Conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa 'Facciamo un pacco alla camorra', il pacco-dono natalizio con prodotti provenienti da beni confiscati alla camorra

Allora cortesemente prendiamo posto
Buongiorno e benvenuti a tutti
E grazie per la vostra presenza
è un giorno l'anno scorso il patto alla camorra issato
Messo sotto l'albero di Natale alla Camera dei deputati dal presidente Roberto Fico
Quest'anno tocca alla se è nato per iniziativa del presidente della Commissione antimafia Nicola Morra
Presentare il patto alla camorra al Senato
Il pacco alla camorra e
E il contenitore delle eccellenze della Rete dei beni confiscati in provincia di Caserta
Prodotti etici
Biologici
Di solidarietà
Non sono semplicemente prodotti di un buon volontariato
Sono prodotti professionali che puntano a creare un'economia etica e legale
Perché le mafie non si sconfiggono semplicemente con la buona volontà ma con un grande operato quotidiano sul campo
E quindi iniziamo questa giornata ringraziandovi ancora una volta per la presenza la presenza anche di numerosi
Le numerose forze dell'ordine sono qui ad accompagnarci che per noi sono i pilastri dell'azione quotidiana che sono vicino a noi sul territorio quotidianamente
Lascio la parola d'apertura al presidente Nicola Morra
Buongiorno a tutti io chiedo scusa perché
Si dice così disguidi organizzativi
La mail con cui si invitavano i colleghi parlamentari a presenziare non è partita e di conseguenza a voi vedete molte persone che frequenta nel mondo dell'associazionismo antimafia ma vedete ben pochi parlamentari che potrebbe anche SR logiche funzionali perché non è detto che sia sempre così chi è parlamentare sposa le battaglie antimafia però in questo caso c'è una giustificazione non è partita la meta me ne dispiaccio io per primo perché questa sarebbe stata un'occasione per promuovere un'iniziativa che intelligente e che fa capire dov'è che si debba condurre la guerra e sodalizi di stampo mafioso e notizia di questa mattina che uomini della guardia di finanza e dei carabinieri di Reggio Calabria coordinati dalla locale Direzione distrettuale antimafia
Abbiano sequestrato un patrimonio di circa duecento milioni di euro a quattro noti imprenditori reggini
Perché voglio dire questo perché la lotta alle mafie la si fa sottraendo alle stesse capitali patrimoni mezzi tu liberi rendere incapace di offende
Perché son benissimo capace di intendere e di volere ma purtroppo per noi e per loro un foglio non male e allora per renderli inefficaci nella loro propensione al male l'idea di sottrarre gli strumenti per sottrarre gli strumenti tu puoi toglier loro ma che promuovere qualcosa di buono
Oggi si promuove il pacco alla camorra non vi debbo dire io certamente che cosa significhi fare un pacco a qualcuno in un dialetto napoletano che cosa significhi ma se vuole fare un pacco alla camorra appunto con l'intendimento di sfotte trova
Io
Ricordo quando ho avuto sotto gli occhi il logo N Ciro sono rimasto un pochino così perché nella mia memoria e nel CIO ricordava Raffaele Cutolo nuova
Camorra organizzata per voi
Ho colto la straordinaria intelligenza e dunque l'ironia di questo mondo
Che se ho voluto presentare pubblicamente e con un acronimo che ricorda il negativo essendo però dialetticamente capaci di positività perché è invece significa nuova cooperazione organizzato ma Nuova Camorra nuova cooperazione e badate e qualcosa di straordinario perché la cooperazione è proprio lo strumento con cui si ferma alle mafie perché le mafie vogliono dividerci come tutti i poteri non democratici per poi colpirci individualmente invece qui un popolo
In questo caso il popolo della provincia di Caserta dell'agro Aversano della zona di Mondragone di
Castel Volturno di Casal di Principe di Casapesenna un mondo di persone se costituito in associazione se unito e adesso sta facendo resistenze alla sta facendo in maniera efficace tant'è che promuove
Come è stato detto da Kim ma
Anticipato promuove non soltanto una produzione come posso dire importanti ma una produzione importante perché eticamente fondata
Io ci sono stato in quelle strutture
Beni confiscati che prima era a disposizione dei vari uomini del clan Bidognetti del clan Schiavone e così via del clan Zagaria
E conosciamo tutti quei cognomi no invece adesso quelle aziende sono a disposizione di persone perbene che con sacrificio ma anche con generosità
Rispetta l'anno l'etica della persone rispettano un'idea di giustizia che accomuna tanti rispetta non un'idea di comunità che a nostro avviso dico
No loro DNA Ciro e non soltanto ma anche di tutti quanti noi può diventare il fondamento per costruire un'Italia diversa perché l'Italia sarà diverso da solo e soltanto qualora si riappropri di una cultura del rispetto delle regole
Che a noi molto spesso è mancata e allora ben venga una giornata come questa ben vengano iniziative
Che verranno replicati anche in provincia di Padova in provincia di Pisa in diversi altri posti per far sì che si conosca sempre più che esiste unitaria diverso
Badate molto spesso si sente camorra 'ndrangheta Cosa Nostra utilizzano la grande distribuzione organizzata per promuovere il loro business perché bisogna parlare sempre in inglese della qualcosa mi dolgo anche perché ho notato che I love my rovente and insperata doc
Spero di non pronuncia ma a me sarebbe piaciuto mi piace a terra mia e mi batto affinché i suoi prodotti sia conosciuti e apprezzati
Perché dovremmo anche capire che i nostri dialetti hanno una dignità insopprimibile incomprimibile
Io di più procede semplicemente chiedendo vedi sardi predicatori itineranti di questo verbo noi ossia hanno propagandare un altro messaggio il Paese non ha necessità di negatività già ci riesce per conto suo e molto bene
A veicolare in negativo il Paese tutti quanti noi abbiamo necessità di positività
Abbiamo necessità anche di costruire un pochino più di autostima ci son persone straordinarie ragazzi con tanti problemi con tante difficoltà
Che però si sono impegnate hanno lavorato sodo hanno nel tempo ottenuto una trasformazione
Gli antichi insegnavano ex malo bonum dialetticamente una realtà che era
Distintiva per indicare un'azienda gestita dalla camorra versava dalla camorra di casa al gruppo di cifre ad essere diventata un luogo in cui nel rispetto dei diritti della persona dei lavoratori del consumatore
Si produce in maniera etica
Non ho altro da aggiungere perché penso di aver detto qualcosa di norme che non è stato fatto dal sottoscritto ma è stato fatto dai vari Simmaco e via dicendo che vent'anni fa c'hanno creduto prima di tanti altri
Mi vien voglia ricordare
La lezione di Paolo Borsellino quando sosteneva io sono approdato al mondo dell'antimafia
Quando avevo quarant'anni perché dapprima Paolo Borsellino è stato giudice civile poi mia duecentottanta
E stato fra virgolette portato al penale ha scoperto che doveva combattere una battaglia che alla fine gli è costata la vita
Ma di cui oggi tutti quanti lo ringraziamo
Ora la parola al dice il ministro della Salute Pier Paolo Sileri
Grazie
Non m'aspettavo l'applauso devo dire ringrazio diciamo dell'invito Nicola Morra
E abbiamo iniziato a collaborare moltissimo insieme ora dice il ministro il vice ministro per la Salute lo Salute che c'azzecca con con questa giornata
