secche corrono andata degli diventò su su degli alberi con le foglie secche cascanti tutti d'un colpo
E ed è esattamente quello che si è si è verificato
Ed è ed è la ragione per cui i nostri pronti soccorso son pieni Maria Abbiati pronti soccorso disegnati per una popolazione che non abbiamo ancora questa
Questi baby boomers del del primo dopoguerra eravamo abituati ad una popolazione molto più meglio meno fragile fra gli anziani
E da
Per questa e l'altro fenomeno in cui la demografia interagisce con col profilo col profilo di
Salute
La da all'estremo opposto c'è la certe
A livello globale abbiamo alle popolazioni del centro Africa dove invece lì la piramide di quelle davvero di lusso
Le sento in termini di di salute quello che conosciamo bene e e e per per quanto riguarda il grosso flusso di migranti che ci che ci accompagna e che ci
Che arricchisce la nostra popolazione a a fondamentalmente questi tre fenomeni sono molto sani sono si portano un capitali importiamo un capitale di salute va fondamentale l'unica eccezione sono le malattie infettive somma vecchietta importazione ma hanno un impatto sulla salute relativamente modesto e quindi ha un capitale di salute importato capitoli di salute che si guasta si logora molto in fretta
Le giostre mai che vanta sette esattamente questo fenomeno sono popolazioni che nel giro di quindici venti anni possono per possono perdere immediatamente questo capitale di salute
E questo ricadrà tutto sul nostro sistema sanitario quindi abbiamo molto interesse a tutelare questo capitale salute c'è un solo l'unica eccezione la nel dimagrante feste è quello che riguarda la migrazione forzata che di solito arriva invece non con un capitale di salute che viene usato come Progetto volontà del progetto volontari emigrazione ma arriva invece con delle stigmate dal
Addio alla del dell'essere rifugiati del dover essere scappati cunicoli
La e la la conclusione che in termini di profilo di salute della nostra popolazione siamo in Italia
E questo questi sono i cosiddetti Dennis guardi sono una misura di impatto che racconta quanti anni di speranza di vita le con disabilità mai ci perdiamo a causa delle diverse malattie prevedere o ogni ogni ogni riquadro
Col lassù sono le malattie le barche in schegge di cuore quella la quantità di anni di esperienza di vita lega spie spiegati dalla dal dal le barche ischemica riguarda l'infarto e la parte oscura dei quadri dei rettangoli è quella parte che è legata a fattori di rischio
Che noi sappiamo essere evitati
Per dire dalla parte scuola dall'alcol son tutte ma questa la parte Brusone malattie croniche la parte rossa arancione sono le malattie trasmissibili la parte verde sono Emma somme malattie sono vere cause violente
Di morte gli incidenti e suicidi
Il grosso del del del carico di salute e malattie croniche nei nostri Paesi con una parte consistente scura quindi evitabile
Se andiamo invece in Africa esattamente il contrario
Vedete queste due popolazioni che abbiamo messo a confronto hanno un profilo che completamente completamente diverso e tutto malattie trasmissibili e di nuovo una parte consistente di queste sono evitabili
Insomma l'approdo è ben noto malattie croniche del mondo ricco malattie trasmissibili del mondo povero entrambe nel mondo in transizione
Brasile India Cecina eccetera eccetera si ritrovano entrambi questi questi quali questo è è
L'incipit per la parte demografico
Di demografia
La l'altra parte è quella dei dei determinanti sociali di salute che l'altro grande fenomeno che lega la salute ecco invece il mondo dell'economia in modo da dello sviluppo sociale del delle comunità eccetera guardi de come potete vedere come crescendo il reddito cresce la speranza di vita
Nei paesi a livello globale
La la grandezza delle parole
Per la dimensione della popolazione
Vedete che c'è una relazione diretta come si appiattisce un po'in cima perché in cima c'è un c'è una certa soglia oltre la quale non si riesce a migliorare molto però la insomma la principale conclusione è quella beh delle disuguaglianze c'è qualcun'altra ricordato che c'è chi ha e chi non ha questa è la la e la la vera differenza che fa che pesa sulla salute
E e se andate a vederlo in Europa dato che dovevamo dare un'occhiata all'Europa andate a vedere come muoiano agli Europei queste sono diciassette popolazioni longitudinali in Europa coi trattini vedete sono l'Europa
L'Europa ha del centro nel centro Europa invece con le linee continue l Europa quindici
è quello che vedete e a sinistra l'andamento della mortalità
Tra i meno istruiti a destra l'andamento della mortalità tra i più istruiti negli ultimi trentacinque anni vedete questi sono la fine degli anni settanta e metà degli anni due mila dieci
E sia tra queste son di uomini nella stessa figura più
Per le donne e si osservano tre fenomeni abbastanza evidenti se andate a vedere
I più istruiti
Avevano la speranza di vita
Che i benino istruiti raggiungono a metà degli anni due mila dieci già alla fine degli anni settanta
Ci sono trentacinque anni di progressi di salute che dividono le nostre società questo vale per tutti i Paesi
I più istruiti in questi casi sono quelli con la oltre l'obbligo
La differenza
Dipende dalle scale che si usano ma sono rese comparabili queste cose
Il secondo fenomeno questo quindi un primo fenomeno è è la divisione sociale della
è il principale determinante singolo determinante delle variazioni di salute nelle nostre popolar
Il secondo fenomeno e che i Paesi del Centro Est Europa hanno un sistematico svantaggio nei confronti del resto dell'Europa
E questo si vede particolarmente tra le persone più visto meno istruite
Vedete la distanza tra il mentre la la resta Ovest molto più forte che tra i meno istruiti che fra i più istruiti quindi c'è una differenza geografica
E questa è una regola che osserviamo praticamente dappertutto osserverei STEA Firenze
Cioè era è la differenza tra il chi se io dove stai sono due determinanti del importanti delle differenze di salute
Chi sei e il grado di autodeterminazione di controllo che hai sul tuo destino quali istruzione
Avrei potuto usare il reddito la classe sociale fanno vedere la stessa cosa le le diverso livello di capacità di determinazione di controllo sulla propria vita sul proprio destino quello che i propri figli dei propri ricordi eccetera
Quel chi sei ma il dove stai aggiunge un altro quindi aggiunge un altro livello di svantaggio
E e e in qualche caso interagiscono i due qua infatti in qualche in questo caso interagisce molto più intenso il dove stai nel caso del chi sei povero
L'intenso fenomeno da osservare è che le cose vanno bene
Se se se escludiamo l'inizio degli anni due mila del mille novecentonovanta dopo la caduta del muro di Berlino crollo del del della coesione del sistema sociale della comunità in quel in quei Paesi del blocco subito dopo si riprende tutti vanno meglio la mortalità sta andando bene sia stiamo correndo verso la ingerita
Alla lunga sopravvivenza da più
E e entrato in modo impressionante questo incomincia a far ridurre le disuguaglianze assolute cioè la differenza tra i rischi
E questo nonostante la recessione questo è capitato proprio negli anni della recessione
Quindi le le disuguaglianze sociali sono ancora contro di noi sia nel chi sei che dove stai sono rimangono il principale determinante più che dei due anni di speranza di vita di cui ci parlava prima l'abbiamo differenze molto più il singolo determinante che spiega di più la variazione di salutare le nostre popolazioni le cose stanno andando nella direzione giusta nonostante nonostante la recessione
Abbiamo un buon i dati italiani anche su questo ma se
Volete
Da tra l'altro il una un pezzo della storia che non gli avevo sottolineato che l'Italia questo giallo
Siamo siamo i migliori abbiamo il il profilo migliore veri che abbiamo e lì la la mortalità più bassa sia tra i tre in meno che è tra i più istruiti abbiamo il livello di disuguaglianza meno intenso
Del resto del
Dell'Europa
A ambiente non aggiungo niente è già stato dato un un un grosso e importante questo è una sintesi di alcune delle cose che venivano dette prima se se se provate a vedere ciò sono liberi diverse dimensioni
Delle
Del livello planetario di controllo di di un di un buon grado di equilibrio del nostro pianeta al c'ha già fatto vedere quanto stiamo perdendo di diversità genetica la la parte
Del gas serra eccetera
E sui livelli più
Problematici dal punto di vista il rosso e dove stiamo andando male il verde dove siamo ancora ad un buon livello di controllo però insomma c'è effettivamente tutta la criticità che ci ha già sottolineato il collega
E se se intermedia di impatto sulla salute
è meno rilevante ma non c'è bisogno di avere un impatto sulla salute per prendere in carico i problemi del cambiamento climatico estorsore corvée saggio che volevo sottolinearli
Ci sono molti esempi collega ha fatto l'esempio del del de dei polli neri
Ci sono l'esempio delle ondate di calore va ovviamente degli eventi estremi che possono aumentare i problemi per la sicurezza eccetera qua vi cito solo l'esempio queste è l'impronta ecologica che lascia il processo del cibo
E noi sappiamo ad esempio che una parte significativa delle emissioni del gas serra legata alla alla produzione di agli allevamenti
