La sovranità appartiene al popolo: attualità di un principio costituzionale

Tutti grazie di essere venuti in questo che è il primo evento di ripresa post pausa estiva dell'attività convegnistica del Machiavelli
Come forse avrete notato nel frattempo è già ripresa quella relativa pubblicazione di Report è uscito un dossier relativo alla mafia nigeriana in Italia prossimamente sarà oggetto di rappresentazione
Sono ripresa anche pubblicazione degli articoli nel nostro blog gli articoli e commenti opinione vi invito quindi a visitare nostro sito www punto centro Machiavelli punto com dove troverete tutto questo materiale
Oggi siamo qui perché abbiamo il piacere e l'onore di presentare un nuovo membro del nostro Consiglio scientifico la professoressa Ginevra Cerrina Feroni
Che è una ordinaria di diritto costituzionale all'Università di Firenze
Ci fanno compagnia l'onorevole Gianluca Vinci
Dice il presidente della prima commissione quella fare costituzionali c'è poi l'onorevole Guglielmo Picchi che chi segue Machiavelli e conosce come il nostro storico sostenitore e e gli altri invece lo conosceranno come sottosegretario nel passato governo
Il tema di oggi parleremo della sovranità popolare questo principio costituzionale che sta nel primo articolo la Costituzione anche se poi capita che qualcuno se lo dimentichi vi ricorderete siparietto di Gianni Riotta credo con Antonio Maria Rinaldi in tv
Dove fu PG il famoso giornalista era sgomento a allo scoprire che c'era la sovranità popolare nel primo articolo la nostra Costituzione ma un problema che viene spesso sottolineato è che questa sovranità popolare sembra quasi diventare S. ridotta a una mera titolarità formale ma poi il potere di fatto che deve spettare al popolo viene effettivamente garantito o ci sono degli altri meccanismi delle altre forze che invece tendono a comprimerlo a di fatto neutralizzarlo questo il tema che affronterà la professoressa non induciamo oltre visto il poco tempo a nostra disposizione quindi è basso immediatamente la parola prego
Ma sono io ringraziare il Centro Studi Machiavelli e il suo presidente il professor Gervasoni per questo
Graditissimo invito e anche per per avere avuto l'onore di essere cooptata nel consiglio scientifico del centro si Machiavelli al quale spero di poter portare il mio piccolo contributo nella mia ottica di costituzionalista
Lei che affrontare oggi laicamente il tema della sovranità popolare
Nel rapporto cioè tra sovranità ed è mosso è un'operazione non scontata per un costituzionalista questo rapporto tra sovranità ed è mosso è stato per lunghissimo tempo
Stato ai margini del dibattito devo dire che c'è stata una dimenticanza del tema
Non si è affrontato e direi anche con certo sospetto
Si parla tra costituzionalisti di sovranità
Popolare c'è stata una sorta quasi di rimozione collettiva Frediana le nostra comunità e questo è una cosa che mi ha sempre molto colpita e quindi credo che oggi occorra veramente riparlare del tema
Provando a dei contaminati e il dibattito che è diventato un terreno di battaglia e invece occorre il ricco contestualizzare il tema affinché si possa aprire veramente un confronto e una dialettica costruttiva allora trovo nel tempo che mi è stato concesso ad affrontare in maniera molto sintetica tre punti tre traiettoria il primo punto ritengo necessario andare a riscoprire una sorta di interpretazione autentica del dibattito in Assemblea Costituente cosa dicevano i nostri padri costituenti quando discussero di questo articolo uno il secondo tema che vorrei affrontare è un confronto tra sovranità popolare e sovranità parlamentare
Il terzo tema è un po'l'attualizzazione di questo principio e anche le ultime vicende politico istituzionali che ci hanno interessato primo punto il dibattito in Assemblea Costituente prima nella prima sottocommissione poiché la Commissione dei settantacinque è stato un dibattito ricco raffinato e costruttivo la sovranità appartiene al popolo si è stato deciso di non scrivere nell'articolo uno la sovranità emana dal popolo su questo tema c'è stata una lunghissima discussione
L'onorevole Conti diceva emanava sa un po'di profumo ma questa era una battuta ma in realtà ci fu un'ampia convergenza tre costituenti su scrivere proprio appartiene e perché appartiene perché l'idea di una sanità che emana dal popolo era percepita come non sufficiente
Come ambigua
Lucifero ad esempio noi Lucifero disse
Con chiarezza qui vorrei leggere delle frasi sovrano è il popolo che tale resta permanentemente la sovranità risiede nel popolo e misto sempre rimane
Vi possono essere certo degli organi delegati che per elezione popolare esercitano la sovranità in nome del popolo ma la sovranità è del popolo il resta nel popolo
E quindi non al verbo emanare perché avrebbe potuto sminuire proprio questo questo principio su cui ci fu una larga convergenza all'onorevole Togliatti l'onorevole cortese precisano che il potere emana dal popolo mentre la sanità appartiene al popolo e Mortati nel Progetto di Costituzione mi disse ancora questo che non si voleva neanche mettere in dubbio la possibilità che vi fosse in futuro una interpretazione che tendesse a svilire
Il fatto che la sanità non soltanto appartiene al popolo ma permane nel popolo attraverso anche il suo esercizio
L'intento dei costituenti
In modo trasversale tra le varie forze politiche dunque molto chiaro scongiurare qualsiasi interpretazione che un giorno potesse far pensare a delle sovranità trasferite o comunque delegate
Gli organi attraverso i quali la sovranità di poteri si esercitano sono organi quali agiscono in nome del popolo ma che non hanno la sovranità perché questa deve rimanere al popolo e ne Uccio Ruini in un saggio del mille novecentoquarantotto quindi appena entrata in vigore la Costituzione lo disse con maniere ancora più chiara soprano
Non è il Parlamento sovrano è il popolo il popolo e la forza che avvolge il MOSE e gli altri organi dello Stato
Al popolo delle Sempre spettare la prima e l'ultima delle parole
E questa concezione della sovranità popolare che noi ritroviamo nella lettura attenta del dibattito costituente porta con sé un altro corollario che fu espresso da Lelio Basso
Qualche anno dopo nel mio centocinquantotto corre legge fanno il nuovo sovrano il popolo non diversamente da quanto faceva opererebbe dovuto fare il sovrano assoluto delle antiche monarchie
Deve considerarsi Sempre nell'esercizio delle proprie funzioni che non sono soltanto quelle di votare ma altresì quelle di sorvegliare
Controllare criticare insomma fare quanto è necessario perché la sua volontà si traduca in azione politica e legislativa
Il sistema statale DC caso dalla Costituzione volte nettamente con il vecchio Stato parlamentare liberale nel quale al popolo veniva riconosciuto praticamente solo il diritto di eleggere ogni quattro cinque anni il Parlamento dando per presupposto iuris et de iure che il Parlamento rappresentasse la volontà popolare e che la maggioranza il governo interpretasse ero l'interesse nazionale
