Festa del Fatto Quotidiano - Magistrato, nonostante tutto. Nino Di Matteo con Marco Lillo

Vai Secondo attesi
Attesissimo sibila sì intanto bentornato anche a David che renda regnato prima nell'assemblea dei soci di fatto mi ha lasciato sola questa coppia di fatto si era un po'squallore per l'ultimo dibattito della giornata
Magistrato nonostante tutto
Diciamo è parliamo di un figura molto importante per questo Paese non solo per il fatto quotidiano e infatti siamo tutti un po'emozionati anche per averlo qui
E sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia è stato sanzionato così dicono
Per averne parlato in tv di elementi di dai di indagini aperti adesso ovviamente sarà lui a chiarire che cosa è successo
è stato rimosso dal nuovo pool che lavora sulle stragi eccellenti adesso noi ci faremo spiegare tutto lo accogliamo con un grande grandissimo applauso è con noi Nino Di Matteo
Buongiorno benvenuto grazie grazie per essere con noi
L'applauso è lunghissimo devo dire la verità che mi emoziono anch'io perché devo anche delle lacrime in platea
Allora
Ai tempi di stare al dottor Lino Di Matteo un giornalista Rivanazzano e il vicedirettore de il Fatto Quotidiano e responsabile dalla nostra collana editoriale Paper farsa dell'autore insieme a Marco Travaglio di un
Di un bestseller per fortuna che trovate allo Stand del dei dissensi fa il il suo libro si chiama padri fondatori l'autore a Marco Lillo
Grazie grazie Marco grazie a voi a più tardi ambo le parti
Grazie a tutti e io sono molto molto felice di avere qui con noi il procuratore Di Matteo e perché è stato ospite altre volte in passato per la testa io ogni volta ha lasciato il segno e perché questo mi sembrava l'anno giusto per averlo qui con noi
L'anno giusto perché e il decennale della nascita del fatto quotidiano io ricordo ancora la prima riunione che facemmo con Peter Gomez Marco Travaglio e il direttore Antonio Padellaro che alle al centro i temi che sarebbero dovuti essere i temi centrali quelli per i quali nasceva il fatto quotidiano
Nell'estate di dieci anni fa e io ricordo come se fosse oggi che Marco Travaglio disse per noi un tema centrale perché non ne parla nessuno ma è un tema fondamentale della storia d'Italia e il tema della trattativa Stato-mafia
E
Se oggi siamo andati avanti nella ricostruzione di quel periodo storico
Che se come ha cambiato la storia d'Italia che va dalle mille novecentonovantadue mille novecentonovantaquattro io ritengo che lo dobbiamo proprio al lavoro di Antonino Di Matteo e di altri magistrati che con lui hanno portato avanti
Contro tutti e contro tutto l'inchiesta e poi processo trattativa
La seconda cosa che prende importante la partecipazione di Matteo in questa in questa stagione della Versiliana
E che quest'anno ce lo possiamo nascondere è stato l'anno nero dalla magistratura italiana
Non ci sono mai lette mai pubblicate intercettazioni di conversazioni così brutte così infamanti
Così Authority infamanti per la magistratura come quest'anno col famoso scandalo
Definito CSM scandalo Palamara scandalo anche se non è indagato lotti e così via ecco io però penso che la magistratura italiana si è anche altro l'abbiamo visto anche qui sul palco poco fa con il procuratore
Greco che qui con noi e e diciamo che esiste un tema molto importante che riguarda la politica riguarda in genere le istituzioni che rispetto che si sta perdendo per l'istituzione insieme quindi questi comportamenti che sono emersi secondo me
Hanno creato unna un grande dubbio un un grande distacco tra l'opinione pubblica è un'istituzione che in questa storia italiana del dopoguerra Simone ha svolto un ruolo invece fondamentale
E quindi ribadire che esiste una magistratura diversa da quella che avete letto sui giornali nemici scorsi eseguono importante ed è giusto che quindi lo si faccia qui dal palco con una presenza come quella del procuratore Di Matteo
E quindi non possiamo che partire da qui non possiamo che partire
Dallo scandalo CSM dello scandalo della magistratura è chiaro che abbiamo che un magistrato diverso da quelli che appunto abbiamo raccontato sulle prime pagine del del fatto in questi in questi ultimi mesi
Però sempre il magistrato si tratta cioè quindi come come dire ha un onere di risposta al alla pubblica opinione che qui ci accompagna oggi su quello che la sua categoria il suo ordine affatto e quindi la prima domanda che porrei Ya
A Nino Di Matteo e cosa lui pensa oggi dopo quello che è emerso della magistratura italiana
Grazie e devo dire che è sempre per un cittadino me Truman ci strato
In particolare una sensazione molto bella vedere
Come tanti cittadini intervengono un dibattito che riguardi la giustizia
Ci rende nei modi della della nostra funzione di servizio
In favore della collettività
Che la la la funzione che rende
Bella e nobile
La nostra carriera il nostro ruolo di magistrati
Io
Parto con una considerazione
Che vi può sembrare retorica ma non lo è
Nonostante tutto
Continuo ad essere orgoglioso di appartenere all'ordine giudiziario la magistratura italiana
Come come lei accennava
La magistratura nella storia
Repubblicana del del nostro Paese
Intanto rappresentato
L'avamposto più efficace per l'attuazione dei principi costituzionali
La magistratura non è solo quella che ha saputo contrastare anche a costo della vita di molti suoi appartenenti il terrorismo la mafia
La magistratura è quella che ha rappresentato l'argine contro delibere del potere economico-finanziario istituzionale la magistratura alla forza
Per continuare a rappresentare quello che ha sempre rappresentato però noi per rivendicare questo ruolo per continuare ad esercitare questo ruolo abbiamo bisogno di capire
Alcune cose e abbiamo bisogno
Di riconoscere le nostre colpe
Innanzitutto ve lo dico con molta sincerità e altrettanta preoccupazione il momento grave il momento decisivo
Proprio perché si è venuta a a determinare agli occhi della opinione pubblica una comprensibile delegittimazione della del ruolo del magistrato e quello che temo è che
Molti possano approfittare di questo momento
In Italia è sempre stata presente è una storia che dura da almeno cinquant'anni una larga parte del del potere
Politico economico finanziario
Che ha vissuto
Determinate inchieste determinanti i processi e la magistratura come un fastidio
Oggi
Quella parte del potere che da sempre mira alla normalizzazione della magistratura
Che mira arrendere alla magistratura un potere collaterale servente rispetto al potere politico
Che mira a gerarchizzare gli uffici della procura per controllare meglio le attività degli inquirenti
Che mira sostanzialmente
Come criminalità dei potenti a chiamarsi fuori dal controllo di legalità della magistratura oggi
Questa parte del potere potrebbe avere gioco facile
Anche a colpi di riforme spacciate per riforme per velocizzare la giustizia o
Riforme ordinamentali per cambiare le regole di accesso di funzionamento del CSM
Potrebbe avere gioco facile per ottenere i suoi scopi
Che erano gli scopi di Gelli sono diventati gli scopi di Craxi gli scopi di Berlusconi gli scopi di governi più recenti gli scopi anche di cui ancora oggi
Sentiamo parlare quando da più parti si invoca la separazione delle carriere tra pm e giudici o una riforma del regime delle intercettazioni telefoniche ambientali
Quindi il momento è particolare dobbiamo avere una visione di insieme per per capire quello che rischiamo
La seconda cosa che dicevo dobbiamo riconoscere le nostre colpe
La reazione più sbagliata secondo me di fronte all'evidenza di quello che è venuto fuori fino ad ora dall'inchiesta di Perugia
Quella di fingere stupore
Noi non ci dobbiamo stupire
Dobbiamo
Prendere atto che e dirlo anche pubblicamente che negli ultimi decenni in particolare un tarlo molto insidioso
Si è insediato nel corpo della magistratura
