"Autonomie e federalismo"

Il ritardo abbia voluto attendere Angela Bottari Claudio Torrisi che erano rispettivamente sono il presidente del coordinatore del dibattito quindi io sto momentaneamente un po'usurpa Ando il loro ruolo e quindi lo farò molto impropriamente
Però mi pare anche giusto il rispetto dovuto alla puntualità peraltro veramente ammirevole di tutti i partecipanti e anche perché ci sono degli orari poi da rispettare per quanto riguarda le partenze dare inizio al dibattito
Che
Concerne un tema l'abbiamo ritenuto fosse centrale
E che non poteva essere pretermesso da una manifestazione come quella della festa regionale dell'unità
Che coinvolge tutto il partito democratico della sinistra a livello siciliano ma non concerne soltanto evidentemente il PDS
Riguarda un po'tutta la il mondo politico democratico della Sicilia
E le prospettive
Di un lavoro politico che ci sta di fronte e che ricco di forse di speranze ma anche pieno di Problemi di incide di difficoltà
Io non ne vorrei rubare tempo al dibattito mi limito semplicemente a dire che il tema autonomia e federalismo in una regione come quella nostra regione a statuto speciale
Con i problemi di una regione come la Regione Siciliana
è un tema che rappresenta che coglie un momento che uno snodo centrale
Delle prospettive politiche di questa nostra terra di questo nostro popolo autonomia e il federalismo vede la elaborazione
Di posizioni che sono differenti eppure devono confrontarsi secondo noi per cercare di pervenire ad una valorizzazione delle peculiarità e delle particolarità di una terra di una cultura di una civiltà come quella del popolo siciliana ecco perché abbiamo ritenuto che fosse indispensabile
Promuovere la partecipazione in maniera molto pluralista delle varie culture in tema di autonomia e di federalismo
è abbiamo chiesto l'ausilio e la presenza del dottor Sergio Chiamparino segretario provinciale PDS di Torino che potrà portare un'esperienza che concerne una Regione
Certo geograficamente lontana ma che ha certamente dei punti di contatto non foss'altro per una grande osmosi che vi è stata Ivie sul piano
Della emigrazione e quindi anche sul piano delle culture sul piano della presenza il dottor Pierre il dottor il professor Rosario mangia Meli docente di università con loro competenza specifica accademica sull'argomento
L'onorevole Sergio Mattarella deputato nazionale della DC quindi di estrazione politica e culturale diversa dalla quella del Partito democratico della sinistra il professor Francesco orrenda che è uno dei massimi e studiosi della storia contemporanee delle e quindi può dare un contributo sicuramente prezioso in questa direzione
L'onorevole Isaia Sales responsabile nazionale per il Mezzogiorno del PDS inutile illustrare la pertinenza della competenza e il senatore Francesco Speroni della lega nord direi che forse l'interlocutore diretto in questa in questo dibattito che concerne da un lato autonomia dall'altro lato federalismo laddove federalismo è una costituisce una nozione che deve essere poi riempita di qualcosa va bene e nel momento in cui a questo concetto andiamo a dare dei contenuti affiorano anche delle profonde diversificazioni rispetto alle varie ottiche politiche
E le compagno Angelo zuppa ardo segretario dell'unione comunale pidiessini Gela era presente un po'il PDS della nostra realtà che potrà portare anche il contributo dei giovani del PDS questa è un po'l'impostazione di massima e io non voglio ripeto togliere altro tempo andrei nell'ordine che indicato qui per non dover operare nessuna certa che peraltro mi verrebbe anche se ne sarebbe molto difficile e comincerei col dottor Sergio Chiamparino segretario provinciale del PDS Torino io faccio una raccomandazione
Ci siamo sforzati e ci sforziamo di evitare che i dibattiti siano lunghi prolissi meno ancora noiosi il tema
E estremamente interessante forse merita approfondimenti
Anche ampie e quindi impegna parecchio tempo io prego i partecipanti di essere estremamente sintetici essenziali maniere che si possa fare almeno una doppia tornata di interventi una prima
Più estesa è una seconda più concisa ma più conclusiva grazie
Cedo la parola al dottor Sergio Chiamparino
Sì canta l'ordine alfabetico ma forse diciamo avendo a questo tavolo di compagni degli amici che hanno sono studiosi di questo problema avrebbero ben più con più competenza di me potuto introdurlo io
Per forza di cose farò un'introduzione Breve parziale già esprimendo un punto di vista e il punto di vista di un città di un qualche rilievo del Nord e di una forza di sinistra che diciamo anche la responsabilità maggiore di governo in questa città del nord da pochi mesi
Ora perché il federalismo ma io credo che il nostro Paese
Diciamo intendo intendiamoci ma qui io rilancio un po'la palla gli studiosi c'è questo dibattito autonomia decentramento centralismi a un dibattito che credo stia percorrendo un po'tutte le democrazie nel mondo
Lo percorre sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista delle quindi sociale cioè è un un tema che non è solo italiano io
Cerco di dire perché da quel punto di vista che cercavo di dire prima mi sembra importante mi sembrerebbe importante e dico subito non mi sembra così può Isaia Sales dice la sua su questo non mi sembra che il nostro partito il Partito democratico della sinistra
Nazionalmente abbia una posizione netta e visibile su questo terreno non a me sembra che la questione del federalismo sia oggi dovrebbe essere per noi un punto programmatico decisivo e determinante cioè se io dovessi dire quale
E uno dei non più di due o tre punti programmatici con cui il PDS si deve presentare per cercare alleanze alle prossime elezioni politiche io non avrei esitazioni a dire che questo del federalismo deve essere uno di questi e poi vediamo come perché ma per una ragione semplice perché secondo me l'Italia avuto una fase che diciamo è stata quella adesso poi uno degli slogan un po'schematici per farmi capire mai saputo una fase che è stata quella della costruzione
Della Prima Repubblica se vogliamo usare questa espressione
è stata una fase in cui io dico per fortuna che c'è stato il sistema dei partiti per fortuna che c'è stato un sistema centralità parlamentare per fortuna che c'è stato un sistema centralistico
O meglio centrale centralizzato che poi
è degenerato in centralismo perché perché secondo me se non ci fosse state queste caratteristiche con ogni probabilità
Data la situazione culturale ideologica politica dell'Italia che usciva dalla guerra di liberazione antifascista e dalla guerra e dalla dalla dallo scontro
Della seconda guerra mondiale con ogni probabilità
La democrazia in questo Paese intesa come fatto di forma ma anche di sostanza di riconoscimento fra Diversi fra culture ideologia riverse forse non si sarebbe qui riuscita ricostruire forse non tutti
Non tutte le forze sociali non tutte le forze di questo paese avrebbero riconosciuto come invece tutto sommato oggi riconoscono la democrazia come un terreno comunque detto questo però bisogna anche capire che proprio perché gli obiettivi politici si realizzano Silvera hanno sì ci sono sono stati raggiunti bisogna andare oltre
Cioè andare oltre secondo me da questo nasce l'esigenza del federalismo oggi di queste è l'attualità del federalismo oggi in Italia Cereda e l'attualità il federalismo all'Italia nasce dal fatto che secondo me larga parte degli obiettivi che il sistema diciamo a forte centralità nazionale
Degli anni della prima Repubblica o della fase della diciamo della della lite di questa fase che è finita con gli anni Ottanta insomma
E una fa è una e un sistema che i risultati che doveva dare li ha dati adesso se si vuole affrontare il no di sociali economici eccetera che abbiamo davanti tutti al nord come al sud come al centro io credo che serva di più una struttura istituzionale
Che sia insieme nazionale e con forti elementi di autonomia di decentramento piuttosto che non una struttura mo'molto centra molto centralizzata per quanto efficace essa possa essere ora naturalmente per questo è la tesi generale che io sostengo subito dopo aggiungo e lo dico soprattutto agli amici colleghi compagni fratelli nella nella lega
Fratelli solo territoriali naturalmente
Cioè
Sgomberiamo che io dico spezzettamento io non demonizza o la lega non penso che la lega sia il fascismo assolutamente inedito Cece c'è un po'di stupidità nella lega in alcuni come c'è peraltro da molte altre parti in alcuni c'è anche di peggio se è per questo
Gli altri partiti
Io dico siamo io sono disposto a fare di questo terreno del del federalismo un terre undic'questa questione un tema di confronto serio con tutti quindi
Dato che voi siete quelli bisogna riconoscerle come hai la verità c'è la lega e quello che al nord al Nord perché poi qui c'è l'esperienza interessante della Sicilia supero Magliana al nord è quello e la la forza che ha posto che ha anticipato tutti su questo tema è inutile che stiamo
Allora
Cito solo questo episodio ha votato dal Congresso del PC dell'ottantasette un emendamento sul regionalismo regionalismo e alla federazione di Torino su seicento delegati davamo Tato incessante
Quindi
Ricordo e noi dobbiamo discutere di questa cosa però amici della lega sgombriamo allo da strumentalismi sciocchezze
Perché le sciocche sciocchezze intendo per esempio quelle ma credo su questo siamo d'accordo almeno con Speroni
Sono quelle chiamiamo dell'etno democrazia cioè del la diciamo delle Repubbliche te su base etnica perché se questo allora io francamente mi sento molto più vicino che so io ai provenzali che non ai lombardi come è noto non perché perno il Ticino una barriera assai né più invalicabile che non le Alpi quindi sgomberiamo da queste sciocchezze che però possono diventare pericolose perché sono quelle che possono fare degenerare diciamo come si è anche visto nel se prendessero piede
Sgomberiamo lo e qui io invece credo ci sia un problema dagli strumentalismi perché vedete io vi cito questo esempio poi prego il Presidente di Kjaer dammi il tempo
Questo ora consentire questo racconto delle vacanze estive rapidissimo io sono stato a fare un giro sulle Alpi in Val di soldati e in Alto Adige
La quale confina con la Lombardia con quella valle in cui c'è un Paese che si chiama Ponte di legno dove le cronache ci dicono si dicono che vi leggi Umberto Bossi
Bene allora in tutti i rifugi
Sul versante altoatesino basta chiedere un caffè e sia lo scontrino fiscale anche a tre mila il rifugio sotto l'Ortles a tre mila duecento metri un caffè a la ricevuta fiscale
L'unico rifugio in cui abbiamo dovuto chiedere per favore la ricevuta fiscale solo per ragioni di puntiglio è stato l'unico rifugio che abbiamo fatto non dico quale sul versante lombardo
Allora dicono citato questo episodio
Per dire una cosa amico Speroni non vorrei che incerta agitazione diciamo federalistica
Per non parlare delle agitazioni diciamo con federalistico secessionisti che alla Miglio non vorrei che ci fosse un altro obiettivo molto più strumentale cioè che è quello che dovendo la Lega prima o poi decidersi se difendere gli evasori fiscali o quelli che pagano il fisco che ci sono anche al Nord
Vedi il il quello del rifugio di cui parlavo prima
Non vorrei che questo della federalismo spinto fino al secessionismo alla Confederazione fosse un modo per poter dire per tenere insieme tutti gli interessi cioè non fosse un modo per poter fare tradurre in politica un ragionamento molto semplice di questo genere bene
Se dato che non è possibile dato che bisogna per tenere insieme le assistenza delle provvidenze che lo Stato dalle grandi imprese vedi la firma vedi anche altre grandi impresa
Per tenere insieme quello che lo stato sociale ci ha dato fino adesso
L'unico modo è non dare più soldi a Roma e al sud
Quindi andiamocene per conto nostro e conserviamo tutto così come dato che questo non è possibile e sarebbe sbagliato allora non vorrei che una certa agitazione che viene fatta diciamo
Prendo Miglio come esempio del federalismo secessionisti dico del Nord
Forse un modo in realtà assai pratico perno sciogliere le contraddizioni economiche sociali che sono all'interno dello stesso popolo che la Lega dice di voler rappresentate
Invece discutiamo
Seriamente del federalismo di federalismo e di cosa questo deve essere la discutiamo di quale politica devono stare al centro il quale passare in ferie in periferia
E io credo che questo ma qui mi fermo perché senologo troppo tempo io credo che questo sia un modo sia l'unico modo serio insieme alle riforme elettorali
Di cui sia avviato con la legge per istituire una nuova legge per i sindaci la nuova legge rotaie su cui si è avviato un percorso di rinnovamento questo credo sia l'altro grande capitolo per di come dire rinvii rinnovare rinvigorire la democrazia nel nostro Paese se no il rischio di una involuzione e che io vedo assai serio questo quello che volevo dire in questo primo giro devo dire un po'a botta calda ma spero di aver contribuito a ad alimentarla
Grazie a Sergio Chiamparino dicevo che io stavo uso rubando vorrei restituire il posto
A Claudio Torrisi che continuerà a a dirigere il dibattito secondo i criteri che arriverà la raccomandazione però circa la rapidità essenzialità valenza
Per prima cosa devo chiedere scusa per il ritardo dovuto al fatto che siccome faccio parte ahimè anche della comitato dei garanti della Forum cittadino in previsione delle prossime elezioni
Che si terranno qui a Caltanissetta il ventuno di novembre
Però completamente immerso in stesure di linee programmatiche quindi abbiamo comitato perso un po'più di tempo di quanto
Ci proponessimo
Riprendendo un po'le fila del discorso io ho passerei subito la parola
All'onorevole Mattarella
Va bene
Io avrei ascoltato volentieri prima di fare qualche considerazione
Speroni
Visto
L'interpello che gli ha rivolto Chiamparino
E devo dire che io rivolgere qualche altra domanda agli interlocutori molto appena accennata molto succinta visto le esigenze le condivido appieno di condurre in tempi rapidi
Questo confronto anche per un appesantirlo
Di un eccesso di argomentazioni
Rete in Commissione bicamerale per le riforme stiamo lavorando molto
Seriamente anche se la lega ha deciso di non partecipare ai lavori
Cosa che mi consentirà Speroni dirli io trovo assolutamente criticabile
Perché non si diserta alcuna
In sede parlamentare quale che sia il giudizio sulla proficuità del lavoro che si svolge in realtà il confronto che stavo svolgendo in questo momento proprio sul rapporto tra Stato e regioni
Sulle competenze delle Regioni sulla caparbietà autorganizzative delle regioni
Anche se i tempi della legislatura
Con il prevedibile voto in primavera non consentirà alle tasse dire queste proposte nella Costituzione
Rappresenteranno un lavoro sedimentato definito puntuale che sarà importante per il prossimo Parlamento
Ora lei si sta lavorando con una
In serietà che credo darà frutti adeguati con una per dirla in termini in termini se la sono assolutamente succinti naturalmente con un capovolgimento come è noto di logica rispetto a quello attuale della sostituzione
Non definendo come ha fatto la normativa del quarantotto le competenze delle Regioni
E tutto il resto Allo stato ma definendo le competenze dello Stato lasciando tutto il resto alle regioni
Si tratta cioè non soltanto di un ampliamento largo di competenze legislative affidato alle Regioni in termini di quantità
Ma di un mutamento di qualità del ruolo delle regioni
Cioè di lasciare a queste la residualità cioè il presupposto e che la Mini che il Governo del attraverso la legislazione compete alle Regioni salvo ciò che esplicitamente viene mantenuto la nostra
Ma in più si tratta di aggiungere come sta facendo alcuni meccanismi nelle leggi dello Stato delle Regioni che garantiscano della non tangibili ITA di queste competenze per evitare quel che il rischio che si ripeta quel che è avvenuto più volte nel corso degli anni e cioè che
Ho i singoli ministeri con
Attività amministrativa o il Parlamento con la legislazione o la Corte Costituzionale con le sentenze
Di euro con processori appropriativo verso il centro che si è più volte registrato qualche volta utilmente qualche volta assai meno utile
Ora questo capovolgimento questa questo trasferimento ampio non solo quantitativo ma qualitativo nelle nei confronti delle regioni di competenze legislative e quindi anche di governo e amministrative
Io non so cosa debba chiamare
Sotto il nome di federalismo si tassano le più diverse sostanze
Il problema non è i termine che si autoparchi e cosa dietro lì si si intende che rappresenti
Se rappresenta un ampliamento qualitativo e quantitativo di competenze o se rappresenta qualcosa di diverso
Va sotto il nome di federalismo per esempio anche la struttura da Germania che e alta federale appieno non è ben diversa per esempio dal modello federale statunitense che è sì pienamente federale
Quindi non è questo che mi interessa
Ma non è questo che voglio affrontare il punto da sottolineare un altro
E che prima di discutere
E di terminata questa discussione normativa sulle competenze si chiarisca a che scopo serve questo
