Stati Generali della Transizione Energetica Italiana - seconda e conclusiva giornata

Bene buongiorno benvenuti alla seconda giornata degli stati generali della transizione energetica italiano sono Frediano Fenucci un giornalista che questa mattina questo pomeriggio avrà l'onore e l'onere di moderare i i vari pannelli che si susseguiranno do il benvenuto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte grazie per essere qua
Prima di dare la parola però vorrei far proiettare un breve video che Dida l'idea del perché siamo qua perché eravamo ieri mattina ieri pomeriggio le perché siamo qua oggi e di che cosa significa transizione energetica prego la regia
Eccoci qua allora do il benvenuto al presidente
Spazia leninista e
Giuseppe Conte che prego di salire qua sul palco per il suo intervento
Buongiorno e benvenuti
Bongiorno tutti saluto le autorità saluto tutti gentili ospiti spero di non aver alterato l'agenda dei vostri lavori visto che il mio intervento era previsto per ieri ma come avrete visto anche dalla cronaca ieri è stata una giornata intensissima e non mi è stato possibile intervenire però volevo ci tenevo a recuperare perché il titolo di questo incontro Stati generali della transizione per la transizione energetica della transizione energetica e un titolo che evoca la forte sensibilità del Governo su questo tema
Che un pilastro della nostra azione di governo quindi io ringrazio Cassa depositi e prestiti
SNAM materna per aver inviato questo incontro me ne avevano parlato per tempo e dello stato subito entusiasta di questa di questo evento
E ciò che c'è anche la collaborazione European Klaus Ambrosetti che e ringrazio anche loro
E significativo innanzitutto anche il fatto che questo evento si svolga presso il palazzo della sede storica della Cancelleria apostolica e allora colgo questo collegamento spaziale per richiamare anche la sensibilità di papa Francesco per questo tema per il contrasto più ampiamente per il tema del contrasto ai cambiamenti climatici
E le sue parole la sua sensibilità sono un monito per tutti noi se noi recuperiamo alcuni passaggi della lodato si noi ricaviamo le ragioni profonde che sollecitano le nostre coscienze ha un dovere di attenzione di cura nei confronti dell'ambiente
C'è un passaggio che recita il nostro stesso corpo e costituito dagli elementi del pianeta la sua aria è quella che ci dà il respiro la sua acquatici vivifica e ristoranti
Ecco allora che preservare curare capitale o il capitale naturale partire da questo assunto
Condizione irrinunciabile per lo sviluppo armonico di qualsiasi attività
Che si dilati si espande in qualsiasi settore di vita protegge dell'ambiente quindi significa proteggere noi stessi e tutti coloro che verranno dopo di noi
Questo evento mi consente quindi di ragionare su quella che è la prospettiva di governo la strategia la visione che è stata fondamentale anche per me stesso quando mi sono seduto a un tavolo
E mi sono confrontato con i rappresentanti delle varie forze politiche che sostengono questa esperienza di governo e abbiamo deciso di lavorando insieme confrontandoci
Di dare un indirizzo
Nella consapevolezza che il futuro è una conquista il futuro è un Progetto che va elaborato e va vissuto quotidianamente con perseveranza vogliamo un'Italia più verde più inclusiva più equa questo obiettivo rappresenta il la stella polare della nostra azione di governo
E non rappresenta nella nostra col cesto concezione non rappresenta affatto come tradizionalmente invece si è soliti fare un costo un impedimento un vincolo ma una imperdibile occasioni di crescita di sviluppo di innovazione per il nostro Paese
è una scommessa importante
La scommessa Kishin Duce a fare sistema della ragione per cui io oggi sono qui
Per comunicare tutta la sensibilità tutto l'appoggio e tutta la disponibilità del Governo e delle forze che mi sostengono in questa direzione
Sappiamo che l'intero continente europeo peraltro sta attraversando una congiuntura economica particolarmente critica sulla crescita europea in particolare pesano fattori di incertezza il rallentamento dell'economia globale la contrazione di interi settori di attività di alcuni comparti in particolare come l'automotive
L'incertezza anche rispetto alla prosecuzione della guerra dei dazi
Ecco a questi fattori che possiamo anche definire congiunturali si aggiunge una consapevolezza sempre più diffusa
Il modello di sviluppo
Sin qui imperante che è stato sin qui applicato
Non sembra più offrire risposte adeguate ai bisogni e ai problemi più urgenti del nostro tempo
Gli intellettuali gli studiosi LAN classificato lo classificano con un tempo di passaggi abbiano un'asta qualcuno ragiona di un sistema ormai frammentato chi ragiona di un tempo sospeso
Sta di fatto che il solo un coraggioso cambio di passo può contrastare sentimento di sfiducia che attraversa le nostre società che affligge in qualche modo la nostra comunità in questa prospettiva decisivi decisivo quindi a mio avviso il percorso di sostenibilità
E sostenibilità è un concetto amplissimo è voga una sostenibilità sociale ambientale economica e quindi la politica l'economia devono assolutamente sposare indirizzarsi in questa direzione
è una sfida difficile
è una sfida difficile perché
Ci sono tante
Come costituendo SIS componenti delle nostre comunità che vanno Lioret intatte vanno coinvolte in questa sfida non è facile far lavorare tutte queste constituency s'nella medesima direzione
Però non possiamo limitarci a una tattica di breve respiro dobbiamo quindi rispondere con lo sforzo di sistema che coinvolge non solo i decisori politici ma tutte le istituzioni pubbliche le impresa il mondo del lavoro che si presenta sempre più articolato complesso il mondo finanziario bancario gli enti di ricerca i centri universitari
Quando giorno di Green new deal io quindi sollecito
Tutte queste componenti tutti voi qui presenti a un patto
A un patto quindi per un uso sostenibile delle risorse naturali
Per favorire una transizione per verso fonti di energia rinnovabili
Per l'efficientamento energetico per la digitalizzazione per l'integrazione di tutti i sistemi ecco questa nostra strategia quindi per un'Italia verde per un pianeta verde si articola in particolare per quanto riguarda le nostre competente la nostra le nostre competenze la nostra direzione di azione su tre pilastri
Innanzitutto intendiamo riorientare tutto il sistema produttivo verso pratiche virtuose sul piano ambientale sul piano sociale
Le principali istituzioni economiche internazionali ci ricordano danni che i sussidi alle fonti fossili per loro natura dannosi
Rappresenta una delle ragioni che impediscono efficace contrasto cambiamenti climatici
Ecco perché vogliamo procedere a una graduale trasformazione di questi sussidi in incentivi amicizia virgolette per dell'ambiente per far sì che tutto il sistema produttivo Possa adattarsi all'utilizzo di processi di imputa a minore impatto ambientale
E il piano nazionale integrato per l'Energia il clima ti vogliamo realizzare in tempi congrui obiettivi come non vi sarà sfuggito ancor più ambiziosi
Rispetto a quelli posti dall'Unione europea con l'Agenda due mila trenta incoerenza
Con la strategia per la neutralità climatica al due mila cinquanta
Secondo pilastro vogliamo Premiere sull'acceleratore dell'investimenti pubblici nella conversione ecologica con particolare attenzione alla transizione energetica
Secondo la Commissione europea soltanto il due per cento del PIL europeo e investito del sistema energetico nelle relative infrastrutture
Mentre per realizzare un'economia zero emissioni di gas serra entro il due mila cinquanta dovremmo arrivare al due virgola otto quindi oltre cinquecento miliardi di euro all'anno
Anche gli esperti delle Nazioni Unite sostengono chi per raggiungere l'obiettivo di di un'economia zero emissioni nette sia necessario investire risorse pari al due virgola cinque per cento del PIL mondiale questo sino al due mila e trentacinque
Ecco noi già in questa manovra che abbiamo deliberato messo a punto
Proprio adesso dal soggiorno abbiamo costituito ad esempio un fondo che parte parte
Con la dotazione due virgola cinque miliardi per contribuire con garanzia debito capitali di rischio
Alla realizzazione di di investimenti privati insostenibili anche economicamente che favoriscono l'aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili
La rigenerazione urbana la mobilità sostenibile ecco questa è una prima concreta misura indicazione Green new deal
L'Italia ovviamente non può affrontare da sola questa sfida epocale ed è per questo che il Governo sta promuovendo
In sede europea la possibilità di scorporare dal calcolo del deficit pubblico l'investimenti verdi
Finanziati con Green bonds
Ecco una regola avverte per favorire l'occupazione per ridurre le emissioni trasformare radicalmente il nostro sistema produttivo che rappresenta un'occasione unica questa per dare nuova linfa non solo al nostro progetto politico nazionale
Ma al progetto politico europeo
Si tratterebbe di una risposta autenticamente europea al rallentamento economico che ci affligge che è in atto nonché un'opportunità senza precedenti per favorire la crescita potenziale la crescita effettiva il momento in cui la politica monetaria sembra aver esaurito il suo spazio di manovra la dinamica dell'inflazione si mantiene stagnante
E lo stesso Presidente alla Banca centrale europea Mario Draghi a ricordarci l'importanza di una politica di un'impostazione espansiva della politica di bilancio a livello comunitario c'è questa sensibilità diffusa
Dobbiamo approfittarne tutti con una visione strategica
Terzo pilastro Verano stazione sostegni agli investimenti privati della sostenibilità ambientale un settore rispetto al quale possiamo vantare numerose eccellenze ecco vogliamo continuare a coltivare
A riguardo sempre con la legge di bilancio
Sono state stanziate
Insieme alle risorse necessarie per proseguire anzi rafforzare il progetto di industria quattro punto zero sono state sta stanziati anche risorse per sostenere gli investimenti privati e favorire la transizione sostenibile ed ecocompatibile
Dobbiamo guardare con particolare attenzione al settore dell'abbia economia che include ampi settori della chimica verde del tessile della pesca agricoltura silvicoltura e proprio lunedì incontrerò il Comitato nazionale per la biosicurezza le biotecnologie delle scienze della vita
Il quale però in questo periodo sta promuovendo il coordinamento della strategia europea in questo ampio articolato settore
Fondamentale per lo sviluppo economico del Paese anche considerando che l'Abi economia Acqui corregge perché ci sono gli esperti è la terza in Europa quella italiana di economia italiana la terza Europa dopo quella tedesca francese
Con un fatturato di tutto rispetto parliamo di trecentotrenta miliardi di euro massima sensibilità poi occorre riservare anche l'economia circolare rispetto al quale l'Italia e quindi affido agli studi del se il clima economico network mantiene un consolidato il primato europeo che dobbiamo difendere
Ne vogliamo la leadership in questo campo in Europa e non solo mantenendo quindi alta l'attenzione sulla ricerca sull'innovazione sulle infrastrutture
In questa prospettiva il lavoro svolto dai due gestori della rete del delle reti di elettricità e gas sul territorio può essere rafforzato dall'opera di Cassa depositi e prestiti e ho letto anche con piacere nella nuova sede di Cassa depositi e presti a Torino immagino anche la ragione della graditissima presenza del sindaco di Torino al Pendino
E ho letto anche nell'accordo siglato a Cassa depositi e presti eterna con la regione Sicilia per interventi di messa in sicurezza del sistema elettrico e di sviluppo del territorio regionale
Ecco questi sono esempi virtuosi
Di come la sinergia
In una strategia integrata e una politica energetica adeguata non vengano confinante sì non si ritrovino confinate solo nelle sedi centrali ma debbano essere quanto più possibile diffuse
Affinché tutti possano contribuire con le proprie idee con i propri progetti e tutte le comunità territoriali locali ne possano beneficiare
Da questo punto di vista il Governo può creare la giusta cornice
Anche regolatoria
Affinché voi attori di questa transizione energetica possiate operare accrescendo la qualità l'efficacia delle politiche pubbliche
Attraverso forme di finanziamento snellimento dell'iter burocratici e incentivazione del partenariato pubblico privato
In questi giorni non se ne parla molto
Ma vi assicuro si parla molto di piano anti-evasione di Green new deal ma vi assicuro che un altro pilastro della nostra azione
Adesso ci stiamo lavorando sotto traccia ma è la riforma riduzione della burocrazia alla riforma di tutti i procedimenti amministrativi e la semplificazione del quadro regolatorio
E una riforma che come dire richiede basse di inventarsi richiede un attività sotto traccia incredibile vi assicuro che la stiamo facendo e fra un po'torneremo a portarli a confrontarci con tutti voi con dei risultati concreti
Il contributo delle imprese energetiche nei confronti delle politiche pubbliche fondamentale anche nel rapporto con l'approvvigionamento estero perché nessun Paese può esser considerato come ci insegnano gli esperti unisono energetica
La gestione ottimale delle risorse richiede la pratica quindi di un efficace multilateralismo
Se coordinata orientata a promuovere la massima energia tra i vari stakeholder s'non soltanto in Italia ma in Europa con i paesi limitrofi dei Balcani del Mediterraneo
Se gli investimenti in infrastrutture risultano cruciali
La ricerca l'innovazione diverso quindi un ruolo primario per il nostro Paese è sempre più vicino alla frontiera tecnologica globale
Molto è stato fatto in campo energetico con la digitalizzazione delle reti molto resta ancora da fare
In vista degli ambiziosi progetti e obiettivi posti dalla Commissione europea circa la quota di fonti rinnovabili ed efficienza energetica che l'Italia appunto recepito con il piano nazionali integrato per l'Energia il clima di cui ho già parlato
Il sostegno all'innovazione
La formazione di nuove competenze la specializzazione in tecnologie distintive solo le leve essenziali per rendere sostenibile questa transizione energetica per offrire ai nostri giovani la possibilità di costruire un futuro qui nella loro terra senza dover necessariamente andare all'estero per cercare una soddisfazione e gratificazione professionale che qui non hanno quindi vi auguro può prosieguo dei lavori e sono sicuro che questo foro ma degli stati generali della transizione energetica costituita un prezioso laboratorio di idee di progetti
Di suggerimenti che voi ben felicemente raccoglierlo grazie
Grazie presidente contegno la prego di venire al centro per
C'è un momento di
Vorrei pregare divenire sul palco l'ingegner Luca Dal Fabbro presidente della SNAM vicepresidente della Sea esplora economi network Buongiorno
Benvenuto Alessandro Tonetti vice direttore generale della Cassa depositi e prestiti Buongiorno Catia Bastioli presidente di Terna Luigi Ferraris amministratore delegato di Terna buongiorno
Qua in un posto di Energia dobbiamo un continuo un conciliabolo dal presidente i vertici
Tutte cose lei
La sera
Replica vi sentite si aziendale sentimentalmente per essere qui con i agibili
Perché è stata che ci dà una grandissima
Nelle sfide che ci che ci attenda no e anche nella logica di interconnettere diversi sette settori è toccato i vari settori noi come lei con il sistema energetico e anche con me
In realtà e i e e strutture che passano attraverso il territorio possiamo fare moltissimo con i territori e questa è una sfida che non ci siamo posti il suo discorso ci spinge in questa direzione possiamo veramente fare dell'Italia un grande motore di innovazione e esenti per tutto il mondo per l'Europa e e non sono non a frenare anche la l'esportazione la competitività di sistemi e non di prodotti per guardare in maglia in modo a altri realtà nell'Africa per esempio di di di evolvere nella nostra direzione quindi la ringrazio moltissimo per gli stimoli che ci ha dato e sicuramente saranno utili anche per la giornata di oggi grazie davvero grazie
Eccoci qua
A lei buona Brooks al presidente
Allora mentre presidente del consiglio lascia tassa passava vorrei invitare i
Partecipanti del prossimo del prossimo Pannella a scaldarsi no ancora salire
Abbiamo Federico Testa il presidente viene Domenico Villacci direttore di Renzi ed il consorzio
Inter universitario nazionale per l'energia i sistemi elettrici e il senatore Paolo Arrigoni membro della Commissione ambiente del territorio questo primo panel
Ve lo dico subito
Qualche attimo di secondo tecnico per far uscire
Il presidente ragioni di sicurezza e chiudere le porte quindi possiamo ufficialmente cominciare quindi chiamo presidente Testa professor Villacci di Villacci il senatore lega Arrigoni
Qua sul palco vi dicevo
Questo buongiorno benvenuti a tutti questo è il nostro primo il nostro primo panel perché nella seconda giornata dell'estate genera delle garanzie dove volete è gratis quindi mente vero che volete
Assolutamente nella seconda giornata latitante da tre della delle strategie dalla transizione energetica diamo la parola i cosiddetti stakeholder
Tutti coloro che hanno qualcosa da dire in e nell'ambito di questo processo quindi abbiamo in questo Pannella la ricerca e l'innovazione successivamente ci occuperemo dell'ambiente aveva un nutrito gruppo di rappresentanti di associazioni ambientaliste e altra associazione che a vario titolo si occupano da ricerca sul clima
Poi faremo il territorio collare il sindaco di Torino a Chiara appendino Tuccio D'Urso dirigente generale del dipartimento regionale d'energia stiamo parlando della Regione Siciliana Antonio Decaro presidente dell'ANCI e il viceministro all'Economia Laura Castelli può avremo le associazioni di imprese sono sei Simone Mori presidente elettricità futura Giuseppe Ricci presidente di Confindustria il Gia Fabio Bocchiola presidente energia libera Marta Bucci direttore generale di Eni gas Giordano con la Lulu di rettore generale di utili Italia
Allora penso che possiamo iniziare voi avete due possibilità la prima possibilità di andare al palco
Presidente mi dica lei
Vada ma dal palco facciamo questo prima questo primo intervento introduttivo
Vado parto
Buongiorno grazie
Dell'invito
Il tema
Che mi è stato affidato non è semplice ricerca e innovazione del transizione energetica va be insomma spero che abbiate portato sacco a pelo stiamo qui fine settimana e poi no
Quindi cercherò di procederò necessariamente per punti disponibile poi a tutti gli approfondimenti che si rendessero
Necessari
Allora io tratterrà lei questa cosa per Flash evidentemente Maicon su tre
Punti diciamo così c'è
Un problema di
Diciamo così di aspetto istituzionale rispetto al tema ricerca e innovazione
In che senso nel senso che la ricerca e l'innovazione
Si fanno se si è aperti al mondo
Non si fanno chiusi
Oramai forse era una logica che poteva funzionare qualche secolo fa oramai la ricerca l'innovazione solo ovunque e bisogna essere essere e quindi da questo punto di vista diventa fondamentale la la collaborazione tra i vari soggetti coinvolti
Un esempio virtuoso della collaborazione tra i vari soggetti coinvolti
Il cluster
Dell'Energia
In cui
Diciamo che tutti i principali attori dell'Energia italiana lavorano insieme sul tema della ma su alcuni progetti specifici e poi sul tema di costruire collaborazioni concrete per fare andare avanti la ricerca e poi soprattutto le applicazione in campo in campo energetico
I presenti ci sono tutti
Dentro nel cluster Energia dobbiamo farlo funzionare
Mi piace ricordare che nel due mila e dodici l'Italia non riuscì a fare il cluster Energia perché c'erano discussione tra i principali attori e quindi alla fine si perse in quell'occasione
Alla volta successiva ci siamo riusciti ed è un dato positivo per il nostro sistema passi in avanti ne dobbiamo fare ulteriormente
Vi cito se volete due cose abbastanza
Abbastanza banali ma ma che sono significative
Una delle cose che ancora non riusciamo a fare in Italia da questo punto di vista è la condivisione delle infrastrutture di ricerca in campo energetico
L'idea è ognuno ha l'assoluta se la tiene e sei un altro ne deve fare un'altra la anche a trenta chilometri se ne fa un'altra così al posto di fare dei passi in avanti facciamo cose ripetitive noi come ne abbiamo avviato un lo stiamo già facendo con l'Acea di Roma ma abbiamo avviato un percorso per farlo pulite con il Politecnico di Milano
Perché non ha senso che abbiamo infrastrutture utilizzate una volta alla settimana e ognuno deve avere la sua dobbiamo mettere a fattor comune e ragionare insieme da questo punto di vista e la stessa cosa la dobbiamo fare sulla
A razionalizzazione dell'attività degli enti di ricerca senza voler andare a dare le regole in casa di nessun altro ma però non è possibile che abbiamo sovrapposizioni e
Campi in cui non si parla non non ci si parla
Un po'di anni fa con il presidente del Cnr
Nikolais avevamo iniziato questo percorso non si è fermato tutto
Invece va ripreso
Nel senso che anche qui non possiamo avendo risorse scarse
Con
Prenderci il lusso di non utilità utilizzarle in maniera efficiente e quindi è fondamentale lavorare insieme
Secondo aspetto o transizione energetica ricerca innovazione c'è tutto il tema della ricerca dura
E alle ricerca dura prima il presidente Conte parlava della gli obiettivi europei parlava degli obiettivi che ci siamo dati come il Paese noi dobbiamo crescere
Certamente nelle rinnovabili le rinnovabili con l'esclusione dei tutto il discorso
Che farò dopo sono per definizioni discontinue e non programmabili noi abbiamo bisogno di riuscirà a fare progressi significativi su tutto il tema degli accumuli dello storage e di queste cose qui
è vero impressi stanno diminuendo va bene però le prestazioni non sono né ancora quelli adeguate e da questo punto di vista anche qui dobbiamo metterci insieme perché non ci arriva nessuno e dobbiamo metterci insieme
A livello almeno a livello europeo la Commissione ha lanciato questo questo tema
L'Italia
è un poco
Diciamo così recalcitrante ma però io spero che con l'azione del governo si possa
Procedere in questo senso secondo tema di ricerca dura reti intelligenti
Eh va be'settimana scorsa SNAM parlava di idrogeno di utilizzo delle reti e l'infrastruttura del gas anche per veicolare cose diverse c'è tutto il tema dei biocarburanti del biometano c'è tutto il tema di un utilizzo
Di fonti Green in ma in maniera tale però che non siano che non abbiano ricadute pesanti pesanti sull'ambiente
Naturalmente quando parliamo di
Reti intelligenti e di utilizzo delle infrastrutture e quindi appunto sia Samp che Perna giocano un ruolo fondamentale dobbiamo sapere che abbiamo delle cose importanti da fare
E non abbiamo risorse infinite primo anno di della facoltà di Economia e Commercio si insegna che l'economia è allocare risorse su nella ma gli era migliore possibile risorse scarse noi abbiamo questo problema non abbiamo risorse infinite quindi dobbiamo
Riuscire
Da un lato a fare tutti gli investimenti che sono necessari
In questo campo ma dall'altra parte avere anche presente sempre il dato che gli investimenti
Come è giusto che sia finiscono sulle bollette dei cittadini e quindi li dobbiamo fare con la lungimiranza della programmazione che serve cito un esempio solo su cui non non non non ho il tempo per entrare nel merito ma voglio dire pensate all'infrastruttura di ricarica della mobilità elettrica noi abbiamo bisogno di decidere prima qual è il modello che vogliamo seguirla
Perché ci sono due modelli possibili la colonnina ogni cento metri piuttosto che il distributore dove andremo a fare l'elettricista
Possono anche convivere ma se non decidiamo bene cosa fare corriamo il rischio di buttare via risorse che poi ripeto
Non sono solo risorse gettate ne abbiamo poche ma sono risorse che vanno a pesare su una bolletta elettrica che diciamo
Mi permetto da ultimo sulla ricerca durati citare una cosa che riguarda direttamente Nea
Noi un mese fa abbiamo ricevuto dalla Banca Europea degli Investimenti il più grosso finanziamento singolo fatto dalla Bay in Europa negli ultimi anni
Per un impianto sperimentale sulla fusione nucleare che è la Fuji che è il tentativo di rifare l'energia del sole in laboratorio un Progetto mondiale impianto più avanzato su questa cosa
Verrà costruito a Frascati
Con un investimento da cinquecento milioni di euro rispetto al quale la Bay dopo averci fatto l'esame del sangue e tutti gli esami possibili e immaginabili ha concesso un finanziamento da duecentocinquanta milioni di euro
Anche qui mi mi mi ricollego a quello che diceva il premier Conte
Il miglior modo per non far fuggire i cervelli eh
Dargli da fare delle cose importanti qui in contatto con tutto il mondo con tutto il mondo e con la ricerca più avanzata che ci sia
Un una battuta finale e finisco posso
Battuta finale attenzione c'è anche quella che chiamerai chiamerei innovazione sorta che vuol dire cambiare la mentalità perché noi la transizione energetica se non contribuiamo a cambiare la mentalità dei cittadini non la facciamo
E l'inventarsi anche cose che non c'erano che non ha comma che magari cose che non hanno a che fare direttamente con la tecnologia ma che possono avere ricadute
Importantissime esempio solo efficienza energetica nei condomini noi abbiamo uno patrimonio edilizio in Italia
Vecchio i nostri condomini sono buona parte condomini costruite negli anni cinquanta sessanta senza nessuna attenzione agli aspetti energetici riuscire a far partire come sta partendo
Ci sta lavorando drammatiche ha comperato una escort ci star lavorando tutte le le le le multiutility riuscirà a far partire un grande progetto di efficienza energetica cioè diminuzione del impatti sul clima e diminuzione dei costi per le famiglie
Nei posti dove vive il settantacinque per cento degli italiani cioè i condomini ha una valenza dal punto di vista sociale e dal punto di vista anche della transizione energetica estremamente rilevante grazie
Per il suo intervento senatore Arrigoni sta seduto può andare al podio mica lei
Ma si metta fuori anche la
Qualche domanda parto allora la transizione energetica abbiamo sentito il Presidente del Consiglio Conte ormai è un tema se saremo dire obbligato obbligata anche perché avete sentito che la proposta del governo e quella di scorporare dal patto di stabilità gli investimenti in questo senso cosa che a noi farebbe anche particolarmente conto però in tutto questo sappiamo che la Commissione europea ha un orecchio particolarmente attento con Ursula von der Leyen
Adesso io le vorrei chiedere senatore andando a vedere il suo curriculum lei ha iniziato a sedici anni a lavorare
Nel settore elettrico vero vero facevo l'elettricista
Sono anche cardinali capi riformisti visto che siamo senza fare Celesia poi diventati ingegnere dai suoi interventi traspare chiaramente chi è lei parla il linguaggio delle persone che sono in questa sala
Come si suol dire un esperto dimentichi al governo cioè il PD i Cinquestelle quanto sono competenti attenti politici italiani sulla questione la transizione energetica è una moda oppure ci creda davvero
Grazie per interessante domanda innanzitutto buongiorno a tutti e ringrazio
Terna Cassa depositi e prestiti Nanda per avere organizzato questi stati generali e per avermi invitato a poter dare questo piccolo modesto contributo questa interessante
Discussione
La transizione energetica e fondamentale non solo per il nostro Paese ovviamente
Per tutto per tutto il pianeta passaggio
Dai combustibili fossili ad altre forme di alimentazione e assolutamente importanti partiamo dalle condizioni al contorno il nostro Paese ha una composizione mix energetico che ancora oggi più o meno
E del settantacinque per cento sulle fonti fossili
Trentacinque per cento combustibile petrolio trentacinque per cento gas naturale ancora un cinque per cento
Di carbone un venti per cento di rinnovabili un cinque per cento di importazione noi abbiamo un problema di dipendenza energetica dall'estero che più o meno ancora del settantacinque per cento quando gli altri Paesi
Delle della UE hanno una media del cinquantaquattro per cento e questo ovviamente non lo possiamo dimenticare
Giusto parlare di decarbonizzazione che è una delle cinque dimensioni delle energie
Parlando di transizione energetica spesso si sente parlare di binomio elettrificazione e decarbonizzazione