Ed è un tarlo rappresentato dal collateralismo politico
Che fare
Tante volte
Fa considerare prioritarie anche nella conduzione delle inchieste e dei processi
Ragioni di opportunità piuttosto che di doverosità giuridica giuridica per le iniziative è il tarlo del carrierismo
Per cui tanti magistrati anche giovani nell'esercizio delle loro funzioni tendono ad acquisire i meriti per potere poi un giorno fare carriera
è il tarlo
Di una gerarchizzazione a mio avviso impropria perché contraria al principio costituzionale per cui il potere giudiziario è un potere diffuso della gerarchizzazione degli uffici e degli uffici ti procura in particolare
è il tarlo
Del correntismo dell'esasperazione del correntismo divenuto
Sostanzialmente soltanto uno strumento
Per fare carriera per esercitare il potere all'interno della magistratura
O per trovare protezione nei momenti di difficoltà della carriera di un magistrato
è un tarlo della formazione anche al di là delle correnti di vere e proprie cordate di magistrati
Che
Pretendono di esercitare dei poteri che non sono propri e che dovrebbero essere invece propri esclusivi della funzione e degli organi di autogoverno
Della magistratura e il tarlo
Della rassegnazione di tanti
La colpa non è soltanto di coloro i quali hanno gestito il correntismo hanno gestito questi fenomeni hanno tratto benefici la corte anche di quella parte della magistratura di cui tanti fanno parte della magistratura perbene della magistratura che vorrà lavorare della magistratura veramente autonoma veramente indipendente che ha accettato questo sistema come se fosse inevitabile
Come se fosse l'unico sistema
Di autogoverno della magistratura e di coesistenza tra il potere giudiziario è il potere politico
Io credo che noi oggi magistratura dobbiamo avere uno scatto di orgoglio
Dobbiamo capire che
è vero abbiamo toccato il fondo ma questo è il momento per poter ripartire
Proprio perché non possiamo più i posti profeticamente nascondere i nostri vizi i nostri difetti il cancro che che ci sta diciamo divorando
Questo è il il momento di ripartire perché se non cambiamo noi
Se il cambiamento non parte da noi se la rivendicazione forte con i fatti della nostra autonomia ed indipendenza dal potere politico non parte dai comportamenti i nostri questo sarà il momento in cui altri poteri ci seppellirà hanno quelli che muoiono
Conservare delle sacche di impunità
Quelli per cui
Il magistrato la magistratura deve essere semplicemente forte ed efficiente con i deboli
è invece deve essere timorosa addirittura
Inerme nei confronti della criminalità dei potenti
Io
Voglio
Dire una cosa su l'autonomia e l'indipendenza la magistratura
A questo faceva riferimento alle sue produrre Di Matteo stanziamenti diceva ci dobbiamo svegliare né magistrati prima che la politica cerchi di utilizzare la scusa dello scandalo CSM per toglierci autonomia indipendenza io a volte può sembrare questo la rivendicazione di di Castano cioè la magistratura contro la politica vuole tenere il potere per sé contro un altro ordine un'altra un'altra parte del potere che quello politico allora io per provare a spiegarvi perché azione questo non è partire non firma che Weiss non so se qualcuno di quella visto il film sulla storia del vicepresidente degli Stati Uniti d'America di Caccini
Bellissimo film e vorrei ricordare quella fase storica in cui gli Stati Uniti con l'aiuto dei servizi segreti di dei paesi tra virgolette alleati
Andavano in giro a prendere in mamma o diciamo estremisti islamici cari li caricavano su macchine poveri poi li portavano in luoghi dov'era più facile magari torturarlo farli parlare
Ecco la cosa interessante di questi film voi direte che centra impazzito Marco Lillo che eccita di Caccini mentre giustamente e il produttore di Matteo sapranno in magistratura no c'è una relazione
I così magari ricostruita la storia ecologiche Cini in quella storia delle rendition Cia di questi sequestri abusivi fatti al di fuori della sovranità nazionale del degli Stati Uniti
Viene ricostruita con una scena
Appunto quella della buca della dell'Imam Abu Omar nel centro storico di Milano che viene preso caricato su un furgone portato via e poi messo su un aereo ecco qual è l'unica scena dei film Weiss nella quale viene ricostruita con una faccia
Con dei nomi la storia delle rendition crossare che non è solo italiana era sparito tutti i Paesi occidentali
Tra quell'unica scena perché l'hanno potuto fare gli sceneggiatori mettono i panni degli autori di questi film perché l'unico paese che ha avuto la forza di individuare processare e poi salvare con la storia il segreto di Stato la ragion di Stato diciamo successivamente ma intanto comunque di dire chi era stato a fare un sequestro di persona nel centro di Milano contro le leggi italiane
A indagare processare il capo della CIA in Italia il capo della CIA a Milano il capo della CIA comparti cioè quale Paese è stato è stato l'Italia e perché l'Italia lo ha fatto la Germania non l'ha fatto perché anche gli è accaduto a un cittadino tedesco esattamente quello che accaduto alla a Abu Omar
Non ho fatto presente in Regione che l'Italia è un Paese e qui bisogna essere orgogliosi dirlo che ha una magistratura veramente autonoma veramente indipendente quindi quando il potere di Matteo dice
Attenzione
Perché la politica potrebbe entrare in questa fase di debolezza la magistratura
A gamba tesa e toglie ce lo dà nelle dipendenza lo sta dicendo noi magistrati rischiamo di perdere potere sta dicendo noi cittadini rischiamo di perdere libertà rischiamo di perdere tutela della legge in Italia
Io quello che
Voglio diviene
Il promotore di Matteo è protagonista però di questo scandalo CSM anche lui
Come vittima in qualche modo perché una delle intercettazioni ambientali captate con i famosi trojan
E appunto riguarda il potere di Matteo c'è un procuratore
Come lui un sostituto procuratore della direzione nazionale antimafia
Che parla con il protagonista di questo scandalo che Luca Palamara
Che appunto un ex membro del CSM uscente del Consiglio suprema magistratura dove si governa non risolti della magistratura italiana e quindi Pala mare anche leader di una corrente importante che Unicost incontra Cesare Sirignano che membro della direzione nazionale antimafia come Di Matteo il sette maggio del adesso ti quest'anno due mila diciannove e si discute di cosa del pool stragi cioè la direzione nazionale antimafia voluta da Giovanni Falcone creata appunto sul suo disegno
Si interessa delle stragi di mafia che non devo spiegare a voi che venite qui la festa il fatto di cosa stiamo parlando che sì creativamente un Pullara
C'è per un caso del destino uno che ha lavorato per dieci anni
Sulla trattativa e quindi indirettamente sulle stragi di di mafia sarebbe naturale di Gabetti ma Teodoro mettiamo a occuparsi di 'ndrangheta o di stragi ecco forse omettere occuparsi tra cioè in un giornale se c'è uno che si occupa tutta la vita di stragi Romiti a fare quello invece Palamara diceva Cesare Sirignano che era stato peraltro coordinatore di una delle indagini più importanti in quanto responsabile del coordinamento su Firenze che l'unica procura che finora è scritto certi stati indagati Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri
Come un'ipotesi ovviamente tutta da da riscontrare mandanti Esterni si dice non gergo tecnico di quelle stragi
Del novantatré ecco quindi Sirignano
Parla anche come titolato perché appunto era quello che coordinava quell'indagine da Roma di Firenze e Palamara dice segnano mi raccomando Di Matteo non lo facciamo entrare nel nel pool stragi purtroppo di Matteo entra nel pool stragi
Purtroppo fa un'intervista alla sette purtroppo procura nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho lo rimuove per effetto di quella di quella intervista sciagurata diciamo a da dal ruolo di di membro del pool stragi ora io lo dico perché non mi nascondo cioè io non penso al fatto che Federico Cafiero de Raho che stimo che un procuratore serio che ha lavorato molto bene