Chi parla di federalismo combattivo nel quale sia il modo in cui intende o chi definisce si occupa e est ed è ha detto a questo rapporto diverso capovolto fa Stato-Regioni
Prima chiariamo a che cosa serve questo
A che cosa si mira questo nuovo rapporto nella forma di Stato Trust tra Regioni è stato centrato detto dall'età apparente si credono essere consapevoli che questo comporta la scomparsa delle autonomie speciali
Perché un modello di questo genere qual è quello che sta definendo della Commissione bicamerale per le riforme comporta la scomparsa teme speciali e lo dico senza preoccupazione
L'ho detto anche in sé del mio partito anche se è una voce poco ortodossa qui che il
A mio avviso vie una sola regione in cui vi sia ragionevole motivo di mantenere o a spendere spedita di autonomia ed è l'Alto Adige per il resto non vedo motivo di differenze
Nelle dei rapporti e nelle competenze delle funzioni fra le varie regioni del nostro Paese
Ma è una che verrà su Pato è assorbito quindi quelli che qui nella nostra regione per antica tradizione antico stato d'animo costume abito mentale hanno sempre rivendicato la perdita dell'autonomia devono sapere
Che vi è un approdo ineludibile che io ritengo opportuno ripeto della uniformità delle concede autonomia fra la Regione
Tranne per alcuni per alcune modalità normative come dire genetiche perché prevede otterrà organizzazione per i quali opera modificano totalmente la Costituzione se si vuole uniformare in maniera completa
Ma dicevo a che cosa deve servire questo
Deve servire a disarticolare il nostro Paese
Così come
In molte delle affermazioni che quell'emergono non soltanto dalla lega da più di un esponente leghista ma anche
Da qualche affermazione in altre formazioni politiche e qualche volta sembra manifestarsi ardita disarticolare il nostro Paese
Con la convinzione che ce n'è un pezzo che più collegato alla Baviera o esente bavarese o un altro che esente
Dell'alterate oltre a cuore sente appunto provenzale aumento francese è un altro che sarebbe semi arabo è questo l'obiettivo al di là di queste esagerazioni che sto facendo ma e l'obiettivo disarticolare il Paese
L'obiettivo è altrimenti contabilizzarla o dico subito che cosa intendo cioè mettere i rapporti nel Paese non soltanto fra Stato e regioni ma fra queste sul piano contabile
Ho e quello di integrare il nostro Paese valorizzandone le specifiche condizioni e differenze
Cioè la struttura di più ampia autonomia così come la si voglia chiamare ripeto il termini mi interessano poco delle delle regioni al nostro Paese
Serve ad esaltare le singole differenze specificità ma per rendere più integrato e con esso il nostro Paese oppure no
Se l'ultimo obiettivo mi interessa ed è una cosa che va chiarita bene
Se uno degli altri due mi interessa assai meno
Perché gli strumenti normativi sono importanti
La condivisione di opinione sull'ampliamento larghissimo qualitativo non so di quantità delle regioni trova largo mi trova consenziente in pieno però tutte queste cose prima vogliono chiamano una ragione politica un obiettivo se l'obiettivo è integrare meglio il nostro Paese valorizzando le differenze e le specifiche locazione condizioni va benissimo
Sono obiettivo ex articolarlo non va bene affatto
Sono detti UE contabilizzati nei rapporti non va bene neppure cosa intendo per contabilizzare rapporti
Io immagino un dialogo tra che so unisse Eno è un lombardo
Che si incontrino e rivendichi Simeto della rivendicazione
Direbbe il lombardo che so di lecco o della Brianza
I trasferimenti che Roma da alle vere ragioni sono tutti verso il Sud
Mentre ne paghiamo più tasse per dirla scusate la banalità in soldoni ma questo è quello che voi che si riporta nei bar nei ristoranti nelle piazze nelle discussioni sovente distorto
E sale perché i trasferimenti che dal nel bilancio Stato si possono leggere verso regioni province comuni sono tranne che per il Trentino la Val d'Aosta il Friuli molto più forti verso il meridione che non verso il Nord
Che paga più tasse
Per posare per facile da parte dell'IMI sei novelle o che so io di del dell'abitante cittadino cittadina di divario di o di Potenza
I trasferimenti dello Stato alle Regioni non sono soltanto quelli pubblici fatti a Regioni Province Comuni sono anche quelli fatte alla società fatti per esempio alle impressi
E i trasferimenti alle imprese con cassa integrazione prepensionamenti o oneri sociali fiscalizzati sono stati il dissi a prevalenza verso il Nord e quindi le cose non si compensano addirittura sopravanzato quelli verso il muro
Risponderebbe il lombardo
Che in realtà l'IVA e l'IRPEG che soli perso pagati in Lombardia sono che sono sei volte quelli della Campania dieci volte quello delle Puglie non lo so non su concorsi apporti perché sinceramente non mi interessa molto
E che quindi occorre che si ristabilisca l'equità tra chi paga di più e chi paga di meno chi contribuisce di più col fisco per le tasse che partivo procedimenti
La risposta potrebbe esser semplice
Vi è per esempio o una risposta del nisseno in questo dialogo ipotetico che so rappresentando
E nel nostro Paese in corso alcuni anni un processo inevitabile per stare al passo con la Comunità europea di concentrazione strutture economiche
Che che non sa per esempio che quelle tante banche che operavano in Sicilia per fare di questo esempio dalla Sicilia delle banche o parlare delle reti qui delle grandi reti commerciali
In nelle Puglie in Basilicata
Ma le banche che tocchi banche piccole e medie anche la centocinquanta centotrent'anni
Sono state tutte assorbite da grandi banche del Paese per questo processo di aggregazione che per reggere il passo con la ritmo comunitario è improprio inevitabile
Beh quando la banca
Di non
Di questo o quel luogo della Sicilia o della o della della Calabria o dell'Abruzzo viene assorbita come quello quasi per tutte quelle decapitato
Dal Monte dei Paschi di Siena dal San Paolo di Torino parte dobbiamo di Milano dalla banca qua di Novara da te do romagnolo
Livelli il PEG prima versati qui vengono versati azienda
A Torino a Milano
A Forlì
E allora va tenuto ben presente come fanno questi conti che il molta delle imposte versati dallo Stato in Lombardia sono realtà pagate dai contribuenti che lo stand Londra stile
Ma non lo dico per farmi è questa argomentazione
Lo dico per sottolineare che non si possono porre i rapporti fra le parti di un Paese sul piano delle partite contabili
Perché un Paese qualcosa di più della mera contabilità e storia e cultura e rapporti umani e turismo e tutto quello che costruisce una convivenza
Ora questo è quel che voglio dire non posso immaginare questo rapporto nuovo
Di ruolo delle regioni con un rapporto molto a disarticolare o a contabilizzare i rapporti del nostro Paese
Immaginano come una condizione funzionale a renderlo se mai più integrato può perché consente nel primo meglio le singole specifiche condizioni delle singole parte di questo nostro Paese
Grazie all'onorevole Mattarella chiedere allora Rossella Badaloni Speroni chiedendogli Savoia domanda dell'onorevole Mattarella a che cosa serve il federalismo e aggiungerei
Non è che forse dietro il problema del federalismo c'è sostanzialmente
La questione della del Settentrione
Il problema del Settentrione come si a rapportarsi con Iva col unità nazionali con il problema dello Stato
Identificando nello Stato la questione meridionale Mario e non sono un esperto meridionalista e quindi
Non ritengo di dovermi entra nella questione meridionale che è già stata trattata ampiamente e secondo me senza una vera soluzione Giustino Fortunato in Salvemini eccetera hanno tracciato
Delle linee però alla fine non si è ancora giunti oggi come oggi a una conclusione tanto è vero che questa questione meridionale sussiste anche l'abolizione l'abrogazione per referendum dalla legge sessantaquattro sul Mezzogiorno sull'intervento straordinario praticamente si sta rivelando inefficace perché talune forze politiche vogliono riproporre all'interno dell'intervento ordinario quello che era il vecchio intervento straordinaria quindi preferisco visto che il tema è federalismo autonomia stare un pochino più aderente al tema non per eludere
Le domande anche perché comunque questa questione viene risolta dal federalismo
Ora giustamente detto Mattarella il federalismo non è antitetico all'autonomia ma semplicemente un superamento dell'autonomia
Noi oggi abbiamo un'Italia con cinque regioni a statuto speciale e quindici a statuto ordinario vale a dire regioni più seria e regioni di serie B regioni che possono decidere almeno parzialmente talune loro cose e regione che invece dipendono in tutto per tutto da Roma
Ora
Il federalismo vuole superare le Autonomie proprio per essere visto che si è parlato il separatismo per essere l'antidoto al separatismo
Abbiamo visto dove separatismo era forte e dove non si è avuto un vero federalismo come ad esempio Jugoslavia com'era l'Unione Sovietica
Dove anche se nominalmente federali erano repubbliche di fatto centraliste
Perché chiaramente i regimi che son caduti erano regimi dittatoriali e totalitari e quindi non possono tollerare né autonomia nel federalismo al loro interno questi Stati si sono disgregato
Mentre invece Stati dove ci sono profonde differenze etniche come ad esempio la Svizzera
Da ormai settecentodue anni gli svizzeri che siano romanzi o che siano francese che sia italiane che siano tedeschi convivono proprio per cognome o nel suo cantone
Dispone le cose come meglio crede ecco questo è il federalismo
Cito la Svizzera non solo perché nello stato federale più antico del mondo e non solo perché lo Stato federale più vicino geograficamente dove io abito ma anche perché proprio modello che va ancora oggi bene naturalmente non è un modello che si può riportare pari pari all'Italia perché le situazioni sono completamente diverse
Infatti giustamente detto Mattarella l'unica Regione che ha qualche particolarità dal punto di vista etnico la l'Alto Adige
Soprattutto anche per la contiguità con l'Austria e per le ragioni anche internazionali che hanno portato a questo Statuto di autonomia già questo non vale più per la Valle d'Aosta
Poi bisogna vedere come è stata interpretata l'autonomia in Italia è stata interpretata in maniera clientelare non dimentichiamo per l'atto Mattarella di contabilizzazione e in effetti per tenere buoni
I sudtirolesi per tener buoni i valdostani e altri lo Stato praticamente non fa altro che pagare
I redditi di quel degli abitanti di questa regione che sono regioni del nord sono gonfiati dai trasferimenti dello Stato
Ecco quindi che bisogna veramente cambiare l'impostazione ma a differenza di quanto sostiene Mattarella non mi sembra che la commissione presieduta dalla Iotti stia andando in quel senso perché si parla di regionalismo il limite del federalismo noi non vogliamo andare fermarci entro questo confine vogliamo superare i limiti del regionalismo e arrivare proprio a un federalismo integrale e anche per questo risponda che che la domanda o meglio a quello che poteva sembrare o perché perché noi non siamo più in Bicamerale sia più in Bicamerale perché non riteniamo che ci siano i tempi per portare a compimento delle riforme a meno che si decida
Di non andare lezioni anticipate in primavera e noi a questo punto non accettiamo nessuna cosa che possa a ritardare una lezione di primavera
Non riteniamo neanche che questo Parlamento sia meglio al parlamento e quindi sia in grado di dare un contributo anche solo di studi ma se anche così fosse non ci sarebbe bisogno di avere una Commissione con rilevanza costituzionale
Per fare semplicemente una commissione di studio lo si può fare nelle università lo si può fare in altre sedi che non è una commissione parlamentare istituita con legge costituzionale quindi questo il motivo della nostra non presenza
Al proseguimento dei lavori di questa Commissione
Però dobbiamo vedere esattamente cosa vuol dire questa parità fra Stato e regioni vuol dire chiaramente
Secondo quanto ci dice la dottrina costituzionale che le regioni dovranno essere messe su un piano di pari dignità con lo Stato e da vere così come dallo Stato fino adesso competenze esclusive
Non solo competenze derivate
Non possiamo accettare di avere qualcosa
Per così dire o proiezione ceduto bontà sua dallo Stato la vogliamo le Regioni sullo stesso piano dello Stato
Ecco quindi qui che si pone questa idea nostra di federalismo integrale vale a dire regioni con pari dignità rispetto allo Stato e dove una volta fissate le competenze
Le competenze siano definite e non siano più soggette a recuperi da parte dello Stato come invece oggi peccato
Oggi non abbiamo ad esempio le nostre regioni che non possono legiferare in maniera esclusiva neanche quelle materie che l'articolo centodiciassette della Costituzione indica come loro competenza la sanità è una competenza regionale ma vediamo che le ottantacinque mila lire dalla tassa del medico vengono stabilite per la sanità dallo Stato non dalle regioni
Vediamo che la normativa sulle unità socio sanitarie locali vengono stabilite dallo Stato
E quindi a un certo punto vediamo vulnerato quel principio di autonomia che pure l'articolo centodiciassette sembra riservare alle regioni
Ma diciamo che una volta stabilite le competenze normative legislative della Regione la Regione legifera e basta e lo Stato non deve più assolutamente interferire a meno che
La Regione ecceda la Costituzione
Allora dovrebbe esserci un controllo unicamente di legittimità costituzionale sulle leggi regionali non un controllo di merito come invece avviene oggi attraverso il commissario di governo ecco quindi questo è il nostro modello di federalismo quanto quindi rispondendo non vogliamo assolutamente un federalismo che sia per così dire l'anticamera del separatismo e vogliamo federalismo che permetta di stare uniti in un modo diverso c'è la questione che Mattarella con un termine appropriato ha chiamato di contabilizzazione ecco qui non si può sfuggire perché il denaro soprattutto negli Stati moderni è una parte fondamentale basti pensare che gran parte dell'attività parlamentare e impegnata da quella che viene comunemente chiamata alla legge finanziaria
Quindi non si può assolutamente prescindere dal fatto finanziario dal fatto economico dal fatto dei soldi una regolare i rapporti se no torneremo punto daccapo quello che c'è adesso se lo Stato non concede anche autonomia impositiva autonomia finanziaria alle regioni
Le Regioni potrebbero normare potrebbero fare le leggi ma poi non potrebbero applicarle non avendo i soldi
Ho potendo come fa oggi lo Stato destinare i soldi alle Regioni io ricordo ero consigliere regionale Lombardia quando abbiamo provato un bilancio di quindici mila miliardi
Che ci venivano in gran parte dallo Stato lo stato di questi quindici mila miliardi ce ne lasciava liberi di spendere ottocento gli altri erano già destinati a questo punto è solo una presa in giro perché se io io posso fare leggi teoricamente per disporre di quindici mila miliardi ma in pratica solo sotto cento mi si lasciando le briciole
Allora è stata citata la Costituzione tedesca è vero
O meglio la definizione è stato federale
Non è univoca non esiste un unico modello di Stato federale mentre lo Stato centralista e unico c'è un centro di comando e tutti gli altri obbediscono lo Stato federale può avere varie forme
Può essere come la Svizzera può essere come il Belgio può essere come la Germania per rimanere in Europa oppure può essere come l'Australia il Messico e Brasile il Canada Stati Uniti Sudafrica eccetera quindi l'Argentina
Gli Stati federali abbracciano una popolazione che supera la metà della popolazione del globo e non arrivano
Ad arrivare alla quasi totalità perché la Cina è rimasta con un regime tale che non permette certo il federalismo
Ma il federalismo appunto estremamente vario
Una caratteristica comune tutti gli Stati federali porrà quello per la distribuzione delle risorse un esborso ora che avviene in vari modi
Può essere appunto per rimanere ad esempio europei una suddivisione di tipo tedesco dove lo Stato federale in camera talune imposte taluni contributi
I vari Länder che corrispondono alle nostre regioni incamerano altri tributi
Faccio un esempio banale magari che fa sorridere ma la tassa sulla birra viene incamerata dai Länder
Quindi saranno i Länder a decidere quanto e come mettere queste tasse sulle birre non lo so se lo faccio una tappi no se lo facciano a barile se lo facciamo a litro se lo facciano sulla produzione o sul consumo comunque la costituzione o meglio la legge fondamentale
Dalla Repubblica tedesca dice che questa tassa voli come tante altre tasse e questo è un esempio può potrà esserci la tassa sulle armi dà fuoco come la tassa sugli alimenti come quello che da noi all'Irpef e l'Iva eccetera
Ecco giustamente
Ha detto Mattarella ma questo poi può provocare disfunzione certa anche su mentre è nato un contenzioso non a caso sostenuto dalla lega dei chip dei ticinesi che non dico al sia la nostra corrispondente nella Confederazione elvetica ma che con noi a talune legami proprio per questo fatto
