"La crisi e il rinnovamento della politica"

Dove rispetto allora dei travestimenti
Enrico Fermi Enrico Fermi
Basta se se non lo chiami Enrico Fermi secondo non risponde
Le volevo comincia mi pare che ci sono alcuni assenti rispetto alle previsioni ma al sette virgola suo dovuta pezzi così è scritto sulla sul cartellino vernice
Se arriverà naturalmente che sulla tavola rotonda in progress quindi
Se geologico
Io sono il compito di presiedere che poi
Presente tavole rotonde e non si sa
Ti funzione abbiano almeno quelle tavole rotonde e gli altri non so
E quindi mi tocca solo di dare la parola Bodrato che introduce un dibattito
Su un argomento molto marginale stanze le qual è la riforma mi pare dalla politica è una cosa che certamente verrà risolto nella mattinata
La crisi rinnovamento la politica credo anche al tema
Credo che mi conviene anzi è doveroso regredito da parte mia semplicemente ringraziare levi padre Sorge gli amici erano presidenziale che stanno qui a dibattere e tutti voi che ascolterete certamente con interesse pazienza potrà
Il mio compito è quello di fare una introduzione a dispetto
Abbia un tema
Al quale probabilmente non diamo tutti lo stesso significato e che quindi credo anche questa mattina solleciterà
Delle interpretazioni e delle considerazioni diverse ma tutte
Certamente utili
Parliamo di crisi e di rinnovamento della politica
E credo che si potrebbe allora iniziare dicendo che questi temi che ci sembrano qualche volta nuovi e caratterizzanti per la fase politica che viviamo per la verità attraversano tutta la vicenda politica e non soltanto quella contemporanea
Non è la prima volta negli ultimi anni che parliamo di crisi della politica e della necessità di recuperare un ruolo della politica attraverso il suo rinnovamento
Ma non e nemmeno la prima volta che se ne discute come riferimento per non andare più indietro nel tempo
Agli anni caratterizzati dalla affermarsi della democrazia
Più volte
Nella storia ci siamo trovati di fronte alla impressione di un declino di un tramonto inarrestabile della democrazia
Del modo di organizzarsi in forma democratica della vita politica e quindi credo che il nostro compito questa mattina
Stia nelle cercare di individuare quegli aspetti della nostra riflessione che in qualche modo la qualificano oggi quelli che sono più importanti e rispetto ai quali è necessaria una riflessione culturale politica ed una definizione del nostro pensiero
Io del cercherò nella mia sintetica introduzione vedrò anche di fare riguadagnare un poco del tempo che abbiamo perduto nella tesa
E di permettere agli amici che hanno accolto l'invito della festa dell'amicizia
Ridare nel modo più completo possibile il loro contributo io farò riflessioni a tre DiVersi i livelli quelli che almeno dal mio punto di vista mi sembrano più interessante in ogni caso da tenere presente
Il primo è
La crisi della politica come crisi del senso della politica nella la società nella quale viviamo quindi una riflessione di ordine molto generale molto improduttivo se vogliamo ma in ogni caso essenziale perché dove non vi è senso e motivazione all'impegno politico diventa poi difficile discutere di politica
O si discute della piccola politica della tattica
Si discute della semplice amministrazione degli interessi particolari si mobilitano in questo senso delle risorse umane abbastanza limitate e in genere
Direttamente interessate a qualche obiettivo molto particolare
Il secondo livello della riflessione credo debba riguardare la politica così come si è venuta organizzando
Nel nostro Paese ma in generale nell'Occidente perché credo che quando parliamo di crisi della politica e ci poniamo l'obiettivo del suo rinnovamento
Non lo facciamo in generale rispetto ad una formulazione molto astratta da Filosofia della politica lo facciamo con riferimento alla nostra esperienza storica cioè alla democrazia parlamentare o rappresentativa alla democrazia dei partiti
E alle difficoltà che questa politica che la democrazia parlamentare dei partiti incontra oggi nello svolgere i suoi compiti e nel coinvolgere l'orientamento la disponibilità della opinione pubblica
E la terza riflessione che rivolgerò anche questa in modo molto sintetico
Riguarda credo una delle ragioni più profonde della politica in concreto
Cioè della società politica così come si è venuta organizzando negli ultimi cento anni che diventa oramai il terreno rispetto al quale confrontarsi
Quando ad esempio si vuole discutere di programmi non pensando ad un Elenco di piccole cose ma a ad una impostazione politica in qualche modo organiche alla quale ricondurre poi le scelte concrete che si fanno cioè è la crisi della del compromesso storico fra a capitalismo e democrazia cioè dello stato sociale di questa società che noi governiamo rispetto alla quale si pone il problema della efficienza il problema della stabilità al problema della buona amministrazione il problema della governabilità e così via
Queste sono i tre livelli ai quali mi pare sia opportuno ricondurre la nostra riflessione allora partendo dal primo livello io credo che
Si debbano intanto individuare alcune delle ragioni di crisi della politica o del senso della politico della motivazione all'impegno politico
Una prima ragione della quale sufficiente
Individuare il il problema che relativa al fatto
Che negli ultimi anni con un andamento sempre più accelerato perché anche questo non è una questione certamente degli ultimi anni e tanto meno delle ultime settimane
Noi abbiamo assistito al tramonto delle ideologiche cioè al tramonto di una visione totalizzante della politica e la questione che da questo punto di vista si pone
E fino a quale punto possa procedere questo processo perché se non vi è dubbio che il tramonto di una concezione totalizzante della politica di una visione tendenzialmente dogmatica
è uno il fenomeno sostanzialmente positivo che libera delle energie apre spazi al dibattito al confronto al rinnovamento all'adeguamento della cultura politica le cose
Che sono cambiate nella società moderna
è è anche vero che si è affermata come prolungamento di questa tendenza
La spinta a rendere la politica semplicemente espressione di concezioni molto concrete molto ridotte sostanzialmente del più elementare pragmatismo
In questo modo poi le di fatto livellati dopo poco tutte le proposte politiche facendole diventare e tutte estremamente uguali l'una all'altra e quindi riducendo non soltanto il dato della competizione o facendolo diventare semplicemente legato ad un certo tipo di polemica che tutta riconducibile all'area dei comportamenti e personali della correttezza personale cose molto rilevanti ma che non esauriscono certamente il momento
Politico senza più dare alla politica la capacità in qualche modo di
Prevedere di perseguire degli obiettivi degli obiettivi
Anche di trasformazione profonda della realtà sociale in direzione di una visione e ideale di una motivazione in qualche modo caratterizzata da i valori che invece dal dal nostro punto di vista continua ad essere
Un elemento essenziale per una vera politica che quindi
E discorso non riconducibile soltanto come larga parte della a cultura moderna fa
Agli strumenti della politica quindi è un discorso sugli strumenti sui mezzi della politica ma che riguarda anche gli obiettivi Fini che la politica per seguire i valori rispetto ai quali in qualche misura cerca
Di essere in consonanza
La seconda ragione di crisi della politica io credo stia nel fatto che che viviamo in una società nella quale anche per effetto dell'azione politica ecco una contraddizione sulla quale si potrebbe discutere molto anche per effetto dell'azione politica del modo con cui si è realizzata abbiamo oggi una crescente importanza del momento economico e del momento sociale rispetto al momento politico
Quindi vi sono delle possibilità di presenza di espressione di influenza di esercizio del potere
Che si sono dilatate più in direzione nel momento dell'economia e della società che non del momento della politica
Si potrebbe ho già accennato prima individuare in questo campo una contraddizione forte perché sono due fenomeni che sono cresciuti in conseguenza di stimoli politici
Basti pensare a come è cresciuta l'economia anche per effetto della dilatazione della domanda pubbliche non parlo soltanto delle cosiddette economie miste europee ma potrei parlare anche dell'economia
Americana o basti pensare come la dilatazione della democrazia favorito la crescita della de di un pool di una sempre più evidente capacità di autogoverno della società civile quindi sono fenomeni che non possono essere considerati in modo separato ma non vi è dubbio che vi è oggi un interesse crescente in direzione dell'economia e della della questione sociale rispetto ai problemi della politica questo credo che sia un'altra considerazione e che dobbiamo fare capire come allora la politica oggi viene a collocarsi in quale misura e accetta una terza riflessione e anche questa non nuova ma credo sia giusto
Riproporla è quella che ha indotto a affermare che il sistema nel quale viviamo
Lo si era detto del sistema industriale maturo qualche
Lustro farà oramai è tanto più questo osservazioni vale rispetto alla società postindustriale
è un sistema che ha in se stesso il proprio futuro che è in grado di riprodursi di adeguarsi che lavora più bisogno di essere in qualche modo stimolato ho guidato dal momento politico ed è anche questo un meccanismo di emarginazione di espulsione della politica e di scoraggiamento
All'impegno politico
E una quarta osservazione l'ultima di queste riferite alla prima considerazione sul senso della politica credo che vada fatta con riferimento alla
Votato orizzonte all'interno del quale si colloca la politica come azione politica come scelte politiche come iniziativa politica come modo di essere
Della attività politica cioè il passaggio dalle dimensioni nazionali alla dimensione internazionali
Ho accennato prima al fatto che il discorso l'attività politica non è nuovo ieri sera proprio accennavamo a questo argomento con lei di
L'inizio degli anni Trenta è caratterizzato da un dibattito che è straordinariamente simile a quello che si svolge da qualche tempo non soltanto in Italia ma nei paesi occidentali
Ma all'orizzonte all'interno del quale si collocava all'ora il dibattito sulla crisi della politica proprio di questo si parla e sulla crisi del sistema parlamentare e all'orizzonte nazionale e la risposta quella crisi fu una forte ventata di nazionalismo laddove il nazionalismo riuscì ad affermarsi
Oggi è quella ipotesi non regge più se non come fenomeno regressivo
Quando noi oggi discutiamo di crisi della politica dobbiamo discutere anche di crisi della cura delle culture politiche nazionali dei programmi politici nazionali
Lo stesso stato sociale del quale parleremo dopo in fondo è il prodotto di culture politiche nazionali
E non a caso ha largamente utilizzato politiche autarchiche e tutte queste strade oggi e non solo più riproponibili quindi
Questo discorso va collocato in un contesto del tutto il nuovo le coordinate oggi sono le coordinate delle scelte internazionali le idee politiche valgono le motivazioni politiche valgono i programmi politici valgono se sono in qualche modo collocabili all'interno di un
Contesto internazionale
Passo alla a seconda riflessione alla quale peraltro già fatto qualche cenno
Crisi
Della politica come crisi della democrazia rappresentativa della democrazia parlamentare o della democrazia dei partiti sono definizioni che in qualche misura si sovrappongono non non è immaginabile un sistema democratico nell'epoca nella quale viviamo col suffragio universale
Con la quantità di problemi che si debbono affrontare rispetto ai quali bisogna mediare fare delle scelte se non con riferimento ad una democrazia rappresentativa e quindi ad una democrazia parlamentare e quindi se questa democrazia parlamentare vuole
Davvero avere qualche rapporto non soltanto perché così dice la nostra Costituzione ma anche questo è un dibattito di ordine molto più in generale non è riferibile solo al calcio italiano al sistema dei partiti
Però non vi è dubbio che qui si pongono allora tutte le questioni che riguardano le riforme istituzionali perché è altrettanto vero che se questa è una strada che continua ad essere in qualche modo obbligata e alla fine la soluzione da privilegiare sì resta anche vero che questa democrazia
è criticabile da molti punti di vista è criticabile dal punto di vista della sua efficienza nella società nella quale l'economia pesa di più la società a una capacità di presenza molto più forte del passato e non vi è dubbio che questa democrazia rappresentativa la democrazia dei partiti si è venuta progressivamente logorando ha perso di credibilità perso di peso ha perso di e efficienza
In qualche modo a inteso assumere un ruolo che la sovraccaricata
Quando si parla di burocratizzazione della vita politica
O di partitocrazia in definitiva si individuano dei fenomeni degenerativi rispetto ai quali si deve aprire una attenta riflessione proprio per salvare ciò che vi è di essenziale
Nella democrazia parlamentare e nel ruolo che i partiti hanno nella democrazia parlamentare
E allora è chiaro che rispetto a questo tema vi è tutto il discorso al quale io faccio solo ancora una volta un rapidissimo cioè non solo per richiamarlo alla nostra attenzione
Della società complessa
Delle tendenze corporative che ci sono nella società complessa
Del fatto che la società complessa tende ad organizzarsi in forma gerarchica cioè ad organizzare gerarchicamente gli interessi particolari che sono quelli che mobilitano oggi è molto più facile che la gente si mobiliti attorno a degli interessi particolari che non attorno a degli interessi generale e questo determina una evoluzione della della vita politica del determina certamente una crisi è un'esigenza di rinnovamento della vita politica i partiti fanno difficoltà
A mediare questa è stata la la loro funzione è stata soprattutto dei grandi partiti dov'è stata in particolare della democrazia cristiana fino al punto che essendo sì molto
Allargata questa funzione si è parlato di partiti pigliatutto come di partitiche non fanno più una scelta a favore di questo di quella ipotesi ma in qualche modo cercano di ricondurre alla alla alla loro funzione al loro peso elettorale tutti gli interessi che esistono in un Paese notate che rispetto a questa tendenza che non è soltanto una tendenza italiane quindi tanto meno solo
Della Democrazia Cristiana riferendosi addirittura alla realtà inglese il capogruppo dei conservatori
Inghilterra affermato che secondo questa logica si utilizzano i soldi di tutti per comprare il consenso elettorale quindi non è una tendenza specifica particolare riconducibile essenzialmente ad una degenerazione della vita politica italiana o addirittura più specificamente della Democrazia Cristiana è un problema generale della democrazia rappresentativa della società complesse non si età nella quale gli interessi particolari sono forti
Si è parlato di scambio di mercato della politica proprio per mettere in evidenza questa tendenza
La politica si fa mettendo insieme degli interessi particolari in qualche modo cercando di ottenere il loro consenso in cambio di decisioni
A loro favore e voi capite che qui c'è un
Enorme problema perché rispetto a questa tendenza di fondo non vi è dubbio che rischia di essere anche nella cultura della gente normale della gente della strada dell'opinione pubblica
Privilegiato un atteggiamento pragmatico rispetto ad un orientamento che voglia fare riferimento a dei valori
Perché mentre il primo sollecita ad una mobilitazione vi è uno scopo comune il secondo può proporsi degli obiettivi dico tra virgolette disinteressati che non solo preminenti nell'interesse di nessuna frazione dell'elettorato che sono in generale importanti sono importanti per il futuro della società
Ma che non riguardano immediatamente le capacità
La pressione l'influenza contrattuale di questa o di quella frazione dell'elettorato
Vi è poi da considerare anche l'altra evoluzione sulla quale certamente si potranno dire questa mattina cose molto più puntuale importanti di quelle che rapidamente sto per dire io sulla sul fatto che la Società nove soltanto società complessa
Non è soltanto società caratterizzata dagli interessi corporativi
Ma anche società caratterizzata dalla crescente influenza degli strumenti di informazione il consenso lo fanno gli strumenti di informazione più che non la organizzazione dei partiti o delle o dei movimenti sindacali e così via tanto che si è parlato credo non a caso di democrazia televisiva facendo riferimento al sistema che si è venuto
In qualche modo affermando e con il quale
La politica deve fare i conti rispetto al quale la politica diventa sempre più protagonismo di Sam diventa sempre più politica di spettacolo e politica spettacolo
Anche se qualche studiolo di politica
Recentemente ha ricordato che già nel mille settecento il politico in qualche modo era un attore nel senso che doveva vere alcune qualità dell'attore doveva sapere recitare doveva sapere fingere
Doveva sapere per comunicare una impressione
