Presentazione del libro "Passato Prossimo. Memorie di un sindacalista d'assalto 1973-1985" di Pierre Carniti (Castelvecchi)

Torno buongiorno a tutti io sono Mario Lavia
Presiedo questa coordino questa bella iniziativa
Con una certa emozione anche perché come vedete qui sul palco ci sono personalità
Che veramente emozionano omonimo uno come me che ha fatto diciamo del giornalista ricerche sulla storia degli ultimi anni poi è stato militante giovane quindi molti dei presenti le anche
Applauditi nelle nelle piazze quando era difficile applaudirli perché erano anche contestati dai giovani della New Age da molti giovani della mia generazione quindi c'è un'emozione particolare
E c'è un'emozione particolare anche perché oggi parliamo del libro di un grande personaggio che Pierre Carniti voi sapete tutti di cosa si sta parlando questo libro passato prossimo
è un libro bellissimo
è un libro che io spero entri nelle bibliografie dei corsi universitari di storia contemporanea perché racconta con una chiarezza e una profondità di analisi e anche uno sguardo lungo
Degli anni tumultuosi negli anni molto Benzi densissimo iniziative di fatti di contraddizioni anni in cui il movimento sindacale è stato sicuramente centrale uno dei protagonisti assoluti e Carniti è stato come sapete bene uno dei massimi protagonisti della vita sindacale di quegli anni anche negli anni successivi
Cosa c'è di particolare in questo libro secondo me cioè la ricostruzione
Di un protagonista che però scrive le cose che ha visto il che ha vissuto con occhio disincantato cioè al tempo stesso un protagonista ma non è un protagonista time mosso da ansie personali no e c'è un un una direi oggettività nell'analisi che è molto importante per fare luce piena su alcuni fatti ancora storicamente e politicamente controversi
Tutta la vicenda prima le cose più importanti da battaglia alla FIAT Paolino e vediamo un Carniti che è sicuramente forse il sindacalista più moderno che capisce che la FIAT in quel in quegli anni parliamo poi dello scontro di novecentottanta capisce che la FIAT dovrebbe concentrarsi di più per esempio sulla produzione automobilistica anziché diversificando il prodotto
E intraprendere strade che non portarono secondo Carniti ma provente le storie su questo gli ha dato ragione ad uno sviluppo coerente di quell'azienda
Ci sono le analisi politiche sono particolarmente importanti e interessanti Raisi della sinistra
L'analisi e anche la critica molto dura al Berlinguer Isma'io non parlerei di un anticomunismo di Carniti quanto di una critica molto forte
All'ultimo Berlinguer al secondo Berlinguer
E viceversa nel cult con tempo diciamo la emerge l'interesse verso le nuove dinamiche politiche messe in atto dal Partito socialista in quegli anni con i tratti di modernità sui quali si può discutere ma sulle quali sicuramente che mi chiedono sguardo più attento rispetto ad altri quindi diciamo che il libro di un lottatore di un sindacalista vero Momo lotta di un leader popolare che lotta e però al tempo stesso non rimane diciamo attaccato alla quotidianità dei problemi ma getta lo sguardo un po'più la che è una caratteristica propria dei grandi leader non solo dei grandi del sindacali ma anche che i leader politici che oggi al tempo di oggi ahimè usciva un po'smarrendo oggi la politica e soprattutto quotidianità e Twitter e velocità
Immagine manca quello sguardo lungo di cui Pierre Carniti fu sicuramente portatore interprete unico ecco quindi io direi che concludendo questa present prima di presentarvi gli ospiti e dire che Pierre Carniti
Ha avuto ragione su molte cose il torto di Pierre Carniti è stato quello forse di aver avuto ragione troppo in anticipo
è una caratteristica che purtroppo una cosa succede ai grandi personaggi di aver avuto ragione troppo in anticipo tanti anni dopo questo libro e del due mila e tre e ma esce adesso quindi
Successivo ai fatti naturalmente molto molto più tardo rispetto i fatti che racconta da qui si capisce che Carniti ha avuto ragione e che fosse all'epoca non fu compreso pienamente
Dicevo degli degli ospiti che sono qui tutti autorevolissimi molti riconoscete la parola per prima prenderà Marco Bentivogli segretario della FIM CISL poi crediamo come procediamo intanto ripresento ben conoscete sulla Raffaele Morese è un grande dirigente anche un della CISL Ada Becchi che è un economista che ha scritto un libro recentemente molto interessante suo turno caldo
Giorgio Benvenuto non ha bisogno di presentazioni segretario della UIL per tanti anni pare dicesse Antoniazzi un'altra figura
Mitica della CISL brodo Marangi anche lui sindacalista studioso delle dinamiche sindacali
Parifica abbiamo Giorgio Graziani che della segreteria del segretario confederale della CISL allora io darei subito la parola Marco perché voglio
Buongiorno a tutti
Oggi sarebbe stato il compleanno di Pierre abbiamo pensato appunto di ricordarlo di festeggiarlo con la presentazione di questo libro che era rimasto appunto semiclandestino dal due mila e tre era pubblicato sul sito della Fondazione vera Nocentini per cui si poteva scaricare un pdf però insomma per quelli che amano i libri molto più bello avere un cartaceo di questo tipo tra le mani per e infatti rileggerlo dà dà luogo a molti aspetti che all'inizio non non si intravedono nella prima lettura innanzitutto voglio ringraziare la famiglia di Pierre che è presente in sala Flavio Pier
Floccari miti SIS si scusa ma è fuori è fuori Roma in questi giorni insomma tante persone che hanno avrebbero voluto essere qui in realtà Mario ci sono
Tantissime POR persone importanti sul palco Matt ce ne sono tantissimi anche
Nel pubblico tra persone che hanno costruito la storia sindacale sarebbe lunghissimo elencarle
Tutte quante ne ho viste di di molto importanti io vorrei iniziare così succede delle volte lo si fa diritto però un po'di questa comunità
Che è la CISL che è la FIM che il mondo sindacale largamente inteso ieri sera perduto uno dei suoi fratelli
Che era padre Beppe Stoppiglia ecco io vorrei
Vederli di ricordare la facciamo un applauso ha ben è stato
Utilizzato dalla CISL e nell'ambito della formazione dalla Filca dalla dalla firma della formazione dei giovani anche negli ultimi anni a me piace ricordarlo l'ultima volta all'ultimo nostro campo giovani di disse
Vedo che continuate a fare la firma
E disse questa è un'eredità molto difficile perché significa accogliere tutte le idee a a una condizione che siano argomentate
Che si rispetti non gli altri allora quelle idee si squaglia zia si cioè il luogo non deve essere un luogo con il filtri
Può diventare generativo diremmo oggi no proprio si contiene questa possibilità di libertà ecco mi piace ricordare Beppe così perché è stato molto vicino
Alla CISL alla firma le sue categorie anche con questa attenzione a a anche spesso criticata ma sempre utile proprio perché di una persona che voleva bene a questa organizzazione
Tra i saluti devo fare quello di mio padre Franco Bentivogli che si scusa
Ma
Diciamo nelle vite dei sindacalisti di quell'epoca e penso soprattutto
Quelle figure passavano intere settimane lontane da casa e le mogli le mamme facevano tutto ciò che anche un po'i mariti dovevano fare no in qualche modo e adesso mio padre sta restituendo a mia mamma tutti quegli anni enti diciamo di sostituzione perché non sta tanto bene di salute mio padre appunto giorno e notte con lei ecco per cui si scusa tantissimo vivi salute vi abbraccia di cuore tutti quanti allo stesso modo di manda un grandissimo saluto un altro per me il gigante de di questa storica e Franco Castrezzato i guidando la locandina mi dice Marco si è commosso ha perso da da pochi giorni la moglie Franco Castrezzato i comunque una persona molto vicina e da qualche anno è ritornato a Piazza della Loggia voi sapete che scoppiò la bomba nel settantaquattro proprio durante il suo comizio insomma una storia molto importante che noi abbiamo il dovere di trasferire di raccontare di non rimuovere di non per forza mitizzare mantenere lì come i buoni mattoni della nostra identità su cui costruire il futuro
Io ha colto molto volentieri Flavio qualche tempo fa mi disse guarda ci piacerebbe te lo dico a nome della famiglia stampare
E il libro che era rimasto inedito di fatto passato prossimo
Vi devo dico raccontare un aneddoto all'inizio quando proprio la Fondazione Verano Centini mando in giro il PDS dove stavamo lavorando sul sul secondo contratto separato
E ha avevo un po'di pregiudizi diceva ecco adesso il solito Pierre ci fa la paternale sul fatto che bisogna stare uniti e non dividersi no lei avevamo il secondo contratto separato con la FIOM e avevo un po'di pregiudizi è la prima lettura fu molto veloce ero attento a cercare dove ci sgrida insomma sosta
In realtà poi la lettura e il periodo successivo quando si entrando in segreteria nazionale sono rientrato su Roma la frequentazione di Pierre mi ha portato a una mia ulteriore riflessione ecco noi facevamo delle chiacchierate devo dire bellissime
E
A prescindere dal libro questo voglio dirlo Pier come molti sindacalisti di quella generazione a cui dobbiamo molto iniziava tutte le discussioni
Partendo dal fatto che stavamo sbagliando tutto
Tutto da rifare tutto sbagliato state sbagliando tutto la strategia non avendoli insolite dovete e mezz'ora almeno io stavo lì e le mele le prendevo tutto errato tutto sbagliato perché queste che ai miei tempi eccetera eccetera
Al momento in cui si riusciva a interloquire
Invece apriva le orecchie in un modo memorabile nel senso che
Ho molto apprezzato il suo sforzo a capire le fatiche di oggi
Non ricordare i fatti i fasti le Grohl Rie e l'entusiasmo di un tempo
E in quel modo mi raccontava degli aneddoti veramente fenomenali Luís avuto tra le figure
Più importanti
Della sua formazione sindacale un operatore della FIOM di Sesto San Giovanni particolarmente stalinista tra l'altro me lo diceva sempre questo era proprio stalinista però dal punto di vista era sesto allora era chiamata la Stalingrado d'Italia se ricordate lui diceva però dal punto di vista umane sindacale il fatto di lavorare lottare insieme ci teneva in qualche modo vicini cioè avevamo un pezzo di strada quotidiana da fare insieme questo interscambio a suo modo era virtuoso era generativo era importante e lo ricorda sempre con me uno dei pezzi fondamentali
Il libro concordo quello che dice Mario la via è molto importante perché il libro
è una rilettura di fatti della storia italiana
Non solo sindacale tra l'altro la rilettura degli sciocche petroliferi delle crisi delle due crisi energetiche degli anni settanta di ciò che accade con la la svolta dell'euro il patto di San Valentino
è molto importante perché dietro c'è ci sono dei retroscena assolutamente inediti anche alla storiografia italiana
è molto bello vedere la discussione che c'è quando si cerca di costruire il patto
Di San Valentino la discussione che c'è con il presidente del Consiglio Craxi
Che in alcuni momenti è tutt'altro che affidabile rispetta l'accordo a un certo punto Craxi ha qualche timore ad andare avanti fino in fondo
E Carniti punta i piedi
Persona molto determinata e caparbia che dice no
Non è che facciamo come si dice a Roma io resto con il cerino in mano abbiamo fatto un percorso per cui ci sono alcuni aspetti di retroscena di vicende umane di politica economica assolutamente interessanti con un sindacalista capace di leggere la politica economica la cosa molto bella
è che gran parte dei sindacalisti di allora c'erano quelli con i master come Raffaele Morese ma la gran parte erano autodidatti no
Master preso a Candela però era un'università di quelle
E però questa capacità di tenere insieme queste queste generazioni e generazioni che avevano studiato appunto un milioni di libri con generazioni che aveva fatto la quinta elementare e che insieme imparavano grazie al sindacato come luogo di crescita personale e politica
Imparavano a leggere i fatti della storia dell'economia della politica e Pierre parla in un modo veramente colto preparato
L'altra cosa che a me colpisce
E che ho incrociato con un racconto lo cito nella prefazione
Che Giorgio Benvenuto fece che nel in una delle tante iniziative di rievocazione di San Valentino fu una cosa che mi ha fatto pensare tanto a a me e al mio lavoro oggi devo devo essere onesto e cioè che anche nel momento Giorgio dodici ricordava che tra gli anni settanta e novantadue non ci fu mai uno sciopero di una sola organi confederazione sindacale
è una cosa che non ha scritto nessuno non c'è mai stata
E Giorgio aggiunge e addirittura nel momento della rottura
Luciano lama mandò la sera prima a Giorgio e a Pierre
La scaletta con cui avrebbe introdotto se non sbaglio l'assemblea dei delegati di Sesto San Giovanni riscontro rispetto alla posizione di CISL e Wille della parte se non sbaglio socialista la CGIL
Cioè a vedere un momento di massima rottura storica perché nelle e le fabbriche basta sentire metalmeccanici che c'erano allora già ci se le dava ma alla capacità nella divisione delle idee di mantenere un Rispetto profondo della persona