Che la legge federale svizzera prevede che l'imposta sugli utili delle banche va dei cantoni però finisce tutto al cantone di di Zurigo perché la sede di quasi tutte le banche sta nel cantone di Zurigo ma oggi i moderni mezzi
A disposizione sia del fisco sia di chiunque si occupi di finanza consente di scorporare agevolmente quanto del reddito prodotto che se io dall'Unione di banche svizzere quanto parte dell'utile e attinente al fatturato che l'UBS a nel Canton Ticino e quanto invece deriva genericamente quindi va al Cantone di Zurigo quindi si tratta semplicemente di variare la normativa quindi noi diciamo questo che anche sotto il profilo economico finanziario sotto il profilo dei soldi bisogna che non abbia un suo una volta che l'infinito che ripeto passa è finito anche in un'altra maniera in Belgio si fanno altro in un altro modo
Una percentuale di tutto quanto viene incamerato dallo Stato va direttamente alle Regioni
Non stanno a scorporare imposta per imposta ma della Lega preferiamo il sistema tedesco perché a questo punto ognuno usa la leva fiscale aumento dimissioni imposte a secondo delle proprie esigenze questo naturalmente non vuol dire che c'è chi rimane rimane a bocca asciutta
Perché la parte che va allo Stato
Potrà o dovrà secondo le necessità e le volontà politiche servire a riequilibrare però ovviamente nell'ambito di quello stanziamento no io oggi invece abbiamo che praticamente lo Stato potrebbe prendere tutto reddito
Derivante tutto il gettito derivante dalle tasse di una regione trasferirlo completamente un'altra il che non ci sembra giusto qualcuno dice che questo egoismo e mancanza di solidarietà io vedo che semplicemente una questione di equità
E voglio parlare magari in maniera dura ma io invito le accuse di diretto al Nord e dice una cosa assolutamente il Suma altri parlo sempre nella stessa maniera che questo esempio come lo faccio a Bergamo lo faccio qui a Caltanissetta
Ormai è ammesso penso da tutti forse anche per Rifondazione comunista che il singolo individuo a seconda delle circostanze della vita che possono essere la fortuna la capacità l'estrazione sociale ampia un reddito differente dagli altri
A è terminato penso in tutto il mondo tranne forse a Cuba o o nella Cina
è terminato il mito dell'epoca egualitarismo a tutti i costi per cui il vitello o il docente universitario dovevano guadagnare gli stessi soldi si dice uno fa un lavoro più prestigioso uno dati più alla società è giusto che riceva di più ecco questo discorso è rimasto fermo
Agli individui non si applica le collettività
Ma invece diciamo questo se una collettività riesce a guadagnare di più rispetto a un'altra
Fermo rimanendo che un minimo di servizi va garantito a tutti la collettività che produce di più deve avere il diritto di dare i suoi componenti
Più servizi lo stesso quello che succede nei condomini nessuno si scandalizza se in un condominio c'è la piscina e se un altro condominio magari perché coloro che vi abitano hanno un reddito inferiore la piscina non c'è
Come vedete parlo di piscina volutamente dico naturalmente che i servizi come gli ospedali la scuola
Pubblica sicurezza eccetera avesse garantiti in misura uguale a tutti i cittadini dovunque esse abitano ma quello che possiamo considerare il di più
Deve essere legato alla capacità di produrre reddito dalla collettività
Se no il federalismo non esiste se tutti sono uguali a questo punto torniamo collettivismo di Stato che non sarà più ho riferito agli individui va riferito alle comunità riferito alle
Collettività locali e quindi non si può parlare di federalismo in questo caso quindi anche sotto il profilo economico ci deve essere una differenziazione se no non è federalismo
Che professore venda nella sua qualità storico e di politico
Cosa in che cosa possiamo contemperare il problema del federalismo con l'antico problema dell'autonomia siciliana del Siena
L'interesse quanto detto
Dai precedenti oratori
Ne ho apprezzato la chiarezza
Vorrei introdurre qualche elemento
Che forse un pochino
In un altro piano
Anzitutto desidero fare una considerazione
Oggi noi ci troviamo
In una fase costituente
Volendo così schematizzare
Nella storia della formazione delle azioni italiane Stato
Questo nostro presente
Può essere considerato come un terzo appuntamento
Il primo è stato il mille ottocentocinquantanove sessanta
Quando si è formata L'Unità Italiana
Nelle forme che voi
Sapete il Cile
Una unità italiana centralizzata
Sul modello francese anzi sullo schema napoleonico per la verità
Italia unica centralizzata che monarchica
Queste arrivata al capolinea nel quarantatré sulla sull'onda dalla sconfitta militare
E se la punta il secondo appuntamento
Da monarchica vitali è diventata Repubblica
Da Stato centralizzato sul modello dello Statuto Albertino
Abbiamo avuto lo Stato fondato sulle regioni nuovo Stato regionale lo Stato fondato sulla Regione
Per oltre quarant'anni
L'Italia si è retta con questo sistema
Ci sono stati cambiamenti e progressi considerevoli che non vanno sottovalutati
Ma questo regime è arrivato ancora una volta al capolinea
Anzi direi si trova
Su un binario morto
Al punto in cui siamo
Lo Stato fondato sulle regioni per limitarsi al nostro argomento non funziona più
Le regioni praticamente sono diventati una specie di gusci vuoti compresa la Regione Siciliana
Quindi noi ci troviamo nella necessità di dovere
Operare di prendere dei provvedimenti
Non si può tornare indietro certamente perché la situazione non lo consente
Bisogna muoversi e andare avanti
E qui ci sono le varie soluzioni
Compresa la soluzione federale
Ho la soluzione di tipo federale e comunque io sono d'accordo con Mattarella che
Sotto il nome di federalismo si nascondono diverse realtà
Ma quello che è certo è che noi abbiamo bisogno di dare una maggiore funzionalità di fare delle varie parti del territorio del Mezzogiorno poi in particolare dei soggetti politici più responsabili
La cosa che vorrei qui sottolineare che in questa fase così
Cruciale
Non mi pare che ci sia un dibattito teorico politico generale
Che sia corrispondente alla disordine
Perché per esempio parliamo pure di federalismo
Ma per quanto riguarda il federalismo dal punto di vista della tradizione del nostro Paese
E dal punto di vista anche delle correnti di pensiero come sito via
Perché non credo che noi possiamo giustificare una riforma dallo Stato c'è un modo nuovo di essere del Paese con gli argomenti che qui stasera permettetemi sono stati portati sono troppo
Terra terra possono servire per fare degli apologhi ma e non per giustificare un modo nuovo di organizzarsi per la vita del paese
No io ripetendo su questo
Potrei così schematizzare una situazione di questo genere
Nel nostro Paese noi abbiamo al centro e al Nord soprattutto della Lombardia mi dispiace che il
Il rappresentante della lega non è presente
E le abbiamo una esperienza storica
Che tende verso il federalismo rappresentata dalla dalla vicenda dei comuni
La lega appunto si richiama al Carroccio Romina
Ed è un'esperienza di grande interesse che ha formato la civiltà italiana che ha dato all'Italia una connotazione di rilievo internazionale tantissimo
Nel Sud invece abbiano un'esperienza opposta che è quella monarchi
Il regime monarchico spuntato dai normanni e che poi ha avuto la durata di oltre sei secoli
E di chi è questa
Differenza tra Nord e Sud
Di esperienze storiche fondamentali che hanno delimitato e caratterizzato l'attività di queste stesse regioni
Però se andiamo poi al ha l'aspetto culturale ci al modo di Colle questa esperienza è stata trasferita sul piano del pensiero sul piano della elaborazione della proposta
Ebbene noi dobbiamo dire che
Anche nell'Italia del nord
La tradizione culturale più forte è stata dal Settecento in poi
E quella dello Stato centralizzato
Sul modello francese e poi su quello che è venuto fuori dalla dalla rivoluzione francese uno Stato centralizzato che poi si è tradotto nella esperienza
Perché è venuta fuori con la formazione dell'unità italiana
Invece il pensiero federalistico
Il sia caratterizzato con le pensiero debole
Come pensiero che ha avuto la sua espressione più celebrata in Cattaneo
Che ha avuto anche una sua espressione nel mondo cattolico non dimentichiamo il il federalismo cattolico da Gioberti a avventura il c'è noi ci troviamo e di fronte ad un'esperienza quinti che storica e culturale e che presenta non poche difficoltà ed è evidente che se noi vogliamo imprimere
Alla
Vita costituzionale del nostro Paese un carattere il nuovo una motivazione culturale adeguata dobbiamo cercare di sforzarsi
Allora ai rappresentanti della lega per esempio sostiene il federalismo dico cerchiamo di sforzarci di dare una motivazione culturale più profonda più fondata più più realizzata diciamo nella la nell'ampiezza della dell'esperienza culturale italiana perché a questo momento noi
Sia nella forma
Dell'autonomismo al limite del federalismo sia nella forma del federalismo noi questo dibattito almeno a me pare che sia così questo dibattito attorno
A questa riforma che io considero costituente nella nuova perché sarà costituente insomma non non mi pare che ci siano i mobili gli elementi per lui per dare un carattere di tran tran parlamentare sarà appositamente vedremo poi cosa succederà dopo le elezioni
E per concludere c'è un tema
Il il federalismo finora è stato in perpetrato o è stato presentato non so come dire
E come fondamentalmente corrispondente agli interessi del Nord
C'è un federalismo che sarebbe una riforma volta esclusivamente o quanto meno prevalentemente nell'interesse del minore
è un tema che merita un approfondimento
Il Sud e davvero
Non interessati quando dico al Sud voglio dire anche la Sicilia ma non voglio dire solo la Sicilia di quel sottile anche se entra si ci è nato vi sono diciamo differenze di tradizioni considerevole
La mia impressione è che il problema del sud
Nella storia italiana va riconsiderato
La caratteristica del modo di come il Mezzogiorno si è collocato all'interno dalla storia italiana dal mille ottocento sessanta in poi è stata quella di mettere sempre in evidenza
Il dato dell'Ardis e qualità economico
Ed è la diversità del livello di sviluppo
Però il si è dimenticato che
Che prima del mille ottocentosessanta
In Sicilia c'era uno stato ed era uno Stato moderno serpenti perché non ero stato feudale
Però lo Stato sorto
Sulle sul modello delle grandi monarchie assolutistiche settecentesche sorto nel mille settecentotrentaquattro vinti non era normanno Svevo anche se si richiamava al normanno Svevo
E quindi il Mezzogiorno un soggetto politico Weah
Differente è senza dubbio dal Tavor
Ma era soggetto politico al nord era soggetto politico il sud che lo stato dà e questa caratteristica
Con sessanta il mezzo zone dell'andata provincia già perso questo Barak
Nella soggettività politica
E quindi della libertà e di della responsabilità dell'autonomia eccetera perché l'esperienza autonomistica per interessante che sia stato è utile perché io non non temo ligio questa esperienza tuttavia non ha risolto questo non ha dato neanche alla Regione Siciliana la possibilità di essere soggetto politico
E badate che lo Statuto siciliano è al limite uno statuto federale
Cioè se noi potessimo pensare a cosa potrebbero essere gli Stati federali italiani lo Statuto siciliano ha tutte le caratteristiche all'arresto ricorderebbe che in passato proprio questo Statuto era stato addirittura proposto come modello per l'Algeria per l'indipendenza algerine
Quindi il problema delle della soggettività politica ora io no formule non spetta a me di portare delle delle soluzioni particolari però in questo dibattito portò questi elementi perché mi sembra di particolare importanza come riusciremo a dare i noi
E questa responsabilità di essere soggetto politico delle proprie cose perché il Mezzogiorno in definitiva è stata provincia soggetta poi utilizzata quindi talmente insomma
Adesso non andiamo a ripetere la vecchia polemica quello che importa è che il Mezzogiorno è stato responsabile
Responsabile nelle cose beninteso con tutte le conseguenze nel bene e nel male e quindi noi abbiano una situazione alla quale così come non può rimanere deve essere cambiata in un modo o nell'altro ma deve essere cambiata e allora il tema è questo noi abbiamo bisogno di evitare a una problematica di questo tipo anche lo spessore culturale che è necessario
Non soltanto l'argomentazione politica quotidiana
Perché serve diciamo per la esplicitazione io non so cosa significa la politica è evidente che e se devo spiegare in un comizio io le mie idee mica posso fare riferimento alla storia inventiamoci mandano non è questo che però è evidente che insomma
Il tema del federalismo che proporrà la lega insomma non si giustifica con gli argomenti di Miglio parte Montichiari
Gli argomenti di Miglio
Complicano le cose le imbrogliato la rendono
Continuiamo col professore mangia Amelia da approfondire i temi di questo dilemma federalismo autonomia
Bene
Io parlo in una veste
Puramente speculativa non politica naturalmente non essendo un politico neanche a tempo parziale
E certamente le l'affresco così rapido pero puntuale che il professor Francesco orrenda fatto della storia
Il più di due secoli della nel nostro Paese
Mi giova in modo da non ripetere alcune cose importanti che lo ha già sottolineato come per esempio il fatto che il tema
Dell'autonomia smuove del federalismo o dell'Unità Rismondo si ripropone ogni volta che il nostro Paese l'Italia attraversa un momento di crisi crisi di fondazione mille ottocentosessanta
Crisi di rigenerazione diciamo la mille novecentoquarantatré crisi non saprei come chiamarla ricorda anni anni novanta
E però
Io magari con una punta di così di esagerazione
Ho l'impressione facendo pungolo studioso e avendo essendomi occupato di queste questioni che riguardano appunto federalismo autonomismo eccetera ho l'impressione che queste siano considerate le parole magiche
Della parole magiche a cui si ricorre ogni volta che
La situazione si fa drammatica ogni volta che non si sa che fare
Quando nel nostro Paese non sa che fare si ricorre al o manca la proposta politica si ricorre a a forme di a richieste di forti decentramento di soli due la parte debole del Paese che chiedere un a forma di chiede sta in passato una forma di decentramento di tipo autonomista ovvio progenie nere
E la parte forte invece del cercava di tenere la la situazione in mano
Si capisce perché paese come l'Italia nel
Nel secolo scorso
Al momento della sua unificazione dopo
Aveva davanti a sé diverse prospettive quello di diventare una un grasso Belgio come dicevo i moderati i lombardi
E però una parte dei moderati lombardi e però se voleva giocare una un ruolo politico internazionale di un qualche rilievo doveva anche fare i conti con le dimensioni territoriale silenzio di popolazione doveva assumere il Mezzogiorno come parte del paese stesso e poi su questa vicenda si costruisce la storia del Paese
Non è solo la posizione del Mezzogiorno del Paese una posizione così passiva una posizione anzi molto propositiva nell'arco dei cento e trent'anni che ci separano dall'unificazione
E la posizione di anche una classe politica che promuove l'industrializzazione e la classe politica meridionale con personaggi come Crispi e altri
Molti può sembrare molto strano questo ma
Francesco orrenda me lo insegna studioso di queste vicende
Da molto più tempo di me e noi sappiamo come in Siria meridionale abbia avuto anche questa quest'aspetto così fondamentale così importante per la definizione di un destino
Industriale di paese avanzato del dell'Italia
E tuttavia però quando le cose si mettono male in questo Paese allora si rifanno i conti si rifanno i conti e ognuno si rintana un po'in casa
Si rintana in casa incomincia parlare di politiche su scala su scala più piccola su scala regionale eccetera eccetera
è avvenuto questo nel nel secondo dopoguerra è avvenuto con una protesta meridionale con un autonomismo meridionale piuttosto forte piuttosto aggressivo
Che nella mia valutazione almeno e niente altro che la gabbia e di difesa e di alcuni ceti ormai di la cui posizione nella comunità italiana era obsoleta usciti agrarie celeste dei quali tentavano di resistere di resistere alla
Diciamo così rapidamente al progresso alla riforma agraria altre vicende di questo genere e tentavano di trovarsi in un loro ambito una loro ambito più ristretto
Il dato reale della politica italiana negli ultimi cinquanta Anderle politica del Italia repubblicana non sono tanto le le regione tanto regionalismo che resta aspetto
Toh marginale secondo me della politica
Del nostro Paese la nostra convivenza quando l'esistenza dei partiti
L'esistenza dei partiti che viene a connotare vari partiti di massa dei partiti con grandissima responsabilità nella nostra reale vita nel nostro sistema politico nostra costituzione materiale
E che viene a connotare proprio la il modo di governare il paese del rapportarsi tra centro e periferia eccetera eccetera
Quelle che sono i partiti che tengono il nostro Paese al di là delle differenziazioni autonomistiche delle delle Autonomie varia eccetera eccetera
Il Periodo della adoro diciamo dell'autonomismo siciliano degli anni Cinquanta coincide col Governo Restivo
Loro senso non perché io lo consideri molto positivo