In passato non solo in Campania ma in Calabria anche abbia rimosso Di Matteo per via del delle pressioni di Palamara non ci credo minimamente ritengo però che ci siano state delle pressioni improprie probabilmente provenienti da altri uffici giudiziari che indagavano su quelle stragi
Determinate se questa è la mia opinione forse più da gelosia da dalla visibilità che Di Matteo persone meriti anche avuto sui giornali e televisioni io la vedo così però diciamo
Per questa ragione oggi il pool stragi non ha Di Matteo in forze allora
Io non possono farle una domanda procuratore c'è
Da cittadino ritengo che questo sia un danno alle indagini
E non so come si possa anche ricucire
In questo caso una una ferita che probabilmente c'è un intervista un po'troppo poco per determinare un danno le indagini sulle stragi di mafia
Mi sembra cioè il danno troppo grande rispetto al alla causa
Guardi io non entrerò nello specifico dell'argomento per una semplice ragione
Con ritenuto quel provvedimento
Immotivato è profondamente ingiusto
Così come
Si deve
Ritengo comportare un uomo delle delle istituzioni o un magistrato
Che ed ha revocato il provvedimento di assegnazione ho fatto le mie osservazioni al Consiglio superiore della della magistratura che l'istituzione che in questi casi può diciamo vagliare
Il provvedimento del procuratore capo sono stato udito come è stato udito anche il il dottor Cafiero
Aspetto che il Consiglio superiore della magistratura si pronunci su quel provvedimento spero che lo faccia lo faccia anche presto
L'unica cosa che voglio dire posso aggiungere senza entrare assolutamente nel merito anche delle intercettazione alla quale lei faceva riferimento è questa
Che ho detto subito fatto quando sono stato udito su mia richiesta al Consiglio Superiore Magistratura
Io quell'intervista la rifarei
E dire esattamente le stesse cose per un semplice motivo
Perché guardate io
Per una serie di di diciamo di eventi anche casuali del tutto inaspettati all'inizio della mia carriera sostanzialmente dalla fine del novantaquattro prima Caltanissetta e poi a Palermo mi sono occupato
Di queste vicende
Delle stragi della trattativa Stato-mafia per più di vent'anni
E conosco bene gli atti processuali pubblici e le sentenze
E non mi stancherò mai di dire che quello che trovo grave da cittadino prima ancora che da magistrato
E che i cittadini non sono messi nelle condizioni di conoscere quello che pubblicamente emerso
Da sentenze
Anche aventi
Utilizzo il termine gergale autoritari cosa giudicata da sentenze definitive io trovo grave che certe cose non si sappiano io trovo grave che dopo il processo
Sulla
Trattativa Stato-mafia dopo il diciotto aprile del due mila diciotto quando c'è stata la sentenza è soprattutto dopo il deposito delle cinque mila pagine
Di motivazione di quelle condanne
Sia stato eretto un muro altissimo di silenzio
Quel processo è stato durante la fase delle indagini e del dibattimento oggetto di critiche le critiche vanno perfettamente vanno accettate
Ma anche di forti delegittimazione i di di violenti attacchi e di di falsità dopodiché appunto era la fantomatica trattativa del processo istruito da magistrati politicizzati era il processo istruito da magistrati che avevano un intento camuna timore nei confronti di un'estate al mare si esca la la boiata pazzesca era niente erano i magistrati di Palermo volevano andare contro diritto del Presidente della Repubblica in carica e quant'altro
Dopodiché nessuno ha o pochi
Ha spiegato cosa la sentenza seppure di primo grado abbia statuito e guardate che non è importante
Ne sarebbe serie da parte mia discutere sulla responsabilità dell'uno o dell'altro degli imputati
Sono importanti dei fatti che comunque vadano a finire gli ulteriori gradi di del del processo sono emersi in maniera indiscutibile
è emerso per esempio scusi scusi se Debord un poco Dallas per la sua domanda
Che mentre saltavano in aria i nostri colleghi i poliziotti
Mentre facevano le stragi
A Roma Firenze Milano nel mille novecentonovantatré mentre soltanto per uno fortunato accidente falliva l'attentato per ventitré gennaio del mille novecentonovantaquattro lo Stadio Olimpico di Roma che avrebbe colpito centinaia di carabinieri
C'era chi trattava
C'erano c'era una parte dello Stato che chiedeva Rina e dopo l'arresto di Riina a Graviano e ad altri cosa volete
Per cessare con questa vostra strategia di attacco frontale le istituzioni
In un paese serio questa informazione dovrebbe essere fornita in maniera seria
Così come tu dovrebbero essere resi conoscibili
Tutti quegli elementi dei quali ho parlato nella intervista di cui le sentenze parlano
Che rendono possibile per non dire probabile che per nelle nelle stragi abbiano avuto un ruolo anche soggetti diversi dagli appartenenti a Cosa Nostra
Quindi non parlo del merito dell'esclusione non parlo della della intercettazione
Dico soltanto una cosa che
Io continuerò a battermi
Perché io penso che un magistrato non debba mai parlare delle indagini e mi sono sempre attenuto a questa regola
Ma io penso che un magistrato abbia anche il diritto oserei dire quando ci sono di mezzo i morti le stragi il dovere se non vogliamo fare diventare tutto un esercizio di mera retorica abbia il diritto il dovere di ricordare quello che è emerso
Procuratore Di Matteo adesso
Lei in campagna elettorale possiamo dirlo nel senso che abbiamo abbiamo una candidatura abbiamo una svolta nella sua vita professionale
E io che insomma da da vent'anni ormai pratico gli uffici giudiziari le procure e anni ogni tanto anche il consiglio superiore la magistratura entro quel palazzo a Piazza Indipendenza
Reputo questa scelta folle nel senso che io che conosco
Bene il lavoro della Procura di Palermo in questi anni e e con lo scopo bene anche il trenta ripete lavoro del consiglio sull'amministratore agli ultimi anni diciamo
Mi chiedo ma ma per cuocere un po'come se un mio collega all'improvviso decidesse di passare dal dal fatto Quotidiano esso non vogliono nominata è stata perché se no se meno presuntuosi ma insomma edile ma sei scemo cesta ivi sta nel posto più più bello
Lei sta la colorazione antimafia capisco c'è questo momento di difficoltà col suo capo ma
E loro meraviglioso c'è comunque è un lavoro di d'inchiesta sui fatti che hanno cambiato la storia d'Italia c'entra e lei si vuole andare a infilare a Palazzo dei Marescialli dove fino a ieri stava Luca Palamara all'hotel champagne con Luca Lotti e gli altri a fare le nomine eccetera ma c'è ci ha pensato bene questa la prima domanda che le faccio e e e cosa la spinge in questa
Allora io
Le rispondo sinceramente in quasi trent'anni di carriera non avevo mai neppure lontanamente ipotizzato di potere un giorno candidarmi per il Consiglio superiore della magistratura
Ho spesso bene o male non spetta a me dirlo ma tutto il mio impegno una parte considerevole della mia vita nell'attività proprie giudiziaria del del magistrato
E anzi le devo dire che in per tanti versi ho visto con sospetto e oppresso anche pubbliche posizioni in in determinati momenti
Determinate attività dei professionisti tra virgolette dell'associazionismo e in certi momenti del Consiglio superiore della della magistratura
Scusi se faccio questo riferimento ma per essere un pochino più concreto
Quando noi da esponenti istituzionali e di governo venivamo accusati con parole testuali
A proposito del processo e la trattativa e della richiesta alla Corte d'Assise di citare come testimoni il presidente no Napolitano di essere magistrati eversivi
