FIOM in Festa Napoli 2019 - Le crisi sotto il Vesuvio a partire dalla vertenza Whirlpool

Buona sera
Questa la finalmente sta a Napoli
E ovviamente
è per noi un grande piacere dei privilegi e potere svolgere questa festa
Che si una delle iniziative
Che si svolge da parte della Fia ombra a Pomigliano come in tante altre città d'Italia
Ed è permettetemi di dirvi una festa
Interamente autogestita
Frutto del lavoro e dell'impegno di tutti i delegati di tutte le delegate della P Home
Che ci hanno dato una grande mano un grande contributo
Tanto nel divulgazione di questa festa tanto nella realizzazione e quindi a tutti i delegati a tutte le delegate va il nostro ringraziamento
Consentite però un ringraziamento particolare a chi fin dall'inizio ci ha aiutato in questa avventura
Che il compagno Giacomo la marca perché
Senza il suo contributo
Molto fattiva e determinante una serie di difficoltà non saremmo riuscite a risolverle
Siamo a pugni chiaro
Per noi anche questo è un grande piacere un grande privilegio e ovviamente ci auguriamo e che questa festa incontri il vostro favore favore dei nostri iscritti ma soprattutto il favore della città
Come dicevo prima è una festa tutta della Pio ma è completamente organizzata quindi ragion per cui abbiamo fatto forza leva su tutte le nostre risorse finanziarie
E di invitiamo a continuare a sostenerci attraverso la sottoscrizione perché è determinante
E a questo punto dato che abbiamo ufficialmente la festa passo la parola al accompagna la compagnia segretario generale della FIOM di Napoli Rosario Rappa
A tutti quanti voi auguro che questa festa vi piaccia e che possa essere la prima di una delle lunghe serie di teste che facciamo a Pomigliano e comunque in Campania grazie
Anch'io brevemente poi seguita dibattito voglio intanto ringraziare il sindaco e qualcuno glielo daremo poi la parola per loro la concessione parco e quindi alla possibilità di poter fare
Questa prima festa provinciale alla fio ma a Pomigliano
Quando abbiamo deciso
Con il gruppo dirigente all'attivo ma parlo come da ragazzi con l'esecutivo coi compagni alla segreteria
Abbiamo ragionato
Ponendoci un obiettivo quello di provare a fare una festa
Che tenesse anche un filo rosso
Fra i dibattiti che faremo nei quattro giorni e al contempo
Trovare anche un modo un modo bello per socializzare fra di noi per mettere assieme punti di vista
Come dire dare assegnare a questa festa anche per quello che ci riguarda un momento di svolta dicevo è stato una costruzione collegiale
Ma figlio i suoi delegati del suo gruppo dirigente gli iscritti che attraverso la sottoscrizione prima e lavoro concreto e materiale per allestire e per gestire queste quattro giorni ci danno la possibilità appunto di avere questo spazio ecco questa è la FIOM
Un'organizzazione di uomini e donne di militanti che attraverso la messa in in Campo della loro militanza producono processi di cambiamento nella società dentro diciamo i luoghi di lavoro
Noi abbiamo pensato di farla Pomigliano
Per il luogo simbolico che ha questo insediamento era più auto diciamo insediamento industriale della provincia de Napoli stiamo ragionando e quindi la festa sta dentro questo processo
A un processo di decentramento e di terre internalizzazione dell'organizzazione sindacale vale per la Pio ma vale per la CGIL
Dentro un processo nuovo partito dal congresso nazionale
Del CGIL tenuta a gennaio
Come sapete da domani ci sarà il segretario generale CGIL Orlandi né che avverrà intervistato da Annunziata anche qua c'è un fatto simbolico sapete che alla vicenda FCE aperti appunto nel due mila e nove
A giugno quindici giorni dopo la lezione di Landini quindi anche alla mente come dire simbolici
Ma al contempo e c'è un elemento nuovo lo dico così ne parlavo l'altro giorno con don Peppino Gambardella con cui ci confrontiamo spesso noi abbiamo necessità
Dire ritornare al Novecento in forme nuove nel senso che come dire tutte le contraddizioni che si sono create in questa fase hanno determinato il fatto che i lavoratori sono ritornati a essere come frantumati isolati marginalizzate al contempo come dire
Parlo per noi parlo per mafia un
Noi rappresentiamo spesso solo quel fasce organizzate il tema di rifare il sindacato di strada lo dico così tornare fra i lavoratori dentro e fuori la fabbrica farà la contrattazione inclusiva attraverso appunto va potenzialità che esprimiamo i nostri cinque milioni descritte un punto fondamentale
La festa sta avendo questo percorso dicevo noi oggi apriamo la testa
Con le crisi
Sul Napoli chiaramente la crisi per eccellenza emblematica
E la vicenda UE il pollo e poi ne parleremo che grazie alla lotta dei lavoratori e alla costanza hanno mantenuto e costruito un'immagine di una vertenza simbolo
Lo dico ai compagni a lavoratore della UIL Paul quella vertenza non parla solo a voi
Vincere quella vertenza significa riaffermare umbra principio che nel Mezzogiorno bisogna invertire la tendenza e noi lotteremo l'abbiamo detta o quel polo voglio ribattere qua
Fino alla fine per far modificare le posizione della multinazionale
Ho detto è un'assemblea noi abbiamo dichiarato guerra all'America sì ne abbiamo conoscenza della difficoltà della vertenza e dello scontro in atto ma attraverso quella vertenza vogliamo dare anche visibilità tutta la vertenza che spesso passano in osservata perché non hanno appunto il clamore mediatico
è il tema di come affrontare alla vertenza è come andare avanti sta dentro anche al percorso dalla testa
Noi domani mattina faremo l'assemblea nazionale dell'AFI ombra son mezzogiorno in cui come dire oltre a Barbara che oggi sta qua ci starà tutto alla segreteria nazionale
Verrà chiuso dalla compagnia re David
Per affrontare il tema che il nodo come l'Italia si rimette in moto per rimettersi in moto deve ripartire dal Mezzogiorno
è il tema del riaprire un confronto e una vertenza col Governo anche con questa appena insediato sul Mezzogiorno è un punto fondamentale anche qua lo dico in due battute romane
Faremo una discussione più ampia con tutti i coordinatori nazionali con compagnie di altre regioni d'Italia appunto di con tutta la FIOM nazionale in cui il tema è se si lasciò tutto al mercato come è stato fatto in questi anni non c'è futuro né per il Mezzogiorno né per l'Italia andar per il Nord il tema del rimettere in moto processi di Investimenti
Economici privati e pubblici che fanno dal tema del Mezzogiorno io dalla possibile il rilancio di una nuova politica industriale è un tema fondamentale dentro questo meccanismo appunto il Che
Per cui il Paul che un patto emblematica che viene vissuta dentro la TIA ombra
Locale e nazionale come appunto una dal pensa che non riguarda solo quei lavoratori che stanno sostenendo la pesantezza di uno scontro durissimo
E dicevo domani pomeriggio ci saranno andine che appunto sarà intervistato su un percorso diciamo che porterà poi domani sarà come si dice all'Annunziata appoggia la domanda ma il tema è appunto la CGIL
Cos'è e cosa fa e come rimette in moto un processo
Da qua alla conferenza di organizzazione che rimetta al centro del diritti non solo come dire per quello che noi rappresentiamo padre disoccupati di lavoratore gli appalti e subappalti
E quindi un nuovo come dire
Ritorno alle origine in forme nuove dopodiché abbiamo scelto il sabato
Per dire che al sud appunto ci sono anche all'eccellenza che in questi anni hanno tenuto stanno crescendo pensa puntualità ci pensa al Leonardo penso a Rio
E quindi il fatto che nel Mezzogiorno si può fare industria e ci sono alla competenza la capacità come del resto anche lavoratore di cui il Polo che appunto avevano la medaglia d'Oro riconoscimento come miglior stabilimento di qualità in questo caso la multinazionale decide la dismissione in altre case appunto aziende multinazionali investono anche qua
Lo chiederemo agli amministratori delegati e rappresentante delle aziende perché l'altro teme se oltre a quello che fanno le multe nazionale non si mette in moto un processo di investimenti pubblici e di collegamento con le università
Di opportunità e che mette al centro il Mezzogiorno è chiaro che come io l'operazione portavo ragiona è sabato e chiudo faremo o seminario regionale suo contratte alla contrattazione di secondo livello anche qua
Sul contratto sapete di cosa parliamo un contatore tutela un milione duecento mila ore
Di lavoratore che metta assieme
Dalla siderurgia agli informatici ma c'è il tema anche ad alla contrattazione dalla contrattazione inclusiva
Cioè dico ma ci facciamo carico di una contrattazione che guarda non solo quelli che rappresentiamo ma quelli che spesso non rappresentiamo in quale modalità proviamo a riaprire
Un confronto con avvicinamento appunto come facciamo sindacato di strada come torniamo no è
Nel rapporto coi lavoratori sul territorio a ridosso delle fabbriche ma anche dentro i quartieri questo è il senso di questa
Quattro giornate
Ripete la prima festa come dire all'auspicio è che da questa prima festa ne seguano altre perché il tema di avere momenti di confronto di dibattito anche di socialità di al rapporto è di interlocuzione tra due uomini e donne lavoratore lavoratrice giusta cupa de è un altro dei temi che è come fio ma ecco come ci gel ci poniamo in questa fase questo è il senso ringrazio tutti ringrazio come dirà tutti quelli che ci hanno aiutato lo dico così per conoscenza nel mondo in cui tutto è un mercato tutto viene pagato e così via noi quasi sì stiamo facendo tutto in casa dalla vigilanza notturna alla vigilanza mattutina e così via ecco queste è un tema che si chiama militanza
Crede era quello che si fa
Vorrei come dire chiudere citando un compagno che voi sapete a me mi è particolarmente caro cioè Claudio Sabatini ne a cui abbiamo dedicato sul Salone alla FIOM di Napoli
Claudio non suo saluto al comitato centrale
Del due mila dodici quando lasciò la direzione della Fillon e gli succede del dette Gianni Rinaldini fece un saluto
Di essa tante cose ma una che è come dire l'abbiamo messa nel salone
Questa e con questo vorrei chiudere
Dice ha detto Claudio in quel saluto
Per fare il sindacalista
è una cosa difficile
Perché per fare il sindacalista bisogna in me da Simar tutti e amare i lavoratori e quelli che si rappresenta
Se non sia ma non si può fare il sindacalista e aggiunse anche che per fare il sindacalista occorre una certa moralità
E se non è una moralità e non crede nella giustizia sociale e quindi fai il tutto per realizzare la o giustizia sociale non puoi fare il sindacalista io credo che queste alla Fillon
è quel tipo diciamo di testamento che ci ha lasciato col suo intervento al comitato centrale Orizzonte antro cui la FIOM si muove e si continuerà muoverà Pomigliano come nel resto d'Italia
Adesso diamo la parola al sindaco di Pomigliano Raffaele Russo
Grazie grazie
Ingraziare prima di tutto il segretario di Rosario Rappa
Per l'invito che mi ha rivolto che io ho accettato volentieri per due ordini di motivi
Prima perché si superano nelle con comprensione deciso indossato per il passato anzi tenne fede
Di salutare felice Francesco per cuoco per con il quale abbiamo avuto per il passato degli scontri
Peraltro anche Gordon Bettini Gambardella verso la vecchiaia ha messo un poco di pace tra mele Luís e quindi ah girammo adesso con i capelli bianchi o senza capelli
Sono contento per due ordini di motivi ripeto prima perché abbiamo
Messo alle nostre spalle delle incomprensioni e poi perché avete scelto la città di Pomigliano per fare la prima festa della FIOM CGIL
Il sindacato in questo frangente ha una funzione peculiare
Il sindacato si trova di fronte a una situazione di disastro nell'ambito del lavoro con un stagnazione che probabilmente potrebbe diventare anche recessione
E con quattordici mesi di governo in cui si è perduto nel tempo se pensato sulla creare la pistola per difendersi o a chiudere i posti per non permettere agli extracomunitari di approdare si è pensato arredi di cittadinanza per carità un fatto positivo perché la povertà sul nostro territorio è importante però collega Request al posto di lavoro per fare i neri che Torre che congiungono il lavoratore al posto di lavoro quando il posto di lavoro non c'è non è che qui c'è una difficoltà a individuare i lavori qui c'è una difficoltà non ci sono i posti di lavoro Essai per quattordici mesi non si è sentita nel sindacato nella Confindustria abbiamo perduto questi quattordici mesi
Oggi io concordo che emblematica la vicenda della UISP pur selling noi vinciamo questo
Battaglia vuol dire che qualcosa al sud si incomincia a muovere nel senso che noi riteniamo che si debba andare
Se non vinciamo la battaglia della UE il pollo noi abbiamo messo un paletto su quello che sono le vertenze che ci stanno sul territorio in particolare nel subito
Senza il sindacato noi non avremo la possibilità anzi io
Ieri serio dibattito ho sentita la segretaria dell'ascesa la quale diceva chiederemo immediatamente un confronto con il Governo non c'era né i quattordici mesi uno straccio di tentativo di legge che favorisse lo sviluppo nel nostro Paese speriamo in questo governo e che si possa fare qualcosa di di di nuovo
I lavoratori però vogliono un sindacato unitario
I lavoratori vogliono che ci sia un sindacato forse che ci sia un sindacato unitario e che si veda ai tavoli delle trattative assieme che possa difendere legittime aspirazione dei lavoratori guardate
Vi era un giovane
Medico allora laureato quando ci fu il famoso sessantotto
E ricordo adesso l'autunno caldo
Il bordo
Benvenuto ricordo Pierre Carniti ricordo trentini ai quali dovessero affrontare una situazione drammatica dove c'erano i contratti di lavoro da chiudere
E non erano queste situazioni diciamo drammatiche adesso erano le condizioni del lavoratore in fabbrica perché i mentre l'impiegata aveva la mensa l'operaio si doveva portare ancora il il il cibo da casa mentre non c'era la possibilità delle assemblee si faceva di nascosto come i carbonai
E ed era un problema diciamo importante e poi c'è un altro problema che tutto la situazione era inquinata dalla dall'uccisione del del poliziotto dal dalle bombe
Nella nella a Milano all'alba alla Banca dell'Agricoltura
E il sindacato ebbe la forza di avere la spinta degli operai per fare una cosa importante firmare un contratto di lavoro che dava veramente dignità ai lavoratori
E evitare quelle francese che andavano verso poi una situazione di degrado e quando sono stato alle Brigate ecco quel sindacato che era stata respinta dai lavoratori ad essere unitaria questi indagata oggi deve affrontare delle problematiche che sono diverse ma che io ritengo più difficili perché ci sono tante di quelle vertenze ha perse e perché c'è una grande situazione di disoccupazione dei giovani nelle persone adulte e un grave disagio per i per i pensionati ecco scusatemi erano le cose che io volevo dirvi che sentivo divisi auguro che ci sia una festa
Che possa anche essendo essi alla città di Pomigliano anzi in vedere in me ai nostri cittadini a frequentare questa pence con la speranza che diventi russi un'istituzione
E quindi io concludo dicendo che porto il saluto mio personale e della città che rappresenta grazie per l'invito che mi avete rivolto
Ringraziamo il sindaco di Pomigliano Raffaele Russo
Adesso chiamo
Qui sul palco barbara Tibaldi segretario nazionale della FIOM
Don Peppino Gambardella dell'associazione legami di solidarietà
Walter Schiavella segretario generale della Camera del lavoro di Pomigliano di Napoli scusatemi
Chiedo scusa
Ma
Mariano Di Palma dell'associazione Libera
Coordina il dibattito il giornalista di Repubblica Marco battuti
Tra pochi minuti ci raggiunge il sottosegretario Sorial
E ovviamente
E poi Rosario Rappa ancora grazie
Così abbiamo abbiamo abbiamo aspetta un attimo Sorial
Amatoriali
Riprendo allora come
No
A mio avviso
