"Hong Kong: un ombrello per la democrazia e la non violenza". Interviste a Sergio Rovasio, Patrizia De Grazia, Paolo Furia, Giampiero Leo e Blanca Briceno

Radio radicale con Sergio Rovasio dell'associazione Marco Pannella di Torino ma siamo qui per
Diciamo una manifestazione non solo di solidarietà ma la manifestazione di presenza politiche allora il senso di questa piazza quattro Rino nel pieno d'agosto a piazza di solidarietà ma non solo
Sarebbe si sarebbe bello se in tutta Italia ci fosse una mobilitazione come sta venendo qui a Torino dove diverse associazioni partiti
Della per un'iniziativa promossa dall'associazione radicale Adelaide Aglietta più l'Associazione Marco Pannella qui di Torino il partito democratico ed altro organizzazioni per ricordare questa tragedia che sta venendo ad Hong Kong dove addirittura si minaccia
Addirittura le le autorità cinesi minaccia un'azione di forza azioni di violenza il popolo cinese il popolo di Hong Kong che cinese chiede aiuto chiede aiuto ai Paesi occidentali
E va bene essere qui presente anche con le bandiere del partito radicale perché noi da anni chiediamo che la Community of Democracy che sarebbero tutti i Paesi democratici e occidentali
Prima di fare accordi con Paesi autoritari criminali come quelli che fanno violenza sul loro popolo mettessero come elemento dirimente nelle nello raccordi il rispetto
Della democrazia e dei diritti umani queste quello che non abbiamo inserito nel nostro stretto nel nostro comunicato stampa
E speriamo che cessi attenzione il simbolo il Comune di Torino perché è un ente istituzionale e potrebbe essere benissimo al Comune a ad avviare passi istituzionali affinché disto che da qui parte un'iniziativa di questo tipo
Si possa sensibilizzare poi la Regione e il Comune di governo tutti tutti gli enti che poi devono avviare politiche estere di collaborazione con rapporti bilaterali tra i vari Stati e quindi anche con la Cina che qui a Torino ha un'influenza di economia fortissima
Non si parla mai di diritti umani quando vengono le autorità cinesi qui gli ho voluto portare qui la bandiera del Tibet e perché anche il presidente della comunità tibetana in Italia le donne tibetane in Italia che non potevano venire qui oggi
Ci hanno chiesto di rappresentarle con questa bandiera tibetana e lo stesso discorso rispetto dei diritti umani
Il popolo di un con quello chiede noi rispondiamo e vorremmo essere ovviamente
Molto molto di più e soprattutto sensibilizzare le istituzioni ecco parlato di influenze della Cina Italia come non ricordare l'attuale memorandum siglato per la via della seta che ovviamente amplifica la rotta commerciale tra il nostro paese nostro continente era girava amplifica anche lo iato tra Stato di diritto e
E e applicazione dei diritti umani
Esattamente questo il fatto che sia stato messa sotto i piedi totalmente messa sotto i piedi
Tutta l'ipocrisia e tutta la la lì e li ha all'indignazione di questa classe politica che quando c'è da fare accordi economici
Vedi via della seta non parla mai di diritti umani non parla Mother il rispetto del loro popolo non parla mai della promozione anche al loro interno vedi questi diritti si pensa solo a fare business a fare business a fare business e purtroppo questo è l'esempio più eclatante di questa totale indifferenza ma anche un'espressione di demagogia e di ipocrisia rispetto all'indignazione per quello che vediamo tutti i giorni nei telegiornali su quello che accade un po'dell'indignazione di tutti però quando c'è da stringere affari con la Cina si fa appunto si fanno gli accordi tra l'altro il Piemonte Torino
Quello che è stato fatto anche qui su questi accordi è molto importante e sarebbe bello ogni tanto a spendere una parola ma anche su questo da parte degli industriali da parte dei di quelli che fanno questi accordi
Bene grazie a Sergio Rovasio grazie a voi