Ma perché è un periodo di grande forza della Regione Siciliana
Congedo governo Restivo da un periodo di forte allineamento tra la politica nazionale la politica la politica regionale
Perché appunto attraverso un Partito nazionale di Max con la Democrazia Cristiana di cui si ottiene queste vicende la posizione dei comunisti per contro è una posizione di aggiramento molto simile mi scuserete dico ma
Per certi aspetti a quella della lega oggi se togliamo andare a guardare
è una posizione di aggiramento del problema
Dello scontro politico della conquista del potere al centro problema io non si può risolvere perché nel caso si fosse e ci si fosse avvicinati a questo obiettivo
Dei veti internazionale sarebbero subito intervenuti e quindi e il problema di scalzare alle periferie nelle regioni dovesse esistono il dominio democristiano approfitta di ogni frattura e il mio razzismo è un po'questo
Dandone una valutazione molto così rozza e rapida che mi scuserete
E quindi il discorso dei partiti
Ora a me sembra che il problema oggi date in queste rapidissime premesse sia il problema della crisi del sistema politico italiano delle tesi dei partiti
Non tanto quindi terzisti crisi dei partiti come sistema di come crisi di il rapporto tra il
L'elettorato la sovranità del del popolo e il
E il governo come crisi del rapporto tra governanti e governati sostanzialmente
E una crisi lunga una crisi lunghissima che rimonta quantomeno alla metà degli anni settanta per la incapacità di sbloccò di questo sistema politico
Di alternanza al potere di questo è un fatto centrale nella nostra vicenda dico è un è una crisi che il Mar cimiteri della città in quale situazione in quale direzione macina nella direzione di un
Sempre più
Autolegittimazione della classe politica di se stessi
L'allargamento del quadro politico italiano
Attraverso la strategia Moro Thea dei cui il compromesso storico il figlio sostanzialmente avveniva non tanto
Con l'alternanza di politiche diverse di gruppi diversi al potere Marcon ma attraverso la cooptazione di nuovi partiti nel nell'area governativa come se queste poi rappresentassero nuovi ammettendo che questi rappresentassero nuovi e gruppi sociali in realtà è finita e che questi partiti si sono sempre più resi autonomia a mio parere le loro strutture politiche sono sempre più resi autonomi dalla dalla
Ai loro elettori dall'agenda cui dovevano dare il loro da cui prendevano loro consenso erano legittimazione politica
Ora
Detta rapidamente io ritengo che la crisi di questo sistema politico sia questa l'uscita federaliste l'uscita del disagio
L'uscita regionalisti all'uscita del disagio che e viene a creare una serie di etichette e di scatole vuote dove possiamo mettere di tutto e magari ci può pensava politico contingente a riempirle ma con come in molti altri casi con scarsa possibilità del del della sovranità popolare di andare poi a controllare cosa avvenga realmente
Devo solo delle scatole strane
Io vorrei
E chiudo con questo ricordare chi l'autonomia siciliana quando è nata
Ha creato un pezzo di Stato centralizzato in Sicilia
Il sistema della nostra autonomia è uno dei meno rispettosi delle autonomie locali è stato almeno poi a un certo punto della nostra vicenda si è sbloccata era veramente un pezzo di stato ma non lo stato della costituzione perché la il nostro Statuto e prima viene prima dalla Costituzione
Fatto passare fra l'altro con un colpo di mano come indiano
Un pezzo di vecchio Stato italiano chi sopravvive alla costituzione stessa con una logica centralistica
Palermitano centri eccetera eccetera
Se poi andiamo a vedere come sono formate le strutture amministrative della Regione Siciliana
Ci sono degli studi che a questo proposito
Uno famosissimo di Vittorio Ottaviano che è un grande amministrativista
Già degli anni sessanta non sospetto di idee eversive fra l'altro docente del di diritto amministrativo della
Facoltà di legge della mia università di Catania
Bene
Queste la struttura amministrativa della Regione Siciliana viene fatta fuorilegge fuori dalla Costituzione attraverso chiamata diretta eccetera eccetera con una fortissima incidenza sull'area palermitana e dintorni più che rispecchia veramente il centralismo di questa di questa Regione
Ora allora
Andando sempre per son Mikati per titoli più niente per approfondimenti dato l'esigenza di continuare il dibattito
Dicono che vogliamo ripetere un
Quando onorevole Mattarella si chiedeva chi così questo federalismo ecco sequestro il comunismo io ho gli stessi sui dubbi per la verità
Vogliamo ripetere una vicenda di questo genere cioè riprendere delle delle etichette
Riportarle in qualche modo o vogliamo pensare vogliamo tentare di inventare un nuovo modo di aggregazione alla periferia
Del degli interessi dello Stato un modo più democratico che si fondi per esempio sui distretti come vengono terrorizzati non a caso in una delle realtà più avanzate del nostro Paese nella Toscana
Dell'aria tessile di Prato
Eccetera
Oppure vogliamo Riley pestare questa acque del federalismo io chiudo solo con una
Così come la suggestione che mirava all'onorevole spegnere il senatore Speroni quando ricordava in Svizzera esiste il conflitto tra centro e periferia cioè nella Svizzera
Di antica tradizione federalista eccetera Che c'è sempre qualcuno questa era una cosa in realtà che sapevo
E che nella sempre colpito
C'è sempre qualcuno disposto ad accusare Zurigo di essere troppo centralista e disposta a richiedere la necessità di una maggiore di un maggiore decentramento di quello che esiste allora qui il discorso può diventare un giogo
Dopo lo sfascio
La cui direzione noi rischiamo di non di non comprendere più grazie dell'attenzione
L'onorevole Speroni saluto tutti aveva un problema di aereo
Continuando in questa approfondimento che stiamo tentando di fare mi pare che emerga a questo punto abbastanza chiaramente che il dietro il dilemma federalismo autonomia c'è il problema della crisi dello Stato
Di questo stato di questo modello di Stato c'è il problema ecco perché chiedevo all'onorevole Speroni se non ci fosse un problema di questione settentrionale del del il il problema del federalismo ha ritenuto di non affrontare in questi termini il problema ne prendiamo atto
Cerchiamo di continuare invece noi a ad approfondire il il problema e passo la parola a Isaia Sales
Sì gli stimoli del dibattito sono molti a partire da le considerazioni che non c'è il professor renda
Ecco la cosa che colpisce è questa dal punto di vista meridionale
E che il centralismo ci ha divisi
Cioè il centralismo che doveva essere uno dei fattori aggreganti oggi ci divide ne dobbiamo prenderne atto come meridionali
Dobbiamo prenderne atto
Partendo dal fatto che se per il Mezzogiorno e centralismo si identificano e continueranno a identificarsi questo non è un bene né per i milionari né per la questione meridionale
E quindi noi dobbiamo accogliere da meridionali la sfida dell'autogoverno
E anzi le forze progressiste del Mezzogiorno devono fare una bandiera
Capovolgendo
Uno dei dati della storia del nostro Paese
L'egemonia delle classi dirigenti del nord si è fatto nel processo unitario nella voglia di nazione naturalmente sotto lo stimolo di esigenze economiche forti la creazione di un mercato nazionale
Io credo che oggi il federalismo che ci viene proposto dalla lega ammanchi di questa voglia di egemonia
Difetti dal nord
Proprio perché viene impostato dalla lega e non trova una rispondenza nel Mezzogiorno manca di questo elemento aggregante
E noi credo rivolgendoci non tanto alla Libia ma rivolgendoci alle forze progressiste del Paese in questa fase costituente di una nuova democrazia
Dobbiamo porre dal Mezzogiorno questo bisogno di riscrivere le pagine nazionali
A partire
Dall'accettazione di una sfida
Non non possiamo ignorare
La dimensione regionale dello sviluppo nell'Europa Docci
Non la possiamo ignorare noi meridionali che siamo più lontani da una possibile integrazione europea
Se dobbiamo che cogliere che al di là della lega nel nord questo bisogno di una competizione tra sistemi regionali è forte
E che se non affrontiamo anche dando una nostra visione diventa competizione tra sistemi regionali forti dell'Europa
E allora questo è un punto su cui noi dobbiamo riflettere e dire ad ognuno di mettere le carte
Sul tavolo e di dire che cosa intende per federalismo
La prima questione che non si dà federalismo e nessuna società capitalistica moderna se non c'è omogeneità dei territori
Nella Germania negli Stati Uniti d'America né altri Paesi hanno problemi di disomogeneità territoriale produttiva come ce li Alitalia
E non si dà al federalismo quando c'è una sproporzione così netta
Anzi laddove il federalismo nasce come diversità della struttura economica non c'è federalismo ma c'è divisione i nuovi Stati nazionali
E lo scompiglio nei Paesi dell'Est si sta configurando in questo senso perché dalla fine dei Paesi socialisti dell'Est vengono fuori sistemi regionali come nazione perché sono diversamente e fortemente caratterizzati economicamente
La Serbia la Croazia e la Bosnia non sono questioni come dire di etniche soltanto c'è anche una questione di una diversità economica che vuole mantenersi tali
E ritengo che le stesse condizioni di partenza dei cittadini le stesse condizioni economiche di partenza dei cittadini sono della forza del federalismo cosa che non esiste cioè la potestà impositiva
Presuppone anche qui cittadini nelle stesse condizioni
Perché si presuppone un gettito fiscale abbastanza omogenea
Che poi questo gettito fiscale abbastanza omogeneo debba essere deciso localmente regionalmente un fatto incontrovertibile
Ma che noi siamo di fronte come dire dentro una riforma che preveda solo queste faccia una fotografia della diversità dei cittadini non siamo già di fronte a un separa un federalismo di tipo separati
Ecco allora che cosa ne dovremo fare nella cioè come meridionali
Dovremmo dire intanto che LaPresse da presenza di una questione meridionale che permane non deve essere uno stacco la riflessione sul federalismo purché non signori
Che noi ci accingiamo a questo ragionamento con un territorio omogeneamente
E diciamo come questione regionale in un paese capitalistico avanzato che si configura come diverse diversa distribuzione delle funzioni produttive
Per cui in Italia non esiste federalismo che non parte da due presupposti entrambi validi
L'autogoverno dei meridionali e il superamento del divario tra Nord e Sud
è possibile concepire nell'Italia del domani l'insieme di questi due obiettivi
Cioè si possono porre insieme visto che noi dentro un sistema centralistico la questione meridionale non l'abbiamo superato
Ecco io ritengo che se cominciamo a ragionare così
Possiamo anche come dire rinverdire una parola che si è spezzata che ha perso valore cioè il concetto di solidarietà che oggi è un concetto che non possiamo rilanciata dal Mezzogiorno se non partiamo dal concetto di responsabilità e quindi di autogoverno
Per cui noi ci dobbiamo riconsiderare un patto per l'autogoverno delle diverse parti del paese è un patto per il superamento del divario nelle condizioni di oggi
Se partiamo da questo presupposto
Noi dobbiamo sfatare un'idea da noi centralizzazione centralismo si è identificato con spesa pubblica
E oggi noi dobbiamo come dire riconsiderare un rapporto con il centro che non si identifica con spese o con trasferimenti da parte dello Stato di integrazione di reddito e attraverso un'economia sostenuta la spesa
Questo per me è un fatto come dire importantissimo per riconsiderare come dire
Il fatto che dal Sud è venuto un bisogno di autonomia che era un bisogno di gerarchia tra centro e periferie non era un bisogno di strategie nuove
Se noi oggi come dire
In qualche modo contestiamo il tipo di centralismo che ce sta
Lo dobbiamo contestare non dal punto di vista istituzionale soltanto ma dal punto di vista economico
Centro leasing è stato identificazione spesa pur
Superamento del centralismo vuol dire una considerazione verso il Mezzogiorno che non si identifica nella spesa
Io questo vedo come come dire come uno degli assi fondamentali
E termina dicendo uno noi abbiamo bisogno di riconsiderare nel sud il rapporto tra amministratori e amministrati
Noi stiamo del sud a una non giudichi giudica avvilita della classe dirigente locale
Perché la classe dirigente locale utilizzando la spesa pubblica si è formato il consenso fuori dai servizi e fuori dalla dotazione di sé
Che come dire l'abolizione totale di qualsiasi rapporto moderno tra cittadini e istituzioni un amministratore locale nel Sud può creare consenso può avere voti senza affrontare minimamente una dotazione di standard minimi di civiltà di servizi
Noi dobbiamo spingere molto in maniera fortissima il rapporto tra cittadini e istituzioni del sud che passi attraverso la giudica verità di chi lo amministra in rapporto allo standard di servizi che gli fornisce questo per me è fondamentale
In che forme questo si manifesta
Attraverso autonomia impositiva attraverso riforme per esempio onorevole Mattarella sarebbe interessantissimo
Se noi in una delle riforme locali cominciamo a stabilire che un comune va sciolto non perché non è governabile non perché infiltrato di camorra o di mafia soltanto ma perché alle soglie del due mila ma il piano regolatore
Se noi consideriamo che se uno c'ha il doppio turno e ha avuto dei trasferimenti dello Stato per risolve il problema del doppio turno per la classe dirigente deve andare a casa il cittadino deve rivotare
Cioè dobbiamo come dire stabilire lo scioglimento del consiglio comunale per rinnova aggiungi mento di obiettivi di civiltà ambiti
Di modo che le elezioni locali diventano un giudizio su chi amministra in rapporto a questo elemento che manca assolutamente nella cultura come dire istituzionale del Mezzogiorno
Questa è una prima riforma che non va soltanto il rapporto all'autonomia in positivo
E quindi noi dobbiamo concepire l'autogoverno nel Sud come bisogno perché cominciamo riscopriamo uno dei valori moderni del rapporto Stato cittadini o istituzione locale eccetera
C'è il secondo elemento
Il secondo elemento è questo
Delle funzioni di riequilibrio dello Stato centrale
Noi non dobbiamo considerare come dire una partita contabile e su questo ha ragione l'onorevole Mattarella
Cioè noi abbiamo una arretratezza quindi abbiamo bisogno oltre a quando ci procuriamo localmente di un trasferimento che gli equilibri a mano e torniamo così non lo stesso meccanismo
Oggi mi consentirà l'onorevole Mattarella una parte del vecchio sistema che nel sud è in difficoltà
Pensa Dini conquistarsi un ruolo accettando il governo locale dell'assistente
Accettando la divisione del Paese in cui al nord governa la lega al Sud governo le vacche vecchie classi dirigenti senza contestare minimamente il rapporto tra un Nord produttivo un tutto assistito
Naturalmente lei può immaginare che non mi riferisco alle
Possiamo cominciare a riconsiderare le funzioni di riequilibrio perché il Sud conosca una parte delle società moderne della vita moderna che non ha conosciuto cioè la Società industria
Il Sud è passato nella sua storia incerto dalla dallo Stato centrale allo stato dallo Stato Sabaudo allo Stato repubblicano da una forma di centralismo ad un'altra ma il Sud è passato dall'agricoltura al controllo dei partiti dello Stato
Il Sud è passato dalle campagna ai parchi
Non ha conosciuto una delle tappe dell'evoluzione degli Stati moderni è una delle tappe di evoluzione degli Stati moderni e la società industriale con la cultura degli interessi collettivi con una cultura del conflitto mediato da grandi organizzazioni e non dalla mediazione personaggi
Da questo punto di vista mi consentirà il governo della DC nel Mezzogiorno si è dimostrato ostile per principio alla Società industria
Perché si è mostrata più adatta ad una mediazione di carattere personale sui bisogni dei meridionali
Noi oggi abbiamo una ricchezza privata nel Sud ma manchiamo come dire di quei valori della vita collettiva dello spirito pubblico tipico delle Società industria
Per cui le funzioni di riequilibrio le dobbiamo vedere essenzialmente in questo limiterà nazione si fa carico dentro un sistema come dire di autogoverno si fa carico di consentire al sud di conoscere finalmente la Società industria
Attraverso una rottura di una delle anomalie di un Paese capitalistico quale l'Italia di una distribuzione disomogenea delle funzioni produttive che ne tipica solo dell'Italia di nessun'altra pervenute su un altro paese al mondo
Nove negli Stati Uniti d'America non è il Giappone nove nel campo che non è l'Inghilterra nella giornata
Usiamo il modello tedesco
Ma il modello tedesco non dobbiamo usare unicamente come dire come modello federalista il modello tedesco oggi ci può dire molto per quanto riguarda il recupero della Germania dell'Est non sempre a nessuno l'offesa paragonare il sud d'Italia alla Germania dell'Est
La Germania per di diventare leader mondiale o per diventare in maniera definitiva leader mondiale nazione leader mondiale sta pensando di spendere quattrocentocinquanta mila miliardi in dieci anni per il recupero della Germania dell'Est per fare in modo che quell'economia fuori mercato un'economia industriale ma fuori mercato possa essere competitiva dentro il sistema unico