Quando noi venivamo accusati di essere magistrati assassini non c'è stato né un un membro della Giunta esecutiva centrale dell'Anm né un consigliere del Consiglio superiore alla magistratura che ci abbia difeso così come tanti magistrati che non sempre si è parlare soltanto il dei processi palermitani di mafia ma in questi ultimi decenni il Consiglio superiore e l'Anm ma per ora parliamo del Consiglio superiore spesso hanno lasciato soli i magistrati più impegnati nell'attività giudiziaria
E questo
Questo
Certamente non sarà la mia candidatura o la mia eventuale elezione a potere cambiare da sola la situazione ma questo non è giusto che si verifichi
Perché la funzione del Consiglio superiore della magistratura è una funzione altissima
L'auto-governo deve essere in ogni suo passaggio teso a difendere l'autonomia e l'indipendenza non soltanto della magistratura come ordine giudiziario ma anche direi soprattutto del singolo magistrato
Di quello che lavora nel settore penale o nel settore civile spesso camminando su un filo sospeso senza rete sotto
E allora
Proprio nel momento in cui è emerso questo scandalo che non mi ha sorpreso
Io devo dire questo ho sentito anche parlando con con dei colleghi che
Che stimo come Sebastiano Ardita e Piercamillo Davigo sentito che poteva essere diciamo questo il il momento per cercare
Eventualmente di dare un contributo per cambiare le cose perché la mia non è una candidatura di sistema
Io
L'ho detto anche a Piercamillo e Sebastiano non sono iscritto le correnti non intendo iscrivermi voi io rappresentare una diciamo figura autonoma ed indipendente io vorrei andare a fare se eletto al Consiglio superiore la magistratura
Il giudice cioè quello che si studia le cose valuta le cose per come stanno
Senza risentire anzi respingendo al mittente ogni eventuale pressione condizionamento scambio di favori opportunismo di opportunismo personale o dico
Allora
Io
Dico questo
Il buon funzionamento della della giustizia sia vero passa dalla politica passa dalle leggi ma passa anche e soprattutto dalla capacità che ha che possiamo avere noi magistrati di difendere la nostra autonomia la nostra indipendenza
Anche la lotta alla criminalità che rimane il mio pallino io sono sono nato come magistrato che dopo un anno e mezzo sono stato buttato a mare annotare nel nel pesce dei processi di di mafia più incredibili ero a Caltanissetta all'epoca
E per me la lotta alla criminalità organizzata in generale rappresenterà sempre il mio obiettivo principale
Però anche quella passa
Passa dal Consiglio superiore della magistratura
Giovanni Falcone si candidò al Consiglio superiore della magistratura nel mille novecentonovanta è diciamo subito
Sono storie completamente diciamo le corna ma non fu eletto sono di una sono storie con la mamma non è non c'entra niente la mia candidatura con quella molto più autorevole di Giovanni Falcone però Giovanni Falcone anche quella volta fu vittima
De delle
Dell'invidia scusate se parlo di così della meschinità di quei colleghi che lo volevano umiliare soltanto perché era un magistrato diventato famoso è diventato il simbolo
Dell'azione di contrasto alla criminalità organizzata
Anche dalle scelte del Consiglio dipende la non soltanto la difesa della nostra indipendenza ma l'efficacia della lotta alla criminalità organizzata alla criminalità economica alla criminalità finanziaria
Vedo il procuratore Francesco Greco che sa meglio di me ecco se si parla
Da da queste da queste scelte dal modo di essere magistrato dal modo
E dalla capacità del Consiglio superiore della magistratura avrà o dimostrerà di valorizzare i magistrati veramente preparati e indipendenti
Che passa la la battaglia per la Consob che è una battaglia di democrazia come lei ricordava per la conservazione della nostra autonomia e dell'indipendenza
Noi dobbiamo abbiamo subito
Soprattutto dagli anni novanta in poi abbiamo vissuto non una guerra
Voi siete abituati a sentire parlare di guerra tra politica magistratura io dico che è stata invece un'offensiva
Molto ben organizzata
Unilaterale di una parte importante
E numericamente molto consistente trasversalmente consistente della magistratura e del potente che non sopporta del controllo di
Scusate della politica del potere generale che non sopporta che il controllo di legalità della magistratura sia esercitato veramente a trecentosessanta gradi e non è stato una par una guerra di tutta la politica contro tutta la magistratura
Ma di una parte consistente della politica del potere contro quella parte di magistratura
Purtroppo non maggioritaria
Che invece quel controllo di legalità ha inteso esercitarlo a trecentosessanta gradi le polemiche non sono mai scaturite
Per l'azione diciamo ordinaria che
Sempre importante della magistratura non è un azione di serie B
Ma sono sempre scaturite gli attacchi più violenti per
I processi che hanno riguardato mafie politica
Per il processo Andreotti per il processo Dell'Utri per il processo sulle stragi per il processo sulla trattativa per i processi del pool Mani pulite a Milano per i processi che riguardano la criminalità economica e finanziaria a Milano in altre sedi
E allora
Quella parte del potere
Continuerà sempre
A sognare una magistratura
Collaterale
Alla politica
Una magistratura per cui certe indagini non si devono portare avanti perché non è opportuno perché disturbano per esempio l'esecutivo in quel momento al potere
Noi dobbiamo lottare per l'attuazione piena della Costituzione
è uno dei punti di lotta
E anche il funzionamento e l'autogoverno della magistratura
Io sopra candidando con credetemi con molta umiltà
Ma con altrettanta diciamo determinazione lei usa la parola campagna elettorale io attraverso i processi conosco la campagna elettorale che
I politici facevano con i mafiosi e quindi è una parola una un'espressione che non mi appartiene ma voglio dire mano così come non
Vede l'espressione campagna elettorale per un magistrato che si candida al CSM secondo me e già di per sé negativa perché evoca il concetto di clientele di conventicole tu mi hai votato io ti aiuto noi dobbiamo uscire da questo dobbiamo definitivamente dare una spallata questo sistema l'appartenenza
Il criterio dell'appartenenza il criterio della clientela sono concetti che trovano spazio del potere mafioso non devono trovare spazio nel nel potere
Di autogoverno della della magistratura
Io
Siccome ho fiducia nella stragrande maggioranza dei magistrati e siccome credo che la strana maggioranza dei magistrati
Ancora continua ad essere
Animata nonostante la serpeggiante rassegnazione da una Volja di essere veramente al servizio della collettività con autonomia e indipendenza vorrei cercare di di mettere questo mi entusiasma disposizione dell'autogoverno
Non
Nulla di più ripeto come ho detto all'inizio questo è un momento particolare
Io credo che ci sia un grande humus anche politico favorevole
Alle riforme per le riforme che non mi convince cioè non
Ci sono delle delle riforme che
Certamente possono contribuire alla migliore funzionamento della giustizia
Ma non vorrei che in questo momento passassero del delle riforme che invece rappresentassero un passo indietro
E che muovessero da un intento punitivo
Siccome la stragrande maggioranza dei magistrati
Lavora senza brigare per ottenere favori senza brigare per fare carriera senza vendersi al potere politico rischiando in prima in prima persona certe volte anche la propria vita
Io credo che non meritiamo delle riforme punitive
E soprattutto
In questo momento
La difesa dell'autonomia della magistratura sia una battaglia vostra
Sì è una battaglia dei dei cittadini perché e l'unico argine
Contro
La prevalenza
Belle la prevalenza incontrollata del potere politico di qualsiasi colore esso sia sarà oddio diventerà in futuro
Adesso
Mi mi dà la lo porta di farle questa domanda io ovviamente la colgo allora
Diciamo le riforme della giustizia sta nascendo un nuovo governo con la maggioranza