Ma è una quota importante dell'impronta ecologica non sotto anche sul sulla sul consumo di acqua eccetera
Noi sappiamo che questa parte qua
Potrebbe essere ben controllata a vista la dieta ideale parlo il tempo del manto dopocena Torre ci si può controllare molto a quella parte di lasciando intatta la la capacità nutrizionale
Della nostra della nostra delle nostre generazioni e noi abbiamo misurato esattamente che
Non aderire compare adeguati livelli di standard nutrì scorte
Delle raccomandazioni
Per la una nutrizione corretta porta ad un aumento del rischio molto significativo sulla mortalità generale sui tumori sulle malattie cardiovascolari
De o del sistema digerente quindi effetti diretti che ci di reti o indiretti che ci portano dalle cattive da da da da questo
Questa impronta ecologica sugli allevamenti a al agli effetti sulla salute sono molto consistente
Passo al secondo al terzo messaggio che invece sono relativi a al all'agenda della ricerca e all'agenda della politica ed è fatte queste premesse
Il
E partendo soprattutto dalle disuguaglianze di salute che abbiamo visto sono la la la parte probabilmente più consistente della variazione di salute la nostra popolazione su cui potremmo chiederci se possiamo fare qualcosa qua c'è un uno sforzo interessante che è in corso tra diverse discipline demografi sociologi
Medici
E genetisti eccetera che stanno cercando di capire se se se dietro alle disuguaglianze di salute abbiamo prove sufficienti per
Muovere le politiche nella direzione giusta questo è
La comunità che si è messa in moto e qua vi faccio vedere il cuore di questa discussione proprio ieri sera ero a questa discussione di questo panel
Che se si imbatte in verde sono le spiegazioni che hanno sufficienti prove porre per
Per motivare una politica convinta solidarietà all'ingrosso quelle in cui le le prove sono non sono insufficienti però sono ancora controverse
è allora se noi prendiamo la bassa posizione sociale di chi sei
E proviamo a vedere in termini di istruzione lavoro o in campo reddito e gli effetti sulla salute
Vediamo che la quantità di prove che gli vengano
Destabilizzare sta stabiliscono un un nesso di causalità diretto tra la bassa posizione sociale la salute sono controversa con
Va sono controverse anche quelle del contrario cioè di una di una causa azione inversa ridia perché
E la malattia che provoca perdita di reddito non il reddito che provoca Pervez
Quanti economisti cercatori sociali la pensano in maniera completamente opposto usano interi versi l'unica cosa su cui son tutti d'accordo è che la la bassa opposizione sociale comunque aumenta la vulnerabilità agli effetti
Del dell'esperienza di malattia questo è acqua questo è è un è una cosa curiosa perché questa è la discussione di che fatta ieri che è ben riassunta in un nuovo libro appena pubblicato dagli ho amati e barche dice
Badate che è da trent'anni che abbia ricominciato occuparci di disuguaglianza di salute nel mondo europeo
Per prima la che si era completamente trascurate questi all'improvviso oltre si è scoperto che anche dopo Beveridge dopo di lui i sistemi sanitari nuovi avanti era erano ancora lì tra di noi
Eppure dopo trent'anni di sforzo le disuguaglianze in salute re ex quelle relative sono in crescita e quelle assolute o sono stabili Osten divenne
Relative vuol dire il rapporto tra l'uno e l'altro assolute vuol dir la differenza
Dottor per errore perché perché non hanno funzionato ci sono alcuni Paesi come Scandinavia e la
La Gran Bretagna che ha fatto investimenti enormi in termini di politiche su per ridurre le disuguaglianze sociali di solito
E per è una faccenda troppo grande per lasciarla alla salute alla sanità eccetera non
Non siamo in grado di controllarla oppure ci sono trend opposti cioè ci sono così tante spinta creano disuguaglianze che quello che è stato fatto per contrastare le disuguaglianze salute non sono sufficienti oppure ci sono oppure siamo noi medici che abbiamo aspettative troppo naïf semplicistiche sul fatto che le disuguaglianze possano e
Ci sono molte contraddizioni perché le disuguaglianze di salute
Noi continuiamo a chiamarle disuguaglianze sociali salute ma in verità il nesso abbiamo se dovessimo applicare a questo come probabilmente anche ai cambiamenti climatici gli stessi criteri di valutazione di causalità
Che adottiamo che usiamo per al adottare un nuovo format
Sono devono passare una quantità di selezione di prove di causalità severissima se noi adottassimo queste prove
Probabilmente metteremmo che cambiamento climatico sia di di causa
Antropica antropica Orne che avremmo Keller su quali anziani salute vengano dal dallo svantaggio sociale
O o un'altra contraddizione è che
Se
E che siamo eguali interisti nella
Nel danno
Quando guardiamo a queste disuguaglianze
Però no continuiamo a rifiutare il fatto che ad esempio
I paesi più egualitarie come quelli scandinavi e non sono riusciti a ridurre
Continua ad avere disuguaglianze intensamente
E poi siamo ossessionati soprattutto dalle misure relative quando quando Brandolini quando guardiamo alle disuguaglianze
Continuiamo a usare misure relative
E concentrarsi su quella forse non sono a misura giusta per fissare dei targato darsi deleterio
Deboli prove di causalità sono sono laddove
Altri problemi che chi quelli più tecnici di voi conoscono bene
Spesso sottoscriviamo l'importanza della causazione inversa
C'ha parlato di soggetti vulnerabili soggetti vulnerabili potrebbero a anche nel caso del cambiamento climatico potrebbero esserci metterli causazione inversa
Confondimento mal misurato studi genetici stanno confermando che una parte delle disuguaglianze di salute nascono molto presto per meccanismi
Di selezione di i livelli di intelligenza superiore per trasmissione intergenerazionale
E quindi non sarebbero legati a meccanismi indiretti nella fase adulta
Insomma c'è un effettivamente ci sono problemi più molto complesse per stabilire una definitiva
Opinione su su sul sul nesso di causalità questi rivela
La la l'
E e questo è quello che ci porta alla fase successiva cioè ad andare a cercare gli specifici mediatore che intermediano questo perché sui specifici mediatori che possono essere ambientali
Steve comportamentali materiali o la balia dalle cure voi invece di sappiamo che ci sono buone prove
Ecco che rispunta il verde che nessi di causalità per cui se noi interveniamo a interrompere le disuguaglianze in questi mediatori siamo in grado effettivamente di cambiare le cose
Ed eventualmente anche cambiando il dove stai cioè il contesto locale che è quello che può modificare ognuna di queste ognuna di queste storie
Questa queste era la raccomandazione
Probabilmente non siamo in condizione di
Costruire solide prove di
Di efficacia delle politiche che agiscono a livello del delle disuguaglianze sociali
L'impatto sulla salute ma possiamo invece molto più modestamente provare a identificare i singoli meccanismi attraverso cui si intermediano queste e questi aggirarli
Ed io racconto solo l'ultima storia di questa di questa parte perché ve la faccio vedere per vedere quanto si può essere protagonisti
Di questa storia
Deve beh venite a Torino da me questa retorica
Questo è la collina ricca con la parte dice centrale più ricca della città e queste sono le barriere operaie più povere della città questa diabete questa il diabete nella città
Se se se se provate a prendere il tram che parte dalla collina e va verso la la periferia unica sul nostro giungo tra che ospitano cento persone su cento persone ci son quattro diabetici in collina
Però man mano che andiamo avanti nel saldo non sempre di più la nella periferia sono otto successi
Se voi andate a vederli per titolo di studio c'è effettivamente una differenza da quattro su cento attore fa tredici su cento
Acque questo era effettivamente una un importante pezzo di evidenza se andate a vedere a me in termini di incidenza cioè la probabilità che si ammali esattamente uguale
La probabilità di ammalarsi segue la storia del tram e anche se quella storia ventisei
Vince dove stai chi sei come lo vedete ma se guardate le malattie respiratorie croniche il tumore del polmone dell'infarto esattamente la stessa storia potreste anche a Firenze eccetera
Ma se andate a vedere questi diabetici questi sessanta mila diabetici torinesi com'è che si beccano una complicazione che li porta a volte questa è la probabilità per loro di morire
Dei tre anni successivi vedete che non c'è più nessuna differenza
è tutto uguale cioè una volta che sei preso in carico come diuretico perfetto non c'è nessuna differenza nel ti sei anni dove stai intermedi complicazione quindi
Fra la domanda è ci son disuguaglianze più in come ci si ammala che nove
Lei come si viene trattati ecco che allora questa queste l'innesco insomma
La la bio messaggio procedente ora non prendete troppo sul serio la salute del rimpatrio nesso di causalità sugli effetti sulla salute del carisma delle disuguaglianze sociali eccetera
Ma partite dalla differenza di salute per farmi delle domande
E credo manda sono dov'è che essi possono stare i meccanismi che legittimavano sappiamo i meccanismi stanno guarda come si sta come ci si ammala
Allora chiediamo a chi sta sul campo che cosa succede questo è quello la conclusione quello che sta scappando esattamente a Torino
