"Il secondo tempo della Repubblica: l'opinione della DC"

Un po'question-time che ha intitolato dove vedete è un modo per prendere più esplicita e chiara la a proposta della
Se come secondario tanto per dare
Porta e risposta con i giornalisti
In questa fase
Ecco questa è una domanda capite però la domanda
Terrà la domanda la prima domanda spetta Tucci che iscritto per per diritto poi ti do la seconda probabile perdere Totuccio istruttori si regolerà la sera
Ravvisa ondata di caldo
Onorevole lega mi scusi se mi rivolgo direttamente a lei però mi pare che da questo dibattito in questa mattina non sia emerso nulla di nuovo nel senso che le posizioni partite sono rimaste sempre le stesse
Il l'onorevole Veltroni ha detto naturalmente ribadendo una sua tesi che e c'è più un accordo dei partiti sul non fare invece che sul fare io credo che anche l'opinione pubblica sia di questo avviso nel senso che si fanno tante chiacchiere intorno a questa riforma elettorale e poi invece non c'è nulla di nuovo
Ecco possiamo dire noi che siamo facciamo da tramite all'opinione pubblica quando effettivamente si potrà quindi votare con un nuovo sistema
Grazie
Ma non voglio peccare di ottimismo ma io sono abbastanza convinto che questo tavolo possa Martinazzoli e le sollecitazioni di socialisti che sono venute fuori anche in questi giorni
Sulla necessità proprio di adeguare il sistema dopo la vicenda referendaria possono aprire lo chiamo così anche se non mi piace qualche varco rispetta la possibilità di i cominciare a ridiscutere el la la riforma elettorale già oggi se voi avete notato è vero che tutte le posizioni come dice lei sono rimaste un po'le stesse però se avete notato qualche segnale di apertura rispetto a delle ad una trattativa evidentemente mica riconosce la validità alla proposta e Maurice Anna o per parte nostra riconosceva propose però un qualche spiraglio di trattativa su alcuni contenuti della nostra proposta è venuto fuori faccio il discorso
Delle del del plafond amento cioè del dello sbarramento che noi otteniamo con il la riduzione dei collegi faccio riferimento al fatto delle aggregazioni o comunque degli apparentamenti che possono anche poi confluire in un discorso un po'più di ragionamento politico ecco voglio dire quasi come apparentamenti di maggioranza c'è il problema grosso sul premio su quale sarà difficile trovare un accordo però io ho qualche speranza che forse la prossima partita non si giochi dei tempi supplementari ce l'ho
L'onorevole Cicchitto
Cambiare la legge elettorale è una cosa è molto difficile molto complicata vai col sistema proporzionale in atto del sistema multipartitismo esasperato se nel nostro Paese
E però mi pare che c'è una diagnosi
Che è comune a tutte le forze politiche compreso lo voglio sottolineare anche le forze minori intervento di Zanone e anche lo stesso intervento di Del Pennino
Mostrano attenzione alla problematica di una ricomposizione su basi diverso e del sistema politico
E che certamente è opera della politica in senso stretto ma che questa
Questa strada questa iniziativa della politica deve essere aiutate cioè senza una riforma elettorale
Credo che
Non riusciamo a congiungere come invece fa congiunto
Il la problematica che mira ad affrontare la questione della riforma istituzionale in termini di migliore funzionalità del sistema cosa che la società complessa chiedere ma la società complessa esprime anche nuove domande frammentate esprime anche nuovi bisogni
E quindi si tratta di trovare le vie la legge elettorale la riforma è una di queste vie per riconciliare il sistema dei partiti
Nel loro ambito nei loro limiti perché non sono tutto come è stato detto stamattina nella tavola dalla tavola rotonda riconciliabili con i cittadini questo problema è una grande questione che è presente quindi dalle la riforma elettorale diventa un passaggio necessità ed è comunque un passaggio necessitato non solo per noi che immaginiamo non un mutamento alla forma di governo da parlamentare ma presidenziale
Ma a una razionalizzazione è un rafforzamento dalla forma di governo sul modello per intendersi rapidamente dal cancellierato
è un passaggio inevitabili anche per chi è portatore di una visione diversa di una concezione di forma di governo per esempio semipresidenziale
Sapete che l'esperienza francese