Un Rispetto dell'organizzazione che rappresenta la persone per cui come a dire
Oggi siamo divisi ma la nostra strada non può che essere in qualche modo una strada comune per cui è è bellissimo quel ricordo e mi ha fatto riflettere io insomma sono un uomo annoto per riscontri con la FIOM quelli che ci sono stati in questi anni
E mi ha fatto riflettere che quella modalità di rapporti anche tra gruppi dirigenti della politica del sindacato Bampo custodita rompo rilievi ricostruita forse in molti casi e parlando proprio di questo libro Pier mi dice mi diceva una cosa interessante Luís appunto che fai mi faceva sempre le prediche sulla necessità comunque dell'unità sindacale lui
Lo faceva anche dicendo ma guarda che io lo dico e nel libro esce molto forte questa cosa lo dico perché io mi prendo la responsabilità della prima rottura
Dice quello che è accaduto nell'ottantaquattro è stata una rottura e quello che accade ancora oggi le distanze che son partite all'ora in qualche modo sono una semina partita da quella rottura sulla scala mobile
E chi dice che ho allora erano tutti rose e fiori io invito ne parlavamo prima con Mario a vedere
Le immagini di di Pierre davanti a Mirafiori le contestazioni a ombre Late cioè il momento era salutiamo anche giovani a volto
Da e della eccomi sembrare troppo giovane per essere Giagnoni
E
E per cui momenti anche in qualche modo molto duri ecco l'ultimo aspetto per i più curiosi del libro e la lettura
Tipica cislino effimera della politica
C'ha già
Che cosa voglio dire con questo quella rossa non risultassero mancasse che cosa voglio dire c'è una rilettura del di quello che accade in un momento in cui come sapete in Italia viene aggredita anche dalla lotta armata tra il periodo delle stragi eccetera e c'è una lettura di di quelle che Moro allora chiamava le convergenze parallele assolutamente particolare
E la il condivido che ciò che dice Carniti sulla ruolo di Berlinguer di cui oggi è impossibile parlare male cioè bisogna assolutamente sai un poco Berlinguer è un po'come la Costituzione italiana bisogna santificare la per poi dopo fare altro no
E invece le critiche che fa rispetto al processo che porta in qualche modo alla costituzione di quei governi e alle convergenze parallele tra Dc e Pci è molto interessante è molto interessante anche perché fa vedere
Che quello che accade davanti ai cancelli
Della dell'autunno ottanta insomma sono stati anche episodi piuttosto non di grande responsabilità dire dopo trentacinque giorni di sciopero che si è disponibili dopo che liberato Norcia chiede siamo disponibili a occupare la fabbrica lui
Per non scontentare la folla dice a prescindere dalla posizione che già era articolata all'interno delle organizzazioni sindacali Berlinguer
Conosceva Lancet disse sì siamo disponibili anche a occupare la fabbrica non comprendendo appunto e Carniti lo dice con grande onesta sindacale che paradossalmente l'accordo che fu fatto c'erano oltre trenta mila persone che andava in cassa a zero ore gli accordi successivi hanno peggiorato il precedente Morese che era responsabile dell'auto se non ricordo male della segreteria nazionale
Della FIM ce lo può ricordare insomma
Oggi è un giorno in cui festeggiamo pr ricordiamo una storia
Formidabile e non la ricordiamo solo per coltivare la la la la cenere come si suol dire ma per tenere acceso il fuoco di questo spirito sindacale
Che è stato così importante per la democrazia italiana e che credo abbia ancora tanto da dire alla politica al mondo dell'impresa e per cui abbiamo rimesso insieme tutte queste persone proprio per cercare di custodire questa memoria ma trarne tutti gli spunti per far sempre meglio grazie a tutti
Grazie Marco Bentivogli allora adesso non se siete d'accordo procedere così ognuno diciamo
Dei presenti dei degli ospiti sul palco interviene
Io vorrei cominciare da Giorgio Benvenuto
E così chiedendogli di raccontare un po'il Carniti che riconosciuto benissimo
Il suo ricordo personale e vorrei fare anche una domanda in particolare
Cioè se secondo te benvenuto
Carniti a un certo punto torna perché lui sceglie di di di capitano cosa
Drammatica la racconta adesso Marco cioè quella di rompere con la CGIL su San Valentino
Più decide di fare una cosa quando la CGIL e lo stesso Craxi come racconta si vostro diciamo possibilisti sulla possibilità di rivedere quella corda e Carniti che dice no l'accordo o e così con noi conosce chiamo nient'altro
Vi si prendono responsabilità molto grande ecco tu che ricordo ai più questo
Innanzitutto queste
Innanzitutto io penso che
Piero aveva una caratteristica
Perché
Non si dava non si riteneva mai un vinto
Aveva per la caparbietà la tenacia e anche
La capacità di capire che poteva allargare il consenso quindi certo prevedeva il futuro ma lo prevedeva il futuro perché aveva una strategia sapeva dove arrivare
Non era un agitatore
Era un sindacalista che metteva al sindacato avanti a tutto con la sua autonomia
E quindi io sono proprio convinto di questo non credo che uno posso dire ai test Saturno sorpasso sconfitto un perdente
No va perché lui nella storia del sindacato e nella storia che poi deve essere ancora scritta è un protagonista ed è un vincente
La seconda osservazione
Anche qui
Lui
Non era un solitario te la FIM CISL era uno straordinario collettivo come poi Satana riferì
Cioè lui
Per aveva questa capacità come voi
Massimo Fuller l'elemento di novità
Quindi no lo ricorda anche perché è bene nella sua introduzione Bentivogli
Nei vari passaggi
Nel giudizio uniche prendeva no non erano così una estemporaneità c'era una solida base culturale e una visione strategica
Quindi quando parliamo adesso del
Della scala mobile
E di che cosa ha significato quando avvenne la rottura
Pier
Disse una frase che io non dimentico mai
E che storicamente per me giusta
E la CGIL che si auto discuteva l'accordo
Ricordate però auto ti ricordi sì auto esclude
Perché non abbiamo fatto niente per che ci fosse la rottura
Certo adesso i giudizi possono essere più ampi perché le cose che ho scritto Pier qui nel due mila e tre
Trovano una sorta di appoggio in quella letteratura molto ampia storica chiamiamolo così di cronaca di libri biografie di
Che
E notevole e che forse andrebbe raffrontata io citavo prima
Se uno legge il diario di barca
Vede che molte delle cose che sono dette qui terapia rappresentano diciamo così lo una testimonianza vero cioè ci permettono di creare una valutazione non di parte e di capire che cosa che avvenuto
Ancora per
Direi gioco le cose che penso devono dire un loro colore la rottura della scala mobile
Una rottura perché ha origine
Perché
Le questioni nascono con la fine del compromesso sto
è il mille novecentosettantanove
Il Partito comunista e Berlinguer passano al opposizione
Lo scontro avviene sul la proposta del programma triennale di Pandolfini che viene fatta cioè un grosso dissenso su quello che deve essere la strategia noi ci troviamo in una fase nella quale io occorreva trovare delle soluzioni perché questa se non ritrova Mologni ce le imponevano gli altri ce lo imponeva l'andamento della situazione economica
E vendette formulato con l'accordo consapevoli di tutti
L'idea dal fondo di solidarietà
è stato rimosso se ne parla poco lo zero cinquanta si fa all'accordo ma questo accordo ha una matrice che veniva era stata elaborata e discussa già all'epoca del compromesso storia cose mie se ne era parlato come si era parlato di un intervento sulla scala mobile
In sindacati fanno l'apporto Cong Cossiga
Si fa il decreto legge che istituisce il fondo di solidarietà del zero virgola cinquanta per cento e qui nasce il contrasto con il PC
Io non dimenticherò mai e e poi
L'incontro che venne fatto dalla Federazione unitaria avvio al Sicilia con la segreteria del PC facciamo questo incontro
Lama espone il significato del l'accordo
Berlinguer interviene è dice Luciano non fare il solito superficiali questo dice il Partito Comunista non lo può accettare
Ecco poi questo non ritroviamo le conferme anche dice perché
Se noi siamo all'opposizione politica il nostro partito per la sua natura però la sua storia per la sua struttura non può pensare che non ci sia opposizione sociale
Questo e il grande tema che ha caratterizzato che ha reso una situazione molto difficile nella federazione unitaria perché c'erano due concezioni una concezione della Federazione Zanella di Carniti ma una
Diciamo così una considerazione forte in base alla quale c'è un soggetto politico il sindacato ha una sua autonomia e quindi ed è una concezione diverso da
Storicamente comprensibile ma che non corrispondeva al modo con il quale il sindacato aveva operato e con cui aveva fatto la Federazione unitaria di un sindacato che per essere
Unitario doveva essere un sindacato dove non c'era uno due sì noi dicevamo l'unità sindacale scomoda per tutti non deve essere comoda per tutti i partiti
Era uno una puntualizzazione estrema ma per capire quale era il significato e la scala mobile
Il fondo di solidarietà
Nacque questo problema il governo Cossiga era debole non riuscì il decreto venne trasformato in disegno di legge
Venne fatta l'assemblea in tutte le fabbriche e qui io devo ricordare anche un atteggiamento molto corretto di lama
In questa consultazione si fecero le assemblee in tutte le fabbriche se si era d'accordo o no sul fondo di solidarietà
E ci furono molte pronunce sostanzialmente favorevoli ma tutte con delle condizioni dice noi votiamo sorelle noi votiamo le quando dovremmo tirare le conclusioni la
Consultazione
No Scheda
Disse a ma qualche bisogna alibi ricredere ricostruire ricominciare daccapo Pierre giovani Rinaldo Scheda era l'uomo forte della segreteria della CGIL era quello che allora era più legato al al Partito Comunista
Persona di grande valore io lo ricordo sempre con affetto ma perché faceva troppe riuscì ad essi è a quel punto Ternitti edito cioè no la pronuncia c'è stata noi dobbiamo è l'arma intervenne con autorevolezza e disse il parere è stato positivo
Ci sono le osservazioni ma le osservazioni non sono omogenee non ne terremo conto ma questo per dire
Le origini che si sono ripetute poi contestato all'accordo Scotti perché sull'accordo Scotti
Il PC era critico nei confronti della CGIL che faceva questo raccordo alla vigilia delle elezioni
La CGIL accettò quell'accordo e poi arrivammo alla scala mobile
Ma anche qui viene bene dall'acquisizione di e Pierre l'idea della scala mobile non è una idea che partorita nella testa di Craxi
Era una proposta che noi avevamo formulato offre credo attribuire a decisionismo dei Craxi è un errore questa proposta l'abbiamo formulata a Spadolini
E Spadolini non voleva fare questa cordoli debole viene se la prendeva con Carniti e con me dicendo voi mi volete fanno rompere con la CGIL
Ricordo produce Scala scritti a fare macchina
è
Andando da Craxi viene abbiamo la tra possa e all'inizio la trattativa fra De Michelis retrospettiva andava avanti ma non esisteva la possibilità di arrivare ad un'intesa
Qui ha raccontato o molto bene io posso aggiungere solo qualche aspetto particolare perché Pierre quando racconta la non mette in risalto la sua persona
Mette come c'ha erogherà un po'sente un personaggio di grande valore questo punto di vista cioè cerca di avere un giudizio che rappresenti non solo quello che pensavo all'Ulivo ma quello che pensava il movimento di cui era la testa della FISAC e degli altri
E non è stato facile con Craxi
Ah quindi perché Craxi aveva dei problemi in casa e aveva dei problemi in casa perché gli diceva Russo gruppo so dire con grande e dicevano ma è la prima volta che i socialisti vanno al Governo
La prima volta nella storia di qui
Perché si va a fare una rottura in questa direzione chi ce lo fa fare e quindi veniva tirato per la giacchetta
Nella Confindustria e qui pr racconta alcune cose io ne aggiungo delle altre molti hanno dimenticato che la Confindustria uscirà Merloni che voleva fare l'accordo
Ma perché deve rendersi non voleva accorta
Molti non ricordano l'atteggiamento pilatesco della FIAT perché Agnelli votò per raccordo Romiti voto contro l'accordo
Quindi esisteva una situazione dove Craxi era in difficoltà
Venne fatto raccordo non sto
A un certo punto quello che io non dimenticherò mai
Che quando eravamo in questo momento c'è grazie e-book boicottaggio nel Parlamento uscirà il Paese che stava andando come era andato avanti noi avevamo fatto tutti i vari tentativi io non lo dimenticherò mai e che Piero a un infarto perché precisava aveva una passione straordinaria un impegno per lui
Primo per gli altri è potesse stesso io ricordo anche quando nella CISL ci fu una spaccatura riunione drammatica mi stava aspettando il secondo luglio moglie aspettava il secondo figlio
E credo e c'erano dei problemi delle difficoltà
E Luís partito lo ricordo dalla SLM di corso Trieste
E perché lì era o un momento decisivo quindi una persona che dava tutto se stesso e poi u anche queste cose vanno ricordate mi ricordo le riunioni che procedeva si portava