Perché in Italia in questo momento si dà tantissima attenzione al debito pubblico e non sita nessuna attenzione agli investimenti in grado di superare questa distribuzione o disomogenea delle attività produttive che rendono non competitivo il sistema Italia nell'ambito della competizione internazionale
E perché da questo punto di vista noi meridionali
Accettando la sfida dell'autogoverno non pensiamo a questo obiettivo in cui al nord dalla parte più sviluppata chiediamo una solidarietà strategica contabilizzata costano cioè quando il dramma della solidarietà si è rotto perché non solo una massiccia un massiccio trasferimento di risorse avvenuto e noi dobbiamo dire le cose come stanno
Non dobbiamo dire che molti studi lasciano pensare sicuramente a dei dati non attendibili così come le dico lì dicono quelli della lega nord o quelli del Nord sicuramente ma perché in Italia non c'è nessuna contabilità che dice effettivamente i soldi come sono distribuite perché lo dobbiamo a portare una prima riforma
Dentro la contabilità dello Stato che riesca a far sapere esattamente dove sono distribuiti Fo
Perché se noi diciamo effettivamente come sono distribuiti i fondi dove vanno essendo voi chiediamo in questa fase che una parte di questi fondi vadano ad obiettivi di questo tipo e solo ad obiettivi di questo io credo che ne avremo anche forza nel riscoprire questo binomio responsabilità e solidarietà
Ecco io ritengo che però poi vanno capite alcune preoccupazioni che dal Sud diciamo le forze progressiste hanno posso terminato sul serio
La prima c'è l'esperienza delle autonomie locali nel Mezzogiorno e questo spaventa tutte le forze progressiste del Mezzogiorno
Cioè noi abbiamo avuto la Sardegna e la Sicilia la Sardegna e la Sicilia nonostante l'autonomia di questi anni non sono regioni leader del Mezzogiorno
E questo spaventa
Il secondo elemento che spaventa è perdere questo filo unitario che ci fa essere nazione nel Mezzogiorno cioè in assenza come dire di una di una politica non provinciale una identificazione non provinciale del Mezzogiorno c'è in molti questo bisogno di nazione di temere metile il contatto questo esile filo che ci tiene
Come nazione e come un problema essenziale noi dobbiamo rompere
Come dire questa diffidenza del Mezzogiorno
E dobbiamo romperla accettando ripeto la sfida dell'autogoverno ma al tempo stesso riproponendo in termini nuovi come dire il problema del divario se nel nord di usciamo a far capire ci presentiamo anche come nuovi interlocutori di un Sud che cambia
E questo è essenziale c'è il problema delle classi dirigenti del Mezzogiorno che si presentano sulla scena del Paese in maniera credibile e quindi il ricambio nella classe dirigente del Sud è un problema essenziale ai fini della questione meridionale
Io credo che ce la possiamo fare a farci comprendere anche al no
E se riusciamo come dire ante nere insieme questi questi sottili in questa fase di passaggio io credo che ce la possiamo fare solidarietà e responsabilità auto-governo dei meridionali superamento del divario a me sembrano delle questioni da porre oggi
Nella rottura di un'Italia centralisti
Dall'esposizione nominale del problema federalismo autonomia siamo abbondantemente entrati in media stress i problemi
Allora chiederei ad Angelo tu Pardo di esporrà le sue valutazione le sue considerazioni e le sue sensazioni sulla base del dibattito così come si è svolto fino adesso
Ma più delle votazioni o sentito sia Isaia
Sia Speroni
E mi pare che qui delle due voci che che Speroni è stato di una semplicità e anche di onestà intellettuale fortissima è venuto qui e ci ha detto
Io ritengo che l'unica forma di organizzazione sociale sia l'individuo e non è dire un fatto innegabile anche la sinistra ha riscoperto l'etica dell'individuo ma è organizzare una società in termini liberali
Culturalmente liberali chi più produce più a chi meno produce meno a questo è il modello che Speroni ha detto qui poi ha fatto tutta una serie di giri di di ragionamenti cioè ha detto ieri giovani del nord potranno avere una università decente perché pagano di più i giovani del Sud si beccano quello universitario perché quella si meritano
Sbaragliando a tutto campo e dicendo chiedendoci poi noi alla alla sinistra e mi pare che qui sia la sfida non è forse così
Spezzando Polo che è stato forse una dalla forza della sinistra Ko
Un solidarismo nazionale
Che non è tutti uguali eguaglianza non è trattare a mio giudizio tutti alla stessa maniera e totale situazione uguale in modo eguale situazioni diverse in modo diverso
Le cose dice lei Sei a fa paura
La vivono a cura della lega in questo senso non mi affascina
Non mi ha mai affascinate non ho mai pensato che la regione a statuto speciale Sicilia sia stata una cosa che mi è servita non è servita
è stato un fallimento culturale e politico pensare che questa Regione è una regione tra tutte le regioni che non ha per esempio per quanto riguarda i giovani ancora una legge sul diritto allo studio una delle tante cose
E su questa è una riflessione che ne fa la sinistra cioè quello che voglio dire dobbiamo evitare anche un atteggiamento lo dico a Sergio così abbiamo anche il dibattito Sergio iniziale diceva la questione che il PDS del popolo e che ha di fronte e il federalismo
All'inizio ero perplesso
Poi mi sono chiesto ma cos'è il federalismo
Che ci mettiamo dentro questa parola federalismo
Che significato ha federalismo
Non ci sto a pensare che il federalismo sia una proposta dove ognun per sé e Dio per tutti
E non ci sto a pensare che il PDS rinunci ha una grande questione che la questione meridionale in forme nuove
Inediti originali autogoverno ricostruiamo il Sud dei meridionali lo facciano perché poi scusate le atteggiamento gli operai dell'Enichem di Gela
Che è una di quelle esempi di grande industrializzazione portiamo uno dei più grandi industrie d'Europa vogliono sapere che significa federalismo cosa significa chiudete
Perché non avete la possibilità di costruire perché non siete capaci essere produttivi ma loro non hanno questa responsabilità
E queste responsabilità c'erano quaranta anni di governo democristiano che ha usato la spesa pubblica
Come una spesa come una società per azioni io il ritaglio dalla spesa pubblica un miliardo lo mando la Provincia di Trapani quel miliardo mi può durare dieci mila voti io ritardi od altro due miliardi dal bilancio della Regione Sicilia
Comando nella provincia di Ragusa quel Bilancio mi produrrà altri trenta mila voti
Allora su questo che dobbiamo riflettere e su questo punta la sinistra va fatta una sfida l'accordo di cotone io non sono esperto di politiche sindacali e ne so pochissimo ma non è forse vero che qualcosa in più si poteva avere e non è forse vero che in quell'accordo c'è tutto il ricatto della lega
E non è forse vero che dichiarazioni di Bossi che queste non sono le sparate di piazza che i giudici costano trecento lire può essere è una cosa orrenda che si aspetti di piazza ma quando Bossi dice attenti attenti a ripetere un meccanismo di finanziamento al sud
Si riapre una questione e io credo che la sinistra ha di fronte in termini culturali una grande sfida tra lo si può porre un solidarismo
Nuovo forte culturalmente questa sfida cioè di fronte cioè la solidarietà sarà uno sconto del domani non è caso bel Clinton negli Stati Uniti d'America che non è l'Unione Sovietica fa la sfida del suo governo sulla sanità
Trentacinque milioni di americani non hanno assistenza sanitaria e dice come senza pesare nel bilancio federale possiamo offrire a tutti
Senza che sia assicurati e quindi l'America se non si è assicurato poi morire nel nei ghetti corpo sia invece affida a tutti un'assistenza sanitaria una scuola migliore anche laboratori anche chi meno ha io credo che la sfida che il PDS c'era a Torino e c'è l'agenda la scrive ricostruire un partito nazionale
E che non si divida sul federalismo tra i compagni del nord perché giustamente vivono la pressione politica della lega
E i compagni nel Sud perché invece sentono le paure di sedia
Che hanno avuto alcune esperienze ma che ripropone un partito nazionale
Perché se il partito del governo nazionale poi mi sta bene il ragionamento su che tipo di regionalismo più accentuato meno accentuato
Ma se il federalismo e introduzione di una politica liberale a tutto campo e non mi pare di essere vecchio quando dico sono contro una politica liberale
Del Clinton ripeto degli Stati Uniti d'America combattute da ghanese
Su questo messaggio
Un solidarismo del tutto nuovo originale che spezza anche e diciamolo anche dentro la festa dell'Unità un vecchio atteggiamento del PC siciliano o del PC meridionale
Che lo spezza e che accetta la sfida con radicalità con intransigenza questo va fatto
E va fatto da tutti i gruppi dirigenti solo così riusciremo a fare il passaggio che se io e ci dice cioè ridare un volto nuovo alle classi dirigenti per dire anche al popolo del nord usa un linguaggio leghista noi stiamo mettendo tutta per cambiarle perché poi dico sarà una battuta ma l'operaio che va alla FIAT
Come c'è da mio padre quando stavo da ragazzino a Torino e l'operaio che va il cancelliere di Crema ha poi culturalmente poeticamente socialmente l'identico problema
Noire borse Louis col federalismo significherà tutto ad un cimelio è quella dei con la lega propongono hanno un disegno di legge presentato che non è una corbelleria
Che sono le gabbie salariali se tu abiti a Milano prendi perché il reddito della vita media Milano tot se tu abiti a Verbania Pallanza che quaranta chilometri un po'più in alto ed è a due passi dalla Svizzera probabilmente con un reddito più alto prendi di più
Cioè si sta spezzando meccanismo io non credo non credo che oggi come dice Speroni organizza una società in senso collettivo e organizzare una società dove si accentui l'inglesino Athlitikos
Io credo e non ci rinuncia a questa battaglia che la politica e ridurre le diseguaglianze Norberto Bobbio questo lancia l'ultimo saggio che lancia la sinistra quale la sinistra dovrà rinunciare a garantire diritti ai più deboli arrendere forse sarà ideologico forza eccessivamente culturale a vendere i diseguali più uguale
Quindi la sfida
Di ingegneria costituzionale mi affascina se a un certo punto
Voglio dire l'ascolto perché ho delle competenze quando studia giurisprudenza ma mi chiedo i ragazzi che stanno qua che non hanno scelto di che non hanno competenze d'ingegneria costituzionale mi affascina fino a un certo punto
Quelli a ritorni ama riprendere questi temi e ritorniamo e non abbiamo paura quando ci dicono a ma voi ritorna ad essere opera i visti ritorna ad essere davanti i cancelli Sergio aiutarci anche a capire il Nord
Una difficoltà di rapporto con i lavoratori esista e forse per il PDS lo individuò io che vivo in una città che ha vada ripresa questa questione
Ma dall'impresa Bardi prese anche con gli Stati più deboli non vado in un certa questa battaglia e questa battaglia che ci fa pensare ad uno stato organizzato istituzionalmente in modo del tutto inedito poi lo vedremo
Ma è questo che ci rende uno stato che solidaristico moderno poi certo le cose Licei sedia
Sul Meridione sulla capacità di autorganizzarsi di produrre da sé certo in questa diciamo c'era chiaramente se poi il Meridione elegge l'ex presidente le regioni Sicilia che e scommette un errore dobbiamo a liberare la gente in questa città e questa operazione deve fare il PDS de mettere in campo il meglio che ha rinunciato anche ad atteggiamenti
E deve scegliere quando non è possibile governare non si governa e si vive si si sta all'opposizione con intransigenza culturale
Quando si governa si governa con forza e con decisione spezzando questi meccanismi
Io credo che la sfida che abbiamo di fronte si è questa sia una sfida di unità nazionale io non mi spavento a dire questa frase
Poi vedremo cosa sarà il federalismo ma che mette insieme i lavoratori del no dei lavoratori assunti i giovani studenti del nord con i giovani studenti del sud
Tutti quelli che in questa Italia hanno meno e che voglio dare di più che si scriva una rissa messa bene lo facciano ma io voglio che il giovane studente che si scrive a Catania nell'università a delle medesime condizioni nella corsa della vita di arrivare ho finito grazie
Cerchiamo di fare un altro giro breve anche approfittando della della senza un perché disperano anche dell'onorevole Mattarella che aveva altri problemi si è allontanato
Non è solo un problema dalla del PDS il problema che abbiamo cercato di mettere a fuoco stasera sono i problemi di dello Stato nel suo insieme è un problema di questo Stato non è solo un problema del Pds deve porsi il problema che è vero dell'unità nazionale è il problema di questo modello di Stato è un problema di classi dirigenti e allora a domanda che ho cercato di fare a Speroni via Passo a Chiamparino esisteva una questione meridionale settentrionale
Sì sì o no come sempre i dibattiti entrano diciamo quando si bisogna finirli entrano nel momento più interessante ma al destino
Io invece ecco rispondo perché secondo me le rispondo in questo sia al quesito posto Speroni al quale lui non ha risposto sia lo stimolo del professor renda cioè sul diciamo sul su quello che c'è su siamo sulla substrato culturale di questo dibattito
Se in parte anche le domande che diceva Mattarella questi la questione del cos'è sto federalismo e infine le questioni etiche Angelo poneva molto vivacemente
Sul diciamo la sinistra insomma la questione ragguagli anzi che è io credo che dietro questa cosa del federalismo ci sia una questione che è insieme culturale politica molto grande che è una questione come dire di cittadinanza
Cioè misti
Lo dico molto semplicemente cioè è badante che ma non il popolo del nord perché il popolo del Nord inteso quelli e gli aborigeni come me quello è solo più folklore iniziamo ma la gente del Nord a cominciare da quelli che sono emigrati tanti anni fa e che adesso vanno lavorano a Mirafiori che sono inserite in una società settentrionale
Sono quelli che più degli altri sentono di dare di più di quel che ricevo
Questo è il punto insieme culturale e politico storico della questione settentrionale
Che non si può esorcizzare e se questo è il punto caro Angelo male anche per la domanda che mi impone di tu
Perché qualunque discorso di eguaglianza
Non di egualitarismo
Questo credo siamo d'accordo ma di eguaglianza
Che no che è ovvio che non può che essere consente adesso non voglio banalizzare ma che non può che essere una bandiera della sinistra
Ma che se non vuole essere una bandiera ideologica ma se vuole essere un principio da inverare nella quotidiana politica quotidiana deve partire da un dato di realtà è oggi al nord il dato di realtà è questo
è questo cioè non è tanto per corre dietro alla lega
Che anche il PDS al nord e non solo il PDS sente questo tema del federalismo in Piemonte come ha in Lombardia come bene Comin e migliaia non a caso alla festa nazionale il discorso del segretario di Bologna se non ho sentito male per una buona parte è stato improntato proprio al tema del federalismo non è tanto per correre dietro e per rispondere alla lega che sarebbe un una ragione ma in ma di per sé non sufficiente
Cioè è perché se quel dato che dicevo prima cioè c'è un dato di ricostruzione di cittadinanza
Quando un cittadino e sono un pezzo il discorso sui partiti è vero c'entra anche questo ma poi c'è un dato secondo me ancora più profondo che che quando un cittadino sente di dare di più alla collettività di quello che ha e questo innesca un un pari un processo di non identificazione
Che può essere foriero di qualsiasi sviluppo
E qui ha ragione Angelo certo io son d'accordo con te ma la la partita si gioca da qui in poi
Cioè non si gioca prima si gioca da qui in poi c'è chi ha risposto a dare a quel problema
Dare la risposta di Speroni
Che non a caso tra l'altro è l'uso uno dei miei quesiti quello se serto federalismo alla Miglio in realtà usato come straccetto per tenere insieme come stracci biologico come vessillo per premere insieme contraddizioni che hanno i leghisti nel rappresentare interessi contrastanti ma non imporre non c'è più Speroni ma per dire di di hai ragione tu cioè la risposta è quella di Speroni e cioè diciamo l'introduzione di un liberismo di massa in fondo in Italia non c'è mai stato
E non ha mai avuto una rappresentanza politica vera nella storia italiana
Oppure tentiamo noi da sinistra di dare una risposta che riconoscendo il valore delle differenze però cerchi di governarle in modo tale da consigliare con un principio di solidarietà
E questo è il punto secondo me
E io credo che in questo la parola chiave l'abbia detta Isaia Sales che è quella della responsabilità
Perché in fondo a me sembra poi che noi do che il problema del federalismo dovrebbe puntare a come dire a fare della responsabilità del GRA a a fare delle responsabilità delle classi dirigenti e della possibilità dei cittadini di giudicare
Le classi dirigenti assai più di quanto non mi è stato fino adesso in un sistema di Stato centrale è una delle diciamo degli elementi essenziali di un processo di trasformazione democratica dello Stato però il punto di partenza per ragionare