E ha decollato quando dal sistema proporzionale sono passati al sistema maggioritario e anche se a doppio turno che diversamente il rischio di una di un conflitto fra i due organi di diretta derivazione popolare che il capo delle Capo dello Stato che e Cafu sovrintende all'esecutivo e le assemblee elettive forte cioè non c'è la stessa maggioranza che nelle assemblee elettive che ha eletto il capo dello Stato porta inesorabilmente a difetti gravi di funzionamento per tende ad esperienze e culture anche più recenti che sono stati vorrei aggiungere un'ultima annotazione stamattina è emerso in tanti interventi
Pur nella considerazione che positiva
In ordine ai risultati del referendum elettorale che certamente esprimere una volontà quanto meno di moralizzazione della competizione elettorale certamente la volontà di cambiamento dalla legge elettorale dove questo comunque anche se è difficile dire in che direzione perché non c'era una indicazione precise
Ora però il dato della preferenza unica soprattutto se calato all'interno delle grandi circoscrizioni che noi attualmente abbiamo nella concreta sperimentazione rischia di produrre effetti contrari e quello che è l'intento
Di coloro che larga
Misura così larga nato il consenso apertamente
Quindi scattano anche secondo me delle necessita anche di altro tipo per correzioni e modifiche non ammette che si vadano a moltiplicare le preferenze che il voto degli elettori ha ridotto a una ha per esempio credo che sul tema delle circoscrizioni elettorali sapete che la nostra proposta vi proponiamo una riduzione dell'ampiezza del circoscrizioni territoriali quindi un'ampiezza di seggi che sono in palio io credo che occorra fare uno sforzo serio di verifica se non sia possibile
Perché sarebbe questa parola riforma una riforma certamente funzionale alla stessa volontà che è espressa nel referendum
Detto su questa proposta la DC chiederà i voti farà campagna elettorale io capisco una cosa piatta
Capisco che prima delle elezioni
Quest'ultimo affermare
Ringraziamento al signor educativi
Capisco che
Ritengo la parole un pochino mentre così se non rispondere diventa un problema
Se opporsi
E allora
Capisco da questa frase di De Mita che non si parlerà fattivamente di questi problemi prima delle elezioni queste chiaro allora io chiedo qual è
La modifica del quadro politico che voi immaginate perché sia possibile intraprendere la strada delle riforme elettorali o della del delle riforme istituzionali o della riforma della legge elettorale od un altra cosa perché con questo quadro politico la cosa non si è mossa la cosa è rimasta bloccata da Bozzi atto la bozza che anche prima dico qualcosa deve cambiare nelle condizioni pur perché si muove che cose immaginate che ti fa cambia
Ma io credo che intanto De Mita d'azione
Io l'apertura è oggi svelenire il confronto fra i partiti diciamo chiaro fra democrazie cristiane Partito Socialista circa come dire il sospetto che la democrazia cristiana gioca sulla sua proposta non dico cercare maggioranze alternative ancorché oggi si è parlato di mediazione eccetera ma che la Democrazia Cristiana voglia corte rinvia dei socialisti avvierà una resa dei conti sulla nostra proposta elettorale
Credo che non si fa la riforma elettorale prima del è importante che prima delle elezioni si definiscano dei meccanismi procedurali
Questo il significato delle cose che negli ultimi tempi
Demitri e altri Dinoi stanno dicendo dei meccanismi elettorali
Che tranquillizzi nostro partner Partito Socialista Chiara democratica lettiana non vuol giocare a metterlo in difficoltà
E Piero centotrentotto e dintorni attraverso le procedure
Ridefinite riviste prima delle elezioni consentire una prima fase della futura legislazione che arrivi alla riforma elettorale
Prefigurare oggi rispetto alla sua domanda maggioranze con quale forza eccetera mi pare
Del tutto impossibile non per eludere la domanda perché c'è un passaggio elettorale
Una volta definite le procedure che consentirà ai cittadini e agli elettori di dare questo mandato ecco perché noi faremo la campagna elettorale sulla nostra proposta elettorale non sullo sconto
Col Partito Socialista ma garantite procedure nelle quali ciascun partito sia tranquillo che non ci saranno prevaricazioni credo che lei mi dell'ATO molto avanti