A delle vere moltissimo era presenza anche di don Ciotti testimonia cliniche che esiste fra la salute e tutti gli interventi sociosanitari ora io ricordo quando sono andato a visitare Simmaco diversi mesi fa credo che fosse non ero nemmeno presidente di Commissione sanità ancora quindi è passato più di un anno
E ho visitato il il suo centro e ho visto come persone con vi si trattava di problemi di salute mentale venivano reintegrati
Ritornavano al lavoro
Trovavano una casa
Venivano curati curati molto meglio questo punto parlerà salute mentale un momento molto meglio di ciò che invece spesso viene fatto con uso e abuso di farmaci con famiglie che vengono lasciate sole
Restituire centralità alla persona è fondamentale credo che attraverso l'utilizzo di beni confiscati questo si riesca a fare molto molto bene cioè la persona ritorna al centro della nostra azione che non è solo sanitaria nel senso di cura ma è socio sanitari si dà una casa si dà la fiducia si dà il lavoro e questo fa sì che si ripristini quella che è l'autodeterminazione del soggetto e questa autodeterminazione
è garantita in situazioni come quella che ho visto da da Simmaco con barchette di salute che poi nostro progetto che stiamo portando avanti con velocità consente di personalizzare quella che che inaugura adesso ho fatto l'esempio del salute mentale ma me ne vengono moltissimi altri di esempi penso agli anziani
Abbiamo inaugurato alcuni mesi fa un ad Ostia con Nicola Morra un una zona che era stata sequestrata il Fasciani se non ricordo male poi immessa d'utilizzo di degli anziani quindi si tratta di un numero cospicuo di
Bene che devono devono rientrare nel possesso dei cittadini attraverso delle azioni che consentono da una parte di aiutare e dall'altro a rivitalizzare delle zone sul palco della camorra dal palco la camorra oggi mostra come in una zona che è stata funestata per anni da dalla camorra al aziende riescono in forma etica lavorare a produrre a dare dei prodotti etici i biologi fissa anni
Lavorando tutti insieme
Unendo così e facendo sì che quell'economia che in quelle regioni era della mafia della camorra oggi che un'economia che gira e che uccide
Uccide la camorra stessa quindi vi ringrazio dell'invito e spero che potremo collaborare molto più insieme netti diciamo nei prossimi mesi e vorrei solo fare una piccola considerazione
Oggi si parla tanto di lotta all'evasione si parla di lotta alla camorra 'ndrangheta era mafia io
Da vicini sulla salute ma da medico prima di tutto penso questo
Quando vengono rubati soldi allo Stato forse questo nessuno ci pensa spesso quando vengono rubati soldi ruspa allo stato vengono rubati
Fondamentalmente anche alla sanità
E quando viene rubato fosse solamente mille euro due mila euro tre mila euro
Quell'assenza di soldi nelle nostre casse fa sì che qualcuno la nostra nazione rimanda sprovvisto di cuore
Il che significa che e non non è dura da dire
Uccide un paziente
Ci lamentiamo spesso che mancano le tazze mancano risonanze mancano
Gli accessi al pronto soccorso liste d'attesa molto lunga i pazienti che non hanno un posto letto e che muoiono bene chi evade
Chi ruba lo Stato
A mio avviso uccide un paziente da qualche parte
Quindi ringrazio anche coloro che combattono quotidianamente questo sistema e non ci sono scuse e chi dice che bisognerà uguali perché lo Stato è iniquo e giustifica
Con affermazioni a a mio avviso molto ciò che credo che abbia capito ben poco del senso di dello Stato e cosa siamo tutti insieme
Siamo passati da una società in cui diritti e doveri non vanno più
Tanto d'accordo si pensa prima i diritti
E ci si scorda di doveri ma attraverso i doveri si ottengono i diritti quindi ringrazio tutti voi che quotidianamente combattete
E di nuovo grazie dell'invito
Come vedete procediamo speditamente così non si annoia nessuno perché sono questi palazzi sembrano dare questa pesantezza e che invece pesantezza nona
Io inviterei ora il dottor D'Alessio che il magistrato della DDA e ci racconterà anche un pezzo di territorio e delle sue lotte prego dottor D'Alessio
Dopo un giorno grazie
Per l'invito grazie
Per avermi consentito di essere qui mostrò luogo non soltanto stupendo ma anche
Suggestivo e pieno di significati Perkin
Svolge il proprio lavoro soprattutto quando l'onore di svolgerlo come diciamo rappresentante esponente dello staff
Quindi sono anche diciamo colpito suggestionato da tutto questo
Io tra l'altro voglio dire anche a livello personale mi piace intervenire qui perché stop per completare i miei dieci anni trascorsi presso la direzione distrettuale antimafia di Napoli dieci anni in cui mi sono occupato sempre
Per una derivazione personale della provincia di Caserta avevo già fatto diciotto anni presso la procura di Santa Maria
Dopo arrivato a Napoli sono ho passato alla Direzione distrettuale antimafia ma non è la mia storia puramente quella che interessa
Piuttosto una riflessione sul fatto di una persona
Napoletana che giugno è giunta in un territorio come quello casertano che
Il territorio meraviglioso abitato da molte persone
Perbene
Sottoposto dando ad una pesante spesso
Pesante dittatura da parte della criminalità organizzata e non solo della criminalità organizzata
Un paese in cui io ricordo che per esempio che quando fu ucciso donne Peppe Diana
Vi era chi ricordo Federico Cafiero attualmente procuratore nazionale antimafia che si recò sul posto Casal di Principe presso la chiesa dove là sotto ci sono Peppe Diana
E ne abbiamo parlato proprio poco tempo fa come e cambiata anche quella pronuncia come qua anche quella provincia si vedono e oggi ne abbiamo un segno tangibile no
Dei segnali positivi anzi oggi più che segnali degli elementi strutturali positivi
E l'iniziativa che oggi qui celebriamo
è un'iniziativa che a mio avviso è molto importante per una serie di ragioni
Innanzitutto perché come diceva giustamente il presidente Morra fare un pacco alla Comore significa dire in maniera voglio dire
Chiara che
Quello che la camorra aveva accumulato viene ripreso e viene finalmente destinato allo stato io mi occupo di sequestro e di confisca che dal mille novecentonovantaquattro
Ho potuto cogliere personalmente non soltanto diciamo la soddisfazione professionale del successo perché è vero ancora una volta quello che diceva del presidente poco fa
La camorra alla mafia sono organizzazioni che hanno finalità di lucro
Se vogliamo veramente sconfiggerli dobbiamo togliere il lucro che ottengono dalla loro attività ma non soltanto come risultato positivo in termini di voglio dire ablazione di una ricchezza che hanno illecitamente conseguito ma soprattutto soprattutto per far capire loro
Che il crimine non paga che non è dritto
Che quello che conseguono attraverso la loro attività illecita possa essere poi finalmente goduto e io oggi devo dire lo dico da magistrato impegnato da anni in questo settore
Lo Stato ha fornito agli investigatori degli strumenti estremamente efficienti che
Ecco qui mi rivolgo anche ai politici
Attenzione perché qualcosa a qualcuno sta cercando di mettere in discussione credo proprio perché Miani messe né si è colta l'efficacia perché poi i sequestri e confische come risposta diciamo punitiva dello Stato mi è piaciuto molto quello che prima diceva il vice ministro della salute che è intervenuto e che con una fu un'indicazione suggestiva però devo dire suggestiva
Ha fatto pensare anche a me