De un'idea non era sufficiente che l'avesse se non riusciva in qualche modo a trasmetterla ai suoi ascoltatori anche se allora elettorato era un elettorato di cui avvisa lotto molto ristretto
Rispetto al quale quindi il teatro aveva la funzione che a oggi per milioni di cittadini a la televisione e questo ci spiega perché vi sia una grande contesa attorno agli strumenti di informazione a grande contesa politica attorno agli strumenti d'informazione la grande preoccupazione per i messaggi che gli strumenti di informazione danno che sono la verità politica la non è vero ciò che accade o ciò che si dice
Ma è vero ciò che diventa notizia e nel modo con cui è raccontata e trasmesse quindi tutto il problema del pluralismo dell'informazione la libertà dell'informazione e così via
E della influenza che evidentemente hanno soprattutto laddove c'è un sistema totalitario un partito unico a servizio del prolungamento di quel potere gli strumenti di informazioni ultima osservazione che vorrei fare rispetto a questo problema e che in questa condizione si ripropone una dibattito più o meno esplicito anche quando si discute di riforme istituzionali tra una
Un sistema democratico che risolve i suoi problemi
Diventando per così dire più democratico
E un sistema democratico che risolve i suoi problemi
Di stabilità di governo di efficienza di rapporto con l'opinione pubblica di produzione di classe dirigente e così via muovendosi in una direzione tendenzialmente oligarchica si può essere una democrazia in qualche modo più ristretta di gruppi dirigenti di è lite
Ed è molto forte la tendenza in questo senso alimentata anche nella società contemporanea dalla cultura scientifica e dalla cultura tecnologica della nostra società quindi non è una vicenda soltanto in Terna
Alla storia della politica anche qui a differenza di quanto è accaduto anche allora attorno a questo tema negli anni Trenta c'è da aggiungere che oltre la dimensione internazionale oggi dobbiamo tenere conto di questa dimensione delle tecnologie tech l'importanza della scienza l'influenza quindi che si attribuisce ad una organizzazione che in questo modo rischia di essere può essere più efficiente ecco io credo che tutto il discorso sulle riforme istituzionali in qualche modo vada va ricondotto a questi fenomeni di fondo a questa evoluzione di fondo
E allora non vi è dubbio che se noi amiamo alla democrazia se vogliamo difendere la democrazia ci poniamo il problema di una democrazia forte
Di una democrazia efficiente non come democrazia oligarchica autoritaria ma come necessità perché il sistema democratico
Non sia travolto da chi compete per la conquista del potere avendo obiettivi un metodo una forma DiVersi da quelli che si sono venuti costruendo nella lunga travagliata storia della democrazia
Che ha fatto parlare di democrazia liberaldemocratica di democrazia sociale e così via c'è un'evoluzione sulla quale inutile soffermarsi
Terza ed ultima osservazione
Cercherò di svolgere più premente possibile anche questa in concreto qual è l'area di riferimento di questo dibattito io credo che se vogliamo qualificare il discorso sulla crisi
Della politica e sul problema del suo rinnovamento dobbiamo parlare di quello che è stato il frutto più maturo della esperienza democratica degli ultimi anni lo Stato sociale qualcuno ha parlato
Rispetto allo stato sociale non tanto di crisi dello stato sociale ma di compimento dello stato sociale
C'è del talento che in fondo ciò che appare crisi il fatto che si è esaurita una fase che si è concluso un ciclo e che quindi non si tratta tanto di tornare indietro di correggere
Come sempre abbiamo la tentazione di fare gli errori compiuti dalla storia ma di vedere in quale modo si può andare ancora avanti
E utilizzando evidentemente anche i risultati della fase storica che abbiamo alle spalle che ha portato sempre nel mondo al quale noi ci riferiamo ad una società più forte più ricca più efficiente più dotata di risorse con maggiore inventiva con maggiore capacità di iniziativa
E quindi con la possibilità di farsi carico di un processo di evoluzione e di rinnovamento e d'altra parte partendo anche dalla constatazione
Che alcuni degli obiettivi rispetto ai quali si è mosso il sistema democratico per realizzare lo stato sociale sono stati raggiunti
Ma si sono posti i problemi di nuovi molto rilevanti e molto è molto importanti
Il più rilevante il più importante di tutti è quello che ci fa dire dello stato sociale le stesse cose che si dissero tanti anni fa del sistema dei partiti quando si disse
Che il sistema dei partiti sarebbe inevitabilmente evoluto verso un processo di burocratizzazione
Noi possiamo dire che lo Stato sociale anche perché è prevalsa una certa importa impostazione e centralistica pubblicistica rispetto ad altre importazioni che pure sarebbero state possibili
A a oggi da scontare il limite di una sua forte burocratizzazione
Quindi di una sua rigidità di una sua incapacità di a di adattarsi all'evoluzione ma burocratizzazione significa anche che lo stato sociale essendo amministrato oggi troppo direttamente dalla politica ecco il la la critica sulla politica che gestisce direttamente rischia di riportare la sua burocratizzazione dentro i partiti
Quindi i partiti dovendo governare lo Stato sociale rischiano di essere inquinati nella loro logica interno alla loro organizzazione interno da questo processo di burocratizzazione
E d'altra parte credo che si debba anche dire anche qui c'è un riflesso delle delle tendenze corporative insieme di questo processo alla burocratizzazione
Che esperienza credo comune di ognuno di noi quando si parla di qualcuno dei capitoli dello stato sociale
Voi salita voi scuola voi trasporti e potremmo continuare previdenza e così via ingegnere
La questione al centro degli interessi rispetto alla quale si mobilitano i consensi politici
Si ottengono ossia o si perdono i vuoti non è la questione del servizio degli utenti ma è la questione degli operatori di questo o di quel servizio cioè il discorso che è stato fatto anche in quest'anni
Della della società che e protette organizzata che si difende rispetto ad una società che rischia di essere disorganizzate rispetto alla quale invece dovrebbe esserci o dovrebbe esserlo riscoperto il grande ruolo dei partiti quindi qui la grande contraddizione
Per ottenere i consensi in qualche modo bisogna sollecitare le adesioni della società nella sua dimensione organizzativa
E mentre invece i problemi generali dovrebbero far muovere i partiti in altra in altra direzione questo è il grande problema del rinnovamento dei partiti che rinnovamento della loro cultura
Ed è evidente allora e con questo concludo che il discorso delle riforme istituzionali e l'altra faccia della medaglia del riscontro sul rinnovamento della politica e dei partiti se non si modifica il modo di essere della politica
Se non si accetta una riduzione della sua diretta responsabilità di gestione
Per qualificare ciò che resta e che deve essere molto e molto importante in qualche modo a una dimensione definitiva per gli orientamenti e lo sviluppo
Se non si valorizzazione che dovrebbe recuperare il momento della la partecipazione ma rispetto agli interessi generali della società non vi è dubbio che la tendenza dei partiti è a diventare sempre più un elemento dominato da questo processo di trasformazione a diventare sempre più soltanto come dire una inevitabile e necessaria occasioni ma del tutto formale per
Decidere rispetto però a decisioni che non sono maturate all'interno dei partiti e della loro autonomia ma che si riflettono meccanicamente sul momento dei partiti ecco queste sono alcune generali osservazioni introduttivo come ho detto a tre diversi livelli
Che credo possano in qualche modo stimolare al nostro dibattito ma soprattutto questa era la mia intenzione dimostrare che è una discussione che si deve collocare all'interno
Di una riflessione che ha dimensioni molto vaste e che riguarda un ciclo politico che non è su valutabile come dire in termini e congiunturali ma che deve essere riferito ad un
Ad un processo storico lo sviluppo della storia della nostra democrazia che parte essenziale della democrazia occidentale grazie
Grazie Guido Obodo retto
Il quale non dirò che al posto in modo esauriente ai confini della vostra discussione anche perché ritengo che si tratti di un argomento sconfinato
Il mio sospetto è che Christie rilevamento dalla politica siano né più né meno perennemente alla politica
E quindi probabilmente il rischio da evitare ma certamente sarà ereditato dai nostri autorevoli interlocutori e di collocare un confronto una discussione
Come dire in termini astratti al torrente credo che il tema è l'attore città dell'analisi dalla proposta assoluti diversi via la difficoltà e infine l'impegno di un dibattito di questo tipo
Di tutto quello che ha detto
Guido che Alina che misura esplorato credo il territorio della discussione che è seguita io non mi permetto neanche di identificare addendi per porre domande ai nostri interlocutori
Anche perché la mia ferma convinzione che l'ostacolo più formidabile che si frapponeva risposte sono esattamente alle domande
Piuttosto mi limiterò ad esercitare una illimitato potere discrezionale nell'ordine degli interventi in questo senso io darei subito la parola padre Sorge per questa ragione e credo che lo sia portatore di un approccio di un punto di vista molto peculiare rispetto ai temi che poi mi salva
Dei fatti vorrei proprio con voi fare una lettura Serena
Al di fuori delle polemiche infuocate che di queste settimane d'agosto
Di quanto è avvenuto
Che ci colloca nel primo grosso tema che l'onorevole Bodrato ha sottolineato la crisi della politica come crisi dissenso della politica abbiamo tutti ancora negli occhi negli orecchi nella mente gli interrogativi suscitati dal meeting di Rimini
Dal caso a Palermo ora questi fatti non sono delle cose superficiali
Che accadono così per caso sono lo spettro o l'indice di una trasformazione profonda che sta avvenendo nei nostri giorni nel nostro tempo
Vorrei quindi invitarvi nel breve spazio così di un intervento in una tavola rotonda a leggere insieme con me quello che c'è di profondo quindi al di là delle polemiche al di là degli episodi quello che c'è di profondo e che è un segno dei nostri tempi
Le cose che vi dirò quindi sono due
La prima è
Vedere come si sta ponendo in modo nuovo il problema del rapporto tra coscienza religiosa e politica che è una cosa diciamo relativamente nuova nella forma in cui si pone oggi
Cercheremo di capire come e perché si pone questo interrogativo al di là delle tradizionali dei confini tradizionali del mondo cattolico
Per interessare sia il mondo marxista sia la cosiddetta cultura laica
Il secondo passo che faremo e vedere quale soluzione dare
Verso dove siamo condotti nel realizzare un equilibrio necessario tra coscienza religiosa e politica al di là appunto degli schemi tradizionali sta cambiando qualcosa di essenziale
E sarebbe veramente una pena perdere questa dimensione storica degli avvenimenti
O per finire nella polemica sciocca parolacce oltre parlando di problemi seri come farebbero dei ragazzini oppure ignorando che si tratta di guidare dei cambiamenti profondi cominciamo allora dal primo punto
La riscoperta del rapporto tra coscienza religiosa ispirazione cristiana diciamo pure politica
Come segno dei nostri tempi e come elemento non si potuto ridurre a questo come elemento determinante alla crisi del senso della politica
Cercando quindi nella fatto che oggi ci interessa tutti ci anima tutti una risposta grande interrogativo
Ora da parte della cultura marxista
Avvenne già da qualche anno a questa parte il primo riconoscimento della importanza del confronto con la coscienza religiosa ai fini di una rinascita della politica
Il primo ripensamento che fu più eclatante perché si trattava di superare la vecchia relazione religione politica come oppio del popolo
La prima fase si ebbe già nel mille novecentosessantadue con una tesi del decimo Congresso del Partito Comunista Italiano dove si afferma
Si tratta di comprendere come l'aspirazione a una società socialista non solo possa farsi strada in uomini che hanno una fede religiosa
Ma che tale aspirazione può trovare in una sofferta coscienza religiosa uno stimolo di fronte ai drammatici problemi del mondo contemporaneo io mi ricordo mi trovavo allora la Civiltà Cattolica
Che quando si studiò questo
Questa posizione nuova avevamo tanti dubbi insieme soprattutto non si accontentava l'enunciato di questa tesi perché il veleno stava qui
Che è un partito che fino a ieri aveva detto la coscienza religiosa la religione è l'oppio del popolo si veniva a dire che la coscienza religiosa può essere utile alla trasformazione del mondo
Ma allora ancora una visione strumentale della coscienza religiosa se mi è utile per la rivoluzione bontà se non mi è utile non mi serve
Mentre quello che ho a cui Noemi eravamo era questo far capire che la crisi del nostro tempo la crisi della politica
Nasceva proprio dalla negazione che l'ispirazione religiosa sia dimensione essenziale della vita umana e sociale e non solo quindi strumentale ai fini della conquista del potere
Nel sessantasei Longo fece al Congresso un decimo Roma
Un discorso molto interessante sulla laicità dello Stato e sul superamento dello Stato Attilio che venne poi in qualche modo completato dal discorso al dodicesimo congresso di Bologna
Sul famoso chiamatelo come volete compromesso storico
Nell'ottantasei
Nel diciassettesimo Congresso la tesi numero quarantuno enuncia esattamente questa prima riscoperta che troverà poi come faccio vedere nelle parole di Craxi a Rimini
La prima squadra che troverà in questa pratica si tra una un'eco
La prima rivalutazione almeno a livello scritto diciamo
Della coscienza religiosa come un fatto da non poter ignorare nella costruzione di una società a misura d'uomo e non più per strumentalizzazione di tipo politico
Ma come riconoscimento di una dimensione essenziale dell'uomo e della società dice la tesi quarantuno approvata l'esperienza religiosa può condurre e spesso conduce a scelte di rinnovamento di trasformazione questa era la vecchia tesi no poi si aggiunge
Ma anche quando non investe esplicitamente nella sfera politica
L'esperienza religiosa può essere fonte di elevati valori etici personali e interpersonali cioè sociali
C'è quindi il riconoscimento da parte della cultura marxista diciamo così se possiamo ancora usare la tripartita tradizionale divisione delle culture
Di una essenzialità della coscienza religiosa ai fini della costruzione di una società a misura d'uomo si tratta ovviamente di un'affermazione che non va esagerata non va mitizzata ma è interessante scoprire
Questo riconoscimento ufficiale da parte di chi fino a qualche anno fa parlava di oppio del popolo
La cultura laica di cui Craxi si è sentito gli esseri interprete ufficiale così come ha parlato a nella sua intervista al sabato in occasione del meeting di Rimini
Ecco Craxi fa altrettanto non è quindi una novità da parte di cultura diciamo di origine non cristiana il riconoscimento dell'influsso dalla coscienza religiosa
Infatti riconosce sono le sue parole che c'è una funzione sociale delle religioni e dello spirito religioso che noi non disconosciamo affatto
Questa frase si legge nel sabato del ventisette agosto a pagina quattro e poi spiega come mai ecco ci sia tutta una
Necessità di un confronto quei valori etici del cristianesimo e della religione perché la nostra società nuova non muoia di consumismo di edonismo
E in quest'ottica vedrei anche la recentissima sentenza del Consiglio di Stato sull'obbligatorietà dell'ora di religione al di là di tutte le polemiche tutte le discussioni che legittimamente si fanno vedrei anche in questa intervento un passo nella linea della riscoperta della funzione sociale della religione quindi la sentenza va nella linea della nuova cultura
Che adesso come vi farò vedere crea ancora molte difficoltà ma è il futuro quindi non dobbiamo perdere di vista questi sommovimenti profondi della cultura della società dei nostri giorni cerchiamo di prendere le distanze per avere
Pezzi questo è quello che vorrei dire
Per
Allora quali sono le ragioni di questa riscoperta del rapporto tra religione e politica sia da parte della cultura diciamo così marxista sia da parte della cosiddetta cultura laica io ve ne darei due
La prima è di natura storica la seconda è di natura più profonda che non dubitare di definire ontologica
La natura diciamo la crisi
In Italia e dico in Italia perché in altri Paesi non si è verificato lo stesso fenomeno
I partiti si identificavano con una ideologia cioè con una visione globale e totalizzante del mondo della storia dell'uomo
Così che votare ci votare Democrazia Cristiana votare Partito liberale voleva dire votare una determinata visione globale della storia
E questo era in più in modo più o meno marcato definito in modo dogmatico
Lo scontro quindi avveniva
Avveniva tra visioni globali ed è per questo che non era possibile trovare accordi su punti comuni perché la ideologia ha questo di particolare che parte da elementi di verità da schegge di verità
O se volete verità impazzite come le definiva Maritain