Su questa strana anche con una proposta culturale finire sul piano costituzionale se perde la nostra proposta implicitamente c'era altra eccetera ma credo che dare la garanzia che nuove regole
Costituzionale del gioco tranquilli di rottura
Ti riduce notevolmente il potere dirompente del del confronto politico in atto in questo momento sconta che all'elezione dobbiamo chiedere i voti spiegando che tipo di riforma elettorale ciascuno di noi vuole
E il nuovo Parlamento con le nuove con le procedure cambiate in questa legislatura potrà avviare la riforma e in quel contesto Citifin erano la maggioranza
Da me per non allungare i tempi brevi finalmente primo
Io non sono convinto che debbano cambiare delle aggregazioni politiche per risolvere determinati problemi nel tempo spesse volte anche formazioni politiche di uno stesso tipo hanno affrontato con caratteristiche diverse le stesse gli stessi tipi di problemi perché maturano il paese si coglie diverte quindi ma The delle cose che ha detto Guzzetti non ripeta anch'io secondo me dopo le elezioni può maturare son solo un clima politico ma anche una considerazione del problema diversa da quella che noi abbiamo oggi e quindi possono esserci delle percorrenze più facili
Devo dire che sì posso esprimere primo meno ottimismo sulla modifica in questa legislatura del centotrentotto perché le procedure probabilmente ci consente quindi CSI con l'interim e io ci può essere del centoventotto penso che noi dobbiamo fare tutto lo sforzo possibile per arrivare anche ad una come ho detto prima ad una riforma della legge elettorale
Senza fasciarci la testa se questo non dovesse non dovesse accadere però spesso spiegando tutto l'impegno che oggi sembra di poter di aver rilevato positivamente anche sulle altre forze politiche faccio solo ancora un'osservazione noi non abbiamo presentato queste proporsi come tu lei è un po'detto dietro le di centro del la domanda noi non abbiamo presentato questa proposta per fare la campagna elettorale dunque tant'è che lei vedrà lei vedrà che la nostra campagna elettorale sarà veramente beh allora allora allora risponda a una domanda rispondo inutilmente però nostra Matra e sarà caratterizzata anche fortemente da altri temi noi crediamo che questo sia il processo conclusivo se possiamo dire
La crisi del sistema politico oggi in Italia soprattutto su altri fronti come abbiamo detto stamattina ed è una crisi che si riflette anche sul tentativo di dire va be'il problema lo risolviamo se cambiamo il sistema per noi non è così
Tant'è che ne facciamo l'assemblea nazionale per risolvere la forma partito presenteremo una legge sulla regolamentazione dei partiti pure sulla rilevanza pubblica dalla relazione di partiti quindi andiamo avanti su una strada di miglioramento la qualità politica sapendo che la riforma istituzionale uno dei tasselli di questo problema
Fino forse
Sì
Si tiene botta
Quando De Mita dice se viene bocciato una proposta poi si passa alla no sotto quelle merce per definire tutti gli aspetti non avrei modello sì volevo equipollente ma l'utenza poi di sottoporre a referendum la seconda uno oppure ha un passato comma beh io credo che il referendum
Rispetto a delle decisioni che il Parlamento assume debba essere sempre previsto è con la definizione poi dei meccanismi ma l'importanza e il significato politico di questa proposta
Che è fortemente innovativa rispetto allo stesso centotrentadue ma soprattutto al modo di concepire questi rapporti politici fra Novi sociali
Volevo chiedere autorevole lega a creare nuove incomprensioni tra DC e che si potrebbero contribuire i referendum annunciati ieri dal Comitato per la riforma democratica in particolare quello per l'abolizione del ministero delle partecipazioni statali ecco cosa ne pensano
Ma io ne avevo già detto più volte ripetiamo che la procedura referendaria per cambiare cose di questa natura non non ci sembra non riteniamo che sia un elemento decisivo un elemento da da percorrere e che quindi questo finisca col complicare la situazione anziché con risolverla sul merito di questi sin da prendo possiamo avere invece deride forse più vicine a a quelle del del comitato promotore nel senso che sia sul sulle no sulle normative per le nuove nomine bancarie sia per nel discorso di ristrutturare il sistema del ministero delle Partecipazioni statali o comunque di porci il problema di come gestire con una maggiore trasparenza rapporto tra potere politico