Dimenticandosi però che
Per arrivare a quegli obiettivi
C'è e il ruolo fondamentale del gas che comunque lo stesso e niente
Definisce in assolutamente importante per la transizione bisogna tenere presente la sostenibilità e la sostenibilità
Ambientale economica e funzionale del sistema e allora parlando di sostenibilità ambientale
E parlando di decarbonizzazione non si può non sapere che per esempio l'emissione di CO due
Dell'Europa oggi è del dodici per cento ed è previsto una discesa al nove per cento e quindi quando si parla di obiettivi bisogna aver ben presente che gli altri stati
Terzi
Hanno si sono opposti dei degli obiettivi ma non vincolanti come se li sta ponendo l'unione l'Unione europea sulla sostenibilità economica non bisogna dimenticare che nel nostro Paese
Presenti alle piccole e medie imprese pagano l'energia elettrica un quindici per cento in più rispetto alle imprese degli altri Paesi dell'UE questo salto questo gap per riguarda anche il il gas
Per non parlare del problema degli energivore che hanno un doppio che di competitività
La sostenibilità funzionale legata anche al sistema della sicurezza prima testa ha parlato del problema che può ancora oggi a presentare
L'investimento sulle fonti ribatte rinnovabili eolico fotovoltaico che sono di per sé non programmabili e quindi in pendenza di sistemi chi a regime
Che riguardano lo Storace riteniamo fondamentale che si debba ancora parlare di sviluppo nei cassa
Perché come ho detto prima ne è previsto un trentatré trentacinque per cento di mix energetico anche nel due mila e e quaranta e non bisogna dimenticare che gli investimenti nelle reti del gas possono un domani essere utilizzati per esempio per il trasporto del gas
Verrebbe
Quindi
Per arrivare al tema della della ricerca dell'innovazione che il tema del panel di oggi
Che è uno un un altro dei cinque delle cinque dimensioni delle dell'Energia quello che possiamo dire noi della lega e che gli obiettivi sfidanti che sono posti nel piano della nazionale a transizione energetica
Devono essere ovviamente perseguiti con una maturità tecnologica diversamente
Facendo fare alle nostre imprese nostri sistemi degli sforzi in mancanza di una tecnologia adeguato rischiamo di stressare il il sistema e non non ci poniamo più nelle condizioni di raggiungere al due mila e cinquanta degli obiettivi ulteriormente sfidanti
Per la lega il gas e è una componente dunque fondamentale nella transizione energetica
Non abbiamo condiviso e lo sa me lo sanno
La decisione per esempio dello scorso anno di bloccare le trivelle
Il blocco delle trivelle non riteniamo sia stato una un grosso un grosso errore
Abbiamo cercato di contenere questa questa questa misura
In realtà
Abbiamo contenuto a ben poco
Ed è un peccato perché aver bloccato
Questo il sistema estrema aver bloccato sospeso
I permessi di ricerca questo può comportare una maggiore dipendenza del nostro Paese rispetto rispetto all'Europa
Innovazione mi consente anche di parlare di economia circolare
Che l'altro pare driver dell'innovazione tecnologica
L'economia circolare secondo noi non è un'opzione ma una strada assolutamente obbligata non solo per tutelare e valorizzare l'ambiente ma anche per la competitività della nostra della nostra industria
Noi abbiamo siamo consapevoli che ci ha abbiamo il mondo delle imprese
Che italiano che rappresenta una una un'eccellenza
Però in economia circolare noi riteniamo che soprattutto a livello di decisione Ettore ITC decisori politici come lei diceva c'è la piena consapevolezza in Parlamento dell'importanza della transizione energetica di come perseguire con pragmatismo questi questi obiettivi
Ecco noi riteniamo che molti ne parlano a sproposito bisogna per l'economia circolare lo ricordo applicate
La gerarchia dei rifiuti
Attuare avendo West ricordo come
Lo scorso anno il Consiglio di Stato ha praticamente rimosso la possibilità delle regioni di autorizzare il il caso il caso per caso siamo arrivati al rischio di una vera e propria emergenza nel Paese con il rischio di blocco degli impianti con il con l'impossibilità da parte di molte imprese di attuare il proprio piano di sviluppo come lega per un anno e mezzo abbiamo presentato degli emendamenti che avevano la piena condivisione del mondo economico e anche della conferenza delle regioni che rimettevano
In capo alle regioni la possibilità di autorizzato di autorizzare il caso per caso di salvaguardare
Le autorizzazioni esistenti e abbiamo sempre trovato un muro fortunatamente c'è stato un cambiamento ora nell'attuale nell'attuale governo che si è reso conto probabilmente dell'emergenza imminente del nostro Paese si sta discutendo nel del nel decreto crisi en plein ambientali
Di emendamenti della maggioranza sull'endo queste bene questo è positivo peccato che la maggioranza pensa che le imprese non siano oneste e quindi hanno introdotto
Una doppio regime di controlli che di fatto esautorato le regioni e che sia a rischio di contenzioso per l'economia circolare oltre in due aspetti
Tengo a sottolineare come sia importante la presenza degli impianti
Perché senza rimpianti impianti di compostaggio impianti di termovalorizzazione
L'economia circolare non si realizza nel nostro Paese riteniamo che ci sia una una sindrome Nimby e che fa male al assolutamente al Paese e per chiudere direi che sull'economia circolare
Che deve essere assolutamente perseguita per esempio non condividiamo
Certe ideologia che per esempio
Viene interpretata con la plastiche la Plastic Tree cioè il bando della plastica monouso anticipando di tre anni i i contenuti della direttiva della TV dalla direttiva europea non dando
Beh diciamo oltre il cinquanta per cento del delle dei prodotti che sono consumati in Europa sono prodotti da aziende italiane
Tre mila dipendenti qualche decina di aziende oltre un miliardo di fatturato dalla sera alla mattina
Queste non possono riconvertire la propria produzione da plastica del tradizionale a plastica bio compostabili e peraltro lo sottolineo
Si stanno verificando dei problemi enorme sia negli impianti di compostaggio dove viene conferito questo prodotto cosiddetto avvio compostabili di cui non c'è una norma nazionale che li caratterizza netta esistono delle linee guida per il trattamento tale per cui ci sono questi impianti che stanno entrando in crisi e ci sono delle Società di gestione dei rifiuti
Che stanno prendendo delle decisioni del tipo in pendenza di una classificazione di una normativa nazionale che classifica
Questi prodotti questi prodotti cosiddetti bio compostabili dovranno essere messi nella nel rifiuto indifferenziato e quindi creando una sostanzialmente un passo indietro nell'ottica delle dell'economia circolare questo non va assolutamente bene noi riteniamo che invece bisognava lavorare sulla gestione della plastica attraverso appunto la gerarchia dei rifiuti con con il riciclo altra cosa che noi vediamo negativamente
Se ne parla da da qualche ora perché è presente nel documento programmatico di bilancio del due mila venti la tassa sulla plastica la tassa sugli imballaggi in plastica
Quasi due miliardi di di di di di di di euro questa noi la riteniamo una doppia in posizione al sistema perché ricordo che sulla plastica sugli imballaggi in plastica sono ci sono già c'è già un'imposizione da parte del CONAI quattrocentocinquanta milioni di euro di cui trecentocinquanta milioni e ritornano ai comuni
Che dunque li possono rinvestire nella nella raccolta differenziata nuovi incontri cercheremo contrasteremo questa questa nuova tassa perché va a colpire l'impresa e va a colpire dunque conseguentemente i lavoratori che va a colpire dal punto di vista dei costi anche i
I consumatori
E noi riteniamo questo a che si sia una una una manovra totalmente sbagliata che va contro proprio le finalità dell'economia circolare
Grazie senatore Arrigoni per il suo intervento Domenico Villacci professor Domenico Villacci direttore del Consorzio interuniversitario nazionale per l'energia e sistemi elettrici vale a dire l'organismo che rinchiude
Ventuno atenei se non sbaglio e quindi lui ci dirà qual è il ma qual è il punto della ricerca italiana
Nei confronti della transizione energetiche il contributo della ricerca italiana
In attesa del telecomando per slide Olesia positive però
Può iniziare lo stesso aggressore intanto è ora saluto letto verità tutti i convenuti
Buongiorno a tutti ringrazio gli organizzatori ringrazio Cassa depositi e presti
Grazie ci siamo Tiziana ma eterna verrà per l'invito
E certo e ambizioso nel giro di pochi minuti parlare del contributo alla ricerca italiana nel settore elettrico insomma
Tra l'altro l'intervento si è ulteriormente ridotto da da diciamo per l'intervento del ministro Conte questa mattina
Dunque mi soffermerò soltanto su alcuni punti poi lascerò anche qualche qualche lucido in più così come memoria sostanzialmente
I certamente gli interventi del presidente Conte del presidente di viene a Federico Testa
Del senatore mi facilitano anche l'introduzione di quegli aspetti che sui quali mi volevo soffermare questa mattina e cioè fondamentalmente quello che
L'abbiamo vista anche ieri negli interessanti interventi anche di ieri sia per contenuti che per vastità per qualità e quantità
La transizione energetica è un problema di grande complessità prove di grande complessità che coinvolge saperi multidisciplinari
Soprattutto che coinvolge sia qualità ma soprattutto anche quantità
è una sfida che il Paese deve affrontare in maniera compatta mettendo rendendo il massimo creando sinergie tra i diversi soggetti che partecipa in particolare la ricerca soprattutto nel momento in cui i fondi non abbondano sostanzialmente quindi quello che dice il Presidente Testa io lo condivido in pieno bisogna fare squadra fare squadra col sistema paese
E insieme il consorzio che mi onoro di coordinare per esempio un primo esempio importante la ottenuto credo sia la prima volta nella storia delle diversità mi di questo Paese
Avere raggiunto un accordo quadro nazionale con l'operatore di sistema con Terna e quindi ringrazio la Presidente bassi o Lella amministratore delegato dottor Ferraris la prima volta anche sistema Paese riesce a mettere in condizioni di lavorare in maniera coordinata tutte le università italiane con un unico soggetto nazionale della ricerca nel nell'ambito di sistemi elettrici per la regia
E questo ha portato e sta portando dei risultati almeno nostro punto di vista ma credo anche da parte di Terna di grande di grande soddisfazione reciproca soprattutto perché riusciamo a finalizzare le migliori risorse le migliori menti italiane
Sui problemi riusciamo a creare
Gruppi di lavoro
Mettere a sistema laboratori e risorse in maniera coordinata a livello nazionale questo sia in termini di qualità e anche in termini di quantità per rispettare quello che è il termine abusato del Time to market dice
Riuscire a dare un prodotto all'interlocutore che sia non soltanto nei contenuti ma anche nei tempi sia utile in pratica per il mercato
Troverò OSCE ovviamente su su molti aspetti questa è quello schema ecco e insieme l'Insiel in pratica un esempio nell'ambito universitario di lettura degli schemi cioè gli atenei non lavorerò più in maniera isolata l'uno dagli altri non gli ho Bruno dal degli altri
Ma lavorano mettendo in condivisione tutte le risorse e soprattutto è un esempio nell'ambito dei sistemi elettrici queste consorzi del reale per la ricerca
Sì sì sembra etici per la regia e cioè per l'ampio campo culturale che sostiene il la la la la la ricerca per i sistemi elettrici
E a livello nazionale a livello nazionale e dicevo all'interno quello che ha dato un grosso giovamento ecco è l'interazione anche con le istituzioni
Il consorzio ha nel suo interno e partecipato ed è controllato dal mio corre partecipato del ministero sviluppo economico
E questa partecipazione negli organi di governance dei ministeri ci consente di avere una linea diretta di comunicazione anche con la parte politica per capire in sostanza per tempo e capire come organizzarci dal punto di vista delle proposte anche delle partecipazioni alle colleghe grandi progetti internazionale per capire in pratica qual è la linea di tendenza che il governo ovviamente vuole sviluppare questo ci consente mentre è più facile ovviamente per soggetti come Enea come per CNR ovviamente perché sono già soggetti monolitici per quanto molto articolate sul territorio l'interazione
Con la parte politica per le università almeno nel nostro settore era abbastanza complicato questo ci consente di superare sostanzialmente questo questo questo limite
Questa è la distribuzione in pratica nazionale dei dei dei delle sedi vedete diversi colori perché ci sono quelle che hanno allora interno competenze specifiche sulla letti paura system senza quelle invece che ci hanno competenze competenze affini sostanzialmente questi sono i me degli Obiettivi potete ben immaginare lì non mi ci soffermo più di tanto
Consorzio sostiene fortemente un'azione anche di accompagnamento
Alle istituzioni alle regioni agli enti sostanze che ne fanno anche ricerca di là della ricerca a livello internazionale ma cooperano anche con gli enti locali così come per esempio la fine e ha visto che qui c'è anche il presidente Testa nel sostenere anche le proposte progettuali ricordiamoci che l'Italia è tra i Paesi che tra i primi in Europa nell'ambito per esempio dei Grandi Progetti come correzione fu programma quadro come pranzare venti venti
Le ai primi posti per la presentazione di proposte ma fondamentalmente non ha un grande scorre per quanto riguarda i successi di questa iniziativa
Contro il tredici per cento della media europea letale si attesta un sette per cento in generale
Su tutti i settori di ore zero venti venti questo
Significa che le proposte avere vanno o andrebbero coordinate rafforzate meglio ovviamente ne nei nei contenuti e questo voi ci consente anche ovviamente di aumentare la percentuale di fondi che riusciamo a riportare in Italia
Rispetto a quelle che investiamo a livello europeo nell'ambito di programmi quadro
L'Italia in realtà partecipa Berro circa il tredici per cento nel finanziamento dei del programma quadro per esempio programma quadro e i riporta in pratica
In Italia poco più circa settanta per cento di quello che versa quindi meno del settanta per cento una sessantacinque sessantasei sessantasette per cento a fronte per esempio dell'Olanda che riportare proprio paese quattro volte quello che investe
Quello che appunto finanzia
In questi programmi quindi bisogna anche da questo punto di vista possiamo dare un contributo l'altra cosa e qui mi riferisco al discorso di mettere in sinergia e le risorse e la capacità del consorzio che raccordi qua
L'altro tra i vettori tra gli Atenei di mettere a sistema tutti i laboratori a livello nazionale quindi le infrastrutture
Che possono essere rese sinergiche per affrontare lo sviluppare ricerca specifica determinati settori ovviamente i settori sono tutti quelli che potete ben immaginare questa è l'immagine l'ha voluto riportare del World Economic Forum
Che sintetizza secondo me in maniera splendida quella che la complessità della transizione del jazz
E lascia capire appunto la necessità di fare squadra ma non soltanto
Avere
De bisogna avere anche l'idea è che la transizione generica non solo a una dimensione interna al Paese ma c'era anche esterne al Paese dopo mi riferisco in pratica su questo aspetto e mi ha fatto molto piacere che la presidente bastione stamattina anche il presidente bensì Dini ieri abbiamo citato l'area del Mediterraneo abbia citato l'Africa perché quella per noi è una grande sfida una grandissima opportunità che non possiamo ignorare nella maniera più assoluta ma è stato ribadito anche ieri in diversi aspetti decarbonizzazione è un'immagine abbiamo visto anche ieri la riporto
Dobbiamo aumentare aumentare la penetrazione delle risorse pulite
In particolare di quelle rinnovabili ma tutto questo comporta coi sostanzialmente con ripresa l'immagine datati ufficiale di Terna comporta sostanzialmente un aumento di capacità installata e soprattutto comporta
Una una una un aumento del numero di impianti
Che si vanno a localizzare sopra di produzione che si vanno localizzato soprattutto sulle ritiri medio bassa tensione per quanto non siano predominante voi intermedi Energia consegnate ma in termini di numerosità sostanzialmente tutto questo comporta una sempre di più una maggiore complessità sostanzialmente del numero di impianti che vanno a realizzarsi e il della necessità di controllarli perché non dimentichiamoci che noi passiamo da poche centinaia di grandi gruppi di generazione nel regime di monopolio passiamo a decine pratica di migliaia centinaia di migliaia di impianti distribuiti non controllati
Non controllate soprattutto se per le firme media e bassa tensione
E allora ovviamente si parla della digitalizzazione delle reti benissimo ma non dimentichiamoci che noi andiamo incontro ad un altro grande problema perché raccogliere dati dal sistema dalla Rete comportare per questo comporta l'applicazione di grandi tecnologie molto evoluto la comporta anche voi avete a disposizioni milioni dati ingenti di dati ok
Dal quali bisogna carpire bisogna Phil trarne bisogna capire le fonti formazione essenziale perché avere molti dati a volte non è un grande vantaggio estraggono svantaggio se non si sanno rappresentare se non si stanno filtrare se non si sanno analizzare in maniera corretta sostanzialmente e questo comporta una grande sfida grande sfida
è stato fatto anche un richiamo ieri da questo punto di vista perché l'ingegner Michele Sasso fermate nella sua splendida relazione cioè sul discorso che le decisioni vanno prese in frazioni di secondo sostanzialmente a differenza di venti o trenta anni fa dove c'era l'operatore che poteva ancora ragionare pensare ed agire
Oggi in pratica rispetta un evento di blackout l'operatore di Sarno pediatrica uno scrolla di warning no di di di di allarmi che arriva ai doveri che si spegne tutto
Cioè non c'è la possibilità per l'essere umano di poter intervenire
Tanti anni fa diversi anni fa la Rete era una Rete lo è tuttora ma ed affidabile perché era affidabile perché in realtà in molti casi si sotto utilizzavano quindi avevamo margine sostanzialmente di di di utilizzabilità che era molto pian piano rispetto a quello di oggi oggi la Rete
Sfruttata più al limite perse
Esportate più vicino possibili quanto più possibile vicino ai limiti reali ok quando si progetta un sistema vi insegnate si indirizza in quel schemi se no
Progettista prendi vuol scrisse ecco dimensione la linea quella linea poi se se a vedere letteratura diciamo funziona nei parametri di normale funzionamento per diciamo tranquillamente e solo per il cinque per cento dell'intera durata della sua vita rischia di avere condizioni di funzionamento peggiori di quelle per le quali è stata progettata e ciò significa perché per il novantacinque per cento e la sua vita mediamente e sottoutilizzate questa ci dà una misura dell'affidabilità anche in termini indotti del sistema oggi
Dove aumentiamo la produzione da rinnovabile e dove non c'è uno sviluppo purtroppo abbiamo visto ieri per realizzare una linea elettrica dal momento in cui si pensa a mani qui si realizzi cioè di oltre dieci anni
E questo
Comporta uno scompenso perché da una parte abbiamo la progressione l'incentivazione delle rinnovabili che crescono a dall'altra parte la Rete non riesce purtroppo per questi vincoli non riesce a svilupparsi adeguatamente quindi significa che io devo utilizzare al meglio quello che c'ho quanto più possibile quindi si riduce si riducono quei margini no
Quelle quelle quelle fasce diciamo di flessibilità che ci davano maggiori diciamo tranquillità rispetto nel passato rispetto ad oggi questi sono i valori vedete di di di di
Ecco riprese un'altra immagine riga è molto piaciuta delle dimensioni no del di quelli che sono i problemi calate sul sistema Elettrica abbiamo parlato ieri questo riconferma la complessità quello che dicevo vado veloce perché agli europei quattro minuti ma no no no no non quattro paio un paio un paio Company
Sono un vigile urbano
Mi arrendo diciamo allora andrò veloce
Ecco o riportate questo dato che se la produzione in un biennio del delle università italiane nel campo della progressista sono oltre mille pubblicazioni tenete conto che è un grande patrimonio di questo Paese è un grande patrimonio che
Dovrebbe essere sfruttato maggiormente dal punto di vista voi del trasferimento delle ricadute su quello che il mondo produttivo
Un grande patrimonio l'Italia
Purtroppo non ha molti finanziamenti ma molto producibile in produzione scientifica
A circa il cinque per cento delle pubblicazioni alla mondiale
Non dimentichiamoci mai sono anche la gran parte di grande qualità questa la distribuzione Gaglia ciò agli atti come memoria nei diversi settori sostanzialmente queste sono tutti temi di ricerca affrontati guardate che sono una vastità io ho cercato di fare il possibile per fare una sintesi a livello nazionale ma ovviamente vi lascio agli atti e capirete che c'è una molteplicità diciamo di iniziative
A livello internazionale mi soffermo su questo progetto smossa condotto Maria molto brillante da Terna
è un progetto straordinario perché perché ovviamente va in quella direzione che vi dicevo prima c'è quello di sfruttare al massimo i massimi i regimi di diciamo i limiti della Rete soprattutto mettersi Sembler flessibilità flessibilità un lavoro importante oggi e quella praticamente che ci consente di poter accogliere in maniera
Diciamo
Questa questa crescente prima diciamo presenza di fronti rinnovabili qui vedete abbiamo fatto un mix di Grandi Progetti internazionali dove queste Ventura Dresda sta lavorando solo progetti di grandissimo rilievo che ci danno ci fanno onore praticamente a livello internazionale come Italia
Ce n'è uno in particolare poi ecco il palo il POGAS cui parlavamo ieri mi fa piacere
Qui che ci sia anche la sindaca appendino perché il Politecnico Rino lavora in particolare su questo progetto
Tutti prevede un impianto dimostrativo tra l'altro proprio in Italia a Troia in particolare ed è un impianto molto importante appunto perché ci atteniamo risultati ovviamente anche qui molto interessanti Progetto Internazionale vado veloce
Trasporti è un altro problema delle mobility anche qui siamo molto presenti sia per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica stradali vedete sia per quanto riguarda tutta la parte sistemi elettrici navali anche qui si parla ovviamente di decarbonizzazione a bordo delle navi si Pardi in pratica elettrificazione dei porti anche questa è una tematica molto aperto sulla quale vedete siamo molto molto presenti come sistema universitario nazionale
Uno sguardo oltre ieri si parlava e si diceva bene ci vogliono tredici anni in pratica per fanalino elettrica am a tredici anni siamo al due mila e trenta ma noi dobbiamo arrivare a due mila e cinquanta lo sguardo oltre ve lo ripropongo qui in chiave di un sotto chiave di un progetto molto importante che la Commissione europea ha finanziato devo dire a vita in maniera tempestiva che ha visto la partecipazione Diretta di Enzo in diretta di tutti pièce europei è stata supervisionata direttamente dalla Commissione e progetti ai quei due mila cinquanta nel due mila e cinquanta progetto per il futuro cioè dal due mila e trentadue mila e cinquanta si aggancia sulla sulla su quello che risultato del piano di bile sul sul programma di pianificazione
Decennale di Enzo it e che cosa fa definisce quelle che sono le caratteristiche dall'infrastruttura che l'Europa dovrà venire per il riuscire a raggiungere quegli obiettivi decarbonizzazione prevede in buona sostanza queste sono gli scenari che sono stati ovviamente elaborati ecco questa la grande struttura cioè la super grid paneuropea se ne parla sempre realtà
Questi sono vedete dei corridoi infrastrutturali evolvente fanno riferimento agli attuali anche i corridoi che vanno potenziati in maniera adeguata e lo si sta già facendo in Germania ad esempio non solo non solo anche in Italia si stanno potenziando in pratica per consentire di potere elaborare tutte quelle arrivo qui velocissimamente devo tagliare crea
Vedevo a tagliare seria volevo soltanto l'ultimo punto poi dopo come dire finito
Mi sa che alle alle otto è uno sporco lavoro ma qualcuno farlo volevo presentare l'Accademia mediterranei vede regia che ecco l'andare oltre mediterraneo e portare anche Lino dimensione esterna
Dell'Italia del know how italiano nella ricerca nella didattica perché non bisogna soltanto appunto parlare di transizione in Italia
In nel nostro Paese ma bisogna coinvolgere l'euro il Mediterraneo questi paesi che sono il nostro futuro per molti aspetti grazie grazie mille pressorio Villacci domenica Villacci direttore Lenzi è grazie al senatore Arrigoni grazie al presidente di Enea Federico Testa per la pazienza che avete avuto i tempi sono contingentati
Chiamo Luca Dal Fabbro presidente di Snam en e vicepresidente della Circular economi network l'organismo che avete sentito ha nominato anche presidente del Consiglio Conte a lei la parola
Allora buongiorno a tutti intanto siamo molto contenti di essere qui oggi con Terna e Snam io sono particolarmente contento perché credo di essere l'unico Aldo essermi seduto sia nel consiglio d'amministrazione di Terna per cinque anni come consigliere indipendente oggi in consiglio di SNAM come presidente consigliere
Credo che questo sforzo fatto da Terna da SNAM da Cassa depositi e prestiti sia uno sforzo che il collega tedesco ieri ha rimarcato molto bene
è uno scopo uno Spoon lo sforzo storico e quasi irripetibile in Germania in Francia sarebbe difficile mettere diciamo la Cassa depositi e prestiti e le terne le Snami insieme
Perché sono molto più distribuiti abbiamo quindi la grande opportunità questo studio che ha richiesto anni di lavoro da parte dei nostri tecnici ci permette di avere una visione comune dello scenario energetico
E questo è molto importante molto importante perché le risorse del paese devono essere focalizzate sulle priorità nel Paese e sicuramente la priorità della sostenibilità è una delle diciamo minacce delle opportunità più importante che abbiamo noi parliamo di climate change di riscaldamento globale abbiamo un'altra minaccia che l'inquinamento pensiamo per esempio a l'inquinamento dei mari
Si dice secondo la LM tanto Foundation che entro il due mila e cinquanta ci sarà più plastica nei mari che pesce quindi il tema della secolare economico
Il tema diciamo della sfida globale che abbiamo di fronte
Ora queste sfide devono essere affrontate pensando la sostenibilità ma pensando anche alle altre priorità io ricordo sempre che siccome noi gestiamo delle infrastrutture critiche importantissime che garantiscono la sicurezza energetica del Paese noi dobbiamo pensare che la sicurezza è un'altra dimensione molto importante quindi dobbiamo pensare alla sistema come sistema residente lo dico perché negli ultimi anni e lo dico diciamo sia con l'esperienza Terna che con l'esperienza SNAM i fenomeni per esempio ambientali sono diventati più dirompenti più devastanti
Tempeste in Trentino e Veneto che abbattono linee elettriche
Terremoti allagamenti quindi il sistema elettrico il sistema gas dovrà e deve essere sempre più resilienza e lo è il sistema elettrico sistema gas ma faccio un altro esempio i progetti i progettisti oggi delle grandi navi e dei grandi aerei si stanno confrontando con una nuova sfida l'aria più energia perché la rispondiamo
L'acqua ha più energia le onde sono più forti e più alte l'aria dei fenomeni atmosferici importanti e gli aerei devono resistere le ali degli aerei le navi devo resistere a questa nuova sfida
Quindi la rivoluzione che abbiamo di fronte una rivoluzione tecnologica è una rivoluzione ovviamente anche economica
Ora queste sfide si possono vincere e abbiamo soluzioni per esempio le innovazione e la tecnologia
Stiamo lavorando su nuovi gas verde l'idrogeno
Prodotto da energie rinnovabili il biometano i gas sintetici prodotti per esempio da quando diciamo le rinnovabili diventeranno sovrabbondanti potremo utilizzare a costi molto bassi l'energia per produrre gas il bello dell'idrogeno è nessuno lo rimarca abbastanza lo rimarco io da ingegnere chimico l'idrogeno quando viene fatto reagire idrogeno ossigeno produce uno spendo materiale che si chiama qua più degli elettroni