Diciamo del di Fini del perché si pone oggi la questione del federalismo secondo me è queste cioè parate che il al nord se questa situazione secondo me poi non porterà alla secessione non porterà al nulla di tutto ciò però può portare invece alla disgregazione di rapporto di cittadinanza su cui si possono innescare ogni tipo di soluzione il governo del Paese
Allora io credo poi posso sbagliare naturalmente però io credo che se anche non ci fosse la lega se anche non ci fosse una nenia noi dovremmo dare una risposta a questo problema che secondo me a come uno certo non so non mi sono come uno dei punti programmatici forti quelli di tentare di di introdurre un sistema di sta statuale che abbia nella diciamo nella responsabilità
Prima di tutto dal punto di vista economico fiscale delle Regioni e delle comunità locali uno dei suoi punti cardine
Per questa ragione per questa Santa Chiara ed è vero che Clinton sta cercando di contrasto di battere la politica reaganiana ma quinto lo dico per inciso e Simone una struttura che è federale dal mille settecento micrometri è stata cioè io credo che noi abbiamo quindi questo è la questione che secondo me che secondo me si può finisco dicendo una cosa naturalmente
Una parola chiave quella della responsabilità e questa è una sfida per il Nord per il Sud non solo per il Nord secondo me l'altra cosa anche qui però non c'è più Speroni e che non la io credo che l'altra questione centrale sia quella del fisco
Del fisco perché se è vero che c'è un problema di cittadinanza
Il cuore di ogni problema di de diciamo uno degli elementi centrali del rapporto di cittadinanza e quello imperniato su punto quello che un cittadino da e quindi sul fisco
E qui piste però qui il discorso era lingue rivolto a chi non c'è più e beh qui ha citato tanti esempi Speroni però si è dimenticato di dire che in Germania
Quella sul non non è che il i Länder hanno il loro pelle loro la loro autonomia fiscale poi fanno ciò che vogliono cioè dimenticato di dire una piccola cosa c'è che in Germania ogni anno avviene una sessione speciale del Bundesrat cioè della Camera delle Regioni
In cui le regioni insieme quelle più evolute quelle meno evoluto che poi si è capovolto nacque come noto per il più evolute sono al Sud e quelle più povero adesso sono al Nord
Che insieme con determinano diciamo di l'entità dei trasferimenti fiscali che devono andare alle singole regioni quindi vi ho citato solo questo esempio per dire che le sfide la possibilità di trovare soluzioni forti al problema del rapporto fra solidarietà e autonomia
Attraverso la responsabilità ci sono ci sono io credo però che dobbiamo partire di qui perché se non si parte cesserà sinistra
E con questo finisco cesserà sinistra pensa di dare una risposta a questa vera e propria crisi come ho detto prima di un rapporto di cittadinanza
Cioè del rapporto poiché fondare una il sentirsi di comunità di un insieme di persone se pensa di dare risposta soltanto usando diciamo delle parole d'ordine giuste ma soltanto in senso diciamo come dire in modo se ideologico a quel punto cioè senza calarla in un dato di realtà il rischio grosso che si corre è che queste parole che queste parole donne siano totalmente inefficaci io lo dicevo prima ha combattuto ma voglio ripetono a costo di essere brutale
Cioè oggi i peggiori antimeridionalisti non sono iper invece i piemontesi
Se mai c'è qualche folclore in giro cioè i peggiori antimeridionalisti sono molto spesso i meridionali
Che son venuti che sono emigrati negli anni sessanta che hanno lavorato duro che si sono integrati e che adesso sono quelli che pagano di più quel rapporto squilibrato fra ciò che danno e hanno dato e ciò che loro i loro figli hanno e e e quando leggo in una realtà meridionale come diceva Sales in termini sono di spesa pubblica gestita in un certo modo di una certa classe dirigente insorgono
E insorgono in maniera sbagliata secondo me questua oggi è una dare una risposta progressiva e Duke eguaglianza di solidarietà a queste oggi la grande sfida che abbiamo davanti a Torino come a Gela come Caltanissetta
Professor prenda la parola
Ma veramente il adesso il dibattito meriterebbe di essere
E sviluppato perché entrato nell'esecutivo che purtroppo
Siamo costretti ad accelerare
Allora
Parla a ruota libera
E noi non dobbiamo dimenticare
L'ottantanove
Mille novecentottanta
è crollato
Un sistema
è crollato un pezzo della civiltà moderni
E se dimentichiamo questo non abbiamo più senza
E le va tardarono ha significato la fine del regime sovietico
O del socialismo reale
Io ci metto dentro tutto ciò che dal Settecento in poi
Nell'Occidente sia si è realizzato l'illuminista la rivoluzione francese con tutti i valori
E che che son venuti fuori
E ci troviamo di fronte ad una nuova ricostruzione vorrei dire che il consegno di Milano
Dei capi religiosi
Dieci anni fa sarebbe stato inconcepibile
Cioè di questa rivalutazione
Del fatto religioso che può in contrapposizione col fatto
Diciamo laico in generale insapore settecento distintiva
Enciclopedia
Dopo il mille novecentottantanove abbiamo questi fenomeni allora se dimentichiamo questo evidentemente noi non non cogliamo poi la dimensione degli impegni
E che si pongono a parte che noi rappresentiamo
Siamo la parte laica diciamo
La parte laica più avanzata perché si colloca alla City
è evidente che noi ci troviamo di fronte alla necessità di rifondare tutto
E però facciamo attenzione
Perché non vorrei che nelle nuove condizioni si ripeta ma errori che abbiamo commesso in passato
Voi ricordate che in passato l'acquisto agli sociale era prevalente per esempio sulla democrazia
Perché la democrazia era un fatto formale
Ma adesso sento dire qui che aveva la la riforme istituzionali non non entusiasmano non non attirano ma una società organizzata una società moderna non vive senza le forme istituzionale cioè tu non puoi affrontare nessun problema di nessunissimo genere se non risolvi correttamente ventuno gol
No io sto parlando sto parlando di tutti i problemi non puoi risolve nessun problema se nuovi soldi quelle istituzionale quindi evidentemente noi ci dobbiamo occupare della solidarietà di recuperare i rapporti col mondo operaio col mondo del lavoro che abbiamo perso
Abbiamo perso io sono uomo degli anni cinquanta va bene anti più avanzati
Di quelli i Cobas per esempio si fanno ridere rispetto all'impegno che avevamo negli anni cinquanta e nel rapporto con il mondo del lavoro ma io non voglio fare diciamo apologie del passato cosa voglio dire
Oggi come oggi tra i tanti problemi e viene fuori questa questione
Di come rivitalizzare
La vita istituzionale perché non funziona
Non è che noi diciamo vogliamo adesso poniamo un problema di etichetta
Lo Stato non funzioni
E voi vedete che questo al non funzionamento si manifesta in tutte le istanze se volete possiamo esaminare anche i vertici oggi per cosa funziona funziona il Parlamento funzione esecutiva
Funziona la magistratura insomma cioè
Quindi c'è un problema di rivitalizzazione
E quindi anche di riforma
Il problema del federalismo
E non è un problema artificioso
I perché io ho ricordato sommariamente ma la cosa meriterebbe di essere approfondita nel l'esperienza che ha fatto Rita
L'Italia è un Paese che nella storia è stato fatto di Stato il regionali
è fuori discussione
Nel mille ottocentocinquantanove sessanta gli stati regionali scompaiono
Sull'onda di avvenimenti e si forma uno Stato centralizzato
Questo Stato centralizzato indubbiamente rappresentato un progresso
E però ha creato dei problemi
E per la parte che ci riguarda e per la parte che ci riguarda ha creato la questione meridionale
Che non era poca cosa
Questione meridionale che noi pensavano che avremmo risolto va bene e che intese non è risolta ma addirittura
Per favore ma addirittura si è aggravata
Ora questa esperienza è lo Stato centralizzato puro
Lo Stato centralizzato misto praterie quello che abbiamo sperimentato e adesso siccome dobbiamo vivere e dobbiamo risolvere i problemi
E ci giocano con la questione meridionale ma anche con la questione settentrionale
Perché le cose che sono state dette poco fa noi dimentichiamo pensando al Nord che al ricco ma quando mai
Al nord e ce la ricchezza ma c'è una disparità di trattamento e c'è un malcontento sociale di proporzioni enormi
Perché è un'opera e ammirano del guadagno un milione duecento mila lire
Che fa trova la casa per esempio
Trova ditte vive eccetto se in una famiglia poi lavorano quattro cinque persone discorso sia giusta ma e se ci sono soltanto due stipendi la vita diventa difficile
E quindi questo malcontento c'è alcuna accusa sono poi c'è anche l'altro esempio c'è c'è anche il professionista
Che guadagna anche molto ma che paga molto al fisco il medico che guadagnano che e che ha in cambio molto meno già questa è un'altra grande componente del malcontento non voglio dire Lecce il ma contando su tutti noi abbiamo la paralisi totale va bene
La paralisi in tutti i sensi perché per economica quella sociale
Eccetera eccetera quindi noi dobbiamo mettere in movimento un meccanismo va bene
E questo meccanismo si mette in movimento anche attraverso la riforma istituzionale come chiamarla questa riforma
E qui vengo al problema dalla paura
Ti voglio raccontare questo episodio per io l'anno scorso anzi due anni fa ho scritto questa
I caratteri speciali
Di uno statuto speciale considerazioni
Sulle origini e natura dell'autonomia siciliana
Alla fine poi concludevo
Nel senso che a me pareva logicamente in un'analisi storico-politica insomma non ne metafisica diciamo io non non sono politico concludevo per dire che la soluzione parlo dall'autonomia siciliana in questo caso visto in un quadro generale era che indietro non si poteva tornare
Come siamo non possiamo essere lo sporco inevitabile era il federalismo
Avendo avuto occasione di parlare con alcuni amici professori mi hanno letteralmente aggredito
Questo articolo il risultato anomalia Perrino non mangiare arriva ai nelle il risultato è stato che io poi non volendo subire aggressioni perché sarei stato solo sprovveduto ho fatto pubblicare la prima parte
E ho fatto togliere la seconda queste tutele mo'cancella va bene
Serve
Perché porto questo episodio
Perché nel Mezzogiorno incredibilmente
Sia paura del nuovo
Cioè la nostra il nostro ritardo
La nostra diciamo la la la la nostra deficienza e tale che noi non riusciamo a concepire neanche a livello dalla fantasia per dire che la facciamo come usciamo
Ora il problema del federalismo se viene inteso come disgregazione dell'unità nazionale evidente siamo contrari
Se gli era intesa come creazione di di di uno Stato Puccinelli
Io non conta nulla ed evidentemente siamo contrari ma gli stati generali sono stati forti credo che lo Stato federale più lo Stato più forte del mondo sia quello degli Stati Uniti d'America cioè dove un potere centrale più forte di quello degli Stati Uniti d'America e tuttavia lui il federalismo a uno sviluppo quindi avere questa NBA queste timori mi pare
Un modo di non affrontare la questione come e quanto si doveva votare per la Repubblica e si diceva che era un salto nel buio nel buio che si sarebbe sfasciato Alitalia e così via di seguito ora non abbiamo paura
E delle parole perché il problema del federalismo o non federalismo è un fatto per il quale volenti o nolenti la mia
L'ipotesi è queste azioni sbaglio e che queste cose noi se ritroveremo il Tai Chi è
Fatte le prossime elezioni queste cose verranno fuori anche perché è all'ordine del giorno della politique allora il punto da vedere dato che qui siamo meridionale invece il Mezzogiorno come tale
Quindi siamo d'accordo questi punto due il Mezzogiorno come tale
è il più interessato al federalista perché il Mezzogiorno e dall'Unità d'Italia e qui non faccio demagogia diciamo meridionalista
I problemi sono complessi e non c'è il tempo del ma il Mezzogiorno d'Italia
Appena tutto con L'Unità italiana per il modo di come si è realizzata intendiamoci e non voglio ripetere la cosa perché storicamente accertata ha perduto la sua identità politica
Cioè il mezzogiorno Persepoli è stato una nazione a una quasi nazione diciamo siamo le cose per come per come devono essere dette perché se no anche qui abbiamo paura delle io non sono per la nazione
Meridionale o per la nazione siciliana ma che il Mezzogiorno nel corso di sei Colin va bene sia stata un'esperienza di tipo nazionale questo è fuori discussione
Che il Mezzogiorno abbia sperimentato nell'epoca moderna l'unico Stato moderno prima dell'Unità italiani e questo è un fatto perché dobbiamo adesso io non è che voglia essere erano già autore dello Stato borbonico perché non non non è questo il punto
Il punto è che il il Mezzogiorno
è stato un soggetto politico dopo il sessanta ha cessato di essere soggetto politico bene il problema politico
Ideologico
E storico generale che si pone anche di fronte al PDS perché se noi vogliamo essere la parte innovativa è questa è possibile nell'ambito dell'unità nazionale
Restituire soggettività politica al Mezzogiorno il che significa responsabilità per intenderci va bene
Perché la classe dirigente meridionale e una classe inventa incapace e impegna ecco questa per dirla poi perché servizi è stata al servizio gli altri non è stata al servizio cioè Itala classe dirigente settentrionale e la classe dirigente meridionale nella storia d'Italia e non abbiamo avuto questa distinzione allora è possibile organizzare questo io non lo so
Però non ho paura delle parole
E poi non solo ha portato a sottoporre il quale le istituzioni per chi è della regione siciliana diciamo tutto il male che votiamo va bene
Ma io vi inviterei per un momento a riflettere su cosa significherebbe scioglierà la regione Sicilia
Ad un giornalista americano
E le ti mi interpellava per
Sull'autonomia e si è però detto
Fino a quando ci sarà l'autonomia siciliana esibire ne parleranno male nell'autonomia
Parleranno male malissimo
E parlo più male dell'autonomia che non dello Stato
Perché sentono il peso
Ma se si togliesse l'autonomia
Scoprirebbe l'arrivo
Perché tale la massa degli interessi collegati con la non sottovalutiamo queste cose
Lasciamo stare il patto il Palermo e ci sarà anche il Gerson avuto né sì né centralista e non è non è democratica nel senso del decentramento
Ma la massa degli interessi economici e sociali della Sicilia sono in questo momento strutturati attorno alla Regione Siciliana
Questo è un fatto
Grazie scusa di maglieria ma questo è un fatto esclusa né il problema è di trasformare spurgare ma libri così com'è perché la democrazia cristiana governato per quarant'anni che parlo del rivendicare questo
E va be'ma il problema è che tu devi essere capace di fare un'altra cosa allora il punto della riforma emiparesi che a questo tipo di di governo autonomo che poi autonomo non è stato che stato soggetto a tutti gli inconvenienti ed è lì prospettare una soluzione di c.t. Tunisia Parcheggi Emone mondo che tu rappresenti sia parte egemone ma in questo senso io devo dire che il PDS è del tutto insufficiente e del tutto inadeguato perché non si è posto neanche il problema del soggetto sociale che dovrebbe essere protagonista di questa riforma Chisso sono gli operai
Sono i contadini
Sono i ceti medi non lo so ancora mi pare che la dimensione di queste realtà sociali è stata smarrita al nord e al sud vediamo se non perché alla FIAT dall'Enichem euro e mi pare che sia grosso modo allora io vorrei concludere col dire e non abbiamo paura delle parole
Il problema della riforma istituzionale
Hic et nunc
E le cose che ha detto Marco nella mi preoccupa perché con la Cordivari visto l'amministrazione questi sono pannicelli caldi che non serve una nuova tanto vale lasciare le cose come sono e bambini per dirla in in parole semplici va bene ebbe avvio perché bandire Balbiani significa senza volevo dire un'espressione un po'volgare ma insomma non la cosa non e il ecco il donare insomma ecco parla scusate per l'espressione per chi è il il punto è che e qui c'è questo bisogno di di riforme e occorre che la sinistra abbia fantasia
E io qui per concludere vorrei indicare l'esempio di Togliatti
Quanto nel quarantatré quarantaquattro si discuteva dell'autonomia siciliana tutti i tubi rene tutte le incertezze le paure le fobie che noi stiamo sentendo adesso avvenivano può
E Togliatti che era ligure tra l'altro quindi nella siciliano invece venne fuori a elaborare una teoria interpretativa della realtà della Regione di fine anno a statuto speciale sostenendo che la Sicilia poneva un problema di tipo nazionale non nazionali ma poneva un problema di tipo nazionale oggi non siamo più nelle condizione delle quarantaquattro ma una come la Sicilia può essere lasciato e non è che un partito che voglia essere un grande partito nazionale
Non può lasciare nella Sicilia nella Sardegna nel Mezzogiorno e poi anche no perché in queste condizioni il Paese va per il suo verso e travolge coi ogni aspettativa