Le iniezioni che si faceva per i dolori che aveva per i problemi che aveva cioè uno che soffriva ma riteneva fondamentale e decisivo fare queste questo impegno
Ed è
E che cosa che cosa avviene che quindi all'infarto
Io il giorno prima vado da Craxi e mi chiede come vanno le cose ecco mica il racconto fa un palo che ecco detto cioè una situazione pesante i sondaggi dal farlo
Non solo con quelli di oggi ma sempre sondaggi erano davano il quindici per cento dei vendite sia l'accordo e quindi c'era una grande massa di astensione
Parlo con Craxi mitico quali sono i problemi perché c'era un nuovo interruzioni nelle strade e nelle cose perché era una specie che vi che voi potete immaginare
E e Craxi mi fa dice ma sai che ti dico dice io ai comunisti li restituisco co.co.co. non quattro punti ma vedersi intuisco quarantaquattro
è inutile ragionare con Craxi
Icaro convincevo prendo vado subito da tutte piene mi stanno in questa stanzetta dove l'avevano ricoverato al Policlinico una stanzetta piccola situato spari all'in piedi per poter
Parlare
Il racconto e e di copie qua ci stanno b mettendo passa crollando tutto
Lo disse che avrebbe scritto una lettera a
Craxi
Non ho mai letto fu questa lettera
E non so il Craxi cambio da così ha così
Perché dice Ferrero ha detto delle cose terribili effetti proprio no Ginko veri cose terribili ma efficace azione efficace portare
Efficaci è infatti da quel momento Craxi non è stato più un pericolo perché noi avevamo io ho sempre avuto la paura nella UIL ma questa c'era anche nella CISL
La paura che poi si cedeva non potevo dimenticare quello che è avvenuto sulle pensioni nel mille novecentosessantotto perché regolare era qua
Ci proviamo poi delle il realismo Paolo portava altre occasioni quindi io ricordo che ci fu
Cosa ha cessato ma cessato voi non potete immaginare incontri qui Piero racconta gli incontri con impicci abbiamo tentato in tutti i modi di trovare una soluzione
Anche Craxi ha avuto una serie di incontri con Ottaviano Del Turco con
Lama Madama non era in grado di poter di poter prendere una decisione non era in grado
E e la cosa singolare e che poi avevamo una situazione dove molti nel PC
Non è che non volessero trovare una soluzione faccio i nomi ma per molti di loro e l'uno dell'avviso che si dovesse trovare una soluzione
E la notte
Berlinguer drammatica a risulta inevitabile
La possibilità di trovare un suo
Ecco a quel punto mi ricordo ancora compiere degli incontri importanti
E ci dicevano i dirigenti del PC esterna come possiamo è un'eredità che ci ha lasciato Enrico come possiamo non fare queste cose
E io penso che
Da questo punto di vista
Chi sa se Berlinguer fosse vissuto se le cose sarebbero andate in maniera diversa così e il dubbio che io ho perché
Nel mi sembra veramente incredibile che si è andati a quella
A quel atti ma si è andati ma poi tra le altre cose e in una situazione non è stato mai esaminato il
I risultati del referendum ma ho trovato al ministero degli interni un lungo studio del professor Agosta
Sui risultati del referendum
E incredibile perché gli operai hanno dato regione cioè i maggiori sì all'abrogazione dell'accordo sono dell'Italia meridionale la citato ove i sì sono stati Maggioli sapete qual è Napoli
Poi viene la Sicilia viene la Sardegna
Compierlo quando gli ho fatto vedere qualche anno fa questo questa eredità questa cosa
Lui diceva se se dal Pierre aveva sempre un po'queste battute in parte ironica in parte beffarde e dice una cosa incredibile hanno votato per l'abrogazione dei quattro punti quelli che avevo la scala mobile
E che hanno colto otto per mantenere la scala mobile quelli che non l'avevano
Ecco quindi io penso che non ci sono delle responsabilità scusate mi
Non ci sono perché quell'accordo non è stato imposto nove e un accordo che nasceva
Abbiamo ritrovato anche tutte le carte di Tarantelli Tarantelli ha presieduto il comitato dei degli intellettuali che appoggiava raccordo che era stato fatto
Ecco auditor
Io penso che essa è stata
Poco quello sicura sconfitta perché quando poi l'accordo stato raggiunto noi e ci trovammo con la tristezza della scala mobile
A dispetto della scala mobile sempre per dire Piero per così dire
Lucchini telefona con fare ipocrita ad
Mi telefona e mi dice loro sono così bravi trovano voluto influire che quindi telefonava le due quando le le
Urne erano Giuditta sono persone molto educata al fine di non
E fuori dal pr
E Pier non gli parla dice ma ci sono delle comunicazioni urgenti del presidente della Confindustria lui si rifiuta di radio corruttivi e lo fa parlare Coluche
Mentre interrotta di questo servire beh quel carattere suo quindi quando lui voglio dire anche qualcosa è combaciare potrebbero dire guarda
Perché poi prendo una cosa che dicevo
Con lui
E anche con Bruno poni le cose con Bruno sono cambiate
Quando abbiamo o solo in segreteria abbiamo conosciuto meglio lama perché anch'io riconfermo infidi Luciano come metalmeccanico avevo costruito dello facevo delle polemiche diciamo così
E poi con si seduta abbiamo capito il dramma piede è detto benissimo quindi
E detto bene nel quando lui dice lui lama era un comunista ma un comunista come Louis pensava che dovessero essere i comunisti
In questo rapporto era un rapporto straordinario io questo ricordo per compiere di amicizia vera
E di amicizia vera
Ridico sono due cose se mi consentite una
Nel mille novecentosessantanove
Dopo la vicenda di Annarumma dopo ti il ma lo sciopero per la casa viene ucciso Annarumma facciamo lo sciopero a Roma
No la FIM
E la UILM hanno perso il contrassegno
CISL ha vinto stolti e il segretario di unitari non entrano nella segreteria del CIPE
Nella UILM vincono i socialdemocratici e i repubblicani
C'è lo sciopero o in piazza del Popolo primo sciopero
Chi facciamo salire sul palco
Il Carniti diciamo ma non possiamo far salire
Bandi e non possiamo far fare per salire all'ora sorsi sono contro l'unità
Abbiamo perso il congresso del
è però non può salire Novella
E allora diciamo trentina
Trentino Bruno dice
Come faccio
A dirlo novello e allora che fa si fa così
Vai fai
Novella per un verso sul palco dietro seconda questione sempre di quegli anni che sono stati anni terribili e per noi
Si decide e di fare
L'unità
Eh sì decidere tesseramento unitario si decide organi unitari tutte le cose che voi il sapete
Nel la Cisl viene duramente condannata
Da me nella UIL
No anche i numeri per commissariare un ente che ci volevano i due terzi fanno una decisione nella quale si dice la UILM di benvenuto
Fuori dal sindacato
Scrivono agli imprenditori per togliere le vecchie e mi manda Nuovo Polo sono foriero che lezione un modo elegante per dire espulso
La riunione avviene di notte alle sette di mattina Pierre Bruno sono o alla sede del UILM che era l'ora piazza Sallustio
Che era era mattiniero Rocco Bruno perché era un po'tutti gli eco ma sono lì
Poppa con la la massima solidarietà
E Piero dice bisogna che noi diamo dei segnali forti e di individua due perché Pierre
Rispetto alla contessa era comunque decideva era comunque spingeva per decidere nonché da decisionista era concreto cioè allora dice primo c'è la federazione europea dei metalmeccanici si chiamava come internet tante benvenuto rappresenta i metalmeccanici
Subito e poi chiediamo al sia di fare un incontro su come realizzare del delle modifiche queste vertenze che erano in corso all'organizzazione del lavoro
E Agnelli
Convoca immediatamente Umberto Agnelli convoca immediatamente i tre segretari generali della UILM dalla finta la FIOM nonostante le proteste che potevano venire da parte
Allora diva anni ma soprattutto di Rovetta dei socialdemocratici
Cioè la solidarietà
O quando noi abbiamo decisivo sul problema del divorzio che era bene che il sindacato non si pronunciasse in quanto sindacato fu Pierre che disse che ragioni abbiamo di dividere il sindacato
Poi lui fu l'organizzatore dei comitati per il no quindi una persona diciamo io dico non perché mio amico e perché è veramente una persona straordinaria ma un costruttore
Un realizzatore non un agitatore e uno che pensava che aveva idee
Che aveva una strategia che guardava lontano non è che voleva subito il consenso uno tu dicevi
è avuto torto di pensare le cose giuste troppo presto mi permetto di dirle no avuto top
Perché lui aveva chiaro il cammino il punto d'arrivo
Grazie grazie mille a Giorgio Benvenuto anche per le analisi e per i tanti ricordi di un protagonista così importante vada avanti sempre su questa direi questa falsariga del ricordo personale dato che qui
Però anche diciamo di qualche punto di delineazione della delle caratteristiche politico-sindacale di Cartizze il punto come un uomo che guardava lontano non so chi vuole prende la parola ma manchi forse tu muori
Si tenne viste tante conosci forse anche dieci la tua sul personaggio
No ma
No io sono spie solo i
Non sia sulle particolare nel senso che io come altri avendo incontrato Carniti ho cambiato la vita c'è quindi voglio dire questo è un elemento di non poco conto comunque come parecchi altri c'è l'incontro con lui ha avuto capita in tutte le vite che si incontrano oltre la famiglia due tre persone che poi sono decisive e in questo caso quindi su questo si è costruito veramente un rapporto un'amicizia fraterna
Notevole quindi non sono molto lucido nel valutare cioè non ho l'occhio dello storico
Perché la dimensione diciamo così
Esperienziale quella è quella che è quella che fa premio insomma quindi voglio dì
Io ritengo che cosa si può dire
Luca come venuto bene anche da Giorgio insomma
Il il tratto fondamentale e l'azione
Lui è un uomo dazione
Ha studiato le idee a pensieri ovviamente valori eccetera però l'azione cioè quindi questo è diciamo dal punto di vista anche delle relazioni quotidiane De che c'è questa spinta ad agire ad esserci
Che è la sua
Per il suo talento più forte il suo talento più forte
Quello che la che ha pagato anche poi fisicamente eccetera perché queste cose hanno hanno un prezzo
E diciamo che però questa capacità d'azione
Si è inserita in un contesto favorevole
E perché ovviamente per quanti talenti uno abbia bisogna anche questi talenti abbiano un contesto in cui maturare in cui essere protetti in cui essere valorizzati quindi qual era il a parte
Quella cosa ancora un poco indagata la sua origine su i suoi giovani amici di Cremona con le storie ricchezza comunque hanno hanno un valore se se gruppo in cui c'era Danilo Montaldi CEO Philippe mondi molto molto particolari
Poi l'incontro col mondo cristiano progressista Amos Zanibelli eccetera eccetera e quelle son cose che restano perché io lui c'era
C'era un sentimento padano
Anche se poi si è dovuto occupare di tante altre cose che però però poi cosa cosa è capitato beh insomma poi c'è stato il Centro Studi ragazzi
Che non è una roba da poco siano stati quindi ci sono i padri nobili
Pastore romani
I compagni ma il Colombo che qui Marini crea eccetera eccetera il gruppo c'è quindi questa dimensione in cui c'era un leader c'era un talento d'azione molto forte ma questo era dentro un gruppo e a dentro un gruppo un gruppo pensato per essere gruppo perché questa generazione
Di sindacalisti di giovani futuri sindacalisti e una generazione a cui era stata affidata un'omissione la costruzione del sindacato nuovo
Non è una cosa che capita esattamente tutti i giorni capito ogni tanto non solo non è questo il momento sul a volte nella storia lunga storia del dei movimenti operai questo avviene ma molto raramente qui stiamo parlando di cose lontane
Però e c'era questa dimensione del gruppo
C'era questa missione del gruppo
Il gruppo si metteva alla prova fuori dal portone di casa eran tutte persone che poi venivano inviate
Non a casa ma fuori casa per costruire il sindacato nuovo c'è quindi questo era lì mi poi c'erano c'era la mediazione tra i grandi totem che sono Pastore e romani e poi in parte Vincenzo Saba e quelli che poi sono stati le chioccia Macario Marcone cioè nel senso che non si può fare la storia né della fine della CISL di Carniti senza Macario Marcone questa gente qui perché erano loro
Quelli che poi nei fatti praticamente hanno accudito la covata nel senso quindi qui queste sono stati anche fortune chance che una personalità lento avuto insomma naturalmente
Ma c'era la sua curiosità una curiosità che è sempre stata
Una curiosità culturale
Fortissima
Sempre un po'da autodidatta e cioè assolutamente non accademico forse per questo andava molto d'accordo con gli accademici andava d'accordo de o o Vicarelli con Tarantelli Collins eri con una certa nel senso che voglio dire se acque questa era un altro elemento però che era tipico
Ed è un tratto del miglior sindacalismo dico laicismo non è soltanto questo
Che se uno una grande organizzazione decide di aprirsi alla cultura alle idee
Fa una scommessa di libertà perché non sempre le idee che ti arrivano sono quelli che risente sta prima perché presto siamo questa è e la
è la differenza fondamentale rispetto alla prevalente cultura comunista di vertice
Che era molto elaborata ma era una dottrina letta
Nel senso che l'elemento deduttivo per cui non bisogna avere particolari sorprese e quindi selezioniamo le idee in arrivo