Questo rispetto a delle combustioni di fossili è un grandissimo vantaggio perché non produce anidride carbonica l'idrogeno pensate un chilogrammo di idrogeno riscalda due giorni una famiglia sposta una macchina da centotrenta chilometri
Diciamo produce dai sette ai nove chilogrammi di acciaio quindi una commodity preziosa che produce acqua ed elettroni e non produce aride carbonica quindi investimenti dovranno essere fatti in quella direzione così come nella digitalizzazione come le interconnessione e come ovviamente in tutto ciò che anche lo studio della carbon sequestri diciamo stiamo parlando di scenari non di oggi ma stiamo parlando di scenari futuribili a cinque dieci quindici anni dobbiamo mettere tutto
In in serie e arrivare a un processo di decarbonizzazione al due mila cinquanta concluso
Non siamo come un alpinista che sta salendo sulla montagna in questo momento sono le quattro dis di pomeriggio
Sta facendo buio dovremo scendere ma continuiamo a salire ecco stiamo continuando emettere CO due in abbondanza nel due mila diciotto è stato l'anno in cui abbiamo emesso più CO due nella storia dell'uomo questo ovviamente non è più sostenibile
Ora in tutto questo e cosa che può fare l'Italia e l'Europa l'abbiamo già sentito
Riteniamo e ritengo che l'Italia in particolare può giocare un ruolo di lire lo può fare sotto varie forme intanto le siamo tra quelli che stiamo raggiungendo gli obiettivi venti venti dell'Unione Europea
Abbiamo un'industria attiva abbiamo campioni nazionali e direi europei perché SNAM eterna sono degli assetti italiani ma son Degli Azzi che garantiscono sicurezza energetica dell'Europa
Perché siamo interconnesse
Ora
L'Italia può fare molto l'Italia e per esempio una delle aziende diciamo dei dei paesi più avanzati sulla sicura economico
La sicure come Minetto che è stato anche menzionato dal primo ministro prima
Che ancora ringrazio per lo scoop partecipazione
E ci vede come indici circolarità i primi in Europa abbiamo un indice di centotré contro ottantotto dalla Germania contro ottantuno della Spagna contro novanta del gran dalla Gran Bretagna
Siamo diciamo avanzati sulla Sipra economia ma abbiamo un settore dei Consorzi di riciclo che ci invidiano nel mondo
Sono casi di studio e qualora voglio dire cerchiamo di vedere sin dalle nostre forze come poter continuare ad essere leader sulla circolare con ogni sviluppare una filiera ancora più forte per sviluppare l'economia e poi anche ovviamente dare un contributo all'ambiente ora e le imprese cosa possono fare la SNAM cosa può fare
Ora la SNAM è impegnata sotto molti fronti ovviamente oltre a non inquinare la SNAM lo vuole diffondere la cultura della sostenibilità e lo fa con vari progetti
Io adesso dimensione rock diciamo una lista di progetti più o meno intere diciamo di interesse specifico della sala in particolare il progetto Symantec ottocentocinquanta milioni investiti
Nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie a ampio raggio andiamo dalla di digitalizzazione a tecnologie intelligenti per la riduzioni di perdite di metano
Pre esempio tra le cose che stiamo sviluppando c'è il tema delle perdite di metano
Vogliamo ridurle del venticinque per cento e il modello previsionale e molto importante come abbiamo sentito anche ieri
Poter prevedere i consumi perché in questo modo possiamo ottimizzare
Il diciamo la produzione e la distribuzione così come prevedere eventuali problemi rete e qui stiamo usando i droni
Stiamo lavorando con lena che le navi in particolare per sviluppare delle tecnologie dove il drone non si vede quindi utilizzare il drone in modo remoto anche in teatri molto remoti dove non c'è il pilota e questo è molto importante la riduzione delle perdite di metano è un altro tema fondamentale perché vogliamo capire dove vi sono le perdite prima che queste avvengano inoltre stiamo lavorando vivamente sulla riduzione del metano al due mila e venticinque del venticinque per cento che è un altro tema fondamentale
E vogliamo o ridurre le emissioni di CO due quindi quasi duecento mila tonnellate in meno al due mila diciotto
Sono ovviamente tutti progetti in parallelo che devono ovviamente avere un inizio e una fine
E ovviamente abbiamo anche tutto assediati vita sulle nostre reti abbiamo ristrutturato seicentocinquanta chilometri di rete e abbiamo piantato alberi per ottocentosessantacinque mila mila metri quadrati l'albero è fondamentale
Non ho menzionato prima però tutti parliamo di carbon sequestra i fondi Broggini biometano ma anche l'albero fa la sua parte spaccio due quindi non ce lo dimentichiamo quando parliamo di Amazzonia capiamo quanto importante anche la risorsa Alberico
E poi diamo lanciato questa consiliatura e siamo molto contenti di questo un Progetto Plastic Tree quindi abbiamo lanciato un progetto che è volto a ridurre nel due mila venti tutta la plastica mono uso nella nostra impresa e entro il due mila ventitré ed è un obiettivo molto ambizioso credetemi la eliminazione totale della plastica da imballaggi al netto di quella necessaria per garantire la sicurezza che per noi ovviamente un tema importantissimo
Inoltre stiamo lavorando molto sul territorio il territorio per noi molto importante siamo sempre più sensibili al territorio
SNAM vuole essere uno o per altri un operatore che lavora e dialoga con il tritolo e trovare soluzioni con il territorio e quindi abbiamo con la nostra Fondazione
Lanciato due Progetti tesori volti alla valorizzazione delle competenze delle risorse agricole e poi il progetto Corvetto che la riqualificazione urbana di una quartiere di Milano diciamo che ha bisogno di interventi sul sociale sull'economico sulla conoscenza e quindi diciamo soprattutto dei settori privilegiati
Oltre a questo abbiamo lavorato per esempio anche con Genova seguito anche del crollo
Del ponte Morandi abbiamo fatto un emo io con Cassa depositi e prestiti per rilanciare l'economia di questa città così importante che ha subito questo gravissimo lutto
Il Golia Ivo abbiamo voluto essergli vicina con un intervento pratico e concreto
Abbiamo poi lavorato molto sul tema del diciamo formazione anche questo è molto importante la dimensione formazione e quindi abbiamo lanciatori di progetto Free NRG egli anche energico un Luis abbiamo fatto formazione ottocento nuovi giovani che in parte stiamo assumendo e abbiamo erogato quasi duecento mila un cuore diciamo diciamo di formazione
Questo per dire che cosa in conclusione la dimensione ING quindi ambientale sostenibilità
E governance per me molto importante abbiamo voluto con questa nuova consigliatura primi in Europa introdurre nuovo Comitato Iazigi quindici amo siede in al servizio del consiglio
Per lavorare insieme dare consigli al Consiglio
Su tutti i parametri di Egil perché riteniamo che sia fondamentale per la SNAM integrare nelle nostre strategie non solo di comunicazione ma strategie aziendali di Business i tre parametri ambientali
Quindi la sostenibilità l'aspetto sociale vediamo alcun discorso del territorio e aspetto Governance in un'unica strategia integrata facendo in modo che i prossimi piani strategici in Gobineau ING tra i fattori chiave per poter definire la nostra strategia concludo dicendo che manchi Moon ed è stato il la ex segretario dell'ONU diceva prima di andar via
A a una frase che a me che tutta moltissimo dice noi abbiamo assicurato la grande opportunità come questa generazione saremo la generazione che potrà sconfiggere la povertà
Ma servono anche l'ultima possibile per sconfiggere ferma Cenci grazie
Cara al fabbro
Chimica Catia Bastioli presidente eterna per il suo intervento
Siamo in perfetto orario
Buongiorno a tutti
Anch'io mi associo a Del Fabbro per perché questa iniziativa veramente una bella iniziativa
Che permette di mettere insieme realtà così importanti del Paese che hanno voglia di fare squadra e di poter portare veramente un'innovazione forte nel campo energetico io vorrei soffermarmi su un punto fondamentale
Perché la partizione energetica ovviamente è una grande opportunità come diceva il presidente del Consiglio prima
è una grande opportunità che va vista una logica appunto non lineare ma circolare
E va vista con l'idea di Inter connettersi con altri settori
Quindi prima il presidente del Consiglio parlava di di economia di economia circolare altri interventi hanno hanno puntato su questo in cui su questi temi e con non possiamo immaginare di poter avere una transizione energetica senza avere una transizione di paese una transizione
Dal punto di vista delle competenze e della cultura di ognuno di noi e non è una cultura soltanto scientifica non è una cultura che riguarda soltanto gli operatori del settore ma è una cultura che richiama alla responsabilità individuale e collettiva di ognuno di noi
E quindi un cambio culturale epocale che chiama la formazione l'informazione la innovazione e la ricerca e chiama le comunità anche a partecipare dei progetti interconnessi quindi interconnessione interdisciplinarità tra diversi settori il che significa anche di superare la questione della delle competenze specifiche di avere invece delle competenze molto più trasversali molto più capaci di capire i sistemi nella loro complessità quindi non un parametro la volta non soltanto l'elettricità
Ma avere invece competenze differenziate e articolate in modo tale da poter valutare i sistemi complessi di e poi dedicarsi alla parte energetica abbiamo bisogno di chi performances indicator sa che siano veramente capaci di darci gli obiettivi a lungo termine per poi fare veramente un cambio significativo ed epocale
Questo è fondamentale per scucire dalle parole e entrare nei fatti perché e come diceva prima
Il presidente disarma ne siamo in una situazione letti sì sì del due mila diciotto l'ha sottolineato in cui in realtà le risorse si stanno degradando sempre più velocemente
E più velocemente di quello che ci si sarebbe aspettati e quindi questo è un tema che dobbiamo tenere ben presente
E non solo ma oltre ai cambiamenti climatici ci sono altri problemi che dovremo affrontare fra ricordo e la crisi del due mila diciannove che è stato dedicato al suolo
Dove la situazione è veramente molto molto grave cioè il suolo che è una risorsa non rinnovabile che su cui insistono tutti nostri tutta la sua attività è diciamo ad altissimo rischio in Europa stiamo degradando il venti per cento
Del suolo c'è un problema di degradazione di cambiamento climatico perché il solo il più grande stock di carbonio che abbiano e chiaramente la gestione del suolo positivo negativa cambia completamente la quantità di carbonio che mette di CO due che mettiamo nell'aria
Quindi la gestione agricola
Ma anche la gestione che facciamo ogni giorno dei soli anche da parte del nostro imprese a unire una rilevanza fondamentale così come l'inquinamento dei suoli quindi la circolare icona mi non è semplicemente riciclo di prodotti dobbiamo smetterla di immaginare che il riciclo il punto fondamentale dobbiamo ripensare i sistemi e quindi lecco Designer dei sistemi è il vero tema non possiamo partire da rifiuti che magari non dovrebbero esserci per creare un'economia su dei rifiuti in ma dobbiamo invece riprende sanare li accoglie e lecco design'dei sistemi per poi fare in modo che i prodotti che che andiamo a mettere sul mercato abbiano la capacità di essere chiusi non ci in un ciclo virtuoso
E questo vale quando pensiamo a tutte le innovazioni anche nel campo elettrico vedi il discorso delle batterie vedi il discorso cioè dobbiamo immaginare che tipi di materie prime ci servono come poi fare in modo che questo sistemi siano circolari quindi il concetto di circolarità del sistemi è assolutamente fondamentale ma è fondamentale
Anche pensare al a uscire dal business in uso alla perché come dice egli operò Castronno
Un esperto nel cane in questo settore e che noi non possiamo affrontare gli è sfuggito diciassette ex DG
Con pensando di avere risorse sufficienti affrontando il business as usual per combattere il cambiamento climatico e la grande e la povertà
Non abbiamo le risorse sufficienti dobbiamo pensare in modo diverso e quindi da qui l'interconnessione lavoro insieme è un elemento assolutamente imprescindibile
E quali sono i termini che descrivono questo grande cambiamento che abbiamo di fronte sicuramente dobbiamo pensare appunto a tecnologie di tipo trasforma Tivo e quindi trasformino il business chiuso alla ma come sappiamo le tecnologie non sono buone o cattive
Quindi dobbiamo inserirle in che cosa nei progetti di territorio i progetti di Todi de di territorio in cui fare innovazione
Ma fare innovazione appunto quelle radici nel territorio la testa nel mondo perché altrimenti non sia quel cambio culturale quelli nella novazione incrementali indotta Clio
Chiamo così perché dalle sperimentazioni locali partono poi innovazioni integrate che poi creano nuove aspirazioni e nuove opportunità
E quindi il la la il traiettoria deve essere molto chiara
Nella avere una visione a lungo termine ma poi Progetti di territorio sono quelli su cui si deve veramente lavorare e il terzo termine contributivo cioè non possiamo pensare un'economia di tipo estrattivo
Non possiamo pensare a un conto in banca da cui prendere senza per prelevare senza Mary metter dentro e questo è un problema fondamentale per esempio nei soli dobbiamo riportare materia organica nel suolo altrimenti lo desertici chiamo e questo lo dobbiamo fare in qualsiasi attività che ne andiamo ad affrontare ora il dal punto di vista del campo energetico ovviamente le sfide sono molteplici le le le riassumo rapidissimamente tanto per avere poi un un idea di cosa paterna in ognuno di questi settori
In pratica le abbiamo detto che stiamo passando dalla transizione Nervi il sistema energetico deve avere una transizione fondamentale passando da un sistema di tipo concentrato a un sistema diffuso alle rinnovabili che devono essere intercetti Ginosa crescita abbiamo desunto che non sono stabili
Che non hanno una serie di problematiche che devono essere affrontate abbiamo il fatto della resilienza dei sistemi perché i cambiamenti climatici sono sempre più evidenti e quel sempre più forti
Abbiamo il bisogno di monitorare sistemi sempre più complessi e di avere una regia però complessiva in modo tale che le singole attività si possano sviluppare ma avendo sempre una visione di sistema
E e chiaramente la transizione energetica deve avere anche la quella di comprendere gli effetti sul mondo agricolo sul mondo industriale sulle comunità
Una responsabilità enorme enorme che Terna da alcuni anni sta basta sta affrontando Terna crede di poter fare molto in questa direzione gli investimenti in ricerca e innovazione sono forti così come nel campo ambientale così come nel le attività di investimento sui territori
Se pensiamo alla parte di ricerche per sono tutti integrati tra di loro io che non amo la parola indomabili ti perché mettiamo insieme l'innovazione e la sostenibilità
Perché altrimenti non si può poi passare agli sviluppi a sviluppi reali importanti e de carbonizzate connettere il dal punto di vista la ricerca abbiamo fatto moltissimi passi avanti chiaramente anche noi sappiamo di non sapere
Quindi il e il e non sono questa transizione mobilità all'intelligenza di ognuno di noi quindi l'sistemi gerarchici in cui il grande gruppo
E poi chi gestisce certe molto difficile da fare quindi l'open Innovation è un elemento estremamente importante
Ed è lo stiamo affrontando imparando sul campo
E per esempio tutta al Progetto Next tende oggi che abbiam portato avanti ormai da tre anni ci permette di sviluppare insieme a Cariplo fatta di Fondazione Cariplo
Una serie di iniziative che vanno a guardare i talenti giovani ai giovani talenti ma anche alle con la Forêt di essere col suo prodotto e quindi e questo ci ha portato a selezionare una serie di in di start-up più o meno evolute nel collo ove di essa più indietro e invece nel coso brutto e più avanti più avanzate
E di inserirle neppure nelle problematiche della nostra rete per esempio è questo a apportato anche a un integra una loro integrazione nell'ambito del primo Innovation Abba che abbiamo lanciato a Torino
Innovation Abrams dove recentemente abbiamo inaugurato una iniziativa importante un accordo con Fga sulla dai colto indirizzo anche un tema assolutamente rilevante
Come potete immaginare con cui poter incominciare a sperimentare quindi l'approccio degli una pensionata che siano punti di connessione tra diversi settori imparando sul campo su progetti di di di di alta di alta innovazione credo che siano un modo importante con quindi Terna sta dimostrando appunto di di poter e dare un contributo altri treno che sanava saranno pronti e toccheranno settori diversi nella nella filosofia di non rimanere semplicemente nell'ambito non semplicemente perché e poi e tanto ma la competenza elettrica Manin cominciare ad aggiungere altri tipi di competenze a quella elettrica per affrontare le tematiche in maniera complessa connessa con altri settori questo dal punto di vista appunto dell'innovazione possiamo citare anche il grande l'abaco d'un Giano osso sullo Storage per le per la parte che riguarda le reti ad alta tensione li abbiamo il più grande laboratorio europeo abbiamo credo competenze non solo che son state anche messa a disposizione di tutti
E questo è un altro tema importante perché le conoscenze che andiamo a sviluppare sono a conoscenza che devono essere segmenti essere messa al servizio anche per l'il nostro ruolo terzo rispetto al alla rete italiana
Il per quanto riguarda il discorso ambientale direi che molto importante per noi è stato un percorso fatto anche con il mondo ambientalista
E quindi con gli accordi che abbiamo con WWF con con Greenpeace con Legambiente che ci permettono di ragionare insieme sugli scenari futuri perché appunto
è importante ma avere una visione a lungo termine poi lavorare insieme per fare in modo che le coop che le conoscenze e le competenze e siano patrimoni di tutti dei territori o il fatto del suolo chiaramente abbiamo molto da fare però il nostro piccola mille e ottantanove chilometri di reti smantellate
E che ridate alla diciamo i liberati dai tralicci sono sicuramente un valore importante
Così come il prossimi trecento ottanta e più chilometri che dovremo smantellare nei prossimi tempi oppure il la Rete Hillel cavi sotto sotto sotterranei impero circa seicento chilometri di rete che andremo a realizzare
Il quindi diciamo che e non solo ma però il grande valore che abbiamo dal punto di vista la nostra innovazione sta in che cosa sta nelle reti effettivamente intelligenti capaci di gestire le renne dirige rinnovabili al meglio in questi progetti di sviluppo che ne abbiamo di fronte con gli investimenti in campo dovremmo essere in grado di risparmiare circa undici milioni di tonnellate
Fino al due mila venticinque che è un valore estremamente importante di Sailing occorre ovviamente stiamo facendo anche iniziative interne ma evidentemente le iniziative internet possono dare un contributo molto più limitato al cambiamento climatico
Tuttavia anche eterna fatto delle scelte di Plastic Tree
La Stefi non significa odiare la la la plastica la plastica e comunque un un una materia prima importante ha cambiato la nostra vita il problema è sempre come utilizzare le risorse in modo sostenibile oppure no e noi crediamo che la plastica sia un mezzo utilissimo in tanti settori applicativi certamente nell'usa e getta non è il settore migliore e perché per i problemi che ne abbiamo e quindi una gestione
Che non è il per la plastiche per limitare la quantità di risorse perché dobbiamo ricordarci che
Il il i volumi di plastica che cinquanta anni fa c'erano in giro a cinquanta milioni di tonnellate oggi produciamo trecentoventicinque milioni di tonnellate gli abitanti erano tre virgola cinque miliardi siamo sette virgola sei miliardi ci quindi siamo in un pianeta che sta diventando pieno ed era vuoto
E quindi è evidente che un tema fondamentale la limitazione delle risorse e dobbiamo limitare la quantità di risorse che mettiamo in circolo e quindi è un fatto importante di responsabilità
Che più chiama anche Ford Forti e altre innovazioni
Il per quanto riguarda i territori ovviamente ne abbiamo un interesse enorme a parlare con i territori perché sappiamo che la rivoluzione che stiamo guardando
è una rivoluzione sarà una rivoluzione solo se se sarà un cambiamento culturale
Di dei dei dei territori e quindi le comunità devono essere un elemento importante da di valutazione ma non siamo solo noi che diciamo loro cosa si deve fare ma anche viceversa lo dobbiamo capire e ascoltare da lì il numero enorme di
E di incontri che abbiamo fatto mi sembra sia più di duecentosettanta su centodiciotto enti nazionali ma abbiamo fatto diciassette
Eterne incontra proprio per capire le esigenze dei territori ed essere più capaci di avere delle opere
Telo mete per il territorio capendo le esigenze e avendo anche l'aiuto del territorio emettendo anche la formazione delle persone intorno a questo tipo di attività in questo senso vanno accordi come quello che abbiamo siglato con il Veneto
Ah giusto a ridosso del grande problema ambientale che c'è stato a novembre dello scorso anno che ha dimostrato come cambiamenti climatici abbiano diciamo siano arrivati a delle del a dei degli eventi veramente estremi e poi ancora il l'accordo che abbiamo fatto con la regione Sicilia un altro importantissimo spetta che va a rimodernare mettere a posto le reti ma fare molto altro insieme a Cdp e per fare in modo che le innovazioni che si vanno a sviluppare diventino è sempre più capaci di dare contributo di lavoro di qualità dei territori eccetera
E quindi moltissime attività all'ultima che voglio citare che ritengo estremamente importante un po'il
Come si può dire il il il dimostratore di cosa si potrebbe fare tra interventi debba facendo interagire delle reti diverse e noi abbiamo fatto un accordo con ampi e Coldiretti sulle acque agricola in modo tale da poter avere un uso intelligente dell'acqua sia con me appunto Storage per l'energia sia per le energie rinnovabili e sia per Lacco irrigua
Potendo così trovare delle delle fonti anche economiche per rimettere a posto una serie di di attività dei consorzi di bonifica che sono centocinquantasei nel nostro Paese
E che possono dare delle interessanti opportunità questo risponde a un problema enorme che quello dello storage
E delle stabilizzazione delle fonti intermittenti e questo potrebbe permettere quindi è un esempio in cui uno più uno non fa due ma fa molto di più e su questo progetto abbiamo intenzione interessa di lavorare pesantemente abbiamo anche quel discorso di partnership pub pubblico privato di cui parlava prima
Il Presidente del Consiglio è appunto un elemento di grandissima rilevanza per noi infine sugli esiti Iliescu giri siamo molto onorati di aver avuto per due anni consecutivi
Il teste dei leader del Dow Jones sostenibili ti Index davanti a settantasette Electric io Netzer in giro per il mondo
E e questo dimostra il nostro grandissimo impegno in questa direzione ma semplicemente la dimostrazione di un impegno di oggi Stipe non si fiacca perché ne crediamo che Terna Possa vere insieme a Snami insieme a Cdp insieme a tutte
Le realtà di buona volontà che vogliono veramente cambiare questo Paese
E farlo diventare non soltanto sostenibile ma anche competitivo nella capacità di portare sistemi in giro per il mondo sistemi in cui la società il il tessuto sociale e il tessuto economico e quello ambientale siano col convivano
In un sistema equilibrato
Che e credo possa essere un po'il simbolo del made in Italy
Che va in giro per il mondo vi ringrazio per l'attenzione
A Kaká Pascale grazie per il suo intervento allora avete sentito che il presidente ha citato l'importanza del dialogo con le associazioni ambientaliste non l'abbiamo qua in prima fila saranno loro le protagoniste del dibattito che riprenderà esattamente tra trenta minuti vale a dire alle undici e quindici adesso è il momento del coffee break
Spero che tutti abbiano avuto la possibilità di prendere un caffè e di ristorarsi
Se riusciamo a ad accomodarci possiamo
Partire col prossimo panel io chiamo Edoardo Zanchini vicepresidente di Legambiente Buongiorno benvenuto
Maria Grazia mi duole la responsabile clima ed energia del WWF Italia eccola qua la vedo buongiorno benvenuta anche a lei Giuseppe D'Onofrio direttore esecutivo di Greenpeace Italia
Buongiorno benvenuta anche a lei
E poi sicuramente sbaglierò il nome gli orango chat Samarcanda Kiss segretario generale di fai pioggia in Europa
Buongiorno
Allora avete sentito Catia Bastioli che nel suo intervento ha parlato dell'importanza di dialogare con le associazioni ambientaliste o quanto meno con le associazioni che si occupano del clima che si occupano di queste tematiche per poter condividere con loro
Gli spunti e le prospettive
Oggi come vedete ne abbiamo chiamate quattro
Tutti spunti molto interessanti lo dico subito
Partirei da gorgo ci Azzi marca chissà
Mita greco
E metà tedesco Bata innovativi aspettare quelli italiani
E così via per in Italia Wife
Lei va bene perché ha una moglie italiana giusto
Va benissimo allora
Lei è segretario generale di Faido già in Europe abbiamo sentito anche nei precedenti interventi che si parla molto dell'idrogeno quindi io vorrei che lei ci raccontasse che cosa sta facendo e qual è lo stato dell'arte di questa tecnologia e come si può matchate con con il gas e con la transizione energetica
Grazie mille davvero sono il segretario generale di aggiunge otto l'idrogeno tre anni fa non era non era molto importante era una cosa assai section anche a Bruxelles adesso abbiamo un molti in molti molte molta gente chi sono molto interessati
Abbiamo visto questa questa gran conferenza di SNAM la settimana scorsa
Vediamo che il Presidente del Consiglio è molto interessato è venuto ieri è venuto la scorsa settimana vediamo un gran interessa
Possiamo Busto uno dei vuole venire sul Po deve così così mostrare slide sì ok perfetto allora noi abbiamo anche un telecomando quanto meno avevamo un telecomando eccolo qua sui
Il mostro un po'ma lei questa associazione chi
E blu è verde perché esiste idrogeno verde idrogeno blu
Questi sogni membri abbiamo due cento membri sono molti sono anche italiani Snami Ansaldo Fincantieri
Aspettiamo adesso
Iveco perché abbiamo bisogno di de de esperimenti no esperimenti di esempi reali Iveco è molto molto importante per noi ieri e a bassa e divenuto membro BP la scorsa settimana
Allora perché idrogeno perché fa idrogeno risponde ai mega centri climatici
è possibile di integrare rinnovabili molto di più rinnovabili in utilizzando l'idrogeno anche la integrazione se attorale
Senta Kappler
Possibile integrare la Rete elettricità la Rete gas naturale ecco abbiamo bisogno di una tecnologia chi si chiama
Appena oggi tu gas all'inizio auto aggiungendo per far questa cosa
Una realtà anche la efficienza energetica è una cosa molto importante l'anno scorso la Spagna e il e la Germania
Hanno fatto hanno preso tre miliardi di euro
Per pagare elettricità chi non esiste in in in la Rete perché la rete era troppo piccola
Tre miliardi di euro questo non è efficiente allora fare di questi energie spaiati fare idrogeno è una cosa chi fu chi rende tutto tutta la sistema tutto il sistema più inefficiente
Parliamo della decarbonizzazione una decarbonizzazione profonda e possibile con la elettricità ma anche con idrogeno tutte le due
La digitalizzazione Giorgio coro lo la decentralizzazione perché noi possiamo produrre idrogeno a a un centro ventiquattro ore al giorno ma anche un una piccola casa può produrre idrogeno Areo anche una cosa della decentralizzazione e dell'assetto e la economi la economia circolare perché la idrogeno non è solamente una che aveva un carburante e anche una sostanza chimica
La proprio il problema è che le quote delle energie rinnovabili non sono non sono buone vediamo che in elettricità abbiamo già un quarto un quarto del sistema elettricità
E Rino sono IRE uno Papini siamo buoni
Al riscaldamento siamo meno buoni
Ai trasporti siamo della mente mali non non non esiste un gran parte di rinnovabili e qua il idrogeno può giocare un ruolo molto importante
E per questo sono Piero che il capo di Iveco viene adesso ha detto non siamo stati bravi in diesel siamo stati molto bravi e Lentini
E adesso facciamo il libro vogliamo fare una uno sviluppo molto più veloce che tutti gli altri i tedeschi corrusco molto bene