E sempre basso introduce proprio come momento essenziale della democrazia
Il problema della partecipazione permanente proprio un corollario del concetto di sovranità popolare partecipazione permanente il popolo
è composto da tutti i cittadini e se la decisione sovrana deve intervenire con il concorso di tutti i cittadini
è necessario che tutti i cittadini abbiano la possibilità diceva lui di partecipare non saltuariamente ma continuamente al governo della cosa pubblica
In un ordinamento democratico ci deve essere corrispondenza continua fra la volontà degli elettori e quella degli eletti anche se naturalmente non è facile stabilire un controllo quotidiano e permanente dei primi sui secondi
E ancora l'onorevole Piccioni il problema della democrazia moderne questo far sì che la maggior massa dei cittadini sia otto governi partecipi permanentemente e direttamente alla vita economica e sociale del Paese
Il bisogno di Sonia cioè far sì che il popolo tutto il popolo i ventotto milioni di elettori
Che si sentano interessati associati quasi permanentemente allo sviluppo della vita pubblica locale in nazionale
è un dibattito che va riletto con attenzione perché ci dà molte indicazioni e poi c'è un passaggio ulteriore che non sempre viene messo in evidenza l'Italia è una Repubblica democratica Lisa è una Repubblica democratica si lega strettamente alla sovranità popolare
Dire che è democratica significa darle una connotazione precisa di forma di Stato no cioè a certe caratteristiche non altre perché democratica perché fonde il potere politico sul suffragio universale
A tutti i cittadini secondo delle regole stabilite
E quindi la fonte di legittimazione del potere è esclusivamente la comunità politica cosa voglio dire voglio dire che il principio democratico l'Italia è una Repubblica democratica si fonda in maniera inscindibile con la sovranità popolare è democratica in quanto c'è una sovranità popolari questo è il dato di partenza dopodiché la democrazia non è soltanto suffragio universale ovviamente c'è il problema delle dell'equilibrio tra poteri ci sono i diritti ci sono i doveri ma da qui nasce tutto
E del resto Alexis de Tocqueville e nella sua democrazia in America
La per espresso con chiarezza un bel po'di tempo prima leggo sovranità del popolo e democrazia sono due termini perfettamente correlativi il primo indica l'ideale
E il secondo la sua messa in atto
Allora attribuire la sovranità al popolo equivale ad assegnare in via definitiva la comunità politica la titolarità e l'esercizio dei poteri
Dunque la sovranità popolare è il precipitato del concetto di Repubblica e va intesa come appartenenza come titolarità indisponibile a favore di tutti i cittadini
E allora la previsione difforme limiti secondo la Costituzione che è l'inciso che tende a svilire per così dire nella interpretazione corrente
La prima parte del testo significa una cosa molto semplice è la traduzione del principio per cui l'esercizio dei poteri
In qualche modo delegati attenzione delegati non ceduti no trasferiti dal popolo alle istituzioni repubblicane al governo ai poteri di governo in senso in senso lato devono svolgersi secondo norme giuridiche
I poteri dunque di governo dunque devono essere legali cioè si devono svolge secondo forme giuridiche intendendo per legali come le legalità legale
Rispondente alla legge e legalità costituzionale coerente con l'impianto costituzionale ma non solo regali anche illegittimi
Ovvero fondati nel popolo derivanti dal popolo conformi agli interessi del popolo
Qualsiasi decisione che riguarda la Repubblica spetta al popolo italiano ciò perché la sovranità non riguarda solo la legittimazione politica ma riguarda anche la determinazione essenziale dei contenuti della res pubblica
E allora qui si apre il secondo grande tema la sovranità popolare e sovranità parlamentare è uno dei grandi nodi delle delle democrazie no
C'è una tendenza cioè a risolvere la sovranità dei governati con quella dei governanti cioè abbiamo avuto nel corso degli anni dopo la costituzione a una sorta di assimilazione cioè sovranità popolare in virtù di quelle forme e limiti del primo comma detenuta di fatto sovranità parlamentare
Ora è chiaro che tra le forme della Costituzione vi è la democrazia rappresentativa ci mancherebbe altro ma non si può
Sulla base di solo questo assimilare appiattire la sovranità parlamentare sulla sovranità era stata popolare sulla sommità parlamentare
E questa questa tendenza che né il diritto costituzionale ha avuto molto successo specie durante la Prima Repubblica
è una teoria è una tendenza che ha fatto sì un po'col tempo
A sciogliere cioè a svicolare qualsiasi tipo di legame tra corpo elettorale e il rapporto governo Parlamento cioè nella misura in cui si dice la forma parlamentare significa che il governo è emanazione permanente del Parlamento la formula classica che si usa nei manuali di costituzionale
Si è arrivati a suggellare una teoria per la quale con il voto
Rigorosamente una volta ogni cinque anni si dà una delega in bianco ai propri rappresentanti che poi liberamente potranno costruire accordi di governo ribaltoni e quant'altro
Purché vi siano i numeri questa è la diciamo vulgata che ne troviamo nei manuali e ciò che le e questo diciamo la responsabilità un po'di questa di questa arteria la si deve a leopoldo Elia che è un po'criticamente già negli anni Settanta diceva
Parlava della massima disponibilità alle dislocazioni del potere di indirizzo politico cioè non è più nelle mani dei dei cittadini ma con il voto ci si sposta adesso sostanzialmente di ogni tipo di indirizza
è stata una ricostruzione che ha avuto molta fortuna
Non è l'unica e forse neanche la più convincente se noi andiamo a rivedere laicamente il dibattito in Assemblea costituente ma non solo
Anche la dottrina degli anni successivi coeredi all'assemblea costituente e immensamente successiva tesa ad esempio noto e come Zhang gara in un bel saggio pubblicato negli scritti in onore di Vittorio Emanuele Orlando diceva chiaramente che la sovranità parlamentare non può essere onnipotente
Proprio perché gli organi del legislativo derivano la loro formazione dalla volontà popolare
Non possono essere considerati sovrani se al concetto di sovranità parlamentare diamo significato di indipendenza e di il limitatezza
E invece da ritenere che sussista una relazione giuridica molto stretta di continuità tra corpo elettorale e istituzioni di governo sicché si può sostenere che il rapporto di fiducia
Non Leica soltanto la maggioranza parlamentare con il governo ma include anche il corpo elettorale
Soltanto questa interpretazione dà un senso di coerenza all'articolo uno della costituzione di da un qualche significato quindi non solo eleggere i rappresentanti ma anche definire durante tutta la legislatura le traiettorie dell'indirizzo politico chi governa come si governa sulla base di quale programma