Dove abbiamo usato un esito di salute eloquente a come il diabete le lenti dell'equità cioè la ricerca dei meccanismi con cui nascono queste differenze
A la la leadership è stata presa dall'ASL ma l'avrebbe potuta prendere il comune qualcuno ci deve essere perché guidi questo processo
Abbiamo usato una finestra di opportunità del piano cronicità che crea un momento in cui tutti dal diabetologo al medico l'infermiere al farmacista alla comunità locale al sindacato dei pensionati eccetera deve cambiare deve decidere di far qualcosa per migliorare in questo senso a degli investimenti del capo del capacity building si è scelta la periferia pilota Torino più deprivata si sono attivate due comunità di pratica a cui sia che sono state alimentate con questi dati qua
E a ogni domanda che facevano arrivano nuovi dati queste comunità diplomatica hanno il compito di qua fino ad aprile di trovare le dieci spiegazioni più importanti per le corrispondenti azioni di correzione su
Le queste differenze
Loro probabilmente a arriveranno anche le cinque le possiamo fare noi
Cinque non sappiamo che farci ed ecco che c'è un'altra comunità di pratica cittadina che è preoccupato trasferibilità dove ci sono istituzioni eccetera che si chiedevano cosa possono fare su queste cinque
Ma a questo si aggiunge una terza comunità di pratica cittadina non delle istituzioni ma delle imprese che sono interessate ad attivare finanza d'impatto per dire magari di quelle cinque ne posso fare una io se vi trovate il finanziatore
Tutto se c'è effettivamente una misura di impatto sulla salute delle differenze salute che le aiutano a motivare sia ingaggia si a valutare il possibile Khan su cui costruire un meccanismo di finanziamento
Questo è il per la storia che ha di far vedere come il la salute può effettivamente essere un criterio interessante per innescare processi di costruzione di politiche condivise a livello di comunità locali
E far diventare le comunità locali protagoniste di cambiamenti dentro cui ci sono spiegazioni anche ambientale
In queste cose questa è un po'la la storia che vi volevo raccontare
Per più
Grazie Beppe Costa ceppo con l'astensione non non c'è depressi assolutamente partiamo a un tema impone di Venezia sud nord dell'immigrazione ambientali in Africa andiamo re
Relatore richiedendo non alla FAO di Roma un economista agrario pieno Conforti che lavora da tanti anni ma fa ora è una a più giovane statistica della FAO che si occupa di un progetto anche lessare penna ginocchio accetta di raccolta dei dati
Se i Paesi comunque è sempre diciamo a basso reddito fanno parte entrambi del decreto dipartimenti di sviluppo socio economico della FAO è iniziamo a fare la relazione
Sempre in intenti sopra
Grazie grazie può pure ringrazio molto per l'invito
E la favola non è un'istituzione di ricerca è un'istituzione che in certi versi cerca di usare i prodotti della ricerca i prodotti della scienza per metterli a disposizione di chi prende le decisioni di politica soprattutto nei paesi a più basso reddito
E io come diceva sono economista Grassi occupiamo di statistiche grossomodo il nostro lavoro è in due aree da una parte si cerca di fare un'attività di utilizzo dei molti dati che ci sono in giro anche in paesi le diciamo a basso reddito per cercare di armonizzarli per cercare di diciamo tirarne fuori in formazione che si reputi da fuori
E dall'altro c'è un'attività in cui si cerca di appoggiare la raccolta nella miglioramento dei sistemi statistici se informativi nei paesi indietro tra questi in questo sforzo
Diciamo il tema delle migrazioni è un tema che in questo momento c'era interessato come vedremo noi consideriamo diciamo le migrazioni soprattutto dal punto di vista ma se riesco
Ecco dal punto di vista del processo di sviluppo in particolare le trasformazioni delle zone rurali la migrazione è un pezzo della della dei progressi del pane del processo di sviluppo è un pezzo che possiamo considerare lungo un continuum da una parte c'è una scelta che è di fatto una sorta di scelta di investimento
Vestire in qualcuno che nella famiglia allargata clausole decide di avventurarsi diciamo per la migrazione che è una scelta che naturalmente a diversi livelli di costrizione apriamo in alcuni casi come questo continua dei casi in cui questa è una scelta inevitabile e dettata da condizioni forzata essendo una scelta drammatica ma ci sono dei casi in cui invece è una scelta relativamente più consapevole e in quanto tale l'idea è quella di accompagnarla sono appunto dei casi in cui nostre sorti la la l'opzione estrema
E la migrazione è qualcosa che ha sempre accompagnato i processi di sviluppo questo ce lo insegnano altrimenti rimuoverne non siamo demografica ma ce lo insegnano senza completare i processi di sviluppo quello che è impressionante nell'ultimo negli ultimi decenni la dimensione e naturalmente cambia col cambiare sulla demografia e quindi diventa sempre più rilevante quindi il nostro punto di ingresso sono le zone rurali la loro importanza della migrazione come le migrazioni si leggano i processi di trasformazione di sviluppo delle delle attività agricole e agroalimentari quindici parleremo un pochino di immigrazione in Africa in particolare questo è un lavoro che abbiamo fatto insieme con una organizzazione francese di ricerca dei collezionabili
E che ha lavorato con noi alla produzione di un atlante le migliaia di utilizzare i dati che esistono diciamo su questo fenomeno migratorio che sono purtroppo dei dati molto
Cercare di mettere insieme una serie imprese che sanno da una parte messa armi da una parte sulla esperienza di Progetto che pure è una fonte informativa importante per noi e come si diceva prima lo sforzo è quello di mettere insieme tutti in questi gravi
Diciamo una abbiamo un progetto che cerca di utilizzare tipo di approccio su un'altra scala simile a quello che parla più presso
Il professor Secchi e che e praticamente l'idea di usare i dati dei che si raccolgono con le inchieste che sono dati costosi e complicati dal da da raccoglie ma cercare di metterli insieme con quello che riusciamo a vedere dalle immagini satellitari con tutto quello che si può raccogliere diciamo con dei costi minori per cercare di costruire un quadro granulare questo serve diciamo
Molto è noi una cosa molto ambizioso soprattutto se la pensiamo in Paesi in cui la base informativa
Gli scambi scarsi e quindi insomma parleremo un po'di quello che viene fuori da questo da questo atlante sulle migrazioni particolare mi dispiace l'operato delle copie da portare ma all'ultimo mi sono dimenticato
Non erano molto pesante Request ma ci siamo lento al quale si le le posizioni quindi innanzitutto vediamo perché la FAO si interessa di migrazione la fa si tratta di negazioni perché vediamo che le indicazioni sono fra le cause e le determinanti diciamo e delle le conseguenze
Derivazioni sono temi che son tutti quanti annui estremamente Ari perché diciamo naturalmente la migrazione qualcosa che cambia la prospettiva delle zone rurali estrae forza lavoro spesso estrae la migliore forza lavoro quindici hanno determina un problema
Nelle e zone diciamo da qui la migrazione parte al tempo stesso la migrazione qualcosa che diciamo genera risorse per chi ha un una parte della famiglia che lavora altrove magari un ambiente lontano e quindi diventa l'ammirazione una fonte di risorse che possono essere investite
A a beneficio dello sviluppo rurale e a beneficio dello dello sviluppo della delle attività mi ricordo particolare diciamo noi abbiamo per tutto questo tipo di cose un framework di azione useremo Ghezzi che significa un criterio generale
Che usiamo quando dobbiamo intervenire nei vari progetti che appoggiamo eseguiamo attraverso delle diverse regioni del mondo l'idea di accompagnare la relazione all'origine cercando di migliorare le condizioni locali quindi ci sono progetti che favoriscono la come dire pro la la la l'offerta di lavori e con caratteristiche decenti eccome vengono chiamate dall'Aiello quell'epoca attesi accettabili dal punto di vista sociale ed economico nelle zone rurali al tempo stesso le azioni volte ad aumentare la resilienza quella capacità di adatta delle famiglie rurali
All'origine durante il fenomeno migratorio cerca di accompagnare e la mobilità con politiche che la facilità con con compagni che la facilitino con politiche che osservano a diciamo mi rare le infrastrutture sulle quali si vendeva le le le migrazioni si fondono cioè favorendo anche una cosa che è molto frequente tale zone agricoli eh
La migrazione stagionale molti lavoratori agricoli sono abituati a spostarsi su base stagionale da una zona all'altra
E vediamo che questo a diciamo un'interazione forte anche un cambiamento climatico per cambia la direzione di questi flussi difende diversi naturalmente c'è l'idea di accompagnare anche dopo che la migrazione avvenuta l'integrazione dei migranti le comunità da a cui diciamo in questi si devono integrare cosa che naturalmente non è facile
E diciamo di tutelare la sicurezza alimentare questo è molto vero per esempio se pensiamo ai migranti che provengono dalla come dire nel dall'esperienza più drammatica di migrazione che quella del dentellati stressante della della del rinvio dei rifugiati quindi quelli che sono costretti semplicemente ad abbandonare lettere di oggi in quel caso c'è una dimensione della sicurezza alimentare la tutela di queste cose naturalmente qualcosa che ci interessa molto quale qualche dato generale