Felicitazioni e questo è importante perché trasporti abbiamo veramente un un gran problema
E qua vediamo una situazione molto importante perché la Rete di elettricità
E piccola perché la gente non vogliano che costruiamo molto di più
Il qua vedete che un gasdotto diametro un metro venti trasporta tanta energia quanto otto piloni elettrici di tre dica quattro l'uno
E questo e la ragione perché in Germania abbiamo la situazione che otto mille chilometri di rete erano il piano di costruire e hanno realizzato solo mille l'anno scorso trenta chilometri
E questa non funziona troppo poi possiamo fare una transizione energetica con molto di più rinnovabili senza rete elettrica ad apprendiamo la rete chi esiste la rete gas naturale
E questo una cosa che voglio dire che idrogeno aiuta non è la soluzione la sola soluzione ma aiuta di fare tutta tutta tutto il sistema energetico Shue curabile più aperto perché il rinnovabili grazie
Grazie mille
Allora il microfono lasciamo qua per per gli altri ospiti abbiamo visto il ruolo dell'idrogeno e adesso al momento del ruolo delle associazione inventa liste voi
Avete ascoltato molti interventi questa mattina per chi di voi ha ascoltato anche quelle di ieri quindi molti stimoli molti stimoli sia sul gas sull'elettricità ma soprattutto anche sul gas
Sul quale so che alcuni di voi hanno delle posizioni particolari Edoardo Zanchini io partire da lei può andare al podio vuole stare qua come crede
Perfetto benissimo
Un giorno anche grazie l'opportunità di di confrontarci su temi così importanti e tra l'altro comincia appunto facendo anche i complimenti un paese come l'Italia si dice abbiamo storicamente i difetti di essere non bravi a lavorare in squadra e ed essere sempre poi insomma seguire sempre il i problemi ogni giorno ragionare di Mila quaranta come sta facendo questi due giorni è importante
Per cui bene hanno fatto Cdp
Terna e Snam a organizzare un evento come questo definivo scenari insieme ed erano fatta guardare a due mila quaranta perché ha bisogno di un orizzonte di questo tipo per affrontare la grande emergenza di cambiamenti climatici per queste la sfida la transizione per fermare emergenze cambiamenti climatici cambiare modello energetico e di produzione
Apprezzato anche segnali innovazione perché appunto non era scontato qualche anno fa che ci fossero appunto che si parlasse con questa ambizione di biometano Ido metano fatto bene
Ed è importante questo segnale come importante anche questa idea di integrazione delle reti europee anche internazionale che voi siamo assolutamente convinti che sia fondamentale per il nostro Paese e costruire il terminale
Sardegna Sicilia continente protetti per l'ambizione credo di avere per lo sviluppo delle rinnovabili ma anche il collegamento con la Tunisia un grande progetto davvero che guardano somma al futuro al mondo perché ne abbiamo bisogno di costui migliori le azioni dare possibilità all'Africa e far capire che non ci sia quello un progetto molto importante
Credo però che il tema sia un qualche modo dove vogliamo andare qui poi il compito dalla politica normale che diciamo i grandi Soggetti Giscone reti raccontino la loro visione ovviamente il nostro interlocutore anche come ambientalisti ovviamente e la politica perché il tema è accelerare la decarbonizzazione
Perché abbiamo drammaticamente bisogno di cominciare subito prossimi dieci anni saranno quelli strategici per evitare che si arrivi sopra un gradimento sopra due gradi che sarebbe una catastrofe per il pianeta io avrei decisioni anche ora non solo nell'orizzonte due mila quaranta
E ed essere più ambiziosi perché solo se saremo più ambiziosi anche rispetto al piano del jazz prima italiano da tutti i piani europei potremo stare dentro
Questo orizzonte questo atomici chiedono quei milioni ragazzi abbiamo visto nelle strade un milione incarico era mai successo qui dobbiamo dargli una risposta però la cosa vuol dire coraggio ambizione
Velocità
Per esempio scegliere subito di far entrare quei dodici miliardi metri cubi spingere perché subito
Avvenga questo cambiamento nel nel modo in cui quello che circola Red italiana dico anche avere un po'più di ambizione rispetto a gli obiettivi del gas non ci spaventa molto un'idea per cui nel due mila quaranta avremo ancora sessanta miliardi metri cubi all'anno di consumi di gas
Perché sta a quel punto
Come dire la sfida la decarbonizzazione sarebbe davvero molto difficile il cui di chiediamo al governo appunto di avere più ambizione chiediamo ovviamente di spingere perché le rinnovabili a Cellino davvero in pratica abbiamo oggi nella Rete italiane e che le rinnovabili crescono troppo poco indomita diciotto sei trecento megawatt Doremi salari quattro gigawatt l'anno per stare dentro quell'ambizioni d'abbiamo bisogno proprio bisogno
Di fare molto di più
E dobbiamo anche capire che tutto questo non porto di Capri paese una grande opportunità industriale economica per tutti i territori abbiamo raccontato
In un insediati ho fatto lunedì insieme al Forum diseguaglianze perché sappiamo che una grande scommessa il Paese anche per evitare che la transizione la pagina più povero i territori in cui perché vedono solo a petto negativo perché ha i suoi tre Carbone provoca vi Danila Bonito ed essere capaci di gestire sanzione anche uno dei più sociale voi siamo Paesi che ha tutto da guadagnare noi importiamo petrolio e gas
Importiamo miliardi di metri cubi di vedere gas
Possiamo farne a meno ridurlo
Con l'economia circolare possiamo citare le imprese Age a a gestire molto meglio i propri cicli produttivi anche a rimettere i cui quell'avviso rifiuti vinto Chico votivo con grandi vantaggi anche appunto per i Dentoni per ogni territorio circolare e l'autoproduzione rinnovabile una gestione intelligente l'energia
Dhabi le grandissime opportunità risorse
Ai territori è chiaro che ho scoperto anche su domani la sfida l'idrogeno sfida importante dobbiamo metterà credo dentro
Il quadro delle scelte dei prossimi anni dei prossimi decenni perché ci sta dentro nel frattempo diamo spingere con tutto il resto solo se riusciremo a a spingere in tutto nove tutto il mondo moltissimo sulle rinnovabili molto di più di questo facendo a quel punto l'idrogeno entra dentro
Le le decisioni ma io penso anche siccome questa mattina anche ieri a Inter e sarà molto interessante per la visione che ha dato di un sistema Paese che ragiona tutta assieme tra le sfide che vedo anche rispetto alle reti e al futuro e anche al ruolo delle imprese italiane c'è un grande tema nei prossimi anni come fare produrre tanto da rinnovabili una sfida è quella che oggi si sta portando avanti nel resto d'Europa che quella presente dell'eolico off-shore ed eolico off-shore galleggiante su cui si sta investendo in Norvegia Scozia in Spagna
Che vede Saipem protagonista impianto eolico off-shore in Arabia Saudita questo dire che le imprese italiane capaci stanno dentro questo quest'questa Spinoza perché in Sicilia in Sardegna lontani dalla costa perfino scioperi sindrome Nimby
Si può avere il suo fare gli impianti di questo tipo e producono i con un numero di ore molto maggiore che a terra
Per migliaia di megawatt è una è una delle sfide che dobbiamo mettere nel guardare al futuro in questo seppur feriti però senza eredi non si va da nessuna parte serve un grande progetto che possano integrare tutto questo
E in questa visione ovviamente c'è il modo in cui le grandi reti grandi player guardano anche a quello che succede sotto perché insieme alle su questo va da chiudere può costare anche nei tempi nelle sfide Elvio vedere i prossimi anni c'è anche quello di comprendere che insieme alla digitalizzazione Ari carbonizzazione all'insomma tutte le cose di cui abbiamo parlato questa mattina
Ci sarà un grande processo di centralizzazione della produzione della produzione dell'accumulo e della gestione delle reti e quello che sta avvenendo in tutto il mondo allora nei prossimi anni dovremo così anche questo non c'è solo la Grande Rete la capacità di gestire le rinnovabili con grande produzione i grandi impianti d'accumulo c'è anche questo pro esso da spingere e calato diventa di grande interesse perché perché dentro questa decentralizzazione in cui si scambia l'energia a livello locale si può accumulare
C'è anche un pezzo di risposta alla domanda di flessibilità di cui ha bisogno il nostro Paese
Perché c'è una possibilità di scambiare direttamente al già solare prodotta leggi eolica prodotta nei territori di a curarla e quindi responsabilizzare anche questi soggetti nella risposta
E quindi riuscire a avere una visione dell'intero Paese ed è una grande sfida per chi per il sistema delle piccole e medie imprese italiane
Perché gli possiamo raccontare che nei prossimi anni in un discreto si potrà gestire maniera innovativa tutto questo essere allacciati alla rete il futuro non è l'autonomia staccarsi
Essere tutti dentro una integrazione dei fatti a livello locale a livello nazionale ed europeo internazionale questa sicurezza la possibilità di avere di un paese al cento per cento Rino di produzione dell'energia rinnovabili al due mila quaranta o due mila cinquanta
Il il la l'altra grande sfida non sono solo i piccoli mi prese sole città guardo il sindaco appendino oggi in Italia nei quartieri condominio questo non si può fare
Bisogna assolutamente cambiare queste regole ettari in modo che ci siano delle possibilità l'aspetto interessante e che in una giornata come questa chi è che prende il centro anche dell'attenzione rispetto a questa integrazione del gas dell'elettrico
Coloro che sono stati sempre fuori da tutte queste attenzioni il mondo agricolo
Perché nel mondo che li così poveri produzione di biogas elettricità da rinnovabili da un ciclo del Coni a circolare come era come si facevano nasceva cent'anni fa prima della super petrolio
Nella maniera più intelligente si può fare accumulo accumulatasi biometano attraverso l'eticità
Si può dare centralità rispetto ai territori anche su questo superare sindrome Nimby perché settori ascia decentralizzare e a dare opportunità i territori superi le contestazioni per cui è una grande sfida ambientalista cui chiudo con un appello insieme a tutte queste grandi sfide riguarda le due mila quaranta riguardo le grandi reti che riguardano gli obiettivi che assolutamente dobbiamo prendere per fermare i cambiamenti climatici
Aiutateci affare circuire nel nostro Paese la direttiva europea per le comunità energetici oggettive l'autoproduzione lato consumo collettivo perché è un pezzo di questa strategia
Dobbiamo vederla tutto assieme insieme alle ai player delle reti elettriche e del gas abbiamo bisogno di ragionare con quello che sarà tutta l'innovazione che dovevo porta nelle case
Nei quartieri nelle aree agricole per le piccole e medie imprese secco ragioniamo in questo modo il nostro Paese prove le sue caratteristi avrà tutto da guadagnare
Perché appunto potevo diventare da un Paese che sta a guardare quello che succede a scelte nazionali con la paura che il prezzo del petrolio e gas posso aumentare e produrre conseguenze sull'economia a un Paese che in Gran invece di produzione già di cui ha bisogno di ripensarsi di qualificare soprattutto di creare lavoro grazie grazie all'elevata Santini
Vicepresidente di Legambiente
E mare grazie mi dura responsabile clima ed energia del WWF Italia vuole stare seduta volendo sta sul podio come crede
Anche se muta
No
Allora grazie innanzitutto dell'invito io ritengo che questa sia una scarna un evento a molto importante
Perché oggi come oggi è necessario che il Paese si mobility nella distinzione di ruoli ma si mobiliti per la transizione non è ordinaria amministrazione
Qualche anno fa
Nel due mila e sette un uno studioso del mite della Sloan scudo del mite ha scritto un libro in cui diceva alle aziende voi non dovete continuare a resistere al cambiamento dovete chiedere obiettivi più ambiziosi
Perché solo questo mi dà una possibilità di innovazione
Questo Paese per purtroppo per molti anni è invece stato sul sul la linea della Resistenza ma quando dico per molti anni dico a poco a poco fino a pochissimo tempo fa
Ha pagato queste
Credo che la risposta sia molto diligentemente no e lo sappiamo soprattutto vi danno alla crisi di un settore cruciale come quello dell'Automotive per e solo un anno fa libri cioè io e Onofrio polemizza davamo con le persone dei Fga su su Twitter che ci dicevano che non la il futuro non era Laureto Aldo elettrica
Ora quindi che cos'è che noi dobbiamo l'appello Kevin che io vorrei rivolgere Haslam materna e Cassa depositi e presti quello di essere ambiziose voi un dobbiamo essere ambiziosi tutti ma dovete essere ambiziosi voi vuol dire uscire dal business as usual uscire dalla comoda dal come posso mettere la transizione al servizio di quello che sono già fare ma invece entrare nella fase commenti posso e devo cambiare io che completamente diverso come modo di pensare
La transizione è in atto e fortissimamente in atto la transizione come diceva anche Zanchini deve accelerare
Non può non accelerare il cambiamento climatico oggi e Catia Bastioli citava il rapporto dell'IPCC sul suolo dopo c'è stato un altro sugli oceani e sull'addio spera da far rabbrividire io vorrei che che lo si leggesse
Per l'Italia è drammatico per voi per i vostri affari è drammatico
Perché perdere il le nostre riserve di acqua come stiamo perdendo già avere come abbiamo avuto quest'estate lo zero termico a cinque mila metri
Vuol dire vuol dire che il Paese viene sconvolto ma alle attività economiche vengono sconvolte
Noi non possiamo permetterci come Mediterraneo oltre un grado e mezzo entriamo in questa logica non possiamo permetterci oltre un grado e mezzo
Quindi che cosa bisogna fare bisogna andare oltre i gli obiettivi che ci siamo già posti e che in un qualche modo essendo troppo comodi e qui ritorna l'allora all'inizio
Sacco rallentando invece la transizione
Per esempio il sulle rinnovabili
Allora il il Pini l'unica cosa che posso dire sul discorso di Conte che condivido assolutamente del Presidente del Consiglio è che mi suona male e non capisco di chi ha messo in giro questa voce ma vorrei sfatarla che che eh già oltre noi stiamo facendo più degli altri
Non è così non è così non stiamo facendo più degli altri e dovremo sicuramente fare di più
Se noi stiamo perdendo alcune sfide tecnologiche
E ci EP e ogni tanto piangiamo ai pannelli sono tutti i cinesi eccetera vuol dire che noi non abbiamo saputo
Vincere quella sfida perché l'Europa è stata l'Europa apporla questa spigoli la sfida però poi si è fatta da governare da chi ha resistito tutto il tempo
La transizione deve essere anche una transizione giusta ma io vorrei qui di nuovo mettere insieme i due elementi la transizione ingiusta e la transizione veloce accelerata sono la stessa cosa
Perché quando la transizione non è e non va la velocità giusta che oggi è velocissima
Si rischia quello che rischiamo oggi sull'automobile bene
Cioè rischiamo di stare a pezzi di non sapere dove andare le centrali a carbone sono alcune centinaia di addetti
Da questo punto di vista mare la il vero problema i veri problemi ancora devono venire e voi lo sapete benissimo
Ora
Un'altra condizione per pensare in modo nuovo e che è non dobbiamo pensare che il nuovo deve essere al servizio del vecchio perché ovviamente nelle organizzazioni è molto semplice no si pensa
Ma io rispondo io cerco di fare in modo che le cose le organizzazioni cercano di non cambiare
Questo chi studia innovazione lo sa benissimo
Cercano i disperatamente di non cambiare questa è l'epoca in cui bisogna invece cambiare bisogna pensare a in modo veramente innovativo e me perdonatemi questa nota diciamo un po'la polemica in un intervento che invece non lo è è e noi sicuramente non possiamo fare Reja
A partire dall'assunto dove dobbiamo tenerci il gas il più possibile poi fare lo scenario di conseguenza perdonatemi ma questo non non è una cosa non solo ma noi non possiamo partire dall'assunto che alcune tecnologie siccome CISL fanno comodo vanno spinte quando noi sappiamo che fino adesso abbiamo speso
Tantissimi soldi ancora non siamo arrivati le diciamo al punto in cui volevamo arrivare questo non nega che ci possono essere degli usi sull'idrogeno non nega perché per ci sono dei problemi oggettivi che noi dobbiamo due immediatamente pensare a come risolvere per esempio invece gli stare lì a lamentarci non dobbiamo dire industrializzati eccetera dobbiamo pensare quale come possiamo fare a mantenere il ruolo di paese manufatturiero ma in un in un'economia dei carbonizzata questa è la domanda corretta invece di tutte le lamentarsi o ultima cosa che vorrei dire e noi abbiamo proposto come WWF per ovviamente questo è una una sede di due aziende che hanno un ruolo molto importante ma sua e di due aziende
E non e a noi piace a noi piace anche questo confronto diretto tra gli stakeholders però poi abbiamo bisogno di in una sede istituzionale in cui gli stakeholders possano parlarsi
Possano condividere una visione e e poi dopo e la politica ovviamente che sceglie
E questo e avremo anche bisogno di scenari fatti diciamo così anche in modo Ida da da da organismi indipendenti questo è qualche cosa di cui e sento il bisogno e spero che la la la prossima
Strategia di lungo termine cioè ridarà
Se non c'è l'idea S in modo soddisfacente dobbiamo andare oltre perché noi voi abbiamo e dobbiamo dire in qua su quali settori puntiamo come paese noi non siamo abituati a fare sistemava abbisogna dire
Come un paese intero e questo non è una cosa da dal dallo Stato sovietico
Lo dico sempre in Gran Bretagna il comitato per il clima affatto una tabella Worden in cui si dice settori questo siamo ben piazzati settore quest'altro non siamo ben piazzati ma non abbiamo ancora fatto questo
Però bisogna farlo in modo da poter fare sistema perché altrimenti in questa transizione rapidissima si rischia di di perdere ultima cosa e poi so che scade il tempo
Noi stiamo occupandoci degli investimenti verdi
Dobbiamo occuparci degli investimenti non verdi
Perché se no son tutti i soldi buttati investimenti vederli
Cioè se noi basterebbe il corpo di beh facciamo dei grandi investimenti
Diciamo sostenibile nella sostenibilità e nello stesso tempo continuiamo come come abbiamo fatto fino adesso su settori cruciali
Per esempio l'autotrasporto per esempio
Il la al l'agricoltura eccetera eccetera non facciamo un buon servizio al Paese soprattutto non andiamo da nessuna parte
Quindi il due virgola cinque del pile di cui si parlava non so se sono dati reali perché si sono diverse diversi
Calcoli tra l'altro c'è Lord Stern è che ci ci ci dice
Che il cambiamento climatico potrebbe provocare perdite del dieci per cento del quindici per cento del PIL quindi diciamo è quello il vero pericolo
Però sicuramente e noi dobbiamo far sì che tutto il PIL
Sia diciamo dei che tutto il le nostre risorse vadano verso la transizione verso un un cambiamento radicale grazie Grazia Maria Grazia Mingolla dice
Responsabili di crimini reggere il WWF Italia Giuseppone ufficio
Direttore esecutivo di Greenpeace Italia abbiamo sentito mare grazie mi Doula che ci ha dato un giudizio su quello che è stato il provvedimento del governo sul sul sul piano clima la stessa cosa che chiedo a lei cosa ne pensa che ormai pensa anche degli incentivi
Che la non ripeterò l'autorizza inermi dura che condivido grazie dell'invito grazie Terna SNAM la Cassa depositi e presti conferma da alcuni anni abbiamo una collaborazione stiamo sviluppando anche con la grazie al supporto
Dei dati eterna uno scenario di lungo termine che Prospero Pent presenteremo entro un mese
Allora io d'inizio dicendo che arrivo gli incentivi per risponde Roma voglio dire questo noi siamo nel mezzo di una trasformazione epocale
Questa trasformazione epocale del settore energetico
Significa che come il passaggio a uno scenario dominato dalle rinnovabili il rapporto tradizionale tra utility is est settore estrattivo salta
Le utilities sono state un'appendice del settore estrattivo
E invece il settore estrattivo in difficoltà perché mentre Utilities possono convertirsi alle rinnovabili siccome non bisogna estrarre continuare estrarre il petrolio che già sappiamo che c'è e il gas che già sappiamo piace il settore oil&gas Cuba in crisi
E quindi in questi anni abbiamo assistito a un dibattito energetico che io metterei sotto il titolo l'ammuina del gas
E l'ammuina del gas sta continuando purtroppo perché io lo dico sinceramente Greenpeace da due mila cinque produce scenari globali
Veniamo criticati dalla cella prima professor Marangon perché siamo troppo conservativi se Greenpeace mettesse poi l'idrogeno solare di cui sentiamo parlare ci prenderlo c'avrebbero riso dietro
In renna nuovo mette magari fosse possibile può darsi che gli investimenti cinesi su dietro i giocatori cambi non lo scenario come lo hanno cambiato sullo rinnovabili ma noi quando facciamo discorso gli scenari dobbiamo stare con i piedi per terra e avere un approccio lineare
Perché con gli scenari che avete fatto circolare non di Carboni iniziamo nemmeno due mila settanta
E allora se qualche buontempone mi risponde ma tanto c'è la curva logistica io lo appartengono associazione non violenta e cominciare ad avere difficoltà a rimanere un violento perché mi sento preso un po'prima in giro
Stava per dire un'altra cosa
Sì
Però andiamo avanti
Ho capito però Irena dice il cinque sei per cento concluso il ventitré io con diciamo è un dibattito un po'strano questo accordo perché bizzarro che adesso lecco ottimista sia l'industria generalmente eravamo noi ecco ottimismo Fabiana
Fatto prima eh ma non è sì ma è un dibattito falsato questo voglio dire perché c'è un problema di un ruolo delicato
C'è un problema di casa e di difesa del mercato del gas la Strategia energetica nazionale e il più niente nessuno definiscono la linea Maginot del mercato del gas
Non sono una rappresentazione effettiva di quello che si potrebbe fare cosa si potrebbe fare nel due mila undici abbiamo installato undici gigawatt in un anno di rinnovabili c'erano gli incentivi quello che volete però un il la Germania aveva il record di nove gigawatt in un anno
Il mercato tedesco il doppio di quello italiano
E i in termini tedeschi nel due mila undici e come si sia fatto ventidue gigawatt in Germania quindi la rapidità l'autoproduzione la possiamo avere ovviamente la rete non può avere la stessa per rapidità per la transizione quindi questo credo sia Bobo un avete centrato il problema il problema dei problemi pena transizione mancano alcune cose manca una muovermi anzi
Perché se non c'è una governance a livello istituzionale era stato proposto uno avete visto il dibattito cioè senza una governance che mette assieme i vari stakeholder istituzionali e difficile farla
Se poi si dice che il decreto prima ciò avrebbe risolto che era il pilastro aggiudicato prima spende duecentocinquantacinque milioni per rottamare le auto
Mille cinquecento euro ad auto sono centosettanta mila auto un'auto euro tre
Diciamo è vecchiotta diciamo che fa una tonnellata una tonnellata e mezza e C o due l'anno in tutto sono duecento centosettanta mila duecento mila tonnellate
Dicevo due su quattrocentoventotto milioni che ne mettiamo quindi va bene il principio ce ne sono d'accordo che è una misura intelligente
Però non si può dire quindi questo direi al bando dal primo per premier e avrei detto anche al ministro non si può dire che stiamo facendo meglio degli altri ha detto benissimo Maria Grazia Cutuli siccome il dibattito degli scienziati tuttora nessun grado in mezzo
Emigrato in Belgio significa per la IP fissi il taglio del quarantacinque per cento delle missioni globali entro il due mila trenta è chiaro che gli obiettivi europei verranno alzati
Il governo italiano è nel gruppo di testa che li vuole alzare no quindi governano non è nel gruppo di testa che devo alzarmi
Stiamo coi piedi così piantati perché abbiamo delle difficoltà nel settore auto dell'automobile e nel settore energetico perché c'abbiamo legni i grandi produttori e che non perché non hanno oggi un piano di trasformazione reale non ci saranno quindi su un problema politico anche io credo che ci sono due buchi neri
Uno riguarda anche voi l'altro invece più diffuso e i due buchi neri della nostra strategia sono accumuli
Che sono al centro del tema automotive e al centro del tema rinnovabili e ridicolo è come se noi fossimo alla vigilia di una riforma della diciamo la rivoluzione industriale basato sul motore a scoppio e non c'è nessuno che produce il motore a scoppio
E quelli nuovi che ci stanno li abbiamo venduti ad altri
Quindi c'è un problema strategico si abbiamo un problema del gioco quindi i pochi stakeholder che solo paradiso marcato dovrebbero essere coordinati per avere degli investimenti in questa filiera
In Scandinavia Finlandia Norvegia Svezia ci cominciano ad averla la Germania sta spingendo accenno politico Roberto ancora qui non vediamo questa possibilità ed è di ed è chiaro che avremo delle resistenze
E chiaro che le avremo perché l'indotto dell'auto in Italia sono trecentocinquanta mila persone
Quindi se non si affronta questo nodo Mona francese non ce lo scordiamo la seconda questione riguarda l'edilizia hanno messo i soldi ci sono non misura facciate va be per carità son d'accordo che la bellezza è importante però l'ecobonus ancora stabilizzato da orientato per verso la di premo Vescio
Il Politecnico di Milano dimostrato che anche in Italia una struttura di piccole e medie imprese lati primo match non si può fare
E quindi c'è la possibilità quindi il punto è bisogna coordinare le politiche gli attori e cominciare a fare quello che non si è affatto perché è inutile che ci consultano via Melo su internet
Maria Grazia ha ragione noi facciamo i nostri rapporti gli pubblichiamo ci risponde nessuno
è e per fortuna che aprono alcune aziende come le vostre parliamo perché altrimenti la parte istituzionale italiana è assente Greenpeace è un'organizzazione molto forte loro OPA siamo essenzialmente europei
è io devo dire che rispetto i miei colleghi tedeschi
D'accordo che all'interlocuzione con governo abbastanza costante io coi politici forse me tedesca parla con cinque
Per fortuna riusciamo a parlare con più aziende e con alcune aziende abbiamo anche fatto pezzi di percorso positivo io spero che questa di oggi sia diciamo una premessa a ulteriori sviluppi però credo che i temi sono questi se la politica li vuole ascoltare bene altrimenti io credo che sarà compito degli stakeholder sociali o delle alleanze che potremmo fare anche con voi per farci ascoltare grazie
Grazie Giuseppe ONU fra direttore esecutivo di Greenpeace Italia
Allora io vorrei chiedere a gli orango Chaz rimarca Kiss segretario generale di fai dolce aiuto pro
Di solito si chiede sempre di far ad esempio delle migliori pratiche le best practice allora lo stesso faccio con lei ce la può dire una e soprattutto per le best practice dobbiamo andare al di fuori dell'Italia oppure anche noi in Italia ne possiamo vantare qualcuna
Grazie vi do esempio
Della mia vita colpi quotidiana
Io ho una macchina idrogeno la prima volta che la macchina era a casa la moglie italiana ha guidato e detto
Come uno
Macchina normale la la piccola sei anni ha detto non mamma può bere la cosa chi viene e chi esce perché vapore
E questo lo facciamo come normale perché abbiamo una stazione per idrogeno molto
A cinque chilometri a Bruxelles in Germania esistono settantacinque stazione in Italia una Bolzano
Lontani possano seri ma è un inizio allora e in Germania Pintor possiamo fare Biaggi senza problemi mettiamo idrogeno in cinque minuti per seicento chilometri allora ma ma una stazione per essere Rent abile bisogna Duo duecentoquaranta macchine
Oppure dieci camion
E allora vediamo alle hit d'Italia io penso che questo esempio che ho utilizzato Iveco e SNAM
Utilizzando la un gasdotto
Chi è dedicato all'idrogeno della Sicilia
Andiamo a alla dal marca e possibile e questa cosa la facciamo
Sono d'accordo con questo che che ha detto Giuseppe non esiste una Governance
Abbiamo un una buona situazione con il commissario nuovo del prima France Skimmer Manzo e olandese no Landi è un'altra l'Olanda è un altro altro paese
Kemper spetti spetti hanno pensione VQ vogliano esce del del gas
Sono fuori del carbone sono fuori del nucleare allora cosa fare e loro sono i primi in Europa di cambiare del gas a idrogeno e questo esempio è molto importante un altro esempio i Queen Peace NRG in Germania loro fanno quindi scarsa si chiama vinca il sì un un prodotto idrogeno penso che il cinque per cento adesso cinque per cento e lo chiamano quindi casa