Vera cosa io pure Cina
Due
Buona sera a tutti
Io sono Marco Potocki di Repubblica
Coordina euro questo dibattito e quindi parlerò pochissimo anche per il giornalista secondo me deve essere pochissimo autoreferenziale raccontare riferire
Quello che che vede che capisce per spiegarlo ai suoi lettori in questo caso
Si tratterà di parlare però di qualcosa della quale io mi sono occupato il mio giornale si è occupato negli ultimi due anni cioè se le tante criteri troppe crisi industriali di questo Paese perché non parliamo soltanto di Napoli
Non parliamo soltanto del Mezzogiorno ma un po'di tutto il Paese
L'ingegner Soriano e lo sa bene perché tocca Luís seguire quelli oltre i centocinquanta tavoli
Di crisi
Io due cose volevo dire prima di di introdurre il il confronto è cioè portare il appunto il punto di vista di un giornalista di un osservatore rispetto a queste vicende
E che anche un po'un'autocritica che faccio come rappresentante del della stampa dei giornali dei mass media e cioè di aver dimenticato in questi anni in questi decenni
Le industrie gli operai le crisi industriali le emergenze industriali siccome poi il mass media son quelli che raccontano al Paese
Quella che è la la la la vita di tutti i giorni quello che il Paese è come se avessimo cancellato gli operai le industrie le fabbriche come se non esistessero più
Nell'immaginario degli italiani in realtà le fabbriche ci sono ci son sempre state
Gli operai ci sono ci son sempre stati ci saranno sempre
E ci saranno sempre ci sono sempre purtroppo le le fabbriche in crisi le industrie in difficoltà portare sui giornali e nelle televisioni queste vicende a una un'importanza secondo me è fondamentale perché dietro il nome di una fabbrica quindi chiedo il nome di un'azienda ci sono i lavoratori di quell'azienda dietro i lavoratori di quell'azienda ci sono le loro famiglie
E le famiglie sono interi territori intere comunità che vivono sopravvivono purtroppo in alcuni casi grazie all'attività di quelle di quelle fabbriche
Quindi con con ritardo rispetto a qualche decennio fa sui giornali si è tornato a parlare delle fabbriche degli operai io parlo per Repubblica anche su Repubblica c'è stato un un lungo periodo di disattenzione e mi sentirei di dire
Che è la stessa disattenzione fatte le dovute proporzioni di della politica magari dopo ne parliamo in parte anche del sindacato non del sindacato locale del sindacato presente nelle fabbriche ma del sindacato in senso lato che ha un po'forse perso quel contatto quasi quotidiano con queste comunità con queste realtà e si spiegano così anche tanti
Sviluppi del del voto in Italia che hanno sorpreso spiazzato in questi ultimi anni le previsioni le stime dei degli osservatori
Parleremo quindi in questo dibattito delle crisi industriali di Napoli della Campania ma così come lui il Polo lo dicevano prima gli interventi che mi hanno preceduto diventa un po'un simbolo di tutte le altre crisi industriali
Ecco che allora bisogna così citare rimanendo nel territorio e facendo spostandosi di qualche chilometro l'industria italiana autobus che ad Avellino
Sta affrontando una crisi altrettanto grave come quella di Whirlpool
E altrettanto irrisolta nonostante il tempo che è trascorso da quando si è cercato di risolverla
Rimanendo qui a Pomigliano parlando di una grande azienda come feci a la cassa integrazione che è stata appena prorogate quello che significa la cassa integrazione lo sanno bene gli operai e le famiglie degli operai molto meno chi legge i giornali e legge dietro questo termine tecnico spesso abbreviato in CIG
Oppure leggi numeri dei dipendenti delle fabbriche pensando che sono semplicemente numeri ma che dietro quei numeri dietro la CIG non c'è una sigla ma ci sono gli stipendi c'è la vita delle famiglie
Rimanendo sempre in campagna il caso della Jabil
Spostandosi più a sud e Termini Imerese con la brutta è che cito nomi che l'ingegner Sorial conosce purtroppo per lui perché se ne deve occupare purtroppo per tutti noi perché sono delle crisi
Storie più o meno note ma ce ne sono tantissime altre ce ne sono in tutta Italia
E credo che sia appunto il momento di considerarle non più soltanto sporadicamente delle occasioni per la politica per fare campagna elettorale
Per la stampa e quindi faccio anche autocritica per raccontare delle storie magari interessanti che colpiscono e poi lasciarlo abbandonarle senza seguire poi gli sviluppi e per il sindacato continuare invece a fare quello che so calmi soprattutto nelle sim per la mia esperienza di giornalista ho visto fare dal sindacato nelle fabbriche nei territori
Andrebbe fatto un po'di più a livello di sindacato di struttura più generale nazionale
Allora parleremo di questo con i nostri ospiti ve li presento ma poi ognuno di loro nel primo intervento vi spiegherà quale
Il loro impegno qual è la il che cosa che loro fanno rispetto a a vicende come quelle della Whirlpool o le altre
Abbiamo Mariano Di Palma di libera
Il primo a destra il secondo ad essere voi don Peppino Gambardella che conoscete tutti quanti Rosario Rappa sia già presentato prima che il segretario generale della della FIOM di Napoli Walter Schiavella che il segretario generale dalla CGIL qui a Napoli Giorgio Sorial che appunto guida al ministero dello sviluppo economico la task force che segue i tavoli delle crisi industriali barbara Tibaldi che è segretario nazionale della FIOM CGIL
Ho detto tutti
E niente quindi io direi di cominciare con di nuovo con Rosario Rappa e con Walter Schiavella che possono inquadrare un po'il contesto di tutte le varie crisi industriali di Napoli e della Campania
E poi dopo procediamo con con il dibattito direi ci diamo un piccolo ordine del giorno io farei dopo intervenire
Mariano e don Peppino Gambardella per parlare degli effetti Vittorio della delle crisi industriali locali
E e poi dare la parola al l'ingegnere Sorial
Al quale magari faremo anche qualche domanda prima
E poi farei chiudere questo primo giro poi vedremo se ci sarà un dibattito sarà un solo giro dipenderà anche dei tempi non darei dei dei delle limitazioni nel tempo cerchiamo di essere si sintetici ma diciamo tutto quello che abbiamo voglia di dire non siamo in televisione e quindi non abbiamo tempi televisivi è bene parlare bene ascoltarci e confrontarci senza che il tempo uscì ci condizioni
E quindi dicevo poi fare chiudere questo primo giro da Barbara Tibaldi che farà un po'la chiusura del cerchio degli interventi quindi do la parola Rosario e poi via Walter
Ma io ora il salto dal ragionamento e facevo prima aprendo la festa
è chiaro che il dibattito in questi quattro giorni è un filo rosso
Il filo rosso è allegata Cossa mettiamo in modo per invertire la tendenza per determinare un processo
Che rimetta al Mezzogiorno al centro lo sviluppo e dentro lo sviluppo del Mezzogiorno lo sviluppo del Paese a partire dal settore industriale per quello che ci riguarda
E nel fare questo domani faremo dicevo l'Assemblea nazionale
Si tratta di capire anche cosa si mette in campo rispetto a un processo di questa natura mi riferisco al ruolo del governo alle politiche industriali
Nazionale agli investimenti pubblici e privati come elementi che possono investire il trend
Oggi abbiamo dedicato il primo giorno alle crisi sotto il Vesuvio a partire dalla UIL pollo lo dicevo prima la Whirlpool è una vertenza emblematica dentro quella vertenza si gioca anche una partita più generale cioè se è possibile in questo Paese determinare il fatto che una multinazionale arriva fa quello che vuole ricevere soldi pubblici attraverso finanziamenti attraverso accordi di programma attraverso il finanziamento alla cassa integrazione
Le i contratti di solidarietà e quando decidono gli Stati Uniti d'America ci comunicano che vanno via e non è che vanno via perché c'è una crisi della UIL pure no perché decidono di spostare la produzione in altri posti ha il tema è come affrontiamo una crisi di questo tipo
L'affrontiamo solo un unico modo io come dire ho detto che il merito d'aver tenuto acceso i riflettori e adesso entriamo nel vivo dalla vertenza è legata alla capacità che la lavoratrice lavoratori a parte al trentuno maggio hanno messo in campo
Su quello abbiamo costruito tutta quest'onda tra virgolette anche di iniziative mediatica
Su questo il diciassette non avremo l'incontro guardiamo ricca ringrazio il Giorgio storia perché come dire corde Natuzzi tavolo di crisi come dire un po'e anche su questo immagino ci dirà qualcosa
E quando abbiamo detto
Le crisi sotto il sole nel caso della UIL pollo diciamo no alla Ringo socializzazione
Quando dico questo siccome o l'esperienza dei casi che cita indusse dalle analoghe o bus
Brutte e potrei citare tutti i processi di Ringo insonorizzazione che coi governi precedenti sono messi in campo è che tutta la volta e ci troviamo con dei banditi uso questo termine
Perché come e certificato perché brutta è che finita come è finita
E ci siamo salvate per il rotto la cortina Firema per parlare appunto sotto vesuviano stavano riparando Firema alla se il tema dell'anno industrializzazione al sud è quello di trovare banditi
Disponibile a fare il lavoro sporco attraverso appunto una dazione che in questo caso la multinazionale darebbe per come dire accompagnare in maniera graduale tra virgolette a licenze a mente noi su quel terreno faremo le barricate
Perché ci sono queste esperienze è non basta lo dico così semplicemente al tavolo di crisi
Non basta
Occorre mettere in campo politiche industriali e interventi che modificano la tendenza e quando dico questo
Cito altre crisi
Si faceva riferimento è felice
Noi abbiamo fatto quattro settembre ulteriore accordo per un anno di cassa integrazione straordinaria
F Cerci anticipato che comunque serviranno almeno altre otto mense perché il prodotto che doveva partire un anno fa in realtà parte adesso è però quella volatori pagano due volte alla crisi prima con la cassa integrazione può in quanto cittadini perché finanziamo le casse integrazioni anche qua non è che serve il tavolo che discutere sua cioè ci sia abbiamo chiesto più volte ultimo due giorni fa rispetto al settore di attivare un tavolo di settore per discutere con le politiche industriali del settore ma è possibile che in Germania la Merkel convoca
Gli enti locali le case automobilistiche il sindacato l'università per ragionare come traghettare il settore auto nel processo di innovazione
E qua invece ce la caviamo quando va bene con tavolo di crisi
Che si bene Gabba produce appunto ammortizzatore sociale per spostare avanti in avanti il problema anche qua
Altra vertenza che non fa notizia Sirte
Siamo in un processo di riorganizzazione e ristrutturazione in cui il subappalto anche qua favorito dalla legislazione che in questi anni ha determinato un processo come dire di liberalizzazione da questo punto di vista di tutti i vincoli per cui subappaltatori ormai come dire in un territorio come quello campane meridionale come era spesso viene invaso dalla malavita organizzata e anche alla serve come una politica settore serve a mettere in campo un'iniziativa generale che parli dal settore alla dalla comunicazione del rapporto di quello che farà tela comma cosa fatti m cosa fa Wind e che tipo di affetti ce stanno in campo
Penso a della D'Alema anche qua azienda che
Lavora nel mondo aeronautico
Come dire al settore tutto in espansione però poi ai le aziende in questo caso che sono dentro un processo delle organizzazione si preannunciano ulteriore e la mente di pesantezza
Ma ci sono anche vertenze che non appaiono lascito perché emblematica anche qua libera l'abbiamo pensato la presenza di don Peppino
Perché e chiaro è una diciamo da tempo che le fabbrica sono un presidio di democrazia
Ma anche di legalità laddove arretra lavoro là dove arretrano fabbrica penso anche a Hui un pollo si cede territori alla malavita organizzata quindi il tema della battaglia
Del lavoro dell'occupazione dell'undici salute aziona questo elemento
E cito un caso noi abbiamo un'azienda che è stata sequestrata
Ai proprietari in quanto condannati per concorso esterno a alla
Stavo dicendo a Cosa Nostra in questo caso alla camorra
IMI Sud far sud che sta sotto amministrazione straordinaria
Che stavano pensando di chiudere gli amministratori noi siamo intervenuti
Sul magistrato nessun ministro del lavoro perché non è po'disabile che quando c'è la mafia le aziende vanno avanti quando vengono sotto posti a sequestro come dire si chiudono perché anche qua la storia ci ha insegnato come dire io contrasta la criminalità organizzata lo fa e anche dando risposto sul terreno occupazionale a quei lavoratori che stanno dentro e libera da questo terreno
Come dire è tutta un terreno ecco dicevo
Come parliamo di questa crisi
Si siede a tavola già bella anche la c'è un tavolo coi lavoratori vorrebbero scambiare quattro battuta con Sorial ma è chiaro che come dire tutte queste crisi sede il tentativo che stiamo facendo l'obiettivo che ci siamo posti come il Sion di non lasciare più un crisi a se stesse cioè abbiamo detto quando si toccò una fabbrica
Si tocca tutta la figlio me c'era la necessità di mettere in campo iniziative generale solidale a tutela di quell'azienda la vertenza UE il Polo ha rappresentato anche queste dell'andata prima vertenza qui tutta Napoli attraverso i consigli di fabbrica sono schierati poi dalla Campania coi nazionale oggi diventa diciamo
Emblema
Vuol di questa vertenza è chiaro che anche a domani che ci saranno andine il tema tra virgolette dalla CGIL e dell'iniziativa che la CGIL dovrà aprire in questi giorni è stato chiesto unitariamente un incontro al premier ponte per affrontare i temi generali diciamo sul piano della manovra economica ma c'è anche al tema chiaramente
Delle politiche industriali delle crisi e quindi come un Governo fa uno scarto
In avanti per determinare la rimessione in campo diciamo di un protagonismo anche dal governo nei confronti dalla multinazionale
E ripeto per me e lo dico qual Sorial
Ad oggi come dire noi siamo in una condizione l'abbiamo detto apertamente al Governo precedente ministro adesso hanno assunto una posizione che non abbiamo condivisa o quantomeno hanno condiviso la posizione all'organizzazione sindacale il sindaco la Regione il tema adesso è non bastava condivisione perché io non posso continuare a raccontare lavoratori che tutti sono d'accordo con lo so il punto è se questo lamento di essere d'accordo
Governo il governo diceva una volta tramonta l'essere d'accordo in un
Passaggio successivo che la risoluzione della vertenza noi per quello che ci riguarda vale per lui il pollo vale per le altre vertenze non ci fermeremo l'ho detto al ministero l'ottetto
Poco fa abbiamo un core de facto un coordinamento nazionale phone parlerà Barbara come dire se la vertenza non viene affrontata politicamente lo il dato assorbe Remo in ordine pubblico me ne assumo la responsabilità perché il tema come dire di una vertenza di questo tempo hanno necessità di tempi Avenue Foch e io sono convinto che noi abbiamo un punto quello dell'unità dei lavoratori in questo caso anche dell'unità delle sigle sindacali
è la determinazione è il fatto lo dico alla lavoratrici e lavoratori come vi abbiamo detto è una battaglia difficile anzi abbiamo dichiarato guerra alla meglio
Ma è una battaglia che si può vincere
Non è il momento devi riesco veramente
La vertenza sta cominciando adesso
Perché quando il venticinque marzo del novantuno maggio ci avevano spiegato che la partita era chiusa è che dopo un mese bisognava chiudere poi dopo un altro mese e poi ancora la vertenza si apre adesso
è come dire quello che succede al diciassette sarà un punto del noto dalla vertenza e Noel reagiremo come sappiamo reagire in funzione del quadro che si determina il diciassette al ministero