C'è questa frase anche dura di dire attenzione quando viene sottratto illecitamente qualcosa lo Stato non è soltanto il danno conseguente quello che noi chiamiamo il danno emergente ma in termine giuridico il danno immediato della diminuzione mai quello che lo Stato non può fare dopo avrebbe potuto fare se avessi avuto la disponibilità di quella somma che sotto la
Ecco dicevo sequestri e confische sono stati utili soprattutto perché hanno avviato un percorso virtuoso
Vedete c'è una fase molto bella detta da un organo autorevole della nostra organizzazione statale che la Corte costituzionale che però è molto significativa perché va quando per esempio vedo questi ragazzi queste persone impegnate in questo settore
Credo che quella frase apparentemente astratta come molto lotto essa mostra attribuite lavoriamo col diritto acquista una sua devo dire romantiche suggestiva sul suggestivo fascino la Corte costituzionale dice
La confisca e il sequestro e confisca e sono strumenti legittimi perché servono a togliere i beni prodotti illecitamente a inserirli in un circuito virtuoso ecco inserimento in un circuito virtuoso che significa iniziative come quella di oggi significa sacrificio interesse e attivismo di tante persone che manifestano in questo anche il loro senso civico
Significa però devo dire qui mi avvio alla conclusione perché se no sembra la conclusione insomma quasi nel senso che va tutto bene tutto funziona significa però anche pressare grossa attenzione a questo settore che rende poi doppiamente meritevole che si impegna e chi vi si impegna in modo positivo perché ci sono situazioni nelle quali questi beni non sempre vengono gestiti in maniera efficace
Non sempre vengono destinati ci sono situazioni anche nell'ambito di chi si occupa di questi beni che vanno attentamente è sempre valutate soppesate per evitare che la moneta cattiva scaccia la buona ci sono tante bravissime persone impegnate in questo settore bisogna ovviamente evitare che rientri chi in questo settore vuole entrare soltanto per interessi di potere
E perché vedete poi mi avvio veramente la conclusione perché io penso che sia un discorso assolutamente interessato a quello che dice
Che sequestri e confische ad esempio distruggono impegno cioè lo Stato ci affama in Sicilia tanto anni fa vidi una manifestazione con operai e lavoratori
Che esponevano questo scritto questo questo striscioni in cui si diceva sostanzialmente con i se queste con le confische ci affamate
La mafia comunque ci dava da lavorare ne abbiamo molti esempi io parlo
Del lavoro che per tanti anni ho fatto e che ha consentito per esempio al tribunale di Santa Maria Capua Vetere presso il quale svolgo le mie funzioni di essere uno dei due tribunali che ha mantenuto la sua competenza userete Santo alle nove e quindici Caserta
All'orgoglio che e l'unico tribunale insieme a quello di Trapani che continua ad occuparsi di sequestri e confische
Perché stressata riconosciuto evidentemente la validità e la bontà della del del del proprio lavoro non è vero che i sequestri e le confische comportano una distruzione di beni che lo Stato distrugge erano in grado di portare avanti
Lo Stato voi sapete fine a tutto il primo conto che quello della legalizzazione di quello che ottiene per il mafioso era facile lavorare e forse era anche comodo e forse non soltanto per il mafioso fa comodo ma anche per altri settori come gli industriali l'imprenditore in genere
I politici la pubblica amministrazione di lavorare border line o forse addirittura oltre le regole lo Stato ovviamente non può e non deve perché lo Stato deve essere il primo garante di se stesso nell'osservanza delle regole
Non può operare contro le regole questo comporta un costo io però mi avvio alla conclusione dicendo
Le mafie non si sconfiggono racconta iniziative individuali sia pure di un'ottima investigazione di un'ottima repressione ma si sconfiggono facendo rette facendo rete iniziative come quelle di oggi ma soprattutto chi è a monte di queste iniziative cioè che con il suo lavoro rende poi possibili e opportune questo tipo di iniziative
Io credo dopo anni di esperienza nella lotta alla criminalità organizzata che costituiscono un momento e direi anche uno dei momenti più essenziali di questa lotta che non si vince se non resta una lotta di tutti Grazia
E ora l'intervento di Simmaco Perillo presidente la nuova cooperazione organizzata
Innanzitutto in Buongiorno tutti
Grazie
Per la grosse opportunità la possibilità delle dell'incontro per avere questo posto sede della democrazia del nostro paese che presenta un'idea un'idea di rivincita e di rilancio di un territorio e prima di continuare volevo lasciare spazio a dei video che sono voglio non può rappresentare no l'idea di quello che facciamo un miglio fatto da Emiliano Martino che ringrazio di cuore e un altro che c'è arrivato
Direttamente da Flavio Insinna grazie all'interlocuzione di sarà Vinciguerra che qui in sale che ringrazio liquori
Zurlini
Bisogni diversi movimenti simili in una vigna
Di i giovani Kissinger gli uomini anche meglio di Billings vengono divisi in ci si
Dimissioni solo gli uomini venivano
Costruiscono Monieri comunque anche il sistema
Io
Io io sto sempre starò sempre dalla parte di tutte quelle meravigliose persone che attraverso l'uso di beni confiscati costruiscono Morbelli comunità esistenti eroga misurare
Quarantuno ma non vorrà facciamo banca la camorra dai
Cosa c'era lì dietro come nasce questa avventura
Nasce da due diciamo parallele una e legata alla memoria un'altra è legata alla prendere esempio
La memoria e collegata a quel fulmine a ciel sereno quella notizia assurda che arrivò il diciannove marzo del mille novecentonovantaquattro
Quando arrivò la notizia in provincia della dell'uccisione di un parroco
A Casal di Principe nella parrocchia della sua chiesa il diciannove marzo il giorno del suo onomastico un giovane prete che si prendeva cura dei ragazzi don Giuseppe Diana
Quel momento
Quel momento spaccò in due quella dei loro quella cui oltre quella nebbia che sera posata sulla provincia di Caserta e che non ci permetteva nemmeno più di renderci conto fino in fondo le differenze è quello che ci stava accadendo intorno
Il prendere esempio e perché da quel giorno abbiamo cominciato ad incontrarci
A riconoscerci e a provare a dire che dovevamo fare qualcosa e ci siamo girati intorno
E abbiamo visto che in Sicilia ragazzi del territorio siciliano si erano messe insieme
E si erano incominciati ad occupare dei beni confiscati grazie a Libera l'associazione Libera avevano provato a fare quello che era impossibile fare l'avevano fatto attraverso il lavoro con la Testa dentro al lavoro con la possibilità di dire che si poteva rigenerare un'altra possibilità
E allora ci siamo guardati dopo varie infinite ore di riunioni e ci siamo detti che era una cosa che dovevamo riportare dovevamo riportare il nome di Don Peppe Diana e di tutte le altre vittime innocenti che abbiamo scoperto essere sulla nostra regione visto che è una delle regioni con il più alto numero di vittime innocenti alla criminalità organizzate vittime dei territori vittime dei Paesi noi quasi sconosciuti come quello di Alberto Varone che dentro il libro che dentro il pacco alla camorra un giovane un un signore un negoziante uno che vendeva mobili e che per arrotondare lo stipendio visto che aveva cinque figli girava la mattina presto per consegnare i giornali nelle edicole dell'alto casertano