Radio radicale siamo fuori da Palazzo di Città qui a Torino con Patrizia De Grazia coordinatrice dell'associazione delle ed Aglietta di Torino
Una piazza non solo di testimonianza non solo di solidarietà ma di rivendicazioni questo
Assolutamente una rivendicazione dei diritti di una democrazia che che si chiede in realtà danni perché queste non sono le prime proteste grosse che si stanno verificando un quando c'erano già state quelle del due mila e quattordici che erano durate settantanove giorni
Prima di venire represse appunto con la forza adesso siamo all'ottantunesimo giorno di queste nuove proteste del due mila e diciannove
E tristemente vediamo ancora l'utilizzo di violenza da parte delle forze dell'ordine e le dure reazioni anche da parte cinese per cui da una parte appunto le forze dell'ordine di Hong Kong che utilizzano gas lacrimogeno e che non esitano l'altro giorno a appuntare delle pistole cariche anche contro o folle di manifestanti disarmati per cui e addirittura il questo poliziotto che ha compiuto questo gesto
è stato considerato un eroe dalla Repubblica popolare cinese ed è stato invitato a partecipare al alla settantesimo anniversario della della fondazione della Repubblica Popolare
Per cui questo clima di violenza i manifestanti vengono definiti dalla Cina come terroristi
E è vero che i manifestanti hanno compiuto anche atti di violenza per cui assolutamente non è che non non sono giustificabili
Però sicuramente la causa e per una democrazia vera delle libere elezioni perché in questo momento il governo viene di fatto dici esistano esiste un sistema pluralistico per cui più più partiti possono partecipare alle elezioni però chi sceglie chi decide il capo del governo è di fatto un comitato elettorale di pochissime persone filo cinesi per cui di fatto il governo è sempre molto vicino a Pechino e questa cosa sta sta molto stretta al ai manifestanti questa protesta era partita come male come in contrasto ad un emendamento sulla legge sull'estradizione che avrebbe permesso di fatto a dei residenti di un conga divenire estradati processati e arrestati in Cina secondo le leggi cinesi perché quando erano accusati di crimini gravi cosa succede che i manifestanti di Hong Kong dicono che ci sono dei dissidenti politici degli oppositori politici del regime dissi che avrebbero potuto essere accusati di qualunque cosa e venire comunque estradati estradati in Cina per cui le proteste sono partite da questo adesso noi vediamo centinaia di migliaia di persone in piazza le catene umane le marce eccetera oggi azione entrato entrato il PL a per cui l'esercito cinese ufficialmente per una visita di routine
E però è certamente una situazione preoccupante ne siamo in contatto con manifestanti e residenti di un po'anche dicono molto vicino al confine dicono che comunque sono molto spaventati questa sera all'interviste Remo per avere un quadro un po'più chiaro della situazione in questo in questo momento però ritenevamo comunque di dover scendere in piazza per qualcosa che noi abbiamo che la democrazia su cui in questo periodo soprattutto stiamo sputando sopra
E invece su cui per cui altri rischiano la vita l'incolumità e dedicano di fatto le proprie giornate da tre mesi a questa parte
Ecco in me conclusione siamo di fronte al comune di Torino siamo tra il Comune e la Regione qui tra le istituzioni locali istituzioni locali che ovviamente complice la disattenzione la crisi di governo la pausa estiva complice la noncuranza generalizzata verso alcuni temi di politica estera il nostro Paese in qualche modo non hanno fatto sentire
Una vicinanza degli spazi di riflessione all'interno della comunità cittadina comunità cittadina che ovviamente non è toccata direttamente dal tema dei diritti umani calpestati però è toccata dal tema demente della possiamo dire del dell'influenza i cinesi all'interno dell'area europea e dell'aria italiana allora cosa che in Italia che le istituzioni locali in questo in questo momento storico