Ragionando diversamente cioè da aderendo alla tesi che abbiamo sentito anche molto in tutte queste settimane della crisi
Cioè aderendo alla tesi che ha avuto successo durante la Prima Repubblica si farebbe consiste alla sovranità popolare in un dato meramente formale come diceva il presidente Scalea
Invece la sovranità popolare si attua concretamente allorché si proceda in una sempre minore distanza tra possesso della sovranità e suo esercizio
Possono assolvere a questa funzione i partiti politici per lunghi anni lei hanno hanno avuto questo ruolo oggi no riporti politici rappresentano soltanto una parte degli interessi sociali non possono sostituirsi al popolo sovrano
E allora questa rinnovata esigenza di centralità del popolo che vuole esserci contare decidere non è affatto in contrasto con i principi classici della democrazia
Rappresentativa ovviamente che è tipica delle società complesse qui ci sarebbe da dire tante cose ma non abbiamo tempo voglio soltanto ricordare un è un intervento molto duro che fece l'allora presidente del Senato Cesare e MIR zavorra era il venticinque febbraio mille novecentosessanta quanto attacco i partiti crea nel chiuso delle segreterie politiche
Facevano cadere il Governo presieduto da Segni per dar vita a un nuovo governo Tambroni che Merzagora disse questo
Poi si dimise qualche giorno dopo
Se i partiti politici all'interno dei loro organi statutari dovessero prendere le decisioni più gravi
Sottraendole ai rappresentanti del popolo tanto varrebbe lo dico per assurdo naturalmente trasformare il Parlamento in un ristretto comitato esecutivo risparmieremmo tempo e denaro
Dunque e qui chiudo il secondo punto il voto non può essere ridotto ad una mera liturgia esteriore
E la Corte costituzionale in una serie centesima sentenza la numero diciassette del due mila diciannove sulla nel conflitto di attribuzione tre poteri dello Stato
Sulla legge di bilancio dell'anno scorso annuncia un passaggio che direi che andrebbe studiato è molto interessante
Dove dice che
Forme e modi nei quali la sovranità si può svolgere non si risolvono nella rappresentanza ma termine all'intera intelaiatura costituzionale si infrangono in una molteplicità di situazioni di istituti qui anche la Corte costituzionale a decretato che non c'è soltanto il voto
E allora io credo che bisognerà avere il coraggio di mettere mano nella nella carne viva del problema che non è a mio modo di vedere crisi della democrazia ma è crisi di rappresentanza cioè crisi della sovranità popolare
E allora rivolte al suo punto se c'è ancora qualche minuto
Per provare a attualizzare vado per flash
Ma direi
Due considerazioni forse una terza vediamo ma primo punto non solo in Italia ma direi in tutta Europa c'è un risveglio della democrazia diretta cioè chi studia diritto Qusay comparato sa bene che oggi non soltanto in Italia ma in Europa c'è una domanda di democrazia
Diretta e una domanda di democrazia diretta esprime esattamente questo cioè esprime un disagio di un popolo rispetta Dundas siccità di legittimazione degli organi rappresentativi
C'è ora in Parlamento la discussione sul referendum propositivo non c'entro la riforma Renzi boschi aveva degli aspetti negativi ma sul tema del rafforzamento degli strumenti democrazia diretta cioè referendum d'indirizzo del referendum propositivo era una buona riforma
Seconda declinazione
Scioglimento anticipato del Parlamento da parte del capo dello Stato che non abbiamo avuto ora noi non ci ma dobbiamo nascondere che lo scioglimento anticipato una decisione molto delicata per un presidente La Repubblica ma ritengo che non mancavano
Elementi molto forti che avrebbero potuto suggerire al presidente Repubblica un diverso esito della crisi
E ancora una volta io voglio richiamare il dibattito in Assemblea costituente dove l'argomento fu trattato con molta attenzione proprio per deve contaminare il dibattito dalle propagande
Politica e quant'leggendo con attenzione questo dibattito anche sul tema dello scioglimento anticipato si scoprono delle posizioni sorprendenti
L'onorevole Larocca Partito comunista ad esempio incluse il potere di scioglimento anticipato come uno dei massimi poteri nelle mani del Capo dello Stato e disse il potere di scioglimento delle Camere
è considerato da tutti il mezzo caratteristico del meccanismo per ristabilire un equilibrio venuto meno tra maggioranza e governo ma anche attenzione per accertare la corrispondenza tra gli orientamenti popolari e quelli tra gli organi rappresentativi in base al sospetto di mutamenti intervenuti nello stato della pubblica opinione durante la legislatura o per affrontare problemi di considerevole importanza politica
E l'onorevole Paolo Rossi Partito Socialista riteneva che lo scioglimento anticipato fosse una necessità
E lì conobbi attraverso una valutazione che oggi assume natura casi carattere sociologico ma direi molto attuale e disse con cane che durano cinque o sei anni all'epoca il Senato durava sei anni
E con la mutevolezza dell'opinione pubblica in Italia
Ma se era in Assemblea costituente sarebbe impossibile immaginare un sistema diverso lo scioglimento è inevitabile
E le parole di Rossi offre una provocazione all'attualità è ancora attuale una legislatura che dura cinque anni dovremo ragionare anche su questo e l'onorevole Aldo Moro quindi cambiamo orientamento politico disse che lo scioglimento delle Camere eh
Leggo testualmente uno strumento indispensabile per adeguare la rappresentanza popolare ai reali mutamenti dell'opinione pubblica al di fuori della durata normale della legislatura
E così ancora Lelio basso
Non c'abbiamo tempo ma e dire che veramente tornano alla memoria le parole del Conte di mira buona richiamata lo stesso Ruini nella sua relazione secondo cui lo scioglimento il mezzo migliore
Di lasciar modo di manifestarsi all'opinione pubblica che non ha mai cessato di essere la sovrana di tutti i legislatori
E poi c'è il famosissimo Mortati che già nell'edizione del due mai detto pubblico del cinquantadue ma poi ancora nel cinquantotto e poi nel sessanta
Ha parlato di esattamente di questo lo scioglimento è l'armonizzazione fra rappresentanti e rappresentati che meglio appare adeguati le alla struttura proprio del regime parlamentare
L'accertamento della corrispondenza fra volontà del popolo e quella dei suoi
Rappresentanti
Anche la dottrina costituzionalistica successiva all'Assemblea costituente più recente si è concentrata su questo tema e visto che la Costituzione non prevede delle tipologie di scioglimento se lei in qualche modo codificate e c'è una dozzina molto consolidata non soltanto appunto Mortati ma più recentemente anche Barile anche Ruggeri
Che hanno sostenuto Pizzul russo che hanno sostenuto esattamente questo laddove c'è un'aperta fra Tura fra Parlamento e Paesi laddove vi è un il venir meno della corrispondenza tra eletti ed elettori