Lei assolutizzato come chiave di lettura globale di tutto il reale
Allora quelle parti di verità insite in ogni ideologia perché non esiste mai l'orrore puro nessuna elaborazione Calto culturale tutta costruito sull'orrore
Questa assolutizzazione indebita di valori che vanno invece relativi Zaki rendeva impossibile il confronto cioè ma necessariamente portava lo scontro
Il rapporto tra religione e politica fu a lungo esorcizzato dalla coscienza non so se il microfono funziona mi pare che ogni tanto onde di sentita bene
Ecco ecco il che lo scontro per esempio leso Cinzia Azio linee
Come ho detto ecco il rapporto tra religione e politica veniva esorcizzato dall'orizzonte proprio perché la stessa visione religiosa era stata in qualche modo ideologizzata
E incarnata in un determinato partito
E si arrivava a identificare l'ispirazione religiosa come la DC
Con il suo programma con i suoi uomini quindi lo scontro era anche contro la visione religiosa perché era scontro di ideologie globali c'era una specie di ideologia cattolica
Che era poi l'uso ideologico della fede dei principi cristiani che portava lo scontro
Allora la storia oggi che cosa ha fatto la storia a relativizzare atto queste indebite assolutizzazione mi l'ultima smentita ci viene da Mosca dove Gorbaciov prende atto che la storia ha dato per sbagliata la visione dogmatica globalizzato ante del marxismo
E quindi il superamento delle ideologia e come anche notevole Bodrato prima ricordava
Ha portato alla riscoperta dei valori relativi che esistevano in ogni ideologia
Superando lo scontro globale vi faccio qualche esempio
L'accento che qualche ideologia pone sul primato della ragione per esempio
Una realtà è una verità è un valore diciamo pure della cultura laica anche se questo non esclude che ci sia presente anche in altre culture
La deviazione lo scontro non avveniva quindi sul riconoscimento dell'importanza della ragione ma sulla assolutizzazione della ragione a puro razionalismo che era una visione totalizzante inconciliabile con altre visioni totali
L'aver messo in luce il senso della storia come ha fatto per esempio l'ideologia marxista o altri ideologi ieri
è un fatto positivo è un fatto importante
Lo scontro non avveniva sul senso della riscoperta della storia ma sulla sua assolutizzazione in storicismo che diventava visione il globale e chiave di lettura di tutto e quindi inconciliabile con altre letture
Così la laicità è un valore
E è una riscoperta della cultura laica che è un arricchimento di tutti
Ma lo scontro non avveniva sul valore della laicità avveniva sulla i cinismo cioè quando questa realtà veniva solo utilizzata a visione globalizzare ante questo portava all'esclusione di Dio
Della religione della trascendenza ecco riducendola eventualmente come fa il laicismo appura dimensione personale e andate dicendo
Ora a seguito della smentita storica delle ideologie dogmatiche queste indebite assolutizzazione vengono a cadere
E questo facilita l'incontro intorno a tutta una serie di valori tra virgolette laici i quali una volta ricondotti all'interno di una concezione integrale trascendente dell'uomo della storia
Sono valori autenticamente cristiani valori autenticamente umani e possono divenire Tirreno comune di confronto o di incontro di crescita allora io chiedo ai critici del dialogo perché dovrebbe essere impossibile o compromettente per dei cristiani
Incontrarsi con non cristiani o con chi si ispira ad altre culture su valori che sono condivisi da tutti quali la libertà
Il rispetto della dignità naturale dell'uomo dei suoi diritti il bisogno di giustizia
Il rifiuto di ogni oppressione sfruttamento o discriminazione
Lo spirito di tolleranza il pluralismo l'autonomia delle realtà terrene la laicità la qualità della vita la pace
Perché deve essere compromettente una volta cadute le barriere totalizzanti delle ideologie costruire una società a misura d'uomo lavorando insieme senza compromettere la ricchezza del MIS messaggio patrimonio del patrimonio culturale ideale di ogni componente della società
Ma veniamo alla seconda ragione che è più profonda e che vorrei dire è di natura ontologica mi scusate un termine un po'difficile vuol dire che essenziale alla vita politica questa riscoperta della dimensione religiosa
La riscoperta del rapporto tra religione e politica ha una sua ragione di fondo che già don Sturzo aveva messo ben in evidenza
Definendo la religione sono parole sue come la realizzazione concreta sociale del bisogno dell'assoluto
La coscienza religiosa non è altro che una manifestazione profonda dell'uomo
Questo bisogno di assoluto che è ineliminabile dalla nostra vita dalla nostra realtà
Quindi la coscienza religiosa porta la convergenza morale di un popolo e la base di una morale collettiva e allora sentite come Sturzo con intuizione tipica del genio
Settant'anni fa ottanta anni fa riusciva a vedere quello che è il problema oggi emergente al di là delle stupide polemiche
L'errore moderno scrive Sturzo
è consistito nel separare contrapporre umanesimo e cristianesimo
Dell'umanesimo si è fatto un'entità divina vedete l'assolutizzazione indebita
Della religione cristiana si è fatto un affare privato un affare di coscienza o anche una setta una chiesuola
Di cui si occupano solo i preti e il bigotti
E concludeva Sturzo bisogna ristabilire l'unione dell'umano e del cristiano ma come avremmo potuto lavorare in questa direzione finché rimanevano
Le contrapposizioni globali delle ideologie totalizzanti
è stato il dramma di tutti i decenni passati finché la storia ha spazzato via una delle difficoltà più grandi che noi teoricamente dal punto di vista del pensiero sociale cristiano avevamo già superato ma che storicamente non eravamo riusciti a vincere
Del resto la conferma sperimentale della necessità di questa funzione sociale della coscienza religiosa
Sia nel fatto che tutte le volte che si è tolto al discorso sui valori umani il suo riferimento religioso e trascendente
Quei valori sono venuti meno privati della loro garanzia assoluta
E d'altro lato ogni volta che da qualsiasi parte notate bene quindi questo vale per la cultura marxista la cultura laica
Ogni volta che ci si da qualsiasi parte ci si sforza di dare un riferimento assoluto ai diritti civili fondamentali
Prima o poi si finisce col confrontarsi col bisogno dell'assoluto che si concretizza nello spirito nella coscienza religiosa e in quella cristiana in particolare
E qui richiamo la vostra attenzione è quello che sta accadendo oggi
Infatti nella coscienza religiosa concludo ci la citazione di Sturzo trova il punto stabile ogni autorità
Trova la sua ragione d'essere la libertà che è principio dell'autonomia personale trova la sua base la morale che la razionalità dell'agire
Trova appoggio il diritto che giustizia nelle Quaglia Anza veniamo allora al secondo punto Diodato in questa prima lettura le ragioni profonde di un cambiamento che non ci può trovare il mio pc
Apriamo gli occhi cerchiamo di capire il nostro tempo
Non lasciamoci prendere dagli eventi ma comprendiamo lì per guidarli non per imporre a nessuno una visione nostra particolare per quanto giusta e nella quale noi crediamo ma per un servizio che dobbiamo rendere alla storia abbiamo bisogno di occhi aperti di cuori sensibili
Rischiando comma
Se cercando di andare avanti insieme ecco cercando di confrontarci e allora ecco il secondo punto quale soluzione per un equo rapporto tra coscienza religiosa e politica all'interno come ricordava prima Bodrato di una crisi della politica che crisi anche della società complessa
Nella società dei mass media che crisi dello stato sociale
La prima soluzione quella della i cinismo
è anacronistica è antistorica non va nel senso delle lancette dell'orologio della storia un laicismo ancora superstite che vorrebbe mantenere il discorso sulla coscienza religiosa al mero piano della coscienza privata di ciascuno
Senza alcun influsso importanza per la costruzione della Città dell'uomo
Il ritorno del discorso del rapporto religione e politica mostra di per sé che il laicismo cioè il rifiuto di riconoscere la funzione sociale della religione
Non va nel senso della maturazione della coscienza del nostro tempo
Chi si ostina per un residuo di fedeltà ideologica dogmatica una visione già tramontata
Perde tempo sciupa energie perché la storia non si può fermare e quando uno diventa un uomo non potranno bastare artificiosità di ragionamenti o di polemiche
Non potranno bastare altre iniziative di qualsiasi tipo per fermarne la crescita dovrebbero quindi riflettere di quanti vedono per esempio un pericolo
Nel riconoscimento della obbligatorietà della formazione dell'ora di religione a scuola non è un'imposizione clericale il fatto di riconoscere se che per la formazione di un giovane di un uomo
Il confronto col problema religioso è determinante
La stessa cultura laica la stessa cultura marxista per usare ancora gli schemi che dicevo all'inizio
Riconoscono questo portato della storia senza perciò necessariamente diventare preti o bigotti ecco come qualcuno ricorda quindi la prima linea di tendenza della il cinismo è fuori del cammino della storia
Mi dispiace per quelli che ci credono con tutto il rispetto che ho per loro ma sarebbe interessante invece che dieci parolacce di confrontarci proprio sul senso vero degli avvenimenti
Secondo
Ma state buoni se no poi sono poi mi commuovo
Neppure accettabile l'assoluzione del neo integralismo dei nostri giorni
Che sotto forme nuove
Cade nella vecchia tentazione dell'uso ideologico della fede
Quando per esempio si afferma che si dà coincidenza culturale tra la visione cristiana dell'uomo e della storia e quella di un partito come il Partito Socialista Italiano si ricade nei vecchi schemi ormai superati dell'uso strumentale ideologico della fede ai fini di consenso e di potere politico
Qualcuno ha detto
Al Meeting di Rimini perché tutto questo rumore per aver detto a Rimini che c'è coincidenza culturale con il Partito Socialista Italiano mentre concesso ai gesuiti di Palermo di affermare la coincidenza culturale con il partito comunista italiano questa è la domanda che in termini espliciti saperi Cordova posto Cesana rispondo ecco dato che abbiamo la fortuna di trovarci insieme che prevedeva mai va bene
Nessuno di noi a Palermo ha mai parlato di coincidenza culturale tra visione cristiana e visione marxista del mondo
Come si potrebbero ignorare le profonde irriducibile differenze di due concezioni diverse
Il problema a Palermo è un altro
Di fronte alle sfide drammatiche della situazione palermitana
I comunisti sono stati disponibili
Senza entrare direttamente in Giunta
Pagando quindi un prezzo perché non hanno un vantaggio immediato da un sostegno che danno alla giunta Orlando
Sono stati disponibile ad appoggiare dall'esterno un programma che coraggioso che ha aperto che ha una sua giustificazione etica in una concezione della politica intesa come servizio e non come mera ricerca del potere perché dovremmo negare questo fatto
Nessuno vuol fare l'in processo alle intenzioni perché lo hanno fatto ma il fatto è questo cosa
Che non ha voluto fare il partito socialista
Nessuno lo ha mandato via si è autoescluso da una Giunta che per di più non è conservatrice non è compromessa
Mai fatta da uomini puliti da un programma coraggioso che per le prima volta sta intaccando questo cancro terribile della mafia con gli uomini migliori che sanno di rischiare ogni giorno la vita
E non per strumentalizzare il vento dell'antimafia per fare carriera chi conosceva
Quindi la differenza tra Rimini a Palermo è molto chiara
è tipico di una concezione integri sta vedere in ogni incontro il fatto come è stato detto che non siamo stati noi ad andare da loro sono stati loro a venire da noi
Ed è proprio invece di un atteggiamento cristiano sereno maturo
Il coraggio di riconoscere quanto di buono di nobile di tensione etica ci può essere in chi si ispira anche ad altre tradizioni culturali
E questo non vuol dire certo parlare di coincidenza culturale riconoscere tutto ciò
Permettetemi l'Audace confronta
Quando Giovanni Paolo secondo nell'enciclica la bora Melzer Chance alludendo chiaramente al Manifesto di Marx riconosce sono parole dell'enciclica al numero otto
Che l'appello alla solidarietà e all'azione comune lanciato agli uomini del lavoro alla classe operaia aveva una sua eloquenza dal punto di vista dell'etica sociale
Forse che il Papa riconoscendo la tensione etica di una lotta del mondo operaio riconosce l'esistenza di una coincidenza culturale con il marxismo
I gesuiti a Palermo non hanno fatto altro che riconoscere che nel comportamento della giunta Orlando che mette insieme forze vive coraggiose di diversa provenienza
C'è una eloquenza intrinseca dal punto di vista dell'etica sociale perché per la prima volta si è superata una logica di schieramento e di divisione del potere
Si sono guardate le necessità drammatiche di una città in fiamme e si è trovata la coincidenza di coscienza e sane generose
Che al di là dei blocchi ideologici hanno trovato l'accordo su un programma che è in piena linea con i valori dell'ispirazione cristiana
Che in piena linea con le necessità della gente che aspetta dei fratelli che finiscano di combattersi fra di loro per servire unicamente e insieme
Alla causa della Risurrezione di una città e di un'isola che sono divenuti il simbolo dell'Italia nuova che noi vogliamo costruire insieme
E questo non significa affatto nel parlare di coincidenza culturale come invece ha fatto qualcuno a Rimini con altre forze né tantomeno di avere sposato il PC
Oltretutto i gesuiti sono tenuti anche al celibato
I gesuiti appena
I gesuiti a Palermo non fanno politica partitica non suggeriscono formule o programmi di governo con telefonate o giochi d'ombra stiano tranquilli quelli che ci hanno accusato di volerlo fare
Io scriverei lo faccio pubblicamente un solo uomo politico di qualsiasi partito a smentirmi che venga a dire che ha ricevuto da me una telefonata code all'istituto va bene che io dirigo
Dicendo di mi raccomando fatte così comportato in questo modo quindi sono particolarmente grato e lo ripeto non ancora una volta in pubblico assorbimento del cardinal Pappalardo che ci segue con molta attenzione
Il quale con il suo intervento di ieri ovviamente strumentalizzato a fini di dibattito perché insomma qui non è più finita
A ricordato qual è la natura specifica della presenza anche se non ci ha nominato ecco di una
Di un istituto di formazione alla all'impegno dei laici in politica
Retto da un ordine religioso come la Compagnia di Gesù in piena collaborazione con la Chiesa locale
Il nostro unico scopo è quello di formare le intelligenze e le coscienze
Di un laicato adulto e maturo
In modo che siano i laici nella loro competenza nella loro auto legittima autonomia a mediare nelle scelte che ritengono più adatte
Quei valori quella tensione etica e quella conoscenza professionale che ci sforziamo di offrire a tutti senza essere scuola di partito senza essere legati a nessuna cordata e nessuna persona
Anche se poi sul piano etico e religioso il nostro giudizio non può essere che positivo quando ci accorgiamo che un gruppo di uomini coraggiosi e puliti vuole finalmente condurre fuori
Da questa lotta impari che si combatte in Sicilia a Palermo una popolazione che ha bisogno di pace di giustizia e di fraternità
Questo quindi è il primo grande frutto dell'intervento del cardinale
L'avere ribadito la natura di ricerca sul piano etico culturale scientifico della Chiesa che non si sono sostituisce ai politici non toglie il lavoro a nessuno dei laici impegnato poi nella concretezza dei programmi
Il secondo grande contributo dell'intervento del cardinale
Sta in una risposta certamente non Diretta ma chiaramente indiretta a quanti invece hanno cercato di condurre sul piano della rissa politica il nostro istituto la nostra azione di servizio che quindi è ben lontana dall'insinuazioni dal fatto che c'è stato rinfacciato di avere addirittura un piano per la conquista del potere in Italia
Immaginate di un po'proprio il potere dei gesuiti si vedrà perché questo nome ancora non ha dismesso le vocazioni storiche fa sempre un certo effetto sentire parlare di Gesù litigio semplicismo
E allora questo non viene mai meno ma queste cose non ci toccano affatto noi siamo sereni
Sappiamo di lavorare per un ideale cerchiamo di essere ligi a restare sul nostro piano ma è un discorso concreto noi certamente non possiamo rimanere come dicevo mi pare anche in un'intervista alla televisione
Non siamo mandati in trincea a contemplare le stelle se uno voleva contemplare le stelle poteva rimanere in qualche osservatorio in qualche tonalità più alta al centro del paese
Quando si va in trincea avanzata si va per conoscere le situazioni illuminarla e con la luce dei valori cristiani e dell'insegnamento sociale della Chiesa
Suggerire piste lasciando a tutti la loro autonomia e responsabilità guardandoci bene dallo sconfinare in campi che non sono nostri
Voglio quindi ribadire pubblicamente tutta la nostra adesione la nostra riconoscenza e gratitudine al cardinale Pappalardo ingiustamente attaccato strumentalizzato ecco dati che si muovono invece su altri piani
Allora