Un caso che ha seguito il dottor D'Alessio che ci segue e che in qualche modo ci accompagna nel cercare di ricostruire quella memoria per farla diventare impegno tante vittime e tanto esempio da dover riportare in provincia di Caserta
Quello di cominciare a pensare che i beni confiscati i beni comuni tutto il patrimonio naturale che ne avevamo poteva essere veramente la possibilità una possibilità per andare in controtendenza contro avvertire quello che era l'apparato culturale il sistema culturale che si era formato sembrava di stare in una pretesa sociale di camorra
Qualcosa che attenesse profondamente alla volontà da parte della gente di non saper vivere senza un apparato camorristico di riferimento
Dovevamo costruire un esempio provare a rientrare anche non nei beni confiscati S. iniziato un cammino un cammino grazie ad esempio ha avuto che ha permesso praticamente di capire come funzionasse
Siamo entrati
Nei beni confiscati abbandonati ognuno con delle storie stranissima eh perché ogni bene confiscato è una storia assi
è un mondo da scoprire perché dietro quelle mura dietro quei terreni ci sono trame di interazioni sociali lunghe anni
C'è bisogno di andarle a recidere di togliere proprio la possibilità di ricominciare a soppiantare qualcosa di diverso e che cosa potevamo fare se non quello di provare in qualche modo a ricominciare dalla terra
La terra che il minimo comune multiplo quella cosa che ci ha tenuto unito a tutti perché sapevamo dividere un territorio dove avevamo una terra speciale dove ci tornava dei frutti speciali sapevamo che potevamo ricominciare da lì ma noi eravamo tutte persone che venivano
Dai servizi sociali
Dai servizi socio sanitari
Siamo educatori assistenti sociali
Siamo tutti quelli che arrivano dal mondo del sociale siamo tutti quelli che si erano preoccupati di prendersi cura di prendersi cura di qualcuno prende sicura delle persone che vengono dalla salute mentale dalla tossicodipendenza dalla riabilitazione da chi in qualche modo aveva smarrito la strada dagli in qualche modo per causa di un disagio o di una devianza era addirittura arrivato alla dipendenza
Non ci stavamo prendendo cura di loro e ci siamo resi conto che non c'era progetto terapeutico riabilitativo individualizzato che teneva se non ci fossimo presi accurato il territorio se noi cominciavamo praticamente a far crescere il territorio intorno alle persone perché le persone non sono parte di un qualcosa sono un intero mondo complesso a cui va data un intero mondo di risposte complesse
Nel cercare in qualche modo di venire incontro a tutte quelle che sono le esigenze che un uomo e una donna hanno per riprendersi in mano la propria dignità
Perché è di questo che si parlava
Avevamo bisogno di urlare a gran voce che il nostro territorio si doveva riprendere in mano la dignità e lo doveva rifare attraverso le persone perché se erano state le persone as farvi cadere quel territorio dovevamo rimettere al centro proprio le persone era da lì che si doveva ripartire e abbiamo pensato grazie a questo modello che speriamo quanto prima diventi anche leggerezza nazionale che è stata una sperimentazione di oltre dieci anni il Budget di salute
Possa diventare per tutti uno strumento metodologico atto a tirare fuori le persone da dentro le istituzioni istituzioni totalizzanti
Da dentro Lester completamente da soli rimetterli in un contesto in un contesto di impresa che sappia costruire lavoro e sappia costruire qualità di vita sappia costruire benessere sociale
Era questa l'idea e siamo partiti da lì e non sono mancate le occasioni nelle quali sono arrivate le le classiche notizie dell'atto vandalico de i proiettili nel cancello del ristorante dei furti con i tratturi con non lì gli incendi dei terreni con il tagliare
I l'impianto d'irrigazione dei campi sono successe tante cose tante cose ma ci accorgevamo che mano mano che camminavamo
Arrivava tanta altra gente ci accorgevamo che tante persone avevano voglia di incontrare occhi per l'arrivo per il riscatto
Per la possibilità abbiamo ricominciato da lire abbiamo cominciato a coltivarli terreni a fare i prodotti e addirittura dal ad di inventarci la possibilità di trasformarli
Abbiamo messo su un'azienda di trasformazione dei prodotti agricoli abbiamo messo su un
Cantina
Abbiamo messo su la possibilità stiamo per mettere su un frantoio stiamo provando praticamente cercare di chiudere le filiere attraverso il sistema di agricoltura sociale attraverso la possibilità di potere praticamente dire che si poteva fare a partire dai beni confiscati e con le persone che per tanti anni avevamo relegato da parte considerandolo
Scarto
Ed è importante ricominciare a pensare a che cosa è scarto perché secondo me noi viviamo oggi in un'epoca dove abbiamo bisogno di dare il valore allo scarto
Perché lo scartò già il valore della Resistenza
Perché in tutti i modi ogni volta che scartiamo qualcosa o qualcuno incredibilmente dopo nemmeno poco tempo
Quello si ritorna indietro con una veemenza forte e ci si ritrova spiazzati incapaci di sapere che cosa dobbiamo fare allora mettiamo le mani davanti perché c'abbiamo paura
Perché arriva come un'ondata forte abbiamo quasi paura di come gestirlo e allora invochiamo la sicurezza innoviamo alla sicurezza delle sbarre delle catene in in invochiamo alla sicurezza di muri
Quando l'unica sicurezza possibile che noi abbiamo è semplicemente quella di di tornare ad allargare le braccia
Perché si è solo attraverso l'abbraccio ci sentiamo sicuri nella relazione
Perché lì c'è contatto fisico c'è energia pura che si trasmette negli ordini di ognuno di noi e ci far ricredere che le persone sono praticamente la qualità più ampia che abbiamo nel nostro territorio
Ecco perché noi amiamo il nostro territorio e i nostri prodotti perché profondamente ci prendiamo cura delle persone
E attiene profondamente alla sanità
La lotta che proviamo a fare alla criminalità organizzata l'esempio che proviamo a mettere in campo
Perché profondamente la salute a tutti questi aspetti ingloba tutti ci mette insieme che ha pensato di tenerlo separato all'interno di ospedali a ha dimenticato che l'uomo non essere sociale che ha bisogno di relazioni che ha bisogno di strade che ha bisogno di toccare le cose di poter vivere in aria pulita
Ecco che cos'è salute e l'incontro e l'abbraccio tra persone al se perdiamo questo non master hanno mai farmaci per sopperire a tutto questo
E allora voglio Darvini la possibilità al li voglio dare la possibilità di fargli ascoltare una delle ultime avventure nate in consorzio e chiamo quindi Stefano Mancini
Per farmi raccontare un attimo la sua di avventura
Se però oggi è il presidente della cooperativa la Strada
Grazie
Difficilissimo sicuramente però ci proviamo
E stanno vederci qua e stanno vederci quale stanno vederci tutti quanti con la giacca e la cravatta è strano non vedere Vincenzo che pulisce il piazzale del bene confiscato Alberto Varone sto e stanno non vedere i ragazzi dell'impianto con le cuffiette in testa
E strano non vedere Orsola e Agostino che spilla noi cinici perché sono diventati bravissimi a farlo
E stanno perché siamo abituati a fare questo tutti i giorni siamo abituati ad occupare quei posti a starci e soprattutto a lavorare in quei posti perché si lavoro in quei posti
