Mondo digitale dell'editoria cartacea e giornalismo digitale

Tutti io mi ripresento sordo Giacomo Abate dell'Udu Sapienza Unione degli Universitari sindacato studentesco
E sono rappresentanti di studenti per la facoltà di lettere e Filosofia questore la seconda il secondo incontro alla seconda giornata del Festival del del giornalismo libero organizzato dall'Udu insieme alla rete Eno bavaglio
Il tema di questa di questa conferenza e il mondo dell'editoria cartacea il giornalismo digitale
I nostri ospiti sono
Dico Nicola data Dio della terza per Attanasio responsabile attività internazionale dell'Associazione italiana editori Marco Damilano direttore dell'Espresso che ci raggiungerà
Va verso verso la fine
E quindi Guido D'Ubaldo segretario dell'ordine giornalisti Raffaele Lo Russo segretario alla Federazione non c'è russo Giuseppe morto vicedirettore di Repubblica a coordinare Arturo Di Corinto della rete no bavaglio a cui lascia una parola
La Bongiorno grazie
Di ospitare circa penso che Stefano Rodotà sarebbe particolarmente contento di vedere tanti giovani interessati all'argomento della libertà d'informazione e di espressione la rete non bavaglio nacque dieci anni fa con lui io e lui scrivemmo una lettera
Dai giornali contro la legge Alfano che voleva favorire Berlusconi all'epoca ma che di fatto imbavagliare i giornalisti metteva le mani dei magistrati
E da lì questa da lì nacque un movimento vere prove Ingram molto grazie al vicedirettore di Repubblica Giuseppe s'morto che
Ci sostenne da subito attraverso le pagine del giornale qua grazie alla Federazione nazionale la stampa italiana con cui organizzammo delle importanti grandi manifestazioni di piazza addirittura dieci mila persone riuscimmo a portare a piazza Navona
Grazie all'ordine dei giornalisti a tutti i colleghi libere indipendenti chiamano capito la pericolosità di quella proposta legislativa
Da allora un gruppetto Dinoi quelli magari che riescono a sottrarre più tempo alle proprie attività professionali familiari portano avanti questa battaglia possiamo chiamarla così perché in realtà questa questa questa informazione che volevamo fare a degli oppositori sono anche apposte ostici particolarmente ostili quindi si può parlare di battaglia perciò ringrazio in particolare Marino Bisso e Carlo piccozza
D'Ubaldo per continuare a fare questo lavoro di pressing nei confronti degli autori e degli editori e giornalisti nell'opinione pubblica per ribadire ogni volta che è possibile l'importanza di informazione libera e della difesa dei giornalisti che oggi sono sotto attacco come si dice
L'Osservatorio di ossigeno per l'informazione
L'osservatorio guidato da Alberto Spampinato creato e guidato da Alberto Spampinato
Ci ricorda che i giornalisti in Italia vengono minacciati nel numero di tre ogni giorno all'incirca quindi qualcosa che non dovrebbe far parte la normalità tuttavia c'è una situazione ci auguriamo che eventi come questo
Ci aiutino ad una suoi farci alle minacce di chi fa un lavoro difficile di frontiera sempre più complicato per i motivi per i quali stiamo qua oggi quali sono questi motivi
La transizione epocale quelli legati alla transizione epocale
Che stiamo vivendo il passaggio dall'informazione cartacea informazione digitale
Il passaggio dalla conoscenza cartacea basato su un polso un supporto fisico ha una conoscenza volatile in materiale che si declina in tante forme che ci vede un po'tutti i protagonisti
Che cosa è successo in particolare ma ce lo dirà meglio Guido D'Ubaldo è successo diciamo di tali tutti quanti dei Prusst un Merlot
Produce USA Plas consumer e una crasi no diciamo vita dei produttori e consumatori l'informazione al tempo stesso è cominciato tutto con la rivoluzione digitale con il web per le masse in Italia possiamo dire intorno al mille novecentonovantacinque novantasei un'ondata
Che fusi spinta dal City Journalism pian piano
Pian piano Presa insomma raccolta con favore dalle grandi testate
E che oggi invece probabilmente in concorrenza con il giornalismo professionale tradizionale non quanti blog ci sono in giro quanti piccole testate o quanti tentativi di giornalismo indipendente ci sono
Che è successo
Pensate a questo pensate che in fondo più che fare sinergia oggi si ci si imbatte si combatte per acquisire quote di mercato cioè lettori cioè ascoltatori cioè telespettatori
E a volte anche le testate che fanno una battaglia comune fanno fatica a fare sinergia perché si dice a Napoli quando l'acqua è bassa la papera non galleggia
Che vuol dire che in realtà i lettori sono diventati pochi cioè sono di meno che nel passato ma che tipo di lettori sono perché i lettori dei sociale il titolo di Facebook quelli che leggono i posti Facebook prendete sono molti di più di tutti quelli che leggono i giornali e libri insieme
Però è successo qualcosa evidentemente e di questo vogliamo parlare con Guido D'Ubaldo che ci racconta un po'in in sette otto minuti questa transizione dalla carta al digitale con i suoi affetti che poi andremo a indagare attraverso una sei domande e risposte che possono venire anche da voi
Ma sei domande risposte con i protagonisti di questa trasformazione i protagonisti dell'informazione no che dal loro punto di vista privilegiato ci racconteranno cosa
Hanno capito fino ad adesso e che che proposte hanno da farci e da discutere insieme prego Guido D'Ubaldo
Grazie Arturo
Grazie Arturo e complimenti per la tua
Presentazione di questo incontro che facciamo con gli studenti dell'Università mi fa molto piacere partecipare ringrazio
Marino Bisso gli amici no bavaglio Carlo Picozza Roberto Pagano con i quali io cominciato a questo percorso insieme qualche anno fa lo stanno portando avanti con grande attenzione con grande con grande entusiasmo e sempre attenti ai temi principali della informazione del pluralismo dell'informazione sulla
Sul
Qualità stessa dell'informazione e sull'attività dei dei giornalisti in genere meno abbiamo fatto delle cose straordinarie secondo me
Con notò vaglio qualche anno fa abbiamo posso dirlo ridato vita a un movimento sindacale che stava si stava un po'perdendo ci stiamo un po'di Strand credo che manico visto con me non bavaglio con Carlo Picozza lo stanno portando avanti molto bene
Dunque io mi son preparato
Una breve relazione brevissima sarò sicuramente nei sette otto minuti che mia concesso Arturo per parlare un po'di quello che è il rapporto tra giornale cartaceo e il giornale digitale
E il mercato come è cambiato il mercato e quanto possa essere trasversale questo
Questo modo di fare informazione io vengo da
La mia estrazione professionale assolutamente del giornale cartaceo ma poi ho fatto una trasformazione
Anche occupandomi della parte guardia del giornale con dei contributi
Per quanto riguarda i video le le le interventi sul sul giornale web
I dati auto investe del due mila diciannove confermano quanto sia presente alla lettura della stampa nella dieta mediatica degli italiani in un contesto sempre più caratterizzato dall'integrazione tra invidia
Dai dati emerge un ulteriore segnale positivo per i lettori nel Complesso più zero virgola due per i mensili più uno virgola uno e per i settimanali più zero virgola quattro per cento
è una soltanto sostanziale stabilità ma sempre lenta regressione per i quotidiani nero meno zero virgola quattro per cento la ricerca sottolinea il ruolo dell'informazione dei contenuti di qualità per quasi quaranta milioni di italiani il settantacinque virgola tre per cento della popolazione che ogni mese fruiscono di titoli di stampa su carta o in digitale
Questione per cui migliore il riscontro soprattutto tra la popolazione che va dai venticinque ai quarantaquattro anni
Considerando le principali testate italiani ogni giorno si raggiungono in media quasi ventiquattro milioni di letture per i quotidiani
Per quindici milioni quasi sedici ioni di lettori ogni settimana più di ventidue milioni di letture per le testate settimanali e ogni mese quasi venti milioni di vetture per le testate mensile
I dati delle vendite dei giornali parliamo dei giornali cartacei ma anche con aggiungendo la quelle la vendita di giornali digitali quindi per avere un totale complessivo dalla diffusione vediamo che c'è sempre un un erosione delle copie vendute
Gli unici due gli unici due giornali che vanno in controtendenza nell'ultimo mese sono sono Il Sole ventiquattro Ore e avvenire che ritengo avvenire forse l'unico l'unico esempio vero regionale che va in controtendenza con e l'erosione delle copie vendute anche perché poi il Sole ventiquattro Ore rientra una serie di abbonamenti di ci sono delle formule che molti editori usano per cercare di aumentare la la la la vendita dei giornali la la vendita di le copie per esempio anche quella che in gergo viene chiamato il panino in molte regioni ci sono dei giornali che vengono venduti insieme
Proprio perché questo dalla possibile al prezzo di uno solo questo perché dà la possibilità di aumentare le vendite questo che significa che l'editore ha bisogno di tenere più possibilmente altre rivendite anche quando deve poi
Trattare di contratti pubblicitari che naturalmente saranno più deboli Séré de se le copie sono sono in in flessione
Il cartaceo al digitale quindi non sono antagonisti ma complici
Entrambe le forme contribuiscono alla diffusione della notizia con tempistiche e modalità diverse intercettando di fatto un pubblico potenzialmente più vasto
Pensiamo per esempio a chi non ha l'abitudine di andare in edicola a comprare un giornale un rito per molti fino a qualche anno fa
Quelli sarebbero stati lettori mancati se non avessero ha disposto avuto a disposizione quotidiani on line
Io volevo fare fare due esempi semplicissimi banali quasi su come e perché soprattutto e il cittadino leggermente al giornale perché è cambiato il ritmo di vita pensate quanta gente
Quanta gente sull'autobus mentre andava al lavoro una volta leggeva il giornale oggi voi troverete sempre più gente che legge si informa sui salva il padre sul sulle fonti e non a il Giornale
E non a il Giornale
Impiegato medio
Faceva una pausa all'ora di pranzo torna a casa mangiava si metteva sulla poltrona leggeva il giornale verso quel tempo lì non c'è più beh nessuno
Un tempo quando ero molto giovane andavo a scuola io prima di venire all'università
Avere i giornali in tasca era un modo di caratterizzarsi anche politicamente
Aveva in tasca il manifesto Lotta continua i Devils diversificati
E faceva parte addirittura quasi dell'abbigliamento che era completamente diverso da chi aveva in tasca al secolo l'Italia oggi questo è ente impassibile e per impensabile una cosa del genere è impensabile che molto orario vedere uno di voi un giovane con una copia di un giornale cartaceo in mano
La svolta che il digitale ha portato al mondo dei mass media è la capacità di effettuare una nuova tipologia di comunicazione personalizzata e molti direzionale non ha più e non più limitata dal tradizionale il canale di bidirezionale dell'Ariete permette di indirizzare il messaggio utenti mirati differenziare nel contenuto in base alle aspettative caratteristiche di ognuno e di attivare interazione diretta tra editore utente