Vengo subito all'ultima all'ultimo passo che in questo nostro comportamento in quello che già vi ho detto c'è la indicazione della soluzione circa il tipo di rapporto vero tra ispirazione religiosa e politica che ci sta dinanzi
Non è la soluzione della il cinismo
Non è la tentazione del neo integri sono sempre ricorrente nella storia della Chiesa fa parte vorrei dire della nostra storia
E è invece la via indicata dal Concilio e dal magistero post conciliare della chiesa brevemente di che si tratta
L'ispirazione religiosa ha valore di orientamento e di stimolo come ripeto spesso vedo che tra voi ci sono molti che mi hanno sentito altrove ormai ci conosciamo un po'tutti
L'ispirazione religiosa è una bussola che indica ammette
Ma la luce è la forza che vengono da una coscienza religiosa natura
Non si sostituiscono alla fatica della ricerca al rischio delle scelte al dovere di mediare i valori in opzioni in comportamenti
Che siano sempre essi coerenti ma che possono essere e sono diversi opinabili come è proprio dell'arte politica
Per cui già Paolo sesto nell'orto Gezi ma Daniels al numero cinquanta riprendendo tutto l'insegnamento nella gaudium e spes concludeva una medesima fede cristiana può condurre a impegni diversi
E allora l'ispirazione religiosa da un lato spinge i credenti a non restare passivi a entrare attivamente nella vita sociale e politica
Dall'altro non si sostituisce allora competenza professionale
Che ciascuno dovrà procurarsi studiando faticando operando come tutti gli altri con tutti gli altri per compiere con cognizione di causa
Le necessarie mediazioni richiesti dalla prassi politica
Rispettando quindi la laicità della politica queste mediazioni saranno sempre per il credente il tutto combinato di una duplice fedeltà
Della fedeltà o coerenza ai valori cristiani ispiratori
Della fedeltà alle regole proprie della politica alla sua laicità che appartengono a queste regole all'ordine della ragione all'ordine della natura e non di Rivano direttamente dalla rivelazione soprannaturale
Quindi la fede religiosa diviene coscienza critica mi induce a condannare e a rifiutare con forza tutto ciò che contro il bene dell'uomo smascherando le deviazioni anche quando sono presentate come una conquista di civiltà lo ripeto spesso come studioso di questa materia sapete qual è la una delle cose che più mi ha impressionato
Vedere come nell'insegnamento sociale della Chiesa il messaggio etico riguardante l'uomo e la storia è veramente il tutto noi credenti lo crediamo lo sappiamo di un'assistenza particolare dello Spirito di Dio
La storia
Prima o poi finisce col dare ragione al messaggio etico del magistero
Prescindendo dal suo rivestimento culturale che molte volte caduco appartiene a un'epoca sono argomenti legati a un certo stadio di ricerca scientifica che vanno superati
E allora io non sono profeta qualche volta ci provo non c'azzecco quasi mai ma questa volta son quasi sono sicuro di quello che dico
Verrà un giorno
In cui la battaglia etica per la vita che la Chiesa sta facendo attirandosi addosso io le dico lo sdegno perché sembra essere contraria alla civiltà alle conquiste di civiltà verrà giorno in cui tutti riconosceranno che in un'epoca travagliata difficile quindi non facciamo il giro giudizio alle intenzioni
è stata l'unica voce che ha avuto il coraggio di andare controcorrente per affermare che la vita dell'uomo e Saccà fin dal primo momento della sua concezione e che questo è
E che questo la Chiesa l'ha fatto non per interessi suoi particolari ma per un servizio doveroso e umile all'uomo alla storia dell'umanità
Anche se poi gli argomenti culturali scientifici potranno essere discussi quindi una cosa il rivestimento culturale l'altro il messaggio etico la fede religiosa ha quindi una sua funzione critica e da una sua funzione anche propositiva
Non è quindi motivo di separazione ma ha motivo di unione quello che il Papa sta facendo con il suo apostolato itinerante tra tutte le culture del mondo
L'incarnazione concreta di un messaggio di unità intorno ai valori portanti nel rispetto delle legittime pluralità culturali ideologiche storiche concludo allora
Quello che sta accadendo ai nostri giorni
è un segno dei nostri tempi cerchiamo di andare al di là delle sterili polemiche scusate se ve l'ho ripetuto tante volte ma era il cuore del mio messaggio è una crescita quella che stiamo vivendo
Il superamento della identificazione tra ispirazione religiosa e un partito come avveniva in Italia
è una crescita non è un pericolo per una democrazia cristiana rinnovata noi abbiamo bisogno in un'Italia che cambia in un'Italia che vuole passare da una democrazia immatura o bloccata una democrazia matura abbiamo bisogno
Di una presenza di un partito di ispirazione cristiana la cui venuta meno sarebbe una perdita grave per la civiltà del Paese
Come i cattolici sono stati determinanti nella prima ricostruzione dopo la distruzione post bellica così oggi una presenza di ispirazione cristiana in Italia
E insostituibile come contributo insieme a tutti gli altri per il passaggio a una democrazia matura se è vero che la crisi è dissenso della politica se la CRI che la crisi è delle assolutizzazione indebite delle ideologie
E che la ricostruzione avverrà su i valori umani che sono valori cristiani aperti quindi alla visione globale trascendente
Che trova la sua pienezza in Cristo è un processo di maturità la stessa sfida della secolarizzazione non facciamo ambiguità
Lo stesso sinodo dei vescovi dell'ottantacinque dopo i vent'anni del Concilio ha voluto distinguere due concezioni della seconda ditta
Una concezione deviante che quella del secolarismo laicista ma una concezione ma durante che è quella della riscoperta della laicità dei valori della politica dell'economia della cultura
Che trova nell'impegno dei cristiani il campo dell'animazione
Del fermento la funzione critica e propositiva dell'ispirazione religiosa nei confronti di ogni impegno politico e crescita e deve essere stimolo della crescita della DC
è finito il tempo proprio perché è finita
La epoca della identificazione tra ideologia del partito
In cui un partito di ispirazione cristiana può ottenere il consenso perché lo dicono i vescovi perché alla Croce sullo scudo o cederlo in nome di Gesù Cristo io non dico sia in passato sia stato bene o male son convinto che storicamente questo avuto un grande influsso positivo nonostante l'immaturità della sintesi
Ma oggi siamo cresciuti il consenso
Intorno un partito di ispirazione cristiana nuovo moderno di cui l'Italia ha bisogno non può fare a meno verrà dall'Aifi caccia politica dei programmi politici che diano risposte vere ai problemi veri
Verrà dall'onestà dalla coerenza dal coraggio dalla preparazione di quegli uomini che si ispirano pubblicamente ai valori cristiani
Per mostrare la loro efficacia ai fini della costruzione dell'uomo in comunione con tutti gli altri
è un processo di crescita che è parallelo a quello spirito di Assisi che ha portato la Chiesa cattolica ad aprire il dialogo con tutte le leggi le religioni e che non è affatto rinuncia alla propria identità
Anzi scoperta più profonda di una identità cristiana che è quella del sale della luce che il Vangelo ci propone vorrei veramente che tutti sentissimo quanti abbiamo nel cuore il dono della fede
La gioia la forza alla serietà del proclama Arci cristiani in un'Italia che cambia in un mondo che cresce in questo modo
Non è tempo di paura non è tempo di rinchiuderci nelle sagrestie tempo di andare per le strade del mondo
Uscire dal tempio tenesse risale fermento per camminare insieme sapendo che la storia pane il senso della rivelazione che Cristo ci ha fatto e allora con umiltà
Ma con forza con coraggio senza paure nella piena fedeltà ai nostri ideali diamo la nostra mano diamo la nostra intelligenza se necessario diamo la nostra vita come cristiani
In comunione con gli altri
Perché finalmente questi messaggi questi fermenti che maturano dalla base dalla nuova domanda politica che sale dall'Italia diventino crescita comune libera gioiosa di tutto il paese e grazie a voi
Il
Mi pare che padre Sorge
Lo sottolinea coso applauso
Offerto il contributo che non ci aspetta o a questo confronto
Io devo dire peraltro padre Sorge luglio sarà perché abbiamo avuto occasione di discutere qualche volta di queste cose
Che al di là del importanza
Dell'adeguatezza che almeno a me convince per la ricostruzione
Degli esiti delle anche delle macerie dello scontro ideologico la parte che mi interessava di più del suo intervento da quest'ultima
Quella cioè del richiamo alla
Discernimento alla competenza e alla difficoltà del fare della politica
Perché se no temo che alla stagione delle ideologie succede nella stagione del manierismo ideologico
Io vedo una qualche difficoltà anche da parte dei partiti il Norton più gli altri questo problema non siamo mai stati un partito ideologico ma anche da parte nostra
Ad accettare l'evidenza
E la consapevolezza dalla modestia già al limite della
Ritenere che una valutazione di questi quaranta democrazia italiana e di come Nancy sulla politica nella storia società sì è ancora un affare tutto interno ai protagonisti della politica secondo me insieme presuntuoso è rischioso
Se qualche cosa per esempio della discussione malamente innestata spesso la più volte ricordato Padre Sorge siamo stati attenti in ordine al tema del come andare a tale livello sociale quale qualità sociale personale un benessere costruito in questi quaranta anni nulla disse qualcosa che di questa discussione
Il seme infastidisce il ministro l'idea che una discussione ancora tutta innestata su una presunzione d'illimitata pedagogia della polizia
Secondo me questi quarantenne
Buone o cattive che sia questa conclusione hanno dimostrato il fallimento della illusione gramsciana
Cioè della politica costruite sulla ideologica e culturale e sociale
Ed hanno dimostrato il limitaste sulla politica lo dico per chi ritiene che una società secolarizzata sia il frutto di una distrazione o addirittura di una colpevolezza della democrazia
Ma secondo me è che ha secondo me invece un ulteriore interrogativo
Che possibilità che limiti alla politica rientri del suo listino i suoi costumi sulla vita dalla gente
Io credo che questo è un poco il tema che probabilmente si deve riportare
Chissà politiche ad immaginare che probabilmente tutta sbagliata l'idea
Che la politica abbia come compito come lunghezza è quella di dettare
Progetti totale o di pretendere pedagogia scimmiette
Temo che una politica che non Subaru merita di stare nei processi di parte della lei una politica spiazzante
Rispetto alla potenzialità sempre più smisurata dell'economia della tecnica
Allora il tema del la loro mense me dalla effettività dalla politica ricoperti dall'incisione nel fatti e nel rapporto inter soggettivi nel fare un altro versante interessante sul quale ma lasciandogli evidentemente la più ampia libertà
Che me l'evento al mentre a dare il suo contributo Arrigo levi che voi sapete un testimone non banale
Di questa nostra evoluzione democratica dei fatti e non solo interni ma internazionale
Di questi decenni
Invece è un testimone attrezzato idealmente e culturalmente e io credo che sia interesse molto di conoscere la sua opinione
Grazie presidente io stamattina alle sette mi sono svegliato in albergo qui a Verona in un bagno di sudore in una grande angoscia perché avevo sognato lasciato a metà un sogno
Ero a Parigi dove mi trovavo a dover sostenere mi accorgevo che era nato a Parigi per dover sostenere uno concorso che aveva per tema la Bibbia un esame
E improvvisamente ricevo ma questo non è possibile io sì ho fatto una tesi sulla Bibbia poi ho studiato due anni a Londra ma son passati trentasette dicevo quanti anni sono che io in realtà ho abbandonato i miei studi di Bibi e di ideologia era una cosa angosciosa
E poi improvvisamente mi accorgevo che non avevo portato con me dall'Italia una Bibbia dicevo ma qui impossibile come vada far sostenere un tema scritto sulla Bibbia quando i miei ricordi a questo punto sono piuttosto sfumati
E non ho con me il la e possibilità di fare citazioni che sono invece indispensabili come ha insegnato la precisione dell'eccidio citazioni esemplare il padre Sorge durante tutto il suo intervento
Evidentemente lo stato suggestionato insomma patto forse dal fatto di aver anche viaggiato insieme a padre Sorge tra Roma e qua e appena sveglio mi sono detto Dio mi sono portato il mio appunto per per l'intervento cioè quella che era la mia Bibbia e fortunatamente ce l'aveva
Dopodiché però adesso Biden in un dibattito uno dei sempre adattare quello che è il proprio la propria riflessione di partenza quello che è l'andamento del dibattito
E io ho apprezzato ambedue gli interventi molto diversi tra loro da due angolazioni profondi decisamente parecchio diverse lì personalmente mi accorgo che la mia impostazione era molto più vicine simile a quella di Bodrato che non a quella così suggestiva così appassionante di padre Sorge
E non perché io respinga la impostazione che il dato perché certamente il recupero di valori profondi è una dimensione indispensabile del resto nell'accennata anche Bodrato
Per affrontare i problemi della politica ma perché lui stesso suggerisce che la politica rimane un pochino al di là che poi le risposte ai problemi della politica sia pure partendo da questo sale da questo seri Meda questa suggestione da questa ispirazione poi vanno trovati sul terreno dalla politica
Essendo io poi qui in un certo senso l'unico laico credo che sono alla mia presenza è stata necessaria per rendere un poco più anomala questa giunta visto che tanto di no ma il Kaddish vivo dalla l'anomalia perché se no era troppo monocolore insomma per lo meno anche se il mio colore molto incerto ma insomma che ovunque da una tesi una desinenza un poco diverso io quel per mi domando delle berline non mi dispiacerebbe di rispondere anche a padre Sorge dicendo quale per un laico è la propria dimensione di recupero di valori e di ispirazione se non fosse che in un certo senso l'ha già detto l'Ulivo perché oltretutto padre Sorge accade che sia anche laico di del teste di mentalità e quindi quando lui ha contrapposta un laicismo stretto e rigoroso unico neo integri Isma'altrettanto stretto è assolutizzare ante e ha invitato invece ha un rapporto di tolleranza di principio ha esposto un principio che per me è un principio laico
E io addirittura direi ma mi perdoni padre Sorge che il principio della tolleranza
Delle idee forse siamo stati noi i laici che l'abbiamo insegnata a tutte le religioni del mondo compresa quella mia che quella ebraica beninteso non escludo nessuna
Ma questo è un altro discorso ci porterebbe molto andare sono comunque soddisfa per il piena mente consenziente sul fatto che il recupero di valori profondi da tutte le parti sia importante e e vitale
Detto questo però io non possono ripiegare invece l'addio attenzione sui temi della crisi della politica e del rinnovamento della politica in Italia e mi trovo a farlo inevitabilmente seguendo linee di ragionamento che sono che si intrecciano per così dire anche se io ricompongono il quadro in maniera un poco diverse con quelle che erano state le linee di ragiona ragionamento di Guido Bodrato
Io quando ho mi è stato proposto il tema perché veramente l'intervento a questa a questa convegno e ne è stato proprio proposto semplicemente indicando un tema Zancle stessa sei parole sette parole la crisi ed il rinnovamento della politica
E quindi ognuno di noi immagini era profondamente libero di immaginare questo tema richiamerà a rischio di uscire dal seminato di per darne una versione e penso che fino in fondo
Come in atti io mi mi tenga la mia Bibbia padre Sorge lei alla sua io alla mia cioè io al mio appunto che mi ero fatto priva perché è il contributo che dal punto di vista della mia angolazione del mio modo di vedere la società contemporanea ricco solo contributo che io posso dare
Devo dire che quando ho visto questo titolo il pensiero mi è corso subito
Al fatto e ha di nuovo qui mi ritrovo sul una lunghezza d'onda una dimensione già indicata da Bodrato
Che parlare di crisi della politica in Italia
In realtà non può farsi senza riferirsi alle grandi polemica i grandi dibattiti sulla crisi del sistema al quale noi apparteniamo in pratica sulla crisi della democrazia ripescato in libreria
Uno dei testi fondamentali di questa analisi che alla Chrysler Democracy dalla prima Commissione Trilaterale del settantacinque il testo di Huntington è così
E spesso dei perché della quale resta da Lopez pensato ripetutamente negli ultimi tempi da quando il Giuliano Amato va parlando di sovraccarico dello stato in realtà dimostra di avere il concetto dell'Oval andò a Udine cioè del sovraccarico delle funzioni dello Stato
Democratico di uno Stato che deve rispondere a quelle cose impossibile che sono libertà fraternità
E libertà uguaglianza fraternità che sono cose tremende e si sovraccarica di compiti che poi fatica a trovare questo è il concetto centrale nell'analisi della crisi delle democrazie contemporanee
Delle democrazie sociali delle democrazie che come dice Bodrato hanno trovato un compromesso storico tra democrazia e capitalismo insomma sei quindi hanno voluto assumere dimensioni così vaste