Somiglia alla al ad esempio della SNAM a Napoli cinque per cento ma questa è solo all'inizio
Abbiamo bisogno di gasdotti dedicati al idrogeno al questo cori corridore
Penso che Lulli Franz Skimmer Manzi l'olandese che conosce molto bene la cosa sul paese sarà capace di fare questa Gava innanzi
La la signora von della Inda detto che in cento dieci presenterà una capanna anzi una legge climatica
Ieri hanno chiamato il di la gente del tema ma anzi per capire un po'meglio cos'è questa cosa idrogeno per perché Luís
In in suo esilio quindi lasso scorsa settimana ha parlato dell'idrogeno
E questo lo facciamo il quindi è questa legge è molto importante Carla Cavalli anzi e tutti questi progetti che ho detto saranno parte faranno parte di questo quindi
Grazie mille allora Giuseppe con un figlio il penultimo intervento direttore esecutivo di Greenpeace Italia ha parlato di piccola e media impresa adesso io non starò qui a farmi la lunga tutti sappiamo che le piccole e medie imprese sono la spina dorsale dell'economia italiana
Però oggettivamente non sappiamo anche che mille piccole medie imprese spesso hanno delle difficoltà difficoltà di accesso al credito difficoltà spesso di transizione familiare difficoltà per il fatto che sono geograficamente Periferie
Allora la domanda che io vorrei fare al lei un ufficio poi
Anche i suoi colleghi
Il fatto che l'Italia sia così densa di piccole e medie imprese dove l'importanza di questa struttura
Maggiore rispetto agli altri Paesi favorisce oppure complica la transizione energetica
Allora dire che la complicata
Su un versante però noi siamo strani italiani siamo ad un comportamento non facilmente spiegabile all'estero la complica per un motivo
La complica perché l'innovazione sia la generazione di innovazione che l'assorbimento la distribuzione di cose innovative
Avvengono generalmente in imprese di medie dimensioni cioè le imprese che sono più veloce di quelle grandi ma hanno le spalle per rischiare
Quindi c'è un problema di questo tipo dall'altro io vorrei portare l'esperienza che Greenpeace sta facendo nel settore tessile
E cioè nel settore tessile noi abbiamo chiesto ai grandi marchi di eliminare da allora processo produttivo quattrocentocinquanta sostanze chimiche pericolosa
O sospette di essere pericolosa
Abbiamo un esperimento in corso che ha un epicentro apparato dove c'è il distretto di Prato il distretto di Prato sta ad un gruppo di prese sulla quarantina d'imprese che rappresentano tutto il ciclo produttivo
Che stanno arrivando a togliere queste sostanze la più piccola cinque dipendenti
Grazie ed è il primo caso in cui Greenpeace alla collaborazione con Confindustria perché Confindustria di ha creato un centro per cui qualunque azienda tessile
Può riferirsi ai laboratori di Prato per farsi fare ASI iniziale e lì alcune aderito formalmente altri stanno già seguendo perché il presidente del distretto ci ha già detto che loro poi rientra interamente giusta quindi abbiamo i distretti
Allora è vero che abbiamo e come le imprese ma abbiamo i distretti e i distretti possono essere coinvolti
Per cose più innovative e non abbiamo poi un'altra capacità italiana che dovremmo sfruttare e che purtroppo la politica non sfrutta perché segue i pochi curiosi per e se ne fregano della platea dei lillipuziani
Che quando abbiamo capito come si fa
C'è una capacità di venirsi dietro e di
E di far sistema che è sorprendente
Quindi una se noi fossimo se dovessimo un'intelligenza della governance dovremmo sapere che abbiamo dei difetti dobbiamo correggere dei difetti dobbiamo investire
Per essere più innovativi ma che abbiamo delle capacità straordinarie che altri paesi non hanno ci sono operatori delle rinnovabili
Che mi dicono ma se io devo fare devo trasformare fare degli impianti per esteri ficcare le eccedenze di olio vegetale
Per usarlo nei trattori
Mi conviene andare in Brianza piuttosto che in Germania perché in Germania di prezzo può farlo buono solo su grandissimi volumi in Italia riusciamo ad avere una qualità prezzo di questa produzioni buona anche su piccoli volumi quindi noi abbiamo delle caratteristiche che dovrebbero diventare Turbo S assunte al centro delle politiche industriali che andrebbero fatte per amplificare queste questa capacità di di reazione e di portare diciamo e di portare la velocità la velocità degli undici gigawatt del due mila undici era in grembo buona parte fatta da piccoli
Quindi non è che noi poi non noi corriamo meglio degli altri se siamo ed è ci manca l'organizzazione e ci manca la capacità politica di comporre le interessi perché finché staremo aree a resistere gli uni contro gli altri ci alla fine
Dell'esodo finale non è positivo per il Paese ragazzi regole poi Sanchini sulle piccole e medie imprese
Allora io vorrei parlare dei di territorio perché molto spesso quando abbiamo affrontato i problemi globali
Abbiamo pensato che il territorio in un qualche modo fosse
Un elemento di resistenza
Ora purtroppo il cambiamento climatico sta colmando quello che non è suo non so non è stata capace di fare la politica e cioè sa
Rendendo molto palese è che il problema è globale ma l'impatto è assolutamente locale territoriali quindi territori sono a assolutamente colpiti
E devo dire che io noto delle delle cambiamento noto un cambiamento fortissimo prima ho visto Colombini della Cisl le nel beh solamente pochi anni fa al dei nostri le relazioni con le organizzazioni sindacali erano di contrapposizione
Oggi non è più così ma non solo a livello centrale perché hanno capito eccetera eccetera anche a livello territoriale anche a livello territoriale così
Però c'è molto e c'è un grande Gatto non uso parlava di distretti non dimentichiamoci che in Italia i distretti non sono stati un'esperienza avvincente per adesso
Dobbiamo rivitalizzare lì e in questo senso e ci vuole un'azione coordinata la famosa governance della politica
E è una
è una percorso di partecipazione quando abbiamo proposto il tavolo sulla giusta dell'attenzione con gli stakeholders abbiamo pensato proprio alter ricomporre il tessuto
Ricomponendo il tessuto tu puoi rafforzi le esperienze veramente innovative nelle piccole e medie imprese
Altrimenti se le le piccole e medie imprese agiscono ognuno come una è diciamo un'entità se è chiaro che il tessuto produttivo del Paese rischia rischia fortemente
Zanchi non posso fare a meno di notare che il
Siamo un po'quando
A Medusa parlava delle piccole e medie imprese Ballio
Difendevo i distretti italiani insomma hanno storia la tradizione di di grande importanza e ancora oggi sono diciamo una delle cose che dice io non è che la tratta che arrivano Peretti italiani dicevo che purtroppo
Non sono non hanno avuto una sua una non hanno esplicato tutte le potenzialità devono esplicare proprio perché molte volte è difficile mettere insieme gli stakeholders e nei
Ne ha detto alla CNN non è che me l'ha detto qualcuno e
Piccole e medie imprese al punto di vantaggio oppure punto di di svantaggio per la transazione
Anno del avranno delle opportunità straordinarie nel per bloccaprocessi decarbonizzazione e di economia circolare per una ragione molto semplice cui si parla sempre sui giornali italiani
Si dice l'Italia paga il prezzo e regia più alto d'Europa in realtà se tu guardi il pollo tutto assieme così Padova vedere chi paga di più e Pato che sta in mezzo perché in Italia pagano poco gli energivori Grazia
Diciamo esoneri dalle accise dei vantaggi dalla fiscali che paghiamo paghiamo popolo in casa perché abbiamo delle tariffe calmierati chi paga tanto rispetto al resto d'Europa
E chi sta in mezzo che sono di piccola e media impresa i supermercati di tutto quello che il commercio l'industria tutto quello che diffuso ma perché avranno una grande possibilità perduto nel momento in cui ai il solare
Chi costa come oggi costa
Un decimo di otto anni fa e hai una curva di discesa dei prezzi dell'accumulo come quella che sta avvenendo nel mondo e hai un'innovazione nei sistemi di gestioni tutti questi impianti anche lì se industriali di efficienza tu puoi permetterti degli investimenti nei prossimi anni strutturali di riduzione del costo dell'energia c'era ecco dei consumi di energia fossile e del costo energia con potenzialità incredibili perché io prima insistevo su questa direttiva
Perché noi dobbiamo permettere a un distretto
Quello di Sassuolo quello quelli bresciani ci poi sono invidiati in Europa di potersi organizzare e quindi produrre energia scambiarla responsabilizzando sicura reti per cui appunto si possono scambi con la Rete
Devono pagare meglio oneri eccetera ma quando se l'auto producono con sono esattamente ovviamente porta un vantaggio allora
Se non riuscissimo a sbloccate questa norma che oggi è vietato per legge è distribuita già dentro un condominio come in un distretto e scambiarla vietato per legge
Aprire questa direttiva Tropea metteremo in moto degli investimenti a tappeto in giro per l'Italia ma riguarda tutto riguardo gli l'agricoltura riguardano i quartieri riguardo a Cossiga di condivide Angelo a questa è la prima grande innovazione
La seconda riguarda l'economia circolare
Perché lo voglio ripetere con chiarezza nell'economia circolare a cui dobbiamo guardare quelle che sin qui si è capaci di arrivare a
All'ottanta novanta per cento di raccolta differenziata come già oggi avviene in alcuni comuni italiani
Piccoli e medi comuni italiani ci sarà bisogno di molti più impianti ci sarà bisogno di capacità di gestire processi separati che riguardano sulla carta l'alluminio il il vetro eccetera ma tutto quello che si potrà fare ancora cioè ricoverare Pezzi così si meritò se vengono dai rifiuti elettronici ed elettrici si potrà andare le plastiche alcuni passi al Colosseo scorre cooperare ci sono tanti modi di creare lavoro e indusse nostro mese qui c'è un tema di consenso pubblici arriva il tema del territorio è fondamentale
Lo raccontava benissimo Catia Bastioli il suo nel suo intervento abbia bisogno scenari in cui davvero si ragiona di competenze di informazioni con voce ai territori perché tu devi fare molti più impianti degli esseri capaci comincia di cittadini che non devi avere paura di quell'impianto
E però puoi produrre e portare opportunità di territorio racconto sempre un esempio
Le folle del del insomma di Roma io quando buttò il mio sacchetto dell'organico a Roma
Quel con quell'organico prende parte verso il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia dove noi romani paghiamo il viaggio più il conferimento el e quell'impresa di lavori da lì biogas e fertilizzante
Tutto questo si può fare nitido risibile deve farne i territori può portare la volete dare per cui è una straordinaria opportunità è chiaro serve la capacità di gestire ma nel modo modo intelligente e lungimirante però per un Paese come l'Italia che importa gas e petrolio e difficoltà a gestire i propri rifiuti e anche importa materie prime questo scenario è davvero qualcosa di unico che può rimetterci anche al centro del Mediterraneo centotré innovazione come ci aggiustamento nucleo voi quando abbiamo vadano sintesi hanno di fronte uno scenario semplice che capiscono poi sole prime accorrere
E sono capaci di organizzarsi e la storia del nostro paese della migliore imprese italiane diffusa
Dobbiamo creare queste condizioni e l'altro tema che lei citava prima cosa deve fare il governo
Permettere questa pur queste possibilità fare delle regole chiare per gli impianti trasparenti ma dove si aprono questi impianti
E poi quando si parla di Grigno dille di risorse il piano under Lian permettere l'accesso al credito alle imprese spesso è troppo difficile troppo ai soci in particolare per quelle piccole
Allora lei ha citato la Ponder Line e vorrei profittare di your go chat si marca chissà che per inciso è stato parlamentare europeo
Lei è stato eletto parlamentare europeo dell'anno che ha una una una curiosità che immaginate di farlo in Italia il parlamentare un locale no va be'comunque complimenti per l'appello per la sua nomina passata ha detto questo fondarla Jenna
Quanto ci crede la nuova Commissione europea nella transizione energetica virgola quanto CIPE del Parlamento europeo e soprattutto quanto ci crede anche questa la domanda che le faccio a bruciapelo perché non non era concordata come tutte le altre quanto ci crede Christine Lagarde perché ci sono molti governatori di banche centrali ad esempio governatore britannico che fa periodicamente delle riunioni sul climate change con in modo da finanza eccetera eccetera mi risulta mi smentisca che anche dalla garanzia sensibile a questi
A questo argomento allora settanta per cento dei imputati dei parlamentari sono nuovi
Nuovi
Per me quando vedo vado a Strasburgo non conosco va i vecchi colleghi non esistono più tutti nuovi e tutti hanno una responsabilità per
Per la anzitutto la con per la casa per per dire alla gioventù cosa facciamo sul tram Cenci tutti la può della in aveva una maggioranza di nuove una sette piccola maggioranza
Adesso lei deve veramente presentare una Governance una idea grande questo quindi questa legge era in minuto tre del del suo discorso allora e molto importante per lei
Penso che tutti i gruppi parlamentari sono
Al questo alla creati questa direzione
Che importante per tutti ma cosa fare
Noi parliamo parliamo parliamo ma importante di di fare un'azione io penso che tema Manzo lo lo dico di un'altra volte che e un po'più Forte che tutti Ali commissari abbiamo Ursula abbiamo lui lui conosce il Parlamento lui conosce la Commissione lui a un piano questo questo è importante anche penso che per l'Italia per tutte lo l'Europa dobbiamo essere il primo immondo questo ha detto lei questo ha detto lui e penso che è possibile penso che adesso è possibile
Per questo sono sono felice di stare qua perché vedo anche in Italia abbiamo questa volontà di cambiare le cose io sono tedesco Crecco conosco la cultura mediterranea conosco questa per me l'Italia è un un un paese molto importante per questo cambio
Perché la creatività italiana
E la struttura che da adesso questa Gava innanzi saranno molto molto importante e quelle per questo cambio e adesso e adesso e abbiamo la possibilità adesso c'è anche un ruolo alla Banca centrale europea secondo lei allora molto importante per l'Italia una cosa tutti i investimenti
In
Quindi cose di cambio energetico
Perché caro non è economico e dobbiamo investire molto
Penso che la la carta
Ma anche la la banca europea deve accettare questo con una in vestizione fuori del le vestizioni normali
Questa importante e questo è un po'il greco da me gli Greco in me lo dice perché penso che anche l'Italia deve investire molto ma non lo fa
Se il signore Shoji PIL
La Merkel continua di dire no non non può
Fare dare soldi a queste cose abbiamo una
Situazione dove questi vestizioni in cosa climatiche devono essere fuori del Patto di stabilità sì
Stabilite in groppa bel preclusa l'ha richiesto qualche Presidente del Consiglio questa mattina che chiede anche il il ministero Economia Gualtieri
Che ricordiamo ex presidente la commissione Affari monetari il Parlamento europeo quindi sa quali tasti toccare allora io vorrei tornare invece a un ufficio mi tulle a in Sanchini
Le vostre associazioni in passato hanno fatto delle battaglie leggendarie epiche chiamato un po'come volete contro il nucleare
è vero o non è vero che l'Italia per nona vere una capacità nucleare per aver rinunciato diciamo così agli albori
E per non avere il problema del decommissioning della Germania e della Francia
E farà meglio la transizione energetica potrà farla meglio potrà farla velocemente mi culla comincia lei
Beh io ritengo di sì e ritengo che che che noi per due volte con due referendum è una battuta che non attraverso il mio convivente nonché di un rustico
Abbiamo salvato l'economia nazionale
Con il
Diciamo impedendo di di gettarsi a capofitto in questa avventura nucleare
Io penso che sicuramente il
L'Italia cioè il il nucleare nelle statistiche dell'Aiea è sempre più residuale Indini è chiaro che non non rappresenta una un'alternativa
Beh posso sicuramente Q su questo costitutiva di più musiche di me però volevo fare un accenno a quello che si diceva prima perché quando si parla di creatività italiana eccetera siti ci tocca un punto nodale
Uno dei motivi per cui io non parlo di emergenza climatica e perché l'uso della parola emergenza in Italia
Negativo nel senso che corre consente di non fare sistema
E invece oggi noi dobbiamo andare proprio verso il sistema non possiamo contare su
Nulla intuizione del l'ultimo momento in un momento di grande transizione noi abbiamo proprio lugubri bisogno di questo
E quindi da questo punto di vista ecco molto molto schematico però vorrei e fare un appello proprio anche alle aziende perché non in un qualche modo invece di resistere ha un ruolo del governo del Metelli o della politica che mette le cose insieme
E comprendano che questo nella e lei il la condizione essenziale anche per gli Investimenti e vengo alla questione Investimenti perché non dimentichiamoci che noi con la nostra politica scriteriata se mi consentite sulle sulle rinnovabili e cioè così dove abbiamo dato delle degli incentivi molto generosi ma poi li abbiamo tolti abbiamo disincentivato gli indiani d'investimenti nel nostro Paese
Per investire c'è anche bisogno di una strada tracciata
Questo è essenziale da comprendere è una strada tracciata dalla di Attila può tracciare
O no allora sul nucleare io vorrei ricordare che il governo Berlusconi nel due mila otto fa un accordo per quattro EPR
Reattori inizialmente franco-tedeschi poi i francesi
Che l'EPR in Francia è ancora rinviato
Che in Francia
Si è verificato verificate delle cose che se mi avessero raccontato a me come direttore bisogna avere creduto e cioè specifiche sui ghiacciai del Vessa sbagliate per cui Vessel già montato smontato orrori montano una crescita dei costi dai tre miliardi e due acqua sonora dodici circa se non avessimo non avessimo vinto prendiamo quattro cantieri in Italia infuriati perché se sono infuriati francesi che andò a tecnologia figuriamoci quindi intanto ci siamo evitati
Una catastrofe abbiamo evitato agli operatori elettrici infilarsi in un tunnel poi c'è un problema tecnico
E cioè il problema tecnico di uno scenario dominato dalle rinnovabili e il problema che macchine che devono produrre
Ottenne accostando
Sono difficilmente digeribili e gestibili
Quando noi avremo il sessanta il settanta per cento di elettricità variabile avere questi blocchi che non puoi muovere perché come sappiamo per ragioni di sicurezza centrali nucleari più stanno diciamo ferma meglio è e c'ha un problema europeo quindi non avremo un problema secondo me è di ci sarà un pezzo di Europa che avrà un problema che la produzione nucleare ma essa quindi l'unica produzione che compatibile delle vecchie con con le rinnovabili il gas e quindi il gas la transizione ci sarà sicuramente
E nucleare diventerebbe un problema
Perché avremo bisogno di reti
Che avranno una logica estremamente diciamo più flessibile di oggi per gestire la flessibilità e questo le cose non si sposano quindi i costi di nello scenario europeo fatto da Greenpeace presentato Terna qualche anno fa
Noi facciamo vedere che i costi di Kurt ha in mente cioè di dove dove tagliare le rinnovabili perché la rete è satura
Con la presenza di un nucleare importante diventavano enormi quindi c'è un conflitto di logica per questo il discorso della neutralità tecnologica
Come il nostro rappresentante disse a Terna non va bene perché fa già parlare ingegnere tonico elettrico la sanzione neutralità cioè tu devi mi devi dire che il sistema a volte dopo anche se c'è il sistema dominato dal in quel modo poi ci sono delle conseguenze di tipo tecnico certo domani quando avremo possibilità visto fare stoccaggi bestiali idrogeno io mettere la firma su quei numeri per essere chiaro mi piacerebbe moltissimo avere già l'idrogeno solare
Disponibile sul mercato e ripeto noi al momento ce li mettiamo poco negli scenari per non essere attaccati pro il nucleare a questa o problema e costa ed è in l'altro problema che perché ci siamo evitati e che il cambiamento climatico
Colpirà e già colpisce gli impianti perché la quantità di acqua che c'è bisogno per questi impianti è enorme
E perché abbiamo visto con gli stress-test abbiamo pesato un rapporto europeo per fare la conta di tutti gli impianti che stanno a valle di infrastrutture tipo dighe quindi o perché c'è troppo poca acqua o perché ce n'è troppa perché sappiamo sgambetto prima dello toglierà l'acqua allora sud dell'Europa ma poi magari nord Europa saranno allusioni quindi nucleare ha un po'più a rischio ha un rischio Dino averne poca o di averne troppa impianti che stanno vicino a dell'infrastruttura che stiamo quei problemi
Punto di confronto sono Musketeers Zanchini riesce in un minuto minuto e mezza fra conclusione
Ci provo bagni allora con Poggio tutto loro rispetto al diciamo alla grande fortuna cauto questo Paese che abbiamo vinti i referendum sul nucleare Rosa remora venti info Ignatik Nisini opere incomplete che dobbiamo completare a tutti i costi sa per quale ragione
Le le diciamo le frasi più intelligenti rispetto al nucleare nel nostro Paese le disse all'epoca
Anche dei referendum l'allora ministro delegato Enel Green Power che poi diventato ministro delegato di ENEL e che ha cambiato completamente l'OSCE le priorità e lo scenario di scelte di quanti vattene puntando tutto su rinnovabili innovazione Storage e riuscendo a portare questo nel mondo perché dobbiamo però guardare in modo diverso al futuro perché amiamo delle possibilità identico abbiamo occorrere TV
Sfruttando che quello che si sta muovendo nel mondo e facendolo a tutti livelli come stava facendo appunto perno anche con investimenti sta facendo di interconnessione e mi lo Storage e poi arrivano a tutti livelli c'erano due notizie di questi giorni di Milano che so che sono molto interessanti
Qui a Milano si è fatto un intervento questi le ultime settimane che ha completato un retro fitta
Di un condominio che ha ridotto i consumi quasi l'ottanta per cento il che dimostra che si può fare tutto questo
E l'altro l'altro dato interessante e che il numero di persone che negli ultimi anni a Milano prende la metropolitana i mezzi pubblici
Cresce ha dei ritmi cani che sono costretti a dover mettere più metropolitano in corsa perché a Milano cresce di più la metropolitane perché legato con questi temi perché sta cambiando il modo in cui le persone si spostano non solo a Metropolitana funziona battuto a utilizzare lo sharing cammina nei prossimi anni diventerà tutto elettrico arriveranno anche monopattini elettrici
Nelle prossime settimane ed è e avverte avviene una rivolta è avvenuta una rivoluzione nel modo di muoversi di concepire gli spostamenti che era impensabile quindici anni fa per una ragione che non abbiamo questo tutti quanti in tasca
Per cui con gli smartphone e la digitalizzazione famose che riguarda le grandi reti come le piccole due la possibilità di calcolare di quanto ci mettiamo andare da una parte all'altra ha perso l'integrazione di queste forme diverse che sono mezzi pubblici diversi
Lo sharing di vario tipo e poi il tuo marito andare a piedi in auto questi qui in questa prospettiva me poteva avere delle città tutte Elettriche perché questo l'altro obiettivo strategico su cui puntare in cui il riscaldamento potrà essere dato ad elettive tutta unita potrà seppie
Qual è lo scenario che non solo ci permette di innovare ci permette di combatti
I rapporti che i difetti cambiamenti
Climatici ma di dare delle possibili alle persone di fino ad oggi non c'era
Allora vorrei ringraziare i nostri ospiti Edoardo Zanchini vicepresidente di Legambiente Maria Grazia mi Doula responsabile clima ed Energia del WWF Italia gli Oro Coccia Azzi marca che il segretario generale di Hydrogen Europe Giuseppe con un suo direttore esecutivo di Greenpeace Italia tra poco avremo in brevissimo abbiamo che consentirà consentirà di cambiare i nostri ospiti qui mi chiamo Laura Castelli il viceministro all'Economia Antonio Decaro presidente dell'ANCI Chiara Pendino
Sindaco di Torino Tuccio D'Urso dirigente generale del dipartimento regionale Energia della regione Sicilia e penso che la regia possono andare in video
Ecco ci qualora prego i nostri ospiti di prendere posto
Per l'ultimo panel prima della della pausa della pausa pranzo allora abbiamo quanti microfono uno due tre ma tanto chi parlerà starà al podio allora abbiamo abbiamo detto decimi se l'economia Laura Castelli Antonio Decaro presidente dell'ANCI
Chiara appendino sindaco
Comune di turno
Allora onorevole Castelli va lei sul podio
Ma lei sul podio però io farei
Cattivo servizio i miei colleghi solo insomma frammenti lo stavano seguendo perché ha sentito
Gli amici delle associazioni ambientaliste hanno detto che il il piano italiano per il clima non è così ambizioso come lo dipinge il governo allora le do un minutino per replicare e poi soltanto
No intanto grazie mille
Poi dirò perché secondo me questo questo evento è calzante al cento per cento più che una replica voglio dirvi che il decreto prima dentro più per quanto penso io una rivoluzione che non era mai stata iniziata fino ad ora c'è il primo articolo blinda qualunque tipo di politica economica a una strategia ambientale
Quello che non è mai successo è che dopo le firme dei grandi protocolli internazionali dei piani strategici nazionali europei e internazionali ci fosse un obbligo di legame tra la politica economica
Scelta voluta indirizzata da un Governo e quelle linee programmatiche
Probabilmente è vero che sul tema dell'ambiente si può fare molto di più in termini di governo personalmente ogni giorno noto questa cosa cioè chi dentro nell'ambito dell'ambiente spesso poi nel fare di tutti i giorni
Si trova davanti mille situazioni per le quali la politica deve aprire un dialogo in qualche modo avviare un confronto fatto anche di punti di mediazione
Io personalmente come sapete ho lavorato moltissimo sui sussidi ambientali dannosi in questo anno
Ci siamo entrati voce per voce mi permetto di dire con la testa ci siamo entrati insieme a tutti i ministeri coinvolti perché voi sapete che la macchina dello Stato uno dei grandi problemi che ha e di coordinamento tra tutti i ministeri
E abbia fatto un lunghissimo lavoro e siamo in grado oggi di poter disegnare un proprio un progetto una programmazione ha dieci anni questo cielo insegnate voi no abbiamo visto tanti anni di politica fatta con una programmazione troppo a breve termine
E il tema risorse ambientali dannosi non può che passare da una programmazione a lungo termine
Poi è vero che nella politica è difficile difficile dire che da qui ai prossimi dieci anni riduciamo le accise sul gasolio la benzina e difficile dire che si ridurranno gli incentivi sui Fringe benefit delle società che vanno un'auto al proprio dipendente è molto difficile politicamente questo però personalmente non è un motivo di freno e questo è un dibattito che vedrete nella manovra perché c'è e c'è è stato fatto un lavoro e quindi ne vedrete e vederti frutti credo che questo evento in particolare sia perfettamente in tempo con una serie di dinamiche
La dinamica popolare quindi delle persone che decidono di tornare in piazza e devo dire mai come in questo momento lo fanno con un tema che li coinvolge e che devo dire supera anche altri temi forse anche più pericolosi mi permetto di dire che uniscono delle volte le piazze
E questo è un dato positivo lo quando il cittadino ritrova un tema molto ampio sul quale scendere in piazza e dall'altra parte è un momento così importante come quello della programmazione economica triennale di un Paese
Quello che secondo me dobbiamo provare a fare insieme del motivo per cui oggi qui vengono a contarli delle cose ma vengo anche a chiedervi un aiuto e quello di aiutarci insieme a vedere la riconversione cioè io credo fortemente che qui in questo stiamo cercando di fare dei momenti di coordinamento alla presidenza del Consiglio nei ministeri coinvolti però la verità è che nella mia umili sì l'esperienza di un anno e mezzo
Bisognerebbe farlo e questo una colpa tutta ovviamente della politica in maniera più incisiva cioè io sogno di vedervi tutti intorno a un tavolo con anche altre partecipate che oggi sicuramente sono sono qui
E chiedere insieme incide chiedervi ci riusciamo a coordinare tutti insieme per poter fare quella riconversione