Quello che consente i giornali digitale appunto l'interazione questo ve lo spiegherà sicuramente meglio di me
Per morto è l'interazione tra il lettore tra l'utente e il il giornali e giornalista quella che una volta era le lettere al direttore che ancora ci USA che ha ripreso è tornata in auge sui giornali cartacei oggi è un modo di interazione con l'utente molto più vasto quando si va sull'on line
Rimane aperta anche la questione degli introiti pubblicitari che hanno virato fortemente la cartaceo al digitale forte anche del fatto che il livello di vitalità sulla Rete è senz'altro più elevato che quello di una copia cartacea
L'esempio
è molto più facile perché ancora la fa andare in edicola tira pagare un euro e mezzo per comprare un giornale cartaceo è molto più difficile c'è ancora grande resistenza perché devo comprare la copia on line in faccio un altro esempio sempre banale
Fate caso a quanta gente al casello della dell'autostrada si mette in coda per pagare con le banconote con le monete il pedaggio autostradale anziché avere il Telepass o soltanto pagare con la carta perché molti ancora non hanno la le persone anziane magari non tutti hanno la carta oppure non tutti hanno
La percezione che si ha tranquillamente non ci siano problemi di errori e sale la carta quindi c'è questa serre questa difficoltà a pagare anche un euro e mezzo con con la carta di credito per acquistare un giornale un giornale digitale
Infine c'è un aspetto sul quale vorrei fare una un'ultima riflessione prima di dirvi un paio di cose ancora prima di terminare il mio intervento quello della vita media dei contenuti giornalistici
Oggi nell'emeroteca che ce n'è una quindi molto importante quella della Biblioteca Nazionale di Castro Pretorio
Siamo in grado di reggere pagine di giornali di centosessanta anni fa alcuni nel rigenerare altri digitalizzati nelle scuole e nelle redazioni sono attese le prime pagine storiche come quella dello sbarco delle ad una del quale sono passati adesso da poco cinquant'anni
Ma quanto durano invece i contenuti on line
Potenzialmente per sempre ammesso che tra cinquant'anni esisterà ancora internet per come lo conosciamo lo utilizziamo oggi ma la vita media di un contenuto sui social non supera i ventiquattro ore
Vi dico questi dati da questo studio immagine pubblicata su Pinterest dura quattro mesi un video postato su YouTube dura più di venti giorni un posto pubblicato sull'in piedi in dura ventiquattro ore composto pubblicato su Instagram duramente onore un post pubblicato su Facebook cinque ore e utente su Twitter solo diciotto minuti
Ma quello che
Importante rilevare che la fascia dita dei fruitori per informazione web si è abbassata progressivamente sono sempre più giovani
Sono sempre più giovani che essi informano
Via web che non quelli che comprano o comunque si informa sul giornale cartaceo
La
L'età media cioè le le l'età media del giorno dei lettori dei giornali cartacei la più alta il segmento più alto è quello di sessantacinque anni e oltre la più bassa è quella dei gli adolescenti dai quattordici e diciassette anni
Questo è per dirvi quanto sia diverso il modo di il modo di informarsi
Di formarsi nelle varie generazioni è un altro dato che ci deve far riflettere anche per come viene veicolata l'informazione è quello che nel due mila e quattordici il sessanta per cento delle notizie inedite
Sono uscite sui social network prima che sui canali di informazione originari giornali radio tv più e televisioni
Come i giornali cercando di dedico questa ultima cosa sulle qualche potrebbe essere argomento di riflessione nel dibattito
Come hanno fatto come studiano i giornali il modo di portare diciamo il il ricavo dalla mancata perdita delle copie cartacea a quello che si spera possa essere quello dei giornali digitali le provano tutte però in realtà nessuno ha la bacchetta magica nessuno trova ha trovato la formula per poter trasformare quel mancato guadagno delle copie che non si vendono più in edicola a quello che dovrebbe essere invece guadagnerà le copie UE i giornali più importanti giornali italiani tre più importanti giornali italiani del due mila e quattordici hanno raggiunto un accordo per il quale si impegnavano a chiudere l'edizione cartacea le ventitré accordo disatteso dopo pochi mesi ed era il modo quello poi per trasformare tutta l'informazione che seguiva a volte ci sono degli avvenimenti che che che
Proseguono le indica i legni in Veneto e delle notizie informazioni proseguono anche la notte tardi sì portava tutto quanto sul sul sito sul sito web dei giornali
Cosa che poi è stata fatta ma molto spesso il giornale per andare in edicola completo a a invece i direttori di giornali hanno invece continuato a fare ribattute sui giornali anche più tardi per avere completezza d'informazione sul giornale web per comunque io credo che sia importante questo la l'importanza è quella di riavere
Questa questa commistione questa integrazione tra interazione tra il giornale cartaceo giornali digitale perché il digitale non è il futuro ma il presente dobbiamo essere capaci di interpretarla nel migliore dei modi senza dimenticare che la carta stampata è stata e sarà la nostra memoria storica
E il computerino genesi sarà sempre uno a riempire i mezzi di comunicazione tradizionali e innovativi che siano sempre con contenuti di qualità l'ultima cosa vi lascio spero di non aver sforato Stura che
Faccio parte dei sono segretario nazionale dell'ordine dei giornalisti non abbiamo preparato le linee guida per la riforma del del l'ordine dei giornalisti in queste linee guida che speriamo con questo nuovo governo possano essere recepite possono diventare legge
La trasformazione dell'anche dell'accesso in è fondamentale quel titolo accademico che secondo voi
In determinante per per i futuri giornalisti
E esibisce il titolo accademico ma soprattutto con la possibilità di dare accesso alla all'albo dei giornalisti anche a tutte le nuove figure ed i giornalisti che non c'erano quando questo questo ordine è stato è stato istituito nel mille novecentosessantatré dai video maker Ray e web master e quant'altro
Grazie per la vostra attenzione
Grazie Guido nella migliore tradizione universitaria io ho insegnato qui alla Sapienza tanti anni mi sono specializzato qui dirigevo il Catti De tra l'altro in centro per le ricerche sulle tecnologie interattive
Vi inviterei a preparare le domande da bravi studenti curiosi eccetera eccetera le domande da fare a questi signori perché è un'occasione diciamo quasi unica riuscì a parlare con loro sono insomma sono sempre molto impegnatissimi ma Beppe s'morto in particolare sempre disponibile
E proprio con lui vorrei parlare adesso
O meglio
Vuole approfittare
Dato a presenza
Come vuoi opere prestate alla presenza perché qui ci racconti dal tuo punto di vista del tuo osservatorio privilegiato quello che sta succedendo nel mondo dell'informazione
Aiutandoci a ad avere un'idea di come cambia il mercato di come cambiano i lettori
E se è possibile di raccontarci come la Repubblica che il tuo giornale giurano di cui sedici direttore si sta muovendo per incontrare le nuove esigenze delle Torri in particolare di quelli più giovani se puoi
Grazie quindi avrò a disposizione del circa centoquaranta minuti
Buongiorno
Grazie grazie a tutti grazie della dell'occasione che che mi date
Di questo incontro ho sentito delle cose molto interessanti da Guido che è una persona di grande esperienza del settore
E pero vi racconto quello che sta succedendo ma quello che sta succedendo nel giornalismo e quello che sta succedendo nella vostra vita perché mai non viaggiavo più come viaggio una volta una volta per viaggiare andavamo all'agenzia di viaggi
E dicevamo su voi poi qui nemmeno ricordate quel suo vedere perché è una cosa che riguarda come dire quelli che hanno una certa età una volta i biglietti si compravano in biglietteria i biglietti del treno e i viaggi si comprava le agenzie di viaggi adesso noi stessi ci organizziamo i viaggi
In un altro modo
E quindi quella rivoluzione tecnologica digitale che tutte le professioni hanno vissuto tutte non c'è una professione che non sia stata sconvolta
Appunto dalla dall'uso della tecnologia attraversato anche il nostro mondo
Io ritenendo che comunque il giornalismo ha un ruolo dicono vi dà un ruolo sociale è un ruolo di controllo del potere di di libertà no cioè in questo
Ritengo che l'utilità del giornalismo sia
Debba come dire in qualche modo resistere a questa rivoluzione e cioè
Dormello Lollo cerco di spiegarlo con due slogan uno che ci sia bisogno di giornalismo
Possiamo fare mille esempi ma farò l'esempio che più semplice il più scontato dei giornalisti minacciati cioè fino a quando ci saranno dei giornalisti minacciati e appunto citavamo prima
Le tre minaccia giorno ama ma parlando dell'Italia però se pensiamo al Messico se pensiamo a zone di frontiera
Ben più pericolose ben più pericolose delle nostre
Arriveremo appunto alla conclusione che di giornalismo c'è e ci sarà sempre bisogno che è una professione che non si può cancellare altresì possono cancellare
O si possono in qualche modo limitare cioè io posso sicuramente organizzarmi un viaggio eversive da solo Magrelli prenotando le stanze
Scegliendo mila stanza con vista su sull'Opera House visibile non so fare qui in questo momento ma escluso che io se non ho delle caratteristiche professionali
Possa fare il giornalista allora di giornalismo c'è sempre bisogno nel secondo
La seconda frase fatta che vi vorrei comunicare qui è quella che il giornalismo non è gratis il giornalismo non è gratuito regionalismo ha dei costi umani che che voi nemmeno immaginate perché prova a spiegarlo con l'esempio nel momento in cui noi decidiamo come giornale di mandare come abbiamo fatto un inviato sul fronte sul confine turco siriano l'ultimo esempio sui prendete
Repubblica di oggi cioè di spalla un articolo firmato dal nostro inviato sul fatto sul confine turco siriano allora quella
Quell'operazione che noi facciamo ha un costo inimmaginabile prima vi parlo proprio in termini di quanto costa il biglietto aereo quanto costa l'assicurazione del giornalista che tipo di rischio
Ac ci prendiamo noi a Matera persona sarà pericoloso non sarà pericoloso
La famiglia cioè entrano tutta una serie di fattori diciamo KGB dobbiamo mettere in conto lo Stringer cioè la persona che l'accompagna che per cui andiamo su costi che sono di migliaia innanzitutto direi in questo caso decine di migliaia di euro allora
Il giornalismo il giornale un'impresa cioè il giornale ha bisogno ha bisogno di come dire di guadagnare di sostenersi è una cosa che vale per tutte per tutte le aziende credo no al di là come dire dell'importanza sociale cioè io ritengo che siccome in questi anni diciamo un la vulgata che è passata che ci sono dei giornalisti ci sono dei giornali che hanno un sostegno pubblico e senza sostegno pubblico sarebbero chiusi