Il il concetto centrale proprio quello dello parlo Glover Loving la sovraccarico che conduce in realtà allo stato non riuscire a soddisfare le domande che esso stesso sollecita e quindi a creare agitazione tormento inquietudine nella società democratica in questo consiste la crisi della democrazia
E che e e e così anche parlando di crisi della democrazia in Italia poi non possiamo ignorare che i contemporaneamente in questo momento c'è una crisi della politica anche nel solo altro sistema alternativo che meriti in questo momento prendere in considerazione di quello comunista
Dove anche si parla di crisi della politica e di ricostruzione
Tanto che il titolo di questo convegno si traduce venissimo in russo è crisi e perestrojka e questo è il vero significato di questo convegno cos'è la vera e storica che noi dobbiamo fare e cioè ricostruzione ristrutturazione economico politica per per per approntare quelli che sono i nostri sensi pieno di sentimenti di crisi
Ritornando a quella che è la crisi però altri bisogna delle prima cosa fondamentalmente il titolo di questa un convegno poneva due problemi che cos'è la crisi della politica in Italia e quali sono le motivo di del rinnovamento queste sono le due domande che ci vengono posti
Che cos'è la crisi della politica ognuno di noi certamente anche questo temo sia stato detto forse da contratto è sentiamo terziere che siamo la la mia torinesi Tarsia pure di passaggio che ci ha lasciato su una certa lunghezza d'onda comune
Beh i temi sono Diversi io credo che se facendo il giornalista cronista quello che si limita a constatare quali sono i temi di cui si parla correntemente come grandi elementi fattori della crisi della politica in Italia
Io me trovo cinque o sei come dominanti il primo l'ho già detto in questo tema del sovraccarico dello stato che a una manifestazione molto semplice banale nella crisi dei conti pubblici
E nel problema del risanamento della spesa pubblica ma che ha di alle spalle questa grande evoluzione storica verso le l'assunzione di funzioni da parte dello Stato
E come rispondere a questo problema
Il secondo punto direi di nuovo di cui si parlerà invece un problema di chi è molto italiano di cui parlano tutti come crisi della politica italiana il sogno intanto questi questi problemi non con un ordine logico particolare ma diciamo così come mi sono venuti appuntati
Riflettendo un momento
Secondo problema tipicamente italiano indubbiamente quello della instabilità dei governi la Nottola e a quale non serve replicare che se le maggioranze però sono state più o meno le stesse da quarant'anni a questa parte quando però i governi sono cambiati così frequentemente più o meno in media uno ogni undici Sommese o giù di lì
Beh questo di per sé produce dei problemi ed è un problema che è profondamente sentito perché largo di tempo in cui un governo riesce ad esprimersi non è quello degli undici mesi M. questo lo sappiamo molto bene il terzo punto che in questi giorni particolarmente evidente è che poi questi governi di coalizione sono governi per loro natura molto frammentate quello che si chiama alla la Lulli pluralismo eccessivo in un certo senso esasperato della società politica italiana
Il pluralismo che produce delle maggioranze di coalizioni coalizioni badate bene non solo nemmeno tanto di partiti ma coalizioni di fazioni di partiti per cui la coalizione di governo
Che regge il nostro Paese in realtà è una coalizione di una dozzina di forze non nemmeno di cinque ma di una di una decina dodici quindici gruppi forze che ognuno hanno il loro rappresentante che come tale non può nemmeno essere toccato insomma in un certo senso all'interno del governo stesso
Essendoci poi ulteriore anomalia della situazione italiana
La mancanza quello che si è chiamato la la grappolo Rizzati rione della società politica italiana che rende difficile lo scambio il ricambio al vertice essendoci ancora un partito comunista che che sta appena ripartendo adesso in maniere
INCE
E ha di se stesso e della società italiana riparte da zero oggi di mi deve dimenticarsi la sua storia
E ancora diciamo un un un infante che sta muovendo i primi passi e che si come questo infante però rappresenta un terzo dalla dalla ancora della della della nazione italiana B tutto questo crea delle ulteriori difficoltà
Poi c'è un altro problema italiano di nuovo io sto elencando quelli che sono i problemi correnti la poca autorità dagli esecutivi al divo uomo Giuliano Amato che dice io in realtà io governo non so come governare perché voglio dire ho fatto una proposta di governo e poi dopo questo va in un Parlamento che decide per conto suo
E la poca autorità dell'esecutivo come capaci organismo che è capace di sintesi è un problema tipicamente italiane molto gravi
Così come tipicamente italiane molto e di nuovo denunciato ripetutamente è la presenza eccessiva dei partiti nella vita della società
E questo è un tema grave perché si intrecciano all'altro problema immediato precedentemente indicato del sovraccarico delle funzioni dello Stato
Il settore pubblico non è l'industria pubblica
Neanche per sogno fosse solo quello non è il problema anche perché l'industria pubblica agisce nel mercato e agiva sempre più nel mercato perfino a partire dal novanta novantadue nel mercato europeo in modo chiaro competitivo
E quindi deve subire delle regole
Mentre i servizi per esigenze pratiche sia agiscono e muovono in mercati chiusi nazionali dove la presenza dalla concorrenza internazionale è assente e sono in espansione continua
E quindi il settore pubblico che è predominante nel settore dei servizi è il settore nel quale i partiti hanno finito per apporre le loro radici fenomeno della lottizzazione eccetera
Ora le i partiti che fanno politica e ritenevo che non fanno politica ma fanno amministrazione sono dei partiti che aggravano ulteriormente questo questo problema della funzionalità ed efficienza dei servizi cioè del rapporto fra costi e benefici
Dei servizi che costano molto cari e che non si risolve checché in realtà avvengono così compiono si realizzano al di fuori di un mercato senza che ci sia questa mano invisibile del mercato a correggere le distorsioni e a e e le inefficienze
Questo è un problema
Tipicamente italiano perlomeno nelle dimensione nella vastità del problema e nella presenza per ragioni storiche ad qui adesso non voglio entrare per lei fortissima presenza dei Pertini partiti come veicoli conduttivi della formazione dell'opinione della gestione dalla cosa pubblica in Italia è così i partiti hanno acquisito queste funzioni e vedere come tornare indietro è molto difficile
Certo è e questo per me è in realtà la il ragionamento Colle dato conclusivo della su quella che è la crisi della politica in Italia è la caduta di prestigio delle istituzioni
Questo è il fenomeno grave e preoccupante che è stato drammaticamente presente nella grande crisi degli anni settanta la crisi del terrorismo
Perché già c'era presente questa crisi della politica come premessa della Ca'del del fenomeno terroristico che noi non possiamo neanche dare totalmente per scontato il passato sarebbe un pochino troppo comodo troppo rassicurante
La caduta di prestigio della del del delle istituzioni badate quando si fanno dei sondaggi ci si accorge che le sole istituzioni residue che mantengono prestigio in Italia sono il Papa il presidente della Repubblica i carabinieri e la polizia ed è così
Quasi allo stesso livello praticamente per essere sinceri
Ma al di là di questo si crolla tutte le altre istituzioni magistratura scuole eccetera eccetera non parliamo poi delle istituzioni tipicamente politici
All'infuori della Presidenza della Repubblica che per varie ragioni mantiene una sua o personale una suo prestigio sia in epoca di di di di Pertini che nell'epoca attuale
E questo quadro di una di una il pepe questa è il quadro grosso modo secondo me del va componenti principali della crisi della politica imita
Come la risposta il rinnovamento che cosa deve essere ma io distinguerei fra quelli che sono gli elementi di crisi italiana comune ha tutta l'aria quadro della democrazia occidentale gli elementi più tipicamente italiano
Gli elementi comuni a noi e agli altri Paesi sono indubbiamente secondo me quelli che nel nel mio elenco Run il primo e il sesto punto il sovraccarico dello Stato
E la
Il quinto punto all'invadenza e e lottizzazione e e la mancanza di prestigio delle istituzioni questi sono i due elementi ora nei confronti della sovraccarico dello Stato la risposta cioè per la verità dal dieci quindici anni a questa parte è una risposta che viene proposto presentata e che in parte viene attuata
E in tutto il mondo occidentale con alcune punte di particolare chiarezza quando Reagan per esempio dice lo Stato il problema lo Stato non è la risposta
Questo è è la è la rifaccia la risposta alla crisi dello Stato dello stato onnipresente e meno Stato la risposta al malgoverno e meno governo
Eh non è però badate bene che supporre che la ricco istotipo di risposta sia solo del cancello della signora e della signora Thatcher o di Reagan è profondamente falso tutto il mondo occidentale sta preoccupandosi di ridimensionare la la di metri di quei quei questa questa presenza questa onnipresenza dello Stato la destabilizzazione
è una una specie di esigenza perché è un fenomeno infatti non solo nostra un fenomeno gli altri perché ovunque il settore pubblico è un settore che è fuori del mercato
E che al di fuori dalle regole fuori dai controlli è fuori dalle dalle dalle dalle dalla di concorrenza che proprie tipica del mercato
Per quello che riguarda invece però noi non possiamo negare che questa dei rispondere che dicendo che bisogna ridurre il carico il sovraccarico dell'atto della cosa dello sport sullo Stato che la risposta che il Governo in questi giorni sta cercando per la verità e stiamo cercando di che stiamo cercando di dare perché questo di qualcosa di cui si parla
Come ridurre il sovraccarico dei servizi prima entro limiti compatibili con con la con la con le con le nostre possibilità
Ma anche e in modo da ridurre lo spreco il dispendio questo si sposa però con una serie di problemi italiani che sono gli altri che ho indicato che sono problemi della frammentazione delle maggioranze dell'instabilità dei governi della poca autorità dell'esecutivo
Tutti questi problemi non possono e non basta per risolverli penso
La destabilizzazione anche se ne è una premessa necessaria anche se la di stati di azione riduce la gravità dei problemi più tipicamente politici italiani ma non credo che ci si possa fermare lì e credo che si debba imporre anche un discorso come di fatto si è imposto in questo periodo sulla riforme di tipo istituzionali noi in realtà a questo punto però si pone un problema che il problema grave importante com'è possibile queste il quesito come possibile che i partiti
Che sono i protagonisti di questo sistema
Il cui potere la cui funzionalità esaltata
Dall'allargamento del settore pubblico in tutti i suoi significati com'è possibile che i partiti decidano quelle riforme che ne riducono l'autorità che ne riducono il potere emanate il problema idealisti viene posto in termini identici quando si parla della pieve stroke a di Gorbaciov
E della riforma del sistema politico ed è riforma del sistema economico nei si sta nel per nei Paesi dell'Est
Dove è il partito inevitabilmente il partito singolo quello che deve cambiare il su un sistema del quale è i profittatori un sistema che ne esalta il potere e in teoria la risposta è no il partito non riuscirà a farlo questo cambiamento
E analogamente uno dice no impartiti in Italia non lo faranno mai questa questa riforma di fondo del sistema non arriveranno mai a ridurre lana i campi d'azione dello Stato perché in quei campi d'azione si esercita a radice ha ragione d'essere il loro potere
Ora questa è una visione pessimistica della pie'resto eroica all'italiana
Io credo che anche una visione pessimistica della Pires Lolita la sovietica cioè credo che in realtà qualsiasi organismo politico perché se così fosse non ci sarebbero mai riforme ci sarebbero soltanto rivoluzioni rotture drammatica cosa che invece non è vero
Io credo che così come il partito Sokol sovietico in varie sue manifestazioni partiti comunisti di altri paesi
Si sono resi conto del non possiamo andare avanti così badate che queste l'appoggio punto di partenza di tutto il discorso di Gorbaciov sull'Appia le Stroke così non si poteva andare avanti
Non si poteva andare avanti perché incompatibile il collier gli obiettivi che la società nel suo insieme si poneva credo che anche i partiti italiani debbano a un certo punto e stia hanno in realtà incominciando a rendersi conto che così non si può andare avanti e credo padre Sorge che il recupero di quei valori più profondi siano essi di parte laica di tradizione liberale del democratica o di tradizione
Cristiana
A questo soccorre in maniera determinante importante
Rendersi conto che al di là poi del discorso che io ho fatto dell'efficienza del sistema pubblico perché possiamo anche accontentarci di un sistema meno efficiente state attenti Cana nessuno comanda
Che si abbia il sistema più efficiente del mondo la verità e che tutti i sistemi economico-sociali politici hanno e delle Tassi di efficienza limitata voi sapete che in un'economia
Il massimo di efficienza sia in un sistema nel quale la mobilità dei fattori della produzione uguale infinito questo è un teorema di economia vuol dire in realtà che ogni uomo dovrebbe poter essere spostati in ogni istante da qualsiasi protesto impossibile una vita non non non praticabili
Noi ci accontentiamo vogliamo decisamente dei tenori dei dei livelli di efficienza che siano inferiori a cento
Però e quindi può anche darsi che noi ci accontentiamo di questi sprechi può darsi come diceva Bodrato che in fondo questa contenta non poco gli utenti dei servizi ma contenta i come hai detto i propri gli operatori dei servizi è un sistema che magari ma insomma è costoso
Magari non accontenta chi va a scuola non accontenta arriva all'ospedale ma contenta gli ospedalieri all'insegna e va beh sono categorie per fortuna molto numerose e quindi accontentiamo delle categorie molto molto abbondanti insomma prendiamo facciamo dei trasferimenti quelli che si chiamano in termine economico dei trasferimenti di risorse da gruppi ad altri gruppi
Però io ho l'impressione ho la sensazione che invece siamo arrivati a un punto in cui diciamo che questa Corrado e questo livello di inefficienza non solo sono insopportabili ma non sono nemmeno necessari questa è la verità
Non sono necessari e allora può darsi
Che è un sistema si Autori formi questo accade
E accaduto nella storia quindi non vedo perché non dovrebbe a cadere anche qua anche se certamente l'esasperazione dei dei dei dei temi particolari
Siano poi i due corporativi siano di carattere socio economico di categoria o di partiti certo non non non non giova non non non aiuta quello che può essere invece la ricerca di di di trasformazioni profonde
Queste trasformazioni però io penso che debbano esserci e penso che il rinnovamento della politica Pier estrosità all'italiana voglia dire questo
Se dovessi e i comunque isolare un un elemento fra tutti gli altri io antepongo il ridimensionamento dello Stato alla riforma dello Stato
Come esigenza prioritaria
Io credo che con queste stesse istituzioni se noi avessimo il coraggio di ridurre la presenza dello Stato del venti per cento del trenta per cento e di affidare al mercato perché noi siamo tanto bravi nel mercato
Abbiamo così scarsa tradizione di gestione della cosa pubblica per la nostra storia questo onestamente abbastanza tipico anche se varia dal pub parte a parte d'Italia mai abbastanza tipico nostro
Credo che se noi ridimensionarsi mo'in governo ridimensioni avemmo il malgoverno
Ridimensionerà e mo'il potere dei partiti consentiremo ai partiti di e presentarsi più puri e più innocenti più candidi all'appuntamento che tutti quanti un giorno avremo con noi stessi e con la storia o come Dio con un appello come volete
Quindi io partirei ancora ancora io partirei dalla come premessa indispensabile
Dal ridimensionamento del del dello Stato il per questo io considero di così storica importanza la date non non non non non uso la parola deliberatamente storica importanza il tentativo e l'impegno di questo particolare governo di ridurre quindi fenomeno del l'addirittura spesa pubblica di ridimensionarla di riportarla questo questo questo per me il è una giro di boa anche se dall'altra parte della boa non sappiamo bene cosa ci sarà grazie
Ringrazio lei per il contributo che ha portato a questo nostro incontro mi sembra che le riflessioni si sono ulteriormente arricchite si son fatte anche più puntuali più concrete più riferibili al dibattito degli ultimi tempi
E quindi la loro valenza politica si è venuta sempre meglio definendo
La parola adesso a Tabacci
Io cercherò di essere brevissimo anche perché mi pare che gli ospiti
Più importante di questa tavola rotonda hanno già portato con loro contributo molto significativa