Quando cioè sia un difetto di rappresentatività dei rappresentanti quando cioè uno scollamento fra Paese legali il Paese reale lo scioglimento la soluzione
E allora io ritengo che veramente sarebbe distorsivo sbilanciate in danno del fondamento della rappresentatività articolo uno a pensare che in caso di crisi della maggioranza non si debba verificare
La congruenza tra questa nuova maggioranza e la volontà del corpo elettorale ancor prima di saggiare se esiste una maggioranza alternativa di governo
Questo argomento lo dico da costituzionalista
La cosa mi ha mi ha molto dispiaciuta è stato tabù
Per intere settimane nel dibattito tra noi giuristi
E invece lo scioglimento anticipato esattamente forma della Costituzione nei limiti nelle forme della Costituzione esattamente una declinazione di quell'articolo uno
E poi c'è la terza questione su quel momento ne posso soffermare la questione del sistema elettorale che non è ne può essere una variabile indipendente rispetto al concetto di sovranità popolare
Permettere al popolo sovrano ovviamente non solo di essere rappresentato ma anche di decidere come essere rappresentato e allora davvero io ritengo che oggi il concerto clou sia il concetto di partecipazioni CEE
Un bel libro di Lante Benoist
Che parlava di questo democrazia come partecipazione cioè appartenere ad una comunità anche assumere un ruolo attivo negli affari pubblici non solo attraverso il momento del voto
Ma anche attraverso la possibilità di manifestini manifestare consenso rifiutare il consenso esplorando tutte le possibilità che permettano di legare più direttamente che il popolo ai propri governanti Dino pazienza somma no come massimo di uguaglianza ma con il massimo di partecipazione perché diceva dobermann
La partecipazione di un popolo al proprio destino e ciò che essa che ciò che caratterizza la democrazia
Che non è la forma di Stato ma è la partecipazione del popolo allo Stato
Ecco io credo che su tutti questi temi cioè una grande battaglia
Culturale ancora prima che politica da fare quindi credo che davvero interventi e momenti di riflessione come questo l'attività del centro studi possa essere molto molto importante grazie
Grazie professoressa per questo questa rassegna necessariamente breve e sintetica su un tema cruciale come quello della sovranità popolare nella nostra Costituzione
So che avrebbe potuto parlarne per ore il tema avrebbe anche meritato il tema è il modo in cui lo stava affrontando Chi volesse approfondire oltre ovviamente alla bibliografia scientifica sterminata professoressa troverà un paio di articoli più divulgative nostro sito di ci sono anche articoli di altri autori che toccano tematiche la stessa tematica tematiche simili penso al dossier del professor delizie che ci onora della sua presenza oggi riguardo al caso di Ciotti
La professoressa anche nella sua rassegna poi nell'ultima parte attualizzato il problema in merito alla politica interna ma anche nel prime due parti più dottrinari e credo nessuno fosse sfuggito
Quanto fosse concretamente legato a quanto sta accadendo nel Paese propaga dello di politica interna che chi meglio a questo punto dell'onorevole vinci può spostare la prospettiva dal quella scientifica a quella concretamente politica
Grazie grazie innanzitutto a chi ha organizzato questo meraviglioso evento grazie soprattutto tutti voi perché oggi parlare di politica
E occuparsi politiche anche in un giorno come questo di metà di inizio ottobre
E quando la gente si allontana sempre più è difficilmente si ricorda che per esercitare correttamente la democrazia bisogna anche conoscere conoscere appunto di strumenti rappresentativi bisogna anche
Darsi da fare perché un diritto ma a nostro avviso la democrazia e anche il il potere di esercitarla un un dovere un dovere di rimanere in forma di informarsi su quello che che sta capitando è cosa succede oggi nel Paese
Io ritengo che quello che sta succedendo oggi sia una deformazione di cadenza della politica una decadenza che iniziata già purtroppo da da parecchi anni noi neri tutti ci ricordiamo il due mila undici quando il governo di centrodestra cadde e per due anni ci fu un ribaltone che non era assolutamente richieste voluto dagli italiani anche in quel caso ci fu un tu una totale ribaltamento di quello che erano
Il sentimento sia del del popolo italiano degli elettori e ci furono due anni di governo tecnico
All'epoca ci fu venduto questo come un governo tecnico quindi è un qualcosa che andava oltre che quindi non si schierava politicamente contro il Governo precedente me l'ha fatto per il bene degli italiani
Poi nel due mila tredici vi è stato Ines iniziato nel GIS frattura con un governo che non aveva esattamente i numeri ricordiamo tutti il governo Letta poco dopo ci fu la frase che rimase ed è tuttora nella storia rimarrà nella storia stai sereno detta da
L'odierno senatore Rienzi alletta e poco dopo ci fu un altro ribaltone dando potere questa volta Renzi
Vi fu questa riforma elettorale questa riforma costituzionale che non andò a buon fine con la promessa che in caso di mancato raggiungimento appunto della della maggioranza in questa questa riforma costituzionale sarebbe andata a casa sarebbero cambiate le cose
E è sotto gli occhi di tutti che non è cambiato assolutamente nulla c'è stato un altro ribaltone che ha portato a un altro anno di governo Gentiloni pensavamo di essere usciti da questa deformazione della democrazia
Invece ci siamo ritrovati con un governo che durato un anno dopo un anno c'è stato un altro ribaltone oggi siamo al conte visse ritengo che questo sia ancora ancora più grave di quello che è successo nel nei governi precedenti nerbate dei precedenti per questa volta c'è stata una totale inversione non si è neanche provato a vendere questo cambiamento comunque Averno tecnico quindi comunque erano che ha voluto in qualche modo salvare il Paese
Per un determinato poi un periodo per traghettare lo poi verso nuove elezioni come in qualche modo spacciavano i governi precedenti questo nuovo governo fa un'inversione sottili principali sulla sicurezza sull'immigrazione
Totalmente contrastando quello che anche l'opinione pubblica se andiamo a vedere i sondaggi presi sempre con le molle
Ma oltre il settantacinque per cento era d'accordo sulla linea del precedente governo sull'immigrazione e cosa ha fatto nuovo governo esattamente ribaltato immediatamente
Questa linea
Sulla sicurezza sui fondi per la sicurezza il popolo italiano con la maggior parte dei cittadini immagino anche nel resto del mondo volle città più sicure vuole vivere in un mondo in cui vi è è uno Stato di diritto anche in questo caso è stato una un'inversione di tendenza con dei fondi che lo Stato immediatamente
Destinati ad altro quindi all'interno della stessa legislatura vi è un nuovo governo non di tipo tecnico ma di tipo politico che prese la direzione
Il nell'arco di un mese totalmente opposta della precedente e non vi è stato nessun tipo di controllo all'interno dell'istruzione e quindi non è il Presidente della Repubblica