Lo dico alla lavoratrice lavoratori lo dico a tutti i compagni
Appunto perché la vertenza non è solo dei lavoratori della Unipol è io credo
Che di fronte a un atto di quel tipo ne abbiamo parlato anche più volte con la Confederazione unitariamente serve un'iniziativa generale
Confederale volta che ha di categoria di mobilitazione generale a sostegno di quella vertenza dalla vertenza che abbiamo in campo
Allora seguendo l'ordine che c'eravamo dati adesso la parola a Walter
Anche lui ci darà un po'il il punto di vista di sistema dal dal fronte sindacale non solo del caso Whirlpool perché abbiamo l'abbiamo detto e ripetuto UIL pur diventa un po'un simbolo di di tante altre emergenze industriale
Però a inquadrare un po'la questione partendo a partendo un po'da lontano ma vive garantiscono restringiamo subito il focus però ritengo utile
Contestualizzare un po'questo ragionamento
Perché se lo facciamo forse individuiamo anche meglio la strada che dobbiamo percorrere anche noi dal versante potenziale intanto ci troviamo in una situazione generale estremamente complessa
Con un Paese sostanzialmente fermo e qui il primo dato il Paese fermo non cresce ma questa mancata crescita è fatta da un dato Svimez ci dice che il Centro-Nord del Paese cresce più zero tre
Il Mezzogiorno decremento da la sua crescita di meno zero tre quello zero quindi è fatto da una somma algebrica di un valore piccolo ma positivo un valore piccolo ma negativo
Un Paese che si trova in un contesto nel quale l'Europa sta ed è vero ridefinire le sue politiche
E quindi un contesto nel quale permettetemi di dirlo il Paese aveva ed ha bisogno di un governo quindi questo è un dato un dato che in qualche misura oggi
Va colto sul terreno positivo
Fermo restando che quel governo andrà misurato da quello che fa
Un governo che poi qui per mettere la battuta sentire dal mio accento che sono romano a me
Piacerebbe chiamare rosso giallo piuttosto che giallorosso perché so dell'altra sponda dal versante calcistico però insomma poco male collo che conta è che dovremo misurarlo da ciò che fa
E cosa devi fare
Perché questa situazione una situazione che si protrae
La crescita pressoché nulla del Paese va avanti dagli U negli ultimi anni e successiva a otto anni di crisi drammatica
E quella crisi ha prodotto delle enormi diseguaglianze
Con Effetti dal versante economico perché le diseguaglianze sono causa della mancata crescita e soprattutto dal versante sociale perché ha prodotto nuove marginalità ha prodotto riduzione dei diritti ha prodotto riduzione di reddito e disoccupazione e lo e ha prodotto tutto ciò in maniera non eguale sul territorio
Ora quali sono le che se noi non individuiamo le cause ci fermiamo agli affetti facciamo fatica anche a capire da che parte dobbiamo prendere il bandolo di questa matassa guardate questo ragionamento non è scontato
Perché sulle cause c'è da discutere e se non ci chiariamo su questo diventa davvero difficile solo ieri non solo l'altro ieri
Sul Corriere del Mezzogiorno economista che ha ispirato pure qualche governo precedente disegno teoricamente di centrosinistra Nicola Rossi
Ha sostenuto che l'impianto dell'approccio che nel programma di governo tracciato solo tracciato ma intanto è tracciato in quello precedente non c'era il Mezzogiorno in questo almeno qualcosa c'è
E c'è un ministro che viene da una storia come Svimez insomma è da mettere alla prova ma poi vedremo insomma viene da quella storia lì
Beh sostiene che quell'impianto l'impianto sbagliato perché ripercorre politiche che a suo dire si sono realizzate ma invece non si sono realizzate
Perché io non ho visto nessun coordinamento delle politiche sul Mezzogiorno non ho visto nessuna attivazione delle zone economiche speciali
Non l'ho visto nessun investimento aggiuntivo sul terreno delle infrastrutture o delle quelle materiali e quelle sociali
Per la par e soprattutto ripropone una ricetta estasi che ha fallito che è quella che ha prodotto questa situazione
La ricetta che vede l'unica strada percorribile nella compressione di costi e diritti in sostanza ripropone le gabbie salariali per il Mezzogiorno
C'è minore produttività quindi c'è minor costo del lavoro quindi i salari e le condizioni di lavoro si determinano fabbrica per fabbrica bene se noi non è che vogliamo questa impostazione
Sul piano nazionale ed europeo difficilmente riusciremo ad aggredire le cause
Di fondo che poi si aggiungono a le politiche delle singole aziende delle multinazionali e che determinano da una parte le crisi industriali e dall'altra in maniera ancora più
Drammatica agli affetti sulle persone
In questo quadro va collocata la situazione a Napoli
La situazione a Napoli guardate se volete e in Campania ancora più grave più drammatica la Campania l'unica regione del Mezzogiorno che nel due mila diciannove cresce zero
Poi si può
Chiaramente discutere valutare le affermazioni di sindaci e i governatori regionali sulle sorti progressive di questa regione ma la realtà è che questa Regione non cresce cresce Sentierone
E cresce zero perché non ha un'idea del proprio modello di sviluppo e ancor peggio nel proprio modello di sviluppo la produzione materiale della ricchezza non è contemplata
E in questo quadro vanno valutate le singole vertenze che oggi se indiano
Anche l'assenza o i ritardi di pezzi importanti delle istituzioni locali
La Whirlpool è in questo
Caso davvero emblematica
Non solo
Per il valore in sé che ha questa azienda non solo perché rappresenta con chiarezza in maniera plastica una atteggiamento predatorio colonizzatore delle multinazionali
Ma anche perché è davvero la trincea sulla quale ore riusciamo e qui io raccolgo l'invito di Rosario perché è da tempo che lavoriamo esattamente in questa direzione quella cioè di unire di costruire un rapporto fra i delegati fra le singole vertenze i territori per far sì che su questa vertenza e sul suo valore umbre emblematico si costruisca una trincea che noi dobbiamo presidiare fino alla fine fino al raggiungimento degli obiettivi che ci poniamo perché è evidente che se questa battaglia non si vince
Perché vuol produrre
Ricchezza attraverso attività interne industriale in questa Regione e più in generale del Mezzogiorno sì suonerà una campana che è come un tana libera tutti per tutti coloro che pensano di poter fare e disfare
Quindi noi su
Questa vertenza ci giochiamo davvero molto ne siamo consapevoli e non solo siamo a fianco come siamo stati a fianco dei lavoratori dalla categoria ma dobbiamo costruire quella prospettiva
Che sappia tenere insieme quella vertenza con le tante situazioni che pure misuriamo sia nel settore metalmeccanico
Dove ci sono ancora troppe incertezze su una serie di presi di industriali che sono fondamentali per il futuro di questa regione e io dico del Mezzogiorno
Penso alle a alle risposte che ancora aspettiamo su Fincantieri
Penso alla agli avanzamenti che sicuramente sulle feci abbiamo misurato ma che poi dovranno tradursi in un'effettiva implementazione e saturazione di quegli impianti assorbimento completo dell'occupazione
Penso a settori che vivono crisi compresse di sistema penso a un settore come quello delle telecomunicazioni tu citavi Sirti che è fortemente connessa a quel pezzo e a tutto il sistema vedi vede i call center e delle TLC
Pensa con data che Hassan attraversando un ulteriore momento di tensione per un possibile processo di delocalizzazione
Penso a tutte quelle realtà che fanno parte di filiere produttive decisive per lo sviluppo di questa realtà territoriale
E che vivono una condizione
Di assoluta difficoltà e frammentazione che le rende spesso e troppo spesso preda
Di quei processi degenerativi che finiscono per essere pagati dai lavoratori in termini diritti e dalla collettività in termini di legalità abbiamo due filiere fondamentali e storiche di questo territorio pensa alla che l'industria
La lira industria al di là e oltre la crisi gli odi Doria che pure è stata difficile e complessa misura una difficoltà quotidiana a costruire sistema e filiera e lascia spazi enormi all'illegalità che arrivano fino al ai drammi come quello del lavoratore morto di fatica
Che è quello il momento di fare un infortunio lavoro classico la morte di fatica su un campo il lavoratore di cinquantacinque anni rispetto al quale è evidente che si pone un problema complessivo di coscienza e di risposta della società civile penso al settore tessile
Che produce in questa realtà in gran parte in nero
Utilizzando spesso manodopera immigrare legalmente chiusa negli scantinati esso sfruttata da in prese Conforti contiguità camorristiche
Penso a tutta quel lavoro che i processi produttivi e le loro trasformazioni da un lato e l'attività del regolativa a partire dal Giobatta
Ha ha determinato che lavorano nella lunga filiera degli appalti
Prete anche essa di spazi enormi di legalità o di paradossi
Come ad esempio la vertenza dei lavoratori della Pellicano dell'American Laundry Rosario citava l'esempio delle aziende che con la che stesso mafiose lavorano se quando vengono colpite da un'interdittiva non lavorano più e lì ci sono trecento lavoratori che ballano anche il rischio di mettere in crisi a dire anche quel poco di efficienza che c'è in un sistema sanitario regionale già sufficientemente terremotato
E potremmo andare oltre parlando della crisi di un settore importante per la crescita e per la tenuta del territorio come l'edilizia che ha perso decine di migliaia di lavoratori in questi lunghi anni di crisi e ha visto morire una miriade di piccole imprese che erano o nell'area della regolarità scacciate dai mercati dalla moneta cattiva delle in prese illegali allora di fronte a questo io dico che risposte dobbiamo dare vengo
Ho a terminare se è questa l'analisi
Se il problema è un sistema che attraverso compressione di coste diritti e attraverso politiche restrittive ha prodotto diseguaglianze
L'unica risposta possibile e aggredire quelle diseguaglianze non solo perché come dice Stiglitz d'non c'è rapporto
E non c'è nella realtà un paese diseguale che cresce
Ma anche e soprattutto perché noi siamo i più interessati di altri perché è la più grande delle diseguaglianze che si è prodotta in questi anni è quella che ha separato il sud del Paese il Mezzogiorno dal resto d'Italia
E noi quindi sul Mezzogiorno dobbiamo intervenire non perché si abbia bisogno di nuove politiche di assistenza ma perché va costruito un progetto organico che riuniti che il Paese e di quel progetto organico non può essere che parte l'idea di un Mezzogiorno nel quale si produce ancora a medicarlo mezzogiorno che cresce su terziario su su non si sa bene cosa
Non convince perché non è dato nella realtà delle de dei fatti un Paese che fa a meno della sua attività ma prima di produzione materiale della ricchezza
Quale industria un'industria che sappia coniugare modelli di sviluppo innovativi che sappia essere compatibile con l'ambiente che sabbia che sappia produrre e creare innovazione ma un'industria di questa natura per essere reale abbisogni intanto che i punti di eccellenza che Rosario citava
Dal dalla filiera della ionica a delle tradizionali filiere di questo Paese siano presidiati con politiche industriali capaci di sostenere sulle di orientarle
è quello quello che è mancato fino adesso io capisco la difficoltà di vigore dottor soglia al fa i conti con gli effetti di questa crisi
E non sempre si trovano le risposte la stessa difficoltà che certe volte misuriamo pure noi ma se non a diciamo a monte
Nella costruzione delle condizioni di sistema
Che tolgano quegli alidi e costruiscano quel sostegno necessario
A me piace rispolverare un termine caro a economisti che non vanno più di moda
A me piace parlare di produttività ma il primo tema che va affrontato nel Mezzogiorno se vogliamo garantire e sostenere la presenza di un'industria di qualità e di un'occupazione industriale di qualità che è fondamentale e lo ripeto ancora
è quello di agire sull'approdo sulla produttività dei fattori e quindi sulle condizioni localizzative e quindi una politica industriale nazionale che sappia scegliere le priorità ed difendere le eccellenze una politica di investimento sulle infrastrutture materiali e immateriali una politica di investimento sulle infrastrutture sociali
Sulla capacità cioè di ricostruire quella coesione sociale che è fondamentale per la crescita di un territorio e che è fondamentale perché utero e da una parte la porta alle mafie e dall'altra per ricostruire quella fiducia nello Stato nelle sue istituzioni e permettetemi di dirlo in alcuni casi chiama in causa anche noi quindi anche nel sindacato
Se non agiamo su questo terreno sarà difficile
Portare a casa risultati stabili
Quindi dobbiamo saper agire uno nel difendere ciò che abbiamo e non farcelo portar via UI il pollo ripeto è la trincea sulla quale tutti insieme dobbiamo costruire la nostra ripartenza
Due costruire le condizioni di sistema che facciano sì che dalla ripresa dell'industria nel Mezzogiorno Possa rinascere questa città metropolitane e con essa il Mezzogiorno intero
Noi abbiamo un ruolo in questa fase sicuramente termino qua il ruolo del sindacato è quello di costruire le condizioni di coesione che ci consentano di rafforzare quella trincea e ripeto ancora lavoriamo nella direzione Rosario o spiegava continueremo a tessere
Il filo che faciliti il rapporto la conoscenza la condivisione fra Dinoi e fra noi e la società civile su questa battaglia fondamentale
Ma abbiamo anche da recuperare noi degli spazi aprì cooperando in primo luogo rappresentanze spazi di contrattazione che ci consentano di riunificare ciò che i processi produttivi e la deregolazione hanno frammentato parlava Rosario di contrattazione inclusiva sembra una cosa complessa ma è semplice si tratta dello stesso lago di lavoro dei rimettere insieme i lavoratori degli appalti coi lavoratori dell'azienda madre si tratta di costruire piattaforme capaci d'aver pensi alle rappresentanza
E questo ci chiama in causa direttamente perché dobbiamo cambiare anche modo e approccio ricostruendo una centralità delle dei luoghi di lavoro da un lato e del territorio dall'altro
Domani
Il nostro segretario generale prima di venire nel pomeriggio a questa al dibattito a questa importantissima festa parteciperai concluderà l'assemblea generale della Camera del lavoro di Napoli che proprio su questi temi dovrà assumere delle scelte delle decisioni degli orientamenti e soprattutto dovremo poi avere la capacità di radicale nel nostro progetto dire insediamento sul territorio che è fondamentale per ricostruire anche quella coesione della quale si precedentemente si parlava e da ultimo consentitemi di di dire che anche da questo punto di vista trovo straordinariamente importante che la firma abbia realizzato questa festa che l'abbia scelto Pomigliano per localizzarla e consentitemi anche quindi in ragione di questa giudizio di questa valutazione di esprimere il ringraziamento la gratitudine alla Camera del lavoro alla FIOM di Napoli e a tutti i compagni delegati volontari che attraversa il loro lavoro a lo ha l'hanno resa possibile grazie
Grazie Walter tra l'altro Walter
Ha accennato ad un argomento sul quale dopo
Sarà interessante ascoltare l'ingegner Sorial non tanto come coordinatore della task force sui tavoli di crisi ma come rappresentante del Movimento cinque Stelle cioè quando Walter dice che un mi parlava del Mezzogiorno ma poi il discorso va allargato a tutto il Paese anche lui allargato che un paese come l'Italia non può rinunciare all'industria non può pensare di avere un futuro senza la la manifattura primaria
Allora capire se su questo argomento il Movimento cinque stelle a chiarito definitivamente la la la propria posizione perché non ci dimentichiamo e così facciamo nomi e cognomi la vicenda Ilva quanto a attraversato il Movimento cinque stelle e lo anche in qualche modo non dico cambiato comunque