Perché arrivino sul nostro binario ebbe e questo purtroppo diciamo era
Era era una differenza culturale di non poco conto che ovviamente in personaggi come lama eccetera
Non contavano perché l'Ama era uno che aveva portato le biciclette davanti al carcere di Forlimpopoli aveva liberato i prigionieri politici aveva distribuito le biciclette era tornato a casa quindi quando nella vita delle persone ci sono questi elementi
Che sono stati la Guerra la Resistenza la prigionia eccetera parliamo Ca'stressati stesso è una generazione che ha avuto una vicenda diversa in cui questi limiti culturali dado dottrinari eccetera contano meno
Perché hai agito ma sul serio esito a rischio però invece questa questa apertura alle idee vuol dire aprire la porta e discutere con un ingegnere che dalla parte del padrone sul cottimo
Sapendo che probabilmente non ti darà ragione su quello che pensavi prima sul cottimo
Però questa è la libertà questo è le le è l'elemento di libertà
Che malgrado poco il la sua voglia di contare di agire eccetera
Carniti ha sempre profondamente rispettato infatti il suo itinerario si è visto molto da distante è fantastico nel senso che viene da un mondo che è ancora avvolto dalle nebbie padane di cui sappiamo e non sappiamo in realtà arriva alla CISL parte dalla CISL
Balla SIM
Per cambiare la FIM e migliorare la fine lascia la FIM torna alla Cisl torna la Cescon L'Unità
E poi fa la rottura cioè voi ragazzi è un ottovolante storico impressionante che ovviamente è dovuto anche alla alle condizioni ai fatti eccetera però chi altri
Senza allacciarsi le cinture avrebbe potuto fare questi itinerari e qui ovviamente ci sono ci sono i talenti però questo elemento che voglio sottolineare il rapporto di rispetto senza sudditanza verso il mondo delle idee e anche verso il mondo del passato l'ultimo ricordo io faccio l'assistente universitaria vicino ovviamente la cifra la Fia Milano
Allora lui mi chiama e mi dà un libero
Da leggere però me lo restituisci
Erano le memorie di Rinaldo Rigola per dire quante cose anche questo rispetto per il passato perché la storia del sindacato una storia lungo una storia antica
Che che va in porto rispettata nel suo insieme e basta
Cerca Bruno Manghi nel caso che abbia
Allora va be'chi era studiato detto prima uscito un libro suo
Importante sul sull'autunno caldo e per carni che anche nell'agosto nell'ottavo canto ebbe un grande ruolo non libero questo parte da da da dopo
Però ecco Carniti dirigente di massa insomma io su su questo dico che è un grande leader passare anche leader popolare se posso dire
In realtà io non ho studiato l'Autonomia e dove io ho vissuto l'auto Packard sì
Faceva parte venti la banca che organizzare un tono caldo tra l'altro aggiri non è solo l'anniversario della nascita DPR che avrebbe compiuto ottantatré anni neanche il cinquantenario
Della prima grande manifestazione che aprì l'autunno caldo il venticinque settembre del sessantanove
Torino
Una manifestazione famosa che ci sono ancora io ho fatto un giro di quelli che si erano arrampicati servono aumenta di questo signore sabaudo che sta in mezzo a cercare
E con tutte le bandiere rosse una bellissima immagine che ciò ancora attesta come se fosse ore allora Pietro dunque io
Ho conosciuto Pierre molto prima dell'autunno caldo lo sconosciuto Bonomo eravamo molto giovani siamo più o meno coetanei eravamo
Otto giovani lui credo che fosse il segretario della FIMI Milano
Non è che mi ricordo tutto benissimo per esempio non mi ricordo quando conosciuto Bruno ma anche se l'ho conosciuto attraverso il sindacato attraverso questi Italia attraverso questi tagli allora che era una rivista cattolica
Del dissenso di Venezia
Ecco Pierrot conobbi che somma per me Pierre errati
Un pezzo decisiva quella con cui avevo relazioni di lavoro anche io facevo ricerca diciamo come mestiere quell'epoca
E era anche il centro studi di Firenze perché molto spesso mi portava il centro studi di Firenze per parlare di cose che naturalmente non mi ricordo più cosa fossero però erano comunque nel senso della costruzione del nuovo sindacato un cui era molto impegnato negli anni Sessanta tra l'altro Piera
Di tutti i sindacalisti che ho conosciuto è forse quello più autenticamente sindacalista al cento per cento
Lui era un sindacalista basta non era altre cose
E è questo contava e e voleva dire molto nella sua progettazione diciamo nella nelle idee che vede in testa per progettare un futuro
Il periodo del degli anni sessantanove settantatré il periodo di fondazione delle Fellay M fu un periodo di rapporti molto intensi tra tutti noi non sempre benevoli non sempre pacifici comunque molto ricchi
C'erano dibattiti seri ci credevamo
Perché al proposito del ci credeva mobile io voglio solo dire una cosa
Bei tempi su la questione della scala mobile
Perché secondo me la questione della scala mobile ma non l'accordo di cui parlava prima Giorgio Benvenuto tutta la vicenda della scala mobile dal settantacinque all'ottantacinque più o meno dieci anni noi durata e una cosa bisognerebbe pence lavorarci di più ma è una cosa molto importante per capire perché l'unità sindacale forse è stata raggiunta ma sicuramente è stata aggiunta per un breve periodo
Secondo me io pensavo nel mille novecentosettantacinque e continuo a pensare che l'accordo sulla scala mobile che fu fatto allora era un accordo sbagliato
Era un accordo trappola
Troppo
Generoso se vogliamo chiamarlo così nei confronti dei lavoratori
Troppo punitivo nei confronti delle imprese con quello che ne derivò Agnelli l'aveva fatto quella cordone
Purtroppo esistito Agnelli se volete se volete che vi dica cosa penso veramente
E comunque troppo punitivo nei confronti delle imprese con le conseguenze notte
Sull'andamento dell'economia italiana no la l'inflazione l'indebitamento che in in gran parte fu la conseguenza dell'infrazione e così via tutto quello che successe
Nella ultima parte degli anni settanta e nei primi anni ottanta
Chi ha seguiva quelle cose con un minimo di spirito critico
A parte Tarantelli Nocco lui c'aveva lavorato seriamente il comma otto era molto appassionato sul tema non poteva non rendersi conto che la scala mobile andava e Marta
E quindi io vissuti poi quando ci furono ferendo i no preso ero una maggioranza risicata
Furono tantissimi siti
Era così hanno vinto i no hanno vinto i sì non me lo ricordo più
No hanno detto di no ecco ai no avevano poco più del cinquanta per cento
Cinquanta cinquantaquattro giubbotto
Io pensavo che che dovesse essere chiaro a tutti che quella situazione relativa alla scala mobile è un disastro
E portava il potere dei sindacati e dei lavoratori
Una deriva che tendeva a zero
Questo beh questo sempre dico quello che che sento io ma cosa vuol dire vuol dire che non almeno in questo paese della la politica troppo politichese si dimentica troppo di quelle che sono le condizioni reali della gente le i problemi veri con cui ci si ci si deve confrontare
E il torno a Pierre
Ho poi visto Piera io sono andata via dal sindacato alla fine degli anni Settanta
Ma in parte per dissensi che avevo con la mia parte io ero della FIOM
E i in parte perché da ragioni personali insomma di tutto un insieme di ragioni sono andata via non mi sono pentita che se n'è andata via insomma non mi è sembrato di aver fatto una cosa grave e non l'ho più visto Pierre però per molto tempo
Ho rivisto invece Pier spesso nell'ultimo periodo perché appartenevo a una cosa
Che si chiama nessuno mi viene in mente che si riuniva dove c'è la sede il calvario a quelle altre le battaglie di Somma storico di Alitalia
E emissione del ramo precederanno abbastanza
E c'era Pier c'erano moltissimi dei dei vecchi dirigenti delle finte che purtroppo oggi non vedo e e c'era Lettieri
Ed eravamo quattro gatti però quei quattro gatti facevano dei dibattiti molto interessanti evidenti
Cora Pierre era quello che era sempre stato cioè L'uomo che guardava al futuro
Poiché era un certo punto non è più venuto perché si è ammalato a sua moglie e per praticamente questa esperienza e finita ok comunque vi ringrazio di avermi chiamato qua mi spiace di non poter testimoniare
Il Rettore eterna
Di qualche vicenda però sono contenta di essere qua perché ho voluto molto bene a Piero
Sulla mano queste cose grazie grazie Ada Becchi io non ho salutato aveva unto Fondazione per l'ingegnere ha pronto a cui io cederei adesso la parola perché fosse anche un punto di vista un po'un po'diverso da quello che abbiamo conseguito finora insomma uno sguardo un po'diverso acconto
Ma dunque io posso fare una serie di annotazione che diciamo sono di carattere un po'personale
Ma che denotano il fatto che io sono un interessato
E ci tenevo molto avevo espresso a Marco a partecipare a questa occasione a questa presentazione per almeno due motivi
Uno perché io per quindici anni sono stato il conservatore il distributore di questo memoria storica scritta del due mila e tre da piena
Questa
Era possibile noi abbiamo fatto un po'di coppia Torino all'inizio del due mila e quattro son queste qui tirate
In un centinaio di copie distribuite dirigenti di Torino
Di Torino e del Piemonte
Il problema che era nato proprio nella riunione
Ultima quando lui aveva terminato il alla redazione di tutti i capitoli
Ci siamo ritrovati a eguaglianza libertà per decidere che cosa farne
Siccome la cosa non entra non interessante era che finisce semplicemente in qualche archivio non consultabile
Non consultabile
La cosa ci perdesse non avesse il rilievo che invece Luís voleva dargli
Allora a questo punto
Nacque la mia proposta euro all'ora presidente della Fondazione a Nocentini
Di metterlo come fosse una Books
Sul sul sito della Fondazione in modo che fosse consultabile scaricabile riproducibile credo che uno degli ultimi che l'ha consultato
E stato Feltrin per poter fare l'intervista al libro che è uscito quando Piero era ancora in vita
Quindi questo è un motivo insomma di di di affezione anche al a questo
Primo Testamento che ci ha lasciato ultimamente Pierre l'altro è quello della lettera CGIL CISL e UIL
Secondo motivo chiede io come altri sindacalisti negli ultimi tempi e mi sono imporre il convertito sulla storiografia sulla ricerca storica ma qui ci sono altri come Giorgio come ecco è lo stesso stesso piene che aveva incominciato venuto dal Parlamento europeo è incominciato con fare la storia del lavoro
No cosa massiccia
Poi vediamo che soprattutto invece di nuovo sulla sulla parrocchia sulla vecchia parrocchia che era che era la civiltà
Si parla di storia
Ho trovato
Un altro bravo sindacalista dei Kemp dal dramma dato dei suggerimenti per fare un lavoro che ho fatto sul biennio rosso e il sindacalismo
Il sindacalismo bianco
Che gli ho Giovanni che ha scritto il libro solo massimalismo italiano che ha proprio si riferisce al biennio al biennio rosso quindi dice
Una generazione anche di sindacalisti insomma che non tanto hanno pensato a scrivere i libero del del la propria vero caro Autobiografia quanto
A
Lì
Comporre
I pezzi storici che noi in qualche modo abbiamo perso per strada è che rischiamo di aver depauperato
Ci sono dei pezzi di storia che noi non ha non coltiviamo nella nostra formazione anche e che hanno certo le cose importanti bisogna come dire c'è lezione a ridurre e e e rimetterle in collegamento con l'attualità e anche con il futuro per esempio io ho trovato che il biennio rosso ci sono delle posizione del sindacalismo bianco che hanno riferimento
Bruno allerto anche la cosa che hanno riferimento con le aspirazioni alla partecipazione con il problema di riuscire a ricomporre il conflitto di classe che sono già un'ispirazione anche per non sono soltanto come dire dei documenti per
Che si che stanno negli archivi ma sono documenti che possono aiutarci anche nel dibattito attuale questo
Come dire mi dava una soddisfazione di poter Ray riprendere in mano con altre questo discorso storico allora dico dove cuoce ancora no
Hai fatto bene Marco
Far stampare insieme alla famiglia
Costo questa memoria DPR informa stampata
Però ti faccio due dove osservazione sulle prime pagine della tua introduttiva trova prefazione
Allora la prima cosa all'assemblea semi clandestinità dei questo documento
No non è proprio così era un documento conservato in un
Archivio d'azione a un famoso l'archivio la Fondazione verranno centinaia di Torino a un famoso archivio che ha dato luogo a tante ricerche a tante produzione
Questo documento era
Conosciuto da una parte dei dirigenti non tutti lo conosce però ricordatevi che ci sono anche delle ricercatori che vanno sui singoli siti delle varie Fondazione a cercare qualcosa d'interessante e quante consultazione quantificare Ikea riproduzione abbiamo avuto ma il problema vero non era ma perché non è stato stampato
No
Quando la famiglia i gli eredi di Piera Carniti ci hanno chiesto di provvedere alla stampa tanto la metro per noi la cosa
Era libera non avevamo imperi particolare
Io di abbiamo raccontato anche in una lettera che però mandato in copia anche a te il perché non è stato stampato cioè è piena Caputo questa prudenza Emma