E sistema delle partecipazioni statali mi problema non è da oggi e quindi riteniamo che debba essere affrontato però la procedura è la sede parlamentare la sede amministrativa per noi non è quella referendaria perché altrimenti rischiamo di dover poi magari sentire gli stessi promotori del referendum che ci chiedono come accade oggi
Di modificare la legge elettorale perché con gli effetti di questo referendum siamo andati al di là delle forse al di là delle richieste o dei quello che si immaginavano i proponenti
Tutti
Ma ha fatto prima il collega Capurso e mi scuso forse perché sono un po'meno diplomatico di lumi venendo dal profondo Sud
Ma
Ammettiamo per un caso che fui questa riforma elettorale non riusciti a farla con i socialisti perché socialisti Intimiano come si dice a Roma la fareste i colleghi PDS con Veltroni visto che è stato un pochino più aperturista oggi insomma fareste una nuova Giora Anza colloco Partito Democratico dalla sinistra si questa dovesse portarvi a una riforma elettorale grazie
Senta
Avevo già detto con molta chiarezza su questo punto che noi non riteniamo che le riforme istituzionali siano il grimaldello per una maggioranza diversa ho ripetuto prima non a caso che noi leghiamo il processo delle riforme istituzionali e una serie di altri impegni molto importanti
Dal punto di vista amministrativo dal punto di vista di gestione ordinario del Paese
Questo nasce da una considerazione abbastanza semplice che ne abbiamo fatto se noi considerassimo come dice qualcuno che oggi c'è un'emergenza istituzionale tale per cui si deve andare è un atto di rifondazione della Repubblica l'atto di fondazione della Repubblica non mi consta che si fa con una maggioranza l'atto di fondazione della Repubblica si fa tra tutte le forze che partecipano in modo decisivo magari anche con atti rivoluzionari come aveva passato al cambiamento
Questo secondo me oggi non c'è quindi non c'è questo bisogno di aggregazione totalitaria della del del paese per provocare un discorso di riforma
Non abbiamo il ragionamento di cambiare delle maggioranze e quindi continuiamo a insistere su questa strada immaginando che cambiate le condizioni politiche buttati forse le condizioni del Paese passate le elezioni questa maggioranza possa con maggiore forza riflettere
Sulle a modifiche da apportare al nostro sistema elettorale e anche istituzionale
Volevo ricordare forse
L'onorevole Occhetto in sede di dibattito parlamentare sul messaggio del Capo dello Stato ha prontamente rassicurato l'onorevole Craxi che il partito con un partito democratico della sinistra
Dal Partito comunista non avrebbe mai portato una riforma elettorale in vinile al Partito socialista credo per ristabilire i termini oggettivi delle notizie da infatti ecco perché se no
Il
Me l'ha presentato una proposta ho letto prima intervenendo sull'altra domanda che la riforma elettorale è un passaggio che anche i socialisti nel ragionamento che loro fanno se avete sentito andò anche questa mattina
Ho detto siamo partiti ponendo il problema della governabilità ma ci rendiamo conto che è in crisi la legittimazione dei partiti
E intesa sulla legittimazione lo si risolve inserto in qualche misura attraverso un uso sempre prudente e misurata degli strumenti di democrazia diretta così risolve attraverso la riforma elettorale innanzitutto quindi il problema è riportare veramente fino in fondo il confronto anche con il Partito socialista oltre che con gli altri
Con gli altri partiti
Perché diversamente se non si riuscisse a trovare un punto di confronto bisogna dire che qualcuno USA il tema dalla riforma più per bloccare le iniziative di adeguamento degli
E di modifica del sistema che non per favorire un processo riformatore ecco però ripeto questo confronto riaperto è avviato
Noi cerchiamo di proseguirlo lo proseguiremo nel modo più coerente anche
Tutte le sedi che saranno che saranno indicate
E senza dimenticare anche che occorre che anche la cultura dei partiti ma anche la cultura di coloro che sono chiamati a informare