Ma come hai detto tu le la crisi di governo sta un po'offuscato tutto il resto però noi siamo comunque felici che che siano scesi in piazza con noi il il PD regionale provinciale che il tra l'altro il il segretario provinciale del Partito Democratico è anche consigliere comunale per cui sono qui anche anche in questa veste
Ci dispiace certamente che non sia qui la sindaca nel Movimento cinque stelle che l'amministrazione di Torino
Questo perché noi ribadiamo che possiamo essere possiamo assumere posizioni contrarie su moltissimi argomenti quello che sicuramente non possiamo Tor le rare partito qualunque della nostra Repubblica lo sdegno e la repubblica bolla o la consideri poco importante
Per cui diciamo che manca la la figura delle delle istituzioni quindi come manca chiaramente ed è sia la Regione sia sia il Comune di Torino mancano entrambe voglio sperare che sia soltanto dovuto alle vacanze ancora in corso alla crisi di governo a tutto quello che che possiamo immaginare ma che appunto da dal primo di settembre si ricominci è seriamente a combattere per la democrazia difenderla dove c'è già e a combattere per per le persone che non ce l'hanno ancora e che vorrebbero averla
Grazie a Patrizia De Grazia dell'associazione Adelaide Aglietta grazie grazie radio radicale siamo con Paolo furia segretario regionale del Partito Democratico qui fuori la sede del comune di Torino per questo
Presidio indetto dall'associazione dell'Italietta gara trito numerose realtà cittadine che ovviamente
Guarda alla Cina ma guarda anche direttamente allo stato di salute di diritti di casa nostra si dice noi Partito Democratico ci teniamo ad esserci quando si parla di democrazia oltretutto
Ma cattiva abitudine dei partiti di oggi quella di trascurare un po'gli appuntamenti internazionali no le grandi questioni dei diritti umani e anche le grandi questioni geopolitiche rispetto alle quali dovremmo imparare posizionarci caratterizzarci allora una delle cose più interessanti gli affetti di questa battaglia che si sta facendo un conto per esempio è quella per l'elezione con suffragio universale del capo politico dalla massime cariche politiche di un ponte e questa questione suffragio universale per noi è molto importante perché si dà per scontato uno che visto che non ce l'abbiamo e che in Europa ce l'hanno che la democrazia era isolata però risolta non è non dappertutto la SIAI anche qua si sentono spesso magari alcuni qualche volta persino intellettuali che ritengono che è in te infondo ostaggi universale sopravvalutato che bisognerebbe dare patenti eccetera non c'è nessuna scorciatoia
La democrazia si fa nel sopra diversa si fa in molte altre cose nei diritti nella libertà di manifestazione di espressione
E quindi eccoci qua
Ecco ovviamente abbiamo detto che in questi momenti l'attenzione diciamo della della politica rivolta anche altrove una crisi governa la composizione del nuovo esecutivo
Però insomma se diciamo la questione dei diritti può essere ignorata dalla stragrande maggioranza degli italiani come spesso è accaduto diciamo diventa voi centrale vedere anche nel futuro governo quali sarà il rapporto con la Cina
Diciamo nel precedente Governo Gialloverde a siglato un memorandum sulla via della sera che ovviamente è un memorandum abbastanza impegnativo soprattutto è un memorandum in bianco ci sono
Tanti passaggi commerciali e poche richieste di chiarimento sulle situazioni di cui abbiamo parlato fino a questo momento ecco allora
Da queste occasioni può nascere anche occasione per rielaborare il minimo la la politica internazionale di del nostro Paese in cui ovviamente si chiede in chiusura Dazzi o altro ma quanto meno un contro bilanciamento