Da qui ai prossimi venti trent'anni perché ogni piano industriale ogni programmazione singola dentro riferimenti ambizioni progettazioni investimenti molto corposi però ecco a me piacerebbe vedere un'armonia proprio come fosse una chitarra e poter dire insieme che c'è un coordinamento tra tutte queste parti in maniera ad andare più veloce voi sicuramente lo fate
Forse una che lo percepiamo poco e quindi in questo seconda ci vuole CTC dev'essere più sintonia perché perché voi siete i più grandi professionisti su questo tema
E la politica deve poter raccontare al Paese tutto questo deve poter dire che il tema del carbone non è solo un tema che sta dentro e protocolli ma è un tema sulla sul quale voi stessi vi interrogate tutti i giorni e che state facendo investimenti volti in quella direzione che sono ripeto temi molto difficili mezzo queste esso ci sono i ricatti occupazionali insomma
Gli aspetti sono molti credo che mai come in questo momento siamo avanzano Stargate sei ville il tempo e adesso io lo percepisco faccio parte di una generazione
Che è abbastanza come dire sensibile al tema dell'ambiente al tema dell'innovazione e che non può accettare che su questo tema non ci sia una risposta a lungo termine vuole vedere il suo futuro più pulito di quello che ha che ha vissuto
E allora questo il messaggio che riportò oggi e che questo non è solo un tema da titolo di un decreto e mi piacerebbe insieme a voi poter raccontare in giro per il mondo che questo è un Paese che si impegna per la prima volta creando un un articolo importante come l'articolo uno del decreto prima dove si impegna dal punto di vista giuridico sotto quelle indicazioni che stanno all'interno dei protocolli ripeto non è non è mai successo in nessun altro Paese che diventasse legislazione così incisiva la l'obiettivo e le strategie che si firmano i protocolli penso personalmente facendo parte
Di di di un'istituzione come come il governo che sia sempre stato molto ingiusto
Firmare protocolli che poi non si sono mai realizzati pienamente c'è sempre stato un buco tra la realtà a vivere dei fogli di carta degli accordi e la realtà dell'operare delle forze politiche sicuramente per molti motivi
Però ecco finalmente c'è un governo che dice quando firmiamo una carta ci impegniamo per realizzare esattamente queste cose lo vedrete anche negli investimenti c'è una forte parte degli investimenti la la della raccontato anche Conte questa mattina sulla manovra che e dedicata all'inclinazione i primi che vuol dire tutto vuol dire niente detto così mi rendo conto per questo credo che il coordinamento vada fatto ancor di più insieme a voi che davanti a un'umanità che continua a consumare energia senza neanche sapere come e da dove arrivano le fonti c'è un tema di educazione al tema dell'energia che secondo me andrebbe colmato
Perché un accende la lampadina omette il cielo a caricare ma non sa esattamente qual è il giro ecco se il cittadino fosse più consapevole anche di questo
Sarebbe insomma molto meglio quindi il mio è un invito come già facciamo in tanti ambiti a poter collaborare ancora di più perché secondo me si può fare ancor di più con con il giusto coordinamento ringraziandovi in maniera veramente molto
Calorosa per il grande lavoro che fate che delle volte mi permetto di dire e molto più responsabile di una politica che vive il giorno per giorno invece del vivere
E la programmazione a lungo termine che è quella che poi fa la storia di Paesi importanti come l'Italia nel mondo perché voi siete
Leader nel mondo di di temi importanti come l'energia e di questo tutto il mondo CID annerito quindi se se se l'Italia nel mondo a questa immagine sul tema Energia e sicuramente grazie a voi a nessun altro
Per il suo intervento allora Chiara Pendino
Lei è sindaco di uno dei più grandi città italiane quando sente parlare di transizione energetica italiana dalla suo ufficio
Da sindaco qual è la prima cosa che le viene in mente
Tanto ah buongiorno a tutti a tutte
Ringrazio vivamente per l'invito per l'occasione anche gli interventi precedenti perché sono stati tutti
Interessanti anche stimolo poi operazioni future che si possono portare avanti sul territorio lei dice dall'ufficio io provocatoriamente dicono le strade perché in realtà per quanto si possa immaginare che il tema di cui stiamo discutendo oggi sia un tema come dire
Di cui si parla si discutere in magari nei consigli di amministrazione dei livelli più alti delle istituzioni e delle imprese in realtà ciò dimostrano i ragazzi e ragazze che sono scese in strada oggi è un tema per fortuna io ci tengo a dire
Che è di grandissima attualità di cui si discute nelle scuole nelle strade nelle piazze nei bar e questo è forse anche lo stimolo che noi che siamo sindaci sentiamo ogni giorno
Io credo che lecita
Io sono orgogliosamente sindaco abbiano certamente una responsabilità molto importante nel raggiungere gli obiettivi di cui ha parlato il viceministro Castelli di cui ha parlato il presidente Conte e lo dico perché son tanti motivi ma ne citano tre il primo un dato oggettivo può spaventare ma si prevede lo dicono tutti i dati che entro il due mila cinquanta il settanta per cento dalla popolazione mondiale Rivera nelle comunità urbane ora capite che tutte le grandi transizioni che sono in corso con l'energetica possiamo anche parlare ad esempio del tema dell'innovazione della mobilità son tutte collegate questi grandi cambiamenti avverranno nelle città
Perché sì già succede ma immaginate quando avremo ancora più questo flusso ancora crescente nelle comunità urbane e quindi il primo richiamo alle responsabilità dei sindaci
è un dato statistico nel settanta per cento della popolazione di Bra negli ambiti urbani se lo sono pronte le città non sarà pronta la maggior parte la popolazione mondiale
Il secondo motivo per cui credo che recita abbiano un ruolo significativo nel raggiungimento degli obiettivi nazionali e di quelli di cui abbiamo oggi e che e nelle città è stato detto anche prima che esistono gli ecosistemi che possono fare la differenza
Per affrontare le sfide
Voglio citare i tre soggetti di cui come dire che ringrazio anche per l'invito di oggi Cassa depositi e prestiti l'ha ricordato il presidente del Consiglio sta per aprire una sede operativa a Torino che per noi elemento evidentemente molto importante anche di sviluppo penso a ovviamente
Cosa stiamo facendo con la Bell innovazione che è stato giustamente ricordato città Torino lo dico come sindaco di Torino orgogliosamente la prima città ma era alta un modello anche per gli altri territori penso SNAM quello che stiamo facendo e faremo sull'idrogeno
Perché ho fatto questi presenti ovviamente perché li ringrazio e perché sono qui ma perché nelle città che si costruisce quell'infrastruttura quella rete che permetterà a queste innovazioni a questa infrastruttura queste tecnologie a questo capitale umano di avere un impatto sulle persone
Perché la sfida che noi abbiamo nelle città e che quello che sistema che si crea poi vado a toccare i servizi vada a toccare la vita delle persone dei nostri cittadini
E il terzo tema per cui credo che la sfida sia soprattutto nelle città sta nel fatto che sono le città che sono cambia chiamata essere presi gli enti Tacito anch'io è stata utilizzata prima la resilienza
Ma cos'è la resilienza ciascuno di noi potrebbe dare una definizione diversa per noi io penso permette a sindacare Siglienti significa ed è la sfida che rientra anche in quello di cui parliamo oggi costruire oggi quell'ecosistema quel contesto con infrastrutture
Che ci permetteranno tra dieci anni di raccogliere le sfide dell'innovazione dell'Energia
Per far sì che quello che è un rischio è stato citato esatte è ovvio che esistono rischi legati ai cambiamenti valgono per tutti i cambiamenti ma sta alle città essere resi niente cioè trasformare quello che può essere un rischio e un'opportunità e come lo fai governando lo non può frenare un cambiamento la politica la responsabilità di tirare quel contesto affinché quel cambiamento venga governato minimizzando i rischi che esistono inutile negarlo e massimizzando l'opportunità illecita sono chiamate a farlo
Ora
Nello specifico
Proprio in questo contesto quindi della grande responsabilità che non cita abbiamo noi dobbiamo trasformare quelle che io definisco le due grandi infrastrutture investire in quelle che io definisco le due grandi infrastrutture che sono quella materiale e quelle materiale se no non raggiungeremo mai gli obiettivi che ci siamo dati
Cosa intendo per infrastruttura materiale intendo Investimenti che toccano i temi di oggi parliamo del trasporto pubblico
Un'infrastruttura che vede come stiamo facendo ad esempio Torino un efficientamento dei mezzi mortale che possono inquinare di meno passando per esempio l'elettrico siamo la città con maggior pullman elettrici il trasporto pubblico o una nuova di anime tu puritana su cui stiamo lavorando
Ho un'infrastruttura che permette evidentemente di ricaricare in modo alternativo quei mezzi che ne stiamo andando a creare per pensiamo l'efficientamento energetico stiamo per partire con l'efficientamento di ottocento edifici pubblici che avranno un impatto molto significativo si parla se non erro di la riduzione di circa Ventimila tonnellate di CO due grazie a questo investimento importante
è una città molto teneri scaldata rapite nel sedata d'Europa ci testati Torino anche questo ovviamente incide questo investimento materiale parliamo ad esempio di cosa stiamo facendo sui da alberi verde è stato citato noi entro fine anno tenteremo in un anno Ventimila alberi che ha un impatto molto importante sulla C o due è un investimento per il futuro è ovvio che oggi quell'albero non incide così significa mente sua riduzione di CO due ma le prossime generazioni perché bisogna ragionare nel medio-lungo periodo sicuramente avranno impatto di questo tipo parliamo dell'illuminazione
Abbiamo sostituito cinquanta trent'cinquantatré mila punti luce abbiamo fatto partire un nuovo investimento da circa quattordici milioni di euro per altrettanti punti luce andando a sostituire colleghi anche questo evidentemente incide e potrei fare tanti esempi ma l'infrastruttura materiale che l'investimento fisico che ne facciamo per permettere di avere un risparmio energetico come questa l'esempio anche sui rifiuti la differenziata che stiamo estendendo sulla città
Rischia di rimanere a sé stante se non interveniamo su un'infrastruttura immateriale che è stata citata precedentemente e cioè la cultura la nostra capacità di comprendere
Che quel tema tocca ciascuno di noi e deve partire da noi cambiamento ora io posso e sembra differenziata lo stiamo facendo entro la fine del mio mandato tutta la città di Torino avrà la differenziata ma se quel cittadino non comprende
Che il modo in cui fa la differenziata o lei cambia nostro aggiungi mento dell'Obiettivo del sessanta per cento che pone Obiettivo peraltro europeo di raggiungimento differenziata investimento sarà poco efficace
Se io intervengo sulla mobilità
Come dire rafforza la mobilità in sé inteso come trasporto pubblico locale e grazie a nuove tecnologie introduco tutto il tema dell'osceni dell'intermodalità di utilizzo dell'auto anche in condivisione che il futuro peraltro credo molto significativo nell'ambito dell'automotrice parlo di Torino che una città sotto motivo evidentemente
Ha fatto il passato il presente dovrà fare in futuro ma se io poi non crea un'infrastruttura immateriale che fa sì che quel cittadino poi comprenda e posso utilizzare sicuramente quel tipo di mobilità alternativamente rispetto a quella privata anche questo non sarà un intervento efficace
Lo stesso sull'Energia
Quindi le sfide più grandi che noi abbiamo sono proprio queste coniugare l'investimento materiale ti facciamo grazie una serie di attori tra cui sono molti qui presente che ci permettono di portare l'infrastruttura fisica
Ma soprattutto lavorare sui ragazzi sulle ragazze sulle scuole sulla cultura sulle competenze
E Torino devo dire è stato citato a due grandi atenei il Politecnico di Torino Università e a un sistema di impresa molto innovativo che ci aiuta a costruire quell'infrastruttura materiale ma se non c'è un allineamento tra materiali materiale rischiamo certamente di non raggiunge risultati ci siamo dati
Noi come città io sono orgogliosa abbiamo ridotto di CO due del quarantacinque per cento dal mille novecentonovantuno una città industriale e post-industriale andato significativo
Arriveremo al sessanta per cento entro due mila e trenta l'obiettivo che ci siamo dati al novanta per cento entro il due mila cinquanta
Ma questi sono obiettivi ripeto che noi non possiamo raggiungere istituzioni da sole serve l'ecosistema che formato taccia enti di ricerca dalle competenze dal sistema universitario dalle istituzioni locali evidentemente nazionali
E dall'impresa che devono effettivamente collaborare e credo che quello col sistema anche in qualche modo si crea anche sulla spinta di lentamente congiunta del territorio e del mondo privato quindi quel meccanismo pubblico privato
Sia l'ingrediente forse più difficile da costruire ma che quando riesce a costruire con le foto del tempio Torino sul tema dell'innovazione e so che molti di voi hanno partecipato anche il percorso allora riesci a raccoglie la sfida del cambiamento che non deve fare paura
I cambiamenti fanno paura del normale che sia così dall'innovazione al tema anche di oggi
Ma sta a noi che abbiamo una responsabilità sociale e forse anche morale per i ruoli che abbiamo far sì che ci sia un accompagnamento e che quindi l'atteggiamento non sia di ostruire cambiamento ma di governarlo
Monitorando i rischi che sono evidentemente annessi a qualsiasi cambiamento quindi io credo che i sindaci questa responsabilità se la sentano tutta e in questo senso siamo orgogliosi di esserlo perché poi la fine
Con le persone sui territori sui pullman per le strade il tema evidentemente e discusso e dibattuto ci sono le paura c'è anche tanto orgoglio perché in realtà parliamo spesso di rischi e forse troppo poco delle opportunità
Ma l'opportunità ci sono stati di raccontarle costruirle affinché ripeto l'opportunità se non maggiore verifico se io credo
Infrastrutture materiali in materiali adesso io le chiedo parlando di transizione energetica pensando ai suoi concittadini torinesi quale l'abitudine la mentalità
Più difficile da far cambiare appunto i suoi concittadini che ha a che fare con la transizione energetica parliamo della mobilità parliamo dei rifiuti parliamo di che cosa
Ma guardi posso farle due esempi sui rifiuti come citavo noi abbiamo anche se non è strettamente collegato però abbiamo aumentato un tua differenziate sono circa cinquecento mila persone nei prossimi anni comunque in questi cinque anni che accetteranno la differenziata e che oggettivamente vivono un disagio forte
Dove peraltro non c'è un beneficio sepolto all'inizio perché non andiamo in un il meccanismo di tariffazione puntuale per cui io differenzio e vedo che differenziando un beneficio
Perché non andiamo menta diminuire la tassa o comunque alla pari in questo primo contestualmente quindi il cambiamento delle abitudini che non porta a niente non ha un incentivo diretto fiscale cosa che spesso non c'è oggettivamente anche se noi proviamo farlo ove possibile evidentemente crea una barriera anche sulla mobilità
Quando si chiede o comunque si estinse ma si interviene io faccio un esempio sono sono accettato storicamente legata all'auto
Noi da anni non non si facevano i blocchi lo dico insomma i blocchi sulle auto in applicazione del protocollo padano che è stato ripreso da qualche anno momento in cui noi in questo periodo perché il periodo in cui cioè come dire più inquinamenti particolare sull'aria anche dovuto alle emissioni papato sport il PM dieci
Quando noi interveniamo sulle auto blocchiamo le auto evidentemente i viveri in particolare lentamente c'è come dire una forte spinta contraria io credo che il tema dell'ambiente quando poi si trasforma e si tramuta in scelte politiche non porta consenso dico onestamente non porta consenso
Non porta voti ora il punto è
Qual è la responsabilità che noi abbiamo c'è la responsabilità che noi abbiamo portare guidare un a guidare ha degli obiettivi che mettono al tema della salute al primo posto per quanto mi riguarda come sindaco evidentemente una grossa responsabilità
E porto nona visioni di dieci dieci anni è probabile che nel breve periodo il consenso non ci sia ma noi governiamo per avere il consenso domani o per accompagnare un paese una città una comunità un sistema imprenditoriale a dieci o quindici anni io credo che la nostra responsabilità sia la seconda non la prima
è chiaro che nell'immediato lascia come dire la transizione non è di semplice gestione ma questo vale nel pubblico come nel privato prego
Grazie mille sembrate Lavino caratterino se la retorica
Tuccio D'Urso dirigente generale del dipartimento regionale dell'Energia della regione siciliana allora la Sicilia grande regione grande isola nostro faro nel Mediterraneo
Non vado più avanti perché altrimenti scadrà nella retorica
La sua regione e la transizione energetica domanda brutale come se temesse
Mi consente una piccolissima premessa porto i saluti e le scuse del presidente
Della Ragione all'onorevole Nello Musumeci che in questo momento sta a con c'è una DIGOS motivo di seria paesana e fatto perché ve lo ha anche preannunziato sta raccogliendo la salma
Del professore Tusa
Beh nostro assessore ai beni culturali come tutti ricorderanno tragicamente perito nell'adempimento del suo dovere di scienziato e di amico del popolo africano
Nella nella sciagura aerea di Addis Abeba questo momento la salma del professore viene ha colto al presidente alla Regione a Palazzo d'ordinanza l'asse del nostro governo regionale dove riceverà l'omaggio dei siciliani
Il indegnamente sostituisco l'onorevole Presidente da dirigente generale del dipartimento delle allergie
Ringrazio i i miei ospiti i nostri ospiti
O con cui la Regione siciliana soprattutto in quest'ultimo anno anno e mezzo ha stretto rapporti straordinari tutti mirati a fare squadra ed è un momento
Ed è il tema anche di oggi è stato trattato dato dal presidente del Consiglio finanza tutti gli interventi proprio in questo in questo caso sulla sulla transizione energetica ricordo soltanto per cronaca che chi vi parla autorizzato SNAM nella realizzazione del forse del più grosso impianto che sta realizzando in questo momento in Italia per la trasformazione dei club della forza su in metano in costruzione
In a Caltanissetta lo abbiamo difeso fino a qualche giorno fa dagli attacchi di aver ricevuto da parte di un po'
Mentre il tema del Nimby è un tema
Ricorrente
Abbiamo un supporto straordinario da Cassa depositi e prestiti sia
Per supportare finanziariamente l'attività di Terna ma anche e loro costringeremo in settimana entrante per la realizzazione e la più importante infrastruttura pubblica che oggi pensiamo a realizzare in Sicilia il nuovo centro direzionale della Regione Siciliana
E con Terna con cui da un anno e mezzo due anni abbiamo stretto e si è concretizzato in questo protocollo firmato qualche giorno fa ricordato dal presidente del consiglio e da tutto diversi altri relatori che si sono alternati a questo podio con cui la Regione Siciliana a stretto questa partnership importante l'abbiamo fatto anche con diverse per la verità
Con cui
Il momento più importante sotto il profilo pianificatorio è il piano energetico regionale che è stato redatto speriamo che diventi piano in tutta la sua interezza entro la fine dell'anno e che ha il nella sua nel suo presupposto che tra le altre cose grazie al fatto delle sinergie sono state fatte e i perfettamente allineato con il piano energetico nazionale che a anche questi in corso di approvazione e chiara un grandissimo questo formidabile targhe al trentuno dicembre del due mila trenta
La Regione Siciliana sarà energeticamente sotto il profilo dell'energia elettrica autonoma nel senso che ci prefiguriamo di produrre tutta l'energia elettrica che consumeremo a quella data per due terzi Darrin abiti
E per un terzo non me ne vogliate ho sentito eccetera da metano
In particolare da metano che riteniamo a quella data tutto tirato fuori dal territorio siciliano o dall'off-shore più vicino più vicino alla Sicilia
Io però non vorrei fare scivolare il discorso sul metano si mettano no eccetera che capisco che poi andiamo a toccare i temi forse non propri e però qual è il tema e e qui poi mezzo punto noi dobbiamo transitare da un'economia oggi soprattutto in Sicilia basata sul gasolio e sulla benzina ad un'economia verde
La cui alimentazione sarà
Per un terzo da dal dall'idrocarburo più pulito che in questo momento che madre natura c'era ci ha consegnato
Questo
Il quadro generale del Piano energetico regionale
Dopodiché io mi
In Sicilia non citavo in quel e quello che sta realizzando che sta realizzando SNAM ma mi dovremmo sottolineare ancor che diciamo un altro diciamo assente da questo convegno ma non è questo il discorso quello che sta ha realizzato ENI in Sicilia che ha dismesso la più grossa raffineria siciliana quella di Gela è con una sua con con un suo
Timing molto serrato la sta trasformando in una raffineria di prodotti se di che pro che lavora prodotti materie seconde io ogni tutti io gli esausti tutti ma anche e mi ha messo in funzione lo vedete nella pubblicità che fa ogni giorno il primo impianto che trasforma il il rifiuto in
In in olio combustibile
Verde
In questo momento in Sicilia c'è la sede l'unica sede in Italia è l'unico posto in Italia in cui si produce da forze su si produce olio combustibile a ciclo continuo questo era l'obiettivo dello stabilimento che ha realizzato nessuno probabilmente nessuno sa che abbiamo in Sicilia d'altra parte della Sicilia comune siano Ciminna vicino Palermo il più grosso stabilimento italiano per la produzione di specchio storico ricorda Archimede ma soprattutto Rubbia
In cui darli da Rubbia in avanti no premio Nobel in avanti e la tecnologia del termodinamico affatto passi notevolissimi a dicembre apriremo il il il primo impianto per la produzione di energia elettrica da da da termodinamico conta a IG specchio storico prodotti da una fabbrica impiantata da investitori tedeschi
A fianco a questo stabilimento che hanno impiantato una un una una fabbrica per produrre poi gli specchi ustori per costruirne altri tre e ritengo anche perché possano avere mercato
Perché è importante importante per tutto quello che dicevamo perché il il verde fa economica il verde produce lavoro non è vero che lo toglie
Il verde sviluppa quel piccolo centro Ciminna che tra l'altro il terminale
Di della più del più importante investimento che sta realizzando Terna in Sicilia c'è tutta la dorsale a trecentottanta mila
A trecentottanta della della parte meridionale della Sicilia la più importante autostrada dell'energia che si sta realizzando in Sicilia
Perché quel comune diventa un comune simbolo del rinnovabili diceva il Sindaco io devo dirle altro Giordano ricevevo mi diceva con cui abbiamo avuto contrasti bestiali ma che ora siede anche lui riconvertito vinceva lei era devo dire che in questo momento io faccio cinquanta famiglia mio comune che c'ha due mila cinquecento abitanti
Che vivono di rinnovabili vivono bene perché devo dirle che tutte le loro aziende li pagano bene perché evidentemente fanno guadagnano lavorano bene e penso che a questo l'acqua qualche anno si aggiungeranno altre altre altre situazioni di sviluppo ne abbiamo ipotizzate diverse e quindi questo testimonia che ovviamente con col tempo contano in gradualmente eccetera e il e la le rinnovabili
L'energia rinnovabile e le né il
La prospettiva verde della della nostra economia è un fatto importante anche per la per la Sicilia
Volevo aggiungere che un un passaggio che per noi che da un lato rituale però dall'altro soprattutto che diciamo sulla prima fila della di questo di questa frontiera per noi importante
Un traguardo di legalità che abbiamo raggiunto grazie alla a uno sprone alle indicazioni alla la volontà del Governo nella Regione
Noi siamo stati la prima Regione in Italia che ha sbarrato la strada agli speculatori in questo settore
Perché questa purtroppo è un'altra faccia dico nascosta e di questa di questa ne parlavo fino a qualche minuto fa con l'amministratore delegato di Terna
Cosa è successo negli anni negli anni è successo che
Alcuni signori variamente noti o ignoti alle cronache giudiziarie
I non solo siciliana ma anche italiane hanno chiesto e ottenuto con svariati sistemi alcuni oggi venuti anche alla luce autorizzazioni al solo fine di rivenderla
Cioè noi abbiamo coltivato purtroppo dal dal in tutti questi
Questi vent'anni dello sviluppo del rinnovabili
Una cosa che era stata eliminata e chi le battaglie delle degli ambientalisti la speculazione ai tempi era la speculazione fondiaria era l'aumento di valore delle aree da agricole ad edificabili quello che si poteva ottenere ottenendo una concessione edilizia bene
Almeno in Sicilia ma credo in tutte le altre regioni d'Italia questo sistema meramente speculativo
Si è mantenuto è stato alimentato ha dato frutti incredibili da venti a trenta volte l'investimento c'è un'autorizzazione ottenuta
è stata rivenduta a venti trenta volte di le somme impiegate per ottenerla almeno le somme diciamo lecite e quelle fatturate delle merci
Converrebbe Reggio sentirlo indossare
Suggerisca la Castelli si può essere tassati Marte ma guardi guardi tende guardi che la imbuto alla ai provvedimenti che abbiamo assunto ce l'ha dato proprio il ministero
Il ministero delle Attività produttive e qui mi piace ricordare la il la direttrice che ora si occupa di altro settore che è stata per la prima volta ha introdotto
Nel sistema attuale
E della del del delle gare e del del per accedere ai contributi ha introdotto la serietà dell'impresa e cosa che prima non c'era
Cioè
Prima succedeva che lo Stato concedeva i propri contributi a fantasmi cioè a speculatori quali ottenute con reputo aumentavano ancor di più il valore della propria autorizzazione perché era un'autorizzazione a costruire più il contributo mai abbiamo un signore che insomma notissimo alle cronache tutti che è diventato partendo da umile elettricista gli è stato sequestrato un patrimonio di un miliardo e seicento milioni di euro
Facendo questo mestiere
Cosa voglio dire e questo è avvenuto grazie indi alla perché
Noi da qualche mese a questa parte in Sicilia autorizziamo sono interessa
Cioè gente che ci assicura che la pubblica utilità che concediamo con il decreto le rinnovabili in in Italia come loro ben sanno
Sono si fanno nell'interesse dello Stato e pensate che in Sicilia l'abbiamo anche noi abbiamo fatto la legge regionale che dice si fanno nell'interesse della Sicilia
Ma se tu mi chiedi di autorizzarci un'opera e me lo chiedi perché lo fai la perché io ti autorizzi l'interesse pubblico dall'altro canto io voglio sapere da te
Che sei un impresa che sei una persona seria
Che non ha i precedenti penali chiare le competenze che ha i danari per realizzare quello che mi chiedo se no il pubblico interesse io non te lo posso concedere questo è il tema di una Sicilia che chiaramente cerca con forza dimettersi le con le carte con le carte in regola che chiede in questo settore che il il sostegno così come c'è stato assolutamente dato ed è reciproco
Dei dei più grossi gruppi nazionali per per per ottenerlo e che quindi vuole proiettare d'acqua dieci anni la sua transizione energetica con forza sostenendo anche come ho detto anche il tema per noi fondamentale
Dell'autonomia
Di un'autonomia Sarno di un'autonomia che significa sviluppo di un'autonomia che significa capacità di realizzare capacità di mettere a frutto le nostre risorse
Grazie
Allora prima di concludere di andare a pranzo ore fa una domanda all'onorevole Castelli mi rifaccio ad una dichiarazione di Maria Grazia Mido Ulla che dovrebbe essere ancora qua che ha detto la transizione energetica e giusta quando e di luce
Adesso per chi di voi avrà la voglia la pazienza di leggere documenti che mi sono stati consegnati alternando As mamma
Penso che siano contenute nella cabina nella chiavetta si vede che c'è un appello alla alle istituzionali governo mettevano un po'come volete a fornire una corsia preferenziale per alcune infrastrutture che si rendono necessarie