Lo ha fatto adeguare rispetta delle esigenze che io credo in un Paese occidentale possono coesistere
Cioè la la semplifico il conflitto di interessi tra due interessi sacrosanti come lavoro e l'ambiente si può risolvere in un pub come lo fu hanno fatto tanti Paesi occidentali tanti Paesi europei
Cioè non non c'è un'alternativa tra le due cose possono e devono coesistere Salute ed Ambiente e quindi sarà interessante capire qual è la posizione del movimento cinque stelle sulla appunto su questa su questa questione
Del ruolo dell'industria in un Paese occidentale
Io direi di dare la parola a Mariano di Palma di libera Haddon Gambardella perché dicevamo prima queste crisi industriali posi declinano
Nella vita concreta delle persone delle famiglie delle comunità dei territori chi meglio di loro due ci possono raccontare cosa significa per un territorio come questo
Una crisi industriale gli effetti di una crisi industriale e poi anche Comerio appunto è un po'anche il filo rosso che diceva prima Rosario cioè non non fermarsi a fotografare uno status quo ma provare concretamente a reagire come stanno facendo gli operai della UIL pure come stanno facendo tanti altri operai
Ma reagire in modo non velleitario soltanto per resistere ma avendo un'idea nel caso degli operandi dentisti reale cioè ragionando su come sopravvivere e far sopravvivere una fabbrica quindi con idee concrete con
Appunto dicevo prima mi rivedo senza resistenze velleitarie tanto per resistere ma disegnando una prospettiva che c'è e che quindi va perseguita ecco dicevo nello stesso modo
Don Peppino Gambardella e Mariano ci possono dire raccontare come un territorio può reagire agli affetti sociali della della crisi di un'industria di Validus
Allora io innanzitutto vorrei dire che mi sono domandato in un dibattito sulla
Crisi
Sulle tante crisi del nostro territorio
Che senso ha la mia presenza
Quando non ho da dare delle soluzioni tecniche
Soprattutto
Per quanto riguarda il lavoro
C'è un problema nel microfono vogliamo
E insomma emozionante prendere il posto di Rosario che don Peppino vuole essere sempre essere al centro versione qui poi aggravato la scusa del Garofano per pronti
Allora dicevo
Mi sono domandato ha un senso la mia presenza
Sinceramente penso che ed in questo senso c'è
Vorrei cercare di così esaminarlo con voi
Io
Stasera sto qui a parlare di in modo particolare di etica
Pochi anni ma di solidarietà di fraternità
Direi di che se vogliamo veramente sopravvivere
A questa deriva infinita di crisi epocale dobbiamo tornare a questi valori
Naturalmente sottolineo tutto quello che è stato detto
Se non c'è
Un come dire una soluzione tecnica se non si dà lavoro
Non c'è prospettiva non c'è futuro
Ma intanto io raccolgo
Il disagio il dolore le sofferenze i pianti le lacrime adesso noi per dire con un'immagine di papa Francesco rappresento l'ospedale da campo ecco dove vengono portati i feriti
Ci sono i feriti delle varie industrie
Ci sono i licenziati ci sono i disoccupati ecco tutto questo conto
Che
Fa parte proprio di questa crisi generale ecco che si porta dietro tutta questa sofferenza
Io credo che si vive bene nella misura in cui si rompe il cerchio dell'individualismo
Del privato in cui purtroppo tutti noi siamo chiusi
Per scoprire il volto degli altri dei compagni
Ci stiamo chiudendo un po'tutti nel nostro mondo individualistico
Forse presi dalla paura di perdere i nostri privilegi
L'esperienza della Gius uno dei nostri porti
Veramente emblematica la paura che lo straniero che arriva ci porterà via il nostro stare bene i nostri privilegi
Noi purtroppo stiamo chiudendo gli occhi ai bisogni degli altri non ci accorgiamo del grande disagio in cui versano tanti sfortunati i nostri compagni usciti dal ciclo produttivo ma anche
Tante volte di chi civile ai accanto
E la piaga di questa triste poca che purtroppo non trova soluzioni infatti chi si prende cura degli ex lavoratori
Per loro non c'è posto non si tiene conto delle loro profondo professionalità acquisite negli anni
Della loro solitudine della loro crisi familiare
Devo dire che
E arrivata
Per me opportuna senza dare un giudizio di valore politico m'è arrivata opportuna
Il reddito di cittadinanza noi che abbiamo l'osservatorio
Importante sulle povertà ci siamo accorti subito del beneficio di questa di questa legge
Spesso questi operai sono presi da un forte senso di inutilità e si domandano anche acché senso serve vivere in questo modo
Purtroppo anche il sindacato si trova spesso impotente di fronte a tale situazione
Si occupa più di gestire in mondo operaio della fabbrica ma poco pochissimo di quelli che escono di quelli che vengono emarginati
Di fronte a tale è in crisi si avverte l'esigenza di ritornare alle radici del movimento operaio di poter dire la tua situazione e anche la mia
Purtroppo la mutualità che è venuta a mancare in questi ultimi tempi
Parla Francesco tornando dalla Bolivia nel colloquio con i giornalisti
Diceva dei movimenti popolari
Che si tratta di una realtà che non si sente rappresentata dai sindacati
Perché essi adesso stanno diventando di una corporazione e non lottano per la difesa dei diritti dei più poveri
Io mi sento di sottoscrivere questa affermazione il Papa Francesco
Molti ex lavoratori si distendono scaricati
Dai sindacati dopo avere il militato con convinzione il protagonismo immessi
Noi vi accogliamo nella nostra sede di legami di solidarietà accogliamo anche il loro dolore i loro sfoghi
Si trovano adesso a non avere più casa i sindacalisti
Oggi il sindacalista oggi appare un'espressione tipica della collettività in cui viviamo
Ed è con una concezione utilitaristica
Si chiama il sindacato quanto sia in pericolo ma una volta risolto il proprio problema si torna a fare gli affari propri
La riduzione della solidarietà a un'attività di agenzia di servizi che paga tanto quanto può essermi di aiuto
Il sindacato oggi vive una grande crisi di rappresentanza dei lavoratori
L'ha detto prima Rosario mi sento incoraggiato ecco
I lavoratori non si sentono rappresentati e difesi
Le ragioni sono varie naturalmente
C'è sicuramente il disegno del potere economico che tende a creare discredito sul sindacato ma c'è anche il fenomeno diffuso
Della Borgo bulgaro burocratizzazione e istituzionalizzazione delle grandi organizzazioni sindacali
L'attività sindacale non può essere esercitata come professione
Al sindacalista occorre grande professionalità si ma deve assolutamente rifuggire dal professionismo non può essere un professionista il suo lavoro comprende una notevole componente di gratuità
Che non può e non deve essere monetizzata
Esiste una dimensione di passione e di impegno gratuito di servizio con la S maiuscola che esce da ogni tipo di remunerazione
L'associazione legami di solidarietà va ad inquadrarsi in tutto questo contesto
Visione individualistica della vita e chiusura nel privato
Frammentazione del movimento operaio distacco dei lavoratori dalle istituzioni sindacali scomparsa della mutualità
Essa infatti nasce pensate all'indomani del fallimento clamoroso di uno sciopero sacrosanto controllaste controllo straordinario
Dell'attuale se ci sia
Mentre fuori c'erano più di due mila operai
In cassa integrazione
Eppure si registrò una assenteismo clamoroso infatti solo in cinque aderirono a questo sciopero
Si presta allora coscienza della gravità della crisi si pensò di creare uno strumento nuovo accanto al sindacato per gli operai e per la società civile
Si trattava di dire alla società guardate vogliamo creare un nuovo tipo di sindacato che si renda presente sul territorio
L'associazione legame
Vuole raccogliere gli ex operai le persone disagiate dare loro un aiuto concreto ed immediato
Per questo si pensò di creare un luogo fisico sul territorio con la Chiesa di San Felice ed un sostegno morale forte
Cori sindacato della Sio e l'associazione Libera
L'intento era quello di ricreare i legami di solidarietà
Tra i lavoratori presentare sul territorio un volto nuovo del sindacato
Dare ai lavoratori in difficoltà la possibilità di incontrarsi in un luogo caldo accogliente
Dove ritrovare i propri compagni e comunque altri operai con le stesse esigenze difficoltà
Si avverte il bisogno di aiutare i i lavoratori a uscire dalla precarietà dalla solitudine
Molti di loro
Sono tentati di ricorrere purtroppo a gesti estremi e alcuni purtroppo l'hanno fatto lo ricorderete tutti anzi in questo momento dobbiamo fare memoria
Di questi lavoratori che si sono tolti la vita per la disperazione
Ricordate tutti i suicidi tremendi
Roma di quel periodo di crisi e lo sciopero della fame di alcuni di loro e anche dei manifestazioni violente
Legami diviene un approdo di chi vi giunge e non trova soltanto aiuto economico ma partecipazione alla propria vita sostegno al proprio dolore e anche rilancio delle proprie
Attività idee proprie capacità operative e imprenditoriali
Per tanti diviene veramente è una rinascita io vorrei fare di raccontare
La storia di una rinascita
Visto che si è fatto da poco riferimento alla Doria vorrei invitare Michele a venire qui a raccontare un po'della sua storia a contatto con legami di solidarietà
Buonasera a tutti raccontò brevemente la mia storia
Si è fatto riferimento all'azienda da Doriana che ha chiuso lo stabilimento sul territorio ad Acerra
Stabilimento che aveva una storia perdurava da cinquant'anni poi la Doria la qui è stato quattro anni e mezzo fa cinque anni fa
Dicendo che aveva piano investimenti dello stabilimento ma in pratica voi dopo quattro anni ha chiuso ha chiuso il territorio e quindi ha trasferito tutti i lavoratori
Io ero un delegato sindacale del della Doria S.p.A. mi sono preso sempre le mie responsabilità
E quando mi è stato chiesto di firmare per i trasferimenti una chiusura ingiusta
Io mi sono detto che dovevo rappresentare tutti i lavoratori del della Doria non solo gli iscritti della della Flai CGIL perché avere un delegato della Flai CGIL
A quel punto diciamo che mi sono messo un po'di traverso con con l'azienda
Che
Subito dopo la chiusura del dello stabilimento mi ha trasferito nello nello stabilimento di Angri
E un mese esatto dal trasferimento mi ha mandato una lettera di licenziamento per atti di diffamazione discriminazione nei confronti dell'azienda stessa
In quel momento io
Ho fatto le controdeduzioni ma sono stato in pratica licenziato come rappresentante sindacale
Io non mi dilungo più di tanto perché ci avrei molto da raccontare
E però in questo momento mi sento di dire una cosa i lavoratori che sono in difficoltà agli amici della UIL Puglia soprattutto che comunque dicono una situazione simile
Io dico di non mollare di non lasciare la fabbrica non fate lo stesso errore che abbiamo fatto noi che abbiamo lasciato la fabbrica perché magari con la paura che poi un domani
Ne viviamo nelle fabbriche cioè io lavoravo ad Acerra da vent'anni quando ho visto chiudere quella fabbrica e come se mi stessero togliendo la casa in pratica perché io sono entrato a lavorare che c'avevo diciotto anni figlio di dipendenti e quindi veramente mega mila sono tenuta bella stretta stretta e quando
Mi è stato chiesto e quando mi è stato detto che lo stabilimento doveva chiudere Sato come
Diciamo un pugno dai un pugno in faccia che comunque alla fine dei conti te lo porti avanti per per tutta la vita
Detto questo o vissuto una fase un po'particolare
Sono stato avvicinato da legami di solidarietà con don Peppino Gambardella con Francesco Viscione
Don Peppino diciamo che io mi sono presentato non presentato in pratica loro sono scendono raccolta fondi fuori alla Lario don Peppino in quel momento non c'era era malato Francesco non mi conosceva io mi sono presentato fatto diciamo un atto di solidarietà
Perché sapevo mi sono informato che c'era questa raccolta per i lavoratori in difficoltà visto che io ero stato licenziato da poco mi sono sentito di dare un mio contributo ai lavoratori che in quel momento stavano molto più in difficoltà di me
Da lì è nata una collaborazione con legami di solidarietà
Don Peppino mi dà l'opportunità di andare a fare un forma Lo Piano dove ho conosciuto l'associazione Mad in in the word
In pratica sono una serie di sindacalisti che fanno sindacato basandosi sulla su come su come vede il sindacato Papa Francesco in quel momento vi dico la verità come ho fatto la mia battaglia
Sole al ne sa qualcosa via io ho rotto le scatole per tanto tempo come ha condotto la mia battaglia togliendo i colori politici no
Da dal tavolo
Io in quel momento quando sono andato allo piano ho visto veramente che c'erano sindacati di diverse visibile diciamo categoria che non c'era un colore politico cioè erano tutti quanti
C'è parlavano tutti quanti la stessa lingua e in quel momento veramente mi sentivo preso da quella situazione diciamo che in quell'istante mi è nata un'idea ho detto io ho lavorato per vent'anni ma perché non non mettermi in gioco perché non fare un qualcosa per il territorio visto che io ho lottato per il territorio
Da quel momento l'idea piano piano diciamo è cresciuta fino a quando si all'o piano lì
Ho incontrato alcuni sindacati di Firenze alcuni sindacalisti di Firenze che mi hanno detto ma scusa se tu ci hai quest'idea perché non contatti ragazzi dell'ANC euro di Casal di Principe che comunque hanno un consorzio vedi un attimo se puoi fare un qualcosa
Non mi dilungo Senato una collaborazione loro mi hanno mandato a fare un corso di manager aziendale vediamo un attimo che cosa dire scommettere in pratica e spero di Sorial sa qualcosa novero speriamo di mettere di mettermi in gioco ma lo faccio soprattutto per dare una risposta al territorio e alla battaglia che ho fatto
Grazie a don Peppino grazie grazie
Dopo il pino diamo la parola Mariano così dopo lei solo mettere minorile
Certi vorrei dare un po'di cifre noto cioè che cosa realizzato legami di soci di solidarietà in questi anni
Dunque
Vi dico d'partendo dal due mila e quindici
E era il primo anno che legami e apriva
Abbiamo esaminato otto Schede
Tutte otto positive
Abbiamo dato mille settecentocinquantaquattro euro
Questo per il primo anno
Nel due mila e sedici le schede su una arrivate al quarantadue
Trentuno punti positive undici negative con quarantatré
Interventi effettuati per un valore di quattro mila e trecento e sette euro
Dunque abbiamo avuto in collaborazione soltanto dieci Euro da Kia ha preso questi contributi
Nel due mila diciassette le schede sono salite a sessantotto
Sessantuno hanno avuto l'ok sette no quindi abbiamo ottenuto centodiciannove interventi per un valore di dodici mila cinquecentonovantaquattro euro
Due mila e diciotto le Schede sessantasei sessantatré ok perenne negative
Interventi effettuati cento e nove
Per un valore di ottomila trecentoventuno quest'anno due mila diciannove finora
Trentuno Schede quindi vedete anche l'influsso positivo del reddito di cittadinanza perché calato il numero degli utenti
Abbiamo dato
Effettuato trentanove interventi per un valore di tre mila e cento lettere euro dunque possiamo dire che
I contributi ai generali
Versati in questi anni sono di trenta mila e settecento trentuno euro
Quindi è una cifra rilevante che abbiamo potuto spendere questi soldi sono arrivati al noi
Beh innanzitutto come parrocchia abbiamo dato tanti contributi
Poi ci sono stati anche
Contributi privati io penso per esempio al nostro ex senatore Giovanni Barozzino che ha dato parte del suo stipendio per questo per questa causa
Abbiamo avuto anche un contributo del Movimento cinque Stelle
Per un notevole notevole contributo per questa causa ma la lì continuando più interessante è stato quello dei lavoratori sono stato io insieme ad altri amici
Michele faceva riferimento ad esso davanti alle fabbriche a chiedere il contributo per i lavoratori disoccupati