Io penso di sì anche se credo che almeno un vantaggio questo nuovo governo ce la e cioè che ricolloca l'Italia nell'ambito di un errore dei un europeismo convinto anche se critico nel senso che non è che ci piace l'Europa delle regoli inerisce dello zero virgola però di un'Europa in grado di fare queste cose che dicevi tu adesso perché non sono convinto invece che l'Italia da sola Possa davvero giocare
Una funzione sociale e morale oltre che economica nel mondo credo che l'Europa invece possa cioè l'Europa patria dei diritti d'Europa
Società fondata sullo stato sociale fondata sulla libertà sull'uguaglianza perlomeno sul tentativo di realizzarla possa far valere con strumenti di varia natura
La propria identità nel rapporto anche con grandi potenze come la Cina io non credo che
L'Italia da sola possa farlo ecco e credo che per lo meno questo governo ci aiuta nella lì a costarci a un a un europeismo no che invece può aiutare
Grazie a Paolo furia segretario regionale del Partito Democratico razze grazie a voi
Radio radicale qui da Torino fuori da Palazzo di città in compagnia di Giampiero Leo e del comitato interconfessionale ben trovato benvenuto su radio radicale grazie devo dire grazie all'attenzione di radio radicale
Che comunque il super attiva ma io ho avuto la fortuna tante volte di poter intervenire per merito vostro ecco che date spazio a tutti eseguite con un impegno unico direi le varie vicende specie queste
Allora e siamo qui e per parlare di Cina per parlare di un coming una piazza non solo di testimonianza ma una piazza che chiede alla politica alle istituzioni di impegni
Allora ricordiamo quali sono questi impegni richiesti soprattutto qual è anche questo cambio di Agenda richiesta rispetto ai rapporti con la Cina
Intanto devo dire che il Piemonte un incerto coraggio una certa dignità l'ha avuto sempre perché è stata la prima Regione aderire alla battaglia per il Tibet le bandiere per il Tibet che lancio al partito radicale quindi mille bandiere per il Tibet
La Regione Piemonte invitò qui come Comitato per i diritti umani
Io ero già vicepresidente del Comitato
Quand'ero consigliere sono stato rieletto dei consiglieri tutti i partiti anche extra ordinem è proprio per la grazie a Dio il suo territorio generosità per la coerenza la battaglia Ettorina dette la cittadinanza onoraria al Dalai lama e la targa d'onore della Regione Piemonte con grandi manifestazioni di una settimana
Cosa non scontata perché già allora il governo cinese che ciò ogni pressione per invitarlo
E senza polemica mi permetto di ricordare che in seppia Milano
Fu molto molto meno coraggioso si nascose non volle dare la cittadinanza onoraria al Dalai lama non volle incontrarlo insomma la coerenza dovrebbe essere una cosa più seria
Oggi la nostra preoccupazione che lo strapotere economico della Cina compri e zitti Isca tutti
Per questo più che meritoria l'iniziativa alla quale abbiamo diritto come coordinamento interconfessionale anche perché noi fra le altre cose sappiamo bene delle repressioni religiose in Cina sì è vero che la Santa Sede hanno i fa molto piacere io sono un cattolico papista le dialoghi con la Cina sperando di aprire spazi ma quanti sono ancora nella Ugai quanti sono perseguitati il Falun Gong Falun da fra i confuciani la vicenda degli oppure delle minoranze islamiche quindi Hong Kong è importante di per sé importante per ogni giovane di Hong Kong per ogni donna di Hong Kong
Ma anche importante sullo scacchiere mondiale
Perché sessili cede anche lì se l'Occidente i paesi liberi le forze democratiche voltano le spalle anche lì alle dittature demo creature poteri economici super capitalismo statalista che dir si voglia chi lo ferma più quindi Hong Kong emblematico per tutti noi siamo vicini proprio fraternamente alle popolazioni di Hong Kong e ringraziamo ti si mobilita
Ecco che cosa chiedete alle istituzioni locali e nazionali anche se la fase ovviamente di Piera complessità di piena confusione istituzionale