Che come dire questa fosse una sollecitazione io l'ho aiutato nella conservazione del
Ma lui aveva un'estrema cautela nel fatto
Che era un è forse l'unico documento completo che racconta questa storia nella storiografia attuale fino ad oggi non c'è stata molta ricerca bene Lori
Si è impegnato in questo io non credo che ci abbia dato un grosso contributo allora il fatto del non dei presta estrema prudenza perché fino al punto in cui
Una brava direttrice di Edizioni lavoro di cui tu mi ricordavo il nome Carpitella proveniva che veniva dalla
Sì
Avevamo fatto un programma siccome in occasione c'era stata delle produzione né in occasione del cinquantenario della CISNAL
A Torino ci eravamo come fondazione novecentodieci avevamo preso l'impegno di fare la biografia una bella biografia di Macario di Luigi Macario fatta dal nostro storico Mario Dell'Acqua
Pierre consultato moltissimo
E alla fine
Io mi faccio la proposta di fare la prefazione ma io dico anche senti facciamo uscire in conseguenza dal Cordovano Edizioni lavoro prima Macario e poi e il tuo
Pier cosa fa fa undici pagine di prefazione al libro ma autobiografico il suo suo Macario ma si oppone decisamente come pareva alla all'uscita stampa della della sua memoria
Ecco questo allora di
Vita la sensazione che
Pier
Una coincidenza anche
Per il ruolo che aveva avuto con lui
Per cui non voleva che fosse in qualche modo sopravvalutato
Dice loro di non mettere il coperchio sopra la storica che non fosse lui a mettere il coperchio sul trattore ecco questo mi pare
L'altra osservazione che ti faccio già fatte due sarebbe la terza no no no nella seconda
E la seconda è questa qui che tu decidi lui nell'introduzione che oppure sia legalmente sia poteva vantare atto dividono avere troppo interesse per il passato
Allora come dire che deve diversamente da romane per esempio
No pr
Arrivato per la seconda volta ma definitivamente in confederazione mille novecentosettantaquattro farà prima circolare
Per istituire nell'organizzazione l'archivio la sua organizzazione e il modo della consultazione edili nasce l'archivio sindacale della CISL nazionale mille novecentosettantaquattro lui non era era solo membro della segreteria concreta però si interessava del problema della cultura e della storia
Quindi organi organizza organizzava la conservazione della memoria
Ma se Kundera Horse seconda citazione al mille novecento ottantatré ottantaquattro in occasione del centenario della nascita di Achille Grandi
Loro il segretario confederale fa evitare da Edizioni lavoro un bellissimo libro curato da Luigi emerge né nelle materne e nelle auto poco contributo però baraccopoli euro una quantità del materiale di documentazione non solo di Fotografia ma anche di documento di interventi di grandi e mette grande come l'uomo che collegava
Il vecchio sindacalismo bianco con la proiezione nuova data da pastore
E ero male
Allora anche poi le ricerche storiche che ha fatto ultima ma compresa questa qui
Di Pierre dimostrano che duri
Sarà stato più attratto dalla politica certamente ed alla contrattazione però certe volte si è impegnato anche sulla storia del sindacato in particolare
A questo fatto che bisognava tenere conto un po'di tutto questo esempio poi su un suo grande secondo me illuminante perché ricorda dei grandi le cose che ha fatto nella del primo dopoguerra e quelle che ha fatto nella pro breve periodo di esistenza anche nel secondo nel secondo dopoguerra perda cioè non è Pastore c'è anche il grande che anticipa pastore è vero che i grandi appartiene al al al all'accordo unitario del quarantaquattro sulla CGIL unitaria però come dire mutò dei dei fondatori della del sindacato nuovo
Ecco ma queste sono un po'osservazione ma come dire che richiamano anche il fatto che la nostra storia forse bisogna che la conosciamo e c'è la trasmettiamo anche più completamente
Finisco dicendo che ringrazio sempre ringraziato Piero per il fatto
Che dopo essere andato via dalla dalla Cisl
In maniera un po'
Purtroppo rapida florida
C'è marine che non so se c'è così
Ha cercato subito di ammorbidire le cose tanto è vero che tra crea eccellenti sono subito scoppiate le le scintille si son messi a lavorare dal corpo esile braccio sui problemi del lavoro e sui problemi del del Collocamento
Ma
Questa
I questo fatto
Di essere andato per
Credo
Più di vent'anni
No più di quindici anni fuori
Dalla CISL
E quando è ritornato pure dal Parlamento si è messo a fare questo lavoro di ricerca oltre aver prima che si è interessato della commissione sulla povertà no
Lui aveva detto quando se ne andava famose frasi che ricevono tanti compreso
Quando un parroco guarda alla parrocchia va via dalla sua parrocchia non ci ritorna nemmeno per confessare
E noi dobbiamo ringraziarlo invece che seppur vent'anni dopo c'è la Seattle meno io dico due documenti uno
E questo cui tra l'altro la lettera CGIL CISL e UIL che rimane una testimonianza politico molto importante grazie
Grazie grazie a Giovanni avvolto per
Queste osservazioni queste rievocazioni così
Così densi anche dal punto di vista
Diciamo dello spessore di Carniti dal punto di vista del
Lo studio della storia del sindacato
E quindi come uomo di cultura e profondamente alla ricerca delle radici e non solo di sindacalista nel senso più stretto del termine io direi procedere così allargare la parola essa Sandro Antoniazzi altra figura
Importantissima dalla CISL e di quegli anni poi Morese e poi concludiamo con me Graziani va bene
Allora Antoniazzi
Io non parlerò del passato prossimo che riguarda Periodo dai
Programma è ampiamente movimentiamo e in un incontro a Milano un poco tempo fa con una o di sindacalisti si parlava sempre di queste storie delle cose che facciamo oggi Sandro a un certo punto ha fatto un intervento dei suoi che mi ha colpito tantissimo
E ha detto
Voi siete ancora dei bravi contrattualistiche notate bene i contratti dei servizi fate le cose che servono l'impressione è che ho è che oggi però quello che una volta si chiedeva a noi cioè il signor senza il significato delle cose così le chiedono non solo alle forze politiche ma addirittura forze politiche populiste
Ecco né nell'ambito dei ricordi come si può mettere insieme un po'questo passaggio tra un sindacato che caricava di senso forse aveva come diceva Giorgio una sua soggettività politica autonoma e nell'officina un po'per attaccare un po'anche le questioni che abbiamo davanti
Dicevo che non parlerò di questo periodo perché son questioni nazionale io no non avevo responsabilità
C'è un poco direi dalle cose banali non centro insomma con
Centro molto poco in queste storie di Palermo del tipo per la trapassato prossimo cioè di quello che viene prima della prima esperienza di Carniti a Milano Milano
Carichi arrivato nel cinquantasette io sono entrato nel cinquantotto ci siam visti un po'di volte una volta al Sempione dove c'era ancora il nipote di ridicolo
E poi è venuto per un periodo a Milano da ora dedicarci alla contrattazione a questo nel taschino un regolo e poi Ebola o Cipollone per contare i tempi perché ancora non è mai un lavoro che non è ma è stata un fatto ma comunque per un periodo bisogna invece lavori importante in quegli anni siamo all'inizio sessanta sessantuno c'era il pieno boom economico o Milano era una roba c'era molto più lavoro che lavoratori cioè arrivare lavorato da tutte le parti
Vedi metti dal Sud ma da tutte le parti cioè il uno poteva cambiare lavoro con le voleva Chabbaa andava in qualunque azienda lo prendevano subito perché avevamo bisogno chiara ma Casini e capannoni dove si faceva da un giorno all'altro
Fabbriche dei lavatrici fabbriche di televisori ne avranno avuto centinaia cioè però bene incredibili
Tra l'altro tutti i lavoratori giovani cioè la generazione che veniva dalla Guerra la Resistenza lei incontrarti economici qua non esistevano
Farò neo aveva più di venti mila lavoratore un quasi tutti giovani
E in questa situazione non avevamo un sindacato dove si facevano Cholet contratti nazionali siccome la vietata l'unità con gli altri sindacati le piattaforme erano differenziate si facevano i contatti scelto lo sciopero non c'è la contrattazione aziendale
Per ed è d'altra parte le lei le fabbriche esplode vanno una volta ero con il mio amico Gavazzeni abili come io ho degli ma anche denti
Di Carniti e c'è invece combatte marciamo qualcosa cosa possiamo fare
Pensiero comune andiamo da carri
Gli accorda cadetti atelier fa acqua mettiamoci insieme è quarta bisogna è due giorni dopo ero a bocca Joshua e si è deciso facciamo la lotta nel sindacato dei metalmeccanici
Il primo gennaio del sessantadue abbiamo conquistato il sindacato dei metalmeccanici no vi racconto tutto qualche mese dopo incominciava la lotta nella fabbrica
Questa lotta è una lotta fondamentale per tutti hanno in mente del sessantanove ma lei lotte più importanti c'è un quali dal sessantadue sessantatré perché per Casini si è deciso facciamo la lotta per fare la lotta bisogna farlo unitaria era vietata allora appunto proponiamo abbiamo fatto unisce vedi incontri con la CGIL con la FIOM
Ne facevamo al Trattoria dei caccia troppo sulla multa aveva troppa urlo lontano da biliardo per aver scelto un po'più e tranquilli e riesce decisione si facciamo all'otto l'Italia purché però quando ci saranno le trattative la firma deve essere fatta dal sindacato che era la contrattazione aziendale secondo la linea Cisal
Voi vi potete immaginare piante piombata tutto la segreteria confederale al completo che voleva perderci dalla dal sindacato marcarli che ha resistito dicendo noi portiamo avanti le chiedo cinesi
Poi guardate che fino all'ora di contratti aziendali Italia tiene erano tre e tre di numero era la bacetti la Perugina era spagnoli quel tema i tra i contratti aziendali che c'erano
Gli imprenditori dicevano di noi si è deciso di anticipare il contratto nazionale però nel contratto nazionale decise affermato il principio della contrattazione aziendale dal primo marzo
Del sessantaquattro in tutte le fabbriche oltre duecento dipendenti per il momento si andava a contrattare
Questa lotta ha portato due coglie fondamentale prima al principio dalla contrattazione aziendale dopo ci ha allargato le altre categorie c'è il tempio
Ma dice ha affermato il principio secondo la prassi dal pare alle lotte unitarie diventato una roba normale Walter che oggi conosciamo libello diverso dal sessantadue sessantatré
Cioè se abbiamo fatto dei tentativi per l'unità ma e il risultato è questo qua
La le cose sono profondamente cambiate il sindacato io lo ricorda spesso il sindacato è cresciuto più lì che nel sessantanove
Potrai dei guidate dalla dalla quindi Milano che eravamo undici mila centrali che a trentacinque mila poi siamo arrivati nel sessantanove a cinquanta cinquantuno e cinquantadue miraggio pronti anche rifiuti più lì che non
Quindi io usando un termine politico successivo vive abbiamo vinto granate comunisti
Perché era la prima volta che delle organizzazioni democratiche facevo no un'altra un'alleanza un accordo esplicito con una la CGIL che era comunista
Tanto è vero credo un anno dopo nel sessantaquattro siamo andati una delegazione i metalmeccanici bancario per miti pagani
Partecipato anch'io
Al congresso della FIOM era la prima volta dopo la rottura del quarantotto dopo l'altura quarantotto la prima volta quindi ce ne sono ha colto il Corriere della Sera perché d'un articolo in prima pagina c'è raccolto Marcora che era il grande capo democristiano dal Nord però a base che c'ha chiamato chiamati domenica vittima passata da me perché riconosce
Ma è chiaro ma a parlare più concretamente siamo andati a pranzo
Per il sempre vi racconto quanto i dati a pranzo dice guardate noire di sindacato non capiamo niente non abbiamo nessuna intenzione di mettere le mani dice il sindacato però voi prima o poi avrete bisogno della politica quindi prendete la Tercera abbia radici quante qualche bollette ma perché abbiamo due puri
Io credo che Cardente avesse ventisei anni ho ventitré elogia il rimedio Sharp politica guardate e chi per poi non l'abbiamo nemmeno risposto avverte avevamo un'altra un'altra idea
Volesse ottenere un po'di cogliere che riguardano anche quello più paghi diceva Marco
Uno è il problema della democrazia
Rail sessantanove diventato famoso partecipano alle assemblee delegati ma guardate che la democrazia sindacale una cosa fondamentale è il rapporto coi lavoratori
Io da un certo punto di vista ne eravamo molto più democratici nel sessantatré e nel sessantaquattro antichi io noi delicati conoscevamo quasi tutti a uno uno
Charlie come separa Pati bambola mattina alle otto e andavamo a caccia alle otto allora c'era il sabato lavoravamo
Non li conosceva molto c'era una puzza fra noi e i delegati cioè il rapporto strettissimo pandoro grafici muoveva era compatta
Io anni dopo orcio ottenuto la la posizione dell'aumento uguale per tutti
Poi nazionalismo metallo molto molto contenti ma io avevo dietro tutta la Findim Milano