Io credo che più che di crisi dovremmo parlare di mutamento di cambiamento dalla politica in relazione al fatto che nel nostro Paese sono intervenuti in questi anni rilevanti mutamenti
Il passaggio da una società industriale ad una società postindustriale con parecchi di trasformazione così accelerati se noi siamo stati due secoli una società industriale dobbiamo dire che i ritmi di passaggio
Verso la società post-industriale che caratterizzano l'era delle tecnologie e rapidissima e da qui al due mila
Si prospetta uno scenario uno scenario di fortissimi cambiamenti sui modi di intendere i rapporti di lavoro di produrre sui modi di intendere le relazioni personali sui modi di intendere l'organizzazione di una società come la nostra
Pensiamo ad alcuni aspetti fondamentali
La fortissime formidabile terziarizzazione
A cavallo del Duemila circa il settanta per cento di coloro che avrà critici si occuparono di qualcosa che fa non un lavoro tratteranno informazioni o comunicazioni o comunque attività che sono collegate queste una crescente internazionalizzazione non solo per riferimento all'Europa ma direi per questa visione ormai mondializzata ante dei rapporti economici e sociali lo scompagina sì delle classi dei gruppi sociali
I riferimenti ai quali i nostri partiti negli anni passati erano abituati a a raccordare le loro politiche sono saltati la crisi del PC è una degli aspetti più rilevanti di questa tendenza
Un'accresciuta flessibilità del mercato del lavoro che direttamente connessa a questo temo dello scompagina sì delle classi
Il tema della crescita demografica ovvero della non crescita demografica alle quali io credo le parole dei il padre Sorge
Dovranno farci riflettere anche in una certa visione profetica il maggior tempo libero disposizione oggi si lavora mediamente quanto lavorava un salariato agricolo prima dalla guerra da Natale a Pasqua
Un diffuso senso del benessere
Una recupera un recuperato spirito di competitività sia a livello del nostro Paese che a livello internazionale
E
Questo ha portato anche a modificarsi dei problemi che abbiamo di fronte si è passati da una società con prevalenti esigenze quantitative
Ad una società con necessità sempre più marcate dal punto di vista qualitativo tanto è vero che i problemi che eravamo abituati ad elencare solo venti a dieci anni fa sono molti diversi ai problemi che elenchiamo oggi l'ambiente la qualità della vita
Chi aveva mai posto questi problemi al primo punto oggi il tema degli anziani ha proposto l'andamento demografico
Oppure la condizione giovanile
I temi di un apparato pubblico che è diventato soverchiante il miglior funzionamento delle istituzioni a cominciare dalla qualità dei servizi pubblici
L'utilizzo del tempo libero rispetto al tempo lavorativo
Il divario tra Nord e Sud che permane
Evidente nel nostro Paese con un Mezzogiorno che ha un carico di contraddizioni piuttosto rilevanti con un promo nostro
Di entrare in Europa per restarci non di entrare per uscirne e quindi di entrarci non ha due o tre a velocità ma omogeneizzando il nostro livello di presenza nel contesto internazionale
Questo è andato di pari passo con una serie di cambiamenti culturali di cambiamenti politici sui quali si è su su quelli culturali su quelli che hanno toccato anche il rapporto tra
Ispirazione religiosa e politica si è con molta acutezza soffermato padre Sorge
E allora di fronte a questi mutamenti io credo che il problema sia della del momento della politica dei suoi meccanismi per essere in condizione meglio di affrontare la sfida che abbiamo di fronte
Mi sembra che lo scenario che ha qui proposto l'amico vada Bodrato
Sia molto serio molto realistico d'altro canto i riferimenti forti grandi punti di riferimento in questi quarant'anni sono totalmente mutati
Nel mille novecentoquarantotto quest'anno abbiamo celebrato il quarantennale
Poi venti cittadini italiani sapevano che andando a votare aveva delle grandi opzioni sulle quali impostare le loro scelte si trattava di decidere come ricostruire il Paese come collocarsi sul piano delle alleanze internazionali
E a quarant'anni di distanza lo scenario totalmente mutato non solo un Paese come il nostro ha fatto passi da gigante il benessere cresciuto ma anche gli ancoraggi della politica internazionale sono profondamente mutati
La iniziativa del nuovo corso sovietico gli stessi rapporti tra Stati Uniti e l'Unione Sovietica il cambiamento
Direi e la crescente Inter interdipendenza e interconnessione a livello internazionale ha profondamente mutato il rapportarsi dei partiti e delle loro scelte rispetto alle attese dei cittadini
E in questo contesto certo i partiti che più avevano un carico di ideologia più si trovano oggi in difficoltà oppure quei partiti
Che hanno fatto una tragitto di strada insufficiente rispetto allestita di liberarsi da questa condizione di marcata ideologizzazione della propria presenza politica
E quelli che invece hanno dimostrato nel tempo
Di avere un approccio con la realtà più bravi più pragmatico più aperto più flessibile attualmente hanno oggi minori difficoltà nonché non abbiano difficoltà perché nel frattempo la società italiana
è andata avanti con una segmentare assiro dividersi tra interessi particolari interessi locali
Il trovare la matassa dei quali e sempre più complesso e difficile pensiamo solo al rischio dei localismi e McKay localismi assume non solo una veste geografica ma anche una veste di interessi particolari
E come questi siano difficili da far rientrare all'Iraq all'interno la dialettica tra i tra tra i partiti
Il che comporta quello che Bodrato ha richiamato come il secondo grande il tema della crisi della politica che sta all'interno del del sistema con il quale ne abbiamo organizzato la politiche richiama i meccanismi istituzionali ecco io trovo mi esprimo con molta semplicità trovo che su questo punto non basteranno autoregolamentazione dei partiti
Così come non è stata sufficiente l'autoregolamentazione del sindacato ad affrontare e in termini efficaci ad esempio tutto il comparto delle tensioni
Su nei servizi pubblici Carando poi soprattutto nei servizi pubblici dove il lavoro è più tutelato e più protetto creando le condizioni per una rafforzarsi di un sindacato di base che sfugge ad un controllo di politica generale così come è accaduto per il sindacato in una qualche misura lo stesso fenomeno tutti i partiti
Tutto alla battaglia di questi giorni
Il dibattito politico sulle giunte locale in qualche modo da ricompattare condusse questo tema delle regole complessive del gioco i partiti non sono più in condizioni di autoregolamentare e quindi conviene necessario che si fissino delle regole
Che meglio raccordino la formazione e del consenso il crescere del consenso rispetto al costruirsi delle maggioranze e dei programmi della gestione politica degli stessi altrimenti finiremo per non distinguere più nessuna cosa perché se non ci sono più grandi ancoraggi ideologici le grandi scelte di campo se tutto finisce per in qualche modo mimetizzarsi all'interno di una condizione più generale e necessario che noi riusciamo a superare questa condizione dandoci delle regole che rifacciamo o che ripropongono la politica in una condizione di maggiore trasparente rispetto al rapporto con la gente per fare che cosa
Certo le regole che riguardo non sia i governi locali che il Parlamento nazionale la efficienza del Governo la credibilità delle istituzioni ce ne parlava mi pare con molta efficacia Arrigo levi per fare che cosa e per affrontare e risolvere i problemi di oggi che sono molto diversi da quelli di vento e di trent'anni fa certo
Che lo Stato sociale ha raggiunto risultati importanti encomiabili ma anche vero che la condizione alla quale oggi operò stato sociale molto diverso da quelli trent'anni fa
E se è vero come è vero che le stesse caratterizzazione
Sociali portano oggi a riconoscere che ci sono cinque sei milioni dallo studio fatto da corrieri di persone che sono nel nostro Paese meritevoli più di tutela rispetto agli altri
è molto diverso lo scenario di oggi rispetto quelli quarant'anni fa in cui le funzioni tutela riguardavano attualmente la maggioranza la popolazione del nostro paese l'ora per fare questo è necessario che lo Stato non faccia pagare le cose due volte
E che quindi l'apparato pubblico nel suo complesso si ricarichi di un'efficienza che è una condizione di vitalismo perché fermiamoci al tema dei servizi pubblici per non corre molto lontano è un tema che la gente tocca tutti i giorni sulla propria pelle i servizi pubblici sono organizzati dallo Stato dalle istituzioni
I partiti rappresentano il punto di tramite tra la espressione dei cittadini e il funzionamento delle istituzioni il mandato che i partiti ricevano
Dai cittadini è quello comunque di affrontare e di risolvere i problemi che quotidianamente devono affrontare i cittadini sono costretti ad affrontare allora dal tema dei trasporti
Al tema della salute al tema della sicurezza al tema della scuola e il fatto che si stia creando e cresca
Un mercato parallelo organizzato dai privati e la è la prova provata
Della inefficienza della proposta che le pubbliche istituzioni fanno propoli dove i loro servizi altrimenti non ci sarebbe spazio per il formarsi di un mercato privato col rischio però provato che non li paghiamo due volte una prima volta con il primo fiscale è una seconda volta dovendo ricorrere fronte nell'efficienza della proposta ha pubblicato un mercato private privato il quale e ci ripropone lo stesso servizio gli a mente a costi che noi paghiamo direttamente e e questo richiama una a ridefinizione complessiva
De della condizione dello stato sociale il quale spesso Bodrato l'ovetto con molta acutezza si trova oggi abbarbicato difesa degli interessi corporativi
Che pure esso ha creato e il problema della sanità dell'assistenza molte volte si risolve per coloro che vi lavorano non per gli utenti che hanno bisogno del servizio stesso così
Come per il popolo della scuola o la formazione professionale le quali ci sono rigide
E perché ha debbono a valersi del di di una proposta che proprio di coloro che vi lavorano che diventa rigida rispetto al mutare delle cose quindi non si ha come riferimento l'utente finale l'utilizzatore ma colui che percepisce uno stipendio un salario lavorando all'interno dell'organizzazione di questo servizio ora questo ci richiama ad una battaglia che il governo mi pare sta combattendo in questi giorni dall'esito molto incerto al di là del tema istituzionale della di una delle regole è fondamentale che è quello di di votare alzando la mano e non del segreto dell'urna assoluto quando si discute di cose che appartengono all'interesse di tutti non ci discuto di persone ma questa è una delle regole che rischia di essere decisive non solo per la sopravvivenza di questo governo ma in generale di essere decisive anche per per evitare una crisi di portata eccezionale del nostro sistema democratico acqua abbiamo al tema dei tagli io condivido molto
L'opinione di chi sostiene che probabilmente un'operazione fatta semplicemente sui tagli è insufficiente se non si interviene sui meccanismi di spesa che si sono consolidati meccanismi che ormai di fatto impediscono al ministro della Sanità di definire un tetto al di fuori e di quello che automaticamente si costruisce perché se anche lo si sottostima la verità è che poi si deve intervenire con una sommatoria successiva quindi e ormai in ogni comparto della vita pubblica c'è un meccanismo che si autoalimenta
Questo presuppone che cosa propone un grande sforzo culturale non è un problema di un taglio in questa piuttosto che in quella direzione l'abbiamo accumulato uno stock di debito pubblico nell'ambito dei tre lustri precedenti che esattamente corrisponde la ricchezza nazionale prodotte in un anno il che vorrebbe dire che sarebbe come se noi dicessimo nostro concittadino che l'ultimo anno che ha lavorato lavorato gratis oppure che il prossimo anno quello nel quale però ora deve lavorare senza percepire uno stipendio questo è la condizione della finanza del nostro paese che può il bilancio delle famiglie italiane l'entità stato non è un'entità astratta è il bilancio delle famiglie italiane allora perché si è arrivati a questo punto ci arrivate questo punto perché nel nostro Paese
Sospinti io direi anche dati convinzioni incrollabili che alla fine tutto dovesse farsi ricorso allo stato per anni non abbiamo consumato molto di più di quello che producevano abbiamo fatto una politica della cicala senza continuare ad operare secondo lo stile delle formiche che quello di creare le condizioni perché la ricchezza posso ricostruirsi
E quindi quello di fronte al quale noi siamo oggi non è semplicemente il meccanismo della Finanziaria ottantanove
Ma è l'interrogarsi se lasciamo capaci di indurre un ciclo virtuoso per cui i prossimi lustri dovranno portare il nostro Paese a consumare molto di meno di quello che produciamo se vogliamo ritornare in equilibro e quindi guardare all'Europa come ad un'opzione
Di fatto la mostra portata ad una realtà nella quale possiamo entrarci per restarci non per essere messi alla porta è vero che e ci sono poi condizioni di salvaguardia pensiamo a tutto quanto di sommerso c'è però non è che una civiltà pubblicherà sul suo sommerso la civiltà deve darsi anche delle regole molto efficaci molto trasparenti molto percettibili se vuole dare una forte e prospettiva
E in tutto questo io credo che i democratici cristiani hanno fatto prima di altri con meno demagogia di altri un'analisi anche abbastanza spietata
Delle condizioni sociali civili culturali nelle quali ci troviamo e quindi credo anch'io come ha detto padre Sorge che dobbiamo guardare alla prospettiva non avendo paura non rinchiude induce nell'attacco nelle catacombe avendo la capacità di uscire di testimoniare certo
Con grande rigore con grande professionalità con grande precisione conoscendo i problemi indicando la via di soluzione
Ai problemi stessi
Sapendo che in questa maniera post potremmo essere riconosciuti sia da coloro che hanno come noi una comune ispirazione cristiana ma anche dagli altri che avendo valori ed è di riferimento diversi hanno però trovato nella gestione di questi quattro decenni in cui la coscienza liberaldemocratica trovato punti di incontro con la coscienza religiosa nel comune metodo democratico e nella comune affidabilità
Nell'affrontare e risolvere i problemi in quel punto di incontro che poi anche il punto di apprezzamento delle proposte politiche
Che oggi si richiede a chi si presenta perché ha qualcosa da dire perché ha qualcosa da proporre ho qualcosa da prospettare questa in un senso le condizioni le quali ci richiama il cambiamento dalla società
E alle quali dobbiamo corrispondere cambiando la risposta della politica che però resta essenziale e fondamentale non di non vi sono scorciatoie
Ne scorge attore che possono cancellare i partiti
Cancellare il loro loro l'accordo con la sua età le scorciatoie che possono annullare il livello e la qualità della nostra democrazia se mai si tratta di migliorarla di accrescerla di inserire al suo interno elementi di efficienza di efficacia che la rendono meno
Meno di staccabile dalle condizioni più complessive della gente e in questo quadro credo
è un ragionamento
Che come ha ricordato ancora Bodrato e chiudo non si pone oggi per la prima volta anzi credo che questo sia il tema fondante
Della politiche in ogni momento chi fa politica ma anche chi non la fa perché la politica è una ragione di interesse generale riguarda tutti i cittadini dovrebbe continuamente interrogarsi
Sul divenire della sua età sui suoi cambiamenti e quindi sui cambiamenti che sono propri dei meccanismi della politica per accompagnare questo mutamento che nella società
Ringrazio anche Bruno Tabacci per il suo intervento
L'ultimo intervento questo incontro
Sarà svolto dal senatore Carlo Donat Cattin al quale do la parola
Interrato superfluo secondo tra bassi perché in assenza di altre tutto c'è già svolto ma io voglio cominciare dalla fine
Anche per dai re qualche spunto ricoveri che deve lasciarsi chiedo scusa e quindi affronto l'ultima del tematiche quello dell'ulcera
Ecco io non sono tanto convinto che noi siamo bravissimi sul mercato
Perché non sono convinto di questo
Perché tutte le volte che attiviamo sulla testa e chi è vediamo al quattro per cento
Di sviluppo del produzione
La barchetta che è obbligata
Richiamare tutti all'ordine perché non siamo bravi sul mercato perché non abbiamo nella crisi
Che conseguite il petrolio del petrolio eccetera eccetera
Modificato la struttura produttiva la nostra struttura produttiva può svilupparsi soltanto andando in netto passivo con la bilancia dei pagamenti così come di conseguenza per quattro e siamo bravi sul mercato immaginifica mente poi di fatto abbiamo queste limitazioni
Sono l'imitazione più generale che riguarda un po'tutto loro posi dentale infatti
Già aspettarselo sotto elezioni mai abbia avvenuto prima
Quando è cominciata la ripresa con Reagan in America continuamente quello che ci si poteva aspettare sono state create milioni e milioni di posti di lavoro oltre allo sviluppo produttivo sulla base di un passivo del
Bilancia dei pagamenti mentre in Europa noi abbiamo vi assestato desiste