Se vediamo la maggior se dei migranti che non riusciamo a contare con le statistiche che abbiamo sono circa un miliardo e sono nei Paesi a basso e medio reddito e questi li contiamo in una maniera piuttosto rozza se guardando la quantità di popolazione che è nata il nostro Paese
In in questi testi
Vediamo che di questi l'ottantacinque per cento dei rifugiati cioè di quelli che hanno uno status di persone che sono scappate da una situazione diciamo di emergenza si trova in questi Paesi
Vediamo che nel due mila sedici si contava un buon quaranta per cento di questi rifugiati come classificabili come fuggiti da eventi climatici prenda qualcosa che ha a che fare con diciamo condizioni particolarmente difficili dal punto di vista climatico
E un altro elemento molto importante da considerare che in realtà la maggior parte la migrazione interna non è internazionale quindi avviene fra nucleare o corale le aree urbane è anche fra aree rurali e altri durate altre aree rurali
Chi sono i migranti sono soprattutto giovani come si è detto per questo verso scala globale e molti sono donne è un altro dato interessante che una buona quota delle rimesse internazione dei migranti vanno verso zone rurali quindi c'è una diciamo diretta relazione delle rimesse con quello che succede
Nelle zone rurali dei Paesi a basso
In particolare l'Africa naturalmente un caso che ci interessa molto perché a una demografia particolarmente impetuosa è l'ultima regione del mondo intraprendere la transizione demografica è ancora la peggior tragedia dei paesi i tassi di fecondità decrescono molto
Molto lentamente molto poco c'è una persistenza nella zona rurali cioè le per quanto le riusciamo a classificare il fenomeno dell'inurbamento e ancora relativamente giovane quindi c'è
Diciamo ancora molta popolazione
E nelle zone vari che naturalmente preme spesso su zone urbane festeggia estremamente problematiche estremamente dense
E diciamo c'era riconoscibile sopra lo vedremo nei dati che a me con finalità mostrerà un a connessione forte con l'accentuazione degli eventi estremi in particolare degli eventi estremi che hanno un impatto sulla sulla produzione agricola sull'attività agricola
Uno sforzo e abbiamo fatto in questi anni pure cercare di mettere insieme informazione su questo punto quindi che succede all'agricoltura quando abbiamo eventi estremi in questo senso diciamo abbiamo qualcosa che come dire
Spinge direttamente verso verso verso l'ammirazione
E ancora dicevamo sono circa trentatré milioni gli africani che vivono in paese d'origine diverso da quello in cui sono nati quindi che sono consente grossomodo diviso in due parti da una parte c'è Nordafrica che spinge soprattutto verso il Mediterraneo quindi diciamo zone di migrazione internazionale e la zona a sud del Sahara in cui invece c'è molta più relativamente molto più migrazione
E in Terna e di nuovo in questo continente diciamo la il numero di migranti interni è molto molto superiore al numero di migranti intercontinentale si parla di una cifra che sono sei volte superiore
Diciamo la migrazione interna anche fra Paesi dell'Africa
E diciamo rispetto a quello che succede
Perché succede questo dicevamo perché laborista demografico c'è una quantità di persone che diciamo fanno in età lavorativa diciamo che si affacciano età lavorativa e che diciamo è prevista da otto in grande crescita nel questi sono gli scenari dell'Ohio
Population Division
Col miglior ma fertili ti varianti Micol con la variante sfida medie c'è un sacco di giovani che si affacciano al mondo del lavoro e se non lo vediamo rispetto ad altre aree del mondo questo ci dice quanto l'Africa subsahariana sulle prime bare
Qui abbia una demografia in crescita forte rispetto ad altre aree del mondo che pure hanno grandi masse di popolazioni che in prospettiva diciamo qui c'è una diciamo punto una gran quantità di popolazione che si affaccerà al mondo del lavoro dunque questa è una delle delle diciamo dei risultati di questa collazione di dati piuttosto coraggiosa ripeto ci c'è un po'di tutto cioè quello che viene da sarde e non è moltissimo dal dalle inchieste formali c'è quello che viene dai Progetti cioè quello che viene da varie storie cupe grosso modo quello che viene fuori appunto c'è una zona del Nordafrica in più ci sono molte poche correnti l'immigrazione interna vedete quella freccia nel tondo in alto loco l'arancione molto grande significa che quasi tutti i migranti vanno verso il Mediterraneo
Molti di questi sono anche i migranti che sono arrivati da altre parti dell'Africa come sappiamo che parte dalla zona subsahariana però diciamo il Nordafrica caratterizzato soprattutto da migrazione internazionale e in realtà i grandi centri diciamo i grandi paesi da qui arriva la maggior parte di questi flussi sono il Sudan sono l'Algeria
Sono diciamo la Libia come punto di raccolta di tutto conosciute prezzo ma la la parte del Nordafrica preme soprattutto verso l'estero e se c'è una forte emigrazione fortissima migrazione interna nella zona diciamo dell'Africa occidentale liti tra il la la fascia sa Eliana diciamo serialità del Mali e Niger della Nigeria della Costa d'Avorio il Burkina e il Senegal
Da da queste parti diciamo tra con particolare tra Costa d'Avorio Nigeria Burkina
E Senegal cioè dopo quello c'è la maggior parte dei movimenti e questi sono momenti spesso stagionali sono spreconi venti che seguono alcuni raccolti che seguono la pastorizia molto la pastorizia nomade
E che di nuovo sono tutti fenomeni che sono fortemente interessati da cambiamenti in questi anni quindi c'è invece vede la Freccia Rossa che rimane all'interno la Regione quella che è la più grande poi c'è un altro movimento di Conversano di spostamento che va verso il Sudafrica cioè Monti
Migranti interni al continente si muovono in direzione del Sudafrica dove i paesi diciamo di maggiore attrattività sono soprattutto il Botswana e il Sudafrica in misura minore lo Zimbabwe
E questo diciamo una zona che a poca migrazione internazionale non so molto di razzismo popolosa intercontinentale c'è molta ammirazione in Terna
Così come la stessa cosa succede nella nelle nelle due fasce diciamo occidentali e orientali
Ci sono grandi movimenti interni fra i Paesi particolari ad esempio fare Etiopia Kenya Uganda e dal dal Sud del Sudan ci sono una serie di di di movimenti diciamo di popolazione consistenza impediva di nuovo molto legati ai cicli di produzione in particolare la pastorizia nomade
E a come si muovono quindi le queste masse di popolazione sia stagionalmente sia in misura relativamente più più stabile e c'è un altro punto dove si Ardenza molto del senza l'emigrazione tra il Camerun del Congo Brazzaville
E diciamo in provenienza dal Congo dal dub la Repubblica Democratica del Congo per lo faccio una zona di grande stabilità
Politica e e dal Ciad in particolare lo hanno abbracciato
Dove c'è un'altra zona diciamo se l'instabilità politica sia di instabilità climatica
Significativa quindi questo è un po'il quale le migrazioni interne l'idea è quella di una gran massa di popolazione che si muove piuttosto rapidamente
E io mi fermo qui lascio ad Anita la parte diciamo più legata al cambiamento climatico
Buonasera chiama Itaca lì lavoro alla FAO compierne nella divisione di statistica via diciamo sarò più statistica di formazione
Croniche anticipate cercherà di spiegare i legami fra emigrazioni cambiamenti climatici ed altri fattori che finanziariamente
E il cambiamento climatico ha un effetto sulla migrazione perché va a interagire con altri fattori che stimolano le migrazioni fattori tipo sociale ed economico
Fattori di tipo politico a spinte di tipo tipo grafico quindi il cambiamento climatico soprattutto quando si parla di cambiamento climatico di lungo periodo quindi come diceva collegati in un aumento delle temperature
E cambiamento dei pattern delle precipitazioni
E ha un difetto alle sette di esacerbare in condizioni già esistenti quelle questioni di disagi di vulnerabilità già esistenti
E diversa invece del fatto di ed antichi ma ci si estremi e pratici quali per esempio la siccità
E inondazioni le frane questo tipo di eventi hanno invece un effetto più simultanea sulle migrazioni quindi non non provocano no uno spostamento di lungo Croce
E un cambiamento di lungo periodo delle dinamiche migratorie ma provoca effetti più immediato
E questo è particolarmente vero eh no
Questa è particolarmente vero nel continente africano dove in molti Paesi abbiamo delle colonie ancora fortemente basate sull'agricoltura sull'andamento del settore agricolo
E in molti di questi Paesi eccetera dicono può contare su un E.T. di tradizioni che creano agisce avanzati osservi emigrazione all'uso di fertilizzanti o sì mi e gli immigrati e presidi
Oggi geneticamente modificati quindi diciamo grazie sistemati dicono ancora fortemente basato sugli organi interni dal grandemente del e eletto pure o la televisione che intende rarefatte che nei prossimi trent'anni quindi da qui al due mila cinquanta anni e niente di Montini ragazzini base quindi quelli che l'hanno resa una cospicua fonte con un'altezza verso vergogna