Per passare appunto la transizione energetica adesso è inutile girarci intorno movimento per quale via al Movimento cinque stelle ipersensibile a questo a questa a questa tematica la tematica delle opere soprattutto alle tematiche di farle in fretta
Allora io le chiedo lei ha appena chiesto aiuto sostegno a chi di mestiere appunto fa Energia fa gas eccetera eccetera come come si possono conciliare queste due dimensioni cioè la velocità ha chiesto addirittura dal delle associazioni ambientaliste
E i dubbi che alcune forze politiche come la sua hanno anni nei confronti appunto della velocità e perché no anche delle opere
Allora la velocità è un problema della politica in generale non è il Movimento cinque stelle che ci mette c'ha messo trent'anni per mettere a terra gli investimenti che sono stati programmati al CIPE va detto cinquestelle una forza che appena arrivata al Governo ha cercato e sblocca il più in fretta possibile gli investimenti bloccati al CIPE
E devo dire dopo un anno oltre cinquanta miliardi ma io ho trovato perché poi io sono un po'furiose quindi sono andata a cercare alcune delibere alcune sono veramente molto molto datate e non si spiega la lentezza quindi è vero che c'aveva fatto velocemente la transizione ha dei tempi che devono essere rapidi c'è un problema vero che la lentezza della politica nel comprendere nell'operare apolitico la burocrazia un po'tutti e due un po'tutti e due perché dipende quanto la politica attiva la struttura e la struttura dei tempi molto lenti e fino a quando non vede un grande input da parte della politica questa non si muove lo dico semplicemente nell'opera e di tutti i giorni mi è capitato di poter dare impulso a cose
Con talmente tanto vigore che anche le strutture hanno dovuto accelerare quindi per esempio il lavoro del CIPE è un lavoro che si abbiamo ripreso in mano per cambiare alcuni meccanismi non si sa dove finiscono certe risorse che spesso vengono sospese ora ci possiamo mica permettere che ci siamo delle risorse sospese da una deliberazione a un altra del CIPE io non credo quindi si abbiamo riattivato una serie di processi ce la cabina investì talia che farà proprio questo riutilizzi era risorse sospese che permetta di dire io che sto da ormai da un anno e mezzo ammesso mi pare veramente un insulto alle tasse dei cittadini e allo sforzo che in tutti i mesi cittadini fanno nel nel contribuire alla finanza pubblica
Quindi sulla velocità non è una questione di comitati quello che posso dire che io appartengono a forza politica che sia unita ed è nata anche da molti comitati che si sono interrogati e delle volte anche con atteggiamenti un po'troppo vigorosi si sono chiesti del sera corretto o non corretto fare alcune opere
Molte anche energetiche
E questa è stata hanno saturato del motivo per cui siamo nati però io non credo che il confronto sia cattiva consigliera di questo i processi
Certo è che le motivazioni di molti rallentamenti su grandi risorse parlo di miliardi sono dovuti non di certo ai comitati che ovviamente non possono frenare certi processi
Grazie mille
Allora io ringrazio Laura Castelli viceministro l'economia delle finanze per aver partecipato Chiara Pennino il sindaco di Torino Tucci e Durso direttore generale del dipartimento regionale dell'energia della regione siciliana fuori ci aspetta un un lancio un pranzo e noi riprendiamo alle quindici dando la parola alle associazioni imprese grazie a tutti voi
Ci sentiamo
Ecco ci qualora buona sera buonasera perché ormai passata l'ora di pranzo stiamo per iniziare l'ultimo Panahi dopo avere sentito le associazioni ambientaliste dopo aver sentito il mondo della ricerca dopo aver sentito le città i sindaci e le regioni è arrivato il momento di ascoltare le associazioni d'impresa quindi io chiamerò
Qua sul palco Simone Mori presidente di elettricità futura
Giuseppe Ricci presidente di Confindustria Energia
Fabio Bocchiola presidente l'energia libera vi accomodate qua sul sulle poltrone Marta Bucci direttore generale di anni gas Giordano con la rule direttore generale di utilitaria non ci siamo già salutati
Ecco ci qua allora il programma in realtà prevedeva alla partecipazione non è dell'onorevole Barbara Saltamartini purtroppo
Non può essere qui con noi ha mandato un una lettera una breve lettera un messaggio rivolta Fabrizio Palermo a Marco Alverà al Luigi Ferraris sono veramente dispiaciuta
Di non poter prendere parte agli stati generali della transizione energetica italiana organizza delle vostre aziende che si terranno a Roma oggi quindi sedici diciassette ottobre il profondo processo di trasformazione che la filiera energetica sta vivendo la sfida
Di una riduzione delle emissioni che SIAN compatibile con il processo di crescita e di sostenibilità economica della bolletta Paese il ruolo fondamentale delle reti e delle infrastrutture
Insieme all'individuazione di un percorso di transizione energetica impongono una riflessione profonda un confronto con un confronto costruttivo e ma ideologico qui coinvolga
Esperti stakeholders e decisori pubblici praticamente tutte le persone che ieri questa mattina e oggi pomeriggio intervengono anche per queste ragioni con cui continuava Saltamartini in Commissione abbiamo avviato un'indagine conoscitiva per definire nell'ambito del nuovo per niente che
Una strategia ergetica nazionale che sia in grado di fornire le risposte
Che ambiente e mondo produttivo infrastrutture energetiche ci chiedono continua Saltamartini purtroppo sopraggiunti inderogabili impegni istituzionali mi impediscono di essere lì con voi tutta gli auguro
Alla posta iniziative minore successe spero che possiate fornirmi gli atti
Che ne scaturiranno che ne sono certa saranno utilissimi per definire la cornice normativa
Il regolatore per agevolare il processo di transizione in ergetica che tutti insieme
Siamo chiamati a porre in essere sperando di poter incontrare quanto prima l'occasione mi è gradita per porgere i miei più cordiali saluti questa era dovuto un applauso all'onorevole Saltamartini che purtroppo non può essere qui con noi allora cominciamo con due brevi interventi dal podio come tradizione di oggi Grey Simone Mori presidente elettricità futura a lei la parola e successivamente Giuseppe Ricci presidente di Confindustria Energia
Grazie grazie buongiorno grazie per l'invito e complimenti per questa iniziativa veramente bella non tanto e non solo per la location né per la qualità del del relatore almeno fino al presente Panelli chiama ma perché è molto molto dalle importante a mio avviso il fatto che sia stata fatta insieme dai TSO voleva presentanti due settori
Compitino con Pino Ricci che parlerà dopo di me ci è capitato più volte di parlare
Di vita associativa recentemente come sapete siamo finalmente entrati dopo siamo riflessioni e dibattiti ormai decennali appieno il titolo dentro Confindustria dia quindi credo che l'idea che si debba lavorare insieme uscendo da una logica un po'a un po'puerile molti casi di dibattito se se alla fine a un punto in più dell'elettricità un punto in più del gas
Ai fine transizione energetica e cominciare a ragionare invece su quello che effettivamente va fatto sia la cosa veramente importante
Perché io credo che ci sia un paio di cose di punti fermi sui quali siamo tutti d'accordo
Il primo che
C'è un lavoro straordinario noi abbiamo sostanzialmente appoggiato appoggiato il infermiera che lo abbiamo salutato come un e con l'esito di un lavoro fatto bene con degli obiettivi ragionevoli poi come sempre avviene in questi casi alcune cose ci piacciono di più alcuni di meno alcuni punti Santo editabili però a crediamo che bada bene a punti se gli obiettivi vediamo che vada bene dal punto di vista dello scenario temporale crediamo che vada bene considerando il fatto che per la prima volta tutto sommato riconoscendo all'Europa quello che ogni tanto lo paga cessare che l'Italia insieme altri ventisette Paesi sulla base di un obiettivo però calato dall'alto
Si è messa al lavoro senza legale un obiettivo obbligatorio forzato
Ma provando a dire ma questo è il quadro però di riferimento vediamo cosa possiamo fare noi no con questa dimensione poetica
Ma soprattutto una roba che quello va sia utile a sottolineare perché veramente importante poco diciamo purtroppo poco frequente nel dibattito politico nel nostro Paese e che il premier che non ha rivoluzionato la Senna cioè questa di pensieri continuità quanto meno Luigi che giusta badante avevo perché sua stende come è noto i duetti asse o avevano dato un contributo particolarmente attivo cioè l'idea che si possa lavorare in una dimensione di continuità un po'superando gli steccati ideologici e di e di interessi che possano essere industriali o politici a fattispecie secondo me è un esempio molto positivo anche perché adesso appunto già comincia a lavorare in dieci anni
Dieci anni sono tanti si possono fare molte cose ma non sono tantissimi cioè se sbagliamo adesso i primi passi poi questi dieci anni passano rapidamente senza che quello che ci attendiamo possa avvenire
Alcuni elementi fondamentali del perché riteniamo il piano ed ENEL Energia e clima un una grande occulta di sviluppo qualunque tipo di analisi fa vedere che alla riduzione delle emissioni circa un quarto rispetto all'emissione di oggi o netto incremento le fonti rinnovabili netto
No noi per il nostro settore
E mi h significa sostanzialmente di quasi triplicare la potenza la potenza fotovoltaica su questo fosse più niente è un po'ottimista in termini di produttività soprattutto nel fotovoltaico e di poco meno che raddoppiare la potenza eolica c'è tanta dopo un incremento della penetrazione l'elettricità
Un intervento della produzione o comunque dello Scià del gas una riduzione del venti per cento e la dipendenza energetica del nostro Paese nei combustibili fossili importati quasi cinque miliardi di investimenti aggiuntivi in generazione rispetto allo scenario abitativo giù al circa
Settanta mila occupati di cui un buon trenta per cento più ventotto per cento in più secondo i nostri calcoli addizionali sulla base di un processo diciamo di investimento largo ed anche una straordinaria opportuna di crescita alcuni quesiti fondamentali senza i quali non ce la faremo
Il primo è una coerenza quantità sostanziale del sistema di regole
Ora il Governo il Governo
Uscente a concluso due pezzi di lavoro molto importante assolutamente fondamentale a finalizzazioni questo piano che l'emanazione e l'approvazione a Brussel non banale del decreto rinnovabili e l'approvazione a Bruxelles della moglie del provvedimento modificato sul capacity market è stato detto ieri molto bene mi mi pare da un autorevole rappresentante di Terna che insomma anche questo secondo provvedimento sul da partiti nel caso in cui venga messo diciamo mi ha minacciata speriamo di Novara da decisioni la decisione della del più gran mista di volta ebbe un un impedimento pavimenti insormontabile la realizzazione degli obiettivi così come noi ci attendiamo però è chiaro che c'è un primo un primo requisito di continuità
Di continuità normativa regolatoria
Un secondo quesito fondamentale del nostro settore riguarda il tema amministrativo e del rapporto con i territori
Diciamo che i nostri principale associati a Lizzano impianti rinnovabile in tutto il mondo
E c'è un fenomeno crescente in Europa
Ne parlavamo a l'altro giorno in in Grecia Paese diciamo quando è molto vicino che sta cominciando a rilanciare con forza gli investimenti nel settore eolico e con problemi simili ai nostri appunti sta di autorizzazioni locali
Se noi autorizziamo oggi un progetto
Sulla base di una determinata configurazione tecnologica il giovane anche dopo e siamo in grado di installare gli impianti coerente con autorizzazioni con ricevuto nel frattempo questi impianti fanno parte la tecnologia e di due generazioni precedente cioè come se lei dovesse domani compare un'automobile vara studiate vuole un appunto
Modello mi due mila cinque no lo dico ma non ce l'abbiamo o no Pamela costruisci mia perché io già teorizzato usare quella che significa non solo installare un oggetto che molto sotto performante rispetto a quanto potrebbe oggi a te come via Martiri a pagare di più in assoluto perché io vado a pagare di più un oggetto meno performante perché non è più in produzione è una chiara Foglia che va superata ma che
Non è un problema squisitamente italiano ancora europeo tant'è che la Commissione europea ha più volte ipotizzato e di pure nella nel rispetto dell'autonomia amministrativa dei paesi di provare a De afonia dei linee-guida nella piena consapevolezza che obiettivi così ambiziosi se non c'è una forte accelerazione del processo di per meeting e non si aggiungono non possono essere aggiunti
E soprattutto se questi obiettivi Bevagna ulteriormente accelerati no così come la Fonda Laiana sempre che questa Commissione diciamo riesca pativa c'ha avuto qualche diciamo qualche problema d'attrito libero il distacco dal Milan Ingegneria ma insomma
Salvo nel caso in cui dovesse partire si uscisse ha a fare una battuta questo ovviamente non siamo tutti così convinti che ce la farà e che la perché il ignoti quindi il diventerà parte integrante delle politiche delle politiche ore ma certamente c'è la consapevolezza che si può anche accelerare si può aumentare l'obiettivo noi crediamo che l'obiettivo del sessanta sessantacinque per cento di rinnovabili Elettrica Domine trenta in Europa e in Italia non sia irrealizzabile ma è chiaro che non si poneva non ci si può arrivare con la strumentazione
Attuale
Altre due cose molto veloci prima di concludere la leva tecnologica è chiaro che il la lenta transizione
Domani domani ci sarà il tavolo Automotive al ministero dell'assetto economico connesso misto Patronelli in cui tutta la filiera confindustriale viene a Bach contare le potenzialità del settore manifatturiero italiano per poter la transizione energetica in campo dei trasporti è un buon esempio
Tutto questo processo di cambiamento si può fare come ne benefici dà contezza del PIL dell'occupazione dov'è chiaro che dobbiamo essere in grado di intercettare palpi delle filiere tecnologiche innovative che oggi in qualche modo hanno punti di forza al di fuori dei confini nazionali al di fuori dei confini dei confini europei
Si può fare certamente ci vuole un grande sforzo di coordinamento le politiche industriali di utilizzo intelligente della leva diciamo della cavata del bastone degli incentivi e dei disincentivi di focalizzazione le risorse finanziarie cinque segmenti della filiera e su questi argomenti di innovazione di ricerca dove pensiamo di assistere di essere forti ma ce ne sono tanti non non dobbiamo essere timidi né pensare né a se non li fanno
Poiché a occhio alla politica molto decisa e molto chiaro su quali sono le leve da attivare dopo dopo pochi giorni la principale azienda associata erano Kelley nella inaugura una nuova filiera una nuova catena produttiva di pannelli fotovoltaici di altissima efficienza Catania una piccola dimensione dal punto di vista della Scala ma insomma un esempio Simona molto importante il fatto che non è necessario partire dal presupposto che in Italia
Tecnologie di produzione rinnovabili batterie non si possono fare per non parlare di tanti altri elementi costitutivi della filiera diciamo tipica stretta transizione energetica inverter componenti componentistica
Retorica di potenza componenti delle reti eccetera vediamo che ci se basta fare tranquillamente l'ultimo punto fondamentale sono le risorse umane
è chiaro che chiudere impianti a Carbone e realizzare e triplicare la a presenza di fotovoltaico nel nostro Paese significa spostare il baricentro delle risorse delle competenze delle skill dei colleghi degli addetti che lavora nel nostro settore ci vuole un grande sforzo di accompagnamento perché non ha un processo che viene assente
Ci vuole un grande sforzo di formazione all'interno dell'azienda che al di fuori di aziende un grande sforzo di adattamento dei processi di formazione scolastici già dalle scuole secondarie noi abbiamo avviato come associazione quei tre tipi di addestramento di formazione per esempio per addetti di manutenzione
A agli impianti a impianti rinnovabili ma solo come dire un mare nello Ciano le tante iniziative fondamentali che debbono essere fatto rafforzamento delle scuole
Le scuole secondarie con indirizzo tecnico una capacità di di formare di formare ragazzi comaschi digitali ma soprattutto all'interno dei nostri confini aziendali una grande propensione capacità a ricostituire rinverdire le skill
Dei nostri colleghi da questo punto di vista come Benz abbiamo lavorato in parallelo se questi nostri contratti collettivi chiudo con una piccola notazione specifica che riguarda il il contatto elettrico abbiamo firmato la settimana scorsa con le organizzazioni sindacali il contratto collettivo
Al di là degli aspetti specifici più diciamo di tecnicalità contrattuale secondo me per la prima volta dopo tanti anni
Anche le anche i sindacati hanno dimostrato che la consapevolezza del fatto che bisogna adeguare gli strumenti a Nantucket cambia perché altrimenti come dire la realtà lamenta coltiva cambiare senza che nulla si riesca a governare mi chiama un grande atto di responsabilità da parte un po'di tutti ci abbiamo lavorato molto e concordo con lo spirito cooperativo è il segnale che vi è la consapevolezza ampia c'è il fatto appunto di lavorare insieme con e io potrò ritrasmissione due settori dimostra che sicuramente un'unità di intenti è una direzione molto chiasso dove si deve andare grazie
Simone Mori presidente della crescita futura Giuseppe Ricci presidente Confindustria Energia lei il podio
Grazie io cercherò di essere velocissimo per lasciare un po'di spazio alla al dibattito innanzitutto complimenti per questa bellissima iniziativa complimenti alla Cassa depositi e prestiti a a Terna e a Standa perché ha saputo esprimere quello che la strategia della nostra federazione contribuzione regia e la Federazione delle associazioni
Dei produttori e distributori del dell'energia e quindi è l'unico organo che in tempi come diceva l'amico l'amico Simone
Di contrapposizioni cercava di esprimere invece una visione più inclusiva
Visione inclusiva visione dove si cercano complementarietà anziché antagonismi diventa una parola d'ordine soprattutto quando parliamo di transizione energetica
In questi due giorni è stato sicuramente molto dettagliato tutto tutto tutta una serie di obiettivi ambiziosi Sinni che sono legati al Pini è che e quelli che seguiranno perché qui è che un primo step della transizione
Non dimentichiamo che e in dieci anni noi dovremmo raggiungere un obiettivo del trenta per cento di rinnovabili quarantatré per cento di di riduzione della dei consumi per vari Energia rispetto al due mila cinque due mila sette dovremmo fare il selciato del carbone dovremmo aumentare l'utilizzo energia elettrica negli anni i consumi domestici a mobilità eccetera ma questi sono solamente
Uno specchio iniziale di un processo di transizione che al due mila cinquanta sarà molto più ambizioso
Questo questa sfida questa sfida enorme potrà essere realizzata solamente se sussiste Ranno due condizioni principali la prima è quella proprio della di riuscirà fa una visione inclusiva dove tutte le componenti della filiera sono tasselli dello stesso puzzle e quindi tutti condividono gli obiettivi che la strategia per raggiungerli seconda quello della implementazione di tutte le modifiche infrastrutturali che sono la condizione essenziale per poter raggiungere i target sulla sul tema delle infrastrutture che senso ha parlato moltissimo in questi giorni
Abbiamo sicuramente un problema importante da risolvere come Confindustria regia lo scorso anno abbiamo sviluppato uno studio mettendo insieme tutti i contributi delle associazioni dell'impresa e abbiamo visto che per raggiungere gli obiettivi del vecchie Pieck saranno necessari oltre cento miliardi di investimenti nel giro di dieci anni non è un problema di finanziamento perché i soldi ci sono le imprese
Le hanno pianificate le riserve per poter per poter realizzare questi investimenti investimenti che servono sia per il mantenimento della produzione e distribuzione dell'energia così come la conosciamo noi
Sia per lo sviluppo delle fonti rinnovabili sia per sostituire il carbone con il phase out previsto al due mila venticinque sia per ridisegnare la rete di distribuzione gas elettricità
Che sia più idonea a un nuovo modello molto meno
Accentrato ma molto più distribuito e con discontinuità del delle rinnovabili e tutto questo perché diventa diventa un problema se effettivamente le risorse sono disponibili e perché il problema è proprio riuscire a realizzare l'infrastruttura nei tempi giusti e nei modi giusti
Questo
Secondo secondo noi e il vero e il vero ostacolo
Al cambiamento vero ostacolo al cambiamento lo diceva anche Simone prima a proposito della realizzazioni del delle infrastrutture rinnovabili solare eolico eccetera
Però in la cultura anti infrastruttura non voglio dire anti industriale ma anche anti infrastruttura che è stata alimentata negli ultimi anni nel nostro Paese e per certi versi anche in altri Paesi europei il vero nemico con cui noi dobbiamo combattere
Perché se non riusciamo a realizzare le modifiche infrastrutturali sulla trasmissione elettrica oppure sulle dorsali del gas o tutte quelle quelle nuove installazioni che che sono necessarie e non non questa transizione alla potremmo raggiungere ma non possiamo lasciare la realizzazione delle infrastrutture alla fine del decennio noi dovremmo farlo progressivamente anno dopo anno
E ogni opposizione normativa e quindi la semplificazione normativa ben venga ma ogni opposizione dei territori della delle degli enti locali eccetera che si sommano
Alle difficoltà attraversare l'iter l'iter autorizzativo diventano degli ostacoli che posso nominare l'intero l'intero obiettivo perché basta perdere uno dei dei tasselli di tutto l'insieme che tutta la tutto tutto il piano della fine che può può cadere e questo perché il nostro sistema e già interconnesso oggi ma sarà ancora più interconnesso domani il nostro sistema energetico per cui non è non è possibile dire rinuncia a una parte faccio resto tengo metà degli obiettivi alla fine cade tutto il castello il castello di carta quindi per ed secondo noi e veramente molto molto importante che si in stadi una un percorso di inversione culturale passando da questo sentimento anche infrastrutturale a un sentimento di necessità dell'infrastruttura per questo ogni anno noi monitoreremo come Confindustria regia lo stato d'avanzamento
Della realizzazione di questo ambizioso piano infrastrutturale per poter a un certo punto evidenziare i ritardi che si ripercuoteranno sul ritardo della dell'obiettivo finale
Come fare per per poter superare questi questi ostacoli intanto bisogna fidarsi molto al alla parte all'alle aziende che del settore ed aziende del settore sanno benissimo come fare il cosiddetto deplora in mente delle tecnologie la realizzazione e pianificare in modo razionale e programmatico quindi giocheranno un ruolo importantissimo bisogna supportarle sì con una adeguati strumenti normativi ma anche con una visione d'insieme che sia tutta votata alla alla stessa la stessa direzione non ci siano del delle contrapposizioni che blocchino blocchino sistema
Se voi facciamo un esempio completo se ne parlava prima nel nel backstage
A proposito di rifiuti e qui mi ricollego un'altra opportunità che che noi abbiamo nella nella tradizione che quella dell'economia circolare
è andato molto di moda dire chiudiamo le discariche e poi risolviamo quella dei rifiuti meno prima prima risolviamo pone dei rifiuti troviamo un'alternativa di scarico e chiudiamo le discariche altrimenti i rifiuti ritroviamo in mezzo alla strada come succede spesso in molte molte zone del nostro del nostro Paese
Però è chiaro che facendo una un adesso all'ente su quello che è successo abbiamo visto chiaramente che prima si è creato una un movimento
Completo contrario alle discariche così come anche contrarie termovalorizzatori dopodiché uno non c'è più ma nessuna soluzione e non sa più come risolvere il problema ecco noi dobbiamo nella trasformazione energetica evitare di trovarci in questa situazione mette sepolti imparare da da quello che è successo analizzare e imparare da quello che è successo perché sono sono fatti sono fatti concreti
E qui concludo introducendo il tema della dell'economia circolare l'economia Ciconali può essere veramente una non uno slogan purtroppo oggi molte volte viene utilizzato come slogan ma può essere una grande opportunità per il nostro Paese più per il nostro Paese che per altri Paesi
Se parliamo di energia noi siamo comunque che ci piaccia o no un Paese povero di risorse energetiche
Poi chi le vuole utilizzare chi non le vuole utilizzare ma lasciamo perdere questo questo aspetto del dibattito di fatto siamo un Paese che importa
Fonti energetiche o vettori energetiche o materie prime energetiche siamo amici adesso una un Paese ricchissimo di rifiuti e qualche volta li esportiamo pure
In entrambi i casi paghiamo per importare energia paghiamo per esportare i rifiuti questo è veramente una un paradosso che basterebbe poco risolvere con una visione intelligente sfruttando le tecnologie e cercando di attivare un processo di economie circolare che non riguarda solamente i rifiuti ovviamente ma è una cambia tutto il processo manifatturiero è anche una questione culturale ma vede nel rifiuto un esempio positivo in cui si può corto circuitale questo questo binomio dell'importazione dell'energia dell'esportazione o dello smaltimento
Di un qualcosa che oggi si chiama si chiama rifiuto le tecnologie ci sono si tratta anche in questo caso di trovare una comunione una visione comune da parte di tutte le componenti e non indirizzario con l'opinione pubblica verso un rifiuto di nuove tecnologie che si possano affacciare che possano darci dacci una mano
Concludendo So dire alla la parola d'ordine di John inclusiva e attenzione alle infrastrutture che sono veramente molto molto importante non possiamo demonizzare
Nessuna di queste per poter andare avanti nella transizione energetica grazie
Giuseppe Ricci
Presidente di Confindustria Energia parlando dei rifiuti in questa città parla di corda in casa dell'impiccato perché
Basta uscire da qua e dire di vedere che cosa c'è però andiamo avanti perché stiamo stiamo divagando Marta Pucci direttore generale della nel gas allora so che
Lei è rimasta molto
Facciamo toccata dagli interventi degli amici delle associazione in via interiste che purtroppo mi sembra di capire non ci sono più e in in questa sessione però riassumo io perché arrivato arrivato tardi erano abbastanza critici nei confronti dell'utilizzo per lungo tempo degli asset come transizione emergenti allora lei la parola
Sì buon pomeriggio a tutti mi associo ai ringraziamenti dei colleghi nei confronti degli organizzatori di questa iniziativa assolutamente arricchente
Perché effettivamente per la prima volta ci troviamo a ragionare insieme su una visione congiunta di scenari che preziosa per gli operatori ci consente di fare delle riflessioni che poi effettivamente hanno una valenza molto molto più di rilievo quindi grazie ancora da parte di di anni cassa grazie anche per punta per c'è un po'coinvolto in questa interessante riflessione su come poi le singole industrie interpretano questa sfida la transizione energetica
E chi è Anica sani casse rappresenta la larga parte d'industria del gas in Italia è stata fondata nel mille novecentoquarantasei e quindi ha una lunga storia
A me piace ricordarla perché queste stesse aziende che oggi rappresentiamo che sono poi attive su tutta la filiera quindi gestiscono infrastrutture
Di trasporto di stoccaggio di rigassificazione sono attive sul mercato della vendita all'ingrosso retail
E sono le aziende che hanno già contribuito ad accrescere una sensibilità ambientale nei consumatori questo perché appunto negli il processo di metanizzazione che coi a diciamo avuto ricadute anche importanti su quella che lo sviluppo del nostro Paese lo sviluppo sociale economico
Se ricordate qualche anno fa incasserà la fonte pulita per eccellenza ma più pulita di tutte le fonti fossili quindi avevamo ottantotto diciamo abbiamo potuto di una certa benevolenza sociali
Permette al contesto è cambiata e quindi è giusto anche a cogliere gli stimoli delle associazioni delle ambientaliste che abbiamo ascoltato oggi io vorrei portare beneficio un po'di questa riflessione corale il punto di vista della nostra industria industria del gas noi crediamo certo c'è ci siamo convinti che nell'ambito di questa sfida così complessa