Non ha pensato di sciogliere le Camere perché si è trincerato dietro il fatto che viviamo in una Repubblica ancora di tipo parlamentare e che il Parlamento come è stato ceduto prima sei numeri può fare e può decidere ciò che vuole questo non è così non è così per per chi fa politica all'interno di queste sale toglie anche chi è oggi in maggioranza sa bene che il consenso popolare non in una direzione diversa da quella attuale
Sicuramente agli occhi dei cittadini qualcosa all'interno che so pazzo non va e andrebbe modificata anche dal punto di vista costituzione costituzionale la rappresentatività che i parlamentari hanno non solo i parlamentari ma anche il presidente Repubblica probabilmente sarebbe ora dopo tanti anni di fare un salto di passare a una Repubblica di tipo presidenziale e non più parlamentare la politica
In oltre settanta anni e cambiata sono cambiati anche i cittadini sono cambiati i tempi
Già in fase di la stesura della Costituzione Riviera il problema del cambio
Rapido dell'opinione pubblica
Oggi gli spostamenti come si vede anche dei dati elettorali sono ancora più rapidi partitiche sono al tre per cento possono arrivare al trentacinque per cento se ed italiani sposato aprile e altri che hanno il quaranta per cento in poco in un paio d'anni possono calare al venti per cento ancora più in cosa che si potevano essere previste anche in fase
Costituente ma
E era impensabile che il all'epoca il PC o la democrazia cristiana essere trovasse al con sbalzi di venti trenta punti all'interno all'interno la stessa legislatura od istanza di che solo anno quindi è ancora più importante oggi via degli strumenti e utilizzarli per interrompere delle legislature che non rappresentano più quando i governi che non rappresentano più il volere dei dei propri cittadini
Ritengo anche un'altra cosa non non sono di quelli che pensa sempre al complotto ritengo questa decadenza sia dovuta a un
Un qualcosa che sta cambiando già da da vent'anni nel nostro Paese
Non mi piace parlare in Italia di democrazia legata ad esempio alle alle primario di democrazia legate legata al a piattaforme come piattaforma russo per i quando si cerca di legittimare le proprie scelte
Attraverso il consenso di appartenenti al proprio partito che vengono poi vendute all'esterno come un forte appoggio popolare come e accaduto nel nel partito democratico negli anni scorsi quando si faceva questo sfoggio di oltre un milione o due milioni di di partecipa anche il voto di di cosa direzioni interni di primarie interne al partito quando i risultati anche anche eclatanti si cerca di vendere questi risultati come un consenso che andava al di fuori del proprio partito varie nel giudizio ricordiamo i festeggiamenti per
La vittoria magari il segretario di un partito con ampia maggioranza per la scelta di un candidato premier da parte del PD oppure le ultime
Diciamo votazioni sulle piattaforme un suo dovere ci si entusiasmati per decine di migliaia di voti espresse da chi non dei cittadini italiani ma espresse per il settantanove per cento per oltre settanta mila voti
Da appartenenti a un singolo partito politico quindi c'è una deriva che porta autolegittimazione attraverso de di voti interni al proprio partito che vengono poi riversati sul sui cittadini come se ci fosse un un grande consenso popolare
Cosa c'è di meglio che un consenso popolare legato al mio consenso popolare deve tornare al voto e dare la parola ai cittadini e far votare tutti quindi non su delle piattaforme non all'interno
Di primarie questo negli anni è stato un uno strumento che ha in qualche modo
Dopato fatto credere qualcosa di diverso comunque ha consentito ai leader politici di vendere come vittorie quelle che erano piccole vittorie personali intermedi proprio partiti e non invece un forte consenso all'interno del del paese tutto questo va a mio avviso è radicalmente cambiato occorre che
Se l'istruzione partito del presidente pubblica fino ad arrivare ai singoli cittadini prendano
Atto che qualcosa va va cambiato che non possiamo accettare dei di ribaltoni di questo tipo come quelli che abbiamo visto negli ultimi otto anni nel nostro Paese rimanendo rimanendo fermi rimanendo
Sì con una sorta di rispetto per le istituzioni ma in in un paese in cui le istituzioni stanno addormentando per il questore assolutamente pericoloso nel momento in cui le istituzioni continuano ad auto e legittimarsi i partiti continuano ad auto che evita soltanto per votazioni interne
Si può arrivare anche a strutture che possono finire con o un cambio di rotta una democrazia vera o con delle forzature anche antidemocratiche con
Oggi la riduzione dei parlamentari di un terzo dopodomani la riduzione di un altro terzo dopodomani
Si passa veramente a una democrazia che non è più democrazia previdente autoritarismo
Oggi questo rischio ritengo che sia assolutamente prese presente nel nostro Paese perché fino a quando istruzione non capiranno che devono difendere quello che è stato un percorso lungo e democratico c'è arrivato fino ad oggi
Questo pericolo insomma via via crescente del nostro Paese quindi ritengo che tutti noi dobbiamo fare la nostra parte a Park Avenue parlamentare fino ad arrivare e singoli cittadini per difendere quello che è stato un un percorso che ci ha portato quarantotto ad avere una Costituzione oggi nel due mila diciannove dobbiamo ancora rispettarla riscoprirla non rimpiazzi soltanto la bocca di difesa costituzione ma applicare alla e per prima cosa studiarla perché molti anche in cui nel all'interno questo palazzo purtroppo oggi non la conoscono quindi non sono neanche in grado di applicarla quindi grazie ancora alla professoressa e al Centro Studi trovare aver organizzato questo questo incontro e mi auguro che siano sempre più frequenti con anche altre iniziative dava una mano
Peso anche personalmente che rare iniziative anche in altri territori anche in Emilia Romagna regione dalla quale provengo perché sempre più spesso anche non soltanto qui a Roma ma sui territori si parli di queste di queste problematiche che sono veramente un problema per per tutti noi
Grazie volte all'onorevole Vinci il suo discorso è stato perfetto corollario analisi della professoressa anticipo anche che è causa impegni e parlamentare fra qualche minuto l'onorevole
Ci dovrà lasciare quindi so vedete alzassi non è perché disegnato a qualcosa è stato detto ma dalla necessità noi abbiamo comunque tempo per un dibattito che dovrà all'onorevole Picchi di aprirlo poi se vorrà sapranno piacere sicuramente sarà gradito al pubblico sentire anche le opinioni dei professori Gervasoni Capozzi che già conoscete come altri membri del nostro Consiglio scientifico
Grazie grazie da Keller
La prima cosa che voglio fare ringraziare
La professoressa Ginevra