Abbatterlo più vicini
Quindi è la previsione è che da qui alla due mila cinquanta quindi nei prossimi trent'anni si avrà un calo dei turisti e dei prodotti di base quindi prodotti sul quale diciamo si basa la sicurezza alimentare di molti Paesi in Africa
E del venti per cento
E
Questo che significa che le popolazioni rurali dovranno sviluppare de delle strategie della di adattamento a sfide passi dal cambiamento climatico
Diciamo che le liti popolazioni rurali specialmente diciamo in Africa o in in in altri continenti dove l'agricoltura questo ruolo così fondamentale
Hanno sempre mostrato una capacità di adattamento alle sfide poste dall'ETI sostituta alla scarsità di risorse naturali basti pensare al modo di utilizzare per esempio le oasi per le coltivazioni o come per esempio vengono utilizzati i terrazzamenti per coltivare zone montagnose e la migrazione non è altro che un'altra diciamo strumento di adattamento alle sfide poste dal cambiamento climatico
E qui diciamo questa figura cerca di di nuovo rappresentare come la migrazione
Sia test diciamo il cambiamento climatico intera agisca con altri fattori che stima migrazioni per esempio qui abbiamo una mappa che mostrare Buzzica di popolazione e in Africa e quindi con una causa appunto all'incremento della di densità di popolazione soprattutto mille quelle che sono adesso le grandi abbracci alle grandi città dove e gran parte della popolazione soprattutto giovanile africano va a concentrarsi quindi si muove verso queste grandi ab
E il livello di diciamo fattori di tipo naturale quindi il livello di soldi gradisce al e l'aridità crescente molti traumi che poi vedremo come questa volta del due mila cinque
Ma diciamo ci sono delle proiezioni che fanno vedere una situazione abbastanza preoccupante da qui a due mila trenta al due mila cinquanta
Quindi diciamo che cambiamenti climatici parla da sé esasperare situazioni era un po'diciamo il discorso del dei terremoti e dei disastri ambientali in Italia e siamo più il rischio cresce nelle zone più vulnerabili
E
Perché lui diciamo quindi qui al tavolo stavo parlando di cambiamenti climatici lungo periodo mentre per quanto riguarda gli i gli eventi climatici estremi quindi per esempio appunto siccità
E inondazioni frane ma anche per esempio tutti le le malattie del bestiame
E che sono comunque una risposta della del dio tantissima diciassette anni tutti questi elementi hanno una ripercussione diretta sulla produzione quindi fanno creare provocarono aperti in una riduzione della ha prodotto e agricole di conseguenza delle perdite economiche per gli agricoltori
E sempre pensiamo a delle situazioni in cui gran parte degli agricoltori sono piccoli agricoltori quindi che non producono per andare sul mercato
Ma producono per il per il proprio voto consumo quindi perdite economiche in questo contesto significa anche perdite in termini di sicurezza alimentare
La diciamo la Levanto climatico estremo più costoso in in Africa la siccità
E in Africa anche in Sudamerica e la siccità la causa più o meno dell'età al trenta per cento delle partite totali dovute a ai venti climatici estremi
E il grafico in alto fa vedere praticamente la le perdite in termini di produzione e per come percentuale della produzione potenziale quindi la la Prost la protervia introduzione potenzialmente ottenibile
E cioè le perdite sono misurate come percentuale della produzione e e potenziale e si vede che cioè si arriva quasi a un a un dieci per cento di di perdite nell'Africa dell'Ovest
E la seconda causa di diciamo il test secoli il secondo evento climatico estremo
Per importanza sono le inondazioni ma come dicevo molto severi sono anche gli affetti di malattie del bestiame ad esempio per esempio la Rift Valley circa il CIPE
Una malattia della che ha colpito soprattutto per ruminanti di piccola taglia e che in ha colpito le coste dell'Africa dell'Est intorno al due mila sette al seguito di stagioni piovose anomalamente intense
E che ha fatto praticamente mortificare la popolazione militarizzare conseguenza
E si è diffusa a questa a questa malattia del bestiame e a causa delle pratiche nomadi che delle popolazioni locali si è poi sparsa in tutta la regione quindi diciamo le pratiche nomadi che che sono anche poi una risposta
Al cambiamento climatico perché da sempre diciamo e gli allevatori africani si sono sposta hanno intrapreso per esempio migrazioni di tipo stagionale quindi il risposta situazioni naturali avverse
E diciamo del da una stagione all'altra c'erano migrazioni del bestiame
Si è
Ok
E quindi appunto diciamo che il la presenza di pratiche nomadi che del bestiame ha fatto sì che queste epidemie si diffondesse robe molto velocemente nel resto della regione
Un altro esempio è per esempio quello delle locuste c'è stato nella nel due mila tredici un a un ciclone fortissimo che ha colpito alla e il Madagascar e che ha fatto sì che praticamente dove si creasse l'ambiente adatto perché tutte queste locuste prolifera fossero e nel giro di due mesi c'è stata un'invasione totale di locuste in tutta l'isola
E che ha distrutto la coltivazione tutti e tutte le coltivazioni praticamente
Sì per mettiamo l'Africa in un contrasto più globale quindi vediamo il numero di rifugiati in Africa e nel resto del mondo ci rendiamo conto che in realtà Piero a causa di disastri ambientali scendiamo conto che in realtà i problemi diciamo il grande numero di rifugiati siamo in ansia e questo non è dovuto solamente al fatto che i disastri ambientali sono più severi in Asia ma soprattutto alla alta concentrazione di popolazioni questi Stati su come in Cina in India in Pakistan
Tuttavia anche si diciamo il numero di rifugiati in Africa inferiore a quello di altri continenti le popolazioni più vulnerabili del mondo si trovano appunto nell'Africa e nel sud dell'Asia
Unione abili perché e che sono quelli che hanno la capacità diciamo meno strumenti per reagire alle il diciamo al alle sfide disposti dal cambiamento climatico e agli effetti gli eventi naturali strani
E quali sono gli scenari di lungo periodo ecco una cosa che una parte interessante dell'Atlante al quale abbiamo lavorato Ogier Piero con quel Seewald
è questa parte che presenta questi questi tre scenari futuri cioè diciamo gli effetti del cambiamento che climatico su possibili penetrante migratori
E vero mostro con un grafico che è più carino
Allora quello che succederà sono tre tre possibilità diciamo vengono prospettate nell'Atlante questi tre possibilità non sono mutuamente esclusive cioè potrebbero coesistere e potrebbero alternarsi diciamo si avrà un progressivo spostamento verso i poli che in Africa si può anche criticherà con uno spostamento verso il Botswana Sudafrica Zimbabwe
E fra qui Sudafrica attinenti Botswana sono i paesi a più alto reddito in Africa quindi si avrà un movimento verso i poveri
Quasi avrà un progressivo movimento verso le coste in poi come come ha detto questi movimenti saranno in simultanea con pochissimo movimento delle coste che poi e in realtà ci sarà anche una spinta e dalle coste verso l'interno a seguito dell'innalzamento del livello del mare e quindi iniziali spostamento verso le coste poiché lontanamente delle dalle coste
Verso una regione interna più fresca che quella dei grandi laghi e dell'Etiopia
Quindi questi sono un po'i tre scenari che si configura le paia al nord invece vediamo movimento verso le coste però migrazioni internazionali
Questa pure un grato saluto grafici molto interessanti praticamente ho visto situazioni si eccede le rappresentazioni simili nella presentazioni precedente
Allora le zone in giallo sono le zone a rischio desertificazione cioè zone che già a partire dal due mila trenta potrebbero essere totalmente deserte quindi abbiamo il nordafricano con al Marocco Algeria Tunisia DPEF abbiamo tutta la zona del Sahel
Poi le zone in blu in azzurro sulle zone dove si andrà più il rischio di inondazioni
E quindi in questi cioè come come si diceva a tutti gli eventi e le condizioni climatiche estreme diventeranno ancora più estreme in una situazione in cui in un continente in cui comunque il clima già molto inospitali di strano
La parte a sud che come abbiamo detto sarà la parte dove siederanno grandi flussi migratori vedrà comunque una riduzione delle precipitazioni quindi comunque la diminuzione delle delle rette e le fece un balzo sono indicano praticamente i punti dove si avranno delle degli diciamo dei cambiamenti negativi in termini di agricoltura
Ed è gli omini sono tutti i paesi in cui ci sarà diciamo rischio forte rischio di insicurezza ambientali nell'altro lato invece vediamo un po'cosa succede in termini di concentrazione della popolazione
Quindi ci saranno delle grandi ab al Cairo per esempio in Egitto
Credo in Congo no in Nigeria sia in Congo quindi praticamente degli spostamenti verso le coste
E tutte le zone giallo chiaro saranno delle zone Prati quasi in abitate
Cioè il santo perché tutti scapperanno dalle zone e dove il clima diventerà più ospitale si andranno tutte a concertare in piccolissimi punti quindi si avranno un po'diciamo zone egli no molto densamente popolate
E bisogna invece completamente deserti anche dal punto di vista abitativo
Quindi un salto in pratica non finita