Sottolineo sempre che quando si discute di regole le regole non sono né dalla maggioranza né dell'opposizione regole sulla regola del sistema siano esse regole elettorali regole istituzionali che rafforzino l'esecutivo realizzino una migliore articolazione di compiti e di funzioni per me le loro prerogative alla Camera al Senato che costruiscano una forma di Stato direi più adeguata ai tempi affrontando le problematiche regionali
Ora queste sono riforme nell'interesse della democrazia in cui e sulle quali il confronto deve essere il più vasto possibile ecco questo punto quindi più che cambi di alleanze se mi consentite una battuta occorre che cambi la mentalità dei partiti perché se le riforme si misurano sul metro delle convenienze di parte di questo o quel partito e poi sono tutti basta che ci siano i partiti indipendentemente dal loro peso quantitativo passi avanti come faremo e andranno avanti i referendum per il referendum sono anche io una signora mancati mancate risposte ha mancato ha mancato sblocco di un tale processo del processo riformatore
E
Se invece si capirà e cosa si può dare a tutti i partiti c'è parlato modella vocazione l'alternanza questa mattina un'idea molto cara
Un amico nostro che non c'è più ucciso dalle Brigate Rosse Roberto Ruffilli che per primo avvio a questa riflessione
Superare il consociativismo andare a un sistema istituzionale che contenga in sé per le regole di trasparenza ma di di recupero del principio maggioritario di responsabilizzazione di possibilità reale di controllo da parte dei cittadini dello sparato distinto dalle diverse forze politiche soprattutto nel rapporto maggioranza opposizione
Regole che favoriscano anche la crescita dell'alternanza anche se poi certo l'alternanza resta come proposta programmatica
Che si contrappone un'altra proposta un fatto eminentemente politico ma capacità aggregante
Impatto eminentemente politico ci sono regole
Che favoriscono questa questo a confrontarsi ione davanti i cittadini e regole come ci sono state applicate per le ragioni di flessibilità e di preoccupazioni garantistiche che ha quattro ha segnato tanti anni in prima internazionale evidentemente diverso la vita pubblica la vita politica italiana regole e portavano inesorabilmente a un processo di consociazione di confusione quindi questo dato è il dato di dodici da su cui oggi sembrano convenire sia le forze di opposizione rispetto alla particolare al PDS sia l'insieme delle forze delle forze di maggioranza
Lusetti voleva
Già adesso produce una non è più in queste montagne rifacciamo il convegno Guelfo Fiore del mattino
All'onorevole lega ancora sul referendum per sapere referendum richiesto dal comitato per sapere se la DC non considera con preoccupazione
Il fatto che dopo l'impennata di nuovo sulle pensioni
Dopo la la polemica dura sulla sulla criminalità e provvedimenti il ministro Scotti adesso Martelli
Sostenga anche questo del parente mentre si dice da una parte che PSI vuole confermare l'alleanza di governo con la la DC dall'altra ci sono punture di spillo
Consistenti in maniera permanente mi preoccupa o no
Intanto è iniziata una lunga campagna elettorale poi le vocazioni referendaria di certi personaggi sono altalenanti una volta gli va bene prendo la volta dopo non voglio che la gente vada a votare quindi non è che sia molto preoccupante questo discorso
Ne è preoccupante se mai se dobbiamo dare un giudizio che per una competizione elettorale annunciata ormai da due o tre anni le forze politiche abbiano più attenzione al al posizionamento elettorale lo chiamo così al posizionamento elettorale che non alla capacità di governo per questo un po'ci preoccupa ma sappiamo anche che gli ultimi dati si indicano alla fine che nessuno ha delle rappresenta dell'alternative a questo governo e quindi sappiamo anche che alla fine l'elettorato misurerà
Il comportamento delle forze politiche non solo sui posizionamento elettorali ma anche sulla loro capacità in assenza di alternative dichiarata di concorrere positivamente
Alla
Alla realizzazione del programma di questo governo
Quindi la preoccupazione non c'è per un'eventuale capovolgimento dall'attuale governo e direi non c'è nemmeno per il posizionamento elettorale perché alla fine l'elettorato e forse più sensibile di quanto pensiamo noi alla capacità che i partiti esprimono anche in sede di governo e non solo in sede di competizione elettorale
Oltre a Venditti De conclude
Grazie tendenti può
No io vi ringrazio