Ma con una componente che rimane la stessa cioè con il Movimento cinque stelle che
Esprimeva il ministro della Giustizia nella precedente esperienze potrebbe scriverlo da quello che si legge nei vari toto-ministri
Che pubblichiamo nei giornali anche anche nelle governo giallorosso rosso giallo ecco e e qui volo cargo provare a a portarla sul concreto cioè andare un po'a a vedere dentro questa scatola della riforma della giustizia che è stata varata salvo intese mi pare sia la formula che viene utilizzata in questi casi quindi varata con l'obbligo di passare per l'ultimo timbro da lega che Cinquestelle ecco queste riforme
Ricordiamo le cose che forse sono più vicine in questo momento alla alla sua esperienza di di candidato Princesse invece per esempio ecco tra le riforme
C'è citando le norme che riguardano proprio scorci rigore magistratura per esempio il magistrato che ha fatto parte del CSM non può concorrere dei quattro anni successivi mi pare
A ruoli apicali nella procura degli uffici giudiziari da dei quali proviene
Porsche e poi c'è il tema della scelta dei consiglieri cioè in pratica lei è un una contraddizione in termini nel senso che
Lei non non sarebbe più un candidato campagna elettorale come dico io questo termine che a lei non piace ma potrebbe essere un sorteggiato c'è il nuovo regime del CSM se passasse la riforma buona fede
Sarebbe sorteggiato anche se con un sorteggio mitigato poi da dal nella seconda fase da da un'elezione
E poi altre altre regole che invece sono diciamo di altro tipo per esempio su su indagini delle tagliole sulle indagini per il così detto processo breve che era uno slogan in passato di di altre forze politiche ma che è stata un po'recepita anche da da il giallo verdi in quel caso allora quindi come dire
Lei allora
Fa riferimento anche a queste riforme quando dice riforme che rischiano di essere punitive e che quindi bisogna stare attenti ad approvarle così scatola chiusa
Ma guardi sì faccio riferimento anche a questi progetti di riforma naturalmente
Quando è emerso pubblicamente
Chiamiamolo lo scandalo
Legato all'inchiesta di Perugia ho sentito parlare anche del solito cavallo di battaglia di molta parte della politica della separazione delle carriere tra pm e giudici
Non capisco che cosa c'entri con la l'emersione della gestione
Sporca dell'autogoverno e la magistratura separare le carriere di me di pubblici ministeri e giudici ma capisco invece che è un sogno i tutti quelli che vorrebbero attrarre inevitabilmente il Pubblico ministero nell'orbita dell'esecutivo
Ma faccio riferimento a questa questa legge nasce invece di separare la politica dalla magistratura e si definisce separare una parte della magistratura vicino alla polizza questa la separazione per loro allora io ho letto
Penso attentamente il il progetto di riforma che contiene una parte di riforma processuale sia civile che penale è una parte di riforma cosiddetto ordinamentale
Per me è una riforma in chiaroscuro cioè ci sono degli aspetti che possono essere sicuramente condivisibili in funzione parlo del processo penale della ricerca di una maggiore speditezza del processo penale penso tutto l'aspetto sulle notifiche o sul calendario del dell'udienza dibattimentale
Però ci sono sinceramente anche del delle norme che non mi convincono quando si accorciano i termini delle indagini preliminari
E però non non si fa riferimento a un dato i processi si rendono più feroci fornendo alle alle alle procure della Repubblica il
Intanto il materiale umano
E per per potere occuparsi delle numero dei processi di cui si ci si deve occupare oppure si rendono più veloci passando ad una serie depenalizzazione
Cercando di di di capire che la domanda di giustizia e comunque in in Italia
Eccessiva rispetto alla possibilità che la giustizia dia le risposte
Per esempio le dicevo dei determinerà indagini preliminari vengono accorciati
Fin qua
Io per attori che lavoriamo in Procura da decenni sappiamo quanto sia difficile rispettare i termini delle indagini però quello che ho visto è anche una previsione
Che reputo assolutamente inopportuna e pericolosa cioè che decorsi tre mesi dal dal dalla scadenza del termine
è previsto il deposito senza che il pubblico ministero abbia presso le sue determinazioni si determinano due conseguenze da una parte la Discovery cioè il deposito degli atti a favore dell'indagato dalla parte offesa
E quindi la conoscibilità di tutto quello che è stato fatto
E dall'altra parte la valutazione se il Pubblico ministero meriti un procedimento disciplinare per avere fatto scadere i termini senza prendere le determinazioni del caso
Oppure c'è un'altra previsione anche ho visto è stata poco evidenziata ma che a me preoccupa tanto cioè la la possibilità che i capi degli uffici stabiliscano e indichino periodicamente i criteri di priorità che i sostituti procuratore devono seguire nel senso prima per esempio tutte le indagini per furto poi quelle per Pina poi se rimane tempo quella le stragi
Allora il il principio
Che potrebbe sembrare volto diciamo ad una uniformità maggiore però per me è pericoloso perché apre
Una uno spiraglio
Ad un temperamento del principio di obbligatorietà dell'azione penale
Noi dobbiamo ragionare non sulla fisiologia o sulla normalità che auspichiamo di procuratori illuminati dobbiamo ragionare anche sulla patologia sappiamo quanto la politica abbia influito purtroppo sulla nomina anche di capi degli uffici e sappiamo quanto anche attraverso le decisioni dei capi degli uffici possano poi trovare spazio delle argomentazioni e delle istanze di tipo politico
Per cui il principio di obbligatorietà dell'azione penale a mio parere intangibile
Per quanto riguarda il profilo ordinamentale scoppia il lo scandalo al CSM
Ammesso che vi dico scoppi ora dico nessuno prima
Muove un invito per
Arginare un sistema che si era andato consolidando in decenni di malagestione
è la prima cosa che si fare
Quella di prevedere per esempio che il singolo Consigliere una volta cessato dall'incarico poi per per quattro anni non possa nemmeno avere gli stessi diritti
Di tutti gli altri magistrati però prova del su questo cioè non è un caso nel senso che il caso specifico proprio di Palamara porta a pensare tempio Palamara diciamo era consigliere CSM esce dal CSM puntava a fare il procuratore aggiunto a Roma forte della speranza CSM dalla sua esperienza come capocorrente qui diciamo quella norma
Sembravo tagliata su misura su un caso tipo Collicola massima le patologie devono essere Kurt colpite sanzionate pesantemente non devono improntare la legislazione futura perché quello che noi dobbiamo auspicare è che in futuro al Consiglio superiore della magistratura
Possa possono andare magistrati di una certa esperienza
E quindi anche di una certa anzianità
In un certo bagaglio di esperienza se
Se si prevede che un magistrato dopo avere svolto il suo ruolo che è comunque un ruolo importante al Consiglio superiore della magistratura
Quindi magari avendo i suoi cinquantacinque sessanta anni poi non possa nemmeno aspirare a fare una domanda come tutti gli altri la possono fare il Consiglio superiore della magistratura non deve trovare un vantaggio
Dalla vere svolto quel ruolo così delicato ma non deve essere punito per averlo svolto prova a tradurre diciamo con degli esempi allora le dice
Se Giovanni Falcone avesse saputo che nei quattro anni successivi alla sua esperienza CSM lui all'epoca era nel culmine della sua carriera nel mio centonovanta non avrebbe voluto fare il procuratore di Palermo il produrre di Caltanissetta le dice non avrebbe partecipato potrebbe essere stato diciamo cioè non dobbiamo fare la normale dice sul sul caso Palamara dobbiamo pensare che c'era anche un'ipotesi di una candidatura di Giovanni Falcone in passato