Allora Repubblica non prende finanziamenti pubblici non prende contributi pubblici ma io personalmente ritengo invece importante che dei giornali abbiano un sostegno pubblico perché è un problema di pluralismo dell'informazione
Lo dico perché è diciamo il il la cancellazione dei finanziamenti pubblici è stato uno dei cavalli di battaglia
Del movimento cinque Stelle non voi non voglio far politica sto parlando voglio tecnicamente per rospi cercare di spiegare almeno come mia posizione quanto ci sia bisogno e quanto sia importante che ci siano che che il giornalismo resista no che il giornalismo anzi si sviluppi e cresca
Andando a diciamo a questa grande trasformazione
Diciamo che le forze in campo solo in questo momento impari perché se voi
Fate una bella riga emette da da una parte digitale dall'altra carta vedete che non ce assolutamente come come dimostrano credo anche i vostri comportamenti non c'è gara
Non c'è assolutamente gara c'è il digitale ha già vinto perché ha già vinto proviamo elencare insieme vuol dire per già vinto a la tempestività il tempo reale se noi decidiamo di fare un articolo su questo convegno tra un quarto d'ora l'articolo in linea se c'è una breaking news per un fatto che è successo
In qualunque parte del mondo in un minuto quella notizia in linea quindi da questo punto di vista non c'è competizione non c'è competizione vince il digitale
Secondo motivo
La qualità delle immagini
E la profondità dei contenuti
Se tu fai trenta righe scritte bene sul sito mettendo cinque link tu dai un quadro completo di una situazione proprio senza lo devi far bene naturalmente lo dei spiegar bene questa è una profondità del giornale un ti dà terzo motivo il feedback con i lettori
Una volta quando c'erano solo i giornali di carta il che il contatto
Il contatto giornale lettori era fatto del reato lettore che schiera una lettera magari a mano doveva cercare un francobollo limbo cava le cose non funzionavano magari dopo una settimana arrivava sul tavolo del caporedattore che dimenticava nel cassetto Polo tirava fuori e scopriva che era una notiziola
E c'è questo stupendo film che si chiama Spotlight che racconta appunto la storia di Enzo consecutivo e l'ha visto racconta la storia di di un caso di pedofilia una grande inchiesta sulla pedofilia Boston una storia vera e c'è proprio la scena di questo caporedattore che c'ha un po'una specie di Stoker che rimanda sempre segnalazioni su questi preti su questi su questi preti corrotti
E e questo terrazzo non ce la fa più uno butta sempre questi fuochi basta rimosso più e poi invece c'è qualcuno al giornale che lo Stato scontare
Che ascolta diciamo il presunto School store car e da lì parte una grandissima inchiesta giornalistica
Che finisce con le dimissioni del dell'arcivescovo Jean film bellissimo film che vi consiglio
Quindi tornando alle differenze
Adesso con i lettori il nostro rapporto è immediato cioè nel momento in cui non scriviamo le facciamo l'errore e ovviamente il digitale questo questo è un aspetto negativo cioè il digitale essendo un prodotto dell'OSCE
è un prodotto ad alto tasso di errore ma nel momento in cui ne facciamo un errore ne riceviamo una reazione dai lettori immediata c'è anche naturalmente
Con parolacce e cioè
Oggi a dobbiamo sopportare di tutto però questo e anche una cosa che va al favore di questo tipo di comunicazione
Bene dall'altra parte l'abbiamo il giornale di carta
Giornale di carta è un giornale naturalmente più curato un giornale che soprattutto in questa fase dalla spiegazione dei fatti
Mentre noi sul giornale on line mettiamo i fatti questa è un po'la differenza se la vogliamo spiegare in questo momento ma sto parlando del vino del sì del due mila diciannove
Io non escludo che fra cinque anni la situazione sia diversa
La stiamo cercando di accompagnare questa trasformazione no in questo momento abbiamo vari prodotti su cui tutti i giornalisti
Lavorano c'è un prodotto digitale che i luoghi prodotti girano il luogo delle notizie fa parte dei vostri comportamenti quotidiani se c'è un fatto in evoluzione uno va sul sito leva sul giornale ieri c'è stato l'attacco in Germania
Ovviamente per essere informati sia dalla sui siti no mi pare
Mi pare un'ovvietà
Sul giornale
Avrete trovato stamattina le spiegazioni dei fenomeni cioè parlando per esempio dell'attentato
Dell'attentato in Germania
Per esempio c'è un articolo molto interessante sul su vari giornali sulla Rete nazista in Germania in questo momento cioè dodici mila persone pericolose
Allora un po'è questa la divisione c'è un'altra differenza fondamentale che il primo prodotto di cui ho parlato che appunto è competitivo per definizione e gratis e gratuito anzi quasi gratuito
L'altro prodotto
Costa da uno euro in più cinquanta in su
E però e utilissimo al sostentamento della
Come dire dell'azienda no nell'azienda quindi che cosa sta succedendo e io penso che su questo posso concludere
In questo momento che le aziende editoriali di tutto il mondo stanno cercando una modalità un Business Plant
In compatibile con questa rivoluzione
Il primo passo e quello di dire il giornalismo non è gratis dire lettori stiamo trovando stiamo cercando delle formule per far pagare naturalmente di meno perché rispetto a quello che si dà
E rispetto a quanto costa proprio in termini
Proprio di danaro produrre il giornalismo
Noi vi chiediamo vi chiediamo vi intanto chiediamo di non crack care di non diffondere copie pirata eccetera
Per vi chiediamo Pico contributo il nome dell'informazione è una formula molto semplicemente degli abbonamenti quello che diceva Guido cioè tu vedi
Tu vedi quelli che fanno la fila al casello pagano secondo me lo fanno anche per non lasciare tracce ormai io questa teoria cioè e non posso pensare questa roba qua
E quello che chiediamo allora in luglio al Times e chiudo con l'esempio del Times
Fece questa rivoluzione tipo Terni ormai dieci anni fa disse cari lettori cari lettori siamo al punto più basso della nostra della nostra esistenza di non mi ricordo quante Anna lo IOR Times voi dovete pagare io abbonamenti digitali che c'è partì con una formula di abbonamento inizialmente
Cento mila bassissima adesso il New York Times a tre milioni virgola otto con un obiettivo di edifici a a brevissima scadenza quindi il messaggio allontanasse passato
E se passa da una certa nessuno spera che possa passare anche in Italia
Grazie
Grazie direttore grazie per averci segnalato anche insomma per aver pigiato questo tasto dolente del danno economico che viene fatto da quelli che crack hanno la versione appagamento del giornale on line ma ricordiamo anche che ci sono tanti che addirittura fanno delle rassegne stampa non autorizzate le mettono sul web con l'intero giornale io ho raccontato
All'avvocato a Terno e credo che se n'è andato adesso che c'è un gruppo mediatico cileno che ogni giorno si ruba tutti gli articoli di la Repubblica io lo so perché scrivendo per la Repubblica me ne sono dovuto accorgere
Niente questo gruppo cileno si chiamati in media che cosa farfalla Arbenz Sting si dice in il gergo informatico fa la raccolta di ogni articolo di Repubblica punto di tutti
Ci toglie il nome dell'autore lo traduce in spagnolo ci mette la sua pubblicità il suo Copyright
Regionali spagnolo quindi poter immagina che a una platea di lettori gigantesca e in un certo senso potrebbe far piacere a Repubblica che porta i temi è la qualità contenutistica di Repubblica
Ai lettori di lingua spagnola che sono probabilmente al secondo posto nel mondo no perché la seconda lingua tra la prima seconda lingua più parlata al mondo
Però il punto è che non restituisce niente a Repubblica che invece investito dei soldi per pagare ad esempio ad Arturo Di Corinto l'articolo che ha scritto per il giornale quindi il il tema è gigantesco non si esaurisce qui chiaramente il tema del Copyright ma difatti per fortuna abbiamo i rappresentanti delle Associazioni italiana
Editori Piero Attanasio e poi abbiamo anche rappresentante di una casa editrice il direttore di un giornale quotidiano on line di Calabria oggi
Che Calabria oggi di con cui ne possiamo parlare che Calabria Laid Calabria RAI scusatemi però prima di di di di parlare di questo io non volevo ragionare con voi anche sulla qualità dell'informazione nel senso che Beppe ma velocissimo cioè noi abbiamo un grande tema oggi c'è il fatto che le persone si stanno disabituati indo all'informazione di qualità
Perché in qualche modo si accontentano di quell'informazione
Mordi e fuggi non verificata veloce che tipica dell'interazione sociale netto no quante volte tu metti un clic o rimbalzi post di qualcuno che conosci solo perché lo conosce senza badare alla sua qualità e tante volte timbrati proprio nelle fitti Mus-e io che le previste Prisco chiamarle bufale o forse Music perché non mi piace il termine
Però questo è diventato un problema
Che addirittura allontana i lettori dal giornalismo di qualità e Ching abbia in questa pretesa di capire le cose leggendo solo un titolo che spesso ripeto e falso che possiamo fare
Scusate mi rimetto in piedi ma non non volevo no sì risponde naturalmente con la qualità con la forza del brand e questa è una risposta che tu puoi dare giorno per giorno
Un altro lavoro che stiamo facendo con i grandi marchi tipo Facebook e Google
Di far sì che si è che i motori di ricerca e i social network riconoscano l'informazione di qualità che ha dei parametri naturalmente di attendibilità di presenza sui posti eccetera la la la stessa cosa detta sui curdi scrive scritta sui curdi da sul popolo curdo da una stanzetta di Foggia non è la stessa cosa di quello che scriviamo a nome dei colleghi abbiamo inviato lì no quindi questa è
La risposta è quel la risposta è questa
Un'altra cosa farei un appello non credete a tutto no cioè però è qualcosa che fa parte non si comportamenti molto spesso capita anche a me vede ora notizie vere un titolo e mi piace il titolo allora mi piace allora ci credo ma molto spesso che siccome il titolo mi piace la cosa avverrà
Bene Lefay chiuse sapete come si riconoscono no
Titoli urlati
Un uso eccessivo degli avverbi a drammatizzazione eccessiva ecco a voi la verità attenti la notizia dell'ultimo momento poi somma la riconoscete da spesso sono sgrammaticato di questi contenuti e se andate dopo il primo paragrafo dell'articolo scoprire che magari si tratta di una parodia si tratta di un errore o di Miss information c'è
Di errori fatti in buona fede dai giornalisti perché esistono pure questi perché c'era disinformati c'è nella Missa information c'è la disinformazione
Che organizzata a livello centrale USA lei feti Newsom come arma come grimaldello
Per manipolare le nostre percezioni e ce la misi information che quella che fanno giornali che non so come Libero il giornale quando sparano quei titoli sui bastardi islamici ecco e così via no
Ma allora parlando del fatto che non si può credere a tutto io ho sempre ritenuto che i libri fossero un grande presidio di democrazia perché sono convinto vengo dal studi psicologici sono un professore di psicologia cognitiva