Visto che siamo diventati amici nel corso di di di questi ultimi mesi per aver accettato insomma di far parte del Consiglio scientifico Machiavelli che da quando ha iniziato la sua attività oramai nel febbraio del del due mila diciassette cresciuto molto cresciuto il numero di di attività che abbiamo fatto di dossier
E finalmente a si sta dotando di un di un Consiglio scientifico di di primissima qualità quindi veramente grazie per aver aderito a questa al nostro consiglio scientifico
Naturalmente grazie a non aver vince che ha accettato di di di partecipare che ha lui ha un osservatorio privilegiato essendo la Commissione affari costituzionale quindi tutti i giorni verifica nelle Commissioni parlamentari come lo faccio anch'io come il concetto che la sovranità appartiene al popolo non sia assolutamente applicato è un qualcosa di un'enunciazione di di principio molto affascinante
Però nella sostanza funzione non funziona perché ci ricordiamo che Giannella fine del mille novecentonovantatré l'allora Presidente della Repubblica di fronte a un Parlamento che era sicuramente delegittimato dal punto di vista politico sul travolto da dagli scandali famoso Parlamento degli inquisiti pure essendoci una maggioranza Camera e Senato
Pronta a votare la fiducia a un eventuale governo ritenne costituzionalmente quindi in conformità con quanto i padri costituenti nel dibattito dell'Assemblea costituente come ha ben ricordato professoressa
Ceca Ferroni che
è mutato il senti mente dell'opinione pubblica in quanto tale semplice uno scollamento tra istituzione eletta e il corpo elettorale era necessario quanto prima tornare al voto e lì fu sciolto
Lo stesso presidente della Repubblica non applicò poi nel mille novecentonovantacinque quando cadde il governo Berlusconi
Ma lì si ritenne che dovesse essere fatto governo di salute pubblica per fare poche cose che doveva durare pochi mesi e poi tornare al voto
Ci ricordiamo invece che quel governo durò molto di più che portò poi a la lunga traversata del deserto del centrodestra dal dal novantasei al al due mila uno e ricordava bene vinci ci siamo trovati nuovamente io ho avuto la la sfortuna di esserci in a partire dal due mila dieci
Qualsiasi tentativo per abbattere il governo legittimamente eletto uno che governo di Silvio Berlusconi del centrodestra perché era necessario per la salvezza del del Paese
Le pressioni che ci sono state questa volta né in quest'agosto e nei mesi precedenti per abbattere la possibilità che ci potesse essere un ritorno alle urne e quindi un governo nel quale la lega sarebbe stato il suo leader Matteo Salvini
Quello che ho potuto essere a Palazzo Chigi e quindi eleggere il prossimo presidente della Repubblica era qualcosa che non si poteva in nessun modo autorizzare quindi livello di pressioni fatte a tutti gli attori per far sì che l'unico motivo per cui è nato questo governo era non permettere a l'elezione del poker se tradito ancora una volta la sovranità popolare
L'ultimo esempio ci tengo a dirlo perché è proprio di questi giorni dove la sovranità popolare veramente non conta nulla e tutto l'europeismo di cui si parla in questi giorni quello che è avvenuto citarsi
Fatemi dire non c'entra non è prettamente era ma è un esempio di mancata sovranità popolare
Allora abbiamo quattro paesi che sono azionisti di una società privata e la Airbus che sono Francia Germania Regno Unito e Spagna
Le quali questi Paesi per mantenere fabbriche posti di lavoro hanno concesso una serie di finanziamenti che sono stati poi definiti dal da vizio aiuti di Stato passista privata
Ah mi spiegate perché l'olio d'oliva piuttosto che il prosecco il prosciutto o il parmigiano hanno a che fare con i posti di lavoro che nel loro interesse nazionale e giustamente per loro questi Paesi hanno difeso tech non c'entrava niente quindi quando la soluzione togliamo la sovranità ai parlamenti nazionali e quindi di conseguenza al popolo perché i Parlamenti rappresentano poco
E trasferiamo la l'Unione europea che meglio può rappresentare gli interessi dei singoli delle poi abbiamo la controprova dopo quattro Paesi su ventisette hanno fatto qualcosa di commercialmente scorretto
Giudicato dal da Virgilio poi apre chiudo la parentesi cosa fate rappresentante italiano del da più al da Obiettivo per sostenere
La battaglia a favore dell'Italia perché non fosse punita l'Unione Europea ma fossero voglio dire almeno trovate le compensazioni interno in modo tale che il danno eventuale che deriva dai dazi non fosse trasferito sui ma questa è la riconferma di come la volontà popolare
è la sovranità non possa essere esercitata
Attualmente in questo Paese noi questo lo lo vogliamo denunciare per cui facciamo questo tipo di incontri di divulgazione per mostrare che esiste un'altra via che la sovranità popolare deve essere esercitata perché noi siamo contribuenti paghiamo le tasse non vogliamo che queste tasse finiscano a sovvenzionare l'industria aeronautica francese
O tedesca o se questa viene vogliamo che questi Paesi ci diamo una contropartita per cui non credo che sia una bestemmia difendere l'articolo uno della Costituzione
Credo che anche dentro questo palazzo tutti quelli che si riempiono la bocca di costituzione penalmente non l'hanno mai letta voti perché non hanno nemmeno studiato al alcunché con grande rispetto di tutti quelli che che non hanno avuto il privilegio di di di poter studiare però una volta arrivati qua magari essendo parlamentari
Rappresentanti del popolo e quindi coloro che devono di fatto esercitare la sovranità popolare all'interno
Nel processo legislativo magari la Costituzione potrebbero anche legge se la conosce
E rendersi conto che usare la parola sovranità non è una bestemmia messi specialmente declinare l'articolo uno difendere il cittadino contribuente che paga le tasse che partecipa alla vita sociale del del Paese quindi è intollerabile che vengano date lezioni di democrazia e di quant'altro
Fatemi anche chiudere su un'ultima cosa io sono scandalizzato dal fatto che in questo Paese
Ci sia stato un utilizzo allegro
Dei nostri servizi di Intelligence recentemente e nei media nazionali nei
La politica che attualmente la maggioranza si sia scandalizzato di quanto sia avvenuto altro un momento in cui la sovranità del popolo è stata assolutamente mortificata
Ma siccome sono io ho grande fiducia sia nelle istituzioni soprattutto nel popolo perché il popolo può essere nove spesso umorale e quant'altro ma poi alla fine quando va a votare difficilmente sbaglia
Si può rimandare forse di di di di tre mesi di sei mesi ma alla fine cioè il principio di realtà principio di realtà che poi a votare ci si va a e quando si va a votare difficilmente il popolo sbaglia e la propria sovranità sa esercitarla in modo efficace grazie
Voglio fare grazie sono un un piccolissimo corollario alla chiarissima e limpidissima lezione della professoressa Cerrina Feroni Mian perché mia moglie mi ha molto fatto pensare
Quella frase di Roberto Lucifero che lei ha citato della sovranità che non solo a partire ma permane