Guardi questo è un mio è una mia convinzione personale così come io personalmente pure pur avendo molto rispetto per quella parte della magistratura che che per cambiare anche vocato anche un un cambiamento nel sistema di elezione dei membri del Consiglio superiore la magistratura io ho molto rispetto per questi colleghi per le loro istanze di loro il sorteggio le però non lo non non lo condivido personalmente e so che è impopolare questa cosa ma personalmente non non lo condivido questo
Queste ipotesi di cambiamento prima di tutto perché anche nella sua versione cosiddetta temperata la ritengo in contrasto con con la Costituzione che parla di elezione dei membri del CSM
E poi per una ragionamento se volete proprio terra-terra ma di di buon senso anche istituzionale io noi siamo una categoria di persone chiamata a prendere delle decisioni tremende possiamo togliere anche definitivamente la libertà a a un uomo possiamo stabilire
A chi debba essere affidato il PIL finivo di una di una coppia che si separò
Possiamo sequestrare patrimoni di centinaia di milioni di euro
Non non possiamo essere ritenuti capaci di eleggere
I membri togati al Consiglio superiore della magistratura perché finora è stato fatto un uso distorto del correntismo
Ma noi dopo noi lo dobbiamo combattere il correntismo noi dobbiamo combattere le patologie perché sono patologie maturate al sistema nel all'interno del nostro auto-governo l'autogoverno
Previsto in funzione dell'attuazione di principi costituzionali inderogabili
Io per questo motivo su questi progetti di riforma
Formulo un un giudizio che non è del tutto positivo ripeto ci sono aspetti positivi altri aspetti che mi sembrano risentire di un clima di dovere dare subito una risposta e quindi sostanzialmente risentono di un clima orientato anche una certa possibile pericolosa demagogia e l'approssimazione e poi visto che lei mi ha parlato di
Nell'introduzione alla sua domanda
Fatto riferimento alla politica dei governi al governo passato al Governo che non si sa se se adesso si formerà
Io un po'io sempre tornando
Al discorso e alla questione criminalità organizzata mafia
Tornando a quella che è la situazione
Per cui oggi le mafie sono sottovalutate perché non sparano non fanno stragi
Ma hanno un potere economico-finanziario è enorme
Si stanno comprando parte dell'Italia si stanno
Stanno inquinando per
Usare un'espressione riduttiva il tessuto economico e finanziario
Io però non sento più parlare di di lotta alla mafia non sento più parlare della questione contrasto alla criminalità mafiosa come una questione principale come una questione di tutela urgente della nostra libertà e della nostra democrazia non ho sentito parlare in campagna elettorale
Prima delle elezioni del due mila diciotto ne sento parlare poco è assolutamente in maniera generica ora è chiaro che ci sono tanti altri problemi tante altre questioni ma mi sembra che la sottovalutazione della questione mafiosa si è sotto gli occhi di tutti
Per non parlare per non dire di quanto sia assordante
Da parte della politica il silenzio sulla questione stragi
è e qui da Zago è vero che lei le indagini che debbono fare i magistrati
A parte indagine politica che che può deve fare così dicono di avere intenzione di fare la commissione parlamentare antimafia
Però vi assicuro
Vi assicuro che a fronte di elementi così importanti
Che rendono renderebbero necessaria la prosecuzione delle indagini sulle stragi non soltanto quelle mafiose
Nel novantadue novantatré ma anche tanti altri delitti eccellenti e le stragi terrorismo
A fronte dell'emergere di vicende così concrete
Che renderebbero necessario uno sforzo in termini di impiego di uomini di denaro di mezzi di risorse di denuncia politica
Ormai queste indagini sono affidate soltanto a pochi pochissimi
Forse si contano sulle dita di una mano forse qualche dire sta venendo meno magistrati
è altrettanto pochi pochissimi investigatori che dagli altri vengono guardati sa come gli ultimi giapponesi che se non si sono convinti che la guerra è finita e che vogliono continuare a combattere una guerra che non c'è più
E allora
Io credo che quando la politica
Vuole essere autorevole lo lo debba essere anche su queste questioni no
Io probabilmente lo ricordo
Tanto spesso che qualcuno di voi avrà sentito questo riferimento ma io continuo a sognare una politica che nella nella lotta alla criminalità stia in prima linea
Non stia dietro
Non stia semplicemente ad aspettare le sentenze definitive della magistratura
Non stia a dire
Ma vediamo come va a finire il processo salvo poi magari ignorarle da un punto di vista la responsabilità politica ieri siti
Io sogno una politica che sta in primo piano quella politica che per esempio un un segretario delle regionale del Partito Comunista Italiano Pio la Torre nel nel nel alla fine degli anni settanta in Sicilia
Faceva
Quella politica che che faceva scrivere
A quel l'esponente politico
In una sua relazione di minoranza la Commissione parlamentare antimafia mille novecentosettantasei i nomi cognomi fatti e le prove delle collusioni dei vari Lima Gioia Ciancimino con i corleonesi di Luciano Liggio e Totò Riina prima
Che queste cose venissero evidenziate
Nelle inchieste giudiziarie o semplicemente anche in un rapporto dei carabinieri
Oggi questa politica io non la vedo più
Vedo rispetto alle inchieste di dalle grosse inchieste che riguardano la mafia o
Gli aspetti del grande riciclaggio
Ci sono sempre che coinvolgono lambiscono settori della politico del potere le reazioni sono sempre di due tipi se ci fate caso aspettiamo le sentenze
Una è quella forse addirittura meno pericolosa perché ormai è talmente scontata della parte coinvolta nell'inchiesta che grida alla politicizzazione del giudice della procura
Ma l'altra da un certo punto di vista è ancora più preoccupante aspettiamo esito dell'inchiesta della magistratura
Bene a parte che questo significa abbi care al principio per cui una responsabilità per esempio di tipo politico
Ho per altri versi disciplinare deontologico può esistere al dirà è ancor prima della responsabilità penale
Ma poi significa anche
Non prendere posizione per non decidere perché
Poiché le abbiamo avute le sentenze definitive in cui determinate
Statuizioni sono messe lì sono nero su bianco
Abbiamo una una sentenza definitiva
Che per esempio
A testa parlo della sentenza definitiva che ha condannato Marcello Dell'Utri per concorso in associazione mafiosa che
Dell'Utri è stato il mediatore di un patto
Stipulato nel mille novecentosettantaquattro dall'allora imprenditore Silvio Berlusconi con le famiglie mafiose di Cosa nostra che è stato rispettato da entrambe le parti almeno fino al mille novecentonovantadue
Abbiamo altre anche altre sentenze anche queste sentenze la trattativa
Ricorda afferma sulla base di prove che vengono evidenziate e non sono soltanto intercettazioni non sono soltanto dichiarazioni di pentiti
Che perfino quando si insediò il governo nel mille novecentonovantaquattro il governo presieduto appunto dall'onorevole Silvio Berlusconi
L'onorevole Silvio Berlusconi continua a versare centinaia di milioni di euro in favore della cassa di Cosa nostra palermitana
E allora le sentenze possono anche essere criticate possono anche essere
Non condivise ma nel nostro paese succede un'altra cosa
Vengono
Volutamente dimenticate
E questo
Questo lo reputo molto molto grave
Soprattutto quando poi
La politica tende ad appropriarsi
Ipocritamente della della memoria di chi è caduto in questa lotta questo non lo ritengo accettabile
L'anno non è una non è una una democrazia compiuta quella in cui
Determinati argomenti devono essere
Rimossi
Non non io credo che i cittadini non non non possono non possano accettare questo
Io e altri magistrati che abbiamo sempre detto queste cose siamo stati per avere detto queste cose accusati di politicizzazione