Tanto è vero che abbiamo fatto un referendum a Milano e abbiamo vinto perché perché la FIOM verranno cinquanta per cento c'è il cinquanta per cento no noi eravamo tutti civili
E quindi abbiamo vinto per poterlo quindi la la firma attenuto totalmente ma proprio perché c'era queste organizzazioni l'unità interna era derivata dall'altissima democratica eccetera per l'apporto il tre noi i lavoratori
Eravamo una Porsche sono questa sera roba
Ricordo un episodio una fra parentesi sul papà di Marco giù Franco Caravà garante nostro medico quando il giudice telefonava runner veneto
No ci trovava quasi mai quale quando lo trovabile Pege Marco ero davanti alla fabbrica lui era sempre davanti alle fabbriche albero per lo prendevamo in giro per per sempre però c'era un pezzo di verità cioè questo era la la cosa fondamentale
La seconda voglio dire sull'Unità
L'unità sindacale è una cosa
Orizzonte lontanissimo io vi sia un fatto in quest'idea che bisogna tener teniamola senta falla che quelli abbiamo proceduto a un ideale verso cui mirare perché però guardate che c'è in altre unità molto più concreta importante L'Unità concreta è andate d'accordo
Perché su questo invece oggi gente accesso corredata da foto combinate niente quelli nuovi rapporti con la CGIL proprio hanno i loro ottimi Pizzinato
Ghezzi terzi
Tutti i grandi ambienti cioè vuol dire quando c'è un problema fra una telefonata e del c'è chi da noi paese stiamo pensando che li contiamo se parlo lo ciottolo qualcosa pensate a ciò prova così si faceva cioè pur sapendo che non ci facciamo del solito al sindacato mandare da colto alcuna prova fondamentale voi pensate a Milano congela il sessantanove e il settanta settantuno con le manifestazioni di studenti gli scioperi di oboi cosa avevamo nelle fabbriche voi potete immaginare
L'unità perché è stata il nostro accordo è dovuto volto perciò voglio raccontare proprio l'accordo per il tatto fatto nel sessantadue fra Carniti
E il segretario della FIOM che si chiamava Chucky è morto solo recentemente
Dopo novant'anni
Che era allora è successo questo che alla FIOM
Avevo novanta il partito aveva mandato gli stalinisti per fallì fuori dal partito creda Antoine circonda il sindacato
Nel cinquantasette cinquanta e non contava niente mandato in sindacata dim comandava viale cooperative al sindacato apparterranno andate al sindacato
Pertanto la nostra fortuna perché questi non avevano bisogno di obbedire al partito perché era sempre rottura col partito poiché erano erano stalinisti Mariano operaio visti cioè loro gli operai ci credevano
Però non benché altri politici dopo guardano sempre più rapporti fra i partiti europei genera no no questi guardavano ai lavoratori quindi era come noi quindi noi diamo un patto d'unità molto solida con loro
Non ricordo per con poi quando vi ha avuto il sessantanove gli studenti eccetera è rimasta una forte unità offra all'Appio era già collaudata quindici ascoltati in grado più però il con grande sull'accordo brutto la più ampia gamma poi che Antonelli eccetera
Cercate molte volte importanti rate altra roba pertanto al signor sottolineata parola ricordo era roba dalla cultura
Cioè la la la più incisero era un luogo come dire di cultura fondamentale appena finite le lotte Carniti ha dato vita a una rivista dibattito sindacale carrista di grande lotta ma diciamo sempre preoccupati dalla dalla formazione delle iniziative
Era villette gli intellettuali che venivano dal sindacato perché sapevano che il sindacato in quel momento contava tre il era all'uopo dove si incontravano effettivamente i lavoratori
E ricordo più tardi nella sessantanove settanta quando abbiamo c'è tanta due quando abbiamo fatto le centocinquanta ore
Per pre esempio e centocinquanta allora ceduta diamo vicinato parecchie femministe che hanno potuto fare i corsi alle donne l'operaio
è stato un appoggio molto utile per loro perché hanno imparato ko vuol dedicare e poi abbiamo stabilito sempre dei buoni rapporti o ancora diverse amiche
Usare femministe milanesi ma perché sullo su un campo concreto ci siamo ci siamo trovati è un visto che eravamo aperti
Chiudo con l'Europa fondamentale riprenderò roba di Marco
Cosa c'era qualche sindacato caramente è stata un'esperienza eccezionale
Io lo chiamo un sindacato diciamo di sinistra sindacale nel senso che abbiamo conosciuto tante persone di celerità nel sindacato ma io non ho politici che operavano nel sindacato
Era socialisti nel sindacato eran comunisti del sindacato noi eravamo sindacalisti e parto
I comunisti casi sempre la patente
Interrati come già in grado di pure se armarci distante uno a
Cioè loro cioè il centro poiché decidono gli altri indie cercavano dei nomi ci chiamavano Pagin da Calisti analcolici da par il piano per piano e proprio Program fuori di testa per capivamo niente noi siamo la sinistra sindacale che cosa vuol dire
Che vuol dire una sinistra accadrebbe avere dei valori molti di noi
Giorno di tradizione cattolica ma voglio dire non è che avevamo un un cattolicesimo sociale cioè l'idea che da cattolicesimo tu hai un'idea di come organizzare la società eravamo come il Concilio cioè questi sono dai valori generali poi toccato voi tocca a noi fare le scelte nella società fare le scelte nelle fabbriche dicendo che cosa come costruire una società diverso
Questo è stato parte è stato Carniti questo è stata la la FIM inizialmente a Milano ma poi tutte tutte le altre evidentemente
Adesso che l'ipotesi comunista tanti ammette tramontata io credo che questa quello che rimane in campo e queste ipotesi qua
Però l'ipotesi che una diceva avevamo ragione diciamo apporto è tuttora i poteri da sviluppare tutto un lavoro e loro bene all'aorta nella nuova situazione quello che non dolce molto capitolini capace tutto un lavoro nuovo da fare
Nella in una citazione del tutto diversa che richiede il massimo di impegno su questo io credo che il compito del sindacato si è notevole perché io non so chiaro
Partiti operai che avevano di Ashoka al patto c'è un deserto di carattere generale il sindacato ha una forza fondamentale che ai lavoratori
Guardate che questo è un è una forza da poco
Perché adesso partite dal lavoro non ce ne sono sindacato continua avere una forza di base è molto importante e la base lavoratori sono sempre una un punto di partenza essenziale per poter costruire grazie
Grazie davvero anche alla Alleanza riducendo la Antoniazzi è stata così così ricca e così forte anche dal punto di vista umano
Allora con Morese veniamo un po'invece no io mi ricordo una cosa scusate la rosa personale tanti anni fa al tanto i fatti un po'di anni fa io ero giornalista più giovane di quanto sono adesso
E parla coccarde di chiese Carniti un'intervista lavoravo in una radio privata allora
E non la diede non non non ha voluto fare perché
Maenza lei ha una grande esperienza insomma dell'Italia attuale dove sta andando la Liga venga forte in quelli era molta forte primi anni due mila forse fine anni novanta
E Louise marinaio però di questa Italia e qui di questa
Non mi va tanto di parlarvi umana parlano il sindacato oggi insomma la risoluzione sul si possono fare delle lotte come un tempo
No preferisco Prisco di no non non non intervistare intervista altri c'erano lasciamo perdere e Cremonese volevo mandare queste come io e di quella volta sensazione fosse confermato da chi naturalmente conosce mai conosceva mezzi
Di un pessimismo diciamo dell'ultimo Carniti il che non è un pessimi ma è un pessimismo non non irrazionale ma ha dovuto alla constatazione che le cose sono un bene non vanno per la sinistra e per il sindacato ecco volevo chiedere a Morese è stato testimone così ravvicinato
Se anche lui ha avuto questa impressione ecco parlarci un po'di Capitini tenendo presente quello che sta succedendo negli ultimi anni quello che sta succedendo adesso
Se mi consente di spiego un po'come come io sono diventato kennediano ecco
Bis
Io sono uno di quelli che si sono iscritti alla direzione nazionale del sindacato da subito
Perché sono entrato nell'ufficio studi doveva cinesi sul nel settantasei
Direttamente dall'Università Cattolica
Subito ben perché
Avevo frequentato
E intravisto Carniti movimento perché
Ero rappresentante del lo si chiamava loro su per l'organismo di rappresentanza delle e però di di sfuggita legalmente Nordest
L'occasione è stata che lui in quel periodo per le vicende interne alla CISL diventa il più giovane segretario confederale della CISL direttamente dalla Fimmg di Milano la carriera
Il ticket non succederà più succedere per roba di questo genere
è Luís rally incominciato allora avere un contatto io facevo l'ufficio studi daciche ad Amba all'ufficio studi fatti debba i cervelli
Poi ci fu la rottura al congresso del
Ho detto settario no io sono entrata se io sono entrato nel sessantasette dovesse andarsene
Togliere il giovane aveva un po'Leo
E allora ad nel sessantanove ci fu il più quanto consuma congresso da Vacis sul i cislini di adesso non sanno non è inutile che ve lo descrivo ma fu COMU Antò volavano le sedie
Perdemmo per poco perché cd stavamo a vedere l'atterraggio sulla Luna
Agli altri aggiustare lo happy cagliata aggiustare rivolte perché
Più
Così tutto l'ufficio studi decise di andar via dalla CISL ma il fisico
Davide
Carniti mi propose di andare ad altri lei lui mi insegnò a fare il sindacalista e mentre avendo i io avendo io un passato remoto da sindacalista come ha scritto lumi sul volantino che sta cordis indaga lista
Io ho un passato remoto no prossime moltissimo non mi ricordo le cose però stando qui accanto
A da mi ricordo peraltro in Assemblea che era prima assemblea l'ho fatta con lei
Assemblee in fabbrica
L'ho fatta con lei all'Ansaldo di Genova all'Ansaldo Angelo
Su una cassetta della frutta Weller il palco corda al quale dovevamo pontificare lei bravissima io invece balbettante perorando importo
E lì diventa il sindacalista del perché Carrieri disse no no tu non fai solo il l'intellettuale a tempo pieno noto ti devi buttare così come e inizio questa esperienza collaborazione con carni
La
Per arrivare poi a te Luís ma insegna fondamentalmente due cose che
L'unica modello di sindacato che dovevo evitare era il sindacato corporativo
Anche se sei delegato di una fabbrica l'ultimo delegati a Fabio deve avere la testa a trecentosessanta gradi sui problemi del dalla gente
Non di poi occupare solamente dello specifico dalla tua condizione ma devi collocare la tua condizione nell'ambito della situazione in cui se per tutta l'esperienza della FIM
Se prendete la raccolta dibattito sindacale
De era a metà dedicata ai problemi sindacale metà ai problemi generali e tutta l'impostazione sindacale che è stata data unitariamente anche lì perché poi è stata che le vertenze
Siamo arrivati al punto che la vertenza avevano come primo punto
Della piattaforma
Gli Investimenti
Per Giorgio
Questa cosa apriva il i lavoratori ad una discussione che andava ben oltre a se stessi
Lo dico perché non è una cosa del passato
Se oggi con i problemi che abbiamo a partire da quelli ambientali non si si collegano le questioni dalla sicurezza del lavoro dalla qualità del lavoro a al discorso più generale della salvaguardia di del pianeta
La nostra funzione non è una funzione generale
Come sindacato ma rischi un moderno corporativismo
La prima cosa di Carniti era questo sessione di non essere solo legato alla questione specifica del del del proprio mestiere ma il proprio mestiere collocato in una visione dimensione
Più in generale
E la seconda
E quella che ricordava adesso Sandro era L'Unità e la ricomposizione dalla rappresentanza dei lavoratori
Il sindacalismo italiano è passato da essere sindacato
Modesto
Piccolo a sindacato di massa perché è riuscito a rappresentare gli interessi di tutti quelli che d'voleva rappresentare
E la FIOM era molto forte all'inizio nei professionali
All'inizio degli anni cinquanta
La firma è aveva delle rappresentanze spuri fra gli impiegati
Nessuno si occupava degli operai comuni
E cioè la mattina davanti alle fabbriche andavano per acchiappare
Quelli che non erano rappresentati
No per parlare con quelli che già rappresentavano tappa la qualifica non ancora erano rappresentate
Ed era una fatica terribile perché i non rappresentate erano pieni di problemi
Guadagnavano poco lavoravano tanto è il capo faceva il resto
Quindi era come dire a rose e fiori mandava i lati Richard piacere
La ricomposizione dalla rappresentanza era il problema che ha governato a tutta la crescita del sindacalismo in Italia
Ci sto ci si divide
Quando si è iniziata non
Ante a hanno ricostruire questo no Woody Allen rialimentare questa ricomposizione dalla rappresentanza per tutto lo scetticismo su sotto certi aspetti anche la delusione
D.P.R. degli ultimi tempi era che sì lui vedeva vedeva che accrescere
Non erano gli stabili i contratti a tempo indeterminato ma quella marmorea Sempre più diverso da sempre più ampia che erano i lavoratori i lavori atipici
Per i quali venivano utilizzati di volta in volta sembra nuovi strumenti di e parliamo di quelli che in chiaro per non parla del lavoro nero