Che la lettura ti abitua al pensiero lungo al pensiero critico io ho sempre pensato questo le volevo chiedere
A Piero Attanasio che cosa succede primo se è vero quello che penso quanto mi sbaglio
Secondo volevo sapere Attanasio se sta cambiando qualcosa proprio nel panorama dei consumi dell'industria libraria perché vedo che si producono ancora tanti libri
Però i lettori ci sono ancora sono pochi sono di più stanno cambiando che ci racconta
Gli altri
Sì non lo non posso rispondere se è vero perché non posso dare patenti di verità nessuno figuriamoci in questa occasione però posso dire che condivido ecco che molto meno spezzerebbe
I condivido condivido però le cose vanno cambiando proprio nel per rispondo alla tua domanda cioè il
Anni fa Gino Roncaglia in un in un bellissimo libro sul presenta in chiamasse la quarta rivoluzione del libro una cosa del genere edito dalla terza
Diceva che destino dell'e-book o ruolo sociale libro che introdurre la complessità il pensiero lungo se voi dirlo diversamente nel mondo del del digitale
Che era una bellissima affermazione un bellissimo proposito purtroppo credo che non abbia funzionato funzionato tanto questa questa
Questa cosa perché negli ultimi tempi noi come associazione editore italiana ma anche altri colleghi di altri Paesi ci stiamo molto contro dato ci sono ricette simili
In particolare in Germania e Norvegia in Francia con cui ci stiamo confrontando stanno ne stiamo constatando che i lettori non diminuiscono
Ma si legge in modo diverso
E e in particolare e questa la caratteristica della distanza fra leggere dire fra generazioni cioè i lettori intanto sfatiamo il i ragazzi leggono molto di più dei dei degli adulti dei grandi vecchi come me
Le percentuali sono impressionata di il sono impressionanti anche perché viviamo veniamo da una storia anche di arretratezza per cui chi è nato le persone molto anziane vive son cresciuti inconsistenti scolastici molto meno buoni di quelli che noi abbiamo e anche la mia generazione comunque finiva il liceo in percentuali molto più triviale superiori in percentuale molto più più bassa di quella di oggi per cui mentre i ragazzi under diciotto leggono per l'ottantacinque per cento
Sono lettore l'otto dodici per cento dei casi quelli della mia generazione sono cinque meno del cinquanta
Quindi
Però il la tipo di vettura diverso li facciamo delle indagini più approfondite al di là di quelle dell'Istat che sono tra l'altro il migliore del mondo e Baggio sulla letture in Italia
Del del del nostro istituto di ricerca di di statistica le facciamo degli approfondimenti su alcune questioni specifiche in particolare come si legge quello che è successo è che il digitale
A frammentato il modo di lettura cioè è successo il contrario di quanto spiccava Gino Roncaglia cioè è successo che il
Quello che che la vettura il sempre meno continuativa nel facciamo una domanda di via leggete
Leggete più di un'ora al giorno continuativamente e l'un per cento delle classi giovanile di tra chi legge mentre è più alta fra chi entrare le tassi più più adulte quindi è una lettura dei libri
Che somiglia di più alle lettura del web invece di accadere il contrario come auspicava Gino che è un fenomeno di realtà e non non dico positiva o negativa
è un fenomeno di realtà su cui ci dobbiamo confrontare anche anche come editori se se mi consenti proporre aggiungere alcune corse su sul tema generale cioè il Djibril digitali e libertà non ne sa neo spero che tutti i presenti qui conoscano il la Fiera del Libro che si tiene a Roma fra qualche settimana all'inizio di dicembre a cui abbiamo dato diciotto anni fa credo la mai
Il titolo più libri più liberi proprio perché avevamo idea avevamo idea che ci fosse un legame tra libri e libertà c'è una farsa etica non è vero che è stato lo stesso Itinera oggi alle due tipologie sarà completamente diverse però è diventata un'assonanza nelle lingue latine
Perché
Perché più libertà con condivido la gran parte delle cose come punto di vista delle cose dette da da trasporto però e con un punto di vista diverso della del lungo cioè sono molto meno preoccupato il problema del tempo perché il il libro e per definizione un elemento che arriva tardi ma arriva tardi
E meno informazione più approfondimento e più culture e anche narrazione ovviamente anche romanzo ed è
L'istruzione
Che è una un elemento molto importante è una cosa piccola digressione la vorrei fare però mi sembra significativa perché sui libri uno degli elementi uno dei punti dove la libertà oggi in gioco in molte parti d'Europa e dobbiamo stare attenti anche nel nostro paese sempre e il sul tema dei libri di testo
E cosa poco nota ma in Ungheria il governo Orban a nazionalizzato l'industria del libro con un meccanismo molto particolare nel senso che non va fatto finta di non farlo ma deciso che per ogni disciplina per risparmiare
Per risparmiare perché ci hanno tramite scale non possono esserci più che due libri
E poi ha fatto la commissione governativa che decide quali libri sono ammessi solo due e poi ha creato una casa editrice che andato dagli altri
Sì
Però ha fatto adesso arriviamo
Sta denunciando queste e però poi arriviamo al discorso del fascista perché la Romania con governo socialista sta facendo uguale
Quindi stiamo attenti anche alle categorie le categorie sono ovviamente il primo a seguito è stato la Polonia ci sono proposte di questo genere in Slovacchia che per fortuna ha cambiato il il cui recentemente l'indirizzo politico generale ci sono la Repubblica Ceca
Ma la tentazione di dire per risparmiare basta un libro
Escono fuori le anche in Norvegia
Ci sono delle iniziative in Francia su queste cose
E e bisogna stare molto attenti a all'idea che per risparmiare basta un libro la caratteristica dell'editoria è invece quella di avere tanti libri come dicevi in Italia se ne producono quasi ottanta mila nuovi titoli l'anno
Che è un e c'è oggi in Italia un lettore può scegliere tra un in un catalogo di un milione duecento mila libri
Che è un un elemento di libertà come capite straordinariamente
Grande magari anche di confusione però è veramente e la caratteristica è chiaro e molto più piccolo di internet ma la caratteristica principale che io credo sia nel mondo del libro
Un elemento che è proprio del diritto d'autore ma non in termini economici del termine il cosiddetto diritto morale dell'autore
In un libro c'è sempre un nome dell'Autore c'è sempre un nome di una casa editrice ci sono due soggetti che assumono una responsabilità su quella che è la cosa che tu dicevi del Cile la cosa più interessante che cancellava i nomi degli autori
Perché l'anonimato uno degli elementi per riconoscere tecnico se non c'è nessuno che si sta prendendo la responsabilità di quello che è scritto è uno degli elementi anche del buon giornalismo
Perché sono firmati posso esserti materno pseudonimo Elena Ferrante che più grande successo il internazionale dell'interi del della letteratura italiana
è uno pseudonimo ma c'è dietro una persona e si sa chi conosce con la persona che il suo editore e che per fra CELTA delle perché un pseudonimo élite totalmente legittimo non lo dice in giro perché la l'autrice o l'autore non non vuole che si sappia però però c'è sempre una responsabilità la responsabilità le sottolinea la responsabilità a risalire a responsabilità credo che sia un elemento fondamentale per per combattere le tre chiuso l'ultima osservazione invece sul digitale
Non esiste un solo digitale
Non esiste una sola cartacce non esiste un solo digitale e non esiste solo un futuro soprattutto lo dico davanti a dei ragazzi e il futuro nelle mani nostre più le vostre Grenier vilmente Petrus a giorni Matthews ovvia
Perché oggi il problema del di principale secondo me del digitale sono i monopoli
Adesso specie Facebook ha deciso di cancellare l'account di
Di di come si chiama lei
Di Casa Pound armi ve ne mancano perché non lo volevano mila niente di più lontano da come la pensa
Ed è una scelta legittima se è una scelta di responsabilità vittoriale di un soggetto però se questo oggetto detiene delle quote di mercato che sono il novanta per cento è una scelta di censura e sono è una censura non la può fare un signore privato che sta negli Stati Uniti
Questo è il punto allora il punto nove io sono contento che Facebook si assuma delle responsabilità editoriale dovrebbe farlo sempre secondo me è un altro discorso ma sono preoccupato delle quote di mercato di questa signora
Sono preoccupato del fatto che
Che rispondono delle logiche sono totalmente diversa dalle nostre capita che uno imprenditore Danese di libri per bambini mi raccontava aveva messo su alcune piattaforme sulla piattaforma di Apple operato un libro per bambini concernono degli innocentisti minuti siccome lei cioè non sistemi americani puritanesimo americano gliel'hanno censurato un libro per bambini a noi come ai è capitato che ci è stato tolta dalla piattaforma un libro di noi facciamo libretti di professionali facciamola ma è solo la solo digitali perché più pratico allora avevamo fatto un libro qualsiasi di di di di dire cose velocissime sull'editoria molto tecnica
Che la piattaforma ce l'ha rigettato perché dice c'è dentro il colophon l'indicazione di una di una pagina dove si poteva comprare il libro
E quindi faceva concorrenza la piattaforma parte che era la pagina del giornale la libreria e che dal giorno alla libreria facesse la concorrenza Apple era una cosa che ci ha entusiasmato però perché è una cosa di un ridicolo che esse perché c'è sempre il grottesco nella vita del del nelle investì Mechanism però e quello è un problema non se sono poi delle posizioni di monopolio
Quando non ti accettano diventa un problema grosso e il problema non è che siano buoni il problema è che non ci siano i monopoli e questo è un grossissimo equivoco molto spesso dice Anna ma cerchiamo parliamoci perché siano buoni no non abbiamo della come il discorso che non si ha bisogno di euro cui i Paesi sfortunati sono quelli che hanno bisogno degli eroi e dei buoni noi due siamo anche contenti che ci siano i cattivi
Chiudo con una citazione criterio posso far piacere Giuseppe ha sporto Émile Zola nel mille ottocentotrentacinque credo scrive in un bellissimo saggio che mi è stato suggerito di recente da una da un'amica e collega si chiama la rete il denaro e la letteratura che diceva
L'Orsa a e non si pelle Crippa
E il nostro è una cosa e ne mostra che c'è
Grazie Piero Attanasio molto interessante io facebook blog votato da tempo
L'in cady nello frizzante o Instagram ma lo bloccato
Uso Twitter io sono è ancora capace di farmi un blog c'ha un blog di Corinto con tutti in realtà è facile possono fare tutti vanno su una piattaforma mettono nome cognome cominciano a scrivere di consiglio medium che è una piattaforma per le long form Stories
Con l'indicazione del tempo di lettura scegliete quelle se potere dei cinque minuti dieci minuti quindici minuti e così via
E poi di insomma di di fare attenzione a quello che vi mettete sul sulla fatto tra l'altro i suoi ce l'ho qua lo lo lo racconto in questo mio ultimo libro che si chiama Riprendiamoci la Rete