Vede perché io dico che questo scandalo del CSM che accorre costituito il punto più basso sarà il punto di ripartenza
Perché finalmente
Il re è nudo
Finalmente si capisce che
La pace è usata chi li accusava di polarizzazione andava lo dell'OLAF nel dare parlare Sacconi politica dico ma lasci perdere il caso
Dei magistrati della Procura di Palermo dei magistrati della Procura di Milano e però si è capito che sono stati vittime di questo sistema
Non né attori né beneficiari ma carte se mai vittime
Ma soprattutto questo scandalo ha fatto
Capire bene speriamo l'opinione pubblica che è vero che c'è una frangia della magistratura politicizzata
Ma secondo me non sono quelli che partecipano ai dibattiti o quelli che dicono la loro sugli argomenti tecnici sulle riforme
Sono quelli che da sempre
Per fare carriera cercano
Il contatto con la politica
Ho cercano di non dispiacere
Il governo di turno cercano questo meccanismo di compensazione mediazione tra il potere giudiziario del potere politico non ci deve essere ne mediazione né compensazione tra il potere giudiziario il potere politico è la per me ripeto mio opinione personale
Altra grande ipocrisia
Il problema non è
Quello di separa di impedire
A un magistrato
Di poter occupare incarichi politici
Perché se un magistrato
Ritiene di farlo
Si dimette dalla magistratura ecco la consapevolezza giusta la regola per cui una volta ricoperti determinati incarichi politici
Non debba tornare a fare il magistrato secondo me lo può fare
Anzi le dico che a me preoccupa di più un Parlamento in cui ormai ci sono forse soltanto due o tre ex magistrati e con tutto il rispetto per la sacra in oblio funzione dell'avvocato decine o centinaia di avvocati
Il problema non è quello la separazione delle della politica della magistratura
Non riguarda soltanto
I paletti messi anche giustamente per passare da un ruolo ad un altro
Ma riguarda soprattutto il modo in cui si svolge
L'attività giudiziaria e riguarda soprattutto il centro della battaglia in questo momento è l'autogoverno della magistratura
Riguarda soprattutto la promozione e la valorizzazione e la difesa dei colleghi indipendenti
Dei colleghi coraggiosi dei colleghi fuori dal sistema dei colleghi che sono
Senza rete senza protezione
Non può accadere più guardi
Non solo a me ma cantino è capitato di di fare delle domande per
Dei concorsi no per fare il procuratore aggiunto il presidente di sezione del procuratore
Sentirsi dire dopo avere presentato la domanda
Magari da qualcuno eh ma tu non l'hai coltivata non è di fatto non hai chiamato nessuno
Oppure Matt ecco parte chi chi appoggia
Guardi che questo è contrario all'etica del magistrato nel codice deontologico del dell'Associazione nazionale magistrati quindi del magistrato c'è scritto che che assolutamente
Un comportamento censurabile deontologicamente quello di raccomandare o raccomandare sì
O quello di di coltivare una una una propria domanda di cercare attraverso l'appartenenza a una corrente a una conventicole a una cordata la valorizzazione della propria carriera però dobbiamo essere noi ad entrarci
Non deve essere la politica
A a stabilire
Regole nuove dobbiamo essere noi a cambiare perché altrimenti la politica o quella parte brutta della politica tenderà a cambiare per limitare l'autonomia di tutti i magistrati
Io reputo fare tante altre domande a produrre Di Matteo purtroppo il tempo il tempo stringe e volevo soltanto ecco fare una chiosa quello che gli ha detto se posso permettermi la cosa bella di di Di Matteo e che in in un'ora è riuscito a dire cose che sono urticanti diciamo diverse molto molto nettamente diverse da da quelle dette per esempio
Da dalla sua tanta l'unica corrente che lo appoggia cioè autonomia indipendenza nella corsa per il CSM per esempio sulla questione se non ricordo male
De del sorteggio mi pare che autonomia dipendenza ha una posizione un po'più a favorevole a questo discorso è riuscito a dire cose chiaramente critiche sulla riforma della giustizia varata dal ministro buona fede nonostante sia stato scritto in passato di lettura che Di Matteo era vicino ai Cinque Stelle
E riusciva a dire cose e questa come la bellezza di un magistrato che veramente autonomo e indipendente da dal potere come deve essere un magistrato Simone un magistrato che ha apprezzato che vicino
A qualsiasi parte politica se come non è un buon magistrato e e l'ultima l'ultima domanda che però che voglio fare a a Di Matteo proprio abbiamo un minuto
E questa allora non voglio farla ricacciare nuovamente dalla dalla DNA ormai visto che dal Pullano fatta fuori ecco però certo che io e Marco Travaglio siamo stati costretti a schiere un libro per rendere un po'più conosciuta alle masse
E non a caso è stato venduto molto perché la gente voleva sapere si sono scippati una sintesi della sentenza di cinque mila pagine ma che comunque era una sintesi importante ecco
Le vorrei chiedere qualcosa su questo tema cioè noi ci siamo fermati sulla soglia della verità con quella sentenza sulla trattativa di primo grado ricordiamo ma che una sentenza
E
E dopo quella giornata che ricorderò sempre del della sentenza nel carcere di Pagliarelli ed era molto divertente perché l'ha seguito tutto il processo come lo del fatto Quotidiano esserci perché io
Ricordo due udienze in particolare quella in cui Giuseppe Graviano l'uomo che secondo quello che si ipotizza conosce i segreti della seconda parte della trattativa
Viene convocato per spiegarle intercettazioni
Carpite in carcere le guarì faceva il nome di Berlusconi
Viene convocato dai magistrati nell'aula bunker quella che tu chiedi visto in televisione nel film il traditore di recente e quindi una una enorme viene convocato e per parlare
Di quello di di Berlusconi Dell'Utri immagino no
E e c'erano praticamente quattro cinque giornalisti non c'era nessun inviato delle grandi testate nazionali c'era un momento il fatto come testata nazionale praticamente e basta
E e pari corto l'udienza invece della sentenza
L'udienza la sentenza non si entrava nell'aula bunker del carcere altro quello di Pagliarelli non l'Ucciardone
E c'era una ressa pazzesca telecamere di tutte le le tv nazionali private quelle di Berlusconi quelle della RAI tutte le grandi testate si faceva veramente punire stare in quell'aura arriva il verdetto
Non dimenticherò mai quel momento perché ero sicuro convito che erano tutti lì a ad ascoltare l'assoluzione e quindi sostanzialmente la conferma della boiata pazzesca
E invece quindi a stappare lo champagne diciamo questa la sensazione che voi o almeno corsa sono malizioso ma insomma tutti erano lì pronti e invece ricordo il presidente
Montalto che comincia a dire condanna e con nomi molto importanti tra cui Marcello Dell'Utri e nella sentenza c'era anche la parola mi pare Berlusconi o comunque il governo di Berlusconi insomma ecco quindi il panico visto tre trenta quaranta secondi di panico paesi e poi c'era tutti i giudici magistrati erano lì e sono stati costretti a far la domanda diciamo insomma lei team pruderie Matteo cosa pensa ed è stata una bella soddisfazione vedere tante persone molti lettori del fatto
Il movimento ad agende rosse che erano stati invece presenti in tutte quelle udienze in cui non c'erano le testate nazionali essere lì e vedere i magistrati che
Sorridevano più a loro che giornalisti diciamo qui o quello ma è una una delle scene che che ricorderò sempre un Maigret regionalistica veramente da da esercitata godersela con i Pop Corn o come direbbe Renzi ecco
Dal dal mio punto di vista tra quelle un punto di partenza non di arrivo quella sentenza poi c'è stata la sentenza Borsellino quater ecco