Nel popolo Lucifero che personaggio storico a me molto care di cui mi sono anche occupato come storico poco conosciuto dai più ma è stato un grande livello liberale nell'immediato dopoguerra uomo di profonda cultura costituzionale sostenitore del maggioritario
Della democrazia di di modello anglosassone quando usava quella parola secondo me aveva in mente una cosa e cioè io guido people di Noè il popolo che introduce la Costituzione americana
Che per cultura aliena Jaca e che secondo me noi ritroviamo proprio in questo articolo uno quando si parla della sanità che appartiene al popolo il popolo
Introduce presenta l'insieme dei poteri del del del del regime rappresentativo ma fa sempre valere pesano una in una riserva di fondo che è quella che si fa alla famoso appello al cielo
Del derivato dalla filosofia di Locri e che si ritrova nella dichiarazione d'indipendenza del mille settecentosettantasei americana
Le i diritti fondamentali che appartengono a ogni componente della della comunità civile vengono poi dal popolo come dire delegati con riserva a al government appunto al sistema rappresentativo appunto con riserva in forma condizionato a patto che
L'esercizio di questi poteri sia conforme a quello che è il fondamento della della della Costituzione questo è né quel permane quindi mi sembra un richiamo molto appropriato e è importante e ci mostra come ci sia una continuità tra l'origine liberale
Della del del della Costituzione americana è quello anche della Costituzione italiana in cui i la cultura liberale ha giocato un ruolo
Importante di quello che normalmente si ritiene grazie
Solo insomma dopo i ringraziamenti che sono
Io
A livello istituzionale il presidente grazie anche a titolo personale
L'amica e collega Ginevra per la splendida relazione che forse mi permetto di suggerire andrebbe mandata ma un indirizzo mail tipo presidente chiocciola quirinale punto it
Che forse diciamo ne ne trarrebbe giovamento
Che in quella vecchia insomma solo un diciamo una richiamo molto molto opportuno alla all'Unione Europea fatto da
Dall'onorevole Picchi perché in realtà noi viviamo questi fenomeni che che sono stati elencati diciamo di di crisi della democrazia li stanno vivendo quasi tutti i Paesi non solo quelli appartenenti all'Unione Europea per la verità ma quelli appartenenti all'Unione Europea vivono la contraddizione filosofica politica fondamentale quindi la contrizione
Non giuridica ma appunto filosofica politica nel senso che come diceva
De Maistre alla fine Settecento la sovranità è unica non si può spezzettare no nel momento in cui viene ceduto una parte dice tutta tutta allora siccome ai Paesi europei hanno ceduto a partire dal Trattato di Maastricht in poi
Quote sempre più ampie di sovranità però siccome diciamo la democrazia per come la conosciamo quindi la volontà del popolo è fondata
Sulla sovranità nazionale questa contraddizione dichiarate appunto filosofico politico poi come tutte le grandi contraddizioni carattere filosofico politico
Come dire deve avere una soluzione politica e questa soluzione politica ancora noi non la conosciamo certamente non può essere quello che vediamo in questi anni in questi mesi anziché siamo quello che sta succedendo in Gran Bretagna dove sostanzialmente il parlamento anche in Italia per certi aspetti il Parlamento diventa una sorta di zattera di salvataggio di diga per una classe politica
Il molto che molti casi delegittimata che fa degli accordi degli accordi chi degli intrugli per buttare fuori dal potere chi lo è diciamo chi lei ed è legittimato ad esserci o pensiamo per esempio al caso americano quindi non è solo un problema dell'Unione Europea però ecco questo questo problema è un problema che forse però il la lettura questo lo pongo come come sollecitazione
A Ginevra forse e la lettura dei dei padri della costituente ci aiuta fino a un certo punto perché loro si muovevano in un'ottica in cui non immaginavano che la sovranità sarebbe stata ceduta forse non sarebbero stati neanche d'accordo
Odio quelli foto gli atti sì forse ma gli altri
Però intendeva Bruxelles intendeva Mosca ma insomma comunque di fatto lavorava in quel caso per la sovranità nazionale gli altri nove si immaginavano neanche detto che fossero d'accordo grazie
Se qualcun altro vuole intervenire fare domande vi chiedo solo di essere molto brevi e non va oltre mezzo minuto di cui cinque secondi dedicati anche a presentati prego
Se posso buonasera sono generalmente io volevo due due cose
Perché l'assemblea dei costituzionalisti a ricca ritenuto in questo momento che quest'argomento fosse un tabù
Se se se mi spiega le cause magari se secondo lei loro verso e poi perché
Da quello che ho ascoltato questa sera insomma mi sembra che sia ben chiaro cosa intendessero i nostri padri costituzionali perso per sovranità e e quali siano almeno gli atti che può può compiere un presidente della Repubblica allora questa discrezionalità poi né perché a seconda dell'orientamento politico di un Presidente della Repubblica può andare da una parte o dall'altra perché se a me invece mi sembra molto chiaro quello che mi ha illustrato lei
Grazie raccogliamo la associata a domanda
Con con accendere il microfono
Utilissima Giuseppe Marsala esperto di cooperazione internazionale frequentatore assiduo del centro
Ha era per professoressa e per l'onorevole vinci ma insomma non fa niente in parte poi tra l'altro questo argomento è stato ripreso dal professor Gervasoni parlavo di cessione di sovranità chiedevo sulla cessione di sovranità
Da parte degli stati nazionali europee alle all'Europa e di come non si sia alzato un solo mignolo
Trattanti costituzionalisti contro questo fatto ma una cosa che mi interessa ancora maggiore di più è per che
I referendum ma nel Storie d'Italia degli ultimi trenta quarant'anni sono stati sempre
Usati per normare o per fedi ficcare l'opinione pubblica su fatti della vita privata
E mai su grandi fatti dalla vita pubblica per esempio l'adesione all'Europa presenta la citazione delle migrazioni e così via non è anche questa fondamentale sovranità
Va bene grazie
Velocissimo forbici Formicola di un suo nuovo grandemente preoccupato
Più più dell'ordine solo il democrazia parlamentare dello sconfinamento del potere giudiziario sul pubblico e legislativo più Ledoux riporla poco ulteriormente al presidio sentenza alla sul prezzo subito così dobbiamo
Praticamente un potere giudiziario che detta ordini capo del legislativo e per tutta l'opinione pubblica è una cosa normale volevo sapere se condividete questa preoccupazione grazie grazie qualcun altro vuole fare una domanda OK possiamo dare la parola alla professoressa
Domande molto interessanti ci sarebbe da dire
Molte cose allora
Professor Gervasoni si
Esattamente così noi abbiamo un problema gigantesco di legittimazione di giustificazione di ancoraggio costituzionale sulla cessione di sovranità
Perché il nostro processo di integrazione europea si è sviluppato ancora riuscì ad un articolo l'articolo undici della Costituzione