Piccolo manuale di autodifesa digitale per giovani generazioni
Scaricabile gratuitamente
On line e quindi se volete prendervi quello però io Facebook lo proprio bar nato buttato tempo perso litigate discussioni aggressione di gente che ti chiede cose che vuole qualcosa che insomma ho ho buttato tutto ovviamente
Ho fatto
Nella ho fatto lo stesso con Linke edili che soltanto pieno dispiace emessi
Americane francamente non non mi interessa interagire in quella gente preferisco i rapporti face to face nonostante passi dieci ore al giorno davanti allo schermo di un computer forse proprio per questo quindi ad esempio una de io che sono un forte elettore ho sempre apprezzato la casa editrice la terza perché anche se dice la terza una produzione che è molto attenta a raccontare la storia e la società italiane in particolare
Da punti di vista
Rigorosi molto rigorosi però piacevoli divulgativi con una una anch'io mi sembra una caratteristica dalla casa Laterza allora io vorrei che mi colata Dio che capufficio stampa di Laterza ci dicesse
Qual è la formula che stanno usando per arrivare al pubblico dei lettori più giovani perché mi ha spaventato un po'quello che mi diceva Attanasio che finché sono Piccoli i nostri ragazzi leggo l'Opel certo punto smettono e si dedicano a al telefonino al e ai social network eccellenza ma leggono di meno se ho capito bene leggono un po'di meno
Sono diverse generazioni allora per mantenere questi lettori grande
Loro leggeranno piglio
Anche i libri leggeranno i più di noi Veggiano primario
E allora rispetto proprio alla previsione insomma queste indicazioni che ci dà Attanasio Caro attento io ci dice come di Stati organizzando in una casa editrice come la terza
Allora intanto buongiorno a tutti mi metto anche in piedi perché parlo meglio
Bah no la formula ci fosse come quella della Coca Cola Mola dico tutti qui il perché non c'è
Invece
Arriviamo qual è la formula partire da un da una cosa che secondo me ci tiene un po'tutti insieme perché qui abbiamo tanti punti di vista che però poi afferiscono a un
Ha un grande tema che quello che secondo me aveva sintetizzato perfettamente
A fine Ottocento quindi saltiamo l'era digitale un signore che siamo a Pulitzer
E che ci tiene tutti insieme perché Pulitzer diceva una cosa secondo me fondamentale
Un'opinione pubblica ben informata e la nostra Corte suprema e credo che noi su questo e questo il lavoro che facciamo tutti da sponde molto distanti molto diverso perché come dire l'elenco dei temi e delle problematiche per esempio vissute lato
Giornalismo dalla carta stampata o giornalismo digitale
Come dire si ripercuotono sicuramente su una casa editrice
Perché c'è il tema della formazione dell'opinione pubblica e quindi il tema che per anni casa idrici come la terza con come tante altre
Avevano come presidio come punto di riferimento la carta stampata perché attraverso la carta stampata si creava quella che si chiama l'opinione pubblica non ci domandiamo oggi perché sarebbe un altro bel tema da da da porsi oggi dove si formano opinione pubblica e questa è un è un grande tema di sulle sulle quali liti le risposte sono molto difficili
Però non voglio come dire aggiungere altro anche perché il mio ruolo non non è questa
Quindi
La terza nella sua esperienza proprio questa vocazione
Della creazione di un'opinione pubblica
Non hai il tema non può valere il tema perché è una casa editrice della tempestività
Perché perché forse voi se qualcuno di voi a un boom non minima idea di come si fa un libero un libro si immagina molto tempo prima rispetto alla all'uscita in libreria
C'è un altro tipo di tempestività che non è quella della notizia ma la tempestività della capacità di guardare alcune alcuni fenomeni di più lungo Medio Periodo allora saper intercettare quella roba lì ti dà un gran vantaggio e questo però lo fai
Un po'certe volte diciamolo ci vuole un po'di fortuna perché non è conclusa prima
Però riesce a farlo anche se ai come dire coltivato nel tempo degli strumenti di lettura della società della storia
E questo ti aiuta
A volte ne facciamo dei libri che ci sembrano che diano una fotografia perfetta del Paese ma dentro dieci copie a volte facciamo dei libri che ci sembrano molto più come dire
Descrittivi Home meno un meno originali
E diventano per noi un bestseller
Questa è l'alchimia dell'editoria che al suo fascino proprio per questo perché uno immagina prima qualcosa poi ammette la fa circolare e quel qualcosa prende vita e prendendo vita
Può come dire a prendere delle strade che non ci aspettiamo
Ma torniamo al tema del del del digitale di come si affronta tutto questo
Il l'editore nasce
In quanto tale come dire come un un soggetto che ha bisogno sempre di mediazione l'editore non vende direttamente i liberi come dire in prima persona
I libri diventano i librai che sono delle persone che devo delle scelte
O li vende Amanzo che fa delle scelte fa delle scelte diverse magari dal libraio indipendente ma anche lui anche quel quel quella quell'istituzione fa delle scelte quindi vista così la disintermediazione che questa parola un po'dieci sovrasta per l'editore dovrebbero essere non so il suicidio perché finita perché se tutti
Come di nono se se quelli che erano gli elementi di mediazione più importanti libraio e giornali sono in crisi
La crisi si riverbera anche sull'editoria
E invece così non è stato perché non è stato non è stato così per tanti aspetti innanzitutto perché il mercato del libero mercato più piccolo
E più gestibile sotto certi aspetti cioè non tanto il mercato alcune strutture insomma più gestibili io parlo di di Laterza non vi parlo per esempio di grandi gruppi come Mondadori eccetera ce li posso parlare del mio
E nel mio nome l'abbiamo vissuta questa crisi l'abbiamo vissuto il la domanda e adesso come arriviamo come recuperiamo quei lettori che ci sono che sappiamo che vogliono leggere delle cose che vogliono approfondire delle cose
E ci siamo dovuti un po'trasformare
Abbiamo dovuto incominciare ad utilizzare i social network io purtroppo ci devo stare per e in una maniera tale che potessero essere come degli strumenti per arrivare al lettore dargli delle chiavi
Di lettura attraverso dei libri
Perché il libero ha questo di di di di
Che lo rende molto forte che non si brucia libro di saggistica un buon libro di saggistica ben fatta non si brucia nel giro di poche ore o poche settimane
All'ambizione diventare qualcosa che può aiutarci a comprendere meglio quello che poi leggiamo appunto sui social network o sul giornale
Quelle livelli il tema che io trovo che mi che mi appassiona di più mi preoccupa è proprio quello che dicevamo prima il questo scadere diciamo così dall'informazione alla comunicazione
Come ci facciamo noi un'idea delle priorità di questo Paese
Come ce le siamo fatte negli ultimi due anni tre anni la maggior parte se andate a vedere i sondaggi eccetera ce le siamo fatte non sulla base della lettura di libri Laterza
O degli editoriali di Repubblica
Ce ne siamo fatte sulla base di twitta
Ce la facciamo sulla base spesso dei post delle persone che stavo nella nostra stessa bolla che ci auto confermano quello che noi vogliamo sentirci dire
Ora se io vi parlo di comunicazione questo termine neutro
Ma se io al posto di comunicazione utilizzo la parola che veniva utilizzata per definire il mio ufficio negli anni Sessanta e cioè di parlo di propaganda allora incominciate a
A preoccuparvi
Se qualcuno fa un'intervista responsabile comunicazione del politico X
Voi va bene bravo Saint cominciassimo a chiamarono quelle responsabile della propaganda è un'altra cosa
E come facciamo
Domande
Mi ha detto che va dall'ufficio stampa di concorrere al mare guarda non mi interessa intervista
No ma anche
Credo che ho toccato un punto che abbiamo scatenato il suo resta
Doveva
Obbligo anche
Più facilmente anche lo sportivo il calcio dove piuttosto che il presidente e l'allenatore vogliono addirittura chiedono diciamo sommessamente non non obbligano giornalista ma chiedono gentilmente di poter avere la copia dell'intervista dell'Itf venga che venga pubblicata prezzo nel Po
Ora queste come dire sono tutta una serie di di declinazioni di un problema
Che
L'editoria o l'editoria saggistica diciamo all'ambizione di provare come dire non dico a colmare perché è praticamente impossibile
Però cerchiamo di di di mettere in campo una serie di libri che ci facciano capire di più che ci facciano capire meglio che ci rendano immuni ci aiutino a capire dove ce la fece news
Non è facile non è assolutamente facile anche perché
Le Fay sia funzionano perché sono convincenti
E proprio perché sono convincenti noi dobbiamo avere un come dire un bagaglio di convinzioni ancora più forte guardare che è una battaglia sulla quale si gioca veramente la democrazia di ogni cioè il il sistemi democratici giocano la loro vita proprio su questa roba qua
Il libro
A un'altra a un'altra forza
Gerarchizzati
Il libro per sua natura avendo un inizio e una fine un indice a una struttura chimici
Aiuta a capire cos'è più importante cosa meno importante e la stessa cosa la prima pagina di un giornale io sono nato e vissuto in una come dire in un ente io sono ho vissuto professionalmente in questo lungo tramonto senza un'alba vera no di un sistema che quello cartaceo della stampa eccetera
E stiamo aspettando di vedere e dal novantasette che lo aspetta vanta sette una due mila eccetera però alcuni segnali interessanti ci sono
Se voi vi informate
Random
Come come dicevo prima non ne avete mai la possibilità di stabilire Monti allenate
Alla gerarchizzazione se io prendo questa questa prima pagina capisco che ci è stata fatta una scelta
Il giornale ci sta dicendo cos'è il tema di questo giorno non la notizia
Perché la notizia lo sappiamo da appunto la lo sapevamo già da ieri quello ci sta dicendo attenzione
Tu su questa roba qui è su questo che ti devi concentrare e se qualcuno ti dice il contrario io ti spiego perché tu devi fare una battaglia perché il e quello che ti deve interessare questa e un'opinione pubblica ben informata
Questo è pulizia e non nasce perché c'è un Repubblica ma perché c'è Repubblica c'è il Corriere c'è c'è una concorrenza plurale di punti di vista che gira al Tiziano il twitta che fa a dunque nessuna che fa che ha preso un milione di condivisione andiamo così
Non hanno questi non questo ce e propaganda distano soltanto dicendo attenzione quello quello certo che secondo me dovete fare
Io non voglio fare voglio prendere altro tempo i libri secondo me e secondo l'esperienza che ho avuto io nella terza sono uno strumento un grimaldello
Perché ci sia disse abituano appunto alla velocità ci fanno fermare ci allena no anche all'attenzione perché quello di cui oggi veramente la cosa che costa di più e che tutti sono disposti a pagare tantissimo e la vostra la mia la nostra attenzione allora preserviamo la cerchiamo di stare dentro dentro le cose
Dentro i libri dentro un sistema che ci permette di essere e chiudo di essere in qualche maniera il più autonomia possibile ma utilizziamo la io non son d'accordo con l'Arturo andar via