Rimessa del gas non sia non abbia una posizione di resistenza ma abbia una posizione propositiva
Le nostre aziende possono dare un contributo rilevante devono dare un contributo rilevante al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti
Non supererei la discussione su obiettivi poco sfidanti molto sfidanti si può fare di più
Non è quello il tema né crediamo che gli obiettivi siano comunque coerenti che si debba fare che si debba fare oggi la nostra industria si è contraddistinta anche in passato per me una sorta di pragmaticità che in questo momento riteniamo possa essere anche messa a fattor comune non ne siamo un po'l'industria del fare quindi
è vero che effettivamente dobbiamo andare verso un modello che sia sostenibile dal punto di vista ambientale ma dobbiamo anche ricordare che questa sostenibilità deve essere poi declinata sotto tanti altri aspetti quindi sostenibilità economica
è inutile negare che sarà un processo costosa abbiamo bisogno di fare investimenti e sappiamo anche che gli investimenti in infrastrutture in qualche modo vengo no poi trasferiti sulle bollette dei cittadini quindi il gas e con la sua infrastruttura il pestaggio investito molto l'infrastruttura del gas abbiamo una rete capillare efficiente molto flessibile dobbiamo approfittarne è una ricchezza per il Paese quindi deve essere utilizzata deve essere utilizzato in maniera efficiente bene
Perché poi garantire quella sostenibilità economica con la tenuta qualcuno dei relatori di ieri parlava di tenuta il sistema il gas il sistema gas
Può dare questa garanzia di tenuta e quindi dobbiamo approfittarne come ne approfittiamo ma il casse fonte ma anche vettore quindi laddove come fonte
Si sostituisce a combustibili più inquinanti contribuisce direttamente la decarbonizzazione pensiamo nella generazione elettrica quando va a sostituire appunto gli oli il carbone come fonte sappiamo ieri sono stati un po'ricordati dei colleghi di SNAM applicazioni numeri che caratterizzano il sistema energetico nazionale più o meno la metà dell'energia
Di trenta prodotti viene prodotta oggi con il gas
Picasso e quindi si qualifica come fonte ideale per anche sostenere promuove lo sviluppo di fonti rinnovabili elettriche perché perché può appunto assicurare una certa tenuta anche nel sistema infrastrutturale quindi sicurezza flessibilità e può compensare un po'le fragilità delle rinnovabili in termini di non continuità di difficoltà di programmazione quindi cassa sarà partner proprio per sostenere la penetrazione delle rinnovabili elettriche
Come vettore come vettore abbiamo vettore elettrico vettore gas vediamo una prospettiva di sinergia di sempre più spinta tra i due sistemi questo perché il vettore gas continuerà ad essere un vettore di riferimento per alcuni consumi pensiamo presenta alcuni settori dell'industria manufatturiera italiana sapete che sono alimentati a gas perché i loro processi produttivi richiedono Concita richiedono alte temperature al momento non abbiamo possibilità di sostituirlo abbiamo soluzioni tecnologiche anche economicamente diciamo valide che possano pensare ad una sostituzione di questo vettore e lì che per esempio si dovrà lavorare sulla decarbonizzazione del vettore cassa e quindi un po'riprendendo anche gli spunti che son venuti fuori ieri dica i Green casse audio metano
Quello che sarà poi l'idrogeno
Abbiamo poi io nel settore residenziale il novanta per cento dei comunitaria raggiunto dal gas più o meno l'ottantacinque per cento delle famiglie le famiglie utilizzano il gas per riscaldamento
E mentre sui nuovi edifici saranno degli spazi di penetrazione importanti per l'elettrificazione dei consoli quindi l'utilizzo di pompe di calore elettriche
Per quello che diciamo il parco residenziale esistenti e molto spesso anche antico caratterizzato da edifici di pregio
Nella riqualificazione è diventato un pochino più complessa e quindi riqualificare utilizzando delle tecnologie deve tecnologia gas riteniamo sia assolutamente importante assolutamente da fare quindi in quel caso Incas contribuisce ancora direttamente la decarbonizzazione
Pensate che molte città io vivo a Milano ci sono moltissimi condomini ancora centralizzati alimentati ad olio combustibile
Quindi è giusta e questo è uno stimolo anche per l associazioni ambientaliste guardare avanti darsi obiettivi sfidanti però dobbiamo parte cioè partire da quello che quello che c'è oggi il venti per cento degli centralizzati impianti di riscaldamento centralizzati sono Ancona alimentati a oli combustibili e quindi le incassa
Rappresenta diciamo lo strumento per de Cabo nizzardi carbonizzate oggi nel la cosa diciamo da sottolineare che non abbiamo tempo questo un percorso complessa sarà difficile dobbiamo fare fatti concreti quindi lo stesso esempio che citava oggi Legambiente della riqualificazione degli edifici a Milano che apportate enormi benefici dal punto di vista l'efficienza energetica riqualificato con una pompa di calore a gas
Stamane abbiamo ascoltato la sindacale di Torino abbiamo Italgas timore nostro associate sta riqualificando due enormi edifici che rappresentava loro sede storica son quindici mila metri quadrati quindi importante badi qualificheranno in classe A utilizzando le pompe di Caracas quindi questo per dire non esiste un'unica tecnologia ne dobbiamo essere inclusivi questo
Fenomeno di transizione energetica deve essere un fenomeno sociale dobbiamo coinvolgere tutti i consumatori dobbiamo dare a tutti consumatori la possibilità di partecipare con la tecnologia che più propria che per la data che si addice a quella situazione grazie mille Marta bucce per il suo contributo al suo intervento
Cercano color uno direttore generale di utilitarie quindi qui siamo nel mondo delle multiutility ormai la parola molti
La dice lunga su che cosa comprende quindi sia si parla del ruolo delle città alcuni dicono dei distretti ma insomma ruolo di agglomerati a livello locale
Come vi sentite anche nei confronti del piano del governo inclusi esclusi potevano considerarli più
Innanzitutto grazie azioni poi Terna SNAM per l'evento che mi associo colleghi di assoluta interessa anche perché notavo proprio natural di oggi particolare ha portato un po'il dibattito essere più equilibrato fra vari potenziali vettori energetici contribuiranno a al successo la transizione energetica per questo Paese questo era fondamentale perché è passata mi sembra un po'sempre tendente a meno che un vettore quindi ribilanciare per noi essenziale sul tema Peshitta punto nutritivi di quindi
Noi serviamo tendenzialmente un po'tutte le città d Italia almeno con servizi e riguardano gas elettricità ma anche rifiuti ed acqua nonché teleriscaldamento
Riteniamo appunto che la città diventa un po'la se volete il centro del problema nel senso che l'ottanta per cento e forse più la popolazione tendenzialmente risanare la città impatto o l'impronta ambientale di una città è quella che un po'guiderà tutto il successo o in un insuccesso della transizione energetica quindi e da lì che a nostro avviso si può partire
In quanto gestori multi servizio nelle città naturalmente
Il nostro ruolo è abiti tante rispetto a a quello che appunto deve essere il successo di questa transizione
Se dovessi suddividere sono già accennato la prospettiva può essere allargata quello che diciamo la il tema del dei flussi di materia ed energia sì sì menzionato precedentemente l'economia circolare proprio partendo dagli noi chiaramente copiamo una parte di quel cerchio
Però il flusso di mettere regia per essere diciamo completamente efficace ha bisogno dei forti investimenti
Per quanto riguarda l'impiantistica e che riguarda ad esempio il biogas com'è stato detto
Biometano in particolare impiantistica che naturalmente porti al recupero Massimo dalla materia recupero da materia che comporta due cose fondamentalmente sono già accennato
Da un lato l'uso dalla materia recuperata eviterà processi produttivi con un delta energetico positivo e quindi contribuirà necessariamente al miglioramento dell'efficienza energetica
Del Paese dall'altro recupero energetico la materia che non può non è più recuperabile garantirà un contributo importante
Alla alla sostituzione di altre fonti energetiche di carattere fossile e questo andiamo su
Diciamo la necessità di ristrutturazioni adeguata delle città dove le nostre associate appunto tutta Italia operano a riguardo appunto i vari vettori che sia esso gas in competizione magari coniugare con la collega Marta in altri vettore elettrico o ed Ettore tipo del teleriscaldamento questa una delle dei vettori che viene a volte spesso dimenticato se vogliamo parlare un po'delle carenze
Dato che invece ha un potenziale enorme se pensiamo per esempio a Brescia dove l'utilizzazione interista andamento permesso aprire una serie di caldaie un miglioramento netto della qualità dell'aria
Della Cia Mosè impiantabile si vede l'autostrada sì ci sono due una parte all'altra non è un insieme all'andata e ritorno
La la che è fondamentale diciamo garantire di supporto
Per del Giusti vettori energetici però c'è un tema quindi più ampio dei vari vettori servizi che vengono dati perché lo dicevo prima successivamente il tema della del ciclo telefonavate ritenere oggi ha combinato
Ma c'è anche diciamo tutto anche il servizio piuttosto chiamiamolo energivore del del idrico e anche qua la necessità di investire in maniera tale che si possa diciamo garantire una un'efficacia massima
Le moltitudini apre la mente per un tour essendo le città si occupano di quello che riguarda centralmente il tema del dell'efficienza energetica cioè uno dei dei dei degli elementi fondamentali in questo senso
Riteniamo che più si possa fare in questo Paese stamattina Federico Testa menzionava il ruolo che in maniera sempre maggiore stanno prendendo la riqualificazione del del dello stock diciamo del dell'edilizia urbana perciò questa sommaria fortemente diciamo da da da favorire approfondire
Ora
Se siamo diciamo una forza per arrabbi abilitare a transizione energetica sia in termini infrastrutturali con impianti per esempio Beady gestori per produrre bio metà con reti più efficienti e possono attenere la produzione diciamo delocalizzata grossi investimenti note che via penso ad esempio un punto di congiunzione collettore tecnologia Power to gas per sfruttare quelle che sono gli andamenti altalenanti di certe rinnovabili e stoccare la capacità energetica
In casa appunto
E abbiamo bisogno però di un quadro di regole certe stato detto ampiamente io però voglio ribadirlo regole certe che riguardi innanzitutto regole diciamo che non portino scossoni settoriali
In primo luogo secondo luogo regole abilitanti
Noi stiamo ormai dibattendo una norma sulle non queste queste ormai son due anni è stata ritoccata ritoccata ritoccata e ancora non siamo arrivati un po'alla misura certi quindi se ritornando a al miglioramento degli usi di fusti la materia delle regia
Se le norme vengono interamente misi in discussione dalle corti e non c'è un diciamo parola finale dal punto di vista governativo e parlamentare chiaramente investimenti non partono stessa cosa dicasi per indennità dove proprio sentenza rossa mi sento in discussione
Postazione diciamo caso per caso il territorio nazionale quindi rilasciate licenze e quant'altro abbiamo avuto un anno di fiato sospeso nel senso che non si è fatto nulla chi ormai attivo a continua operare naturalmente ma chi aveva un investimento visto quest'investimento un po'traballante quindi si è fermato
Se vogliamo veramente rendere abile il Paese a garantire lo strazio energetica bisogna fare
Quante investimenti importanti da mi si espande associati d'Italia siamo sul cinquanta miliardi nei prossimi cinque anni
Non naturalmente tutto espressamente target
Transizione energetica più ampio spettro ma con Marco cercano di ridipingere ci sono interrelazioni fra i vari settori e la transizione energetica però se continuiamo a cambiare le regole sotto il naso questi non prenderanno mai nuovo grazie grazie
Allora Fabio Bocchiola presidente di Energia a libera
Io le vorrei chiedere qual è la sua divisione sul sulla transizione energetica poi sono andato a vederne il vostro sito in sito e la sua associazione e dice associazione che promuove lo sviluppo del mercato e della concorrenza nel settore energetico e ho avuto la fortuna
La l'occasione ahimè nel secolo scorso di lavorare con Antonio Lubrano Lubrano che parlava del cittadino consumatore che avrebbe detto ma allora lei è quello che vuol far pagare meno la bolletta della luce del gas taglia
E così o no
No allora la beh sicuramente l'associazione raggruppa dieci società che credono fortemente nel mercato e quindi nella liberalizzazione del mercato nel fatto che il mercato possa essere quella fonte di continuo stimolo innovazione per sfruttare quelle che sono innovazioni tecnologiche che sono le opportunità da anche di appunto una transizione energetiche diventa per me per un'impresa che operativo sul mercato l'opportunità di sviluppo e crescita
Per quanto riguarda l'ATO consumatore sicuramente il mercato il la soluzione migliore proprio per arricchire quella che può essere un'offerta semplice basata su come dire un una stazione statica che però non è più statica scendiamo conto come diciamo una città continuo cambiamento
Anzi cambiamenti accenderne est non siamo più una fase di cambiamento ma viviamo nel cambiamento e quindi come tale
Uno però c'è una cornea una rete il regime interazione difficilmente riesce a seguire questa capacità di di rinnovazione quindi in realtà il fornire il cittadino non è semplicemente fornire prezzo kilowattora al metro cubo più basso nel fornire un servizio fornito il servizio di anche di informazione banalmente adesso in questo momento il mercato più liberalizzato e quello delle medie imprese miti impresa apprezza lì la capacità delle aziende di fornire informazioni di essere trasparenti di essere puntuali nel nel nelle negli appuntamenti di rinnovo o nel rispetto del dei patti costituiti da a monte quindi realtà sono tutti elementi che poi generano continuamente delle novità all'interno del servizio
E fanno sì che per esempio possa nascere proprio all'interno del settore della per energia la mobilità elettrica elettrica principali operatori mobilità elettrica sono operatori energetici
Quindi sono loro che hanno lanciato neppure se ci pensiamo in realtà quando attacco un automobile a una spina elettrodomestico al pari di un telefilm televisore
Non volle costruire
Il anche per anch'io dentro e quindi in realtà però non è una ciabatta quella cioè alla fine quando io sto attaccando un frullatore e attaccando la spina perché la mobilità elettrica invece riferimento è quello ma è in realtà perché diventa un elemento di interesse chiedevo che generare nel nel nell'animo del consumatore quindi sicuramente l'innovazione e mercato vanno a braccetto molto più difficile invece vederla quando c'è una regolazione troppo stretta il mercato
è altra cosa che però sicuramente la l'abbiamo vista anche l'apertura del mercato prevede regole
Quindi ben venga io sono molto contento di essere stato invitato a questo convegno perché Terna l'Autorità SNAM sono soggetti che sono fondamentali per per il mercato
Sacro rispetto e quindi qualsiasi loro intervento col quale io mi trovo sempre sicuramente come dire a un sano confronto e quindi ben venga in conto di questo tipo e quindi ringrazio mi associo ai ringraziamenti
Altro aspetto poi invece riguarda se vogliamo la lato della produzione qui magari la rappresentando il venti per cento circa della produzione nazionale abbiamo come dire con impianti misti tra turbogas rinnovabili
Qualcosa che forse una una considerazione che si può fare ticket forse nono sentito così rimarcata che in realtà nel momento in cui io devo decidere un investimento
Mi trovo a confrontarmi con periodi di ritorno differenti è funzione della tecnologia con cui mi sto rapportando
Mi spiego meglio prima in questo parlando di fotovoltaico o eolico
I tempi di ritorno poi alla fine sono nel tra l'arco tra i cinque dieci dodici quindici anni forse troppo andando all'estremo quindi è chiaro che infatti si vede anche dagli operatori che ci stanno dietro Manente sono fondi principalmente quindi sono gente che in cinque anni deve ritornare su investimento di poterlo rivendere eccetera
Questo dovuto sostanzialmente al sistema incentivino quindi il tempo di ritorno in tempo ed industriale normale
L'industria naturalmente dopo cinque anni deve essere ed ripagato se investimento quindi fotovoltaico eolico rimettiamo a posto
Quando parliamo di un turbogas e no turbogas arriva a venticinque anni
Lo casa io non posso fare un investimento che prevede un ritorno in cinque dieci anni Ossona devono essere estremamente incentivato a farlo
Ma io normalmente un turbogas ciclo di vita purtroppo e venticinque anni se andiamo su uno intanto pompaggio
Di tutto un altro mondo perché lì in realtà stiamo parlando di periodiche diventano e ere geologiche perché un impianto in Svizzera concessione sono settanta i nani
E anche in Francia insomma meno di trent'anni vent'anni quaranta anni si può parlare per un ritorno di questo tipo è chiaro che nel momento in cui faccio delle regole del mercato e e voglio inserire queste tre tipologie di di di di all'interno del del mercato con periodiche di tono diverso devo stare molto attento a questo punto quello che sta facendo perché al momento in cui io cambio
Per qualsiasi anche giustificati motivi devo considerare questi elementi che io ho lasciato esposto
Qualcuno che ha investito su ritorni molto più lunghi e che non ha avuto la possibilità di ripagare questo crea una scottatura tale per cui infatti negli ultimi dieci anni poi sono stati più investimenti sostanzialmente presenta le turbogas
Guarda caso quindi nessun andato a River recuperare questo tipo di il gap che può essere generato e di cui sicuramente c'è bisogno oggi in virtù a maggior ragione delle volontà che ci siamo espresse sacrosante
Altra considerazione che mi viene da fare anche qui deriva forse dalla nostra esperienza diretta d'impresa che poi si sono confrontate sul territorio riguarda il concetto di sostenibilità e di approccio culturale è vero c'è un'opposizione di fondo
Anti azienda anti Progetto che è ben lontana da quella che era se vogliamo l'inizio primo del come dire a quando si è partiti con l'industria dell'energia elettrica per esempio
Le grandi centrali idroelettriche facevano parte dell'orgoglio delle valli no ma era proprio un elemento in cui la la valle partecipava con orgoglio alla alla fatto di a possedere questo getto magnifico che non c'è tie tant'è che anche la parte architettonica
Il Rapallo Rizzato
Ora forse qui noi abbiamo perso questo elemento cioè oggi no est approcciamo qualsiasi nuovo Progetto che sia gas che sia idroelettrico che stia rinnovabili o che siano rifiuti
Con un approccio che è sempre di come dire compensativo l'impatto ambientale zero
Peccato che non basta più
Mi son dimenticato di un elemento che ha nella sostenibilità è previsto che è quella come dire componente anche sociale che deve esserci quindi essi io realizzo Nuovo Progetto devo chiamare un architetto
Ma forse non basta più neanche quello cioè non deve essere più neanche una sostenibilità compensativa ma introdurre in concetto di sostenibilità migliorativa
Che vuol dire che è un'opportunità per l'ente per la collettività quando cioè dobbiamo trasformare qualsiasi progetti questo tipo in opportunità e credo che non siamo abbastanza attenti su questo nel momento in cui anche la pubblica amministrazione non è preparata dialogare con l'impresa
Io me ne rendo conto proprio da impresa che spesso lo pubblica estrazione perdo grande opportunità nel momento in cui una qualsiasi azienda delle notti panche presente vuole sarà un grande progetto per realizzare opere che sono non solo di compensazione ma anche di miglioramento di quello che può essere la sostenibilità ambientale circostante
Io credo che qua dobbiamo quindi ampliare un attimo e il mercato appunto sembri associazione che rappresenta il mercato sicuramente può essere stimolato nei giusti modi grazie a regole a intervenire a in questa in questa in questa direzione
Grazie mille aveva terminato o vuole perfetto allora io vorrei fare la considerazione velocissima con Moringher Ricci perché le associazioni di ambientalista hanno lamentato cercherò di fare poi un riassunto di quello che è stato detto
Nel pomeriggio la mattinata a tra pochi minuti al termine al termine del nostro intervento hanno lamentato
La mancanza di governance c'è tutto bello tutti i bienni tutti bellissimi piani del Governo però chi è che dice che cosa deve fare chi è che deve coordinare allora io vorrei sapere sinteticamente d'amore dei Ricci
Quaranta secondi per ciascuno si condividete questa problematica vista dal lato delle associazioni ambientaliste
Quante si coniugano manda questo lanciava glielo quaranta però un minuto lo sa cos'è raccoglibile stilistico Belgio per definizione poca per dare la colpa la governance va sempre bene non c'ho mai un caso in cui la governata da Kohl però il problema è un po'a far fa un piccolo passo in avanti no perché poi
Se no sono gli stessi che dicono dobbiamo aggiungendo da Samuel poi fanno ricorso contro il decreto Guzzanti raggiunge obiettivo cioè il tema chiaramente esce o in ogni in ogni democrazia che abbiam funziona c'è una ripetizione di c'è una ripetizione di spendere
Di potere i e amministrativi decisionali
Io credo che nella nano nostra esperienza molte imprese internazionali il nostro paese non è che funzioni particolarmente mai da questo punto di vista abbiamo regolato indipendente che ha mantenuto nel tempo un'autorevolezza e una capacità l'intervento abbiamo degli operatori di rete non è o non lo dico per buona educazione perché siamo a casa loro va be'che sono riconosciuti a livello a livello per internazionale con i soggetti molto forte molto capaci fanno mestieri è è chiaro che noi stiamo in questo momento ci siamo affronta allestire
Rispetto ai quali la che abbiamo tutte le risposte la prima è come come coniugare un mondo in cui la concorrenza un fatto dato no quanto diceva poco fa apologo Chiara era perfetto ed è ovvio che io faccio investimento sopra Dobbiaco rimarcato coi più alta c'è un processo di pianificazione anni carbonizzazione io preferisce gli fa eco con educazione al tema degli incentivi diciamo tra di camera Coelho cominciata da soli quindi è chiaro che mette insieme degli obiettivi di mix perché di fatto possiamo facendo cioè un tornare
Agli obiettivi che hanno idee oggi quasi pure poi concorrenziali pronto entro nel pre mercato
E contemplare il fatto che si orienta competitiva non è banale e siamo tutti cercano di trovare soluzioni mai fatto certamente quante azioni non bastano secondo è come affrontare il tema di Allocca delocalizzazioni territoriali Investimenti
In modo che sia armonia col paesaggio perché nessuno di noi vuole devastare le le le meravigliose con gli italiani fiocchetti anche funzionale al patto di Alida investimenti siamo padani collega son banale questa è la loro
Grazie mille Ricci
Beh io aggiungerei io da cosa per terra la governance del governo significa responsabilità
è vero che
Il sistema autorizzativo italiano è piuttosto complicato
Gli enti che sono coinvolti lasciamo stare l'aspetto regolatorio che effettivamente ben presidiato però quando uno deve realizzare una nuova infrastruttura e c'è una una una sequenza di di autorizzazioni da da ricercare che effettivamente è abbastanza complicato e il duopolio tra governo centrale e governo locale non facilita certo questa questa strada spesso e volentieri poiché se l'infrastruttura infrastruttura importante
Invece di concentrarsi sul Sergio non serve l'infrastruttura insomma si fa con la guerra politica tra governo centrale governo regionale l'abbiamo visto
Abbiamo visto in passato diversi non apriamo a scatola il federalismo perché no no mai no però in un tema è un tema tema sicuramente
Si era provato con lo sblocca cantieri con il salva Italia con tante tante leggi però il il il problema non si è ancora risolto il tema vero è che sua transizione energetica dobbiamo arrivare a una consapevolezza di quello che serve quello che non serve di quello che serve e quando serve e poi bisogna lavorare tutti insieme dimenticando
Altri interessi che vanno al di fuori di questo di questo grande obiettivo eterna per poter cioè fare una foche si positiva anche sui territori perché il territorio territorio per definizione diffidente
E sempre più diffidente
E quindi Simone diceva sì nessuno vuole distruggere belle colline per i boschi eccetera però glielo vai a raccontare ma non ci credo non ci credono quindi questo è un dato di fatto bisogna partire da questa diffidenza perché
Più volte il territorio è stato tradito dalle aspettative occupazionali ambientali eccetera eccetera quindi bisogna recuperare un po'questa questa fiducia non è che abbiamo la bacchetta magica è un lavoro di cambio culturale quindi ci vorrà molto tempo semplificare le regole essi ma non basta bisogna intervenire pesantemente
Sulla sulla sulla crescita di una di una cultura più positivo verso queste infrastrutture da allora prima che salutare dei mi è stato chiesto di fare un brevissimo lo dico subito benissimo
Punto bellissima riassunto su quello che è stato detto questa mattina questo pomeriggio mattinata che è stata aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte cioè ma il quale ha ribadito l'impegno del Governo alla convinzione del Governo per una transizione energetica al giornalista devo anche dire che c'è molta fiducia da parte del nostro esecutivo sulla possibilità che ci sia uno scorporo degli investimenti verdi fuori dal patto di stabilità questa sarà materia di lavoro per il ministro Gualtieri anche per il presidente Conte
Che sta andando a Bruxelles ma ma per inizia Avvenire poi ci sono state l'interventi dei vertici di Snam e Terna
Che hanno stressato come si suol dire
Sul concetto di sicurezza come dimensione importante e di fronte agli eventi atmosferici che sono sempre più frequenti si potrebbe dire con un con un vecchio adagio che che l'aria e l'acqua non sono più quelle di una volta sono tutte attive sono differenti per cui
Anche
Si dice padre rilevabile stesse infrastrutture fisiche
Si devono adattare a questi nuovi cambiamenti climatici sicuramente come diceva Goethe passioni c'è un problema di gestione del suolo noi in Italia ne sappiamo qualche cosa
Altro tema il dialogo pubbliche con le associazioni ambientaliste per la definizione di scenari futura associazioni ambientaliste che sono state chiamate e non hanno risparmiato
Le loro critiche le loro osservazioni come le vogliamo
Chiamare lo scetticismo sul piano del governo sul fatto che il governo stia facendo come ha detto il presidente del consiglio questa mattina più di altri paesi
I dubbi su alcune norme che sono state inserite in quella che poi sarà la manovra di fine anno vale a dire
Incentivi e poi la
I grandi indetto invito alla politica ma anche invito a tutti voi ad accelerare a far presto perché la transizione energetico si fa in modo veloce oppure non si fa e qui c'è il cosiddetto come direbbero gli inglesi tra i Dorf tra il far presto e tra il rispetto delle regole che tutti noi sappiamo in Italia particolarmente lungo di mancanza di governance della transizione abbiamo detto abbiamo anche detto che l'Italia forse penalizzata nei decenni passati per il fatto di non avere il nucleare questa volta appunto per la mancanza delle zavorre nucleare del decommissioning
Può fare una transizione energetica più veloce rispetto ad altre aziende e poi tutto il tema dell'idrogeno non solo come blenda come miscela cosa che mi ricorda whisky gli alcolici nel partito talmente divertente ma soprattutto anche con con la trazione e con la mobilità beh io ringrazio Simone Mori presidenti elettricità futura Giuseppe Ricci
Presidente Confindustria energia Fabio Bocchiola presidente diverge libera Marta Bucci
Direttrice direttore generale di anni Dias Giordano con la rullo direttore generale utili tali ma soprattutto i vertici di SNAM di Terna di Cassa depositi e prestiti che hanno reso possibile queste due giornate alle quali avete partecipato tutti voi grazie mille