Per non e che si allargava la macchina e questa macchina non veniva interpretata intercettata
Abbiamo io con Carlo ed ho avuto una sola discussione dura
Quando abbiamo eliminato la scala
Carniti troppo non non l'ha digerita
Eh io invece sono stato fra quelli che hanno deciso soprattutto ha tirato dritto sull'eliminazione perché per me io vedevo a rischio la natura contrattuale del sindacato
Con una con un sistema automatico di in una situazione Baldi alta inflazione che già stati è stato raccontato tutto ma in una situazione di bassa di bassa inflazione
è di scarsa produttività del sistema la contrattazione morire
Perché
La scala mobile avrebbe continuato a fare il suo mestiere
E io più pur di difendere questo avevo inventato assieme ad altri un sistema contrattuale che di riffa o di Raffa è durato più di vent'anni dal novantadue a quando hanno cambiato l'accordo del novantadue e parlo del novantadue non dando mandato replica l'accordo vero è stato quello del novantadue
Senza la scala mobile
Con
Laica con un sistema però di contrattazione programmata
Predeterminazione biennalità della contrattazione cioè
Che è il suo mestiere l'ha fatto
La dinamica salariali individuale
è stata tutelata dall'inflazione con la contrattazione
Dal due dal novanta tre dal novantadue in avanti
Non è stata incrementata perché il sistema sì ha avuto
Le sue vicissitudini quel poco di produttività che
Si formava veniva in qualche modo privatizzata da da da da da chi la produce ecco non veniva redistribuita
Quindi in più la ma il mondo intero il monte salariale complessivo è diminuito
Ma di merito perché
Sì è aumentato il mondo di quelli che non sono rappresentati
Tanto part-time molti
Lavori atipici
E redistribuiti nella nelle attività produttive che venivano spostate progressivamente dal settore industriale
è era era era incosciente e l'attenzione di Carniti era al fatto che non si ricompone Evan
La la rappresentanza del lavoro
E con questo motivava le differenze
Fra le organizzazioni e quindi una sostanziale soddisfazione di essere divisi ma di contare ancora perché giustamente si alle organizzazioni più forti esistente in questo Paese
Chi ha tentato di metter le mani addosso al sindacato se bruciato
E beh
Con un sindacato messo sulla difensiva Zaide e che Gelli che genere oggi
Questo libro racconta una cosa che non c'è più
Questo racconto di Terni
Perché il conflitto fra sindacato e partito in quel periodo è stato micidiale
Se mollava tondo errata l'accordo la fatti sindacato e il Governo
Tu hai cambiare l'accordo Bebo dedica l'accordo la fatti partito e il Governo
E il sindacato la presso in qualcosa
Questa non era sopportabile perché altrimenti generale oggi volete pensate veramente che siamo a questo punto che aggiusta il partito che ci sta
Se sarà sia liquido pure il partito le uniche cose solide riso
Sono l'Associazione degli altri silenzio venga quelli che fanno solidarietà presso le cose solide di questo Paese i partiti sono da un disastro il più bello il più il più strutturata della lega più strutturato di tutti
E la Lega e la Lega è la somma dei corporativismi punto niente dei dal punto di vista dell'economia sommatoria di di corporativismi e basta
Non a caso uno dei leader della Lega si è un ex sindacalista dell'UGL
Tu due cose dovevo
Ma è tutto un altro mondo in questi anni è tutto un altro mondo ma
L'importante è riuscire a identificare se stessi quindi le la la del difficoltà che di aveva Carlentini nel misurarsi con le cose sempre con la delicatezza di non di voler
Diretti o di tanto perché lui appunto non uscito dalla CISL non semmai un po'preoccupato quando uscì dalla FIM
Da stabilire
Vive pur quando uscì dalla firma se ne andò e nessuno seppe qual era sua opinione sul suo successore
Ci fu una riunione ci fu una riunione c'erano due che emergevano
Pippo Morello
Franco Bentivoglio
I maggiorenti dalla film riuniti
Disco inizia una discussione chiusa dopo l'intervento di Bruno ma il cuore
Fece una prolunga un intervento straordinario dis Pippo il più bravo Franco Bentivogli sa fare i comizi
Chiusa la discussione
Perché allora no che sapeva solo fallico pezzi c'era era uno che imponeva per la sua personalità Coppito d'accordo
Coppi poter volare d'accordo e finire la discussione
Non ricordo se c'eri pure tu
Antoniazzi tu eri firmando già film poi
A le
Prove Allenby ancora due leve e
Abbiamo
Lui non interferiva non vuole interferire non ha voluto per forse il motivo per cui non ha fatto stampare il libro a non era che pensava aveva Marco pensava che non interferiva troppo doveva essere però era arrabbiato era angosciato
E cure ecco perché questo la famiglia la CISL hanno qui sono più investe dei coinvolta adesso ecco non come sindacalista hanno voluto dedicare un premio
Che è chiamata appunto premio Carniti
Per a rialimentare la discussione fra mondo della scuola e mondo non mondo dalla cultura il mondo del
Dal lavoro in maniera tale da rianimare tutta la discussione su come si ricompone
Il io la rappresentanza del mondo del lavoro perché questo è il tema tra l'
Ordinaria dalla nuova confederali ITA
E quindi chi in prima fila si deve dare data
Amara cremonese
Allora
Conclude ne parlo con chi è coinvolto Giorgio Graziani ancorché quindi tocca a te tirare conclusioni in poi non non semplici avverrà
Buongiorno tutti conclusi Elvis mi paiono difficili perché in definitiva
Le conclusioni tira libero le tira il racconto le tira il messaggio che manda Pierre Carniti
Nei suoi scritti nella sua memoria che chiaramente
è una memoria che ci aiuta
A comprendere anche
Quello che è il nostro fare attuale nostro nostro futuro io vi ringrazio per per l'invito ringrazio chiaramente la firma
Anche perché mi ha dato la possibilità
Di fermarmi a studiare delle cose che uno deve mettere deve trovare il tempo e certe volte sembra sempre rincorrere non ce l'hai mai e questo è stata davvero una bella opportunità per approfondire perché io non sono
Chiaramente uno di quelli che può testimoniare come voi
Un pezzo di vita vissuta io l'unica cosa che posso testimoniare
E il fatto che
Mi sembra di ricordare ma è sicuramente il mille novecentottantaquattro mio padre allora delegato sindacale della del dei chimici
Mi presi un imbuto all'un pullman con tante bandiere tanti striscioni mi portò a Bologna in un gran tendone dove ci fu un'Assemblea post accordo San Valentino davvero
Coinvolgente con tanto di contestazione e nello stesso tempo
E di
Da
Profano perché in materia proprio nel merito non sapevo quasi di cosa si stesse parlando nonostante io fossi uno studente delle scuole superiori da questo punto di vista ero proprio lontano sì mio padre
A differenza di oggi chi faceva sindacalista ne parlava a casa lo lo faceva lo faceva vivere oggi è un po'più è un po'più complicato da un certo punto di vista insomma la logica era era quella di proiettarli e darmi la possibilità di sentire un momento storico di quella di quella fase di quel momento devo dire
Ne Venini fuori affascinato
E credo non affascinato soltanto dal clima che avevo vissuto perché ricordo proprio con chiarezza nonostante
Perché a Nitti non ha un fisico o particolarmente non ha avuto un fisico particolarmente vigoroso ma aveva una carisma e una capacità di coinvolgimento che sembrava un gigante in quel parco io me lo ricordo come se fosse il re
Infatti stava dopodiché stette sette mal ma io me lo ricordo da ragazzino in questo senso
Mi ricordo questa dopodiché io non l'ho più in contratto se non negli ultimi tempi ma come si dice
Per per per ruolo e e non ho quindi possibilità di testimoniare quello che è stato il Periodo il vissuto quando lui è uscito dal dalla CISL io sono entrato nel mondo del lavoro per cui la cosa è stato proprio un un un prendere un passaggio di un passaggio diverso allora provo avete ASS sentendo le testimonianze e ragionato di quello che ho provato anche a capire guardando leggendo il libro e cercando di comprendere quel che potevano essere i significati perché lì c'è tanta testimonianze testimoniata anche la
L'assemblea del del di Bologna che dice mentre altri facevano io mentre lama costruiva il suo percorso per mandare a quel paese questo accordo io andavo in giro a fare le le assemblee
Ecco io credo che intanto riconoscere un tipo di leadership
Perché mi pare di capire anche da quello che diceva impegnati cioè è entrato nel sindacato da leader non è non è che è entrato nel sindacato
E poi ha costruito come si dice la sua personalità la sua leadership era chiara e le caratteristiche della sua leadership secondo me sono anche nel
Nel tratto chiaro di quello che era l'impostazione di quel sindacato e credo anche che ci faccia ragionare su quelle che sono le impostazioni di un sindacato attuale del futuro dapprima al di là della sua capacità di essere come si dice
L'ideale
Ha riconosciuto nelle tribune nelle assemblee nella
Ma credo anche nei tavoli di confronto mi viene da dire sentendo le cose testimoniate anche dalle relazioni eleggendo anche libero le relazioni come si dice private
Nelle cosiddette relazioni informali che un contratto a lista deve mettere in campo
Nel momento in cui prevede il contratto non si fa
Solo al tavolo no si costruisce
Nella nella relazione
Informale mi viene da dire che la lettera di cui parlava parlava Giorgio a Craxi è un pezzo di quella relazione contesta attacca che mette in campo in quel caso blindata l'accordo ma in un modo o nell'altro
Cerca di costruire la la propria capacità contrattuale ma la sua la leadership inclusiva
Cioè
Il fatto che avesse coraggio da vendere nelle battaglie politiche
E nel confronto politico interno ed esterno nel sindacato non gli toglieva mai la possibilità di allargare la sua alleanza o per fare un contratto per fare un accordo o per costruire un'alleanza all'interno dello stesso della stessa CISL in un modo o nell'altro era sempre
Con l'idea
Vediamo che cosa si può fare insieme possiamo essere tanto lontani uno dall'altro ma in un modo o nell'altro se riusciamo a confrontarci e capire a trovare la giusta mediazione e
Probabilmente perduta giustamente azione era prima di tutto
Mettere a buon fine gli obiettivi che che si era posto costruire o un'alleanza un'alleanza come si dice il più il più larga il più larga possibile io credo che questo punto di vista qui ci sia sia davvero molto interessante per una persona che aveva una leadership naturale che riusciva a tra virgolette ad imporsi
Non cede alla tentazione di imporsi mai entrare dentro capacità di condizionare ma entrare nella logica disco di ascoltare tutti non è così non è così facile l'altra cosa è
Una leadership
Capace di cambiare idea
Se vogliamo
In un modo o nell'altro lui era
Si legge ma mi avete raccontate e mi è entrato molto nel cuore il più unitario di tutti
Nei fatti nella storia è stato quello che ha fatto il primo accordo separato e ha chiuso d'esperienza unitaria quel di quel momento perché
Capendo il contesto sentendo quelli che erano i bisogni emergenti e capendo che quelli che erano
Le condizioni che questo sindacato la CISL la doveva portare in termini di messaggio al Paese e per rappresentare al meglio il bisogno di lavoratori decide di staccare la spina
Decide di cambiare idea rispetto a quelle che potevano essere le condizioni che prima lo avevano lo avevano guidato non cambiando idea nei suoi valori medi anche sull'obiettivo dell'unità ma in quel contesto la strategia si adegua rispetto a quelle che sono le le le proprie convinzioni
Ecco le credo che questo sia un coraggio da leoni
Perché è lì
Che si capisce se la leadership è una leadership impositiva o se è la leadership di guida di un'organizzazione complessa che deve tener conto del bisogno di tutti quella leadership tra virgolette
E inclusiva e se vogliamo autonoma nel senso che
Se c'è una cosa che ha fatto male mi sembra nella storia da subito all'unità si agli percorsi di unità sindacale
Ecco sono quei periodi in cui la CGIL ha mancato tu di totale autonomia dalla proprio riferimento Poli
Nel momento in cui la CGIL decide di non fare il sindacato ma decide di fare da ruota di scorta dalla politica noi abbiamo continuato a fare il sindacato
è successo allora fortunatamente Successo anche nel passato in questo caso davvero davvero prossimo
Viene da dire speriamo che non risulti ad Amalfi questo su questo torniamo ma non è detto e
Non è detto
è chiaro che ancora oggi rimane questo tipo di di pensiero sull'Unità ma è chiaro altrettanto che noi non siamo disponibili
A negoziare la nostra autonomia
Questo è il dato vero
E questo è il messaggio che ci manda anche tutta l'esperienza
Di Carniti prima nel dei metalmeccanici e poi alla guida della della Confederazione dove guidare la Confederazione con tutte le sue complessità lo ha portato sicuramente a una condizione così come si dice
Davvero faticoso la quarta cosa che voglio dire rispetto alla sua leadership
Era un leader giovane
è entrato giovane
è uscito giovane
Allora magari era più normale adesso sarebbe impossibile il carattere eccezionale
Non voglio dire che era con questo punto di vista è giusto entrare giovani fino ai giovani perché non è questo il il fare