Ecco io spero che questo movimento movimento di cuore
Movimento di solidarietà
Di condivisione possa crescere in futuro o abbiamo partecipato anche a qualche assemblea di fabbrica dove abbiamo tutto raccontare queste storie
Ecco allora io dico anche a voi che mi ascoltate facciamo funzionare il cuore
Da una parte devono andare avanti con forza
E determinazione questi tavoli no per salvare le aziende in crisi ma dall'altra parte non possiamo dimenticare chi è nella difficoltà
Ecco questo
Il senso di legami e anche il senso della mia presenza grazie a tutti voi Grazie don Peppino io dire prima di passare la parola Mariano solo una battuta
Diciamo che la solidarietà importante ma forse sarebbe bene che ci fossero anche altri paracaduti don Peppino dice mandiamo avanti tavoli prima di arrivare alla solidarietà ci sarebbe bisogno di soluzioni più concrete perché poi la solidarietà è sempre un'ultima spiaggia che quando si parla di lavoro di fabbriche
Affidarci solo a quello pensare che quello sia il
La soluzione di tutto un po'riduttivo fermo restando che è importantissimo
Coniato bile
Io direi dare la parola Mariano prego io volevo solo dirti giacché è un'osservazione
Che mi arriva costantemente ma che mi trova d'accordo il problema e che non si può dire adesso dal che non ha da mangiare non ha da pagare le bollette
Aspetta la sua passione Maicon astrali ma questo è fuori di dubbio no e quindi io su tutta la prima parte solo dalle dovremmo creare le condizioni per non mettere le persone nella difficoltà di non pagare la bolletta questo prima di tutto noi come sospetta alla politica anche la polifonia poi anche alla politica io mi son presentata come ospedale Karzai a Kabul
Cioè nel senso che accorre certe Cesco però sono d'accordissimo sottotono aveva detto l'utopia è quella di non avere guerre quindi non ospedali da campo esatto
Ma semplicemente gli ospedali che funzionano nella normalità
Comunque grazie
La parola a Mariano anche luci racconteranno duramente cosa significa concretamente come ha fatto Michele peraltro con la sua storia dico riportando dà i numeri alla carne
Alle ossa delle persone vere
Cosa significa una crisi la crisi di una fabbrica la crisi di un'azienda grazie
Intanto grazie dell'invito e alcune cose di di premessa che penso diciamo ci siano utili per affrontare il dibattito il segretario rappa
Ha detto che di fronte alle Crisi industriali la FIOM non cederà il passo e se i tavoli non dovesse andare bene si ricorrerà addirittura forse sull'ordine pubblico ecco
Noi siamo stati con la FIOM affianco e la FIOM fuori i cancelli dell'FC a a Pomigliano e siamo stati nelle settimane scorse nei mesi scorsi davanti alla Whirlpool
Lo dico chiaramente come libera Campania saremo a fianco e la FIOM ma anche qualora il problema dovesse diventare di ordine pubblico saremo a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori e della loro battaglia perché la battaglia
Perché la battaglia che riguarda il mondo del lavoro e che riguarda il mondo del lavoro della nostra regione della Campania a che fare direttamente con la storia del nostro territorio
La difesa del lavoro e la difesa delle nostre città delle nostre famiglie della nostra stessa vita in maniera più inscindibile rispetto a come avviene in altre regioni in altri posti nel nostro Paese e e Walter Schiavella ce lo raccontava ce lo raccontava bene prima
Se guardiamo a quello che avviene in questa città è fuori da questa città nel raccontare più uno scenario post industriale che uno scenario industriale
E dover fare i conti con questo non è pare soltanto i conti con la crisi e con la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori a che fare con i dati di povertà generale che sono connessi inevitabilmente alle condizioni di inquinamento e di salute delle lavoratrici e dei lavoratori
Dovunque si è chiusa una fabbrica dovunque si sono aperte delle fabbriche non tenendo conto del danno ambientale che se provocato su quei territori dopo trent'anni quel territorio si è trovato in una condizione di precarietà lavorativa e dall'altra parte con tanto inquinamento e tanta precarietà
E dall'altra parte con l'avanzare dei apribile preponderante della criminalità organizzata nei nostri territori
Ah le queste Pomigliano non è soltanto la città delle della FIAT dove c'è stata FC a neanche diciamo questo territorio anche teatro diciamo di scenari di criminalità organizzata importante nel mille novecentonovantotto tre giovani operai lo stadio Flaminio
Salvatore
E Alberto Vallefuoco hanno perso la vita erano tre operai di un pastificio no perso la vita per colpa di un agguato della criminalità organizzata che per conto dell'azienda regolava alcuni rapporti di lavoro su quel territorio
Quindi il rapporto tra un certo tipo di mondo del lavoro tra corruzione trama la politica malaffare riguarda le storie le vite della realmente delle lavoratrici e dei lavoratori di questo territorio
E continua a riguardare la storia delle lavoratrici e dei lavoratori
Di di chi viene di chi lavora del porto di Napoli e si vede diciamo arrivare quantitativi ingenti di droga in quel porto di chi vede arrivare i quantitativi ingenti di armi di traffico Jarmila legali
Che arriva dalle sponde del Mediterraneo perché noi porti richiudiamo per le persone ma dovete vedere come gli apriamo quando si tratta di fare entrare di far uscire però che ha armi
E cose varie no che naturalmente favoriscono le mafie non solo del nostro Paese ma anche ma anche a livello internazionale
E raccontano diciamo la storia del nostro Mezzogiorno Grandi famiglie prima e grandi gruppi multinazionali Boy che hanno acquisito
Quei gruppi industriali delle grandi famiglie poi piano piano se ne sono andati via
E non è un caso quando leggiamo i dati della crisi e che il sessanta per cento delle famiglie italiane la maggior parte che vive nel Sud Italia detiene appena il dodici per cento delle ricchezze complessive del nostro Paese
E che solo il cinque per cento delle grandi famiglie italiane detiene da sola il novanta per cento delle ricchezze complessivi tutti quanti
C'è un problema di diseguaglianze enormi
Ma chi è che guadagna così tanti soldi le lavoratrici e lavoratori che lavorano otto dieci ore al giorno con gli straordinari delle fabbriche o quelle persone che a un certo punto dopo dieci vent'anni trent'anni poi decidono di delocalizzare
I loro apparati industriali di spostare i da qualche altro Paese quindi un problema di diseguaglianze che regola un rapporto di potere di democrazia nel nostro del nostro territorio
Ed è per questo anche che siamo molto preoccupati sì anche col nuovo cambio di Governo dovesse andare avanti quella malsani idea dell'autonomia differenziata
Che colpirebbe come una clava come una clava le lavoratrici e lavoratori del nostro territorio
Non solo dal punto di vista del lavoro ma anche dal punto di vista dei servizi che in questa Regione dal punto di vista delle condizioni della sanità dell'accesso al diritto allo studio delle condizioni di mobilità sono sono ai minimi storici
Tutto questo racconta l'avanzare della criminalità organizzata l'avanzare della camorra dei nostri territori
Lo raccontare nei nei deserti post industriali dei nostri quartieri di periferia lo racconta benissimo a Ponticelli a San Giovanni a Teduccio il proprio in quei posti dove c'è la UIL culla
Proprio in quei posti di in questi anni si è giocato una guerra di camorra dietro le miserie della crisi industriale
La guerra tra il clan Sarno dei clan rivali nel quartiere di Ponticelli che ha lasciato alcuni giovani vittime innocenti l'ultima vittima innocente del nostro territorio Ciro Colonna un ragazzino di diciannove anni che è stato ucciso pescando di persona all'otto di Ponticelli nell'ottoni Ponticelli che tutti quanti chiamare l'otto zero no Celotto ai lotto Binotto c concerto punta a livello otto N ecco c'è l'otto zero non c'è l'otto perché si chiama il lotto zero
Perché in quell'otto non c'è niente voci solo se il vicino non ci sono servizi non ci sono scuole non c'è opportuni non c'è opportunità di crescita di sviluppo
E lì però si gioca una guerra di camorra proprio in quella miseria proprio in quella proprio in quella povertà
Noi siamo una Rete come libera facciamo solo un organizzazione ma siamo una rete di associazioni di parrocchie di scuole di associazioni di sindacati che si mette insieme e quindi siamo tutti parte della stessa famiglia
A Bondo modo di rivederlo in uno degli incontri che abbiamo fatto con le lavoratrici e lavoratori qualche tempo fa
La nostra storia è una storia recente le lasciamo nasciamo nel mille novecentonovantacinque ma siamo dei dei nani sulle spalle di giganti ma questi giganti sono proprio le lavoratrici e i lavoratori
Il movimento antimafia nasce quarant'anni fa grazie alle lavoratrici e lavoratori che a seguito dell'omicidio di Mimmo beneventano consigliere comunale
Di Ottaviano a pochissimi chilometri d'acqua scendevano in piazza e si mobilita vano ma erano gli studenti alle lavoratrici e lavoratori che rappresentavano quel grande blocco che voleva rifiutare il potere la violenza della criminalità
Organizzata e allora per concludere dire alcune cose
L'esperienza che abbiamo provato a costruire insieme a don Peppino e che don Peppino conto continua con grande coraggio
Le esperienze che noi stiamo costruendo di cooperative sui beni confiscati guardate ci sono decine oggi di beni confiscati che dal punto di vista della produzione agricola
E dal punto di vista del welfare e delle innovazioni stanno dimostrando di poter creare un modello di sviluppo dei posti di lavoro sviluppando innovazione
Ricerca qualità prodotto di eccellenza
Che riesce a produrre centinaia di posti di lavoro nel nostro territorio già quindi non è più non sono più soltanto di alta di testimonianza
Sono delle realtà che con la fatica della promozione sociale stanno cominciando a costruire delle importanti opportunità di sviluppo
E fa bene fanno bene Walter il rosario quando segnarono il problema delle aziende sequestrate
Che sono diciamo uno dei grandi problemi dove insiste la corruzione e la criminalità organizzata bisogna costruire invece dell'opportunità di lavoro non dimostrare che senza la criminalità organizzata il lavoro non c'è
Allora su questo su questo c'è tanto da costruire e c'è tanto a ragionare in termini di modello di sviluppo
Perché non possiamo parlare solo di beni confiscati alla criminalità organizzata tutto il bene privato
Che è stato abbandonato in termini non solo di terreni agricoli ma anche di deserto industriale che c'è
E oggi è una grande opportunità di sviluppo vorrà conta più soltanto la miseria ormai dopo trent'anni della perdita dei posti di lavoro neve nasce necessariamente rappresentare un'opportunità di sviluppo
Se lo scenario purtroppo è postindustriale chi dice che non possa essere di nuovo industriale per il nostro territorio
C'è chi dice che non si possono costruire le condizioni su dal punto di vista delle infrastrutture dal punto di vista e le politiche agricole dal punto di vista e le politiche sul tessile dal punto di vista e le politiche industriali
Pavia vecchia c'è un grande deserto ma ci sono tantissime persone ci sono cinque università
Cioè una delle regioni più giovani d'Italia
è una delle regioni che possiedo pare un tasso di innovazione tecnologica altissimo pensate che a San Giovanni a Teduccio aperto la prima accademia
In Europa dal punto della Apple ha aperto la prima accademia d'Europa al punto di vista dello sviluppo delle piattaforme dell'innovazione digitale esistono delle opportunità di sviluppo
è chiaro che quello che può raccontare per esempio l'associazione di legami del solidarietà dal punto di vista di quello che dal basso si può costruire con il mutualismo
Quello che può relazionare a contare i beni confiscati dal basso al punto di vista le opportunità di lavoro sono dei piccoli esempi che piano piano cominciano a fare sistema ma si è detto prima
E la politica che deve fare la sua parte non dal punto di vista dei buoni politici ma dal punto di vista e si deve prendere la responsabilità di creare uno sviluppo strategico per il nostro territorio serve una strategia di sviluppo vera dal punto di vista infrastrutturale
E credo che solo così le nostre esperienze che sono piccole straordinarie possono diventare delle importanti esperienze si possono sviluppare decine di migliaia di posti di lavoro di nuovo
Ci chiediamo quando però a un certo punto gli interessi del Mezzogiorno che sono venuti sempre dopo nel nostro Paese comincia a un certo punto avvenire prima questo è un po'il tema con cui noi vorremo interrogare la politica e il grave ritardo con cui si è operato sul tema del Mezzogiorno d'Italia è arrivato il momento di un po'di invertire la rotta vediamo se questo nuovo governo sarà capace di fare
Grazie
Mi sembra insomma di a parte il profumo si sente di carne al fuoco in tutti i sensi ce n'è molta ma dire che adesso ce n'è molta vere i due interventi conclusivi dire di per direi di fare un giro soltanto anche perché sono stati interventi molto
Di spessore di sostanza quindi e quindi per l'ingegner Sorial e poi per Barbara che chiuderà dicevamo di carne al fuoco ce n'è molta io prima di dare la parola alla
L'ingegnere
Oltre a ribadire quel tipo di riflessione che facevamo prima no e che poi è stata anche adesso
Toccata da come argomento da Mariano cioè su sul perché euro
Su sulla necessità di far coesistere questa cioè di risolvere questo conflitto di interesse tra lavoro e salute quindi tra ambiente industria e perché non ci si riesce o no in questo Paese
Non ci si è mai riuscito speriamo si possa fare e capire qual è la posizione del Movimento cinque Stelle su questo argomento volevo anche fare un altro un proporre un altro elemento di riflessione per il suo intervento noi
Siamo partiti con delle autocritiche non l'ho fatta io per conto della della Stampa dicendo che insomma un mea culpa per come in questi anni si è creata poca attenzione su queste crisi industriali in qualche modo alter
Ha ha toccato anche un minimo di autocritica del sindacato quando ha detto cosa dovrà fare il sindacato perché non lo ha fatto fino adesso
Rispetto ad esempio a all'inclusione di tanti settori che il sindacato un po'trascurato tante che lì si è fatto spazio anche il sindacato di base bisogna dirlo parliamo dalla logistica ne vogliamo parlare Oro
E quindi siamo partiti da delle autocritiche allora volevo invitare gli incerti ingegner Sorial fare sì sì se ritiene il caso un minimo di autocritica
Perché mi sembrerebbe dire ad esempio che partiamo da Whirlpool ma usando la di nuovo come emblema
Che il governo parliamo del non del nuovo governo diciamo del governo che c'è stato fino a poco tempo fa che poi adesso avrà una linea di continuità visto la presenza del colore
Giallo insieme a rosso da me a Walter piace poco però devo dire con una battuta che la FIOM è stata tempestiva perché promette qualche mese fare sarebbe stato la locandina Gialloverde probabilmente buffon forse no comunque dicevo l'impressione è che in questo anno di governo sulle crisi industriali in particolare su quella UIL pure il governo è è intervenuto sempre
Come dire a babbo morto o dopo i fuochi siamo dei termini cioè io ho uso un esempio a parte la la la nota questione mai chiarita anche se io IMI elementi per per sostenere che è stata chiarita cioè che quando la Whirlpool a come un fulmine a ciel sereno annunciato di voler tornare indietro rispetto agli impegni presi nel nel piano nel famoso piano industriale di ottobre
Il ministro Di Maio il governo caduto un po'così dalle nuvole
Ma in realtà qualcosa si sapeva lo abbiamo scritto sui giornali non è mai stato smentito e credo che sia anche in qualche modo faccio un'ora al governo di righe qualcosa sapevamo perché se no significa non aver essere incapaci