Ok sì le conclusioni sono cosa può fare la FAO e cosa possiamo fare tutti allora la FAO di certo non cerca di di frenare i flussi migratori cerca piuttosto di accompagnarli e di fare in modo appunto di di studiarli in modo tale da e da capire come questi flussi migratori possano avvenire come nel rispetto dei diritti umani e soprattutto come si possano sfruttare dei potenziali della migrazione dei potenzialità della migrazione per esempio utilizzando le rimesse
Mandati venti Ninni richiamo da emigranti per fare investimenti in zone rurali quello che la falce cerca di fare però di contrastare gli effetti del cambiamento climatico cercando di sviluppare quella la cosiddetta resilienza delle popolazioni
Delle popolazioni rurali al cambiamento climatico e ovviamente questo viene fatto sia con progetti a livello di Paese stia sia con progetti a livello di Paese sia con diciamo la quale collaborazioni con altre e il sì organizzazioni internazionali
Come diceva Piero prima una diciamo uno degli obiettivi della una cosa in quella fase si sta impegnando molto adesso insieme ad altri e organizzazioni internazionali e la produzione di evidenza in termini di microdati quindi nell'aiutare i Paesi a implementare e indagini che che producano appunto informazioni a livello disaggregato sul settore agricolo ma anche su tutte le componenti dell'agricoltura quindi sulla per la componente sociale la componente economica
E per questo è stata lanciata una una una iniziativa alle AFI Fifty Balkenhol Titta all'iniziativa di implementati in cinquanta Paesi entro il due mila trenta
Delle indagini sull'agricoltura integrata e quindi che con la raccolta non dati sul settore agricolo ma anche sulle famiglie agricole quindi sulle condizioni di vita inclusa appunto ora a salute le migrazioni
E livello di educazione delle famiglie coinvolte nell'agricoltura
E attento
Anche scenario
Cambiamento climatico esce Dario buonasera a tutti
Avevamo previsto per questa bella giornata di Nicodemo Ross una tavola rotonda per una serie di ragioni e forse anche a questo punto però col dato il tempo
Tutto il male non viene per nuocere abbiamo avuto alcune defezioni tra però Giovannone mi pare che sia malato e quindi non c'era abbiamo due dei nostri partecipanti alla tavola rotonda che ora chiamò a venire qui con voi non so se Fubini
Meglio ecco allora c'è un collegamento virtuale contabili che forse beh abbiamo un intervento di più di tempo per per noi allora io chiamerei subito Filippo Brandolini e provocare lui dire a venire qui al tavolo con me
Invece che una vera e propria tavola rotonda faremo dei brevi interventi
Accomodatevi allacciata chiavetta allora Brandolini a una chiavetta lontane ha esperito
Intanto prego Carlo ve li presento brevemente
Due a per forse per qualcuno non li conoscevo indirettamente Bruno Carli accademico dei Lincei
Un fisico dell'atmosfera posso dire così
è stato direttore di ricerca presso l'Istituto di fisica applicata nello più Carrara del CNR
Ha lavorato un po'in giro per il mondo per varie cose soprattutto in alcuni degli dei centri di ricerca della della NASA
Ed è dal due mila tredici rappresentante dell'Accademia dell'European Academy Sanza Jazzy recarsi se non sbaglio
In Borsa mi permetterei quindi veramente tante pubblicazione scientifiche
Perché del professor canili a me piace ricordarne uno di tipo divulgativo perché qui siamo in un pubblico diciamo non di fisici
E come sapete forse molti di voi l'hanno già sentito e nel due mila diciassette per il Mulino ha pubblicato in un libro il riscaldamento globale
Guardando il Barroso sta arrivando subito dopo è un'altra cosa quel clima che abbiamo fatto anche io l'ho già ascoltato emergere per non dimenticare proprio qui a Firenze due anni fa
In questo libro ha sottolineato quanto i comportamenti umani sono responsabili del cambiamento climatico ha suggerito anche delle piste dazione mi piace citare almeno di un paragrafo di un capitolo del Comune per limitare i danni
E quindi dei sentimenti ognuno il suo intervento definito premium esperto di servizi pubblici locali e politica ambientale
Età di moltissimi anni che ogni dieci se non sbaglio Presidente dire ambiente che la più grande azienda italiana come sapete di gestione dei rifiuti ma anche global service ambientale ingegneria ambientale
Membro del comitato di presidenza della Fondazione Sviluppo sostenibile crede ancora a Roma
E ovviamente avuto incarichi in molte altre situazioni che soprattutto quelle che hanno portato Federambiente ad unirsi con fedeli utility e poi creare utilitarie di cui attualmente vicepresidente
E in questo processo per una città di utilità hanno avuto un ruolo molto importante ma mi piace ricordare anche che e come membro del suo letto AST partecipata molti anni da quasi vent'anni sta sapete l'associazione che rappresenta le imprese dei servizi pubblici aiutando proprio e quindi partecipa al dialogo sociale europeo per queste tematiche
Allora dello brevemente presentati e mi scuso con loro per la breve presentazione vorrei partire da una piccola considerazione se mi permettete che apre forse anche a qualche attenzione nei loro interventi
Ho visto da poco una stima che è stata fatta su che cosa ci costa intervenire e creare andare verso uno economia a basse emissioni
è stato calcolato una stima che è stata riportata dalla Banca d'Italia per cui io non sono quali sia all'origine di questa stima per certamente mi sembra accurata
Che nell'Unione Europea per andare verso una economia a basse emissioni dovremmo spendere attorno ai centosettantacinque duecentonovanta questa è la in Francia miliardi di euro all'anno
Se poi ci spostiamo a livello mondiale questa stima dice che io i dollari questa volta anni da spendere sarebbero circa novecento miliardi sono cifre enormi
Sono cifre enormi che dobbiamo in qualche modo però pensare di mettere in campo perché quello che possiamo fare non è soltanto il piccolo gioco individuale del giocare verso la riduzione delle emissioni del cambiamento climatico quel nostro piccolo individua l'intervento che pure ultima ma anche trovare delle forme di finanziare questa transizione della nostra economia quello ci sono alcuni dati abbastanza secondo me confortanti informi che tu subito
Perché ho guardato un po'come sta cambiando la finanza nel nostro mondo di oggi effettivamente c'è una forte attenzione degli investimenti finanziari faccio un esempio su tutti
La Banca d'Italia nel due mila otto cioè otto e ha deciso che oltre ai soliti fattori che ha sempre utilizzato per gli investimenti che faccio la diversificazione ovviamente la neutralità il mercato anche durato due fattori legate proprio a quei fattori dieci però manca un socio che entrava nel suo che riguardano l'ambiente cioè sostanzialmente l'idea è che non si asta acquisiscano azioni quelli comunque cosa sia di società che operano in settori non conformi a tutti quei principi stabiliti da la convenzione delle Nazioni Unite e che si preferisca investire in società con i punteggi migliori negli indicatori esigenti mai proprio di oggi ed è stata presentata pochi giorni fa al Senato uno è un sondaggio della Borsa non so se avete letto sul giornale di oggi che appunto dice che persino anche gli investitori individuali privati stanno avendo sempre maggiore attenzione allora questo può essere un modo una piccola parte di finanziamento
Ma se prendono il modello permette proprio per questa ragione passerei per primo la parola Arcari
Che con quale dialogato un pochino prima e che della questione anche dei finanziamenti in qualche modo sì vuole e si può occupare
Su questo
Forse è questo che
Buon pomeriggio sono molto contento di partecipare a questo incontro che ho capito molto lei presentazioni che hanno preceduto questa tavola rotonda è una cosa che mi ha colpito e che emersa una grande attenzione nei confronti della prevenzione dei rischi che ci aspettano per il futuro sì e mi la prima nella terza e nella quarta presentazione
Mentre emerge una completa passività rispetto al grosso rischio del cambiamento climatico e il e questo incidente porre delle domande come mai sta succedendo questo sicuramente una risposta il costo che le misure preventive comportano però questo posto sappiamo anche che e consentirebbe di prevenire costi molto maggiori i circa sono previsti per i danni che il futuro cambiamento climatico potrebbe proprio
Quindi il c'è da domandarsi come mai questo investimento nel futuro non lo non si riesce a farlo nel nel caso del clima
E esistono alcune difficoltà oggettive perché il la prevenzione che si può fare con
Con attività di mitigazione o altro
E il è efficace soltanto se siamo tutti a farla perché se e i uno riduce le proprie emissioni ma il vicino le omertà il sacrificio fatto dal primo risulta del tutto inutili ed inoltre il costo della prevenzione
è e sostenibile soltanto se non provoca delle delle disuguaglianze all'interno dei commerci internazionali i un Paese che adotta delle delle misure di di prevenzione inevitabilmente avrà dei costi di produzione dell'energia
Aumentati che finiranno per gravare sui beni che produce e e questo espone il Paese alla concorrenza dei Paesi vicini che non li adottano