E tutto questo ovviamente non passa come una priorità ma come sempre come un secondo terzo quarto quinto argomenti
Devo dire che ho interloquito con il presidente della Regione Alberto Cirio che ha detto di guardare con attenzione queste cose
Regione stiamo abbiamo chiesto di ricostituire il Comitato per i diritti umani
Perché vada legislazione legislatura non è stato sciolto con un voto contrario del consiglio decade con la legislatura nuove iniziata da poco quindi vorremmo se ripartisse con forza intanto cosa chiediamo chiediamo esattamente questo tutti chiunque abbia a che fare con la Cina abbia il coraggio e l'impegno morale e su questo cercheremo di vigilare in ogni modo quando tratta quanto meno di porre la questione diritti umani di non essere timido ville opportunista su questa vicenda Peter trattiamo con voi però non è soltanto di import-export che conta quanto guadagni uno stato all'altro
Nel pacchetto dell'accettazione civile morale della Cina
Pur con la sua strafottenza economica
Noi chiediamo che questa vicenda venga tenuta conto quindi dal nostro governo all'Unione Europea alle Nazioni Unite a chiunque quando ci si rapporta con la Cina si dica sì ma che garanzie sui diritti umani
Cosa succede oggi una Tienanmen io spero io spero
Non dovrebbe essere neanche più concepibile un massacro come allora speriamo bene noi faremo quello che possiamo sono punto tempi difficili anche per le etica per la morale
Mondo po'disincantato e anche molto cinico però ognuno deve pensare e chiedeva del proprio futuro
Ahimè la libertà è una di quelle cose come si dice come l'aria buona che te ne accorgi solo quando è così poi inquinato che non può respirare quindi mobilitiamo ci prima
Grazie a Giampiero Leo grazie a voi buon lavoro buon proseguimento
Radio radicale qui da Torino con bianca Briseide no a una manifestazione per la democrazia però conga ma una manifestazione anche per riflettere su quelle che sono i collegamenti e legami
Tra la Cina ed altre situazioni di criticità geopolitica allora racconta lasci la situazione che vive ad esempio il Venezuela con la Cina
Va be'Weber Blanca prince no ai caseina podio internazionale alla Resistenza venezuelana
E il pre la situazione nel Venezuela riguardo alla Cina è una situazione molto grave e in quanto il governo già da Ciampi ex in poi hanno considerato che non dovevano più negoziare il petrolio con me nemico l'impero americano bensì mandarlo in Cina
Ci sono stati momenti molti anni fa che hai reso venga documentato in cui si era saputo che la Cina comprando ovviamente a prezzo speciale il petrolio venezuelano poi aveva una parte una quota parte di questo petrolio andava a rivendita
In altri mercati che non voglio in questo momento qualificare il Venezuela si è consegnata e invaso noi diciamo invaso a IRES e sostiene invaso dall'acida lire anche la Russia Bielorussia entra per la Turchia e ovviamente cupa acida in questo momento è padrone nella zona dell'Amazzonia venezuelana il su nell'arco Miniero che noi chiamiamo così
Dei tutta una è lo sfruttamento delle miniere di coltan non so se pure del loro in questo momento del colta posso a a sei a sera asseverare
C'è questa gravissima di pendenza e di quanto sostiene la Cina il regime la tirannide di Maduro che vede dividere il popolo venezuelano un olocausto uno sterminio un nuovo lodo Moro
Dove ovviamente abbiamo già superato le trecento mila persone assassinate in questa dittatura
è una emigrazione forzata di più di quattro milioni di persone Lavdie la il fatto che si violenti dei diritti umani nel Venezuela non fa della Cina un Paese che possa essi genere che non si faccia Ted si rispettino i diritti umani nel Venezuela in quanto la Cina e campionessa di violazione dei diritti umani vivano liguri vita nitide taniche vogliono la libertà Fidel Venezuela libero democratico e cosciente viva il partito radicale radio radicale
E anche ai residenti grazie
Grazie a Blanc Pisano