Perché andare via glielo li lasciamo il campo eh no io non glielo voglio lasciare il campo
La cosa più complicata e stare dentro e cercare di lì dentro di di far qualcosa di che chiesti aiuti tutta la comunità a migliorare il il rapporto con la la la stessa comunità scusate me so perso grazie
Ho scritto trentatré libri nella vita se ti leggi gli ultimi capisci il mio punto di vista
Alle tre di pomeriggio c'è il dibattito sulle se chiusi e non la introdotte apposta prima no prendono fatta domanda posta svolto che Carlo piccozza modera il dibattito con Lucia Annunziata
Massimo Giannini Giuseppe Giulietti Marco Tarquinio nome direttori che conoscete non aggiungo altro io un ultimo ospite inattesa delle vostre domande vi potete avvicinare qui però con credo ci sia qualcuno il microfono in sala
Vi voglio presentare Santo strati che direttore di un quotidiano on line che si chiama Calabria leit ed è anche direttore di una casa editrice
Che ha trovato una formula interessante per che si è creato un pubblico in un territorio anche particolare che quello appunto della Calabria che ci racconta un po'Luís come la vede questa cosa come si sta confrontando con la rivoluzione digitale
Grazie
Buongiorno a tutti
Io vorrei partire brevissimamente su un aspetto che è stato introdotto da dal segretario dell'ordine il passaggio dell'editoria tradizionale all'editoria digitale in verità non è stato tranquillo è stato traumatico
Perché i titoli italiani nella stragrande maggioranza dei casi hanno vissuto il digitale come un avversario non come una opportunità da lì è venuta fuori
La l'abitudine di trasferire tout cour o senza nessuna modifica il contenuto del giornale cartaceo on line
Dando anche l'idea che l'on line deve essere chiusa per quale ragione gratuito e da lì è cominciata alla grande de battuta la grande crisi dell'editoria italiana
A questo punto sarebbe opportuno in via preliminare stabilire che ci sono due tipi di giornalismo con la il cosiddetto giornalismo che deriva dall'editoria tradizionale e abbiamo delle esperienze di Repubblica del Corriere del Sole ventiquattro Ore che sono esperienze che vantano milioni di di di farlo gas
Però c'è anche un giornalismo nativo digitale cioè il giornalismo che nasce proprio per essere diffuso distribuito attraverso l'Uruguay e questo aspetto credo possa interessare molti di voi che oltre a essere prossima al come diceva di comunque di Corinto magari hanno l'aspirazione di avvicinarsi a questa professione che sta continuamente cambiando
Allora e il giornale on line non può essere un giornale copia conforme del giornale cartacce ciò che può permettere il Corriere della Sera sono Bochum permettere Repubblica anche se personalmente
Ritengo che ci siano inevitabilmente una cannibalizzazione tra le parti per una ragione molto semplice il digitale deve essere un'opportunità
Il tweet che mi dice che nato un bambino con otto teste scusate mi la bruttissima cosa mi spinge ad andare a cercare su un giornale serio serio notizia vera o se analizziamo falsa
Non è vero che Peter sia negativo negativo nel momento in cui il prendiamo per buono tutto quello che passa sulla Rete ci sono state anni addietro mi ricordo bene facevano morire una settimana sì e una volta è una e l'altra pure stavolta Piero Angela volta avevano pervenire eccetera tanto per attirare vecchi ora il punto principale e qui arrivo
E che il giornalismo digitale deve basarsi su due elementi fondamentali gli elementi fondamentali sono a parte la cultura e la curiosità che dovrebbe essere la base principale per chi voglia fare questo mestiere e
Conquistare
Una reputazione e quindi un'autorevolezza
Quello che capita abbiamo sentito il nome di trasporto a nuovi attacchi perché a tre milioni ottocento mila abbonati perché a un'autorevolezza che nessuno si può permettere di mettere in dubbio allora il punto principale quale non si può fare un giornale on line qualunque esso sia scimmiottando tutto quello che c'è sulla Rete Uno Bacchi angoli quello che c'è sulla Rete
Bisogna avere la voglia di mettersi in gioco e cercare delle originalità
Per fare un esempio molto banale se voi mi mettete in testa di fare un giornale per gli allevatori di lumache probabilmente costruirete una rete di fidelizzati che sono interessate le lumache ebbi seguiranno se ad abbassare il numero trecentesimo nella piazza di Roma o di Milano di quello che sia del quotidiano generalista che ripete esattamente le stesse notizie che hanno tutti gli altri col dubbio per il lettore che siano notizie apprezzabile o meno accettabile o meno che siano vere notizia o meno diventa guasto l'esperienza in questo senso del giornale non generalista ma specialistico specializzato Prodi ha dato dei risultati sperati perché soprattutto avere individuato un target che quello che io suggerisco a chiunque di voi voglia mettersi in gioco e fare un giornale on line
Ci ha permesso di creare dei profili non per motivi di di propaganda come si dice ma proprio per individuare quali potessero essere le esigenze e le opportunità che il mercato ci offriva
La prima cosa che è venuta fuori e che non volevamo fare un giornale di carattere generalista quindi abbiamo escluso la cronaca nera e la cronaca sportiva
Abbiamo detto parliamo di politica di società e di cultura sono tre elementi che fanno da collante per giovani e anziani
La formula devo dire
Grazie al cielo avuto ottimi consensi tra l'altro Gogol c'ha individuato come testata giornalistica di riferimento per alcune indagini che stanno facendo proprio sul diritto d'autore a livello europeo prestato Gione
Allora il punto principale e che
Io credo non si debba temere di leggere sul Facebook che hanno scoperto un metodo per trasformare l'acqua in benzina e far camminare le macchine e quindi evidentemente una notizia assolutamente falsa tanto per attira l'attenzione quanto andare a cercare le notizie perché navette Cira anche questo ci dà anche delle notizie seri
E qui nasce l'esigenza
E vado alla conclusione che manca l'educazione al digitale
In una scuola calabrese una piccolissima scuola calabrese credo che sia stata la prima in Italia
Due settimane fa il dirigente scolastico quello che molto si chiamava preside segmentato un corso di educazione ai media che una cosa prevista fra l'altro dal MIUR con tanto di risale a due o tre anni fa che nessuna scuola messo in pratica
Cosa vogliono fare con questo tipo di corso obbligatorio non un corso facoltativo della serie chi vuole viene e si fa l'audizione per imparare a recitare amuleto davanti ai suoi amici
Spiegano come si legge un giornale come si interpretano la notizia e come ci si avvicina i media anche social quindi come usare i social ma per crescere socialmente psicologica
Nella nell'ambito proprio della delle proprie relazioni
E questo secondo me è un esempio importantissimo quindi l'educazione ai media l'educazione al digitale
Potrebbe essere una strada da perseguire perché perché naturalmente la grande crisi deriva dal fatto che c'è l'idea che tutto è gratis e naturalmente le case editrici
I titoli dei giornali quotidiani devono cercare di indovinare il sistema per fare i quattrini perché alla fine i giornali non si vendono più l'on line deve essere gratuito evidente che non ci sia non si va da nessuna parte
Quindi l'idea principale è quella di creare una soprattutto attraverso l'università queste educazione digitale che permetta di avvicinarsi all'opportunità del digitale nonno all'avversità del digitale al alla il suo sofferenza alla all'insolenza del digitale che a volte ci arrivano dei messaggi fastidiosissima
Però e su questo dissento
Non è che staccando la spina da Facebook abbiamo risolto il problema anzi semmai bisogna stare attaccati e contestare laddove ci sia una cosa perché questo permette il digitale permette di fare un modo di giornalismo che
Ai miei tempi ci sognavamo io faccio un esempio molto banale e chiudo qualche anno fa un anno fa
Sull'edizione nazionale del Corriere della Sera c'era una bella foto notizia centrale e cui c'era scritto il presidente ristabiliti David David Trump eccetera eccetera
Questo su un giornale digitale ammesso che possa succedere dopo tre secondi viene modificato perché c'è sempre qualcuno che interviene dice a Bettino guarda che si chiama Donald non David allora la differenza e che proprio l'opportunità di poter correggere maniera positiva naturalmente quello che c'è scritto e di poter ampliare il concetto di notizia di informazione visto che ormai la notizia nel momento stesso in cui il fatto avviene cioè ma non c'è tempo anzi c'è la corsa a chi arriva prima dire è successo questo
E proprio questo il punto principale e così cambiato il giornalismo che bisogna corre sulla notizia però bisogna assolutamente a vere Rispetto della notizia quello che da noi manca e che purtroppo fa parte della della famosa causa del una delle tante cause crisi e il così detto fatto cieca che negli Stati Uniti esiste da tantissimo tempo
Cioè ai miei tempi c'erano dei capi redattori che guardavano le notizie diceva ma qui è scritto una cavolata buttavano via il pezzo eccetera oggi corrono tutti
E molte fesserie vanno direttamente sul giornale peggio leggiamo peggio ancora peggio ancora nella Rete dove naturalmente cosa succede che
Siccome sono la stragrande maggioranza dei giornali con piccole e importanti eccezioni affitta un posto è uno di quelli Affaritaliani un altro cioè esistono delle realtà solamente digitali
Sono gestiti alla meno peggio nessuno controlla evidentemente diventano fabbriche di non solo di bufale questa bella come parole al posto del ma soprattutto di strafalcioni terribili per cui viene fuori che Stalin è morto nel mille novecentosessantasette che Hitler
Nel mille novecentoventicinque giocava a pallone e via discorrendo grazie
Grazie Santo strati di per la tua testimonianza e adesso apriamo alle domande
Che voi avete preparato prego riferire solo la forma lascia spazio ai agli studenti su aggiungere quello che ha detto allora è talmente vero quello che ha detto che questi giorni sono impegnato a Fiuggi per il corso di formazione per i i praticanti di si apprestano a far sostenere l'esame di idoneità professionale negli ultimi esami professionale ci sono stati appunto anche di candidati quindi i piedi potenziali giornalisti professionisti del faccio solo due esempi non hanno saputo rispondere quali fossero
Gli Stati confinanti con l'Italia e chi fosse Piersanti Mattarella sono stati queste due domande alle quali mi hanno risposto gli ultimi esami orali però poiché parliamo degli scritti dove appunto chi
Fa un percorso
Di senza una tutor senza qualcuno l'ha detta strappato quattro cartelle di pezzo perché Marta corretto e di fatto verso naturalmente inserire anche le prove le prove scritte sono molto spesso fragili
Prego che ho visto un paio di domande
Scusa adesso e l'una e mezza avevamo previsto mezz'ora e domande facciamo venti domande al massimo le due e dieci dobbiamo abbandonare Laura ve lo dico anch'