E alla fine di i consumatori magari finiranno per comprare il prodotto prodotto realizzata all'estero senza limitazione delle emissioni di gas serra e continueranno a ad inquinare quindi queste due considerazioni ci portano a concludere
Che riusciamo ad attivare una strategia di prevenzione soltanto se si raggiunge un consenso internazionale in questa direzione
E e questo spiega perché nella lo scenario Creta
Che sarebbe quello che ci consentirebbe di di limitare i danni e non riesce a partire e continuiamo a percorrere il business as usual
E il in realtà lei negli ultimi anni
Gli investimenti per le rinnovabili e sono leggermente diminuiti non sono aumentati
Il il consumo di petrolio che si era stabilizzato degli ultimi anni è tornato ad aumentare quindi non stiamo facendo quello che sarebbe necessario nonostante che ci siano tutti queste riunioni internazionali del della Cop prima Filippo Giorgi ricordava largo l'Accordo di Parigi del due mila quindici riunioni che sono punto un investimento per promuovere il il consenso internazionale ma che non riescono a a raggiungerlo
Forse il consenso è difficile
Quando è coinvolta una comunità così numerosa nella l'organizzazione politica del mondo moderno ci fa pensare che un consenso internazionale non sia possibile però un consenso internazionale è stato a suo tempo ottenuto per il problema dell'ozono
Problema di dimensioni inferiori coinvolgeva meno le azioni però è stato possibile ottenerlo e in tutte le questioni
Che coinvolgono una vasta comunità come quella della gestione del clima che coinvolge la gestione dell'atmosfera
Perché il clima cambia perché stiamo cambiando la composizione della Corte l'atmosfera
E l'atmosfera è un bene comune è un bene comune vuol dire che tutti ne usufruiamo e tutti dobbiamo prendercele cura
Allora quando una comunità in questo caso comunità internazionale
Affronta il problema della gestione di un bene comune
Un consenso per mantenere la qualità originale di questo bene comune dovrebbe essere possibile in particolare grazie alla al fatto che una volta che si stabilisce la maggioranza
Questa maggioranza a un e capacità di pressione di di di convincimento
Nei confronti di rami della minoranza che è basata sulla minaccia di esclusione nel momento in cui l'obiettivo è così importante
Chi non partecipa al all'obiettivo finisce per essere escluso da una decisione che pesa la maggioranza se questo meccanismo la scatta purtroppo
Eh perché attualmente la minoranza politicamente molto forte e la maggioranza non riesce agire sulla minoranza
Questo è un grossissimo problema no io preferisco questa cosa non mi dispiace grazie
E allora questo però ci butta un po'la palla sull'Europa se le imposte per mettere poi sollecitarlo con lui dirà quello che vuole Filippo Brandolini ma pensando al suo ruolo europeo a me veniva in mente questo importante impegno
Che la nuova Commissione che si sta ora insediando Greenville europeo ha preso in considerazione poi mi viene in mente questo rapporto
Della dell'Agenzia europea per l'ambiente
Che mi deriva molto in mente mentre parlava il professor Secchi ma poi anche tutti gli altri intervenuti perché effettivamente la questione della vulnerabilità Ali è messa chiaramente in evidenza
Dirige dico una frase che ho tratto dal rapporto i poveri gli anziani i giovanissimi sono le persone più a rischio a causa della scarsità della scarsa qualità dell'aria dell'eccessivo rumore delle temperature estreme eccetera
E mi viene però in mente anche che due anni fa a livello europeo è stata presa una direttiva che riguarda quella della shareholder RAI Daga credo a quello che riguarda la responsabilità sociale d'impresa in particolare legata agli indicatori Iazigi
Allora io solleciterei Brandolini ovviamente libero di dire quello che vuole ma anche di parlarci un po'di questo sforzo comunitario che stiamo cercando di fare non so con quanta
Grazie grazie dell'invito buona sera a tutti comincerei con due citazioni
Visto che si è parlato molto di Greta io ricorderei che Greta e questo lo ricordano in pochi questo passaggio
Alle Nazioni Unite ha fatto un appello e politici ha detto ascoltate licenziati
Quando si parla di Greta se ne parla sempre in termini molto pittoreschi si strumentalizza del in un senso o nell'altro il suo messaggio questo aspetto qui ascoltate
La pelle polizia ascoltate licenziati
Non è è stato colto quanto necessario perché penso che sia il cuore del problema e la seconda citazione talmente sono le persone meno adatte per citare Churchill
Però uscito lo stesso la seconda citazione appunto alla frase famosa di Churchill quando dice che quando afferma che lo statista il politico diventa statista quando pensa alle generazioni fu alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni ed è questo il problema che attraversiamo in Italia in maniera più scholae erotica ma in generale in Europa e nel mondo e quindi il rischio che un bene comune in realtà rischia di essere un bene di nessuno
Sì faccio fatica a tutelare l'Europa si sta dotando di strumenti normativi molto importanti
Dalla pianificazione energetica al all'economia circolare che riguarda il settore di cui riguarda in generale il nostro modello di sviluppo e impatta molto nel settore di cui mi occupo principalmente ovvero il settore dei rifiuti sono obiettivi importanti sono obiettivi
Che Paul potranno produrre dei risultati sono soluzione quegli avesse ragioniamo primitivi rispetto ai problemi che oggi ci sono stati evidenziati ma poi vediamo la debolezza della politica
E faccio due esempi se si è deciso
Nel settore energetico di superare l'utilizzo del carbone perché la forma di produzione energetiche la fonte di produzione energetica maggiormente impattante anche rispetto ai cambiamenti climatici ma anche rispetto al qualità dell'aria e quindi alla salute delle persone in Italia si adattino Obiettivo va be va be ambizioso raggiungibile al due mila e venticinque ma anche perché in Italia abbiamo una bassa produzione energetica da Carbone in Germania al due mila e trentotto quando licenziati stanno dicendo che il punto di non ritorno potrebbe essere il due mila e quaranta il due mila cinquanta
Perché in Polonia
In Polonia scadenza analoga è perché perché sono paesi che oltre a fare un elevato ricorso alla
L'utilizzo del carbone come fonte sono produttori essi stessi di carbone quindi hanno di fronte ma Stati Uniti della riconversione di una parco industriale di impianti per la produzione energia elettrica molto importante e non ultimo saranno evidentemente anche degli interessi secondo dato che voglio citare
Economia circolare cominci frana cosa anzi mi permetto di spendere un minuto se mi viene concesso l'economia circolare oggetto di ormai convegni quotidiani ovunque
Io stesso abuso di me stesso partecipando tanti di questi convegni e spesso viene trattata come un pacchetto di politiche sui rifiuti niente di più sbagliato se riteniamo che l'economia circolare
Sì un pacchetto di politiche sui rifiuti abbiamo commesso un clamoroso errore e abbiamo fallito perché l'economia e circolare
Rappresenta un cambio di paradigma rispetto all'attuale sistema di economia dei lineare ovvero è stata con le risorse le trasformò produco dei dei beni di utilizzo e gli smalti Sco producendo dei rifiuti
L'economia circolare fa in modo invece di avere un uso efficiente delle risorse essendo che peraltro le risorse sono finite ecco c'è anche un tema di
Politiche strategiche commerciale tra Paesi perché le risorse presenta il nostro un Paese povero di risorse da altri Paesi
Sono ricchi di risorse erano ricchi di risorse ma non lo sono più molte risorse sono in mano la Cina quindi ci sono
Situazioni anche di scacchiere politico internazionale sull'utilizzo e la disponibilità
Delle risorse
L'economia circolano cambi paradigma che significa che qualunque cosa non produciamo dobbiamo fare in modo che posso durare il più possibile o quando proprio deve diventare un rifiuto sia facilmente riciclabile o comunque a chi produce quel bene che diventa rifiuto assegnargli una responsabilità anche sul fine vita
E quindi non scaricare
I problemi sul comunità locale sia esso una municipalità sesso un'impresa di gestione dei rifiuti o anche esistesse degli stessi cittadini
Ebbene
Nell'ambito di queste
Direttive sull'economia circolare una uno degli aspetti strategici c'è il superamento dell'utilizzo delle discariche per smaltire i rifiuti perché lo si dice poco ma le discariche sono una delle fonti
Più impattanti per la produzione di gas climalteranti Effetto Serra in particolare mi indubbiamente il metano di cui si è parlato nelle precedenti relazioni
Ebbene
Ebbene dopo grandi
Peraltro la la relatrice al Parlamento europeo di questo pacchetto economia circolare
Piene proprio da questa regione l'onorevole buona fede ha avuto modo di interloquire
Con lei lei stessa ci ha raccontato che alla fine hanno dovuto arrendersi al fatto che hanno dovuto spostare in avanti il limite per ridurre per andare verso l'azzeramento dello smaltimento in discarica al due mila e trentacinque
Perché i Paesi dell'est Europa ma anche i Paesi mediterranei sono molto indietro alle politiche ci sono i rifiuti ma io aggiungo richiamando alla citazione dicevo circa il purtroppo la politica molto debole rispetto a un tessuto sociale in cui ormai siamo pieni di esperti di impianti presenta rifiuto di impianti in esercizio energetici o di qualsiasi cosa