Si lavora e si lavora cercando di ridare dignità alle persone l'ha detto bene Simmaco
E quando qualcuno voi ci viene a dire che forse ci sono altre alternative forse non si può fare forse si deve fare altro forse si devono vendere allora hanno cinta siamo cinta siamo un bel po'
Perché dovrebbero venire a vedere quello che succede sui beni confiscati dovrebbero venire a vedere che cosa fa Vincenzo dovrebbero venire a vedere che cosa fanno le varie cooperative sui beni confiscati è una sorta di miopia forse forse non lo vogliono vedere forse non gli importa però né ci teniamo ci teniamo a farlo vedere oggi è un po'il momento per fare vedere quello che facciamo sì ma cos'ha sempre detto che
Durante l'adolescenza e forse oggi non ci sentiamo un po'adolescenti
Ci si deve rappresentare al mondo
Ci si deve mostrare al mondo bisogna mostrare la propria faccia allora si cerca di essere belli
Allora noi oggi facciamo questo ci siamo preparati siamo qua e stiamo cercando di essere belli siamo cercando di essere capaci e facciamo vedere quello che abbiamo prodotto quello che abbiamo fatto abbiamo portato quel pacco lo presentiamo e siccome abbiamo imparato che non siamo solo quello che siamo siamo anche quello che facciamo nella vita
Allora oggi noi siamo il pacco alla camorra ognuno di noi è il pacco la camorra oggi ognuno di noi che sta qua ad ascoltare Monsoon da tutto ognuno di noi che durante l'anno ha lavorato per fare il pacco alla camorra
E poco alla camorra tutti quelli che ogni giorno si riprendono il territorio in provincia di Caserta
La nostra storia una storia strana anche questa è la storia di un bene confiscato il bene confiscato dedicato oggi ad Antonio Landi ieri vittima innocente di camorra che si trova
E no
Non sapevamo che cosa fosse un bene confiscato
Per un giorno arrivata la nuova cooperazione organizzato è stato affidato questo terreno per la prima volta nel due mila quindici si sono fatti i campi di Estate liberi sul bene confiscato
E abbiamo visto questi ragazzi che sono venuti sono venute al posto nostro si sono presi cura di quel terreno
Per due settimane tre settimane
Abbiamo ascoltato tutte queste storie abbiamo ascoltato le storie delle persone che si occupavano dei beni confiscati
A quel punto abbiamo deciso di non abbandonarlo fu più non potevamo farlo se venivano ragazzi da tutta Italia per due settimane ad occuparsi dei terreni nostri che stavano a fianco a lui allora in un potevamo sottrarci a tutto questo ci dovevamo stare ci dovevamo stare assolutamente abbiamo scoperto che sui beni confiscati si può incontrare certamente la pazzia la pazzia di chi fa il pacco alla camorra
La pazzia di quelli che pazzi sono stati considerati insieme alla pazzia ne abbiamo trovato anche la libertà sui beni confiscati abbiamo capito che ogni volta che incontravamo la pazzia sui beni confiscati incontravamo anche la libertà
La libertà di un territorio che si riprendeva il suo pezzo di mondo che si riprendeva la possibilità di mostrarsi al mondo di essere qualcosa e qualcuno su questa terra
L'unica possibilità che avevamo forse era quella di cominciare a lavorare
Non potevamo più fare associazione non potevamo più solo parlare non potevamo più essere solo quelli che noi dobbiamo lavorare dovevamo lavorare poter dare la possibilità a qualcun altro di lavorare per scardinare il meccanismo di cui parlava Simmaco prima
Perché quel territorio quel terreno se erano prese attraverso il lavoro dicevano di aver fatto lavorare le persone non raccontavano come Mara avevano fatto
è stato difficile convincere le persone di questo
è ancora difficile farlo
Però adesso qualcosa è nato è nata questa cooperativa sociale la strada che lavora sul bene confiscato a Pugliano che fa parte del consorzio e ne cito e che quest'anno è presente anche saggi interno del pacco facciamo i ceci dite hanno un prodotto certificato Slow Food
L'abbiamo fatto con fatica perché non siamo dei cultori perché ci hanno detto che fin da bambini non ci hanno detto che dovevamo studiare dovevamo studiare e dovevamo laurearsi ci e poi laureandosi dovevamo andare a lavorare però a un certo punto c'hanno cominciato a dire che non bastava non serviva e che dando Boy vanno avanti solo i raccomandati perché dando poi comunque ci sta la camorra
N sinceramente non ci abbiamo creduto non ci abbiamo creduto perché abbiamo visto qualcun altro che non ci ha creduto
E allora stiamo là lavoriamo quel bene confiscato e proviamo a dire a tutti quelli che vengono ogni anno sul bene confiscato che ci vengono a trovare il programma dire che forse si può sognare
Forse si può anche cominciare a costruire un sogno
Perché oggi sembra strano ma forse la domanda più difficile che si può fare un ragazzo e quella alla quale non ti risponderanno mai e chiedergli se hanno un sogno
Non lo trovano perché gli hanno insegnato altro perché gli hanno insegnato che quando finisce la scuola media bisogna scegliere bene la scuola superiore perché voi si deve scegliere quella dove si va a lavorare e sicuramente allora fanno addirittura di testo per queste cose per dirti quale scuola devi fare e nessuno forse si è mai preoccupato di chiedere a questi ragazzi che cosa vogliono fare
Che cosa hanno voglia di fare allora ne siamo abituati a non pensarci
Ci siamo abituati a far fare agli altri a pensare che tanto il mondo e tutte uguali e tutte le persone sono uguali ci hanno raccontato che tutti sono cattivi
E non ci abbiamo creduto ci dispiace ma non ci abbiamo creduto non ci abbiamo creduto e forse il risultato di questo non crederci per una volta
è qua con la camorra
Io mi sia
Ha ventitré anni
Se non ricominciamo da lì non sappiamo da dove ricominciare abbiamo una speranza che quella di non dimenticarci mai che il tema delle mafie ritorni al centro dell'agenda politica e che sia il tema fondamentale
Perché abbiamo fatto dei passi in avanti
Ma da soli siamo terzi da soli non avremmo mai fatto niente
Ci hanno accompagnato le fondazioni ceppi Fondazione con il Sud Fondazione Roche c'è una compagnia rotante persone le storie che si incrociano da soli non si può andare avanti da nessuna parte e solo insieme allo stato non riusciamo a fare dei piccoli Bassetti ma non riusciamo a fare solo noi
E facciamo come territorio e allora avremmo bisogno tutti quanti profondamente di avere questa aspettativa forse un po'folle di poter vivere ognuno di noi nella propria realtà sognata
è un fuori onda non è previsto io credo che essa è farlo nel mille novecentonovantaquattro quando è stato ammazzato Don Peppe Diana avesse pochissimi anni sempre che fosse già su questo mondo non c'era
Io credo che persone come Simmaco persone come Stefano sia la dimostrazione
Della necessità di battersi noi non siamo una sala piena non siamo tutti accalcati perché abbiamo compreso la necessità dei messaggi che sono stati inviati però io son convinto che lì dove ci sia in cinquecento e se non cinquecento anche cinquanta se non cinquanta anche cinque
Ci sia necessità e possibilità di lavorare
Per cui colgo nuovamente l'occasione per ribadire che questa è un'altra Italia nell'Italia che vuol fare il pacco non soltanto alla camorra ma anche a Cosa Nostra anche alla 'ndrangheta anche alla sfida anche alla sacra corona unita anche alla Società foggiana anche ai Black ex e così via perché ormai sul nostro territorio c'è di tutto