Ma io voglio fare un altro riferimento che riguarda la Whirlpool e qui voglio introdurre l'elemento della possibile autocritica dell'ingegner Sorial ma non la sua personale del del precedente governo
Io torno ai giorni della della crisi politica intanto il decreto riprese nel quale ricordiamolo oltre la vicenda UIL pur venivano affrontate altre vicende altri usi industriali vengono affrontate altre vicende altre crisi industriali importanti l'Alcoa nel Sulcis la stessa Ilva
Ecco quel decreto è stato fatto praticamente a pochi minuti dalla crisi di governo
E poi scoppia la crisi di governo il primo incontro di delle ministro Di Maio con il presidente Mattarella le prime consultazioni
Il ministro Di Maio esce da quelle consultazioni spiazzando un po'tutta la stampa che era lì e che poi dopo ha sentito il classico discorso che si fa dopo le consultazioni con il Presidente della Repubblica per una crisi di governo ai ai a Inge ha iniziato il suo intervento dicendo acqua la situazione è tale che non ci fanno fari solver e le crisi della UIL pure dell'alcova eccetera eccetera
Allora mi viene da chiedere ma quel decreto perché è stato fatto a cinque minuti dalla crisi di governo la crisi UIL pure la crisi di Alcoa andava avanti da un anno da più di un anno
E allora
Un minimo di autocritica sul fatto di arrivare sempre a giochi fatti o di arrivare soltanto quando può far comodo far vedere che si è sul pezzo perché per motivi politici di una campagna elettorale perenne che c'è in questo Paese si si mette il distintivo dire faremo questo facciamo questo
Io non vorrei ma spero che l'ingegner Sorial mi mi tolga questo dubbio e che in questo anno rispetto alle crisi industriali
Il governo uscente e in particolare il Movimento cinque stelle che ha gestito i ministeri decisivi il ministero decisivo per quelle crisi che il ministero dello sviluppo economico
Si è sentito un po'frenato nel portare a compimento ad esempio alcune soluzioni di alcune crisi industriali che erano state avviate da quelli tanto per usare una frase un termine tanto cara al ministro reo quelli che c'erano prima
Io faccio l'esempio dell'arco all'Ascoli a un centimetro dalla soluzione di quella che si industria le per un anno quel centimetro non è stato fatto forse perché fare quel centimetro significava dire l'abbiamo risolta noi insieme a quelli che c'erano prima allora
Questa se ci sarà autocritica forse ci ci fa guardare anche al futuro visto che quelli che c'erano prima sono quelli che ci stanno adesso insieme a voi
E quindi forse questa cosa la possiamo sgombrare dal campo è una battuta
Però io avendone seguito in questi mesi in questi anni vuole ho avuto questa netta sensazione che ci fosse un come dire un un'autocensura politica nel nord nel non intervenire per non condividevo qualcun altro con la soluzione di un problema e poi questa
Ripetersi di interventi un po'tardivi
Rispetto ad alcune crisi
Le do la parola grazie e poi dopo direi Barbara direttamente tu puoi chiudere il cerchio di questo dibattito
Mi permetterà di dire che non è una battuta è un'accusa molto grave ma spero di poterla rispondere
In maniera puntuale come di solito cerco di fare io innanzitutto
Devo ringraziare perché
Penso sia un un privilegio per me poter confrontarmi su questi argomenti è un privilegio provare natura innanzitutto per i contenuti che sono stati portati al tavolo oggi perché ho la possibilità di farlo direttamente
Con lavoratore organizzazioni sindacali soprattutto perché vuol dire che non siamo un tavolo di crisi e forse in questo una crisi di governo ha portato a un chiaro rallentamento di quelli che erano i tavoli ma per ovvi motivi visto che in questi casi bisogna prendere anche decisioni politiche se c'è un governo dimissionario difficilmente si possono prendere tali decisioni
Quindi innanzitutto ringraziamento chiaramente sia agli organizzatori che a chi mi ha invitato direttamente per parlare di queste tematiche
Vorrei parlare di crisi
Partendo da alcuni punti ma non parlare solo di crisi perché se non ci ritroveremmo fare l'errore di uno degli interventi prima che è stato fatto prima ossia di non parlare di visione di sviluppo e capire come poter o in qualche modo anticipare quattro gli una battuta
Parlare di crisi esclusivamente per parlare di crisi è un po'come andare al pronto soccorso e dire al dottore del Pronto Soccorso o ma quanti malati ci sono qua
Perché non fa nulla Emma e il pronto soccorso che dirà perché mi arrivano malati e cerco di curarli mi arrivano in condizioni gravi cerco di curarle questo è il ruolo di chi tendenzialmente gestisce le crisi
Mi assumo anche responsabilità politica nonostante non sia un politico abbiamo ruolo stranamente tecnico in questo momento
Però è chiaro che poi oltre la crisi o soprattutto per conseguenza della crisi bisogna fare tutta una serie di ragionamenti sulle politiche industriali ma soprattutto sulle politiche economiche
Per capire cosa poter fare cosa poter dire in alcuni settori in particolar modo perché non dobbiamo neanche avere paura di dire che il mondo cambia
E mondo sta cambiando parecchio
Ci sono settori che purtroppo o per fortuna dipende dai cambiamenti tecnologici che ci sono stati non esistono sul Ponente più penso che nessuno di noi ormai ricorda l'ultima telefonata che ha fatto con un gettone
Nessuno fra pochi mesi ricorderà nemmeno l'ultimo sms magari mandato perché ormai è tutto via vi apre e altro
E tant'è che anche la nostra economia le nostre politiche economiche
Sono differenti rispetto a un passato ancora oggi nel pile scusate se ho fatto questo passato ma mi serve per chiarire poi un po'divisione dopo su quello su dove stiamo andando ancora oggi nel PIL si fanno delle valutazioni e si calcola il PIL in base ha detto parametri che in realtà se ognuno di noi dovesse pensare all'impatto che ha sulla propria vite si rende conto che non è un impatto positivo ma l'impatto negativo il PIL sale se io mi sposo poi divorzio perché naturalmente poi devo assumere degli avvocati prendiamo due case e quindi il PIL sale il PIL sale se io non sto bene fisicamente se non vado dritto al lavoro ma se mi fermo in mezzo al traffico e continua a spiazzare spendere benzina perché solo in quel modo il PIL sale se il PIL sale in quelle condizioni e gli indicatori economici danno alla politica
Quelle indicazioni qua la politica si trova certe volte ad investire in quelle direzioni invece che investire in quello che è realmente porta beneficio alle vite delle persone
E se la politica in generale non capisce questo ma se il cittadino prima di tutto non capisce questo
Noi ci ritroveremo un circolo vizioso in cui siamo tutti come un po'degli eviti scusate il termine a guardare ama il PIL cresce ama quanto fa lo Stato deve fare di più deve fare di più senza renderci conto che fa di più ha speso delle vite di ogni singolo cittadino
A spese certe volte anche della salute
Del singolo cittadino e questo poi mi porterà al ragionamento che facevate che si faceva sulla dicotomia tra il lavoro e la salute
Mi sono preso un po'di appunti quindi parto in ordine cronologico quello retto setto tanto ai tavoli di crisi in questi mesi
Premessa storica siamo arrivati non esisteva un'unità di crisi
Non è mai esistita lo dico o poche occasioni di farlo pubblicamente quindi colgo l'occasione fa non è mai esistita un'unità di crisi vinse lo sviluppo economico
Esistevano convenzione tra Invitalia ministero sviluppo economico che permetteva al pagamento di un funzionario esterno alla pubblica amministrazione che era un consulente di Invitalia per la gestione dei tavoli di crisi
Questi sta parlando diciotto
Questo fa capire quanta poca attenzione ci sia sempre stata sui tavoli di crisi cioè il poter dire Non c'era io posso permettermi di dirlo di fronte a chi sta registrando non esistevano unità di crisi mista sul Po economico ma così come oggi nelle regioni non esistono dall'unità di crisi
Sono poche le regioni che hanno dell'unità di crisi
Ed è strano perché molte delle crisi di cui noi parliamo sono crisi che hanno competenza strettamente regionale perché per legge quando c'è una crisi aziendale con un'azienda che ha un'unità produttiva che è unica è univoca sul territorio regionale
Di primo acchito così come anche per procedure per la due due tre quindi nel caso di licenziamento collettivo e la Regione
Che al primo spunto e in caso di non risoluzione chiaramente chiede l'aiuto delle istituzioni nazionali per poter in maniera congiunta con esami congiunti nel caso della due del tre o con tavoli di crisi nazionali verificare la possibilità di risolverlo
Questo ci deve far riflettere
In quattordici mesi
Per un motivo o per un altro per un'attenzione politica per un'attenzione Esterna comunicativa sulle crisi
L'attenzione è stata età è stata tale che ci ha permesso anche di mettere a disposizione degli strumenti e creare un'unità di crisi creare una metodologia e cercare di rimpinguare con delle risorse umane che finanziarie
Quelle che quella che deve essere un'unità di persone che gestisce cerca di trovare soluzioni ma che soprattutto dei tavoli di crisi parla poi con la politica perché la politica possa prendere dei provvedimenti
E creare dei provvedimenti in un caso emergenziale in altri casi invece che devono essere divisione
E su questi sicuramente alcuni esempi positivi penso che si possono citare perché purtroppo veniamo da un periodo dove strumenti che potessero dare il tempo ai lavoratori all'azienda di fare delle riflessioni sulla crisi che stavano vivendo erano stati eliminati
La il provvedimento del Jobs act che è stato citato anche oggi aveva tolto alcuni visto
Venti che si sono ammortizzatori sociali e quindi tutela non lavoratore ma anche realtà possono avere il duale ruolo di dare il tempo anche all'azienda
E ai lavoratori stessi
Di mantenere l'unione tra lavoratore azienda
Non effettuare delle procedure di licenziamento collettivo e dare tempo alle istituzioni di verificare il mercato la concorrenza eventuali investitori per mantenere quell'unità produttiva
Questo ci permette anche di ragionare su quali sono le cause perché la logica dell'intervento vorrebbe essere facciamo dei ragionamenti sulle cause parliamo delle crisi e poi facciamo dei ragionamenti sulle conseguenze sugli sviluppi che ci possono essere le cause oggi delle crisi aziendali sono
N
Si parte dalle cause citavo prima la rivoluzione tecnologica ci sono settori che per la rivoluzione tecnologica ma lavoratori e lavoratrici con la rivoluzione tecnologica diretta quella che ha impattato direttamente gli strumenti che lo l'utilizzavo non esistono più
La dattilografa non esiste da anni
è chiaro che la rivoluzione tecnologica nonostante porti dei benefici nelle nostre vite in alcuni casi porta anche delle modifiche ai sistemi produttivi porta anche le modifiche ai sistemi con cui noi ci approcciamo al lavoro questo da un lato fa paura ed è normale che faccia pure deve far paura perché va a intaccare la vita di ognuno di noi
Ma la politica quella con la P maiuscola deve essere in grado di comprendere questi prende e governare questi trend per evitare che poi ci portano a condizione molto tragica
E quello dell'Alto motiva un settore che oggi sta subendo questo passaggio
Lo sta subendo volente o nolente il consumatore il lavoratore e l'imprenditore
A Roma chi di noi vive e frequenta un po'di più Roma
Il numero delle automobili possedute dai romani diminuisce perché il numero dei servizi che vengono dati e rese a disposizione con il car sharing o con altre tipologie di servizi le autovetture
E di trasporto sono tali per cui chi frequenta cento certe zone romane non utilizza più questo succede pian pianino in tutte le grandi città vuol dire che da domani non avrà un più macchine no assolutamente no perché le macchine si continueranno a fare il servizio sarà differente non ci sarà la proprietà diretta
Però vuol dire anche che c'è un meccanismo per cui si va in una direzione che forse nessuno di noi si sarebbe mai potuto immaginare prendo un'auto la lascia aperte un'altra parte entra un'altra persona con la tesserina la riprende
Questo impatta
Sul settore altri esempi di questa natura impattano su altri settori
Dobbiamo essere in grado di poter in qualche modo governare questi sistemi e anche quello dell'alimentazione è chiaramente sull'auto motiva uno dei ragionamenti che si mette in campo
L'esempio positivo nel momento in cui si dice e si parla per esempio della dell'alimentazione adesso l'Automotive parliamo del trasporto pubblico locale per esempio
E quello che la politica mette a disposizione delle risorse per la transizione delle aziende nei confronti del trasporto pubblico locale
Alimentato elettricamente per esempio o lei fra infrastrutture che si fanno nelle città
Per poter trasportare elettricamente sia via tram elettrici o gli autobus elettrici i propri passeggeri e quindi mettere a disposizione questi soldi ma questo ci fa capire come queste crisi quindi io mi assumo tutte le mie responsabilità e sono contento di farlo a me le assumo però queste crisi sono poi in una visione molto intima ministeriale
Siamo riusciti a portare il governo o il governo mettiamola così lo scorso Governo ha messo a disposizione tre virgola sette miliardi di euro
Per i prossimi anni per le regioni che possano creare dei bandi per il trasporto pubblico locale di mezzi ecologici e alimentati in maniera differente
Le ha messe a disposizione pone la domanda che con Barbara con Rosario con gli altri commi che le che mi sembrava di vedere tra Pubblico Michele De Palma se non sbaglio l'ho visto prima
Le nostre ci sono aziende italiane che fanno questo perché mi sarei posto dello sfortunato esposizione tre miliardi e sette processo da aziende allora utilizziamo quelle che sono delle crisi e proviamo metterci insieme al Mit ed altre istituzioni alla Regioni per fare in modo che ci siano gli investimenti anche dal punto di vista aziendale per andare in quella direzione e portare magari degli stabilimenti ho visto qua lavoratori di industria italiana autobus degli stabilimenti che sono in difficoltà
A fare questo ragionamento incominciare a fare afa a mettere le condizioni e le basi per fare questo ragionamento
Potrà essere fra sei mesi dodici mesi diciotto mesi ventiquattro mesi ma se nessuno avesse mai iniziato
Non ci saremmo mai trovati nella condizione di poter dire forse un giorno avremo un qualcosa del genere e questi tre virgola sette miliardi messi a disposizione a vista infrastrutture e trasporti non andranno direttamente all'estero a rimpinguare le casse di aziende estere che fanno questi autobus ma cercheremo
Di portarli nelle casse delle aziende del lavoratori italiani
è un processo lungo
è un processo lungo soprattutto mentalmente
Per portare la politica a fare questi ragionamenti e portare ognuno di noi
A capire che sì la crisi è oggi mediata Adrian trovare delle soluzioni che sono contingenti all'interno dei settantacinque giorni magari che si creano nell'apertura della procedura di licenziamento collettivo
Ma che abbiamo utilizzare queste crisi per fare dei ragionamenti che vanno oltre il nostro naso perché sono ci ritroveremo sempre nelle stesse identiche condizioni e chi ha citato brutte prima ha citato un esempio esemplare
Perché in blu teche si parlò di un contratto di sviluppo di ventidue milioni di euro iniziale sull'investimento che complessivamente era di novanta milioni di euro
Con un imprenditore che non imprenditore italiano portato dalle istituzioni ministeriali dalle istituzioni regionali che dovrebbe dovuto fare degli investimenti su quegli stabilimenti per portare l'auto elettrica
Ma qua e non se ne fece nulla sapevano tutte le motivazioni per cui non se ne fece nulla e ci si ritrova con uno stabilimento oggi a Termini Imerese in quelle condizioni che tra l'altro parlarne non dà mai di idea