La politica non è in grado di fronteggiare l'opposizione a quegli impianti più tecnologicamente evoluti che favoriscono il riciclo dei rifiuti o il recupero energetico da rifiuti che in maniera sicura evitano di ricorso alla discarica questo è
Sono due esempi per sottolineare come l'Europa delle prospettive importanti che pratica perché molti obiettivi sono in corso il raggiungimento sono stati raggiunti alcuni paesi sono già molto avanti su questo ma c'è una debolezza strutturale
Della politica per riuscire a destra e concreta in tempi ragionevoli stante l'urgenza
Da qui
Importante fare questa considerazione di di metodo
Rispetto ai limiti che dobbiamo in qualche modo superare la C o due a livello mondiale si stima che si è prodotta per il cinquantacinque per cento dalla produzione di energia quindi è evidente che sulla produzione di energia dobbiamo concentrare molte delle nostre azioni
Però anche evidente che anche su quell'altro quarantacinque per cento qualche cosa possiamo fare parla con l'alto quarantacinque per cento e l'agricoltura
L'allevamento quindi non non è che dobbiamo smettere di mangiare la fiorentina ma forse dobbiamo studiare delle forme di produzione agricola o di
Allevamento che siano meno impattanti rispetto alle missioni
Climalteranti rispetto a quel cinquantacinque per cento è evidente che dobbiamo
Superare l'utilizzo massivo delle fonti fossili andare verso l'utilizzo delle rinnovabili
Operando una vera e propria transizione allora qual è il limite che non riscontriamo che non si col non sia in grado di pianificare e governare la transizione
Allora abbiamo un dibattito tra tra chi non vuole cambiare nulla perché casomai è interessato per ragioni divise messe a mantenere le lo stato delle cose tra chi vuole cambiare tutto lo vuole fare subito e questo cosa comporta una difficoltà assoluta di fare qualche cosa per fare qualche cosa il rischio della inazione e quindi di evocare il problema senza neanche fare alcun passo in avanti per risolverlo vi faccio un esempio
Molto concreto spero di di di non essere frainteso questo è un Paese che ha fatto diritto un referendum sulle trivelle
Il blocca trivelle io vengo da una città non la si era presentato ma che assieme venisse fra cinquant'anni sarà fitte finisce in Africa o finisce sotto l'Adriatico venga vengo da Ravenna
Grave nella capitale nazionale del industria mineraria off-shore
Enia Agip nella storia a migliaia di occupati
Il blocca trivelle che cosa produce sulla mia città ma sull'economia nazionale che smettiamo o comico cominciamo a fare il De commissioni dell'industria di prelievo del gas naturale dal dallo solo dal mare
Nenni giacimenti marini
Ma non perché abbiamo pronta la soluzione rinnovabili ma semplicemente perché compreremo più gas dalla Russia o dall'Algeria o dalla Libia peraltro tutti Paesi politicamente
Me Larousse molto stabile ma sappiamo bene come le russe l'Algeri alibi son Paesi poco stabili
Quindi il gas italiano impatta sul clima mentre il gas e l'Egitto il nuovo giacimento che l'ENI e questo va bene per la nostra economia nazionale molto importante sta
Sfruttando questo significa che
Non miglioriamo le condizioni dell'ambiente peggioriamo le condizioni economiche occupazionale del nostro Paese e forse abbiamo meno risorse meno slancio anche per fare politiche sulle rinnovabili
Un esempio da sotto questo profilo positivo e la Norvegia che è un piccolo paese ma grande produttore pur piccolo paese
Di sia petrolio che gas naturale che però ha utilizza quelle risorse politiche se per riconvertire sotto il profilo energetico andare già adesso già ora verso le rinnovabili nel proprio nel proprio Paese
Su questo possiamo evidenziare una contraddizione anche livello europeo su quella che viene chiamata tecnicamente la Taxonomy ovvero i criteri sulla base del quale giudicare se gli investimenti sono ritenuti o meno sostenibili criteri sulla base di quale
E la Bei la Banca europea degli investimenti piuttosto che qualsiasi altro istituto di credito si attesterà per riconosce appunto la sosta imita degli investimenti perché la finanza sostenibile la finanza vero che sta diventando un fatto reale
E sta diventando una determinante rispetto la possibilità dell'impresa e per accedere a mercati finanziari nella Taxonomy c'è quello stesso problema quello stesso limite che prima evidenziavo di non gestire la transizione
Quindi
Anche
Sostenere Investimenti che migliorano la situazione nella prospettiva di medio lungo termine di arrivare a o la produzione energetica solo rinnovabile o quasi esclusivamente rinnovabile faccia che qui un esempio molto molto semplice non si finanziano più attività
Che ineriscono l'utilizzo del gas naturale che aspettano che un gas che produce CO due ma rispetto ad altri inquinanti è molto più efficiente molto meno impattante de altri combustibili fossili
E
E e quindi si limita la possibilità per esempio di realizzare impianti di teleriscaldamento e teleri raffrescamento che significherebbe deposita di rendere più efficiente la gestione energetica delle città
Dopo faccio un appunto sulle città per come spiegare meglio il concetto
E quindi mantenendo tutte le caldaie te singole o come dire
Disegnini disincentivando comunque delle reti e incentivando il mantenimento il calendario e te sindaco un gole che comportano un inquinamento atmosferico importante
Teniamo presente che in una delle maggiori fonti d'inquinamento a livello nazionale sono il sistema dei trasporti compreso il traffico urbano il sistema di riscaldamento civile
Per tutti i parametri compresa la CO due lecita sono particolarmente importanti cito soltanto un dato ma tanti i demografi in sala probabilmente rischia anche di prendere un cinque sono cito male quindi vado a prendere
Vado a prenderla solare che avrei fatto vedere lecita occupano circa il due per cento delle terre emerse queste sondati delle nazioni unite rappresentano il sessanta per cento la domanda di energia sono responsabili del settanta per cento delle missioni climalteranti producono il settanta per cento di rifiuti che producono anche il settanta per cento del PIL è evidente che
Do soprattutto nel mondo occidentale dove questi dati qui
Per questi dati qui c'è un contributo sicuramente più importante molte delle nostre azioni anche di gestori di servizi pubblici locali si devono orientare proprio recita per rendere più efficienti i sistemi energetici per rendere più efficienti i sistemi dei trasporti prendere più efficiente il sistema della gestione dei dei rifiuti
A livello europeo e su questo chiudo è importante la direttiva che veniva prima citata di Verbatim avere questa tavola rotonda pure ridotta perché dobbiamo sottolineare che dal mondo dell'impresa anche quelle che hanno dei contenuti pubblicistici quanto meno come capitale sociale come quella da cui io
Provengo da come quelle che un po'in tutta Europa sono impegnate nell'erogazione di servizi pubblici locali ma anche molte grandi gruppi privati multinazionali sono impegnati davvero a lavorare in coerenza con gli assi di GS stabiliti dalle Nazioni Unite anzi dai report delle Nazioni Unite
Sì esiste una maggior le attività del sistema delle imprese rispetto al sistema degli stati e delle istituzioni e questo sicuramente è un fatto importante
Se solo ci fosse una maggiore capacità decisionale da parte dei governi si potrebbero produrre
Tanti risultati mi calo livello nazionale noi come utilitaria che rappresenta appunto cinquecento imprese i servizi pubblici locali a livello nazionale stiamo dicendo ai governi che senza finanziamento pubblico si potrebbero notevolmente aumentare
Gli investimenti per rendere più efficiente ed efficace sotto ogni profilo anche la resilienza e cambiamenti climatici il settore idrico noi da dieci anni in questo Paese siamo sta ancora dibattendo pubblico-privato e non gestione industriale efficiente o meno
Noi investiamo quaranta euro abitante all'anno mediamente in questo paese nel settore idrico nelle regioni in può più avanzate che guarda caso un quelle che hanno sistemi industriali più sviluppati come quello da cui provengo
Arriviamo sessanta euro quando in Europa
Stiamo la media è di novanta euro abitante all'anno e questa sarebbe la necessità minima per riuscire ad adeguare il sistema fognario Deportivo quei dotti istituì dura le perdite e costruire sistemi capaci di resistere anche i cambiamenti climatici
Grazie
Non sto chiedendo ai gli organizzatori se ritengono che costoro possiamo aprire un briciolo dibattito oppure chiudere ordinò andate allora
E fatti vi ringrazio tutti quanti per la presenza per la partecipazione
Spero che qui si torni a casa pensando alla poco l'avete sentito come singoli non possiamo fare molto ma ci sono esempi che funzionò nel mondo io mi scuso di chiudere su questa nota sono stato a pochi giorni fa in Olanda
E mi guardava con l'occhio dicendo ma noi abbiamo un grosso pezzo di territorio che sotto il livello del mare e parliamo del Mare del Nord
Voi avete Venezia in quella specie di lago dell'Adriatico non si è stati capaci di fermarla
Ecco forse questo contro io non sapevo cosa rispondere spero che con questa domanda
Ci amiamo per migliorarci per incultura anche noi grazie e arrivederci