Ieri pomeriggio sono stato a visitare per la prima volta in vita mia
Destra Volturno così m'hanno detto si chiami e quindi la zona di Castel Volturno che sottratta al controllo dello Stato bisogna dirle le cose
Lì ci sono delle club in cui lo Stato è un concetto eterni
Non è
Una realtà e allora questo ci deve far capire che mai si è in guerra badate ve lo dice un convinto assertore di metodi pacifisti ma come una guerra
Ma il senso di comunità di cui diceva
Sì Marco quel senso di comunità per cui con una stretta di mano con un saluto con un abbraccio ti senti unito è stato sostituito da insicurezza paura divisione e quindi da una competizione sfrenata il profeta fa il paio con quella della religione in cui tanti oggi credono a quello del mercato individualista per cui io sono il più bravo sei più bravo altrimenti diventa uno scarto
Ma poc'anzi sindaco ragionava su un'apposita ditta dello scarto
E io in qualche modo in memoria di un importante poeta nonché il cantautore italiano secondo cui dalle diciamo così ben materiali di scarto nascevano le realtà più importanti
Quindi cerchiamo tutti quanti gridava mamma Pia morbo non più lascio la parola a Luigi
Per me è una certa emozione ritornare in questo palazzo
Dove nel mille novecentonovantasette
Ripeto nel mille novecento novantasei scusate
E l'accaduto il governo
C'erano già un milione di firme che avevamo raccolto in tutta Italia per un sogno
Il sogno confiscare i beni mafiosi e ai corrotti ed in uso sociale di questi venti quel sogno era già stato di un uomo siciliano di nome più l'attore come voi ben sapete
Il quattrocentosedici bis esperto uno un frutto insieme ad altri dei suoi sogni e del suo impegno
Ma
In quella proposta c'era anche la confisca dei beni più la torre come ben sapete è stato ucciso quattro mesi prima
I due giorni nessuno so
Ebbene quando nasce libera dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio
Noi abbiamo sentito forte il bisogno la vicinanza ai familiari delle vittime innocenti della violenza mafiosa
L'impegno culturale con l'università col mondo della scuola
La lucidità nel dirci che la cultura è quella che dà la sveglia le coscienze
Importanza della dimensione divulgativa quello della conoscenza
Ma avevamo raccolto come gli oneri firme per avere una legge che permettesse a quel sogno di andare ancora più avanti e che da beni esclusive mani mafiosi diventa solo beni restituiti alla collettività beni condivise ma era caduto il governo e c'era quindi una soluzione poter andare invece Isla attiva
Al Senato il voto di tutti i gruppi diventa allora il voto della e quindi io mi ricordo vi confesso anche con Prodi maldipancia mi ricordo l'incontro con tutti il Capri gruppi al Senato per richiedere infatti uno sforzo
Mancano settantadue ore alla chiusura totale del Parlamento sarebbe finita una legislazione si sarebbe dovuto cominciare daccapo
Successivamente
E mi ricordo a qui qui proprio a quegli incontri con tutti i capigruppo
E non posso dire che nel momento di smarrimento di amarezza quando un Capogruppo di una forza politica oggi più che mai importante ci disse guardi
Nelle siamo molto vicino io rappresento noi non un minimo non ha bisogno io con gli amici cerotti il problema e la vicinanza alla storia di tante persone
Ma noi non abbiamo questo problema
Dove siamo noi abbiamo il problema di Tangentopoli abbiamo anche il problema di un certo tipo Lehman ci sono un problema del sud quindi comprendiamo il valore della vostra proposta deposto milioni di firme ma noi non ci sentiamo di sostenere queste storie dove ci capisce
Io vedo che non lo capivo però mi adattavo in un momento difficilissimo e con molta amarezza razziato questo palazzo
Nella certezza ormai perché solo se ce il voto unanime e possibile ma poi vi devo dire
Che la coscienza delle persone anche dalle più rispettate ci sono dei fatti che cambiano improvvisamente dentro
Io la mattina successiva questo signore questo senatore della Repubblica calco Pomponio una forza politica quindi ma non importa quale non è questo il discorso
Il discorso che la mattina vi chiama e dice
Ci abbiamo anche noi pensato arriviamo anche noi Silvagni legislativa
Ed è uscita la legge centonove del novantasei quella che permette la confisca ad uso sociale di questi beni questa è una legge voluta dal basso costruito milioni di italiani
E poi un Parlamento da votata e quindi voglio dare omaggio positivo a quella persona che prima ha detto un no prodotto Mussi
E noi siamo qui perché c'è stato questo pezzo di storia
Che negli anni ha avuto momenti felici e commenti anche oggetto riti di sofferenze di tattiche
Oggi più che mai dobbiamo stare molto attenti molto attenti perché questa improvvisa vendita all'asta a privati no
Ed è chiudendo blocchetti crea un pochettino di inquietudine
Certo se voi andate vedere in moduli della raccolta delle firme per quella legge che poi era votate in extremis troverete che giallo ora già allora noi dicevamo che la vendita poteva essere perché alcuni beni non sono utilizzabili che la vendita poteva essere l'estrema ratio
Ma l'estrema l'estrema l'estrema ratio bisogna fare di tutto prima perché possa ritornare e fa rivivere e offrire opportunità come qui c'è stato fortemente testimoniato e ricordato perché c'è bisogno di creare di creare veramente tutto questo
Al momento attuale al momento attuale i beni sono ancora diciassette mila settecento quarantacinque gli immobili ancora in gestione in
Chiese di essere destinati ci sono delle criticità non è tutto semplice non è tutto facile
Io credo che in questo momento l'agenzia ha bisogno di essere fortemente sostenuta c'è un bravissimo a una bella squadra un brevissimo proprio do
Ma mancano ancora alcuni elementi di sostegno e sono veramente
Migliaia di questi di questi immobili lo so che non è semplice non è facile ma è stata la nostra storia è una storia come avevo letto e sentito l'esperienza meravigliosa
Che ci ha portato qui questa mattina
Che è possibile che si può dare dignità evitare persone
Che si può fare accoglienza perché l'accoglienza e la vita che accoglie la vita étoile fortemente richiamato una parola che deve essere sempre carne sempre vittima la relazione
Le relazioni sono l'essenza della vita
Una società che si sta frantumando Spielmann perché crescono le Paure il disorientamento dobbiamo riuscire a recuperare le relazioni allora in questo senso
Ricordo questo luogo in quel momento
Ricordo d'amarezza che è durata qualche ora ma ricordo anche dalla gioia di una telefonata per dire ci stiamo anche noi quando la politica alle forze politiche sud è il problemi seri
Si mettono insieme questa e la politica perché la politica e lo dico nel palazzo del Senato
La politica ed etica della comunità
E ci sono delle belle espressioni
Ma quando c'è un divorzio tra reti che ora politica no non ci riesce a costruire nulla di tutto questo
Tacchi in un seggio di riscatto e di speranza
Questa parola che hai detto riscatto
Ma sono segni di speranza
Amici attenti però
Oggi più che mai
Dobbiamo stare attenti dei più che non siano le mafie
Nel nostro Paese attivarci un grande pacco a noi
Perché ci sono stati molti dando loro il pacco
Se non si colpisce alla radice dei problemi
Quelli non gli economici e politici
Che permettono alle mafie
Di mimetizzarsi