Cosa sia quello stabilimento perché da visitare con lo stabilimento perché se lo si visita si capisce l'altezza che ci ha i soffitti di quegli stabilimenti si capisce che fino all'ultimo giorno del due mila undici
Fiat l'allora FIAT fece degli investimenti per fare perderò porto di verniciatura quelli che una volta si vedevano nella pubblicità della Citroën quando si facevano dispone la pubblicità per la Picasso se non ricordo male
Quegli stessi Robotti erano stati comprati fino all'ultimo giorno prima installati fino all'ultimo giorno prima che la FIAT stessa poi facesse quell'annuncio
Quindi tutti allora immagino che adesso lo fu sono caduti dalle nuvole dalle dalle nubi perché nessuno si aspettava un ragionamento del genere al successo cinque anni fa questo
E ancora oggi ci ritardi mentre le forme di scusi se la interrompo perché così interroghiamo nel in questi ultimi quattordici mesi il governo ha ripetutamente detto che avrebbe richiamato alle proprie responsabilità Leffe ci sia perché appunto essendo stata lì per tanti anni se n'è andato da un giorno all'altro
La vita di quello stabilimento dipende ancora anche dalle feci ha però poi questo non è mai stato fatto è vero che ci vuole tempo per riconteggio cambiare ma intanto per tenere in vita le fabbriche qualcosa bisogna fare perché nel frattempo come diceva lei ingegnere io ci sono stato il deserto
E il deserto umano oltre che chiarimenti un giornalista molto esperto e io sono sicuro che lei sappia molto meglio di me
Che in certe casi le cose si fanno ma non si possono non si devono dire e soprattutto in certi casi le cose bisogna farle
Citando proprio essi ieri per citare un esempio di una cosa fatta ma non bisognava era meglio non dirla abbiamo segnato un punto a nostro favore quando nella trattativa con Nissan ci sono stati tutte le interlocuzioni del caso per me la la salvaguardia dei lavoratori ma nessuno dei ministri italiani per volontà
Del ministero sviluppo economico ministro sviluppo economico è intervenuto mentre il governo francese faceva finta di essere più forte degli altri e poi in realtà è quello che per parole di essi stessa
Ha mandato in malora una trattativa che era un potenziale per Renzi ieri e potenzialmente anche per i nostri stabilimenti
Quindi forse io sono son di Brescia poi io molto abbracciato anche scusate aggressione anche questo in permetterà di fare ragionamenti sul piano industriale anche la causa del Risorgimento facendo una serie di studi approfonditi anche nel Meridione da dove partirà vera
Il per la vera rivoluzione industriale in Italia che partirà queste zone partita dalla ferrovia che venne fatta in queste zone nonostante parlare piemontese sicuramente avrà qualcosa da ridire su questo però noi abbiamo quante ritorni o c'è un territorio dove si possono fare dei ragionamenti approfonditi anche dal punto di vista industriale torno su glutei nonostante l'interruzione è vero
Brutte bisogna portare le proprie responsabilità chi ha delle responsabilità Moggi parliamo di una società che è guidata da un commissario giudiziario noi per tre anni abbiamo probabilmente approvato interloquire con una persona sbagliata che era l'amministratore di quella società
Che ha nostri spunti continuava sicuramente dire cose completamente differenti rispetto a quelle che ci aspettano
Mi ha tolto il il filo conduttore
Sulla
Sulla responsabilità perché parlavo della responsabilità non solo di un solo ministero mai tutti mise ma non per addossarci le colpe a vicenda
Qua perché se dalle crisi vogliamo coi prendere degli spunti anche positivi bisogna comprendere questo ed è una sfida che sta cercando di far capire a tutto il governo e a ogni singolo Ministero
Piaggio allo Space viaggiano spesso è un'azienda che in un qualche modo ha sempre fissato i paletti tecnologici nel nostro Paese ma nonostante per tutti negli anni sia stata un'azienda di questa natura Piaggio lo spense trovata la situazione catastrofica negli scorsi anni
L'apporto che si è avuto grazie anche al lavoro del ministero della difesa è quello di avere una visione giusta o sbagliata che sia condivisibile o meno che sia
Su quale futuro deve avere un'azienda di questa natura nel nostro Paese dal punto di vista del tipo di drone da fare dal punto di vista del tipo di prodotto da fare
Quali sono stati i passaggi c'è stata la crisi si è aperta la crisi si è cercato di utilizzare nell'immediato degli strumenti che potessero dare un beneficio immediato ai lavoratori
Che tra l'altro sono stati messi dall'amministrazione straordinaria in cassa integrazione tutti
Sono state chiuse le prime commesse sulla manutenzione
Dei dei P centottanta che sono velivoli
Che utilizzano le forze armate e che subito si è chiesto le forze armate di poter in qualche modo chiudere
Questi queste commesse e poi si è fatto un ragionamento di lungo termine quindi per più anni anche attraverso quella che è una visione europea sui droni da utilizzare livello militare
E quindi da lì si è fatto un ragionamento di un decreto di quante risorse metterci per poter in un qualche modo poi permetterà quell'azienda di avere un futuro sostenibile anche in virtù di dove andava quel mercato perché secondo punto della casa delle cause delle crisi dopo quella naturalmente della transizione tecnologica e mercato
Quante aziende arrivano ai tavoli e ci dicono il mercato è cambiato non riesco più a vendere il mio prodotto quindi vado con gli esuberi prima faccio un piano di licenziamento perché devo ridurre la mia capacità produttiva perché se lo riduco la mia capacità produttiva poi rimango completamente fuori mercato non riesco più a mettere produzioni sul sul territorio nazionale
Anche questo ragionamento che dobbiamo fare ragionamento che dobbiamo anche a un campanellino d'allarme in vari settori perché è chiaro che ci sono settori
Dove il consumatore sta cambiando completamente la propria attitudine al consumo perché ci sono prodotti che non vengono più consumati in una determinata maniera
E poi c'è un ultimo ce ne sono tanti ma su cui voglio focalizzarmi di causa delle crisi
Che probabilmente all'autolesionismo
L'autolesionismo dell'imprenditore dell'impresa delle istituzioni locali perché vengono a mancare le comunicazioni tra le istituzioni viene a mancare
Un maneggio menta curato che posso portare avanti quelli che sono finanziamenti date dalle istituzioni e vengono a mancare tutta una serie di di potenzialità e di variabili che sono naturali nella gestione delle imprese
Io sono dell'idea che nel nostro Paese dobbiamo anche imparare a dirci che non è che tutti possono fare tutto
Ma siamo i cluster capite bene questa frase perché può essere interpretata male
Ma i cluster che hanno resistito di più i cluster industriali che hanno resistito di più
Durante la crisi sono quelli che negli anni si sono specializzati sempre di più in determinati settori e indeterminati micro settori
E non vuol dire un'azienda o una rete d'azienda ma vuol dire nel nostro Paese regioni intere aree intere dove c'è stata una specializzazione sempre più forte in un determinato settore anche grazie alla visione di alcuni imprenditori
Dell'area in alcuni casi o delle istituzioni locali e nazionali
E son quelli che hanno saputo resistere di più anche ah transizioni di mercato perché hanno potuto offrire dei prodotti che non erano prodotti in alcun modo
Replicabili o che non hanno subito la stessa concorrenza che un mondo globalizzato come oggi purtroppo o per fortuna dipende punti vista abbiamo già ci ha dato
Vado accettare alcune
Alcune questioni ed alcune alcune crisi
Al netto del ragionamento che si è fatto sulla lotta alle diseguaglianze che mi trova completamente d'accordo ma parleremmo probabilmente di di massimi sistemi quindi voglio dedicarmi un attimo su su alcune questioni su alcune crisi
Su con data stata citata con data comprata visto un tavolo di crisi importante al ministero del lavoro gestito sul sito di Pozzuoli
Con data continua vere dei campanelli d'allarme relativi al sito di Ivrea al sito di Padova
Con data è uno di quei call center che naturalmente si è ritrovato in una situazione che siamo oltre le delocalizzazioni ormai perché forse siamo arrivati a un punto che non si parla neanche più di delocalizzazioni si parla di commesse che vengono meno anche dalla pubblica amministrazione
Poste ne fa sempre di meno ENI e nel l'energetica e ne fanno sempre di meno perché se noi pensiamo a quanti minuti siamo al giorno alla settimana o al mese
Attaccata a un telefono a un call center forse ci rendiamo conto che noi che sono diminuiti drasticamente rispetto a una volta quando erano appena arrivati i telefoni
Questo ancora non vuol dire che quel settore
E in quella direzione vuol dire che però ci sono anche dei consumi c'è un mercato differente e infatti dopo le delocalizzazioni che sono stato il male grosso dei call center nel nostro Paese quando si è permesso che nella vicina Albania andassero delocalizzare
Per gli stessi prezzi e per le stesse tipologie di comunicazione per prezzi minori scusatemi ma per lo stesso tipologia di comunicazione di servizio che veniva fatta al nostro Paese allora lì si è permesso la concorrenza completamente sleale nei confronti dei lavoratori italiani
Il va
Era una delle domande
Io spero di non stare annoiando nessuno se qualcuno si sta ammalando vi prego alzate la mano che o cambio ritmo o cambio o sto zitto completamente va dato che
Adesso parlo anche della Whirlpool a adesso parla anche della Whirlpool
Ammetto di tutto dopo l'intervento io sono qua stasera visto che ho visto vari lavoratori di varie aziende tutta la mia disponibilità quali a metterci anche insieme a parlare e darci degli aggiornamenti in tempo reale vis-à-vis sulle varie crisi visto che so che questo periodo di dovete scusare il governo questo periodo di crisi governativa ha rallentato un po'anche le comunicazioni tra di noi
Il bar è stato il tema dei temi nessuno può dire cosa fosse giusto
Era giusto tenere dieci mila settecento lavoratori ma continuare a mantenere un piano ambientale come quello che c'era prima o cercare di spingerlo sul piano ambientale completamente differente con il rischio di perdere un numero di lavoratori il tema che ci dobbiamo porre è Canneto di Ilva la siderurgia in Europa
In che direzione sta andando se noi non ci facciamo mai queste domande continueremo a cascare dal pero ogni qual volta ci sarà una situazione del genere che purtroppo sono ciclica perché io sentivo parlare di Ilva
Cinque anni fa sei anni fa qua e cioè prima c'erano i Riva prima cioè cioè di Ilva si passi sono stati fatti otto decreti salva Ilva
Degli ultimi cinque sei anni
La siderurgia
è un mestiere differente in questo momento perché la competizione molto con l'India ci sono
Ci sono Paesi dove stanno creando dei è nuovi impianti che sono differenti rispetto agli impianti di oggi e soprattutto per le cause di cui prima vedi la crisi nell'automotive anche il mercato della siderurgia poi direttamente cambia
Però io nella
Lotta tra cosa vale di più tra l'ambiente e lavoro tra la salute del lavoro non entro perché è una lotta sbagliata è una lotta tra poveri è una lotta tra chi non ha capito che la visione
Deve essere una visione univoca al netto di quello che esiste
Ogni tanto e prendo qualche secondo perché devo fare
Il punto però su
Per rispondere alla sua domanda
Lei è un giornalista lo ripeto un'altra volta molto serio accurato sa meglio di me che un decreto non si fa in cinque minuti
Pensare che il Governo dal giorno della crisi di governo al giorno della pubblicazione della firma del decreto crisi decreto RAI dal decreto crisi di Creta impresa come è stato chiamato a varie volte
Che quel lasso di tempo sia lasso di tempo che è servito al Governo per fare il decreto
è una bugia storica perché un decreto non si fa mai in una settimana quel decreto era già pronto un su un decreto del genere dove c'è una norma sulle energivore perché c'è una norma che riguarda Alcoa energivore
Dove c'è una norma che riguarda il ministero del lavoro trenta milioni di euro a copertura dalla cassa integrazione vecchia della brutte che perché chiaramente passando da un sistema all'altro c'è
Una richiesta nei confronti del ministero del lavoro dalla cassa integrazione quindi per evitare che succeda al pandemonio simonia su quella cassa integrazione si sono andate coprire i trenta milioni dalla brutte
C'è un intervento su Isernia in quel decreto c'è un intervento per ampliare l'unità di crisi con un numero di figure davvero una procedura
Visto e considerato che procedura l'abbiamo solo al ministero del lavoro in questo momento non c'erano delle procedure al Misa dal punto di vista della crisi
C'è un'ulteriore norma ho citato alcova ce la Whirlpool chiaramente
Quindi sa bene ero preciso quello che ho detto io non facevo riferimento a quella settimane all'anno precedente
Non quello che è successo dalla varo del decreto al Consiglio inizia poi alla pubblicazione
Lutech Isernia alcova raider Whirlpool sosta del lavoro di quell'anno signori cioè il decreto è arrivato perché a un certo punto si è detto raccogliamo quelle che sono le esigenze dirette
Che purtroppo sono da risolvere nell'immediato con un decreto
Perché nessuno in politica vorrebbe un decreto ma si vorrebbero dei disegni di legge che creano visione qua con un decreto proviamo a dare delle risposte a una serie di questioni che abbiamo preso in mano tutte insieme e a cui bisogna dare delle risposte e fortunatamente
Si è potuto portare si è potuto portare a casa
Qui il pollo
Whirlpool e non solo virtù Napoli mi permetterete di dire perché in queste ore quando si quando ne parliamo di Whirlpool giustamente parliamo di Whirlpool Napoli ora questo e ora abbiamo dei messaggi che ci arrivano anche su altri stabilimenti
Che ci arrivano anche su altra azienda del settore
Che ci devono e ci stanno facendo riflettere
Che ci arrivano anche da aziende indirettamente collegate a Whirlpool perché erano dei progetti dove magari si son fatti dei ragionamenti di nuove produzioni o quant'altro
Che non sono andate e che non vanno nella direzione auspicata
Noi ci siamo lasciati con l'ultimo tavolo tecnico deve che era un tavolo ristretto dove c'erano rappresentanze sindacali ristrette perché chiaramente a un tavolo tecnico dovevamo affrontare la questione dal punto di vista tecnico
E a quel tavolo come qualsiasi discussione si sono presentato delle proposte se ha portato avanti un ragionamento dalla proposta che il governo ascoltando i sindacati ha voluto scrivere nero su bianco ha voluto codificare
E si è cercato di dire andiamo la direzione dove
Il governo visto che c'è questo campanellino d'allarme visto che c'è questa questione dà una mano
All'azienda da una mano all'azienda sullo stabilimento di Napoli per poter mantenere le produzioni e poter continuare a fare un qualcosa
Che è la mission originaria di quel piano industriale che è stato portato al ministero dello Sviluppo economico a ottobre
E che tutti insieme organizzazioni sindacali istituzioni locali e nazionali nonché azienda hanno firmato insieme perché quella era la mission indicata non da noi che siamo a questo tavolo ma dal management aziendale
Noi ci saremmo dovuti ricredere
I primi giorni di settembre per il secondo tavolo tecnico chiaramente non ci siamo visti e chiaramente invece di vederci
In un momento di crisi istituzionale importante
Io ho letto delle dichiarazioni io sono molto prima di intervenire su molto critico cerco di capire esattamente cosa è successo quindi non dà un giudizio diretto su quelle dichiarazioni perché voglio vedere prima tavolo davanti a me gli interlocutori che ha fatto uscire quelle quelle quelle dichiarazioni guardarli negli occhi e dire non era un tavolo tecnico abbiamo iniziato un percorso tecnico tutti insieme che ha