Cercherò di essere molto breve intanto pensavo mentre parlava il capo ufficio stampa di Laterza se questo intervento che a me ha colpito molto perché mina risuonato in quello che lei ha detto
Lei lo facesse su Facebook o no in questo momento in qualsiasi momento quanta gente resterebbe lì ad ascoltare no questo per dire che la differenza tra informazione e comunicazione di cui lei parlava è fondamentale qui si dice libere di essere informati
Dovremmo aggiungere di essere informati bene perché mai quando parliamo di giornalisti ne parliamo come una massa informe quando parliamo di lettori facciamo la stessa cosa no
Io credo che per il tema che stiamo affrontando ci sia una cosa importante che elettori sono diversi
Chi come me è cresciuto leggendo i giornali cartacei sia pure con una professoressa che ti obbligava a leggere solo quello e che è stato fondamentale perché nel ribellarci noi abbiamo letto anche gli altri no
E poi passa alla digitalizzazione ci sono invece nativi digitali che sono abituati dalla società corrente alla velocità no e quindi hanno anche una responsabilità che non gli attribuiamo ma che in realtà hanno nella loro perché se già l'università con la frammentazione con i corsi con gli esami che non sono più gli esami che si facevano un tempo vanno verso la velocità quando lei dice ci sono c'è il tempo negli articoli che si tengono on line io quando vedo il tempo per principio non lo leggo quell'articolo mi vado a cercare un'altra fonte no perché mi dà fastidio
Perché
Quando vado a leggere un giornale cartaceo comunque se metto da parte il telefonino la mia attenzione agli se leggo un giornale digitare su un supporto dove nel frattempo mi arrivano settecento notifiche la mia attenzione necessariamente frammentata non può essere concentrata allora
Se noi vogliamo costruire un'opinione pubblica diciamo così costruire perdonatemi questo termine che abbia la capacità di avere un senso critico e quel senso critico poi diventano vuoti quando si va a votare no allora secondo me dobbiamo partire da un presupposto cioè dobbiamo capire se vogliamo vendere più copie perché serve anche vendere più copie per salvaguardare il lavoro di tante persone ieri c'è stato quindi di Abate
Se uno non devo dire io il lavoro che fa e quanto questo c'ha colpito non nell'ascoltarlo oppure capire se a un certo punto vogliamo andare nella direzione in cui la società ci sta costringendo a mandare personalmente non sono a favore della censura mai ma se facessero ad esempio una legge che impedisse a chi fa politica di non utilizzare socialmente esercizio della funzione politica e sarebbe il partito che io voterei
Immediatamente grazie ai vasti quello che che chiedo a voi ecco la sfida qual è sulla qualità o sulla quantità
Facciamo prima a una raccolta generale di domande ok se ci sono altre domande
Buona sera
Volevo chiedere che appunto girando sui vari social network avevo visto una pagina Facebook che diciamo si poneva come obiettivo quello di denunciare tra virgolette chiunque diffondesse odio sui social facendo uno screenshot appunto delle delle appunto vari commenti che si andavano a fare e pubblicandolo in maniera diretta ovvero facendo poco nome e cognome di chiunque facesse un commento sfondo razzista
Qualunque cosa insomma coloro chiedere non secondo voi questo è un modo efficace per combattere questa diffusione di odio oppure magari c'è un modo di efficace
Altre domande
Prima abbiamo parlato della differenza tra informazione e propaganda io voglio sapere ma in un giornale qual è il peso che l'orientamento diciamo politico del direttore del giornale Assouli giornalisti esso
Altre
E poi facciamo rispondere intanto il primo giro
Per me solo domando semplice in tutto questo cambiamento di informazione e comunicazione nel mondo
Il tema dell'effettiva anche un tema scientifico perché molte effettivi USA appunto hanno di base all'ignoranza scientifica
In questa trasformazione comunque dell'informazione che ruolo ha la letteratura e la divulgazione scientifica che posto o in tutto questo
Bella domanda va bene io direi che intanto può cominciare Beppe poi passiamo la parola Santostasi c'è una domanda per Nicola Dio mi pare chiamata direttamente in causa vuol rispondere direttore
Ma no non lo so tutte le le domande allora Hiei terzo
Allora noi ogni tanto ne andiamo a cercare qualcuno in genere sono persone che poi si pentono subito di quello che hanno scritto cioè l'operazione del del dello SMAU schierarli diciamo è una specie di gocce nel mare nel senso che molti si pente no se se scoperti altri continuano aprano subito
Noi profili profili falsi cioè diciamo che
Se devo dire personalmente sono abbastanza scoraggiato nel senso che dobbiamo dobbiamo fare i conti con questo tipo di persone del resto citavo prima in Germania ci sono dodici mila
Nazisti Cepu con tutta la strega la Germania però è una battaglia naturalmente culturale politiche a professionale che noi facciamo
Tutti i giorni che tutti dovrebbero fare nel loro ambito professionale
Peso politico del giornale c'è dubbio poi parlo del mio giornale ma non non è tanto la linea politica del direttore
Che nel senso che i direttori passano poi Repubblica ne ha avuti abbastanza boia avuti quattro in tutta la sua storia
E e un po'la la la visione della vita la visione del della società e che ha che il giornale che qualcosa che tu ti fai a poco a poco
A che ti fai a poca poco lavorando dentro ci entri poi ognuno entra in un modo diverso ma c'entri un po'perché la pensi in quel modo no nei posti e devi cercare devi combattere molto spesso anche con questo atteggiamento che è un atteggiamento
C'è molto comodo stare su una linea no molto comodo dire io la penso così e a rigo la mia la mia convinzione a tutto in realtà in questo per esempio parlo personalmente con molta tranquillità a me è servito molto il digitale in questo nel senso che il digitale e molto più oggettivo cioè quando tu hai una notizia parlerà avvezzi alla devi trattare con una notizia lo dico in senso proprio tecnico se c'è faccio un altro esempio se Berlusconi fa una gaffe cioè non ebbe io passato dieci anni della mia vita
A parlare di Berlusconi no a seguire Berlusconi va benissimo e Berlusconi faceva delle cose oggettivamente grottesche no allora io però l'insegnamento che ho tratto che quando le cose grottesche ne fanno quelli dell'altra parte io le devo metterla devo trattare nello stesso modo no e se non lo faccio così faccio un grave errore professionale però questo tipo di di insegnamento e me l'ha dato il mezzo che un mezzo diverso perché un mezzo diciamo più
Egualitario in qualche modo mentre il giornale o mezzo selettivo maggiorati ad un giornale diciamo se non è una questione di trucchi del mestiere però se tu una notizia lavoristi nascondere Honsell a voi
Tenente nere diciamo comunque esce quando il Piano mette la sordina ma c'è in milioni di modo di farlo aperte alla titolazione inetti o ma inetti un virgolettato all'avversaria ed è un'idea ovviamente sbagliato no
Sullo sfondo c'è sempre il fatto che se tu credi a un progetto culturale politico in qualche modo si è condizionata ma quello quello di pare ovvio la cosa la scienza è molto interessante
Molto interessante perché questo mini mi permetto di dire una cosa che poi in realtà qualunque sia la piattaforma su cui un giornalista lavora valgono le regole di duecento anni fa quand'è andato il primo giornale malore o mille settecento al giornaliere pro le regole che erano quelle di controllo delle fonti di dei vini insomma di generale proprio di controllo sui contenuti che metti e anche questi fanno la differenza tu fai un articolo scientifico tu devi veramente in certi casi in questo caso io lo ritengo anche corretto e qui chiudo fai leggere l'articolo alla persona che intervistato se si tratta di uno scienziato proprio per evitare che non essendo la nostra affermazione una promozione di formazione
Una formazione anche molto specialistica c'è il momento in cui il mio occupò di di batteri io ribatte riso su poco quindi il controllo è formata e questa è la differenza rispetto a un contenuto Frey
Mamma
La causa sulle spicci prego
Ecco secondo me ci sono contrario Collodi lì ci sono varie iniziative in cantiere anche da parte dell'ordine regionalisti per combattere il linguaggio della violenza in soprattutto è nata ad Assisi nella sala stampa del Sacro Convento poco pochi mesi fa la carta di Assisi che potrebbe diventare una delle carte di ontologiche da inserire nelle carte dei doveri e dei giornalisti e causa sì sì di prefiggeva carta di Assisi
Si prefigge di usare di utilizzare le parole come pietre ma non per non per innalzare muri ma per costruire ponti
Molto spesso negli ultimi tempi abbiamo visto che anche i politici fanno uso l'uso smodato del linguaggio dolci acque noi giallisti dobbiamo evitare di commettere questo errore assolute grazie grazie Santo strati il suo punto di
Ora la risposta se meglio la qualità alla quantità e fin troppo evidente
Il giornalismo di qualità emerge la quantità non aiutami a far crescere in traffico né a formare l'opinione pubblica lievemente c'è da dire una cosa che
I giornalisti di oggi e soprattutto voi o quelli che lo diventeranno hanno degli strumenti che noi ci sognavamo per cui e veramente insopportabile vedere certe
Permettetemi il termine cialtronesco critiche perché basterebbe andare a guardare
Su Borgo La se il nome corretto di una persona e Pippo Pluto e Paperino oppure se il tizio si è il convegno dei grandi si è tenuto a Ginevra piuttosto che a Londra piuttosto che a Ottawa
Quindi da questo punto di vista la scelta di un giornalismo di qualità e assolutamente non solo auspicabile ma secondo me è possibile questo naturalmente ripeto rientra proprio nella necessità di formare i giovani e questo insisto sul sul ruolo delle università ma dovremmo partire già dalle dalle dei licei e c'è una iniziativa che mi pare si chiami il quotidiano in classe che sta facendo di buoni risultati sta avendo dei buoni risultati
Per cui io farei una domanda provocatoria quanti di voi qualcuno che sono presenti leggono abitualmente un quotidiano cartaceo
Siamo su una cinquantina di persone ce ne sono cinque sei
Questo è l'elemento ma questo non vuol dire che non vi informate attenzione però vuol dire che il tipo il tipo il tipo di approccio verso la notizia verso l'informazione e diverso allora il digitale di ribadisco ancora una volta deve essere uno strumento non è che siccome lo lo abbiamo letto sulla Rete
è falso oppure sulla rete non ci può essere il magnifico editoriale scritto dal dal più grande giornalista del mondo o alla più grande fesseria di questo mondo naturalmente bisogna capire e valutare avere gli strumenti per poter valutare
Grazie
Altre domande
Non fu occasioni il dal tema dell'incontro mi è sembrato esserci una contrapposizione tra il digitale la carta stampata con la carta stampata quindi sia giornali sia libero come luogo di analisi più generale più approfondita del mondo mentre il digitale sia giornali fianchi Buck e nell'utilizzo che se ne va è più una raccolta più report di notizie di quello che avviene diciamo nel mondo