Il passare quasi inosservate oggi
D'inquinare
Come voi mi insegnate il tessuto economico e sociale
Sono loro che c'è il rischio di tirarci dei pacchi
Orrù pacchi
Noi siamo qui perché viviamo un momento importante un segno meraviglioso
Di grande valore di grande importanza
Ma attenzione la loro forza loro forza economica i loro poteri ed ora affari le loro relazioni
Rischio nonostante tutto il nostro impegno che sono loro a tirarci dei patti in questo senso
Allora
Solo l'altro giorno la Guardia di Finanza
Ci ha detto che i beni entrati nelle casse dello Stato negli ultimi tre anni sono l'equivalente dal loro rapporto di quattro miliardi e mezzo di euro
Ma aggiungiamo oggi quei duecento milioni che sono stati ricordati sono in tre anni solo in tre anni
E allora tocchiamo con mano questi sì sodalizi
Affaristico mafiosi che loro si sono adattati all'evoluzione dei tempi e dei contesti socio economici trasformandosi in un vero e proprio sistema imprenditoriale con alleanze internet vogliose
Ma sono le cose che voi conoscete che mi insegnate e anche noi allora dobbiamo fare fioretti anche noi dobbiamo definire di più le nostre forze per diventare una forza
La confisca ha un grande principio morale
Ciò che viene rubato al bene comune deve tornare al bene correttivo
Questa la sua forza
E per me guardate vedere una grande villa con i marmi più pregiati fatti arrivare da tutte le parti del mondo
Con le maniglie dolore porte Coiro Pivetti Toro nei bagni che è diventata l'asilo nido
C'è chi ha perso il bambino può un problema
Però abbiate pazienza la vittoria dello Stato
è una vittoria della politica che ci credete e la vittoria dei cittadini
Questo il grande valore
Ma non solo al Sud perché vicino al Torino ad Orbassano c'è un'altra villa confiscata ai mafiosi che è diventata che cosa
Un centro per anziani
E oggi le associazioni
Il numero ancora molto piccola attenzione
Oggi le associazioni che in Italia parlo di associazioni non direzioni di enti locali che hanno potuto usufruirne che è importante per fare un servizio le associazioni quindi le cooperative associazioni varie sono solo ottocento
Ma solo già un segno molto importante
Perché hanno voluto inventarsi di tutto per recuperare alcuni beni per grandi non abbiamo voluto meccanismi legislativi che hanno sostenuto tutto questo
E quindi tutti sono inventati di tutto per realizzare tutto questo
Allora
C'è anche una dimensione etica
Che voglia sentite nella vostra pelle
Società e quindi e per questa anche ragione
Una dimensione etica
Che si
Più altri
Una dimensione etica
Che l'ho appena detto ma l'abbiamo detto un po'tutti
Ma dobbiamo ridire c'è sapete che Daverio esclusivi
Mafiosi oggi possibile anche corrotti allora lo chiedevamo ma non era possibile
Certo non siamo qui per sparare nel mucchio
Per me è sempre distinguere per non confondere
Il governo di fare emergere le cose belle e positive che ci sono però anche ai corrotti riportiamo a via questi beni sanno Kobe su quei reati Everest diamo alla collettività
è una dimensione etica da beni esclusivi Abeni condivisi
Ma oggi c'è un rischio
Anche in questi palazzi
E lo dico con grande rispetto a voi grande rispetto
E riconoscenza per quanti sono fortemente impegnati
Il rischio che ci abbraccia un pochettino tutti
Che ci sono
In tutto in poi contesti troppe coscienze addormentate
Neutrali
Neutrali
Noi siamo neutrali
Un piede di qua compiuti Dida
Non è possibile signori e centosessantaquattro anni che noi in Italia partiamo ottimati Cosa Nostra
Non dimentichiamo il tassista open di che sono stati fatti
Magistrati forze di polizia segmenti di una politica la società civile
Il passi meravigliosi meravigliosi
Abbiamo il dovere di fare emergere queste positività
Ma mamma mia quante coscienza addormentati superficiali
Quanti continuano a pensare non sono problemi nostri
Questa malattia terribile tornate in regata
E molta gente anche della rassegnazione
Se c'è una parola pericolosa
A fianco della neutralità anche in questi palazzi sono enorme oranti
Il mondo Moran
Quello che se ne stanno zitti che poi dopo ci CCC cc devono giudicare si sia fatto questa cosa dedizione chi dice che son cose più importanti qualcosa venuti a chiederci no
Intacchi la camorra i pacchi alla mafia quelle cooperative quelle associazioni e quanti di voi ognuno nella sua professione si spende solo l'eccellenza del Paese
Sono un segno profondo che possibile
Ecco
Grande valore di questa esperienza
La forza
Di questa riga di queste realtà
C'hanno saputo costruire parchi di speranza e di futuro
Questi sono i varchi di speranze di futuro
Questi prodotti
Io non so se c'è ci sono buoni non sono buoni ma se sul futuro soffro Gianfranco delle scelte di eccellenza solo solo
Che a San Giuseppe Jato verso premio gli albanesi
Beni confiscati ai clan dei boss di Cosa Nostra
Le cooperative derivavano piantato
Un provato immenso dicendoci
Improvvisamente
Qualcuno ha pensato
Con grande intelligenza vaticano per l'intelligenza non tutte per
Una mattina non c'erano più i ceci
E tredici dieci non c'erano più
Si è scoperto
Guardate l'affronto
Che motivati verso sera già quel buio
Camion con centinaia di piccole
Li hanno scaricati e per tutta la notte
Le pecore hanno fatto festa
Hanno mangiato
E quando
Alla mattina
I ragazzi delle cooperative
Sono arrivati
Italiano partiti questo l'affronto l'organizzazione il pensare di portare centinaia di Perricone perché mangiasse solo quel Ceci
Per dire come
Si incendia si distrugge si minaccia ma c'è anche poi ecco perché dobbiamo essere più forti
Ecco perché ci vogliamo conoscenze
Che tutti sentito questo impegno a questa responsabilità
E allora si
Lotta alle mafie la camorra
La repressione necessaria
Ma i primi lo dicono i magistrati lo facciamo la nostra parte dove faceva mettiamo tutta e quindi stima e riconoscenza questo grande lavoro
Allora forze di polizia a quelle istituzioni preposte
Ma insufficiente
Servono insieme politiche sociali e culturali serve un sistema economico meno iniquo e più trasparente serve una politica che sia davvero il servizio
Al benessere comune
Allora
La legge centonove del novantasei però i suoi momenti alti sul momento i bassi
Oggi riproposta con delle modifiche alcune positive
Altre l'ho detto che ci pongono di Jupiter interrogativi
è una legge che è stata per sollecitare i cittadini a farsi promotori di cambiamento nuovo
I cittadini devono farsi anche promotori di questo cambiamento
E lo si fa come se capaci ognuno si mette in gioco
Per sostenere queste realtà
Che devono può misurarlo sì liberamente sul mercato perché devono diventare capaci di camminare con erogante
Ma hanno bisogno anche dei cittadini che gli permettono di avere questa coscienza
E questa responsabilità
Ma io l'ho scoperto che i mafiosi a un certo punto ne togliamo investire all'estero
Le leggi in Italia cominciano a funzionare
Togati intercettato allora mi ricordo alcuni che dicevano ma lasciate fare lasciate fare
Intanto raccolgono le firme intanto finora come Pio la Torre quello versato
Tanto finiva così
Ma non tanto tempo fa soggetto accettati un padre un figlio che dice qui Dario gruccia
Vuol dire che un uomo che è stato fatto posto le cooperative tutto pagina brutta andiamo all'estero non citiamo fuori
Allora come quelle più il turno di voto sa libera che un coordinamento di associazioni per cinque anni è stata Brussel non a Strasburgo