La verità
è che è entrato con una sensibilità da giovane è uscito con l'aveva ancora la stessa sensibilità da giovane voleva studiare voleva cambiare pensava che i giovani fossero in futuro del loro
Del nostro sindacato il foot il futuro del del di chiunque da questo punto di vista investire in formazione in politiche
Dei quadri l'interesse e quello della prospettiva che è costruita anche facendo spazio alle ai giovani così come lui aveva trovato spazio chiaro
Mi vien da dire
Sandro litigando statista combattendo giocando le proprie giocando le proprie partite perché non è che ci possono essere spazi come si dice regalati io credo che da questo punto di vista
Adesso ci ricordava adesso
Morese Raffaele e lo ringrazio per questo così come ringraziamo la famiglia Carniti
L'idea di fare un premio Carniti attraverso Astrolabio
Da da da da mettere in campo come come CISL è proprio il pensiero di lavorare sulla formazione dei giovani dare possibilità ai giovani io credo questo punto di vista il messaggio sia splendido e coerente con quelli che sono le indicazioni che lui stesso aveva messo dentro alla sua a sostare nel sindacato
è chiaro che da questo punto di vista
C'è anche la sua caratteristica lui ha vissuto circa metà del suo percorso sindacale entrando prima i confederazione
Poiché a Trigoria e poi di nuovo in confederazione io non so se quello di entrare prima in Confederazione questo lo possono sapere soltanto chi chi l'ha vissuto direttamente
A ha costruito un'idea divisione più complessiva che lo ha aiutato a mantenere un interesse generale dentro al percorso particolare che può rappresentare una categoria dice alto
Di certo è stato il film è stato CISL
La non ha mai rinnegato come si dice la sua matrice categoriale ha sempre valorizzato la sua come si dice il suo ruolo confederale è sempre riuscito a trovare un equilibrio sentendosi come si dice a casa inciso io credo
Come come
Qualcuno ama dire perché poi sono molti quelli che pensano che è stato il miglior sindacalista della CISL ma credo che tutti uno dopo pensare da una parte e dall'altra può essere dentro fuori razzismo
Ma sentendo Giorgio che peraltro tutti avrei continuato ad ascoltare per ore perché chiaramente cercavo di
Come si dice e portare a casa pezzi di storia che sono davvero importantissimi
Tutti lo riconoscono uno dei più grandi sindacalisti di tutti i tempi lui si sentiva buffet uno dei più grandi interpreti delle delle politiche di Giulio Pastore pelato quest'anno
Per Pastore proprio il cinquantesimo della morte il quattordici ottobre noi faremo una una iniziativa fortemente voluta dalla sua segretaria generale
Furlan per commemorare il cinquantesimo di pastore
Perché ne rivela e ne aveva vissuti
Anche come si dice petti delle genesi cioè di essere entrare il sindacato così vicini dalla fondazione della propria della propria famiglia io credo da questo punto di vista abbia abbia giocato è chiaro che questo
Spirito tra virgolette confederale questo spirito categoriale
Ha fatto tante battaglie esterne ma ne ha fatte tante chi interni perché ha battagliato con storte battagliato cosca li ha battagliato con Marini non è che ha fatto così e lo dite voi io credo che
Fa sempre parte di quelle condizioni dentro le regole democratiche le battaglie erano tutte nei programmi della politica nella capacità quindi da un certo punto di vista dentro anche riconoscimenti una maggioranza e una minoranza all'interno del della stessa organizzazione ve lo dico con molta chiarezza io non sono nostalgico dalla maggioranza e minoranza dentro la nostra organizzazione io amo molto il fatto che in questo momento ci sia un percorso unitario dentro la ci sono cambiati i tempi
Completamente cambiata anche l'interlocutore sono cambiati i riferimenti sono cambiati riferimenti politici c'è stato un cambio d'epoca politica che ci mette nella condizione di pensare che
Una bella unità in terra e se possibile una bella unità con gli altri sindacati insidiando quello spazio di protagonismo sociale contrattuale che altrimenti faremmo fatica ad avere con interlocutori come questi perché se ti affacci stizzito va sigillo questi ci vado scusami sulla dell'esercizio niente questi non sanno neanche pronunciarlo in alcuni casi perché ci sono magari farà Barbacetto magari sanno molto meglio alcune alcune sigle di qualche sindacati un autonomo con quale cercano di costruire
Delle alleanze delle alleanze sciocche che noi fortunatamente rappresentativi se va bene abbia firmato anche questa convenzione quelli sulla rappresentanza che ci permette finalmente di
Di dire la nostra possiamo costruire costruire una una possibilità io credo che quindi da questo punto di vista
Si sia chiaro
Che quel pezzo di storia che ha fatto Ternitti nel sua battaglia politica nella sua leadership politica anzi fa passate da scusate non politica sindacale totalmente sindacale autonoma
Interlocutoria la politica ma autonoma dentro dentro alla al nostro sindacato ci permette di fare qualche qualche riflessione io
Ho portato assunto quattro obiettivi che potremmo definire figli di questa lunga storia
E che in un modo o nell'altro ci lascia anche nel suo messaggio del due mila e tre teniamo conto che nel due mila e tre quando ha scritto quel messaggio io c'ho pensato
Eravamo a pochissimi anni
Da quella momento in cui si stava riconducendo di nuovo l'unità sindacale con Sergio D'Antoni
Perché siamo stati di tu Raffaele l'hai vissuto proprio indiretta siamo stati davvero lidi poi
Voi sapete bene quali sono stati i personalismi e non gli interessi delle organizzazioni che hanno costruito tanto che Cofferati nel due mila e tre
Sulla separazione per il Patto per l'Italia stava preparando la manifestazione al Circo Massimo quando ha scritto quando ha scritto perché la manifestarsi aveva appena fatto perché è stata febbraio a febbraio del due mila e tre
Quello che dicevano i tre milioni ma poi probabilmente come come dice
Il milione a piazza San Giovanni magari non era mai avevamo di più dei duecento mila che diceva che che diceva la questura lì tre milioni di del Circo Massimo non c'erano tre milioni ma era una massa una massa importante di gente che andava tra virgolette rispettata
Ma chi significava una spaccatura
Ancora forte quali erano le ragioni di quella spaccatura
Ancora una volta
Il rapporto con la politica
Diciamo che Cofferati non aveva tanto voglia di essere il numero due ma questo è un altro discorso però
La verità che ancora una volta la politica che spingeva fuori dal sindacato affare non gli interessi del sindacato aveva sicuramente gettato le sue basi
Allora in termini di prospettiva
Io credo che il messaggio forte che viene fuori anche da questo da questo racconto da questo dibattito è
Un sindacato deve essere capace di guardare al proprio futuro quindi di fare spazio
Alle persone che con competenza vengono fermate emesse a disposizione del sindacato e tenga conto come si dice
Partendo dalle categorie tenga conto della sua formazione all'interno della della della CISL
Il secondo è capire i cambiamenti per capire i cambiamenti bisogna stare a contatto con con la gente
Perché non è che puoi pensare di io
Credo che siamo molto d'accordo e l'ultima sua conferenza organizzativa ci siamo detti ripartiamo dalla prima linea ci siamo detti Ripartiamo dalle delegate dei delegati ripartiamo da coloro che vivono indiretta i cambiamenti del mondo del lavoro
Chiaramente per la compressione dei cambiamenti bisogna stare né lì ma bisogna anche
Avere interlocuzione e e stare a contatto con con la Società e adeguare
Senza mai mettere in discussione il proprio portato volo valoriale la propria testimonianza valoriale che in molti casi dovrebbe essere anche educativa adeguare però le strategie sindacali in relazione a quelli che sono i cambiamenti che si mettono
In campo
Che sia un sindacato inclusivo
Che sia un sindacato
Che si confronti che si basi tra virgolette sulla partecipazione dei propri quadri della propria gente che discuta se possibile faccia sintesi unitaria
E includa tutte le tutte vede ed ultimo che sia il sindacato unitario certo
Un sindacato unitario
Però
Se uno deve svolgere lo sguardo all'unità Pierre Carniti ci dice
Non lo facciamo a tavolino
Non è una cosa caduta dall'alto ma non è che si decide ma si decide sui programmi sulle idee sulla capacità di fare sintesi su quello che è il portato di ogni sindacato che vuole giocare una sintesi unitaria tanto da costruire unità sindacale io credo che
Quello che è stato il percorso nell'SLM poiché la Federazione CGIL CISL e UIL e anche il percorso di sofferenza che ha portato la separazione in quei momenti si dice
Che non c'è niente di scontato uno può avere l'obiettivo ma deve essere capace di capire se quell'obiettivo è raggiungibile e come stare oggi credo che in questo momento ne stiamo facendo il massimo possibile stiamo lavorando insieme
Nonostante quelli che ci sono di fronte e nonostante magari ci siano anche spinte
Da quelli che ci sono di fronte a separarsi stiamo lavorando insieme non si lavora insieme a tutti i costi ce lo ha detto Pier ce l'ha detto chiaro io credo che lo abbiamo sempre capito nella nostra storia dovremo continuare a capirlo per cui io mi sento di dire grazie
A voi che che siete stati qui ma soprattutto grazie alla alle testimonianze che ho sentito perché tra
Le cose che ho fatto ho studiato per prepararmi e questo incontro e le cose che ho sentito
Devo dire grazie perché ha riuniti perché ancora una volta credo che noi cresciamo insieme nel crescere insieme
Parlando di passato lui dice non si guarda al passato parlando di passato ma
Quindi guardando alla memoria possiamo davvero aiutarci a costruire un futuro futuro che per tutti noi significa prima di tutto costruire un bel futuro per il nostro sindacato per la firma e soprattutto per la CISL grazie
Grazie grazie a a garanzia Marco Bentivogli ordine ancora una un'ultima cosa
Reddito dichiarato
Sì sì le le le citazioni però erano da Alice nel paese delle meraviglie sulle strategie
No allora innanzitutto un avviso a le persone vicine il Lombardia il diciannove ottobre a Castelleone cioè dove è nato Pierre ci sarà una un'occasione simile a questa di ricordo e ci sarà anche a concludere i lavori che inizieranno alle nove e trenta
Anna Maria Furlan io veramente mi sento di ringraziare tutti a partire da Giorgio Graziani della CISL nazionale tutti quanti quelli che hanno contribuito ai inserire ognuno un tassello di di vissuto e ancora di ricordi ma anche di proiezioni rispetto a quello che riguarda in qualche modo il nostro futuro ecco
Si dice ultimamente che insomma dalla mia generazione a quelle dopo abbiamo un grande guaio che siamo carenti di figure di maestri di persone e con un po'voglio rassicurare Giovanni avvolto noi con questo culto della memoria ce lo stiamo cercando di di di di recuperarlo proprio perché si sbanda di meno quando siano delle radici ben piantate per cui e per oltre voglio concludere con un pezzo che c'è anche dentro il libro allora uno dei dei più bei ricordi di Pierre Carniti usciti al momento della sua morte è stato scritto da un altro diciamo così studente intellettuale prestato alla CISL
Che è l'ex parlamentare Giorgio Tonini che ha scritto ricordo Splendido straordinario non so se lo lo avete letto è tutto basato sull'essere sindacato autonomo dai partiti ma con una propria soggettività politica
E che in qualche modo rappresentava il fascino della CISL dicevano i che fa non eravamo né democristiani non eravamo socialisti non eravamo in fondo neanche comunisti anzi spesso eravamo extra parlamentari
E però vedevamo questo luogo dove si discuteva tra tante idee con così tanta passione
E rispetto delle idee diverso come un luogo di grande fascino ecco per cui la cosa più bella e queste appunto la la consegna che in qualche modo
Riceviamo anche da una giornata come queste da quelle che continueremo a realizzare sono d'accordo Giovanni il lavoro delle fondazioni
è assolutamente importante dobbiamo anzi rafforzarlo custodirlo il più possibile ecco e dobbiamo custodire e far vivere lo spirito di niente nera generazione a cui l'impegno sociale e politico è parso più bello del denaro del successo privato dell'entrata nel mondo del censo e del potere tradizionale ecco io spero che questo spirito sindacale Sandro Antoniazzi ci ha scritto un libro intero su questa cosa veramente bello
Riusciamo a ritrovare la capacità di trasmetterlo ai ragazzi di sedici diciotto di vent'anni perché non non siamo un'accetta
C'è la riteniamo che cari nostri reduci ma lei non siamo solo un'associazione di radici né vogliamo che questo spirito sindacale sia Forte vivo nelle nuove generazioni che sono propri soggetti della ricomposizione del lavoro rappresentanza di cui Raffaele parlava grazie di cuore veramente a tutti grazie alla famiglia
D.P.R. a tutte le persone che avrebbero avuto anche tantissime cose da dire che hanno solo ascoltato ecco delle volte capita ma ci sarà occasione grazie grazie
Prima regola
Prego prego voi come vicepremier Fini