Il però condividiamo anche su questo ci sono stati interventi sul fatto che il mondo procede comunque verso il digitale quindi quella è la direzione del futuro quindi Michele Bordo quello chiedervi se il tema di come trasportare questo luogo di analisi sul digitale c'è e quali sono le strategie per attuarlo diciamo
Io però faccio una piccola correzione su questa percezione che il ha avuto non so se anche gli altri
Il direttore smorzato ha detto nel nostro caso noi trattiamo sull'on line i fatti e sul cartaceo l'approfondimento dei fatti ovviamente quando parla di cartaceo
Da Tesla orto parlano di Repubblica parla dei dorsi degli inserti no
Esempio del il mercoledì cioè un inserto Salute il beneficio di vegliare pubblica che il settimanale che più venduto in Italia che è più diffuso in Italia
Il sabato c'è un week-end il la domenica c'è Robinson il giornale gli elettori devo dire che il giornale di carattere pubblica premette il giornale fatto meglio in Italia non sono in grado di dire lo stesso per il sito web che mi sembra abbastanza confusionario e non adatto alle esigenze di un lettore avanzato come me
Però beh ne parliamo ne parla che che però quindi la differenza di fatti lì perché riesca a dare subito la notizia a dare tutte le informazioni necessarie fino a fare anche l'approfondimento adesso Repubblica ha una forma particolare nel senso che quello che lei trova il giornale di carta lo trova anche on line non solo nella versione digitale specie uguale tale e quale a quella cartacea ma anche negli articoli di approfondimento quindi non è una cesura così netta questo le volevo dire
E poi stiamo parlando del giornale la Repubblica non non tutti quanti fanno così cioè che di che la carta sia lo strumento l'approfondimento però è un fatto per un per un tutta una serie di motivi che forse poi loro vogliono spiegare magari se se Beppe s'morto ci vuole tornare dopo ma c'era Paola Spada Arci che la presidente l'ordine giornalisti che assolutamente sì se morto immediatamente
Voglio fare pensionato resta se non voglio fare un intervento visto che c'è un tavolo autorevole di rappresentanza
Io credo che questo sia arrivato il momento per invertire la nostra alleanza rispetta al Copyright Act il Parlamento europeo ha varato una normativa ai decreti attuativi ancora non ci sono in Italia
Questi sono è un elemento molto importante per il discorso dei proventi è stato il vero automezzi a lui vivente Copyright e delle sue canzoni se si riproduce in Meggie né di John Lennon nel si paga
Perché non deve essere pagato un articolo firmato e la riproduzione commerciale di quell'articolo
è credito una battaglia che noi dobbiamo continuare a fare l'ordine è stata a fianco del sindacato siamo andati a Bruxelles ora abbiamo un presidente italiano del Parlamento europeo che sollecita il governo in questo senso
Io credo che noi dobbiamo continuare a fare pressing non a caso detto pressing abbiamo
Degli amici è che Fazio per questa mattinata utilissima grazie anche al poi a tarda ora grazie presidente
Nicoletta Dio non ha ancora risposto quindi a decidere la precedenza non non voglio rispondo su tutte le domande se non finiamo più
Però sul quest'ultima questione egli non sarei così radicale
Nel senso che per esempio c'è tutto un mondo delle riviste che sul digitale sull'on line ha trovato una sua una sua rinascita molto forte penso alla come dire quelle più storiche sono azioni indiano la parola le cose
In cui ci sono almeno per quello che riguarda per il dibattito sulle sulle uscite in libreria sulle novità o anche squilibri in generale in cui c'è un una vivacità
E una serie di spunti che se dovessero passare attraverso la rivista cartacea letteraria accetteranno non troveremo più quindi lì c'è un mondo ricchissimo ma io no
Cioè ed è tutto molto cioè c'è una commistione molto forte oggi oggi abbiamo parlato pochissimo perché non di dei tutorial su YouTube
E ce ne sono di qualità pessima ma di qualità ottima e quello è un altro è un altro passaggio perché le liste ci trasferiamo su un passaggio che ne so orale visivo non più attraverso la lettura
Ma non è da buttare via assolutamente se di è sembrato almeno per quello che dicevo io ma non posso parlare anche per Beppe eccetera Che cosa così tanto tempo che avessimo un'idea di di differenziazione così netta non c'è questa differenziazione netta assolutamente c'è la differenziazione nel fatto che il libro per sua natura ha una portata che più lunga dopodiché magari fra cinque anni dieci anni di dieci anni fa dicevano che l'e-book avrebbe soppiantato il libro di carta
Non è non è stato così non siamo né scontenti né felici è un dato di fatto che non è successo
Perché quello strumento ha una sua tecnologia Interna che ancora regge una bisogni batteria non si scarica si porta facilmente dietro per il nostro modo di apprendere ancora oggi
E il fatto di sottolineare di Aversa funziona magari fra cinque anni di prossima generazione non funzionerà più
Per me e chiudo a metodo il libro fisico quando io parlo con il capo cultura di di di Repubblica
E lo dice manda nei libri così li vedo perché se l'amante in file poi non lo vedo più ed è vero perché come vedete anche qui la presenza fisica il presidio fisico
Aiuta perché uno poi lo chiama e dice ma lei visto no lo vada a cercare la la copertina certi adesso s'minime la fisicità a non è soltanto un innamoramento l'odore della carta perché lo trattano sente nessuno diciamocelo chiaramente e quando lo sente fa propositivo perché la carta c'è un dovere diciamo e a volte c'ha una sua forza la sua presenza che ci aiuta praticamente e quindi volevo soltanto chiudere questa cosa sulle altre domande hanno risposto così gravi agricola grazie
Adesso ce lo dirà lui ma i il tema è utilizzare il digitale per valorizzare alcuni contenuti sfruttando la rapidità sfruttando l'interattività sfruttando la multimedialità sfruttando le possibilità di feedback no del giornale on line ma se voi aggiungere qualcosa Beppe
Insomma ma ma mi pare sia mi pare sia stato detto tutto
Io diciamo stamattina cioè oggi qui abbiamo fotografato una situazione di questo giorno del due mila diciannove
Allora non voglio dire che
Diciamo
Ma in fondo è nato l'altro ieri cioè in termini come dire storici Facebook né di due giorni fa
Il gruppo di tre giorni fa però diciamo è un mondo che sta cambiando modo che sta cambiando soprattutto il nostro mobile Mondragone azione sta cambiando
Il giornalismo e quello di prima cioè serve quanto quanto prima si tratta anche di più no anche anche di più anche il figlio
Quindi si tratta
In qualche modo e qui mi allaccio all'intervento della collega prima si tratta di stabilire delle regole nuove in rapporto a questo mondo che sta cambiando
Non è un problema di competizione tra il mondo carta tratterà il digitale il cartaceo nel senso che il digitale corpo cercato di dire
E superiore vincerà cioè non c'è proprio la possibilità non c'è proprio la possibilità perché tra l'altro in termini proprio di Prodi costi di produzione per allora quando Enzo gli odierni
C'è andrebbe sicuramente in America perché comunque in America Sira
Allora vai a New York e tu la sera hanno IOR dopo cena luglio m'è capitato e mi pareva una cosa bellissima tra l'altro da fare dopocena io scaricavo repubblicano il giorno dopo allora come confrontate questo comportamento cioè preme un tasto e più c'è il giornale del giorno dopo come lo leggono a Roma
Con quelle copia stropicciata deve cartacei che voi di giornale italiano che che che poi comprato all'estero allora voi voi viaggiate sicuramente molto più di me ma io mi ricordo che
Fino a pochi anni fa io cercavo Andalucia cercavo nelle edicole queste copie Garda per per sapere cosa succederà in Italia cioè quello che ha come campo
Questi giornali all'estero soprattutto quelli in Paesi lontani erano si chiamava carta di riso perché era la carta leggerissima che
Una Garko eccessiva livornese l'America c'è quindi di fronte funesto ma e c'è più la competizione si tratta di portare la qualità
La qualità
E mantenerla e mantenerla in in termini finanziari economici anche all'interno di supporto in città
Grazie Peppers morto devo dire che è stato molto piacevole stare qui con voi vi lascio con le parole di di Piero Attanasio quando appunto parlare del dell'importanza di approfondire sul discorso di Facebook spero che ne possiamo parlare ulteriormente mentre io sono convinto che chiusa Facebook è soltanto chissà su Facebook sono i polli da batteria sono quelli che devono essere manipolato il cui comportamento va indirizzato insomma perché l'algoritmo non lo non lo controllate certo oracoli tono controlla qualcun altro controllo e programmatori
Quindi pensare diciamo è è e poco più di un wishful thinking è quella di dire io condiziono l'opinione pubblica di Facebook restandoci rientra veramente un wishful thinking tra l'altro scusate io faccio televisione cioè Quartaccio un programma a RAI uno che si chiama Codice sulla scienza tecnologia va in onda ogni estate
Francamente ridicolo c'è una puntata che facciamo noi che dura un'ora
Tiene incollato un milione di persone se vogliamo credere all'Auditel tengo ad un milione di persone per un'ora a guardarci francamente valore incommensurabile anche con un milione di laica un tweet è proprio un'altra cosa c'è
Poi c'è anche un posto di quattordici righe dieci righe o un video di Di Maio visto da non so trecento mila persone francamente ecco che dura cinque minuti è un'altra cosa cioè le dinamiche e di consiglio soprattutto ragazze parla della scienza di leggere il libero Liberi di crederci
Che la primavera analisi scientifica fatta da italiani sul fenomeno delle sì Mus-e di come manipolano le percezioni delle persone ricorda di rammarico se le percezioni è una tecnica di guerra
Ricorda di questa cosa qui
Come attraverso i i social network è possibile manipolare percezioni verrà quotato molto bene in quel libro invece alle consiglio presi nella rete del Sicoli induista Raffaele Simone che spiega
Il rapporto tra la lettura alla visione come stiamo passando da una dissi Oni alfabetica ha una visione iconica da da da un altro data da una lettura alfabetica una lettura iconica
Devo dire che potremmo fare un discorso venti lunghissimo su quei su quello che è importante rimane quello che dicevate addio
Attanasio la capacità critica e in particolare il discorso di Attanasio secondo me sul tema dei monopoli quello è un è una grandissima questione perciò a posso accettare che vi sentiate rispetto al mio punto di vista la democrazia l'università e questo
Però ecco secondo me se c'è una battaglia da fare e questa sulle regole da dare ai giganti della Rete perché non ci trattino più semplicemente come consumatori passivi
Alle spalle dei quali si può fare di tutto perciò grazie per questa aggiornata abbiamo grandi speranze in voi Giovanni ci auguriamo di aver puntato sul cavallo giusto grazie
Ringrazio tutt'