Per chiedere al Parlamento europeo una direttiva per la confisca tempi ai mafiosi ecco
E l'uso sociale sono direttive
Ma sono direttive ma sono importanti
Nel due mila quattordici è passata dalla direttiva
Nel due mila e sedici ha fatto un passo ulteriore in avanti
Due morti io ero procuratore De Raho
Eravamo in Albania
Proprio chiamati da quel governo da quello al ministro che ci ha chiesto dateci una mano
Dateci una mano
Perché l'arma che l'Italia ha usato è un'arma importante
La confisca
A Madrid dove c'è un bel gruppo di libera
Voi bravi magistrati non c'è quattrocentosedici bis ma loro stanno cercando di copiarlo hanno già sono già riusciti non so con quale il sistema ma in base alla direttiva confiscare una villa
Che i bellissimi che la nostra esperienza
Quelle raccolte un milione di firme
Il patto alla camorra quel fermento di tante altre realtà
Stanno smuovendo le coscienze
Una responsabilità in giro per l'Europa e per il mondo
Io ricordo tanti incontri a Città del Messico Città del Messico dove alle grandi problemi per chiedere anche loro
Di fronte al narcotraffico che distrugge ammazza un sacco di persone un sistema la nostra storia la vostra storia la strada che abbiamo costruito insieme ha bisogno oggi perché non ci faccio in un palco loro
Che noi facciamo lo scatto di più insieme
Siamo in una conclusione di questo nostro incontro e invito per l'ultimo intervento Tina sforzo del Comitato Don Peppe Diana perché da don Peppe iniziato tutto e noi
Andiamo concludere sempre con la sua figura
Buongiorno a tutti mi scuso devo arrivare prima anche per guidare i lavori del tavolo ma ovviamente Sergio Nazzaro ha fatto molto meglio di quanto io potessi fare
Vi ringrazio sono qui per
Rappresentante del Comitato Don Peppe Diana comitato Pepi Diana come libera è un coordinamento di associazioni c'è un'associazione di associazioni
E guidato da Valerio tra il rione e dice bene Sergio Nazzaro le cose non sarebbero partite senza il mille novecentonovantaquattro ricordato già da Simmaco
Perché sebbene ci fossero stati già tante vittime innocenti della cometa organizzata mille novecentonovantaquattro per il territorio del casertano ma pare per tutta l'Italia è rappresentato uno spartiacque
Perché con l'uccisione di un prete in chiesa don Giuseppe Diana
Ha creato un lo sgomento così forte che poteva ricacciare dentro ogni minima coscienza e invece non è stato così
Non è stato così anche grazie ad Augusto Di Meo testimone oculare
Dell'omicidio Don Peppe Diana e non si è girato dall'altra parte e che sono ormai venticinque oltre venticinque anni che aspetta ancora di essere conosciute o testimone di giustizia
Ma questi sono una delle tante battaglie che ancora portiamo avanti sul nostro territorio
Comitato Peppe Diana ora gestisce un bene confiscato
Dice il ministro
A Casal di Principe
Dove si praticano scrivendo oncologici cioè la lotta alla camorra nel territorio casertano in rappresentanza anche dell'attacco la come ora e insieme pura e prevenzione
Cura perché diceva bene prima Perillo
Cura perché la salute e benessere psicofisico e quindi non si può prescindere da un elemento piuttosto che da un altro prevenzione perché oltre alla prevenzione ed è un medico quindi mi insegna assolutamente cosa cosa significa
Oltre alla prevenzione c'è medica cioè la prevenzione sociale e quindi la lotta alla camorra lotta alle mafie così come diceva il presidente Morra e prevenzione sociale
Vedete il pub con la camorra e tutta la lotta alla camorra che e che la promozione sociale nel nostro territorio vuole essere una risposta a quello che è stato il disastro sociale economico territoriale e non si poteva partire dal territorio
Il territorio devastato dal territorio si riparte si riparte cornuti utilizzo dei beni confiscati si riparte con il riutilizzo dei beni comuni come alla cooperativa fuori di zucca
Ad Aversa in una nell'ex manicomio di Aversa il parco della Maddalena si riparte da tutte quelle storie quel famoso scarto di cui parlava Assimoco in realtà sono le nostre eccellenze da Erasmo innanzi
Noi Luigi
Donne già conosciuta il nostro territorio
E in tempi lontani
E quando li cedevano fatto tante battaglie di memoria e di impegno caro don Luigi c'è ancora bisogno di un tuo aiuto rispetto alla memoria
Perché molte vittime innocenti della Capitanata Rizzato aspettano ancora un riconoscimento e molti familiari aspettano ancora di riappacificarsi con lo Stato la memoria serve anche a questo a far pace
Il presidente Morra letto un qualche giorno fa ha firmato un protocollo per riportare i beni il riutilizzo dei beni confiscati al centro della formazione scolastica culturale dei nostri giovani ottimo Presidente aspettavo l'occasione per dirglielo di persona
Ma si faccia di questo protocollo che è stato fatto in Calabria anche in campagna lo aspettiamo lo aspettiamo fino in fondo perché e i beni confiscati sono nelle mani di questi straordinari ragazzi come Stefano
Che a ventitré anni io mi sento un po'di passaggio dalle dall'attualità lontana dalla mia a quella che poi verrà i progetti che si esauriranno
Al ministro
Io una richiesta beni confiscati riutilizzo welfare sociale è giusto rimettervi al centro ma non affidarli soltanto al lavorìo
Impressionante del di dei soci cooperatori è giusto che si traccia tutto un progetto sociale e si rimetta al centro di quella che la prerogativa anche programmatica dottor D'Alessio anche perché in una richiesta lei svolge un compito importantissimo in questo momento alla DDA di Napoli e noi a Caserta
Purtroppo viviamo anch'non è del tutto terminata quella stagione della Gomorra
E cambiata diceva bene lei la più volte l'ha detto anche nell'anniversario di Alberto Varone la camorra ha cambiato forma ha cambiato faccia cambiato panni
E non la si deve far ritornare però sul tuo altre mentite spoglie e quindi a lunedì al tutto il punto dell'Antimafia partenopea che si è sempre distinta nel lavoro
Il Comitato Don Peppe Diana ma anche io in prima persona e tutte le persone che sono qui e che hanno a cuore il il nostro territorio
Le chiediamo di prestare attenzione a quei segnali fuorvianti che potrebbero però portare a alla alla guida della nostra società delle delle forze oscure e torbide
Io ci sono venuta qui con Alessandra Tommasino che un'altra testimone eccellente del territorio casertano Marin vedo tanti altri amici
E sono venuta perché dovevo guidare il tavolo ma novantacinque minuti di ritardo i due del treno non erano assolutamente prevedibili qui siamo rimasti fermi sui binari e senza poter andare né avanti
Né indietro
Ma io ringrazio sindaco Sergio chi adesso ha deciso di darmi la parola in nome e per conto del Comitato don Peppe Diana perché non è soltanto in nome e per conto di un'associazione e non ho per conto di persone persone che si mettono il sogno che ci mettono la faccia che ci mettono la parola che ci mettono il sonno che perdono quotidianamente per fare il bene della società
Grazie a tutti
Con l'intervento conclusivo di Tina soffro del Comitato Don Peppe Diana si chiude qui la nostra giornata
Grazie ai relatori alla pazienza a tutti quanti voi per la presenza
E come ha detto il presidente Morra non importa se siamo cinquecento cento cinque i sogni vanno al di là del al di là dei sogni c'è questa realtà ed è per questo che noi dobbiamo sempre combattere grazie a tutti