Quindi evitando di un altro cento disciplinare però le vorrei chiedere in quel processo è emerso che c'è un'altra indagine in corso un'indagine segreta quindi non li possiamo parlare che riguarda Giuseppe Graviano però riguarda gli stessi soggetti quindi diciamo così cosa dobbiamo cioè quali sono le direzioni sulle quali bisogna ancora fare chiarezza e cosa si aspetta lei quanto meno ecco diciamo così da dalla dall'attività anche della Commissione antimafia che ha adesso un consulente portante come Roberto Tartaglia che era suo compagno di lavoro del pool trattativa ecco cosa
Cosa si può fare ancora per arrivare alla verità su quegli anni così importanti
Guardi intanto
Voglio dirle una cosa
Non non è giusto e anzi mi arrabbio molto quando si dice che
Non sappiamo nulla sulle stragi
Non è vero perché sappiamo tanto
E la sentenza sulla trattativa tutto il lavoro sulla trattativa
Finisce per guardare le stragi perché tutte le stragi sono state compiute in un da Cosa Nostra
E non soltanto Cosa Nostra
In un'ottica tra virgolette politica
A un certo punto si erano rotti chi legami consolidati dei corleonesi con la la andreottiana della Democrazia Cristiana
Capirono probabilmente non da soli che per far venire avanti nuovi
Referenti politici bisognava come disse a Riina in una riunione
Con tutti gli altri capimafia siciliani fare la guerra per poi fare la pace
Le stragi mirano a creare le condizioni per la trattativa e purtroppo settori delle istituzioni hanno trattato
E questo ecco perché lì dedico
Che quel processo
Sono d'accordo con lei è il punto più alto a cui si è arrivati ma dovrebbe costituire un ulteriore trampolino di partenza
Perché quando Prina percepito
Questo parlo con le parole dei giudici
Che lo Stato aveva cominciato a piegare le ginocchia
Organizzò altre stracci
La sentenza dice che afferma e spiega perché anche la strage di via D'Amelio fu
Accelerata rispetto a un progetto generico originario
In quel momento generico di uccidere Borsellino
Le stragi del novantatré sono fatte sono stragi
Di trattativa
Sto trattando con lo Stato lo Stato mi viene incontro lo Stato mi manda attraverso mediatori suoi emissari e le sue proposte
Io faccio dato Rina le mie proposte non vengono accettate tutte tu uno le accetti tutte io ti faccio vedere che sono io che nella trattativa o il pugnale in mano
è organizzò altre stragi chi esporto il terrore o fuori dalla Sicilia a Roma Firenze a Milano
Tu interrompi la trattativa io ti colpisco scolpiscono arma dei carabinieri perché tu all'inizio mi mandato esponenti dei carabinieri a trattare nel momento in cui ti voglio ritirare io uccido dei carabinieri in Calabria
C'è un duplice omicidio del diciotto gennaio novantaquattro i due carabinieri in Calabria altri attentati nei confronti dei carabinieri allo Stadio Olimpico di Roma devono morire dei carabinieri perché il segnale deve arrivare allo Stato tramite proprio i carabinieri che furono i primi a trattare con
Conto Turina
Allora
Io le le dico questo ci hanno preso per visionario
In quella sentenza c'è scritto
Tanto c'è scritto che molti uomini dello Stato molte alte cariche dello Stato
Hanno mentito sono state quanto meno reticenti di fronte alla Corte d'Assise
C'è spiegato sulla base di quali elementi si ritiene come io avevo ritenuto anche nella mia requisitoria di spiegare che aveva mentito quando era stato sentito e dal Pubblico ministero anche l'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
In quel in quel processo è venuto fuori di tutto è venuto fuori che uno degli imputati per cercare di
Orientare in un certo modo l'indagine
Aveva fatto pressioni sul procuratore nazionale antimafia sul procuratore generale della Cassazione e sul presidente della Repubblica attraverso il suo consigliere giuridico
In quella sentenza è scritto ed è spiegato
Che tre governi della repubblica
Percepirono in quel momento
La minaccia di Cosa Nostra attraverso gli attentati
Ebbero diciamo notizia delle richieste di Rina ma nessuno parlo
Allora
Io
Da questo punto di vista
Almeno dopo la sentenza mi sarei aspettato una grande attenzione
Voi avete scritto il libro io l'ho scritto prima di voi
Conserve che io l'ho dato il patto sporco avevo pensato di non scriverlo ma rispetto al silenzio che è calato almeno ho ricordato i punti salienti in quel libro abbiamo ricordato i punti salienti del processo e della
Della sentenza ma come come vede non non è servito
Annullato
Tabù in quella sentenza c'è scritto anche che quando Graviano
Nelle intercettazioni anzitutto c'è scritto che quando Riina nelle sue intercettazioni ambientali delle conversazioni al carcere di Opera parlava rideterminate cos'erano
Espressioni assolutamente genuine è veritiera e cioè che non sapeva di essere intercettato
A proposito di Graviano la corte d'assise sulla base di una seria analisi di tutte le conversazioni dice che
Graviano il suo interlocutore si sospettavano di poter essere intercettati ma nonostante questo in determinati momenti adottando delle cautele
Particolari quali quella di parlare a bassa voce o di cercare di coprire la il labiale con una mano nonostante questo a abbiano parlato di
Di sinceramente di queste cose
Il concetto di fondo quale Graviano è uno degli esecutori materiali di tutte le stragi a partire da via D'Amelio per finire a quella di Roma Firenze e Milano Graviano i suoi uomini Graviano sostiene
Che queste cose sono state fatte anche per fare una cortesia a qualcun altro
Voi
Si può vivere un Paese che non si pone la domanda è vera questa cosa sia è quello a cui è stata fatta la cortesia
Che cosa è successo dosi può vivere in un Paese in cui non si faccia di tutto a tutti i livelli giudiziario investigativo politico per capire se questa cosa è vera o meno
E non è una cosa che riguarda
Però dico con umiltà dei cittadini in modo la maggior parte dei quali
Non avete vissuto direttamente le vicende siciliane ma
Per favore non considerate più queste vicende
Come vicende prettamente legate al territorio siciliano Ossola alcune regioni delle del centro-sud ebbero dico non perché ormai si sa
La la macchina si è insediata anche al Nord ma perché la mafia è stata sempre una questione nazionale
Io certe volte mi arrabbio quando si come la mafia anche al nord è è però prima quando quando
Una sentenza Andreotti
Con solida la certezza che un sette volte Presidente del Consiglio ventuno volte ministro prima del mille novecentottanta ha dialogato anche su questioni estremamente importanti come l'azione riformatrice
Del presidente la Regione Mattarella con i capi di Cosa Nostra
Cosa Nostra in quel momento era una questione siciliano nazionale
Quando la sentenza Dell'Utri dice quello che poc'anzi vi ho ricordato vogliamo ancora pensare al al fenomeno Cosa Nostra come una questione siciliana
Quando si quando si parla del delle conclusioni del processo sulla trattativa Stato-mafia
Eh sì esponenti di vertice delle forze dell'ordine dei servizi che hanno trattato con Cosa Nostra
è una questione che deve riguardare soltanto i quattro facinorosi della Procura di Palermo o dovrebbe riguardare interessare tutti vera o non vera che sia
Avete sentito
Perché
Perché io spero che il procuratore Di Matteo
Finita questa esperienza che spero per lui siamo belle fortunata del CSM che non so quanto quanto dura due anni
Se eletto tre anni Aiazzone spot passati questi tre anni io spero che il padre di Matteo che siamo orgogliosi di avere avuto ospite qui alla nostra festa dei dieci anni del fatto ritorni arrivare il magistrato
Abbiamo bisogno di magistrati come lui
Grazie a voi grazie tutt'
Grazie a Nino Di Matteo lo ricordo autore del fatto sporco grazie a Marco Lillo autore insieme a Marco Travaglio di padri fondatori grazie a voi
Allora non lasciateci perché tra pochissimo cioè l'ultimo spazio dibattito il bivio della sinistra tra poco
Gli ultimi tre ospiti sono già pronti gli stiamo microfono Ando quindi se vi pregherei di sedervi
Perché tra poco già siamo pronti vi ricordo l'asta che festa fatto potete seguirci anche in diretta streaming sul la pagina Facebook del fatto Quotidiano grazie