Scusate mi è la la la la diciamo la la vita la vivacità dell'espressione ma visto che siamo entrati nel vivo diciamolo pure cioè voglio dire non abbiamo paura del non si può invocare controlli ipotesi federalista il pericolo della mafia ma la mafia l'abbiamo avuto con il centralismo democratico con me col centralismo la madre nata sotto il centralismo
La madre si è rafforzata col vecchio sistema dal piano abbiamo addebitare al futuro ciò che è stato fatto col passato non solo sedici anni
A tutto il resto insomma scusate la la vivacità
La persona mangia mele al quale chiedere una cosa fra le carte di Finocchiaro Aprile lesione gravissima Palermo
C'è un progetto di macro regioni che assomiglia molto
Al progetto di macroregioni di cui oggi parla la lega nord del centro
E il sud come mai
Nel quarantatré e nel novantatré si ritornano
A dire probabilmente le stesse cose
Ma perché
Questi
Perché non si voleva fare regionalismo vero
Perché l'invenzione della questione meridionale il surrogato del
Della Nostalgia dello stato unitario da parte di alcuni cioè il tentativo di porsi come sul mento di che contrattuale forte nei confronti dello Stato mi pare che però non sia uguale la cosa perché se andiamo verso un
Federalismo molto spinto non avremo punti contrattare
E questa sarà un bene
Eventualmente
Io sono unitario
Forse duro essere l'unico il propongo qualche amico la pensa come solitario perché
Il l'unificazione italiana centralizzata ma con tutta una serie di libertà in realtà chiasso che assegnavano poiché alle rappresentanze regionali e locali delle una notevole importanza nella sede lei è stata una liberazione del Sud su questo
Forse non non sono d'accordo con il mio più illustre collega maestro per molti versi Francesco orrenda ma
Un
Mezzogiorno che coincideva con Napoli
Dico che finalmente si può deliberare da questa cappa amministrativa e e incominciarono a sorgere a realtà locali incominciarono a diversificarsi le e fisionomie delle delle varie regioni meridionali di collegandosi con il più vasto mercato collegandosi con questa possibilità di rappresentanza i il che l'esistenza di un Parlamento attori a Firenze e poi a Roma ha sostanzialmente dato questo è un fatto importante poco questo Mezzogiorno è rimasto quello che è rimasto là dentro ora devo esistono anche degli studi che di tipo economico su questa vicenda dei modelli e io penso e quello di Pollard che dice due stando deve essere
Rapidi non sia sviluppo se non in aree contigue
Cioè lo sviluppo non sia imposti lontani l'uno dall'altro ma si parte da un centro e poi piano piano questo sviluppo si allarga in aree vicine a questo centro
Ho sempre guardiamo la realtà italiana vediamo chi è una zona più sviluppata qual è quello più vicino al centro dell'Europa e quella più vicina alla Area che nel che ha al momento dell'unificazione italiana era più sviluppata e cioè l'Europa centrale la Francia questa Belgio
Questa zona qua
Quindi l'Italia settentrionale
Dopodiché lo sviluppo scende incominci a investire altre regioni ora ci troviamo davanti a fenomeni di sviluppo locale molto interessanti nelle Marche in Abruzzo
Nell'area adriatica del Mezzogiorno come presenti in Puglia
Qui vorrei in alcune aree della Sicilia che però hanno questi collegamenti parlo non dello sviluppo prodotto eventualmente che poi non è stato granché dalle grandi ali grandi insediamenti
E indusse dalla famose cattedrali nel deserto che invece hanno creato più problemi ma li hanno creati per il tipo di gestione che poi è stata fatta al momento della loro reale istituzione la legge istitutiva era di tutt'altro genere eccetera non prevedeva questi mastodonti ma prevedeva una diversa dislocazione
Molto più razionale ecco lo sviluppo sia quando si hanno sia con questa fase di collegamento da un posto all'altro
E allora noi possiamo fare i federalismi possiamo fare tutte le cose che vogliamo ma non pensiamo di andare verso una soluzione di queste questioni io
Ritengo che questi aspetti quello dello sviluppo del Mezzogiorno che poi magari può essere trattato con la proposta che Sales insieme a a Graziani dico hanno elaborato eccetera
Dico di giusto l'esenzione del Mezzogiorno quella può essere ancora una una vicenda ma qui le modalità poi saranno importanti non più utile
All'interno nella proposta stilistica
Quello è un fatto il discorso politico del mezzogiorno e un discorso diverso il discorso del federalismo lo scorso diverso che secondo me
Francamente non non ho paura di queste di queste cose ho paura invece del del voto
Che può nascondersi dietro alcune di queste di queste formule dietro alcune di queste vicende e soprattutto vorrei al di là di quello che possa essere poi il la soluzione politica che non spetta a me trovare ci sono qua
Politici i di professione che appunto pensano notte e giorno alle alle soluzioni cosa a cui io non penso ecco il discorso dei che se noi dobbiamo andare a curare un male dobbiamo vedere da dove origina questo male questo male secondo me origina quando dico dalla crisi dei partiti dico agli includo anche il discorso della crisi di cittadinanza
Di sì era in qualche modo sottinteso questo fatto fatto bene
Chiamparino a a ricordarlo
Dico ma non è solo il fatto chi è quello produce di piglio pago le tasse su un prelievo fisso che il mio stipendio dico e quindi un una tassazione ritengo ricco uguale a quella a cui è sottoposto un mio collega che sta a Milano dall'altra parte di voi
Non essi non è che e diciamo al quindi di come poteva andare allo stesso modo ma lo potrà lamentare per altri motivi cioè per chiedere esempio dollari mia università e uno del Sud assolutamente marginalizzata in una vicenda dello del dell'organizzazione degli studi in questo Paese vivo così come Claudio Torrisi può lamentare perché il suo archive assolutamente marginalizzato in una vicenda di articolo dirige non su questo naturalmente
I in una quadro del del dell'organizzazione degli archivi e della conservazione dei beni culturali in Italia
E questo che l'ha prodotto
Questa vicenda che la produzione
Ed ha prodotto il centralismo momento che significa centralismo al decentramento nel caso delle diverse da quelle che dirle che perché non sia più uno scambio
Che i professori dell'università di Catania saranno rigorosamente nativi della provincia di Catania devo
Spero di no
Qui ci troviamo davanti a tanto per dirla per entrare in argomento molto specifico al fatto che quando uno vince un concorso
In un'università meridionale lungi va che fa finta di andarci per terra poi non ci va
Renderlo sebbene
Dopodiché poi aspetti c'è un professore che vorrei scrivere sul Corriere della Sera auspicando le gabbie salariali che aveva vinto a Catania
Venne lì stette un anno gli oltre due anni si mise in congedo intanto si fece comprare un computer per perché doveva fare un lavoro ce l'ha già su lavoro faceva meglio a casa a Bologna
E allora si portò subito a Bologna e poi il compito non è più tornato e questo scrive gli gli dicendo che ieri a mezzogiorno produttività del lavoro è più bassa e che bisogna fare pertanto le gabbie salariali devono
Signori miei
E qua siamo alla di legge siamo al allo scherzo da regole se se dobbiamo andare in queste in queste questioni perché negli anni Settanta questo modello funzionava cioè per chi si poteva trovare Alberoni a Catania c'era Francesco orrenda c'era c'era una corda cerco altre sedi genetiche e arrendevano interessante c'era Moshe terminano interessante la quella temperie culturale in quel momento ce ne dà ora si vanno sempre più marginalizzata ma
Dico questo è un fatto
Perché ma ad siamo forse in una situazione più fortunata di altri di altre situazioni e qua poi
Cerchiamo di scomporre il discorso del regionalismo partendo da facendo questo esempio le università i Chiefs fanno corona Roma che ormai sono la trentina di uomini paese dell'agro abruzzese eccetera e cena una pratica lenticchie serbo mi servono semplicemente a fare stare a Roma l'agenda che vi insegna di con la quale ogni tanto prende Ceva in e e stalle ricchi
Specie di Richie
No ora devo anche quella che la che cos'è questione meridionale si risolverà con la federalismo come si risolverà una questione di questo genere
Vedete ci vuole c'è il problema è che su ognuna di queste di queste vicende su ognuna di queste di questi aspetti che riguardano la dislocazione delle risorse nel Paese
Io laddove ci può essere più convenienza o più gradevolezza stare eccetera gruppo potrebbero essere ai resort con delle leggi mirate dove si vanno a a rompere i i privilegi di casta
In questo caso dei professori universitari di possono stare anni
Da Catania senza mai Vandana Shiva bensì secondo vorrebbe ridurre l'accredito sul conto corrente eccetera eccetera più questi questi questi blocchi questi blocchi corporativi questi blocchi di privilegi come si sono creati ora dico che siamo in grado di affrontare per ognuna di queste curve i problemi su questi specificamente questo devo dirlo e specificando pure
A in venderemo appunto formule e che Mango ci passano su questo il discorso del federalismo e chiudo qui
Mi sembra che il discorso del del liberismo devo certo che in certi Paesi chiedo che c'è eccede vorrei che si sono creati così
Possiamo imparare ad allargare le esperienze ma
Il discorso del federalismo oggi mi sembra un discorso del liberismo spinto le forze politiche chiede dibattono all'argomento
Con l'eccezione poi di alcuni intellettuali come sale si quali si sforzano di metterci dentro a questi formule delle precisi ricette come quella che lui proponeva dico ma non credo che anche se un suo libro ha venduto fino al all'esaurimento della prima
Nella prima edizione
L'economia non mi sembra poi non sento questo discorso e nel dibattito politico effettivo dico il dibattito politico dibattito i politica pura oggi su dove poi tutta una serie di aspetti pensiamo per esempio alla controriforma scolastica che sta passando per cui giustamente la Russo Jervolino essere fischiato
I versamenti e poco due bellezze qualche giorno fa di questione dei musei che hanno un sipario
Sì sono rimaste un po'ai margini del discorso davanti a una specie di adorazione di anche da parte della sinistra di termini come mercato managerialità
Altri altri consimili i quali possono assumere significa via spetti diversi per ognuno ieri di chi le pronunce che pronuncia queste parole
Ma sostanzialmente eludono poi vanno a illudere i i reali problemi ritengo che stanno al alla base di un
Di una difficile di un di un malessere diffuso nel nel Nord
Il caso del il milione e duecento mila lire dell'opera devo come nel Sud
Angelo sul traguardo prima di va di passare con la parola elfica sale sia per le conclusioni
Io stasera non voglio fare la parte del cattivo
Nessuno
Quando dico non mi affascinò riforme istituzionali non perché c'è una paura
A vivere in un regime uninominale
Una cosa importantissima
Ma il fatto che milioni di italiani
Hanno votato sia quel referendum
E l'esigenza diceva bene il professore dovrebbe di uno stato che si organizza in modo diverso
E l'esigenza di partiti che si riorganizzano in modo completamente diverso
E il risultato pur sapendo bene ha fatto a dirlo Del Corno
Del muro di Berlino
E di quella guerra fredda che in Italia forse il rispetto del tipo istituita dell'Europa
Si è vissuta di quello scontro ideologico fortissimo che forse in Italia più che in altri Paesi d'Europa esistito
E anche il risultato di cui quindi la cosa interessante affascinante in cui tutti dobbiamo come dire abbiano contribuito con il PDS ed era cosa dove ci stanno dentro tutti progressisti e Modena
Do la dentro ci sta hacking Occhetto
E Mario Segni
è una cosa che dobbiamo farle queste battaglie questo voglio dire che non dobbiamo fare Martinazzoli vi è una cosa che dobbiamo fare un guai a pensare che ci ci dirigiamo della sinistra vecchia cioè Benito che non pensa che il problema dell'organizzazione dello Stato non sia un problema è un problema
Guai a pensare che è una questione che ci mette la lega sul piatto il federalismo non è un problema è un problema è un problema dal contingente storico di un'organizzazione
Tecnica che certo inciderà poi sulla sull'associazione Società sulle situazioni ma c'è però un problema
Io ho una preoccupazione guai e non mi pare di essere come dire percento di vetero comunismo
Guai se però va a sinistra rinunciato un compito
Se no è sinistra e altro
Guai se ci denuncia in forme originali abbandonando una vecchia cultura del Partito Comunista italiani dobbiamo essere socialdemocratici europei fino in fondo
Cioè una cultura nobilmente sbaglio ci sono compagnie piazze di me che la sinistra non deve governare governa deve governare da sinistra
Quindi non reggendo grandi elementi di rottura di novità ma guai a pensare che lo scontro politico domani sia esclusivamente
Federalismo si federalismo no voglio non mi pare e quindi il problema di che politicamente amo dentro chi ottiene cento avendo il mondo aggiramento che fa la lega di far passi di far scoppiare questa io credo che sia la sfida del PDS di far scoppiare dentro la lega una contraddizione che c'è e che esiste c'è una lega non ha referenti culturali politici e sociali tiene assieme protesta pieve assieme tutto questo e ti mia chiamiamola così come del richiamato folklore
Ma non c'è un referente culturale preciso dentro la lega ci sta il piccolo imprenditore che ha tutto l'interesse perché si vada ad un tipo di federalismo e probabilmente con l'operaio che si è fatto no che ricevi tutte vota lega
A me interessa che il PDS affronti una battaglia perché Spezi e faccio uscire fuori questa contraddizione e questa contraddizione può uscire fuori se ricominciamo ad affrontare queste cose
E si ricominciava ad affrontare a pensare che il federalismo è un contenuto dentro
Una politica del dove dice a John
Tutti e due da una parte certo possiamo che fa conquistare
L'azione tutto analoga va bene travolge significa grande approssimazione appena che si fece con separatisti il separatismo siciliano reputo giusto
Rischiamo di trasformare la questione siciliana questioni interne
Si pensi all'autonomia proprio per disinnescare questa minaccia non naturalmente esplosero le contraddizioni del separatismo proprio perché fu risolto il problema permangono distinzione
So mi interessava queste dopo io non vivo il dramma del federalismo perché penso alla pura del nuovo ben venga ma se questo luogo deve essere una forma di uno stato che abbandonasse ognuno o al nord o al Sud non venga non venga mi pare che questo mi pare posso sbagliarmi che non è come dire patrimonio di tutto il PDS soprattutto a bordo non mi pare che ci sia questo patrimonio chiudo
D'accordo non so se ci sono richieste di intervento da parte del pubblico
Vista l'ora probabilmente non è il caso allora passare la parola esiga Sales concludersi io proporrei al partito siciliano ma al partito meridionale e mi auguro anche a Chiamparino di di trovare tantissime occasioni di questo tipo
Perché io credo che ci sia un estremo bisogno di un pensiero nuovo meridionalista
Che come dire di una politica unitaria del nostro partito di uno stesso linguaggio punto al nord
Al Sud soprattutto un grandissimo bisogno di discutere con severità dei problemi del Mezzogiorno ma anche con serietà
Del resto se l'attrito ci siamo riusciti
Vediamo anche credo da questo dibattito le potenzialità come dire di un nuovo inizio di un pensiero sul Mezzogiorno che possa avere il segno della sinistra cosa che non c'è stato nel corso di questi
Allora visto che siamo come dire un po'fra di noi non gemellini
Permetterà di considerarlo tra di noi
Sì uscirono nel senso mi diceva non faccio politica comunque Dinoi nel senso
Bene il Partito Comunista ha contribuito del Sud da una politica che lo ha distrutto
E quindi noi abbiamo un bisogno come dire un bisogno assoluto di Parma
Naturalmente se noi parlassimo del mezzogiorno ignorando che cosa sta avvenendo al Nord saremmo dei pazzi
Al nord sta avvenendo qualcosa che ci costringe a riconsiderare il nostro pensiero ma non ci spiazza
Se noi vediamo che lo choc della lega sta facendo reagire io non leggo da parecchio il professor renda
Sul Mezzogiorno forse anche per ma risentendo la la validità di un pensiero di lungo periodo illustro nella attualizzazione di quel pensiero sento come un bisogno straordinario
Noi siamo stati muti in questi anni
Siamo stati muti
E perché abbiamo come dire difeso una cura di mantenimento per il Mezzogiorno
Che ci ha permesso di sopravvivere ma in condizioni disastrose
E guardate però
Paradossalmente il venti giugno
Il PDS
Ha vinto nel Mezzogiorno non perché era in splendida forma
Ma perché il Mezzogiorno avuto bisogno per rappresentarsi dell'unica forza carattere nazionale che il Sud aveva in quel momento
Guardate che straordinari investimento la saggezza della gente a fare
Ha scelto tra le forze di rinnovamento pur in presenza di altre forze di carattere locale e regionale ha scelto l'unica forza delle sembrate in grado di svolgere un ragionamento nazionale
Questo è il bene più prezioso che noi abbia al nord e al sud
Ma
Attenzione
Noi non possiamo permetterci il lusso di separare questione sociale la questione istituzionale
Non solo perché la nostra tradizione