Che certamente non era stato pensato per un processo di integrazione europea era nostra partecipazione italiana alle Nazioni Unite sulla base di quell'articolo undici
Noi abbiamo costruito sulla testa del Po
Il popolo italiano senza mai consulta consultarlo su questo tema a una progressiva cessione di sovranità
Sonata monetaria che uno proprio dei
Diciamo dei capisaldi della sanità di uno Stato ma io penso insegnando il diritto costituzionale tutto il tema delle fonti del diritto cioè
Il monopolio delle fonti del diritto di produzione normativa evidentemente è uno degli assi fondanti era stata di uno Stato evidentemente oggi questa produzione certamente non è più
Nazionale anche se ancora i manuali fa parla di gerarchia la Costituzione la legge gli atti con forza di legge va stava è tutto è tutto cambiato anche perché ormai le fonti
Dell'Unione Europea non soltanto prevalgono sulle fonti di rango primario ma addirittura sulle fonti amo costituzionale
E quindi è parte un sovvertimento totale
Tutto questo è stato fatto sull'articolo undici poi c'è stato il centodiciassette ma era pensato per le regioni e poi c'è stato la la costituzionalizzazione del fiscal compact all'articolo ottantuno con una discussione politica
Che di cui diciamo che il popolo italiano non sapeva assolutamente nulla
E anche su questo tema forse una consultazione popolare sarebbe stata necessari almeno l'abbiamo referendum consultivi nel nostro Paese
Ma quando si vuol fare un referendum consultivo si fa perché nell'ottantanove lo si fece una consultazione se l'Italia in maniera molto generica avrebbe voluto dar vita ad un processo di adesione all'Unione europea accetti accettano
Quando io spiego agli studenti questo processo di integrazione europea mi sono in grave difficoltà perché effettivamente non non siamo più né carne né pesce e l'esperienza americana esperienza interessantissima perché ci può in qualche modo dare qualche indicazione
Potrebbe essere oggi quello che era la Confederazione prima di diventare una federazione in senso proprio
Ma siamo già molto più avanti rispetta d'una confederazione di Stati e per tutte le ragioni che abbiamo detto ma non siamo ancora e non
Non forse non non diventeremo mai e dico per fortuna se l'Europa di di di questo di questo tipo con queste regole una federazione in senso proprio quindi
Si gioca su questo tema secondo me un un problema molto grosso perché non c'è stata chiarezza non c'è stata una strategia
Politiche non si è avuto il coraggio di dire benissimo siamo andiamo verso un processo di integrazione dice senza unità bene la modifichiamo quanto meno la Costituzione
Facciamo dei referendum facciamo come hanno fatto altri Paesi la Germania e la Francia hanno modificato le loro costituzioni
E hanno reso trasparente il processo non così progressive cessioni senza che gli italiani possano dire assolutamente nulla
Quando c'era referendum Renzi Basch io andavo che come tutti noi così se ne va in giro per l'Italia a fare conferenze la domanda dei diciamo dei moderatori o di qualcuno del pubblico era ma se si introduce il referendum consultivo poi gli italiani votano sulla nostra appartenenza alle all'eurosistema o l'Unione europea
Direi di sì direi che se li si fa voltare questi Italia esista votare poi magari anche la loro voce deve essere anche in qualche modo seguitano
Poi si potrebbe parlare di quello che è successo in Inghilterra questa sentenza della del dei giudici inglesi la Suprema Corte ma è una decisione sconvolgente
Perché i giudici inglesi hanno
Giudicato
Non avendo un testo costituzionale perché non c'è una Costituzione scritta quindi hanno di fatto applicato un parametro costituzionale che non è scritto e dunque hanno riscritto loro la Costituzione che non è scritta e tutto questo per
Per così dire
Annullare una decisione politica che fa parte della storia costituzionale inglese si potrebbe aprire un capitolo molto interessante
I costituzionalisti è un tabù si è un tabù perché quando si viene in qualche modo toccato il ruolo del presidente Repubblica nel nostro Paese cala un tabù
Nel rispetto della massima della prima carica ci mancherebbe io credo che però
Il diritto costituzionale insegna che esista un diritto per così dire di critica diffusa visto che non c'è il
Lontano non ha una responsabilità di natura politica né giuridica completamente responsabile dovrà eletto è chiaro che l'unica forma di
Per così dire partecipazione popolare quella di esprimere nelle forme legittime nelle forme costituzionali
Anche
Un dissenso talvolta su su sull'operato anche le supremi organo del del dello Stato Prost di questo tema in realtà
C'è molta difficoltà a parlare come ci fu difficoltà a parlare alla formazione del governo anch'
La vicenda che poi condusse alla in sostanza alla
è una sorta di diniego sulla nomina del del professore
Paolo Savona anche in cui gli anche su quel tema si cercarono di legittimare costituzionalmente
E trovare dei precedenti che in realtà non troppo non c'erano perché qui e si rientra nel tema de il grande nodo rosso a forma di governo parlamentare una non chiarezza
Sul ruolo del Presidente della Repubblica e questo è un problema che noi ci portiamo dietro da moltissimo tempo
Tutti i poteri lente Repubblica tutti gli atti sono nonché sono tutti contro firmati che il presidente completamente responsabile però
Perché dovrebbe essere esclusa l'indirizzo politico ma sappiamo che ormai diciamo dalla presidenza Pertini abbia avuto un'evoluzione quindi
Prima di tutto sarebbe importante mettere mano ad una riforma del del del vincente Repubblica per fare chiarezza
Cioè che fare chiarezza ad esempio nella nelle in vari progetti di riforma ricorda ad esempio la riforma D'Alema Commissioni bicamerali nel novantotto lì c'era si poteva esser d'accordo non d'accordo ma in quel progetto di legge costituzionale si andava verso una forma semi presidenziale ma si indicavano precisamente i poteri del presidente
I liberi di cui c'è il Presidente si assume la responsabilità politica e i poteri invece soggette a controfirma cioè né importante fare chiarezza perché altrimenti ci sono soltanto casi di scuola io ogni volta noi dobbiamo in qualche modo ci si ci si si apre dei dei dibattiti infiniti non si può
E non si poteva questo grosso Grasso poi sul sul problema del potere giudiziario che dicevi che se ne parla se parla poco io ricorda invece proprio nel nostro sito trovare degli articoli da professoressa che che spiegano che affronta dettaglio questa tematica allora purtroppo sì dobbiamo andare via nel salutarvi vi ricordo il prossimo appuntamento il nove ottobre sembra l'Università Roma Tre
Parleremo di università libertà di ricerca libertà d'espressione con il professor Marco Gervasoni
Protagonista delle cronache nelle scorse settimane sono in grado e e esatto e quindi ancora però ad un un grazie invita l'applauso la professoressa