In un qualche modo richiesto fatica a tutti noi ha richiesto fatica lavoratori che hanno accettato di andare a un tavolo tecnico e non mantenere un tavolo politico con tutto ciò che
Vuol dire dal punto di vista della comunicazione di quello che accadeva al tavolo tecnico ha richiesto fatica le organizzazioni sindacali perché hanno dovuto convincere i lavoratori e acquisire la fiducia da parte dei lavoratori pervenire a un tavolo tecnico di questa natura
Ma ha richiesto fatica anche a noi per poter in qualche modo lavora dal punto di vista tecnico
Se quelle persone ci diranno che quelle dichiarazioni sono dichiarazioni che loro pensano veramente innanzitutto vorrà dire che è stato un atteggiamento completamente distruttivo ma io penso soprattutto rispettoso nei confronti di unione di questa parte
Perché in una situazione del genere dove abbiamo detto che c'era un tavolo ci si guardava negli occhi e le cose le si diceva a quel tavolo esista si confronta quel tavolo per verificare se le soluzioni non piacciono
Un'altra soluzione
Un'altra proposta e lavoriamo insieme le soluzioni che piacciano
Ma se diventano i giornali il luogo dove diresse la soluzione piace o non piace allora c'è un problema prima di tutto di rispetto tra le persone perché io sono tolto Soria ricopre un ruolo tecnico ma sono persona
Corporativa di una persona l'orario Alfano persona
Il primo è il tutto quello supremo chiarirlo
Tra di noi tra chi fa questo mestiere come le i sindacalisti che ciò accanto da parecchio tempo da chi come loro fai meno ha già da parecchio tempo ed a chi come noi sta cercando in qualche modo di risolvere questa crisi
Quello che continuiamo a rimanere a disposizione
Io dico maniera chiara dei lavoratori
E dell'azienda non ho problemi a dirlo dei lavoratori e dell'azienda
Se quella proposta non piace non è abbastanza diteci cosa piace
Abbiam fatto una valutazione di cinque scenari inizialmente a un tavolo politico gramo avuto qualche cinque adesso io vado a memoria su tutto però quali quelli scenari son diventati di meno al tavolo tecnico perché due sono stati accorpati su uno serata ha detto no quello non esiste
Su un altro scenario di Andretto ci lavoriamo noi come governo
Ed è in continua lo questo lavoro tecnico perché se no è tutto tempo che abbiamo buttato via
E ognuno di noi non ha tempo da buttare via avessero ove quindi io
Immagino che lo dico adesso una comunicazione che vino acqua ma già nei prossimi giorni sperando che anche le questioni inerenti la chiusura del governo perché anche queste questioni poi naturalmente incidono sulle possibilità di convocazione convocare tavoli fare scelte politiche poter acquisire anche le scelte politiche da parte del governo
Nascente si chiudono il più breve tempo possibile perché ne possiamo riconvocarci vederci al tavolo io ho fatto la convocazione per martedì
E la convocazione di martedì era stata indicata come convocazione ristretta
So già che le organizzazioni sindacali ma hanno chiesto che questa convocazione visto la ripresa dalle
Dalla pausa di crisi serve un tavolo politico
è chiaro che al tavolo politico vuol dire di aver bisogna avere anche ministri e sottosegretari che sono in un qualche modo delegati alla gestione però al netto di questo io faccio di tutto perché martedì cerchiamo di vederci esso troviamo il modo colgo l'occasione sono qua anche con Barbara Rosario tutti gli altri
Di capire qual è la conformazione più ideale per mantenere comunque l'impegno che ci andati martedì
A vedere se serve tutto quello che ci può servire dal punto di vista degli strumenti
E riprendere che questo penso sia lo scopo di tutti noi il dialogo e l'interlocuzione su quelle che sono le risorse gli strumenti a mettere a disposizione che noi ci siamo presi degli impegni e in continuità vogliamo continuare a portare avanti questi impegni
Tutta l'autocritica del mondo avremo fatto degli errori abbiamo fatti ne ha fatti tanti siamo delle persone poi negli interventi
Ci vuole sempre un governo forte non solo adesso ci voleva ad est ci voleva prima ci vuole adesso ci vorrà in futuro
La forza facciamo però secondo me tutti noi perché io affida la mia forza a a questo quello che ho proposto fare di questi giorni con voi
E vedere avere e parlare con i lavoratori direttamente
Voi vi affidate a noi io penso che questa sinergia questo connubio e l'unico modo per far capire agli interlocutori che c'è un qualcuno che non si vuole distogliere non voglio vuole destare l'attenzione da quello che è un problema che vogliamo in tutti i modi risolvere
Chiudo
Mi stordito ma abito a disponibilità dopo vederci anche in gruppetti a parlare delle singole e scusate se mi sono dilungato
Grazie ingegnere la la parola a Barbara
Grazie
Faccio veloce perché siamo in ritardo secco ma intanto
Sono felice di porre per essere la prima a nome della segreteria ringraziare la FIOM di Napoli
La ringrazio per una festa che sembra d'altri tempi lo diceva Rosario per fare una festa di questo genere serve militanza serve quello spirito di solidarietà e di militanza che don Peppino richiamava chiedendo che fosse l'anima pulsante del sindacato questa attestava può fare la FIOM
Perché dentro la FIOM ci sono tanti cuori pulsanti che fanno i turni di notte a farle guardie mi permetto
Una precisazione
Il programma della festa e rosso e giallo
Perché le bandiere della FIOM sono rosse e gialle
E la scelta dei colori
Insieme alla nostra scelta di essere orgogliosi di quello che facciamo ogni giorno della nostra identità e quello che ci consente di poter per tre quattro giorni anzi poterci confrontare coi cittadini coi lavoratori e fare dibattiti in cui lavoratori sono insieme a noi a discutere
Voglio dire che la crisi del sindacato si supera anche
Con iniziative come questa stando in mezzo alla gente stando in mezzo ai lavoratori quindi con la militanza ma anche ricordando ti chi sei
E c'è valorizzando il fatto che il sindacato è stato
Per molti anni dovrà esserlo ancora e dovrà esserlo di più di quanto è stato in passato uno strumento di emancipazione collettiva dei lavoratori ma anche individuale
Perché il massimo orgoglio del nostro sindacato e chiesto saputo esprimere grandi dirigenti che certa erano dei professionisti portatori di grande esperienza e grande professione
Che hanno imparato a difendere i lavoratori da dentro una fabbrica hanno imparato a conoscere le in prese studiando perché non avevano studiato a scuola dentro le fabbriche dentro le sezioni del sindacato e queste un'identità
Talmente forte che ci consente di porci
Il grande obiettivo di riforma ci cambiare anche noi poter cacciare l'idea burocratica che può uccidere
Il sindacato oggi mi sono chiesta perseguire come ha aperto Rosario che cos'è il filo rosso
Che cos'è questo filo rosso che lega FC Hawia il punjabi Sirti industria italiana autobus tutte quelle che sono state citate
E il primo filo rosso che mi viene in mente un filo drammatico perché esclusivo
L'atto tale
Incapacità del sistema politico italiano di essere presente e di essere autorevole
Voglio declinare voglio dire cosa intendo dire perché altrimenti ci parliamo per titoli e sembra che giochiamo a scaricare le responsabilità vicendevolmente
Parlo
Del fatto che il ministero per lo Sviluppo economico che sta facendo un lavoro sulle crisi la Whirlpool né testimone non può essere un pronto soccorso
Lo dice il titolo stesso di quel ministero sviluppo economico oltre al fatto che mi permetterete una digressione manda
Negli ospedali sopra il pronto soccorso ci sono i reparti diagnostici ci sono i reparti specialistici cioè se è in grado di prendere carico di un problema individuarne le case
Le cause e intervenire per risolverlo strutturalmente perché se non lo risolvi strutturalmente c'è un problema grave di salute muori
Cioè il pronto soccorso e non sono distributori di molti Ina o di aspirine
Sono un un passaggio attraverso il quale poi si innesta un sistema che deve portare dalla malattia la salute per portare dalla malattia la salute tutte queste aziende
Che abbiamo citato occorre certo aprire un ragionamento insieme ma prima di tutto cambiare i comportamenti
Il primo comportamento che deve cambiare il governo e la politica e non parlo e di quest'ultimo governo parlo dei governi quello che hanno governato e attraversato almeno gli anni della crisi ma posso risalire anche a prima la prima cosa il primo comportamento da cambiare ha una parola chiave si chiama umiltà e comprensione del fatto che se devi dare una direzione allo sviluppo delle imprese del Paese e del paese stesso cominci a farlo sedendosi a un tavolo con chi in quel Paese Lorenzo
Con i lavoratori con le parti sociali e Prodi insieme a loro
A capire qual è la direzione da dare un esempio ma come fai a correre dietro non so alle crisi
Di tutte le imprese che producono treni se non hai l'ambizione in questo Paese di fare insieme a chi produce quei terreni impresa e lavoratori che stanno che conoscono un piano e agli enti locali che conoscono i problemi dei pendolari un piano straordinario sulla mobilità
Per cui per esempio avrà i poi l'autorevolezza di dire che davanti a quel piano che magari prevede la rimessa in sicurezza il rinnovo del parco dei treni dei pendolari che tutti noi drammaticamente conosciamo e allora vincoli quell'azienda farlo in Italia negli stabilimenti italiani usando lavoro italiano andando in una certa
Direzione significa quindi rispondere con politiche industriali che significa anche
Mettere insieme investimenti pubblici con quelli privati dentro una strategia che dà una direzione allo sviluppo del Paese a partire da un fatto semplice i bisogni delle persone
E quindi la mobilità sostenibile e quindi l'auto e quindi il lavoro
Dico questo perché se c'è una causa drammatica non delle crisi aziendali ma del fatto che non riusciamo uscirne
C'è una drammatica subalternità
Del modo di pensare
Del pensiero politico in questo Paese che dura da vent'anni al mercato l'ottica dell'impresa
Per cui se una multinazionale decide che va a produrre di là perché guadagna di più nessuno li spiega nessuno gli spiega che è sbagliato e pone è un'altra priorità e la impone insieme ai cittadini di questo Paese
E arriviamo noi perché Whirlpool sì
Poi viene un po'freddo io quando sono arrivato chiacchierato
Con un po'di lavoratrici della Whirlpool e devo dire che è un momento di pesantezza emotiva e sentirsi dire tante volte
Che la tua è una vertenza emblematica rischia di farti andar fuori con un balcone perché anziché tranquillizzati ti fa sentire più carico di responsabilità anzi forse c'è una parte di te
Che in quel momento visto che a rischio c'è la tua vita al tuo posto di lavoro la sussistenza della tua famiglia diceva a me che che che cosa me ne frega di essere un caso emblematico il mio problema il mio posto di lavoro
E allora quando quella parte dissentito più che è legittimo non vince
E c'è la consapevolezza del fatto che ci sono almeno due ragioni per andare fino in fondo in una battaglia anche quando è difficile
Una
E il proprio futuro e l'altra e quella di creare un precedente che possa aprire le strade offrire coraggio anche in molti altri
E quindi pensando non solo se non solo alla propria famiglia non sono a propria fabbrica ma il territorio la campagna al Sud allora lì c'è un legame di solidarietà
Perché nelle tante esperienze virtuose di cui e protagonista questa regione i legami di solidarietà più forti si mettono insieme lottando insieme
Insieme verso un obiettivo comune allora sui e poi voglio dire solo tre cose la prima è una notizia oggi si è riunito ma là dove i lavoratori della Whirlpool il coordinamento dei delegati della FIOM della Whirlpool di tutta Italia son venuti tutti a Napoli
E tutti a confermare che sono pronti nel sostegno di questa vertenza pronti ad andare fino in fondo pronti ad affrontare mobilitazioni e lotte tutti insieme
Non per solidarietà soltanto ai lavoratori di Napoli ma perché c'è piena consapevolezza che quell'obiettivo dell'azienda non riguarda solo lo stabilimento di a di Napoli
E evidentemente ne siamo sempre più convinti un'idea di disimpegno dal paese
E allora come abbiamo detto trentun maggio continueremo a dirlo il diciassette andremo avanti
Per quanto ci riguarda vale l'applicazione dell'accordo che cuir pur ha firmato
Vale l'applicazioni quell'accordo perché valgono gli impegni che cui Appula preso in nome dei quali ha utilizzato gli ammortizzatori sociali dei nomi dei quali si apre un percorso
Per il gruppo Whirlpool di sviluppo e consolidamento
No di fuga verso dove si produce guadagnando di più e pagando di meno le persone la seconda questione è che domani andremo insieme ad altre organizzazioni sindacali parteciperò anch'io incontrare nuovamente anche gli enti locali il sindaco di Napoli e allora
Di nuovo la richiesta è quella di mobilitare a tutto campo tutte le istituzioni tutti gli enti locali che non solo rappresentano i cittadini che lavorano Whirlpool ma rappresentano un'idea di sviluppo e di protezione di questa città di questa Regione
Attraverso un lavoro anche dalla malavita dalla disperazione e dalla resa totale
La terza cosa che voglio dire che all'incontro del diciassette misto che ci parliamo indiretta
Crediamo sia importante richiamare l'azienda proprio dopo le gravissime dichiarazioni che ha fatto a mezzo stampa alle sue responsabilità
Per quanto ci riguarda le sue responsabilità riguardano lo stabilimento di Napoli come riguardano le Marche come riguardano Varese e quindi sarà importante
Il diciassette la presenza anche degli altri stabilimenti perché i tavoli tecnici e si lavora insieme sempre molto volentieri quando c'è un obiettivo condiviso
E noi non siam più certi che l'obiettivo sia condiviso tra noi e quella multinazionale per cento sappiamo qual è il nostro e guardate
Io
Vi voglio dire questo nel chiudere far veloce perché stiamo portando via tempo anche altre iniziative
Prima quando
Ci veniva detto come complimento che non siamo velleitari sono andata a vedere significato perché in questa vicenda di Whirlpool io un po'velleitaria mi sento laddove è l'essere velleitario e vuol dire confinato nell'ambito del desiderio vizioso o del vagheggiamento illusorio senza possibilità di realizzarsi
Questo è quello che a volte si percepisce in questa vicenda
Perché oggi
Dopo tutto quello che è successo pensare di poter far cambiare idea a una multinazionale americana che ha deciso che fa una delle operazioni più semplici ordinarie per lei e cioè chiudere qua per andare a portare altrove dopo aver
Acquistato un marchio
Quasi impossibile
Questo rende questa battaglia preziose
La FIFA non solo perché non c'è altra scelta la si fa non solo perché siamo consapevoli che possiamo dimostrare che non è vero che non è possibile
La facciamo anche perché quando si sceglie
Di andare fino in fondo
Di costruire quei legami di solidarietà
Di ingaggiare una lotta per ciò che è giusto
Lo si fa non solo per essere emblematico citati gli altri ma lo si fa anche per essere emblematico si per i nostri figli per noi stessi
Perché comunque finisca questa vicenda tutti noi ci alzeremo la mattina e potremmo tranquillamente guardarci sia lo specchio che infatti i nostri figli perché gli avremmo mostrato come si vive si lotta con dignità
Approfitto ancora io per dire che non so come ci riorganizziamo ma hanno preparato lo spettacolo
Per la Uir pur per quella che era
Tutti i presenti
Stiamo già andando
Stiamo già andando
Ci ha dato la notizia svegli io direi che le le parole di Barbara sono la conclusione più degna di questo dibattito ringrazio tutti appunta andiamo tutti quanti a vedere una cosa che non è uno spettacolo ma è una è una storia da raccontare grazie a tutti