In termini industriale l'abbiamo assestato con una larga assistenza dello Stato
Non dico che sarei capace anch'io ma non trovandomi una FIAT che ma almeno centottantasette perde milioni di Euro stesso ottantotto settantasette stesso settantotto stesso settantanove metà nell'ottanta
Il riassestamento come si fa avendo da Mediobanca tra il denaro quattro il quattro e mezzo per cento mentre l'operatore che è stata l'altra sala dove si parla di artigianato pagava il denaro il ventotto per cento e allora tutti hanno capacità ciclopiche nel opera in questa direzione
Se ho esuberanza di manodopera l'affido alla
Non ho mai maledetto a tanto dei giovani confusi sito industriale cassa integrazione che me lo tiene per tre quattro cinque sette otto dieci anni se sono e che ho sempre del settore
Cioè la ristrutturazione è avvenuta nelle condizioni produttive di partenza
Globali tanto per quello che riguarda il terziario più o meno avanzato quanto per quello che riguarda la produzione industriale soltanto gli ultimi due tre anni
Si scosta un po'ma la produzione italiana dal mille novecentottantasei era appare la produzione italiana del mille novecento e settantotto
Settantanove
Quindi noi non è che siamo tanto la noi abbiamo
Difficoltà
Il cui indice che nascono prima di tutto
E dal fatto che quella che dovrebbe essere dal Lokomotiv europea la Germania fa inezie una politica di avanzo della bilancia dei pagamenti e quindi frena lo sviluppo e noi rimaniamo succubi di questa posizione
In termini di capacità produttiva e anche di creazione di posti di lavoro mentre Giappone Stati Uniti vanno avanti per un'altra strada
Quindi abbiamo paese per paese dei problemi Diversi ed uno dall'altro
E i francesi oggi spendono per la sanità sistema dal servizio sicurezza
Novanta e passa mila miliardi polizia la spesa privata credo che se anche alta da loro perché i dentisti sono cade in trance come giocano in Italia insomma ecco
Siccome i dentisti operano poco nel sistema sanitario nazionale chiedo scusa ecco
E quindi no vanno oggi dei problemi di rientrare a non rientrare
Perché perché il problema non se lo pongono neppure sotto questo aspetto mi sono
Delle e cose acquisite che in una società moderna democratica in cui tutti hanno i servizi non possono essere ributtati indietro
Io vorrei dare retta Damato andare in Parlamento dire che allora mi avevano in mente di portare avanti il piano sanitario nazionale richiesto a tutti
Con intervento sugli anziani tossicodipendenti e gli handicappati invece per ragioni di deregulation lasciamo tutto questo al privato
E quindi tutto quello che riguarda un fatto perché nello sfascio come si dice è tuttavia stato un aumento della durata della vita
Che è chiara e ha con sé una serie enorme di problemi lo lasciamo al privato sul colle che e impossibile praticare in un paese a reggimento democrazie
Può darsi che si possa praticare in un paese in qualche maniera strettamente oligarchico o autoritario ma
Anzi si spendono oltre novanta mila miliardi di quella che e un sistema sanitario diverso dal nostro che è stata sociale e lo statale i tedeschi lo stesso
Gli inglesi spendono di meno di noi ma di inglesi hanno avuto una Thatcher sanno
Direi sotto questo aspetto un tenore di vita che tutti quelli che non sono quest'estate rimanendo sono andate a visitare l'Inghilterra hanno potuto verificare come sia gradito dalla gran parte della popolazione
Io non credo che si tratti di un crisi del Walter che comporti per non voi
Se dobbiamo continuare a pensare di essere un partito solido arrivista nell'ambito di una società che
La fraternità lei intende in questo senso
Che Poleo mettersi in mente di smontare tutto punto Aprea io lo capisco questo come richiesta della Trilateral sono
Tutte cose che finiscono poi nelle assicurazioni Prata tenete conto gli Stati Uniti d'America dove non fuse questi sistemi siamo listino al diciotto per cento dice del del PIL che va a finire in sanità e cose del genere mentre noi siamo
E intorno al fra il sei e sette se consideriamo anche quella che è la spesa privata eccetera
E noi abbiamo delle forte irrazionalità e direi che un problema grande della CRI sostato sotto questo aspetto
E dato dalla struttura e dalla mentalità della pubblica amministrazione
Noi abbiamo bisogno di privatizzare i sistemi non vi toglierà dalla responsabilità pubbliche
E i sistemi che fanno vuol fare
Se noi non privatizziamo per esempio i dipendenti della sanità estremamente difficile che possiamo fare una strada avanti
In un campo nel quale non se anche con contratto privato nessun pericolo di riduzione di occupazione però c'è bisogno di grande movimento perché è un sistema che tecnologicamente in fortissima evoluzione quindi non può mantenere la vigilessa
Propria del pubblico impiego tanto per accenna una spia
Che non può continuare a pagare un infermiere un milione cento mila lire quando in Francia si pagano due milioni e mezzo di euro milioni ne capisco il caposala
Soprattutto dopo il mille novecentonovantadue perché non troverà più nessuno che la data di questi mestieri d'altra parte se li paghiamo tre milioni li paghiamo come i direttori generali
Dei ministeri che diciamo del tutto sfasati come struttura statale dal punto di vista economiche cioè
Ma siamo sfasati soprattutto come attitudine
Io la l'osservazione più pesante che ho fatto mi aspetto una certa proposta di modificazione sistema tributario non sa di questo periodo è stata quella che riguardava e riguarda l'affidamento ai sindacati degli autonomi
Della certificazione dei documenti che hanno porta sì se in Francia c'è
Cioè ci sono dei Santoro del di semplificazioni che sono affidati ai sindacati
Manifestazione a Bogotà sia tutta diverso
Uno di questi delegati che per concorrenza ad altra beffa se in qualche cosa
Funzione zeta finiscono nel giro di di tre giorni comune manette no se ci sono le manette se non ci sono le manette certe cose
Qui finirebbe tutto in un intrallazzo tra ministri
Deputati rappresentanti di categorie eccetera s'è concorrenza tra le organizzazioni eccetera e quindi se c'è un grande buco come l'imposta personale quello degli autonomi diventerebbe un grandissimo buco ecco
Coppola tipizzati in questo modo
In un Paese che ha una pubblica amministrazione questo tipo
E che sia così bisogna che noi diciamo che qualche responsabilità ricade su di noi forse sono state necessità dei tempi non è minacciato curata sei quarantasette non avevamo molti alleati da scegliere
Ci siamo anche alleati come quello che ci offriva d'appoggio al luogo alla pubblica amministrazione poi siamo rimasti vincolati a tutto questo anche magari trattando la madre no economicamente eccetera
Siamo rimasti impigliati in questa Tela di ragno di un'amministrazione mista tra la
Il conservatorismo piemontese lo sull'abbonamento borbonico che fulcro della pubblica amministrazione in Italia cui e quindi molto difficile
Più che non garantendo le difficoltà strumentali che ha
Amato
Quale
Naturalmente svolge una funzione politica oltre che quella propria del nello stato del Ministro degli del tesoro di associato al Partito socialista italiano vediamo vuole prendersi troppi carichi rispetto a da alcune operazioni che dovrebbero essere fatte letizia sono i menestrelli non so per
Non c'è soltanto la questione
Se si vota a scrutinio segreto o se si vota per alzata di mano se anche questo gioco che viene sviluppato in una fase determinata
Il cui socialisti dicono che rendono pan per focaccia alcuni passaggi che ha avuto il governo Craxi nei rapporti con la Democrazia cristiana non tanto sul piano parlamentare ma sul piano delle relazioni tra i due terzi
Che fa parte di quegli aspetti giuridici che vengono dopo un po'se insomma questa
Fra frazionamento questo frantumazione ai partiti questo potere di coalizione che alcuni hanno eccetera eccetera
Ecco noi abbiamo bisogno soprattutto di e a razionalizzare il Welfare non di cancellare il Molise
Perché certamente qui dello spreco se ne quando mette chiede nella sanità nella sanità pazzo il mio esempio
C'è uno spreco che va dal quindici al venti per cento fase di individuarlo anche che uno Amietta pensi che possa essere cancellato tutto ecco
Direi che dovrebbe essere un po'ingenuo ancora molti evita ma una parte si può cancellare
Altre parti no vi sono altri sei mesi nei quali gli sprechi sono ancora più forti vi sono taluni servizi che sono perfettamente inutili
Vi sono molte cose insomma
Quello che serto che un riallineamento
Del bilancio dello Stato oggi come oggi su che cosa si basa sulla differenza di trenta quaranta mila miliardi
Rispetto alla passivo globale il resto è dato dal pagamento dei debiti contratti negli anni della crisi che continuano Adda avanzare perché vi è questa differenza i trenta quaranta mila miliardi
Badate che inserì un passivo di trenta quaranta mila miliardi
Su un totale di un prodotto interno lordo di oltre un milione di miliardi è una piccola piccolissima che esiste in moltissimi altri paesi
La parte più grave della nostra situazione è data dall'indebitamento che Amato ci assicura si fermerà a centocinque mila miliardi ogni anno sono da centocinque mila miliardi come servizio del pagamento lo stesso di cui nessuno di noi è sicuro perché è bastato uno starnuto o della la banca centrale tedesca che ha alzato i tassi per cui gli assassini tassi anche noi e come il rialzamento i tassi tutti gli sforzi fatti per tagliare sette otto mila miliardi
Nella spesa pubblica sono state distrutte dalla necessità di pagare maggiori interessi alla vendetta cioè allenatrice
Io non so se questa è stata nel passato una via
Andreatti Anna all'uscita dall'inflazione agricola è stata certo viene la tentazione di dire che sarebbe stato meglio avere un paio di anni di inflazione forte e quindi una cura radicale una presa di coscienza generale paese di quella che era la situazione conseguente alle disparità che siedono tirato nel momento di più forte tensione sociale terriccio provenire di un potere sindacale assai più forti di quelli protetti da un certo momento proprio per il declinante potrei partenti
Che non questo sistema dell'emissione di cartelle di gamberi cartelle che prolunga l'ombra ambigua della crisi sopra il paese
E fino ad oggi e continuerà a prolungare una ancora per
Qualche quinquennio senza che noi ne veniamo in qualche modo fuori sempre condizionati da questo crescente necessità e passi dello Stato nel pagamento del debito
La via geometricamente annulliamo il passivo della spesa corrente e quindi poco per volta demoliamo il
Il pagamento del debito pubblico e geometricamente una via cui dobbiamo dare una mano senza alcun dubbio
Però è una via che fatte come ossa se siamo programmaticamente in qualche modo riformisti
Conto un andamento che tenda della spesa dello Stato non a fare
Sì che di tutti i gatti siano indirizzi
Cioè tutte le spese devono essere ridotte del Trotter cento
Perché questo è uno schematismo io credo che lo siano appropriate le credo in questo senso ha detto Mazzotta deputato comunista che si occupa di più del Bilancio
Ed è una cristallizzazione della spesa storica
Vorrebbe dire che nel passato abbiamo speso tutto giusto quindi noi reduci al quattordici per cento continuano a spendere proporzionalmente tutto come prima
Noi dobbiamo modulare diversamente
E preoccuparsi delle cose che interessano al Paese non è possibile
Che noi colpiamo la produzione
Proprio per le condizioni
Considerati generalmente dovuti anche perché poi sono pagati non è vero quello che scrive a marzo
La salita della paga salita pagano i lavoratori dipendenti la pagano quelli che non la pagano solo evocato l'autonomia anche se protestano in un'altra sala contro il Porto sulla salute
E noi faremmo tesserini Diversi restano per dipendenti e autonomi facciano i conti separati e media chi lo paga come i contributi non non ha bisogno di pagarlo in un'altra media e soprattutto ha bisogno di avere riconosciuto il servizio che parlava prima
Si potrebbe dire si stava meglio con la mutua no diciotto punto ma noi non intendiamo Diego perché certamente il valori fondamentali della riforma sanitaria sono valori venite al massimo rispetto
Ecco io l'ora il che in questa considerazione del fatto che effettivamente c'è un sovraccarico nelle prestazioni da darsi da parte dello Stato direttamente noi travolge Simo battuto alla costruzione Walter c'è un sovraccarico e va distribuito nel sociale chiamato in uso tra nel privato chiamatelo come volete
Nel creare aree di concorrenzialità dove rimane la necessità di mantenere presidi pubblici di modo che ci siano obbligati in qualche modo a rispettare fra le regole dei costi eccetera ma noi non possiamo se non dicendo delle cose facendone effettivamente delle altre cioè venendo meno alcolici solidarietà
Pensare che va al ferro sia una bella stagione passata dopo la guerra quando c'è stato il boom il piano di sviluppo quello che inseriamo e che cosa abbiamo alla fine abbiamo quello stato che può reggersi sulle immagini sulle leadership su un serto dispotismo di partiti e non certamente sul sistema dei partiti democratici
Bisogna che esso abbiamo che leggerà un po'tutta la letteratura sociologica sui partiti per ricordarsi che
Qualcuno ha detto che i partiti sono associazioni private libere associazioni
Per dare potere cattivante aggio agli iscritti questo qualcuno ma è una persona in seconda fila si chiamano cioè non
E badate che noi non accettiamo questa definizione ma questa definizione molti contenuti di verità cioè a molti contenuti che noi dovremmo cercare di ridurre nella loro reale attuale verità
E di qui passa quindi la necessità non di smontare lo Stelvio passo secondo punto ma è di vedere che cosa sia connesso con questa invadenza dello Stato invadenza dei partiti dello Stato nella gestione amministrazione lo Stato con quella scadenza di prestigio di cui ci ha parlato prima Levi n la scadenza del prestigio delle dei partiti
Più assai che non delle istituzioni come è stato in Parlamento il governo
E dopo otto alla convinzione generale che la corruzione sia un sistema abituale di gestione della cosa pubblica
Palermo la Calabria la campagna sono punte nelle quali alla conduzione si aggiunge la criminalità
E talvolta non è soltanto la criminalità della mafia della camorra della 'ndrangheta quando noi vediamo che nel carattere
E le commissioni controllo degli appalti sono affidate alla presidenza i giudici penali comprendiamo che non c'entra la camorra eccetera
Il cerchio è chiuso e chi alzo la mano e protesta ma viene chiamato dal giudice magari denunciato per inesistente volgare perché perché anche il giudice penale e coinvolto in questo ciclo diabolico nel quale l'attenzione si fa avanti
Quindi qui c'è una domanda posta dall'ENI sono impartiti nella condizione di riforma dei partiti io non lo so noi siamo di fronte alla crisi del sistema dei partiti
Per delle ragioni tocca risalire indietro avendo cominciato dal Welfare
Anche perché
La caduta del
Delle ideologia che per la verità poi come tali mi scusi padre
Ma riguardavano un solo partito in Italia noi non possiamo dire che il Partito liberale del partito repubblicano si siano mossi in termini ideologici Tano una cultura Vespa
E cioè che i principi laicisti liberista per carità allora non sono caduti affatto
Perché oggi come oggi testi precipizi vengono tutti i giorni portati davanti contro di noi anche molte volte
Ma io conosco un solo partito ideologico cioè che avesse una concezione è una miniera di una società che alla fine veniva ordinato in questo modo esteticamente sarebbe rimasta in eterno cadde
Il Partito Comunista dei congresso marxista-leninista gran sanno tutto quello che volete ma che aveva questa ideologia precisa
Per il passaggio attraverso il compromesso può attraverso lo Stato socialista e poi atte ad arrivare all'abolizione dello stato no lei ha dei partiti non son tutti chi compra la democrazia cristiana partiti che si rifanno tradizioni culturali la democrazia cristiana in particolare si fa i valori principi che nascono dalla ispirazione evangelica e dalla tradizione
Di indirizzo sociale che viene dalla chiesa anche cioè si fa si rifà a questo
Ok viene dalle esperienze
Di solidarietà de de de de de di guida negli uomini che storicamente comunità hanno compiuto di cristiani e non di cristiani più vicine a queste ispirazione ideale
E noi abbiamo visto non la sola accaduta delle ideologia perché questa è la crisi centrale nella contrapposizione del mondo e cioè la caduta della convenzione della validità del marxismo-leninismo
Abbiamo visto insieme in Italia certamente anche in altri paesi
Un processo di non soltanto di laicizzazione che in se stesso è un processo un maestro è giusto ma disse contabilizzazione accentuate Dazzi elevata
Per il quale non c'è bisogno di rifarsi a nessun Papa nessun principio cristiano basta andare a vicenda le impronte che perché le attività no disse ormai la città moderna
Se è così distaccata da valori morali assoluti da disperare nella sua possibilità di recupero anche se poi le conclusioni cerchiamo di essere nella chiave di una morale laica che io dubito esista
Delle conclusioni in qualche modo positive