Nonostante abbiamo più oscillato verso come dire le questioni sociali non so la nostra tradizione tutto sommato è riuscita sempre a legare insieme i due momenti ma perché oggi gli avversari che abbiamo pongono sul terreno della sfida democratica o sul terreno della sfida politica intrecciate le questioni
La lega è espressione di una questione sociale e di una questione istituzionale ed è in grado di prospettare una soluzione sociale e una soluzione istituzionale
Cioè quando parla di federalismo la lega lo fa interpretando una diversità di soggetti sociali che restano tanti
E quando parla di questione sociale fa un riferimento immediato a quella istituzionale
Noi dobbiamo essere in grado di avere una risposta sullo stesso terreno
Solidarietà sociale solidarietà nazionale oggi si presentano strettamente unite nell'Italia di oggi
E se non lo faremo da voi la forza vincente dal mezzogiorno una forza nazionale vincente sarà quella che riuscirà in contrapposizione alla lega a proporre un ragionamento credibile sul terreno sociale sul terreno nazionali
Noi non ecco potrà essere alla vicini cento ma dipende anche da noi
Dipende anche da noi
E allora questo è il punto
Vogliamo cominciare a dire io sono tra quelle che partiva una grande paura condividendo la grande paura sono consigliere regionale in Campania suo bene che cosa significano le ha detto
Però poi facciamoci un ragionamento
Noi dobbiamo contestare
Questo tipo di centralismo che c'è stato come dire per ragioni ideologiche o dobbiamo contestarlo per ragioni pratiche
Cioè nel senso nel centralismo il Sud ha perso la sua rappresentanza politica perché ha prodotto una classe dirigente che lo ha rappresentato in maniera non autonomia
Cioè dipendente che cos'è la DC meridionale il più sì meridionale se non un modo di rapportarsi all'egemonia delle classi dirigenti dello o almeno la peggiore egemonia delle classi dirigenti perno
Da questo punto di vista noi dobbiamo rompere noi meridionali questa identificazione tra centralismo e assistenza
Perché il centralismo nel Sud si è presentato sotto questo molto ed è un volto che fa identità
Noi dobbiamo ripresentarci con la nuova identità che rompa questa che si è presa
E dobbiamo anche ripresentarci con una concezione dell'autonomia meno come dire partigiana
Noi che veniamo dalla tradizione centralistica pura cioè lo statalismo che dall'alto trasforma la società siamo stati autonomisti per via strumentali
In un compromesso in cui il il PC non poteva governare a livello nazionale gli si consentiva di governare a livello locale a consentire l'unico ricambio che la vita democratica del Paese ha conosciuto in periferia non al cento
Questo è stato il compromesso mi si consentirà da De Gasperi e Togliatti
Cioè una forma di autonomia che è consentita una grande forza escluso dal governo nazionale di poter contare Luca
Ma noi abbiamo contato localmente senza porci
Diciamo la questione centrale cioè il ritardo dei diritti di cittadinanza
Che caro Chiamparino sono molto più seria al Sud perché hanno
Perché mentre al nord il problema della cittadinanza dentro una società che localmente funzionerà si presenta come un rapporto squilibrato tra quello che si dà e quello che si diceva bene
Nel Sud c'è un rapporto squilibrato
Tra le funzioni degli enti locali le funzioni che in qualsiasi democrazia sono essenziali cioè fornire servizi alla collettività
Né il modello centralistico assistenziale il sud delle Autonomie locali sono diventati agenti economici
Perché sono stati sostitutivi di una economia produttiva che non c'era e questo ha portato al fatto che la gente ha votato uomini locali con grandissimo consenso senza che questi gli fornivano servizi dei temi in quale parte del mondo moderno avviene questo
E ha portato ad una delegittimazione della classe dirigente locale perché lì si votava Elisi disprezzato
C'è una disistima profondissima tra gli amici nei confronti degli amministratori locali dei cittadini meridionali anche quando gli davano il novanta per cento dei
Una democrazia moderna quando regge questo squilibrio tra chi li amministra e il consenso attivo quando re
E non c'è nel Mezzogiorno una rottura di questo perno essenziale di una moderna democrazia cioè il rapporto con le istituzioni locali per cui tu non lo giudichi per quello che ti dà in servizi collettivi ma quello che ti trasferisce alla persona
Io ritengo che questo è il guasto maggiore più profondo che ve l'abbiamo conosciuta su
E allora vogliamo presentarci con una proposta in grado di come dire di rompere questo
E allora oggi la concezione antimeridionale se esiste un partito antimeridionale queste è una componente della crisi sociale istituzionale
Il partito anti nella lega e allora vogliamo dire le cose come stanno se forse c'era Speroni non l'avrei detto
Il nostro nemico è il rapporto tra classe dirigente locale del Mezzogiorno e governo centrale non è la legge
La lega è un Effetto del modo in cui si è rapportato il Mezzogiorno è il Governo centrale
La lega è una causa è un effetto non la caccia da oggi in poi è un nemico in più
Ma è un effetto del rapporto tra mezzogiorno locale e Mezzogiorno nella rappresentanza centrale
è la rottura una rottura drammatica Dozza ma è una rottura di questo equilibrio che aveva funzionato dentro questo sistema
Identificandolo e il Mezzogiorno il testa trasferite
In un risarcimento della nazione
Che doveva essere dato a questo è stato la rottura
Voi oggi se vogliamo riparlare di questione meridionale dobbiamo inserirla dentro un nuovo patto nazionale con nuovi contenuti sociali e con nuovi contenuti istituzionali non abbiamo altra via
Altrimenti la strada sarà il rapporto tra lega e dici meridionale assolutamente non c'è altra via
Perché la DC meridionale la lega la Lega alza che in uno Stato moderno come l'Italia al cuore del capitalismo mondiale
E in una nazione che non ha dissensi religiosi etnici o di altro tipo la secessione è un'invenzione
Lo sa bene che cosa punta alla lirica punta una divisione di fatto che può avvenire dentro una nazione che formalmente unite
Cioè mantenere le due aree diversamente collocate diversamente governate che li fanno un patto di governo nazionale
La lega un problema di identità nazionale non ha una forza carattere nazionale non lo potrà essere nei prossimi anni almeno per quello che là vicino a una più capacità di espansione nazionale
E si vede che nell'esperienza degli altri Paesi che forse ad insediamento regionale sono in grado di fare un patto nazionale
Chi resterebbe fuori e l'unica forza nazionale cioè il Pd
Relegato a amministrare il centro Italia
Noi come come tentiamo noi dal mezzogiorno e noi dal Nord come tentiamo come dire di rifare lo abbiamo questa cerchia
Perché se noi in qualche modo non proviamo a rompere questo accerchiamento ripeto il destino è quello
Noi dobbiamo farlo dando una nuova una nuova rappresentanza del mezzogiorno e questo è fondamentale
Ma al tempo stesso ecco dobbiamo riscrivere
Dire che questo patto nazionale che ci ha detto dal mille ottocentosessanta in poi e poi dal secondo dopoguerra in poi è in frantumi e siamo noi meridionali a denunciarlo per primo che è fallito questo qua
Dobbiamo farlo perché altrimenti che cosa ci ci resta una aggrapparsi disperatamente ad una situazione che non regge più
E allora dobbiamo da questo punto di vista io ritengo che il federalismo
Ecco usiamo le parole per quello che sono per quello come dire che impone la legga
Tant'è vero che poi tutto sommato il federalismo nell'accezione la lega nella nel senso comune è quello che che abbiamo rappresentato cioè una separazione di fatto
Non abbiamo la possibilità come dire di concepire il federalismo come nuovo ora come nuova rappresentanza del Sud e come riproposizione nazionale della questione meridionale oggi
Cioè noi non possiamo dire che il federalismo è un'occasione per una nuova rappresentanza del Sud e per una riproposizione della questione meridionale
Questa è anche l'innovazione che debbono fare i compagni del no
Che deve fare Occhetto innanzitutto che quando parla a Bologna deve ricordare
Che oggi o una posizione federalistica è concepibile in un partito nazionale se ricorda che ci arriviamo in un paese in cui la produzione distribuito disomogeneamente dove permane una questione meridionale
è credibile fortemente in un partito come il nostro e la sfida del federalismo se ripropone entrambi i termini
Solidarietà e responsabilità autogoverno il superamento del divario
Nelle condizioni di oggi
Io ritengo che questo è uno degli elementi centrali
Cioè oggi e termino in un momento in cui
Non so se rende d'accordo con me in questo momento il Sud sta auto rappresenta Ambrosi
Con un bisogno fortissimo di nuovo
Che forse non si manifesta come dire delle forme il cui si manifestò alla fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Cinquanta dove c'era un movimento sociale in piedi
Dove c'era un movimento sociale che era la lotta contadine braccianti
Ed era anche la ricostruzione al nord cioè si incontrarono in quegli anni due fatti sociali fortissime
Oggi non siamo in presenza di questo ma c'è un grandissimo malessere una grande voglia di liberazione del Sud caro Chiamparino è molto più forte che al Nord
Molto più forte che al Nord
Che ha dei costi per manifestarsi molto maggiori dal nord perché votare lega al Nord è facile
Votare contro la DC del Presi qui è complicato e difficile la gente lo sta facendo
E allora qui sta il punto
Bisogna far capire al nord
Che non si libera della lega dal su il nove è che la battaglia contro la lega almeno per ora contro quelle espressioni di un nuovo patto
Di separazione dentro un istituto formalmente unito la Lega si sconfigge qui
Cioè la Lega si sconfigge se c'è una nuova rappresentazione del Mezzogiorno è una gli una un ricollocamento del del del sud in termini moderni alcuno
Questo lo si sa però no rivendicando soltanto questo elemento dimostrare sì che volete liberare vi e ci sarà una po'
Macché altro deve fare il sud come dire per dimostrarsi un per dimostrare concretamente questa voglia di liberazione il Sud ha rinunciato all'intervento straordinario senza per ora grandi drammi sociali
Era scontato questo
Chi di noi non immaginava le rivolte
Eppure si è rinunciato all'intervento straordinario e per ora per ora non ci solo suo movimento
Il sogno si è liberato dal consenso attivo alla mafia era scontato
In quale parte del mondo avviene che la gente per dimostrare che non ha niente a che fare con la mafia scende in piazza degli Stati Uniti d'America nessuno immagina di fare manifestazione contro la mafia eppure non credo che gli americani siano contenti di avere la massima solo in Italia viene che contro la mafia c'era gente in piazza
L'agile il il Sud appena avuto delle condizioni favorevoli cioè ha potuto giudicare chi lo amministra con strumenti nuovi si è liberato delle classi dirigenti locali
Cioè sta dimostri il sud è in sommovimento il Sud e intervento in grande fermento
Solo che nel Sud non basta la rivolta mora
E i meridionali da soli non ce la possono fare
Perché nel Sud rompere il dominio la dittatura che c'è stata
Vuol dire accompagnare alla rivolta morale una rivoluzione nella struttura produttiva del sud
Dentro nuovi equilibri della nazione
Questo è il punto essenziale perché altrimenti altrimenti
Se a questa grande voglia di rinnovamento non si offre una sponda produttiva
Quanto dura questo sommovimento dalla Società Meridionale
Quanto dura
Negli anni Cinquanta quando è durato renda
è durato dieci anni
E allora c'era un movimento che reggeva
Bene negli anni settanta quando è durato dal settantaquattro al settantasei
Tre anni
Oggi quando può durare se non c'è una sponda in media
Cioè se una parte del Nord risponde a Crotone dicendo si chiudono le fabbriche che non sono che non sono competitive quanto dista
Cioè questo è il problema di comprendere che il suo Movimento Sociale oggi del sud molto più nascosto può o in assenza di una sponda seria apporli consegnarsi al vecchio sistema
è il vecchio sistema è pronto addirittura a pilotare una sua versione dall'alto e il tutto nel suo interessa dimostrare guarda vi siete liberati di noi
Ma noi garantivamo una mediazione personale clientelare ma comunque garantivamo una mediazione
Che cosa si offre in cambio
Direbbe qualcuno il resto di niente e con il resto di niente la gente del Sud non vige
Bene allora se poi ritroverà le vecchie classi dirigenti Chiamparino Bersani i nostri compagni più valorosi dal nord si troveranno fuori gioco perché il nuovo patto sarà lega di C Meridione
Bene e allora questo adesso il punto cioè vogliamo ripartire da questo su questo PATI meridionali che cosa offrono almeno le forze progressiste del Sud la sfida del federalismo e la sfida dell'autogoverno e la sfida della responsabilità e in tutte le forme
Il Nord che cosa offre in questo la messa in discussione degli equilibri produttivi finora consolidate
Attraverso una grande sfida che l'Italia può avere una grande grande ruolo nell'Europa del domani se è omogeneamente sviluppato nei tempi storici dovuti naturalmente
Questa è la sfida che abbiamo davanti a me
Soprattutto oggi che si è aperta la società meridionale
Che ha dimostrato di non essere immobile soprattutto oggi che come dire dal patto nazionale con la scolarizzazione di massa con la società dei consumi i valori dei meridionali sono valori unitari rispetto a quelli del no
Unitari in fondo siamo uniti la la la debolezza di Bossi è questa in fondo si in questi anni
La società con tutte le sue distorsioni ha rotto una parte del tutto come si rappresentava sulla miseria sulla povertà
E ci e ha dimostrato come dire una grande consonanza sui valori fondamentali della democrazia del senso comune
Vent'anni fa un giovane di Caltanissetta e di Milano la pensavano anche diversamente
Oggi no sulle cose fondamentali sui bisogni fondamentali c'è un'unità di fondo
Può piacere o meno i valori delle nuove generazioni ma sono valori abbastanza unita
Soltanto che c'è una differenza profonda nel modo in cui vengono soddisfatti i bisogni
E nella società ed è la risposta che i giovani trovano diversamente al nord al sud
Nel Nord dove una grande possibilità di rispondere come dire a questi bisogni attraverso come dire fatti collettivi e del sud attraverso fatti individua questa è la grande differenza
Qualcuno dice che la grande differenza nel senso civico
Tra nord e sud il senso civico è una lunga formazione storica se mi permetto un'orrenda è maggiormente è un lungo sedimento storico
Cioè il senso civico cioè riconoscersi in valori collettivi riconoscersi in uno spirito pubblico moderno è dovuto all'assenza di un dato noi abbiamo saltato una fase dello sviluppo moderno
L'intero subdola Santa
Può una società mo'in quale parte del mondo esistono valori moderni Vadori collettivi esiste senso civico avendo soltanto una fase così quale
Ecco perché la DC poi propone gabbie salariali è come dire è un po'di turismo
Propone perché essa lo ripeto radici è ostile
La dei chip per sua formazione ostile allo sviluppo produttivo perché lo sviluppo assistito nella il controllo monopolistico sulla società meridionale perché l'avrebbe rinunciato
Se non c'è una spinta che viene da altre parti
Non si rinuncerà perché dovrebbe rinunciare
Il problema è costringe alla rinuncia
Costringerla con attraverso una ridiscussione che ponga ai limiti del capitalismo italiano perché non siamo sempre accusati di dire che
I mali sono Esterni
Che a volte ideologicamente il capitalismo è sempre negativa possiamo discutere non ideologicamente della modernità del capitalismo italiano
E possiamo dire che il capitalismo italiano nel patto che ha contratto con la parte assistita della nazione avuto spesa pubblica da un lato e la maggiore assistenza che un sistema capitalistico avuto al mondo
Negli anni ottanta il ventotto per cento del debito pubblico italiano è stato trasferito all'ammodernamento dell'industria italiana
Non esiste nessuna zona più assistita dell'Italia meridionale e non esiste nessun imprenditore più assistito di quella dell'Italia settentrionale
Sono parte della stessa medaglia lo stesso sviluppo unitario dell'anno
Mettere in discussione questi presupposti è fondamentale il parto su cui si è fondata l'Italia con tutto il bene e il male che questo comporta
Ecco perché io mi auguro che senza sottovalutare il temi che abbiamo discusso questa sera noi chiediamo al nostro partito di fare la parte che la storia gli sta segnando io direi suo malgrado
La parte che ci sta segnando l'Italia di oggi e avere una grande forza di solidarietà sociale di solidarietà nazionale non ce ne sul mercato politico
Noi nonostante i nostri limiti siamo questa forza
Vogliamo fare fino in fondo la nostra parte
Non ci resta che dare il saluto ai nostri ospiti
Ma anche una sollecitazione accogliendo l'invito che faceva sale d'essai
Cioè che momenti come questi di confronto fra la questione settentrionale la questione meridionale c'è la questione dello stato di questa società possono avere momenti di confronto anche per diventare più concreti
Siccome ci in sala anche segretario regionale Capodicasa gli passò la palla che probabilmente un'occasione si potrebbe cogliere no nel senso di intervenire chiedo di pensare a delle occasioni di incontro ma e a riflettere anche su questo grazie