Questo sganciamento dai riferimenti morali assoluti porta con sé una caduta che
Andando al di là dei competitori di Rimini Del Noce Buttiglione attribuiscono alla Democrazia Cristiana
Io ho difficoltà a non non è perché mi paragone Manzoni ma come Manzone a dividere il torto e la ragione con un taglio netto
Perché senza alcun dubbio tutto questo è avvenuto per responsabilità proviene
Per cose alle quali noi come partito
Eh no quasi nella impossibilità di impoverimento
Certo tutto è avvenuto in un modo diverso da quello che pensavano
Quelli che si vedevano a Camaldoli il proprio il venticinque luglio del mille novecentoquarantatré mentre qui facevano in pacchetto Mussolini lo mettevano
In una lettiga della Croce Rossa militare non quella che dipende dal ministero Sanità
Lo spedivano e loro firma documenti Camaldoli pensando ad una società cristiana
Cioè questa misura integralista antica firmata da Dossetti firmata da mo'firmata dai tanti Raboni da quanti erano Ferrari grazie al convenuti a Camaldoli Taviani eccetera eccetera
Questa speranza che fu alimentata anche nell'ambito Vaticano che ci fosse un passaggio indolore dallo Stato fascista
Della disperazione sconfitta ad un affidamento pieno alle varasse materna dalla che le Chiesa e da un partito che lo rappresentasse i fatti il partito la Democrazia cristiana non nasce così pubblicamente laico come il Partito Popolare di Sturzo nasce con qualche ambiguità in questo senso
Ambiguità che sono fortemente e corrette dalla leadership degasperiana
Ma in che senso
Poi più ma potremmo anche altri faranno dopo di noi analisi più attente la leadership degasperiana è una leadership di valore estremamente alto per il Paese per Riccardo e anche estremamente alto per i cattolici democratici
Però è una rendersi perché assumendo tutte le tracce non da parte delle linee rivoluzioni liberaldemocratiche che erano già state assunte in parte da Sturzo
Forse in questa direzione ha ceduto un po'troppo e nel momento nel quale noi abbiamo avuto una forza elettorale maggiore non si è preoccupata di imporre talune istituzione talune indicazioni legislative Terme che corrispondessero al nostro modo di vedere i problemi del mondo noi i problemi religiosi i problemi light si in termini corrispondenti al ispirazione cristiana
E non siamo stati battuti anche in Parlamento qualche volta su queste questioni per esempio su quella del matrimonio senta la sede a Roma abbiamo avuto difficoltà e talvolta accorre in vita in questa direzione
Responsabilità né alla Chiesa
Come e più di quello che può avere il partito della Democrazia rischia ma può anche darsi che responsabilità ne abbiamo noi
Non al punto da meritarsi questa accusa che si volge soprattutto Buttiglione di essere i i responsabili dell'eterogenesi dei fini
Per cui avendo governato per quarant'anni la democrazia cristiana ci troviamo ad essere passati da un palco da un Paese cristiano a un paese in cui i cristiani sono una minoranza
Proprio
E tuttavia ecco io non mi sento anche se la forma espresso in forme disabitate
E con questo accoppiamento strano compartimento socialiste che la cosa che più mi urta e l'articolo di tirarsi su su un sabato
Aziende si accoppiano questo partito il quale chiede che la si tiene in scacco ad avere un partito di tristezze né l'ablazione della esperienza storica di quarant'anni di democrazia cristiana
A parte il fatto che
Ho capito De Michelis lo va letto Marx forse anche che ha segnalato poco lo storicismo non è di moda ma cancellare quarant'anni di storia e una cosa molto difficile persino per il Padreterno immaginarsi poi
Se per capo al proprio socialista peraltro è la cosa più grave e queste cioè questo pasticcio che si forma queste son cose che capitano i convegni nelle liti colleghi
Togliere
Ma ancora centrale e cioè che noi abbiamo bisogno di recuperare in termini di valori e di principi
Se vogliamo avere qualche speranza perché i partiti e comincia il nostro partito siano capaci di siano capaci di rigenerare il sistema dei partiti
Perché esiste nei partiti è bacato di fronte all'opinione pubblica soprattutto per Batti di immoralità
Nel senso che molte volte può anche essere un giudizio dato dall'invidia anche se è una componente che si maschera in molti modi
Ma io ritengo specialmente quando viene da quella forte minoranza popolare continua a essere il mondo venatorio in Italia non si è generato da invidia ma sia generato da una giusta indignazione
Alla quale
Non so se sempre si contribuisce con contrapponendo alla Compagnia di Gesù la Compagnia delle opere non lo so insomma ma non sento perché su anche portato difende queste cose quando vengono attaccate ai comunisti che lo attaccano pure loro oltre hanno fatto nei secoli insomma azione di cooperative promettendo da un lato la rivoluzione e e dall'altra Inter la tanto che tutte verso il settanta di capitali borghesi non soltanto adesso anche nell'altro dopoguerra sono
Cose che si reggono invece no
La sociologia patenti di mese tecniche che era un socialdemocratico tedesco questo connubio ecco il quindi questa doppia vita questa doppia esistenza dei partiti socialisti dell'epoca non parliamo al proprio comunista doc
Ecco se Noemi non compiano uno sforzo in questa direzione
è estremamente difficile che possiamo parlare seriamente di un rinnovamento non tanto e soltanto avevamo così stiano anche se contro il compito nostro
Ma del sistema dei partiti
Il quale sta sempre più green chiudendo sì da parte un sistema i partiti di massa a un sistema di partito di partiti oligarchici badate che
Noi e da un pezzo che abbiamo perso in molti luoghi
Con qualche eccezione di regioni nelle quali altro lezione popolari cattoliche più profonda
Il carattere vero e proprio di partito di massa
Perché la partecipazione aiuta il partito limitatissima siamo più partito di tessere che il partito di massa la badante che anche il Partito Comunista oggi come oggi riduce sempre di più la sua partecipazione
E allora vedremo poi anche come questo chiede la surroga sospinta anche dai progressi del la tecnica soprattutto con i mass media della sostituzione ai partiti democratici popolari coi partiti divide raggio
Il quale vide raggio diventa leader raggio dispotico quando tende a professionalizzare ossia stabilizzarsi quando crea non tanto un apparato di partito che sia disponibile per tutti ma una burocrazia sua propria
Quando anch'esso finisce per nel corso dell'opera di cambiare il le finalità e di fare diventare in sostanza finalità del partito non quelli che sono gli ideali elemento ideale il partito ma il mantenimento del potere nel partito e il mantenimento del potere del partito quando manca di controlli dai gradi inferiori e quando manca di dialettica interna e quindi di minoranza io ho indicato una serie di caratteristiche non sono mie
Ma assolo proprio nella Sociologia dei partiti di missione insomma una per una ecco vendicata abbiano indicato quindi il tipo di leader raggio che suo Sandys dispotismo o Chiesa regge
Son problemi il che si pongono anche per noi direi attualmente quelle di una all'articolazione nella al potere nel partito e di un'articolazione che sappia distinguere
Il potere che si esercita come mezzo per conseguire determinati fini e non il potere che accetta e quindici invece tutte le impronte di cui tu grecista eccetera eccetera modi reggere e cercando di sgattaiolare dei piedi la pur di reggere e e di rimanere Agra
Io detto questo volevo soltanto far notare padre Sorge
Se noi rinunciamo sulla disputa Rimini Palermo ha proporzioni meno a
Può Rizzante cioè meno riportate il Po protagonisti farei uno una piccola correzione che in questi non si è mai stata e non si è nemmeno oggi da parte né dei teorici né dei pranzi proprio comunista un un riconoscimento della essenzialità religioso
Se un riconoscimento della possibilità che esattamente padre Sorge etto mista conosce la differenza cioè è una cosa che può essere
Però protetta in mano alti
Questa
Di questo dato della religiosità che può dare dei contributi eccetera eccetera
Oggi più di ieri a in non cale
E e quindi pone tutto sempre secondo una logica che non è cambiata infatti a me non piace tanto che noi perseguiamo perestrojka altre cose costano se noi dobbiamo fare rinnovamento lo chiamiamo momentanea separazione
Non sa abbiamo bisogno di andare accoppiate le altre cose che poi molte volte alla fine sono pochi con forme di quelle di prima con qualche cambiamento tecnico di San
Senza che io mi sia mai accorto Union su obiettivi siano due partiti o altre cose di questo genere ce n'è sempre uno sono sempre pericolose deve giù
Allora se è così e abbia sempre andarci conto che tutte le disponibilità che vengono a questa sponda sono meno la logica
Lo diciamo nemmeno tentiamo Scianna la logica che al San era che Lalla e citazione dei cattolici interno il partito avrebbe portato alla distruzione della stessa presenza di cattolici per la caduta dei valori religiosi
Ma nella logica leninista che sempre strumentale
Io ho letto pubblicato una lista mia un attimo il mancato uso che è fermo dice ma come voi Piera Napolitano
Le tra amore superato né superato perché perché proprio comunista non è più il potere di coalizione nel senso di partecipare a coalizioni di governo
Quindi a me che fa sono dieci cento mille giunte dei comunisti democristiani dell'IVA dal punto di vista politico interessa assai poco
Mi interessa sotto altri aspetti mi interessa perché per metatesi politici non abbia una parte di elettorato che si pone con propri comunisti così com'un antagonismo ferrovie non dovremmo regalare nessuno ecco mi interessa nel senso che non dovremmo cercare di che o rizzare alleanze sistematiche permanente in questa direzione ma soltanto MTA rispetto alla continuità di una linea sulla quale i gatti non sono nemmeno qui tutti indirizzi
Se noi possiamo avere dei minimale via
Per i quali possiamo incontrarci con varie forze
Ma vi sono delle cose minime che si possono trovare più vicini a determinati partiti questo è avvenuto costantemente per scelta popolare non perché la democrazia in Italia sia bloccata che noi abbiamo mai bloccato nessuno che adesso la maggioranza proprio comunista o a condizioni che si riunisce Ventola proprio comunista e il popolo italiano che ormai non funzionò più i prefetti di Giolitti né che qualcuno Salvemini chiamava i profeti della malavita no il protetti nell'elezione non ci mettono molto il naso c'è ancora qualche irregolarità nel napoletano ma la compravendita delle tre garanzie ma al al di là di questo non non non c'abbiamo molto di nuovo andando tutto invece e nuovo nel senso che e le elezioni italiane sono tra le più libere che vi siano in tutto il mondo
Quindi non ha più importanza questo e importanza che non siete un Linzi sul caso sul quale io credo che sia un gravissimo errore avvera Il Sole l'altro disputa come con il Palermo che caratterizzato soprattutto da un tentativo di contenere l'infiltrazione della mafia da politica però di non farne da un altro lato come emerge da un libro che lei conosce un attivo via che per il momento vale su questa piazza ma può essere generalizzata sulla base dei minimale via
Perché perché proprio sul terreno laico le affinità sono di altri caratteri io ho chiesto perché non ci credono
Aida Amato induce i ministri vado a letto qui ci sono ventiquattro mila miliardi di troppo
E poi se stiamo alle richieste vengono dei vari ministeri siamo a cinquanta mila quindi i ragazzi Jovanotti o anziane datevi da fare ha detto vorrei sapere
Se nelle richieste nuove c'è anche una vostra proposta per una scuola libera violento perché ha detto di non scherzare no perfetto io non scherzo fatto
Perché quando si è persona di responsabilità come Martelli vicesegretario un partito non si va
Davanti ai ragazzini a dire che noi vogliamo la scuola libera già della perché perché tutto questo crea fermento in un certo modo
Fa prendere in parola può anche creare fermento gruppo democristiano qualche devo dire che per creiamo soltanto motivi di conflitto
E se c'è disponibilità seriamente non per scherzare dovette dire no perché se c'è disponibilità è una cosa che ci interessa molto ma siccome so che non c'è disponibilità che non sempre su un progetto è bene che lo di sette ad alta voce dimodoché qualche giorno ottenne l'uso e si tolga le illusioni e torni al punto di partenza che sono le ultime discussioni sul valore della vita sull'aborto sulla S e compagnia bella
L'ho detto perché sono cadute beh ideologiche e soprattutto è caduta l'ideologia marxista leninista scala mondiale
Ma i valori culturali dominanti non sono in Italia i valori di ispirazione cristiana
Io sono rimasto impressionato nella visita di ieri e dell'altro ieri a Torino Castelnuovo
Di Giovanni Paolo secondo
Per le parole drammatiche che e di pronunciato che poi viene volgarizzato dicendo Torino irritazione non non è questo che con l'attuale
La volete spiegarmi voi cominciano dall'episcopato piemontese com'è che questa per perché e piena di santi
Talvolta Productions sa che dipende molto del postulatore no non perché i santi non si siano perché il sessanta ce ne sono molti di più di quelle che vengono canonizzato il terrore grazia di Dio
Ma il Po sottovento che sta terrapieni sarà certamente don Bosco caso singolare che non può essere confuso con uno sì sia anche altri torinese tuttavia sia un luogo nel quale la secolarizzazione
Il consumismo la devastazione morale non so se il personalismo come di cercarsi confondendo l'acconto individualismo non vi hanno curato il compito
Se
E e sono i più accentuati e danno luogo ad una frequenza delle pratiche e le isole che tra le più basse d'Italia mi volete spiegare tutto questo
La teste gare perché anche di fronte ad una Panatta meravigliosa di giorni fa pensare sia nello stadio
Tuttavia la gioventù in queste regioni questa città siano tra le più insidiate tra le più sarebbe se questa differenza
Tra questa presenza di santità questa presenza profetica divise perché vengono i profeti eccola deve seguire la conversione dov'è la conversione è sempre ecco io mi chiamo pazzo questo viviamo capitolo tutto rispetto tenendolo molto lontano nostre cosa davvero
Qui non possiamo continuare a dire che rinnoviamo il partito il Suzzara alto così di volumetti quindici anni del partito sempre novantasei
Che cambiare i sistemi che troviamo modo di bilanciare il potere se del sette per che abbiamo una ripresa della vita Polisario dalla base dagli organi che abbiamo un'attenzione con timo attiva nella direzione il problema Società e poi si era andava viviamo a votazioni sempre un po'così raffazzonato all'ultimo momento perché non sappiamo bene chi ha fatto la legge come è stata fatta in sede del
Bisogna si si impegniamo Congo una impegno molto profondo non nel fare delle altre libretti come quelle assemblea del l'ottantuno abbiamo fatto entrare lo statuto
Ho a alto intanto con le disegnate che venga applicata insomma di questo Statuto dovunque Poli tutte valorizzate da che per il polista tutti siamo ottanta articoli è tanto diverso dovrebbe essere praticare
E e altro modo se non sequestro impegno vuol dire che alle spalle
Domina il passaggio secondo una linea laicista che socialista dominante al PRA ma da quella che e la ispirazione politica ideale
E la tendenza è una tendenza abbastanza generalizzata non soltanto nel nostro ma che in altri Paesi
è una tendenza nella quale poi la presenza di cristiani si potrebbe giustificare soltanto come presenza di singole persone che cerco di fare il loro dovere o altro
Ma poiché storicamente noi qui abbiamo costruito in questo io concordo pienamente con Piero Pala sorge un partito di cattolici democratici impegnati
Poche le contrapposizioni culturali richiedono questo impegno io non credo che sia superato anzi
è un momento decisivo per affermare questi impegno se abbiamo presente che il futuro non è un futuro di progresso se non sul piano tecnico
Per il resto è un futuro che senza l'emissione di valori ideali si presenta come un futuro di imbarbarimento anche se noi non seguiremo tutti i movimenti ecologici riusciremo a pulire i fiumi riusciremo a farmi
Bene il sovraccarico che la produzione sa con tutte le porcherie che che la compagna no se riusciremo cioè dal punto di vista materiale a sistemare bene meglio la vita perché la carica di egoismo vicino giura in sé
Di mancanza di solidarietà che emersi non soltanto dal nostro paese ma anche il nostro Paese in questo periodo e arrivata ad un livello molto al il tutto senza un impegno in questo tipo Occhetto lei suppone una in missione del partito che continua ad avere la maggioranza relativa
Non dei quadri dirigenti che vengono perché proprio in maggioranza relativa e si arrampicano com'era ampi capitoli sociale da di persone formate secondo principi e valori precisi una emissione necessaria per aveva una forza che non sarà determinante ma che deve contribuire a far sì che l'imbarbarimento abbia una palla di arresto di rientro grazie
Non so no no possibili nemmeno necessarie conclusioni anche perché è l'ufficio organizzativo ha programmato una serie di incontri che riprendono e sviluppano i temi che abbiamo affrontato oggi quindi vi do appuntamento ad oggi pomeriggio e domani
Ecco